UTVALAMB-AIR Unità Tecnica Modelli, Metodi e Tecnologie per le Valutazioni Ambientali – Laboratorio Qualità dell’Aria METODI DI STIMA DELLA RAPPRESENTATIVITÀ SPAZIALE DELLE STAZIONI DI MISURA Lina Vitali, Giuseppe Cremona, Antonio Piersanti, Gaia Righini, Andrea Cappelletti, Irene Cionni, Alessandra Ciucci [email protected] Prima giornata di incontro tra comunità modellistica e sperimentale sul tema MODELLISTICA DELLA QUALITÀ DELL'ARIA: L’AEROSOL ATMOSFERICO Bologna, 29 Gennaio 2014 OUTLINE 1.Introduzione: concetti, definizioni, metodologie. 2.Esperienza di ENEA. ACCORDO DI COLLABORAZIONE PER L’AVVIO DELLE RETI SPECIALI DI CUI AL DECRETO LEGISLATIVO 155/2010. firmato nel 2011 da IL MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE (MATTM) IL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE (CNR) L’AGENZIA NAZIONALE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L’ENERGIA E LO SVILUPPO ECONOMICO SOSTENIBILE (ENEA) L’ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ (ISS) Attività di ENEA ! ( ! ( ! ( ! ( ( ! ( ! Istruttoria per la scelta delle stazioni (Art. 2, Par. 1, a). ! ( ! ( ! ( Realizzazione di una valutazione modellistica circa la prescelta (Art. 2, Par. 1, i). ! ( ! ( ! ( ! ( ! ( ( !! ( ! ( ! ( ! ( ! ( ! ( ! ( RAPPRESENTATIVITÀ SPAZIALE di ciascuna stazione Sviluppo di metodologie e delle relative procedure che consentano di determinare i contributi alle concentrazioni degli inquinanti in aria ambiente derivanti da fonti naturali (Art. 2, Par. 1, n). ! ( Aggiornamento e miglioramento del modello nazionale di valutazione attraverso l’assimilazione dei dati derivanti dalle stazioni di misurazione oggetto dell’accordo e attraverso la validazione (Art. 2, Par. 1, o). RAPPRESENTATIVITÀ SPAZIALE DI STAZIONI DI MONITORAGGIO COS’È? “A point measurement is representative of the average in a larger area (or volume) if the probability that the squared difference between point and area (volume) measurement is smaller than a certain threshold more than 90% of the time. The maximum tolerable difference has to be assessed for every individual problem; it should not be smaller than the uncertainty of the measurement.” (Nappo et al., 1982) “The area in which the concentration does not differ from the concentration measured at the station by more than a specified amount can be called the area of representativeness of the station.” (Larssen et al., 1999) “The spatial representativeness (SR) of a monitoring site may be loosely defined as the area within which pollutant concentrations are approximately constant. For this study, the SR of a site on a given day was operationally defined as the area of its saturation monitoring domain having concentrations within 20% of those recorded at the site.” (Blanchard et al., 1999) “Within the area of representativeness the concentration deviates from the measured concentration at the respective monitoring site within a certain range but also has to fulfill additional criteria related to the common reasons of the concentration.” (Spangl et al., 2007) “We define the concept „representative‟ to indicate that the measured concentration will vary by less than approximately 20% within the given representative area. 20% is chosen as it is close to the quality objectives for most monitoring data as laid out in the AQ Directive (2008/50/EC, Annex I).” (Balaguer N. C. and Denby B. R., 2012) DESCRIZIONE DELLA VARIABILITÀ DELLA CONCENTRAZIONE “Representative area is defined as the region with NO2 concentrations within 5 ppb of the monitors‟ values.” (Brauer et al., 2011) DI UN INQUINANTE ATTORNO AL SITO DI MONITORAGGIO RAPPRESENTATIVITÀ SPAZIALE DI STAZIONI DI MONITORAGGIO A COSA SERVE? LO STUDIO DELLA RAPPRESENTATIVITÀ SPAZIALE CONSENTE DI QUANTIFICARE IN CHE MISURA L‟INFORMAZIONE MISURATA IN UN PUNTO SI POSSA ESTENDERE AD UN‟AREA PIÙ VASTA NELL‟INTORNO DEL PUNTO STESSO. 1. Pianificazione e Ottimizzazione delle RETI DI MONITORAGGIO e di CAMPAGNE DI MISURA NO ridondanza SI SI focus sugli hot-spots focus su recettori di interesse (popolazione, ecosistemi) 2. Valutazione dell’ESPOSIZIONE della popolazione Scelta dei siti di monitoraggio rappresentativi di determinati recettori o di una certa area Classificazione di aree con esposizione simile Informazione al pubblico: i dati misurati in quali siti devono essere utilizzati per informare una certa porzione della popolazione? 3. Utilizzo di dati misurati a supporto di STUDI MODELLISTICI Validazione Data assimilation RAPPRESENTATIVITÀ SPAZIALE DI STAZIONI DI MONITORAGGIO COME SI STIMA? STATO DELL’ARTE DEI PRINCIPALI APPROCCI METODOLOGICI Uno studio di rappresentatività spaziale può basarsi su diverse fonti di informazioni misure sperimentali aggiuntive (Joly and Peuch 2012, Venegas and Mazzeo 2010, Parra et al. 2009, Vardoulakis et al. 2005, Flemming et al. 2005) Sampling was carried out in Pamplona from June 2006 to June 2007 at 40 points selected within a 400×400 m sampling grid (Parra et al. 2009) campi di concentrazione modellati (Martin et al. 2013, Santiago et al. 2013, Parra et al. 2010) dati spazializzati di variabili surrogato (es. land-cover, emissioni, ecc. Janssen et al. 2012, Henne et al. 2010, Janssen et al. 2008, Spangl et al. 2007) Spatial variability of air pollution in the vicinity of a permanent monitoring station in central Paris. Diffusive samplers as well as a mobile monitoring unit equipped with realtime analysers were used (Vardoulakis et al. 2005) A CFD modelling approach to assess the representativeness of urban monitoring stations (Santiago et al. 2013) Assessment of spatial representativeness area based on variability of land use indicator (Janssen et al. 2008) ESPERIENZA DI ENEA SULLA RAPPRESENTATIVITÀ SPAZIALE PROGRAMMA DI LAVORO ACCORDO DI COLLABORAZIONE PER L’AVVIO DELLE RETI SPECIALI DI CUI AL DECRETO LEGISLATIVO 155/2010. firmato nel 2011 da MATTM, CNR, ENEA, ISS A. Analisi di DIVERSE METODOLOGIE MESSA A PUNTO DELLA METODOLOGIA PROPOSTA DEFINIZIONE DELLE MIGLIORI PARAMETRIZZAZIONI PREDISPOSIZIONE DEL SOFTWARE VALUTAZIONE DELLA METODOLOGIA TRAMITE IL CALCOLO DELLA RAPPRESENTATIVITÀ DI ALCUNI SITI E PER GLI INQUINANTI DI INTERESSE B. SCELTA della metodologia/e AGGIORNAMENTO DAL PUNTO DI VISTA SCIENTIFICO EVENTUALI PROPOSTE UFFICIALI/LINEE GUIDA A LIVELLO EUROPEO ADATTAMENTO ALLA SPECIFICITÀ DEL CONTESTO ITALIANO VALORIZZAZIONE DEI DATI A DISPOSIZIONE APPLICABILITÀ A DIVERSI TIPI DI SITI E A DIVERSI INQUINANTI FLESSIBILITÀ C. APPLICAZIONE della metodologia scelta a tutti i siti della Rete delle Stazioni Speciali METODOLOGIE PROPOSTE 1. Metodo statistico basato su fattori oggettivi (land cover) ANALISI DEL TERRITORIO 2. Metodo basato sull’uso di dati emissivi spazializzati ANALISI DEL CONTESTO EMISSIVO 3. Metodo basato sull’analisi di campi di concentrazione simulati ANALISI DELLE CONCENTRAZIONI 4. Metodo basato sul backward trajectories calcolo ANALISI DEI REGIMI METEOROLOGICI PERCHÈ DIFFERENTI METODOLOGIE? PERCHÈ POTREBBE NON ESSERCI UN UNICO METODO ADATTO A TUTTE LE SITUAZIONI di ESPERIENZA DI ENEA SULLA RAPPRESENTATIVITÀ SPAZIALE METODO DI STIMA BASATO SU FATTORI OGGETTIVI CALCOLO DI UN INDICATORE SINTETICO DEL “POTENZIALE DI INQUINAMENTO DELL’USO DEL SUOLO”… nCli ai frazione di area alla classe CLi dell’uso del suolo determina l’influenza della classe CLi come un potenziale emettitore dell’inquinante … E DELLA SUA VARIABILITÀ NELL’INTORNO DEL SITO Janssen et al., 2008-2012 ESPERIENZA DI ENEA SULLA RAPPRESENTATIVITÀ SPAZIALE METODO DI STIMA BASATO SU FATTORI OGGETTIVI CRITICITÀ APPROCCIO MODELLISTICO SEMPLIFICATO QUALITÀ DEI RISULTATI FORTEMENTE DIPENDENTE DALLA QUALITÀ DEI DATI DI MISURA DELLA RETE DI MONITORAGGIO UTILIZZATA PER LA CALIBRAZIONE BUFFERS CIRCOLARI, CON TAGLIO MINIMO DI 2 km SVILUPPO: BUFFER NON CIRCOLARI, SECONDO I SETTORI DI VENTO PREVALENTE POTENZIALITÀ UTILIZZA DATI DI DOMINIO PUBBLICO (COPERTURA DEL TERRITORIO E SERIE STORICHE DI CONCENTRAZIONI) SEMBRA UN BUON METODO “DI APPOGGIO” (VALUTAZIONI SPEDITIVE, MANCANZA DI MODELLO, CONFRONTI CON ALTRI METODI) ESPERIENZA DI ENEA SULLA RAPPRESENTATIVITÀ SPAZIALE METODO DI STIMA BASATO SULLA VARIABILITA’ EMISSIVA La rappresentatività spaziale è studiata in relazione all‟analisi della variabilità delle emissioni intorno a ciascuna stazione di monitoraggio. •emissioni molto variabili limitata rappresentatività spaziale •emissioni poco variabili elevata rappresentatività spaziale Geodatabase di emissioni sia diffuse che puntuali spazializzate a scala chilometrica (4 km x 4 km ) dal modello nazionale MINNI Rappresentatività ALTA Rappresentatività BASSA ESPERIENZA DI ENEA SULLA RAPPRESENTATIVITÀ SPAZIALE METODO DI STIMA BASATO SULLA VARIABILITA’ EMISSIVA CRITICITÀ IPOTESI DI RELAZIONE DIRETTA FRA EMISSIONI E CONCENTRAZIONI. LA RISOLUZIONE SPAZIALE TRATTATA NON PUÒ SUPERARE QUELLA DEL DATA BASE A DISPOSIZIONE. UTILIZZANDO LA BASE DATI DI MINNI CRITICITÀ GIÀ PER LE STAZIONI DI FONDO URBANO. POTENZIALITÀ IL METODO CONSENTE DI INDIVIDUARE RAPIDAMENTE LE AREE DI MAGGIORE VARIABILITÀ EMISSIVA SU SCALA REGIONALE-NAZIONALE. LE MAPPE DI VARIABILITÀ EMISSIVA SONO UTILIZZABILI PER LA PROGETTAZIONE DI RETI DI MONITORAGGIO “EX-NOVO”. È POSSIBILE UNA STIMA QUANTITATIVA APPROSSIMATA DELLA RAPPRESENTATIVITÀ DI STAZIONI ESISTENTI. ESPERIENZA DI ENEA SULLA RAPPRESENTATIVITÀ SPAZIALE METODO DI STIMA BASATO SULL’ANALISI DI CAMPI DI CONCENTRAZIONE UN PUNTO DI MISURA È RAPPRESENTATIVO DI UN’AREA PIÙ VASTA QUANDO È MAGGIORE DEL 90% LA PROBABILITÀ CHE NEL TEMPO LA DIFFERENZA TRA IL VALORE MISURATO NEL SITO E QUELLO MISURATO NELL’AREA SIA MINORE DI UNA CERTA SOGLIA (20%) C(X,Y,Z,t) CAMPI 4D (3D NELL’EVOLUZIONE TEMPORALE) DI CONCENTRAZIONE FORNITI DAL MODELLO NAZIONALE MINNI (RISOLUZIONE 4 km x 4 km) Punti nei quali, nel confronto delle serie temporali, la condizione C/C<0.2 è verificata più del 90 % dei casi ESPERIENZA DI ENEA SULLA RAPPRESENTATIVITÀ SPAZIALE METODO DI STIMA BASATO SULL’ANALISI DI CAMPI DI CONCENTRAZIONE ESPERIENZA DI ENEA SULLA RAPPRESENTATIVITÀ SPAZIALE METODO DI STIMA BASATO SULL’ANALISI DI CAMPI DI CONCENTRAZIONE POTENZIALITÀ TRATTAZIONE SIA DI INQUINANTI PRIMARI CHE SECONDARI ACCURATA DEFINIZIONE DELL’AREA DI RAPPRESENTATIVITÀ E DELLA SUA FORMA NON NECESSARIAMENTE SIMMETRICA NÉ TANTO MENO CIRCOLARE FLESSIBILITÀ DELLA PROCEDURA SVILUPPATA STUDIO DELLA RAPPRESENTATIVITÀ SPAZIALE DI UN SITO E INSIEME VALUTAZIONE DELLA VARIABILITÀ DI TALE STIMA CRITICITÀ LA RISOLUZIONE SPAZIALE TRATTATA NON PUÒ SUPERARE QUELLA DEL DATA BASE SVILUPPI AUMENTO DELLA RISOLUZIONE SPAZIALE DEI CAMPI C(X,Y,Z,t) UTILIZZATI PER L’ANALISI. A DISPOSIZIONE. UTILIZZANDO LA BASE DI MINNI CRITICITÀ PER LE STAZIONI DATI GIÀ DI FONDO URBANO. Analisi effettuata sui campi MINNI a risoluzione 4 km (sinistra) e 1 km (destra). ESPERIENZA DI ENEA SULLA RAPPRESENTATIVITÀ SPAZIALE METODO DI STIMA BASATO SULL'USO DI BACKWARD TRAJECTORIES CARATTERIZZAZIONE ANEMOLOGICA DEI SITI (REGIMI PREVALENTI DI TRASPORTO DELLE MASSE D’ARIA) M-TraCE MINNI module for Trajectories Calculation and statistical Elaboration DESCRIZIONE DEI REGIMI PREVALENTI. VALUTAZIONE QUALITATIVA DEL BACINO DI INFLUENZA. MAXIMUM DISTANCE RELATED TO ATMOSPHERIC TRANSPORT AND CONVERSION (Spangl et al. 2007) ESPERIENZA DI ENEA SULLA RAPPRESENTATIVITÀ SPAZIALE METODO DI STIMA BASATO SULL'USO DI BACKWARD TRAJECTORIES CRITICITÀ METODOLOGIA NON ADATTA AD UNA STIMA QUANTITATIVA DELL’AREA DI RAPPRESENTATIVITÀ POTENZIALITÀ PARTICOLAREGGIATA CARATTERIZZAZIONE ANEMOLOGICA DI UN SITO coerenza della stima effettuata con quanto ottenuto da altri approcci possibile utilizzo del metodo a supporto di altre metodologie, caratterizzando e isolando l’effetto della sola meteorologia identificazione della regione di influenza del sito dal punto di vista meteorologico valutazione della coerenza della classificazione EoI del sito VALORIZZAZIONE DELLA DISPONIBILITÀ DEL DATA BASE MINNI possibilità di effettuare un’analisi anemologica su un’ampio campione statistico studio dell’effetto della variabilità meteorologica (inter-annuale e giornaliera) OPPORTUNITÀ ALTRE POSSIBILI APPLICAZIONI DEL NUOVO TOOL M-TraCE Supporto e integrazione in studi di rappresentatività spaziale Pianificazione di nuove reti Interpretazione di misure sperimentali Supporto a validazioni modellistiche di qualità dell’aria ecc… PRINCIPALI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI Balaguer N. C. and Denby B. R., (2012): A survey to elicit expert opinion on the spatial http://fairmode.ew.eea.europa.eu/monitoring-modelling-sg1/monitoring-representativeness-survey-results-v1.pdf representativeness of ground based monitoring data. Blanchard C.L., Carr E.L., Collins J.F., Smith T.B., Lehrman D.E., Michaels H.M. (1999): Spatial representativeness and scales of transport during the 1995 integrated monitoring study in California‟s San Joaquin Valley. Atmospheric Environment, 33, 4775-4786. Brauer M., Hystad P., Poplawski K. (2011): Assessing the Spatial Representativeness of PM2.5 and O3 Measurements from the National Air Pollutant Surveillance System. Prepared for Environment Canada. School of Environmental Health and School of Population and Public Health The University of British Columbia. Flemming J., Stern R., Yamartino R.J. (2005): A new air quality regime classification scheme for O3, NO2, SO2 and PM10 observations sites. Atmospheric Environment, 39, 61216129. Henne S., Brunner D., Folini D., Solberg S., Klausen J., Buchmann B. (2010): Assessment of parameters describing representativeness of air quality in-situ measurement sites. Atmos. Chem. Phys., 10, 3561–3581. Janssen S., Dumont G., Fierens F., Mensink C. (2008): Spatial interpolation of air pollution measurements using CORINE land cover data. Atmospheric Environment 42, 4884-4903. Janssen S., Dumont G., Fierens F., Deutsch F., Maiheu B., Celis D., Trimpeneers E. and Mensink C. (2012): Land use to charachterize spatial representativeness of air quality monitoring stations and its relevance for model validation. Atmospheric Environment, 59, 492-500. Joly M. and Peuch V.H. (2011): Objective classification of air quality monitoring sites over Europe. Atmospheric Environment, 47, 111-123. Larssen S., Sluyter R., and Helmis C. (1999): Criteria for EUROAIRNET – The EEA Air Quality Monitoring and Information Network. Tech. rep. 12, European Environment Agency, 1999. Martín F., Fileni L., Palomino I., Vivanco M.G. and Garrido J.L. (2013): Spatial representativeness of rural background monitoring stations in Spain. Oral presentation. Proceedings of the 15th Conference on Harmonisation within Atmospheric Dispersion Modelling for Regulatory Purposes 6-9 May 2013, Madrid, Spain. Nappo C. J., Caneill J. Y., Furman R. W., Gifford F. A., Kaimal J. C., Kramer M. L., Lockhart T. J., Pendergast M. M., Pielke R. A., Randerson D., Shreffler J. H.,Wyngaard J. C. (1982): The Workshop on the Representativeness of Meteorological-Observations, June 1981, Boulder, Colorado, USA. Bull. B. Am. Meteorol. Soc., 63, 761–764. Parra M.A., Elustondo D., Bermejo R., Santamaría J.M. (2009): Ambient air levels of volatile organic compounds (VOC) and nitrogen dioxide (NO2) in a medium size city in Northern Spain. Sci Total Environ, 407(3), 999-1009. doi: 10.1016/j.scitotenv.2008.10.032. Parra M.A., Santiago J.L., Martín F., Martilli A., Santamaría J.M. (2010): A methodology to urban air quality assessment during large time periods of winter using computational fluid dynamic models. Atmospheric Environment, 44, 2089–2097. Santiago J.L., Martín F. and A. Martilli (2013): A computational fluid dynamic modelling approach to assess the representativeness of urban monitoring stations. Sci Total Environ, 454455, 61-72. Spangl W., Schneider J., Moosmann L., Nagl C. (2007): Representativeness and classification of air quality monitoring stations. UBA report REP-0121, Vienna, 2007. Vardoulakis S., Gonzalez-Flesca N., Fisher B.E.A., Pericleous K. (2005): Spatial variability of air pollution in the vicinity of a permanent monitoring station in central Paris. Atmospheric Environment, 39, 15, 2725-2736, ISSN 1352-2310, http://dx.doi.org/10.1016/j.atmosenv.2004.05.067. Venegas L.E. and Mazzeo N.A (2010): An ambient air quality monitoring network for Buenos Aires city. International Journal of Environment and Pollution, 40 (1-3), 184-194. IL NOSTRO LAVORO SULLA RAPPRESENTATIVITÀ SPAZIALE Cremona G., Ciancarella L., Cappelletti A., Ciucci A., Piersanti A., Righini G., Vitali L. (2013), Rappresentatività spaziale di misure di qualità dell‟aria. Valutazione di un metodo di stima basato sull‟uso di dati emissivi spazializzati. Rapporto Tecnico RT/2013/2/ENEA, ENEA. http://openarchive.enea.it//handle/10840/4474 Piersanti A., Ciancarella L., Cremona G., Righini G., Vitali L. (2013a), Rappresentatività spaziale di misure di qualità dell‟aria. Valutazione di un metodo di stima basato su fattori oggettivi. Rapporto Tecnico RT/2013/1/ENEA, ENEA. http://openarchive.enea.it//handle/10840/4475 Piersanti A. , Righini G., Russo F., Cremona G., Vitali L., Ciancarella L. (2013b), Spatial representativeness of air quality monitoring stations in Italy. Poster presentation. 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