Giornata Internazionale per i
Diritti dell’Infanzia
Reggio Calabria ,18 novembre 2011
LA CARTA DI ROMA
(Rome Declaration)
Relatore: Bruno Risoleo
Chairman Osservatorio diritti dell’Infanzia KIWANIS
Il 20 novembre 1989 a New York
L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite
approva la
CONVENZIONE INTERNAZIONALE SUI
DIRITTI DELL’INFANZIA
IL BAMBINO SOGGETTO DI DIRITTI
E NON OGGETTO DI TUTELA
• A distanza di oltre un ventennio
dall’approvazione della Convenzione
nonostante alcuni risultati raggiunti
(mortalità, infantile, istruzione etc.)
permangono irrisolte alcune problematiche
(abuso sessuale , prostituzione minorile,
traffici di minori) e sono emerse
problematiche nuove (internet, nuove
povertà etc.,)
Le nuove emergenze
• Con l’avvento di internet l’abuso e lo
•
•
sfruttamento dei bambini sono diventati
problemi in aumento
Milioni di persone hanno accesso facile e
anonimo on line e quindi anche su siti
pedopornografici
si segnala l’interesse crescente delle
organizzazioni criminali al traffico di bambini
Cosa occorre fare
Occorre andare oltre alle dichiarazioni :
• studiare i fenomeni
• individuare strategie di contrasto
• creare le condizioni di protezione dei
bambini.
LA CARTA DI ROMA
• Il 3 Novembre 2011 a Roma viene presentata al
•
•
Senato della Repubblica in occasione del Forum
Internazionale sulla violazione dei diritti
dell’infanzia ' la CARTA DI ROMA
Un importante documento operativo per la
tutela dell’infanzia che sarà adottato a livello
internazionale non solo dai governanti.
si è reso necessario a causa dell’aumento del
fenomeno dell’abuso sessuale e del traffico di
bambini
La “Carta di Roma” riprende alcuni articoli della
Convenzione ONU
• Diritto ad essere protetto contro lo sfruttamento
sessuale (art.34)
• Il diritto di essere protetti da rapimento, vendita
e traffico (art.35)
• Il diritto alla riabilitazione e al reinserimento
sociale per bambini vittime di abusi (art.39)
Il diritto di essere protetti da
rapimento, vendita e traffico (art.35)
• Ogni anno scompaiono 8
milioni di bambini
• In Italia dal 2009 il
Servizio 116000 (numero
unico europeo per i
bambini scomparsi) ad
oggi ha gestito 235
segnalazioni relative a
casi di scomparsa,
L’accattonaggio
Non esistere
significa che se ti
vedono nessuno
se ne accorge
Il 116000 è un numero unico europeo
affidato in Italia al Ministero dell’Interno e
gestito dal Telefono Azzurro, dedicato a
chiunque voglia segnalare una situazione
di scomparsa di un bambino o
adolescente italiano o straniero.
Diritto ad essere protetto contro lo
sfruttamento sessuale (art.34)
• 1,8 milioni di bambini
•
restano vittime di
sfruttamento sessuale
1 ragazza su 5 e un
ragazzo su 10 sono
vittime di molestie
sessuali prima dell’età
adulta
 SUDAN: tratta dei minori in Egitto, Marocco
e Arabia Saudita.
 FILIPPINE: bambini di strada tutti coinvolti
nel mercato del sesso.
 SRI LANKA: coinvolti diecimila bambini.
 BRASILE: cinquecentomila bambini
schiavi; qui il commercio è incrementato dai
“meninos da rua” e dalla presenza di
“protettrici” appena dodicenni.
• THAILANDIA: meta più ambita per il turismo
sessuale pedofilo.
• BOLIVIA e PERU’: orfani che divengono
oggetto di violenza.
• RUSSIA, BIRMANIA e CAMBOGIA
• INDIA : la prostituzione infantile è parte della
società; qui si parla di “prostituzione nei
templi”.
• AFRICA: i bambini sottratti alle famiglie
diventano oggetto di violenze e
successivamente bambini-soldato. Nel 77%
dei casi le bambine diventano schiave a causa
della povertà soprattutto in Costa d’Avorio
dove, per avere rapporti sessuali con una
bambina bastano 0,46 centesimi di euro.
Il bambino ABUSATO:
Danno corporeo: costretti
ad assumere DROGHE
ALCOOL per alleviare il
dolore.
Danno psichico e
relazionale
Rapporti di
probabilità tra
abuso sessuale
nell’infanzia ed
esiti psichiatrici
(Da:Fergusson D.,
Mullen P.E., 1999)
Titolo/Fonte
Descrizione dello
studio
Esito
Miller e coll.
(1995)
Stati Uniti, 441
femmine (18-22
anni)9,3% abuso
sessuale.
Aiuto psicologico
Mullen e coll.
(1993)
Nuova Zelanda, 497
femmine (18-65
anni). Abuso sessuale
Disturbi alimentari
Disturbi d’ansia
Depressione
Comportamento suicidario
Scott (1992)
Stati Uniti, 3131
soggetti (18 anni).
5,3% abuso sessuale
Disturbo affettivo
Abuso e dipendenza da
sostanze e /o alcol
Fobia
Depressione
Silverman e coll.
(1996)
Stati Uniti, 187
femmine (21 anni).
12,3% abuso sessuale
Depressione
Fobia
Abuso e dipendenza da
sostanze e /o alcol
Comportamenti suicidari
Wonderlich e
coll. (1996)
Stati Uniti, 1099
femmine (dai 21 anni
in su). 24% abuso
sessuale.
Disturbi alimentari.
Zierler e coll.
(1991)
Stati Uniti, 186
soggetti (dai 18 anni
in su). 22% abusi
sessuali
Abuso di droghe
II
Titolo/Fonte
Descrizione dello
studio
Esito
Bagley e coll.
(1994)
Canada,750 maschi
(18-27 anni). 15%
abuso sessuale.
Depressione.
Comportamenti suicidari.
Bifulco e coll.
(1991)
Inghilterra, 236
femmine (18-50 anni).
9% abuso sessuale.
Depressione
Beautrais e coll.
(1994)
85 soggetti. 35,3%
abuso sessuale.
Tentativi di suicidio
Bushnell e coll.
(1992)
Nuova Zelanda, 301
femmine (18-44 anni).
13% abuso sessuale.
Disturbo da uso di sostanze.
Depressione.
Disturbi alimentari.
Fergusson e coll.
(1996)
Nuova Zelanda, 1025
soggetti (18 anni).
Abuso sessuale.
Depressione
Ansia
Disturbi della condotta.
Abuso/dipendenza da alcol
e/o altre sostanze
Tentativi di suicidio
Gould e coll.
(1995)
Stati Uniti, 292
soggetti (18-77 anni).
25% abuso sessuale.
Tentativi di suicidio
Hooper (1990)
Inghilterra, 418
femmine (18-22 anni).
17 % abuso sessuale.
Morbidità psicologica
Nella CARTA DI ROMA sono contenute 20
raccomandazioni dirette non solo ai
governanti ma anche al mondo
dell’impresa, ai leader religiosi , alle
istituzioni sanitarie .
• Raccomandazione n°2
La richiesta di un vertice mondiale di Capi di
stato, Organismi Internazionali,
imprenditori per individuare nuove azioni
di cooperazione per sradicare l’abuso e lo
sfruttamento minorile
• Raccomandazione n°3
Che i parlamentari di tutto il mondo si
impegnino a promulgare nuove leggi per
meglio proteggere i bambini
Raccomandazione n°6
“ che i proprietari di aziende tecnologiche si
impegnino a sviluppare nuove tecnologie
atte a contrastare la proliferazioni di
immagini di abusi sessuali su internet”
Il diritto alla riabilitazione per i
bambini vittime di abusi (art.39)
• Raccomandazione n°9
•
Occorre migliorare la formazione degli operatori
sanitari nel riconoscere i segni di abuso e
sfruttamento sessuale
Raccomandazione n°10/11
Occorre garantire un trattamento riabilitativo
appropriato potenziando i servizi per la presa in
carico di bambini vittime di abuso
Le condizioni
ottimali
per un
adeguato
sviluppo
infantile
Loro non possono scegliere
sono nelle nostre mani
“Ogni bambino porta in sé e con
sé il futuro di tutti”
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