40° CONCORSO NAZIONALE Associazione E.I.P. (Ecole Instrument de Paix – Scuola Strumento di Pace ) L’Associazione E.I.P. (Ecole Instrument de Paix) Scuola Strumento di Pace, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica in collaborazione con il MIUR, il MAE, l’Ufficio per l’Italia del Parlamento Europeo e le Direzioni scolastiche Regionali, propone un Bando di Concorso Annuale, per studenti delle scuole di ogni ordine e grado, in collaborazione con Enti e Associazioni di rilevanza Nazionale ed Europea. La 40ma edizione del concorso E.I.P. predisposta in attuazione del Protocollo d’Intesa sottoscritto dall’ E.I.P Italia con il MIUR il 19 gennaio 2009, mira, per i 150 anni dell’Unità d’Italia alla valorizzazione delle diversità in una rinnovata unità e responsabilità nazionale. L’iniziativa è finalizzata all’attuazione dell’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione”, nonché alle attività di sviluppo dell’educazione alla pace e ai diritti umani. Scuola Strumento di Pace, E.I.P. Italia- Ecole Instrument de Paix L'Associazione non governativa Scuola Strumento di Pace, E.I.P. Italia- Ecole Instrument de Paix, è riconosciuta dall`UNESCO, che le ha attribuito le Prix Comenius e dal Consiglio d`Europa, che l'ha accreditata tra le quattro associazioni esperte nella pedagogia dei diritti umani e gode di statuto consultivo presso l`ONU dal 1967. La sezione italiana dell'E.I.P Internazionale, fondata in Italia nel 1972, è riconosciuta dal MIUR come Ente di formazione e dal MAE. Ha meritato per il 2006 le Prix International "Maitre pour la Paix" a Bruxelles da parte de la Maison Internationale poesie-enfance. L'E.I.P. ITALIA DALLE ORIGINI… L' Associazione Mondiale E.I.P. è sorta a Ginevra nel 1958 ad opera di Jacques Muhlethaler e lavora oggi in 40 paesi del mondo. L'Associazione Non Governativa Scuola Strumento di Pace per l'Italia - Sezione dell'E.I.P. Ecole Instrument de Paix è stata creata a Roma nel 1972 dal Prof. Guidi Graziani e dalla Prof. Marisa Romano Losi, ed è oggi diffusa su tutto il territorio nazionale con una rete di 1065 scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado. L'E.I.P. Italia è riconosciuta dall'UNESCO, che le ha attribuito nel 1989 Le Prix Comenius I Premio per i Diritti Umani, e dal Consiglio d'Europa, che l'ha accreditata tra le quattro associazioni esperte nella pedagogia dei diritti umani, e gode di statuto consultivo presso l'ONU dal 1967. Fine Statutario dell'E.I.P. Italia è la diffusione nel mondo, tramite la scuola e gli organismi responsabili della Società ad essa collegati, della conoscenza e del rispetto dei Diritti Umani e dei Principi Universali di Educazione Civica elaborati a Ginevra nel 1958 da Jean Piaget e da Jacques Muhlethaler. L'Associazione è riconosciuta dal MIUR come istituzione formatrice per l'aggiornamento e la formazione sui temi dei diritti umani, dell'intercultura, della cittadinanza democratica, della dimensione europea, della conservazione dell'ambiente, della didattica ludica e della pace. Essa valorizza i progetti delle scuole inerenti a detti temi. PRINCIPI UNIVERSALI DI EDUCAZIONE CIVICA (elaborati a Ginevra nel 1958 da Jean Piaget e da Jacques Muhlethaler, fondatore dell'Associazione Mondiale Ecole Instrument de Paix, per educare alla pace, alla cittadinanza e alla convivenza civile). La scuola è al servizio dell'umanità. La scuola apre a tutti i fanciulli del mondo la strada della comprensione reciproca. La scuola educa al rispetto della vita e degli uomini. La scuola educa alla tolleranza, qualità che permette di accettare negli altri sentimenti, maniere di pensare e di agire, diversi dai propri. La scuola sviluppa nel fanciullo il senso di responsabilità, uno dei più grandi privilegi della persona umana. Più cresce il progresso tecnologico e scientifico, più l'uomo deve sentirsi responsabile. La scuola educa il fanciullo all'altruismo e alla solidarietà. Deve fargli capire che la comunità non può progredire senza sforzi personali e la collaborazione attiva di tutti. CLASSE 2^A SCUOLA PRIMARIA DI VIA MAZZINI PROGETTO SCRITTURA CREATIVA E DIRITTI UMANI LABORATORIO DI POESIA LABORATORIO DI CITTADINANZA ATTIVA Il laboratorio favorisce l’operatività e allo stesso tempo il dialogo e la riflessione su quello che si fa. E’ una modalità di lavoro che incoraggia la sperimentazione e la progettualità, coinvolge gli alunni nel pensarerealizzare-valutare attività vissute in modo condiviso e partecipato con altri. Docenti: Emma Francesconi, Anna Paola Sisi La scrittura è espressione personale ed è comunicazione: si scrive per sé, per fissare un ricordo e poterlo ritrovare nel tempo; si scrive per gli altri, per comunicare pensieri, idee,emozioni. Nell'atto dello scrivere c'è un coinvolgimento globale della persona: mente, pensieri, cuore, occhi. SCRIVERE POESIE Il primo e più importante passo per rendere la scrittura un evento significativo e gratificante dal punto di vista cognitivo per il bambino è la motivazione. E’ importante, pertanto, delineare situazioni didattiche in cui il comporre sia essenziale per capire, per spiegare, per riflettere, per esprimere sentimenti. La scuola deve offrire ai bambini l'opportunità di sperimentare e di produrre tipi diversi di scrittura, offrendo loro la possibilità di comporre in situazioni diverse per scopi diversi, anche attraverso andamenti insoliti dello scrivere connotativi del testo poetico. Gli "esercizi" di scrittura poetica arricchiscono le possibilità di scrittura dei bambini, accendendo sempre il loro interesse e la loro curiosità. Fare poesia fornisce la possibilità di vivere delle esperienze capaci di trasmettere qualcosa di originale, offrendo nuove possibilità di scrittura. I bambini hanno già un modo di parlare giocoso ed inventivo perché sanno dire cose vere in modo del tutto insolito e sorprendente. Infatti è la loro fantasia che trasforma le cose , che cambia attraverso la metafora il significato alle parole, che usa forme originali e personali per dire ciò che ognuno sente, vive dentro di sé. La poesia così diventa per i bambini un momento "magico" in cui i pensieri intensi e forti che sono dentro di loro, escono e diventano parole, parole che non seguono le regole del linguaggio quotidiano. Fare poesia "...non è una materia. E' un momento 'magico' in cui i pensieri belli e forti che sono dentro di noi, escono e diventano parole: le parole prendono il loro posto, come le note di una musica, secondo regole che non sono quelle del linguaggio comune di tutti i giorni". (M. Lodi ) COME SCRIVERE POESIE? E' essenziale che i bambini scrivano di qualcosa che hanno a cuore, cioè che faccia parte del mondo privato dei loro desideri. Bisogna dire ai bambini di non preoccuparsi delle rime, dato che per loro sono d' intralcio. Infatti lo sforzo della ricerca blocca il libero flusso dei sentimenti e delle associazioni e le poesie diventano così filastrocche. Incoraggiare i bambini a combinare e mettere sempre tutto quello che hanno imparato, compreso e scoperto del "fare" poesia, nel loro componimento poetico. L'insegnante non deve correggere le poesie dei bambini; se una parola o un verso sono oscuri, si chiede al bambino cosa voleva dire con l' espressione che ha scritto. L'insegnante non deve correggere le poesie dei bambini; se una parola o un verso sono oscuri, si chiede al bambino cosa voleva dire con l' espressione che ha scritto. Insegnare subito tecniche particolari come la rima o l' allitterazione, rischia di far diventare il poetare noioso. Gli allievi che decideranno di voler scrivere, lo impareranno strada facendo, quando avranno una buona ragione per farlo. PREMIATI I BAMBINI DELLA CLASSE 2^A di via Mazzini Sezione Premio E.I.P Poesia giovane Michele Cossu” dedicato dalla famiglia al giovane poeta scomparso , per lavori di giovani poeti sulla pace e i diritti umani. Il Premio consiste nella pubblicazione delle liriche scelte nel volume della collana antologica “ Poesia come pace” giunta alla XXI EdizionePresidente della Giuria Pino Colizzi SCRIVERE INSIEME Le attività sono realizzate in gruppo; tutti insieme, disposti in un cerchio rassicurante, flessibile, facilitante. Per fare una poesia Per fare una poesia si prende una “P” come un pesciolino che nuota libero in un oceano di pensieri. Poi si prende una “O” come un’orchestra di voci di bambini che cantano sogni d’oro. Poi si prende una “E” come una calda estate che riscalda tutti i sorrisi. Poi si prende una “S” come una sorpresa che fa brillare gli occhi. Poi si prende una “I” come un’isola sperduta che c’è nel mondo dell’immaginario. Poi si prende una “A” come un’alba che ha le ali per volare nell’arcobaleno. La poesia è desiderio di giocare con parole magiche e infinite. classe 2^A LE POESIE PREMIATE PIOVE UN BAMBINO CHE LEGGE Piove Ballo sotto le gocce. Come piccoli frammenti di vetro riflettono il mio sorriso per questo regalo improvviso. Cade la pioggia e bagna tutto: strade e persone, poveri e ricchi, grandi e bambini. La pioggia scorre su buffi ombrelli colorati tra tanti nuvoloni neri. Pioggia grigia e lucida scende da un cielo trasparente e misterioso e giace in pozzanghere di fango. Sbatte la pioggia sui vetri delle finestre e i bambini fanno gare immaginarie con le goccioline inaspettate. Dopo la pioggia esce sempre l’arcobaleno nei luoghi di guerra nei luoghi di pace nei luoghi della speranza. Classe 2^A scuola primaria “G. Mazzini”(1° gruppo di alunni) Un bambino che legge Un bambino che legge è un bambino felice. Percorre strade di mondi immaginari, sconosciuti, magici, rimanendo nella sua cameretta. Un bambino che legge ha stelle negli occhi, sogna gatti che volano e uccelli da accarezzare. Ogni bambino che legge tocca l’infinito: mai un mondo immaginato sarà uguale a un altro. Un bambino che legge scopre lo stupore, si sente sopra l’arcobaleno, sopra il cielo, si allontana dal mondo reale. Nella sua testa c’è il silenzio delle parole lette e il caldo rassicurante delle parole scritte che muovono sogni di pace. Classe 2^A scuola primaria “G. Mazzini”(2° gruppo di alunni) LA CERIMONIA DI PREMIAZIONE avrà luogo il 26 Ottobre 2011 presso la Biblioteca Nazionale Centrale Vittorio Emanuele II Sala delle Conferenze - Roma I BAMBINI: ALESSIA ALONZO, GIULIA BONDATTI, AUGUSTO BUTTARI, ILARIA CHIRILA , NICOLO’ CIANCIUSI, GAIA D’AMICO , ALICE DE CESARE, ALESSANDRA DE CRISTOFARO, SARA FRANI, DAVIDE LIBERTINI, ILARIA LO RE, IRENE LUCCI, ENZO MACCALLINI, ELEONORA MORETTI, LUCA MORETTI, ELISABETTA MORGANTE, LORENZO PACCHIAROTTA, TOMMASO PACILLI, SIRIA PERSIA, NICCOLO SANSONE’, TOMMASO SANTOMAGGIO, SIMONE SCAFATI, LORENZO SORGI, MARIO VENDITTI, SARA VITALE, SERENA VITALE, MATTIA VOLPE. Ogni poesia contiene un segreto. G. Ungaretti