ASCOLTO, PARLO, CAPISCO… Finalità: sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze attraverso il dialogo e l’espressione del proprio pensiero Indirizzo- Via dei Caboto, 38 Cap 50127 FIRENZE Telefono 055411016 Fax 055428000 E-mail [email protected] • 1 Ingresso • 2 Aule • 1 Spazio polivalente ad uso feste, gioco libero, gioco guidato • 1 Laboratorio Attività varie, Lingua S Inglese • 1 Refettorio • 1 Giardino • Ingresso ore 8,30- 9,00 • • • 1° uscita ore 12,30 2° uscita ore 16,15- 16,30 3° uscita ore 16,50- 17 Sono previsti: - Un rientro dei bambini alle ore 13,30 per chi consuma il pasto a casa. - L'anticipazione dell'orario con entrata dalle 8.00 alle 8.10 per i bambini i cui genitori hanno impegni lavorativi. - Il posticipo alle ore 16,45-17 Anticipo con richiesta motivata e certificata di entrambi i genitori 8,00-8,10 prima entrata Orario regolare 8,30-9,00 ingresso di tutti i bambini nella sezione di appartenenza 9,00-12,00 routine: igiene personale e merenda momento di incontro nel cerchio: conversazioni attività inerenti alla programmazione 12,00……………prima uscita 12-13……………routine: igiene personale e pranzo 13-14……………gioco libero 13,30-14……… entrata pomeridiana 14-15,45……… attività ludiche e inerenti alla programmazione 16,45-16,15…....routine: igiene personale e merenda 16,15-16,30…...seconda uscita Posticipo 16,50-17………..Uscita posticipata • • • • n° 4 insegnanti titolari di sezione n° 1 insegnante di sostegno n° 1 insegnante di religione cattolica n° 3 E.S.E. • • Coordinatore pedagogico Aurelia Caino e-mail [email protected] • Istruttore Direttivo Amministrativo Silvia Parenti indirizzo c/o Scuola G. Matteotti tel. e Fax 055 4338869 e-mail [email protected] Rutigliano Maria: La relazione con i genitori tra necessità e opportunità Autismo e scuola: quale rapporto? L’Insegnante allo specchio: riscoprirsi diversi Pregrafismi: metodologie per l’avvio alla scrittura Landi Anna: Autismo e scuola: quale rapporto? Burgio Maria - ”Star bene a scuola” Caligiuri Assunta -”Le scuole comunicano on line con la Direzione Istruzione” Cicchelli Teresa- ”Le scuole comunicano on line con la Direzione Istruzione” DIRIGENTE DEL SERVIZIO ALL’INFANZIA Dott.ssa Simona Boboli P.O. Responsabile del Coord. Pedagogico Scuola dell’Infanzia Dott.ssa M. Rina Giorgi Tel. 055 2625641 P.O. Responsabile Amministrativo Scuola dell’Infanzia Dott.ssa Giovanna Dolfi Tel. 055 2625713 4; 8% ; 0% 49; 92% italiani 11; 23% 17; 35% Anni 3 Anni 4 Anni 5 stranieri 20; 42% 22; 46% 8; 17% 26; 54% 40; 83% maschi femmine Bilingue No La zona in cui è situata la Scuola dell’Infanzia Giorgio AMENDOLA, denominata “Firenze Nova”, è sorta negli anni ’60-‘70 e fa parte del Quartiere 5. Caratterizzata da grandi palazzi che ospitano in prevalenza Banche e Uffici, negli anni si è animata con l’apertura di palestre, piscine, campi da calcio e spazi verdi (i giardini del “Lippi” e di via Magellano, recintati e strutturati). Le offerte educative del territorio si articolano dall’Asilo Nido “Il Piccolo Naviglio”- adiacente alla nostra Scuola- alla scuola Mameli, Primaria e dell’Infanzia, alla Secondaria di I Grado Calamandrei. La lettura del contesto, inclusa l’osservazione di una città con presenza di stranieri di varie parti del mondo, induce la Scuola G. Amendola a proporsi come punto di riferimento per il quartiere e ci impegna, come docenti, a favorire la conoscenza e il dialogo tra le famiglie, affinché siano facilitati l’inserimento e la piena integrazione dei nostri bambini. I nostri spazi dentro... ... e fuori Alcuni momenti della giornata scolastica Alcuni perché della nostra scelta educativa Tenendo presente che, le Indicazioni Ministeriali relative al curricolo, fanno riferimento alle raccomandazioni della commissione del Consiglio dell’Unione Europea per favorire e per promuovere lo sviluppo del senso di Cittadanza, oltre che dell’Autonomia, dell’Identità e delle Competenze,il collegio docenti ha deciso di orientare gli interventi educativi e didattici sul tema dello sviluppo del linguaggio. Il bisogno primario che come corpo docente abbiamo individuato, mediante l’osservazione dei bambini frequentanti la nostra scuola, riguarda lo sviluppo e il potenziamento del linguaggio, sia come strumento comunicativo in senso lato che come mezzo di integrazione dei bambini provenienti da altri contesti culturali, anche, ma non solo, attraverso l’apprendimento più specifico della lingua italiana. La scuola “G. Amendola” si presenta infatti come luogo multiculturale e plurilingue. Gli alunni iscritti che provengono da altri paesi e continenti e che costituiscono l’8% del totale generale, hanno storie diverse tra loro: in alcuni casi si tratta di bambini immigrati con le famiglie, in altri di piccoli nati in Italia da coppie precedentemente trasferitevisi, in altri ancora di figli nati da persone che, essendosi incontrate nel nostro paese, hanno creato nuclei familiari di tipo misto. 20 Il linguaggio, infatti, nell’età della Scuola dell’ Infanzia, assume la sua funzione comunicativa e socializzante. Compito privilegiato della Scuola è quello di aiutare tutti i bambini a sviluppare la lingua parlata con riferimento sia alla dimensione concreta del “qui ed ora” sia all’immaginario che alle astrazioni e ai concetti. Lo sviluppo della lingua passa attraverso lo sviluppo della mente e viceversa. Le parole (nomi, verbi, aggettivi), in quanto unità provviste di significato e i connettivi (congiunzioni, preposizioni, articoli) in quanto operatori logici sono i mezzi di cui il pensiero si serve per esplicitarsi, così come le richieste espressive della lingua impongono alla mente di compiere operazioni sempre più specifiche e mirate. Pertanto la padronanza nell’uso della lingua ottimizza le facoltà cognitive e parallelamente lo sviluppo delle capacità del pensiero aiuta e stimola l’uso della lingua. La Scuola è dunque chiamata ad intervenire, sia per sostenere e sollecitare lo sviluppo delle strategie cognitive che, nello specifico, per sfruttare e arricchire le risorse linguistiche, nella consapevolezza della continua interazione tra pensiero e linguaggio. Il viaggio nel paese dei linguaggi comincia da bambini e continua per tutta la vita. Il linguaggio verbale, pur essendo oggetto specifico del Campo di Esperienza “I discorsi e le parole” è mediatore di tutte le esperienze e si integra con gli altri ambiti del “fare e del sapere”. Esso infatti si arricchisce dell’acquisizione di diverse aree: quella matematica, corporea ed espressiva. Inoltre: •Esprimersi e parlare in modo corretto di ciò che ci circonda, raccontare in maniera ordinata una storia, cioè comunicare •organizzare i propri pensieri e cioè individuare collegamenti e rapporti •definire regole attraverso le relazioni, il dialogo e l’espressione del proprio pensiero Sono competenze che promuovono lo sviluppo della Cittadinanza. (sviluppare il senso della Cittadinanza significa: scoprire gli altri e i loro bisogni e la necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise che si definiscono con le relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero ecc.) Da tale premessa scaturiscono percorsi tematici vari ed articolati in modo flessibile, all’interno delle singole sezioni e con periodiche formazioni di gruppi omogenei per età che programmeremo in itinere: 1. Ascolto e racconto 2. Gioco con le rime 3. Un libro in prestito 4. La fabbrica dei libri 5. Gioco con le parole 6. Approccio alla lingua scritta Proponendoci di realizzare anche, a partire da gennaio 2013 i seguenti Progetti: •Continuità con la Scuola Primaria •Continuità con il nido Piccolo Naviglio •“Storie…in cucina” •Un libro in prestito •“C’era una volta, tanto tempo fa…Le Metamorfosi di Ovidio” Aggiungendo a questi ambiti il quotidiano e tradizionale lavoro proprio della Scuola dell’Infanzia permetteremo ai bambini di lavorare trasversalmente su tutti i Campi di Esperienza, tenendo presenti soprattutto i traguardi delle Competenze finalizzate, come già detto, al senso di Cittadinanza e cioè: •Imparare ad imparare •Progettare •Comunicare •Collaborare e Partecipare •Agire in modo Autonomo e Responsabile •Risolvere Problemi •Individuare Collegamenti e Relazioni •Acquisire ed Interpretare Informazioni lasciando percepire l’interdipendenza dei «Saperi» nell’unità del fatto culturale. La scuola dell’infanzia, liberamente scelta dalle famiglie, si rivolge a tutti i bambini dai 3 ai 6 anni di età ed è la risposta al loro diritto all’educazione. FINALITA’ GENERALI Promuovere lo sviluppo dell’ Identità Promuovere lo sviluppo dell’ Autonomia FINALITA’ SPECIFICHE -Imparare a stare bene -Sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato -Conoscersi e sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile -Sperimentare diversi ruoli e diverse forme di identità -Acquisire la capacità di interpretare e governare il proprio corpo -Partecipare alle attività in diversi contesti -Avere fiducia in sé e fidarsi degli altri -Realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi -Provare piacere nel fare da sé -Saper chiedere aiuto -Esprimere con diversi linguaggi sentimenti ed emozioni -Esplorare la realtà -Comprendere le regole della vita quotidiana -Partecipare alle negoziazioni e alle decisioni motivando le proprie opinioni, le proprie scelte e i propri comportamenti -Assumere atteggiamenti sempre più responsabili Promuovere lo sviluppo della Competenza - Riflettere sull’esperienza attraverso: l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio a confronto -Descrivere la propria esperienza e trascriverla attraverso tracce personali e condivise -Rievocare, narrare e rappresentare fatti significativi - Sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere e negoziare i significati Promuovere lo sviluppo della Cittadinanza -Scoprire gli altri e i loro bisogni -Gestire i contrasti attraverso regole condivise -Definire regole attraverso le relazioni, il dialogo e l’espressione del proprio pensiero -Essere attenti al punto di vista dell’altro -Riconoscere i diritti e i doveri -Sviluppare un atteggiamento rispettoso verso l’ambiente CRITERI /VALORI (linee guida – vedi pieghevole del progetto educativo 2008-2009) AZIONI SPECIFICHE DELLA SCUOLA CHE COSA FACCIAMO: - per i bambini- per le famiglie Nota: rapporti con la famiglia sono caratterizzati e definiti dalle azioni specifiche rivolte ai genitori che la scuola individua in relazione alle linee guida Accoglienza I bambini giungono alla scuola con una storia. Le loro potenzialità e disponibilità devono essere sviluppate per evolvere in modo armonioso in ragione dell’impegno professionale degli insegnanti, della collaborazione con le famiglie, dell’organizzazione e delle risorse disponibili per costruire contesti di apprendimento ricchi e significativi. Per i bambini Inserimento pianificato con compresenza Inoltre: Si predispone un ambiente rassicurante che favorisca nei bambini un rapporto di fiducia con gli adulti, la costruzione di sè e di relazioni significative con gli altri, nel rispetto delle regole. Colloqui individuali stabiliti a Ottobre, Febbraio e Aprile Per i genitori Assemblea presentazione P.O.F. Colloqui per il Fascicolo Personale Riunioni di sezione Colloqui individuali stabiliti a Ottobre, Febbraio e Aprile Integrazione/Socializzazione Le famiglie rappresentano il contesto più influente per lo sviluppo dei bambini, pur nella loro diversità e sono sempre portatrici di risorse che possono essere valorizzate, sostenute e condivise nella scuola, per consentire di creare una rete solida di scambi e di responsabilità comuni. Alle famiglie dei bambini con disabilità viene offerto sostegno dalla scuola per promuovere Incontri con i genitori di bambini disabili e con disagio Riunione P.E.I. Adesione Progetto TUTTINSIEME Interventi di Mediazione Culturale per i colloqui con i genitori di eventuali bambini che non parlino italiano e interventi di Mediazione Culturale per il bambino in sezione. le risorse dei loro figli, attraverso il riconoscimento sereno delle differenze e la costruzione di ambienti educativi accoglienti e inclusivi, in modo che ciascun bambino possa trovare attenzioni specifiche ai propri bisogni e condivisione con gli altri per il proprio percorso di formazione. Incontri con i genitori di bambini disabili e con disagio Riunioni P.E.I. Adesione Progetto TUTTINSIEME Interventi di Mediazione Culturale per i colloqui con i genitori di eventuali bambini che non parlino italiano e interventi di Mediazione Culturale per il bambino in sezione. Continuità educativa Gli insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le proposte dei bambini e creano occasioni e progetti di apprendimento per favorire l’organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo e hanno già scoperto. Tra le insegnanti di sezione Attività a classi aperte Laboratori e Progetti per gruppi misti Gruppi occasionali scaturiti dall’evolversi delle attività. Documentazione La Documentazione, come processo che produce tracce,memoria e riflessione, che rende visibili le modalità e i percorsi di formazione, che permette di valutare i progressi dell’apprendimento individuale e di gruppo Si documenta con le programmazioni di sezione, con i progetti. Si documentano le fasi dei progetti scelte collegialmente mediante foto, verbalizzazioni, elaborati. A fine anno- talvolta anche prima di natalesi propone ai genitori un fascicolo che documenta il percorso compiuto dai bambini. Rapporto con il territorio Nella scuola dell’Infanzia i traguardi per lo svolgimento della competenza suggeriscono agli insegnanti orientamenti,attenzioni e responsabilità nel creare occasioni e possibilità di esperienze volte a favorire lo sviluppo della competenza, che a questa età va inteso in modo globale e unitario,attraverso l’interazione con il territorio. Incontri con rappresentanti del Quartiere 5 e della Direzione- Istruzione. Incontri con rappresentanti della A.S.L. Possibili occasioni educative e didattiche da valutarsi nel corso dell’anno. NIDO Informazioni da ricavare da incontri/ colloqui/commissioni con Educatori Nido SCUOLA INFANZIA SCUOLA PRIMARIA Informazioni da ricavare da incontri di commissione con scuola Primaria ACCOGLIENZA Colloqui con Educatori del Nido per informazioni sui loro bambini che frequenteranno la Scuola dell’Infanzia La Scuola si presenta: Incontri assembleari e individuali con i genitori dei bambini di tre anni Riunioni per la formazione delle prime classi ROUTINE Merende Riunioni prestabilite con gli insegnanti coinvolti, di programmazione e verifica Formazione delle classi Filastrocche, canti ATTIVITA’ Conversazioni e Laboratori in piccoli gruppi Giochi DOCUMENTAZIONE Verbalizzazioni e attività inerenti ai Progetti sia con il Nido sia con la scuola Mameli, Infanzia e Primaria Informazioni verbali sui bambini del Nido, Fascicolo Personale dei bambini che andranno alla scuola Primaria, fornito dall’Amministrazione Elaborati dei bambini inerenti alle attività. Foto Lingua Straniera • Il gioco della Torre di Babele Un primo approccio alle lingue inglese e francese per bambini tra i 3 e i 5 anni nelle scuole materne comunali. • • • Il progetto "Il Gioco della Torre di Babele", promosso dall'Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Firenze in collaborazione con Eurotrain, realizza un primo approccio alle lingue inglese e francese per bambini tra i 3 e i 5 anni nelle scuole materne comunali. Il progetto "Il Gioco della Torre di Babele" viene realizzato fin dal 2001 dall’associazione Eurotrain per i bambini e le bambine delle scuole materne comunali. Il progetto nasce dall'idea, confermata dalle ultime ricerche in materia, che l'apprendimento di una seconda lingua in età precoce apporti notevoli benefici da un punto di vista neurobiologico, psicologico e sociale. Da un punto di vista sociale, infatti, l'incontro precoce con un altra cultura può sviluppare una predisposizione all'apertura nei confronti dell'"altro", in un'ottica interculturale. I laboratori di lingua inglese e francese utilizzano una metodologia basata su attività corporee e sulla drammatizzazione. Le principali modalità di approccio alla sensibilizzazione verso una seconda lingua prevedono attività ludico-espressive con particolare riferimento a: attività di movimento, di memoria attraverso canzoni e filastrocche, di costruzione di storie, di drammatizzazione che permettono ai bambini di acquisire lo strumento linguistico come mezzo di comunicazione, di socializzazione e di divertimento. Gli obiettivi di tipo formativo rivolti alle bambine e ai bambini coinvolgono le diverse aree di competenza musicale favorendo l'acquisizione degli elementi ritmici, melodici, timbrici e dinamici, delle abilità esecutive ed improvvisative, dell'orecchio ritmico, melodico e timbrico, ed inoltre delle capacità analitiche e di elaborazione visiva, verbale e musicale. Si darà all'insegnante uno strumento in più per la programmazione di brevi unità didattiche sul suono, la sua percezione e il ruolo che esso ha nello sviluppo evolutivo del bambino e nelle dinamiche di gruppo. • Finalità generali: promuovere lo sviluppo integrale • Finalità specifiche: • Vivere esperienze ambientali e motorie,abilitare all’armonia del movimento • A chi è rivolto: A tutti i bambini delle due sezioni • Insegnanti coinvolti: le 4 insegnanti titolari e l’operatore esterno • Periodo previsto: da Novembre a Maggio • Documentazione prodotta: foto, cd, elaborati vari • Verifica: osservazione in itinere e prodotti dei bambini Continuità Progetto integrazione alunni disabili- Tuttinsieme “Storie… golose” C’era una volta…” Un libro in prestito Religione cattolica • L’azione degli interventi esterni sotto i diversi aspetti: organizzativi, metodologici e didattici • Le risorse interne, per valorizzare il contributo di tutti ed evitare sprechi • Il nostro atteggiamento verso i bambini, con la riflessione e il confronto • L’organizzazione del progetto educativo, con lettura dei dati e la documentazione per coglierne i punti forti e deboli • Gli esiti formativi , con griglie fornite dall’Amministrazione per gli incontri con gli insegnanti della scuola primaria • La funzione formativa dei processi di apprendimento con riunioni fra docenti e con le famiglie per esaminarne i risultati • • Finalità generali : Promuovere l’Autonomia e la Cittadinanza Finalità specifiche: – Comprendere il senso della collaborazione – Prendere contatto con ambienti diversi – Rapportarsi con insegnanti di altri ordini di scuola • • • • • A chi è rivolto: Ai nostri bambini di 3 anni con i grandi del Nido, ai nostri di 5 anni con i bambini della scuola Mameli Insegnanti coinvolti: le titolari di sezione con la Mameli Periodo previsto: Gennaio - Maggio Documentazione prodotta: Fascicoli Personali- Informazioni verbaliElaborati dei bambini- Foto- Cartelloni Verifica: Incontri fra insegnanti e in itinere con i bambini L’insegnante di sostegno presente nella scuola collabora pienamente con le altre docenti nell’impostazione e nella realizzazione del progetto educativo didattico, predispone percorsi e strategie atti a favorire lo star bene a scuola degli alunni, partecipa alle attività nei diversi contesti. Nel contempo valuta gli interventi ritenuti più efficaci per sviluppare potenzialità e risorse dei bambini diversamente abili modulando opportunamente la metodologia. La scuola si avvale del contributo del contributo del CRED AUSILIOTECA partecipando ai seguenti laboratori del Progetto «Tuttinsieme»: «Movimento Colorato» e «Musicoterapia e Psicosintesi per l’Integrazione» • Finalità generali: Condividere un’esperienza estesa nel tempo • Finalità specifiche: Proseguire un’attività positiva, approfondire i contenuti • A chi è rivolto: Ai bambini di 5 anni delle due sezioni • Insegnanti coinvolti: Anna Landi • Periodo previsto: da Febbraio a Maggio • Documentazione prodotta: Manufatti dei bambini, verbalizzazioni, foto • Verifica: Conversazioni con i bambini • • • • • • • Finalità generali: Capacità di comunicazione verbale e non verbale, dare forma ai propri sentimenti e pensieri, acquisire sistemi simbolico-culturali. Finalità specifiche: Attraverso la scoperta un classico della letteratura Latina, concettualizzare ed usare il linguaggio “mente- corpo”, acquisire fiducia nelle personali capacità comunicative ed espressive A chi è rivolto: Ai bambini di 5 anni delle due sezioni Insegnanti coinvolti: Patrizia Bogani Periodo previsto: Gennaio-Maggio 2014 Documentazione prodotta: elaborati vari, verbalizzazioni, foto, dvd per i genitori Verifica: Conversazioni con i bambini, osservazioni in itinere, interviste, griglie di osservazione e monitoraggio • Finalità generali: Sviluppo dell’Autonomia e della Cittadinanza • Finalità specifiche:Scoprire lo “star bene” attraverso la condivisione Imparare ad avere cura delle cose comuni Riconoscere i diritti degli altri • A chi è rivolto: Ai bambini di 4 e 5 anni • Insegnanti coinvolti: 1 responsabile, con la collaborazione degli altri • Periodo previsto: Gennaio- Maggio • Verifica: Periodicamente nei Collegi e a fine anno, nell’Assemblea di verifica del P.O.F. Le FinalitàLe attività proposte concorrono all’educazione integrale dei bambini scuola dell’infanzia, con una specifica attenzione alla maturazione dell’identità, alla conquista dell’autonomia e allo sviluppo delle competenze in ordine ai valori specifici della religione Cattolica. Gli Obiettivi* Scoprire che a Natale si festeggia la nascita di un bambino di nome Gesù. * Comprendere il valore dei doni che si scambiano per il Natale. * La scoperta di Gesù attraverso “racconti speciali” le Parabole. * Intuire e comprendere che la Pasqua è una festa molto antica e riconoscere alcuni importanti segni Pasquali. * Riconoscere che la domenica è un giorno “speciale” e che i Cristiani, come una grande famiglia, si ritrovano per festeggiarla. Il MetodoIl metodo didattico che verrà utilizzato durante l’intero anno scolastico, si baserà su: giochi, attività manuali e riflessioni che consentono ai bambini di divertirsi imparando e allo stesso tempo a stare insieme. La Verifica Materiale Didattico* I testi e i racconti: “Giochi e attività con le Parabole” di Berta Garcia, Mercè Segarra e Jesus Ballaz; “Le favole che fanno crescere” di Barbara Colombo, Rosa Angela Fabio e Luciana Saur; “C’è un filo” di Manuela Monari e Baldi. * Schede: autoprodotte e scaricate dal web.