Progetto di sensibilizzazione,
osservazione, individuazione e
valutazione dei soggetti a rischio
di disturbi generalizzati dello
sviluppo, del linguaggio e
dell’apprendimento nell’età evolutiva.
Bimbi & Co. Onlus
Centro per le famiglie
Progetto pilota
per le Scuole dell’infanzia pubbliche
del 12° Municipio del Comune di Roma
in collaborazione con specialisti dell’età evolutiva
A cura di Bimbi & Co. Centro per le famiglie Onlus
Premessa
I disturbi dell’apprendimento scolastico riguardano il 5-10% della popolazione in età scolare, infatti in
ogni classe in media ci sono uno o due bambini con queste difficoltà.
Le problematiche relative all’apprendimento (disturbi specifici o semplici difficoltà) non riguardano
soltanto il mondo interno del bambino ma coinvolgono il suo modo di relazionarsi all’ambiente,
dando una tipica impronta anche alle relazioni interne al nucleo famigliare e sociale.
Tutto ciò comporta una diminuzione di autostima e della motivazione ad apprendere nei bambini ,
comparsa di comportamenti di fuga dal compito e di reazioni di passività o aggressività
La mancata identificazione dei disturbi specifici o delle difficoltà di apprendimento e un intervento
inadeguato potrebbero determinare la comparsa di ulteriori disturbi psicopatologici legati ad esempio
all’ insuccesso scolastico o a un prematuro abbandono degli studi e una limitata realizzazione sul
piano lavorativo e delle relazioni interpersonali nella fase adolescenziale e adulta.
Per questo motivo e’ fondamentale il coinvolgimento delle famiglie e lo
screening tempestivo
A cura di Bimbi & Co. Centro per le famiglie Onlus
Analisi e Definizione
del Problema
La scuola dell’infanzia rappresenta il luogo elettivo per cogliere le modalità di
espressione delle difficoltà di apprendimento di un bambino: il terreno più fecondo per
la prevenzione e la progettazione di interventi educativi e didattici strettamente legati
alle specifiche problematiche individuali dell’adattamento sociale.
Intervenire precocemente significa:
- stimolare la consapevolezza e la comprensione delle difficoltà del bambino evitando
dannose colpevolizzazioni e quindi la patologizzazione conseguente alle frustrazioni
subite in ambito scolastico e familiare,
- offrire strumenti e metodologie utilizzabili per l’allenamento e per il fronteggiamento
dell’abilità riscontrata deficitaria.
Inoltre, una valutazione delle eventuali difficoltà nel processo di apprendimento del
bambino rende possibile un intervento precoce, utile a stimolare al massimo le sue
potenzialità, attraverso una maggiore consapevolezza di sé,
sia da un punto di vista cognitivo che emotivo relazionale.
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Disturbi Generalizzati dello sviluppo
DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO
sono caratterizzati da compromissione grave e generalizzata in diverse aree dello sviluppo: capacità di
interazione sociale reciproca, capacità di comunicazione, o presenza di comportamenti, interessi, e
attività stereotipate. Le compromissioni qualitative che definiscono queste condizioni sono nettamente
anomale rispetto al livello di sviluppo o all'età mentale del soggetto.
Questi disturbi sono di solito evidenti nei primi anni di vita.
DISTURBI DEL LINGUAGGIO
I disturbi specifici del linguaggio sono caratterizzati da un ritardo nell’acquisizione delle competenze
linguistiche da parte dei bambini che non presentano deficit neurologici sensoriali e psichici. Tali
disturbi possono essere diagnosticati precocemente e il tempestivo intervento riduce la possibilità di
sviluppare un eventuale disturbo di apprendimento in età scolare.
Questi disturbi sono di solito evidenti nei primi anni di vita.
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Disturbi Generalizzati dello sviluppo
DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO
consistono in difficoltà selettive in alcune competenze neuropsicologiche, in presenza di:
- Capacità cognitive adeguate
- Adeguate opportunità sociali e relazionali
e in assenza di:
- Deficit sensoriali e neurologici
- Disturbi psicologici primari
Tra di essi, i più importanti sono i
disturbi specifici della lettura(dislessia) della scrittura (disgrafia e disortografia) e
dell’aritmetica (discalculia).
DISTURBO DEFICIT DELL’ATTENZIONE O IPERATTIVITA’(ADHD)
è un disturbo del comportamento caratterizzato da inattenzione, impulsività e iperattività motoria che
rende difficoltoso e in taluni casi impedisce il normale sviluppo e integrazione sociale dei bambini.
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Disturbi generalizzati dello sviluppo:
alcuni campanelli d’allarme
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L’importanza de
• non indicare ad 1 anno;
• non produrre lallazioni ad 1 anno, singole parole a 16 mesi, frasi di due parole a 24 mesi;
• perdita di abilità verbali in qualsiasi momento;
• mancanza di gioco simbolico;
• scarso interesse nello stringere amicizia;
• facile distraibilità;
• nessuna risposta da parte del bambino quando lo si chiama per nome;
• indifferenza verso gli altri;
• contatto oculare scarso o assente;
• manierismi e stereotipie del corpo;
• attenzione fissa su un oggetto in movimento;
• far girare o allineare oggetti;
• forte resistenza al cambiamento di abitudini (cibo, vestiti, luoghi);
• ipersensibilità ad alcuni rumori, sapori, odori;
• incapacità di comprendere che gli altri hanno pensieri e sensazioni diversi;
• interesse ristretto e ossessivo per qualcosa,come imparare a memoria gli orari dei treni;
• goffaggine, impaccio motorio;
• ripetizione di parole (ecolalia).
Obiettivo Generale
Osservazione, individuazione e relativa valutazione dei soggetti a rischio per i disturbi generalizzati dello
sviluppo e dell’apprendimento all’interno della scuola dell’infanzia e delle scuole primarie con
conseguente diagnosi precoce
e trattamento riabilitativo Diagnosticare in modo tempestivo i bambini ritenuti soggetti a rischio
Monitorare costantemente la situazione delle scuole da coinvolgere
Effettuare una formazione teorico-pratica rivolta a tutti igenitori, docenti e operatori attraverso un percorso
di
didattica speciale finalizzato a fornire competenze teorico pratiche sull’osservazione dei bambini e con
particolare attenzione dei soggetti ritenuti a rischio e
attuando modalità operative concrete per la valorizzazione di tutte le diversità, siano esse legate a
condizioni di disabilità o più semplicemente all’originale
espressione dell’individualità di ogni alunno.
Realizzare un lavoro di documentazione e di valutazione dei processi attivati e dei risultati conseguiti
Lo screening oggetto del progetto si propone di valutare i prerequisiti dell’apprendimento della letto-scrittura
e del calcolo, in particolare il livello evolutivo: delle abilità metafonologiche, delle capacità di applicazione e
delle procedure di calcolo e gli automatismi coinvolti
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Obiettivi specifici
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Valutazione dei prerequisiti dell’apprendimento con particolare attenzione alla lettura,
alla scrittura e al calcolo
• Valutazione del disegno e dei tratti scritti
• Intervento di recupero tempestivo e mirato
• Informazione e formazione degli insegnanti della scuola dell’infanzia e della prima
elementare
• Guidare l’alunno all’individuazione e all’uso di strategie di studio nuove, alternative e
più efficaci alla consapevolezza delle proprie potenzialità
• Prevenire dispersione scolastica e comportamenti a rischio
• Supportare le famiglie nella presa di coscienza del problema e indirizzarla verso la
migliore strada per il recupero del bambino
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Destinatari
• Bambini asili nido, scuole materne e scuole primarie
• Famiglie dei bambini
• Insegnanti e educatori asili nido, scuole materne e
scuole primarie
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Metodologia e strumenti
del progetto – 1
1) Individuazione delle classi a cui proporre lo screening;
2) Colloquio generale di sensibilizzazione con insegnanti e genitori sulle
diversità di questi disturbi dell’apprendimento
Somministrazione facoltativa di un questionario di anamnesi riguardanti il
linguaggio, l’aspetto psicomotorio, la relazione e il comportamento dei
bambini con doppia compilazione genitore/ insegnante su cad bambino
3)Restituzione questionari alla figura del Neuropsichiatra infantile e/o
Psicologo Psicoterapeuta per analisi
4) Osservazione dei bambini da parte di un neuropsicomotricista
della durata di 30 ore durante le quali attraverso sistematiche osservazioni,
possano cogliere eventuali situazioni di disagio.
Metodologia e strumenti del
progetto – 2
5) Relazione del neuropsicomotricista e studio incrociato dei questionari con
relazione alla scuola e a chi sostiene il progetto ai fini statistici e sociali
6) Restituzione al coordinatore scolastico con i risultati dei questionari
compilati con l’individuazione dei soggetti più a rischio
7) Colloqui con i genitori per i risultati
8) Indicazioni pratiche e aspetti burocratici per i genitori
(colloqui Asl e inserimento lista di attesa strutture pubbliche o
centri convenzionati )
9) In attesa dell’inserimento nelle liste pubbliche , possibilità di piano di
attuazione del trattamento riabilitativo da parte dell’Associazione proponente
per i bambini ritenuti a rischio in modalità da definire con le autorità che
accolgono il progetto proposto
Risorse Necessarie
Il Progetto per la sua realizzazione ha bisogno del:
PATROCINIO E DEL CONTRIBUTO
DEL MUNICIPIO XI e
DEL COMUNE DI ROMA per
-Reclutamento professionisti sanitari:Logopedisti, Neuropsicomotricisti e
Psicologici per tutta la durata del progetto
- Presenza di una segreteria operativa
-Allestimento di un’Aula scolastica dedicata ad incontri con i genitori e con i
bambini per la somministrazione dei questionari
-Aula per incontro con insegnanti
-Aula di appoggio dove fare punto di ascolto per le famiglie interessate
almeno 1 volta alla settimana
-Stampa dei protocolli di somministrazione
-Stampa materiale informativo
Allegati
- Relazione “I Disturbi del linguaggio e
dell’apprendimento in età evolutiva- come riconoscerli e
valutarli”
a cura della Dott.ssa Micaela Serami Logopedista
-Indicatori di rischio per i disturbi generalizzati dello sviluppo
(sindrome autistica)
- Curriculum Vitae associazione
- Statuto dell’Associazione
Contatti
Associazione Bimbi & Co. centro per la famiglia Onlus
Sede Roma Eur
Via del Serafico 1 presso Pontificia Facoltà Teologica S. Bonaventura
Seraphicum
Sede Roma Marconi
Via Gregorio Ricci Curbastro 34b3
06.88978411
340.8921314
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