Supplemento al Numero 9 settembre 2011 OMAGGIO Anno II - n. 9 - Mensile - Registrazione Tribunale di Torino a enge l m l a m h a r C g y ll Il pro ental Ra tin Intercon ally Asfalto Trofeo Ritti Gli iscr ine Le cart uando Dove&Qi I numer Speciale Undici campionissimi come aperitivo A denti stretti di Guido Rancati Effetti non collaterali ul manifesto ufficiale del Sanremo numero 53, Sergio Maiga ha voluto la Peugeot 207 di Paolo Andreucci e Anna Andreussi: omaggio ai vincitori della passata edizione. Pur se i due, un anno fa splendidi protagonisti di una fantastica galoppata su e giù per i colli del ponente ligure, questa volta non saranno della partita. Le hanno tentate tutte, il garfagnino e la friulana. Scartata l’ipotesi di non onorare il sesto titolo tricolore disertando i due appuntamenti finali nel nord-est per essere comunque protagonisti nel rally che gronda storia, andato a vuoto il tentativo di convincere i responsabili della filiale italiana del Leone Rampante a riaprire i cordoni della borsa per concedere alla Racing Lions un extra-budget che consentisse loro di affrontare anche la trasferta ligure, hanno sperato in un colpo d’ala di Bryan Bouffier che, rilanciandolo nell’Intercontinental Rally Challenge, avrebbe convinto i responsabili della Peugeot Sport a reclutarli per tenere aperti i giochi. Non è successo: di delusione in delusione, il vincitore dell’ultimo Monte-Carlo è scivolato sempre più lontano dalle zone davvero calde di una classifica, quella della serie alternativa, che premia l’impegno a largo respiro della Skoda. E il duo Ucci & Ussi non ha potuto far altro che mettere da parte l’idea di battersi su strade che amano e conoscono come tutti e che sanno interpretare come pochi. Rinuncia dolorosa, la loro. Anche e soprattutto per quelli che nel fine settimana affolleranno l’entroterra rivierasco per godersi uno spettacolo fatto di luci e di suoni, di emozioni forti. Sul Teglia e sul Langan, sul colle d’Oggia e a monte Bignone, ovunque, spellandosi le mani e trattenendo il fiato, riempiendosi gli occhi con i numeri d’alta scuola di Andreas Mikkelsen e Therry Neuville, di Freddy Loix e Jan Kopecky, di Giandomenico Basso e Umberto Scandola, inevitabilmente ci sarà chi penserà al pluridecorato assente. Qualcuno si chiederà se il rallismo tricolore può veramente permettersi di rinunciare alla sua vetrina più scintillante in nome della sciagurata alternanza che i federalotti dell’automobilismo sportivo del Bel Paese hanno imposto per rompere in qualche modo il fronte degli organizzatori. Senza preoccuparsi nemmeno per un istante degli effetti mica tanto collaterali che avrebbero causato. E per i quali, alla vigilia di un Sanremo che ha comunque raccolto più di cento adesioni, dovrebbero quanto meno chiedere pubblicamente scusa. Non lo faranno, seguiteranno a fare danni. S 3 Sommario 8 12 Redazione e amministrazione Via Col di Lana, 24 10096 Collegno (To) Tel. 011 4149386 e-mail: [email protected] Direttore responsabile Guido Rancati e-mail: [email protected] 10 Vice direttore Sergio Zaffiro 6 Grafica e impaginazione Marco Minghetti Hanno collaborato per i testi Michel Lizin Gabriele Michi Pasquale Passanante Cesare Tetti RALLY SANREMO 6 IRC Ultima chiamata per tanti 8 GIANDOMENICO BASSO Un arrivo per la squadra 9 UMBERTO SCANDOLA Vetrina imperdibile 10 TROFEO RALLY ASFALTO Cinque per un titolo 17 TROFEO ABARTH 500 Tassone cerca il sorpasso 18 GLI ISCRITTI/IRC Sessanta equipaggi al via 20 GLI ISCRITTI/LEGGENDA Una leggenda per cinquantadue 22 IL PERCORSO Dove & Quando 28 SPECIALE Numeri in libertà 12 RUDY MICHELINI In Liguria per vincere RUBRICHE 13 CORRADO FONTANA Felice di tornare 5 14 CITROEN RACING TROPHY Lieneré: l’obiettivo è un italiano nel mondiale 30 IN BARBA ALLA NOSTALGIA Cesare Tetti 16 LA PARATA DEGLI ASSI E le stelle non staranno a guardare 4 L’OPINIONE DI... Michel Lizin Per le foto Amico Rally, Foto Sport, Magnano, Photo4, Porro, Romeo Stampa: Alma Tipografica - Villanova Mondovì CN Distributore esclusivo per l’Italia Parrini & C Spa Via di Santa Cornelia, 9 00060 Roma Viale Forlanini 23 20134 Milano RS è un periodico edito da Edizioni M&G Via Col di Lana, 24 10096 Collegno (To) Tel. 011 4149386 Registrazione del Tribunale di Torino 3/10 Tutti i diritti riservati. Vietata la riproduzione, anche parziale, se non autorizzata. www.rallyeslalom.com web: Carlo Cavaglià Questo periodico è associato all’Unione StampaPeriodica Italiana Questo numero è stato chiuso in tipografia sabato 17 settembre 2011 L’opinione di... Michel Lizin Irc: il vivaio dei rally ’è chi pensa che faccia chic denigrare l’Intercontinental Rally Challenge. Perché le Super2000 hanno motori atmosferici il cui principale difetto è emettere un suono favoloso, e perché solo due costruttori – ovvero tanti quanti nel mondiale – si giocano la vittoria. Eppure… A parte il caso di alcuni valori affermati come Sébastien Loeb e Sébastien Ogier, gli ultimi piloti a essersi affacciati nella serie iridata sono usciti dall’Irc. E’ il caso dei due ultimi vincitori del Challenge, Kris Meeke e Juho Hanninen che sarà reclutato – tutto lo fa pensare – per svolgere gran parte dello sviluppo della Volkswagen Polo con la quale gareggerà nel 2012. E’ che, anche nell’ultima versione con motore 1600 turbo, le vuerrecì restano talmente costose che la grande maggioranza degli esemplari noleggiati dalle squadre ufficiali finiscono nelle mani di piloti “veloci come Creso”, tanto per usare un’espressione cara al direttore di RS. Capita così che pure ragazzi veloci come Mads Ostberg o Evgeny Novikov abbiano qualche difficoltà a essere presi sul serio nel mondiale in quanto sono i soldi, ben prima delle qualità, a permettere loro di pilotare una Fiesta RS Nell’Intercontinental Rally Challenge è diverso. L’anno scorso, quando la sua famiglia non ha più avuto i mezzi di pagargli il sediolo di una Ford Focus o di una Citroen C4, il giovane Andreas Mikkelsen s’è rilanciato proprio nel campionato alternativo con una Fiesta gommata Hankook che gli ha (meritatamente) permesso di pilotare in questa stagione la Fabia schierata dalla Skoda UK e curata dalla Skoda Italia. Quanto a Thierry Neuville, fino a non troppo tempo fa operaio in uno stabilimento siderurgico, solo l’Irc gli ha consentito a più riprese di mostrare il suo talento: così è stato in Corsica dove ha trionfato, così è stato recentissimamente all’ungherese Mecsek Rally dove non ha vinto per appena otto decimi. Andreas Mikkelsen ha ventidue anni, Thierry Neuville ne ha uno di più: al momento, insieme a Ott Tanak, sono senza alcun dubbio le più grandi speranze del ral- C lismo mondiale. Eppure, se non ci fosse stato l’Intercontinental Rally Challenge, il norvegese sarebbe stato ingoiato dall’affollato dimenticatoio riservato ai “figli dei ricchi troppo poco motivati i cui genitori hanno finito per averne abbastanza dei loro capricci”. E più che probabilmente nessuno avrebbe mai sentito parlare del belga. Per avere la conferma di quanto i due ragazzi – e tanti altri – sono veloci, l’appuntamento con il Sanremo è perfetto. È l’occasione imperdibile di vederli affrontare senza complessi i veterani già consacrati per centrare, grazie all’Irc, l’obiettivo di essere protagonisti nel mondiale. Non ho nessun dubbio: chi si piazzerà ai bordi delle strade dell’entroterra sanremese, non rimpiangerà di averlo fatto. Thierry Neuville: dalla fonderia ai microfoni delle tv... 5 Speciale # INTERCONTINENTAL R ALLY CHALLENGE Ultima chiamata per tanti 6 crutare i fondi del caffè non basta, interrogare i tarocchi non serve. E neppure chiedere a chi è abituale protagonista nella (bella) serie creata e gestita da Eurosport Events aiuta a dare un nome a chi, sabato pomeriggio, alla fine della sfida sulle tredici prove speciali del Sanremo, spruzzerà nettare degli dei dall’attico del podio. Sono davvero in tanti a voler scrivere il proprio nome nell’albo d’oro di un rally che ha fatto e continua a fare la storia della specialità. E ad avere tutto quello che serve per riuscire a farlo. Fra loro, anche quelli che a questo punto della stagione devono puntare al colpo grosso per non riporre nel cassetto le loro speranze di conquistare un titolo che vale anche come lasciapassare per nuove avventure nell’anno che verrà. E’ un bel gruppetto, quello composto da piloti che per un verso o per l’altro fin qui ha raccolto meno di quanto s’era immaginato e, forse, meritato. A tirarlo c’è quel Bryan Bouffier che dopo essersi imposto al Monte-Carlo sta facendo il S massimo per dimostrare che il buongiorno non si vede dal mattino. Dopo il successo nel rally-dei-rally, il francese ha raccattato più delusioni che gioie, ma a dispetto dei quarantasette punti che lo separano dal leader è ancora in gioco: a differenza del ragazzone céco che ha già fatto il pieno di punti utili e si appresta a scartare, lui ha ancora due risultati pieni da conteggiare, come Therry Neuville e Juho Hanninen che lo precedono rispettivamente di cinque e venticinque lunghezze, come Andreas Mikkelsen che lo segue a diciassette. Per loro – e pure per Freddy Loix che ha cinque punti e un risultato in più del finlandese dal piede pesante e i modi gentili – quella ligure è l’ultima chiamata. Accontentarsi di un piazzamento è un lusso che non possono permettersi. E c’è da pensare che neppure Umberto Scandola farà il ragioniere. Potrebbe, il veronese. Ma non lo farà, non dopo essersi dato tanto da fare per essere al via, non davanti agli appassionati italiani. ➦Il punto Ora cominciano gli scarti I giochi non sono fatti, non ancora. Ma l’harakiri di Andreas Mikkelsen nel magiaro Mecsek Rally ha permesso a Jan Kopecky di fare un deciso balzo in avanti. Pur se il gioco degli scarti – alla fine dell’anno verranno conteggiati solo i migliori sette risultati – non gli permette di cominciare a organizzare i festeggiamenti per un titolo che i vertici del reparto corse Skoda stanno facendo il possibile per fargli vincere. Senza impartire ordini, dosando però le presenze di Juho Hanninen nella serie alternativa. Terzultimo atto stagionale, il Sanremo va comunque a cominciare con ancora un bel manipolo di piloti autorizzati a sognare, dall’intramontabile Freddy Loix all’arrembante Thieeey Neuville, da Bryan Bouffier ad Andreas Mikkelsen. Così prima del Sanremo Bryan Bouffier PILOTI 1° Jan Kopeky 2° Freddy Loix 3° Juho Hanninen 4° Therry Neuville 5° Bryan Bouffier 6° Andreas Mikkelsen p. p. p. p. p. p. 120 103 98 78 73 56 COSTRUTTORI 1° Skoda 2° Peugeot 3° M-Sport 4° RalliArt 5° Subaru p. p. p. p. p. 285 199 70 67 61 2 RUOTE MOTRICI 1° Raoux p. 70; 2° Albertini p. 65; 3° Campana, Gugliemi e Maciel p.25. Freddy Loix Hanninen, sopra, è stato iscritto al Sanremo ma difficilmente sarà al via: così ha deciso la Skoda per spianare la strada a Jan Kopecky, a sinistra 7 Speciale # INTERCONTINENTAL R ALLY CHALLENGE ➦GIANDOMENICO BASSO Un arrivo per la squadra Dice Fabrizio Tabaton che al mondo sono assai pochi quelli che sull’asfalto sanno andare più forte di Giandomenico Basso. “E sono pochissimi – aggiunge il manager ligure – quelli in grado di stargli davanti quando si corre di notte”. Il veneto intasca il complimento con legittima soddisfazione, ma mette le mani avanti: “Purtroppo non sarà in questo Sanremo che lo potrò dimostrare…”. Un sospiro e spiega che l’obiettivo che s’è posto è essenzialmente quello di finire la corsa: “In questo momento, la squadra ha assoluto bisogno di mostrare che la Satria è quantomeno affidabile e allora dovrò stare bene attento a non commettere nessunissimo errore”. - Con che spirito ti prepari ad andare all’assalto delle strade liguri? “Con quello di sempre: io mi preparo ad ogni gara con il massimo impegno, deciso a ottenere il meglio possibile. L’ho fatto anche l’altra settimana in Ungheria e a maggior ragione lo rifarò adesso che il campionato fa tappa in Italia”. 8 - Anche al Mecsek, a stopparti in anticipo è stato il motore: cosa non va nel quattro cilindri che equipaggia la Proton? “Le ultime modifiche apportate per cercare di aumentarne la potenza si erano rivelate poco affidabili e allora è stato deciso di fare un mezzo passo indietro. Purtroppo non è bastato, ma il guasto che ci ha fermati nella prima prova è del tutto casuale: per un errore di montaggio o per il cedimento di una guarnizione, s’è svitato il filtro dell’olio e senza più lubrificante, inevitabilmente, il motore s’è rotto. Peccato perché avevo ottime sensazioni e i dati raccolti confermano che avremmo ottenuto tempi interessanti”. - Fin qui, la tua non è stata una stagione facile… “Abbiamo avuto qualche problema di troppo, è vero, e per questo ora abbiamo assoluto bisogno di capitalizzare al massimo l’impegno profuso. Perché tutti, nel team, si sono sempre dati tantissimo da fare”. - Nessun rimpianto per aver accettato l’of- ferta anglo-malese? “No, davvero. Sapevo che ci sarebbe stato da soffrire, ma sono tornato a correre all’estero ed è quello che volevo e che voglio”. - A Sanremo non ci sarà Per-Gunnar Andersson… “Ho saputo e mi dispiace perché abbiamo instaurato un ottimo rapporto anche sul piano professionale. Non conosco molto bene Chris Atkinson che lo sostituirà, ma da quanto mi dicono, anche lui è un ragazzo per bene equindi non credo proprio che avremo problemi”. - Dovessi scommettere, su chi punteresti per il Sanremo? “Difficile fare previsioni… Diciamo che Mikkelsen sta “crescendo” parecchio, che Hanninen, se ci sarà, è sempre un brutto cliente per tutti così come Loix, che Bouffier dovrà pur riscattare una stagione poco brillante dopo il Monte-Carlo. E che in Ungheria ho visto assai bene Neuville, che fra l’altro dispone di una gran macchina”. ➦UMBERTO SCANDOLA Vetrina imperdibile Pronostici? No, grazie. “Puntare su un nome è semplicemente impossibile”, ribatte pronto Umberto Scandola a chi gli chiede di indicare chi, sabato pomeriggio, farà festa sul lungomare sanremese. Poi, con bene in testa l’elenco degli iscritti, spiega: “Anche questa volta, sono davvero in tanti a poter vincere e, per quanto mi riguarda, spero che chi partirà per vincere inserisca anche il mio nome nella tabella sulla quale scriveranno i tempi delle varie prove”. Non si nasconde, il veronese: “La Fiesta adesso va veramente forte anche sull’asfalto e io proverò a battermi con i migliori con la stessa determinazione di sempre”. - Sanremo perché? “Perché Sanremo non è una gara, è LA gara. La tipologia e la lunghezza delle sue prove speciali, la sua storia, il suo fascino ne hanno fatto una vetrina unica nel panorama italiano e non solo. Della gara mi piace tutto e spero che vada avanti il progetto di riportarla anche sugli sterrati toscani”. - Le strade dell’entroterra rivierasco, ormai le conosci bene… “In effetti, sì. Dopo averle scoperte nel 2004 facendo il ricognitore ad Andrea Navarra, le ho sempre disputare in gara e, alla mia settima partecipazione, non posso dire di non conoscerle. Ma come me, le conoscono anche gli altri più attesi protagonisti e quindi, da questo punto di vista, credo che partiremo tutti alla pari”. - Il tuo ricordo sanremese più bello? “Quello che mi lascerà questa edizione, spero! Battute a parte, ricordo sempre con piacere il quarto posto del 2007 e le sensazioni che, l’anno dopo, con una Punto veramente super, provai quando mi trovai in testa al rally. Poi finì come finì, ma le emozioni di quella sera mi sono rimaste dentro”. - Il cielo, in questa stagione, spesso è capriccioso: cosa ti aspetti dal meteo? “In questi mesi, la Fiesta è cresciuta parecchio perché abbiamo avuto la possibilità di svolgere tanti test. Purtroppo, però, sempre e solo sull’asciutto e allora l’ideale sarebbe confrontarci nelle condizioni che conosciamo bene. So bene che, per la stagione in cui si corre, sarà difficile avere una gara completamente asciutta e quindi sarei disposto a firmare per incontrare solo un po’ d’umido qui e là”. - A inizio stagione avevi più di una mezza idea di puntare all’Intercontinental Rally Challenge. È tramontata per sempre? “No di certo. Il problema, al solito, è economico: gareggiare in una serie di alto livello come quella proposta da Eurosport costa e per farlo, un privato come me, necessità di certi aiuti che quest’anno non sono riuscito a ottenere. Ma la mia non è una rinuncia definitiva e la mia presenza a Sanremo va vista anche in quest’ottica”. 9 Speciale # TROFEO R ALLY ASFALTO Cinque per un titolo di Pasquale Passanante “Non posso dire di aver corso in difesa, ma non ho corso rischi inutili”. Luca Pedersoli torna con la mente alla sfida nissena e ricorda che aveva affrontato la trasferta nel profondo sud con l’obiettivo di stare davanti agli altri abituali frequentatori del suo stesso girone, quello che era iniziato in Valle d’Aosta e proseguito al Lanterna. “Per arrivare a Sanremo – osserva – a punteggio pieno”. Sceso in Sicilia solo per fare atto di presenza e fermo ben prima di affrontare la prima prova speciale, Felice Re gli ha semplificato non poco la vita. il bresciano con la C4 vuerrecì curata e seguita dalla PHSport ha buon gioco a raccontare di non essersi dannato l’anima per duellare con Rudy Michelini. Tan- 10 to, il toscano che fino alla sciagurata divagazione campestre maramaldeggiava con la Focus della Procar, era iscritto all’altro girone, quello che dopo il Marca aveva proposto l’Appennino Reggiano. Come è maturata la vittoria assoluta di Pede a Proserpina conta relativamente poco: i numeri sono dalla sua e confermano che alla fine della regular season è l’unico ad aver fatto il pieno di punti. E siccome il ferro va battuto finché è caldo, fa bene a ricordarlo. Anche se i giochi sono ancora tutti fare. Non ripartono da zero, i pretendenti alla coroncina riservata agli asfaltisti che possono permettersi una top car. Ma quasi: anche se un regolamento congegnato piuttosto bene permette loro di portarsi appresso i frutti dei due migliori risultati ottenuti nella prima fase, il fatto che nelle due finali i punti in palio siano due volte e mezza più pesanti lascia ampie possibilità di spuntarla a tutti e cinque i meglio piazzati. A Pedersoli che per ora guida il drappello, a Re che lo segue a due lunghezze, a Michelini e Corrado Fontana e Tobia Cavallini che occupano il terzo gradino del podio virtuale. A quattro lunghezze appena dal leader. Nell’estremo ponente ligure, su strade impregnate di storia, li aspetta un fine settimana tosto assai, con tante incognite e l’unica ragionevole certezza che, per continuare a sognare, nessuno di loro potrà permettersi di restare a mani vuote. Ma neppure di centellinare impegno e rischi. Il tempo di far di conto verrà dopo, forse. Così prima delle finali ASSOLUTA 1° LUCA PEDERSOLI P. 20 2° FELICE RE P. 18 3° RUDY MICHELINI P. 16 P. 16 CORRADO FONTANA Luca Pedersoli TOBIA CAVALLINI SUPER2000 1° D I B ENEDETTO N4 1° V EDELAGO E P. 16 V ELLANI P. 20; 3° B IANCO P. 18 E BELLI P. 20: 3° B ANCHI P. 16 N2 1° L ANZA P. 20; 2° M ODUGNO P. 10 R2 1° S INIBALDI P. 20; 2° S ANGERMANI P. 14 R3 1° M ORRA P. 18 UNDER 1° M ODUGNO P. 10 Felice Re 11 Speciale # TROFEO R ALLY ASFALTO ➦RUDY MICHELINI In Liguria per vincere di Gabriele Michi L'amarezza di quella che sembrava una vittoria a portata di mano è sempre lì. Pronta a materializzarsi ogni qualvolta, davanti, gli compaia la classifica generale del Trofeo Rally Asfalto. “Sono arrivato un po' lungo in staccata ed ho preso un paletto con la fiancata”. Nessun danno di particolare rilevanza, ma Rudy Michelini, da quel momento, di bocconi amari ne ha dovuti masticare, in quel di Proserpina. “Siamo ripartiti, solo che dopo appena un chilometro la cinghia della pompa dell'acqua ci ha abbandonato”. Gettato al vento quel minuto e passa di vantaggio su Luca Pedersoli. Acqua passata. Adesso, dietro l’angolo, c’è il Sanremo. E lui, su quel palcoscenico, vuole fortemente vincere. Assecondato da una grande orchestra e forte di un temperamento da tenore. - Giocherai d'esperienza, viste le tue passate partecipazioni... 12 “È vero, a Sanremo ho corso cinque volte. Un'emozione unica, uno scenario coinvolgente nel quale è sempre gratificante esserci. Sarà l'occasione per ribadire che io, questa Focus, me la sento in dosso come se l'avessi sempre guidata”. - I tuoi avversari, quindi, sono avvertiti. “Quattro punti, quelli che ci dividono dal leader, non sono poi così tanti. Certo, a cifra tonda sarebbe stato diverso, ma non credo che i miei avversari possano dormire sonni tranquilli: io a Sanremo vado per vincere”. - Deluso per dovertela giocare su un percorso, quello del Sanremo Leggenda, più corto rispetto a quello del Rallye Sanremo? “Così sono i regolamenti. Credo però che l’immagine della gara non ne risentirà minimamente, vorrà dire che cercheremo di alzare i ritmi fin dall'inizio. Magari attaccando fin dai primi chilometri su strade decisamente impegnative. A Sanremo la fortuna mi ha sempre voltato le spalle, non sono mai arrivato al traguardo nelle ultime partecipazioni. Questa volta dovrà andare diversamente, è la gara adatta a me”. - Dal Campionato Italiano al Trofeo Asfalto: felice della scelta? “Sì, perché le World Rally Car ti divertono fin dal primo metro. Però tornerò nel Campionato Italiano perché alla mia età ho l’ambizione di recitare un ruolo importante in quel contesto. Anche se purtroppo, arrivare terzi o quarti nella massima serie non garantisce un adeguato ritorno d'immagine. Comunque sì, aspiro a disputare un’altra stagione nell'italiano, ma adesso lasciatemi divertire con la Focus”. - Ma la vettura da battere non era la C4? “Così sembrava, inizialmente. Magari nel Mondiale, dove viene sfruttata al cento per cento. La mia impressione è che io ed i miei avversari partiamo alla pari. Questo è quello che credo, consapevole di poter sfruttare al meglio la mia nuova vettura e reduce da un'esperienza sulla C4”. ➦CORRADO FONTANA Felice di tornare Lui lo conosceva bene. “Eh già, anche se dall’ultima mia partecipazione sono passati diversi anni, il Sanremo l’ho disputato varie volte e mi è rimasto nel cuore”, ammette Corrado Fontana. I ricordi delle sue incursioni rivierasche affiorano, quelli belli e quelli meno belli: l’undicesimo posto assoluto del ’97 con la Mégane, dietro solo ad Harri Rovanpera nella classifica riservata alle due ruote motrici, e il secondo assoluto in un Rally dei Fiori. Ma anche l’uscita di strada con la Subaru nel ’98 e il ritiro con la Clio Super1600 nel 2004. “Sette anni non sono pochi – dice – però immagino che le strade non siano cambiate poi tanto. E la gara, per me, resta la più bella di tutte, anche se, purtroppo, noi del Trofeo Rally Asfalto dovremo accontentarci di un percorso ridotto”. - Dopo varie stagioni spese a correre soprattutto dall’altra parte delle Alpi, sei tornato a frequentare la serie degli asfaltisti. Come l’hai ritrovata? “A livello di partenti, il livello è sempre buono. Ma per come la vedo io, l’ideale sarebbe un super-campionato in grado di mettere insieme Tra e IRCup in modo da riunire tutti quelli che gareggiano con le World Rally Car. Per il resto, è cambiata la formula e la nuova mi piace perché tiene aperti i giochi e poi ritengo sia stato giusto ridurre il numero delle gare”. - Per ridare l’assalto al titolo, hai puntato sulla Mini. Scelta felice? “Sono assolutamente soddisfatto e per vari motivi. Intanto, per il marchio che interessa un po’ tutti a trecentosessanta gradi e quindi consente di offrire allo sponsor un adeguato ritorno e poi c’è il fatto che la Grifone aveva scelto la Mini e io considero la Grifone un po’ casa mia. E’ chiaro che, con una millesei contro le duemila mi sento un pesce fuor d’acqua visto che sono due motorizzazioni troppo diverse, ma la Mini è comunque divertente da usare e, a parte la prima gara nella quale abbiamo avuto veramente troppi problemi, qualche bella soddisfazione me la sono presa”. - Dopo Sanremo, la sfida si sposterà a Como e correrai in casa. Ti consideri il favorito? “Sinceramente, no! Le auto, ripeto, sono troppo diverse e poi Como è anche casa di Felice Re. Realisticamente, il mio obiettivo in queste due gare è restare più vicino possibile alla vetta, nel caso che succeda qualcosa. E se arrivasse il risultato…”. 13 Speciale # CITROEN R ACING TROPHY Lieneré l’obiettivo è un italiano nel mondiale el Bel Paese è di casa. “La prima vol- positivo”. ta che attraversai le Alpi per lavoro, - Quante adesioni al Citroen DS3 Racing fu nell’89 per seguire la R 21 Turbo Trophy Italia vi eravate prefissi di raccodell’Autorel e da allora, prima per la Renault gliere? e poi per la Citroen, ho avuto tantissime “Per questo primo anno, pensavamo di aveoccasioni di tornarci: sì, adesso posso dire re una decina di piloti al via di ogni gara, ne di conoscere bene l’Italia dei rally, squadre abbiamo sempre avuto di più e di consee piloti”, ammette Jean-François Lieneré. guenza non possiamo che essere soddiResponsabile dei programmi competizioni sfatti. Il nostro è un progetto triennale e, clienti della Citroen, il tecnico francese è un viste le premesse, per la prossima edizioappassionato vero. Ma anche un apprezza- ne abbiamo alzato l’asticella per cui ci to professionista che guarda con occhio aspettiamo almeno venti iscritti anche perattento la realtà che lo circonda. E non ché sono convinto che il programma che nasconde che dell’Italia non apprezza solo coinvolge Simone Campedelli e Andrea Crule bellezze naturali e la cucina: “E’ nel gnola sia un’ottima “locomotiva” per il trovostro Paese – ricorda – che recentemente feo: malgrado il regolamento, anche il bilancio di questa opeè stata consegnarazione è positivo ta la centomillesie i risultati che i ma DS3 di serie e due ragazzi hanper quel che no ottenuto invoriguarda le corse, glieranno altri a è il primo mercato gareggiare con le per la DS3 R3T. A due gare dalla fine, la partita non è chiuDS3”. Può anche sorsa. L’aritmetica lascia ancora qualche speprendere, ma da - Quali sono i ranza a Giuseppe Botta, poche però: primo voi ne sono state punti forti della al Lanterna, al Casentino e al Città di Lucvendute più che in vettura in confica, secondo al Valli Cuneesi, Roberto Francia e già quegurazione R3T? Vescovi ha un margine – diciotto punti – che sto basta a trac“Direi tre. Il primo gli consente di dormire sonni tranquilli. E ciare un primo è che si tratta di che obbliga il suo giovane avversario ad bilancio molto un’auto nuova affrontare l’asfalto del Sanremo e quello di Como con la poco rassicurante certezza che neppure due vittorie potrebbero bastargli a ribaltare la situazione. N ➦Il punto Vescovi tien Botta Così prima del Sanremo ASSOLUTA 1° Roberto Vescovi 2° Giuseppe Botta 3° Alex Vittalini Federico Gasparetti 5° Andrea Cortinovs 14 p. 38 p. 20 p. 16 p. 13 tecnologicamente interessante, con un cambio che è lo stesso della DS3 World Rally Car, il secondo che ha un motore con il turbo, il terzo che telaio e sospensioni sono di livello alto, decisamente superiore alla media. In sostanza, grazie alle sinergie interne, le esperienze mondiali della Citroen Racing aiutano ad alzare costantemente il livello dei prodotti che offriamo ai nostri clienti sportivi”. - Con un regolamento che strizza l’occhio ai giovani, ve ne aspettavate di più? “Premesso che da quanto ho visto anche nel corso di questa stagione sono fermamente convinto che in Italia non manchino i talenti, devo riconoscere che contavo di vedere nel nostro monomarca un numero maggiore di giovani e giovanissimi. Comunque penso che già l’anno venturo saranno di più e posso solo confermare che la volontà della Citroen è portare un italiano ai massimi livelli: il nostro obiettivo è contribuire a dare a un giovane la possibilità di arrivare a correre stabilmente nel mondiale”. Giuseppe Botta Federico Gasperetti Roberto Vescovi 15 Speciale # L A PAR ATA DEGLI ASSI E le stelle non staranno a guardare La strada la sai, è quella che era un dì dell’allegria… La sanno, la sanno: quelli che sono stati protagonisti del Sanremo che fu l’hanno stampata indelebilmente nel cuore e non hanno proprio bisogno della vecchia canzone per ricordarla. Racconta Sergio Maiga di non avere dovuto insistere per convincere un plotone di loro ad accettare di ripercorrerla per tornare a percorrerla per un pomeriggio, quello di giovedì 22, che regalerà belle emozioni a tutti coloro che si sistemeranno ai bordi della pistina terra-asfalto (in alto) di novecento metri realizzata in quella che prima o poi diventerà la cittadella dello sport sanremese. “Siamo partiti un po’ tardi – dice – e per questo alcuni degli invitati hanno dovuto declinare l’invito per precedenti impegni. Ma quelli che non ci saranno ci hanno tenuto a prenotarsi fin d’ora per l’anno prossimo e, tutto sommato, il problema maggiore è stato dire di no a tanti che avrebbero voluto esserci”. L’architetto che si batte e si sbatte per dare continuità al Rallye Sanremo ha messo insieme un vero parterre de roi per quella che sarà una parata di assi di ieri e ieri l’altro. A esibirsi con le DS3 R3T gommate Pirelli, nove campioni il cui nome è a lettere cubitali nell’albo d’oro, da Mario De Villa, vincitore dell’edizione del ’61, quella della rinascita dell’appuntamento matuziano, a Gilles Panizzi, l’ultimo imperatore dell’asfalto ponentino, passando da Amilcare Ballestrieri a Sandro Munari, da Tony Fassina a Miki Biasion, da Piero Liatti, a Franco Cunico e ad Andrea Aghini, l’ultimo spuntarla nel Sanremo mondiale con una Lancia. E, con loro, altri due grandissimi che pure il banco non l’hanno mai fatto saltare: Simo Lampinen e Jean-Pierre Nicolas. Tutti insieme appassionatamente, tutti con dentro la voglia matta di far vedere che avranno anche perso il pelo, ma certamente non il vizio di sciorinare traversi da urlo. 16 La costellazione sanremese Andrea AGHINI Amilcare BALLESTRIERI Miki BIASION Franco CUNICO Mario DE VILLA Tony FASSINA Simo LAMPINEN Piero LIATTI Sandro MUNARI Jean-Pierre NICOLAS Gilles PANIZZI ➦TROFEO ABARTH 500 Tassone cerca il sorpasso La freccia l’aveva già messa al Valli Cuneesi. Poi è andata come andata, i responsabili del monomarca dello Scorpione hanno valutato che la sospensione della gara fosse arrivata troppo presto per assegnare i punti e il suo collezionare vittorie parziali anche sull’asfalto della Granda non gli ha permesso di effettuare il sorpasso ai danni di David Finger. Michele Tassone ci riprova in questo fine settimana di passione sanremese, con la stessa tenacia mostrata in questa sua prima stagione a tempo pieno nei rally. E con la voglia di dare un seguito alle tante cose buone fatte fin qui. Vuole vincere, insomma, come ha già fatto tre volte su quattro. Per presentarsi all’appuntamento finale di Antibes davanti a tutti e per sfruttare la formidabile vetrina del ponente ligure. L’impresa è alla sua portata, anche se dovrà fare molta attenzione a evitare le mille e mille trappole di un percorso che profuma di leggenda: un malaugurato passo falso e le sue (legittime) speranze di successo nella mini-serie riservata alle compattissime due porte evaporerebbero. Così prima del Sanremo 1° 2° 3° 4° 5° David Finger Michele Tassone Pierluigi Maurino Damiano Defilippi Stephanie la Coultre p. p. p. p. p. 76 75 45 36 32 Michele Tassone Speciale # GLI ISCRITTI Sessanta equipagg Nr. 1° conduttore 2° conduttore Vettura gr/cl 1 BOUFFIER Bryan PANSERI Xavier Peugeot 207 S2000 S20 2 KOPECKY Jan STARY Petr Skoda Fabia Super2000 S20 3 LOIX Freddy MICLOTTE Frederic Skoda Fabia Super2000 S20 4 NEUVILLE Thierry GILSOUL Nicolas Peugeot 207 Super2000 S20 5 HANNINEN Juho MARKKULA Mikko Skoda Fabia Super2000 S20 6 MIKKELSEN Andreas FLOENE Ola Skoda Fabia Super2000 S20 7 BASSO Giandomenico DOTTA Mitia Proton Satria Neo S2000 S20 8 WILKS Guy PUGH Phil Peugeot 207 Super2000 S20 9 ATKINSON Christopher PREVOT Stephane Proton Satria Neo S2000 S20 10 GARDEMEISTER Toni SUOMINEN Tapio Skoda Fabia Super2000 S20 11 MAGALHAES Bruno GRAVE Paulo Peugeot 207 Super2000 S20 12 SCANDOLA Umberto D'AMORE Guido Ford Fiesta S2000 S20 14 PERICO Alessandro CARRARA Fabrizio Peugeot 207 S2000 S20 15 CAMPANA Pierre DE CASTELLI Sabrina Peugeot 207 S2000 S20 16 HOTZ Gregoire RAVASI Pietro Peugeot 207 Super2000 S20 18 SETTEMBRINI Massimiliano BOSELLI Davide Peugeot 207 S2000 S20 19 GONON Florian ARLETTAZ Sandra Subaru Impreza STI 20 KRUDA Karl JARVEOJA Martin Skoda Fabia Super2000 S20 21 HUNT Harry DURANT Robbie Citroen DS3 R3T 22 RAOUX Jean-Michel MAGAT Laurent Renault Clio R3 Maxi R3C 23 ALBERTINI Stefano SCATTOLIN Simone Renault Clio R3C 24 GUGLIELMI Pierre Antoine PORCU Jean Francois Renault Clio R3 R3C 25 KANGUR Martin OTS Andres Honda Civic R3C R3C 26 CHENTRE Elwis CANTON Tania Skoda Fabia R2 R2B 27 SOTTILE Sandro BERUTTI Nicola Honda Civic Type R R3C 28 CAVIGIOLI Marco FORTUNATO Monica Mitsubishi Evo IX N 29 BOLAND Eamonn MORRISSEY Mj Mitsubishi Lancer Evo X N 30 CHERAIN Cedric BORGUET Eric Renault Megane N 31 CONSANI Robert BEYNET Cedric Renault Megane N 32 GASPERETTI Federico FERRARI Federico Renault Megane N 33 HELOISE Johan GORCZYCA Thibault Subaru Impreza N 34 TARABUS Jaromir - Skoda Fabia R2 R2B 35 PERINO Corrado TORTONE Eraldo Mitsubishi Lancer Evo IX N 36 MEDICI Davide DE LUIS Daniele Renault Clio S1600 S16 18 gi al via Nr. 1° conduttore 2° conduttore Vettura gr/cl 37 AMEGLIO Danilo MARINOTTO Massimo Peugeot 206 S1600 S16 38 SCOTTO Mauro MOLINELLI Nicola Fiat Punto Super1600 S16 39 GECCHELE Tiziano PERUZZI Mauro Renault Super 1600 S16 40 MARCHIONNI Mario GUGLIERI Andrea Renault New Clio-R3 R3C 41 VESCOVI Roberto GUZZI Giancarla Citroen DS3 R3T 42 BOTTA Giuseppe ROCCA Paolo Citroen DS3 R3T 43 ARZENO Mathieu JAMOUL Renaud Citroen DS3 R3T 44 VITTALINI Alex TAVECCHIO Sara Citroen DS3 R3T 45 CORTINOVIS Andrea BENIGNO Davide Citroen DS3 R3T 46 BRUNELLO Matteo MANGIAROTTI Daniele Citroen DS3 R3T 47 RE Alessandro ALTOMONTE Diego Citroen DS3 R3T 48 ZERBINATO Matteo FAVA Enrico Citroen DS3 R3T 49 SCHULZ Franz HOFSTETTER Hannes Peugeot 207 R3T R3T 50 FINGER David SCHWEIZER Michaela Fiat 500 Abarth R3T 51 TASSONE Michele GRIMALDI Fabio Fiat 500 Abarth R3T 52 MAURINO Pierluigi PERINO Sanuele Fiat 500 Abarth R3T 53 DE FILIPPI Damiano FRASCHIA Renzo Fiat 500 Abarth R3T 54 LE COULTRE Stephanie RENAUD Jean-Marie Fiat 500 Abarth R3T 55 LUSSANA Andrea UNGARO Elia Fiat 500 Abarth R3T 56 PARACCHINI Luigi SCARPA Marika Renault Twingo RS R2B 57 COMENDULLI Paolo CALORI Alessandra Renault Clio RS N 58 AMERIO Roberto PIOVANO Enrico Renault Clio RS N 59 SABATTI Giuseppe - Renault Clio N 70 LIO Federica GIULIANO Serena Fiat Seicento Sporting KIT 71 FIDALE Luca POZZI Marco Citroen Saxo N 72 BRONKART Renaud BLONDEEL Frank Toyota Yaris Ns 19 Speciale # GLI ISCRITTI Una leggenda per c Nr. 1° conduttore 2° conduttore Vettura gr/cl 201 PEDERSOLI Luca ROMANO Matteo Citroen C4 WRC WRC 202 RE Felice BARIANI Mara Citroen C4 WRC WRC 203 CAVALLINI Tobia FARNOCCHIA Sauro Ford Focus WRC WRC 204 MICHELINI Rudy PERNA Michele Ford Focus WRC WRC 205 FONTANA Corrado ARENA Nicola Mini John Cooper Works WRC WRC 206 DI BENEDETTO Alfonso MICHELET Alessandro Peugeot 207 S2000 207 LONGHI Piero PIROLLO Luigi Mini John Cooper Works WRC WRC 208 FONTANA Luigi MOMETTI Roberto Peugeot 206 WRC WRC 209 VELLANI Roberto TURATI Mauro Peugeot 207 S2000 S20 210 CORTESE Elio VERBICARA Domenico Renault Clio S16 211 VEDELAGO Gianfranco ARALDO Dario Mitsubishi Lancer Evo IX N4 212 BELLI Marco CASTIGLIONI David Mitsubishi Evo X N4 213 BARCHI Roberto GUALTIERI Isabella Mitsubishi Lancer Evo IX N4 214 LA BARBERA Mario MONTANA LAMPO Gerlando Mitsubishi Evo X N4 215 MORRA Fulvio BONATO Corrado Renault Clio R3C 216 RISSONE Roberto DESOLE Tiziana Renault Clio R3C 217 CREPALDI Ermanno DELL'ORTO Silvia Renault Clio R3 R3C 218 ZIGLIANI Ludwig ROCCHI Silvia Renault Clio R3C R3C 219 BALBI Nicola Massimo GARELLO Anna Renault New Clio-R3 R3C 220 BENEVENTI Alessio PRIZZON Andrea Peugeot 207 R3T 221 BOUVIER Omar CARRUCCIU Paolo Peugeot 207 R3T R3T 222 COGNI Gabriele MAZZETTI Silvia Peugeot 207 R3T R3T 223 VERCESI Mirko RODI Alessio Peugeot 207 R3T R3T 224 MATTANA Claudio MACORI Eric Peugeot 207 R3T R3T 225 STRAMBI Mirko POLLINI Cristian Peugeot 207 R3T 226 ROCCHIERI Francesco LI GRECI Cosimo Peugeot 207 R3T R3T 227 POGGIO Fabio ROCCHIERI Marco Fiat 500 Abarth R3T 228 MORABITO Sergio GALVAN Tania Renault Clio A7 229 BORGOGNO Franco LADY TUNING Citroen C2 R2B 230 SINIBALDI Stefano RAMACCIOTTI Daiana Citroen C2 R2B 231 SIMONI Marco PORCELLANA Arianna Renault Twingo RS R2B 232 DENARO Sergio ABATE Gaetano Suzuki Swift R2B 233 BENDOTTI Gianpietro PEDRETTI Mattia Suzuki Swift R2B 234 MODUGNO Michele FUOCO Andrea Renault Clio RS N3 20 S20 cinquantadue Nr. 1° conduttore 2° conduttore Vettura gr/cl 235 LANZA Giovanni Marco LEONE Davide Honda Civic Type R N3 236 SCHRAM Dirk MONCADA Antonello Renault Clio N3 237 FERRERO Federico TURCO Enrico Fiat Panda Kit A5 238 ARATI Francesco BONI Veronica Suzuki Swift N2 239 PELOSO Corrado GARELLA Flavio Suzuki Swift Sport N2 240 GUBERTINI Claudio FABBIAN Simone Suzuki Swift N2 241 MOLLO Roberto PIOVANO Franco Suzuki Swift N2 242 VINEIS Andrea POLTRONIERI Damiano Suzuky Swift N2 243 DUGARIA Matteo PONCHIARDI Manuel Suzuki Swift N2 244 COLOMBO Paolo FORNERO Carola Renault Clio Williams FA7 245 SIRI Davide SIRI Melita Opel Astra FA7 246 BOSIO Diego PENNA Davide Nicola Peugeot 106 Rally FA6 247 VECCHIO Marco ARMELIO Marco Peugeot 106 Rally FA5 248 SQUARANTI Maurizio BRUNENGO Fabrizio Peugeot 205 Rally FA5 249 OLIVA Massimo CLERICI Massimo Renault Clio Williams FN3 250 VERRANDO Mirco LIPARI Carmelo Peugeot 106 Rally FN2 251 CAVALLERO Renzo CALABRESE Ivan Peugeot 106 Rally FN2 252 PULEO Rodano BRASA Roberto Peugeot 106 Rally FN1 21 Speciale # DOVE & QUANDO Il percorso della prima tappa 1° GIORNO venerdì 23 settembre/sabato 24 settembre Partenza Sanremo - lungomare Italo Calvino h. 13.20 PS 1 COLDIRODI (km. 13,05) h. 13.54 PS 2 BAJARDO (km. 7,360) h. 14.33 PS 3 BIGNONE (km. 10,590) h. 14.51 Riordino Sanremo – Forte Santa Tecla h. 15.31 Parco assistenza Sanremo – lungomare Italo Calvino h. 15.46 PS 4 COLDIRODI/2 (km. 13,05) h. 16.50 PS 5 APRICALE (km. 17,430) h. 17.12 PS 6 BIGNONE/2 (km. 10,590) h. 17.39 Riordino Sanremo – piazza Borea d’Olmo h. 18.24 Parco assistenza Sanremo – lungomare Italo Calvino h. 21.29 PS 7 RONDE (km. 44,00) h. 22.33 Riordino Sanremo – Forte Santa Tecla h. 23.47 Parco assistenza Sanremo – lungomare Italo Calvino h. 23.50 Parco chiuso Sanremo – Palafiori h. 0.41 Speciale # DOVE & QUANDO Il percorso della seconda tappa 2° GIORNO sabato 24 settembre Ripartenza Sanremo – Palafiori h. 9.01 Parco assistenza Sanremo – lungomare Italo Calvino h. 9.07 PS 8 COLLE LANGAN (km. 20,570) h. 10.16 PS 9 PASSO TEGLIA (km. 18,800) h. 10.53 PS 10 COLLA D’OGGIA (km. 15,470) h. 12.02 Riordino Sanremo – piazza Borea d’Olmo h. 13.02 Parco assistenza Sanremo – lungomare Italo Calvino h. 13.52 PS 11 COLLE LANGAN/2 (km. 20,570) h. 15.16 PS 12 PASSO TEGLIA/2 (km. 18,800) h. 16.00 PS 13 COLLA d’OGGIA/2 (km. 15,470) h. 17.09 Riordino Sanremo – Forte Santa Tecla h. 18’09 Parco assistenza Sanremo – lungomare Italo Calvino h. 18.13 Arrivo Sanremo – lungomare Italo Calvino h. 18.23 Speciale # DOVE & QUANDO Le nove prove del Leggenda 1° GIORNO venerdì 23 settembre Partenza Sanremo – lungomare Italo Calvino h. 19.10 PS 1 COLDIRODI/2 (km. 13,05) h. 19.44 PS 2 APRICALE (km. 17,430) h. 20.06 PS 3 BIGNONE/2 (km. 10,590) h. 20.33 Riordino Sanremo – Palafiori h. 21.15 2° GIORNO sabato 24 settembre 26 Parco assistenza Sanremo – lungomare Italo Calvino h. 6.51 PS 4 PASSO TEGLIA (km. 18,800) h. 8.30 PS 5 COLLA D’OGGIA (km. 15,470) h. 9.39 Riordino Sanremo – piazza Borea d’Olmo h. 10.39 Parco assistenza Sanremo – lungomare Italo Calvino h. 11.21 PS 6 SANREMO (km. 0,900) h. 12.07 PS 7 COLLE LANGAN (km. 20,570) h. 12.58 PS 8 PASSO TEGLIA/2 (km. 18,800) h. 13.42 PS 9 COLLA d’OGGIA/2 (km. 15,470) h. 14.51 Riordino Sanremo – Forte Santa Tecla h. 16’16 Parco assistenza Sanremo – lungomare Italo Calvino h. 16.20 Arrivo Sanremo – lungomare Italo Calvino h. 16.30 Speciale Numeri in libertà 1.200 180 minuti di diretta per una non-stop diffusa in tutta la penisola sul setellitare Primocanale Sky 515, in Liguria su Primocanale Sport (digitale terrestre) e Primocanale (analogico) ma anche in simulcast sulla web tv dei sito Promocanalesport.it e Primocanale.it in streaming video con banda 100 megabit al secondo. metri in più rispetto all’anno passato la lunghezza della mitica Ronde, la cui partenza è stata posizionata più in basso. Anche se la cosa è sfuggita all’estensore del roadbook. 10 punti a dividere, prima del gran finale sanremese, i quattro meglio piazzati nel Peugeot Competition 207 Top: davanti, appaiati a quota sessantotto, Alessio Beneventi e Omar Bouvier, a otto lunghezze Gabriele Cogni e a dieci Gabriele Lercesi. 43,1 per cento del percorso totale il chilometraggio delle 13 prove speciali proposte quest’anno dagli organizzatori del Rallye Sanremo. 20 vittorie italiane nelle cinquantadue edizioni del Sanremo: l’elenco si apre con i fratelli De Villa, primi nel ’61 con una Giulietta TI e si chiude con Paolo Andreucci e Anna Andreussi, primi l’anno passato con la Peugeot 207 Super2000. Andreas Mikkelsen 5 vincitori diversi nelle prime otto prove stagionali dell’Irc: Juho Hanninen tre volte primo, Jan Kopeky, due, Bryan Bouffier, Therry Neuville e Freddy Loix una. 13.503 metri quadrati lo spazio destinato ad accogliere le assistenze sul lungomare sanremese al netto degli accessi e delle zone riservate agli spettatori. 65 punti il bottino stagionale di Stefano Albertini, ora secondo a cinque lunghezze da Jean-Michel Raoux nella classifica dell’Intercontinental Rally Challenge riservata ai piloti con auto a due ruote motrici. 12 carri attrezzi dislocati sulle tre prove speciali della seconda frazione. 1 milione di lire il valore del trofeo – un’auto d’oro - messo in palio dall’Automobile Club Sanremo negli anni Sessanta e vinto da Leo Cella, vincitore nel ’65 con la Fulvia 2C e nel ’66 con la Fulvia HF. 100 lire il costo dell’iscrizione, rimborsata a tutti gli arrivati, al 1° Rallye International d’Automobiles Sanremo. Era il 1928 e il rumeno Urdareanu avrebbe scritto il suo nome nell’albo d’oro della manifestazione organizzata “con l’alto patronato di Sua Eccellenza il Podestà e la collaborazione della Gazzetta dello Sport”. 8 rally disputati fin qui da Michele Tassone, vent’anni il prossimo dicembre e rivelazione del Trofeo 500 Abarth 2011. 1.330 metri l’altezza di Passo Teglia dove sabato 24 settembre i protagonisti del Rallye Sanremo e del Sanremo Leggenda transiteranno due volte in prova speciale. Stefano Albertini 28 61 candeline sulla torta tagliata il 7 settembre da Sergio Maiga, presidente dell’Automobile Club Sanremo e da otto anni patron del Sanremo. 320 commissari dislocati lungo il percorso di gara anche per tenere a freno l’esuberanza degli appassionati. 3 sanremesi nell’albo d’oro: Franco Patria, primo nel ’63, Leo Cella, primo nel ’65 e nel ’66, e Amilcare Ballestrieri primo nel ’72. 125,28 chilometri il totale delle nove prove speciali del Sanremo Leggenda, prima delle due finali del Trofeo Rally Asfalto. 4 monomarca coinvolti nell’edizione 2011: Citroen DS3 Racing Trophy, Abarth 500, Renault Irc Challenge e Suzuki Rally Cup. 18 anni (e sette mesi) la differenza fra Freddy Loix e Andreas Mikkelsen, rispettivamente il meno e il più giovane fra i protagonisti di prima fila dell’Intercontinental Rally Challenge 2011. 90 punti il bottino stagionale di Denaro, leader dopo la prima finale della Suzuki Rally Cup 2011. Alle spalle del siciliano, Arati, Peloso, Gubertini, Mollo, Uliana, Nicolini, Dugaria, Calzolari e Sarasera. Paolo Andreucci In barba alla nostalgia di Cesare Tetti I Sanremo di qualche anno fa… in da quando andavo sul Gouta a vedere Marku Alen danzare sullo sterrato con l’Abarth 124 con tre ruote sognavo di essere sulla pedana di partenza del Sanremo. Poi, un giorno, il sogno diventa realtà e a fine carriera avrò “sognato” cinque volte. Si decide: facciamo il Sanremo. Radiorally conosce il percorso già vari mesi prima e si vanno a prendere le note con una 127 presa a noleggio, lucetta del copilota collegata all'interruttore della ventola e fissata con il nastro adesivo alla maniglia del passeggero, gomme a pressione da pallone aerostatico e via. A furia di girare si arriva in un paese del basso Piemonte dove la strada finisce – sì finisce – nella piazza del paese davanti alla chiesa. Beh, in qualche modo bisognava pur cominciare… Verifiche, targa, numeri e borsa della pellicceria Calvini in regalo; è il Sanremo stile “criceto impazzito” su e giù per le strade dell'entroterra: Vignai salita e discesa, Ceppo per diritto e rovescio, Langan, colla d'Oggia, Rezzo a salire e a scendere, Monesi, Ponte di Nava, Garessio. Quaderni delle note come collage, un numero di prove da pallottoliere. Poi il Sanremo delle Ronde, prove da oltre un'ora, incrocio al Ghimbegna con balle di paglia per dividere chi scende da chi deve salire. Le note - dopo la faticata della prima volta - ci sono già, basta impaginarle secondo il programma. E io mi sento un po' come i veterani del mondiale: conosco le strade anche se questo non fa di me un... pilota. Quindi il Sanremo con gli sterrati toscani: si comincia e si finisce sulle solite strade del mito, ma si passano quasi due giorni sulle strade bianche del Granducato raggiunto attraverso l'autostrada. Praticamente una libidine per chi guida, fra traversi a non finire e salti: ho anche una foto con tutte quattro le ruote sollevate da terra. Di pochi centimetri, vabbé, ma sollevate! Una sosta notturna da incubo con bagagli smarriti su un furgone rimasto chis- F 30 sà dove, albergo distantissimo dal parco chiuso, cena con pizza scongelata e gelato confezionato, e un’altra da sogno nella piazza del Campo a Siena, sì proprio quella del Palio, illuminata a giorno e con l'albergo che si affaccia sul parco chiuso. Si torna in Riviera: altro trasferimento in autostrada facendo attenzione a evitare ogni incidente e stando alla larga dai tir che vanno come dei matti: ehi, sto facendo il Sanremo, stai attento quando mi superi! Quell'anno la notte finale è combattuta tra la voglia di tirare sulle strade amiche dell'entroterra sanremese e la paura di non arrivare dopo aver superato le insidie dello sterrato. Il palco di arrivo è un'emozione di quelle non da raccontare, ma da vivere. A Sanremo danno una coppa a tutti gli arrivati e c'è una mensola che aspetta la mia. Timo Salonen e Seppo Harjanne impegnati con la loro Peugeot 205 T16 sullo sterrato toscano nel 1985