Supplemento al Numero 9
settembre 2011
OMAGGIO
Anno II - n. 9 - Mensile - Registrazione Tribunale di Torino
a
enge
l
m
l
a
m
h
a
r
C
g
y
ll
Il pro
ental Ra
tin
Intercon ally Asfalto
Trofeo Ritti
Gli iscr ine
Le cart uando
Dove&Qi
I numer
Speciale
Undici campionissimi come aperitivo
A denti stretti
di Guido Rancati
Effetti non collaterali
ul manifesto ufficiale del Sanremo numero 53, Sergio
Maiga ha voluto la Peugeot 207 di Paolo Andreucci e
Anna Andreussi: omaggio ai vincitori della passata edizione. Pur se i due, un anno fa splendidi protagonisti di una
fantastica galoppata su e giù per i colli del ponente ligure, questa volta non saranno della partita. Le hanno tentate tutte, il
garfagnino e la friulana. Scartata l’ipotesi di non onorare il
sesto titolo tricolore disertando i due appuntamenti finali nel
nord-est per essere comunque protagonisti nel rally che gronda storia, andato a vuoto il tentativo di convincere i responsabili della filiale italiana del Leone Rampante a riaprire i cordoni della borsa per concedere alla Racing Lions un extra-budget che consentisse loro di affrontare anche la trasferta ligure, hanno sperato in un colpo d’ala di Bryan Bouffier che, rilanciandolo nell’Intercontinental Rally Challenge, avrebbe convinto i responsabili della Peugeot Sport a reclutarli per tenere
aperti i giochi. Non è successo: di delusione in delusione, il
vincitore dell’ultimo Monte-Carlo è scivolato sempre più lontano dalle zone davvero calde di una classifica, quella della serie
alternativa, che premia l’impegno a largo respiro della Skoda.
E il duo Ucci & Ussi non ha potuto far altro che mettere da
parte l’idea di battersi su strade che amano e conoscono
come tutti e che sanno interpretare come pochi.
Rinuncia dolorosa, la loro. Anche e soprattutto per quelli che
nel fine settimana affolleranno l’entroterra rivierasco per
godersi uno spettacolo fatto di luci e di suoni, di emozioni forti. Sul Teglia e sul Langan, sul colle d’Oggia e a monte Bignone, ovunque, spellandosi le mani e trattenendo il fiato, riempiendosi gli occhi con i numeri d’alta scuola di Andreas Mikkelsen e Therry Neuville, di Freddy Loix e Jan Kopecky, di Giandomenico Basso e Umberto Scandola, inevitabilmente ci sarà
chi penserà al pluridecorato assente. Qualcuno si chiederà se
il rallismo tricolore può veramente permettersi di rinunciare
alla sua vetrina più scintillante in nome della sciagurata alternanza che i federalotti dell’automobilismo sportivo del Bel Paese hanno imposto per rompere in qualche modo il fronte degli
organizzatori. Senza preoccuparsi nemmeno per un istante
degli effetti mica tanto collaterali che avrebbero causato. E
per i quali, alla vigilia di un Sanremo che ha comunque raccolto più di cento adesioni, dovrebbero quanto meno chiedere
pubblicamente scusa.
Non lo faranno, seguiteranno a fare danni.
S
3
Sommario
8
12
Redazione e amministrazione
Via Col di Lana, 24
10096 Collegno (To)
Tel. 011 4149386
e-mail: [email protected]
Direttore responsabile
Guido Rancati
e-mail: [email protected]
10
Vice direttore
Sergio Zaffiro
6
Grafica e impaginazione
Marco Minghetti
Hanno collaborato per i testi
Michel Lizin
Gabriele Michi
Pasquale Passanante
Cesare Tetti
RALLY SANREMO
6 IRC
Ultima chiamata per tanti
8 GIANDOMENICO BASSO
Un arrivo per la squadra
9 UMBERTO SCANDOLA
Vetrina imperdibile
10 TROFEO RALLY ASFALTO
Cinque per un titolo
17 TROFEO ABARTH 500
Tassone cerca il sorpasso
18 GLI ISCRITTI/IRC
Sessanta equipaggi al via
20 GLI ISCRITTI/LEGGENDA
Una leggenda per cinquantadue
22 IL PERCORSO
Dove & Quando
28 SPECIALE
Numeri in libertà
12 RUDY MICHELINI
In Liguria per vincere
RUBRICHE
13 CORRADO FONTANA
Felice di tornare
5
14 CITROEN RACING TROPHY
Lieneré: l’obiettivo è
un italiano nel mondiale
30 IN BARBA ALLA NOSTALGIA
Cesare Tetti
16 LA PARATA DEGLI ASSI
E le stelle
non staranno a guardare
4
L’OPINIONE DI...
Michel Lizin
Per le foto
Amico Rally, Foto Sport, Magnano,
Photo4, Porro, Romeo
Stampa:
Alma Tipografica - Villanova Mondovì CN
Distributore esclusivo per l’Italia
Parrini & C Spa
Via di Santa Cornelia, 9
00060 Roma
Viale Forlanini 23
20134 Milano
RS è un periodico
edito da
Edizioni M&G
Via Col di Lana, 24
10096 Collegno (To)
Tel. 011 4149386
Registrazione
del Tribunale di Torino 3/10
Tutti i diritti riservati.
Vietata la riproduzione, anche parziale,
se non autorizzata.
www.rallyeslalom.com
web: Carlo Cavaglià
Questo periodico è associato
all’Unione StampaPeriodica Italiana
Questo numero è stato chiuso in tipografia
sabato 17 settembre 2011
L’opinione di...
Michel Lizin
Irc: il vivaio dei rally
’è chi pensa che faccia chic denigrare l’Intercontinental Rally Challenge. Perché le Super2000
hanno motori atmosferici il cui principale difetto
è emettere un suono favoloso, e perché solo due
costruttori – ovvero tanti quanti nel mondiale – si giocano la vittoria.
Eppure… A parte il caso di alcuni valori affermati come
Sébastien Loeb e Sébastien Ogier, gli ultimi piloti a
essersi affacciati nella serie iridata sono usciti dall’Irc.
E’ il caso dei due ultimi vincitori del Challenge, Kris
Meeke e Juho Hanninen che sarà reclutato – tutto lo
fa pensare – per svolgere gran parte dello sviluppo della Volkswagen Polo con la quale gareggerà nel 2012.
E’ che, anche nell’ultima versione con motore 1600
turbo, le vuerrecì restano talmente costose che la grande maggioranza degli esemplari noleggiati dalle squadre ufficiali finiscono nelle mani di piloti “veloci come
Creso”, tanto per usare un’espressione cara al direttore di RS. Capita così che pure ragazzi veloci come
Mads Ostberg o Evgeny Novikov abbiano qualche difficoltà a essere presi sul serio nel mondiale in quanto
sono i soldi, ben prima delle qualità, a permettere loro
di pilotare una Fiesta RS
Nell’Intercontinental Rally Challenge è diverso. L’anno
scorso, quando la sua famiglia non ha più avuto i mezzi di pagargli il sediolo di una Ford Focus o di una Citroen
C4, il giovane Andreas Mikkelsen s’è rilanciato proprio
nel campionato alternativo con una Fiesta gommata
Hankook che gli ha (meritatamente) permesso di pilotare in questa stagione la Fabia schierata dalla Skoda
UK e curata dalla Skoda Italia.
Quanto a Thierry Neuville, fino a non troppo tempo fa
operaio in uno stabilimento siderurgico, solo l’Irc gli ha
consentito a più riprese di mostrare il suo talento: così
è stato in Corsica dove ha trionfato, così è stato recentissimamente all’ungherese Mecsek Rally dove non ha
vinto per appena otto decimi.
Andreas Mikkelsen ha ventidue anni, Thierry Neuville
ne ha uno di più: al momento, insieme a Ott Tanak,
sono senza alcun dubbio le più grandi speranze del ral-
C
lismo mondiale. Eppure, se non ci fosse stato l’Intercontinental Rally Challenge, il norvegese sarebbe stato ingoiato dall’affollato dimenticatoio riservato ai “figli
dei ricchi troppo poco motivati i cui genitori hanno finito per averne abbastanza dei loro capricci”. E più che
probabilmente nessuno avrebbe mai sentito parlare del
belga.
Per avere la conferma di quanto i due ragazzi – e tanti altri – sono veloci, l’appuntamento con il Sanremo è
perfetto. È l’occasione imperdibile di vederli affrontare
senza complessi i veterani già consacrati per centrare,
grazie all’Irc, l’obiettivo di essere protagonisti nel mondiale.
Non ho nessun dubbio: chi si piazzerà ai bordi delle
strade dell’entroterra sanremese, non rimpiangerà di
averlo fatto.
Thierry Neuville:
dalla fonderia
ai microfoni
delle tv...
5
Speciale
# INTERCONTINENTAL R ALLY CHALLENGE
Ultima
chiamata
per tanti
6
crutare i fondi del caffè non basta,
interrogare i tarocchi non serve. E
neppure chiedere a chi è abituale
protagonista nella (bella) serie creata e
gestita da Eurosport Events aiuta a dare
un nome a chi, sabato pomeriggio, alla
fine della sfida sulle tredici prove speciali del Sanremo, spruzzerà nettare
degli dei dall’attico del podio.
Sono davvero in tanti a voler scrivere il
proprio nome nell’albo d’oro di un rally
che ha fatto e continua a fare la storia
della specialità. E ad avere tutto quello
che serve per riuscire a farlo. Fra loro,
anche quelli che a questo punto della
stagione devono puntare al colpo grosso per non riporre nel cassetto le loro
speranze di conquistare un titolo che
vale anche come lasciapassare per nuove avventure nell’anno che verrà. E’ un
bel gruppetto, quello composto da piloti che per un verso o per l’altro fin qui
ha raccolto meno di quanto s’era immaginato e, forse, meritato. A tirarlo c’è
quel Bryan Bouffier che dopo essersi
imposto al Monte-Carlo sta facendo il
S
massimo per dimostrare che il buongiorno non si vede dal mattino. Dopo il successo nel rally-dei-rally, il francese ha
raccattato più delusioni che gioie, ma a
dispetto dei quarantasette punti che lo
separano dal leader è ancora in gioco:
a differenza del ragazzone céco che ha
già fatto il pieno di punti utili e si appresta a scartare, lui ha ancora due risultati pieni da conteggiare, come Therry
Neuville e Juho Hanninen che lo precedono rispettivamente di cinque e venticinque lunghezze, come Andreas Mikkelsen che lo segue a diciassette. Per
loro – e pure per Freddy Loix che ha cinque punti e un risultato in più del finlandese dal piede pesante e i modi gentili
– quella ligure è l’ultima chiamata.
Accontentarsi di un piazzamento è un
lusso che non possono permettersi. E
c’è da pensare che neppure Umberto
Scandola farà il ragioniere. Potrebbe, il
veronese. Ma non lo farà, non dopo
essersi dato tanto da fare per essere al
via, non davanti agli appassionati italiani.
➦Il punto
Ora cominciano
gli scarti
I giochi non sono fatti, non ancora. Ma l’harakiri di Andreas Mikkelsen nel magiaro
Mecsek Rally ha permesso a Jan Kopecky
di fare un deciso balzo in avanti. Pur se il
gioco degli scarti – alla fine dell’anno verranno conteggiati solo i migliori sette risultati – non gli permette di cominciare a organizzare i festeggiamenti per un titolo che i
vertici del reparto corse Skoda stanno
facendo il possibile per fargli vincere. Senza impartire ordini, dosando però le presenze di Juho Hanninen nella serie alternativa.
Terzultimo atto stagionale, il Sanremo va
comunque a cominciare con ancora un bel
manipolo di piloti autorizzati a sognare, dall’intramontabile Freddy Loix all’arrembante
Thieeey Neuville, da Bryan Bouffier ad
Andreas Mikkelsen.
Così prima del Sanremo
Bryan
Bouffier
PILOTI
1° Jan Kopeky
2° Freddy Loix
3° Juho Hanninen
4° Therry Neuville
5° Bryan Bouffier
6° Andreas Mikkelsen
p.
p.
p.
p.
p.
p.
120
103
98
78
73
56
COSTRUTTORI
1° Skoda
2° Peugeot
3° M-Sport
4° RalliArt
5° Subaru
p.
p.
p.
p.
p.
285
199
70
67
61
2 RUOTE MOTRICI
1° Raoux p. 70; 2° Albertini p. 65;
3° Campana, Gugliemi e Maciel p.25.
Freddy
Loix
Hanninen, sopra, è stato iscritto al Sanremo ma
difficilmente sarà al via: così ha deciso la Skoda
per spianare la strada a Jan Kopecky, a sinistra
7
Speciale
# INTERCONTINENTAL R ALLY CHALLENGE
➦GIANDOMENICO BASSO
Un arrivo per la squadra
Dice Fabrizio Tabaton che al mondo sono
assai pochi quelli che sull’asfalto sanno
andare più forte di Giandomenico Basso.
“E sono pochissimi – aggiunge il manager
ligure – quelli in grado di stargli davanti
quando si corre di notte”. Il veneto intasca
il complimento con legittima soddisfazione, ma mette le mani avanti: “Purtroppo
non sarà in questo Sanremo che lo potrò
dimostrare…”. Un sospiro e spiega che
l’obiettivo che s’è posto è essenzialmente
quello di finire la corsa: “In questo momento, la squadra ha assoluto bisogno di
mostrare che la Satria è quantomeno affidabile e allora dovrò stare bene attento a
non commettere nessunissimo errore”.
- Con che spirito ti prepari ad andare all’assalto delle strade liguri?
“Con quello di sempre: io mi preparo ad
ogni gara con il massimo impegno, deciso
a ottenere il meglio possibile. L’ho fatto
anche l’altra settimana in Ungheria e a
maggior ragione lo rifarò adesso che il campionato fa tappa in Italia”.
8
- Anche al Mecsek, a stopparti in anticipo è stato il motore: cosa non va nel quattro cilindri che equipaggia la Proton?
“Le ultime modifiche apportate per cercare di aumentarne la potenza si erano rivelate poco affidabili e allora è stato deciso
di fare un mezzo passo indietro. Purtroppo
non è bastato, ma il guasto che ci ha fermati nella prima prova è del tutto casuale:
per un errore di montaggio o per il cedimento di una guarnizione, s’è svitato il filtro dell’olio e senza più lubrificante, inevitabilmente, il motore s’è rotto. Peccato perché
avevo ottime sensazioni e i dati raccolti
confermano che avremmo ottenuto tempi
interessanti”.
- Fin qui, la tua non è stata una stagione
facile…
“Abbiamo avuto qualche problema di troppo, è vero, e per questo ora abbiamo assoluto bisogno di capitalizzare al massimo
l’impegno profuso. Perché tutti, nel team,
si sono sempre dati tantissimo da fare”.
- Nessun rimpianto per aver accettato l’of-
ferta anglo-malese?
“No, davvero. Sapevo che ci sarebbe stato da soffrire, ma sono tornato a correre
all’estero ed è quello che volevo e che
voglio”.
- A Sanremo non ci sarà Per-Gunnar
Andersson…
“Ho saputo e mi dispiace perché abbiamo
instaurato un ottimo rapporto anche sul piano
professionale. Non conosco molto bene Chris
Atkinson che lo sostituirà, ma da quanto mi
dicono, anche lui è un ragazzo per bene equindi non credo proprio che avremo problemi”.
- Dovessi scommettere, su chi punteresti
per il Sanremo?
“Difficile fare previsioni… Diciamo che
Mikkelsen sta “crescendo” parecchio,
che Hanninen, se ci sarà, è sempre un
brutto cliente per tutti così come Loix, che
Bouffier dovrà pur riscattare una stagione
poco brillante dopo il Monte-Carlo. E che
in Ungheria ho visto assai bene Neuville,
che fra l’altro dispone di una gran macchina”.
➦UMBERTO SCANDOLA
Vetrina imperdibile
Pronostici? No, grazie. “Puntare su un
nome è semplicemente impossibile”,
ribatte pronto Umberto Scandola a chi gli
chiede di indicare chi, sabato pomeriggio,
farà festa sul lungomare sanremese. Poi,
con bene in testa l’elenco degli iscritti,
spiega: “Anche questa volta, sono davvero in tanti a poter vincere e, per quanto mi
riguarda, spero che chi partirà per vincere inserisca anche il mio nome nella tabella sulla quale scriveranno i tempi delle
varie prove”. Non si nasconde, il veronese: “La Fiesta adesso va veramente forte
anche sull’asfalto e io proverò a battermi
con i migliori con la stessa determinazione di sempre”.
- Sanremo perché?
“Perché Sanremo non è una gara, è LA
gara. La tipologia e la lunghezza delle sue
prove speciali, la sua storia, il suo fascino ne hanno fatto una vetrina unica nel
panorama italiano e non solo. Della gara
mi piace tutto e spero che vada avanti il
progetto di riportarla anche sugli sterrati
toscani”.
- Le strade dell’entroterra rivierasco,
ormai le conosci bene…
“In effetti, sì. Dopo averle scoperte nel
2004 facendo il ricognitore ad Andrea
Navarra, le ho sempre disputare in gara e,
alla mia settima partecipazione, non posso dire di non conoscerle. Ma come me,
le conoscono anche gli altri più attesi protagonisti e quindi, da questo punto di
vista, credo che partiremo tutti alla pari”.
- Il tuo ricordo sanremese più bello?
“Quello che mi lascerà questa edizione,
spero! Battute a parte, ricordo sempre con
piacere il quarto posto del 2007 e le sensazioni che, l’anno dopo, con una Punto
veramente super, provai quando mi trovai
in testa al rally. Poi finì come finì, ma le
emozioni di quella sera mi sono rimaste
dentro”.
- Il cielo, in questa stagione, spesso è
capriccioso: cosa ti aspetti dal meteo?
“In questi mesi, la Fiesta è cresciuta
parecchio perché abbiamo avuto la possibilità di svolgere tanti test. Purtroppo,
però, sempre e solo sull’asciutto e allora
l’ideale sarebbe confrontarci nelle condizioni che conosciamo bene. So bene che,
per la stagione in cui si corre, sarà difficile avere una gara completamente
asciutta e quindi sarei disposto a firmare
per incontrare solo un po’ d’umido qui e
là”.
- A inizio stagione avevi più di una mezza
idea di puntare all’Intercontinental Rally
Challenge. È tramontata per sempre?
“No di certo. Il problema, al solito, è economico: gareggiare in una serie di alto
livello come quella proposta da Eurosport
costa e per farlo, un privato come me,
necessità di certi aiuti che quest’anno
non sono riuscito a ottenere. Ma la mia
non è una rinuncia definitiva e la mia presenza a Sanremo va vista anche in quest’ottica”.
9
Speciale
# TROFEO R ALLY ASFALTO
Cinque
per
un titolo
di Pasquale Passanante
“Non posso dire di aver corso in difesa, ma
non ho corso rischi inutili”. Luca Pedersoli
torna con la mente alla sfida nissena e ricorda che aveva affrontato la trasferta nel profondo sud con l’obiettivo di stare davanti agli
altri abituali frequentatori del suo stesso
girone, quello che era iniziato in Valle d’Aosta e proseguito al Lanterna. “Per arrivare a
Sanremo – osserva – a punteggio pieno”.
Sceso in Sicilia solo per fare atto di presenza e fermo ben prima di affrontare la prima
prova speciale, Felice Re gli ha semplificato
non poco la vita. il bresciano con la C4 vuerrecì curata e seguita dalla PHSport ha buon
gioco a raccontare di non essersi dannato
l’anima per duellare con Rudy Michelini. Tan-
10
to, il toscano che fino alla sciagurata divagazione campestre maramaldeggiava con la
Focus della Procar, era iscritto all’altro girone, quello che dopo il Marca aveva proposto
l’Appennino Reggiano. Come è maturata la
vittoria assoluta di Pede a Proserpina conta
relativamente poco: i numeri sono dalla sua
e confermano che alla fine della regular season è l’unico ad aver fatto il pieno di punti.
E siccome il ferro va battuto finché è caldo,
fa bene a ricordarlo. Anche se i giochi sono
ancora tutti fare.
Non ripartono da zero, i pretendenti alla
coroncina riservata agli asfaltisti che possono permettersi una top car. Ma quasi:
anche se un regolamento congegnato piuttosto bene permette loro di portarsi
appresso i frutti dei due migliori risultati
ottenuti nella prima fase, il fatto che nelle
due finali i punti in palio siano due volte e
mezza più pesanti lascia ampie possibilità
di spuntarla a tutti e cinque i meglio piazzati. A Pedersoli che per ora guida il drappello, a Re che lo segue a due lunghezze,
a Michelini e Corrado Fontana e Tobia
Cavallini che occupano il terzo gradino del
podio virtuale. A quattro lunghezze appena
dal leader.
Nell’estremo ponente ligure, su strade
impregnate di storia, li aspetta un fine settimana tosto assai, con tante incognite e
l’unica ragionevole certezza che, per continuare a sognare, nessuno di loro potrà permettersi di restare a mani vuote. Ma neppure di centellinare impegno e rischi. Il tempo
di far di conto verrà dopo, forse.
Così prima delle finali
ASSOLUTA
1° LUCA PEDERSOLI
P.
20
2° FELICE RE
P.
18
3° RUDY MICHELINI
P.
16
P.
16
CORRADO FONTANA
Luca
Pedersoli
TOBIA CAVALLINI
SUPER2000
1° D I B ENEDETTO
N4
1° V EDELAGO
E
P.
16
V ELLANI P. 20; 3° B IANCO P. 18
E BELLI P.
20: 3° B ANCHI P. 16
N2
1° L ANZA P. 20; 2° M ODUGNO P. 10
R2
1° S INIBALDI P. 20; 2° S ANGERMANI P. 14
R3
1° M ORRA P. 18
UNDER
1° M ODUGNO P. 10
Felice
Re
11
Speciale
# TROFEO R ALLY ASFALTO
➦RUDY MICHELINI
In Liguria per vincere
di Gabriele Michi
L'amarezza di quella che sembrava una vittoria a portata di mano è sempre lì. Pronta a materializzarsi ogni qualvolta, davanti,
gli compaia la classifica generale del Trofeo Rally Asfalto.
“Sono arrivato un po' lungo in staccata ed
ho preso un paletto con la fiancata”. Nessun danno di particolare rilevanza, ma Rudy
Michelini, da quel momento, di bocconi
amari ne ha dovuti masticare, in quel di Proserpina. “Siamo ripartiti, solo che dopo
appena un chilometro la cinghia della pompa dell'acqua ci ha abbandonato”. Gettato
al vento quel minuto e passa di vantaggio
su Luca Pedersoli.
Acqua passata. Adesso, dietro l’angolo, c’è
il Sanremo. E lui, su quel palcoscenico, vuole fortemente vincere. Assecondato da una
grande orchestra e forte di un temperamento da tenore.
- Giocherai d'esperienza, viste le tue passate partecipazioni...
12
“È vero, a Sanremo ho corso cinque volte.
Un'emozione unica, uno scenario coinvolgente nel quale è sempre gratificante
esserci. Sarà l'occasione per ribadire che
io, questa Focus, me la sento in dosso
come se l'avessi sempre guidata”.
- I tuoi avversari, quindi, sono avvertiti.
“Quattro punti, quelli che ci dividono dal
leader, non sono poi così tanti. Certo, a
cifra tonda sarebbe stato diverso, ma non
credo che i miei avversari possano dormire sonni tranquilli: io a Sanremo vado per
vincere”.
- Deluso per dovertela giocare su un percorso, quello del Sanremo Leggenda, più
corto rispetto a quello del Rallye Sanremo?
“Così sono i regolamenti. Credo però che
l’immagine della gara non ne risentirà
minimamente, vorrà dire che cercheremo
di alzare i ritmi fin dall'inizio. Magari attaccando fin dai primi chilometri su strade
decisamente impegnative. A Sanremo la
fortuna mi ha sempre voltato le spalle,
non sono mai arrivato al traguardo nelle
ultime partecipazioni. Questa volta dovrà
andare diversamente, è la gara adatta a
me”.
- Dal Campionato Italiano al Trofeo Asfalto: felice della scelta?
“Sì, perché le World Rally Car ti divertono
fin dal primo metro. Però tornerò nel Campionato Italiano perché alla mia età ho
l’ambizione di recitare un ruolo importante
in quel contesto. Anche se purtroppo, arrivare terzi o quarti nella massima serie non
garantisce un adeguato ritorno d'immagine. Comunque sì, aspiro a disputare un’altra stagione nell'italiano, ma adesso
lasciatemi divertire con la Focus”.
- Ma la vettura da battere non era la C4?
“Così sembrava, inizialmente. Magari nel
Mondiale, dove viene sfruttata al cento per
cento. La mia impressione è che io ed i
miei avversari partiamo alla pari. Questo è
quello che credo, consapevole di poter
sfruttare al meglio la mia nuova vettura e
reduce da un'esperienza sulla C4”.
➦CORRADO FONTANA
Felice di tornare
Lui lo conosceva bene. “Eh già, anche se
dall’ultima mia partecipazione sono passati diversi anni, il Sanremo l’ho disputato
varie volte e mi è rimasto nel cuore”,
ammette Corrado Fontana. I ricordi delle
sue incursioni rivierasche affiorano, quelli
belli e quelli meno belli: l’undicesimo posto
assoluto del ’97 con la Mégane, dietro solo
ad Harri Rovanpera nella classifica riservata alle due ruote motrici, e il secondo assoluto in un Rally dei Fiori. Ma anche l’uscita di strada con la Subaru nel ’98 e il ritiro con la Clio Super1600 nel 2004. “Sette anni non sono pochi – dice – però immagino che le strade non siano cambiate poi
tanto. E la gara, per me, resta la più bella
di tutte, anche se, purtroppo, noi del Trofeo Rally Asfalto dovremo accontentarci di
un percorso ridotto”.
- Dopo varie stagioni spese a correre
soprattutto dall’altra parte delle Alpi, sei
tornato a frequentare la serie degli asfaltisti. Come l’hai ritrovata?
“A livello di partenti, il livello è sempre buono. Ma per come la vedo io, l’ideale sarebbe un super-campionato in grado di mettere insieme Tra e IRCup in modo da riunire
tutti quelli che gareggiano con le World Rally Car. Per il resto, è cambiata la formula
e la nuova mi piace perché tiene aperti i
giochi e poi ritengo sia stato giusto ridurre
il numero delle gare”.
- Per ridare l’assalto al titolo, hai puntato
sulla Mini. Scelta felice?
“Sono assolutamente soddisfatto e per
vari motivi. Intanto, per il marchio che interessa un po’ tutti a trecentosessanta gradi e quindi consente di offrire allo sponsor
un adeguato ritorno e poi c’è il fatto che la
Grifone aveva scelto la Mini e io considero
la Grifone un po’ casa mia. E’ chiaro che,
con una millesei contro le duemila mi sento un pesce fuor d’acqua visto che sono
due motorizzazioni troppo diverse, ma la
Mini è comunque divertente da usare e, a
parte la prima gara nella quale abbiamo
avuto veramente troppi problemi, qualche
bella soddisfazione me la sono presa”.
- Dopo Sanremo, la sfida si sposterà a
Como e correrai in casa. Ti consideri il
favorito?
“Sinceramente, no! Le auto, ripeto, sono
troppo diverse e poi Como è anche casa di
Felice Re. Realisticamente, il mio obiettivo
in queste due gare è restare più vicino possibile alla vetta, nel caso che succeda qualcosa. E se arrivasse il risultato…”.
13
Speciale
# CITROEN R ACING TROPHY
Lieneré
l’obiettivo
è un italiano
nel mondiale
el Bel Paese è di casa. “La prima vol- positivo”.
ta che attraversai le Alpi per lavoro, - Quante adesioni al Citroen DS3 Racing
fu nell’89 per seguire la R 21 Turbo Trophy Italia vi eravate prefissi di raccodell’Autorel e da allora, prima per la Renault gliere?
e poi per la Citroen, ho avuto tantissime “Per questo primo anno, pensavamo di aveoccasioni di tornarci: sì, adesso posso dire re una decina di piloti al via di ogni gara, ne
di conoscere bene l’Italia dei rally, squadre abbiamo sempre avuto di più e di consee piloti”, ammette Jean-François Lieneré. guenza non possiamo che essere soddiResponsabile dei programmi competizioni sfatti. Il nostro è un progetto triennale e,
clienti della Citroen, il tecnico francese è un viste le premesse, per la prossima edizioappassionato vero. Ma anche un apprezza- ne abbiamo alzato l’asticella per cui ci
to professionista che guarda con occhio aspettiamo almeno venti iscritti anche perattento la realtà che lo circonda. E non ché sono convinto che il programma che
nasconde che dell’Italia non apprezza solo coinvolge Simone Campedelli e Andrea Crule bellezze naturali e la cucina: “E’ nel gnola sia un’ottima “locomotiva” per il trovostro Paese – ricorda – che recentemente feo: malgrado il regolamento, anche il bilancio di questa opeè stata consegnarazione è positivo
ta la centomillesie i risultati che i
ma DS3 di serie e
due ragazzi hanper quel che
no ottenuto invoriguarda le corse,
glieranno altri a
è il primo mercato
gareggiare con le
per la DS3 R3T.
A due gare dalla fine, la partita non è chiuDS3”.
Può anche sorsa. L’aritmetica lascia ancora qualche speprendere, ma da
- Quali sono i
ranza a Giuseppe Botta, poche però: primo
voi ne sono state
punti forti della
al Lanterna, al Casentino e al Città di Lucvendute più che in
vettura in confica, secondo al Valli Cuneesi, Roberto
Francia e già quegurazione R3T?
Vescovi ha un margine – diciotto punti – che
sto basta a trac“Direi tre. Il primo
gli consente di dormire sonni tranquilli. E
ciare un primo
è che si tratta di
che obbliga il suo giovane avversario ad
bilancio
molto
un’auto nuova
affrontare l’asfalto del Sanremo e quello di
Como con la poco rassicurante certezza
che neppure due vittorie potrebbero bastargli a ribaltare la situazione.
N
➦Il punto
Vescovi tien Botta
Così prima del Sanremo
ASSOLUTA
1° Roberto Vescovi
2° Giuseppe Botta
3° Alex Vittalini
Federico Gasparetti
5° Andrea Cortinovs
14
p. 38
p. 20
p. 16
p. 13
tecnologicamente interessante, con un
cambio che è lo stesso della DS3 World Rally Car, il secondo che ha un motore con il
turbo, il terzo che telaio e sospensioni sono
di livello alto, decisamente superiore alla
media. In sostanza, grazie alle sinergie
interne, le esperienze mondiali della Citroen Racing aiutano ad alzare costantemente il livello dei prodotti che offriamo ai nostri
clienti sportivi”.
- Con un regolamento che strizza l’occhio
ai giovani, ve ne aspettavate di più?
“Premesso che da quanto ho visto anche
nel corso di questa stagione sono fermamente convinto che in Italia non manchino i talenti, devo riconoscere che contavo
di vedere nel nostro monomarca un numero maggiore di giovani e giovanissimi.
Comunque penso che già l’anno venturo
saranno di più e posso solo confermare
che la volontà della Citroen è portare un
italiano ai massimi livelli: il nostro obiettivo è contribuire a dare a un giovane la possibilità di arrivare a correre stabilmente nel
mondiale”.
Giuseppe
Botta
Federico
Gasperetti
Roberto
Vescovi
15
Speciale
# L A PAR ATA DEGLI ASSI
E le stelle
non staranno
a guardare
La strada la sai, è quella che era un dì dell’allegria… La sanno, la sanno: quelli che sono stati protagonisti del Sanremo che fu l’hanno stampata indelebilmente nel cuore e non hanno proprio bisogno della vecchia canzone per ricordarla. Racconta Sergio Maiga di non avere dovuto insistere per convincere un
plotone di loro ad accettare di ripercorrerla per tornare a percorrerla per un
pomeriggio, quello di giovedì 22, che regalerà belle emozioni a tutti coloro che
si sistemeranno ai bordi della pistina terra-asfalto (in alto) di novecento metri
realizzata in quella che prima o poi diventerà la cittadella dello sport sanremese. “Siamo partiti un po’ tardi – dice – e per questo alcuni degli invitati hanno
dovuto declinare l’invito per precedenti impegni. Ma quelli che non ci saranno
ci hanno tenuto a prenotarsi fin d’ora per l’anno prossimo e, tutto sommato,
il problema maggiore è stato dire di no a tanti che avrebbero voluto esserci”.
L’architetto che si batte e si sbatte per dare continuità al Rallye Sanremo ha
messo insieme un vero parterre de roi per quella che sarà una parata di assi
di ieri e ieri l’altro. A esibirsi con le DS3 R3T gommate Pirelli, nove campioni
il cui nome è a lettere cubitali nell’albo d’oro, da Mario De Villa, vincitore dell’edizione del ’61, quella della rinascita dell’appuntamento matuziano, a Gilles
Panizzi, l’ultimo imperatore dell’asfalto ponentino, passando da Amilcare Ballestrieri a Sandro Munari, da Tony Fassina a Miki Biasion, da Piero Liatti, a Franco Cunico e ad Andrea Aghini, l’ultimo spuntarla nel Sanremo mondiale con
una Lancia. E, con loro, altri due grandissimi che pure il banco non l’hanno mai
fatto saltare: Simo Lampinen e Jean-Pierre Nicolas. Tutti insieme appassionatamente, tutti con dentro la voglia matta di far vedere che avranno anche perso il pelo, ma certamente non il vizio di sciorinare traversi da urlo.
16
La costellazione
sanremese
Andrea AGHINI
Amilcare BALLESTRIERI
Miki BIASION
Franco CUNICO
Mario DE VILLA
Tony FASSINA
Simo LAMPINEN
Piero LIATTI
Sandro MUNARI
Jean-Pierre NICOLAS
Gilles PANIZZI
➦TROFEO ABARTH 500
Tassone cerca il sorpasso
La freccia l’aveva già messa al Valli Cuneesi. Poi è
andata come andata, i responsabili del monomarca
dello Scorpione hanno valutato che la sospensione
della gara fosse arrivata troppo presto per assegnare i punti e il suo collezionare vittorie parziali anche
sull’asfalto della Granda non gli ha permesso di effettuare il sorpasso ai danni di David Finger. Michele
Tassone ci riprova in questo fine settimana di passione sanremese, con la stessa tenacia mostrata in questa sua prima stagione a tempo pieno nei rally. E con
la voglia di dare un seguito alle tante cose buone fatte fin qui. Vuole vincere, insomma, come ha già fatto tre volte su quattro. Per presentarsi all’appuntamento finale di Antibes davanti a tutti e per sfruttare
la formidabile vetrina del ponente ligure. L’impresa è
alla sua portata, anche se dovrà fare molta attenzione a evitare le mille e mille trappole di un percorso
che profuma di leggenda: un malaugurato passo falso e le sue (legittime) speranze di successo nella
mini-serie riservata alle compattissime due porte evaporerebbero.
Così prima del Sanremo
1°
2°
3°
4°
5°
David Finger
Michele Tassone
Pierluigi Maurino
Damiano Defilippi
Stephanie la Coultre
p.
p.
p.
p.
p.
76
75
45
36
32
Michele
Tassone
Speciale
# GLI ISCRITTI
Sessanta equipagg
Nr.
1° conduttore
2° conduttore
Vettura
gr/cl
1
BOUFFIER Bryan
PANSERI Xavier
Peugeot 207 S2000
S20
2
KOPECKY Jan
STARY Petr
Skoda Fabia Super2000
S20
3
LOIX Freddy
MICLOTTE Frederic
Skoda Fabia Super2000
S20
4
NEUVILLE Thierry
GILSOUL Nicolas
Peugeot 207 Super2000
S20
5
HANNINEN Juho
MARKKULA Mikko
Skoda Fabia Super2000
S20
6
MIKKELSEN Andreas
FLOENE Ola
Skoda Fabia Super2000
S20
7
BASSO Giandomenico
DOTTA Mitia
Proton Satria Neo S2000
S20
8
WILKS Guy
PUGH Phil
Peugeot 207 Super2000
S20
9
ATKINSON Christopher
PREVOT Stephane
Proton Satria Neo S2000
S20
10
GARDEMEISTER Toni
SUOMINEN Tapio
Skoda Fabia Super2000
S20
11
MAGALHAES Bruno
GRAVE Paulo
Peugeot 207 Super2000
S20
12
SCANDOLA Umberto
D'AMORE Guido
Ford Fiesta S2000
S20
14
PERICO Alessandro
CARRARA Fabrizio
Peugeot 207 S2000
S20
15
CAMPANA Pierre
DE CASTELLI Sabrina
Peugeot 207 S2000
S20
16
HOTZ Gregoire
RAVASI Pietro
Peugeot 207 Super2000
S20
18
SETTEMBRINI Massimiliano
BOSELLI Davide
Peugeot 207 S2000
S20
19
GONON Florian
ARLETTAZ Sandra
Subaru Impreza STI
20
KRUDA Karl
JARVEOJA Martin
Skoda Fabia Super2000
S20
21
HUNT Harry
DURANT Robbie
Citroen DS3
R3T
22
RAOUX Jean-Michel
MAGAT Laurent
Renault Clio R3 Maxi
R3C
23
ALBERTINI Stefano
SCATTOLIN Simone
Renault Clio
R3C
24
GUGLIELMI Pierre Antoine
PORCU Jean Francois
Renault Clio R3
R3C
25
KANGUR Martin
OTS Andres
Honda Civic R3C
R3C
26
CHENTRE Elwis
CANTON Tania
Skoda Fabia R2
R2B
27
SOTTILE Sandro
BERUTTI Nicola
Honda Civic Type R
R3C
28
CAVIGIOLI Marco
FORTUNATO Monica
Mitsubishi Evo IX
N
29
BOLAND Eamonn
MORRISSEY Mj
Mitsubishi Lancer Evo X
N
30
CHERAIN Cedric
BORGUET Eric
Renault Megane
N
31
CONSANI Robert
BEYNET Cedric
Renault Megane
N
32
GASPERETTI Federico
FERRARI Federico
Renault Megane
N
33
HELOISE Johan
GORCZYCA Thibault
Subaru Impreza
N
34
TARABUS Jaromir
-
Skoda Fabia R2
R2B
35
PERINO Corrado
TORTONE Eraldo
Mitsubishi Lancer Evo IX
N
36
MEDICI Davide
DE LUIS Daniele
Renault Clio S1600
S16
18
gi al via
Nr.
1° conduttore
2° conduttore
Vettura
gr/cl
37
AMEGLIO Danilo
MARINOTTO Massimo
Peugeot 206 S1600
S16
38
SCOTTO Mauro
MOLINELLI Nicola
Fiat Punto Super1600
S16
39
GECCHELE Tiziano
PERUZZI Mauro
Renault Super 1600
S16
40
MARCHIONNI Mario
GUGLIERI Andrea
Renault New Clio-R3
R3C
41
VESCOVI Roberto
GUZZI Giancarla
Citroen DS3
R3T
42
BOTTA Giuseppe
ROCCA Paolo
Citroen DS3
R3T
43
ARZENO Mathieu
JAMOUL Renaud
Citroen DS3
R3T
44
VITTALINI Alex
TAVECCHIO Sara
Citroen DS3
R3T
45
CORTINOVIS Andrea
BENIGNO Davide
Citroen DS3
R3T
46
BRUNELLO Matteo
MANGIAROTTI Daniele
Citroen DS3
R3T
47
RE Alessandro
ALTOMONTE Diego
Citroen DS3
R3T
48
ZERBINATO Matteo
FAVA Enrico
Citroen DS3
R3T
49
SCHULZ Franz
HOFSTETTER Hannes
Peugeot 207 R3T
R3T
50
FINGER David
SCHWEIZER Michaela
Fiat 500 Abarth
R3T
51
TASSONE Michele
GRIMALDI Fabio
Fiat 500 Abarth
R3T
52
MAURINO Pierluigi
PERINO Sanuele
Fiat 500 Abarth
R3T
53
DE FILIPPI Damiano
FRASCHIA Renzo
Fiat 500 Abarth
R3T
54
LE COULTRE Stephanie
RENAUD Jean-Marie
Fiat 500 Abarth
R3T
55
LUSSANA Andrea
UNGARO Elia
Fiat 500 Abarth
R3T
56
PARACCHINI Luigi
SCARPA Marika
Renault Twingo RS
R2B
57
COMENDULLI Paolo
CALORI Alessandra
Renault Clio RS
N
58
AMERIO Roberto
PIOVANO Enrico
Renault Clio RS
N
59
SABATTI Giuseppe
-
Renault Clio
N
70
LIO Federica
GIULIANO Serena
Fiat Seicento Sporting
KIT
71
FIDALE Luca
POZZI Marco
Citroen Saxo
N
72
BRONKART Renaud
BLONDEEL Frank
Toyota Yaris
Ns
19
Speciale
# GLI ISCRITTI
Una leggenda per c
Nr.
1° conduttore
2° conduttore
Vettura
gr/cl
201
PEDERSOLI Luca
ROMANO Matteo
Citroen C4 WRC
WRC
202
RE Felice
BARIANI Mara
Citroen C4 WRC
WRC
203
CAVALLINI Tobia
FARNOCCHIA Sauro
Ford Focus WRC
WRC
204
MICHELINI Rudy
PERNA Michele
Ford Focus WRC
WRC
205
FONTANA Corrado
ARENA Nicola
Mini John Cooper Works WRC WRC
206
DI BENEDETTO Alfonso
MICHELET Alessandro
Peugeot 207 S2000
207
LONGHI Piero
PIROLLO Luigi
Mini John Cooper Works WRC WRC
208
FONTANA Luigi
MOMETTI Roberto
Peugeot 206 WRC
WRC
209
VELLANI Roberto
TURATI Mauro
Peugeot 207 S2000
S20
210
CORTESE Elio
VERBICARA Domenico
Renault Clio
S16
211
VEDELAGO Gianfranco
ARALDO Dario
Mitsubishi Lancer Evo IX
N4
212
BELLI Marco
CASTIGLIONI David
Mitsubishi Evo X
N4
213
BARCHI Roberto
GUALTIERI Isabella
Mitsubishi Lancer Evo IX
N4
214
LA BARBERA Mario
MONTANA LAMPO Gerlando
Mitsubishi Evo X
N4
215
MORRA Fulvio
BONATO Corrado
Renault Clio
R3C
216
RISSONE Roberto
DESOLE Tiziana
Renault Clio
R3C
217
CREPALDI Ermanno
DELL'ORTO Silvia
Renault Clio R3
R3C
218
ZIGLIANI Ludwig
ROCCHI Silvia
Renault Clio R3C
R3C
219
BALBI Nicola Massimo
GARELLO Anna
Renault New Clio-R3
R3C
220
BENEVENTI Alessio
PRIZZON Andrea
Peugeot 207
R3T
221
BOUVIER Omar
CARRUCCIU Paolo
Peugeot 207 R3T
R3T
222
COGNI Gabriele
MAZZETTI Silvia
Peugeot 207 R3T
R3T
223
VERCESI Mirko
RODI Alessio
Peugeot 207 R3T
R3T
224
MATTANA Claudio
MACORI Eric
Peugeot 207 R3T
R3T
225
STRAMBI Mirko
POLLINI Cristian
Peugeot 207
R3T
226
ROCCHIERI Francesco
LI GRECI Cosimo
Peugeot 207 R3T
R3T
227
POGGIO Fabio
ROCCHIERI Marco
Fiat 500 Abarth
R3T
228
MORABITO Sergio
GALVAN Tania
Renault Clio
A7
229
BORGOGNO Franco
LADY TUNING
Citroen C2
R2B
230
SINIBALDI Stefano
RAMACCIOTTI Daiana
Citroen C2
R2B
231
SIMONI Marco
PORCELLANA Arianna
Renault Twingo RS
R2B
232
DENARO Sergio
ABATE Gaetano
Suzuki Swift
R2B
233
BENDOTTI Gianpietro
PEDRETTI Mattia
Suzuki Swift
R2B
234
MODUGNO Michele
FUOCO Andrea
Renault Clio RS
N3
20
S20
cinquantadue
Nr.
1° conduttore
2° conduttore
Vettura
gr/cl
235
LANZA Giovanni Marco
LEONE Davide
Honda Civic Type R
N3
236
SCHRAM Dirk
MONCADA Antonello
Renault Clio
N3
237
FERRERO Federico
TURCO Enrico
Fiat Panda Kit
A5
238
ARATI Francesco
BONI Veronica
Suzuki Swift
N2
239
PELOSO Corrado
GARELLA Flavio
Suzuki Swift Sport
N2
240
GUBERTINI Claudio
FABBIAN Simone
Suzuki Swift
N2
241
MOLLO Roberto
PIOVANO Franco
Suzuki Swift
N2
242
VINEIS Andrea
POLTRONIERI Damiano
Suzuky Swift
N2
243
DUGARIA Matteo
PONCHIARDI Manuel
Suzuki Swift
N2
244
COLOMBO Paolo
FORNERO Carola
Renault Clio Williams
FA7
245
SIRI Davide
SIRI Melita
Opel Astra
FA7
246
BOSIO Diego
PENNA Davide Nicola
Peugeot 106 Rally
FA6
247
VECCHIO Marco
ARMELIO Marco
Peugeot 106 Rally
FA5
248
SQUARANTI Maurizio
BRUNENGO Fabrizio
Peugeot 205 Rally
FA5
249
OLIVA Massimo
CLERICI Massimo
Renault Clio Williams
FN3
250
VERRANDO Mirco
LIPARI Carmelo
Peugeot 106 Rally
FN2
251
CAVALLERO Renzo
CALABRESE Ivan
Peugeot 106 Rally
FN2
252
PULEO Rodano
BRASA Roberto
Peugeot 106 Rally
FN1
21
Speciale
# DOVE & QUANDO
Il percorso della
prima tappa
1° GIORNO
venerdì 23 settembre/sabato 24 settembre
Partenza Sanremo - lungomare Italo Calvino
h. 13.20
PS 1 COLDIRODI (km. 13,05)
h. 13.54
PS 2 BAJARDO (km. 7,360)
h. 14.33
PS 3 BIGNONE (km. 10,590)
h. 14.51
Riordino Sanremo – Forte Santa Tecla
h. 15.31
Parco assistenza Sanremo – lungomare Italo Calvino
h. 15.46
PS 4 COLDIRODI/2 (km. 13,05)
h. 16.50
PS 5 APRICALE (km. 17,430)
h. 17.12
PS 6 BIGNONE/2 (km. 10,590)
h. 17.39
Riordino Sanremo – piazza Borea d’Olmo
h. 18.24
Parco assistenza Sanremo – lungomare Italo Calvino
h. 21.29
PS 7 RONDE (km. 44,00)
h. 22.33
Riordino Sanremo – Forte Santa Tecla
h. 23.47
Parco assistenza Sanremo – lungomare Italo Calvino
h. 23.50
Parco chiuso Sanremo – Palafiori
h. 0.41
Speciale
# DOVE & QUANDO
Il percorso della
seconda tappa
2° GIORNO
sabato 24 settembre
Ripartenza Sanremo – Palafiori
h. 9.01
Parco assistenza Sanremo – lungomare Italo Calvino
h. 9.07
PS 8 COLLE LANGAN (km. 20,570)
h. 10.16
PS 9 PASSO TEGLIA (km. 18,800)
h. 10.53
PS 10 COLLA D’OGGIA (km. 15,470)
h. 12.02
Riordino Sanremo – piazza Borea d’Olmo
h. 13.02
Parco assistenza Sanremo – lungomare Italo Calvino
h. 13.52
PS 11 COLLE LANGAN/2 (km. 20,570)
h. 15.16
PS 12 PASSO TEGLIA/2 (km. 18,800)
h. 16.00
PS 13 COLLA d’OGGIA/2 (km. 15,470)
h. 17.09
Riordino Sanremo – Forte Santa Tecla
h. 18’09
Parco assistenza Sanremo – lungomare Italo Calvino
h. 18.13
Arrivo Sanremo – lungomare Italo Calvino
h. 18.23
Speciale
# DOVE & QUANDO
Le nove prove
del Leggenda
1° GIORNO
venerdì 23 settembre
Partenza Sanremo – lungomare Italo Calvino
h. 19.10
PS 1 COLDIRODI/2 (km. 13,05)
h. 19.44
PS 2 APRICALE (km. 17,430)
h. 20.06
PS 3 BIGNONE/2 (km. 10,590)
h. 20.33
Riordino Sanremo – Palafiori
h. 21.15
2° GIORNO
sabato 24 settembre
26
Parco assistenza Sanremo – lungomare Italo Calvino
h. 6.51
PS 4 PASSO TEGLIA (km. 18,800)
h. 8.30
PS 5 COLLA D’OGGIA (km. 15,470)
h. 9.39
Riordino Sanremo – piazza Borea d’Olmo
h. 10.39
Parco assistenza Sanremo – lungomare Italo Calvino
h. 11.21
PS 6 SANREMO (km. 0,900)
h. 12.07
PS 7 COLLE LANGAN (km. 20,570)
h. 12.58
PS 8 PASSO TEGLIA/2 (km. 18,800)
h. 13.42
PS 9 COLLA d’OGGIA/2 (km. 15,470)
h. 14.51
Riordino Sanremo – Forte Santa Tecla
h. 16’16
Parco assistenza Sanremo – lungomare Italo Calvino
h. 16.20
Arrivo Sanremo – lungomare Italo Calvino
h. 16.30
Speciale
Numeri in libertà
1.200
180
minuti di diretta per una non-stop diffusa
in tutta la penisola sul setellitare Primocanale Sky 515, in Liguria su Primocanale
Sport (digitale terrestre) e Primocanale
(analogico) ma anche in simulcast sulla
web tv dei sito Promocanalesport.it e Primocanale.it in streaming video con banda
100 megabit al secondo.
metri in più rispetto all’anno passato la lunghezza della mitica Ronde, la cui partenza
è stata posizionata più in basso. Anche se
la cosa è sfuggita all’estensore del roadbook.
10
punti a dividere, prima del gran finale sanremese, i quattro meglio piazzati nel Peugeot Competition 207 Top: davanti, appaiati a quota sessantotto, Alessio Beneventi e Omar Bouvier, a otto lunghezze Gabriele Cogni e a dieci Gabriele Lercesi.
43,1
per cento del percorso totale il chilometraggio delle 13 prove speciali proposte quest’anno dagli organizzatori del Rallye Sanremo.
20
vittorie italiane nelle cinquantadue edizioni del Sanremo: l’elenco si apre con i fratelli De Villa, primi nel ’61 con una Giulietta TI e si chiude con Paolo Andreucci e Anna
Andreussi, primi l’anno passato con la Peugeot 207 Super2000.
Andreas
Mikkelsen
5
vincitori diversi nelle prime otto prove stagionali dell’Irc: Juho Hanninen tre volte primo, Jan Kopeky, due, Bryan Bouffier, Therry Neuville e Freddy Loix una.
13.503
metri quadrati lo spazio destinato ad accogliere le assistenze sul lungomare sanremese al netto degli accessi e delle zone
riservate agli spettatori.
65
punti il bottino stagionale di Stefano Albertini, ora secondo a cinque lunghezze da
Jean-Michel Raoux nella classifica dell’Intercontinental Rally Challenge riservata ai
piloti con auto a due ruote motrici.
12
carri attrezzi dislocati sulle tre prove speciali della seconda frazione.
1
milione di lire il valore del trofeo – un’auto
d’oro - messo in palio dall’Automobile Club
Sanremo negli anni Sessanta e vinto da
Leo Cella, vincitore nel ’65 con la Fulvia 2C
e nel ’66 con la Fulvia HF.
100
lire il costo dell’iscrizione, rimborsata a tutti gli arrivati, al 1° Rallye International d’Automobiles Sanremo. Era il 1928 e il rumeno Urdareanu avrebbe scritto il suo nome
nell’albo d’oro della manifestazione organizzata “con l’alto patronato di Sua Eccellenza il Podestà e la collaborazione della
Gazzetta dello Sport”.
8
rally disputati fin qui da Michele Tassone,
vent’anni il prossimo dicembre e rivelazione del Trofeo 500 Abarth 2011.
1.330
metri l’altezza di Passo Teglia dove sabato
24 settembre i protagonisti del Rallye Sanremo e del Sanremo Leggenda transiteranno due volte in prova speciale.
Stefano
Albertini
28
61
candeline sulla torta tagliata il 7 settembre da Sergio Maiga, presidente dell’Automobile Club Sanremo e da otto anni patron
del Sanremo.
320
commissari dislocati lungo il percorso di
gara anche per tenere a freno l’esuberanza degli appassionati.
3
sanremesi nell’albo d’oro: Franco Patria,
primo nel ’63, Leo Cella, primo nel ’65 e
nel ’66, e Amilcare Ballestrieri primo nel
’72.
125,28
chilometri il totale delle nove prove speciali del Sanremo Leggenda, prima delle due
finali del Trofeo Rally Asfalto.
4
monomarca coinvolti nell’edizione 2011:
Citroen DS3 Racing Trophy, Abarth 500,
Renault Irc Challenge e Suzuki Rally Cup.
18
anni (e sette mesi) la differenza fra Freddy
Loix e Andreas Mikkelsen, rispettivamente
il meno e il più giovane fra i protagonisti di
prima fila dell’Intercontinental Rally Challenge 2011.
90
punti il bottino stagionale di Denaro, leader dopo la prima finale della Suzuki Rally
Cup 2011. Alle spalle del siciliano, Arati,
Peloso, Gubertini, Mollo, Uliana, Nicolini,
Dugaria, Calzolari e Sarasera.
Paolo Andreucci
In barba alla nostalgia
di Cesare Tetti
I Sanremo di
qualche anno fa…
in da quando andavo sul Gouta a vedere Marku Alen danzare sullo sterrato con l’Abarth
124 con tre ruote sognavo di essere sulla
pedana di partenza del Sanremo. Poi, un giorno, il
sogno diventa realtà e a fine carriera avrò “sognato” cinque volte.
Si decide: facciamo il Sanremo. Radiorally conosce
il percorso già vari mesi prima e si vanno a prendere le note con una 127 presa a noleggio, lucetta del copilota collegata all'interruttore della ventola e fissata con il nastro adesivo alla maniglia del
passeggero, gomme a pressione da pallone aerostatico e via. A furia di girare si arriva in un paese
del basso Piemonte dove la strada finisce – sì finisce – nella piazza del paese davanti alla chiesa.
Beh, in qualche modo bisognava pur cominciare…
Verifiche, targa, numeri e borsa della pellicceria Calvini in regalo; è il Sanremo stile “criceto impazzito” su e giù per le strade dell'entroterra: Vignai salita e discesa, Ceppo per diritto e rovescio, Langan,
colla d'Oggia, Rezzo a salire e a scendere, Monesi, Ponte di Nava, Garessio. Quaderni delle note
come collage, un numero di prove da pallottoliere.
Poi il Sanremo delle Ronde, prove da oltre un'ora,
incrocio al Ghimbegna con balle di paglia per dividere chi scende da chi deve salire. Le note - dopo
la faticata della prima volta - ci sono già, basta
impaginarle secondo il programma. E io mi sento
un po' come i veterani del mondiale: conosco le
strade anche se questo non fa di me un... pilota.
Quindi il Sanremo con gli sterrati toscani: si comincia e si finisce sulle solite strade del mito, ma si
passano quasi due giorni sulle strade bianche del
Granducato raggiunto attraverso l'autostrada. Praticamente una libidine per chi guida, fra traversi a
non finire e salti: ho anche una foto con tutte quattro le ruote sollevate da terra. Di pochi centimetri,
vabbé, ma sollevate! Una sosta notturna da incubo con bagagli smarriti su un furgone rimasto chis-
F
30
sà dove, albergo distantissimo dal parco chiuso,
cena con pizza scongelata e gelato confezionato, e
un’altra da sogno nella piazza del Campo a Siena,
sì proprio quella del Palio, illuminata a giorno e con
l'albergo che si affaccia sul parco chiuso. Si torna
in Riviera: altro trasferimento in autostrada facendo attenzione a evitare ogni incidente e stando alla
larga dai tir che vanno come dei matti: ehi, sto
facendo il Sanremo, stai attento quando mi superi! Quell'anno la notte finale è combattuta tra la
voglia di tirare sulle strade amiche dell'entroterra
sanremese e la paura di non arrivare dopo aver
superato le insidie dello sterrato.
Il palco di arrivo è un'emozione di quelle non da
raccontare, ma da vivere. A Sanremo danno una
coppa a tutti gli arrivati e c'è una mensola che
aspetta la mia.
Timo Salonen
e Seppo Harjanne
impegnati con la loro
Peugeot 205 T16
sullo sterrato
toscano nel 1985
Scarica

Undici campionissimi come aperitivo