Comune di Brenna Provincia di Como PAES PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE Sunstainable Energy Action Plan – SEAP 2 RELAZIONE e SCHEDE AZIONE Dicembre 2014 Delibera d CC per l’approvazione ___________________________ PAES – Comune di BRENNA PAES - Comune di BRENNA Versione 01: ottobre 2014 Versione 02: novembre 2014 Versione 03: dicembre 2014 Committente: Amministrazione Comunale di Brenna Stato del documento: definitivo Consulenza tecnico-scientifica: ESEDRA ENERGIA Autori: Giovanni Bartesaghi (BEI, PAES, Appendici A,B,C) Massimo Figaroli (PAES) Giacinto Fiocchi (Appendice B) Revisione e Approvazione: Emilio Molteni 2014 Comune di Brenna Proprietà letteraria riservata L’utilizzo o la riproduzione di parti di questo volume è consentita, purché venga sempre citata la fonte generale (Comune di Brenna – P“ES Piano d’“zione per l’energia sostenibile; Comune di Brenna, Esedra Energia, 2014) e le specifiche fonti per quanto riguarda eventuali tabelle, grafici o figure in esso contenute. Comune di Brenna ed Esedra Energia sono esonerati da qualsiasi responsabilità verificatasi a seguito o in relazione all’uso improprio delle informazioni contenute in questo documento. 2 PAES – Comune di BRENNA 3 PAES – Comune di BRENNA Comune di BRENNA (CO) PAES: PI“NO D’“ZIONE PER L’ENERGI“ SOSTENI”ILE INDICE 1. Introduzione al P“ES Piano d’“zione per l’Energia Sostenibile 5 2. Struttura organizzativa di coordinamento del PAES 6 3. Una visione per il futuro di BRENNA 7 4. Coinvolgimento dei cittadini e dei portatori d'interesse: sensibilizzazione, informazione e formazione 8 5. Fonti di finanziamento per gli investimenti previsti nel piano d'azione 9 6. Monitoraggio degli obiettivi e delle azioni del PAES 10 7. Struttura del PAES 11 15 7.1 La scheda tipo “zione P“ES 8. Azioni del PAES 8.1 Scenario PAES al 2020: quadro di sintesi delle azioni e contributi specifici 20 in energia e riduzione delle emissioni di CO2 8.2 Lo Scenario evoluto al 2030: quadro di sintesi 22 8.3 Le schede azione del PAES 25 Appendice A. Allegato energetico al regolamento edilizio comunale Appendice B. Strumenti attuali di finanziamento per enti locali, imprese, privati Appendice C. Monitoraggio degli obiettivi e delle azioni del PAES 4 PAES – Comune di BRENNA GLOSSARIO ACS: Acqua Calda Sanitaria “EEG “utorità per l’Energia Elettrica e il Gas BAT: Best Available Techniques BEI: Baseline Emission Inventory CO2 : anidride carbonica (in genere ci si riferisce a quella equivalente) ENE“ “genzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile ESCO: Energy Service Company FER: Fonti di Energia Rinnovabile FTT: Finanziamento Tramite Terzi FV: fotovoltaico GSE: Gestore dei Servizi Energetici PA: Pubblica Amministrazione P“ES Piano d’“zione per l’Energia Sostenibile PEAR: Programma Energetico Ambientale Regionale PRIA: Piano Regionale degli Interventi per la qualità dell’“ria PRS: Programma Regionale di Sviluppo 2013-2018 SEAP: Sunstainable Energy Action Plan TLR: Teleriscaldamento UTC: Ufficio tecnico comunale N.B. Nel testo si fa spesso riferimento alla taglia degli impianti o alle potenze elettriche e termiche generate. Per alleggerire la notazione si è in genere utilizzato kW o MW o kWh o MWh come unità di misura per indicare la potenza elettrica o quella termica, e le relative produzioni, a seconda del contesto, inserendo i pedici e e th solo nei casi in cui potessero sorgere dubbi interpretativi. 5 PAES – Comune di BRENNA 1. Introduzione al P“ES Piano d’“zione per l’Energia Sostenibile Efficienza energetica di prodotti e servizi, Uso razionale dell’energia termica ed elettrica , Sviluppo delle fonti di energie rinnovabili disponibili sul territorio, Capillare diffusione della cultura del risparmio energetico, Fare delle migliori pratiche … gli standard minimi. Condividere e partecipare al futuro di BRENNA … sono le parole chiave di questo PAES. Le analisi dei consumi energetici e delle relative emissioni di CO2 in atmosfera (2005 e 2010) nel comune di BRENNA (cfr. Relazione 1: BEI- Baseline Emission Inventory) hanno messo in evidenza come tutti i settori di consumo finale di energia (civile, terziario, produttivo e trasporti) rappresentino ambiti strategici di intervento a livello comunale e rivestono, quindi, uguale importanza per raggiungere (e possibilmente superare) gli obiettivi minimi di riduzione delle emissioni previsti al 2020 (-20% rispetto al 2005) attraverso un articolato percorso di razionalizzazione dei consumi, incremento dell’efficienza di edifici e impianti, sviluppo delle fonti di energia rinnovabile disponibili a livello locale, informazione, formazione, partecipazione. Si ricorda, in sintesi, il quadro delle emissioni rilevato nel Comune di BRENNA e gli obiettivi previsti dal Patto dei Sindaci: Emissioni di CO2 al 2005: 7051 tonn/anno Obiettivi PAES di riduzione emissioni di CO2 al 2020 (-20% su base 2005): 1410 tonn/anno In realtà i valori di emissione calcolati al 2010 indicano per Brenna un parziale miglioramento (6769 tonn/anno di CO2 ; -4 % circa su che porterebbe l’obiettivo minimo del PAES a 1128 tonn/anno CO2. Come già specificato nel BEI (cfr. capitolo 4.7) vengono tuttavia mantenuti gli obiettivi previsti al 2005 coerentemente con quanto suggerito dalle linee guida della commissione europea. Con questo PAES si prevede di raggiungere al l’obiettivo di riduzione delle emissioni di 2095 tonn/anno di CO2, pari a -30% rispetto ai valori del 2005 (e a -31,2% rispetto al 2010). Il PAES del Comune di BRENNA ha analizzato gli interventi già realizzati sul territorio dal 2005 al 2014 e individua ora una nuova serie di azioni da sviluppare sul territorio dal 2015 al 2020. Alcune sono azioni di sistema che coinvolgono direttamente e in maniera diffusa tutta la collettività , altre sono azioni specifiche ovvero riferite a singoli interventi (pubblici e/o privati) i cui effetti contribuiscono, comunque, positivamente alla riduzione dei consumi di energia e delle relative emissioni dell’intero territorio comunale. “ltre ancora, infine, sono azioni di pianificazione proprie della pubblica amministrazione o azioni di supporto alla realizzazione di tutto il PAES (informazione e formazione). 6 PAES – Comune di BRENNA L’obiettivo del PAES, tuttavia, non è solo quello previsto per il 2020 scenario PAES ma rappresenta un primo, importante, passaggio verso una società locale a basse emissioni come previsto dalla Road Map europea al 2050. Per questo motivo, anche se non ancora previsto dalle linee guida europee, alcune azioni di questo PAES sono state proiettate anche al 2030 ( scenario evoluto ) nell’ottica di verificare la possibilità di raggiungere risultati più performanti (in termini di riduzione dei consumi energia e di emissioni) in funzione di una maggior ricaduta positiva delle diverse azioni sul territorio. Lo scenario evoluto è stato impostato con una previsione di riduzione delle emissioni al 2030 del 40% rispetto al 2005 che si conferma un obiettivo potenzialmente raggiungibile e, pertanto, da considerare già ora nello sviluppo di questo PAES. Per il raggiungimento di tutti questi obiettivi diventa fondamentale il coinvolgimento e la partecipazione di tutte le componenti socio-economiche locali dall’amministrazione comunale al singolo cittadino, dalle imprese alle associazioni. 2. Struttura organizzativa di coordinamento del PAES Per lo sviluppo del progetto Patto dei Sindaci, all’interno dell’“mministrazione Comunale di Brenna è stato costituito un gruppo di lavoro intersettoriale composto da amministratori e tecnici dei principali settori (ambiente, lavori pubblici e urbanistica): Amministrazione comunale di Brenna Sindaco: Vismara Paolo Assessore: Lucia Ballabio Assessore: Daniele Spinelli Tecnici UTC: Edoardo Leoni, Dario Perrotta Amministratori e Tecnici hanno collaborato con il gruppo tecnico esterno (ESEDRA Energia) sia nella fase di acquisizione e valutazione dei dati necessari per la relazione Baseline Emission Inventory Inventario dei consumi energetici e delle emissioni comunali al e sia nella predisposizione di questo PAES, confrontandosi e condividendo azioni e strumenti sulla base dei quali costruire e sviluppare le migliori strategie d’intervento. Gruppo tecnico esterno (ESEDRA ENERGIA): Emilio Molteni (coordinatore) Giovanni Bartesaghi (BEI, PAES, Appendici A,B,C) Massimo Figaroli (PAES) Giacinto Fiocchi (Appendice B) 7 PAES – Comune di BRENNA 3. Una visione per il futuro di Brenna Il Comune di Brenna ha positivamente avviato nel corso degli ultimi anni una serie di politiche ed azioni volte al contenimento dei consumi energetici e al miglioramento della sostenibilità ambientale delle strutture di proprietà pubblica. Tutto questo rende maggiormente credibile l’azione dell’ente pubblico e fornisce spunti concreti per l’emulazione da parte di altri soggetti, sia pubblici sia privati … fare delle buone pratiche ... gli standard minimi). Nel 2020, pertanto, noi amministratori locali immaginiamo una Brenna a misura di persona; donne e uomini, bambini, anziani e lavoratori, dove: saremo tutti più consapevoli dell’importanza di agire verso uno sviluppo sostenibile; avremo imparato a consumare meglio l’energia e a non sprecarla inutilmente; agiremo avendo a cuore il futuro delle prossime generazioni; la qualità urbana rappresenterà un requisito essenziale per ogni progetto di riqualificazione; gli spazi aperti e il costruito saranno più belli, accoglienti, funzionali, fruibili; verranno privilegiati gli interventi di riqualificazione e completamento piuttosto che l’espansione gli edifici saranno sempre più intelligenti e useranno solo l’energia minima necessaria per soddisfare in modo efficiente i fabbisogni, garantendo un livello ottimale di comfort abitativo e minori costi di approvvigionamento; le aree a verde del paese (pubbliche e private) saranno elemento centrale del paesaggio e dell’identità locale; ci si potrà muovere sempre più a piedi o in bicicletta, lungo percorsi sicuri, piacevoli, silenziosi; le persone godranno di ampi spazi di confronto, saranno informate … e curiose la politica e la società civile saranno solidali, capaci di dialogare con la popolazione, informare, formare e sviluppare, insieme, soluzioni intelligenti; il paese, il comune e l’imprenditoria lavoreranno in sinergia, sfruttando al meglio i contatti e le opportunità che si verranno a creare anche a livello locale e/o sovracomunale; gli artigiani costruttori, installatori, manutentori, … saranno sempre più competitivi sul territorio locale e capaci di proporre, realizzare e mantenere edifici e impianti efficienti; la pubblica Amministrazione sarà efficiente e rappresenterà il buon esempio per il consumo razionale ed efficiente di energia. La capacità di raggiungere tutti questi obiettivi … sta in ognuno di noi 8 PAES – Comune di BRENNA 4. Coinvolgimento dei cittadini e dei portatori d'interesse: sensibilizzazione, informazione e formazione Il P“ES sottolinea la necessità di una visione energetica comune . La realizzazione delle singole azioni proposte, infatti, sarà possibile solo grazie ad un’ampia partecipazione, attiva e condivisa, da parte delle diverse componenti della società civile, dei settori dell’economia, degli Enti Locali. I diversi obiettivi devono essere adeguatamente ripartiti sul territorio con il coinvolgimento diretto di tutti i portatori d’interesse, in un’ottica di coerenza con le più complessive politiche di programmazione territoriale e di tutela paesaggistica ed ambientale. Il ruolo dell’amministrazione comunale è fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi del P“ES. Se da un lato l’amministrazione deve tener conto delle indicazioni che giungono dalla pianificazione energetica nazionale/regionale/provinciale, dall’altro deve porsi come principale soggetto promotore locale verso tutta la comunità locale nel diffondere i principi, le strategie e gli obiettivi del Patto dei Sindaci. La prima azione del PAES (N. ) è volutamente dedicata a questi obiettivi e prevede una numerosa serie di azioni di supporto finalizzate proprio alla comunicazione, alla sensibilizzazione e alla formazione di popolazione e imprese con diverse tipologie di percorsi partecipativi e formativi: Soggetti che a vario titolo e a diversi livelli risultano coinvolti o coinvolgibili nella gestione dell’energia sul territorio operatori energetici, ESCO, agenzie per l’energia, associazioni dei consumatori, associazioni di categoria, altre amministrazioni locali, enti pubblici sovraordinati, ecc.) in modo da informare e, nello stesso tempo, ricevere indicazioni che consentano di capire il modo più opportuno ed efficace di procedere a livello locale; Percorsi formativi specifici diretti al personale comunale, in grado di fornire: strumenti utili nella pianificazione energetica del territorio, nella gestione e nel monitoraggio delle performance degli edifici di proprietà comunale; nel miglioramento delle competenze specifiche in tema di efficienza energetica (aspetti tecnici e normativi); nei necessari rapporti con Cittadini e Progettisti; negli strumenti utili alla gestione del Progetto Patto dei Sindaci, al suo mantenimento e al raggiungimento degli obbiettivi; Azioni di sensibilizzazione per la Popolazione in grado di avvicinare i cittadini alle tematiche congiunte energia-ambiente ed informarli sul PAES, sugli obblighi previsti dalle normative nazionali, sugli incentivi disponibili, sulle detrazioni fiscali consentite, sui benefici economicoambientali legati all’uso di tecnologie rinnovabili per la produzione d’energia, sull’importanza di effettuare scelte sostenibili per migliorare la propria qualità di vita; Percorsi formativi rivolti agli alunni delle scuole comunali con l'obbiettivo di sensibilizzare le nuove generazioni alle tematiche energetiche e alle "politiche" del benessere sostenibile . Gli incontri specifici rivolti agli studenti delle scuole sono/saranno promossi per rispondere alle esigenze dei fruitori. In particolare, gli argomenti da trattare saranno concordati con le Direzioni Didattiche e studiati in funzione dei programmi ministeriali vigenti e delle tematiche eventualmente già trattate dagli studenti nel percorso scolastico svolto. 9 PAES – Comune di BRENNA 5. Fonti di finanziamento per gli investimenti previsti nel piano d'azione Il particolare momento di congiuntura economica nazionale e locale, l’incertezza sulla continuità temporale di fondi e degli incentivi (detrazioni fiscali, conto termico ecc. e l’attesa per le nuove strategie nazionali Fondo nazionale per l’efficienza energetica e regionali (PSR e PEAR) rendono al momento difficile stilare un quadro preciso delle reali fonti di supporto economico-finanziario necessarie all’implementazione di molte azioni del PAES. Alcune azioni del Piano, inoltre, sono scarsamente gestibili dalla pubblica amministrazione attraverso gli strumenti di cui normalmente dispone ma andranno piuttosto promosse e realizzate tramite uno sforzo congiunto da parte di più soggetti (pubblici, privati, misti). Il Comune di Brenna, comunque, procederà all’attuazione delle azioni contenute nel Piano di Azione con la necessaria e opportuna gradualità. Per quanto riguarda le risorse finanziarie proprie a supporto dell’implementazione del P“ES, il Comune di Brenna ha già avviato piccole azioni specifiche per migliorare l’efficienza energetica del parco edilizio pubblico mentre non è possibile, al momento, pianificare con precisione le azioni di bilancio comunale per i prossimi anni. Le risorse necessarie potranno comunque essere reperite sia attraverso la partecipazione a finanziamenti e bandi ministeriali e regionali sia attraverso forme di autofinanziamento (ricorso a risorse proprie e accessi al credito). L’amministrazione comunale di Brenna valuterà tutte le linee di finanziamento tuttora aperte e attive a livello nazionale e regionale: 1. titoli di efficienza energetica; 2. conto energia termico; 3. incentivi per le rinnovabili elettriche; 4. misure di detrazione fiscale per gli interventi di risparmio energetico ; 5. fondo per l’occupazione giovanile nella green economy; 6. fondi di garanzia, fondi rotativi, fondi ESCO Particolare attenzione, inoltre, verrà rivolta alle azioni di supporto che Regione Lombardia, mediante PRS (Programma Regionale di Sviluppo 2013-2018) e il PEAR (Programma Energetico Ambientale Regionale, novembre 2014), intende rivolgere gli Enti Locali affiancando proprie linee di finanziamento a quelle nazionali, che saranno rivolte ad ambiti di intervento con una declinazionale regionale. Accanto alla programmazione comunitaria, infatti, Regione intende rafforzare quelle forme di finanziamento capaci di ingenerare interventi, massimizzando i risultati a fronte di un capitale economico sempre più scarso a disposizione del sistema regionale. Gli interventi per l’uso razionale dell’energia possono contare su un ritorno economico dell’investimento grazie ai risparmi ottenibili negli anni. Per questo motivo – coniugato con la necessità di produrre il massimo risultato con i fondi a disposizione della Pubblica Amministrazione - i sistemi di finanziamento a fondo perduto andranno ad essere progressivamente chiusi, in quanto si ritiene che lo sviluppo dell’economia legato all’energia non abbia più bisogno di questo tipo di sussidio, quanto di uno stimolo alla diffusione che rende competitivo l’accesso al credito degli istituti bancari Fondo di Garanzia), o in taluni casi, il prestito diretto da parte di Regione (Fondi Rotativi). 10 PAES – Comune di BRENNA E’ opportuno quindi considerare l’attivazione di un Fondo di Garanzia da mettere a disposizione di soggetti che operino nel settore della riqualificazione energetica edilizia e nel settore dell’efficientamento e del miglioramento competitivo delle imprese lombarde. A questa categoria di forme di investimento si ascrive il Fondo ESCO previsto all’interno degli Ordini del Giorno approvati dal Consiglio Regionale contestualmente all’“tto di Indirizzi per la definizione del nuovo programma energetico ambientale regionale. Tale Fondo sarà finalizzato principalmente alla riqualificazione energetica del settore edilizio, contribuendo sensibilmente alla riduzione dei consumi energetici del settore più energivoro della regione. Il Fondo ESCO dovrà permettere lo sviluppo di servizi energetici rivolti a soggetti pubblici e privati con standard di efficienza decisamente più elevati rispetto alla situazione attuale. In questa prospettiva, tra i soggetti, dovrà essere promosso il ruolo delle Energy Service Company (ESCO), le quali dovranno giocare un ruolo sempre più importante nella diffusione degli interventi sia a livello di utenze pubbliche sia di utenze private (che siano indifferentemente imprese o singoli cittadini). Infine, una delle azioni previste dal PE“R è l’istituzione di un fondo destinato in particolare a sostenere gli interventi di efficientamento del patrimonio edilizio di proprietà pubblica, da realizzarsi attraverso le ESCO. A tutte le forme di finanziamento e di incentivi attualmente disponibili per la pubblica amministrazione, le imprese e il cittadino è dedicata l’Appendice B Strumenti attuali di finanziamento per enti locali, imprese, privati che riassume in semplici schede tutte le informazioni utili (conto termico, detrazioni fiscali, bandi regionali, bandi Fondazione Cariplo, certificati bianchi, progetti europei). 6. Monitoraggio degli obiettivi e delle azioni del PAES Il sistema di monitoraggio e revisione del PAES ha la finalità di verificare il raggiungimento degli obiettivi prefissati nei tempi previsti e di fornire le informazioni necessarie al fine di riorientare, se necessario le azioni di piano, qualora si ravvisino scostamenti da quanto previsto. Il sistema di monitoraggio consentirà inoltre di aggiungere ulteriori azioni qualora si verificasse, nell’approfondimento con le diverse utenze, la possibilità di intervenire in settori non previsti dal piano nella sua versione attuale cfr. “ltre azioni del P“ES ). Come sistema di monitoraggio delle singole azioni, interno all’“mministrazione Comunale si è proceduto predisponendo un apposito file excel utilizzando specifici indicatori per monitorare internamente l’andamento delle diverse azioni programmate e per agevolare la restituzione dei report necessari per scopi interni all'organizzazione Patto dei Sindaci. Il sistema di monitoraggio predisposto è conforme ai punti norma 4.5.3 e 4.5.5 del Sistema di Gestione Ambientale ISO 14.001:04. Il sistema di monitoraggio prevede: costante monitoraggio delle singole azioni implementate; progressivo monitoraggio del bilancio energetico e ambientale dell’intera area comunale; confronto e valutazione degli effetti delle singole azioni sul bilancio energetico e ambientale del settore correlato. Per tutte le informazioni sul sistema di monitoraggio si rimanda all’Appendice C Monitoraggio degli obiettivi e delle azioni del P“ES di questo documento. 11 PAES – Comune di BRENNA 7. Struttura del PAES Il Piano d'“zione per l’Energia Sostenibile P“ES (o Sunstainable Energy “ction Plan - SEAP) è stato redatto secondo le linee guida ufficiali predisposte dalla commissione europea (JRC). Il PAES indica le misure e le politiche concrete che si intende realizzare nel comune di Brenna per raggiungere gli obiettivi indicati nel Piano. Come già illustrato nel documento BEI (Relazione 1), il PAES tiene conto di tutte le indicazioni che derivano dall’attuale quadro legislativo e di programmazione energetica definito a livello nazionale e regionale. A livello nazionale, in particolare, si è tenuto conto degli aggiornamenti derivanti dal recente DECRETO LEGISLATIVO 4 luglio 2014, n. 102 Attuazione della direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica, che modifica le direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE e abroga le direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE (GU n.165 del 18-7-2014) entrato in vigore il 19 luglio 2014. A livello regionale e locale, invece, si è fatto soprattutto riferimento alle recenti indicazioni del PEAR (Programma Energetico Ambientale Regionale, DGR 2577 31 ottobre 2014) così come alle Azioni di Piano 2012-2020 proposte dal 2° documento di aggiornamento del Piano Energetico della Provincia di Como (aprile 2012) che considera una serie di azioni verticali e trasversali sul lato domanda, finalizzate alla riduzione dei consumi, all’efficienza e al risparmio energetico nei diversi settori di consumo (residenziale e terziario, industriale, agricoltura e trasporti) e un maggior sviluppo delle fonti di energia rinnovabili disponibili a livello locale (sul lato offerta). Tutti gli interventi proposti nel Piano provinciale (46 azioni distribuite in quattro principali macrotematiche), infatti, sono già state opportunamente definite e calibrate sulla base di un confronto incrociato tra: la situazione energetica e ambientale attuale provinciale e le previsioni future; le indicazioni della programmazione energetica nazionale e regionale e, soprattutto, le reali capacità e potenzialità del territorio provinciale di realizzarle. Nel PAES di Brenna sono state considerate sia le misure e le azioni già sviluppate nel periodo 2005-2014 sia quelle da sviluppare necessariamente nel periodo 2015-2020. 12 PAES – Comune di BRENNA Per alcune azioni del PAES, inoltre, è stato possibile estendere le valutazioni degli effetti anche al 2030 (scenario evoluto nell’ottica di verificare la possibilità di raggiungere in futuro un più ambizioso traguardo di riduzione delle emissioni del 40% rispetto al 2005 (cfr. 7.1 e 8.2). Le azioni del PAES sono state identificate anche con un ordine di importanza strategica alta, media, bassa) determinata sia in base al peso specifico in termini di energia risparmiata e/o prodotta e contestuale riduzione delle emissioni sia al contributo che l’azione determina nei confronti delle maggiori criticità riscontrate nelle analisi dei consumi e delle emissioni attuali nei diversi settori: residenziale, trasporti, terziario e industria. Tutte le azioni realizzate direttamente dal Comune di Brenna, che potenzialmente potranno essere poi replicate o realizzate anche da altri soggetti, hanno importanza strategica alta, indipendentemente dall’efficacia in termini di riduzioni e della difficoltà di realizzazione. Si ritiene, infatti, che il valore dimostrativo e la credibilità dell’Ente siano fondamentali nel momento in cui si andrà a chiedere l’impegno a partecipare alle azioni ad altri soggetti esterni. Per tutte le azioni del PAES è stata redatta una scheda tipo azione P“ES che raccoglie le informazioni di sintesi utili alla sua analisi e comprensione: tipologia azione, soggetti promotori e responsabili, tempi di esecuzione, aspetti organizzativi e finanziari, modalità d’esecuzione, risultati, monitoraggio ecc. Nella fase di individuazione delle diverse azioni da inserire nel PAES è stato possibile identificare anche altre forme d’intervento che meritano particolare attenzione. Per queste tipologie di azioni, tuttavia, in mancanza di programmi o progetti già definiti, dati e/o informazioni specifiche, non è stato possibile, al momento, predisporre una scheda PAES dettagliata, definendo le modalità di attuazione e quantificandone i possibili apporti in termini energetici e ambientali. In questa sezione del PAES viene quindi proposta un’ampia rassegna di Altre Azioni del PAES che dovranno essere valutate e, possibilmente, recepite e attuate al più presto, in quanto utili e necessarie al completamento di questo primo PAES. I SETTORI D'INTERVENTO DEL PAES I settori d’intervento analizzati nella definizione delle singole azioni del PAES sono: PUBBLICA AMMNISTRAZIONE Patrimonio edilizio Miglioramento delle prestazioni termiche dell’involucro dell’edificio • ventilazione meccanica controllata con recupero di calore • sostituzione dei generatori di calore • sistemi automatici di termoregolazione e contabilizzazione del calore; • impianti di illuminazione interna ad alta efficienza con sensori di luminosità per la regolazione del flusso luminoso; • realizzazione di impianti di cogenerazione/ e teleriscaldamento; 13 PAES – Comune di BRENNA Illuminazione pubblica Impianti semaforici Automezzi di servizio Contratti di fornitura Comunicazione ed eventi Sportelli Energia Realizzazione di Impianti di illuminazione esterna - pubblici e privati - secondo i criteri di antinquinamento luminoso e di ridotto consumo energetico: sostituzione delle lampade a bassa efficienza sostituzione delle armature obsolete installazione di variatori statici di flusso Realizzazione di impianti adeguati a diodi a Led per l’elevata durata, la scarsa manutenzione richiesta e i bassi consumi • realizzazione di impianti a fonti rinnovabili Acquisto di veicoli a basso impatto ambientale nel rinnovo del parco automezzi Fornire le competenze all'interno della P.A. necessarie per rivolgersi direttamente al mercato libero dell’energia e per l’acquisto di energia verde certificata secondo schemi di garanzia internazionale Pubblicazione regolare sul sito web delle attività connesse ai temi energetici. Organizzazione di eventi, conferenze, presentazioni, esposizioni, giornate a tema Educazione nelle scuole Istituzione di sportello energia per migliorare l'informazione ai cittadini e imprese. EDILIZIA E URBANISTICA Regolamenti edilizi Sviluppo urbano Redazione di Strumenti operativi con regole cogenti in grado di attuare politiche e strategie di intervento mirate al risparmio energetico (Allegato energetico al regolamento edilizio comunale). Applicazione di nuovi criteri nella programmazione dello sviluppo urbano. EFFICIENZA NELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE Efficienza negli edifici industriali Sistemi di gestione ambientale e dell’energia Diffusione della cogenerazione Promuovere i sistemi che consentano un maggior risparmio di energia (illuminazione efficiente, motori elettrici e inverter) Promuovere i sistemi che consentano di recuperare energia di processo Promuovere l’adozione di sistemi di gestione di eccellenza (EMAS, 14001, 16001), per consentire una corretta gestione ambientale con particolare riferimenti agli aspetti energetici. Elaborazione normative per regolamentare l’utilizzo dell'energia all'interno delle aree dove sono presenti insediamenti produttivi Promozione di soluzioni cogenerative. 14 PAES – Comune di BRENNA MOBILITÀ E TRASPORTI Incentivazione all'uso di mezzi di trasporto meno inquinanti Comunicazione per sensibilizzare o azioni mirate a disincentivare (eventualmente anche attraverso divieti di circolazione l’uso di mezzi che non rispettano certe performance di efficienza energetica. Individuazione delle aree a traffico Utilizzo dei mezzi pubblici, di trasporti collettivi, limitato solo a mezzi a impatto della bici, dei piccoli spostamenti a piedi e riduzione del mezzo privato. zero AGRICOLTURA E FORESTAZIONE Forestazione e colture dedicate Individuazione delle aree da rimboschire e/o da dedicare a colture di biomassa 15 PAES – Comune di BRENNA 7.1 La scheda tipo Azione PAES Per la descrizione delle singole azioni è stata sviluppata una scheda tipo in maniera da favorire una descrizione completa ma sintetica di tutte le voci correlate all’intervento proposto. 16 PAES – Comune di BRENNA Descrizione delle singole voci della scheda tipo “zione P“ES Numero e titolo della scheda: la numerazione progressiva delle schede riguarda nell’ordine il settore della pubblica amministrazione (interventi sul patrimonio pubblico, pianificazione urbana, azioni di supporto l’edilizia residenziale nuova ed esistente il terziario e l’industria i trasporti. Tipologia azione specifica di sistema di pianificazione di supporto Le azioni specifiche si riferiscono a singoli interventi o progetti (pubblici e/o privati) i cui effetti contribuiscono, comunque, positivamente alla riduzione dei consumi di energia e delle relative emissioni dell’intero territorio comunale. (es. un impianto solare termico o fotovoltaico, una nuova costruzione pubblica, un impianto di cogenerazione ecc.). Le azioni di sistema si riferiscono, invece, ad interventi che coinvolgono in maniera diffusa (anche indirettamente) tutta la collettività (es. rinnovo parco veicoli privato, biocombustibili, consumi elettrici indoor). Le azioni di pianificazione coinvolgono direttamente la pubblica amministrazione e si riferiscono principalmente ad azioni che agiscono sugli strumenti di governance locali (piani e regolamenti). Le azioni supporto , infine, sono tutte quelle azioni promosse sia dalla pubblica amministrazione sia dalla società civile finalizzate a favorire la realizzazione del PAES (es. comunicazione, sensibilizzazione e formazione). Settore d’intervento PA residenziale terziario industriale trasporti agricoltura Viene indicato il settore o i settori di ricaduta dell’azione (PA = Pubblica Amministrazione) Periodo di esecuzione dell’azione: è il periodo in cui è già stata (2005-2014) o verrà (2015-2020) realizzata l’azione. Obiettivi: descrizione sintetica degli obiettivi dell’azione finalizzati alla produzione o risparmio di energia, alla riduzione delle emissioni, alla diminuzione dei costi di approvvigionamento energetico. Soggetti promotori: soggetto pubblico o privato che promuove direttamente la realizzazione dell’azione nella maggior parte delle azioni del P“ES tale soggetto si identifica nella pubblica amministrazione anche quando l’azione si riferisce a settori specifici quali terziario e industria o ai trasporti). Responsabile comunale dell’implementazione della Linea d’azione: generalmente sono l’assessorato all’ambiente e gli uffici tecnici comunali ai quali è demandato anche il compito di monitoraggio dell’azione. Soggetti coinvolti: sono i soggetti pubblici e/o privati (se noti) direttamente coinvolti (o coinvolgibili nello sviluppo dell’azione. Principali portatori d’interesse: sono tutti i soggetti sui quali ricadono i benefici dell’azione in genere viene indicata l’amministrazione comunale e la comunità locale). 17 PAES – Comune di BRENNA Descrizione di sintesi degli interventi proposti nella linea d’azione: sintetica descrizione degli interventi previsti nell’azione dettagliatamente descritti nella seconda parte della scheda). Interrelazione strategica con altri strumenti pianificatori: si indicano con quali strumenti di governance locale l’azione avrà una collegamento o una ricaduta diretta. In genere viene indicato il PGT (Piano di Governo del Territorio), il regolamento edilizio o l’allegato energetico nel caso l’azione sia specificatamente di tipo edilizio/impiantistico, il PEAR, il Piano Energetico della Provincia di Como. Obiettivo al 2020 (scenario PAES): … MWh/anno … tonn/anno Energia Prodotta/Risparmiata Riduzione delle emissioni di CO2 Vengono indicati i risultati dell’azione sia in termini di energia risparmiata o energia prodotta (in genere da FER = Fonti di energia rinnovabile) sia in termini di emissioni di CO2 evitate. Il valore in riduzione delle emissioni concorre, in somma con le altre azioni, al raggiungimento dell’obiettivo finale al 2020. Obiettivo al 2030 (scenario evoluto): Energia Prodotta/Risparmiata Riduzione delle emissioni … MWh/anno … tonn/anno CO2 Per la maggior parte delle azioni del PAES è stato possibile valutare i potenziali effetti estesi al 2030 (15 anni) con possibilità di raggiungere risultati più performanti (in termini di energia e di emissioni in funzione di una maggior ricaduta positiva dell’azione sul territorio. Si tratta spesso di obiettivi che non è stato possibile attribuire completamente allo scenario PAES al 2020 in considerazione dello spazio temporale piuttosto limitato per il loro concreto sviluppo (solo 6 anni dal 2015 al 2020) e che, invece, si ritiene assolutamente possibile raggiungere in un periodo più prolungato (15 anni). Lo scenario evoluto, non è da considerasi vincolante ma indica un obiettivo potenzialmente raggiungibile e andrà considerato nel possibile sviluppo del PAES oltre il 2020. Valutazione e strategie finanziarie Costi complessivi dell’intervento: se disponibili si riportano i costi dell’azione (reali/stima/di progetto , altrimenti viene indicato non disponibili o no quantificabili . Sistemi di finanziamento applicabili: indicati, se noti, in relazione alla specifica azione (es. detrazione fiscali, conto termico, certificati bianchi, FTT, ESCO, ecc. Importanza strategica dell’intervento alta media bassa L’importanza strategica dell’azione viene determinata sia in base al peso specifico in termini di energia risparmiata e/o prodotta (e contestuale riduzione delle emissioni) sia al contributo che l’azione determina nei confronti delle maggiori criticità riscontrate nelle analisi dei consumi e delle emissioni attuali nei diversi settori: residenziale, trasporti, terziario e industria. 18 PAES – Comune di BRENNA Tutte le azioni realizzate direttamente del Comune di Brenna, potenzialmente potranno essere poi replicate o realizzate anche da altri soggetti, hanno importanza strategica alta, indipendentemente dall’efficacia in termini di riduzioni e della difficoltà di realizzazione. Si ritiene, infatti, che il valore dimostrativo e la credibilità dell’Ente siano fondamentali nel momento in cui si andrà a chiedere l’impegno a partecipare alle azioni ad altri soggetti esterni. Possibili ostacoli o vincoli / barriere di mercato: vengono sinteticamente indicati, se esistenti, gli elementi (in genere di natura economica, fiscale, di pianificazione) che potrebbero ostacolare la realizzazione dell’azione Indicatori di monitoraggio (vedi anche APPENDICE C Monitoraggio “zioni : si indicano in sintesi gli indicatori che verranno adottati per il monitoraggio dell’azione, rimandando più specificatamente all’“ppendice C predisposta per la loro illustrazione di dettaglio. DESCRIZIONE DETT“GLI“T“ DELL’“ZIONE Compatibilmente con le informazioni rese disponibili alla fonte (pubblica e/o provata) si indicano in questa sezione le caratteristiche tecniche/progettuali specifiche dell’azione, gli eventuali riferimenti normativi, le metodologie di calcolo o le metodologie di valutazione e/o di stima adottate, i risultati ottenuti in termini di energia risparmiata e/o prodotta (MWh/anno) e in termini di emissioni di CO2 (tonn/anno) evitate in atmosfera. 19 PAES – Comune di BRENNA Comune di Brenna (CO) PAES PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE Le AZIONI del PAES 8 8.1 Azioni del PAES Scenario P“ES al : elenco generale delle azioni e contributi specifici in energia e riduzione delle emissioni di CO2 8.2 Lo Scenario evoluto al 2030 8.3 Le schede azione del PAES: dalla N.00 alla N.19 20 PAES – Comune di Brenna (CO) 8. Scenario P“ES al quadro di sintesi delle azioni e contributi specifici in energia e riduzione delle emissioni di CO2 scenario PAES al 2020 PAES BRENNA 0 1 2 3 4 5 Riduzione Energia risparmiata emissioni CO2 e/o prodotta da FER tonn/anno MWh/anno % emissioni di CO2 al 2005 obiettivo PAES: -20% CO2 su 2005 AZIONE Pubblica Amministrazione 7.051 1.410 Comunicazione/Sensibilizzazione/Formazione Riqualificazione edifici comunali Solare fotovoltaico (scuola+palestra) Illuminazione pubblica esterna Illuminazione pubblica interna Allegato energetico regolamento edilizio TOTALE Pubblica Amministrazione 19,7 7,9 9,5 7,1 44,2 98,8 20,1 24,1 18,2 161,2 2,1% -40,8 101,0 185,4 219,0 112,6 16,9 533,9 1128,0 -204,1 507,0 927,9 556,0 286,3 70,7 2.405,3 4549,1 -1,9% 4,8% 8,8% 10,4% 5,3% 0,8% 25,2% 53,3% 55,0 53,4 0,0 108,4 140,0 98,5 0,0 238,5 2,6% 2,5% 0,0% 5,1% 30,6% 8,7% 0,1% 39,4% 0,9% 0,4% 0,4% 0,3% Edilizia residenziale 6 7 8 9 10 11 12 Nuova edilizia residenziale Riqualificazione edifici esistenti Sostituzione impianti termici Consumi elettrici indoor Solare Fotovoltaico Solare Termico Biomasse Totale settore Residenziale 13 14 15 Illuminazione interna/esterna Motori elettrici e inverter Micro e piccola cogenerazione Totale Settore Industria e Terziario 16 17 18 Rinnovo parco veicoli Biocarburanti Piste ciclabili Totale Trasporti 647,7 185,0 1,5 834,2 n.v. 399,1 6,1 405,2 19 altre AZIONI PAES * * TOTALE 2.115 5.354 Differenza su obiettivo 2005 % su obiettivo 2005 705 30,0% emissioni al 2010 Nuovo Obiettivo riduzione emissioni Differenza su nuovo obiettivo % su obiettivo PAES 2010 6.769 1.128 987 31,2% Terziario/Industria Trasporti * = cfr. elenco "Altre azioni PAES" 100,0% PAES – Comune di BRENNA Commento al quadro di sintesi Il quadro di sintesi evidenzia come la realizzazione congiunta di tutte le azioni del PAES (descritte dettagliatamente alle pagine successive) consentirà di raggiungere al 2020 un obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2 ben superiore a quello minimo del 20% previsto con la sottoscrizione del Patto del Sindaci. Con questo insieme di azioni PAES, infatti, si prevede un obiettivo di riduzione delle emissioni di 2095 tonn/anno di CO2, pari a -30,0% rispetto ai valori del 2005 (e a -31% rispetto al 2010). Il comparto residenziale rappresenta sicuramente il settore dove maggiormente sono state orientate le azioni del PAES (interventi di retrofit degli edifici esistenti, rinnovo del parco impiantistico, produzione di energia termica ed elettrica da fonti rinnovabili, razionalizzazione dei consumi elettrici e riduzione dello spreco nei consumi finali). Il nuovo costruito, invece, rappresenterà solo una frazione marginale del mercato edilizio locale ma sarà garantito da prestazioni energetiche elevate nel rispetto delle norme vigenti. A supporto del settore edilizio è previsto l’aggiornamento degli attuali strumenti di pianificazione locale attraverso un nuovo Allegato Energetico al Regolamento Edilizio (cfr. Appendice A). I trasporti privati rappresentano uno dei principali settori d’intervento del P“ES dove, soprattutto attraverso il rinnovo progressivo del parco veicoli circolanti e l’aumento della quota di biocombustibili, si potranno raggiungere consistenti riduzioni delle emissioni rispetto ai valori attuali. Non sono tuttavia trascurate azioni minori finalizzate ad una mobilità sostenibile (es. ciclopedonale). Il PAES non trascura gli importanti settori del terziario e dell’industria specialmente nel caso di grandi consumatori di energia elettrica e termica dove si prevedono interventi di efficientamento (in particolare nell’illuminazione e nei motori elettrici) e interventi sul lato produzione di energia. Le azioni del PAES per ilo settore produttivo sono state calibrate alla realtà produttiva locale e necessitano sicuramente di tempi più lunghi necessari per lo sviluppo di azioni importanti (ad esempio la cogenerazione . Il PAES, infine, dedica particolare attenzione al ruolo della Pubblica Amministrazione che ha già avviato alcuni interventi di efficienza degli involucri edilizi di proprietà comunale, di riqualificazione del parco impianti e di produzione locale di energia sia con solare termico e fotovoltaico e dovrà ora proseguire nelle fasi di sviluppo del suo parco edilizio. Il Comune, inoltre, avrà un ruolo fondamentale soprattutto nel promuovere e coinvolgere tutti gli attori locali in un percorso di informazione, partecipazione e formazione (AZIONE N.00) che porti tutta la comunità locale a livelli di efficienza energetica più elevati anche attraverso l’implementazione di nuove, importanti, politiche da realizzarsi attraverso uno straordinario impegno per l’incremento dell’efficienza energetica e lo sviluppo delle fonti rinnovabili quale risultato di misure addizionali rispetto al presente mirate a favorire sia il raggiungimento degli obiettivi fissati al 2020 sia la naturale prosecuzione verso obiettivi più ambiziosi (al 2030 e al 2050). 22 PAES – Comune di Brenna (CO) 8.2 Lo Scenario evoluto al 2030: quadro di sintesi scenario evoluto al 2030 PAES BRENNA emissioni di CO2 al 2005 obiettivo PAES: -40% CO2 su 2005 Riduzione emissioni Energia risparmiata CO2 e/o prodotta da FER tonn/anno MWh/anno % 7.051 2.820 AZIONE Pubblica Amministrazione 0 1 2 3 4 5 Comunicazione/Sensibilizzazione/Formazione Riqualificazione edifici comunali Solare fotovoltaico (scuola+palestra) Illuminazione pubblica esterna Illuminazione pubblica interna Allegato energetico regolamento edilizio TOTALE Pubblica Amministrazione 59,2 7,3 18,7 10,7 95,9 296,4 17,9 47,3 27,3 388,9 1,7% 0,2% 0,5% 0,3% 2,8% -100,0 202,0 357,6 250,0 332,7 33,4 500,0 1575,7 n.v. 1.014,0 1.790,0 n.v. 846,3 140,0 n.v. 3790,3 -2,9% 5,8% 10,3% 7,2% 9,6% 1,0% 14,4% 45,4% 220,0 106,9 500,0 826,9 560,0 197,0 1700,0 2457,0 6,3% 3,1% 14,4% 23,8% 20,2% 7,6% 0,1% 27,9% Edilizia residenziale 6 7 8 9 10 11 12 Nuova edilizia residenziale Riqualificazione edilizia esistenti Sostituzione impianti termici Consumi elettrici indoor Solare Fotovoltaico Solare Termico Biomasse Totale settore Residenziale 13 14 15 Illuminazione interna/esterna Motori elettrici e inverter Micro e piccola cogenerazione Totale Settore Industria e Terziario 16 17 18 Rinnovo parco veicoli Biocarburanti Piste ciclabili Totale Trasporti 700,0 264,3 4,5 968,8 n.v. 576,0 18,3 594,3 19 altre AZIONI PAES * * 7.231 Terziario/Industria Trasporti TOTALE 3.467 Differenza su obiettivo 2005 % su obiettivo 2005 647 49,2% emissioni al 2010 Nuovo Obiettivo riduzione emissioni Differenza su nuovo obiettivo % su obiettivo PAES 2010 6.769 1.833 1.634 51,2% ( * i contributi delle Azioni N.6-9-12-16 sono stati stimati e non calcolati) 100,0% PAES – Comune di BRENNA (CO) Come già anticipato al capitolo 1 e 7.1, i benefici degli effetti di alcune azioni di questo PAES sono stati proiettati al 2030 scenario evoluto nell’ottica di verificare la possibilità di raggiungere risultati più performanti (in termini di riduzione dei consumi energia e di emissioni) in funzione di una maggior ricaduta positiva dell’azione sul territorio. Anche se non ancora previsto dalle linee guida europee e dalle direttive nazionali, nello scenario evoluto si è considerato un obiettivo di riduzione delle emissioni al 2030 del 40% rispetto al 2005. Lo scenario evoluto, non è da considerasi vincolante ma indica comunque un obiettivo potenzialmente raggiungibile e andrà quindi considerato nel possibile sviluppo del PAES oltre il 2020. I contributi delle singole azioni sono stati calcolati con le stesse metodologie applicate nello scenario P“ES al . In molte occasioni si è attribuito allo scenario evoluto l’obiettivo che non è stato possibile considerare come raggiungibile nello scenario PAES al 2020 a causa dello spazio temporale piuttosto limitato per il suo concreto sviluppo (solo 6 anni dal 2015 al 2020) e che, invece, si ritiene assolutamente possibile raggiungere in un periodo più prolungato (15 anni). Non per tutte azioni del P“ES, tuttavia, è stato possibile proiettare gli effetti dell’azione al . Per quattro di loro: nuova edilizia residenziale, consumi elettrici indoor, biomasse e sostituzione parco veicoli, infatti, non sussistono al momento le condizioni per valutare con una certa precisione il possibile effetto dell’azione dal al sia a causa del sicuro sviluppo tecnologico che porterà direttamente a maggiori benefici in termini di efficienza energetica sia per il possibile aggiornamento e/o cambiamento del quadro normativo (europeo e nazionale) non ancora definito a lungo termine, tutti fattori che potrebbero influenzare, anche in maniera sensibile, il trend di sviluppo di queste azioni. In questi 4 casi, e solo nel quadro di sintesi che viene proposto alla pagina seguente, si sono stimati per valori di emissioni di CO2 molto conservativi e molto simili a quelli già indicati nello scenario P“ES al che considera solo anni di tempo. L’errore di stima commesso è sicuramente in difetto e non in eccesso. I risultati ottenuti sono comunque decisamente positivi e portano ad un possibile e raggiungibile traguardo ben superiore al 40% in termini di riduzione delle emissioni. Questo risultato è molto importante in quanto sottolinea come la giusta programmazione delle singole azioni, in ottica temporale che va ben oltre il 2020, porti a traguardi importanti in linea con le previsioni dell’unione europea e della comunità internazionale e a tutto vantaggio del territorio locale. 24 Pia o d’Azio e pe l’E e gia “oste i ile Comune di BRENNA (CO) (Sustainable Energy Action Plan) AZIONE N. 00 Sensibilizzazione, informazione, formazione e networking (popolazione, scuole, professionisti e imprese, tecnici e amministratori della pubblica amministrazione) Il u e o att i uito a uesta azio e del PAE“ sta ad i di a e l’assoluta priorità e importanza strategica. Lo sviluppo sistematico di tutti i contenuti di questa azione, infatti, può fortemente favorire e influenzare la realizzazione di tutte le successive azioni del PAES. Coi volgi e to dei po tato i d’i te essa lo ali e odalità di partecipazione al PAES Eventi di sensibilizzazione alla popolazione Educazione ambientale nelle scuole Iniziative di sensibilizzazione alle imprese e ai professionisti Formazione dei tecnici e degli amministratori locali Sportello energia Rete con altre città firmatarie del Patto dei Sindaci Giornata del controllo gratuito della pressione dei pneumatici Competizioni per la riduzione dei consumi energetici e creazione di una rete di promotori dell’e e gia soste i ile 10) O ga izzazio e di ope days pe l’i o tro tra domanda ed offerta e albo locale fornitori e installatori 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) 9) Tipologia azione specifica di sistema “etto e d’i te ve to PA residenziale di pianificazione terziario industriale di supporto trasporti agricoltura Periodo di ese uzio e dell’azio e: 2015-2020 (in estensione al 2012-2030) Obiettivi: O ietti o p i ipale dell azio e uello di accrescere la consapevolezza dei cittadini, delle scuole, delle imprese locali, dei professionisti e di tutti i po tato i d i te esse sui temi della sostenibilità ambientale e sulle necessità e opportunità di intervento per la riduzione dei consumi energetici (efficienza e risparmio). L azio e si a ti ola e essa ia e te su più li elli d i te e to: il oi olgi e to di etto di tutti i po tato i d i te esse lo ali; iniziative di informazione e sensibilizzazione alla popolazione sui consumi domestici e sulle tecniche di risparmio ed efficienza energetica; progetti di educazione ambientale nelle scuole, sui temi dei cambiamenti climatici, del risparmio energetico, delle energie rinnovabili e della mobilità sostenibile; iniziative di informazione e sensibilizzazione alle imprese (e ai professionisti); formazione dei tecnici e degli amministratori locali sui nuovi strumenti di pianificazione e goverrnance del territorio locale in tema di energia e cambiamenti climatici (Factor20, Pr-e-venti) e sul monitoraggio del PAES); creazione di uno sportello energia lo ale azioni promozionali di accompagnamento 25 Soggetti promotori: Gruppo di iniziative promosse dall A i ist azio e Co u ale i olla o azio e o le Asso iazio i e tutti i Soggetti privati (imprese e professionisti) presenti o attivi sul territorio. Respo sa ile o u ale dell’i ple e tazio e della Li ea d’azio e: Comune di Brenna Soggetti coinvolti: Professionisti ed esperti del settore energetico. Imprese del settore energetico. Camera di Commercio di Como e Associazioni di categoria. Sponsor privati. P i ipali po tato i d’i te esse: Tutti i po tato i d i te esse lo ali : Popolazio e, Co u e, Imprese, Professionisti. Des izio e di si tesi degli i te ve ti p oposti ella li ea d’azio e: Organizzazione di incontri pubblici di sensibilizzazione, informazione e formazione dedicati alla popolazione, alle imprese, ai professionisti e ai tecnici e amministratori della pubblica amministrazione sui principali temi energetici (efficienza, risparmio, fonti rinnovabili, incentivi, strumenti, normative) con frequenza almeno annuale e in modalità itinerante o congiunta anche con altri comuni limitrofi impegnati nei loro PAES. Interrelazione strategica con altri strumenti pianificatori: PAES. PGT. PEAR. Piano Energetico Provincia di Como. Obiettivo al 2020 (Scenario PAES) Energia Risparmiata Riduzione emissioni CO2 Obiettivo al 2030 (Scenario evoluto) n.v. MWh/anno n.v. tonn/anno Energia Risparmiata Riduzione emissioni CO2 n.v. MWh/anno n.v. tonn/.anno Valutazione e strategie finanziarie Costi complessivi dell’i te ve to: costi organizzativi sostenuti dal Comune, da Associazioni o da sponsor. Sistemi di finanziamento applicabili: da valutare I po ta za st ategi a dell’i te ve to altissima Possibili ostacoli o vincoli / barriere di mercato: Scarsa capacità di comunicazione e organizzazione degli eventi da parte delle amministrazioni locali. Scarsa pa te ipazio e dei po tato i d i te esse lo ale. Indicatori di monitoraggio vedi a he APPENDICE Mo ito aggio Azio i : numero incontri organizzati; numero partecipanti; effetti progressivi sul bilancio energetico comunale. 26 DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL’AZIONE Il comportamento sostenibile e la partecipazione dei cittadini sono elementi fondamentali per poter raggiungere gli obiettivi prefissati dal PAES per quanto riguarda la tutela ambientale e in particolare il risparmio energetico. Infatti, la sola azione delle autorità pubbliche potrebbe risultare insufficiente, perché limitata o vanificata dal comportamento non sostenibile degli abitanti (e delle imprese). Si tratta sostanzialmente di realizzare efficaci processi partecipativi attraverso azioni consecutive, ma nel contempo tra loro strettamente connesse, di comunicazione, sensibilizzazione e formazione. Azioni chiaramente differenziate per tipologia di referenti, adattabili pertanto sia al possibile livello di comprensione, sia al contributo attivo da ciascuna di esse atteso. Obiettivo principale delle azioni, quindi, è quello di accrescere la consapevolezza dei cittadini, delle scuole, delle i p ese lo ali e di tutti i po tato i d i te esse sui temi della sostenibilità ambientale e sulle necessità e opportunità di intervento per la riduzione dei consumi energetici (efficienza e risparmio). Le leve su cui si intende agire sono principalmente: 1) il cambiamento climatico è un fenomeno reale, che ci coinvolge tutti 2) agire è possibile, etico e conveniente 3) i benefici delle azioni sono tangibili: minori emissioni atmosferiche, risparmio economico 4) riconoscimento e visibilità sociale Il g uppo di azio i si a ti ola e essa ia e te su più li elli d i te e to: il oi olgi e to di etto di tutti i po tato i d i te esse lo ali; iniziative di informazione e sensibilizzazione alla popolazione sui consumi domestici e sulle tecniche di risparmio ed efficienza energetica; progetti di educazione ambientale nelle scuole, sui temi dei cambiamenti climatici, del risparmio energetico, delle energie rinnovabili e della mobilità sostenibile; formazione dei tecnici e degli amministratori locali sui nuovi strumenti di pianificazione e goverrnance del territorio locale in tema di energia e cambiamenti climatici (Factor20, Pr-e-venti) e sul monitoraggio del PAES); creazione di uno sportello energia lo ale. Potranno essere previste, inoltre, anche alcune azioni promozionali (N.6-7-8) per coinvolgere a vari livelli utenti, fornitori e installatori, in particolare: Riduzione dei consumi per km percorso da mezzi privati grazie al mantenimento della pressione otti ale dei p eu ati i e all adozio e di o po ta e ti di guida soste i ili . Istituzione di una "giornata del controllo gratuito della pressione dei pneumatici"; competizioni per la riduzione dei consumi energetici e creazione di una rete di promotori dell e e gia soste i ile; ope da pe l i o t o t a do a da ed offe ta di soluzio i te ologi he pe il ispa io energetico e la produzione di energia da fonti rinnovabili; 27 1) Coinvolgimento dei portatori d’i te esse locali e modalità di partecipazione al PAES La partecipazione attiva allo sviluppo del PAES rappresenta un punto fondamentale per assicurare il successo di tutto il Piano. Questa fase deve essere garantita per tutto il periodo 2014-2020 attraverso i seguenti canali/iniziative: presentazione del PAES e delle sua azioni in incontri pubblici alla popolazione e a tutti i portatori d i te esse lo ali o ga izzati direttamente dal Comune pe illust a e l a da e to e gli s iluppi del PAES; presentazione del piano e delle azioni attraverso il sito web del comune. Verrà creata una pagina te ati a ad ho , al fi e di fa ilita e l a esso di etto da parte di tutti gli interessati. La home page del sito avrà una sezione dedicata al Patto dei Sindaci e alle azioni del PAES e sarà costantemente aggiornata con i risultati del monitoraggio sullo stato di attuazione delle singole azioni e sulle iniziative di maggiore interesse per il pubblico, il bilancio energetico e ambientale comunale; eventuali nuove azioni del PAES; tutte le informazioni e le comunicazioni correlate allo sviluppo del PAES. pubblicità prevista per tutti gli atti comunali relativi al PAES che vengono approvati dalla Giunta o dal Consiglio; pubblicazione sulla newsletter elettronica del Comune ad un vasto indirizzario di utenti locali sulle i iziati e dell A i ist azio e Co u ale i elazio e al PAE“; formazione spe ifi a degli ope ato i dell uffi i i te i o u ali sugli scopi, i contenuti le opportunità e i servizi offerti ai cittadini nell a ito delle azio i del PAE“; distribuzione di materiale informativo presso gli uffici comunali e le principali utenze locali coinvolte nelle azioni del PAES; comunicati stampa e conferenze stampa per i giornalisti delle testate locali in occasione di eventi dedicati al PAES; possibile organizzazione di concorsi e/o competizioni per la riduzione dei consumi energetici, con il coinvolgimento di scuole, gruppi di famiglie, condomi i, uffi i del te zia io e dell i dust ia; realizzazione di iniziative specifiche (es. ope da pe l i o t o t a fo ito i di soluzio i te ologi he consumatori e installatori e per la presentazione di casi studio di successo; convegni, conferenze, assemblee pubbliche). 2) Eventi di sensibilizzazione alla popolazione A supporto delle diverse azioni del PAES si prevede l'organizzazione nel periodo 2015-2020, almeno con frequenza annuale, di eventi/campagne di sensibilizzazione rivolte alla generalità dei cittadini con lo scopo di coinvolgere i consumatori di energia nelle azioni di efficienza, risparmio energetico, produzione di energia da fonti rinnovabili, mobilità sostenibile, strumenti e incentivi. Tra gli eventi di sensibilizzazione potranno essere previsti anche concorsi per progetti e/o tesi di laurea, finalizzate in particolare ad esempi e buone pratiche di efficienza e risparmio sul territorio locale, con pubblicazione e presentazione dei risultati. A titolo esemplificativo, come azione da replicare, in coda a questa scheda PAES si riporta il programma dell i iziati a Il ese del ispa io e e geti o . Nei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2013, lA i ist azio e Co u ale di Cu iago, ell a ito delle atti ità p e iste dal Patto dei Sindaci e dal Piano d azio e pe l E e gia “oste i ile PAE“ dei Co u i di Cu iago, Capiago I ti ia o, Cassi a ‘izza di e Lipomo (bando 2012) e con la collaborazione di esperti e di imprese locali del settore energetico (ESEDRA compresa) ha organizzato una prima serie di incontri pubblici finalizzati a sensibilizzare la popolazione sui te i del ispa io e dell effi ie za e e geti a, illust a do i possibili interventi in ambito domestico (isolamento termico degli edifici, illuminazione, impianti), i diversi sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili (pannelli solari, pannelli fotovoltai i, aldaie a io assa,… , i ispa i di e e gia otte i ili, i osti e i finanziamenti al momento disponibili. 28 3) Educazione ambientale nelle scuole L'azione prevede la realizzazione di specifiche iniziative di educazione ambientale nelle scuole locali elementari con particolare focus sulle tematiche del risparmio energetico (in casa, a scuola), delle energie rinnovabili e della mobilità sostenibile (pedibus/bicibus; car pooling). L'azione riguarderà preferibilmente i temi relativi agli interventi di riqualificazione già realizzati (o in progetto): impianti solari fotovoltaici e termici, tecnologie di risparmio energetico e su quelle che potranno essere in futuro le iniziative legate direttamente al PAES per poter dare ai bambini e ragazzi un riscontro concreto alle tematiche affrontate nel corso delle attività. Tra gli innumerevoli programmi scolastici già disponibili si segnalano, inoltre, tutti quelli realizzati da ‘egio e Lo a dia alle pagi e e dedi ate ai p og a i edu ati i o e, pe es. i 1000 volti dell’e ergia , o Mr.Save e uelli ealizzati dalla Fo dazio e Lo a dia pe l A ie te www.flanet.org) uali, ad ese pio, Giocambiente , o atti ità spe ifi he pe gli i seg ati e pe gli stude ti. Numero, frequenza e programma degli incontri e/o di attività specifiche potranno esser direttamente p edisposti dai si goli dist etti s olasti i ell a ito delle annuali organizzazioni delle attività interne alla scuola. L o ga izzazio e di uest azione potrà essere eventualmente preparata e coordinata con altre municipalità limitrofe al fine, anche, di ottimizzare risorse umane ed economiche. L azio e collegata anche a Competizioni per la riduzione dei consumi energetici e creazione di una rete di p o oto i dell e e gia soste i ile punto N.9). 4) Formazione dei tecnici e degli amministratori locali La formazione dei tecnici e degli amministratori locali è un passaggio fondamentale per adeguare le capacità del personale interno della pubblica amministrazione. Un comportamento virtuoso dal punto di vista energetico e ambientale del personale interno, infatti, o t i ui e e alla tutela dell a ie te el settore pubblico municipale, riducendo gli sprechi. Inoltre, le azioni attuate dai dipendenti della Pubblica Amministrazione costituiscono un esempio significativo per i cittadini. Pe l o ga izzazio e dei o si di fo azio e si pot à fa e ife i e to di etta e te al pacchetto formativo suddiviso in moduli base e moduli avanzati che Finlombarda (Regione Lombardia) intende avviare nel 2015 presso le sedi territoriali STER (o, su richiesta, in altre sedi specifiche) proprio per venire incontro alle esigenze di formazione degli enti locali in materia di sviluppo e accompagnamento dei PAES. Modulo BASE Finalizzato a fornire un quadro di insieme della tematica energia affrontando trasversalmente i principali a iti legati all e e gia: o ati o, te i o, fi a zia io. Pe sato pe fo i e i ge e ale u suppo to ai Comuni per le varie attività in cui sono coinvolti in materia energetica e una base informativa per l aggio a e to dei PAE“ Pia o A ientale Energetico Sostenibile) dei Comuni aderenti. Temi : a.normativa: legislazione regionale (con particolare attenzione al redigendo PEAR), nazionale, comunitaria e norme tecniche di attuazione correlate b.statistiche energetiche di interesse comunale: dati relativi a produzione/consumo energetico a livello territori c. strumenti per valutazione/definizione azioni: allegati a regolamenti edilizi, fogli elettronici per una prima valutazione su interventi di efficientamento energetico su edifici pubblici; d.dati e sistemi di monitoraggio: utilizzo delle banche dati (punto 1) e degli strumenti per valutazioni (punto 2) per il monitoraggio delle attività effettuate o delle azioni intraprese al fine di verificarne u e i a e te la o siste za e ualità. Pe ese pio i siste i di gestio e dell e e gia o e st u e to di monitoraggio ; 29 e. cenni sui principali strumenti pubblici e privati di incentivazione e finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica degli edifici esistenti a livello nazionale e regionale . MODULI AVANZATI I oduli a a zati ha o l o ietti o di fo i e u a formazione più specializzata finalizzata all i ple e tazio e di azio i di iglio a e to dell effi ie za e e geti a. Sono previste 5 diverse tipologie di moduli: - strumenti per la pianificazione e progettazione (pia ifi azio e te ito iale, gestio e dell e e gia, edilizia sostenibile), - strumenti pe l attuazione (contrattualistica, finanziamento) 5) Sportello energia Azione di supporto alle azioni che coinvolgono direttamente i cittadini e i soggetti pubblici e privati coinvolti nel PAES. Il Comune potrà sviluppare un servizio, eventualmente con convenzioni sovraccomunali, di supporto ai cittadini e alle imprese finalizzato a: i di izza e l ute za e so la defi izio e delle azio i di efficienza e risparmio energetico; fa ilita e l a esso agli i e ti i e ai o t i uti statali e egio ali pe la ealizzazio e degli i te e ti; sensibilizzare sui comportamenti virtuosi (energia, mobilità); app ese ta e u a et i a delle azio i e delle uo e p ati he già ealizzate …. Fa e delle iglio i pratiche gli standard minimi). L azio e p e ede il oi olgi e to di pe so ale te i o spe ializzato se o già dispo i ile a li ello i te o comunale) che sarà disponibile al pubblico, in orari prefissati, o al e o u ape tu a e sile. Di seguito una breve descrizione dei servizi da offrire alle utenze: distribuzione di materiale informativo predisposto a partire da quanto già disponibile a livello locale, regionale, nazionale ed europeo; illustrazione delle di e se tipologie di i te e to possi ili sull i olu o edilizio (coibentazione della copertura, cappotto, sostituzione infissi) e sugli impianti (sostituzione, installazione delle valvole te ostati he, … , o ipotesi di osto e di isultato i o i e issio i e risparmio in bolletta); sti a app ossi ati a del li ello di pote ziale ispa io, att a e so l a alisi delle ollette e e geti he, la compilazione di un modello con le caratteristi he dell a itazione (edificio, impianti, n. di lampade, appa e hiatu e, elett odo esti i , l utilizzo di semplici strumenti software (es. Factor20 e Pr-e-venti) Il successo dell'azione verrà monitorato con indicatori sulla quantità e qualità dei servizi erogati dallo sportello. Azioni promozionali (a discrezione locale) 6) Riduzione dei consumi per km percorso da mezzi privati grazie al mantenimento della pressione otti ale dei p eu ati i e all’adozio e di o po ta e ti di guida soste i ili. Istituzione di una "giornata del controllo gratuito della pressione dei pneumatici" Il consumo di energia delle automobili è fortemente dipendente dagli stili di guida e dalle condizioni dei veicoli. Si stima un risparmio di più del 10% dai soli pneumatici gonfiati correttamente. L'azione mira a creare una maggior consapevolezza dei cittadini rispetto al consumo di carburante e di emissioni di CO2 dovuto alle condizioni di guida e di manutenzione dei veicoli, attraverso l'istituzione di una giornata per il controllo gratuito dei pneumatici presso gommisti locali e i distributori di carburante (coinvolgimento al 100%). 30 L azio e p e ede u a oppo tu a a pag a di o u i azio e att a e so i di e si siste i di o u i azio e della pubblica amministrazione; le newsletter locali; i quotidiani locali ed eventualmente la stampa e la distribuzione di depliant (con contributi di sponsor privati). L'azione prevede il convolgimento della maggior parte degli automobilisti locali i quali, sensibilizzati sul tema, modificheranno i propri comportamenti adottando stili di guida corretti e verificando periodicamente la pressione e gonfiando le gomme. Potrà inoltre essere distribuito materiale informativo sugli stili di guida, coinvolgendo anche le autoscuole cittadine. 7) Competizioni per la riduzione dei consumi energetici e creazione di una rete di promotori dell’e e gia soste i ile L azio e p e ede la possibilità di realizzare competizioni tra utenze e gruppi di utenze al fine di innescare un circolo virtuoso per la riduzione dei consumi energetici (anche a livello intercomunale). Potranno essere coinvolte le seguenti categorie: - condomini e g uppi di fa iglie e di ittadi i; il odello uello del p ogetto E e g Neigh ou hood ealizzato i di e si Paesi eu opei e italia i (www.energyneighbourhood.eu); - scuole: verrà predisposta una scheda con i consumi storici dalle bollette elettriche e del servizio calore, realizzati degli audit a campione sui consumi, registrati con la collaborazione attiva degli studenti, i dati di consumo ai contatori, monitorati i comportamenti in classe e le modalità di viaggio casa scuola. L azio e ollegata a he a Edu azio e a ie tale elle s uole . 8) O ga izzazio e di ope days pe l’i o t o t a do a da ed offe ta e al o lo ale fo ito i e installatori L azio e p e ede due i iziative distinte: 1. o ga izzazio e di ope da s pe fa o i e l i o tro tra fornitori progettisti, installatori e utenti finali; 2. creazione di un albo locale delle tecnologie efficienti. 1. Si prevede di organizzare autonomamente e/o sfruttare manifestazioni locali già programmate a ual e te Casa Cli a , Villa E a, Ce o io pe fa o i e momenti di presentazione di soluzioni tecnologiche per la riduzione dei consumi energetici in particolare nel settore del terziario e dell i dust ia. Le giornate sono in genere dedicate sia ai progettisti che agli i stallato i, o i o t i o l U i e sità e i fornitori di soluzioni tecnologiche e sezioni olta a fa o i e l i o t o t a la do a da e l offe ta sessio i pubbliche e incontri diretti). I temi trattati sono molti vari: cogenerazione e trigenerazione (anche mediante integrazione con energia solare e calore da teleriscaldamento); domotica; climatizzazione invernale efficiente; illuminazione degli ambienti. 2. Verrà compilato, e periodicamente aggiornato, un elenco delle soluzioni tecnologiche efficienti realizzate a livello locale; l ele o (albo) sarà composto dalle soluzioni tecnologiche valutate come best practices sulla base di criteri oggettivi. L Al o sa à aggio ato o ade za ie ale e pu li ato sul sito e locale del Patto dei Sindaci. Ciascuna soluzione avrà una scheda descrittiva, i riferimenti tecnico commerciali del fo ito e, l e e tuale ele o degli installatori abilitati in provincia di Como e/o accreditati presso il fornitore. L al o ostitui à u utile ife i e to a he pe la defi izio e dei Capitolati di appalto pe gli E ti pubblici. L azio e sa à s olta i olla o azio e o la Ca e a di Co e io e o le Associazioni di categoria degli artigiani e installatori. Energia risparmiata Emissioni in atmosfera *** Risultati ottenibili al 2020 e al 2030 MWh/anno non quantificabile (potenzialmente elevata) tonn/anno CO2 non quantificabili (potenzialmente elevata) 31 COMUNE DI CUCCIAGO IL MESE DEL RISPARMIO ENERGETICO 25 ottobre 8–15–29 Novembre 13 Dicembre 2013 Come guadagnare risparmiando energia I iziati a ealizzata g azie all i te e to di: Ogni giorno per cucinare, lavare, riscaldare, lavorare, tras orrere il te po li ero, guardare la TV,… consumiamo energia elettrica e termica. Lo possiamo fare in due modi diversi: 1) i a iera soste i ile, presta do atte zio e alle ostre azio i, all’uso effi ie te e al rispar io; 2) in maniera irresponsabile, utilizzando più energia di quella necessaria (quindi con maggiori costi) e producendo più gas inquinanti. La sostenibilità energetica non è solo un problema ambientale, ma anche economico. Comportamenti più atte ti alla salvaguardia dell’a ie te incidono positivamente sulle bollette energetiche e possono farci risparmiare molto denaro. LA i ist azio e Co u ale di Cu iago ell a ito delle atti ità p e iste dal Patto dei Sindaci (Comuni di Cucciago, Capiago Intimiano, Cassina Rizzardi e Lipomo) organizza una prima serie di incontri con tecnici del settore energetico, oo di ati dall i g. F a es o Della To e, finalizzati a far conoscere ai cittadini come comportamenti attenti ed e ologi i nella vita quotidiana possa o aiuta e l a ie te e fa ispa ia e energia (e denaro). Gli incontri saranno l o asio e pe illust a e i possibili interventi di efficienza energetica (isolamento termico degli edifici, illuminazio e a LED,… e i diversi sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili (pannelli solari, pannelli fotovoltai i, aldaie a io assa,… realizzabili nelle nostre abitazioni. Per ogni intervento, e impianto, conosceremo i risparmi di energia ottenibili, i costi e i finanziamenti al momento disponibili. Vi aspettiamo numerosi. LA i ist azio e Co u ale GLI INCONTRI SI TERRANNO ALLE ORE 21.00 PRESSO LA SALA CONSIGLIARE DEL COMUNE DI CUCCIAGO, VIA “ANT’ARIALDO 32 PROGRAMMA Il Li etto di ispa io e e geti o delle a itazio i Come guadagnare risparmiando energia in casa Relatore: Ing. Francesco Della Torre, Consulente Energetico – Dottorato di Ricerca presso il Politecnico di Milano Data: 25/10/2013 • Efficienza e risparmio energetici: sinonimi oppure no? • Quali sono i consumi energetici tipici delle nostre abitazioni? Come sono cambiati nel corso degli anni? • Quali a itudi i possia o odifi a e pe iglio a e l effi ie za e e geti a ed e o o i a delle ost e abitazioni? • Co e possia o ispa ia e a ua, lu e e gas , ottenendo vantaggi ambientali, energetici ed economici per noi e per la collettività? • I he osa o siste u he k-up e e geti o delle a itazio i? Cos il Li etto di ispa io e e geti o ? Energia dal Sole Come risparmiare sulle bollette di luce e gas e fare del e e all’a ie te Relatori: Ing. Vincenzo Silvestro, RES S.r.l., e Ing. Francesco Della Torre, Consulente energetico – Dottorato di Ricerca presso il Politecnico di Milano. Data: 08/11/2013 • Il “ole, u a fo te di e e gia de o ati a e g atuita… Co os ia ola • Cos u i pia to foto oltai o? • Cos u i pia to sola e? • Quanto costano? • Che vantaggi danno in termini ambientali, energetici ed economici? • Quali sono incentivi ci sono a disposizione? • A chi rivolgersi? • Come valutare il preve ti o giusto ? eglio! Riscaldamento, teleriscaldamento e condizionamento Come risparmiare gestendo ed usando bene i propri impianti Relatore: Esedra Energia Data: 15/11/2013 • Cosa dobbiamo attenderci da un ottimo impianto di riscaldamento? • Chi decide veramente il osto del is alda e to pe le ost e a itazio i, oi o l i pia to? • Quali obblighi normativi e legali hanno i proprietari degli impianti di riscaldamento? • Cos il Li etto di i pia to ? Cos il Li etto di e t ale ? • Cos ed a he osa se e la p o a fu i ? È o ligato ia? • I pia ti e t alizzati o do i iali: uali le diffe e ze f a uelli attuali e uelli e hi ? Co e fu zio a la o ta ilizzazio e del alo e ? Co ie e? • Cos il tele is alda e to ? Che a taggi po ta? • Come funziona il tele is alda e to a Cu iago? Co stato ealizzato? 33 Certificazioni e riqualificazioni energetiche degli edifici Co e rispar iare e ergia e de aro a ude do le proprie a itazio i Relatori: Arch. Raffaele Marrazzo, Consulente energetico, e Ing. Francesco Della Torre, Consulente energetico – Dottorato di Ricerca presso il Politecnico di Milano Data: 29/11/2013 • Cos la e tifi azio e e e geti a degli edifi i? A osa se e? • Qua do o ligato io l attestato di e tifi azio e e e geti a ACE • Chi sono i certificatori energetici? Come lavorano? • Qual il p ezzo giusto di u ACE? • Cosa succede se viene offerta ad un prezzo troppo basso? • Qual è il significato dei valori e degli indicatori che si trovano su un ACE? • Che diffe e ze i so o f a ist uttu a e u edifi io e i ualifi a lo dal pu to di ista e e geti o? • Che vantaggi può dare la riqualificazione energetica? • Quali sono gli incentivi a disposizione per le riqualificazioni energetiche degli edifici? L’illu i azio e a LED Come risparmiare energia mantenendo il comfort Relatore: Ing. Francesco Della Torre, Consulente energetico – Dottorato di Ricerca presso il Politecnico di Milano Data: 13/12/2013 • Cos il LED? Co e fu zio a? • Ma…l illu i azio e a LED fa e a e te ispa ia e? • Quanto costa l illu i azio e a LED pe le ost e ase? I ua to te po possia o e upe a e i soldi spesi ed iniziare veramente a risparmiare sulla bolletta elettrica? • Che vantaggi ottiene un Comune che decide di trasformare la propria illuminazione pubblica in illuminazione a LED? E quali vantaggi ottiene la popolazione? Con il sostegno di: 34 Pia o d’Azio e pe l’E e gia “oste i ile Comune di BRENNA (CO) (Sustainable Energy Action Plan) AZIONE N. 1 RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI COMUNALI Tipologia azione specifica “etto e d’i te ve to PA residenziale di sistema di pianificazione terziario industriale di supporto trasporti agricoltura Pe iodo di ese uzio e dell’azio e: 2005-2014; 2015-2020 (in estensione 2021-2030) Obiettivi: Completamento della riqualificazione energetica del patrimonio edilizio di proprietà pubblica con azioni specifiche sugli involucri, sugli impianti e sullo sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili. Risparmio energetico e miglioramento del comfort in ambienti indoor. Riduzione delle emissioni di CO 2. Riduzione dei costi energetici per la pubblica amministrazione. Soggetti promotori: Comune di Brenna: Ufficio Lavori Pubblici, Ufficio Tecnico Comunale Respo sa ile o u ale dell’i ple e tazio e della Li ea d’azio e: Comune di Brenna: Ufficio Lavori Pubblici, Ufficio Tecnico Comunale Soggetti coinvolti: Professionisti; Imprese di settore; ESCO P i ipali po tato i d’i te esse: Comune e comunità di Brenna Des izio e di si tesi degli i te ve ti p oposti ella li ea d’azio e: Audit e diagnosi energetiche. Interventi di riqualificazione degli involucri (isolamenti pareti esterne e coperture, serramenti) e degli impianti (impianti termici ad alta efficienza; valvole termostatiche; pompe a velocità variabile; isolamento tubazioni e t ali te i he; e e tuali dest atifi ato i d a ia; te o egolazio e i pia ti . Interrelazione strategica con altri strumenti pianificatori Allegato energetico al Regolamento edilizio comunale; PEAR; Piano energetico Provincia di Como. Obiettivo al 2020 (Scenario PAES) Energia Risparmiata Riduzione emissioni CO2 98,8 MWh/anno 19,7 tonn/anno Obiettivo al 2030 (Scenario evoluto) Energia Risparmiata Riduzione emissioni CO2 296,4 MWh/anno 59,2 tonn/anno Valutazione e strategie finanziarie Costi o plessivi dell’i te ve to: da definire a seguito di pianificazione di bilancio; possibilità di riferire i costi di realizzazione a carico di una ESCO e/o di un Servizio Energia. Sistemi di finanziamento applicabili: certificati bianchi, conto termico, detrazioni fiscali, Fondi ESCO Regione Lombardia, Fondi di Garanzia regionali. Impo ta za st ategi a dell’i te ve to: alta Possibili ostacoli o vincoli / barriere di mercato: Nessuno I di ato i di o ito aggio vedi a he APPENDICE C Mo ito aggio Azio i : numero e tipologia nuovi interventi; monitoraggio dei consumi energetici termici ed elettrici; effetti sul bilancio energetico e ambientale comunale; effetti sul bilancio economico comunale. 35 DE“CRI)IONE DETTAGLIATA DELL’A)IONE Il parco edilizio di proprietà della pubblica amministrazione di Brenna (municipio, scuola elementare, scuola materna, palestra, palazzina civica, ex asilo) rappresenta un settore energivoro e, in genere, ancora in parte inefficiente per età delle strutture e di parte degli impianti. Pe aggiu ge e gli o ietti i p e isti ell a ito del Patto dei Sindaci, si ritiene fondamentale prevedere u azio e spe ifi a fi alizzata alla assi a iduzio e dei o su i e e geti i egli edifi i pu li i a he pe h l azio e s olge u i po ta te uolo edu ati o ei o f o ti di popolazio e e i p ese. Si richiamano in questa sede il D.Lgs n.28 del 3 marzo 2011, del DM 5/5/2011 e del DM 11/11/2011 che portano ad applicazione le Direttive Europee 2006/32/CE e 2009/28/CE sui servizi energetici e sulla promozione delle fonti rinnovabili, la DIRETTIVA 2010/31/UE del 19 maggio 2010 sulla prestazione e e geti a ell edilizia e, sop attutto la Direttiva 2012/27/UE dell'11 settembre 2012 (da recepire in Italia entro il 5/06/2014) incentrata su misure che stabiliscono requisiti specifici per il settore pubblico, sia per quanto riguarda la ristrutturazione di immobili di proprietà (3% annuo della superficie a partire dal 1 gennaio 2014 pe l Italia solo a pa ti e dalla data di e epi e to sia l'appli azio e di o e di effi ie za energetica all'acquisto di immobili, prodotti e servizi (almeno il 50%). L azio e PAE“ p oposta dal o u e di Brenna ha lo scopo di ridurre progressivamente i consumi energetici e le emissioni di CO2 el setto e dell edilizia pu li a o sotto-azioni finalizzate al contenimento delle dispersioni, alla realizzazione di interventi di efficienza sugli impianti e allo sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili. Gli interventi sono tutti mirati a migliorare le prestazioni energetiche del sistema edificio-impianto richiedendo in particolare di: realizzare audit e diagnosi energetiche (fase preliminare) del sistema edifici/impianti del parco edilizio di p op ietà o u ale, i di idua do le p io ità d i te e to e p edispo e do u uad o economico dettagliato dei costi e dei risparmi conseguibili; pe l involucro: prevedere, ove possibile, la riqualificazione degli elementi opachi e trasparenti disperdenti (cappotto termico, isolamento termico delle coperture, sostituzione dei serramenti, ecc.); pe l impianto: pianificare interventi di efficienza energetica finalizzati al miglioramento dei rendimenti parziali e globali (sostituzione dei generatori di calore, installazione delle valvole te ostati he, suddi isio e dell i pia to i zo e ; pe ua to igua da lo sf utta e to dell energia solare: - programmare interventi per lo sfruttamento delle fonti rinnovabili per la produzione di energia elettrica (ulteriore installazione di sistemi fotovoltaici etc..). - installare impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria, dimensionati per coprire almeno il 50% del fabbisogno annuo (come da norme vigenti). Questo intervento è applicabile solamente in presenza di strutture ove il consumo dovuto alla produzione di acqua calda sanitaria è significativo. pe ua to igua da l uso azio ale dell’e ergia elettrica: pia ifi a e i te e ti pe l i stallazio e di impianti di illuminazione indoor dotati di sorgenti luminose a basso consumo gestiti da sistemi do oti i asati sull utilizzo di se so i olu et i i- epus ola i e egolazio e dell i te sità luminosa mediante dimmeraggio (si rimanda alla scheda azione N. 4). Pe la pa te fi a zia ia l a i ist azio e o u ale pot à i o e e alla olla o azio e di u a E“CO o alle p estazio i dei soggetti este i he ope a o ell a ito dell appalto alo e e p edisporre opportuni bandi e ga e d appalto, oppu e i o e agli st u e ti di fi a zia e to he sa a o essi a disposizio e agli E ti Lo ali da ‘egio e ell a ito delle atti ità di suppo to al PEA‘ p og a a E e geti o A ie tale Regionale) (Fondi ESCO, Fondi garanzia, Fondi strutturali) (2015-2020). 36 Interventi realizzati nel periodo 2005-2014 Audit e diagnosi energetiche: . Ener Gia Srl (Roma), finanziamento da Bando Fondazione Cariplo anno (audit leggero per tutti gli edifici; audit di dettaglio per il Municipio); . TSI Srl Unipersonale, 2012, Relazione inerente le soluzioni tecniche adottabili per la riduzione del fabbisogno energetico termico degli edifici adibiti a municipio/oste/ambulatorio, palazzina civica, scuola meterna, scuola elementare, palestra. (Simulazione benefici energetici derivanti dagli interventi tecnologici e strutturali). . NELSA Servizi Energia, 2012, Relazione tecnica descrittiva delle opere di riqualificazione (Servizio Energia Plus, ai se si dell allegato II al D.Lgs / . el do u e to sono individuate e descritte tali opere di riqualificazione tecnologica e di rispetto delle condizioni minime, individuate dal D. Lgs.115/08. Obiettivo delle ope e di i ualifi azio e te ologi a il aggiu gi e to della iduzio e dell i di e d e e gia p imaria per la climatizzazione invernale, di un valore non inferiore al 5%). Interventi su parti impiantistiche Sulla base delle indicazioni emerse in sede tecnica e dalla valutazione dei risultati delle diagnosi energetiche su tutti gli edifici di proprietà comunale sono stati individuati e realizzati i seguenti interventi. Anno 2013 Palestra Intervento 1 – Sostituzione gruppo termico a servizio della rete di teleriscaldamento che collega palestra, scuole, municipio (Gruppo termico a condensazione, alimentato a gas metano di rete, marca Hoval, serie UltraGas400modulo termico a condensazione, di potenza al focolare modulante fra 89 kW e 377). Intervento 2 – Sostituzione bollitore a gas, con uno a condensazione, ed integrazione con impianto solare termico Intervento 3 – Installazione valvole termostatiche Intervento 4 – Installazione pompe a portata variabile Intervento 5 – Installazione contatermie Intervento 6 – Redazione attestato di certificazione energetica (A.C.E.) Municipio Intervento 1 - I stallazio e al ole di zo a a se izio dei i uiti Mu i ipio ed A ag afe Intervento 2 – Completamento installazione valvole termostatiche Intervento 3 – Installazione pompe a portata variabile Intervento 4 – Installazione contatermie Intervento 5 – Redazione attestato di certificazione energetica (A.C.E.) Scuola elementare e s uola ate a E.P. Os ulati Intervento 1 – Installazione valvole termostatiche Intervento 2 – Installazione pompe a portata variabile Intervento 3 – Installazione contatermie Intervento 4 – Redazione attestato di certificazione energetica (A.C.E.) Palazzina Civica Intervento 1 – Installazione valvole termostatiche Intervento 2 – Redazione attestato di certificazione energetica (A.C.E.) Risparmio energetico stimato: 11,0% sui consumi totali termici (5,56 TEP) (gas metano) 37 Interventi su strutture edilizie: nessuno Interventi su illuminazione interna: nessuno (cfr. scheda Azione N.4) Interventi per produzione energia elettrica da FER: N. 2 impianti fotovoltaici (cfr. scheda Azione N.2) Interventi 2015-2020 Per una prima valutazione dei possibili effetti in termini di benefici energetici e ambientali si è tenuto conto dei risultati delle diagnosi energetiche già predisposte. Edificio Municipio EPH stato di EPH dopo fatto intervento kWh/mc/anno kWh/mc/anno tipo intervento isolamento murature perimetrali esterne (mq 400 ) 90,49 47,19 48% isolamento soletta sottotetto (210 mq) 90,49 80,69 11% sostituzione serramenti (mq 55) 90,49 87,06 4% Sommatoria interventi 90,49 25,96 72% isolamento dei muri (mq 70) 82,89 38,46 54% 82,89 76,46 8% Sommatoria interventi 82,89 27,31 68% isolamento della copertura (mq 140) 92,35 82,12 11% cappotto interno (mq 200) 92,35 71,12 23% sostituzione serramenti (mq 73) 92,35 87,49% 6% Sommatoria interventi 92,35 35,27 62% coibentazione della copertura (mq 1450) 94,33 80,45 15% 94,33 76,32 20% 94,33 89,91 6% 94,33 92,81 2% Sommatoria interventi 94,33 35,27 67% isolamento pareti perimetrali (mq 860) 73,58 67,64 9% coibentazione della copertura (mq 850) 73,58 61,69 17% recuperatore di calore (eff. 80%) 73,58 36,35 51% cappotto inteno pareti seminterrato (mq 260) 73,58 71,27 4% Sommatoria interventi 73,58 13,15 82% Ambulatorio sostituzione serramenti (mq 7) Sala civica inserimento recuperatore di calore (eff. 80%) Scuola elementare e sostituzione serramenti (mq 380) (UV 1,5 - Ug 1) materna cappotto interno (mq 435) Palestra Risparmi o EPH previsto (%) Classe energetica C D D D C La diagnosi energetica di dettaglio andrà realizzata anche per l edifi io e -asilo he a d à i se ito el programma di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio pubblico oggetto di questa azione del PAES: No esse do a o a stato p edisposto u p og a a spe ifi o d i te e to a u a del Co u e, i si e gia o l azie da he oo di a le atti ità di gestio e alo e, o e scenario PAES al 2020 si sono assunti parametri estremamente cautelativi ipotizzando il sicuro raggiungimento di un risparmio minimo del 20% sui o su i di e e gia te i a già ell a o te porale 2015-2020. Sulla base dei dati comunali di consumo termico riferiti al 2010 si ottengono le seguenti stime: Edifici comunali – consumi termici gas MWh t CO2 2010 494,02 98,71 Riduzione -20% al 2020 MWh t CO2 98,8 19,7 Riduzione -60% al 2030 MWh t CO2 296,4 59,2 38 La tabella esprime, per confronto, anche i valori di risparmio di energia e di riduzione delle emissioni che si raggiungerebbero con una riduzione massima dei consumi assunta pari al 60%, dato medio che si evince dal set completo di interventi simulati nelle diagnosi energetiche (66,5% di potenziale totale di riduzione dei o su i . Questo s e a io pot e e esse e agio e ol e te ife ito all o ietti o te po ale al (scenario evoluto) . Risultati ottenibili al 2020 (scenario PAES) Energia Risparmiata 98,8 MWh/anno Riduzione delle emissioni 19,7 tonn/anno CO2 Risultati ottenibili al 2030 (scenario evoluto) Energia Risparmiata 296,4 MWh/anno Riduzione delle emissioni 59,2 tonn/anno CO2 39 Pia o d’Azio e pe l’E e gia “oste i ile Comune di BRENNA (CO) (Sustainable Energy Action Plan) AZIONE N.2 IMPIANTO SOLARE FOTOVOLTAICO (Palestra + Scuola) Tipologia azione specifica “etto e d’i te ve to PA di sistema residenziale di pianificazione terziario industriale di supporto trasporti agricoltura Pe iodo di ese uzio e dell’azio e: 2010-2020 (in estensione 2021-2030) Inizio produzione impianto: 2010 (licenza di esercizio rilasciata il 01/10/2010) Obiettivi: Posa in opera di 2 impianti solari fotovoltaici sopra la palestra comunale e la scuola comunale (via papa Giovanni XXIII). Produzione di energia rinnovabile. Riduzione delle emissioni di CO2. Riduzione costi di approvvigionamento energetico per la pubblica amministrazione. Soggetti promotori: Comune di Brenna Respo sa ile o u ale dell’i ple e tazio e della Li ea d’azio e: Comune di Brenna: Ufficio Lavori Pubblici, Ufficio Tecnico Comunale Soggetti coinvolti: ESEDRA Energia – Società Coop. Soc., via Tagliamento 7, 22063 Cantù (CO) P i ipali po tato i d’i te esse: Comune e Comunità di Brenna. Des izio e di si tesi degli i te ve ti p oposti ella li ea d’azio e: Realizzazione di n. 2 impianti solari fotovoltaici in copertura per una a potenza nominale totale di 39,60 kWp (19,80 + 19,80 kWp). Interrelazione strategica con altri strumenti pianificatori: Piano di Governo del Territorio; Regolamento edilizio comunale; PEAR; Piano Energetico Provincia di Como. Obiettivo al 2020 (Scenario PAES) Energia Prodotta da FER Riduzione emissioni CO2 20,1 MWh/anno 7,9 tonn/anno Obiettivo al 2030 (Scenario evoluto) Energia Prodotta da FER Riduzione emissioni CO2 17,9 MWh/anno 7,3 tonn/anno Valutazione e strategie finanziarie Costi o plessivi dell’i te ve to: € 5 . 9 , Sistemi di finanziamento applicabili: tariffe incentivanti previste dal Conto Energia I po ta za st ategi a dell’i te ve to: alta Possibili ostacoli o vincoli / barriere di mercato: Nessuno I di ato i di o ito aggio vedi a he APPENDICE C Mo ito aggio Azio i : produzione reale di energia elettrica; effetti sul bilancio energetico e ambientale comunale; effetti sul bilancio economico comunale. 40 DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL’AZIONE Prestazioni campo Applicando la norma UNI 8477 parte 1a si al ola l i adiazio e sul pia o dei pa elli: pe l o ie ta e to sud sud-est con azimut 5° ed inclinazione di 30° rispetto al piano orizzontale, pari a 1.412 kWh/m2. Potenza complessiva impianto: 39,80 kWp. Co side a do u effi ie za ope ati a edia a uale dell i pia to dell 80 %, una superficie del generatore FV di 144,62 m2 u effi ie za o i ale del ge e ato e FV di i a il 13,69%, si stima una produzione pari a 22.364,36 kWh per il primo anno di attività. Impianti N.2 Generatori FV con potenza nominale di 19,80 kWp cadauno (totale 39,60 kWp), costituiti, ognuno, da 88 moduli FV di 225Wp (oltre 260 mq totali per impianto) in silicio policristallino S_18 225Wp Aleo Solar. Caratteristiche moduli ALEO SOLAR Potenza nominale 225 Wp (0 / +4,99 Wp) Tensione massima potenza [Vmpp] 29,00 Vcc Corrente massima potenza [Impp] 7,76 A Tensione di circuito aperto [Voc] 36,50 Vcc Corrente di corto circuito [Isc] 8,33 A Massima tensione di lavoro 1000 V N° celle FV in serie 50 Tipo celle FV Silicio Policristallino 2 Area pannello 1,64 m Lunghezza 1.660 mm Larghezza 990 mm Peso 21 kg Due inverter per ogni impianto sono configurati con stringhe formate da 15 moduli in serie (Stringa A), il terzo inverter (per ogni impianto) avrà stringhe da 14 moduli (stringa B). Caratteristiche Sottocampo “A” Potenza nominale 6.750,00 Wp 2 Superficie totale moduli FV 49,30 m Tensione massima potenza 433,50 Vcc Corrente massima potenza 15,52 A Tensione di circuito aperto 546,00 Vcc Corrente di corto circuito 16,66 A Numero totale stringhe 2 Numero totale pannelli 30 Caratteristiche Sottocampo “B” Potenza nominale 6.300,00 Wp 2 Superficie totale moduli FV 46,00 m Tensione massima potenza 404,60 Vcc Corrente massima potenza 15,52 A Tensione di circuito aperto 546,00 Vcc Corrente di corto circuito 16,66 A Numero totale stringhe 2 Numero totale pannelli 28 Risultati ottenibili al 2020 (scenario PAES) Energia prodotta Stima del costruttore 22,36 MWhe/anno (dati previsti al primo anno); 22,17 MWhe/anno media 2011-2104. Al 2020 si stima una produzione di 20,12 MWhe/anno (riduzione di produttività impianto: -1% annuo). tonn/anno CO2 7,9 Riduzione delle emissioni di CO2 Risultati ottenibili al 2030 (scenario evoluto) Energia prodotta Stima del costruttore 22,36 MWhe/anno (dati previsti al primo anno); 22,17 MWhe/anno media 2011-2104. Al 2030 si stima una produzione di 17,88 MWhe/anno (riduzione di produttività: -1% annuo dal 2011). Riduzione delle emissioni di CO2 tonn/anno CO2 7,3 41 Pia o d’Azio e pe l’E e gia “oste i ile Comune di BRENNA (CO) (Sustainable Energy Action Plan) AZIONE N.3 ILLUMINAZIONE PUBBLICA ESTERNA Tipologia azione specifica “etto e d’i te ve to PA residenziale di sistema di pianificazione terziario di supporto industriale trasporti agricoltura Periodo di ese uzio e dell’azio e: 2015-2020 (in estensione al 2021-2030) Obiettivi: Efficientamento delle sorgenti luminose esterne (riduzione consumi e incremento del rendimento luminoso); riduzione dei consumi di energia elettrica; riduzione delle emissioni di CO2; riduzione dei costi per la Pubblica Amministrazione. Soggetti promotori: Comune di Brenna. Respo sa ile o u ale dell’i ple e tazio e della Li ea d’azio e Ufficio Tecnico Comunale. Soggetti coinvolti: ENEL Sole, tecnici, manutentori, installatori di impianti, ESCO. Principali po tato i d’i te esse: Comune di Brenna, comunità di Brenna. Des izio e di si tesi degli i te ve ti p oposti ella li ea d’azio e Sostituzione di lampade a bassa efficienza. Installazione di riduttori di flusso. Interrelazione strategica con altri strumenti pianificatori: Allegato energetico al Regolamento Edilizio Comunale. PEAR. Piano Energetico Provincia di Como. Il Comune di Brenna è interessato dalle fasce di rispetto degli osservatori astronomici di Sormano (CO) e di Merate (Osservatorio Brera LC ui di soggetto alla p edisposizio e di u Pia o spe ifi o pe l illu i azio e pubblica, ai sensi della Legge regionale 27 marzo 2000, n. 17. Obiettivo al 2020 (Scenario PAES) Energia Risparmiata Riduzione emissioni CO2 Obiettivo al 2030 (Scenario evoluto) 24,1 MWh/anno 9,5 tonn/anno Energia Risparmiata Riduzione emissioni CO2 47,3 MWh/anno 18,7 tonn/anno Valutazione e strategie finanziarie Costi complessivi dell’i te ve to: € non valutabili al momento Sistemi di finanziamento applicabili: intervento esterno di una ESCO, nolo operativo. I po ta za st ategi a dell’i te ve to alta Possibili ostacoli o vincoli / barriere di mercato: ‘ita di ell a uisizio e del pa o i pia tisti o da ENEL. Diffi oltà di p og a azio e dell azio e i ila io comunale. Indicatori di monitoraggio (vedi anche APPENDICE C Mo ito aggio : valutazione nuovi interventi realizzati; monitoraggio dei consumi energetici effettivi; effetti sul bilancio energetico e ambientale comunale; effetti sul bilancio economico comunale. 42 DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL’AZIONE Il Comune di Brenna rientra nella fascia di rispetto dell osse atorio astronomico N.1 di Merate (osservatorio astronomico Brera, astrofisico professionale, fascia di 25 km di raggio) e parzialmente anche ella fas ia di ispetto dell osse ato io ast o o i o N. di “o a o osse ato io ast o o i o non professionale, di grande rilevanza culturale, scientifica e popolare, di interesse regionale, fascia di 15 km di raggio), individuate dalla D.G.R. 11 dicembre 2000, N. 7/2611. Per tale motivo il Comune di Brenna è soggetto agli obblighi di predisposizione di un Piano spe ifi o sull illu i azio e pu li a PRIC). Il Comune di Brenna, pur non avendo ancora predisposto tale Piano, intende comunque avviare u azio e specifica prevedendo la totale acquisizione del parco impiantistico di illuminazione pubblica, attualmente a o a i pa te di p op ietà e i gestio e ad ENEL, e l a io siste ati o e p og a ato di u a g aduale sostituzione delle sorgenti luminose finalizzato ad ottenere una sostanziale riduzione dei consumi energetici. Descrizione azione Nel comune di Brenna l illu i azio e pubblica risulta essere composta per il 42,5% da lampade a vapori di mercurio (con potenze variabili tra gli 80 e i 250W), per il 54,4% da lampade a vapori di sodio (con potenze variabili tra i 100 e i 250W) e per il 3,1% da lampade a fluorescenza o a LED. L azio e PAE“ si può t adu e i 2 fasi: a) sostituzione obbligatoria delle lampade a vapori di mercurio (42,5%) con apparati a LED (si ricorda che, in base alle disposizione della Di etti a / /CE sulla ‘est izio e dell'uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiatu e elett i he ed elett o i he , le la pade a apo i di e u io so o state messe al bando da tutto il territorio europeo a partire dal 1 luglio 2006); b) sostituzione della quota rimanente: lampade a vapori di sodio ad alta pressione (54,4%) e lampade fluorescenti compatte (3,1%), con apparati a LED comportante un risparmio energetico minimo stimato al 25%. Rispetto ad altri apparati luminosi. 43 I vantaggi in entrambi le azioni saranno: vita più lunga delle lampade, maggiore stabilità nei rendimenti, i o e a ute zio e, iduzio e dell i ui a e to lu i oso e la stabilizzazione della tensione di linea. Risparmio energetico e riduzione delle emissioni di CO2 al 2020 (scenario PAES) e al 2030 (scenario evoluto) La riduzione dei consumi elettrici derivanti dalla sostituzione delle lampade a vapori di mercurio con altre tipologie di sorgenti luminose più efficienti è molto variabile. Al fine di fornire un dato realistico e affidabile, sono stati raccolti ed elaborati sia i dati di numerosi PAES pubblicati online (Fondazione Cariplo e Patto dei Sindaci), ricercando una correlazione diretta tra la sostituzione della frazione di lampade a vapori di mercurio presenti ed il risparmio energetico conseguito, sia numerose fonti bibliografiche. Nello scenario PAES (azione a = obbligatoria = scenario minimo al 2020) si è considerato un valore di riduzione dei consumi estremamente cautelativo del 35% con il passaggio da lampade a vapori di mercurio (42,5% del parco impiantistico) a lampade a LED Nello scenario evoluto (azione b = scenario al 2030), invece, si è considerato ragionevole applicare un valore di riduzione dei consumi del 25% con la trasformazione della restante parte di apparati luminosi (vapori di sodio e fluorescenti , pari al 57,5% del parco impiantistico) a lampade a LED. La quota di riduzione dei consumi così ottenuta si somma allo scenario PAES. Le elaborazioni sono state calibrate al 2010 anno in cui sono stati rilevati consumi maggiori rispetto al 2005. Consumi 2005 2010 TOTALE MWh 151,323 161,938 Scenario PAES Consumi MWh/anno tot. 2010 quota illum. a Hg (42,5%) Riduzione consumi Δ MWh 161,938 68,9 35% -24,1 2010 27,1 t/anno CO2 2020 17,6 Δ tCO2 -9,5 Scenario evoluto Consumi MWh/anno tot. 2010 quota illum. a Na (57,5%) Riduzione consumi Δ MWh Tot. MWh 161,938 92,9 25% -23,2 -47,3 2010 36,6 t/anno CO2 2020 Δ tCO2 27,4 -9,2 Tot. tCO2 -18,7 Risultati ottenibili al 2020 (scenario PAES) Energia Risparmiata Riduzione delle emissioni di CO2 24,1 MWh/anno 9,5 tonn/anno CO2 Risultati ottenibili entro il 2030 (scenario evoluto) 47,3 MWh/anno Energia Risparmiata Riduzione delle emissioni di CO2 18,7 tonn/anno CO2 44 Pia o d’Azio e pe l’E e gia “oste i ile Comune di BRENNA (CO) (Sustainable Energy Action Plan) AZIONE N.4 ILLUMINAZIONE INTERNA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Tipologia azione specifica “etto e d’i te ve to PA residenziale di sistema di pianificazione terziario di supporto industriale trasporti agricoltura Periodo di ese uzio e dell’azio e: 2015-2020 (in estensione al 2021-2030) Obiettivi: Efficientamento delle sorgenti luminose interne agli edifici di proprietà comunale (riduzione consumi e incremento del rendimento luminoso); riduzione dei consumi di energia elettrica; riduzione delle emissioni di CO2; riduzione dei costi per la Pubblica Amministrazione. Soggetti promotori: Comune di Brenna. Respo sa ile o u ale dell’i ple e tazio e della Li ea d’azio e: Ufficio Tecnico Comunale. Soggetti coinvolti: Comune di Brenna, tecnici, manutentori, installatori di impianti. P i ipali po tato i d’i te esse: Comune di Brenna, comunità di Brenna. Des izio e di si tesi degli i te ve ti p oposti ella li ea d’azio e: Sostituzione di lampade a bassa efficienza Interrelazione strategica con altri strumenti pianificatori: Allegato energetico al Regolamento Edilizio Comunale. PEAR. Piano Energetico Provincia di Como. Obiettivo al 2020 (Scenario PAES) Energia Risparmiata Riduzione emissioni CO2 Obiettivo al 2030 (Scenario evoluto) 18,2 MWh/anno 7,1 tonn/anno Energia Risparmiata Riduzione emissioni CO2 27,3 MWh/anno 10,7 tonn/anno Valutazione e strategie finanziarie Costi complessivi dell’i te ve to: € da valutare Sistemi di finanziamento applicabili: nolo operativo, ESCO, fondo rotazionale I po ta za st ategi a dell’i te ve to: alta Possibili ostacoli o vincoli / barriere di mercato: nessuno Indicatori di monitoraggio (vedi anche APPENDICE C Mo ito aggio : interventi realizzati; monitoraggio dei consumi energetici; effetti sul bilancio energetico e ambientale comunale; effetti sul bilancio economico comunale. 45 DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL’AZIONE Nel o u e di B e a l illu i azio e i te a agli edifi i di p op ietà o u ale Mu i ipio, s uola elementare, scuola materna, palazzina civica e palestra) è assicurata da diverse tipologie di corpi illuminanti, a neon o a incandescenza, di svariate potenze. Il e si e to dettagliato, a u a dell uffi io te i o o u ale, fo is e le segue ti alutazio i di si tesi: N. ambienti illuminati: 78 Numero corpi illuminanti: 310 così suddivisi: Municipio n.25; scuola elementare n.100; mensa n.26; scuola materna n.56; palazzina civica n.26; palestra n.77 (+n.28 solo per campo gioco). Totale lampade: n.375 (+28). Le tipologie e le relative potenze sono così distribuite: Corpi ill. 15 3 3 tipo neon neon neon neon neon neon neon neon 57 2 2 1 140 14 63 6 4 neon neon incand. incand. Tot. 310 28 Vapori sodio cm 60 Lampade 60 Watt 18 60 120 6 6 36 36 120 120 150 150 150 57 2 4 1 140 36 18 18 51 58 150* 120* 14 63 6 16 58 36 60 350 Watt tot. 1.080 216 216 2.052 36 72 51 8.120 812 2.268 360 5.600 375 28 400 28.833 11.200 Risparmio energetico e riduzione delle emissioni di CO2 al 2020 La riduzione dei consumi elettrici derivanti dalla sostituzione delle lampade tradizionali con altre tipologie di sorgenti luminose a basso consumo è molto variabile. Al fine di fornire un dato realistico affidabile, sono stati raccolte e analizzate numerose fonti bibliografiche (es. Casaclima, Prima service, Lifegate et altro) e sono stati adottati semplici programmi di calcolo già disponibili determinando il tipo di lampada a LED utilizzabile (per i neon), le relative nuove potenze e il tasso di riduzione dei consumi per le lampade a incandescenza. Watt tot 1.080 216 216 2.052 36 72 51 8.120 812 2.268 360 5.600 20.883 Sostituzione 1a1 1a1 1a1 1a1 1a1 1a1 1a1 1a1 1a1 14.923 1a1 5.960 Watt 9 9 18 18 9 9 25 25 25 18 riduzione consumi pari a 80% Watt tot 540 54 108 1.026 18 36 25 3.500 350 1.134 72 1.120 7.983 6.791 1.192 46 Le elaborazioni, a parità di ore di funzionamento giornaliero, hanno fornito il potenziale risparmio energetico minimo ottenibile (60%) g azie alla se si ile iduzio e di pote za e l i e e to del e di e to luminoso. Per ogni edificio sono state quindi valutate le percentuali dei consumi elettrici attribuibili alla sola illuminazione, separandole dal totale dei consumi (anno 2010): illuminazione % altro % consumi tot. kWh quota illuminazione kWh Municipio 25 75 14.868 3.717,0 palestra 70 30 36.051 25.235,7 scuole 60 40 24.667 14.800,2 ex materna 60 40 1822 1.093,2 palazzina civica 50 50 1319 659,5 totale 45.505,6 risparmio energia: 60% 27.303,4 nuovi consumi per sola illuminazione 18.202,2 Dall a alisi stato es luso il siste a di illu i azio e a la pade di sodio del a po gio o pe il uale esiste già un audit dettagliato per la sostituzione dei 28 potenti fari illuminanti. Scenario attuale Scenario Potenziale MW totale CO2 (t) MW totale CO2 (t) Δ MW Δ CO2 (t) 45,506 17,91 18,202 7,17 27,3 10,7 L appli azio e dell i te o s e a io pote ziale dipe de o a dalle e essa ie alutazio i e o o i he elati e ai costi per la sostituzione di tutti gli apparati illuminati e dei relativi tempi di ritorno degli investimenti valutati in relazione ai benefici economici e ambientali. Come scenario PAES al 2020, in considerazione dei tempi disponibili e dei programmi del Comune si è alutata l ipotesi di completare la sostituzione di almeno i 2/3 dei sistemi di illuminazione interna mentre come scenario evoluto al 2030 si è considerata la sostituzione integrale (100%) di tutto il parco illuminate. Risultati ottenibili al 2020 (scenario PAES) Energia Risparmiata 18,2 MWh/anno Riduzione delle emissioni di CO2 7,1 tonn/anno CO2 Risultati ottenibili al 2030 (scenario evoluto) Energia Risparmiata 27,3 MWh/anno Riduzione delle emissioni di CO2 10,7 tonn/anno CO2 47 Pia o d’Azio e pe l’E e gia “oste i ile Comune di BRENNA (CO) (Sustainable Energy Action Plan AZIONE N.6 NUOVA EDILIZIA RESIDENZIALE Tipologia azione specifica “etto e d’i te ve to PA residenziale di sistema di pianificazione terziario industriale di supporto trasporti agricoltura Pe iodo di ese uzio e dell’azio e: 2014-2020 Obiettivi: Realizzazione di nuovi edifici con standard energetici elevati, uguali o superiori al livello minimo prescritto dalle normative nazionali e regionali; efficienza nei consumi energetici per il riscaldamento e il raffrescamento degli ambienti; produzione di energia da fonti rinnovabili; riduzione delle emissioni di CO2. Soggetti promotori: Comune di Brenna. Respo sa ile o u ale dell’i ple e tazio e della Li ea d’azio e: Comune di Brenna: Ufficio Tecnico Comunale Soggetti coinvolti: Imprese del settore edile e termotecnico; Professionisti; Privati. P i ipali po tato i d’i te esse: Comune e comunità di Brenna; Imprese di settore; Professionisti. Descrizione di sintesi degli i te ve ti p oposti ella li ea d’azio e: Realizzazione di edifici in classe A+, A, B, e C secondo i criteri prescritti dalle norme nazionali e regionali. Interrelazione strategica con altri strumenti pianificatori Allegato energetico al Regolamento edilizio comunale; Piano di Governo del Territorio; PEAR; Piano energetico Provincia di Como. Obiettivo al 2020 (Scenario PAES) Energia Consumata Emissioni prodotte CO2 204,1 MWh/anno 40,8 tonn/anno Obiettivo al 2030 (Scenario evoluto) Energia Consumata Emissioni CO2 prodotte n.v. MWh/anno n.v. tonn/anno Valutazione e strategie finanziarie Costi o plessivi dell’i te ve to: non quantificabili, variabili in funzione delle scelte progettuali ed esecutive adottate. Sistemi di finanziamento applicabili: detrazioni fiscali, eventuali riduzioni oneri comunali. I po ta za st ategi a dell’i te ve to: alta Possibili ostacoli o vincoli / barriere di mercato: mancata approvazione del nuovo allegato energetico al regolamento edilizio comunale I di ato i di o ito aggio vedi a he APPENDICE C Mo ito aggio Azio i : numero nuovi edifici e relativa classe energetica di appartenenza; effetti sul bilancio energetico e ambientale comunale. 48 DE“CRI)IONE DETTAGLIATA DELL’A)IONE I ase alle p e isio i edifi ato ie fo ite dall Uffi io Te i o Co u ale . uo e u ità i o ilia i dal 2015 al 2020) è stato effettuato un confronto tra lo scenario base, il quale considera che tutti i nuovi edifici realizzati rispetteranno i requisiti energetici minimi della classe C (standard regionale), e lo scenario definito PAE“, asato sull assu zio e he la aggio pa te dei uo i edifi i aggiu ge a o i e uisiti e e geti i delle classi A+ (10%), A (20%) e B (60%), mantenendo solo una frazione minore in classe C (10%). L adozio e effetti a dello s e a io PAE“, tutta ia, i olata all app o azio e o e sugge ito p op io dal PAES) del nuovo allegato energetico al regolamento edilizio, proposto e illustrato alla scheda N. 5. La tabella che segue mostra la ripartizione % degli edifici di nuova realizzazione, secondo gli scenari ipotizzati. Prestazioni energetiche % Scenario base Classe C 100% Scenario PAES Classe A+ Classe A Classe B – allegato energetico Classe C 10% 20% 60% 10% Risparmio energetico e riduzione delle emissioni di CO2 al 2020 Brenna: 2.575 Gradi Giorno Zona climatica: E “/V: ≤ , ≤ , , kWh/ kWh/ 2 2 anno anno Valo i li ite dell i di e di p estazio e e e geti a pe la li atizzazio e i e ale edifi i at. E. Prestazioni energetiche – da DGR 5773/2007 % N. Sup. (mq) Scenario base Classe C 100% 50 4.500 Scenario PAES Classe A+ Classe A Classe B – allegato energetico Classe C 10% 20% 60% 10% 5 10 30 5 450 900 2.700 450 Applicando ad ognuna delle superfici totali previste nelle singole classi le metodologie di calcolo definite da Regione Lombardia (climatizzazione invernale ed estiva, produzione ACS) si ottengono i seguenti valori di consumo energetico ed emissioni in atmosfera. La differenza tra i due scenari è sensibile, a testimonianza dell effi a ia di adotta e l allegato e e geti o p oposto i s heda N. . 49 Scenario PAES MWh/anno Scenario base MWh/anno Δ s e a i MWh/a o 204,1 378,0 -173,9 EMISSIONI IN ATMOSFERA Scenario PAES tonn/anno CO2 Scenario base tonn/anno CO2 Δ s e a i to /a o CO2) 40,8 75,5 -34,8 Risultati ottenibili al 2020 (scenario PAES) Energia Consumata 204,1 MWh/anno 40,8 tonn/anno Emissioni CO2 prodotte Pe se plifi azio e, lo s e a io PAE“ adottato i ueste alutazio i o o te pla ei al oli l appli azio e dell o ligo di ope tu a di e e gia da fo ti i o a ili o e il solare termico e il solare fotovoltaico così come definito dal D.Lgs. 28/2011 e s.m.i. . Tali contributi vengono invece analizzati e definiti nelle schede a loro dedicati (cfr, Schede N.10-11). Analogamente, il possibile, ulteriore, contributo da impianti a pompe di alo e ie e i e e alutato ella spe ifi a s heda N. “ostituzio e I pia ti . Evoluzione al 2030 Risulta difficile, nella situazione attuale, fare previsioni di lungo periodo sulla effettiva consistenza ealizzazio e di tutti i pia i attuati i p eisti dall attuale PGT? e sulle eali a atte isti he del uo o edificato residenziale. Numerosi fattori este i pot a o i fatti i ide e sia sull a da e to del e ato edilizio (ripresa dalla crisi congiunturale attuale) sia sulle caratteristiche edificatorie (nuove normative nazionali e regionali). Risultati ottenibili al 2030 (scenario evoluto) Energia consumata MWh/anno Emissioni CO2 prodotte tonn/anno non valutabile non valutabili 50 Pia o d’Azio e pe l’E e gia “oste i ile Comune di BRENNA (CO) (Sustainable Energy Action Plan) Azione N.7 RIQUALIFICAZIONE EDIFICI ESISTENTI Tipologia azione specifica “etto e d’i te ve to PA residenziale di sistema di pianificazione terziario industriale di supporto trasporti agricoltura Periodo di esecuzione dell’azio e: 2010-2020 (in estensione 2021-2030) Obiettivi: Riqualificazione energetica degli edifici esistenti del settore residenziale e del terziario classico uffi i, egozi e . , o i te e ti i olti p e ale te e te all i olu o edilizio (coperture, pareti esterne, serramenti); riduzione dei consumi energetici per il riscaldamento e il raffrescamento degli ambienti; riduzione delle emissioni di CO2. Soggetti promotori: Comune di Brenna Respo sa ile o u ale dell’i ple e tazio e della Li ea d’azio e: Ufficio Tecnico comunale Soggetti coinvolti: Imprese del settore edile e termotecnico; Professionisti; Privati P i ipali po tato i d’i te esse: Popolazione; Ente Locale; Imprese di settore; Professionisti. Descrizione di sintesi degli i te ve ti p oposti ella li ea d’azio e: Riqualificazione energetica degli edifici esistenti attraverso i seguenti interventi: • oi e tazio e delle st uttu e opa he o izzo tali di ope tu a isola e to tetto ; • oi e tazio e delle st uttu e opa he erticali di tamponamento (cappotto isolante); • sostituzio e dei se a e ti. Interrelazione strategica con altri strumenti pianificatori: Piano di Governo del Territorio; Allegato Energetico al Regolamento edilizio comunale; PEAR; Piano Energetico Provincia di Como. Obiettivo al 2020 (Scenario PAES) Energia Risparmiata Riduzione emissioni CO2 Obiettivo al 2030 (Scenario evoluto) 507,0 MWh/anno 101,0 tonn/anno Valutazione e strategie finanziarie Costi o plessivi dell’i te ve to: € Sistemi di finanziamento applicabili: Energia Risparmiata Riduzione emissioni CO2 1014,0 MWh/anno 202 tonn/anno non quantificabili Conto termico, detrazioni fiscali, fondi rotazionali, ESCO I po ta za st ategi a dell’i te ve to: alta Possibili ostacoli o vincoli / barriere di mercato: Nessuno I di ato i di o ito aggio vedi a he APPENDICE C Mo ito aggio Azio i : numero riqualificazioni; effetti sul bilancio energetico e ambientale comunale. 51 DE“CRI)IONE DETTAGLIATA DELL’A)IONE La riqualificazione energetica del parco edilizio esistente nel settore residenziale, ma anche nel terziario equivalente (uffici, negozi, ecc.), sia per numero di unità che per varietà e qualità di interventi attuabili, i este u a atte e di p i a ia i po ta za ell a ito della iduzio e della do a da di e e gia pe il riscaldamento e il raffrescamento degli ambienti interni e rappresenta, pertanto, una delle azioni più importanti del PAES. Dai dati disponibili (PGT, CENED, ISTAT, ecc.) relativi al patrimonio edilizio, alla sua superficie ed età e alle relative classi energetiche è stato possibile sviluppare una serie di elaborazioni specifiche: a) Sono state considerate le ripartizioni dei diversi edifici per anno: residenziale nuovo; residenziale post anno 2000; residenziale pre anno 2000 (1959-1995); residenziale residuo. b) Sulla base dei dati CENED relativi alle certificazioni energetiche (APE) sono state attribuiti percentualmente i diversi edifici alle singole classi; Residenziale nuovo mq sup.cop. 6.375 Resid. Post. 2000 con interventi 2.165 Residenziale 2002 Residenziale 2000-2001 Resid. Pre 2000 con interventi (1959-1995) 1.249 771 5.932 Residenziale residuo Totale 53.579 70.071 Classe APE A B C B C D D medio D alto D E F G G G G EPH (kWh/m2 a) 25 35 60 55 75 90 102 114 115 140 170 175 180 223 300 MWh/a 2,796 172,237 80,526 23,815 97,425 38,970 127,500 0,886 68,218 415,240 201,688 207,620 2.893,266 5.981,93 3.214,74 13.526,86 Distribuzione attuale del patrimonio edilizio di Brenna per periodo, superficie, relativa classe energetica, consumi (il 90% circa del patrimonio edilizio è imputabile alla classe energetica G) c) escludendo le classi A+, A, B, ed i relativi consumi energetici (in quanto edifici recenti ad alta efficienza energetica) per le classi rimanenti (C,D,E,F,G) sono state condotte le seguenti elaborazioni; d) In accordo con gli uffici tecnici comunali, e in linea con i dati medi regionali, è stato assunto come valore tipico di edifici da sottoporre annualmente a interventi di riqualificazione energetica dell i olu o dal al , il 2% annuo del parco edilizio esistente (il dato medio regionale è del 2,5%, fonte: PEAR Regione Lombardia, Finlombarda, 2014). La stima delle possibili riduzioni dei consumi è stata fatta su tutti i vettori energetici utilizzati nel settore residenziale (fonte: SIRENA): gas metano, gasolio, GPL. e) Gli interventi di riqualificazione energetica degli involucri edilizi analizzati in questa scheda e ritenuti più significativi in termini di rapporto costi/benefici sono i seguenti: • • • coibentazione delle strutture opache orizzontali di copertura (isolamento tetto); coibentazione delle strutture opache verticali di tamponamento (cappotto isolante); sostituzione dei serramenti. 52 f) Sulla base di dati sia bibliografici che empirici (derivanti da numerose diagnosi energetiche di edifici residenziali) è stato possibile mettere in relazione il tipo/i di intervento/i e il tipo di edificio (per classe energetica) con la conseguente potenziale riduzione della domanda di energia (prevalentemente per climatizzazione invernale) e, quindi, delle emissioni. La prima soluzione prevede un set parziale di interventi (serramenti e cappotto esterno) con una riduzione dei consumi di energia stimata tra 20- % a se o da della lasse e e geti a dell edifi io. La seconda soluzione, i e e, p e ede l i te o set di i te e ti se a e ti, appotto este o e oi e tazio e delle ope tu e, i te e to, uest ulti o, he da solo può o se ti e uote i po ta ti di risparmio). La possibile riduzione dei consumi è stimata al 40-60%. Riduzione dei consumi Tipologia intervento Coibentazione pareti opache verticali e/o sostituzione dei serramenti 20-30% Coibentazione pareti opache verticali e orizzontali di copertura, sostituzione dei serramenti 40-60% (Si ricorda che tutti gli altri tipi di interventi di riqualificazione energetica relativi agli impianti termici e agli apparati elettrici sono trattati in altre schede PAES alle quali si rimanda. La prima soluzione (20-30% di riduzione dei consumi), più cautelativa ma anche più realistica, è quella adottata nello scenario PAES al 2020. La seconda soluzione (40-60% di riduzione dei consumi; in pratica un raddoppio netto dello scenario PAES) consente i e e di aluta e l alto pote ziale de i a te da uesti i te e ti di i ualifi azio e e ie e ui assunto come obiettivo da considerare in uno scenario evoluto al 2030. Alcune soluzioni, migliorative rispetto ai valori standard di legge, come ad esempio la trasmittanza di vetri e serramenti), potrebbero peraltro già rientrare tra quelle previste dal nuovo allegato energetico al regolamento edilizio comunale, proposto e suggerito in questo PAES (cfr. Scheda N.5 ). Interventi al 2020 (Scenario PAES) APE mq % sup MWh C D E F G 175-180 G>180 2.641 3.048 2.966 1.186 17.260 37.505 4,09% 4,72% 4,59% 1,84% 26,72% 58,05% 509,85 588,44 572,57 229,03 3.331,98 7.240,21 Totale 64.607 12.472 12.472 % risparmio 20% 20% 20% 25% 25% 30% Sup. riqualificata 394 455 443 177 2.576 5.597 MWh Sup. riq 76,06 87,84 85,52 34,17 497,28 1.080,47 9.642 1.861 MWh risp 2020 tonn CO2 15,21 17,57 17,10 8,54 124,32 324,14 3,04 3,51 3,42 1,71 24,84 64,76 507 101 Risultati ottenibili al 2020 (scenario PAES) 507 MWh/anno Energia risparmiata Riduzione delle emissioni: 101 tonn/anno CO2 Risultati ottenibili al 2030 (scenario evoluto) Energia risparmiata: 1014 MWh/anno Riduzione delle emissioni: 202 tonn/anno CO2 53 Pia o d’Azio e pe l’E e gia “oste i ile Comune di BRENNA (CO) (Sustainable Energy Action Plan) Azione N.8 SOSTITUZIONE IMPIANTI TERMICI Tipologia azione specifica “etto e d’i te ve to PA residenziale di sistema di pianificazione terziario industriale di supporto trasporti agricoltura Periodo di esecuzione dell’azio e: 2005-2020 (in estensione 2021-2030) Obiettivi: Aumento efficienza del parco impianti termici del settore residenziale (e del terziario classico: negozi, uffici) con progressiva sostituzione dei sistemi di generazione di calore (aumento dei rendimenti di generazione di calore, sostituzione di impianti tradizionali con sistemi a condensazione o a pompa di calore). Riduzione dei consumi termici. Riduzione delle emissioni di CO2. Riduzione dei costi di approvvigionamento energetico. Soggetti promotori: Comune di Brenna (Assessorato e Ufficio Tecnico) Respo sa ile o u ale dell’i ple e tazio e della Li ea d’azio e: Ufficio Tecnico comunale Soggetti coinvolti: Produttori, distributori e installatori di impianti termici Principali portatori d’i te esse: Popolazione; Ente Locale; Imprese di settore Des izio e di si tesi degli i te ve ti p oposti ella li ea d’azio e: Sostituzione degli impianti termici esistenti con impianti a maggior rendimento di generazione. Interrelazione strategica con altri strumenti pianificatori: Piano di Governo del Territorio; Allegato Energetico al Regolamento edilizio comunale; PEAR; Piano Energetico Provincia di Como. Obiettivo al 2020 (Scenario PAES) Energia Risparmiata Riduzione emissioni CO2 Obiettivo al 2030 (Scenario evoluto) 927,9 MWh/anno 185,4 tonn/anno Valutazione e strategie finanziarie Costi o plessivi dell’i te ve to: € Sistemi di finanziamento applicabili: I po ta za st ategi a dell’i te ve to: Energia Risparmiata Riduzione emissioni CO2 1790,0 MWh/anno 357,6 tonn/anno non quantificabili Conto termico, detrazioni fiscali alta Possibili ostacoli o vincoli / barriere di mercato: Nessuno I di ato i di o ito aggio vedi a he APPENDICE C effetti sul bilancio energetico e ambientale comunale. Mo ito aggio Azio i : numero impianti sostituiti; 54 DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL’AZIONE La banca dati CURIT (Catasto Unico Regionale degli Impianti termici) di Regione Lombardia censisce al mese di otto e dell a o , i a . . i pia ti te i i sull i te o te ito io egio ale. Oppo tu a e te i te ogata, la a a dati CU‘IT fo is e l e tità del pa o i pia tisti o a li ello comunale in termini di numero, potenza, anno di installazione ed attività dei generatori di calore. Per il comune di Brenna CURIT indica al 2013 la seguente situazione: Fascia di potenza < 35kW 35 kW ÷ 50kW 50,1 kW ÷ 116,3 kW 116,4 kW ÷ 350,0 kW > 350,0 kW Totale N. 662 1 17 9 6 684 Combustibile Gas naturale Gasolio GPL Biomassa Altro Totale N. 660 12 10 1 684 Di questi 684 impianti CURIT indica la vetustà solo per un numero di 406 impianti, mentre per i rimanenti o oto l a o di i stallazio e e/o di sostituzio e. Vetustà degli impianti in comune di Brenna (fonte CURIT, 2013) Per le valutazioni del PAES si sono considerati cautelativamente solo i 406 impianti di età nota è si è ipotizzata la sostituzione progressiva, dal 2015 al 2020, di tutti quelli con età uguale o superiore a 20 anni (considerata, da dati bibliografici, la vita limite di un generatore pari a 15-20 anni), per un totale di 159 impianti. “ul uo o i stallato, i olt e, si ipotizza la segue te tipologia d i pia ti: aldaie ad alto e di e to %, caldaie a condensazione 50%, pompe di calore 40%. In relazione alla specifica tipologia impiantistica adottata, i risparmi energetici annui previsti si attestano, mediamente (valori di bibliografia), sui seguenti valori: -20% caldaie ad alto rendimento, -30% caldaie a condensazione, -40% pompe di calore. 55 Scenario di valutazione al 2020 (scenario PAES) Le elaborazioni eseguite per il comune di Brenna forniscono le seguenti stime finali: N. impianti (CURIT) 684 Tipologia 96,8% < 35 kW; 96,5% gas metano Consumi impianti termici esistenti da sostituire (MWh) 2811,7 159 Consumi impianti termici sostituiti al 2020 (MWh) 1883,9 Riduzione consumi energetici (MWh/a) 927,9 Riduzione emissioni CO2 annue (tonn/a) 185,4 N. impianti da sostituire al 2020 Scenario di valutazione al 2030 (scenario evoluto) Lo scenario al 2030 viene elaborato considerando la somma dello scenario al 2020 (n.159) con la proiezione 2021-2030, periodo nel quale si ipotizza di mantenere costante il tasso di sostituzione di tutti quegli impianti termici con una vita uguale o superiore a 20 anni, per una quota ulteriore (2020-2030) di n.220 impianti. I uo i i pia ti i sostituzio e si ipotizza sia o solo del tipo aldaie a o de sazio e % e po pe di alo e % : a ia o i alo i % ife iti alla iduzio e dei o su i, oti ato dal fatto he nel periodo 20212030 saranno sostituiti impianti già dotati in origine di buona efficienza. Si ipotizza, quindi, rispetto alla situazione attuale, una riduzione dei consumi del 20% delle future caldaie a condensazione e del 30% delle future pompe di calore. N. impianti (CURIT) 684 Tipologia 96,8% < 35 kW; 96,5% gas Consumi impianti termici stimati da sostituire (MWh) N. impianti in sostituzione al 2030 6403,8 (2811,7+3592,0) 379 (159+220) Consumi impianti termici sostituiti al 2030 (MWh) 4613,8 (1883,9+2729,9) (Dati di partenza invariati) Riduzione consumi energetici (MWh/a) 1790,0 (927,9+862,1) Risultati ottenibili al 2020 (scenario PAES) 927,9 MWh/anno Energia risparmiata Riduzione delle emissioni: 185,4 tonn/anno CO2 Riduzione emissioni CO2 annue (tonn/a) 357,6 (185,4+172,2) Risultati ottenibili al 2030 (scenario evoluto) Energia risparmiata 1790,0 MWh/anno Riduzione delle emissioni 357,6 tonn/anno CO2 56 Piano d’Azio e pe l’E e gia “oste i ile Comune di BRENNA (CO) (Sustainable Energy Action Plan) AZIONE N.9 CONSUMI ELETTRICI INDOOR (elettrodomestici, illuminazione) Tipologia azione specifica “etto e d’i te ve to PA residenziale di sistema di pianificazione terziario industriale di supporto trasporti agricoltura Pe iodo di ese uzio e dell’azio e: 2001 (2005)-2020 Obiettivi: Efficientamento degli elettrodomestici e degli apparati di illuminazione interna; riduzione dei consumi di energia elettrica; riduzione delle emissioni di CO2; riduzione dei costi di approvvigionamento energetico. Soggetti promotori: Comune di Brenna Responsabile comunale dell’i ple e tazio e della Li ea d’azio e: Soggetti coinvolti: Ufficio Tecnico comunale Produttori e distributori di elettrodomestici e apparati di illuminazione P i ipali po tato i d’i te esse: Popolazione; Ente Locale; Commercio e terziario Des izio e di si tesi degli i te ve ti p oposti ella li ea d’azio e: L azio e p e ede la sostituzio e di elett odo esti i a fa o e di uelli di uo a ge e azio e, alta e te effi ie ti o h l eli i azio e delle so ge ti lu i ose a i a des e za a fa o e di sorgenti a LED o a risparmio energetico. Interrelazione strategica con altri strumenti pianificatori: Piano di Governo del Territorio; Allegato Energetico al Regolamento edilizio comunale; PEAR; OPiano Energetico Provincia di Como. Obiettivo al 2020 (Scenario PAES) Energia Risparmiata Riduzione emissioni CO2 Obiettivo al 2030 (Scenario evoluto) 556 MWh/anno 219 tonn/anno Valutazione e strategie finanziarie Costi o plessivi dell’i te ve to: € Sistemi di finanziamento applicabili: I po ta za st ategi a dell’i te ve to: Energia Risparmiata Riduzione emissioni CO2 n.v. MWh/anno n.v. tonn/anno non quantificabili incentivi / detrazione spese sostituzione elettrodomestici alta Possibili ostacoli o vincoli / barriere di mercato: Nessuno I di ato i di o ito aggio vedi a he APPENDICE C Mo ito aggio Azio i : Monitoraggio dei consumi energetici del settore residenziale; effetti sul bilancio energetico ambientale comunale. 57 DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL’AZIONE Una serie di azioni che consentono di raggiungere importanti quote di riduzione di energia elettrica (e di anidride carbonica) possono essere attuate tra le mura domestiche e, analogamente, anche negli uffici e nei negozi, luoghi in cui si svolge una parte importante della vita quotidiana delle persone. Pa i e ti all Attestato di Ce tifi azio e E e geti a pe le a itazio i oggi hia ato Attestato di P estazione Energetica – APE) anche per gli elettrodomestici sono previste differenti classi di consumo energetico. La sostituzione di elettrodomestici obsoleti ed energivori (come nel caso di frigoriferi, lavatrici, condizionatori, forni microonde, televisori, computer ecc.) permette un significativo risparmio economico in relazione alla sensibile riduzione dei consumi energetici e una conseguente riduzione della quantità di CO2 prodotta. Allo stesso modo, la sostituzione di lampadine a incandescenza convenzionali (eliminate dal mercato a partire dalla fine del 2012) con quelle di miglior efficienza (classi B e C), a fluorescenza e a LED consente una iduzio e dei o su i pe l illu i azio e a he dell % fo ti i liog afi he . Il grafico che segue è tratto dalla pubblicazione Energy Efficiency Policies and Measures in Italy (ENEA, , p odotta ell a ito del p ogetto eu opeo ODY““EE- MU‘E a e te l o ietti o di o t olla e le te de ze e le isu e el a po dell effi ie za e e geti a attuate Eu opa. (fonte: ENEA, 2012) Il g afi o ost a o e el o so degli a i l effi ie za degli elett odo esti i li ea lu sia a data ia ia aumentando, arrivando ad una riduzione dei consumi del 20% nel ventennio 1990-2010. Nel periodo 20002010 la riduzione dei consumi energetici supera il 10%. Risparmio energetico e riduzione delle emissioni di CO2 al 2020 (scenario PAES) Non essendo disponibili dati riguardanti la dotazione di elettrodomestici sul territorio comunale di Brenna nonché il numero medio di sorgenti luminose per abitazione, lo scenario di riduzione dei consumi di energia elettrica e di emissioni di CO2 viene costruito utilizzando come base di riferimento i PAES di numerosi altri comuni lombardi, redatti tra il 2009 e il 2013, tenendo inoltre conto della proiezione del trend relativo all effi ie za degli elett odo esti i al , o ispo de te ad u alo e edio p ossi o al %. I alo i applicati sono estremamente cautelativi (specialmente per la parte illuminazione dove si potrebbero raggiungere livelli di risparmio ben superiori). 58 2001 (2005) MWh/anno 2020 MWh/anno Δ MWh/anno ΔCO2 (tonn/anno) Illuminazione ambienti 293 176 -117 (-39,9%) -46 Elettrodomestici 1.599 1.160 -439 (-27,5%) -173 TOTALE 1.892 1.336 -556 (-29,4%) -219 Risultati ottenibili al 2020 (scenario PAES) 556 MWh/anno Energia risparmiata Riduzione delle emissioni: 210 tonn/anno CO2 Evoluzione al 2030 Risulta difficile fare previsioni di lungo periodo sulla possibile evoluzione dei consumi elettrici indoor. Numerosi fattori, infatti, potranno incidere a favore di un aumento o di una diminuzione dei consumi: - positivamente: miglioramento delle tecnologie impiantistiche; - negativamente: progressivo aumento demografico e progressivo aumento delle dotazioni impiantistiche a funzionamento elettrico Risultati ottenibili al 2030 (scenario evoluto) Energia risparmiata MWh/anno non valutabili Riduzione delle emissioni: tonn/anno CO2 non valutabili 59 Pia o d’Azio e pe l’E e gia “oste i ile Comune di BRENNA (CO) (Sustainable Energy Action Plan) AZIONE N.10 SOLARE FOTOVOLTAICO (obbligatorio e volontario) Tipologia azione specifica “etto e d’i te ve to di sistema PA residenziale di pianificazione terziario industriale di supporto trasporti agricoltura Pe iodo di ese uzio e dell’azio e: 2015-2020 (in estensione 2021-2030) Obiettivi: Progressivo sviluppo del solare fotovoltaico in tutte le tipologie di edifici (anche terziario e industria) sia o e i te e to o ligato io el ispetto delle o e attuali sia di tipo olo ta io. Definizione di un programma di sviluppo secondo diversi scenari adeguati alla realtà e alla potenzialità del territoriale locale (popolazione ed imprese). Produzione di energia da fonti rinnovabili. Riduzione dei consumi di energia elettrica. Riduzione delle emissioni di CO2. Riduzione dei costi di approvvigionamento energetico . Soggetti promotori: Comune di Brenna. Respo sa ile o u ale dell’i ple e tazio e della Li ea d’azio e: Ufficio tecnico comunale. Soggetti coinvolti: Imprese del settore. Progettisti. ESCO P i ipali po tato i d’i te esse: Comune e comunità di Brenna; imprese. Des izio e di si tesi degli i te ve ti p oposti ella li ea d’azio e: Realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici di piccole e medie potenze, in tutti i settori (residenziale, terziario, i dust ia sia o e i te e ti o ligato i sia di tipo olo ta io. Interrelazione strategica con altri strumenti pianificatori: Allegato energetico al regolamento edilizio comunale; Piano di Governo del Territorio; Piano Energetico Provincia di Como. Obiettivo al 2020 (Scenario PAES) Energia Prodotta da FER Riduzione emissioni CO2 Obiettivo al 2030 (Scenario evoluto) 286,3 MWh/anno 112,6 tonn/anno Energia Prodotta da FER Riduzione emissioni CO2 846,3 MWh/anno 332,7 tonn/anno Valutazione e strategie finanziarie Costi o plessivi dell’i te ve to: non quantificabili Sistemi di finanziamento applicabili: detrazioni fiscali, eventuali nuovi incentivi nazionali. I po ta za st ategi a dell’i te ve to: alta Possibili ostacoli o vincoli / barriere di mercato: Mancato rinnovo delle detrazioni fiscali. Mancanza di nuovi strumenti di incentivi statali. I di ato i di o ito aggio vedi a he APPENDICE C Mo ito aggio Azio i : monitoraggio dei consumi energetici termici ed elettrici; effetti sul bilancio energetico e ambientale comunale; effetti sul bilancio economico comunale. 60 DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL’AZIONE Premessa Il solare fotovoltaico (FV) è il settore delle energie rinnovabili che ha visto in Italia il maggior incremento per numero di impianti dal 2005 al 2014 (un vero e proprio boom dal 2010 al 2012), soprattutto grazie ai sistemi di incentivazione particolarmente vantaggiosi (Conto Energia, diverse edizioni). Nel 2013, con l esau i e to della uota di i e ti i dispo i ili a i di a ti ipo sul previsto), si è avuto un forte decremento in numero di impianti e potenze installate (-33% sul 2012) e gli operatori del mercato prevedono per il futuro numeri ancora più ridotti rispetto al passato. Alla luce della situazione attuale e delle incertezze del mercato nazionale (ed europeo) risulta, quindi, piuttosto difficile predisporre degli scenari di sviluppo al 2020 8e oltre), credibili e realizzabili. Si è optato in uesta sede pe soluzio i suffi ie te e te cautelative . Bisogna tuttavia tener presente che il fotovoltaico rimane ancora una soluzione tecnologica vantaggiosa, anche in termini economici, sia per la possibilità di applicare le detrazioni fiscali ancora previste a livello nazionale sia, in particolare, per tutte quelle piccole-medie i p ese he ha o fo ti osti pe l elett i ità e pe le uali i a e a o a a taggioso il e a is o dello s a io sul posto spe ie pe i pia ti di taglia da a kW. Pe i futu o, i olt e, appaio o all o izzo te positi i ele e ti di s iluppo del mercato quali, principalmente, i sistemi FV di generazione e accumulo di energia (batteria) che potranno, probabilmente, beneficiare a breve di nuovi importanti sistemi di incentivazione a livello nazionale. Scenari di sviluppo del FV al 2020 Fotovoltaico o ligato io Dal 31 maggio 2012 secondo quanto stabilito dal decreto Dlgs n. 28/2011 in materia di efficienza energetica (in particolare articolo 11 e allegato 3) è in vigore l'obbligo di integrare impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili in tutti gli edifici di nuova costruzione e in quelli sottoposti a ristrutturazioni rilevanti. Obiettivo del decreto è di arrivare gradualmente al 50% di energia coperta da fonti rinnovabili entro il 2017. Fino al 31/12/2013 l'obbligo per gli impianti di produzione di energia termica prevede di coprire il 20% dei consumi energetici per acqua calda, elettricità, riscaldamento e raffrescamento con fonti rinnovabili, percentuale che salirà poi ad un 35% all'inizio del 2014. Oltre agli edifici nuovi, sono sottoposti all'obbligo di consumi termici rinnovabili anche gli edifici esistenti aventi superficie utile superiore a 1.000 metri quadrati soggetti a ristrutturazione integrale, nonché gli edifici esistenti soggetti a demolizione e ricostruzione. Per quel che riguarda l'elettricità invece è obbligatorio installare una potenza da rinnovabili che varia in base alla superficie dell'edificio moltiplicata per un coefficiente che aumenta in tre scaglioni da qui al 2017: 1 kW ogni 80 mq se la richiesta del titolo edilizio è presentata entro il 31 dicembre 2013, 1 kW ogni 65 mq fino a fine 2016, 1 kW ogni 50 mq dal 2017. Nei centri storici queste percentuali sono ridotte del 50%. Le Regioni hanno la possibilità di incrementare i valori stabiliti dal decreto. L'inosservanza degli obblighi, comporterà il diniego del rilascio del titolo edilizio. (Per gli anni successivi al 2017 è stato applicato il coefficiente del 2017). “ulla ase dei dati fo iti dall uffi io te i o omunale relativi alle previsioni delle nuove edificazioni dal 2015 al so o stati appli ati, i p og essio e e u ulati, i alo i p e isti dal D.Lgs / sull o ligo di installazione di impianti fotovoltaici. 61 BRENNA Nuove unità abitative (stima) N. 2015 6 2016 6 2017 9 2018 9 2019 10 2020 10 totale 50 Superficie (media su esistente)* potenza da installare ** produzione energia *** m2 kW MWh/anno 540 8,3 8,3 540 8,3 8,3 810 16,2 16,2 810 16,2 16,2 900 18,0 18,0 900 18,0 18,0 4500 85,0 85,0 tonn CO2 3,3 3,3 6,4 6,4 7,1 7,1 33,4 Riduzione emissioni * = 90 mq su base esistente 2014 ** = 1 kW ogni 80 mq se la richiesta del titolo edilizio è presentata entro il 31 dicembre 2013, 1 kW ogni 65 mq fino a fine 2016, 1 kW ogni 50 mq dal 2017. Dal 2018 al 2020 si applicano i parametri previsti al 2017 *** = stima cautelativa di 1000 kWh/anno per kW installato, comprensiva delle riduzioni di rendimento progressive annuali (0,8-1,0%/anno) I dati di produzione di energia e di riduzione delle emissioni verranno ripresi nella tabella di riepilogo finale (scenario calibrato PAES) . Fotovoltai o volo ta io In mancanza di obblighi specifici, sono stati predisposti diversi possibili scenari di sviluppo. Scenario obiettivo Media ‘egio e Lo a dia Viene verificata la situazione attuale di potenza e produzione degli impianti FV installati nel comune di Brenna rispetto alla media regionale rilevata in Lombardia al 2010 (200 Watt/abitante). BRENNA MW popolazione tot. attuale attuali 2067 141,33 W/ab. attuali 68,37 popolazione W/ab MWh/anno Diff. 2020 Regione 2010 MWh/anno 2210 200 442 300,67 Il dato evidenzia un situazione di forte ritardo sulla media regionale (68,37 W/ab. contro 200 W/ab.) che presuppone la necessità di recuperare almeno parzialmente questo deficit entro il 2020. Applicando alla popolazione prevista al 2020 (2210) il valore attuale di produzione regionale (200 Watt/ab.) si dovrebbe avere a Brenna una produzione di energia da impianti fotovoltaici pari a 442 MWh/anno, ben 300,6 MWh/anno superiore alla produzione attuale. Tale situazione deficitaria è dovuta anche alla mancanza di grandi impianti FV sul territorio comunale. Scenari obiettivo Europeo Tra le numerose fonti disponibili che propongono dati (anche contrastanti tra loro) sullo sviluppo del foto oltai o i Italia, so o state adottate le i di azio i uffi iali dell EPIA Asso iazio e eu opea del fotovoltaico) la quale, in linea con le Direttive europee in atto e con gli obiettivi vincolanti sulla riduzione delle emissioni, propone un serie di differenti obiettivi da raggiungere al 2020 (e al 2030). I pa ti ola e p opo e o e o ietti o i i o usi ess as usual la ope tu a del 4% de totale dei consumi elettrici locali con energia prodotta da FV. Tale percentuale sale poi al 10% nel 2030. Pa allela e te i di idua o ietti i più a ati es ita a ele ata e pa adig shift apa i di ga a ti e, rispettivamente, il 6-8-12%, sempre al 2020, con una previsione del 15% al 2030 (obiettivo ambizioso i di ato a he pe l Italia . Fo te: E e gia , IL sole o e, su i fo azio i EPIA, . 62 Sulla base di questi scenari sono state valutate alla scala locale le attuali differenze rispetto agli obiettivi proposti al 2020 a livello europeo. Consumi Consumi totali elettrici 2010 2010 2010 MWh/anno MWh/anno BRENNA 30.644,02 7.074,90 4% elettrici MWh/anno 283,00 10% elettrici MWh/anno 707,49 attuale FV diff. su 4% MWh/anno MWh/anno 141,33 141,67 diff. su 10% MWh/anno 565,82 I dati e ide zia o la se si ile dista za he sepa a l attuale p oduzio e di e e gia elett i a da foto oltai o nel comune di Brenna dagli obiettivi di produzione minimi e massimi al 2020 (4% e 10%) suggeriti a livello europeo. Scenario PAES al 2020 Sulla base del confronto tra i diversi scenari obiettivi (regionali ed europei) e la situazione rilevata dal 2005 al a li ello lo ale f . a he Baseli e E issio I e to , Capitolo . , ie e p oposto u o scenario PAES calibrato alla specifica situazio e lo ale he tie e o to, da u a pa te, dell esige za di ol a e i defi it attuali e di aggiu ge e i di e si o ietti i i i i e assi i , dall alt a delle eali possi ilità e potenzialità di sviluppo del settore FV sul territorio, valutate sia in base al parco edilizio esistente (e alle previsioni del nuovo) sia alla consistenza attuale del sistema terziario/industria (numero e tipologia imprese), evitando di proporre soluzioni irrealizzabili a livello tecnico ed economico. Lo scenario calibrato comprende tre livelli di impianti: esistenti, obbligatorio, volontario. L o ietti o proposto anche se apparentemente impegnativo, l o ietti o i i o eal e te aggiu gi ile, presuppone uno sforzo sensibile di tutta la società locale e dovrà essere adeguatamente supportato dall A i ist azio e o u ale o oppo tu e azio i di i fo azio e e o u i azio e destinate alla popolazione e alle imprese (cfr. Scheda azione 00). abitazioni attuali terziario/industria attuale N. pop / N.imprese 764 132 Obiettivo scenario PAES 4% consumi elettrici Scenario PAES 2020 FV attuale piccoli nuovi medi nuovi grandi nuovi FV obbligatorio TOTALE Impianti N. 19 4 1 0 16 40 N. impianti FV attuali 10 9 Classi potenza FV < 10 kW > 10 kW MWh/anno 280 potenza kW 141,33 20 40 0 85 286,3 Produzione* MWh/anno 141,33 20 40 0 85 286,3 emissioni evitate tonn CO2/anno 55,6 7,9 15,7 0,0 33,4 112,6 * = stima cautelativa di 1000 kWh/anno per kW installato, comprensiva delle riduzioni di rendimento progressive annuali (0,8-1,0%/anno) 63 Scenario evoluto al 2030 Lo scenario evoluto al 2030 rappresenta la possibile evoluzione naturale di quanto potrà già verificarsi dal 2015 al 2020 e tiene soprattutto conto delle evoluzioni demografiche previste dal PGT (completamento di tutti i Pia i attuati i he o po te a o u assi io s iluppo del sola e foto oltai o o ligato io a f o te di u odestissi o i e e to di uello olo ta io . Piani attuativi PA in corso (completamento) PA nuovi (completamento) Lotti liberi Totali mq PGT 15.495 29.518 34.448 79.461 79.500 Nuovi abitanti Numero totale edifici previsti Numero totale unità abitative previste Obiettivo scenario evoluto >10% consumi elettrici Scenario Evoluto 2030 FV attuale 2020 piccoli nuovi 2020-2030 medi nuovi 2020-2030 grandi nuovi FV obbligatorio 2020-2030 Totale mc PGT 12640 25700 41.338 79.678 79.700 % al 2030 100 100 100 100 360 65 200 MWh/anno >700 Impianti N. 40 10 3 0 70 123 potenza kW 286,3 50 150 0 360 846,3,3 produzione MWh/anno 286,3 50 150 0 360 846,3 emissioni evitate tonn CO2/anno 112,6 19,7 59,0 0,0 141,5 332,7 L o ietti o i a e de isa e te a izioso a o pe uesto i ealizza ile e o se ti e e al o u e di Brenna di recuperare integralmente il gap che lo separa attualmente dagli altri comuni lombardi. Molto dipe de à a he dall e oluzio e del setto e fotovoltaico nazionale e/o da nuove forme di incentivazione. Risultati ottenibili al 2020 (scenario PAES) Energia Prodotta da FER 286,3 MWh/anno 112,6 tonn/anno CO2 Emissioni evitate Risultati ottenibili al 2030 (scenario evoluto) Energia Prodotta da FER 846,3 MWh/anno Emissioni evitate 332,7 tonn/anno CO2 64 Pia o d’Azio e pe l’E e gia “oste i ile Comune di BRENNA (CO) (Sustainable Energy Action Plan) AZIONE N.11 SOLARE TERMICO (obbligatorio e volontario) Tipologia azione specifica “etto e d’i te ve to PA residenziale di sistema di pianificazione terziario industriale di supporto trasporti agricoltura Periodo di ese uzio e dell’azio e: 2005-2020 (in estensione 2021-2030) Obiettivi: Progressivo sviluppo del solare termico in tutte le tipologie di edifici del residenziale e del terziario a a he dell i dust ia pe la p oduzio e di AC“ e pe usi igie i o sa ita i, sia o e i te e to o ligato io (50% di produzione di ACS nel rispetto delle norme attuali) sia di tipo volontario. Definizione di uno scenario di sviluppo adeguato alla realtà e alle effettive potenzialità del territoriale locale (popolazione ed imprese). Produzione di energia da fonti rinnovabili. Riduzione dei consumi di energia elettrica. Riduzione delle emissioni di CO2. Riduzione dei costi di approvvigionamento energetico . Soggetti promotori: Comune di Brenna Respo sa ile o u ale dell’i ple e tazio e della Li ea d’azio e: Ufficio tecnico comunale Soggetti coinvolti: Imprese del settore. Progettisti. ESCO P i ipali po tato i d’i te esse: Comune e comunità di Brenna; imprese del settore Des izio e di si tesi degli i te ve ti p oposti ella li ea d’azio e: Realizzazione di nuovi impianti solari termici, in genere di piccole e medie dimensioni, in tutti i settori eside ziale, te zia io, e e tual e te a he i dust ia sia o e i te e ti o ligato i sia di tipo olo ta io. Interrelazione strategica con altri strumenti pianificatori: Piano di Governo del Territorio; Allegato Energetico al Regolamento edilizio comunale; PEAR; Piano Energetico Provincia di Como. Obiettivo al 2020 (Scenario PAES) Energia Prodotta da FER Riduzione emissioni CO2 70,7 16,9 Obiettivo al 2030 (Scenario evoluto) MWh/anno tonn/anno Energia Prodotta da FER Riduzione emissioni CO2 140 MWh/anno 33,4 tonn/anno Valutazione e strategie finanziarie Costi complessivi dell’i te ve to: non quantificabili Sistemi di finanziamento applicabili: Conto Termico, detrazioni fiscali, eventuali incentivi locali (riduzione oneri). I po ta za st ategi a dell’i te ve to: alta Possibili ostacoli o vincoli / barriere di mercato: nessuno Indicatori di monitoraggio vedi a he APPENDICE C Mo ito aggio Azio i : nuovi impianti installati; effetti sul bilancio energetico e ambientale comunale; effetti sul bilancio economico comunale. 65 DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL’AZIONE Premessa Il solare termico è uno dei settori delle energie rinnovabili che ha visto in Italia un forte incremento già a partire dal 2000, anche se riveste ancora un ruolo minore, in termini di energia prodotta, rispetto ad altre FER (idroelettrico, fotovoltaico, bioliquidi, rifiuti). I dati riportati nella Baseline Emission Inventory (cfr. al capitolo 4.4) evidenziano per il comune di Brenna un positivo aumento di oltre il 1057% di produzione di energia termica dal 2005 al 2010 (fonte: SIRENA, Regione Lombardia) (settori residenziale e terziario). Il settore del solare termico, quindi, assume un ruolo strategico nello sviluppo futuro delle fonti rinnovabili locali anche in considerazione delle favorevoli condizioni climatiche e degli importanti e vantaggiosi sistemi di incentivi attuali (Conto Termico e detrazioni fiscali). Tutti gli operatori del mercato, inoltre, contrariamente a quanto avviene per il solare fotovoltaico, prevedono per il futuro un sensibile incremento rispetto alla situazione attuale, già molto positiva. Queste previsioni sono sostenute anche nei programmi energetici nazionali e regionali (PEAR - Programma Energetico Ambientale Regionale, 2013) che suggeriscono una maggiore produzione locale (e un autoconsumo) di energia termica. Alla luce della situazione attuale e delle positive previsioni, si è cercato in questo PAES di sviluppare uno s e a io d e oluzio e del o pa to del sola e te i o lo ale al i possi ile este sio e al proporzionato agli scenari ufficiali recentemente pubblicati a livello nazionale (ASSOLTERM), cercando, comunque, di offrire un quadro di sviluppo credibile ed effettivamente realizzabile, calibrato alla realtà e alle effettive potenzialità del territoriale locale (popolazione ed imprese). Scenari di sviluppo al 2020 Scenari europei Assolterm (associazione nazionale del solare termico) ha recentemente pubblicato i risultati delle analisi semestrali del mercato italiano relativi ai trend di sviluppo del solare termico in Italia negli ultimi anni, in termini di totale installato e fatturato e dettagliato per le diverse tipologie di collettori e di tecnologie utilizzate. Come scenari futuri al 2020 Assolterm si allinea con le previsioni europee di ESTIF (European Solar Thermal Industry Federation) individuando due possibili scenari di crescita del mercato italiano del solare termico: 1) ESTIF base: Si ipotizza il raggiungimento al 2020 di 199 kWth di energia prodotta per migliaia di abitanti (scenario Austria as usual; valore già raggiungo in Austria nel 2005). Questo scenario p e ede pe l Italia u a es ita a ua del %, e al di sotto degli attuali trend di crescita. Questo obiettivo, pertanto, appare raggiungibile a livello nazionale. 2) ESTIF max: “i ipotizza di aggiu ge e l i stallazio e di 1 m2 per abitante (prevedendo 0,7 kWth per m2 . Questo s e a io p e ede pe l Italia u a escita annua del 35%, superiore agli attuali trend di crescita. Questo obiettivo, pertanto, appare più difficile da raggiungere a livello nazionale. Scenari provinciali/nazionali Per confronto vengono individuati altri due scenari di riferimento già contenuti nel Piano Energetico della Provincia di Como (2012). 3) Media italiana 2010 di installazione di impianti solari termici pari a 0,04 m2/abitante; 4) Obiettivo del Piano Energetico nazionale al 2020 pari a 0,4 m2/abitante. 66 Confronto tra gli scenari e individuazione dello scenario PAES locale al 2020 e al 2030 La situazione specifica del solare termico rilevata al 2010 nel comune di Brenna era la seguente: RESIDENZIALE (MWh) Brenna 51,65 TERZIARIO (MWh) 0,78 INDUSTRIA NON ETS (MWh) 0,43 TOTALE (MWh) Δ a o 52,85 10,20% CO2 evitata (t/anno) 12,61 kWth/ab mq/ab 25,6 0,03 L appli azio e dei di e si s e a i off e i e e diffe e ti p e isio i di p oduzio e di e e gia te al 2020 (è stata considerata una produzione media di 8000 kWth per m2 installato) : 0,04 m2/ab scenario1 Brenna media italia 2010 pop 2020 m2 2210 88,4 MWh/anno 70,72 CO2 16,87 0,28 mq/ab scenario 2 Brenna Estif base (199 kWth/1000 ab) pop 2020 m2 MWh/anno 2210 618,8 495,0 CO2 118,09 0,4 mq/ab scenario 3 Brenna piano nazionale al 2020 pop 2020 m2 2210 884 MWh/anno 707,2 CO2 168,72 1mq/ab scenario 4 Brenna Estif max pop 2020 m2 2210 2210 MWh/anno 1768 CO2 421,80 i a sola e Dal confronto incrociato emerge che nessuno dei quattro obiettivi risulta, al momento, raggiunto a Brenna. In considerazione delle effettive caratteristiche locali, solo lo scenario 1 (0,04 mq/abitante di impianti installati) appare concretamente raggiungibile (e superabile) già al 2020 e viene quindi indicato come scenario PAES, mentre gli scenari 2-3-4 rimangono, al momento, ben al di sopra delle reali potenzialità di sviluppo del territorio locale. Lo s e a io PAE“ o p e de a he uota di sola e te i o de i a te dall o ligo elle uo e ost uzio i e nelle ristrutturazioni importanti (D.Lgs28/2011) (50% di produzione di ACS) che dovrebbe consentire anche il superamento di questo obiettivo minimo al 2020 specie se supportato da adeguate azioni di informazione e o u i azio e f . Azio e da pa te dell A i ist azio e o u ale. Come possibile scenario evoluto al 2030 si ritiene invece opportuno puntare a valori decisamente maggiori e tendenti allo scenario 2 (0,28 mq/ab di impianti installati) comunque al momento difficilmente valutabile. Viene cautelativamente proposto un obiettivo pari al raddoppio dello scenario PAES (140 MWh/anno). Risultati ottenibili al 2020 (Scenario PAES) 70,7 MWht/anno Energia prodotta da FER: Emissioni evitate: 16,9 tonn/anno CO2 Risultati ottenibili al 2030 (scenario evoluto) Energia prodotta da FER: 140 MWht/anno Emissioni evitate: 33,4 tonn/anno CO2 67 Pia o d’Azio e pe l’E e gia “oste i ile Comune di BRENNA (CO) (Sustainable Energy Action Plan) AZIONE N.12 SFRUTTAMENTO DELLE BIOMASSE LEGNOSE (residenziale e industria) Tipologia azione specifica “etto e d’i te ve to PA residenziale di sistema di pianificazione terziario di supporto industriale trasporti agricoltura Periodo di ese uzio e dell’azio e: 2005-2020 Obiettivi: Produzione di energia termica con fonte rinnovabile; riduzione dei consumi energetici per il riscaldamento e/o per i processi industriali; riduzione delle emissioni di CO2. Adeguamento alle norme regionali in ate ia di i ui a e to dell a ia a ode a e to e/o sostituzio e i pia ti . ‘iduzio e osti di approvvigionamento energetico. Sensibilizzazione delle utenze locali al corretto uso degli impianti a biomassa. Soggetti promotori: Comune di Brenna; Imprese di settore. Respo sa ile o u ale dell’i ple e tazio e della Li ea d’azio e: Ufficio Tecnico Comunale. Soggetti coinvolti: Comune di Brenna. Associazioni e Imprese del settore termotecnico e agroforestale. Professionisti. Privati. Principali po tato i d’i te esse: Popolazione; Ente Locale; Imprese di settore; Professionisti. Des izio e di si tesi degli i te ve ti p oposti ella li ea d’azio e: Sostituzione e/o ammodernamento degli impianti (caminetti aperti o chiusi, stufe, caldaie) non conformi ai alo i di e di e to p e isti dalle o e egio ali i ate ia di i ui a e to dell a ia, sia el setto e residenziale che in quello industriale. Ottimizzazione dei consumi di biomassa locali. Sensibilizzazione della popolazione e delle imprese al corretto uso degli impianti a biomassa. Misu e di o t ollo dell a i ist azio e comunale. Interrelazione strategica con altri strumenti pianificatori: Piano Regionale degli Interventi per la qualità dell A ia P‘IA ; o e egio ali i ate ia di ualità dell a ia; Deliberazione N.3398 del 27/10/2006 Regione Lombardia. PGT, Allegato energetico al regolamento edilizio comunale. PEAR. Piano energetico Provincia di Como Obiettivo al 2020 (Scenario PAES) Energia Prodotta da FER Riduzione emissioni CO2 Obiettivo al 2030 (Scenario evoluto) 2405,3 MWh/anno 533,9 tonn/anno Energia Prodotta da FER Riduzione emissioni CO2 n.v. MWh/anno n.v. tonn/anno Valutazione e strategie finanziarie Costi o plessivi dell’i te ve to: non quantificabili Sistemi di finanziamento applicabili: detrazioni fiscali, Conto Termico, nuovi incentivi statali e regionali. I po ta za st ategi a dell’i te ve to: alta Possibili ostacoli o vincoli / barriere di mercato: E e tuali li itazio i all uso delle io asse elle a ee iti he pe l i ui a e to at osfe i o. Indicatori di monitoraggio (vedi a he APPENDICE C Mo ito aggio Azio i : evoluzione dei consumi di biomassa legnosa (da SIRENA); evoluzione del parco impiantistico a biomassa (residenziale e industriale); contributo delle biomasse al bilancio energetico e ambientale comunale. 68 DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL’AZIONE Premessa Il Co u e di B e a ie t a elle a ee iti he pe l i ui a e to dell a ia defi ite dalla ‘egio e Lombardia ed è quindi soggetto alle restrizioni e alle misure previste dalle norme regionali (in particolare per traffico veicolare e combustione di biomasse osì o e al p og a a d azio i p e isto dal e e te PRIA - Pia o ‘egio ale degli I te e ti pe la ualità dell A ia, app o ato il sette e , he costituisce il nuovo strumento di pianificazione e di programmazione di Regione Lombardia in mate ia di ualità dell a ia, a tutela della salute e dell'a ie te. Per il consumo di biomassa legnosa, nello specifico, è attualmente vigente nel periodo invernale il divieto di utilizzo in apparecchi per il riscaldamento domestico degli edifici (caminetti aperti o chiusi e stufe) aventi un rendimento inferiore al 63% ed emissioni di carbonio superiori a 0,5. Il divieto, tuttavia, si applica solo el aso i ui ell edifi io sia o p ese ti alt i i pia ti pe is alda e to alimentati con altri combustibili ammessi (gas, gasolio, gpl). Il provvedimento si applica in tutte le aree critiche della regione (compresa, quindi, la Zona Critica Unica di Milano/Como/Sempione ui appa tie e B e a e, al momento, in tutti i Comuni al di sotto dei 300 metri. Il provvedimento attuale interessa già 8,5 milioni di abitanti in Lombardia, ma sarà necessario, in futuro prossimo, estendere le limitazioni anche nei comuni al di sopra dei 300 metri, con gradualità e attenzione alle necessità del territorio, nonché incentivando l'ammodernamento degli impianti. Regione Lombardia - Deliberazione N.3398 del 27/10/2006 Al fi e di li ita e l e issio e i at osfe a dì pol e i sottili la ‘egio e Lo a dia ha osì deli e ato: “a à e essa io a ode a e i e hi impianti (camini e stufe) utilizzati per ardere la legna per poterli ette e i fu zio e el o so dell i e o. Il p o edi e to app o ato dalla Giu ta i t odu e i fatti li itazio i all uso di leg a da a de e pe il is alda e to do esti o degli edifi i i a i i e stufe di vecchio tipo (antecedenti il 1990) - solo quando siano integrativi di impianti per riscaldamento a metano, gasolio, GPL o altri combustibili ammessi - dal 1° novembre al 31 marzo nei Comuni delle zone critiche e in quelli con altitudine uguale o infe io e a . I pa ti ola e, o sa à o se tito l utilizzo delle io asse legnose in questi impianti: camini aperti; camini chiusi, stufe e qualunque altro tipo di apparecchio che non garantisca un rendimento energetico adeguato(>=63%) e basse emissioni di carbonio(<=O,5). I valori sono normalmente precisati sul libretto di istruzioni; in mancanza del libretto sarà ritenuta valida la certificazione rilasciata dal venditore o dal costruttore. Sono esclusi dunque dal divieto gli impianti con buon rendimento energetico e quelli di cottura (pizzerie comprese). La maggior parte degli impianti realizzati e messi in commercio prima del 1990 non sono in g ado di ispetta e i alo i di e di e to e e geti o i di ati ella deli e a. Metodologie di valutazione dei consumi di biomassa al 2010 e al 2020 Il uad o illust ato ella Baseli e E issio I e to BEI f . apitolo . Co t i uto delle fo ti di energie rinnovabili) presentava per il comune di Brenna la seguente situazione di consumo di biomasse legnose, di p oduzio e di e e gia e di iduzio e delle e issio i, ife ita all a o fo te: “I‘ENA, i lombarda, Regione Lombardia, 2014): Anno RESIDENZIALE (tonn) INDUSTRIA NON ETS (tonn) TOTALE (tonn.) 2010 463,4 167,1 630,6 69 2010 Settore RESIDENZIALE INDUSTRIA NON ETS Totale Energia prodotta (MWh) 1.993,80 719,06 2.712,86 CO2 evitata (t/anno) 430,50 167,30 597,80 Il contributo in termini di riduzione delle emissioni è valutato da SIRENA come sostituzione di combustibili classici con le seguenti proporzioni: settore residenziale (85% gas metano; 10% gasolio; 5% en.elettrica), settore industriale (70% gas metano; 10% gasolio; 10% olio comb.; 10% en.elettrica). Te e do o a i o side azio e la e essità e l oppo tu ità dell A i ist azio e Co u ale di adegua si ai dettati delle norme regionali (cfr. premessa), per valutare il possibile contributo delle biomasse legnose alla produzione di energia termica e alla riduzione delle emissioni al 2020 sono stati applicati i seguenti criteri di valutazione: Settore residenziale: - Consumi: si prevede una consistente diminuzione del consumo totale di biomasse (- 30% rispetto al sia pe o ia e ad u a possi ile so asti a del o su o attuale di io asse e della conseguente produzione di energia operata dal sistema di valutazione adottato da SIRENA (FORMET) sia come conseguenza di una probabile e progressiva eliminazione (o messa fuori norma) di una quota anche minima di impianti non conformi ai valori di rendimento previsti dalle norme, quali caminetti (aperti o chiusi) e stufe, sostituiti con impianti conformi; - Produzione: per la quota rimanente degli impianti (a norma, ammodernati e/o sostituiti) si prevede invece una miglioramento generale +10% in termini di produzione di energia favorito da migliori valori di rendimento del nuovo parco impiantistico (anche superiori ai limite delle norme regionali). Settore industriale: - Consumi: la tipologia di impianti si ritiene per lo più già conforme ai valori di norma. Si prevede inoltre un lieve aumento dei consumi (+10%) rispetto ai valori del 2010 favorito da una maggior diffusione delle nuove tipologie impiantistiche a biomassa anche nel settore industriale. Produzione: si prevede un miglioramento generale (+10%) in termini di produzione di energia favorito dal progressivo miglioramento dei valori di rendimento del parco impiantistico (anche con valori ben superiori ai limite delle norme regionali); Con questi nuovi criteri (particolarmente restrittivi) lo scenario PAES al 2020 per la produzione di energia da biomasse viene così stimato: 2020 Settore RESIDENZIALE TERZIARIO INDUSTRIA ETS INDUSTRIA NON ETS Totale Produzione Emissioni (MWh) CO2 evitata (t/anno) 1535,2 331,5 870,1 2405,3 202,4 533,9 70 Risultati ottenibili al 2020 (scenario PAES) 2405,3 Energia Prodotta da FER MWh/anno Riduzione delle emissioni tonn/anno CO2 533,9 La minor quota di riduzione totale delle emissioni rispetto al 2010 è solo del 2,6%, grazie al mantenimento della quota di produzione di energia da biomasse del settore industriale. Evoluzione al 2030 Risulta difficile fare previsioni sul possibile consumo di biomasse sul lungo periodo (2030). Numerosi fattori, infatti, potranno incidere a favore di un aumento o di una diminuzione della produzione di energia da questa importante e primaria fonte di energia rinnovabile per il comune di Brenna: - positivamente: miglioramento delle tecnologie impiantistiche; sviluppo di filiere locali di raccolta e commercio di biomasse; incentivi nazionali e/o regionali; integrazioni e/o modifiche agli strumenti di pianificazione territoriale regionale e locale; egati a e te: est izio i do ute al p og essi o peggio a e to della ualità dell a ia; di i uzio e della convenienza economica rispetto ad altre fonti energetiche tradizionali. Risultati ottenibili al 2030 (scenario evoluto) Energia Prodotta da FER MWh/anno non valutabile Riduzione delle emissioni tonn/anno CO2 non valutabile “uppo to all’azio e do u e to i fo ativo alla popolazio e di B e a Lo sviluppo di questa azione necessita di un opportuna fase di comunicazione e sensibilizzazione della popolazione e delle imprese ad un corretto uso degli impianti a biomassa così come di formazione p ofessio ale dei te i i di setto e, da ealizza si a u a dell A i ist azio e Co u ale. Si riporta alle pagine successive un elenco delle principali raccomandazioni da diffondere tra popolazione e imprese che utilizzano impianti a biomassa. 71 COMUNE di BRENNA Raccomandazioni per un corretto uso degli impianti a biomassa Impianto: 1. Usare un impianto efficiente e ben tenuto; 2. Se possibile sostituire un impianto esistente con uno di nuova concezione: rivolgersi ad aziende del settore in grado di offrire prodotti di qualità certificata; 3. Tenere sempre ben pulita la canna fumaria che deve essere libera da fuliggine, ostacoli non visibili o e pe ese pio idi di u elli o ala o i, u elli o ti, et . al e o olta l a o ; 4. Miglio a e il ti aggio se la asa olto isolata te i a e te, p e ede do u a p esa d a ia o apertura diretta sull este o e ollo ata i asso ei lo ale do e p ese te il a i etto, da te e e sempre aperta durante il funzionamento. Tipo di biomassa legnosa 1. Bruciare legna secca stagionata (con tenore di umidità uguale o inferiore a 40%). Il legno secco si ac e de e u ia fa il e te e t e all au e ta e del te o e di u idità au e ta la diffi oltà di accensione. 2. Bruciare legna di dimensioni adeguate, evitando pezzi lunghi più di 40 cm e larghi più di 15 cm. Pezzi più piccoli permettono un migliore stoccaggio della leg a p i a dell uso e ge e al e te bruciano meglio. 3. Se si usa pellets (combustibile con caratteristiche tali da garantire una maggiore efficienza del processo di combustione rispetto ad altri combustibili legnosi), questo deve essere di buona qualità, prodotto da legno non trattato. Se si acquista pellets confezionato è importante che all i te o dei sa hi o i sia olto leg o i pol e e. E da p efe i e il pellets pe il uale il produttore è in grado di dichiarare la conformità alle norme tecniche dì qualità. 4. Non bisogna utilizzare legna trattata, legname scarto proveniente dalla demolizione e dalla ristrutturazione degli edifici, quello costituito da imballaggi (bancali) o mobili di legno usati, la formica, il compensato anche frammisti con altra legna da ardere. 5. Non bisogna utilizzare il legno impregnato, verniciato o trattato, anche se solo frammisto con altra legna da ardere. La combustione di questo legno può liberare sostanze tossiche ed il suo utilizzo è consentito solo in impianti di combustione attrezzati per controllare gli inquinanti che si generano. 6. Non bisogna bruciare carta plastificata, sostanze artificiali di qualsiasi tipo, confezioni o contenitori (tetrapak). Chi brucia questi materiali produce gas nocivi e polveri e, allo stesso te po, da eggia l i pia to. 7. Per accendere la fiamma utilizzare la giusta quantità di legna finemente spaccata e molto secca o carta di giornale (non utilizzare carta patinata, di riviste o settimanali). 8. Scegliere il rivenditore più affidabile, cui rivolgere le migliori raccomandazioni. Chiedere di poter isita e l a ea magazzino per ispezionare la legna e per stimare, con un campione, la lunghezza del pezzi e la dimensione della catasta. Cercare legna pulita. Sabbia e fango sulla legna la rendono meno conveniente. 9. Quando si compra legna verde, umida o bagnata, si sta paga do a he l a ua i uesta presente. E buona norma dunque acquistare la legna durante il periodo estivo (giugno-luglio) poiché essendo il taglio dei boschi eseguito prevalentemente in autunno, si può essere sicuri che questa sia stagionata da circa un anno. 10. È importante accatastare la legna acquistata in un luogo protetto in modo tale che possa continuare il processo di stagionatura. 72 Controllo del/a combustione 1. Il fumo deve essere quasi invisibile (la fuoriuscita di fumo denso dal camino. di colore dal giallo al grigio scuro, determina maggiore inquinamento). 2. La fiamma blu o rosso chiaro indica una buona combustione (fiamme rosse o rosso scuro significano cattiva combustione). 3. La cenere deve essere grigio chiaro o bianca (cenere scura e pesante e testa del camino sporca di nero indicano una cattiva combustione). 4. Non devono essere avvertiti odori (la presenza di odori implica che si stanno formando e quindi respirando sostanze nocive). 5. Devono prodursi poca fuliggine nei camini e basso consumo di combustibile (la presenza di molta fuliggi e i di a he a he u ele ato o su o di o usti ile . 6. Las ia e se p e il o t ollo dell a ia o pleta e te ape to fi h ella a e a di o ustio e fiamma viva o se la camera stessa è ancora ben riscaldata. No speg e e il o t ollo dell a ia pe tutto il tempo in cui il fuoco langue. La legna dovrebbe bruciare con fiamma gialla finché non è ridotta a carbonella. Se il fuoco langue, spaccare il legno in pezzi più piccoli e usare più di un pezzo per ciascun carico. Per maggiori informazioni visita il sito: http://ita.arpalombardia.it/ita/legna_come_combustibile/ 73 Pia o d’Azio e pe l’E e gia “oste i ile Comune di BRENNA (CO) (Sustainable Energy Action Plan) AZIONE N.13 ILLUMINAZIONE INTERNA/ESTERNA NEL TERZIARIO E INDUSTRIA Tipologia azione specifica “etto e d’i te ve to PA residenziale di sistema di pianificazione terziario di supporto industriale trasporti agricoltura Periodo di ese uzio e dell’azio e: 2015-2020 (in estensione 2021-2030) Obiettivi: Sostituzione degli apparati di illuminazione interna (ad alto e altissimo rendimento luminoso) nelle imprese del settore terziario e industria; riduzione dei consumi di energia elettrica e delle emissioni di CO2; riduzione dei costi di approvvigionamento energetico per le imprese. Soggetti promotori: Comune di Brenna. Respo sa ile o u ale dell’i ple e tazio e della Li ea d’azio e: Ufficio Tecnico Comunale. Soggetti coinvolti: Produttori e distributori di apparati di illuminazione. P i ipali po tato i d’i te esse: I p ese del te zia io e dell i dust ia; Co u e e o u ità di B e a. Des izio e di si tesi degli i te ve ti p oposti ella li ea d’azio e: Progressiva sostituzione di apparecchi luminosi a bassa efficienza con nuove sorgenti ad alto e altissimo rendimento e risparmio energetico. Installazione di sistemi a riduttori di flusso, sistemi di gestione e di temporizzazione. Interrelazione strategica con altri strumenti pianificatori: Allegato energetico a Regolamento Edilizio Comunale. PGT, PEAR. Piano Energetico Provincia di Como. Obiettivo al 2020 (Scenario PAES) Energia Risparmiata Riduzione emissioni CO2 Obiettivo al 2030 (Scenario evoluto) 140 MWh/anno 55 tonn/anno Energia Risparmiata Riduzione emissioni CO2 560 MWh/anno 220 tonn/anno Valutazione e strategie finanziarie Costi o plessivi dell’i te ve to: variabili in funzione del numero e tipologia delle lampade sostituite Sistemi di finanziamento applicabili: eventuali incentivi statali. I po ta za st ategi a dell’i te ve to: alta Possibili ostacoli o vincoli / barriere di mercato Nessuno I di ato i di o ito aggio vedi a he APPENDICE C Mo ito aggio Azio i : numero interventi realizzati e numero di lampade sostituite; monitoraggio dei consumi energetici del settore terziario e industria; effetti sul bilancio energetico e ambientale comunale. 74 DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL’AZIONE A aloga e te al setto e do esti o e pu li o, a he i olte tipologie d i p esa del setto e te zia io e dell i dust ia possi ile a ia e u p og a a d i te e to spe ifi o sull illu i azio e degli a ie ti indoor capace di favorire importanti quote di riduzione di energia elettrica (e, quindi, di anidride carbonica), garantendo, anzi migliorando, le particolari esigenze di luminosità richieste da alcuni cicli la o ati i spe ifi i ad ese pio l i dust ia tessile o la g a de dist i uzio e . Le operazioni di progressiva sostituzione di lampade obsolete con lampade ad alto e altissimo rendimento (fluorescenza, LED ecc.), abbinate a sistemi domotici di regolazione e gestione consentono una riduzione dei o su i pe l illu i azio e i te a degli a ie ti a he dell -60-70 % (fonti bibliografiche). Risparmio energetico e riduzione delle emissioni di CO2 al 2020 Sono stati esaminati alcuni esempi di buone pratiche realizzati in alcune imprese del terziario e dell i dust ia della p o i ia di Co o fo te: Ca e a di Co e io di Co o, “ iluppo I p esa, ; progetto Energy-ChIt, 2012). Gli interventi hanno riguardato, prevalentemente, la completa sostituzione di tutti i e hi o pi illu i a ti di a io tipo o uo i appa e hi a e upe ato e di flusso lu i oso , spesso dotati di parabola in alluminio con trattamento a specchio, reattori elettronici e lampade fluorescenti ad alto e altissimo rendimento (varie tipologie e potenze). Incrociando i diversi risultati si è otte uto u uad o edio ge e ale appli a ile i di e se tipologia d i p esa o pi ole a iazio i % a seconda del mix di tecnologie la tipologia utilizzate). Come esigenza di illuminazione specifica degli ambienti interni si è considerata una media di un corpo illuminate per ogni 10-12 mq di superficie. superficie mq 1000 2000 3000 5000 10000 20000 30000 40000 lampade N. 75 150 210 370 750 1500 1900 3000 Energia risparmiata MWh/anno 28 56 80 140 280 560 700 1120 Emissioni evitate tonn/anno CO2 11 22 31 55 110 220 275 440 Possibili costi € 10.000 20.000 30.000 50.000 90.000 170.000 250.000 310.000 Secondo questo schema, confrontato con il numero e la tipologia delle imprese con esigenze di illuminazione interna presenti sul territorio di Brenna (circa 50 in totale) si è valutato come Scenario PAES al 2020 (obiettivo minimo) la sostituzione di almeno 370-400 lampade (5.000 mq di superficie interessata) dal 2015 al 2020. “i itie e, i e e, he l o ietti o delle 1500 lampade (scenario evoluto) possa essere ragionevolmente raggiungibile al 2030. Il quadro indica anche i possibili costi, variabili in funzione del numero e della tipologia di lampade sostituite, ma tutti con interessanti tempi di pay back (3-4 anni in genere). Risultati ottenibili al 2020 (scenario PAES) Energia elettrica Risparmiata 140 MWh/anno 55 tonn/anno CO2 Riduzione delle emissioni Risultati ottenibili al 2030 (scenario evoluto) Energia elettrica Risparmiata 560 MWh/anno Riduzione delle emissioni 220 tonn/anno CO2 75 Pia o d’Azio e pe l’E e gia “oste i ile Comune di BRENNA (CO) (Sustainable Energy Action Plan) AZIONE N.14 MOTORI ELETTRICI e INVERTER Tipologia azione specifica “etto e d’i te ve to PA residenziale di sistema di pianificazione terziario industriale di supporto trasporti agricoltura Periodo di ese uzio e dell’azio e: 2015-2020 (in estensione al 2021-2030) Obiettivi: Favorire in maniera diffusa in tutti i processi industriali e in quelli del terziario particolarmente energivori (in termini di consumo di energia elettrica) gli interventi di sostituzione di motori elettrici tradizionali con motori ad alta efficienza. Favorire la contemporanea adozione di sistemi di controllo della frequenza (inverter). Sensibile riduzione dei consumi di energia elettrica e delle emissioni di CO2; riduzione dei costi di approvvigionamento energetico per le imprese locali. A o pag a e l azio e o adeguato supporto informativo e formativo alle utenze (cfr. scheda N.00). Soggetti promotori: Comune di Brenna. Respo sa ile o u ale dell’i ple e tazio e della Li ea d’azio e: Ufficio Tecnico Comunale. Soggetti coinvolti: Produttori e distributori di motori elettrici e inverter. Associazioni di categoria. P i ipali po tato i d’i te esse: Imprese del settore industriale e del terziario; Comune e comunità di Brenna. Descrizione di sintesi degli interventi proposti nella li ea d’azio e: Progressiva sostituzione di motori elettrici tradizionali con motori ad alta efficienza e contemporanea adozione dei sistemi di controllo della frequenza (inverter). Interrelazione strategica con altri strumenti pianificatori: Allegato energetico a Regolamento Edilizio Comunale. PGT. PEAR. Piano Energetico Provincia di Como. Obiettivo al 2020 (Scenario PAES) Energia Risparmiata Riduzione emissioni CO2 Obiettivo al 2030 (Scenario evoluto) 98,5 MWh/anno 53,4 tonn/anno Energia Risparmiata Riduzione emissioni CO2 197 MWh/anno 106,9 tonn/anno Valutazione e strategie finanziarie Costi o plessivi dell’i te ve to: non valutabili (variabili in funzione delle tipologia degli apparecchi). Sistemi di finanziamento applicabili: incentivi statali previsti dalle norme. I po ta za st ategi a dell’i te ve to: alta Possibili ostacoli o vincoli / barriere di mercato: Scarsa informazione e formazione. Mancata futura disponibilità degli incentivi statali. I di ato i di o ito aggio vedi a he APPENDICE C Mo ito aggio Azio i : numero interventi realizzati; monitoraggio dei consumi energetici relativi ai singoli impianti realizzati; monitoraggio dei consumi energetici del settore terziario e industria; effetti sul bilancio energetico e ambientale comunale. 76 DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL’AZIONE Caratteristiche e applicazioni dei motori elettrici e degli inverter Le principali aree di intervento per il perseguimento di quote interessanti di risparmio energetico nel setto e dell i dust ia e a he i al u e tipologie del te zia io pa ti ola e te e e gi o e so o: - Motori ad alta efficienza - Inverter - Impianti di cogenerazione - Illuminazione ad alta efficienza - Pompe di calore - Climatizzazione - Rifasamento dei carichi Il Ministero dello Sviluppo Economico nei suoi decreti e l'ENEA, il CESI Ricerca, Confindustria e il CNA nei loro rapporti, sottolineano in particolare la centralità degli interventi sui motori elettrici e sugli inverter per il conseguimento di importanti obiettivi di risparmio energetico, considerata la prevalenza del consumo dei motori elettrici (75%) sul resto del comparto industriale (4% illuminazione; 21% altre componenti). Praticamente in tutte le applicazioni e i processi industriali, nonché nei sistemi di condizionamento e ventilazione e nei circuiti idraulici connessi a ventilatori e pompe, sono presenti motori elettrici che possono essere sostituiti da motori elettrici ad alta efficienza, previa specifica valutazione di convenienza (comunque altamente positiva). Tale condizione si verifica anche in alcune realtà del settore del terziario particolarmente energivore. L adozio e dei siste i di o t ollo della frequenza (inverter), inoltre, consente di ridurre in modo considerevole il consumo energetico soprattutto nel campo delle frequenze elevate. Le applicazioni più convenienti interessano ventilatori e pompe, dove è possibile realizzare risparmi energeti i dell o di e del 35%. Le applicazioni su compressori, nastri trasportatori e altri dispositivi interessati da variazioni di carico offrono entità di risparmio inferiori, del 17% circa. Numerosi studi italiani ed europei sottolineano la possibilità di ottenere concretamente un risparmio energetico medio del 8% (Confindustria considera 7-13%) attraverso l'utilizzo di motori ad alta efficienza e del 40-50% con l'introduzione di regolatori di velocità (inverter). La sostituzione di motori tradizionali con motori ad alta efficienza abbinati a variatori di velocità, quindi, può condurre a risparmi complessivi di energia elettrica fino al 50-60% (decisamente elevati). MOTORI AD ALTA EFFICIENZA I motori ad alta efficienza sono motori elettrici che grazie a miglioramenti tecnologici sono in grado di ottenere rendimenti superiori rispetto ai motori standard. I motori ad alta efficienza coprono la gamma di potenze che va da 1,1 a 90 kW. Il CEMEP (Comitato Europeo Costruttori Macchine Rotanti e Elettronica di Potenza) e la Commissione Europea hanno raggiunto un accordo volontario sulla classificazione energetica dei motori elettrici, stabilendo tre classi di efficienza energetica: eff1, eff2 e eff3 e definendone, per ognuna, i rendimenti minimi garantiti. I motori ad alta efficienza (EFF1-EFF2) possono accrescere l'efficienza dei motori di classe inferiore (EFF3) particolarmente quando il motore è utilizzato per almeno 4000-5000 ore/anno, grazie ad utilizzo di materiali di superiore qualità e migliore progettazione e componentistica che permettono di ridurre l'energia dispersa sotto forma di calore invece che per il funzionamento del motore. Apparentemente l'accrescimento dell'efficienza è marginale (2-3% al max 10%). In realtà può condurre a significativi risparmi in quanto il costo dell'investimento, ovvero l'esborso per la sostituzione di un motore di classe di efficienza inferiore, è pari al 1.3% del costo totale della sua vita essendo preponderante il costo del funzionamento (costi energetici = 98.4%) rispetto al costo di acquisto 77 (1.3%) e manutenzione (0.3%). In sostanza il costo d'acquisto è pari al costo di funzionamento per 3 mesi, contro una vita attesa del motore di almeno 10 anni. Il ritorno dell'investimento, quindi, avviene nell'arco di 1-3 anni. La convenienza economica è peraltro incrementata dai vantaggi fiscali e dagli incentivi attualmente disponibili a livello statale. L'installazione di motori EFF1 e EFF2 tra 5 e 90 kW permettono la detrazione del 20% dall'imposta lorda fino a una max di 1500 euro/motore. La detrazione, inoltre, è cumulabile ai certificati bianchi e ad altri incentivi stabiliti da amministrazioni locali a sostegno del risparmio energetico. Oltre a condurre a risparmi energetici i motori a più alta efficienza offrono ulteriori vantaggi quali: - durata maggiore del motore grazie alla riduzione delle sovratemperature, - riduzione della ventilazione richiesta e della conseguente rumorosità, - maggiori benefici in presenza di un inverter, - migliore comportamento a fronte di carichi ridotti o variazioni di tensione. INVERTER (VARIATORE DI VELOCITA' O CONVERTITORE DI FREQUENZA) Gli inverter sono dispositivi atti a modificare la velocità di un motore elettrico modulandone la frequenza di alimentazione in base al carico richiesto, ovvero adattano il funzionamento del motore alle necessità del momento evitando sovradimensionamenti e sprechi. Se prive di inverter, macchine come le pompe o i ventilatori per adattarsi alle riduzioni di carichi riducono la portata attraverso strozzature (valvole o saracinesche) mantenendo la potenza. di ingresso costante ovvero con un dispendio inutile di energia fornita a monte del processo. La riduzione della velocità ha effetti significativi sulla potenza assorbita in quanto quest'ultima si manifesta proprio in funzione della velocità. L'inserimento di un inverter, pertanto, permetterà di rispondere alla richiesta di riduzione del 50% di portata di un impianto riducendone la velocità del 50% con un risparmio di potenza assorbita pari al 87.5%. In media l'inverter può condurre ad un risparmio del 15% su compressori e nastri trasportatori e del 35% su pompe e ventilatori (nelle valutazioni di questa Azione PAES si è assunto una media cautelativa del 40% invece che del 50%). Oltre ai vantaggi economici conseguenti al minore consumo elettrico, l'inverter protegge i componenti meccanici dai sovraccarichi e permette avviamenti più morbidi. In particolare l'inverter contribuisce a: - Proteggere i componenti meccanici dai sovraccarichi soprattutto in fase di avvio e arresto (sovrapressioni e colpi d'ariete) - Eliminare gli assorbimenti di corrente durante gli avviamenti - Evitare le perdite energetiche conseguenti alla presenza di valvole di strozzatura - Evitare il sovradimensionamento del motore - Diminuire la rumorosità - Ridurre i costi di manutenzione. L'installazione degli inverter su impianti con potenza elettrica tra i 7.5 e 90 kW permette la detrazione del 20% dall'imposta lorda fino a una max di 1500 euro/intervento in base agli incentivi attualmente disponibili a livello statale. La detrazione, inoltre, è cumulabile ai certificati bianchi e ad altri eventuali incentivi stabiliti dalle amministrazioni locali. Gli interventi di ottimizzazione con motori ad alto rendimento e inverter sono generalmente molto semplici da realizzare, non sono invasivi pe h diffi il e te st a olgo o la logi a di fu zio a e to dell i pia to e non sono particolarmente impegnativi in quanto possono essere diluiti nel tempo. In altre parole, con l e e tuale suppo to dei fo ito i o di espe ti he e o os o o i e efi i di queste tecnologie, un imprenditore può individuare le applicazioni prioritarie e procedere con la graduale realizzazione degli interventi. In questo modo i corrispondenti investimenti non gravano in maniera eccessiva sul bilancio dei costi aziendali, considerando che si tratta di investimenti con tempi di rientro estremamente brevi. 78 Stima del risparmio di energia elettrica e di riduzione delle emissioni di CO2 al 2020 e al 2030 Condizioni al contorno e calcoli Anche nel comune di Brenna, per le caratteristiche proprie del tessuto produttivo locale, esiste un margine di pote ziale iglio a e to sia pe i oto i elett i i he pe gli i e te el setto e dell i dust ia, i generale, così come in quello del terziario con carichi elettrici elevati) che va necessariamente sfruttato. La ricca bibliografia disponibile consente di effettuare delle stime sufficientemente precise (e quindi applicabili nella realtà) del potenziale di penetrazione degli interventi e dei relativi risparmi energetici e ambientali. Le condizioni al contorno adottate in questa azione del PAES sono le seguenti: - Settore industria: azione potenzialmente applicabile ai 2/3 delle utenze locali; Settore del terziario: azione potenzialmente applicabile solo a 1/3 delle utenze locali. I calcoli sono riferiti solo al 75% dei consumi elettrici totali dei rispettivi settori e per le quote di ute ze d i te esse / o / . Per i motori elettrici ad alta efficienza si è assunto un potenziale di risparmio di energia elettrica dell 8% (media 7-13%). Per gli inverter si è assunto un potenziale di risparmio di energia elettrica del 40% (valore più cautelativo tra quelli riportati in bibliografia, variabile tra 40-50%). “i so o alutati uatt o diffe e ti s e a i di pe et azio e dell azione PAES al 2020 (sostituzione motori elettrici e adozione inverter): - % delle ute ze lo ali i dust ia + uota te zia io pote zial e te i te essate all azio e; - % delle ute ze lo ali i dust ia + uota te zia io pote zial e te i te essate all’azio e; - % delle ute ze lo ali i dust ia + uota te zia io pote zial e te i te essate all azio e; % delle ute ze lo ali i dust ia + uota te zia io pote zial e te i te essate all azio e. Sulla base dei risultati ottenuti (cfr. tabella alla pagina successiva) e in linea con quanto suggerito anche dal Pia o E e geti o della P o i ia di Co o si itie e he l o ietti o aggiu gi ile al scenario PAES) sia quello del 10% delle utenze presenti sul territorio; uno scenario evoluto, al 2030, invece, favorito da u a aggio e pe et azio e dell azio e, pot e e esse e uello del % delle ute ze. Lo s e a io minimo (5% delle utenze) non è stato considerato in quanto offre contributi assai limitati nel contesto del quadro generale di riduzione delle emissioni previsto da questo PAES. Lo scenario del 100% viene inserito, pe o f o to, solo pe di ost a e l alta pote zialità dell azio e olt e to /a o di iduzio e delle emissioni). L i di iduazio e delle possi ili ute ze o e ealizza e gli interventi rappresenterà una fase preliminare d i dagi e da attua si i a o do t a l a i ist azio e o u ale, le asso iazio i di atego ia i te essate e le imprese locali (cfr. anche Azione N.00). Risultati ottenibili al 2020 (scenario PAES) Energia elettrica risparmiata: 98,5 MWh/anno Riduzione delle emissioni: 53,4 tonn/anno CO2 Risultati ottenibili al 2030 (scenario evoluto) Energia elettrica risparmiata: 197,0 MWh/anno Riduzione delle emissioni: 106,9 tonn/anno CO2 79 BRENNA MOTORI ELETTRICI E INVERTER INDUSTRIA Energia elettrica Emissioni CO2 Totale settore Industria Brenna Quota utenze locali interessate all'azione PAES (2/3) Quota consumi interessati all'azione PAES (75%) MWh 3280,6 2187,1 1640,3 tonn/anno 1289,6 859,7 967,2 MOTORI ALTA EFFICIENZA (EFF2 EFF3) Potenziale max di riduzione (-8%) su quota PAES Potenziale max di riduzione (-8%) su 5% utenze Potenziale max di riduzione (-8%) su 10% utenze MWh 131,2 6,6 13,1 tonn/anno 77,4 3,9 7,7 INVERTER Potenziale max di riduzione (-40%) su quota PAES Potenziale max di riduzione (-40%) su 5% utenze Potenziale max di riduzione (-40%) su 10% utenze MWh 656,1 32,8 65,6 tonn/anno 386,9 19,3 38,7 Totale settore Industria (interventi su 5% utenze) Totale settore Industria (interventi su 10% utenze) 39,4 78,7 23,2 46,4 TERZIARIO Energia elettrica Emissioni CO2 Totale settore Terziario Brenna Quota utenze locali interessate all'azione PAES (1/3) Quota consumi interessati all'azione PAES (75%) MWh 1.648,95 549,7 412,2 tonn/anno 648,2 194,5 145,8 MOTORI EFF2 EFF3 Potenziale max di riduzione (-8%) su quota PAES Potenziale max di riduzione (-8%) su 5% utenze Potenziale max di riduzione (-8%) su 10% utenze MWh 33,0 1,6 3,3 tonn/anno 11,7 0,6 1,2 INVERTER Potenziale max di riduzione (-40%) su quota PAES Potenziale max di riduzione (-40%) su 5% utenze Potenziale max di riduzione (-40%) su 10% utenze MWh 164,9 8,2 16,5 tonn/anno 58,3 2,9 5,8 Totale settore Terziario (interventi su 5% utenze) Totale settore Terziario (interventi su 10% utenze) 9,9 19,8 3,5 7,0 Energia elettrica Risparmiata Emissioni CO2 evitate MWh 49,3 98,5 197,0 985,2 tonn/anno 26,7 53,4 106,9 534,3 TOTALI Scenario minimo (interventi su 5% utenze) Scenario PAES 2020 (interventi su 10% utenze) Scenario evoluto 2030 (interventi su 20% utenze) Potenziale max di riduzione (100% utenze) 80 Pia o d’Azio e pe l’E e gia “oste i ile Comune di BRENNA (CO) (Sustainable Energy Action Plan) Azione N.15 MICRO e PICCOLA COGENERAZIONE Tipologia azione specifica “etto e d’i te ve to PA residenziale di sistema di pianificazione terziario industriale di supporto trasporti agricoltura Periodo di ese uzio e dell’azio e: 2015-2020 (in estensione 2021-2030) Obiettivi: Favorire la massima penetrazione di sistemi di micro-cogenerazione (<50 kW) e piccola cogenerazione (<1MW) per la produzione combinata di elettricità e calore (in trigenerazione anche di freddo) nel settore industriale e nelle imprese del terziario particolarmente energivore, in tutte le situazioni che presentano condizioni idonee alla loro realizzazione (continuità della domanda energetica e presenza di una fonte convenzionale di integrazione). Valutazione delle possibili sinergie con il settore civile e della pubblica amministrazione (lottizzazioni residenziali di piccole dimensioni, edifici pubblici, comunità). Sensibile riduzione dei consumi di energia e delle emissioni di CO2; riduzione dei costi di approvvigionamento energetico. Soggetti promotori: Comune di Brenna. Respo sa ile o u ale dell’i ple e tazio e della Li ea d’azio e: Ufficio Tecnico Comunale. Soggetti coinvolti: Produttori e distributori di impianti di cogenerazione. Associazioni di categoria. ESCO. P i ipali po tato i d’i te esse: Imprese del settore industriale e del terziario; Comune e comunità di Brenna. Des izio e di si tesi degli i te ve ti p oposti ella li ea d’azio e: Sviluppo di impianti di micro e piccola cogenerazione (anche in trigenerazione) in utenze di tipo industriale e/o terziario avanzato. Interrelazione strategica con altri strumenti pianificatori: Allegato energetico a Regolamento Edilizio Com. Obiettivo al 2020 (Scenario PAES) Energia Prodotta/Risparmiata Riduzione emissioni CO2 Obiettivo al 2030 (Scenario evoluto) 0 MWh/anno 0 tonn/anno Energia Prodotta 1700 (2000) MWh/anno Riduzione emissioni CO2 500 (600) tonn/anno Valutazione e strategie finanziarie Costi o plessivi dell’i te ve to: o aluta ili a ia ili i fu zio e delle tipologia dell i pia to . Sistemi di finanziamento applicabili: tutte le forme previste dalle norme (defiscalizzazione del metano, p io ità di dispa ia e to dell e e gia elett i a p odotta, Titoli di Effi ie za E e geti a). I po ta za st ategi a dell’i te ve to: alta Possibili ostacoli o vincoli / barriere di mercato: quattro aree (aspetti tecnici, economico/finanziari, rapporti colle amministrazioni, organizzativi): 1- Ca e ze dell offe ta. 2- Confronto delle efficienze con gli impianti sostituiti. 3- Confronto globale dei costi e dei vantaggi. 4- Difficoltà di raggiungere alti fattori di carico. I di ato i di o ito aggio vedi a he APPENDICE C Mo ito aggio Azio i : numero impianti realizzati; monitoraggio dei consumi energetici relativi ai singoli impianti realizzati; monitoraggio dei consumi energetici del settore terziario e industria; effetti sul bilancio energetico e ambientale comunale. 81 DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL’AZIONE Caratteristiche, applicazioni e limiti della cogenerazione Un sistema di cogenerazione produce contemporaneamente energia termica ed energia elettrica a partire da u u i o i pia to ali e tato da u u i a fo te di e e gia p i a ia ad ese pio eta o, gasolio, biodisel e biomasse). Analogamente si definisce con trigenerazione un sistema cogenerativo che implica la produzione simultanea di energia meccanica (elettricità), calore e freddo (un sistema di rigenerazione, g azie all a i a e to o u g uppo f igo ife o ad asso i e to, o e te pa te dell e e gia te i a recuperata in energia frigorifera da utilizzare per il condizionamento e il raffrescamento degli ambienti, sia domestici che industriali). Negli ultimi anni, il Parlamento Europeo ha riconosciuto la validità della cogenerazione ai fini del raggiungimento degli obiettivi del Protocollo di Kyoto e ha emanato delle normative che promuovono la progressiva diffusione di questo processo. La cogenerazione con potenza elettrica inferiore ad 1 MW si definisce piccola cogenerazione, quella con potenza inferiore a 50 kW microcogenerazione e viene effettuata tramite motori alternativi a combustione interna, microturbine a gas o motori a ciclo Stirling (per potenze superiori a 1MW si parla invece di media e grande cogenerazione). La differenza principale tra la piccola cogenerazione e la microcogenerazione consiste nel fatto che nella piccola cogenerazione l'energia termica è un prodotto secondario, mentre la microcogenerazione è diretta principalmente alla produzione di calore e secondariamente di energia elettrica. Microcogenerazione e piccola cogenerazione sono definite dalle norme italiane anche come cogenerazione ad alto rendimento CAR . La oge e azio e app ese ta u otti a fo a di i esti e to, sop attutto pe le azie de la ui spesa energetica segna una delle voci più pesanti in bilancio. In particolare, la cogenerazione è indicata nel settore industriale per tutte le aziende che utilizzano calore nel processo produttivo e/o necessitano contemporaneamente di notevoli quantità di energia elettrica e termica (sia calda che fredda) (alimentari, tessili, cartarie, agricole, chimiche, metalmeccaniche, edili). La cogenerazione (così come la trigenerazione) è indicata anche in ambito civile (terziario e residenziale) pe e t i o e iali al dettaglio o all i g osso , ospedali, ase di u a, s uole, e t i spo ti i, pis i e, palestre, welness e, in generale, in tutti i luoghi pubblici in cui è essenziale dotarsi di un gruppo elettrogeno ed è necessario condizionare termicamente gli ambienti (caldo/freddo). Un impianto di cogenerazione può essere a servizio anche di più utenze, sempre che le distanze tra l i pia to e le si gole ute ze sia o il più possibile limitate in modo da contenere sia i costi che le perdite termiche connesse con la fase di distribuzione. La soluzione della cogenerazione, tuttavia, per risultare tecnicamente ed economicamente fattibile, deve essere valutata attentamente i fu zio e delle spe ifi he esige ze dell ute za e delle possi ili e oluzio i della sua do a da di e e gia, att a e so u a alisi p eli i a e app ofo dita della tipologia d ute za (andamento nel tempo dei carichi di energia elettrica e termica) e dei sistemi motori disponibili (ogni ute za può sposa si eglio o u a te ologia piuttosto he u alt a . De o o i fatti esse e soddisfatte contemporaneamente alcune condizioni al contorno: - Prese za e vi i a za dell’ute za ter i a: perché un impianto cogenerativo possa essere realizzato è e essa io he elle i ediate i i a ze di uesto sia p ese te u ute za te i a, i dust iale o i ile; Contemporaneità delle utenze: u alt a o dizio e pe h u i pia to oge e ati o possa esse e sfruttato in maniera ottimale è che la richiesta di energia termica ed elettrica siano contemporanee; Compatibilità delle temperature: non tutti gli impianti cogenerativi rendono disponibile calore alla medesima temperatura. Può accadere che un sistema cogenerativo non sia adatto a servire una utenza termica perché questa richiede calore a livelli di temperature troppo elevate; 82 - Flessi ilità dell’i pia to: pur essendo presenti in maniera contemporanea la domanda di calore ed e e gia elett i a da pa te di u a ute za, tal olta il appo to t a l e e gia i hiesta elle due fo e può variare. Può accadere, dunque, che in certi momenti la richiesta di energia elettrica sia proporzionalmente maggiore di quella termica o viceversa. Un impianto di cogenerazione richiede maggiori investimenti rispetto a una normale caldaia e un semplice allaccio alla rete elettrica. Per compensare questi costi fissi occorre che le ore di effettivo esercizio a carico nominale siano le più alte possibili (almeno 4000/anno); è compito della progettazione incrociare le caratteristiche prevedibili della domanda di calore ed elettricità con le caratteristiche potenziali dei motori, i di idua do le oppo tu e odifi he degli i pia ti dell ute za apa i di fa aumentare il recupero di calore e le ore di esercizio. Per tenere alte le ore di esercizio nel residenziale e nel terziario si tende sempre più a puntare sulla trigenerazione, sia tramite assorbitori, sia in accoppiamento con pompe di calore. Benefici energetici e ambientali - - - ‘iduzio e delle pe dite di dist i uzio e dell e e gia elett i a, te i a e f igo ife a esa possi ile dalla vicinanza dei luoghi di produzione con quelli di utilizzo della stessa. Miglioramento dei rendimenti globali di utilizzo e quindi una diminuzione dei consumi (a parità di pote za si ha o ispa i dell o di e del 35% - 40%) Maggio utilizzo, i te i i di o e, dell i pia to: il e upe o del alo e pe la p oduzio e di f eddo consente un aumento delle ore di funzionamento annue, e, con queste, crescono notevolmente anche i ispa i o segui ili, e t e si idu o o i te pi di e upe o dell i esti e to. Maggiore salvaguardia ambientale: mediamente un impianto di cogenerazione alimentato con gas naturale permette, per ogni kWh prodotto, un risparmio di 450 grammi di CO2 se confrontato con analoga produzione ottenuta con un tradizionale impianto termoelettrico e una convenzionale caldaia. Il ricorso ad impianti di piccola taglia dislocati presso le utenze incrementa ulteriormente il dato di CO2 evitata precedentemente riportato grazie alla riduzione delle perdite di distribuzione. ‘iduzio e dell i patto a ie tale e dei osti do uti alle ealizzazio e dell i pia to, Incentivi fiscali e vantaggi della cogenerazione Gli impianti di cogenerazione ad alto rendimento godono di molti vantaggi e di alcuni interessanti incentivi: - Priorità nel dispacciamento dell e e gia elett i a i essa i ete, - Esenzione dall'obbligo di acquisto dei Certificati Verdi, - Gli impianti di cogenerazione che utilizzano fonti rinnovabili (quali biogas, olio vegetale, syngas, ecc.) possono usufruire di una tariffa onnicomprensiva fissa per la durata di 20 anni ( , € og i kWh di energia prodotta). Sono maggiormente premiati gli impianti di piccola taglia (< 100, 200 e 300 kWe) che utilizzino prodotti di scarto. - Defiscalizzazione del combustibile utilizzato. Vie e appli ata l a isa idotta pe p oduzio e di e e gia elettrica alla totalità del combustibile utilizzato per alimentare il gruppo. - Scambio sul posto (per gli impianti di potenza fino a 200kW): la rete elettrica nazionale viene usata o e u ipoteti o se atoio i ui i ette e la o e te p odotta i e esso dall i pia to allo scopo di riutilizzarla in un successivo momento secondo le necessità, senza che sia obbligatorio acquistarla immediatamente. Lo scambio sul posto consente di calcolare la differenza tra energia venduta ed energia acquistata con un unico conguaglio a fine anno. CERTIFICATI BIANCHI o TEE Titoli di efficienza energetica): agli impianti di cogenerazione ad alto e di e to ie e i o os iuta l asseg azio e di e tifi ati ia hi. Og i e tifi ato ia o i di a ua te to ellate di pet olio TEP so o state ispa iate g azie all i pia to he ha reso più efficiente il processo di produzione di energia. Lo Stato italiano obbliga i produttori di energia a conseguire un certo numero di certificati bianchi o, in alternativa, ad acquistarli sul mercato libero nazionale. 83 Stima della produzione di energia e della riduzione delle emissioni di CO2 al 2020 e al 2030 Il mercato attuale offre un quadro molto ampio di tecnologie di cogenerazione sia di tipo classico (impianti a vapore, a turbogas, a ciclo combinato, a combustione interna) sia innovative (microturbine a gas, motori Stirling, cella a combustibile) con numerosi produttori e distributori (tra i principali in Italia: Whispergen, Ariston, Baxi, Honda, Aisin, Yanmar, Senertec, RefComp, ecpower Energia, NovaEnergifera, Concordia, Capstone, Turbec). Sono state analizzate le ricche fonti bibliografiche (ENEA, GSE, FIRE) e le diverse marche presenti sul mercato italiano. Sono stati, inoltre, esaminati nel dettaglio alcuni esempi di impianti realizzati presso imprese del settore industriale (tessile, chimico) della provincia di Como (fonte: Camera di Commercio di Como, Sviluppo Impresa, 2010; Confindustria Como, 2010; progetto Energy-Ch-It, 2012) con impianti di piccola cogenerazione (potenza complessiva da 200 a 990 kW). Le potenze installate, i valori di rendimento e di produzione di energia (termica , elettrica e di raffrescamento) sono estremamente variabili , come prevedibile, a seconda delle caratteristiche e delle e essità dell ute za, del tipo di i pia to, del o usti ile utilizzato e, soprattutto, delle ore di funzionamento (almeno 4000 ore/anno). Risulta, pertanto, molto difficile predisporre un quadro organico e preciso di riferimento sulla base del quale individuare le possibili soluzioni da sviluppare anche livello locale. Si sono, comunque, immaginati due possibili campi di applicazione: micro-cogenerazione e piccolacogenerazione pe le tipologie d ute za p ese ti sul te ito io ie e es lusa la edia e g a de cogenerazione). Per la micro-cogenerazione si sono valutati prevalentemente impianti alimentati a gas naturale con motori Stirling e/o con motori alternativi a combustione interna sino a 50 kW e (micro)turbine da 30 kW (a 100 kW). Per la piccola cogenerazione, invece, si sono valutati alcuni casi specifici di impianti realizzati in provincia di Como con potenza sempre < 1 MW . I rendimenti osservati alla cogenerazione, anche se spesso difficilmente confrontabili a causa delle numerose variabili in gioco (potenze/ore funzionamento/esigenze spe ifi he dell ute za ost a o valori comunque abbastanza simili (elettrico 30-40%; globale 75-85%), con una produzione di energia che può coprire, mediamente, circa il 70-80% del fabbisogno di energia elettrica e circa il 20-30 % di quella termica. A titolo esemplificativo si riportano nella successiva tabella i valori di produzione di energia (termica ed elettrica) e di riduzione delle emissioni di CO2 con impianti di piccola cogenerazione a turbina di taglia ridotta (100+200 kW) ritenuti tra le migliori soluzioni applicabili a livello locale(elaborazione Viger, 2013). base mc/h 35 2000 ore mc/anno 70000 3000 ore mc/anno 105000 4000 ore mc/anno 140000 6000 ore mc/anno 210000 energia termica prodotta potenza impianto 150-160 Kw MWh/anno 320 MWh/anno 480 MWh/anno 640 MWh/anno 960 energia elettrica prodotta potenza impianto MWh/anno 100 kW 200 MWh/anno 300 MWh/anno 400 MWh/anno 600 tonn/anno 14 64 79 129 tonn/anno 21 96 118 193 tonn/anno 28 128 157 257 tonn/anno 42 192 236 386 consumo combustibile Emissioni di CO2 prodotte evitate termica evitate elettrica Totali 84 Per impianti con potenze superiori (potenza elettrica: >300-400 kWe; potenza termica: >400-500 kWt) i potenziali di risparmio di energia primaria sono molto elevati con livelli riduzione delle emissioni che possono raggiungere valori compresi tra 800 e 1000 tonn/anno di CO2 (e anche maggiori). Nel comune di Brenna, per le caratteristiche proprie del tessuto produttivo locale, esiste sicuramente un margine di potenziale di sviluppo soprattutto per la micro cogenerazione (<50 kW) ma anche per la piccola cogenerazione di taglia piccola (100-200 kW) e si ritiene possibile, quindi, prevedere nel PAES, almeno ello s e a io e oluto al , lo s iluppo di al u e appli azio i d i pia to sia el setto e dell i dust ia sia in quello del terziario avanzato, con interessanti possibilità di applicazioni future anche nel settore residenziale. Analizzando numero e tipologia delle imprese locali presenti sul territorio, in accordo con gli uffici tecnici comunali, si ritiene insufficiente il periodo 2015-2020 (Scenario PAES) per realizzare applicazioni pratiche d i pia ti. Risultati ottenibili al 2020 (scenario PAES) Energia elettrica prodotta (termica + elettrica): Riduzione delle emissioni: MWh 0 tonn/anno CO2 0 In uno Scenario evoluto al 2030 si indica invece come obiettivo minimo la realizzazione di almeno 2 impianti di piccola cogenerazione (taglia 100-200 kW, funzionanti almeno 4000/5000 ore/anno) di potenza complessiva 100-300 kW. Non si esclude comunque la possibilità di realizzare anche impianti di taglia medio-grande (700-900 kW). L i di iduazio e delle possi ili ute ze, l ide tifi azio e della iglio e tipologia d i pia to ealizza ile e delle possi ili fo e di fi a zia e to e i e ti o, sa à oggetto dell azio e di PAE“ o una fase preliminare d i dagi e da attua si i a o do t a l a i ist azio e o u ale, le asso iazio i di atego ia i te essate e le imprese locali. Come valori indicativi (stime) di produzione di energia (termica+elettrica) e di riduzione di emissioni di CO2 si indicano i seguenti valori minimi da raggiungere come obiettivo scenario evoluto al 2030. Risultati ottenibili al 2030 (scenario evoluto) Stima complessiva Energia prodotta (termica + elettrica): Stima Riduzione delle emissioni: MWh 1700 (2000) tonn/anno CO2 500 (600) I valori indicati sono da considerarsi estremamente cautelativi, e pertanto assolutamente raggiungibili come obiettivo minimo. Nota: Questa tipologia d azio e di i ollega, e essa ia e te, alle azioni di supporto che saranno realizzate dall a i ist azio e o u ale, fi alizzate all i fo azio e, se si ilizzazio e e fo azio e della popolazione e delle imprese locali (Azione N.00). 85 Pia o d’Azio e pe l’E e gia Sostenibile Comune di BRENNA (CO) (Sustainable Energy Action Plan Azione N.16 RINNOVO PARCO VEICOLI CIRCOLANTE Tipologia azione specifica di sistema “etto e d’i te ve to EELL residenziale di pianificazione terziario di supporto industriale trasporti agricoltura Pe iodo di ese uzio e dell’azio e: 2007-2020 Obiettivi: Progressivo efficientamento del parco veicoli circolante. Riduzione delle emissioni di CO2 nel settore del trasporto privato. Soggetti promotori: Unione europea, Italia, Comune di Brenna Respo sa ile o u ale dell’i ple e tazio e della Li ea d’azio e: Ufficio Tecnico Comunale. Soggetti coinvolgibili: Popolazione, imprese, Pubblica Amministrazione, Case produttrici di automobili. P i ipali po tato i d’i te esse: Utenti finali. Des izio e di si tesi degli i te ve ti p oposti ella li ea d’azio e: Progressiva sostituzione del parco veicoli circolante con sostituzione delle classi Euro 0,1,2,3 con quelle di nuova generazione Euro 5 e 6 (dal 2014). Interrelazione strategica con altri strumenti pianificatori: Piano di Governo del Territorio; Pia o ‘egio ale degli I te e ti pe la ualità dell A ia P‘IA ; PEA‘, Pia o Energetico provincia di Como. Obiettivo al 2020 (Scenario PAES) Energia Risparmiata Riduzione emissioni CO2 Obiettivo al 2030 (Scenario evoluto) n.v. MWh/anno 647,7 tonn/anno Energia Risparmiata Riduzione emissioni CO2 n.v. MWh/anno n.v. tonn/anno Valutazione e strategie finanziarie Costi o plessivi dell’i te ve to: non quantificabili Sistemi di finanziamento applicabili: Incentivi statali per la otta azio e e l a uisto di uo i ei oli. I po ta za st ategi a dell’i te ve to: alta Possibili ostacoli o vincoli / barriere di mercato: Ma ata dispo i ilità di i e ti i statali pe l a uisto di nuovi veicoli meno inquinanti con rottamazione dei veicoli più vecchi. I di ato i di o ito aggio vedi a he APPENDICE C Mo ito aggio Il monitoraggio verrà eseguito attraverso la periodica analisi dei dati forniti da ACI Italia descrittivi il parco veicolare circolante nel comune di Brenna e i relativi consumi. In relazione a significativi scostamenti rispetto a quanto stimato in questa scheda, potranno essere intraprese ulteriori azioni volte a compensare la quota di CO2 mancante, incrementando la sostituzione di veicoli di vecchia generazione. 86 DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL’AZIONE L U io e Eu opea, a pa ti e dal , ha e a ato egli a i u a se ie di di etti e o e e ti l i di iduazione di limiti di emissione di sostanze inquinanti per il settore del trasporto privato (mezzi leggeri e pesanti). “e e e la o ati a Eu o si ife is a ai soli li iti di e issio e pe gli i ui a ti NOx, CO, HC e PM, è stato possibile individuare anche i fattori di emissione per la CO2 pe ias u a lasse Eu o e pe ias u a categoria di veicolo considerato (ciclomotori, autovetture, mezzi pesanti). I dati di pa te za utilizzati pe sti a e l e oluzio e del pa o ei oli i ola te el o u e di Brenna al 2020 sono stati forniti da ACI Italia e si riferiscono al periodo 2007-2013. La stima è stata effettuata mediante il metodo delle rette di interpolazione per le autovetture e per i motocicli; per la stima del numero di mezzi pesanti al 2020 si è optato invece per il mantenimento costante del parco veicoli ritenendo plausibile la completa sostituzione dei veicoli EURO 0 ed EURO 1 con quelli di nuova generazione EURO 5 ed EURO 6. Quadro di riferimento dei provvedimenti relativi a ciascuna categoria veicolare (Fonte: Caserini, Ciccarello, 2011, Politecnico di Milano) Di seguito si riportano i fattori di emissione per la CO2 considerati per le diverse classi EURO, rispettivamente per ogni categoria di veicoli considerata. AUTO EURO 0 EURO 1 EURO 2 EURO 3 EURO 4 EURO 5 EURO 6 Anno < 1993 1993 1997 2000 2005 2009 2014 2020 gCO2/km 180 175 167 155 147 127 120 95 MOTOCICLI EURO 0 EURO 1 EURO 2 EURO 3 EURO 4 EURO 5 Anno < 1999 1999 2003 2006 2015 2020 gCO2/km 105 100 97 95 84 76 PESANTI EURO 0 EURO 1 EURO 2 EURO 3 EURO 4 EURO 5 EURO 6 Anno <1993 1993 1996 2001 2005 2008 2012 gCO2/km 665 681 651 636 635 622 610 87 In accordo con quanto illustrato in precedenza, il grafico che segue mostra la prevista progressiva sostituzione del parco autovetture circolante. Progressiva sostituzione del parco autovetture circolante (periodo 2007-2020) (Fonte: elaborazione ESEDRA su dati ACI, 2014) Le ta elle he seguo o illust a o ui di l e oluzio e dell i te o pa o ei ola e i ola te el o une di Brenna. In relazione alla completezza dei dati forniti da ACI per ciascuna categoria veicolare, sono stati o side ati diffe e ti a i di pa te za pe la sti a dell a da e to del dato u e i o el te po. AUTO EURO 0 EURO 1 EURO 2 EURO 3 EURO 4 EURO 5 EURO 6 TOTALE 2007 69 82 371 405 371 0 0 1.298 2020 31 5 37 153 301 624 219 1.370 MOTOCICLI EURO 0 EURO 1 EURO 2 EURO 3 EURO 4 TOTALE 2007 72 40 33 18 0 163 2020 8 24 27 89 65 214 PESANTI EURO 0 EURO 1 EURO 2 EURO 3 EURO 4 EURO 5 EURO 6 TOTALE 2007 17 12 34 52 47 4 0 166 2020 0 0 34 52 47 21 12 166 Dai dati della bibliografia disponibile è emerso come al 2020 venga stimata una riduzione (seppur minima) del numero di autovetture per abitante. Per i comuni della provincia di Como è stata ipotizzata una iduzio e ispetto all a o pa i a 0,04-0,05 auto/ab. La riduzione è imputabile ad un aumento del servizio di trasporto pubblico e della dotazione di servizi per la mobilità lenta. Analogamente il valore del rapporto di riduzione per il Comune di Brenna passa da 0,66 a 0,62 auto/ab. 88 TREND AUTOVETTURE EURO 0 EURO 1 EURO 2 EURO 3 EURO 4 EURO 5 EURO 6 TOTALE 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 69 65 58 57 55 54 52 48 45 42 40 37 34 31 82 67 50 36 33 26 23 17 14 11 9 7 6 5 371 344 301 259 217 194 169 139 116 95 76 61 48 37 405 388 366 344 320 311 291 269 250 230 211 192 172 153 371 450 516 582 573 601 576 560 540 470 360 340 321 301 0 0 12 41 146 200 248 312 369 424 476 527 577 624 0 0 0 0 0 0 17 30 50 74 103 137 176 219 1.298 1.314 1.303 1.319 1.344 1.386 1.376 1.376 1.383 1.346 1.276 1.301 1.333 1.370 TREND MOTOCICLI EURO 0 EURO 1 EURO 2 EURO 3 EURO 4 TOTALE 2007 72 40 33 18 0 163 2008 67 37 38 31 0 173 2009 69 34 39 35 0 177 2010 65 35 38 45 0 183 2011 61 38 33 50 0 182 2012 61 37 34 59 0 191 2013 53 48 32 64 0 197 2014 2015 49 44 45 42 31 30 69 74 8 11 203 202 2016 38 40 30 78 16 202 2017 31 35 29 82 23 200 2018 24 31 28 85 32 201 2019 2020 16 8 28 24 28 27 87 89 46 65 205 214 Dai dati relativi al numero e alla composizione dei veicoli circolanti al 2020 è stato possibile calcolare la corrispondente quota di riduzione annua di emissioni di CO2 al pe l i te o pa o ei ola e di B e a. 2010 2020 (tonn/anno CO2) (tonn/anno CO2) Emissioni veicolare da traffico 1.542,7 895,0 ΔCO2 (tonn/anno) ΔCO2 % -647,7 -42,0% La riduzione complessiva delle emissioni così quantificata corrisponde sicuramente anche a minori consumi di energia (mix benzina, gasolio, GPL) ma difficilmente stimabili. Impossibile al momento sviluppare anche un possibile quadro evolutivo al 2030 essendo le dinamiche del parco circolante in continua evoluzione e quelle normative (europee e nazionali) non ancora definite a lungo termine. Risultati ottenibili al 2020 (scenario PAES) non valutabile Energia Risparmiata MWh/anno Riduzione delle emissioni tonn/anno CO2 647,7 Risultati ottenibili al 2030 (scenario evoluto) Energia risparmiata MWh/anno non valutabile Riduzione delle emissioni tonn/anno CO2 non valutabile 89 Pia o d’Azio e pe l’E e gia “oste i ile Comune di BRENNA (CO) (Sustainable Energy Action Plan) AZIONE N.17 BIOCARBURANTI NEI TRASPORTI Tipologia azione specifica “etto e d’i te ve to PA residenziale di sistema di pianificazione terziario di supporto industriale trasporti agricoltura Pe iodo di ese uzio e dell’azio e: 2007-2020 (in estensione 2021-2030) Obiettivi: Applicazione della Direttiva CEE 2003/30/CE sulla promozione dell'uso dei biocarburanti o di altri carburanti rinnovabili nei trasporti, con progressivo aumento della quota parte di biocarburanti nei consumi di gasolio e benzina, da 3,5% (2010) al 10% (2020). Soggetti promotori: Comune di Brenna; Confcommercio; Ministero delle Politiche Agricole. Respo sa ile o u ale dell’i ple e tazio e della Li ea d’azio e: Ufficio Tecnico comunale. Soggetti coinvolti: Imprese di distribuzione di carburanti (ingrosso e minuto). Principali po tato i d’i te esse: Comune di Brenna; comunità di Brenna; Imprese. Des izio e di si tesi degli i te ve ti p oposti ella li ea d’azio e: Aumento progressivo della quota di biocarburanti nei trasporti privati da 3,5% a 7% (al 2020) e, solo successivamente a 10% . Interrelazione strategica con altri strumenti pianificatori: Pia o ‘egio ale degli I te e ti pe la ualità dell A ia P‘IA Obiettivo al 2020 (Scenario PAES) Energia Risparmiata Riduzione emissioni CO2 , PEA‘, Pia o E e geti o P o i ia di Co o. Obiettivo al 2030 (Scenario evoluto) 399,1 MWh/anno 185,0 tonn/anno Energia Risparmiata Riduzione emissioni CO2 576,0 MWh/anno 264,3 tonn/anno Valutazione e strategie finanziarie Costi o plessivi dell’i te ve to: non quantificabili (a carico dei produttori di carburanti) Sistemi di finanziamento applicabili: eventuali future defiscalizzazioni . I po ta za st ategi a dell’i te ve to media Possibili ostacoli o vincoli / barriere di mercato: ‘ita di azio ali ell appli azio e della Di etti a CEE 2003/30/CE. I di ato i di o ito aggio vedi a he APPENDICE Mo ito aggio Azio i : come strumento per il o ito aggio azio ale e la e ifi a dell ade pi e to all o ligo, so o stati istituiti i e tifi ati di i issio e i o su o di io a u a ti , e essi dal Mi iste o delle Politi he Ag i ole a ale dosi dell Age zia pe le E ogazio i i Ag i oltu a AGEA . U e tifi ato attesta l i issio e i o su o di Gcal di biocarburante ed è commerciabile tramite contrattazioni bilaterali. 90 DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL’AZIONE Per i biocarburanti gli scenari di PAES fanno riferimento alla progressiva applicazione sul territorio nazionale della Direttiva CEE 2003/30/CE sulla promozione dell'uso dei biocarburanti (bioetanolo, biodiesel, idrogeno da FER, elettricità da FER, biogas e oli vegetali) di 1° e/o 2° generazione (biocarburanti prodotti a partire da rifiuti, residui, materie cellulosiche di origine non alimentare e materie ligno-cellulosiche) che prevede, al 2020, che in ogni Stato membro sia assicurata un quota di copertura dei consumi nei trasporti mediante energie da fonti rinnovabili pari al 10% (Allegato III della Direttiva). L o ligo d i issio e i o su o di u a uota i i a di io a u a ti a a i o dei fo ito i di carburanti (dal gennaio 2007). La quota è stabilita moltiplicando il potere calorifico totale immesso in rete t a ite gasolio e e zi a ell a o p e ede te o u a pe e tuale p edete i ata pa i a 3,5% per il 2010, 4% per il 2011, 4,5% per il 2012, e via via sino al 10% nel 2020. Scenari di valutazione Per il calcolo della quota di biocarburanti utilizzati in comune di Brenna si è fatto riferimento alle informazioni riportate nel database SIRENA per gli anni 2005-2010 (Finlombarda, Regione Lombardia, 2014) f . a he elazio e Baseli e E issio I e to , ap. . . . “ulla ase di uesti valori, si è previsto un aumento contenuto dei trasporti al 2020 (+1,3%) (fonte PEAR, Regione Lombardia, 2013). Su questi consumi totali sono stati quindi valutati due diversi scenari (cfr. tabella): - il primo (scenario PAES), in linea con quanto indicato sia a livello regionale sia nel Piano Energetico della Provincia di Como (2011), prevede solo u a i i a e to all % dell o ietti o fi ale della quota del 10% di biocarburanti sul totale dei consumi nel settore dei trasporti al 2020. - il secondo (scenario evoluto), invece, prevede il rispetto delle previsioni di applicazione della Direttiva e il contributo totale di biocarburanti per autotrazione del 10%, o t o l attuale , %, a sarà rispettato probabilmente solo in un periodo successivo al 2020 (sicuramente entro il 2030). BioComb. Incremento Incremento BioComb. 2010 Trasporti al 2020 al 7% Trasporti al Scenario PAES 2020 2030 (+3%) (+1,3%) BioComb. 2030 al 10% Scenario evoluto TRASPORTI URBANI Totale 2010 COMUNE MWh MWh tonn. CO2 MWH MWh tonn. CO2 MWH MWh tonn. CO2 5.628,1 206,7 91,6 73,2 399,1 185,0 58,5 576,0 264,3 BRENNA (gpl escluso) L o ietti o del 7% viene assunto come scenario di PAES al 2020. L o ietti o del 10% rappresenta invece lo scenario evoluto sicuramente raggiungibile entro 2030. Lo scenario di PAES rappresenta, comunque, un contributo importante in termini di produzione di energie rinnovabili e riduzione delle emissioni. Risultati ottenibili al 2020 (scenario PAES) Energia risparmiata MWh/anno 399,1 Riduzione delle emissioni: tonn/anno CO2 185,0 Risultati ottenibili al 2030 (scenario evoluto) Energia risparmiata MWh/anno 576,0 Riduzione delle emissioni tonn/anno CO2 264,3 91 Pia o d’Azio e pe l’E e gia “oste i ile Comune di BRENNA (CO) (Sustainable Energy Action Plan) AZIONE N.18 MOBILITA’ CICLOPEDONALE Tipologia azione specifica Settore d’i te ve to PA residenziale di sistema di pianificazione terziario di supporto industriale trasporti agricoltura Periodo di ese uzio e dell’azio e: 2015-2020 (in estensione 2021-2030) Obiettivi: Ridurre gli spostamenti effettuati in auto privilegiando forme di mobilità sostenibile. Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di CO2 nel settore del trasporto privato. Soggetti promotori: Comune di Brenna. Respo sa ile o u ale dell’i ple e tazio e della Li ea d’azio e: Ufficio Tecnico Comunale. Soggetti coinvolgibili: Popolazione, Associazioni. P i ipali po tato i d’i te esse: Comune e comunità di Brenna. Des izio e di si tesi degli i te ve ti p oposti ella li ea d’azio e: Promuovere e incentivare forme di mobilità sostenibile (mobilità ciclopedonale) con progressiva realizzazione di una pista ciclabile. Interrelazione strategica con altri strumenti pianificatori: Pia o ‘egio ale degli I te e ti pe la ualità dell A ia P‘IA Obiettivo al 2020 (Scenario PAES) Energia Risparmiata Riduzione emissioni CO2 , PEA‘, Pia o E e geti o P o i ia di Co o. Obiettivo al 2030 (Scenario evoluto) 6,1 MWh/anno 1,5 tonn/anno Energia Risparmiata Riduzione emissioni CO2 18,3 MWh/anno 4,5 tonn/anno Valutazione e strategie finanziarie Costi complessivi dell’i te ve to: non quantificabili Sistemi di finanziamento applicabili: da valutare bandi Regione e/o bandi Fondazione Cariplo. I po ta za st ategi a dell’i te ve to alta Possibili ostacoli o vincoli / barriere di mercato: Nessuno. Indicatori di monitoraggio vedi a he APPENDICE C Mo ito aggio Azio i Sviluppo dei percorsi ciclo-pedonali in affia a e to alla ete st adale e l i di azio e da pa te dei ittadi i (raccolta dati mediante questionario) di n. spostamenti/giorno, distanza percorsa e destinazione. 92 DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL’AZIONE Nel comune di Brenna non sono al momento ancora stati realizzati percorsi ciclabili riservati mobilità i lopedo ale. Co uest azio e, ui di, si uole p o uo e e l utilizzo di fo e di o ilità soste i ile pe i piccoli spostamenti quotidiani . L utilizzo di fo e di o ilità soste i ile, o e uella ciclopedonale, consente di ridurre i consumi di carburante (e di conseguenza delle emissioni di CO2) imputabili alla circolazione di veicoli a motore. Gli effetti sono tanto più evidenti quanto più sviluppata sarà la rete di percorsi ciclopedonali (in affiancamento o meno alla rete stradale) e quanto più saranno concentrati i servizi lungo il suo percorso. Risparmio energetico e riduzione delle emissioni di CO2 al 2020 Si prevede di realizzare due distinti tratti di pista ciclabili protetti per un totale di 1400 metri (700+700): da via Milano n°46 alla chiesetta della B.V.M. di Loreto in Pozzolo sulla st ada p o i iale dal i ite o all i g esso della ia della “tazio e (in collaborazione con Amministrazione provinciale). Complessivamente, si stima una riduzione del traffico veicolare e delle emissioni ad esso correlate pari allo 0,1%. Consumi 2010 Emissioni 2010 Riduzione Riduzione trasporto trasporto consumi emissioni tonn Riduzione % privato privato tonn MWh/anno CO2/anno MWh/anno CO2/anno BRENNA 6.123,47 0,1 6,1 1,5 1.543 Il Co u e di B e a o uesta azio e di PAE“ si po e a he l o ietti o di o i ia e a defi i e la st uttu a portante di una Rete ciclopedonale di valenza comunale estesa a tutto il territorio, che potrà essere i ple e tata i futu o o l i esto di ulte io i t atti o lotti fu zio ali scenario evoluto al 2030). Tale nuova rete in progetto si prefigge, inoltre, il potenziamento del sistema della mobilità pedonale e ciclabile (mobilità lenta) di carattere locale e sovracomunale andando ad decrementarne la domanda di trasporto e di utilizzo del parco veicoli (stimata allo 0,3% al 2030). Risultati ottenibili al 2020 (scenario PAES) Energia risparmiata MWh/anno 6,1 Riduzione delle emissioni: tonn/anno CO2 1,5 Risultati ottenibili al 2030 (scenario evoluto) Energia risparmiata MWh/anno 18,3 Riduzione delle emissioni tonn/anno CO2 4,5 93 Comune di BRENNA (CO) Pia o d’Azio e pe l’E e gia Sostenibile (Sustainable Energy Action Plan) AZIONE N.19 ALTRE AZIONI PAES Nella fase di individuazione delle diverse azioni da inserire nel PAES è stato possibile identificare anche altre fo e d i te e to he e ita o particolare attenzione. Per queste tipologie di azioni, tuttavia, in mancanza di programmi o progetti già definiti, dati e/o informazioni specifiche, non è stato possibile, al momento, predisporre una scheda PAES dettagliata, definendo le modalità di attuazione e quantificandone i possibili apporti in termini energetici e ambientali. In questa sezione ie e ui di p oposta u a pia asseg a di Altre Azioni del PAES he do a o esse e valutate e, possibilmente, recepite e attuate al più presto, in quanto utili e necessarie al completamento di questo primo PAES. Settore Pubblica Amministrazione Appalti verdi: GPP 2 Incremento della quota di appalti verdi per le forniture degli Uffici pubblici Rete urbana Wireless Piantumazioni e forestazione di aree comunali (aree verdi, parchi di cintura, vie del centro storico) Settore Residenziale Audit e diagnosi energetiche Campagna di sensibilizzazione per il controllo degli orari di accensione e verifica delle temperature ambiente in periodo invernale Incentivi alla sostituzio e delle aldaiette Settore Terziario/Industria Energy Management ed Energy Managers Interventi generali sul settore terziario (involucri, elettrodomestici, domotica) Campagna di sensibilizzazione per il controllo degli orari di accensione e verifica delle temperature ambiente in periodo invernale nelle PMI Settore Trasporti Azioni di mobility management Politiche locali di regolazione e limitazione del traffico e della sosta (ZTL; zona 30; parcheggi di cintura) 94 Settore Pubblica Amministrazione Appalti verdi: GPP 2 Incremento della quota di appalti verdi per le forniture degli Uffici pubblici Il Comune ha finora introdotto in modo sporadico criteri di efficienza energetica e sostenibilità ambientale nelle proprie procedure di acquisto per alcuni prodotti. L'azione prevede invece l'inserimento in modo sistematico di criteri per l'efficienza energetica nei bandi per la fornitura di prodotti e servizi che hanno un impatto diretto sui consumi di energia: PC, portatili, proiettori, schermi, stampanti, fax (criterio Energy star); apparecchiature per la preparazione e la conservazione dei cibi nelle scuole; il lavaggio delle stoviglie nelle mense (frigoriferi, forni, carrelli scaldavivande, lavastoviglie); apparecchi per l'igiene (asciugatori mani nei servizi igienici e asciuga capelli nelle strutture sportive) ecc.... L azio e si i o du e alla Direttiva 2012/27/UE dell'11 settembre 2012 incentrata su misure che stabiliscono requisiti specifici per il settore pubblico anche per quanto riguarda l'applicazione di norme di efficienza energetica all'acquisto di immobili, prodotti e servizi (almeno il 50%). L'azione potrebbe essere condivisa con altri Enti locali interessati all'acquisto dei suddetti beni e servizi, per un confronto sui prodotti e per un confronto sulle procedure di acquisto, al fine di definire, se utile, delle procedure d'acquisto comuni g uppi d a uisto . Rete urbana Wireless Il progetto prevede la realizzazione di una rete urbana wireless, ad alta velocità, disponibile (almeno nelle principali aree pubbliche , perché cittadini, studenti, imprese, visitatori (e turisti) possano collegarsi, da qualsiasi punto del territorio cittadino, alla rete informatica utilizzando dispositivi diversi, dai computer portatili ai palmari, ai nuovi cellulari, ai tablet. Il progetto mira a mettere a disposizione della cittadinanza e delle imprese servizi di pubblica utilità, di nuova generazione e di alte prestazioni. “a à possi ile l a esso ad i fo azio i e notizie, la prenotazione di servizi, la gestione delle emergenze e della sicurezza, particolarmente sentita in un territorio dove il numero degli anziani è altissimo. Potranno essere messi in rete via via informazioni e servizi in arrivo da altri enti - dai trasporti alla sanità, dal fisco alle scuole. Potranno via via nascere sportelli unici online per tutte le pratiche che riguardano anche le imprese e altri servizi per il cittadino, per parlare con il Comune. Sarà possibile georeferenziare tutti i luoghi importanti della territorio, nell'ambito di un accordo con Google. Com o Bing.com: informazioni dettagliate sui posti di rilievo commerciale, storico, turistico o importanti per la sicurezza. In pratica, ci sarà tutto quello che può interessare un cittadino (o un visitatore) il quale potrà quindi accedere a queste informazioni grazie a una semplice connessione Internet. Infine, l'Amministrazione potrà riservare spazi web dedicati agli anziani e e al volontariato. L azio e può avere una ricaduta importante per limitare gli spostamenti con i mezzi privati, favorendo un risparmio energetico e una sensibile riduzione delle emissioni. Piantumazioni e forestazione di aree comunali (aree verdi, parchi di cintura, vie del centro storico) L o ietti o uello di ealizza e u programma di piantumazione delle aree verdi cittadine, in ambito urbano (verde di quartiere e centri storici)) e periurbano (parchi di cintura) e la realizzazione nelle principali vie del Centro storico con essenze adatte al contesto di pregio del centro città. Si ritiene che questa azione sia particolarmente importante perché centrale rispetto agli obiettivi del piano; è inoltre un'azione facilmente comunicabile ed utile ad agganciare l'interesse e la collaborazione sul tema dei cambiamenti climatici di realtà produttive e commerciali locali che, coinvolte in una prima fase nella sponsorizzazione delle piantumazioni, possano in un secondo momento partecipare alle azioni di riduzione dei consumi energetici. 95 Settore RESIDENZIALE Audit e diagnosi energetiche Quest azio e ritiene fondamentale istituire rapporti di collaborazione con i futuri professionisti nel campo energetico, affida do l ela o azio e di audit e di diagnosi energetiche a studenti universitari attraverso tesi di laurea specifiche. Ciò può contribuire ad una migliore formazione di questi futuri lavoratori che in questo modo potrebbero applicare sul territorio locale le conoscenze che hanno appreso durante i loro studi e/o incrementare il loro bagaglio culturale attraverso la collaborazione con persone che posseggono una certa esperienza in tale ambito. Inoltre, il Comune si potrebbe giovare di tale collaborazione poiché essa permette l appo to di possi ili uo e idee o h di i stau a e elazio i p ofessio ali he pot e e o rivelarsi utili in futuro per la creazione e il rafforzamento di un network in campo energetico-ambientale. (cfr. anche azione di sensibilizzazione a professionisti e imprese). Campagna di sensibilizzazione per il controllo degli orari di accensione e verifica delle temperature ambiente in periodo invernale La normativa vigente prevede per gli ambienti interni una temperatura di 20 °C +- 2°C. In diversi casi le temperature mantenute sono decisamente maggiori specialmente dove, per inadeguatezza degli impianti di distribuzione, per mantenere i 20 gradi negli appartamenti all'ultimo piano si scaldano i piani bassi e intermedi in modo eccessivo, rilevando anche temperature di 24 - 26 gradi in casa. Si stima per ogni grado in più rispetto ai 20 °C un maggior consumo del 6-7%. Consumi elevati sono dovuti anche al mancato rispetto degli orari di accensione previsti dalla normativa vigente. L azio e p opo e campagne di sensibilizzazione alle utenze, finalizzate ad una riduzione delle temperature medie interne e un risparmio significativo in termini di energia (e quindi di bolletta) e di emissioni. L azio e, inoltre, prevede la massima diffusione di valvole termostatiche e la contabilizzazione individuale dei consumi. Nell'azione saranno coinvolti gli Amministratori locali nonché i gestori/manutentori degli impianti. I e tivi alla sostituzio e delle aldaiette La maggior parte degli impianti di riscaldamento funzionanti è costituita da caldaie murali di potenza inferiore a 35 kW (cosiddette caldaiette). Per poter incidere sui consumi di riscaldamento è quindi necessario approntare una misura specifica che favorisca la sostituzione degli impianti esistenti con caldaie a condensazione e contestualmente intervenga sulla distribuzione e sulla regolazione (valvole termostatiche). Spesso gli impianti sono sovradimensionati e funzionano con regimi di accensioni e spegnimenti frequenti, con rendimenti medi stagionali molto inferiori ai rendimenti nominali del generatore. In fase di sostituzione, pertanto, è fondamentale verificare la correttezza della potenza installata. L'azione prevede diverse fasi: 1) definizione di uno schema di intervento con il coinvolgimento in questa fase di partner tecnologici (fornitori e installatori) e finanziari (ESCO o Istituti di credito), 2) creazione di una lista di installatori accreditati presso il Comune e gli Enti finanziari, 3) campagna di informazione alla popolazione sui vantaggi dell i te e to e sui fi a zia e ti o essi. Nell'iniziativa verranno coinvolti, direttamente e attraverso le associazioni di categoria, gli installatori e i manutentori locali. 96 Settore Terziario/Industria Energy Management ed Energy Managers Il risparmio energetico attraverso energy management conseguente al monitoraggio dei flussi di energia, con soli interventi di ottimizzazione a costo zero come il settaggio corretto delle temperature di climatizzazione, la gestione dei carichi di energia in base alla fasce orarie più convenienti o l'utilizzo efficiente degli impianti, può arrivare fino al 10-12%. L utilizzo di software specifici permette alle aziende del te zia io e dell i dust ia di mettere sotto controllo 24 ore su 24 i propri flussi di energia (elettrici e termici), conoscere in modo dettagliato i consumi stagionali, realizzare una mappatura delle inefficienze imputabili agli impianti o ai processi e, conseguentemente, attuare le migliori misure di riqualificazione appropriate. L azio e, ui di, a he i olla o azio e o le Asso iazioni di categoria locali, prevede di promuovere presso le PMI e le industrie i “iste a di Gestio e dell E e gia e la fo azio e di E e g managers e di Espe ti i Gestio e dell E e gia EGE he pot a o a e e u uolo i po ta te ell assiste za agli ute ti fi ali el a po dell effi ie za e e geti a e certificando bilanci energetici di imprese con sistema di gestione ISO 50001. Diventa importante individuare opportune forme di finanziamento di Audit energetici volte ad individuare sprechi energetici e verificare, nel breve termine, la disponibilità di fondi di rotazione o incentivi come prevede la direttiva 2012/27/UE per rendere più efficienti le imprese. Andrebbe inoltre rivisto il recente Decreto sulle cosiddette aziende energivore del 5 Aprile 2013 che prevede una riduzione degli oneri del sistema elettrico per le imprese a forte consumo di energia. Interventi generali sul settore terziario (involucri, elettrodomestici, domotica) Oltre alle schede già presenti nel PAES per il settore terziario relative all illu i azio e i doo /outdoo , ai motori elettrici e inverter e alla micro e piccola cogenerazione, sono possibili ulteriori interventi che possono favorire quote di risparmio di energia (termica ed elettrica) particolarmente interessanti soprattutto in quelle tipologie di settore particolarmente energivore (ad esempio la media e grande distribuzione). Dall a alisi dei o su i del settore, infatti, emergono buone possibilità di riduzione dei consumi per il riscaldamento/ climatizzazione/ ventilazione attraverso interventi di riqualificazione del sistema edificio impianto, il tutto o l o iettivo di raggiungere un ulteriore 10-20% di risparmio per questo settore. Le principali azioni individuate per il raggiungimento di questi obiettivi sono: 1. riduzione degli apporti energetici per il riscaldamento invernale mediante interventi sugli involucri edilizi (isolamenti pareti, coperture, serramenti) e sugli impianti (generazione, distribuzione, emissione e regolazione) al fine di migliorare le caratteristiche termiche del singolo sistema edificio impianto; 2. sostituzione degli attuali sistemi di raffrescamento estivo con macchinari moderni caratterizzati da maggior efficienza (EER); 3. adeguamento e sostituzione degli apparati per la produzione di freddo di processo che genera notevoli differenze tra strutture destinate alla vendita di alimentari (che necessitano di tale servizio ed esibiscono un fabbisogno medio pari a oltre 700kWh/m2anno di energia elettrica) e strutture adibite alla vendita di altri beni di consumo caratterizzate da consumi specifici ben più bassi e pari a i a kWh/ a o. Dall a alisi dei dati disponibili relative ai consumi del settore emergono larghi margini di razionalizzazione per mezzo dello sfruttamento di tecnologie integrate già disponibili sul mercato anche per strutture di taglia medio piccola o realizzabili con interventi di i geg e ia i pia tisti a sugli i pia ti di taglia edio g a de, il tutto o l o ietti o di aggiu ge e un risparmio energetico quantomeno pari al 10-20% dei consumi del settore; 4. sostituzio e, pe fi e ita te ologi a, dei / dell attuale pa o elett odo esti i o a hi a i a maggior efficienza; 97 5. interventi su equipment (server; PC; schermi; fotocopiatrici; stampanti; fax, ...) con tecnologie a basso consumo energetico; 6. uso di siste i do oti i olti a i i izza e l uso di illu i azio e a tifi iale a pa ità di se izio offerto. Studi effettuati dal CESI Ricerca individuano nel 25% il risparmio energetico ottenibile da tali sistemi cosicché, immaginando un applicazione della domotica al 30% degli impianti di illu i azio e esiste ti si ottie e u ulte io e iduzio e dei o su i lo ali pa i allo . %; 7. diffusione dei sistemi domotici al fine di adeguare in tempo reale le condizioni ambientali dei singoli volu i a itati dal pu to di ista sia li ati o he dell illu i azio e a tifi iale alle eali esigenze di utilizzo (interruzione della ventilazione ed attenuazione della temperatura negli ambienti non utilizzati o sottoutilizzati); L'azione si sviluppa a partire da casi concreti (benchmark) realizzati in Italia ed Europa nei diversi settori (fonti: network delle città firmatarie del Patto dei Sindaci) e si sviluppa, anche in collaborazione con le Associazioni di categoria locali, attraverso campagne di sensibilizzazione alle utenze in collaborazione con partner tecnici, fornitori, associazioni di categoria del settore. L'azione può essere coordinata con l'azione sul GPP (appalti verdi). Campagna di sensibilizzazione per il controllo degli orari di accensione e verifica delle temperature ambiente in periodo invernale nelle PMI La normativa vigente prevede per gli ambienti interni una temperatura di 20 °C +- 2°C. In diversi casi, anche negli uffici, negozi e in altre tipologie tipiche del settore terziario, le temperature mantenute sono decisamente maggiori, rilevando anche temperature interne di 24 - 26 gradi . Si stima per ogni grado in più rispetto ai 20 °C un maggior consumo del 6-7%. Consumi elevati sono dovuti anche al mancato rispetto degli orari di accensione previsti dalla normativa vigente. L azio e p opo e campagne di sensibilizzazione e campagne di misura presso le utenze del terziario, finalizzate ad una riduzione delle temperature medie interne e un risparmio significativo in termini di energia (e quindi di bolletta) e di emissioni. L azio e, i olt e, p e ede la assi a diffusio e di valvole termostatiche e la contabilizzazione individuale dei consumi. Nell'azione saranno coinvolti i gestori/manutentori degli impianti. L azio e ollegata all a aloga p e ista el setto e eside ziale. Settore Trasporti Azioni di mobility management Il Comune può agire o e Mo ilit a age d a ea locale promuovendo azioni di mobilità sostenibile sia presso la cittadinanza che presso le medie-grandi utenze. L'azione nel dettaglio prevede: - la revisione, se necessaria, delle percorrenze e degli orari dei mezzi di trasporto pubblico; - l'armonizzazione degli orari dei servizi, per garantire accessi pluriservizi e ridurre la necessità di spostamenti (piano degli orari); - l'informatizzazione dei servizi; - la promozione del car pooling aziendali. Politiche locali di regolazione e limitazione del traffico e della sosta (ZTL; zona 30; parcheggi di cintura) Compatibilmente con il PGT comunale l'azione dovrebbe prevedere la progressiva realizzazione (o estensione) di aree con limitazione del traffico (ZTL), la realizzazione (o estensione) delle zone 30 e delle isole ambientali; la realizzazione (o estensione) di sistemi di parcheggio perimetrali alla zona centrale. 98 99