CAMPAGNA CONTRO L’ILLEGALITA’ Le Quattro Giornate contro la camorra Regione Campania Assessorato Istruzione, Formazione e Lavoro Le Quattro Giornate contro la camorra Le istituzioni, le scuole e i cittadini contro la camorra: una mobilitazione per la legalità che non si può rifiutare Quattro giornate di incontri e dibattiti per animare la resistenza contro il nemico di oggi. Quattro luoghi simbolo del potere e del riscatto: Marano, Ottaviano, Casal di Principe, Afragola. Un settembre di lotta alla criminalità. Per animare la Resistenza contro il nemico di oggi. (parte prima) L’assessorato all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Campania, con l’obiettivo di accomunare tutte le lotte antimafia al memorabile settembre di Resistenza del ’43 che culminò nelle Quattro Giornate di Napoli, ha organizzato per quest’anno le “Quattro Giornate contro la camorra”. Iniziative e dibattiti per animare la resistenza contro il nemico di oggi. Le più alte cariche dello Stato incontreranno gli studenti delle scuole a rischio, per animare dibattiti e consolidare percorsi di educazione alla legalità. Le iniziative forniranno un imprinting simbolico al nuovo anno scolastico, per indirizzare l’attenzione degli studenti verso i valori della legalità e della convivenza civile e si svolgeranno nei luoghi della Campania in cui il potere camorristico ha raggiunto i maggiori livelli di efferatezza: Marano, Ottaviano, Casal di Principe e Afragola, protagonisti saranno le scuole e le istituzioni. Perché le Quattro Giornate? Il settembre del ‘43 fu un mese duro per i napoletani. La città era sventrata dai bombardamenti, la maggior parte dei napoletani era in fuga verso le campagne e nel capoluogo erano rimasti davvero in pochi. Nonostante i numeri esigui però, i napoletani seppero organizzare un mese di resistenza continua ai nazifascisti, che tra il 28 settembre ed il primo ottobre del 1943 culminò nelle famose “quattro giornate di Napoli”. I napoletani di allora reagirono contro una violenza spropositata, usata dai tedeschi in maniera indifferenziata contro uomini, donne e bambini innocenti. I napoletani di allora seppero reagire ai nazifascisti, sacrificando la vita per il benessere dei propri figli e per il futuro della comunità tutta. Quel mese di resistenza è rimasto nella memoria collettiva come una delle fasi più alte della lotta per la libertà che si svolse in Italia in quegli anni. La nostra comunità dimostrò di saper camminare unita per perseguire un comune obiettivo di liberazione, Napoli mostrò di avere la forza di reagire. Un settembre di lotta alla criminalità. Per animare la Resistenza contro il nemico di oggi. (parte seconda) Oggi la nostra città si trova purtroppo ancora di fronte ad una sanguinosa emergenza, che sta mettendo in pericolo il futuro e la vivibilità di tutto il mezzogiorno d’Italia e che noi crediamo possa essere sconfitta soltanto stimolando nuovamente lo spirito unitario della Resistenza, quell’afflato collettivo che guidò vittoriosamente i napoletani contro i nazisti. Il male contro cui dobbiamo unirci oggi è la camorra. Un male che come il nazismo usa violenza indiscriminata contro chiunque si opponga al proprio potere, che non disdegna il coinvolgimento degli innocenti in azioni di violenza, che attanaglia la nostra economia saccheggiando i commercianti con racket e usura, che inquina l’ambiente, estendendo i danni della propria azione devastatrice anche alle prossime generazioni, che costringe le aziende a perenni crisi economiche, che induce di fatto le giovani generazioni ad abbandonare Napoli e le terre del Sud perché prive di possibilità di realizzazione umana e professionale, che favorisce infine il lavoro nero a la precarietà a scapito del lavoro stabile. Questa battaglia non inizia oggi, ma molti anni fa in Sicilia e poi nel resto d’Italia. In questi anni a combatterla ci sono state le istituzioni, le Forze dell’ordine, i magistrati, le associazioni antiracket e antiusura, le famiglie delle vittime innocenti della criminalità organizzata e tutta quella galassia di soggetti che hanno dato il loro contributo alla lotta alle mafie. Nonostante le grandi vittorie ottenute, oggi si avverte il bisogno di uno scatto vigoroso, è necessario disegnare una dimensione culturale diversa, che sappia allargare il perimetro delle contestazioni contro la criminalità organizzata e coinvolgere nella lotta tutti i soggetti oppressi dal fenomeno, quindi la società nel suo complesso. Una battaglia dei molti quindi, che può e deve essere vinta pretendendo il rigoroso rispetto della legalità da parte di ogni cittadino, utilizzando le armi della tolleranza, della cultura, dell’uguaglianza nonché attraverso un’azione educativa che consenta alle giovani generazioni di studiare, comprendere e continuare le lotte alle mafie. Il programma delle iniziative Marano, Villa del Ciaurro 16/09 Ore 10,30 sala Consiliare via Giovanni Falcone discussione intorno al libro: “Da Corleone a Torre Annunziata, il caso Siani” di Maurizio Cerino e Maria Rosaria Carbone Ispirato alla tragica storia del giovane giornalista ucciso dalla camorra Giancarlo Siani, l’autore, cronista del quotidiano Il Mattino, ripercorre l’intreccio mafia-camorra per eliminare Giancarlo, fornendo un innovativo punto di osservazione del fenomeno della criminalità organizzata, un utile strumento formativo per gli studenti delle scuole medie e superiori che affrontano i temi della legalità e dei valori civili. Tra il Consorzio Scuole per la Legalità di Marano e: Antonio Bassolino, governatore della Regione Campania Paolo Siani, pediatra Giovanni Russo Spena, senatore della Repubblica Corrado Gabriele, assessore della Campania Giuseppe Gambale, assessore del Comune di Napoli Antonio Scala, presidente Commissione Regionale Anticamorra Giovanni Conzo, Procura della Repubblica di Napoli Modera: Pietro Gargano, Il Mattino Anteprima del “Marano Ragazzi Spot-Festival” Ore 21,00 Recital di Nino d'Angelo Autore impegnato sui temi del riscatto sociale, della devianza minorile e della legalità. Neo direttore del teatro Trianon di Napoli. Il programma delle iniziative Ottaviano, Castello Mediceo 21/9 Ore 17,30 dibattito intorno al libro: “Le strade della violenza” di Isaia Sales Autore che esprime da sempre una tensione alla ricostruzione politica delle istituzioni e della società civile del Mezzogiorno. Forte il suo impegno nello studio e nella ricerca sul fenomeno della criminalità organizzata. Il suo lavoro può essere utilizzato nei percorsi formativi per dare agli studenti uno spaccato sociologico delle fenomenologie criminali. Tra le Scuole di Ottaviano e dell'area vesuviana e: Clemente Mastella, Ministro della Giustizia Francesco Forgione, Commissione Parlamentare Antimafia Lucio Di Pietro, procuratore Nazionale Antimafia aggiunto Andrea Abbamonte, assessore alla Sicurezza delle città Luisa Bossa, presidente Commissione regionale Cultura e Politiche Sociali Michele Gravano, segretario regionale CGIL Campania Modera: Nora Puntillo, editorialista Ore 21,00 Recital di Peppe Barra Dalla forte appartenenza al territorio un artista capace di parlare a tutte le generazioni declinando antichi linguaggi con la teatralità del gesto. Il programma delle iniziative Afragola, Le Salicelle (rione Mattoni) 22/09 Ore 17,30 Circolo degli Universitari via F. Russo dibattito con l’autore Peppe Lanzetta, da sempre acuto osservatore del malessere giovanile legato al disagio sociale, alla mancanza di opportunità e alla distanza dal mondo della scuola. Autore di “Figli di un Bronx minore” ha offerto singolari affreschi della marginalità dei giovani delle periferie. Soltanto attraverso la conoscenza diretta e l’inclusione dei luoghi dell’emergenza è possibile ampliare i confini dell’apprendimento e dell’educazione. Tra le Scuole di Afragola e Acerra e: Nichi Vendola, presidente regione Puglia Sandra Lonardo Mastella, presidente del Consiglio Regionale della Campania Raffaele Cantone, presidente Associazione Nazionale Magistrati Pietro Cerrito, segretario regionale CISL Campania Mons. Giovanni Rinaldi, Vescovo di Acerra Modera: Marco Demarco, Il Corriere del Mezzogiorno Ore 21,00 Concerto di Daniele Sepe Artista militante che ha come cifra stilistica la contaminazione tra generi e linguaggi, vicino da sempre alle tendenze musicali nascenti, dalla new wave alle posse Il programma delle iniziative Casal di Principe 23/09 Ore 10,30 P.zza Vittorio Emanuele - Casal di Principe discussione intorno al libro di Roberto Saviano “Gomorra” Con più di sessantamila copie vendute “Gomorra” ha aperto la strada ad un innovativo genere letterario. A metà tra saggio e romanzo descrive, attraverso una ricerca puntuale, l’immenso impero economico gestito dalle cosche. Un autore capace di riaprire la stagione del giornalismo d’inchiesta, il messaggio contenuto in Gomorra coinvolge anche i ragazzi in riflessioni soltiamente lontane dalla sfera giovanile. Tra le Scuole di Casal di Principe e: le scuole della provincia di Caserta e: Fausto Bertinotti, presidente Camera Deputati Giuseppe Lumia, Commissione Parlamentare Antimafia Anna Rea, segretario regionale UIL Campania Corrado Gabriele, assessore della Campania Sandro De Franciscis, presidente Provincia di Caserta Don Tonino Palmese, referente regionale Ass. Libera Marisa Diana, vicepresidente associazione contro le Camorre per la Legalità “G. Franciosi” Donato Ceglie, procuratore della Repubblica di S. Maria Capua Vetere Valerio Taglione, Coordinatore Comitato Don Peppe Diana Antonio Amoretti, presidente ANPI Modera: Fulvio Bufi, Corriere della Sera Ore 21,00 Concerto di Enzo Avitabile – Centro Immigrati Fernandes – via Domiziana km. 33/500Castelvolturno Jazzista, autore, profeta del soul, la sua musica è un ponte tra le culture che privilegia il dialogo tra le diversità e trasforma la musica in uno strumento di recupero della dispersione scolastica