Incontro semestrale sui diritti di informazione tra la DRU e OOSS Milano, 19 Aprile 2013 Incontro OO.SS. Annuale 19 Aprile 2013 Diritti Informazione Andamento Aziendale Strategia aziendale del Business plan a 5 anni Strategia HR Dati Occupazione Contrattazione Integrativa Aziendale (CIA) Lavori e filosofia del CIA – prossimi passi Protocollo Relazioni Sindacali Metodo di lavoro Overwiev generale del turn around Conbipel oggi Conbipel e il suo Turn around 2008-2011 La ristrutturazione degli organici Conbipel è il quarto operatore italiano nel settore delle vendite retail di abbigliamento e vanta una notorietà del marchio pari al 90%. Attualmente Conbipel gestisce 149 punti vendita, nel corso degli ultimi 4 anni la rete è stata notevolmente ristrutturata attraverso: a) la chiusura di 25 punti vendita poco profittevoli, b) l’apertura di 20 nuovi negozi e c) la ristrutturazione di 24 negozi esistenti con elevato potenziale di sviluppo. L’importante processo di turn around industriale posto in essere ha portato solo parzialmente i risultati previsti a causa principalmente dell’impatto negativo che la crisi internazionale e italiana ha avuto su tale processo e sul mercato di riferimento. La prima fase del nostro turn around è stata caratterizzata da un processo di revisione e ristrutturazione dei processi per la ricerca della stabilità necessaria. La crisi internazionale e i risultati conseguiti hanno comportato la necessità di effettuare una rivisitazione del piano industriale con le banche di riferimento Il Gruppo ha ad oggi un organico costituito da 1.276 FTE, con una nuova struttura manageriale con consolidata esperienza nel settore retail. Nei 5 anni di Turn around Conbipel con le OOSS hanno realizzato importanti piani di ristrutturazione con il ricorso ad ammortizzatori sociali finalizzati alla riduzione dei costi da un lato e all’ottimizzazione organizzativa dall’altro . Oggi il costo del lavoro dei negozi è rientrato in parametri accettabili con un incidenza media che rispetta i criteri di budget, per la sede la struttura organizzativa è tarata su una taglia superiore di negozi . 3 Overwiev sul mercato di riferiemnto 1/2 Indagine sulla fiducia dei consumatori Italia Andamento dei consumi in Italia 120 Index (2005 = 100) 115 111,6 110 105,9 113,5 109,1 0,5% 0,0% -0,5% 105 -1,0% 100 102,6 -1,5% 95 91,4 90 91,7 -2,0% 85,7 -2,5% 85ISTAT Fonte: -3,0% 80 Jan Feb Mar Apr May Jun 2009 2010 Fonte: ISTAT 0,1% Jul Aug Sep Oct Nov Dec 2011 2012 -3,5% 2011 -0,7% -3,2% 2012 Consumi privati 2013 Fonte: ISTAT, Le prospettive per l’economia italiana nel 2012-2013, Novembre 2012 L’indice che misura la fiducia dei consumatori Italiani è ai minimi storici. Il dato relativo al 2012 è inferiore rispetto a quello del 2009 per circa 28 pp. La Società ha osservato che il mercato ha presentato un elevato livello di volatilità e un alto grado di reattività delle vendite alle decisioni di politica economica attuate dal Governo (aumento IVA, altri interventi fiscali, elezioni anticipate, ecc.). Nel corso del 2012 i consumi in Italia sono stati fortemente penalizzati dalla dinamica del reddito disponibile, in deterioramento a causa della politica di bilancio nazionale restrittiva, del peggioramento delle condizioni del mercato del lavoro e della stabilizzazione dell’inflazione su livelli relativamente elevati. L’ISTAT stima pertanto una contrazione dei consumi privati nel 2012 pari al 3,2%. Le previsioni ISTAT per il 2013 ipotizzano la spesa dei consumatori ancora in calo (-0,7%) a seguito delle persistenti difficoltà sul mercato del lavoro e della debolezza dei reddito nominali. 4 Overwiev sul mercato di riferimento 2/2 Andamento dei principali competitors (quota di mercato) Conbipel rispetto al mercato di riferimento % Trend medio annuale Fatturato Conbipel OVS + UPIM 1,6% 105 105 -3,2% Benetton Trend medio annuale Fatturato Mercato 100 100 Zara Conbipel H&M Motivi Piazza Italia 95 95 Vendite Conbipel 90 90 85 85 Mercato totale abbigliamento Italia 80 80 Fonte: SITA Ricerche FY0 FY0 8 Ricerche 9 Fonte: SITA FY1 0 FY1 1 FY1 2 FY1 3 Nello stesso periodo di riferimento si assiste ad una riduzione della quota di mercato da parte degli operatori di più grande dimensione ("OVS + Upim" e "Benetton"). Conbipel negli ultimi 5 esercizi ha registrato un trend delle vendite negativo; la decrescita media annua risulta però inferiore di 1,5 punti percentuali rispetto a quella registrata dal totale mercato dell’abbigliamento italiano (retail + negozi indipendenti) nello stesso periodo di riferimento. "Zara" e "H&M" registrano una crescita costante e "Piazza Italia" ha incrementato la propria quota di mercato soprattutto negli ultimi anni. Nel periodo Conbipel ha quindi guadagnato quote dell’intero mercato dell’abbigliamento italiano principalmente a discapito di negozi indipendenti. Conbipel negli ultimi 4 anni ha mantenuto una quota di mercato pressoché costante. 5 Il 2012 fattori critici e di successo Siamo stati capaci di invertire il trend in corso d’anno con azioni coraggiose ma vincenti Il nostro tasso di mark down (saldi) è più aggressivo lasciando spazio a maggiori ricavi per Conbipel Il nostro Intake Margin (margine in ingresso) è migliorato permettendoci maggior equilibrio tra spese finanziarie, stock, saldi e costi di importazione Le grandi campagne scontate hanno aperto nuovi mercati di clienti fidelizzati ed hanno contribuito positivamente al risultato annuale Ad oggi il database loyal della Società è composto da circa 1,5 mln di clienti, ciò consente di guidare le vendite e di incentivare i consumi in maniera meno dispersiva permettendo una migliore gestione dello sconto ed un aumento degli utili anche con ricavi in regressione sia verso il budget che verso lo scorso anno La qualità del prodotto donna è migliorata così come la programmazione delle fasi della collezione Il Conbi Uomo è oggi una certezza sia per il livello qualitativo e di stile che di redditività Le concession progrediscono a 2 cifre in particolare quella della bigiotteria e degli accessori (borse e portafogli) Il costo del lavoro è stato monitorato ottimizzando le incidenze anche nei negozi più difficili Il turn over della sede è stato monitorato e le tasks ripartite tra le varie aree . Esistono alcune sofferenze ma localizzate in quelle aree dove le dimissioni si sono concertate. Una politica piu aggressiva sulle negoziazioni di affitto ha scongiurato perdite di margine ed ha posto le basi per una piu ampia azione strategica di lungo periodo Fatti principali OPPORTUNITA’ dell’anno Fatti Principali DA MONITORARE dell’anno I flussi merce verso i negozi non sono ancora ottimizzati. Esistono ancora alcuni gap tra allocazione e necessità di store Le campagne saldi di una volta stanno lasciando spazio a saldi costanti tutto l’anno e ciò sta cambiando il modello economico di Conbipel. Zara per esempio ha adottato una differente politica di comunicazione ma con gli stessi attributi Non ci sono soldi per investire in nuove location in un momento in cui potrebbe essere indispensabile farlo sia per anticipare il mercato sia per servire alla strategia di lungo periodo. Aperture solo con un pay back rapido Il piano delle concession non è ancora ottimizzato e finalizzato e ciò non consente di blindare il modello economico sul reparto calzature Il costo del lavoro della sede continua a rappresentare un problema per il conto economico, essendo tarato su una taglia aziendale superiore a quella attuale . 6 Stima dei risultati di Conbipel relativi al FY13 Conto consolidato FY13F rispetto a FY12 Nel 2012 si registrano ricavi per € 224,1 mln; con una flessione rispetto all’anno precedente pari a € 8,1 mln. Tale risultato è dovuto ad un calo delle vendite lorde Nonostante la riduzione dei ricavi si registra un incremento del Gross Margin grazie alla crescita dell’Intake Margin (+5 punti percentuali rispetto al FY12) Il Management ha inoltre intrapreso un processo di ottimizzazione dei costi con una riduzione dei costi di € 6,0 mln rispetto l’anno precedente. L’EBITDA del FY13 (2012) è stimato pari a circa € 11,2 mln con un aumento pari a € 11,0 mln rispetto all’esercizio precedente e di € 25,0 mln rispetto al 2007 anno dell’acquisizione 7 Sintesi sull’investimento in formazione Corsi di formazione effettuati Formazione commerciale Progetto Linee Morbide Formazione Tecnica Strumenti/processi Formazione Induction Per neo assunti Ore totali 6.060 ore 4.204ore 963 ore Persone totali 1.187 persone 1.187 persone 1.751 persone Obiettivi raggiunti 43.000 clienti fidelizzati oltre budget + 3,8mln€ di fatturato Nuovo sistema Nota spese e portale HR 8 Il business plan futuro- linee guida Ricavi LFL: crescita pari a zero nel FY14 ed una crescita annua pari a 1,5% per i successivi anni. Nuove aperture: 53 aperture di nuovi negozi di cui 40 secondo il nuovo store concept Uomo e 13 secondo l’attuale store concept ridotto/regolare. Nel FY15 sono previste 16 aperture, 17 nel FY16 e 20 nel FY17. Nuovi mercati delle concession verranno esplorati per dare spazio a nuove fonti di utile ottimizzando gli spazi Intake Margin Le Linee Guida prevedono un incremento dell’Intake Margin di ulteriori 3 punti Sconto Il Management della Società prevede una graduale diminuzione dello sconto Personale di vendita: le Linee Guida prevedono un mantenimento dell’incidenza del costo del personale di vendita sui ricavi netti anche a seguito dell’apertura dei nuovi negozi Uomo che presentano un incidenza lievemente maggiore rispetto ai negozi standard. Personale di sede: per il costo del personale di sede è prevista una diminuzione in linea con la taglia dell’azienda Marketing Le Linee Guida prevedono un progressivo incremento delle spese di marketing a supporto della riduzione dello sconto. Investimenti tutti gli investimenti per nuovi negozi saranno concentrati nel triennio FY15 – FY17. Ricavi Personale 9 Dati occupazionali- Confronto annuale 10 Dati occupazionali – ripartizione per livelli Azione costo medio: 1mln € di risparmio 11 Dati occupazionali – dati variabili I maggiori costi del decreto liberalizzazioni sono stati compensati da azioni di contenimento dei costi su altre voci 12 Aggiornamento Strumenti Riduzione Costo Lavoro Accordo 4 luglio 2012 STRUMENTI GESTIONE ESUBERI FY 13 FY14 CDS - SEDE 250 250 Demansionamenti / Ricollocamenti 62 Non previsti CIGS* 45 Non prevista 11 Mobilità solo ad adesione volontaria Mobilità / Dimissioni (+ 15 Moby fine CIGS) * Al 31/03/2013 di cui 15 già sottoscritto Verbale Mobilità fine CIGS Giornate Solidarietà Gennaio – Marzo 2013 HQ 7 gg WH 2 gg 13 Aggiornamento Gestione Esuberi Punurati Vendita in chiusura PROCEDURA RICOLLOCAMENTI CIGS MOBILITA’ DIMISSIONI TOTALE 11 16 8 35 (Accordo 28/01/2013 - 5 Pdv 41 lavoratori) 27 14 0 41 TOTALE 38 30 8 76 MARZO 2012 (Accordo 07/03/2012 - 7 Pdv 35 lavoratori) Gennaio 2013 50 % risorse ricollocate ad oggi 14 L’agenda del CIA Aggiornamento della piattaforma Necessità aziendali Welfare Banca ore Lavoro domenicale e festivo Clausole flessibili Produttività Calendario di lavoro; quali argomenti da trattare? in quali tempi? 15