Parrocchia San Giovanni Battista Associazione culturale Acitrezza Il culto di San Giovanni Battista, ieri e oggi Acitrezza, 18 giugno 2005 Il CSA a Campofiorito Il Sindaco di Campofiorito ed il Presidente del CSA I 54 trezzoti in visita a Campofiorito Interventi Don Giovanni Mammino (Il culto di San Giovanni Battista) Antonio Castorina e Mario Grasso (Sondaggio sulla festa ed i giovani) Dino Finocchiaro (U pisci a mari) Antonio Guarnera (San Giovanni B. ne “I Malavoglia”) Massimo Vittorio (Il decennale della statua di San Giovanni B. al porto) Giovanni Grasso (La diretta web della festa) Le origini del culto a San Giovanni Battista Don Giovanni Mammino San Giovanni Battista Uno dei più grandi personaggi della storia della salvezza tra l’antico e il nuovo testamento In tutti e quattro i Vangeli troviamo descrizioni riguardanti la vita e le opere di questo grande santo. Egli esultò nel grembo materno per presenza del Salvatore, nascosto nel grembo della Vergine Maria. La sua nascita fu segnata da grandi prodigi, Crebbe nel deserto, conducendo una vita austera e penitente. Profeta dell’Altissimo, su di lui scese la Parola di Dio. Percorse tutta la regione del Giordano predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati. Come nuovo Elia, umile e forte, preparò un popolo ben disposto. Egli battezzò nelle acque del Giordano il Cristo e lo indicò come l’Agnello di Dio. Per la eroica testimonianza resa alla verità fu imprigionato da Erode e da lui fatto decapitare, divenendo così precursore del Signore nella morte violenta, come lo era stato nella nascita e nella predicazione. Nei suoi riguardi Gesù espresse un grande elogio affermando che tra i nati di donna non c’è nessuno più grande di Giovanni. San Giovanni Battista Oltre alla celebrazione del giorno del martirio (29 agosto), come avviene normalmente per tutti i santi, solo di San Giovanni Battista, come di Cristo e della Vergine Maria, si celebra solennemente la nascita (24 giugno) La data della nascita di San Giovanni Battista 24 giugno in relazione al concepimento di Cristo (25 marzo) e alla sua nascita (25 dicembre) Elisabetta, la madre di Giovanni, era al sesto mese di gravidanza 24 giugno data legata al ciclo solare il sole comincia a calare “Egli deve crescere, io invece diminuire” (Gv 3,30) Il culto di San Giovanni ad Acitrezza 1686 Alla Trizza. Inventario delli Giugali della chiesa nova alla Trizza sotto titolo di s. Giovanne in questa città di Iaci s. Filippo. Prima della chiesa di San Giuseppe, costruita a partire dal 1687 e dichiarata sacramentale nel 1690, esisteva già la piccola chiesa di San Giovanni Da dove è arrivato ad Acitrezza il culto a San Giovanni Battista? Ipotesi plausibile (Filippo Pulvirenti – Giovanni Mammino) Dall’antica Aci (presso la contrada Reitana) dove esistevano delle chiese tra XII e XV secolo, fra le quali quelle dedicate a San Giovanni e a Santa Maria La Nova Ipotesi poco plausibile (Arciprete De Maria) Il principe Riggio, Cavaliere di Malta, portò nel suo villaggio il culto del patrono dei cavalieri, costruendo un’altra chiesa dedicata al Battista La testimonianza più antica del culto a San Giovanni ad Acitrezza La tela - Il Battesimo di Gesù al Giordano • Ipotesi plausibile (Santo Castorina) La tela è di Giacinto Platania (1612-1691), pittore di Acireale, che la eseguì negli ultimi anni della sua vita • Ipotesi meno plausibile (Arciprete De Maria) A principe Aloysio Reggio Valencia A. D. 1720-1737 latum, S. Demaria Parochus restaurare curabat 1908 La statua di San Giovanni Ipotesi plausibile Opera di scultori non locali, forse manifattura napoletana (?) databile nella seconda metà del settecento Ipotesi poco plausibile Opera di scultori locali. Un certo Lo Faro che ebbe come modello un giovane della famiglia Gilletti. L’opera fu eseguita nel palazzo del principe. Gli affreschi di Vincenzo Sciuto Risalenti alla seconda metà del settecento Raffigurano: La visita di Maria a Santa Elisabetta La nascita del Battista San Giovanni nel deserto Salomè con la testa del Battista Il martirio di San Giovanni La trasfigurazione del Signore Francesco Mancini La tela della predicazione di Giovanni al Giordano Quando il Mancini, incaricato della esecuzione del quadro, visitò la chiesa, fu visto fermarsi lungamente davanti il vecchi quadro del Battista; interrogato del perché di tanta ammirazione rispose: “E’ la miglior pittura che esiste in tutta la diocesi di Acireale; ma non è di scuola italiana” (S. De Maria, Il culto di S. Giovanni Battista in Acitrezza, Acireale 1913, pag. 21) Il fercolo Fu costruito a Catania agli inizi del novecento. Sostituì quello precedente ormai inservibile Grazie all’arciprete don Salvatore De Maria la memoria storica sul culto di San Giovanni Battista ad Acitrezza non si è persa Sondaggio San Giovanni Battista ed i giovani di Acitrezza Antonio Castorina e Mario Grasso Introduzione Sondaggio = un’indagine conoscitiva mirata alla rilevazione di dati sul territorio in un intervallo di tempo. Nel nostro caso, vuol significare come viene vissuto il rapporto tra la festività di San Giovanni Battista ed il mondo giovanile di Acitrezza nel giugno 2005. Ovviamente per festività intendiamo sia il lato religioso che folkloristico nelle diverse sfaccettature dei festeggiamenti. Capita spesso che molte iniziative vengano prese solo perché “la piazza ha detto questo o quello” e non si riesce a percepire che coloro i quali fanno parte della “piazza” non sono l’intera comunità. Molte iniziative possano risultare impopolari e fuori dalle aspettative della gente. Questo sondaggio vuole essere un primo e semplice strumento di partenza per capire come una parte della cittadinanza, in questo caso i giovani, vedono la festa del Santo Patrono con qualche riscontro utile, perché no, per l’organizzazione delle festività. Parametri di valutazione Il sondaggio è stato realizzato attraverso un’indagine quantitativa. Lo strumento utilizzato nonché il più tipico è il questionario a risposte chiuse. Il campionamento ha visto coinvolti 100 giovani di sesso maschile e femminile di età compresa tra i 14 e i 30 anni abitanti ad Acitrezza. Segui la festa di San Giovanni Battista? 1% Risultati 13% 33% Niente Poco Abbastanza Molto In che modo? Seguo il fercolo 53% 30% 28% 17% 25% Partecipo alle Messe Faccio un giro per le bancarelle Altro Risultati Cosa ti piace in particolare della festa? 4% 0% La figura del Battista La banda musicale 7% Le calate dell’angelo I fuochi d’artificio 17% Il movimento dei visitatori 6% 63% Le bancarelle Cosa ti piace del “pisci a mari”? 3% Altro 9% 39% 29% 23% La farsa L’ambiente I personaggi Altro Risultati Come devono essere i fuochi d’artificio? 6% 34% Abbondanti per non far cattiva figura con altri paesi Pochi all’uscita con un buon spettacolo finale 31% In modesta quantità 29% Senza fuochi d’artificio Risultati Da una commissione Da chi vorresti fosse organizzata la festa? Dal parroco 36% 43% Dal Comune o altri Enti pubblici 9% 12% Da una commissione di giovani trezzoti 46% Conosci la vita di San Giovanni Battista? 7% 8% 39% Niente Poco Abbastanza Molto La tua religiosità si ferma solo al 24/25 giugno? Risultati 21% Si No Quale giorno di festa preferisci? 3% 79% 33% 24-giu 25-giu 29-ago 64% Risultati Secondo te, i tuoi coetanei seguono la festa? 14% 5% 39% 42% Niente Poco Abbastanza Molto Conclusioni Dai risultati ottenuti, si nota che i giovani trezzoti sono abbastanza coinvolti nella festa del Santo Patrono. Dagli esiti si può pure evidenziare che il mondo giovanile vive la festività in maniera molto eterogenea rischiando di cadere nel contraddittorio. Se una buona parte è maggiormente legata al lato religioso della festa, un’altra parte è fortemente attaccata al lato folkloristico e materialistico. Sicuramente i giovani trezzoti si trovano d’accordo nell’esprimere il massimo significato della festa attraverso la figura di San Giovanni Battista. Rimane ugualmente da riflettere se tutto ciò deriva soltanto da una forte carica emotiva data dagli evidenti tratti folkloristici dei festeggiamenti o se la fede nel Santo Patrono di Acitrezza e nei suoi insegnamenti evangelici dei giovani trezzoti e futuri adulti del nostro paese va oltre i giorni di festa. Concludendo, bisogna dire che l’analisi soggettiva compiuta in merito all’argomento trattato dal sondaggio lascia sicuramente molto da discutere e da perfezionare, pur essendo un primo tentativo di contatto con la comunità trezzota. Calata dell’angelo U pisci a mari Dino Finocchiaro Pantomima realizzata da 5 interpreti: Il pesce Rais sul molo del porto Rais sulla barca Un rematore Un pescatore La storia 1930 – 1954 Salvatore D’Ambra “mangia ova”; Mariano Mirabella “papputa”; Giuseppe Greco “nostromu”; Antonino Micale “jaddina”; Salvatore Castorina “trigghita”; Vincenzo Valastro “fuliniu”; Nicolino Conti “zu niculinu”; Santo Greco “Dalla” Dal 1938 al 1945: Sospensione festeggiamenti San Giovanni Battista a causa del 2° conflitto mondiale 1980: Santo Valastro “bandiera” propone l’inclusione di un pesce vero (tonno/squalo/pesce spada) da issare in barca per l’ultima pesca 1950 – 2004 Salvatore Vicari “Tarzan”; Nino Valastro “mottu”; Alfio Ingalisi “mezza sega”; Sebastiano Greco “u Signuri”; Nicola Conti “niculinu”; Gianni Castorina “nerina”; Liberato D’Urso; Giovanni Valastro “Ramunnu”; Ignazio Finocchiaro “spatazza”; Giovanni Patanè “mulettu”; Orazio Pappalardo “sciabeccu” Nel 2005: Liberato D’Urso (ai remi) Sebastiano Greco (rais molo) Nicola Conti (pesce) Salvatore Greco (rais barca) Gianni Castorina (fiocina) Confraternità San Giovanni Battista e Commissione festeggiamenti Esiste nella Parrocchia S. Giovanni Battista in Acitrezza da tempo immemorabile la Confraternita "S. Giovanni Battista". La Confraternita "S. Giovanni Battista" si prefigge come scopo l'incremento di una vita cristiana più impegnata e l'animazione di spirito cristiano delle realtà quotidiane, avendo presente la grande figura di S. Giovanni Battista. Per attuare tali finalità la Confraternita: - farà proprio il piano pastorale della Parrocchia; - farà si che la festa di S. Giovanni diventi un momento di autentica fede. San Giovanni Battista ne “I Malavoglia” Antonio Guarnera Decennale della stele di San Giovanni Battista al porto di Acitrezza Massimo Vittorio I documenti La petizione La richiesta di contributo al Comune di Acicastello La delibera comunale La nota della Soprintendenza per l’inizio dei lavori Le immagini I promotori La diretta internet della festa di San Giovanni Battista Giovanni Grasso Le origini della diretta 2000: Viene realizzato un sistema automatico di invio di foto istantanee su Internet. 2001 - 2004: il sistema viene trasformato inviando video e audio della festa in tempo reale. Le visite della diretta più di 400 visite, con punte di 500 click, ogni anno in occasione della diretta web della festa Diretta web 2005 Si sta tentando un aumento dei visitatori attraverso un sistema di decuplicare la trasmissione dei dati Ringraziamenti Don Giovanni Mammino Antonio Castorina Mario Grasso Dino Finocchiaro Antonio Guarnera Giovanni Grasso Per le realizzazioni dei filmati Francesco Valastro Enrico Grasso Per le poesie in onore a San Giovanni Battista Sebastiano Giovanni Mirabella “Gianni ‘i Fina” GRAZIE PER L’ATTENZIONE Parrocchia San Giovanni Battista Associazione culturale Acitrezza