COMPLICANZE PRECOCI E
TARDIVE:
CLASSIFICAZIONE, CENNI CLINICI
E MANAGEMENT
INFERMIERISTICO
2
COMPLICANZE STOMALI
• HANNO UN INCIDENZA VARIABILE TRA IL 25 E IL 30%
• LE CAUSE
- Difetti chirurgici.
- Anomale alterazioni della parete addominale.
- Errori nella gestione dello stoma.
- Mal posizionamento.
• POSSONO ESSERE CAUSA DI
- Reintervento chirurgico.
- Ritardo nella dimissione.
- Protrarsi della convalescenza.
- uso di una maggior quantità di
presidi.
3
DETERMINANO UN MARCATO
PEGGIORAMENTO DELLA QUALITA’
DI VITA
4
CLASSIFICAZIONE
COMPLICANZE STOMALI
PRECOCI
TARDIVE
5
CLASSIFICAZIONE
• EMORRAGIA
COMPLICANZE
PRECOCI
(prime ore p.o.)
• ISCHEMIA E NECROSI
• EDEMA
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EMORRAGIA INTRA E PERISTOMALE
Perdita di sangue di varia entità proveniente
dalla zona peristomale o dal viscere stesso
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EMORRAGIA INTRA E
PERISTOMALE
Cause
Possibili esiti
- Eccessiva esteriorizzazione
dell'ansa (microtraumi)
- Necrosi delle arteriole del
meso o distacco di escare
- Emostasi difettosa
- Coagulopatie
- Terapie (FANS, radio t.,
chemio t.)
- Anemia in caso di emorragia di
grave entità
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EMORRAGIA INTRA E
PERISTOMALE
• TRATTAMENTO
• Terapia locale impacchi
(coagulanti)
• Compressiva
• Borsa di ghiaccio
• Sospensione temporanea
della terapia
• Valutazione
• Emostasi chirurgica
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ISCHEMIA E/O NECROSI
E' la condizione che si instaura per insufficiente apporto
di sangue arterioso nella sede della stomia; la mucosa
apparirà prima pallida, poi violacea (cianosi) e infine
nera (necrosi)
Ischemia
parziale
Ischemia
totale
- Limitata alla porzione
emergente
- Interessa l'intera
ansa
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ISCHEMIA E/O
NECROSI
Necrosi
Ischemia
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ISCHEMIA E/O NECROSI
Cause
• Eccessiva trazione del meso del
• viscere
• Aterosclerosi o compressioni
• vascolari
• Eccessiva selezione dei vasi
• dell'ansa in fase di preparazione
Possibili esiti
• Stenosi della stomia
• Deiscenza dello stoma (se
• totale, caduta del moncone in
• addome con conseguente
• peritonite)
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ISCHEMIA E/O NECROSI
TRATTAMENTO
• Controllo
• Valutazione
• Trattamento medico
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ISCHEMIA E/O NECROSI
Trattamento infermieristico
Attendistico in caso di distacco
parziale, con adatta preparazione
dello stoma utilizzando paste
riempitive evitando l'insorgenza di
suppurazione
Trattamento chirurgico
Reintervento con riconfezionamento
dello stoma anche nella stessa sede
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EDEMA
Aumento della componente idrica interstiziale dello
stoma dovuta ad un ostacolato deflusso venoso
15
EDEMA
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COMPLICANZE STOMALI
COMPLICANZE TARDIVE
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
EMORRAGIA DELLA MUCOSA
DEIESCENZA
ERNIAZIONE
PROLASSO
RETRAZIONE
FISTOLA URINOSA
STENOSI
DERMATITE
GRANULOMI
TRAUMI
REFLUSSI
ACIDOSI IPERCLOREMICA
INFEZIONI URINARIE
CALCOLOSI
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EMORRAGIE DELLA MUCOSA
CAUSE:
• PICCOLI TRAUMI
• TERAPIA RADIANTE
• CHEMIOTERAPIA
• UTILIZZO DI ANTIINFIAMMATORI
• IPERTENSIONE PORTALE
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EMORRAGIE DELLA MUCOSA
TRATTAMENTO:
• TERAPIA LOCALE CON COAUGULANTI
FORMA DI IMPACCHI (tranex, ugurol).
SOTTO
• IMPACCHI DI ACQUA FREDDA O BORSA DI
GHIACCIO.
19
DEISCENZA MUCOCUTANEA
DISTACCO, PARZIALE O
TOTALE, DELLO STOMA
DALLA CUTE
PERISTOMALE.
FATTORI FAVORENTI:
• INFEZIONI
• FISTOLA
• RETRAZIONE
• RADIOTERAPIA
• CHEMIOTERAPIA
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DEISCENZA MUCOCUTANEA
OBIETTIVI DEL TRATTAMENTO:
• RIPRISTINO DELL’INTEGRITA’ MUCOCUTANEA
• MANTENERE L’INTEGRITA’ DELLA CUTE
• MANTENERE IN SITU IL PRESIDIO DI RACCOLTA
21
DEISCENZA MUCOCUTANEA
INDICE DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI:
• RIPRISTINO COMPLETO DELLA GIUNZIONE
MUCOCUTANEA ENTRO 10 GIORNI PER DISTACCO
PARZIALE
• RIPRISTINO COMPLETO DELLA GIUNZIONE
MUCOCUTANEA ENTRO 30 GIORNI PER DISTACCO
TOTALE
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DEISCENZA MUCOCUTANEA
TRATTAMENTO:
• Effettuare un’accurata igiene della stomia.
• Eseguire lavaggio della cavità con soluzione
fisiologica.
• Asciugare con garze sterili.
• Riempire con pasta idrocolloidale o alginati.
• Applicare nella zona peristomale la pasta barriera.
• Apparecchiare la stomia.
• Rinnovare la medicazione ogni 48 ore.
23
ERNIA
DISLOCAZIONE DELL’ANSA
STOMALE PER CEDIMENTO
DELLA PARETE
ADDOMINALE DOVUTA AD
UN DISTACCO COMPLETO O
PARZIALE DELLA FASCIA
APONEUROTICA
FATTORI FAVORENTI:
• OBESITA’
• TOSSE
• STIPSI
• PARETE ADDOMINALE
DEBOLE
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ERNIA
COSA PROVOCA UN ERNIA?
• MARCATO DISAGIO PSICOLOGICO
• GESTIONE INEFFICACE NELLO STOMACARE
• ULTERIORI COMPLICANZE (strozzamento, necrosi)
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ERNIA
TRATTAMENTO:
CONSERVATIVO (infermieristico)
• Utilizzo di fasce contenitive senza foro,
• Utilizzo di presidi con maggiore adesività, flessibilità,
dotati di cintura.
CHIRURGICO
• Plastica della parete addominale
• Riconfezionamento dello stoma in altra sede.
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PROLASSO
PROTRUSIONE ECCESSIVA
DELL’ANSA STOMALE DAL
PIANO CUTANEO
ADDOMINALE
CAUSE:
• ECCESSIVA AMPIEZZA
DELL’INCISIONE
PARIETALE CUTANEA
• INSUFFICIENTE
FESSAZIONE DEL VISCERE
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PROLASSO
COSA PUO’ PROVOCARE UN PROLASSO?
• Alterazione nello stomacare.
• Emorragie da trauma della mucosa protrusa.
• Edema, necrosi, strozzamento.
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PROLASSO
PROLASSO
PARZIALE
SCIVOLAMENTO DELLA
TONACA MUCOSA SULLA
MUSCOLARE (MAX 3-4 Cm.)
TOTALE
SCIVOLAMENTO DELL’INTERA
ANSA SU SE STESSA
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PROLASSO
OBIETTIVI DEL TRATTAMENTO:
• MANTENERE L’INTEGRITA’ CUTANEA
• PREVENIRE LO STROZZAMENTO DELL’ANSA
• PREVENIRE EVENTUALI EMORAGGIE DELLA
MUCOSA
• PREVENIRE UN ULTERIORE AGGRAVAMENTO
DEL PROLASSO
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PROLASSO
INDICE DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI:
• INTEGRITA’ DELLA CUTE PERISTOMALE
• INTEGRITA’ DELLA MUCOSA PROLASSATA
• LUNGHEZZA DELL’ANSA PROLASSATA STABILE
• SISTEMA DI RACCOLTA IN SITU (24 / 48 ORE)
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PROLASSO
TRATTAMENTO:
CONSERVATIVO (INFERMIERISTICO)
- MISURARE L’ANSA PROTRUSA
- ESEGUIRE UNIMPACCO DI ACQUA FREDDA PER 15 MINUTI
- MANOVRA E DIDATTICA DI RIDUZIONE DELTRATTO PROLASSATO
- ESEGUIRE IGIENE E APPLICARE PASTA BARIERA
- CONSIGLIARE L’USO DI UNA FASCIA CONTENITIVA SENZA FORO
CHIRURGICO
- RESEZIONE DELLA PARTE PROLASSATA SENZA LAPAROTOMIA
ANCORAGGIO PARIETALE DEL VISCERE
- FISSAZIONE DELL’ANSA E NUOVA CONFEZIONE DOPO
LAPAROTOMIA
32
PROLASSO
33
PROLASSO
34
RETRAZIONE
RETRAZIONE DELL’ANSA
DAL PIANO CUTANEO LA
CUI MANIFESTAZIONE PUO’
ESSERE PRECOCE O
TERDIVA.
FATTORI FAVORENTI:
• ANSA INTESTINALE CORTA
• ERNIA PARASTOMALE
• OBESITA’
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RETRAZIONE
OBIETTIVI DEL TRATTAMENTO:
• MANTENERE IN SITU IL SISTEMA DI RACCOLTA
(24 / 48 ORE)
• MANTENERE L’INTEGRITA’ CUTANEA
• MANTENERE L’INTEGRITA’ DELLA GIUNZIONE
MUCOCUTANEA
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RETRAZIONE
INDICI DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI:
• ADERENZA DEL PRESIDIO PER (24 /48 ORE)
• INTEGRITA’ DELLA CUTE PERISTOMALE
• INTEGRITA’ DELLA GIUNZIONE MUCOCUTANEA
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RETRAZIONE
TRATTAMENTO
•
Stoma-care
•
Applicare la
mucocutanea.
•
Applicare un sistema di raccolta con placca
convessa se il caso lo necessita.
•
Apparecchiare la stomia avendo l’accortezza di far
indossare la cintura elastica regolabile
agganciandola alla flangia del sistema di raccolta
(in caso di retrazione tardiva).
pasta
barriera
sulla
giunzione
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FISTOLA
È UNA COMUNICAZIONE
TRA DUE CAVITÀ O TRA
UNA CAVITÀ E
L’ESTERNO
(TRAGITTO FISTOLOSO)
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FISTOLA
FISTOLA
VISCERO CUTANEA
PERISTOMALE
TRANSTOMALE
Mette in comunicazione Origina in prossimità Mette in comunicazione
il lume viscerale con
il lume
della parete viscerale
l’esterno sboccando
dell’ansa stomale
senza attraversarla
nella mucosa evertita
con la cute
e si apre sulla cute
sopra il piano cutaneo
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FISTOLA
Viscero-cutanea
Peristomale
Transtomale
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FISTOLA
Transtomale
Viscero-cutanea
Peristomale
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FISTOLA
Cause
Possibili esiti
Da trauma (Trans-stomali)
Da suppurazione da punto di sutura
(Peristomali e viscerocutanee)
Ascesso parastomale
Dermatiti
Stenosi
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FISTOLA
TRATTAMENTO:
CONSERVATIVO (INFERMIERISTICO)
• Facilitazione del drenaggio delle secrezioni al fine di
preservare l’adesività del presidio.
• Adattamento dei vari presidi alla specifica situazione.
CHIRURGICO
• Escissione della fistola.
• Riconfezionamento dello stoma
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STENOSI
RAPPRESENTA UNA RIDUZIONE
DEL CALIBRO STOMALE AL DI
SOTTO DELLA MISURA
NECESSARIA AD ASSICURARE
UNA NORMALE EVAQUAZIONE
CAUSE:
• DIMENSIONI DEL LUME.
• ELASTICITA’ DELLA PARETE
VISCERALE.
• ELASTICITA’ DEI TESSUTI
CIRCOSTANTI.
45
STENOSI
CAUSE:
• INADEGUATA INCISIONE
CUTANEA
• ESITO DI UN PROCESSO
SUPURATIVO
• ESITO DI RETRAZIONE
PRECOCE
• ESITO DI ISCHEMIA O
NECROSI
• PRESENZA DI
CONCREZIONI FOSFATICHE
POSSIBILI ESITI:
• UROPATIA OSTRUTTIVA
46
STENOSI
TRATTAMENTO:
CONSERVATIVO (INFERMIERISTICO)
•
DILATAZIONI DIGITALI O CON DILATATORI
TRATTAMENTO CHIRURGICO
•
ESCISSIONE DEL CERCINE FIBROSO E
RICONFEZIONAMENTO.
•
ALLARGAMENTO DELL’APERTURA
TRANSPARIETALE E RICONFEZIONAMENTO
DELLO STOMA
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GRANULOMI
FORMAZIONE
FIBROPRODUTTIVA A
CARATTERE BENIGNO
CHE COMPARE SULLA
SUPERFICE DELLO
STOMA
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GRANULOMI: CLASSIFICAZIONE
GRANULOMI
DA CORPO ESTRANEO
Sulla giunzione
muco-cutanea
NODULI
FIBROPRODOTTIVI
ASPECIFICI
Sulla semicirconferenza
Inferiore della giunzione
Muco-cutanea
PSEUDO POLIPI
INFIAMMATORI
Sulla superficie
dello stoma
49
GRANULOMI
Pseudopolipi
infiammatori
Granuloma da
corpo estraneo
Noduli fibroproduttivi
aspecifici
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GRANULOMI
CAUSE:
POSSIBILI ESITI:
• FLOGOSI CRONICA
• EMORRAGIE RIPETUTE
• TRUMATISMI
• DOLORE E BRUCIORE AL
PASSAGGIO DELLE
EIZIONI
• CORPI ESTRANEI
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GRANULOMI
TRATTAMENTO:
CONSERVATIVO (INFERMIERISTICO)
• EMOSTASI IN ATTESA DI INTERVENTO CHIRURGICO.
• RIMOZIONE DELL’AGENTE IRRITANTE
TRATTAMENTO CHIRURGICO
• TOCCATURE CON NITRATO D’ARGENTO.
• ESCISSIONE (NEI CASI DI SANGUINAMENTO)
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REFLUSSI e INFEZIONI URINARIE
• Tipica patologia delle derivazioni urinarie, è
caratterizzata dal ritorno delle urine alle alte vie
urinarie con conseguenti infezioni urinarie in
alcuni casi concomitante al ristagno di urina nel
serbatoio.
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CALCOLOSI URINARIA
• Spesso causata da infezioni urinarie, si tratta della
formazione di calcoli nelle basse o nelle alte vie
urinarie.
• Trattamento medico (eliminazione del calcolo) e
utilizzo di dieta appropriata.
54
ALTERAZIONI METABOLICHE
LEGATE ALL’UTILIZZO DI UN SEGMENTO DI ILEO
ATTRAVERSO IL QUALE SCORRE L’URINA
55
ALTERAZIONI METABOLICHE
ACIDOSI IPERCLOREMICA
• Riassorbimento dei costituenti dell’urina
attraverso il neocondotto.
• Il trattamento è medico (farmaci) o attraverso una
dieta alcalinizzante.
56
ALTERAZIONI METABOLICHE
• TURBE DEL SENSORIO
• DISMETABOLISMO EPATICO
• ANOMALA FARMACODINAMICA
• DISTURBI NUTRIZIONALI
• LITIASI
• CANCRO
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PROBLEMATICHE SESSUALI
PRIMA DI AFFRONTARE LE TEMATICHE SULLA
SESSUALITA’:
• ADEGUATA PREPARAZIONE
• VISSUTO NON CONFLITTUALE
• INSTAURARE UN RAPPORTO DI FIDUCIA
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PROBLEMATICHE SESSUALI
RUOLO DELL’INFERMIERE:
• EDUCATORE SANITARIO
• AIUTO NEL SUPERARE L’ALTERATO CONCETTO DI SE’
• COINVOLGIMENTO DEL PATNER
• SCELTA DEI TEMPI
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STOMATERAPIA OGGI: ASSISTERE PER RENDERE AUTUNOMI