S CHEDA TECNICA: I LAMINATI ANODIZZATI DI ITALFINISH I LAMINATI ANODIZZATI DI ITALFINISH Perché alluminio anodizzato? L’alluminio reagisce spontaneamente con l’ossigeno per formare uno strato superficiale protettivo; il processo naturale è, però, molto lento. Per mezzo dell’ossidazione anodica, sulla superficie dell’alluminio, si deposita uno strato di ossido in modo controllato e uniforme. Si crea uno strato protettivo perfettamente liscio, trasparente e molto duro che preserva le caratteristiche del metallo e impedisce la corrosione. L’alluminio anodizzato , grazie alle sue caratteristiche fisiche e alla vasta gamma di finiture esteticamente molto attraenti, si candida a sostituire materiali come acciaio o lo stesso alluminio verniciato, in molti settori. Nei seguenti schemi vengono messe a confronto le caratteristiche dell’alluminio ossidato , dell’acciaio inox e dell’alluminio verniciato: ALLUMINIO ANODIZZATO RESISTENZA ALLA CORROSIONE RESITENZA ALLE MACCHIE eccellente eccellente eccellente, non rim angono im pronte rim angono facilm ente le ditate, richiede frequente pulitura tre volte più pes ante dell'allum inio PESO leggero RESISTENZA A DANNI FISICI eccellente, s e adeguatam ente s upportato eccellente, s enza perdita di qualità RICICLABILITA' RESISTENZA ALLA CORROSIONE QUALITA' DEL METALLO DI BASE DURABILITA' DELLA SUPERFICIE ECOLOGIA RESISTENZA A GRAFFI E TAGLI RANGE DI COLORI ASPETTO METALLICO COSTO ACCIAIO INOX eccellente lim itata ALLUMINIO ANODIZZATO eccellente perform ance anche a lungo term ine, potenzialm ente s oggetto a corros ione a punti s em pre eccellente eccellente m ateriale riciclabile al 100% eccellente lim itato per applicazioni es terne s ia al tatto che alla vis ta prezzo com petitivo ALLUMINIO VERNICIATO potenzialm ente s oggetto a corros ione filiform e variabile variabile a s econda del tipo di vernice m ateriale non riciclabile al 100% variabile a s econda del tipo di vernice am pio s olo per alcune finiture varia in bas e al m etallo e al tipo di vernice, s pes s o è più alto dell'anodizzato http://www.italfinish.com/public/images/laminati%20itf.pdf 1/7 S CHEDA TECNICA: I LAMINATI ANODIZZATI DI ITALFINISH Quale finitura scegliere? L’ossidazione anodica è un processo molto versatile e, a seconda delle condizioni operative è possibile variare lo spessore dell’ossido, ottenere finiture opache o lucide e un’ampia serie di colori. La tabella 1.a mostra i pretrattamenti disponibili per i prodotti Italfinish: Tabella 1.a SIMBOLO TIPO DI PRETRATTAMENTO E0 solamente sgrassaggio e disossidazione Preparazione della superficie eseguita prima dell'ossidazione anodica in cui la superficie è sgrassata e disossidata senza ulteriori trattamenti. Difetti meccanici come rigature o graffi possono rimanere visibili. Gli effetti della corrosione, che erano appena visibili prima del trattamento, possono diventare visibili dopo il processo. E2 solamente spazzolatura La spazzolatura meccanica produce una superficie lucida uniforme con segni visibili della spazzola. I difetti superficiali sono rimossi solo parzialmente. E3 solamente lucidatura E6 satinatura chimica NOTE La lucidatura meccanica produce una superficie lucente e pulita ma i difetti superficiali sono rimossi solo parzialmente. Dopo lo sgrassaggio, alla superficie viene data una finitura satinata o opaca con trattamento in speciali soluzioni alcaline. Difetti meccanici superficiali sono attenuati ma non eliminati completamente. Ogni difetto di corrosione sulla superficie del metallo può apparire come risultato di questo trattamento. Il pretrattamento meccanico prima dell'attacco chimico può eliminare questi effetti, ma è preferibile maneggiare e stoccare il metallo in maniera corretta al fine di evitare la corrosione. La tabella 2.a schematizza gli spessori dello strato di ossido in base ai quali si classifica il prodotto finale in classi di spessore: Tabella 2.a CLASSE DI SPESSORE DELLO SPESSORE STRATO DI OSSIDO 5 m inim o 5 m icron 10 m inim o 10 m icron 15 m inim o 15 m icron 20 m inim o 20 m icron 25 m inim o 25 m icron IMPIEGO Per interni, s enza m anipolazione frequente per es pos izione all'atm os fera rurale o urbana con m anutenzione periodica per es pos izione all'atm os fera indus triale o m arina per es pos izione all'atm os fera indus triale o m arina (s trato rinforzato) per es pos izione all'atm os fera indus triale o m arina (s trato rinforzato), s peciale richies ta per alcuni m ercati http://www.italfinish.com/public/images/laminati%20itf.pdf 2/7 S CHEDA TECNICA: I LAMINATI ANODIZZATI DI ITALFINISH Per quel che riguarda le colorazioni si possono seguire tre diversi processi: colorazione per assorbimento ( l’alluminio ossidato viene immerso in un bagno di coloranti organici o inorganici, il colorante viene assorbito dai pori dello strato anodico, il colore risultante dipende sia dallo spessore dell’ossido che dal tempo di immersione); colorazione per elettroimpregnazione (il colore viene aggiunto in un secondo step attraverso sali di stagno, cobalto o nichel, il metallo viene depositato elettroliticamente sopra i pori dello strato di ossido, il colore risultante dipende dal tipo e dalla quantità di metallo depositato) e, infine, a strati di ossido autocoloranti ( il colore si forma contemporaneamente all’ossido e l’intensità dipende dallo spessore dell’ossido stesso). Nella tabella 3.a sono riportate tutte le tonalità disponibili per i prodotti Italfinish: Tabella 3.a TONALITA' TIPO DI PROCESSO naturale argento grigio opaco acciaio bronzo italiano bronzo pallido bronzo chiaro bronzo medio bronzo scuro nero \ autocolorazione elettoimpregnazione elettroimpregnazione elettroimpregnazione elettroimpregnazione elettroimpregnazione elettroimpregnazione elettroimpregnazione http://www.italfinish.com/public/images/laminati%20itf.pdf 3/7 S CHEDA TECNICA: I LAMINATI ANODIZZATI DI ITALFINISH Ossidazione anodica in continuo o a vasche? Il processo di ossidazione può essere condotto su due differenti tipi di impianti: • • impianto a vasche, in cui fogli di alluminio vengono immersi verticalmente nei vari bagni di trattamento impianto in continuo, in cui i coil di alluminio vengono svolti, fatti passare orizzontalmente attraverso i vari bagni di trattamento e riavvolti una volta finito il processo. A seconda del tipo e della destinazione del prodotto si può scegliere quale processo utilizzare. L’impianto a vasche è più versatile, attraverso di esso si può ottenere una gamma di prodotti che differiscono per colore, spessore di ossido e grado di satinatura. Attraverso l’impianto in continuo generalmente si fornisce un solo tipo di prodotto con differenti classi di spessore. Nella seguente tabella vengono mostrate le lavorazioni disponibili sui due nostri impianti. Tab. 4a IMPIANTO IN CONTINUO IMPIANTO A VASCHE 5xxx e 1xxx 5xxx e 1xxx Leghe lavorate Dimensioni* Classi di spessore Pretrattamenti Largezza: 1000, 1250, max 1500 Spessore : da 0.5 mm a 3 mm max. Taglio in fogli lunghezza max 6000 mm; possibile taglio longitudinale Largezza fogli: 1000, 1250, 1500. Spessore da 0.5 mm a 5 mm max. Lunghezza max 4600mmm flash-anodizing, 5, 10, 15, 20, 25 flash-anodizing, 5, 10, 15, 20, 25 senza pretrattamenti (mill finish), finitura lucida o senza pretrattamenti (mill finish), finitura lucida o semilucida, finitura satinata semilucida, finitura satinata finitura spazzolata finitura spazzolata Colori naturale argento naturale argento, acciaio, grigio autocolore, bronzo italiano, bronzo pallido(champagne), bronzo chiaro, bronzo medio, bronzo scuro(testa di moro), nero Fissaggio a richiesta in base all'applicazione finale a richiesta in base all'applicazione finale Film di protezione a richiesta (disponibile anche film adatto a taglio a richiesta(disponibile anche film adatto a taglio laser) laser) *Per quel che riguarda le dimensioni occorre tenere in considerazione la norma UNI EN 485-4 che stabilisce le tolleranze dimensionali e di forma per lamiere, nastri e piastre in alluminio e in lega di alluminio da lavorazione plastica ottenuti mediante laminazione a freddo, per applicazioni generali. Essa si applica a prodotti aventi spessore maggiore di 0.20 mm e al massimo uguale a 50 mm. Vedi Tabella 5a: http://www.italfinish.com/public/images/laminati%20itf.pdf 4/7 S CHEDA TECNICA: I LAMINATI ANODIZZATI DI ITALFINISH Tab. 5a TOLLERANZA DI SPESSORE PER UNA LUNGHEZZA SPECIFICATA “ L” SPESSORE SPECIFICATO Maggiore di Minore di 0.2 0.4 0.5 0.6 0.8 1.0 1.2 1.5 1.8 2.0 2.5 3.0 3.5 4.0 5.0 0.4 0.5 0.6 0.8 1.0 1.2 1.5 1.8 2.0 2.5 3.0 3.5 4.0 5.0 6.0 L < 1000 1000< L <1250 1250< L <1600 1600< L <2000 Gruppo di leghe 2000< L <2500 2500< L <3000 Gruppo di leghe Gruppo di leghe Gruppo di leghe Gruppo di leghe Gruppo di leghe Gruppo di leghe I II +/- 0.02 +/- 0.03 +/- 0.03 +/- 0.03 +/- 0.03 +/- 0.04 +/- 0.03 +/- 0.04 +/- 0.04 +/- 0.05 +/- 0.04 +/- 0.05 +/- 0.05 +/- 0.07 +/- 0.06 +/- 0.08 +/- 0.06 +/- 0.09 +/- 0.07 +/- 0.10 +/- 0.08 +/- 0.11 +/- 0.10 +/- 0,12 +/- 0.15 +/- 0.16 +/- 0.20 I II +/- 0.04 +/- 0.05 +/- 0.04 +/- 0.05 +/- 0.05 +/- 0.06 +/- 0.06 +/- 0.07 +/- 0.06 +/- 0.08 +/- 0.07 +/- 0.09 +/- 0.09 +/- 0.11 +/- 0.10 +/- 0.12 +/- 0,11 +/- 0.13 +/- 0.12 +/- 0.14 +/- 0.13 +/- 0.15 +/-0.15 +/- 0.17 +/- 0.20 +/- 0.22 +/- 0.24 I II +/- 0.05 +/- 0.06 +/- 0.05 +/- 0.06 +/- 0.06 +/- 0.07 +/- 0.07 +/- 0.08 +/- 0.08 +/- 0.09 +/- 0.09 +/- 0,10 +/- 0.10 +/- 0.12 +/- 0.11 +/- 0.13 +/-0.12 +/- 0.14 +/- 0.13 +/- 0.15 +/- 0.15 +/- 0.17 +/- 0,17 +/- 0.19 +/- 0.22 +/- 0.24 +/- 0.25 I II +/- 0.06 +/- 0.07 +/- 0.07 +/- 0.08 +/- 0.08 +/- 0.09 +/- 0.09 +/- 0.10 +/- 0.10 +/- 0.12 +/- 0.11 +/- 0.14 +/- 0.12 +/- 0.15 +/- 0.14 +/- 0.16 +/- 0.15 +/- 0.17 +/- 0.17 +/- 0.19 +/- 0.18 +/- 0.20 +/- 0.23 +/- 0.25 +/- 0.26 I e II +/- 0.10 +/- 0.11 +/- 0.12 +/- 0.13 +/- 0.14 +/- 0.16 +/- 0.17 +/- 0.19 +/- 0.20 +/- 0.23 +/- 0.24 +/- 0.25 +/- 0.29 +/- 0.32 I e II +/- 0.34 +/- 0.36 +/- 0.40 . http://www.italfinish.com/public/images/laminati%20itf.pdf 5/7 3000< L <3500 I e II +/- 0.38 +/- 0.42 +/- 0.46 S CHEDA TECNICA: I LAMINATI ANODIZZATI DI ITALFINISH Uniformità del prodotto finito. Per quel che riguarda laminati anodizzati argento, in generale si ha maggiore uniformità per lavorazioni in continuo, tuttavia vi possono essere leggere differenze se il materiale proviene da coil diversi. Si consiglia quindi, nel caso in cui l’uniformità sia di fondamentale importanza, di fare un unico ordine per tutto il materiale e, per quantità minime di 40 t, si ricorda che c’è la possibilità di accordarsi col laminatoio per richiedere che il materiale provenga da una colata unica. Per prodotti colorati si può garantire la tonalità all’interno di un intervallo tra due campioni che rappresentano il massimo e il minimo tollerati Si ricorda comunque che per pennellature di grandi dimensioni possono comparire diversità di colore generate da effetti ottici (rifrazione /riflessione della luce) dovuti a diversi piani di incidenza della luce o ad accoppiamento di lamiere con direzione dei segni di laminazione differenti (tali segni sono presenti su materiali ossidati senza pretrattamento chimico o meccanico). Per queste ragioni si raccomanda di prestare molta attenzione nella fase di accoppiamento delle lamiere. Per finire si ricorda che sulle lamiere ossidate nell’impianto a vasche sono presenti i segni lasciati dai morsetti per mantenere le lamiere stesse ben fissate agli appositi sostegni garantendo un corretto passaggio della corrente. Il numero di tali segni dipende dalle dimensioni e dallo spessore della lamiera è ha generalmente le dimensioni di una capocchia di spillo. Manutenzione dei materiali in alluminio anodizzato. Fase di stoccaggio: Quando il materiale è protetto da film pelabile è bene assicurarsi che non sia esposto ad alte temperature per lunghi periodi poiché il film plastico potrebbe invecchiare e rendere difficile l’asportazione. Far attenzione a non scaldare il materiale anodizzato a temperature superiori a 70-80°C poiché nell’ossido potrebbero comparire fessurazioni o criccature simili ad una ragnatela. Non lasciare sulla superficie anodizzata polvere di soda, calce, altri sali o loro soluzioni perché potrebbero verificarsi casi di corrosione puntiforme. Pulizia della superficie Nel caso il materiale fissato presenti un leggero polverino biancastro si raccomanda di pulire con sola acqua . In generale è bene ricordare di non pulire alluminio anodizzato con detersivi acidi o alcalini ma solo con acqua eventualmente additivata da tensioattivi neutri per evitare che compaiano macchie o aloni biancastri. Per approfondire l’argomento si rimanda alla pagina “Servizi” nella sezione “Pulizia delle superfici” Come ordinare i nostri prodotti Italfinish SpA è licenziataria del marchio Qualanod. L’alluminio viene anodizzato seguendo le indicazioni riportate nel manuale “specifiche per il marchio di qualità per gli strati di ossido anodico su alluminio grezzo per uso architettonico” redatto dal Qualanod come linea guida per i licenziatari di tale marchio. Tutti i controlli di qualità inerenti la finitura come spessore dello strato, colore e qualità del fissaggio vengono effettuati secondo le norme presenti nel suddetto manuale. I controlli di qualità vengono fatti giornalmente e a campione su tutta la produzione. Per ogni singolo lotto di materiale prodotto viene redatto il “ certificato di conformità”. Per evitare malintesi nell’ordinare un prodotto è bene far riferimento alle codifiche Euras/CIOA che assegnano determinati codici alle diverse lavorazioni. In Tabella 6a sono riportati i codici riferiti ai trattamenti da noi effettuati: si consiglia di specificarli all’atto dell’ordine di un prodotto. http://www.italfinish.com/public/images/laminati%20itf.pdf 6/7 S CHEDA TECNICA: I LAMINATI ANODIZZATI DI ITALFINISH Tab. 6a EURAS Descrizione CIOA Pretrattamenti P-0 P-2 P-3 P-6 senza trattamento spazzolato lucidato satinato chimico IND ARS ARP ARC E0 E2 E3 E6 Classi di spessore T-5 T-10 T-15 T-20 T-25 minimo micron 5 minimo micron 10 minimo micron 15 minimo micron 20 minimo micron 25 5 10 15 20 25 Colorazioni C.0 / C.31 C.32 C.33 C.34 C.35 / / naturale bronzo italiano bronzo pallido elettr. bronzo chiaro elettr. bronzo medio elettr. bronzo scuro elettr. nero elettr. grigio (porcellanato)autocolore acciaio elettrocolore N / E1 E5 E6 E7 E8 / / http://www.italfinish.com/public/images/laminati%20itf.pdf 7/7