Nuovo Compufix 8 Veloce intuitivo ed affidabile Guida al dimensionamento dei fissaggi per dispositivi anticaduta secondo UNI EN 795 Il software per il calcolo di fissaggi chimici e meccanici oggi anche per la verifica di barre ad aderenza migliorata con resina epossidica certificata al sisma. FISCHER – COMPUFIX 8.NET Il software per il calcolo di fissaggi chimici e meccanici (Oggi anche per la verifica di barre ad aderenza migliorata con resina epossidica certificata al sisma) A servizio del progettista Il software di progettazione COMPUFIX 8 per ancoranti in acciaio offre nuove funzioni ed è di semplice utilizzo. Consente di progettare i fissaggi soggetti a carichi statici e dinamici (pulsanti e alternati) ancorati nel calcestruzzo Tiene conto della trazione, del taglio, dei momenti flettenti e torcenti su ancoranti singoli e su gruppi di ancoranti (anche in presenza di bordi) Considera ancoranti singoli e gruppi dai due agli otto ancoranti, con piastre rettangolari e circolari Consente di progettare collegamenti asimmetrici E' possibile progettare ancoranti in acciaio zincato e passivato, acciaio inossidabile A4 (grado 316) e acciaio altamente resistente alla corrosione (acciaio 1.4529) Consente di dimensionare le piastre scegliendo fra diversi tipi di acciaio, prendendo in considerazione vari tipi di profili Fornisce informazioni dettagliate sull'installazione e mette a disposizione il testo completo delle Omologazioni Tecniche Europee Genera una stampa dettagliata che comprende un disegno in scala degli ancoranti e della piastra d'acciaio Offre la versione più aggiornata grazie al LiVeUpdate Esempio di dimensionamento fissaggi per dispositivi anticaduta classe C secondo UNI EN 795 Inserimento dei dati Omologazione/Calcestruzzo 2 Piastra di ancoraggio/carichi 4 Selezione ancorante 7 Definizione dei carichi agenti 10 Risultati 13 La guida 18 1 Inserimento dei dati (Input) Omologazione/Calcestruzzo Il software permette di eseguire il dimensionamento dei sistemi di ancoraggio seguendo diversi metodi: sulla base di certificazioni (ETA o DiBt) secondo il Benestare Tecnico Europeo (ETA) secondo la certificazione tedesca (DiBt) secondo specifiche fischer. È possibile selezionare la metodologia di calcolo da utilizzare attraverso il primo comando del Toolbox per l’inserimento dei dati. In questo modo si otterrà inoltre l’elenco degli ancoraggi disponibili nella finestra Seleziona ancorante. Tutti questi metodi di calcolo si basano sul Metodo CC. Successivamente si può scegliere la tipologia di azioni a cui sarà soggetto il sistema di fissaggio. La caduta di un operatore che lavora su una copertura è un carico di tipo impulsivo. Tuttavia nei dispositivi anticaduta di classe C sono presenti dei sistemi che smorzano la caduta (assorbitori d’energia o sistemi deformabili) che, oltre a ridurre il colpo sull’operatore, permettono di considerare nella progettazione un carico di tipo statico. Per tale motivo andrà scelta una configurazione di carico: in prevalenza carico statico 2 Ora si passa ad inserire le caratteristiche principali del materiale che andrà a costituire il supporto del sistema di fissaggio. La classificazione del calcestruzzo dipende dal metodo di calcolo adottato: la classe di resistenza del calcestruzzo va dalla C20/25 alla C50/60 secondo l’ETA, dalla B25 alla B55 in accordo col DiBt, mentre utilizzando le specifiche fischer si possono inserire direttamente la resistenza a compressione del calcestruzzo in funzione del tipo di provino impiegato (cubico o cilindrico). Dal Toolbox è possibile inoltre specificare se il calcestruzzo è in condizioni fessurate o no, e quali sono le caratteristiche generali dell’armatura eventualmente presente. 3 Piastra di ancoraggio/carichi Dopo aver scelto le metodologie di calcolo e le caratteristiche generali dei materiali e delle azioni studiati, si può passare alla definizione geometrica della piastra di ancoraggio. Le dimensioni della piastra e gli interassi tra gli ancoraggi possono essere inseriti semplicemente cliccando sulle quote definite dal software (inserimento delle dimensioni in mm). E’ importante anche definire lo spessore dell’elemento di supporto, informazione che potrà andare a influire notevolmente sulla possibilità di utilizzare diverse lunghezze di ancoraggio del sistema di fissaggio. Il programma permette di considerare le posizione degli ancoraggi relativamente ai bordi dell’elemento di supporto. Selezionando il bordo da attivare, sarà possibile inserire la distanza dal bordo direttamente nel disegno. In accordo all’ETAG 001, in presenza di 3, 6 o 8 fissaggi soggetti ad una forza di taglio, è necessaria una distanza dal bordo pari almeno a 10 volte la profondità di ancoraggio o 60 volte il diametro della barra. 4 Questa restrizione può essere ignorata se si effettua una progettazione secondo le specifiche fischer riempiendo lo spazio tra il foro e l’ancoraggio con resina caratterizzata da sufficiente resistenza a compressione. Ciò può essere fatto attraverso il comando gioco presente. Nel caso di progettazione del fissaggio di dispostivi anticaduta i carichi di progetto Sd, da inserire dovranno essere amplificati con un coefficiente di sicurezza pari a 2, in accordo al paragrafo 4.3.3 della norma UNI EN 795. Si specifica che il software esegue la verifica secondo il metodo degli Stati Limite Ultimi. 5 Di default Compufix inserisce già dei valori iniziali per le azioni. Si consiglia di annullarle attraverso il comando che azzera tutte le azioni di progetto. 6 Selezione ancorante In questa fase è possibile scegliere l’ancorante di cui effettuare il dimensionamento. In particolare viene fornito un elenco di fissaggi in relazione al tipo di calcestruzzo (fessurato o non), al tipo di azioni agenti (statiche o dinamiche) e alla metodologia di calcolo. Per il calcolo dei fissaggi dei dispositivi anticaduta secondo UNI EN 795 si consiglia di adottare ancoranti meccanici tipo FAZ II o di tipo chimico come FIS V, FIS EM, FHB II (vedi folder dedicato “fischer Soluzioni di fissaggio per dispositivi anticaduta secondo UNI EN 795”) utilizzando per le barre e peri fissaggi esclusivamente acciaio inossidabile A4. La scelta del tipo di ancorante è determinata dalle condizioni di installazione e dal supporto, e dai carichi applicati 7 Successivamente, in relazione alle caratteristiche del sistema da dimensionare, si possono scegliere nel dettaglio le misure dell’ancoraggio e, nel caso di ancoranti chimici, la profondità di ancoraggio e la temperatura, ponendo attenzione ai limiti dimensionali imposti dalla progettazione. Sul menù info prodotto è possibile ottenere informazioni aggiuntive riguardanti l’ancoraggio scelto e la tipologia di certificazione ad esso annessa (scaricabile cliccando sul comando relativo). 8 E’ possibile utilizzare un comando (dimensionamento multiplo) che funge da filtro nella scelta dell’ancoraggio, considerando lo spessore di fissaggio, il tipo di installazione (passante, non passante, filettatura interna), il diametro del foro e altri parametri. 9 Definizione dei carichi agenti su un paletto di estremità di una linea in classe C Dai certificati di prova del produttore dei sistemi si ricava il carico agente sulla fune che serve per dimensionare i fissaggi e l’attacco al supporto ( in genere è riportato il valore dichiarato per la forza sviluppata sulla linea, vedi tabella in basso). 10 Questo carico è applicato in testa al paletto e quindi le sollecitazioni vanno riportate alla base considerando l’altezza dell’elemento stesso. Inoltre a seconda dell’inclinazione della copertura le sollecitazioni vanno scomposte lungo le due direzioni principali secondo lo schema seguente x X ° ° z y Y Z Dimensionamento del sistema di fissaggio Linea C altezza paletto da 40 cm pendenza tetto altezza paletto di estremità Lunghezza della linea numero di campate campata maggiore massimo sforzo sulla linea freccia della linea in mezzeria ± 20% p= hpe = Ltot = nr = Lcam = F= fm = angolo inclinazione orizzontale deformata angolo inclinazione verticale deformata 30% 0,4 30 2 15 12 1,75 m m m kN m 13,14° 16,71° coefficiente di sicurezza 2 N= 6,90 kN componente componente M= Mz = My = 9,60 9,35 2,18 kNm kNm kNm componente componente V= Vy = Vz = 24,00 23,37 5,45 sforzo normale compressione momento flettente agente taglio agente kN kN kN Con questi valori si può entrare in Compufix e inserire i dati ricavati come nella figura sotto riportata. 11 N Mz Vy My Vz È importante modificare le dimensioni della piastra adattandola al caso specifico. Sono poi da considerare le effettivie distanze dei bordi come specificato nei paragrafi precedenti. Inoltre i carichi devono essere ricavati partendo da quanto dichiarato dal produttore del dispositivo anticaduta 12 Risultati Ci possono essere diverse situazioni in cui si ottengono dei risultati non validi. Questo può essere dovuto alle dimensioni della piastra di ancoraggio, all’interasse tra i fissaggi o allo spessore del sistema di supporto che non rispettano le prescrizioni minime. Tali errori possono essere facilmente individuabili tramite la lista degli errori. Successivamente si può andare ad individuare nel dettaglio la tipologia di errore attraverso la pagina risultati e, nel caso di problemi legati alle limitazioni geometriche, cliccare direttamente sulla lista degli errori in modo da avere una correzione automatica della grandezza interessata. 13 La pagina risultati è composta di quattro parti: Verifica per le azioni di trazione Verifica per le azioni di taglio Verifica per l’azione combinata di trazione e taglio Indicazioni generali sulla metodologia di calcolo Per quanto riguarda quest’ultima parte bisogna considerare che: il dimensionamento viene effettuato secondo l’ipotesi di piastra sufficientemente rigida (controllo che dovrà essere effettuato dal progettista e che non viene eseguito direttamente dal software) se si utilizzano delle asole, il software ipotizza che gli ancoranti siano situati al centro dei fori le verifiche sono effettuate secondo l’Allegato C dell’ETAG 001:1997. 14 Per quanto riguarda le verifiche a trazione, si effettuano diverse tipologie di verifica: 15 Verranno effettuate differenti verifiche a taglio: Le verifiche risultano soddisfatte se il coefficiente βi è minore o uguale a 1. Il programma combina automaticamente le azioni secondo tre differenti combinazioni di carico, evidenziando quella decisiva per la progettazione: γg g γq q 1 g γ q q γg g La verifica dell’azione combinata di taglio e trazione risulta soddisfatta se n v 1.2 . Se il dimensionamento non è valido, nella pagina risultati compare una finestra con l’indicazione del tipo di errore che si è verificato. 16 E’ possibile esportare i risultati attraverso il comando stampa, ottenendo in formato pdf il documento relativo al dimensionamento dell’ancoraggio. 17 La guida La guida integrale del programma è disponibile nel sito www.fischeritalia.it, tuttavia per ogni problema è possibile consultare la guida fornita dal software semplicemente attraverso il tasto guida, che fornisce istruzioni riguardanti i comandi presenti nel programma, il loro utilizzo e la normativa a cui viene fatto riferimento nel dimensionamento. 18