Cablaggio strutturato
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Creare un’infrastruttura di rete,che può
essere esteso su più piani o su più edifici viene
detto cablaggio. Il cablaggio è l’insieme di
tutti i componenti “passivi” (cavi connettori,
armadi ecc.) necessari alla realizzazione di una
rete informatica (LAN).
Esso prenderà il nome di cablaggio strutturato
se segue opportune specifiche relative alla
tipologia dei componenti, la loro certificazione
, la messa in opera, ecc.
Il cablaggio strutturato è trasparente ad ogni
tipo di applicazione nel senso che tende ad
integrare sistemi diversi come dati,
videosorveglianza, telefonia, ecc..
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Il cablaggio è regolamentato anche esso da
standard internazionali: in Europa esiste la
normativa ISO/IEC 11801 che fa riferimento
alla più nota normativa americana EIA/TIA
568. Queste normative fissano dei paletti per
la progettazione e la realizzazione dei
cablaggi strutturati: scelta della
topologia,scelta dei mezzi trasmessivi,scelta
dello standard di accesso al mezzo trasmissivo
devono essere l’ipotesi di partenza per la
progettazione e realizzazione.
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Gli standard di cablaggio fanno riferimento al
concetto di comprensorio o campus costituito
da un’area privata che po’ essere costituita da
più edifici, ciascuno dei quali può essere
organizzato su più piani. Possiamo dunque
avere un cablaggio fra edifici, un cablaggio di
edificio e i cablaggi dei vari piani. Il cablaggio
di piano prende anche il nome di cablaggio
orizzontale e connette gli apparati degli
utenti agli apparati di rete. Il cablaggio
dell’edificio si dice invece cablaggio verticale
e connette apparati di rete fra loro.
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Abbiamo al primo livello gerarchico il
centrostella di comprensorio,
al secondo livello il centrostella di
edifico,
al terzo livello il centrostella o armadio
di piano.
INTERBUILDING ENTRANCE
FACILITY (EF)
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Identifica un insieme di infrastrutture e
di componenti passivi utilizzati per
l'ingresso delle dorsali di comprensorio
nell'edificio. Nell' EF è richiesto
l'utilizzo di protezioni elettriche per i
cavi in rame e deve essere
particolarmente curato l'aspetto della
massa a terra dei vari componenti.
MAIN CROSSCONNECT (MC)

Permutatore principale, identifica un locale
tecnologico od un armadio di distribuzione,
situato nell'edificio centrale di un
comprensorio, da cui vengono distribuiti i cavi
di dorsale degli altri edifici. Esso è il primo
livello di gerarchia del cablaggio (centro stella
dicomprensorio): quindi può essere un CD
(Campus Distributor) in un comprensorio o un
BD (Building Distributor) nel caso di un solo
palazzo oppure un FD (Floor Distributor) nel
caso di un solo piano di edificio.
INTERMEDIATE
CROSSCONNECT (IC)
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Permutatore intermedio, identifica un locale
tecnologico od un armadio di distribuzione di un
edificio facente parte di un comprensorio, da cui
vengono distribuiti i cavi di dorsale di edificio ai vari
piani.
Esso è il secondo livello di gerarchia del cablaggio
(centro stella di edificio): quindi può essere un BD
(Building Distributor) nel caso di un comprensorio con
un CD come nodo centrale oppure un FD (Floor
Distributor) nel caso di un solo edificio che ha un BD
come nodo principale.
Ogni edificio deve avere un IC.
TELECOMMUNICATION
CLOSET (TC)
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Identifica l'armadio di piano da cui
vengono distribuiti i cavi che
raggiungono l'utente.
Esso è il terzo livello di gerarchia del
cablaggio (centro stella di piano).
INTERBUILDING BACKBONE
(DORSALE DI
COMPRENSORIO)

E' la dorsale di interconnessione tra
l'edificio centro stella di comprensorio e
un altro edificio. Essa parte dal Main
Crossconnect e termina su un
Intermediate Crossconnect.
INTRABUILDING BACKBONE
(DORSALE DI EDIFICIO)

E' la dorsale di interconnessione tra il
locale tecnologico di edificio e l'armadio
di piano.
TRANSITION POINT (TP)

E' un punto di transizione del cablaggio
orizzontale dove un cavetto rotondo di
tipo ritorto viene connesso, tramite un
giunto meccanico, ad un cavo piatto che
è normalmente pre-installato.
WORK AREA (WA)

Identifica il posto di lavoro dell'utente:
nella normativa si prevedono 10 metri
quadrati per ogni WA.
PATCH PANEL

E' il pannello di permutazione per i
mezzi trasmissivi che può assumere due
forme:per cavi in rame, può contenere
uno o più blocchi di terminazione; per
fibre ottiche, può contenere una serie di
connettori passanti, chiamati barrel o
bussole, che servono a permutare le
fibre tra pannelli diversi oppure tra un
pannello ed un apparato attivo.
TELECOMMUNICATION
OUTLET (TO)
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E' la presa utente che può contenere
due o più connettori.
Distanze ammesse per le dorsali
DOCUMENTAZIONE DI
PROGETTO
Deve comprendere:
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il disegno logico dell'intero comprensorio o del singolo edificio;

una tabella per indicare le dorsali;

una tabella di armadio che indichi le connessioni tra l'armadio di piano e i
posti di lavoro.
La tabella di documentazione delle dorsali deve contenere:

gli identificativi di tutti i cavi ed il loro corrispondente numero di coppie o
fibre;
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la localizzazione e l'identificativo dei due armadi a cui ogni cavo è attestato.

Ogni armadio di piano deve contenere la documentazione consistente in
una
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tabella delle permutazioni, tramite cui è possibile ricostruire il percorso del
cavo che, partendo da una certa posizione del permutatore, raggiunge il
posto di lavoro. Vanno inoltre indicate le coppie attive ed il loro utilizzo.
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