“SAPIENZA” UNIVERSITÀ DI ROMA VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 (UN) POSTO DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA’ DI LETTERE E FILOSOFIA SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE L-FIL-LET/12 Linguistica Italiana (BANDO – G.U. n. 85 DEL 26.10.2011 ) I RIUNIONE Il giorno 07 novembre 2011 alle ore 10,15 presso i locali del Dip. di Studi Greco-latini, Italiani e Scenico-musicali dell’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma (Città Universitaria), come da regolare convocazione, si è insediata in prima riunione la Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a n. 1 posto di Ricercatore Universitario Facoltà di Lettere e Filosofia per il settore s/d L-FIL-LET/12 Linguistica italiana. Risultano presenti i seguenti professori: 1) Prof. Ugo VIGNUZZI, Univ. degli Studi di Roma “La Sapienza” (Presidente); 2) Prof. Carmelo SCAVUZZO, Univ. degli Studi di Messina; 3) Prof. Michele CORTELAZZO, Univ. degli Studi di Padova (Segretario). La Commissione, accertato che i criteri generali fissati nella precedente riunione sono stati resi pubblici per più di sette giorni, senza che l’Università abbia comunicato la ricezione di osservazioni ai criteri ed al calendario proposti, prende atto dell’avvenuta consegna delle domande e delle correlate documentazioni presentate dai candidati alla presente valutazione comparativa. Ciascun membro della Commissione, preso visione dell’elenco dei candidati, dichiara di non aver relazioni di parentela o affinità, entro il 4° grado incluso, con i candidati (art.5 comma 2 D.lgs1172/48) compresi nel suddetto elenco (che si allegano al presente verbale). La Commissione inoltre prende visione dell’elenco dei candidati trasmesso dagli Uffici competenti sino ad oggi, e prende atto della rinuncia del Dott. Emiliano PICCHIORRI, consegnata al Presidente (che si allega: ALLEGATO 1 al presente Verbale); constata di conseguenza che i candidati da valutare ai fini della procedura valutativa sono al momento attuale n. 12 e precisamente: - Dott. ANDREOSE Alvise - Dott.ssa CANTONI Paola - Dott.ssa CIAMPAGLIA Nadia - Dott.ssa DE ROBERTO Elisa - Dott. FINCO Franco - Dott.ssa MAURONI Elisabetta - Dott.ssa MESSINA Simona - Dott.ssa PIRO Rosa - Dott.ssa PLACELLA Annarita - Dott.ssa TERRENI Rossella - Dott. VIALE Matteo - Dott.ssa ZITO Maria, Lucia. 1 Quindi si provvede ad aprire i plichi trasmessi dagli Uffici e a prendere visione solo delle pubblicazioni corrispondenti all’elenco allegato alla domanda di partecipazione alla valutazione comparativa secondo i criteri generali stabiliti nella riunione preliminare. I commissari verificano pertanto le pubblicazioni inviate dai candidati e rilevano che la candidata Dott.ssa Elisabetta MAURONI ha inviato n. 14 pubblicazioni scientifiche, laddove il bando fissa (nell’ALLEGATO A) il numero massimo a 12; di conseguenza, in ottemperanza all’art. 1 del Bando stesso che all’ultimo capoverso recita “L’inosservanza del limite minimo e massimo di pubblicazioni comporta l’esclusione del candidato dalla procedura”, la Commissione delibera all’unanimità di non poter prendere in considerazione ai fini della presente procedura di valutazione comparativa la Dott.ssa Elisabetta MAURONI. Tale delibera viene immediatamente trasmessa agli Uffici (ALLEGATO 2 al presente verbale). I commissari rilevano che vi sono lavori in collaborazione del commissario Prof. Michele CORTELAZZO con il candidato Dott. Matteo VIALE; la Commissione procede all’analisi dei lavori in questione rilevando che non è possibile individuare il contributo personale del candidato nella curatela della pubblicazione n. 3 (Le “Istruzioni per le operazioni degli uffici elettorali di sezione” tradotte in italiano), che perciò non può essere ammessa alla valutazione; risulta però ascrivibile esclusivamente al suddetto candidato il contributo compreso nello stesso volume, che può quindi essere senz’altro valutato. Il contributo personale del candidato Matteo Viale nella pubblicazione n. 5 (Storia del linguaggio politico, giuridico, amministrativo nella Romània: italiano) è espressamente indicato a p. 2123 del saggio: la pubblicazione può, quindi, essere senz’altro ammessa alla valutazione. Si passa quindi all’esame delle domande e della documentazione allegata allo scopo di redigere un breve profilo curriculare di ciascun candidato. La Commissione sospende i lavori alle ore 13 e li riprende alle ore 15 per proseguire con l’apertura dei plichi e l’esame delle domande e della documentazione allegata. Alle ore 19 la seduta è nuovamente sospesa e riconvocata per l’indomani, martedì 8 novembre 2011, alle ore 9 presso la stessa sede per il completamento dei lavori sopra descritti. Alle ore 9 di martedì 8 novembre 2011 la Commissione si riunisce regolarmente per concludere l’esame delle domande e della documentazione allegata redigendo gli allegati profili curricolari dei candidati (ALLEGATO 3 al presente vebale). Alla conclusione dei suddetti lavori la seduta viene sciolta alle ore 12,30 dell’8.11.2011; come stabilito nella Seduta Telematica, la Commissione si riconvoca per la II riunione per il giorno 09.01.2012 alle ore 9,00 presso i locali del Dip. di Studi Greco-latini, Italiani e Scenico-musicali dell’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma, per l’illustrazione e discussione dei titoli davanti alla Commissione con valutazione individuale e collegiale dei candidati. Roma, 08.11.2011 Letto, approvato e sottoscritto seduta stante La Commissione: Prof. Ugo VIGNUZZI, Presidente Prof. Carmelo SCAVUZZO, Componente Prof. Michele CORTELAZZO, Segretario 2 ALLEGATO 1 All’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Ripartizione II Personale Settore V Concorsi e Nomine P.le A. Moro 5 00185 ROMA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 (UN) POSTO DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA’ DI LETTERE E FILOSOFIA SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE L-FIL-LET/12 Linguistica Italiana (BANDO – G.U. n. 85 DEL 26.10.2010) OGGETTO: Trasmissione lettera di rinuncia candidato Dott. Emiliano PICCHIORRI Trasmetto con la presente a codesto Ufficio copia controfirmata dai commissari per presa visione della lettera di rinuncia alla partecipazione alla valutazione comparativa in oggetto del candidato Emiliano PICCHIORRI. Cordiali saluti Roma, 07/11/2011 (Prof. Ugo Vignuzzi) Presidente – Componente designato 3 ALLEGATO 2 All’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Ripartizione II Personale Settore V Concorsi e Nomine P.le A. Moro 5 00185 ROMA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 (UN) POSTO DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA’ DI LETTERE E FILOSOFIA SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE L-FIL-LET/12 Linguistica Italiana (BANDO – G.U. n. 85 DEL 26.10.2010) OGGETTO: Trasmissione Estratto di verbale relativo all’esclusione dalla Valutazione comparativa della Dott.ssa Elisabetta MAURONI Trasmetto con la presente a codesto Ufficio estratto del Verbale della I RIUNIONE della Commissione di cui in epigrafe relativo alla ESCLUSIONE dalla Valutazione comparativa in oggetto della candidata Elisabetta MAURONI. Cordiali saluti Roma, 08/11/2011 (Prof. Ugo Vignuzzi) Presidente – Componente designato 4 “SAPIENZA” UNIVERSITÀ DI ROMA VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 (UN) POSTO DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA’ DI LETTERE E FILOSOFIA SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE L-FIL-LET/12 Linguistica Italiana (BANDO – G.U. n. 85 DEL 26.10.2011 ) Oggetto: ESCLUSIONE dalla Valutazione della Dott.ssa Elisabetta Mauroni (Estratto di verbale) I RIUNIONE Il giorno 07 novembre 2011 alle ore 10,15 presso i locali del Dip. di Studi Greco-latini, Italiani e Scenico-musicali dell’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma (Città Universitaria), come da regolare convocazione, si è insediata in prima riunione la Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a n. 1 posto di Ricercatore Universitario Facoltà di Lettere e Filosofia per il settore s/d L-FIL-LET/12 Linguistica italiana. Risultano presenti i seguenti professori: 4) Prof. Ugo VIGNUZZI, Univ. degli Studi di Roma “La Sapienza” (Presidente); 5) Prof. Carmelo SCAVUZZO, Univ. degli Studi di Messina; 6) Prof. Michele CORTELAZZO, Univ. degli Studi di Padova (Segretario). La Commissione, accertato che i criteri generali fissati nella precedente riunione sono stati resi pubblici per più di sette giorni, senza che l’Università abbia comunicato la ricezione di osservazioni ai criteri ed al calendario proposti, prende atto dell’avvenuta consegna delle domande e delle correlate documentazioni presentate dai candidati alla presente valutazione comparativa. […] Quindi si provvede ad aprire i plichi trasmessi dagli Uffici e a prendere visione solo delle pubblicazioni corrispondenti all’elenco allegato alla domanda di partecipazione alla valutazione comparativa secondo i criteri generali stabiliti nella riunione preliminare. I commissari verificano pertanto le pubblicazioni inviate dai candidati e rilevano che la candidata Dott.ssa Elisabetta MAURONI ha inviato n. 14 pubblicazioni scientifiche, laddove il bando fissa (nell’ALLEGATO A) il numero massimo a 12; di conseguenza, in ottemperanza all’art. 1 del Bando stesso che all’ultimo capoverso recita “L’inosservanza del limite minimo e massimo di pubblicazioni comporta l’esclusione del candidato dalla procedura”, la Commissione delibera all’unanimità di non poter prendere in considerazione ai fini della presente procedura di valutazione comparativa la Dott.ssa Elisabetta MAURONI. Tale delibera viene immediatamente trasmessa agli Uffici (ALLEGATO 2 al presente verbale). […] Alle ore 9 di martedì 8 novembre 2011 la Commissione si riunisce regolarmente per concludere l’esame delle domande e della documentazione allegata redigendo gli allegati profili curricolari dei candidati (ALLEGATO 3 al presente vebale). Alla conclusione dei suddetti lavori la seduta viene sciolta alle ore 12,30 dell’8.11.2011; come stabilito nella Seduta Telematica, la Commissione si riconvoca per la II riunione per il giorno 09.01.2012 alle ore 9,00 presso i locali del Dip. di Studi Greco-latini, Italiani e Scenico-musicali dell’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma, per l’illustrazione e discussione dei titoli davanti alla Commissione con valutazione individuale e collegiale dei candidati. 5 Roma, 08.11.2011 Letto, approvato e sottoscritto seduta stante La Commissione: Prof. Ugo VIGNUZZI, Presidente Prof. Carmelo SCAVUZZO, Componente Prof. Michele CORTELAZZO, Segretario 6 ALLEGATO 3 PROFILI CURRICOLARI DEI CANDIDATI - Dott. ALVISE ANDREOSE Nato nel 1973, ha conseguito la laurea in Lettere nel 1997 con il massimo dei voti e lode. Attività post-laurea: ha conseguito il Diploma di Perfezionamento in "Discipline filologiche e linguistiche moderne" presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, equipollente al dottorato di (2008; Premio "Aldo Rossi" 2008 per una tesi in Filologia Italiana); beneficiario di Borsa di perfezionamento all'estero dell'Università di Padova presso l'Université Sorbonne - Paris IV (20012002); assegnista di ricerca (2004-2008); beneficiario di borsa di studio del M.A.E. per la frequenza di un corso di Lingua e Letteratura Romena presso l'univ. di Cluj-Napoca (luglio 2004); assegnista di ricerca (2008 e 2009); Insegnamenti universitari: seminari di attività didattica a livello universitario nella Scuola di dottorato (2007-2080); titolare del corso di tendenze dell'Italiano contemporaneo presso il Master in Didattica dell'Italiano come L2 dell'Univ. degli studi di Padova (2008-2009 e 2009-2010);. Esperienze lavorative extra-universitarie: abilitazione all'insegnamento nella Scuola Media Superiore per le classi A043, A050 e A051 (2001); docente di ruolo nei Licei dal 2001; Partecipazione a convegni: ha partecipato, anche in qualità di relatore, a diversi convegni, nazionali e internazionali; è stato membro del com. organizzatore del Congr. Bucarest, porto d'europa (Padova-Venezia, 23-24.04.2007); Partecipazione a ricerche: ha partecipato al Progetto TLION coord. dal prof. F. Brugnolo (2001-03); collabora dal 2001 al Progetto ITALANT diretto dai proff. L. Renzi e G. Salvi, progetto per il quale nel 2001 e nel 2003 ha ottenuto due contratti per la revisione editoriale. Il candidato Alvise Andreose presenta quattro monografie (come si evince dalle stesse pubblicazioni, del "Milione" veneto, pubblicato con A. Barbieri, pertiene a lui lo studio linguistico; del Manuale di linguistica e filologia romanza, pubblicato con L. Renzi, la parte II, pp. 235-294 e alcune sezioni della parte I; il vol. con l'ed. e il commento della Lamentatio Beatae Virginis Mariae è presentato in terze bozze), la Tesi di Perfezionamento presso la Scuola Normale di Pisa, e 7 saggi in riviste o volumi collettanei (il saggio Geography... è in corso di stampa, come da attestazione del curatore del volume, ed è in collaborazione con L. Renzi; pertengono al candidato i parr. 1-6, come vi si evince). - Dott. Paola CANTONI Nata nel 1965, ha conseguito la laurea in Lettere nel 1994-95 con il massimo dei voti e lode. Attività post-laurea: ha conseguito il Dottorato di ricerca (2003); ha superato il corso di perfezionamento post-universitario in "Insegnamento delle materie di Italianistica" Univ. degli studi di Roma Tre (1995-96), e quello della Scuola Vaticana biennale di "Paleografia, Diplomatica e Archivistica" (dal 1996-97 al 1997-98) Insegnamenti universitari: cultore della materia presso la Cattedra di Dialettologia italiana, poi Linguistica Italiana, prof. U. Vignuzzi, dell'Univ. degli studi di Roma "La Sapienza" (dal 2003); docente a contratto presso l'Univ. degli Studi di Sassari (dal 2004-05 al 2007-08) e presso l'Università degli Studi LUMSA di Roma (dal 2006-07 al 2007-08); Esperienze lavorative extra-universitarie: abilitazione all'insegnamento delle Materie Letterarie, Classi A043-A050 conseguita in Concorso Ordinario (2000); docente di ruolo di Materie Letterarie nella Scuola secondaria di I grado (dal 2007); corso di formazione docenti neo-immessi "area Poseidon" e-learning (2008-2009); partecipazione a quattro progetti di ricerca nella scuola secondaria di primo grado (dal 2008-09 al 2010-11); Partecipazione a convegni: ha partecipato, anche in qualità di relatrice, a diversi convegni, nazionali e internazionali; 7 Partecipazione a ricerche: redattrice/schedatrice per il LEI dal 1996, per la BIGLLI diretta dal prof. E. Malato (dal 1999), per il DAU Grande Dizionario Analogico della lingua italiana diretto dal prof. R. Simone per la UTET (2006-2009; pubbl. 2010); è stata componente in Unità di ricerca per il progetto biennale PRIN CLIO, coord. prof. U. Vignuzzi (coord. naz. prof. R. Coluccia) (dal 2000); contratto di collaborazione al progetto FIRB 2003-2005 Continuità e discontinuità... resp. scient. prof. P. Di Giovine, con la redazione di un Repertorio bibliografico del mutamento linguistico nel sistema italo-romanzo; contratto di collaborazione progetto biennale PRIN 2005 AITER coord. naz. prof. A. Stella, con l'ed. delle Lettere di Raffaele Viviani alla moglie (anni 194042) e marcatura informatizzata. La produzione della candidata consiste in due monografie, una tesi di dottorato e nove saggi pubblicati a stampa in riviste o in volumi collettanei (due articoli sono a doppia firma, ma l'apporto dei singoli autori è puntualmente indicato). - Dott. Nadia CIAMPAGLIA Nata nel 1969, ha conseguito la laurea in Lettere nel 1993 con il massimo dei voti e lode. Attività post-laurea: ha conseguito il Dottorato di ricerca (1998); borsa di studio post-dottorato dell'Univ. degli studi di Napoli "Federico II" (dal 1999-2001); sta frequentando il corso di dottorato di ricerca in Scienze Umanistiche dell'Univ. degli studi di Urbino (dal 2008); Insegnamenti universitari: Docente a contratto di Glottologia presso la seconda Univ. degli Studi di Napoli (2000-2001), e di Linguistica Italiana presso l'Univ. degli studi "Federico II" di Napoli (dal 2001-02 al 2003-04); cultore della materia presso la Cattedra di Linguistica italiana, prof. U. Vignuzzi, dell'Univ. degli studi di Roma "La Sapienza" (dal 2009); ha tenuto un seminario presso la Cattedra del prof. S. Balducci dell'Univ. degli studi di Urbino (2009); Esperienze lavorative extra-universitarie: Docente di Materie letterarie e latino nei Licei (dal 1997); Abilitazione in Materie Letterarie e Latino, Classi A051, A050 e A043 (nella sessione riservata, 2000); Abilitazione in Filosofia e Storia, Classe A037 (nella sessione riservata, 2000); come vincitrice di concorso ordinario, immessa in ruolo come docente nella Scuola secondaria di II grado, classe A051, Materie letterarie e latino (dal 2000); Partecipazione a convegni: ha partecipato, in qualità di relatrice, a un convegno internazionale; Partecipazione a ricerche: partecipa al progetto PRIN presentato per il 2010 Il lessico del linguaggio politico, coord. prof. R. Coluccia e naz. prof. F. Bruni. In forza dell'art. 6, settimo comma del Bando di concorso, dichiara che dal 2004 al 2008 per ragioni di salute, con particolare riferimento alle funzioni genitoriali (come previsto ai sensi e per gli effetti degli artt. 46, co. 1 lett. h, e 47, co. 1, D.P.R. n 445/2000), si è verificato un "allontanamento non volontario dall'attività di ricerca". La produzione della candidata Nadia Ciampaglia consiste in una monografia, una tesi di dottorato e 8 saggi di cui uno in corso di stampa con regolare dichiarazione del Direttore della rivista "Italia Dialettale". - Dott. Elisa DE ROBERTO Nata nel 1979, ha conseguito la laurea in Lettere nel 2001 con il massimo dei voti e lode. Attività post-laurea: ha conseguito il dottorato di ricerca (2008, insieme al Diplome de 3° Cicle Dottorat - in cotutela); è titolare di assegno di ricerca (dal 2009) Insegnamenti universitari: cultore della materia di linguistica italiana nel 2007-2009; incaricata di corsi e moduli dal 2008-2009;. Esperienze lavorative extra-universitarie: redattrice della rivista "La lingua italiana", collabora dal 2009 al blog "Il linguista risponde" di Repubblica.it, diretto da M. Arcangeli; Partecipazione a convegni: ha partecipato, anche in qualità di relatrice, a diversi convegni, nazionali e internazionali; 8 Partecipazione a ricerche: un semestre presso l'Univ. Paris IV (2005-2006); collaborazione all'Enc. della lingua italiana diretta da R. Simone (in corso di stampa), e al progetto "Italiano 2010" diretto da C. Giovanardi e P. Trifone . La candidata Elisa De Roberto presenta un volume e 11 articoli stampati in riviste o in voll. collettanei. - Dott. Franco FINCO Nato nel 1966, ha conseguito la laurea in Lingue e Letterature Straniere con il massimo dei voti e lode. Attività post-laurea: ha conseguito il dottorato di ricerca (2005); assegnista di ricerca (dal 2010) Insegnamenti universitari: cultore della materia di Lingua e letteratura friulana (dal 2005); svolgimento di corsi di collaborazione didattica e attività seminariali (2006-07, 2008, 2009/10) lettorato di lingua e cultura italiana presso i corsi universitari estivi dell'Univ. di Klagenfurt a Bovec (Slovenia), con contratto di collaborazione didattica (2000-2010); corsi a contratto di lingua friulana presso il C.I.R.F. 2008, 2009 e 2010); laboratorio di didattica integrativa (2005); lezioni seminariali (2010) Esperienze lavorative extra-universitarie: dal 2005 collaboratore di staff tecnico-scientifico presso l'ARLeF (Agenzia Lingua Friulana Reg. Aut. Friuli Venezia Giulia) su selezione concorsuale; svolgimento di corsi e lezioni presso l'Istituto Culturale Ladino, la Società Filologica Friulana, e altre istituzioni di formazione scolastica (2002-2009); Partecipazione a convegni: ha partecipato, anche in qualità di relatore, ad alcuni convegni, nazionali e internazionali; Partecipazione a ricerche: adesione al Centro Interdip. Ricerca Cultura Lingua Friuli Univ. C.I.R.F., Udine (dal 2008), con partecipazione ai progetti di ricerca; afferenza al Centro Studi Plurilinguismo Univ. Udine come collaboratore esterno (dal 2010); vincitore di tre borse di studio per ricerche linguistiche (1994-1995, 2005-2007 e 2007-2008) e titolare di diversi contratti d'affidamento d'incarico in àmbito universitario per ricerche linguistiche, tutti (borse e contratti) con riferimento al friulano e al Friuli (in vario modo, dal 1994 al 2011). . La produzione presentata dal candidato consiste in una monografia e 11 artt. apparsi a stampa in riviste o voll. collettanei. - Dott. Rosa PIRO Nata nel 1977, ha conseguito la laurea in Lettere nel 1999 con il massimo dei voti e lode. Attività post-laurea: ha conseguito il dottorato di ricerca (2006), assegnista di ricerca (2007-2008) è titolare di borsa post-doctorat a l'UFR Lettres d'Orléans (dal 2009) Insegnamenti universitari: cultore della materia di Linguistica italiana dal 2009; docente a contratto (2000-2002, 2005-2006, 2006-2007, 2007-2008 e 2008-2009, presso varie università); svolgimento di seminari universitari (2006, 2008 e 2010);. Esperienze lavorative extra-universitarie: Diploma SSIS, classe A053 (2003); insegnamento nella Scuola Superiore (Licei) (2003 e 2004) Partecipazione a convegni: ha partecipato, anche in qualità di relatrice, ad alcuni convegni, nazionali e internazionali; Partecipazione a ricerche: titolare di contratti PRIN (2001 e 2007-2008); collaborazione al TLIO (2004); collaborazione al progetto META di Orléans, diretto da B. Ribémont. Le pubblicazioni presentate dalla candidata consistono nella Tesi di dottorato, in una monografia, in 7 artt. apparsi su riviste o in volumi collettanei, e in 3 recensioni. -Dott. Annarita PLACELLA 9 Nata nel 1973, ha conseguito la laurea in Lettere nel 1995 con il massimo dei voti e lode. Attività post-laurea: ha conseguito il dottorato di ricerca (2001 e dal 2010 sta frequentando un secondo Dottorato); corso di Perfezionamento post-lauream annuale (1996-97); vincitrice di borsa di studio dell'Istituto Italiano per gli Studi filosofici per il corso Rousseau e i Giacobini (1998); Insegnamenti universitari: docente a contratto (2001-2001, 2002-2003, 2007-2008, 2008-2009 e 2009-2010, presso varie università); svolgimento di cinque corsi di Atelier di scrittura (1999-2001); Esperienze lavorative extra-universitarie: vincitrice di concorso ordinario classi A043 e A050 (nel 2000), docente dal 2001 nelle Scuole Medie; Partecipazione a convegni: ha partecipato, anche in qualità di relatrice, a diversi convegni, nazionali e internazionali; ha collaborato all'organizzazione di vari Convegni e congressi internazionali; Partecipazione a ricerche: titolare di contratto di collaborazione coord. e cont. come ricercatore nell'àmbito PRIN coord. prof. R. Mercuri Univ. "La Sapienza" (2006-2007); partecipazione al COFIN (1998-99 e 1999-2000) su Bruno, Campanella e il Rinascimento; al PRIN coord. prof. S. Gensini sulla Cultura linguistica nell'età dei Lumi; è stata ed è inserita in varie ricerche scientifiche su fondi di ateneo, Univ. degli studi di Napoli "L'Orientale"; collabora all'ed. critica delle opere vichiane presso l'Ist. St. Pensiero Filosofico e Scientifico Moderno del CNR. Varie collaborazioni con Cattedre Universitarie (1994-1998), con l'Ufficio Stampa del Teatro San Carlo (1995-96 e 1996-97) Ha vinto, nel 2003, il "premio Gravina" per il vol. su Gravina e l'universo dantesco. La candidata Annarita Placella presenta 3 volumi, e 9 saggi a stampa in riviste o volumi collettanei. La tesi di dottorato su "Gravina e l'universo dantesco" va considerata, sulla base dell'elenco delle pubblicazioni, come presentata a parte (quale "testimonianza di operosità scientifica") - Dott. Simona MESSINA Nata nel 1975, ha conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione nel 2000 con il massimo dei voti e lode. Attività post-laurea: ha conseguito il dottorato di ricerca (2004), e il diploma di specializzazione CLIC Univ. per Stranieri di Perugia (2006); è assegnista di ricerca (2004-2010); Insegnamenti universitari: cultore della materia di Grammatica italiana (F. Casadei, dal 2002), di Semiotica (Proff. A. Cicalese e M. De Palo, dal 2002), di Sociolinguistica e Analisi delle forme testuali (Prof. E D'Agostino, dal 2004), e di Linguistica generale (Prof. S. Vietri, dal 2009); ha svolto attività di laboratorio ed esercitazioni (2002); titolare di contratto di lavoro autonomo di natura occ. per lo svolgimento di attività di "Supporto alla ricerca..." (2010) Esperienze lavorative extra-universitarie: Ricercatore junior prog. ricerca 40 anni Centro Prod. RAI di Napoli (2004); attività di formazione professionale (2010); Partecipazione a convegni: ha partecipato, anche in qualità di relatrice, ad alcuni convegni, nazionali e internazionali; ha organizzato incontri-seminari; Partecipazione a ricerche: Vincitrice 7° conc. RAI-VQPT per un progetto originale di ricerca sulle comunicazioni di massa (2000); titolare Progetto Giovani ricercatori (2001); partecipazione a 18 progetti ricerca Univ. Salerno (ex 60%) dal 2002 al 2010. La candidata presenta la Tesi di Dottorato, una monografia in seconde bozze (con certificato dell'editore), e 10 articoli in riviste o voll. collettanei (un art. in stampa è corredato dall'attestato dell'editore). - Dott. Rossella TERRENI Nata nel 1972, ha conseguito la laurea in Lettere nel 1999 con il massimo dei voti e lode (Premio Giovanni Pascoli 2001). Attività post-laurea: ha conseguito il dottorato di ricerca (2006); è assegnista di ricerca (20052008); 10 Insegnamenti universitari: cultore della materia (dal 2002-2003); ha svolto didattica integrativa (2002-2008); docente a contratto (dal 2004-2005 al 2008-2009, anche con affidamenti di insegnamento); nel 2009-2010 inserita nella graduatoria degli idonei della selezione di Ateneo per docenti a contratto; Esperienze lavorative extra-universitarie: Abilitazione all'Insegnamento (Conc. Ordinario), classi A043, A050 e A051 (2001); Diploma SSIS classe A050 (2001); insegnamento nella Scuola Superiore (Licei, dal 2004); responsabile dal 2009 del com. scient. per l'area umanistica della casa ed. Pardes di Bologna; Partecipazione a convegni: ha partecipato, anche in qualità di relatrice, ad alcuni convegni, nazionali e internazionali; Partecipazione a ricerche: Visiting Researcher presso l'univ. di Stanford (Calif., Spring Quarter 2003), in séguito a ottenimento "Premio Marco Polo" dell'Univ. degli studi di Bologna; collaborazione all'Ed. Naz. del Carteggio di L. A. Muratori coord. dal Prof. F. Marri (dal 2010); collaborazione al PRIN Prof. A. Cardinaletti (2002-2004), e alla ric. triennale ex 60% prof. F. Frasnedi (2002-2003); sono stati cofinanziati dall'Ateneo bolognese i voll. Fanciullino (2005) e 40 Sonetti (2007). La candidata presenta due volumi, una Tesi di Dottorato, e 9 artt. apparsi su riviste o voll. collettanei. - Dott. Matteo VIALE Nato nel 1976, ha conseguito la laurea in Scienze della comunicazione nel 2001 con il massimo dei voti e lode. Attività post-laurea: ha conseguito il dottorato di ricerca (2007), è titolare di assegno di ricerca (2007-2009, rinnovato sino al 2011) Insegnamenti universitari: ha svolto attività didattica integrativa dal 2001 al 2010; professore a contratto per il 2005-2006; ha tenuto due moduli di insegnamento nel 2008-2009; numerose lezioni ed esercitazioni universitarie, anche all'estero; cultore della materia di linguistica italiana dal 20072008. Esperienze lavorative extra-universitarie: ha svolto numerosi servizi di formazione presso istituti pubblici italiani; Partecipazione a convegni: ha partecipato, anche in qualità di relatore, ad alcuni convegni, nazionali e internazionali; ha partecipato all'organizzazione di alcuni di essi, in Italia e all'estero (su Bruno Migliorini, sui poeti della Svizzera italiana a Locarno; Convegni interuniversitari di Bressanone); Partecipazione a ricerche: un semestre presso l'Univ. di Heidelberg (2005); collaborazione al DELI, alla banca dati POESIT dell'Univ. di Losanna, alla realizzazione del sito della SIFR e del sito RESSLI diretto da F. Brugnolo. Presenta 2 volumi a stampa, 2 volumi in curatela (con altri curatori) comprendenti ciascuno un saggio del candidato, la Tesi di Dottorato; 7 saggi in riviste e volumi collettanei (due in collaborazione; per Storia del linguaggio politico vedi il verbale della I Riunione; per Evidenze quantitative le rispettive attribuzioni sono segnalate alla n. 1). - Dott. Maria, Lucia ZITO Nata nel 1968, ha conseguito la laurea in Lettere nel 1993 con il massimo dei voti e lode. Attività post-laurea: ha conseguito il dottorato di ricerca (1999), ha frequentato il Corso di Perfezionamento in Linguistica Italiana dell'Univ. degli studi di Bari superando il relativo esame finale (1997-98) Esperienze lavorative extra-universitarie: specializzazione SSIS per la scuola secondaria in Materie Letterarie, classi A043, A050 e A051 (2001); docenza presso scuole e istituti di Primo e Secondo Grado e ruolo presso il Liceo Scientifico e di Scienze Umane (1999-2010); partecipazione al corso 11 di formazione per l'insegnamento dell'Italiano L2, Linguasì Istituto di Lingua e cultura italiana, Orvieto (2004); Partecipazione a ricerche: attività di ricerca presso la Cattedra di Letteratura italiana, prof. G. Oliva (1993-2006) e presso la Cattedra di Letteratura italiana, prof. G. De Matteis (2003-2004), entrambi dell'Univ. degli Studi "G. D'Annunzio" (Chieti-Pescara). La candidata Maria, Lucia Zito presenta un volume sulla Semantica dell'amore nelle Appassionate di Luigi Capuana, un'ed. annotata del verghiano Mastro-Don Gesualdo (con G. Oliva; della candidata sono le note e le schede di lettura del testo, come risulta dalla dichiarazione della Casa Editrice allegata alle pubblicazioni), e cinque brevi saggi, dei quali quattro su questioni relative alla produzione letteraria di Capuana e di Verga, e uno sui Riflessi dialettali nei "Fuochi del Basento" di Raffaele Nigro. 12 VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 (UN) POSTO DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA’ DI LETTERE E FILOSOFIA SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE L-FIL-LET/12 Linguistica Italiana (BANDO – G.U. n. 85 DEL 26.10.2011 ) II RIUNIONE Il giorno 9 gennaio 2012 alle ore 9,00 presso i locali del Dip. di Studi Greco-latini, Italiani e Scenico-musicali dell’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma (Città Universitaria), come da regolare convocazione, si è riunita la Commissione giudicatrice per lo svolgimento della illustrazione e discussione dei titoli e delle pubblicazioni, cui saranno sottoposti i candidati ddella procedura di valutazione comparativa a n. 1 posto di Ricercatore Universitario Facoltà di Lettere e Filosofia per il settore s/d L-FIL-LET/12 Linguistica italiana. Risultano presenti i seguenti professori: 1) Prof. Ugo VIGNUZZI, Univ. degli Studi di Roma “La Sapienza” (Presidente); 2) Prof. Carmelo SCAVUZZO, Univ. degli Studi di Messina; 3) Prof. Michele CORTELAZZO, Univ. degli Studi di Padova (Segretario). Preliminarmente la Commissione dopo un attento riesame delle pubblicazioni presentate e delle relative dichiarazioni, su parere conforme del Responsabile del procedimento, in base a quanto previsto dal Bando del presente procedimento di valutazione comparativa, ritiene che le pubblicazioni presentate dalla candidata Annarita PLACELLA comprendano anche la la Tesi di Dottorato, e che quindi siano in numero di 13, eccedente il lilite di 12 fissato nel Bando stesso; si delibera pertanto di conseguenza di escludere dal presente procedimento di valutazione comparativa la Dott. Annarita PLACELLA, e se ne dà immediata comunicazione al Responsabile del procedimento. Si procede all’appello nominale. Risultano assenti i candidati Dottori : - Dott. FINCO Franco - Dott.ssa PIRO Rosa (nonché la Dott.ssa PLACELLA Annarita) Risultano presenti i Dottori: - Dott. ANDREOSE Alvise - Dott.ssa CANTONI Paola - Dott.ssa CIAMPAGLIA Nadia - Dott.ssa DE ROBERTO Elisa - Dott.ssa MESSINA Simona - Dott.ssa TERRENI Rossella - Dott. VIALE Matteo - Dott.ssa ZITO Maria, Lucia. La commissione informa i candidati presenti che lo svolgimento della illustrazione e discussione dei titoli e delle pubblicazioni avverrà in ordine alfabetico, che avrà inizio alle ore 10,00, che per ciascun candidato si prevede un tempo congruo per la esposizione e per la relativa immediata valutazione da parte della Commissione, tempo quantificabile in un’ora e mezza; che la seduta sarà interrotta per il tempo del pranzo e proseguirà nella giornata seguente. La candidata Rossella TERRENI presenta certificato di nascita della figlia neonata e richiede ai sensi di legge di essere interrogata per prima (allegato 1); anche la candidata Simona MESSINA dichiara di trovarsi in stato interessante (evidente) e presenta a tal fine dichiarazione autocertificativa (allegato 2); in base a ciò viene fissato il seguente calendario di esposizioni: - 9 gennaio 2012 - Dott.ssa TERRENI Rossella ore 10,00 - Dott.ssa MESSINA Simona ore 11,30 - Dott. ANDREOSE Alvise ore 15,00 - Dott.ssa CANTONI Paola ore 16,30 - Dott.ssa CIAMPAGLIA Nadia ore 18,00 - 10 gennaio 2012 - Dott.ssa DE ROBERTO Elisa ore 9,00 - Dott. VIALE Matteo ore 10, 30 - Dott.ssa ZITO Maria, Lucia ore 12,00. I candidati vengono invitati a prendere posto in aula. L’accertamento della identità personale di ciascun candidato avviene al momento della discussione (allegato 3). Come dai criteri a suo tempo prefissati, la discussione verterà sull’illustrazione e discussione dei titoli da parte di ciascun candidato presentati allegati alla domanda di partecipazione alla valutazione comparativa. I candidati vengono chiamati ad illustrare e discutere i propri titoli. Si procede come sopra indicato. Alle ore 10 entra la dott. TERRENI Rossella; alle ore 11,30 la dott. MESSINA Simona; alle ore 13,00 la seduta è sospesa per il pranzio e ripresa alle ore 15,00, quandoi entra il dott. . ANDREOSE Alvise; alle ore 16,30 entra la la dott.ssa CANTONI Paola; alle ore 18,00 entra la dott.ssa CIAMPAGLIA Nadia. Alle 19.30 la seduta è sospesa e rinviata all’indomani, ore 9,00. Il 10 gennaio 2012 riprende la seduta con la discusione dei titoli della dott.ssa DE ROBERTO Elisa, che entra alle ore 9,00: alle ore 10, 30 entra il dott. VIALE Matteo; alle ore 12,00 entra la dott.ssa ZITO Maria, Lucia. Al termine dell’illustrazione dei titoli da parte dei candidati e sulle pubblicazioni, la Commissione procede alla relativa valutazione e formula i giudizi individuali e collegiali, che vengono allegati al presente verbale quale parte integrante dello stesso (allegato 4). Alle 13.00 la Commissione chiude la seconda riunione e si riconvoca per le ore 15.30 per la terza riunione. Roma, 10 gennaio 2012 Letto, approvato e sottoscritto seduta stante La Commissione: Prof. Ugo VIGNUZZI, Presidente Prof. Carmelo SCAVUZZO, Componente Prof. Michele CORTELAZZO, Segretario ALLEGATO 4 GIUDIZI INDIVIDUALI E COLLEGIALI VALUTAZIONE DEI TITOLI E DELLE PUBBLICAZIONI ILLUSTRATI E DISCUSSI DAL CANDIDATO ALVISE ANDREOSE Curriculum sintetico (cfr. verbale I Riunione): Nato nel 1973, ha conseguito la laurea in Lettere nel 1997 con il massimo dei voti e lode. Attività post-laurea: ha conseguito il Diploma di Perfezionamento in "Discipline filologiche e linguistiche moderne" presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, equipollente al dottorato di (2008; Premio "Aldo Rossi" 2008 per una tesi in Filologia Italiana); beneficiario di Borsa di perfezionamento all'estero dell'Università di Padova presso l'Université Sorbonne - Paris IV (20012002); assegnista di ricerca (2004-2008); beneficiario di borsa di studio del M.A.E. per la frequenza di un corso di Lingua e Letteratura Romena presso l'univ. di Cluj-Napoca (luglio 2004); assegnista di ricerca (2008 e 2009); Insegnamenti universitari: seminari di attività didattica a livello universitario nella Scuola di dottorato (2007-2080); titolare del corso di tendenze dell'Italiano contemporaneo presso il Master in Didattica dell'Italiano come L2 dell'Univ. degli studi di Padova (2008-2009 e 2009-2010);. Esperienze lavorative extra-universitarie: abilitazione all'insegnamento nella Scuola Media Superiore per le classi A043, A050 e A051 (2001); docente di ruolo nei Licei dal 2001; Partecipazione a convegni: ha partecipato, anche in qualità di relatore, a diversi convegni, nazionali e internazionali; è stato membro del com. organizzatore del Congr. Bucarest, porto d'europa (Padova-Venezia, 23-24.04.2007); Partecipazione a ricerche: ha partecipato al Progetto TLION coord. dal prof. F. Brugnolo (2001-03); collabora dal 2001 al Progetto ITALANT diretto dai proff. L. Renzi e G. Salvi, progetto per il quale nel 2001 e nel 2003 ha ottenuto due contratti per la revisione editoriale. Il candidato Alvise Andreose presenta quattro monografie (come si evince dalle stesse pubblicazioni, del "Milione" veneto, pubblicato con A. Barbieri, pertiene a lui lo studio linguistico; del Manuale di linguistica e filologia romanza, pubblicato con L. Renzi, la parte II, pp. 235-294 e alcune sezioni della parte I; il vol. con l'ed. e il commento della Lamentatio Beatae Virginis Mariae è presentato in terze bozze), la Tesi di Perfezionamento presso la Scuola Normale di Pisa, e 7 saggi in riviste o volumi collettanei (il saggio Geography... è in corso di stampa, come da attestazione del curatore del volume, ed è in collaborazione con L. Renzi; pertengono al candidato i parr. 1-6, come vi si evince). Giudizio Commissario prof. Michele Cortelazzo Il candidato presenta un ricco profilo scientifico, testimoniato da un gran numero di pubblicazioni, soprattutto di taglio filologico e linguistico sull’italiano antico e sui testi medievali, e dal curriculum, che comprende il corso di perfezionamento alla Scuola Normale di Pisa e la titolarità di assegni di ricerca. Tra i titoli presentati per la presente valutazione comparativa spiccano le edizioni della Lamentatio di Enselmino da Montebelluna e del volgarizzamento dell’Itinerarium di Odorico da Pordenone; gli interessi linguistici sono ben rappresentati dal capitolo sul sintagma preposizionale nella Grammatica dell’italiano antico e dal contributo su infra e intra, mentre l’apertura verso altri temi è garantita dalla partecipazione alla redazione del Manuale di linguistica e filologia romanza e al saggio Geografia e demografia delle lingue romanze. Le pubblicazioni presentate permettono di giudicare Alvise Andreose come un ottimo e maturo studioso della fase medievale della nostra lingua e della nostra tradizione scritta. La solidità e maturità dello studioso sono state confermate dalla discussione dei titoli, durante la quale sono emerse sia la perizia filologica e linguistica acquisita nell’attività scientifica finora svolta, sia l’apertura ad altri temi di ricerca, tutti congruenti con il settore scientifico-disciplinare oggetto della presente valutazione comparativa. Ne consegue che il dott. Andreose è degno di essere preso in attenta considerazione per la presente valutazione comparativa. Giudizio Commissario prof. Carmelo Scavuzzo I titoli del candidato rivelano una notevole attività di ricerca in Italia e all’estero, coerente col settore scientifico-disciplinare L-Fil-Let/12. Alvise Andreose presenta monografie, edizioni critiche e saggi in riviste e volumi. La sua produzione scientifica spazia dalla letteratura di viaggio medioevale al latino volgare e al romeno, dalla letteratura religiosa italiana del Trecento alla letteratura allegorica in lingua d’oil e all’italiano contemporaneo. Gli studi del candidato, che riguardano anche settori poco frequentati e autori poco conosciuti, forniscono esiti convincenti, come l’edizione critica e il commento della Lamentatio beate virginis di Enselmino da Montebelluna; di buon livello anche gli studi sul ‘‘Milione’’ veneto e sul Libro delle nuove e strane cose… di Odorico da Pordenone nel volgarizzamento toscano del Trecento. Degna di menzione la collaborazione al ben noto manuale di filologia romanza di Lorenzo Renzi. Complessivamente, i contributi di Alvise Andreose appaiono rigorosi, sia dal punto di vista dell’indagine fenomenologica sia da quello dell’analisi storico-linguistica. Nella discussione dei titoli il dott. Andreose si rivela studioso, capace di argomentare con notevole efficacia espositiva (anche in prospettiva futura). Il candidato appare pienamente degno di considerazione ai fini della presente valutazione comparativa. Giudizio Commissario prof. Ugo Vignuzzi Il principale filone degli interessi scientifici del candidato è quello rappresentato dall'indagine sui testi veneti medievali, con le relative edizioni: esemplare, per accuratezza e dottrina filologica l'ed. della Lamentatio Beatae Virginis Mariae di Enselmino da Montebelluna, in cui l'analisi puntuale e solidamente fondata della facies linguistica è ben messa a frutto per la scelta del testimone base (si veda in partic. la Tesi di perfezionamento, ripresa e rielaborata nel vol. in bozze; meno rilevante l'art. su Un rifacimento toscano...). Sulla stessa linea i lavori sul "Milione" veneto (il vol., per la parte di pertinenza del candidato, sulla lingua, che è quella della scripta veneziana quattrocentesca, e il breve saggio sulla Prima attestazione...) e sul Libro delle nuove e strane cose... di Odorico da Pordenone nel volgarizzamento toscano trecentesco (con buona probabilità pistoiese; si sarebbe potuto desiderare forse un più disteso approfondimento proprio dei riscontri linguistici in prospettiva diatopica e anche almeno microdiacronica). Spunti di notevole interesse presentano talora anche gli altri contributi con riferimento alla lingua antica, le Considerazioni... su una ballata cavalcantiana, la disamina della questione di infra / intra preposizioni polisillabiche o doppie, e più in generale l'ampia sintesi sul Sintagma preposizionale per la Grammatica dell'Italiano antico di G. Salvi e L. Renzi. Sempre tra filologia e linguistica, ma in chiave più latamente romanza, la collaborazione del candidato al Manuale di L. Renzi (e anche il contributo a quattro mani, per la parte del candidato, al vol. su The Romance Languages diretto da Maiden et alii; qui pure il saggio sugli studi etimologici di Spitzer). Nel complesso la produzione scientifica del candidato (apparsa spesso in sedi prestigiose, con buona continuità di svolgimento), in larga parte pertinente al settore scientifico disciplinare LFIL-LET/12, mostra sicurezza di metodo e padronanza delle diverse problematiche affrontate, soprattutto sul versante filologico e geolinguistico antico (con preminente, anche se non esclusivo, riferimento al veneto). Anche il profilo curricolare del candidato ne conferma il livello complessivo di notevole qualità. L’illustrazione e discussione dei titoli e delle pubblicazioni (anche con eventuali sviluppi futuri) conferma a pieno la notevole capacità del candidato di saper coniugare ricostruzione filologico-culturale e ricostruzione linguistica, con riferimento in primis agli studi odoriciani e soprattutto poliani, fornendo precise puntualizzazioni nella localizzazione spaziale. In questa prospettiva si conferma anche nella discussione il posto di rilevo della Lamentatio e alla sua tradizione ms. Analoghe considerazioni per gli studi di linguistica italiana antica – il tutto ben collegato con le proprie esperienze di ricerca scientifica. In conclusione, sia per quel che attiene l'attività didattica e di ricerca sia per quanto riguarda la produzione scientifica, il candidato è da prendere senz'altro in forte considerazione ai fini della presente procedura di valutazione comparativa. Giudizio Collegiale Il candidato presenta un ricco profilo scientifico, soprattutto di taglio filologico e linguistico sull’italiano antico e sui testi medievali. Il principale filone è quello rappresentato dall'indagine sui testi veneti medievali, con le relative edizioni: spicca, per accuratezza e dottrina filologica l'ed. della Lamentatio Beatae Virginis Mariae di Enselmino da Montebelluna, in cui l'analisi puntuale e solidamente fondata della facies linguistica è ben messa a frutto per la scelta del testimone base. Sulla stessa linea i lavori sul "Milione" veneto (il vol., per la parte di pertinenza del candidato, sulla lingua, che è quella della scripta veneziana quattrocentesca, e il breve saggio sulla Prima attestazione...) e sul Libro delle nuove e strane cose... di Odorico da Pordenone nel volgarizzamento toscano trecentesco. Gli interessi linguistici sono notevolmente rappresentati dal capitolo sul sintagma preposizionale nella Grammatica dell’italiano antico e dal contributo su infra e intra. Degna di menzione la collaborazione al ben noto Manuale di filologia romanza di Lorenzo Renzi (e anche il contributo a quattro mani, per la parte del candidato, al vol. su The Romance Languages diretto da Maiden et alii; qui pure il saggio sugli studi etimologici di Spitzer). Anche il profilo curricolare del candidato ne conferma il livello complessivo di notevole qualità. Qualità che sono state confermate dalla discussione dei titoli, anche con l’apertura ad altri temi di ricerca, tutti congruenti con il settore scientifico-disciplinare oggetto della presente valutazione comparativa. In conclusione, sia per quel che attiene l'attività didattica e di ricerca sia per quanto riguarda la produzione scientifica, il candidato è da prendere senz'altro in forte considerazione ai fini della presente procedura di valutazione comparativa. Roma, 09.01. 2012 Letto, approvato e sottoscritto seduta stante La Commissione: Prof. Ugo VIGNUZZI, Presidente Prof. Carmelo SCAVUZZO, Componente Prof. Michele CORTELAZZO, Segretario VALUTAZIONE DEI TITOLI E DELLE PUBBLICAZIONI ILLUSTRATI E DISCUSSI DALLA CANDIDATA PAOLA CANTONI Curriculum sintetico (cfr. verbale I Riunione): Nata nel 1965, ha conseguito la laurea in Lettere nel 1994-95 con il massimo dei voti e lode. Attività post-laurea: ha conseguito il Dottorato di ricerca (2003); ha superato il corso di perfezionamento post-universitario in "Insegnamento delle materie di Italianistica" Univ. degli studi di Roma Tre (1995-96), e quello della Scuola Vaticana biennale di "Paleografia, Diplomatica e Archivistica" (dal 1996-97 al 1997-98) Insegnamenti universitari: cultore della materia presso la Cattedra di Dialettologia italiana, poi Linguistica Italiana, prof. U. Vignuzzi, dell'Univ. degli studi di Roma "La Sapienza" (dal 2003); docente a contratto presso l'Univ. degli Studi di Sassari (dal 2004-05 al 2007-08) e presso l'Università degli Studi LUMSA di Roma (dal 2006-07 al 2007-08); Esperienze lavorative extra-universitarie: abilitazione all'insegnamento delle Materie Letterarie, Classi A043-A050 conseguita in Concorso Ordinario (2000); docente di ruolo di Materie Letterarie nella Scuola secondaria di I grado (dal 2007); corso di formazione docenti neo-immessi "area Poseidon" e-learning (2008-2009); partecipazione a quattro progetti di ricerca nella scuola secondaria di primo grado (dal 2008-09 al 2010-11); Partecipazione a convegni: ha partecipato, anche in qualità di relatrice, a diversi convegni, nazionali e internazionali; Partecipazione a ricerche: redattrice/schedatrice per il LEI dal 1996, per la BIGLLI diretta dal prof. E. Malato (dal 1999), per il DAU Grande Dizionario Analogico della lingua italiana diretto dal prof. R. Simone per la UTET (2006-2009; pubbl. 2010); è stata componente in Unità di ricerca per il progetto biennale PRIN CLIO, coord. prof. U. Vignuzzi (coord. naz. prof. R. Coluccia) (dal 2000); contratto di collaborazione al progetto FIRB 2003-2005 Continuità e discontinuità... resp. scient. prof. P. Di Giovine, con la redazione di un Repertorio bibliografico del mutamento linguistico nel sistema italo-romanzo; contratto di collaborazione progetto biennale PRIN 2005 AITER coord. naz. prof. A. Stella, con l'ed. delle Lettere di Raffaele Viviani alla moglie (anni 194042) e marcatura informatizzata. La produzione della candidata consiste in due monografie, una tesi di dottorato e nove saggi pubblicati a stampa in riviste o in volumi collettanei (due articoli sono a doppia firma, ma l'apporto dei singoli autori è puntualmente indicato). Giudizio Commissario prof. Michele Cortelazzo Paola Cantoni ha dedicato la sua attività di ricerca principalmente allo studio del continuum linguistico napoletano otto-novecentesco, attraverso le pagine di commediografi e attori. In particolare, il tema della sua tesi di dottorato ha riguardato la scrittura di Antonio Petito, attore e autore teatrale dell’Ottocento napoletano; allo stesso argomento è dedicato, con lo sviluppo di nuovi interessi e argomentazioni, uno dei due volumi presentati.. Un secondo volume è dedicato alle lettere di un altro attore napoletano, Raffaele Viviani. In altri contributi la candidata si è occupata di Totò, Scarpetta, Eduardo De Filippo. Le due monografie consistono nell’edizione e nell’illustrazione linguistica (secondo i criteri consolidati dell’analisi linguistica dei testi italiani) del corpus trattato e rappresentano contributi importanti per la storia linguistica napoletana. Parte dei testi oggetto degli studi della candidata possono essere considerati testi opera di semicolti; alla scrittura di semicolti in area mediana sono dedicate altre due opere, entrambe in collaborazione (con precisa indicazione della parte attribuibile alle autrici). La candidata ha riservato la sua attenzione anche a una particolare forma di onomastica con l’articolo Dare un nome al cane: primi sondaggi sui cinonimi e riscontri lessicografici. Paola Cantoni ha al proprio attivo un’attività didattica svolta con continuità nelle Università di Sassari e LUMSA in discipline del SSD oggetto della presente valutazione comparativa e ha partecipato a progetti di ricerca. È docente di ruolo nella Scuola secondaria di I grado. Nella discussione dei titoli la candidata ha esposto lucidamente motivazioni e risultati della sua ricerca, di cui ha dato un chiaro quadro d’insieme. Il curriculum e la produzione scientifica permettono di considerare Paola Cantoni degna di alta considerazione ai fini della presente valutazione comparativa. Giudizio Commissario prof. Carmelo Scavuzzo Tutti i titoli presentati dalla candidata, congruenti col settore L-Fil-Let/12, appaiono valutabili più che positivamente sia sotto il rispetto dell’esperienza didattica sia sotto quello dell’attitudine alla ricerca. L’àmbito dominante delle sue ricerche è rappresentato dal continuum sociolinguistico napoletano tra Otto e Novecento: la Cantoni ha rivolto i suoi interessi prevalenti al commediografo Antonio Petito, a cui sono dedicate la tesi di dottorato e una monografia; la candidata si sofferma sul Petito dialettale e anche sull’italiano popolare dell’Autobiografia, fornendo contributi assai pregevoli. Altri campi d’indagine sono il dialetto napoletano (Eduardo Scarpetta, Raffaele Viviani, Totò, Eduardo De Filippo), la scrittura dei semicolti ed epistolare, l’onomastica. Particolarmente apprezzabile l’edizione e il commento linguistico delle lettere indirizzate da Viviani alla moglie, in un volume che rivela il rigore analitico della candidata. Analoghe qualità si riscontrano negli altri studi, e in particolare in quello dedicato alla scrittura del semicolto molisano Domenico Marcovecchio. La produzione scientifica della candidata, sorretta da una prospettiva dialettologica, filologica e sociolinguistica, fornisce risultati originali, approfonditi e di sicuro interesse. Attraverso una puntuale esposizione la candidata nel colloquio conferma la sua capacità di analisi e approfondisce il proprio percorso di ricerca, anche in prospettiva futura. Ribadisce il forte interesse per l’alterità linguistica (dialetto e italiano regionale d’àmbito napoletano). La dottoressa Cantoni appare degna di primaria considerazione ai fini della presente valutazione comparativa. Giudizio Commissario prof. Ugo Vignuzzi Gli interessi di ricerca della candidata muovono dallo studio del continuum lingua-dialetto nella complessa realtà napoletana del secondo Ottocento indagata primariamente nella scrittura semicolta di Antonio Petito, tanto in lingua quanto in dialetto. Si tratta di un'indagine senz'altro esemplare che si appunta su testi assai interessanti non solo sul versante dell'italiano popolare dell'epoca ma anche su quello della scrittura dialettale in cui testimonianze del genere sono estremamente rare. Proprio nello studio linguistico di questi ultimi testi, fondandosi su un accuratissimo lavoro di ricostruzione editoriale, la candidata riesce a coniugare indubbie capacità ricostruttive e sicura dottrina con un saldo possesso della strumentazione filologica, sapendo valutare adeguatamente testimonianze assai problematiche data la loro natura "riflessa", di testi teatrali, in un continuo intreccio di analisi fenomenologiche fini, studio variantistico delle riscritture e delle stampe, fino all'esame di riusi anche illustri come quello di Palummella da Petito a De Filippo (da sottolineare anche come la monografia su Petito ampli e approfondisca aspetti solo marginalmente trattati nella tesi dottorale). Lo studio su Petito dialettale è affiancato da quello sull'italiano popolare dell'Autobiografia, del quale si apprezza ancora una volta la capacità di mettere in fase, collegandole e fondendole, sapienza filologica, ricostruzione storico-culturale e indagine sociolinguistica; analogo giudizio vale per l'edizione con commento linguistico del manipolo di lettere alla moglie Maria da parte di Raffaele Viviani. Completano il quadro della significativa produzione della candidata articoli sia di argomento napoletano (come quello su Totò poeta) sia fuori di Napoli, ma sempre relativamente a scritture semicolte, quale la puntuale analisi delle agendine agnonesi; di ambito onomastico invece, e riferibile a Roma, il contributo originale sui cinonimi. Nel complesso la produzione scientifica della candidata (tutta ricompresa nel s.s.d. in oggetto, e apparsa spesso in sedi prestigiose) mostra continuità di svolgimento e originalità sia nelle scelte dei temi sia nell'analisi linguistica sempre realizzata in àmbiti di non facile frequentazione, fornendo sicuri strumenti per la ricostruzione di ambienti, momenti e aspetti significativi nella storia linguistica italiana. Anche il profilo curricolare della candidata conferma il livello complessivo di ottima qualità. L’esposizione e discussione dei titoli e delle pubblicazioni (anche in prospettiva di futuri sviluppi) da parte della candidata ne dimostra patentemente la eccellente capacità di portare in luce e indagare convenientemente documenti linguistico-culturali tanto interessanti quanto poco noti (o, meglio, poco frequentati). Così è in primo luogo per la scoperta, l’edizione e l’indagine fenomenologica sugli inediti dialettali petitiani, ma vale in misura sia pure minore anche per gli altri contributi di pertinenza dialettale napoletana tra Otto e Novecento; e lo stesso si può aggiungere sul coté dell’italiano “popolare”/”non istituzionale” , per Petito, Viviani (e fuori Napoli). L’esposizione è informatissima anche se piana, ed efficace. Si conferma l’ottima qualità del profilo di ricercatrice della candidata. In conclusione, sia per quel che attiene l'attività didattica e di ricerca sia per quanto riguarda la produzione scientifica, la candidata è da prendere senz'altro in primaria considerazione ai fini della presente procedura di valutazione comparativa. Giudizio Collegiale Paola Cantoni ha dedicato la sua attività di ricerca principalmente allo studio del continuum linguadialetto nella complessa realtà napoletana del secondo Ottocento e del primo Novecento, attraverso le pagine di autori e attori teatrali. La Cantoni ha rivolto i suoi interessi prevalenti al commediografo Antonio Petito, a cui sono dedicate la tesi di dottorato e una monografia, con un'indagine senz'altro esemplare che si appunta su testi assai interessanti non solo sul versante dell'italiano popolare dell'epoca ma anche su quello della scrittura dialettale in cui testimonianze del genere sono estremamente rare. Proprio nello studio linguistico di questi ultimi testi, fondandosi su un puntualissimo lavoro di ricostruzione editoriale, la candidata riesce a fornire contributi assai pregevoli sia sotto il rispetto filologico sia sotto quello sociolinguistico (per il dialetto napoletano si vedano anche gli altri contributi che indagano autori come Eduardo Scarpetta, Raffaele Viviani, Totò, Eduardo De Filippo; per l’italiano “semicolto”/ “non istituzionale” Antonio Petito e Raffaele Viviani). Ne risultano sicuri strumenti per la ricostruzione di ambienti, momenti e aspetti significativi nella storia linguistica non solo napoletana. Particolarmente apprezzabile l’edizione e il commento linguistico delle lettere indirizzate da Viviani alla moglie, in un volume che rivela il rigore analitico della candidata. Analoghe qualità si riscontrano negli altri studi, e in particolare in quello dedicato alla scrittura del semicolto molisano Domenico Marcovecchio. La candidata ha riservato la sua attenzione anche a una particolare forma di onomastica con l’articolo Dare un nome al cane: primi sondaggi sui cinonimi.. Il profilo curricolare della candidata conferma il livello complessivo di ottima qualità. Nella discussione dei titoli la candidata ha esposto lucidamente motivazioni e risultati della sua ricerca, di cui ha dato un chiaro quadro d’insieme. In conclusione, sia per quel che attiene l'attività didattica e di ricerca sia per quanto riguarda la produzione scientifica, la candidata è da prendere senz'altro in alta considerazione ai fini della presente procedura di valutazione comparativa. Roma, 09.01. 2012 Letto, approvato e sottoscritto seduta stante La Commissione: Prof. Ugo VIGNUZZI, Presidente Prof. Carmelo SCAVUZZO, Componente Prof. Michele CORTELAZZO, Segretario VALUTAZIONE DEI TITOLI E DELLE PUBBLICAZIONI ILLUSTRATI E DISCUSSI DALLA CANDIDATA NADIA CIAMPAGLIA Curriculum sintetico (cfr. verbale I Riunione): Nata nel 1969, ha conseguito la laurea in Lettere nel 1993 con il massimo dei voti e lode. Attività post-laurea: ha conseguito il Dottorato di ricerca (1998); borsa di studio post-dottorato dell'Univ. degli studi di Napoli "Federico II" (dal 1999-2001); sta frequentando il corso di dottorato di ricerca in Scienze Umanistiche dell'Univ. degli studi di Urbino (dal 2008); Insegnamenti universitari: Docente a contratto di Glottologia presso la seconda Univ. degli Studi di Napoli (2000-2001), e di Linguistica Italiana presso l'Univ. degli studi "Federico II" di Napoli (dal 2001-02 al 2003-04); cultore della materia presso la Cattedra di Linguistica italiana, prof. U. Vignuzzi, dell'Univ. degli studi di Roma "La Sapienza" (dal 2009); ha tenuto un seminario presso la Cattedra del prof. S. Balducci dell'Univ. degli studi di Urbino (2009); Esperienze lavorative extra-universitarie: Docente di Materie letterarie e latino nei Licei (dal 1997); Abilitazione in Materie Letterarie e Latino, Classi A051, A050 e A043 (nella sessione riservata, 2000); Abilitazione in Filosofia e Storia, Classe A037 (nella sessione riservata, 2000); come vincitrice di concorso ordinario, immessa in ruolo come docente nella Scuola secondaria di II grado, classe A051, Materie letterarie e latino (dal 2000); Partecipazione a convegni: ha partecipato, in qualità di relatrice, a un convegno internazionale; Partecipazione a ricerche: partecipa al progetto PRIN presentato per il 2010 Il lessico del linguaggio politico, coord. prof. R. Coluccia e naz. prof. F. Bruni. In forza dell'art. 6, settimo comma del Bando di concorso, dichiara che dal 2004 al 2008 per ragioni di salute, con particolare riferimento alle funzioni genitoriali (come previsto ai sensi e per gli effetti degli artt. 46, co. 1 lett. h, e 47, co. 1, D.P.R. n 445/2000), si è verificato un "allontanamento non volontario dall'attività di ricerca". La produzione della candidata Nadia Ciampaglia consiste in una monografia, una tesi di dottorato e 8 saggi di cui uno in corso di stampa con regolare dichiarazione del Direttore della rivista "Italia Dialettale". Giudizio Commissario prof. Michele Cortelazzo Dalla tesi di dottorato, consistente nell’edizione critica e nello studio linguistico delle Croniche di Gasparro Fuscolillo, la candidata ha tratto una solida monografia uscita nella collana di “Fonti e studi sul Medioevo dell’Italia centrale e meridionale”. A questa sua opera fondamentale, si accompagnano 8 saggi su argomenti diversi, la maggior parte dei quali riconducibili allo studio della situazione linguistica napoletana e più generalmente campana tra '400 e '500 e alla corrispondente cultura, nei quali la candidata esercita proficuamente la sua competenza filologica e linguistica. Di particolare rilievo il contributo su Lingua e testo di un poemetto quattrocentesco su Ippolita d’Aragona (argomento della sua tesi di laurea), apparso in tre puntate nei “Contributi di Filologia dell’Italia Mediana”, che di fatto costituisce una seconda monografia. La candidata non è priva di interessi per altre fasi della storia linguistica italiana, come dimostra lo studio di un corpus di lettere di emigranti, sempre di area campana, della prima metà del Novecento. La consistenza e l’omogeneità degli studi della candidata compensa un momento di discontinuità temporale della sua produzione scientifica. Si tratta di studi pienamente congruenti con il settore disciplinare L-FIL-LET/12 (anche la produzione filologica è sempre sorretta da una sicura analisi linguistica dei testi). La discussione dei titoli, condotta in modo brillante, ha fatto emergere le motivazioni e le ipotesi di lavoro complessive che soggiaciono alla sua produzione scientifica. La candidata può essere presa in attenta considerazione per la presente valutazione comparativa. Giudizio Commissario prof. Carmelo Scavuzzo Coerenti con gli àmbiti previsti dal settore scientifico-disciplinare L-Fil-Let/12, titoli e pubblicazioni della candidata testimoniano un attivo percorso sia sul versante della ricerca sia su quello della didattica. Nadia Ciampaglia ha al suo attivo lo studio delle Croniche cinquecentesche del Canonico di Sessa Aurunca Gasparro Fuscolillo (argomento trattato nella tesi di dottorato e più diffusamente in una monografia successiva): la ricerca si distingue per rigore metodologico e ricchezza dei materiali esaminati. La candidata si è inoltre dedicata intensamente allo studio di un poemetto quattrocentesco in ottava rima su Ippolita d’Aragona, scritto da un frate siciliano (Bernardino de Renda di Patti): in questo àmbito di ricerca rientra una serie di articoli in cui la Ciampaglia affronta con notevoli risultati gli aspetti testuali, filologici e linguistici del poemetto, dimostrando un ricco bagaglio di conoscenze. Non è da meno la qualità dell’analisi linguistica e testuale delle lettere di cittadini di Sessa Aurunca emigrati negli Stati Uniti. L’insieme della produzione scientifica configura la fisionomia di una studiosa capace di governare l’armamentario tipico del dialettologo e dello storico della lingua. Nella brillante esposizione dei titoli la candidata rivela pluralità di interessi e profondità interpretativa del dato linguistico. Argomenta con efficacia espositiva il suo itinerario di ricerca, anche nella prospettiva di futuri lavori. La candidata appare pienamente degna di considerazione ai fini della presente valutazione comparativa. Giudizio Commissario prof. Ugo Vignuzzi Gli interessi scientifici della candidata si incentrano in primo luogo sulla storia linguistica della Campania settentrionale in età moderna, indagata a fondo a partire dallo studio esemplare delle Croniche cinquecentesche del Canonico di Sessa Aurunca Gasparro Fuscolillo: si tratta dell'argomento sia della tesi di dottorato sia del volume successivo nel quale però l'indagine è stata notevolmente ampliata e approfondita sia sul piano dei riscontri e della documentazione, sia con lo studio sistematico del lessico al completo. Nell’indagine la candidata mostra di saper coniugare conoscenze storiche, filologiche e storico-linguistiche, fornendo una ricostruzione fenomenologica fine di un testo particolarmente difficile in quanto riferibile sostanzialmente alla produzione "semicolta" (con tutte le dubbiosità inerenti). I risultati che se ne traggono, anche col sistematico riscontro delle poche testimonianze successive per la stessa area fino a quelle dialettali odierne, nonché dal riscontro con la storia linguistica delle aree contermini, sono sicuramente validi e significativi così da offrire solide basi per le ricerche successive, in particolare quelle più recenti sulla diatopia storica della stessa area. Sempre su Sessa Aurunca, ma nella prospettiva dell'italiano popolare, notevole il saggio sul continuum italiano-dialetto nelle lettere di emigrati del primo Novecento (con testimonianze che confermano ulteriormente la condizione dialettale dell'area in diacronia). Analoghe positive competenze filologiche e storico-linguistiche (e storico-culturali) vanno riconosciute nella serie di articoli (alcuni molto ampi) che riguardano la produzione di fra Bernardino Siculo, anch'essi interessanti per l'intreccio linguistico molto accuratamente indagato tra le due matrici siciliana e napoletana di età aragonese nell'àmbito della letteratura religiosa così significativa per il periodo e per l'area italiana (non solo meridionale). Nel complesso la produzione scientifica della candidata, tutta ricompresa nel s.s.d. in oggetto (apparsa spesso in sedi prestigiose), con buona continuità di svolgimento, ben dimostra le notevoli capacità della candidata nella selezione di temi di ricerca di sicuro interesse, studiati con grande accuratezza sia dal punto di vista storico-linguistico sia da quello filologico e culturale. I suoi studi forniscono sicuri elementi per la ricostruzione di ambienti, momenti e aspetti significativi nella storia linguistica italiana. Anche il profilo curricolare della candidata (tenuto conto di quanto dichiarato ai sensi di legge) conferma il livello complessivo di notevole qualità. La candidata ripercorre, puntualmente e brillantemente, talora approfondendoli, nella illustrazione e discussione dei propri titoli e pubblicazioni, gli sviluppi (anche in prospettiva futura) delle sue ricerche e della sua attività didattica. Si conferma la capacità della candidata di collegare adeguatamente problematiche filologiche, storico-culturali e letterarie con quelle storicolinguistiche (soprattutto fenomenologiche): dagli studi sui poemetti religiosi in ottava rima di fra Bernardino alla ricerca principale sulla Cronaca cinquecentesca di G. Fuscolillo (e agli altri studi collegati, di dialettologia areale, e a quelli sui “semicolti”, come lo studio sugli emigranti novecenteschi, indagati anche come testimonianza dialettale). In conclusione, sia per quel che attiene l'attività didattica e di ricerca sia per quanto riguarda la produzione scientifica, la candidata è da prendere in forte considerazione ai fini della presente procedura di valutazione comparativa. Giudizio Collegiale Gli interessi scientifici della candidata si incentrano in primo luogo sulla storia linguistica della Campania settentrionale in età moderna, indagata a fondo a partire dallo studio esemplare delle Croniche cinquecentesche del Canonico di Sessa Aurunca Gasparro Fuscolillo: si tratta dell'argomento sia della tesi di dottorato sia del volume successivo nel quale però l'indagine è stata notevolmente ampliata e approfondita, con ricerche che si distinguono per rigore metodologico e ricchezza dei materiali esaminati, in cui la candidata mostra di saper coniugare conoscenze storiche, filologiche e storico-linguistiche. La candidata si è inoltre dedicata intensamente allo studio di un poemetto quattrocentesco napoletano in ottava rima su Ippolita d’Aragona, scritto da un frate siciliano (Bernardino de Renda di Patti): in questo àmbito di ricerca rientra una serie di articoli in cui la Ciampaglia affronta con notevoli risultati gli aspetti testuali, filologici e linguistici del poemetto, dimostrando un ricco bagaglio di conoscenze. Non è da meno la qualità dell’analisi linguistica e testuale delle lettere di cittadini di Sessa Aurunca emigrati negli Stati Uniti (con testimonianze che confermano ulteriormente la condizione dialettale dell'area in diacronia). L’insieme della produzione scientifica della candidata, tutta ricompresa nel s.s.d. in oggetto, con una sostanziale continuità di svolgimento, configura la fisionomia di una studiosa capace di padroneggiare l’armamentario tipico del dialettologo e dello storico della lingua. La discussione dei titoli, condotta in modo brillante, ha fatto emergere le motivazioni e le ipotesi di lavoro complessive che soggiacciono alla sua produzione scientifica. In conclusione, sia per quel che attiene l'attività didattica e di ricerca sia per quanto riguarda la produzione scientifica, la candidata è da prendere in forte considerazione ai fini della presente procedura di valutazione comparativa. Roma, 09.01. 2012 Letto, approvato e sottoscritto seduta stante La Commissione: Prof. Ugo VIGNUZZI, Presidente Prof. Carmelo SCAVUZZO, Componente Prof. Michele CORTELAZZO, Segretario VALUTAZIONE DEI TITOLI E DELLE PUBBLICAZIONI ILLUSTRATI E DISCUSSI DALLA CANDIDATA ELISA DE ROBERTO Curriculum sintetico (cfr. verbale I Riunione): Nata nel 1979, ha conseguito la laurea in Lettere nel 2001 con il massimo dei voti e lode. Attività post-laurea: ha conseguito il dottorato di ricerca (2008, insieme al Diplome de 3° Cicle Dottorat - in cotutela); è titolare di assegno di ricerca (dal 2009) Insegnamenti universitari: cultore della materia di linguistica italiana nel 2007-2009; incaricata di corsi e moduli dal 2008-2009;. Esperienze lavorative extra-universitarie: redattrice della rivista "La lingua italiana" ( dal KKKK), collabora dal 2009 al blog "Il linguista risponde" di Repubblica.it, diretto da M. Arcangeli; Partecipazione a convegni: ha partecipato, anche in qualità di relatrice, a diversi convegni, nazionali e internazionali; Partecipazione a ricerche: un semestre presso l'Univ. Paris IV (2005-2006); collaborazione all'Enc. della lingua italiana diretta da R. Simone (in corso di stampa), e al progetto "Italiano 2010" diretto da C. Giovanardi e P. Trifone . La candidata Elisa De Roberto presenta un volume e 11 articoli stampati in riviste o in voll. collettanei. Giudizio Commissario prof. Michele Cortelazzo La candidata presenta una monografia, derivata dalla tesi di dottorato, sulle relative con antecedente in italiano antico, punta più rilevante di un ampio interesse per lo studio della sintassi dell’italiano, basata sull’analisi di ampi corpora, quale emerge anche dai saggi sul congiuntivo iussivo, su diversi aspetti delle frasi relative in italiano antico, e da quello su “con + N + relativa” che va oltre la fase dell’italiano antico. A questo nucleo fondamentale, si aggiunge l’interesse per l’analisi linguisticostilistica di autori contemporanei (Lalla Romano), per i testi brevi, con un’interessante descrizione delle recensioni brevi nella stampa italiana, per le strategie traduttive di Zucchero Bencivenni. La produzione della candidata, cospicua (considerata l’età), caratterizzata da continuità e uscita anche in sedi internazionali, è pienamente inerente all’ambito disciplinare del SSD L-FIL-LET 12, mostra un buon dominio di alcuni temi sintattici, in riferimento soprattutto all’italiano antico, e una positiva curiosità verso altri temi della nostra storia linguistica medievale e contemporanea. Anche il curriculum della candidata, dottore di ricerca in “Studi di storia letteraria e linguistica italiana” (Roma Tre, in co-tutela con Paris IV-Sorbonne), assegnista di ricerca, titolare di insegnamenti o moduli in diverse sedi universitarie, conferma il profilo deducibile dall’esame delle pubblicazioni. La discussione ha mostrato la competenza della candidata e la consapevolezza dei problemi metodologici soggiacenti alla sua ricerca. Per questi motivi, Elisa De Roberto può essere presa in attenta considerazione per la presente valutazione comparativa. Giudizio Commissario prof. Carmelo Scavuzzo Congruente col settore L-Fil-Let/12, l’insieme dei titoli presentati dalla candidata testimonia un percorso continuativo sia sul piano della didattica sia su quello della ricerca. Gli interessi della candidata si appuntano fondamentalmente sulla sintassi dell’italiano antico; con qualche attenzione all’italiano contemporaneo, alla pragmatica, alla testualità e alla formazione delle parole. Delle pubblicazioni presentate ai fini della presente valutazione comparativa, si distingue per rigore metodologico e finezza di analisi il corposo volume dedicato alle relative con antecedente nell’italiano antico. Analoghe qualità filologiche e linguistiche emergono anche in altri studi (ad esempio quelli sulle relative predicative e sul congiuntivo iussivo), sempre riconducibili al versante della sintassi. A una corretta metodologia appaiono ispirati anche altri lavori sull’italiano otto e novecentesco, come quelli dedicati ai composti ibridi nel Tramater o a Lalla Romano. La partecipazione a numerosi convegni in qualità di relatrice testimonia la vitalità della studiosa, specie nel settore della sintassi dell’italiano antico. Per efficacia argomentativa e sintesi critica, la candidata conferma nella discussione dei titoli la piena padronanza degli argomenti trattati, anche nella prospettiva di future ricerche. La candidata appare pienamente degna di considerazione ai fini della presente valutazione comparativa. Giudizio Commissario prof. Ugo Vignuzzi Il filone principale degli interessi scientifici della candidata si appunta sulla sintassi dell'italiano antico: spicca il vol. sulle Relative con antecedente in cui la candidata mostra di saper applicare accortamente conoscenze di dottrina e di metodo e capacità di analisi (con competenze filologiche adeguate) ai testi esaminati; al vol. si affiancano, come antecedenti ma anche talora come specifici approfondimenti, la maggior parte dei saggi, da quello sulla relativizzazione e quello sulle relative predicative (2007) a quello sul congiuntivo iussivo (2008), a quelli sulla coordinazione e sulla costruzione "Con + N + relativa" (2009), a quello sull'estrazione e doppia dipendenza (2010; a questo àmbito primario di interessi sul versante antico può essere ricondotto anche un contributo come quello sulle Strategie traduttive in Zucchero Bencivenni). Sempre di taglio primariamente sintattico, ma in prospettiva otto-novecentesca, gli interessanti saggi sugli aspetti della composizione con elementi neoclassici, sugli Aspetti delle recensioni brevi e (con rilievi anche stilistici e di intertestualità) sulle Parole tra noi leggere di Lalla Romano (e si tengano presenti anche le note storiche e critiche sull'Italienische Umgangssprache di L. Spitzer). Nel complesso si tratta di una produzione scientifica (svolta con continuità, e apparsa spesso in sedi prestigiose), tutta ricompresa nel settore scientifico disciplinare L-FIL-LET/12, che fornisce larga dimostrazione della forte attitudine della candidata agli studi sintattici, soprattutto sul versante antico, nel quale i suoi lavori hanno già fornito una serie di elementi e riflessioni sicure e stimolanti. Anche il profilo curricolare della candidata conferma il suo discreto livello, sia sul piano scientifico (sicuramente significativo) sia su quello didattico. Nella illustrazione e discussione dei titoli e delle pubblicazioni la candidata ripercorre tappe e filoni della propria ricerca esaminandone (anche con eventuali prospettive future) lucidamente e distintamente aspetti, problemi, risultati. Si confermano le ampie competenze in àmbito sintattico e testuale, soprattutto (ma non solo) con riferimento alla fase antica (sia sul piano della teoria sia su quello dell’analisi). In conclusione, sia per quel che attiene l'attività didattica e di ricerca sia per quanto riguarda la produzione scientifica, la candidata è da prendere in forte considerazione ai fini della presente procedura di valutazione comparativa. Giudizio Collegiale La candidata presenta una cospicua monografia, derivata dalla tesi di dottorato, sulle relative con antecedente in italiano antico, punta più rilevante di un ampio interesse per lo studio della sintassi dell’italiano, basata sull’analisi di ampi corpora, in cui la candidata dà saggio di saper applicare ai testi esaminati conoscenze di dottrina e di metodo e capacità di analisi (con competenze filologiche adeguate); analoghe qualità filologiche e linguistiche emergono anche in altri studi (ad esempio quelli sulle relative predicative e sul congiuntivo iussivo), sempre riconducibili al versante della sintassi. A questo nucleo fondamentale, si aggiungono gli interessanti saggi sulle strategie traduttive di Zucchero Bencivenni, e, in prospettiva otto-novecentesca, gli aspetti della composizione con elementi neoclassici, l’analisi linguistico-stilistica di autori contemporanei (Lalla Romano), e i testi brevi delle recensioni nella stampa italiana. Anche il profilo curricolare della candidata conferma il suo discreto livello, sia sul piano scientifico (sicuramente significativo) sia su quello didattico. Per efficacia argomentativa e sintesi critica, la candidata conferma nella discussione dei titoli la piena padronanza degli argomenti trattati, anche nella prospettiva di future ricerche. In conclusione, sia per quel che attiene l'attività didattica e di ricerca sia per quanto riguarda la produzione scientifica, la candidata è da prendere in forte considerazione ai fini della presente procedura di valutazione comparativa. Roma, 10.01. 2012 Letto, approvato e sottoscritto seduta stante La Commissione: Prof. Ugo VIGNUZZI, Presidente Prof. Carmelo SCAVUZZO, Componente Prof. Michele CORTELAZZO, Segretario VALUTAZIONE DEI TITOLI E DELLE PUBBLICAZIONI ILLUSTRATI E DISCUSSI DALLA CANDIDATA SIMONA MESSINA Curriculum sintetico (cfr. Riunione n. 1): Nata nel 1975, ha conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione nel 2000 con il massimo dei voti e lode. Attività post-laurea: ha conseguito il dottorato di ricerca (2004), e il diploma di specializzazione CLIC Univ. per Stranieri di Perugia (2006); è assegnista di ricerca (2004-2010); Insegnamenti universitari: cultore della materia di Grammatica italiana (F. Casadei, dal 2002), di Semiotica (Proff. A. Cicalese e M. De Palo, dal 2002), di Sociolinguistica e Analisi delle forme testuali (Prof. E D'Agostino, dal 2004), e di Linguistica generale (Prof. S. Vietri, dal 2009); ha svolto attività di laboratorio ed esercitazioni (2002); titolare di contratto di lavoro autonomo di natura occ. per lo svolgimento di attività di "Supporto alla ricerca..." (2010) Esperienze lavorative extra-universitarie: Ricercatore junior prog. ricerca 40 anni Centro Prod. RAI di Napoli (2004); attività di formazione professionale (2010); Partecipazione a convegni: ha partecipato, anche in qualità di relatrice, ad alcuni convegni, nazionali e internazionali; ha organizzato incontri-seminari; Partecipazione a ricerche: Vincitrice 7° conc. RAI-VQPT per un progetto originale di ricerca sulle comunicazioni di massa (2000); titolare Progetto Giovani ricercatori (2001); partecipazione a 18 progetti ricerca Univ. Salerno (ex 60%) dal 2002 al 2010. La candidata presenta la Tesi di Dottorato, una monografia in seconde bozze (con certificato dell'editore), e 10 articoli in riviste o voll. collettanei (un art. in stampa è corredato dall'attestato dell'editore). Giudizio Commissario prof. Michele Cortelazzo Laureata in Scienze della comunicazione nell’Università di Salerno, la candidata ha successivamente conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Scienze della comunicazione nella stessa Università. Ha una limitata esperienza di didattica universitaria, che non contempla l’affidamento di corsi o moduli. È stata assegnista di ricerca. L’attività di ricerca della candidata si basa prevalentemente sull’acquisizione di un interessante corpus di italiano trasmesso, costituito dai testi di due serie televisive, una del 1968 (La famiglia Benvenuti) e una del 1998 (Un medico in famiglia). Un’analisi dettagliata della lingua delle due trasmissioni è contenuta nella tesi di dottorato, mentre l’analisi della sola serie “Un medico in famiglia” è oggetto di una monografia in corso di stampa. A singoli aspetti desumibili dai due corpora è dedicata la maggior parte delle pubblicazioni presentate (a volte con puntuali sovrapposizioni). A temi analoghi è dedicato il contributo sulla fiction Compagni di scuola. Rappresenta un’innovazione rispetto al suo filone principale il suo più recente interesse sulla morfosintassi dell’aggettivo in una prospettiva lessico-grammaticale. Si attende che la candidata metta alla prova su altri argomenti o su altri corpora le competenze acquisite. Nella esposizione la candidata discute con passione delle sue ricerche, confermando le competenze acquisite nel campo dell’italiano televisivo. La candidata può essere presa in considerazione per la presente valutazione comparativa. Giudizio Commissario prof. Carmelo Scavuzzo Titoli e pubblicazioni della candidata sono congruenti con gli ambiti del settore scientificodisciplinare L-FIL-LET/12. La candidata si occupa essenzialmente di lingua contemporanea, e in particolare di quella della serialità trasmessa, indagata sia sotto il rispetto linguistico, sia sotto quello semiotico. L’insieme della produzione rivela la fisionomia di una studiosa orientata essenzialmente sul versante del parlato, analizzato attraverso i corpora di alcune serie televisive (La famiglia Benvenuti, Un medico in famiglia). L’interesse per alcuni tratti sintattici particolarmente frequenti nella lingua parlata, quali le dislocazioni e il che polivalente, è testimoniato anche da singoli saggi, stimolanti in molteplici direzioni, in primis in quella della sociolinguistica. Relativamente all’àmbito della lingua parlata nella cosiddetta fiction televisiva dei nostri giorni, l’insieme della produzione scientifica della dottoressa Messina approda a risultati persuasivi. Nell’esposizione e nella discussione dei titoli la candidata ripercorre con disinvoltura le tappe fondamentali del proprio percorso di ricerca, caratterizzato dal prevalente interesse per la lingua della comunicazione, e in particolare per il parlato di tipo televisivo. Si sofferma sulla differenza tra parlato filmico e parlato televisivo, mostrando particolare attenzione per i tratti morfosintattici e lessicali e confermando la padronanza dell’argomento trattato. La candidata può esser presa in considerazione ai fini della presente valutazione comparativa. Giudizio Commissario prof. Ugo Vignuzzi L'interesse scientifico principale della candidata è costituito dall'indagine sulla mimesi del "parlato" ("parlato-recitato") nella fiction televisiva italiana, con particolare riferimento alle serie "La famiglia Benvenuti" e "Un medico in famiglia": è già il soggetto dell'ampia e documentata tesi dottorale che si segnala per la conoscenza della letteratura scientifica relativa e la puntuale capacità di applicarla nell'àmbito della ricerca linguistica italiana (spiccano le diffuse trattazioni di fenomeni del "parlato" quali il che "polivalente" - cfr. l'art. su SILTA del 2008, e quello sul che tuttofare -, o dei meccanismi di segmentazione e focalizzazione - cfr. l'art. sulle dislocazioni nel parlato seriale); tesi cui si affianca il vol. in bozze, con ulteriori interessanti osservazioni e spunti, e la maggior parte degli artt. presentati: oltre ai già ricordati, Il "parlato parlato trasmesso" (2003), Between the real and the unreal e L'italiano "vero-simile" (2007), e le strategie linguistiche del racconto televisivo (2008), che confermano il buon livello degli studi della candidata in questo specifico settore (e si aggiunga ancora E vai! del 2003 per la mimesi del "giovanilese" in Compagni di scuola). A completare il quadro della produzione della candidata, i due artt. in prospettiva teorico-sintattica su Desideri? (2009) e su Una classe di aggettivi nel lessico-grammatica dell'italiano (2010). Nel complesso si tratta di una produzione scientifica (svolta con buona continuità, e apparsa talora in sedi prestigiose), senz'altro pertinente al settore scientifico disciplinare L-FIL-LET/12, che fornisce un’adeguata dimostrazione della significativa attitudine della candidata agli studi sul parlato della fiction televisiva contemporanea, con rilievi e spunti di sicuro interesse. Anche il profilo curricolare della candidata conferma il suo buon livello, soprattutto sul piano scientifico (piuttosto significativo). Ripercorre con lucidità gli sviluppi (anche con eventuali prospettive future) della propria ricerca sulla rappresentazione del parlato italiano nella fiction televisiva, appuntando l’attenzione sulla family fiction, anche con rilievi di tipo teorico e metodologico (circoscritti al settore indagato; si sarebbero desiderati maggiori ampliamenti verso àmbiti contermini, televisivi e di altri media), sia in chiave testuale sia in chiave variantistica. Interessanti rilievi (micro)diacronici sul parlato, sempre negli stessi àmbiti testuali, pure per quel che riguarda la presenza dialettale; parimenti interessanti le puntualizzazioni tra recitato e sceneggiatura, le considerazioni su aspetti diagender e diafasici, nonché sulle ricerche teorico-sintattiche di tipo lessico-grammaticale (sempre collegate all’interesse per i corpora di fiction televisiva, raccolti dagli anni ’50 in poi). In conclusione, sia per quel che attiene l'attività didattica e di ricerca sia per quanto riguarda la produzione scientifica, la candidata è da prendere in considerazione ai fini della presente procedura di valutazione comparativa. Giudizio Collegiale L’attività di ricerca della candidata si basa prevalentemente sull’acquisizione di un interessante corpus di italiano trasmesso, costituito dai testi di due serie televisive, una del 1968 (La famiglia Benvenuti) e una del 1998 (Un medico in famiglia): è già il soggetto dell'ampia e documentata tesi dottorale che si segnala per la diffusa conoscenza della letteratura scientifica relativa e la puntuale capacità di applicarla nell'àmbito della ricerca linguistica italiana (l’interesse soprattutto per alcuni tratti sintattici particolarmente frequenti nella lingua parlata, quali le dislocazioni e il che polivalente, è testimoniato anche da singoli saggi, stimolanti in molteplici direzioni, in primis in quella della sociolinguistica). A temi analoghi è dedicato il contributo sulla fiction “Compagni di scuola”. Rappresenta un’innovazione rispetto al suo filone principale il suo più recente interesse sulla morfosintassi dell’aggettivo in una prospettiva lessico-grammaticale. Nel complesso si tratta di una produzione scientifica (svolta con buona continuità, e apparsa talora in sedi prestigiose), senz'altro pertinente al settore scientifico disciplinare L-FIL-LET/12, che fornisce un’adeguata dimostrazione della significativa attitudine della candidata agli studi sul parlato della fiction televisiva contemporanea, con rilievi e spunti di sicuro interesse; si attende che la candidata metta alla prova su altri argomenti o su altri corpora le competenze acquisite. Anche il profilo curricolare della candidata conferma il suo buon livello, soprattutto sul piano scientifico (piuttosto significativo). Nella esposizione la candidata discute con passione delle sue ricerche, confermando le competenze acquisite nel campo dell’italiano televisivo. In conclusione, sia per quel che attiene l'attività didattica e di ricerca sia per quanto riguarda la produzione scientifica, la candidata può essere presa in considerazione ai fini della presente procedura di valutazione comparativa Roma, 09.01. 2012 Letto, approvato e sottoscritto seduta stante La Commissione: Prof. Ugo VIGNUZZI, Presidente Prof. Carmelo SCAVUZZO, Componente Prof. Michele CORTELAZZO, Segretario VALUTAZIONE DEI TITOLI E DELLE PUBBLICAZIONI ILLUSTRATI E DISCUSSI DALLA CANDIDATA ROSSELLA TERRENI Curriculum sintetico (cfr. verbale I Riunione): Nata nel 1972, ha conseguito la laurea in Lettere nel 1999 con il massimo dei voti e lode (Premio Giovanni Pascoli 2001). Attività post-laurea: ha conseguito il dottorato di ricerca (2006); è assegnista di ricerca (20052008); Insegnamenti universitari: cultore della materia (dal 2002-2003); ha svolto didattica integrativa (2002-2008); docente a contratto (dal 2004-2005 al 2008-2009, anche con affidamenti di insegnamento); nel 2009-2010 inserita nella graduatoria degli idonei della selezione di Ateneo per docenti a contratto; Esperienze lavorative extra-universitarie: Abilitazione all'Insegnamento (Conc. Ordinario), classi A043, A050 e A051 (2001); Diploma SSIS classe A050 (2001); insegnamento nella Scuola Superiore (Licei, dal 2004); responsabile dal 2009 del com. scient. per l'area umanistica della casa ed. Pardes di Bologna; Partecipazione a convegni: ha partecipato, anche in qualità di relatrice, ad alcuni convegni, nazionali e internazionali; Partecipazione a ricerche: Visiting Researcher presso l'univ. di Stanford (Calif., Spring Quarter 2003), in séguito a ottenimento "Premio Marco Polo" dell'Univ. degli studi di Bologna; collaborazione all'Ed. Naz. del Carteggio di L. A. Muratori coord. dal Prof. F. Marri (dal 2010); collaborazione al PRIN Prof. A. Cardinaletti (2002-2004), e alla ric. triennale ex 60% prof. F. Frasnedi (2002-2003); sono stati cofinanziati dall'Ateneo bolognese i voll. Fanciullino (2005) e 40 Sonetti (2007). La candidata presenta due volumi, una Tesi di Dottorato, e 9 artt. apparsi su riviste o voll. collettanei. Giudizio Commissario prof. Michele Cortelazzo Dopo un’iniziale formazione nel campo degli studi di letteratura italiana, la candidata si è orientata decisamente, a partire dal dottorato di ricerca, verso gli studi linguistici. Ha conseguito il titolo di dottoressa di ricerca in Linguistica e stilistica italiana nell’Università di Bologna; durante il dottorato ha trascorso un periodo di studio nell’Università di Stanford. Ha all’attivo un’ampia e continua attività di docenza universitaria e ha partecipato con continuità a progetti di ricerca, risultando titolare per un triennio di un assegno di ricerca. Attualmente è docente di ruolo nelle scuole superiori. La produzione scientifica presentata da Rossella Terreni ha come punto di forza (fin dalla tesi di dottorato) l’edizione critica dei 40 sonetti di Shakespeare tradotti da Giuseppe Ungaretti, che si accompagna a un precedente saggio e a uno studio sulla traduzioni ungarettianie di William Blake; nel saggio, e nell’ampia introduzione, emergono interessi metrici e linguistici, che ben si inseriscono nelle prospettive di ricerca del settore scientifico disciplinare. L’altra monografia presentata è costituita dall’edizione con apparato critico del Fanciullino di Giovanni Pascoli, che mostra un interesse per l’opera di Giovanni Pascoli, originata dalla tesi di laurea e testimoniata anche dall’articolo del 2001. L’interesse per la letteratura si è concretizzato anche nel saggio su Guido Conti e, soprattutto, in una prospettiva in cui emerge maggiormente una prospettiva di analisi linguistica, in quello sulla scrittura saggistica dei giovani. Decisamente pertinenti al nostro settore sono tre studi sulla morfologia lessicale e uno sulla critica d’arte. Nella discussione la candidata ricostruisce con consapevolezza e lucidità il suo percorso di studi, confermando la fisionomia di studiosa dagli ampi interessi, fondati su buone basi metodologiche. La produzione scientifica della candidata dimostra, quindi, un’ampiezza di interessi sia sul piano tematico sia, in parte, su quello cronologico e ha portato a risultati di indubbio interesse. La candidata può essere presa in considerazione per la presente valutazione comparativa. Giudizio Commissario prof. Carmelo Scavuzzo L’insieme dei titoli della dottoressa Rossella Terreni, largamente coerente col settore L-Fil-Let/12, ne rivela un percorso attivo sia sul versante della didattica, sia su quello della ricerca. L’interesse primario della candidata è sicuramente rivolto al Novecento. Delle sue pubblicazioni, si segnalano quelle relative ai 40 sonetti di Shakespeare di Giuseppe Ungaretti; in particolare l’edizione critica approda a risultati importanti. Un altro centro d’interesse è rappresentato da Giovanni Pascoli: dei Poemi conviviali vengono messi in luce gli aspetti cronologici e macrotestuali, attraverso un’indagine articolata e impegnata; del Fanciullino è approntata un’edizione con apparato critico, di sicuro interesse per la comunità scientifica. Altro importante campo di ricerca della dottoressa Terreni è quello della morfologia e della sintassi: gli studi sui composti nominali, sulla lingua dei giovani e sulle innovazioni in materia di morfologia lessicale confermano il prevalente interesse della candidata per l’àmbito moderno e contemporaneo. Se qualche lavoro della candidata sembra essere vicino alla letteratura più che alla linguistica italiana, nel complesso la sua produzione scientifica appare di buon livello scientifico. La dottoressa Terreni può esser presa in considerazione ai fini della presente valutazione comparativa. Giudizio Commissario prof. Ugo Vignuzzi Gli interessi scientifici della candidata perseguono diversi filoni di ricerca: uno, maggiormente rappresentato, sulla lingua letteraria novecentesca, con le ricerche pascoliane che sboccano nel 2006 nell'ed. con apparato critico-linguistico del Fanciullino (nella quale si vedano non solo Tu ridi tu piangi. Lettura linguistica del fanciullino ma anche l'esteso commento critico-stilistico e linguistico; cfr. già l'art. sui Poemi conviviali del 2001), e quelle su Ungaretti traduttore dei Sonetti di Shakespeare, con la Tesi dottorale del 2006 (cui si affianca l'art. su 'Fare il verso' del 2007) rielaborata, perfezionata ed estesa a tutto il corpus dei 40 sonetti di Shakespeare nell'ed. critica del 2009. Qui le capacità di analisi linguistico-stilistica della candidata si coniugano adeguatamente con una buona competenza filologico-editoriale e di ricostruzione storico-culturale e letteraria, come confermano non solo il breve art. sulle traduzioni sempre di Ungaretti da Blake del 2008 ma anche (e soprattutto) il saggio sulla lingua della narrativa del parmigiano Guido Conti (del 2010); aspetti significativi della produzione della candidata che già è dato di ritrovare nell'interessante saggio del 2003 sulla lingua della critica d'arte, che ne fornisce un'analisi (nei limiti della ricerca) convincente. Un altro filone è quello degli studi sulla morfologia e la sintassi, da quello sulle Tendenze e innovazioni in morfologia lessicale (del 2004), e sul tipo dei Composti N + N (del 2005), a quello (ma con angolazione diversa) sulla sintassi nelle riviste "alternative" (del 2008); qui pure l'utile disamina della morfologia (soprattutto come "officina delle parole", derivazione e composizione) nel vol. La lingua per un maestro (del 2005). Nel complesso si tratta di una produzione scientifica (svolta con buona continuità, e apparsa talora in sedi prestigiose,), in massima parte pertinente al settore scientifico disciplinare L-FILLET/12, che già mostra le buone competenze disciplinari, con specifico riferimento alla situazione linguistica moderna, soprattutto letteraria o colta, della candidata. Anche il profilo curricolare della candidata conferma il suo buon livello, sia sul piano scientifico (sicuramente significativo) sia su quello didattico. Nell’illustrazione e discussione dei titoli e delle pubblicazioni la candidata ripercorre con puntualità i principali filoni della sua ricerca (anche con eventuali prospettive future), partendo da e soffermandosi sugli studi morfosintattici (sia a livello teorico sia applicativi). Altri rilievi riguardano il progetto dell’osservatorio dell’italiano contemporaneo,, con particolare riferimento alla lingua ‘speciale’ della critica d’arte. Si passa alle ricerche sulla letteratura del ‘900, delle quali si sottolinea con buona competenza la messa in fase tra aspetti filologico-editoriali e prospettive di interpretazione linguistico-stilistica (e metrica). Viene affrontato anche il problema del “giovanilese” in rapporto a determinate tipologie testuali. L’esposizione è piana ed efficace, e conferma le buone competenze della candidata. In conclusione, sia per quel che attiene l'attività didattica e di ricerca sia per quanto riguarda la produzione scientifica, la candidata è da prendere in considerazione ai fini della presente procedura di valutazione comparativa Giudizio Collegiale Dopo un’iniziale formazione nel campo degli studi di letteratura italiana, la candidata si è orientata decisamente, a partire dal dottorato di ricerca, verso gli studi linguistici, perseguendo diversi filoni di ricerca: uno, maggiormente rappresentato, sulla lingua letteraria novecentesca, con le ricerche pascoliane che sboccano nel 2006 nell'ed. con apparato critico-linguistico (di sicuro interesse per la comunità scientifica) del Fanciullino ( cfr. già l'art. sui Poemi conviviali del 2001, nel quale vengono messi in luce gli aspetti cronologici e macrotestuali, attraverso un’indagine articolata e impegnata), e quelle su Ungaretti traduttore dei Sonetti di Shakespeare, con la Tesi dottorale del 2006 (cui si affianca per gli aspetti metrici l'art. su 'Fare il verso' del 2007) rielaborata, perfezionata ed estesa a tutto il corpus dei 40 sonetti di Shakespeare nell'ed. critica del 2009. L’interesse per la letteratura si è concretizzato anche nel saggio su Guido Conti e, soprattutto, in una prospettiva in cui emerge maggiormente l’analisi linguistica, in quello sulla scrittura saggistica dei giovani. Altro importante campo di ricerca della candidata, decisamente pertinente al nostro settore, è quello della morfologia lessicale e della sintassi: gli studi sui composti nominali e sulle innovazioni in materia di morfologia lessicale confermano il prevalente interesse della candidata per l’àmbito moderno e contemporaneo, così come quello sulla lingua della critica d’arte (di cui fornisce un'analisi puntuale e, nei limiti della ricerca, convincente). Anche il profilo curricolare della candidata conferma il suo discreto livello, sia sul piano scientifico (sicuramente significativo) sia su quello didattico. Nella discussione la candidata ricostruisce con consapevolezza e puntualità, ed espone in maniera piana ed efficace il suo percorso di studi, confermando la fisionomia di studiosa dai molteplici interessi, fondati su discrete basi metodologiche. In conclusione, sia per quel che attiene l'attività didattica e di ricerca sia per quanto riguarda la produzione scientifica, la candidata appare degna di considerazione ai fini della presente procedura di valutazione comparativa. Roma, 09.01. 2012 Letto, approvato e sottoscritto seduta stante La Commissione: Prof. Ugo VIGNUZZI, Presidente Prof. Carmelo SCAVUZZO, Componente Prof. Michele CORTELAZZO, Segretario VALUTAZIONE DEI TITOLI E DELLE PUBBLICAZIONI ILLUSTRATI E DISCUSSI DAL CANDIDATO MATTEO VIALE Curriculum sintetico (cfr. verbale I Riunione): Nato nel 1976, ha conseguito la laurea in Scienze della comunicazione nel 2001 con il massimo dei voti e lode. Attività post-laurea: ha conseguito il dottorato di ricerca (2007), è titolare di assegno di ricerca (2007-2009, rinnovato sino al 2011) Insegnamenti universitari: ha svolto attività didattica integrativa dal 2001 al 2010; professore a contratto per il 2005-2006; ha tenuto due moduli di insegnamento nel 2008-2009; numerose lezioni ed esercitazioni universitarie, anche all'estero; cultore della materia di linguistica italiana dal 20072008. Esperienze lavorative extra-universitarie: ha svolto numerosi servizi di formazione presso istituti pubblici italiani; Partecipazione a convegni: ha partecipato, anche in qualità di relatore, ad alcuni convegni, nazionali e internazionali; ha partecipato all'organizzazione di alcuni di essi, in Italia e all'estero (su Bruno Migliorini, sui poeti della Svizzera italiana a Locarno; Convegni interuniversitari di Bressanone); Partecipazione a ricerche: un semestre presso l'Univ. di Heidelberg (2005); collaborazione al DELI, alla banca dati POESIT dell'Univ. di Losanna, alla realizzazione del sito della SIFR e del sito RESSLI diretto da F. Brugnolo. Presenta 2 volumi a stampa, 2 volumi in curatela (con altri curatori) comprendenti ciascuno un saggio del candidato, la Tesi di Dottorato; 7 saggi in riviste e volumi collettanei (due in collaborazione; per Storia del linguaggio politico vedi il verbale della I Riunione; per Evidenze quantitative le rispettive attribuzioni sono segnalate alla n. 1). Giudizio Commissario prof. Michele Cortelazzo Il curriculum di Viale, pienamente degno di rilievo, comprende l’acquisizione del titolo di Dottore di ricerca in Romanistica, l’attribuzione di un assegno di ricerca (rinnovato), l’affidamento di attività didattiche. Sul piano della produzione scientifica, Viale presenta due monografie, una sul linguaggio amministrativo (che riprende alcuni temi della tesi di laurea) e una sulla storia della diatesi passiva (derivata dalla tesi di dottorato): sono questi i temi portanti della sua ricerca, sui quali il candidato ha pubblicato altri contributi di dettaglio, anche in sedi straniere. Altri due interessi di ricerca ben rappresentati nella produzione scientifica di Viale sono la storia della disciplina (Migliorini e Spitzer) e l’analisi linguistica dei poeti svizzeri in lingua italiana. Promettente è un nuovo filone di ricerca, quello sull’italiano dei testi frutto di traduzione. La ricerca di Viale è caratterizzata da una prospettiva metodologica originale, che coniuga il consolidato approccio qualitativo con un innovativo approccio quantitativo. Metodi e risultati dei lavori di Viale permettono di caratterizzare il candidato come studioso maturo e originale, pienamente congruente con il settore scientifico-disciplinare oggetto della presente valutazione comparativa. Nel colloquio, il candidato ha presentato con chiarezza il suo percorso di ricerca e i risultati più significativi del suo lavoro. Il canditato appare degno di una attenta considerazione ai fini della valutazione comparativa. Giudizio Commissario prof. Carmelo Scavuzzo Congruenti col settore scientifico disciplinare oggetto della presente valutazione, i titoli del candidato Matteo Viale rivelano una ricca attività didattica e di ricerca. L’àmbito dominante della sua produzione scientifica è sicuramente rappresentato dal linguaggio amministrativo, a cui sono dedicati pregevoli contributi. Tra questi spicca senz’altro il volume monografico Studi e ricerche sul linguaggio amministrativo che offre un quadro d’insieme organico e corretto del linguaggio burocratico, segnalando l’urgenza d’una sua semplificazione. Alla prosa narrativa e scientifica italiana tra Seicento e Ottocento è dedicato uno studio che appare documentato, puntuale e metodologicamente corretto; a esso vanno aggiunte le brevi Note sulla costruzione del periodo nella formazione storica del testo scientifico italiano. Vanno ricordati inoltre gli interessi di Viale per la lingua poetica contemporanea, in particolare per i poeti svizzeri in lingua italiana; degno di nota il saggio dedicato ai poeti traduttori. Il lavoro sulle aperture di Bruno Migliorini ai temi della didattica dell’italiano (Migliorini tra grammatica ed educazione linguistica) testimonia la solidità e la varietà d’interessi del candidato. Nel colloquio Matteo Viale conferma le caratteristiche emerse dalle sue pubblicazioni: spiccata propensione all’approfondimento dei temi e notevoli capacità di sintesi. Il candidato appare pienamente degno di considerazione ai fini della presente valutazione comparativa. Giudizio Commissario prof. Ugo Vignuzzi Le prospettive di ricerca del candidato si sono mosse principalmente lungo due linee: quella dell'indagine sulla sintassi della prosa scientifica, dalla notevole (sia pure con qualche riserva sul piano del metodo e prassi dell’analisi) tesi dottorale sul passivo nella prosa narrativa e scientifica italiana (XVII-XIX sec.), del 2006, ristampata con aggiornamenti nel vol. sulla Diatesi passiva nella storia dell'italiano (del 2010; e gli artt. collegati Note sulla costruzione del periodo e Tempo dell'evento e tempo della grammatica), con interessanti applicazioni del metodo statistico (per cui si veda anche l'art. sulle Evidenze quantitative sull'italiano tradotto in un corpus giornalistico per le parti di pertinenza del candidato, in particolare le Prospettive di ricerca e conclusioni); e quella del linguaggio “pubblico”/“burocratese” (amministrativo, giuridico, politico ecc.), anche e specificatamente nella chiave del tutto meritoria della sua “semplificazione”: spicca il significativo vol. del 2008 sul linguaggio amministrativo (con gli artt. collegati: interessante la sintesi delle parti di spettanza del candidato in Storia del linguaggio politico). A questi filoni principali si affiancano gli interessi sulla giovane poesia svizzera in lingua italiana (due artt. fra 2008 e 2009), e da ultimo sulla figura di Bruno Migliorini (da segnalare il saggio su Migliorini tra grammatica e educazione linguistica; e si veda pure l’art. su Spitzer e Migliorini). Nel complesso si tratta di una produzione scientifica ampia e diversificata, pienamente pertinente al settore scientifico disciplinare L-FIL-LET/12, che, dal 2006 a oggi, con continuità (e con pubblicazioni apparse talora in sedi prestigiose), è pervenuta a risultati di forte interesse, con anche diversi elementi di novità. Analoghe considerazioni valgono per il profilo curricolare del candidato. Il candidato conferma, nella illustrazione e discussione dei titoli e delle pubblicazioni, la cospicua qualità dei propri filoni e momenti di ricerca, ripercorsi con acutezza critica, competenza teorica e metodologica, e significatività (anche in chiave didattica, collegata alla propria esperienza d’insegnamento universitario). Si sottolineano accortamente gli elementi (non secondari) di novità. In conclusione, sia per quel che attiene l'attività didattica e di ricerca sia per quanto riguarda la produzione scientifica, il candidato è da prendere in attenta considerazione ai fini della presente procedura di valutazione comparativa Giudizio Collegiale La ricerca di Matteo Viale è caratterizzata da una prospettiva metodologica originale, che coniuga il consolidato approccio qualitativo con un innovativo approccio quantitativo. L’àmbito dominante della sua produzione scientifica è sicuramente rappresentato dal linguaggio amministrativo, a cui sono dedicati pregevoli contributi, dal significativo vol. del 2008 (e gli artt. collegati: interessante la sintesi delle parti di spettanza del candidato in Storia del linguaggio politico). Si aggiunge la direttrice delle indagini sulla sintassi della prosa scientifica, dalla notevole tesi dottorale sul passivo nella prosa narrativa e scientifica italiana (XVII-XIX sec.), del 2006, ristampata con aggiornamenti nel vol. sulla Diatesi passiva nella storia dell'italiano (del 2010; e gli artt. collegati). Altri due interessi di ricerca ben rappresentati nella produzione scientifica di Viale sono la storia della disciplina (Migliorini e Spitzer) e l’analisi linguistica dei poeti svizzeri in lingua italiana. Promettente è un nuovo filone di ricerca, quello sull’italiano dei testi frutto di traduzione. Nel complesso si tratta di una produzione scientifica ampia e diversificata, pienamente pertinente al settore scientifico disciplinare L-FIL-LET/12, che, dal 2006 a oggi, con continuità (e con pubblicazioni apparse talora in sedi prestigiose), è pervenuta a risultati di notevole interesse, con anche diversi elementi di novità. Anche il profilo curricolare del candidato dimostra il livello complessivo di ottima qualità. Nel colloquio Matteo Viale conferma le caratteritiche emerse dalle sue pubblicazioni: spiccata propensione all’approfondimento dei temi e notevoli capacità di studioso maturo. Il candidato appare degno di un’attenta considerazione ai fini della valutazione comparativa. Roma, 10.01. 2012 Letto, approvato e sottoscritto seduta stante La Commissione: Prof. Ugo VIGNUZZI, Presidente Prof. Carmelo SCAVUZZO, Componente Prof. Michele CORTELAZZO, Segretario VALUTAZIONE DEI TITOLI E DELLE PUBBLICAZIONI ILLUSTRATI E DISCUSSI DALLLA CANDIDATA MARIA, LUCIA ZITO Curriculum sintetico (cfr. verbale I Riunione): Nata nel 1968, ha conseguito la laurea in Lettere nel 1993 con il massimo dei voti e lode. Attività post-laurea: ha conseguito il dottorato di ricerca (1999), ha frequentato il Corso di Perfezionamento in Linguistica Italiana dell'Univ. degli studi di Bari superando il relativo esame finale (1997-98) Esperienze lavorative extra-universitarie: specializzazione SSIS per la scuola secondaria in Materie Letterarie, classi A043, A050 e A051 (2001); docenza presso scuole e istituti di Primo e Secondo Grado e ruolo presso il Liceo Scientifico e di Scienze Umane (1999-2010); partecipazione al corso di formazione per l'insegnamento dell'Italiano L2, Linguasì Istituto di Lingua e cultura italiana, Orvieto (2004); Partecipazione a ricerche: attività di ricerca presso la Cattedra di Letteratura italiana, prof. G. Oliva (1993-2006) e presso la Cattedra di Letteratura italiana, prof. G. De Matteis (2003-2004), entrambi dell'Univ. degli Studi "G. D'Annunzio" (Chieti-Pescara). La candidata Maria, Lucia Zito presenta un volume sulla Semantica dell'amore nelle Appassionate di Luigi Capuana, un'ed. annotata del verghiano Mastro-Don Gesualdo (con G. Oliva; della candidata sono le note e le schede di lettura del testo, come risulta dalla dichiarazione della Casa Editrice allegata alle pubblicazioni), e cinque brevi saggi, dei quali quattro su questioni relative alla produzione letteraria di Capuana e di Verga, e uno sui Riflessi dialettali nei "Fuochi del Basento" di Raffaele Nigro. Giudizio Commissario prof. Michele Cortelazzo La produzione scientifica presentata dalla candidata, che si ferma al 2005, è caratterizzata prioritariamente da una prospettiva critico-letteraria, anche nei saggi che più mostrano attenzione a fatti linguistici (Semantica dell’amore nelle Appassionate di Luigi Capuana e Riflessi dialettali nei Fuochi del Basento di Raffaele Nigro). Di conseguenza la trattazione dei fatti linguistici non risulta particolarmente approfondita. Il curriculum evidenzia l’ottenimento del dottorato di ricerca in “Discipline linguistiche, filologiche e letterarie”, senza che ne sia poi seguita né un’attività di didattica universitaria né la partecipazione a specifici progetti di ricerca. La discussione dei titoli, a tratti generica, ha confermato la solo marginale congruenza con il SSD oggetto della valutazione comparativa degli interessi della candidata. La candidata non può essere presa in seria considerazione ai fini della presente valutazione comparativa. Giudizio Commissario prof. Carmelo Scavuzzo La produzione scientifica della candidata annovera un volume sulla Semantica dell’amore nelle Appassionate di Capuana, un’edizione annotata del Mastro don Gesualdo (insieme con Gianni Oliva; alla dottoressa Zito appartengono le note e le schede di lettura) e altri articoli che ricadono sempre in àmbito veristico. Da ultimo si segnala un saggio sui Riflessi dialettali nei ‘‘Fuochi del Basento’’ di Raffaele Nigro, non privo di interesse specie sul versante del lessico. Il complesso delle pubblicazioni della candidata pertiene solo in parte al settore L-Fil-Let/12 e appare più vicino agli studi letterari che a quelli della linguistica italiana. Nella discussione la candidata espone in modo chiaro gli argomenti trattati nei suoi studi, anche nella prospettiva di future ricerche. La candidata non può essere presa in considerazione ai fini della presente valutazione comparativa. Giudizio Commissario prof. Ugo Vignuzzi Nella produzione della candidata, anche se si ritrovano non di rado, soprattutto nel volume, rilievi, osservazioni e spunti di carattere fenomenologico nella prospettiva storico-linguistica, mancano poi praticamente del tutto riscontri e approfondimenti (anche solo bibliografici) che servano a inquadrare tale casistica nella prospettiva specifica del settore scientifico-disciplinare di cui al presente procedimento di valutazione comparativa. Anche il breve saggio sui Riflessi dialettali di fatto si riduce a una mera elencazione, soprattutto lessicale (con alcuni riscontri dai vocabolari dialettali, ma non senza qualche menda). Si tratta di una produzione scarsamente significativa ai fini del presente procedimento di valutazione comparativa Anche il profilo curricolare della candidata risulta mediocremente significativo. La candidata illustra e discute, con esposizione piana, i percorsi delle proprie ricerche e i propri titoli didattici e scientifici. L’attenzione si appunta (anche con agganci alle eventuali prospettive future) sulle problematiche più decisamente pertinenti al s.s.-d. relativo al presente procedimento di valutazione comparativa: soprattutto il contributo sulla scrittura letteraria di R. Nigro tra lingua e dialetto, e la disamina degli aspetti più decisamente storico-linguistici nei lavori su Verga e su Capuana (la Appassionate) – sempre con una trattazione piuttosto generica, e non senza qualche imprecisione. In conclusione, sia per quel che attiene l'attività didattica e di ricerca sia per quanto riguarda la produzione scientifica, la candidata non appare tale da poter essere presa in considerazione ai fini della presente procedura di valutazione comparativa Giudizio Collegiale La produzione scientifica presentata dalla candidata, che si ferma al 2005, è caratterizzata prioritariamente da una prospettiva critico-letteraria, anche nei saggi che più mostrano attenzione a fatti linguistici (Semantica dell’amore nelle Appassionate di Luigi Capuana e Riflessi dialettali nei Fuochi del Basento di Raffaele Nigro); anche se si ritrovano non di rado, soprattutto nel volume, rilievi, osservazioni e spunti di carattere fenomenologico nella prospettiva storico-linguistica, mancano poi praticamente del tutto riscontri e approfondimenti (anche solo bibliografici) che servano a inquadrare tale casistica nella prospettiva specifica del settore scientifico-disciplinare di cui al presente procedimento di valutazione comparativa. Il curriculum evidenzia l’ottenimento del dottorato di ricerca in “Discipline linguistiche, filologiche e letterarie”, senza che ne sia poi seguita né un’attività di didattica universitaria né la partecipazione a progetti di ricerca. La candidata illustra e discute, con esposizione piana, i precorsi delle proprie ricerche e i propri titoli didattici e scientifici. L’attenzione si appunta (anche con agganci alle eventuali prospettive future) sulle problematiche più decisamente pertinenti al s.s.-d. relativo al presente procedimento di valutazione comparativa: soprattutto il contributo sulla scrittura letteraria di R. Nigro tra lingua e dialetto, e la disamina degli aspetti più decisamente storico-linguistici nei lavori su Verga e su Capuana (la Appassionate) – sempre con una trattazione piuttosto generica, e non senza qualche imprecisione. In conclusione, sia per quel che attiene l'attività didattica e di ricerca sia per quanto riguarda la produzione scientifica, la candidata non appare tale da poter essere presa in seria considerazione ai fini della presente procedura di valutazione comparativa Roma, 10.01. 2012 Letto, approvato e sottoscritto seduta stante La Commissione: Prof. Ugo VIGNUZZI, Presidente Prof. Carmelo SCAVUZZO, Componente Prof. Michele CORTELAZZO, Segretario VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 (UN) POSTO DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA’ DI LETTERE E FILOSOFIA SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE L-FIL-LET/12 Linguistica Italiana (BANDO – G.U. n. 85 DEL 26.10.2011 ) III RIUNIONE Il giorno 10 gennaio 2012 alle ore 15,30 presso i locali del Dip. di Studi Greco-latini, Italiani e Scenico-musicali dell’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma (Città Universitaria), come da regolare convocazione, si è riunita la Commissione giudicatrice per la valutazione comparativa del procedimento di cui in epigrafe. Risultano presenti i seguenti professori: 1) Prof. Ugo VIGNUZZI, Univ. degli Studi di Roma “La Sapienza” (Presidente); 2) Prof. Carmelo SCAVUZZO, Univ. degli Studi di Messina; 3) Prof. Michele CORTELAZZO, Univ. degli Studi di Padova (Segretario). Sulla base dei giudizi collegiali, la Commissione dopo una ponderata valutazione comparativa, individua nei dott. Andreose, Cantoni, Ciampaglia, De Roberto, Viale i candidati da prendere in considerazione per la decisione finale. Dopo ampia discussione, con propria deliberazione assunta all’unanimità dei componenti, la Commissione indica quale vincitore della presente valutazione comparativa la Dott Paola CANTONI.. Il Presidente, alle ore 19,00, sospende la seduta e invita la Commissione.a ritrovarsi l’11 gennaio 2012 alle ore 9,00 per redigere collegialmente la relazione finale, quale suo atto conclusivo della procedura. Alle ore 9,00 dell’11 gennaio 2012 la Commissione riprende i lavori e stende la relazione che, insieme ai verbali, in triplice copia – approvati e sottoscritti da tutti i Commissari – verrà depositata presso la Ripartizione II – Ufficio concorsi per i conseguenti adempimenti. I lavori vengono chiusi alle 13,00. Roma, 11 gennaio 2012 Letto, approvato e sottoscritto seduta stante La Commissione: Prof. Ugo VIGNUZZI, Presidente Prof. Carmelo SCAVUZZO, Componente Prof. Michele CORTELAZZO, Segretario RELAZIONE FINALE Al Magnifico Rettore dell’Università di Roma “LA SAPIENZA” La Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a n. 1 posto di ricercatore universitario presso la Facoltà di Lettere e filosofia Settore scientifico-disciplinare LFIL-LET/12 Linguistica Italiana (bando – G.U. n. 85 DEL 26.10.2011 )e composta dai Professori Michele CORTELAZZO, Carmelo SCAVUZZO e Ugo VIGNUZZI (Decreto rettorale del 03/08/2011 n. 2612 pubblicato sulla G.U. n. 65 del 16.08.2011) si è riunita in più sedute per adempiere alle funzioni conferite e precisamente nei seguenti giorni: Seduta preliminare, per via telematica: 07.10.2011 I Riunione: 07-08.11.2011 II Riunione: 09-10.01.2012 III Riunione: 10-11.01.2012 SEDUTA PRELIMINARE Il giorno 07.10.2011 alle ore 11 si è riunita per via telematica in seduta preliminare la Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a n. 1 (un) posto di Ricercatore universitario presso la Facoltà di Lettere e Filosofia per il settore s/d L-FIL-LET/12 Linguistica italiana. La Commissione nominata con D.R. 03.08.2011 n. 2612, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 16.08.2011 n. 65 è così composta: 1) Prof. Michele CORTELAZZO, Univ. degli Studi di Padova; 2) Prof. Carmelo SCAVUZZO, Univ. degli Studi di Messina; 3) Prof. Ugo VIGNUZZI, Univ. degli Studi di Roma “La Sapienza”. Si prende atto che nessuna istanza di ricusazione dei Commisssari da parte dei candidati è pervenuta all’Ateneo e che pertanto la Commissione stessa è pienamente legittimata a operare secondo norma. La Commissione procede alla nomina del Presidente, eletto nella persona del Prof. Ugo VIGNUZZI e del Segretario, eletto nella persona del Prof. Michele CORTELAZZO Ciascun componente dichiara di non avere relazioni di parentela ed affinità entro il 4° grado incluso con gli altri commissari. Il presidente e i commissari procedono alla lettura del bando e degli atti normativi e regolamentari che disciplinano lo svolgimento delle procedure di valutazione comparativa (L. 210/98. D.P.R. 117/2000, D.L. 10.11.2008, n. 180 convertito in legge 9.1.2009 n . 1). La Commissione prende atto che la valutazione comparativa, ai sensi del D.L. 10.11.2008, n. 180, convertito in legge1/09 è effettuata sulla base dei titoli, illustrati e discussi davanti alla Commissione, e delle pubblicazioni dei candidati, ivi compresa la tesi di dottorato, utilizzando parametri, riconosciuti anche in ambito internazionale, individuati con decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’università e della Ricerca 28.7.2009, n. 89 art. 2 e 3. Sui titoli, illustrati e discussi da parte del candidato e sulle pubblicazioni, ivi compresa la tesi di dottorato, ogni commissario esprime il proprio giudizio individuale e la Commissione quello collegiale finale. In base ai giudizi collegiali, la Commissione procederà alla valutazione comparativa dei candidati, al termine della quale, con deliberazione assunta a maggioranza dei componenti, indicherà il vincitore della procedura. La Commissione giudicatrice predetermina i criteri di giudizio e le modalità di valutazione dei candidati, con osservanza di quanto previsto dall’art. 1 comma 7 del D.L. 180/2008 convertito con modifiche in Legge 1/2009: Sulla base dei criteri individuati dal D.M. 28.7.09, n. 89 la Commissione giudicatrice effettua analiticamente la valutazione comparativa dei titoli dei candidati sulla base dei seguenti elementi debitamente documentati: a) possesso del titolo di dottore di ricerca o equivalente, conseguito in Italia o all’estero; b) svolgimento di attività didattica a livello universitario in Italia o all’estero: c) prestazione di servizi di formazione e ricerca anche con rapporto di lavoro a tempo determinato, presso istituti pubblici italiani o all’estero: d) svolgimento di attività di ricerca, formalizzata da rapporti istituzionali presso soggetti pubblici e privati italiani e stranieri: e) svolgimento di attività in campo clinico relativamente a quei settori scientifico-disciplinari in cui sono richieste tali specifiche competenze; f) realizzazione di attività progettuale relativamente a quei settori scientifico-disciplinari nei quali è prevista; g) organizzazione, direzione e coordinamento di gruppi di ricerca nazionali ed internazionali: h) titolarità di brevetti relativamente a quei settori scientifico-disciplinari nei quali è prevista: i) partecipazione in qualità di relatore a congressi e convegni nazionale ed internazionali; j) conseguimento di premi e riconoscimenti nazionali ed internazionali per attività di ricerca. La valutazione di ciascuno degli elementi sopra indicati, ad eccezione dei punti e-f, non pertinenti per il SSD L-FIL-LET/12, è effettuata considerando specificamente la significatività che esso assume in ordine alla qualità e quantità dell’attività di ricerca svolta dal singolo candidato. Sulla base dei criteri individuati dal suddetto D.M. 28.7.09 la Commissione giudicatrice nell’effettuare la valutazione comparativa dei candidati, prende in considerazione esclusivamente pubblicazioni o testi accettati per la pubblicazione secondo le norme vigenti nonché saggi inseriti in opere collettanee e articoli editi su riviste in formato cartaceo o digitale con l’esclusione di note interne o rapporti dipartimentali e sulla base dei seguenti criteri: a) originalità, innovatività e importanza di ciascuna pubblicazione scientifica: b) congruenza di ciascuna pubblicazione con il settore scientifico-disciplinare per il quale è bandita la procedura, ovvero con tematiche interdisciplinari ad esso correlate; c) rilevanza scientifica della collocazione editoriale di ciascuna pubblicazione e sua diffusione all’interno della comunità scientifica; d) determinazione analitica, anche sulla base di criteri riconosciuti nella comunità scientifica di riferimento. dell’apporto individuale del candidato nel caso di partecipazione del medesimo a lavori in collaborazione. La Commissione giudicatrice deve altresì valutare la consistenza complessiva della produzione scientifica del candidato, l’intensità e la continuità temporale della stessa, fatti salvi i periodi, adeguatamente documentati di allontanamento non volontario dell’attività di ricerca, con particolare riferimento alle funzioni genitoriali. La commissione giudicatrice, nel valutare le pubblicazioni, non potrà avvalersi dei seguenti indici, il cui uso non è riconosciuto a livello internazionale nell’ambito del settore L-FIL-LET/12 e che allo stato non sono ricavabili in modo attendibile e non casuale dalle banche dati esistenti, specialmente per quanto riguarda le fasi iniziali della carriera accademica: 1) numero totale delle citazioni; 2) numero medio di citazioni per pubblicazione; 3) “impact factor” totale; 4) “impact factor” medio per pubblicazione; 5) combinazioni dei precedenti parametri atte a valorizzare l’impatto della produzione scientifica del candidato (indice di Hirsch o simili). Saranno valutati altresì come titoli preferenziali, quelli previsti dal comma 7 dell’art. 1 della legge 4 Novembre 2005 n. 230 ed in particolare: a) il dottorato di ricerca b) le attività svolte in qualità di assegnisti e contrattisti ai sensi dell’art. 51, comma 6, della Legge 27 dicembre 1997, n. 449 c) le attività svolte in qualità di borsisti post dottorato ai sensi della Legge 30 novembre 1989, n. 398, nonché di contrattisti ai sensi del comma 14 art. 1 della Legge 4 novembre 2005 , n. 230. Questi criteri sono consegnati (in copia cartacea e telematica) al Responsabile del Procedimento (art. 4 D.P.R. 117/2000)Sig.a Angela Toppi almeno 7 giorni prima della prosecuzione dei lavori della Commissione stessa, per renderli pubblici con l’affissione presso la sede del rettorato, della Facoltà di Lettere e Filosofia , nonché per via telematica (art. 4 D.P.R. 117/2000). La Commissione dà incarico al presidente di disporre il ritiro del materiale e della documentazione prodotta dai candidati, affinchè, scaduto il termine di pubblicizzazione dei criteri, la Commissione stessa sia in condizione di procedere nei propri lavori. Inoltre avuto notizia dall’ufficio competente che hanno presentato domanda n 15 (quindici, di cui uno ritirato) candidati la Commissione stabilisce il calendario delle successive riunioni per la valutazioni dei titoli e per l’espletamento della discussione stessa. La Commissione decide di stendere già nella seduta odierna il calendario delle proprie riunioni nonché fissare la data di svolgimento della suddetta discussione a cui sono ammessi tutti i candidati. Calendario delle riunioni 1) giorno 07.11.2011 ore 10,00 (ed eventualmente giorni successivi), presso i locali del Dip. di Studi Greco-latini, Italiani e Scenico-musicali dell’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma: I riunione per prendere atto dell’elenco dei candidati, dichiarazione d’assenza d’impedimenti, analisi dei lavori in collaborazione candidati-Commissari, esame dei curricula, dei titoli e delle pubblicazioni dei candidati; 2) giorno 09.01.2012 ore 9,00 (ed eventualmente giorni successivi), presso i locali del Dip. di Studi Greco-latini, Italiani e Scenico-musicali dell’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma: II riunione per l’ illustrazione e discussione dei titoli davanti alla Commissione con valutazione individuale e collegiale dei candidati; 3) a seguire immediatamente al termine della II riunione: III riunione per la valutazione comparativa finale. Il presidente riceve l’incarico di depositare preso l’apposito ufficio Concorsi – Ripartizione II l’estratto del verbale riportante i criteri di giudizio ed il calendario delle riunioni. Non essendoci altro da trattare, la seduta telematica si conclude alle ore 12,00. PRIMA RIUNIONE Il giorno 07 novembre 2011 alle ore 10,15 presso i locali del Dip. di Studi Greco-latini, Italiani e Scenico-musicali dell’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma (Città Universitaria), come da regolare convocazione, si è insediata in prima riunione la Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a n. 1 posto di Ricercatore Universitario Facoltà di Lettere e Filosofia per il settore s/d L-FIL-LET/12 Linguistica italiana. Risultano presenti i seguenti professori: 1) Prof. Ugo VIGNUZZI, Univ. degli Studi di Roma “La Sapienza” (Presidente); 2) Prof. Carmelo SCAVUZZO, Univ. degli Studi di Messina; 3) Prof. Michele CORTELAZZO, Univ. degli Studi di Padova (Segretario). La Commissione, accertato che i criteri generali fissati nella precedente riunione sono stati resi pubblici per più di sette giorni, senza che l’Università abbia comunicato la ricezione di osservazioni ai criteri ed al calendario proposti, prende atto dell’avvenuta consegna delle domande e delle correlate documentazioni presentate dai candidati alla presente valutazione comparativa. Ciascun membro della Commissione, preso visione dell’elenco dei candidati, dichiara di non aver relazioni di parentela o affinità, entro il 4° grado incluso, con i candidati (art.5 comma 2 D.lgs1172/48) compresi nel suddetto elenco (che si allegano al presente verbale). La Commissione inoltre prende visione dell’elenco dei candidati trasmesso dagli Uffici competenti sino ad oggi, e prende atto della rinuncia del Dott. Emiliano PICCHIORRI, consegnata al Presidente (che si allega: ALLEGATO 1 al presente Verbale); constata di conseguenza che i candidati da valutare ai fini della procedura valutativa sono al momento attuale n. 12 e precisamente: - Dott. ANDREOSE Alvise - Dott.ssa CANTONI Paola - Dott.ssa CIAMPAGLIA Nadia - Dott.ssa DE ROBERTO Elisa - Dott. FINCO Franco - Dott.ssa MAURONI Elisabetta - Dott.ssa MESSINA Simona - Dott.ssa PIRO Rosa - Dott.ssa PLACELLA Annarita - Dott.ssa TERRENI Rossella - Dott. VIALE Matteo - Dott.ssa ZITO Maria, Lucia. Quindi si provvede ad aprire i plichi trasmessi dagli Uffici e a prendere visione solo delle pubblicazioni corrispondenti all’elenco allegato alla domanda di partecipazione alla valutazione comparativa secondo i criteri generali stabiliti nella riunione preliminare. I commissari verificano pertanto le pubblicazioni inviate dai candidati e rilevano che la candidata Dott.ssa Elisabetta MAURONI ha inviato n. 14 pubblicazioni scientifiche, laddove il bando fissa (nell’ALLEGATO A) il numero massimo a 12; di conseguenza, in ottemperanza all’art. 1 del Bando stesso che all’ultimo capoverso recita “L’inosservanza del limite minimo e massimo di pubblicazioni comporta l’esclusione del candidato dalla procedura”, la Commissione delibera all’unanimità di non poter prendere in considerazione ai fini della presente procedura di valutazione comparativa la Dott.ssa Elisabetta MAURONI. Tale delibera viene immediatamente trasmessa agli Uffici (ALLEGATO 2 al presente verbale). I commissari rilevano che vi sono lavori in collaborazione del commissario Prof. Michele CORTELAZZO con il candidato Dott. Matteo VIALE; la Commissione procede all’analisi dei lavori in questione rilevando che non è possibile individuare il contributo personale del candidato nella curatela della pubblicazione n. 3 (Le “Istruzioni per le operazioni degli uffici elettorali di sezione” tradotte in italiano), che perciò non può essere ammessa alla valutazione; risulta però ascrivibile esclusivamente al suddetto candidato il contributo compreso nello stesso volume, che può quindi essere senz’altro valutato. Il contributo personale del candidato Matteo Viale nella pubblicazione n. 5 (Storia del linguaggio politico, giuridico, amministrativo nella Romània: italiano) è espressamente indicato a p. 2123 del saggio: la pubblicazione può, quindi, essere senz’altro ammessa alla valutazione. Si passa quindi all’esame delle domande e della documentazione allegata allo scopo di redigere un breve profilo curriculare di ciascun candidato. La Commissione sospende i lavori alle ore 13 e li riprende alle ore 15 per proseguire con l’apertura dei plichi e l’esame delle domande e della documentazione allegata. Alle ore 19 la seduta è nuovamente sospesa e riconvocata per l’indomani, martedì 8 novembre 2011, alle ore 9 presso la stessa sede per il completamento dei lavori sopra descritti. Alle ore 9 di martedì 8 novembre 2011 la Commissione si riunisce regolarmente per concludere l’esame delle domande e della documentazione allegata redigendo gli allegati profili curricolari dei candidati.. PROFILI CURRICOLARI DEI CANDIDATI - Dott. ALVISE ANDREOSE Nato nel 1973, ha conseguito la laurea in Lettere nel 1997 con il massimo dei voti e lode. Attività post-laurea: ha conseguito il Diploma di Perfezionamento in "Discipline filologiche e linguistiche moderne" presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, equipollente al dottorato di (2008; Premio "Aldo Rossi" 2008 per una tesi in Filologia Italiana); beneficiario di Borsa di perfezionamento all'estero dell'Università di Padova presso l'Université Sorbonne - Paris IV (20012002); assegnista di ricerca (2004-2008); beneficiario di borsa di studio del M.A.E. per la frequenza di un corso di Lingua e Letteratura Romena presso l'univ. di Cluj-Napoca (luglio 2004); assegnista di ricerca (2008 e 2009); Insegnamenti universitari: seminari di attività didattica a livello universitario nella Scuola di dottorato (2007-2080); titolare del corso di tendenze dell'Italiano contemporaneo presso il Master in Didattica dell'Italiano come L2 dell'Univ. degli studi di Padova (2008-2009 e 2009-2010);. Esperienze lavorative extra-universitarie: abilitazione all'insegnamento nella Scuola Media Superiore per le classi A043, A050 e A051 (2001); docente di ruolo nei Licei dal 2001; Partecipazione a convegni: ha partecipato, anche in qualità di relatore, a diversi convegni, nazionali e internazionali; è stato membro del com. organizzatore del Congr. Bucarest, porto d'europa (Padova-Venezia, 23-24.04.2007); Partecipazione a ricerche: ha partecipato al Progetto TLION coord. dal prof. F. Brugnolo (2001-03); collabora dal 2001 al Progetto ITALANT diretto dai proff. L. Renzi e G. Salvi, progetto per il quale nel 2001 e nel 2003 ha ottenuto due contratti per la revisione editoriale. Il candidato Alvise Andreose presenta quattro monografie (come si evince dalle stesse pubblicazioni, del "Milione" veneto, pubblicato con A. Barbieri, pertiene a lui lo studio linguistico; del Manuale di linguistica e filologia romanza, pubblicato con L. Renzi, la parte II, pp. 235-294 e alcune sezioni della parte I; il vol. con l'ed. e il commento della Lamentatio Beatae Virginis Mariae è presentato in terze bozze), la Tesi di Perfezionamento presso la Scuola Normale di Pisa, e 7 saggi in riviste o volumi collettanei (il saggio Geography... è in corso di stampa, come da attestazione del curatore del volume, ed è in collaborazione con L. Renzi; pertengono al candidato i parr. 1-6, come vi si evince). - Dott. Paola CANTONI Nata nel 1965, ha conseguito la laurea in Lettere nel 1994-95 con il massimo dei voti e lode. Attività post-laurea: ha conseguito il Dottorato di ricerca (2003); ha superato il corso di perfezionamento post-universitario in "Insegnamento delle materie di Italianistica" Univ. degli studi di Roma Tre (1995-96), e quello della Scuola Vaticana biennale di "Paleografia, Diplomatica e Archivistica" (dal 1996-97 al 1997-98) Insegnamenti universitari: cultore della materia presso la Cattedra di Dialettologia italiana, poi Linguistica Italiana, prof. U. Vignuzzi, dell'Univ. degli studi di Roma "La Sapienza" (dal 2003); docente a contratto presso l'Univ. degli Studi di Sassari (dal 2004-05 al 2007-08) e presso l'Università degli Studi LUMSA di Roma (dal 2006-07 al 2007-08); Esperienze lavorative extra-universitarie: abilitazione all'insegnamento delle Materie Letterarie, Classi A043-A050 conseguita in Concorso Ordinario (2000); docente di ruolo di Materie Letterarie nella Scuola secondaria di I grado (dal 2007); corso di formazione docenti neo-immessi "area Poseidon" e-learning (2008-2009); partecipazione a quattro progetti di ricerca nella scuola secondaria di primo grado (dal 2008-09 al 2010-11); Partecipazione a convegni: ha partecipato, anche in qualità di relatrice, a diversi convegni, nazionali e internazionali; Partecipazione a ricerche: redattrice/schedatrice per il LEI dal 1996, per la BIGLLI diretta dal prof. E. Malato (dal 1999), per il DAU Grande Dizionario Analogico della lingua italiana diretto dal prof. R. Simone per la UTET (2006-2009; pubbl. 2010); è stata componente in Unità di ricerca per il progetto biennale PRIN CLIO, coord. prof. U. Vignuzzi (coord. naz. prof. R. Coluccia) (dal 2000); contratto di collaborazione al progetto FIRB 2003-2005 Continuità e discontinuità... resp. scient. prof. P. Di Giovine, con la redazione di un Repertorio bibliografico del mutamento linguistico nel sistema italo-romanzo; contratto di collaborazione progetto biennale PRIN 2005 AITER coord. naz. prof. A. Stella, con l'ed. delle Lettere di Raffaele Viviani alla moglie (anni 194042) e marcatura informatizzata. La produzione della candidata consiste in due monografie, una tesi di dottorato e nove saggi pubblicati a stampa in riviste o in volumi collettanei (due articoli sono a doppia firma, ma l'apporto dei singoli autori è puntualmente indicato). - Dott. Nadia CIAMPAGLIA Nata nel 1969, ha conseguito la laurea in Lettere nel 1993 con il massimo dei voti e lode. Attività post-laurea: ha conseguito il Dottorato di ricerca (1998); borsa di studio post-dottorato dell'Univ. degli studi di Napoli "Federico II" (dal 1999-2001); sta frequentando il corso di dottorato di ricerca in Scienze Umanistiche dell'Univ. degli studi di Urbino (dal 2008); Insegnamenti universitari: Docente a contratto di Glottologia presso la seconda Univ. degli Studi di Napoli (2000-2001), e di Linguistica Italiana presso l'Univ. degli studi "Federico II" di Napoli (dal 2001-02 al 2003-04); cultore della materia presso la Cattedra di Linguistica italiana, prof. U. Vignuzzi, dell'Univ. degli studi di Roma "La Sapienza" (dal 2009); ha tenuto un seminario presso la Cattedra del prof. S. Balducci dell'Univ. degli studi di Urbino (2009); Esperienze lavorative extra-universitarie: Docente di Materie letterarie e latino nei Licei (dal 1997); Abilitazione in Materie Letterarie e Latino, Classi A051, A050 e A043 (nella sessione riservata, 2000); Abilitazione in Filosofia e Storia, Classe A037 (nella sessione riservata, 2000); come vincitrice di concorso ordinario, immessa in ruolo come docente nella Scuola secondaria di II grado, classe A051, Materie letterarie e latino (dal 2000); Partecipazione a convegni: ha partecipato, in qualità di relatrice, a un convegno internazionale; Partecipazione a ricerche: partecipa al progetto PRIN presentato per il 2010 Il lessico del linguaggio politico, coord. prof. R. Coluccia e naz. prof. F. Bruni. In forza dell'art. 6, settimo comma del Bando di concorso, dichiara che dal 2004 al 2008 per ragioni di salute, con particolare riferimento alle funzioni genitoriali (come previsto ai sensi e per gli effetti degli artt. 46, co. 1 lett. h, e 47, co. 1, D.P.R. n 445/2000), si è verificato un "allontanamento non volontario dall'attività di ricerca". La produzione della candidata Nadia Ciampaglia consiste in una monografia, una tesi di dottorato e 8 saggi di cui uno in corso di stampa con regolare dichiarazione del Direttore della rivista "Italia Dialettale". - Dott. Elisa DE ROBERTO Nata nel 1979, ha conseguito la laurea in Lettere nel 2001 con il massimo dei voti e lode. Attività post-laurea: ha conseguito il dottorato di ricerca (2008, insieme al Diplome de 3° Cicle Dottorat - in cotutela); è titolare di assegno di ricerca (dal 2009) Insegnamenti universitari: cultore della materia di linguistica italiana nel 2007-2009; incaricata di corsi e moduli dal 2008-2009;. Esperienze lavorative extra-universitarie: redattrice della rivista "La lingua italiana", collabora dal 2009 al blog "Il linguista risponde" di Repubblica.it, diretto da M. Arcangeli; Partecipazione a convegni: ha partecipato, anche in qualità di relatrice, a diversi convegni, nazionali e internazionali; Partecipazione a ricerche: un semestre presso l'Univ. Paris IV (2005-2006); collaborazione all'Enc. della lingua italiana diretta da R. Simone (in corso di stampa), e al progetto "Italiano 2010" diretto da C. Giovanardi e P. Trifone . La candidata Elisa De Roberto presenta un volume e 11 articoli stampati in riviste o in voll. collettanei. - Dott. Franco FINCO Nato nel 1966, ha conseguito la laurea in Lingue e Letterature Straniere con il massimo dei voti e lode. Attività post-laurea: ha conseguito il dottorato di ricerca (2005); assegnista di ricerca (dal 2010) Insegnamenti universitari: cultore della materia di Lingua e letteratura friulana (dal 2005); svolgimento di corsi di collaborazione didattica e attività seminariali (2006-07, 2008, 2009/10) lettorato di lingua e cultura italiana presso i corsi universitari estivi dell'Univ. di Klagenfurt a Bovec (Slovenia), con contratto di collaborazione didattica (2000-2010); corsi a contratto di lingua friulana presso il C.I.R.F. 2008, 2009 e 2010); laboratorio di didattica integrativa (2005); lezioni seminariali (2010) Esperienze lavorative extra-universitarie: dal 2005 collaboratore di staff tecnico-scientifico presso l'ARLeF (Agenzia Lingua Friulana Reg. Aut. Friuli Venezia Giulia) su selezione concorsuale; svolgimento di corsi e lezioni presso l'Istituto Culturale Ladino, la Società Filologica Friulana, e altre istituzioni di formazione scolastica (2002-2009); Partecipazione a convegni: ha partecipato, anche in qualità di relatore, ad alcuni convegni, nazionali e internazionali; Partecipazione a ricerche: adesione al Centro Interdip. Ricerca Cultura Lingua Friuli Univ. C.I.R.F., Udine (dal 2008), con partecipazione ai progetti di ricerca; afferenza al Centro Studi Plurilinguismo Univ. Udine come collaboratore esterno (dal 2010); vincitore di tre borse di studio per ricerche linguistiche (1994-1995, 2005-2007 e 2007-2008) e titolare di diversi contratti d'affidamento d'incarico in àmbito universitario per ricerche linguistiche, tutti (borse e contratti) con riferimento al friulano e al Friuli (in vario modo, dal 1994 al 2011). . La produzione presentata dal candidato consiste in una monografia e 11 artt. apparsi a stampa in riviste o voll. collettanei. - Dott. Rosa PIRO Nata nel 1977, ha conseguito la laurea in Lettere nel 1999 con il massimo dei voti e lode. Attività post-laurea: ha conseguito il dottorato di ricerca (2006), assegnista di ricerca (2007-2008) è titolare di borsa post-doctorat a l'UFR Lettres d'Orléans (dal 2009) Insegnamenti universitari: cultore della materia di Linguistica italiana dal 2009; docente a contratto (2000-2002, 2005-2006, 2006-2007, 2007-2008 e 2008-2009, presso varie università); svolgimento di seminari universitari (2006, 2008 e 2010);. Esperienze lavorative extra-universitarie: Diploma SSIS, classe A053 (2003); insegnamento nella Scuola Superiore (Licei) (2003 e 2004) Partecipazione a convegni: ha partecipato, anche in qualità di relatrice, ad alcuni convegni, nazionali e internazionali; Partecipazione a ricerche: titolare di contratti PRIN (2001 e 2007-2008); collaborazione al TLIO (2004); collaborazione al progetto META di Orléans, diretto da B. Ribémont. Le pubblicazioni presentate dalla candidata consistono nella Tesi di dottorato, in una monografia, in 7 artt. apparsi su riviste o in volumi collettanei, e in 3 recensioni. -Dott. Annarita PLACELLA Nata nel 1973, ha conseguito la laurea in Lettere nel 1995 con il massimo dei voti e lode. Attività post-laurea: ha conseguito il dottorato di ricerca (2001 e dal 2010 sta frequentando un secondo Dottorato); corso di Perfezionamento post-lauream annuale (1996-97); vincitrice di borsa di studio dell'Istituto Italiano per gli Studi filosofici per il corso Rousseau e i Giacobini (1998); Insegnamenti universitari: docente a contratto (2001-2001, 2002-2003, 2007-2008, 2008-2009 e 2009-2010, presso varie università); svolgimento di cinque corsi di Atelier di scrittura (1999-2001); Esperienze lavorative extra-universitarie: vincitrice di concorso ordinario classi A043 e A050 (nel 2000), docente dal 2001 nelle Scuole Medie; Partecipazione a convegni: ha partecipato, anche in qualità di relatrice, a diversi convegni, nazionali e internazionali; ha collaborato all'organizzazione di vari Convegni e congressi internazionali; Partecipazione a ricerche: titolare di contratto di collaborazione coord. e cont. come ricercatore nell'àmbito PRIN coord. prof. R. Mercuri Univ. "La Sapienza" (2006-2007); partecipazione al COFIN (1998-99 e 1999-2000) su Bruno, Campanella e il Rinascimento; al PRIN coord. prof. S. Gensini sulla Cultura linguistica nell'età dei Lumi; è stata ed è inserita in varie ricerche scientifiche su fondi di ateneo, Univ. degli studi di Napoli "L'Orientale"; collabora all'ed. critica delle opere vichiane presso l'Ist. St. Pensiero Filosofico e Scientifico Moderno del CNR. Varie collaborazioni con Cattedre Universitarie (1994-1998), con l'Ufficio Stampa del Teatro San Carlo (1995-96 e 1996-97) Ha vinto, nel 2003, il "premio Gravina" per il vol. su Gravina e l'universo dantesco. La candidata Annarita Placella presenta 3 volumi, e 9 saggi a stampa in riviste o volumi collettanei. La tesi di dottorato su "Gravina e l'universo dantesco" va considerata, sulla base dell'elenco delle pubblicazioni, come presentata a parte (quale "testimonianza di operosità scientifica") - Dott. Simona MESSINA Nata nel 1975, ha conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione nel 2000 con il massimo dei voti e lode. Attività post-laurea: ha conseguito il dottorato di ricerca (2004), e il diploma di specializzazione CLIC Univ. per Stranieri di Perugia (2006); è assegnista di ricerca (2004-2010); Insegnamenti universitari: cultore della materia di Grammatica italiana (F. Casadei, dal 2002), di Semiotica (Proff. A. Cicalese e M. De Palo, dal 2002), di Sociolinguistica e Analisi delle forme testuali (Prof. E D'Agostino, dal 2004), e di Linguistica generale (Prof. S. Vietri, dal 2009); ha svolto attività di laboratorio ed esercitazioni (2002); titolare di contratto di lavoro autonomo di natura occ. per lo svolgimento di attività di "Supporto alla ricerca..." (2010) Esperienze lavorative extra-universitarie: Ricercatore junior prog. ricerca 40 anni Centro Prod. RAI di Napoli (2004); attività di formazione professionale (2010); Partecipazione a convegni: ha partecipato, anche in qualità di relatrice, ad alcuni convegni, nazionali e internazionali; ha organizzato incontri-seminari; Partecipazione a ricerche: Vincitrice 7° conc. RAI-VQPT per un progetto originale di ricerca sulle comunicazioni di massa (2000); titolare Progetto Giovani ricercatori (2001); partecipazione a 18 progetti ricerca Univ. Salerno (ex 60%) dal 2002 al 2010. La candidata presenta la Tesi di Dottorato, una monografia in seconde bozze (con certificato dell'editore), e 10 articoli in riviste o voll. collettanei (un art. in stampa è corredato dall'attestato dell'editore). - Dott. Rossella TERRENI Nata nel 1972, ha conseguito la laurea in Lettere nel 1999 con il massimo dei voti e lode (Premio Giovanni Pascoli 2001). Attività post-laurea: ha conseguito il dottorato di ricerca (2006); è assegnista di ricerca (20052008); Insegnamenti universitari: cultore della materia (dal 2002-2003); ha svolto didattica integrativa (2002-2008); docente a contratto (dal 2004-2005 al 2008-2009, anche con affidamenti di insegnamento); nel 2009-2010 inserita nella graduatoria degli idonei della selezione di Ateneo per docenti a contratto; Esperienze lavorative extra-universitarie: Abilitazione all'Insegnamento (Conc. Ordinario), classi A043, A050 e A051 (2001); Diploma SSIS classe A050 (2001); insegnamento nella Scuola Superiore (Licei, dal 2004); responsabile dal 2009 del com. scient. per l'area umanistica della casa ed. Pardes di Bologna; Partecipazione a convegni: ha partecipato, anche in qualità di relatrice, ad alcuni convegni, nazionali e internazionali; Partecipazione a ricerche: Visiting Researcher presso l'univ. di Stanford (Calif., Spring Quarter 2003), in séguito a ottenimento "Premio Marco Polo" dell'Univ. degli studi di Bologna; collaborazione all'Ed. Naz. del Carteggio di L. A. Muratori coord. dal Prof. F. Marri (dal 2010); collaborazione al PRIN Prof. A. Cardinaletti (2002-2004), e alla ric. triennale ex 60% prof. F. Frasnedi (2002-2003); sono stati cofinanziati dall'Ateneo bolognese i voll. Fanciullino (2005) e 40 Sonetti (2007). La candidata presenta due volumi, una Tesi di Dottorato, e 9 artt. apparsi su riviste o voll. collettanei. - Dott. Matteo VIALE Nato nel 1976, ha conseguito la laurea in Scienze della comunicazione nel 2001 con il massimo dei voti e lode. Attività post-laurea: ha conseguito il dottorato di ricerca (2007), è titolare di assegno di ricerca (2007-2009, rinnovato sino al 2011) Insegnamenti universitari: ha svolto attività didattica integrativa dal 2001 al 2010; professore a contratto per il 2005-2006; ha tenuto due moduli di insegnamento nel 2008-2009; numerose lezioni ed esercitazioni universitarie, anche all'estero; cultore della materia di linguistica italiana dal 20072008. Esperienze lavorative extra-universitarie: ha svolto numerosi servizi di formazione presso istituti pubblici italiani; Partecipazione a convegni: ha partecipato, anche in qualità di relatore, ad alcuni convegni, nazionali e internazionali; ha partecipato all'organizzazione di alcuni di essi, in Italia e all'estero (su Bruno Migliorini, sui poeti della Svizzera italiana a Locarno; Convegni interuniversitari di Bressanone); Partecipazione a ricerche: un semestre presso l'Univ. di Heidelberg (2005); collaborazione al DELI, alla banca dati POESIT dell'Univ. di Losanna, alla realizzazione del sito della SIFR e del sito RESSLI diretto da F. Brugnolo. Presenta 2 volumi a stampa, 2 volumi in curatela (con altri curatori) comprendenti ciascuno un saggio del candidato, la Tesi di Dottorato; 7 saggi in riviste e volumi collettanei (due in collaborazione; per Storia del linguaggio politico vedi il verbale della I Riunione; per Evidenze quantitative le rispettive attribuzioni sono segnalate alla n. 1). - Dott. Maria, Lucia ZITO Nata nel 1968, ha conseguito la laurea in Lettere nel 1993 con il massimo dei voti e lode. Attività post-laurea: ha conseguito il dottorato di ricerca (1999), ha frequentato il Corso di Perfezionamento in Linguistica Italiana dell'Univ. degli studi di Bari superando il relativo esame finale (1997-98) Esperienze lavorative extra-universitarie: specializzazione SSIS per la scuola secondaria in Materie Letterarie, classi A043, A050 e A051 (2001); docenza presso scuole e istituti di Primo e Secondo Grado e ruolo presso il Liceo Scientifico e di Scienze Umane (1999-2010); partecipazione al corso di formazione per l'insegnamento dell'Italiano L2, Linguasì Istituto di Lingua e cultura italiana, Orvieto (2004); Partecipazione a ricerche: attività di ricerca presso la Cattedra di Letteratura italiana, prof. G. Oliva (1993-2006) e presso la Cattedra di Letteratura italiana, prof. G. De Matteis (2003-2004), entrambi dell'Univ. degli Studi "G. D'Annunzio" (Chieti-Pescara). La candidata Maria, Lucia Zito presenta un volume sulla Semantica dell'amore nelle Appassionate di Luigi Capuana, un'ed. annotata del verghiano Mastro-Don Gesualdo (con G. Oliva; della candidata sono le note e le schede di lettura del testo, come risulta dalla dichiarazione della Casa Editrice allegata alle pubblicazioni), e cinque brevi saggi, dei quali quattro su questioni relative alla produzione letteraria di Capuana e di Verga, e uno sui Riflessi dialettali nei "Fuochi del Basento" di Raffaele Nigro. Alla conclusione dei suddetti lavori la seduta viene sciolta alle ore 12,30 dell’8.11.2011; come stabilito nella Seduta Telematica, la Commissione si riconvoca per la II riunione per il giorno 09.01.2012 alle ore 9,00 presso i locali del Dip. di Studi Greco-latini, Italiani e Scenico-musicali dell’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma, per l’illustrazione e discussione dei titoli davanti alla Commissione con valutazione individuale e collegiale dei candidati. SECONDA RIUNIONE Il giorno 9 gennaio 2012 alle ore 9,00 presso i locali del Dip. di Studi Greco-latini, Italiani e Scenico-musicali dell’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma (Città Universitaria), come da regolare convocazione, si è riunita la Commissione giudicatrice per lo svolgimento della illustrazione e discussione dei titoli e delle pubblicazioni, cui saranno sottoposti i candidati ddella procedura di valutazione comparativa a n. 1 posto di Ricercatore Universitario Facoltà di Lettere e Filosofia per il settore s/d L-FIL-LET/12 Linguistica italiana. Risultano presenti i seguenti professori: 1) Prof. Ugo VIGNUZZI, Univ. degli Studi di Roma “La Sapienza” (Presidente); 2) Prof. Carmelo SCAVUZZO, Univ. degli Studi di Messina; 3) Prof. Michele CORTELAZZO, Univ. degli Studi di Padova (Segretario). Preliminarmente la Commissione dopo un attento riesame delle pubblicazioni presentate e delle relative dichiarazioni, su parere conforme del Responsabile del procedimento, in base a quanto previsto dal Bando del presente procedimento di valutazione comparativa, ritiene che le pubblicazioni presentate dalla candidata Annarita PLACELLA comprendano anche la la Tesi di Dottorato, e che quindi siano in numero di 13, eccedente il limite di 12 fissato nel Bando stesso; si delibera pertanto di conseguenza di escludere dal presente procedimento di valutazione comparativa la Dott. Annarita PLACELLA, e se ne dà immediata comunicazione al Responsabile del procedimento. Si procede all’appello nominale. Risultano assenti i candidati Dottori : - Dott. FINCO Franco - Dott.ssa PIRO Rosa (nonché la Dott.ssa PLACELLA Annarita) Risultano presenti i Dottori: - Dott. ANDREOSE Alvise - Dott.ssa CANTONI Paola - Dott.ssa CIAMPAGLIA Nadia - Dott.ssa DE ROBERTO Elisa - Dott.ssa MESSINA Simona - Dott.ssa TERRENI Rossella - Dott. VIALE Matteo - Dott.ssa ZITO Maria, Lucia. La commissione informa i candidati presenti che lo svolgimento della illustrazione e discussione dei titoli e delle pubblicazioni avverrà in ordine alfabetico, che avrà inizio alle ore 10,00, che per ciascun candidato si prevede un tempo congruo per la esposizione e per la relativa immediata valutazione da parte della Commissione, tempo quantificabile in un’ora e mezza; che la seduta sarà interrotta per il tempo del pranzo e proseguirà nella giornata seguente. La candidata Rossella TERRENI presenta certificato di nascita della figlia neonata e richiede ai sensi di legge di essere interrogata per prima (allegato 1); anche la candidata Simona MESSINA dichiara di trovarsi in stato interessante (evidente) e presenta a tal fine dichiarazione autocertificativa (allegato 2); in base a ciò viene fissato il seguente calendario di esposizioni: - 9 gennaio 2012 - Dott.ssa TERRENI Rossella ore 10,00 - Dott.ssa MESSINA Simona ore 11,30 - Dott. ANDREOSE Alvise ore 15,00 - Dott.ssa CANTONI Paola ore 16,30 - Dott.ssa CIAMPAGLIA Nadia ore 18,00 - 10 gennaio 2012 - Dott.ssa DE ROBERTO Elisa ore 9,00 - Dott. VIALE Matteo ore 10, 30 - Dott.ssa ZITO Maria, Lucia ore 12,00. I candidati vengono invitati a prendere posto in aula. L’accertamento della identità personale di ciascun candidato avviene al momento della discussione (allegato 3). Come dai criteri a suo tempo prefissati, la discussione verterà sull’illustrazione e discussione dei titoli da parte di ciascun candidato presentati allegati alla domanda di partecipazione alla valutazione comparativa. I candidati vengono chiamati ad illustrare e discutere i propri titoli. Si procede come sopra indicato. Alle ore 10 entra la dott. TERRENI Rossella; alle ore 11,30 la dott. MESSINA Simona; alle ore 13,00 la seduta è sospesa per il pranzo e ripresa alle ore 15,00, quando entra il dott. ANDREOSE Alvise; alle ore 16,30 entra la la dott.ssa CANTONI Paola; alle ore 18,00 entra la dott.ssa CIAMPAGLIA Nadia. Alle 19.30 la seduta è sospesa e rinviata all’indomani, ore 9,00. Il 10 gennaio 2012 riprende la seduta con la discusione dei titoli della dott.ssa DE ROBERTO Elisa, che entra alle ore 9,00: alle ore 10, 30 entra il dott. VIALE Matteo; alle ore 12,00 entra la dott.ssa ZITO Maria, Lucia. Al termine dell’illustrazione dei titoli da parte dei candidati e sulle pubblicazioni, la Commissione procede alla relativa valutazione e formula i giudizi individuali e collegiali. ALVISE ANDREOSE Il candidato Alvise Andreose presenta quattro monografie (come si evince dalle stesse pubblicazioni, del "Milione" veneto, pubblicato con A. Barbieri, pertiene a lui lo studio linguistico; del Manuale di linguistica e filologia romanza, pubblicato con L. Renzi, la parte II, pp. 235-294 e alcune sezioni della parte I; il vol. con l'ed. e il commento della Lamentatio Beatae Virginis Mariae è presentato in terze bozze), la Tesi di Perfezionamento presso la Scuola Normale di Pisa, e 7 saggi in riviste o volumi collettanei (il saggio Geography... è in corso di stampa, come da attestazione del curatore del volume, ed è in collaborazione con L. Renzi; pertengono al candidato i parr. 1-6, come vi si evince). Giudizio Commissario prof. Michele Cortelazzo Il candidato presenta un ricco profilo scientifico, testimoniato da un gran numero di pubblicazioni, soprattutto di taglio filologico e linguistico sull’italiano antico e sui testi medievali, e dal curriculum, che comprende il corso di perfezionamento alla Scuola Normale di Pisa e la titolarità di assegni di ricerca. Tra i titoli presentati per la presente valutazione comparativa spiccano le edizioni della Lamentatio di Enselmino da Montebelluna e del volgarizzamento dell’Itinerarium di Odorico da Pordenone; gli interessi linguistici sono ben rappresentati dal capitolo sul sintagma preposizionale nella Grammatica dell’italiano antico e dal contributo su infra e intra, mentre l’apertura verso altri temi è garantita dalla partecipazione alla redazione del Manuale di linguistica e filologia romanza e al saggio Geografia e demografia delle lingue romanze. Le pubblicazioni presentate permettono di giudicare Alvise Andreose come un ottimo e maturo studioso della fase medievale della nostra lingua e della nostra tradizione scritta. La solidità e maturità dello studioso sono state confermate dalla discussione dei titoli, durante la quale sono emerse sia la perizia filologica e linguistica acquisita nell’attività scientifica finora svolta, sia l’apertura ad altri temi di ricerca, tutti congruenti con il settore scientifico-disciplinare oggetto della presente valutazione comparativa. Ne consegue che il dott. Andreose è degno di essere preso in attenta considerazione per la presente valutazione comparativa. Giudizio Commissario prof. Carmelo Scavuzzo I titoli del candidato rivelano una notevole attività di ricerca in Italia e all’estero, coerente col settore scientifico-disciplinare L-Fil-Let/12. Alvise Andreose presenta monografie, edizioni critiche e saggi in riviste e volumi. La sua produzione scientifica spazia dalla letteratura di viaggio medioevale al latino volgare e al romeno, dalla letteratura religiosa italiana del Trecento alla letteratura allegorica in lingua d’oil e all’italiano contemporaneo. Gli studi del candidato, che riguardano anche settori poco frequentati e autori poco conosciuti, forniscono esiti convincenti, come l’edizione critica e il commento della Lamentatio beate virginis di Enselmino da Montebelluna; di buon livello anche gli studi sul ‘‘Milione’’ veneto e sul Libro delle nuove e strane cose… di Odorico da Pordenone nel volgarizzamento toscano del Trecento. Degna di menzione la collaborazione al ben noto manuale di filologia romanza di Lorenzo Renzi. Complessivamente, i contributi di Alvise Andreose appaiono rigorosi, sia dal punto di vista dell’indagine fenomenologica sia da quello dell’analisi storico-linguistica. Nella discussione dei titoli il dott. Andreose si rivela studioso, capace di argomentare con notevole efficacia espositiva (anche in prospettiva futura). Il candidato appare pienamente degno di considerazione ai fini della presente valutazione comparativa. Giudizio Commissario prof. Ugo Vignuzzi Il principale filone degli interessi scientifici del candidato è quello rappresentato dall'indagine sui testi veneti medievali, con le relative edizioni: esemplare, per accuratezza e dottrina filologica l'ed. della Lamentatio Beatae Virginis Mariae di Enselmino da Montebelluna, in cui l'analisi puntuale e solidamente fondata della facies linguistica è ben messa a frutto per la scelta del testimone base (si veda in partic. la Tesi di perfezionamento, ripresa e rielaborata nel vol. in bozze; meno rilevante l'art. su Un rifacimento toscano...). Sulla stessa linea i lavori sul "Milione" veneto (il vol., per la parte di pertinenza del candidato, sulla lingua, che è quella della scripta veneziana quattrocentesca, e il breve saggio sulla Prima attestazione...) e sul Libro delle nuove e strane cose... di Odorico da Pordenone nel volgarizzamento toscano trecentesco (con buona probabilità pistoiese; si sarebbe potuto desiderare forse un più disteso approfondimento proprio dei riscontri linguistici in prospettiva diatopica e anche almeno microdiacronica). Spunti di notevole interesse presentano talora anche gli altri contributi con riferimento alla lingua antica, le Considerazioni... su una ballata cavalcantiana, la disamina della questione di infra / intra preposizioni polisillabiche o doppie, e più in generale l'ampia sintesi sul Sintagma preposizionale per la Grammatica dell'Italiano antico di G. Salvi e L. Renzi. Sempre tra filologia e linguistica, ma in chiave più latamente romanza, la collaborazione del candidato al Manuale di L. Renzi (e anche il contributo a quattro mani, per la parte del candidato, al vol. su The Romance Languages diretto da Maiden et alii; qui pure il saggio sugli studi etimologici di Spitzer). Nel complesso la produzione scientifica del candidato (apparsa spesso in sedi prestigiose, con buona continuità di svolgimento), in larga parte pertinente al settore scientifico disciplinare LFIL-LET/12, mostra sicurezza di metodo e padronanza delle diverse problematiche affrontate, soprattutto sul versante filologico e geolinguistico antico (con preminente, anche se non esclusivo, riferimento al veneto). Anche il profilo curricolare del candidato ne conferma il livello complessivo di notevole qualità. L’illustrazione e discussione dei titoli e delle pubblicazioni (anche con eventuali sviluppi futuri) conferma a pieno la notevole capacità del candidato di saper coniugare ricostruzione filologico-culturale e ricostruzione linguistica, con riferimento in primis agli studi odoriciani e soprattutto poliani, fornendo precise puntualizzazioni nella localizzazione spaziale. In questa prospettiva si conferma anche nella discussione il posto di rilevo della Lamentatio e alla sua tradizione ms. Analoghe considerazioni per gli studi di linguistica italiana antica – il tutto ben collegato con le proprie esperienze di ricerca scientifica. In conclusione, sia per quel che attiene l'attività didattica e di ricerca sia per quanto riguarda la produzione scientifica, il candidato è da prendere senz'altro in forte considerazione ai fini della presente procedura di valutazione comparativa. Giudizio Collegiale Il candidato presenta un ricco profilo scientifico, soprattutto di taglio filologico e linguistico sull’italiano antico e sui testi medievali. Il principale filone è quello rappresentato dall'indagine sui testi veneti medievali, con le relative edizioni: spicca, per accuratezza e dottrina filologica l'ed. della Lamentatio Beatae Virginis Mariae di Enselmino da Montebelluna, in cui l'analisi puntuale e solidamente fondata della facies linguistica è ben messa a frutto per la scelta del testimone base. Sulla stessa linea i lavori sul "Milione" veneto (il vol., per la parte di pertinenza del candidato, sulla lingua, che è quella della scripta veneziana quattrocentesca, e il breve saggio sulla Prima attestazione...) e sul Libro delle nuove e strane cose... di Odorico da Pordenone nel volgarizzamento toscano trecentesco. Gli interessi linguistici sono notevolmente rappresentati dal capitolo sul sintagma preposizionale nella Grammatica dell’italiano antico e dal contributo su infra e intra. Degna di menzione la collaborazione al ben noto Manuale di filologia romanza di Lorenzo Renzi (e anche il contributo a quattro mani, per la parte del candidato, al vol. su The Romance Languages diretto da Maiden et alii; qui pure il saggio sugli studi etimologici di Spitzer). Anche il profilo curricolare del candidato ne conferma il livello complessivo di notevole qualità. Qualità che sono state confermate dalla discussione dei titoli, anche con l’apertura ad altri temi di ricerca, tutti congruenti con il settore scientifico-disciplinare oggetto della presente valutazione comparativa. In conclusione, sia per quel che attiene l'attività didattica e di ricerca sia per quanto riguarda la produzione scientifica, il candidato è da prendere senz'altro in forte considerazione ai fini della presente procedura di valutazione comparativa. PAOLA CANTONI Giudizio Commissario prof. Michele Cortelazzo Paola Cantoni ha dedicato la sua attività di ricerca principalmente allo studio del continuum linguistico napoletano otto-novecentesco, attraverso le pagine di commediografi e attori. In particolare, il tema della sua tesi di dottorato ha riguardato la scrittura di Antonio Petito, attore e autore teatrale dell’Ottocento napoletano; allo stesso argomento è dedicato, con lo sviluppo di nuovi interessi e argomentazioni, uno dei due volumi presentati.. Un secondo volume è dedicato alle lettere di un altro attore napoletano, Raffaele Viviani. In altri contributi la candidata si è occupata di Totò, Scarpetta, Eduardo De Filippo. Le due monografie consistono nell’edizione e nell’illustrazione linguistica (secondo i criteri consolidati dell’analisi linguistica dei testi italiani) del corpus trattato e rappresentano contributi importanti per la storia linguistica napoletana. Parte dei testi oggetto degli studi della candidata possono essere considerati testi opera di semicolti; alla scrittura di semicolti in area mediana sono dedicate altre due opere, entrambe in collaborazione (con precisa indicazione della parte attribuibile alle autrici). La candidata ha riservato la sua attenzione anche a una particolare forma di onomastica con l’articolo Dare un nome al cane: primi sondaggi sui cinonimi e riscontri lessicografici. Paola Cantoni ha al proprio attivo un’attività didattica svolta con continuità nelle Università di Sassari e LUMSA in discipline del SSD oggetto della presente valutazione comparativa e ha partecipato a progetti di ricerca. È docente di ruolo nella Scuola secondaria di I grado. Nella discussione dei titoli la candidata ha esposto lucidamente motivazioni e risultati della sua ricerca, di cui ha dato un chiaro quadro d’insieme. Il curriculum e la produzione scientifica permettono di considerare Paola Cantoni degna di alta considerazione ai fini della presente valutazione comparativa. Giudizio Commissario prof. Carmelo Scavuzzo Tutti i titoli presentati dalla candidata, congruenti col settore L-Fil-Let/12, appaiono valutabili più che positivamente sia sotto il rispetto dell’esperienza didattica sia sotto quello dell’attitudine alla ricerca. L’àmbito dominante delle sue ricerche è rappresentato dal continuum sociolinguistico napoletano tra Otto e Novecento: la Cantoni ha rivolto i suoi interessi prevalenti al commediografo Antonio Petito, a cui sono dedicate la tesi di dottorato e una monografia; la candidata si sofferma sul Petito dialettale e anche sull’italiano popolare dell’Autobiografia, fornendo contributi assai pregevoli. Altri campi d’indagine sono il dialetto napoletano (Eduardo Scarpetta, Raffaele Viviani, Totò, Eduardo De Filippo), la scrittura dei semicolti ed epistolare, l’onomastica. Particolarmente apprezzabile l’edizione e il commento linguistico delle lettere indirizzate da Viviani alla moglie, in un volume che rivela il rigore analitico della candidata. Analoghe qualità si riscontrano negli altri studi, e in particolare in quello dedicato alla scrittura del semicolto molisano Domenico Marcovecchio. La produzione scientifica della candidata, sorretta da una prospettiva dialettologica, filologica e sociolinguistica, fornisce risultati originali, approfonditi e di sicuro interesse. Attraverso una puntuale esposizione la candidata nel colloquio conferma la sua capacità di analisi e approfondisce il proprio percorso di ricerca, anche in prospettiva futura. Ribadisce il forte interesse per l’alterità linguistica (dialetto e italiano regionale d’àmbito napoletano). La dottoressa Cantoni appare degna di primaria considerazione ai fini della presente valutazione comparativa. Giudizio Commissario prof. Ugo Vignuzzi Gli interessi di ricerca della candidata muovono dallo studio del continuum lingua-dialetto nella complessa realtà napoletana del secondo Ottocento indagata primariamente nella scrittura semicolta di Antonio Petito, tanto in lingua quanto in dialetto. Si tratta di un'indagine senz'altro esemplare che si appunta su testi assai interessanti non solo sul versante dell'italiano popolare dell'epoca ma anche su quello della scrittura dialettale in cui testimonianze del genere sono estremamente rare. Proprio nello studio linguistico di questi ultimi testi, fondandosi su un accuratissimo lavoro di ricostruzione editoriale, la candidata riesce a coniugare indubbie capacità ricostruttive e sicura dottrina con un saldo possesso della strumentazione filologica, sapendo valutare adeguatamente testimonianze assai problematiche data la loro natura "riflessa", di testi teatrali, in un continuo intreccio di analisi fenomenologiche fini, studio variantistico delle riscritture e delle stampe, fino all'esame di riusi anche illustri come quello di Palummella da Petito a De Filippo (da sottolineare anche come la monografia su Petito ampli e approfondisca aspetti solo marginalmente trattati nella tesi dottorale). Lo studio su Petito dialettale è affiancato da quello sull'italiano popolare dell'Autobiografia, del quale si apprezza ancora una volta la capacità di mettere in fase, collegandole e fondendole, sapienza filologica, ricostruzione storico-culturale e indagine sociolinguistica; analogo giudizio vale per l'edizione con commento linguistico del manipolo di lettere alla moglie Maria da parte di Raffaele Viviani. Completano il quadro della significativa produzione della candidata articoli sia di argomento napoletano (come quello su Totò poeta) sia fuori di Napoli, ma sempre relativamente a scritture semicolte, quale la puntuale analisi delle agendine agnonesi; di ambito onomastico invece, e riferibile a Roma, il contributo originale sui cinonimi. Nel complesso la produzione scientifica della candidata (tutta ricompresa nel s.s.d. in oggetto, e apparsa spesso in sedi prestigiose) mostra continuità di svolgimento e originalità sia nelle scelte dei temi sia nell'analisi linguistica sempre realizzata in àmbiti di non facile frequentazione, fornendo sicuri strumenti per la ricostruzione di ambienti, momenti e aspetti significativi nella storia linguistica italiana. Anche il profilo curricolare della candidata conferma il livello complessivo di ottima qualità. L’esposizione e discussione dei titoli e delle pubblicazioni (anche in prospettiva di futuri sviluppi) da parte della candidata ne dimostra patentemente la eccellente capacità di portare in luce e indagare convenientemente documenti linguistico-culturali tanto interessanti quanto poco noti (o, meglio, poco frequentati). Così è in primo luogo per la scoperta, l’edizione e l’indagine fenomenologica sugli inediti dialettali petitiani, ma vale in misura sia pure minore anche per gli altri contributi di pertinenza dialettale napoletana tra Otto e Novecento; e lo stesso si può aggiungere sul coté dell’italiano “popolare”/”non istituzionale” , per Petito, Viviani (e fuori Napoli). L’esposizione è informatissima anche se piana, ed efficace. Si conferma l’ottima qualità del profilo di ricercatrice della candidata. In conclusione, sia per quel che attiene l'attività didattica e di ricerca sia per quanto riguarda la produzione scientifica, la candidata è da prendere senz'altro in primaria considerazione ai fini della presente procedura di valutazione comparativa. Giudizio Collegiale Paola Cantoni ha dedicato la sua attività di ricerca principalmente allo studio del continuum linguadialetto nella complessa realtà napoletana del secondo Ottocento e del primo Novecento, attraverso le pagine di autori e attori teatrali. La Cantoni ha rivolto i suoi interessi prevalenti al commediografo Antonio Petito, a cui sono dedicate la tesi di dottorato e una monografia, con un'indagine senz'altro esemplare che si appunta su testi assai interessanti non solo sul versante dell'italiano popolare dell'epoca ma anche su quello della scrittura dialettale in cui testimonianze del genere sono estremamente rare. Proprio nello studio linguistico di questi ultimi testi, fondandosi su un puntualissimo lavoro di ricostruzione editoriale, la candidata riesce a fornire contributi assai pregevoli sia sotto il rispetto filologico sia sotto quello sociolinguistico (per il dialetto napoletano si vedano anche gli altri contributi che indagano autori come Eduardo Scarpetta, Raffaele Viviani, Totò, Eduardo De Filippo; per l’italiano “semicolto”/ “non istituzionale” Antonio Petito e Raffaele Viviani). Ne risultano sicuri strumenti per la ricostruzione di ambienti, momenti e aspetti significativi nella storia linguistica non solo napoletana. Particolarmente apprezzabile l’edizione e il commento linguistico delle lettere indirizzate da Viviani alla moglie, in un volume che rivela il rigore analitico della candidata. Analoghe qualità si riscontrano negli altri studi, e in particolare in quello dedicato alla scrittura del semicolto molisano Domenico Marcovecchio. La candidata ha riservato la sua attenzione anche a una particolare forma di onomastica con l’articolo Dare un nome al cane: primi sondaggi sui cinonimi.. Il profilo curricolare della candidata conferma il livello complessivo di ottima qualità. Nella discussione dei titoli la candidata ha esposto lucidamente motivazioni e risultati della sua ricerca, di cui ha dato un chiaro quadro d’insieme. In conclusione, sia per quel che attiene l'attività didattica e di ricerca sia per quanto riguarda la produzione scientifica, la candidata è da prendere senz'altro in alta considerazione ai fini della presente procedura di valutazione comparativa. NADIA CIAMPAGLIA Giudizio Commissario prof. Michele Cortelazzo Dalla tesi di dottorato, consistente nell’edizione critica e nello studio linguistico delle Croniche di Gasparro Fuscolillo, la candidata ha tratto una solida monografia uscita nella collana di “Fonti e studi sul Medioevo dell’Italia centrale e meridionale”. A questa sua opera fondamentale, si accompagnano 8 saggi su argomenti diversi, la maggior parte dei quali riconducibili allo studio della situazione linguistica napoletana e più generalmente campana tra '400 e '500 e alla corrispondente cultura, nei quali la candidata esercita proficuamente la sua competenza filologica e linguistica. Di particolare rilievo il contributo su Lingua e testo di un poemetto quattrocentesco su Ippolita d’Aragona (argomento della sua tesi di laurea), apparso in tre puntate nei “Contributi di Filologia dell’Italia Mediana”, che di fatto costituisce una seconda monografia. La candidata non è priva di interessi per altre fasi della storia linguistica italiana, come dimostra lo studio di un corpus di lettere di emigranti, sempre di area campana, della prima metà del Novecento. La consistenza e l’omogeneità degli studi della candidata compensa un momento di discontinuità temporale della sua produzione scientifica. Si tratta di studi pienamente congruenti con il settore disciplinare L-FIL-LET/12 (anche la produzione filologica è sempre sorretta da una sicura analisi linguistica dei testi). La discussione dei titoli, condotta in modo brillante, ha fatto emergere le motivazioni e le ipotesi di lavoro complessive che soggiaciono alla sua produzione scientifica. La candidata può essere presa in attenta considerazione per la presente valutazione comparativa. Giudizio Commissario prof. Carmelo Scavuzzo Coerenti con gli àmbiti previsti dal settore scientifico-disciplinare L-Fil-Let/12, titoli e pubblicazioni della candidata testimoniano un attivo percorso sia sul versante della ricerca sia su quello della didattica. Nadia Ciampaglia ha al suo attivo lo studio delle Croniche cinquecentesche del Canonico di Sessa Aurunca Gasparro Fuscolillo (argomento trattato nella tesi di dottorato e più diffusamente in una monografia successiva): la ricerca si distingue per rigore metodologico e ricchezza dei materiali esaminati. La candidata si è inoltre dedicata intensamente allo studio di un poemetto quattrocentesco in ottava rima su Ippolita d’Aragona, scritto da un frate siciliano (Bernardino de Renda di Patti): in questo àmbito di ricerca rientra una serie di articoli in cui la Ciampaglia affronta con notevoli risultati gli aspetti testuali, filologici e linguistici del poemetto, dimostrando un ricco bagaglio di conoscenze. Non è da meno la qualità dell’analisi linguistica e testuale delle lettere di cittadini di Sessa Aurunca emigrati negli Stati Uniti. L’insieme della produzione scientifica configura la fisionomia di una studiosa capace di governare l’armamentario tipico del dialettologo e dello storico della lingua. Nella brillante esposizione dei titoli la candidata rivela pluralità di interessi e profondità interpretativa del dato linguistico. Argomenta con efficacia espositiva il suo itinerario di ricerca, anche nella prospettiva di futuri lavori. La candidata appare pienamente degna di considerazione ai fini della presente valutazione comparativa. Giudizio Commissario prof. Ugo Vignuzzi Gli interessi scientifici della candidata si incentrano in primo luogo sulla storia linguistica della Campania settentrionale in età moderna, indagata a fondo a partire dallo studio esemplare delle Croniche cinquecentesche del Canonico di Sessa Aurunca Gasparro Fuscolillo: si tratta dell'argomento sia della tesi di dottorato sia del volume successivo nel quale però l'indagine è stata notevolmente ampliata e approfondita sia sul piano dei riscontri e della documentazione, sia con lo studio sistematico del lessico al completo. Nell’indagine la candidata mostra di saper coniugare conoscenze storiche, filologiche e storico-linguistiche, fornendo una ricostruzione fenomenologica fine di un testo particolarmente difficile in quanto riferibile sostanzialmente alla produzione "semicolta" (con tutte le dubbiosità inerenti). I risultati che se ne traggono, anche col sistematico riscontro delle poche testimonianze successive per la stessa area fino a quelle dialettali odierne, nonché dal riscontro con la storia linguistica delle aree contermini, sono sicuramente validi e significativi così da offrire solide basi per le ricerche successive, in particolare quelle più recenti sulla diatopia storica della stessa area. Sempre su Sessa Aurunca, ma nella prospettiva dell'italiano popolare, notevole il saggio sul continuum italiano-dialetto nelle lettere di emigrati del primo Novecento (con testimonianze che confermano ulteriormente la condizione dialettale dell'area in diacronia). Analoghe positive competenze filologiche e storico-linguistiche (e storico-culturali) vanno riconosciute nella serie di articoli (alcuni molto ampi) che riguardano la produzione di fra Bernardino Siculo, anch'essi interessanti per l'intreccio linguistico molto accuratamente indagato tra le due matrici siciliana e napoletana di età aragonese nell'àmbito della letteratura religiosa così significativa per il periodo e per l'area italiana (non solo meridionale). Nel complesso la produzione scientifica della candidata, tutta ricompresa nel s.s.d. in oggetto (apparsa spesso in sedi prestigiose), con buona continuità di svolgimento, ben dimostra le notevoli capacità della candidata nella selezione di temi di ricerca di sicuro interesse, studiati con grande accuratezza sia dal punto di vista storico-linguistico sia da quello filologico e culturale. I suoi studi forniscono sicuri elementi per la ricostruzione di ambienti, momenti e aspetti significativi nella storia linguistica italiana. Anche il profilo curricolare della candidata (tenuto conto di quanto dichiarato ai sensi di legge) conferma il livello complessivo di notevole qualità. La candidata ripercorre, puntualmente e brillantemente, talora approfondendoli, nella illustrazione e discussione dei propri titoli e pubblicazioni, gli sviluppi (anche in prospettiva futura) delle sue ricerche e della sua attività didattica. Si conferma la capacità della candidata di collegare adeguatamente problematiche filologiche, storico-culturali e letterarie con quelle storicolinguistiche (soprattutto fenomenologiche): dagli studi sui poemetti religiosi in ottava rima di fra Bernardino alla ricerca principale sulla Cronaca cinquecentesca di G. Fuscolillo (e agli altri studi collegati, di dialettologia areale, e a quelli sui “semicolti”, come lo studio sugli emigranti novecenteschi, indagati anche come testimonianza dialettale). In conclusione, sia per quel che attiene l'attività didattica e di ricerca sia per quanto riguarda la produzione scientifica, la candidata è da prendere in forte considerazione ai fini della presente procedura di valutazione comparativa. Giudizio Collegiale Gli interessi scientifici della candidata si incentrano in primo luogo sulla storia linguistica della Campania settentrionale in età moderna, indagata a fondo a partire dallo studio esemplare delle Croniche cinquecentesche del Canonico di Sessa Aurunca Gasparro Fuscolillo: si tratta dell'argomento sia della tesi di dottorato sia del volume successivo nel quale però l'indagine è stata notevolmente ampliata e approfondita, con ricerche che si distinguono per rigore metodologico e ricchezza dei materiali esaminati, in cui la candidata mostra di saper coniugare conoscenze storiche, filologiche e storico-linguistiche. La candidata si è inoltre dedicata intensamente allo studio di un poemetto quattrocentesco napoletano in ottava rima su Ippolita d’Aragona, scritto da un frate siciliano (Bernardino de Renda di Patti): in questo àmbito di ricerca rientra una serie di articoli in cui la Ciampaglia affronta con notevoli risultati gli aspetti testuali, filologici e linguistici del poemetto, dimostrando un ricco bagaglio di conoscenze. Non è da meno la qualità dell’analisi linguistica e testuale delle lettere di cittadini di Sessa Aurunca emigrati negli Stati Uniti (con testimonianze che confermano ulteriormente la condizione dialettale dell'area in diacronia). L’insieme della produzione scientifica della candidata, tutta ricompresa nel s.s.d. in oggetto, con una sostanziale continuità di svolgimento, configura la fisionomia di una studiosa capace di padroneggiare l’armamentario tipico del dialettologo e dello storico della lingua. La discussione dei titoli, condotta in modo brillante, ha fatto emergere le motivazioni e le ipotesi di lavoro complessive che soggiacciono alla sua produzione scientifica. In conclusione, sia per quel che attiene l'attività didattica e di ricerca sia per quanto riguarda la produzione scientifica, la candidata è da prendere in forte considerazione ai fini della presente procedura di valutazione comparativa. ELISA DE ROBERTO Giudizio Commissario prof. Michele Cortelazzo La candidata presenta una monografia, derivata dalla tesi di dottorato, sulle relative con antecedente in italiano antico, punta più rilevante di un ampio interesse per lo studio della sintassi dell’italiano, basata sull’analisi di ampi corpora, quale emerge anche dai saggi sul congiuntivo iussivo, su diversi aspetti delle frasi relative in italiano antico, e da quello su “con + N + relativa” che va oltre la fase dell’italiano antico. A questo nucleo fondamentale, si aggiunge l’interesse per l’analisi linguisticostilistica di autori contemporanei (Lalla Romano), per i testi brevi, con un’interessante descrizione delle recensioni brevi nella stampa italiana, per le strategie traduttive di Zucchero Bencivenni. La produzione della candidata, cospicua (considerata l’età), caratterizzata da continuità e uscita anche in sedi internazionali, è pienamente inerente all’ambito disciplinare del SSD L-FIL-LET 12, mostra un buon dominio di alcuni temi sintattici, in riferimento soprattutto all’italiano antico, e una positiva curiosità verso altri temi della nostra storia linguistica medievale e contemporanea. Anche il curriculum della candidata, dottore di ricerca in “Studi di storia letteraria e linguistica italiana” (Roma Tre, in co-tutela con Paris IV-Sorbonne), assegnista di ricerca, titolare di insegnamenti o moduli in diverse sedi universitarie, conferma il profilo deducibile dall’esame delle pubblicazioni. La discussione ha mostrato la competenza della candidata e la consapevolezza dei problemi metodologici soggiacenti alla sua ricerca. Per questi motivi, Elisa De Roberto può essere presa in attenta considerazione per la presente valutazione comparativa. Giudizio Commissario prof. Carmelo Scavuzzo Congruente col settore L-Fil-Let/12, l’insieme dei titoli presentati dalla candidata testimonia un percorso continuativo sia sul piano della didattica sia su quello della ricerca. Gli interessi della candidata si appuntano fondamentalmente sulla sintassi dell’italiano antico; con qualche attenzione all’italiano contemporaneo, alla pragmatica, alla testualità e alla formazione delle parole. Delle pubblicazioni presentate ai fini della presente valutazione comparativa, si distingue per rigore metodologico e finezza di analisi il corposo volume dedicato alle relative con antecedente nell’italiano antico. Analoghe qualità filologiche e linguistiche emergono anche in altri studi (ad esempio quelli sulle relative predicative e sul congiuntivo iussivo), sempre riconducibili al versante della sintassi. A una corretta metodologia appaiono ispirati anche altri lavori sull’italiano otto e novecentesco, come quelli dedicati ai composti ibridi nel Tramater o a Lalla Romano. La partecipazione a numerosi convegni in qualità di relatrice testimonia la vitalità della studiosa, specie nel settore della sintassi dell’italiano antico. Per efficacia argomentativa e sintesi critica, la candidata conferma nella discussione dei titoli la piena padronanza degli argomenti trattati, anche nella prospettiva di future ricerche. La candidata appare pienamente degna di considerazione ai fini della presente valutazione comparativa. Giudizio Commissario prof. Ugo Vignuzzi Il filone principale degli interessi scientifici della candidata si appunta sulla sintassi dell'italiano antico: spicca il vol. sulle Relative con antecedente in cui la candidata mostra di saper applicare accortamente conoscenze di dottrina e di metodo e capacità di analisi (con competenze filologiche adeguate) ai testi esaminati; al vol. si affiancano, come antecedenti ma anche talora come specifici approfondimenti, la maggior parte dei saggi, da quello sulla relativizzazione e quello sulle relative predicative (2007) a quello sul congiuntivo iussivo (2008), a quelli sulla coordinazione e sulla costruzione "Con + N + relativa" (2009), a quello sull'estrazione e doppia dipendenza (2010; a questo àmbito primario di interessi sul versante antico può essere ricondotto anche un contributo come quello sulle Strategie traduttive in Zucchero Bencivenni). Sempre di taglio primariamente sintattico, ma in prospettiva otto-novecentesca, gli interessanti saggi sugli aspetti della composizione con elementi neoclassici, sugli Aspetti delle recensioni brevi e (con rilievi anche stilistici e di intertestualità) sulle Parole tra noi leggere di Lalla Romano (e si tengano presenti anche le note storiche e critiche sull'Italienische Umgangssprache di L. Spitzer). Nel complesso si tratta di una produzione scientifica (svolta con continuità, e apparsa spesso in sedi prestigiose), tutta ricompresa nel settore scientifico disciplinare L-FIL-LET/12, che fornisce larga dimostrazione della forte attitudine della candidata agli studi sintattici, soprattutto sul versante antico, nel quale i suoi lavori hanno già fornito una serie di elementi e riflessioni sicure e stimolanti. Anche il profilo curricolare della candidata conferma il suo discreto livello, sia sul piano scientifico (sicuramente significativo) sia su quello didattico. Nella illustrazione e discussione dei titoli e delle pubblicazioni la candidata ripercorre tappe e filoni della propria ricerca esaminandone (anche con eventuali prospettive future) lucidamente e distintamente aspetti, problemi, risultati. Si confermano le ampie competenze in àmbito sintattico e testuale, soprattutto (ma non solo) con riferimento alla fase antica (sia sul piano della teoria sia su quello dell’analisi). In conclusione, sia per quel che attiene l'attività didattica e di ricerca sia per quanto riguarda la produzione scientifica, la candidata è da prendere in forte considerazione ai fini della presente procedura di valutazione comparativa. Giudizio Collegiale La candidata presenta una cospicua monografia, derivata dalla tesi di dottorato, sulle relative con antecedente in italiano antico, punta più rilevante di un ampio interesse per lo studio della sintassi dell’italiano, basata sull’analisi di ampi corpora, in cui la candidata dà saggio di saper applicare ai testi esaminati conoscenze di dottrina e di metodo e capacità di analisi (con competenze filologiche adeguate); analoghe qualità filologiche e linguistiche emergono anche in altri studi (ad esempio quelli sulle relative predicative e sul congiuntivo iussivo), sempre riconducibili al versante della sintassi. A questo nucleo fondamentale, si aggiungono gli interessanti saggi sulle strategie traduttive di Zucchero Bencivenni, e, in prospettiva otto-novecentesca, gli aspetti della composizione con elementi neoclassici, l’analisi linguistico-stilistica di autori contemporanei (Lalla Romano), e i testi brevi delle recensioni nella stampa italiana. Anche il profilo curricolare della candidata conferma il suo discreto livello, sia sul piano scientifico (sicuramente significativo) sia su quello didattico. Per efficacia argomentativa e sintesi critica, la candidata conferma nella discussione dei titoli la piena padronanza degli argomenti trattati, anche nella prospettiva di future ricerche. In conclusione, sia per quel che attiene l'attività didattica e di ricerca sia per quanto riguarda la produzione scientifica, la candidata è da prendere in forte considerazione ai fini della presente procedura di valutazione comparativa. SIMONA MESSINA Giudizio Commissario prof. Michele Cortelazzo Laureata in Scienze della comunicazione nell’Università di Salerno, la candidata ha successivamente conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Scienze della comunicazione nella stessa Università. Ha una limitata esperienza di didattica universitaria, che non contempla l’affidamento di corsi o moduli. È stata assegnista di ricerca. L’attività di ricerca della candidata si basa prevalentemente sull’acquisizione di un interessante corpus di italiano trasmesso, costituito dai testi di due serie televisive, una del 1968 (La famiglia Benvenuti) e una del 1998 (Un medico in famiglia). Un’analisi dettagliata della lingua delle due trasmissioni è contenuta nella tesi di dottorato, mentre l’analisi della sola serie “Un medico in famiglia” è oggetto di una monografia in corso di stampa. A singoli aspetti desumibili dai due corpora è dedicata la maggior parte delle pubblicazioni presentate (a volte con puntuali sovrapposizioni). A temi analoghi è dedicato il contributo sulla fiction Compagni di scuola. Rappresenta un’innovazione rispetto al suo filone principale il suo più recente interesse sulla morfosintassi dell’aggettivo in una prospettiva lessico-grammaticale. Si attende che la candidata metta alla prova su altri argomenti o su altri corpora le competenze acquisite. Nella esposizione la candidata discute con passione delle sue ricerche, confermando le competenze acquisite nel campo dell’italiano televisivo. La candidata può essere presa in considerazione per la presente valutazione comparativa. Giudizio Commissario prof. Carmelo Scavuzzo Titoli e pubblicazioni della candidata sono congruenti con gli ambiti del settore scientificodisciplinare L-FIL-LET/12. La candidata si occupa essenzialmente di lingua contemporanea, e in particolare di quella della serialità trasmessa, indagata sia sotto il rispetto linguistico, sia sotto quello semiotico. L’insieme della produzione rivela la fisionomia di una studiosa orientata essenzialmente sul versante del parlato, analizzato attraverso i corpora di alcune serie televisive (La famiglia Benvenuti, Un medico in famiglia). L’interesse per alcuni tratti sintattici particolarmente frequenti nella lingua parlata, quali le dislocazioni e il che polivalente, è testimoniato anche da singoli saggi, stimolanti in molteplici direzioni, in primis in quella della sociolinguistica. Relativamente all’àmbito della lingua parlata nella cosiddetta fiction televisiva dei nostri giorni, l’insieme della produzione scientifica della dottoressa Messina approda a risultati persuasivi. Nell’esposizione e nella discussione dei titoli la candidata ripercorre con disinvoltura le tappe fondamentali del proprio percorso di ricerca, caratterizzato dal prevalente interesse per la lingua della comunicazione, e in particolare per il parlato di tipo televisivo. Si sofferma sulla differenza tra parlato filmico e parlato televisivo, mostrando particolare attenzione per i tratti morfosintattici e lessicali e confermando la padronanza dell’argomento trattato. La candidata può esser presa in considerazione ai fini della presente valutazione comparativa. Giudizio Commissario prof. Ugo Vignuzzi L'interesse scientifico principale della candidata è costituito dall'indagine sulla mimesi del "parlato" ("parlato-recitato") nella fiction televisiva italiana, con particolare riferimento alle serie "La famiglia Benvenuti" e "Un medico in famiglia": è già il soggetto dell'ampia e documentata tesi dottorale che si segnala per la conoscenza della letteratura scientifica relativa e la puntuale capacità di applicarla nell'àmbito della ricerca linguistica italiana (spiccano le diffuse trattazioni di fenomeni del "parlato" quali il che "polivalente" - cfr. l'art. su SILTA del 2008, e quello sul che tuttofare -, o dei meccanismi di segmentazione e focalizzazione - cfr. l'art. sulle dislocazioni nel parlato seriale); tesi cui si affianca il vol. in bozze, con ulteriori interessanti osservazioni e spunti, e la maggior parte degli artt. presentati: oltre ai già ricordati, Il "parlato parlato trasmesso" (2003), Between the real and the unreal e L'italiano "vero-simile" (2007), e le strategie linguistiche del racconto televisivo (2008), che confermano il buon livello degli studi della candidata in questo specifico settore (e si aggiunga ancora E vai! del 2003 per la mimesi del "giovanilese" in Compagni di scuola). A completare il quadro della produzione della candidata, i due artt. in prospettiva teorico-sintattica su Desideri? (2009) e su Una classe di aggettivi nel lessico-grammatica dell'italiano (2010). Nel complesso si tratta di una produzione scientifica (svolta con buona continuità, e apparsa talora in sedi prestigiose), senz'altro pertinente al settore scientifico disciplinare L-FIL-LET/12, che fornisce un’adeguata dimostrazione della significativa attitudine della candidata agli studi sul parlato della fiction televisiva contemporanea, con rilievi e spunti di sicuro interesse. Anche il profilo curricolare della candidata conferma il suo buon livello, soprattutto sul piano scientifico (piuttosto significativo). Ripercorre con lucidità gli sviluppi (anche con eventuali prospettive future) della propria ricerca sulla rappresentazione del parlato italiano nella fiction televisiva, appuntando l’attenzione sulla family fiction, anche con rilievi di tipo teorico e metodologico (circoscritti al settore indagato; si sarebbero desiderati maggiori ampliamenti verso àmbiti contermini, televisivi e di altri media), sia in chiave testuale sia in chiave variantistica. Interessanti rilievi (micro)diacronici sul parlato, sempre negli stessi àmbiti testuali, pure per quel che riguarda la presenza dialettale; parimenti interessanti le puntualizzazioni tra recitato e sceneggiatura, le considerazioni su aspetti diagender e diafasici, nonché sulle ricerche teorico-sintattiche di tipo lessico-grammaticale (sempre collegate all’interesse per i corpora di fiction televisiva, raccolti dagli anni ’50 in poi). In conclusione, sia per quel che attiene l'attività didattica e di ricerca sia per quanto riguarda la produzione scientifica, la candidata è da prendere in considerazione ai fini della presente procedura di valutazione comparativa. Giudizio Collegiale L’attività di ricerca della candidata si basa prevalentemente sull’acquisizione di un interessante corpus di italiano trasmesso, costituito dai testi di due serie televisive, una del 1968 (La famiglia Benvenuti) e una del 1998 (Un medico in famiglia): è già il soggetto dell'ampia e documentata tesi dottorale che si segnala per la diffusa conoscenza della letteratura scientifica relativa e la puntuale capacità di applicarla nell'àmbito della ricerca linguistica italiana (l’interesse soprattutto per alcuni tratti sintattici particolarmente frequenti nella lingua parlata, quali le dislocazioni e il che polivalente, è testimoniato anche da singoli saggi, stimolanti in molteplici direzioni, in primis in quella della sociolinguistica). A temi analoghi è dedicato il contributo sulla fiction “Compagni di scuola”. Rappresenta un’innovazione rispetto al suo filone principale il suo più recente interesse sulla morfosintassi dell’aggettivo in una prospettiva lessico-grammaticale. Nel complesso si tratta di una produzione scientifica (svolta con buona continuità, e apparsa talora in sedi prestigiose), senz'altro pertinente al settore scientifico disciplinare L-FIL-LET/12, che fornisce un’adeguata dimostrazione della significativa attitudine della candidata agli studi sul parlato della fiction televisiva contemporanea, con rilievi e spunti di sicuro interesse; si attende che la candidata metta alla prova su altri argomenti o su altri corpora le competenze acquisite. Anche il profilo curricolare della candidata conferma il suo buon livello, soprattutto sul piano scientifico (piuttosto significativo). Nella esposizione la candidata discute con passione delle sue ricerche, confermando le competenze acquisite nel campo dell’italiano televisivo. In conclusione, sia per quel che attiene l'attività didattica e di ricerca sia per quanto riguarda la produzione scientifica, la candidata può essere presa in considerazione ai fini della presente procedura di valutazione comparativa ROSSELLA TERRENI Giudizio Commissario prof. Michele Cortelazzo Dopo un’iniziale formazione nel campo degli studi di letteratura italiana, la candidata si è orientata decisamente, a partire dal dottorato di ricerca, verso gli studi linguistici. Ha conseguito il titolo di dottoressa di ricerca in Linguistica e stilistica italiana nell’Università di Bologna; durante il dottorato ha trascorso un periodo di studio nell’Università di Stanford. Ha all’attivo un’ampia e continua attività di docenza universitaria e ha partecipato con continuità a progetti di ricerca, risultando titolare per un triennio di un assegno di ricerca. Attualmente è docente di ruolo nelle scuole superiori. La produzione scientifica presentata da Rossella Terreni ha come punto di forza (fin dalla tesi di dottorato) l’edizione critica dei 40 sonetti di Shakespeare tradotti da Giuseppe Ungaretti, che si accompagna a un precedente saggio e a uno studio sulla traduzioni ungarettianie di William Blake; nel saggio, e nell’ampia introduzione, emergono interessi metrici e linguistici, che ben si inseriscono nelle prospettive di ricerca del settore scientifico disciplinare. L’altra monografia presentata è costituita dall’edizione con apparato critico del Fanciullino di Giovanni Pascoli, che mostra un interesse per l’opera di Giovanni Pascoli, originata dalla tesi di laurea e testimoniata anche dall’articolo del 2001. L’interesse per la letteratura si è concretizzato anche nel saggio su Guido Conti e, soprattutto, in una prospettiva in cui emerge maggiormente una prospettiva di analisi linguistica, in quello sulla scrittura saggistica dei giovani. Decisamente pertinenti al nostro settore sono tre studi sulla morfologia lessicale e uno sulla critica d’arte. Nella discussione la candidata ricostruisce con consapevolezza e lucidità il suo percorso di studi, confermando la fisionomia di studiosa dagli ampi interessi, fondati su buone basi metodologiche. La produzione scientifica della candidata dimostra, quindi, un’ampiezza di interessi sia sul piano tematico sia, in parte, su quello cronologico e ha portato a risultati di indubbio interesse. La candidata può essere presa in considerazione per la presente valutazione comparativa. Giudizio Commissario prof. Carmelo Scavuzzo L’insieme dei titoli della dottoressa Rossella Terreni, largamente coerente col settore L-Fil-Let/12, ne rivela un percorso attivo sia sul versante della didattica, sia su quello della ricerca. L’interesse primario della candidata è sicuramente rivolto al Novecento. Delle sue pubblicazioni, si segnalano quelle relative ai 40 sonetti di Shakespeare di Giuseppe Ungaretti; in particolare l’edizione critica approda a risultati importanti. Un altro centro d’interesse è rappresentato da Giovanni Pascoli: dei Poemi conviviali vengono messi in luce gli aspetti cronologici e macrotestuali, attraverso un’indagine articolata e impegnata; del Fanciullino è approntata un’edizione con apparato critico, di sicuro interesse per la comunità scientifica. Altro importante campo di ricerca della dottoressa Terreni è quello della morfologia e della sintassi: gli studi sui composti nominali, sulla lingua dei giovani e sulle innovazioni in materia di morfologia lessicale confermano il prevalente interesse della candidata per l’àmbito moderno e contemporaneo. Se qualche lavoro della candidata sembra essere vicino alla letteratura più che alla linguistica italiana, nel complesso la sua produzione scientifica appare di buon livello scientifico. La dottoressa Terreni può esser presa in considerazione ai fini della presente valutazione comparativa. Giudizio Commissario prof. Ugo Vignuzzi Gli interessi scientifici della candidata perseguono diversi filoni di ricerca: uno, maggiormente rappresentato, sulla lingua letteraria novecentesca, con le ricerche pascoliane che sboccano nel 2006 nell'ed. con apparato critico-linguistico del Fanciullino (nella quale si vedano non solo Tu ridi tu piangi. Lettura linguistica del fanciullino ma anche l'esteso commento critico-stilistico e linguistico; cfr. già l'art. sui Poemi conviviali del 2001), e quelle su Ungaretti traduttore dei Sonetti di Shakespeare, con la Tesi dottorale del 2006 (cui si affianca l'art. su 'Fare il verso' del 2007) rielaborata, perfezionata ed estesa a tutto il corpus dei 40 sonetti di Shakespeare nell'ed. critica del 2009. Qui le capacità di analisi linguistico-stilistica della candidata si coniugano adeguatamente con una buona competenza filologico-editoriale e di ricostruzione storico-culturale e letteraria, come confermano non solo il breve art. sulle traduzioni sempre di Ungaretti da Blake del 2008 ma anche (e soprattutto) il saggio sulla lingua della narrativa del parmigiano Guido Conti (del 2010); aspetti significativi della produzione della candidata che già è dato di ritrovare nell'interessante saggio del 2003 sulla lingua della critica d'arte, che ne fornisce un'analisi (nei limiti della ricerca) convincente. Un altro filone è quello degli studi sulla morfologia e la sintassi, da quello sulle Tendenze e innovazioni in morfologia lessicale (del 2004), e sul tipo dei Composti N + N (del 2005), a quello (ma con angolazione diversa) sulla sintassi nelle riviste "alternative" (del 2008); qui pure l'utile disamina della morfologia (soprattutto come "officina delle parole", derivazione e composizione) nel vol. La lingua per un maestro (del 2005). Nel complesso si tratta di una produzione scientifica (svolta con buona continuità, e apparsa talora in sedi prestigiose,), in massima parte pertinente al settore scientifico disciplinare L-FILLET/12, che già mostra le buone competenze disciplinari, con specifico riferimento alla situazione linguistica moderna, soprattutto letteraria o colta, della candidata. Anche il profilo curricolare della candidata conferma il suo buon livello, sia sul piano scientifico (sicuramente significativo) sia su quello didattico. Nell’illustrazione e discussione dei titoli e delle pubblicazioni la candidata ripercorre con puntualità i principali filoni della sua ricerca (anche con eventuali prospettive future), partendo da e soffermandosi sugli studi morfosintattici (sia a livello teorico sia applicativi). Altri rilievi riguardano il progetto dell’osservatorio dell’italiano contemporaneo,, con particolare riferimento alla lingua ‘speciale’ della critica d’arte. Si passa alle ricerche sulla letteratura del ‘900, delle quali si sottolinea con buona competenza la messa in fase tra aspetti filologico-editoriali e prospettive di interpretazione linguistico-stilistica (e metrica). Viene affrontato anche il problema del “giovanilese” in rapporto a determinate tipologie testuali. L’esposizione è piana ed efficace, e conferma le buone competenze della candidata. In conclusione, sia per quel che attiene l'attività didattica e di ricerca sia per quanto riguarda la produzione scientifica, la candidata è da prendere in considerazione ai fini della presente procedura di valutazione comparativa Giudizio Collegiale Dopo un’iniziale formazione nel campo degli studi di letteratura italiana, la candidata si è orientata decisamente, a partire dal dottorato di ricerca, verso gli studi linguistici, perseguendo diversi filoni di ricerca: uno, maggiormente rappresentato, sulla lingua letteraria novecentesca, con le ricerche pascoliane che sboccano nel 2006 nell'ed. con apparato critico-linguistico (di sicuro interesse per la comunità scientifica) del Fanciullino ( cfr. già l'art. sui Poemi conviviali del 2001, nel quale vengono messi in luce gli aspetti cronologici e macrotestuali, attraverso un’indagine articolata e impegnata), e quelle su Ungaretti traduttore dei Sonetti di Shakespeare, con la Tesi dottorale del 2006 (cui si affianca per gli aspetti metrici l'art. su 'Fare il verso' del 2007) rielaborata, perfezionata ed estesa a tutto il corpus dei 40 sonetti di Shakespeare nell'ed. critica del 2009. L’interesse per la letteratura si è concretizzato anche nel saggio su Guido Conti e, soprattutto, in una prospettiva in cui emerge maggiormente l’analisi linguistica, in quello sulla scrittura saggistica dei giovani. Altro importante campo di ricerca della candidata, decisamente pertinente al nostro settore, è quello della morfologia lessicale e della sintassi: gli studi sui composti nominali e sulle innovazioni in materia di morfologia lessicale confermano il prevalente interesse della candidata per l’àmbito moderno e contemporaneo, così come quello sulla lingua della critica d’arte (di cui fornisce un'analisi puntuale e, nei limiti della ricerca, convincente). Anche il profilo curricolare della candidata conferma il suo discreto livello, sia sul piano scientifico (sicuramente significativo) sia su quello didattico. Nella discussione la candidata ricostruisce con consapevolezza e puntualità, ed espone in maniera piana ed efficace il suo percorso di studi, confermando la fisionomia di studiosa dai molteplici interessi, fondati su discrete basi metodologiche. In conclusione, sia per quel che attiene l'attività didattica e di ricerca sia per quanto riguarda la produzione scientifica, la candidata appare degna di considerazione ai fini della presente procedura di valutazione comparativa. MATTEO VIALE Giudizio Commissario prof. Michele Cortelazzo Il curriculum di Viale, pienamente degno di rilievo, comprende l’acquisizione del titolo di Dottore di ricerca in Romanistica, l’attribuzione di un assegno di ricerca (rinnovato), l’affidamento di attività didattiche. Sul piano della produzione scientifica, Viale presenta due monografie, una sul linguaggio amministrativo (che riprende alcuni temi della tesi di laurea) e una sulla storia della diatesi passiva (derivata dalla tesi di dottorato): sono questi i temi portanti della sua ricerca, sui quali il candidato ha pubblicato altri contributi di dettaglio, anche in sedi straniere. Altri due interessi di ricerca ben rappresentati nella produzione scientifica di Viale sono la storia della disciplina (Migliorini e Spitzer) e l’analisi linguistica dei poeti svizzeri in lingua italiana. Promettente è un nuovo filone di ricerca, quello sull’italiano dei testi frutto di traduzione. La ricerca di Viale è caratterizzata da una prospettiva metodologica originale, che coniuga il consolidato approccio qualitativo con un innovativo approccio quantitativo. Metodi e risultati dei lavori di Viale permettono di caratterizzare il candidato come studioso maturo e originale, pienamente congruente con il settore scientifico-disciplinare oggetto della presente valutazione comparativa. Nel colloquio, il candidato ha presentato con chiarezza il suo percorso di ricerca e i risultati più significativi del suo lavoro. Il canditato appare degno di una attenta considerazione ai fini della valutazione comparativa. Giudizio Commissario prof. Carmelo Scavuzzo Congruenti col settore scientifico disciplinare oggetto della presente valutazione, i titoli del candidato Matteo Viale rivelano una ricca attività didattica e di ricerca. L’àmbito dominante della sua produzione scientifica è sicuramente rappresentato dal linguaggio amministrativo, a cui sono dedicati pregevoli contributi. Tra questi spicca senz’altro il volume monografico Studi e ricerche sul linguaggio amministrativo che offre un quadro d’insieme organico e corretto del linguaggio burocratico, segnalando l’urgenza d’una sua semplificazione. Alla prosa narrativa e scientifica italiana tra Seicento e Ottocento è dedicato uno studio che appare documentato, puntuale e metodologicamente corretto; a esso vanno aggiunte le brevi Note sulla costruzione del periodo nella formazione storica del testo scientifico italiano. Vanno ricordati inoltre gli interessi di Viale per la lingua poetica contemporanea, in particolare per i poeti svizzeri in lingua italiana; degno di nota il saggio dedicato ai poeti traduttori. Il lavoro sulle aperture di Bruno Migliorini ai temi della didattica dell’italiano (Migliorini tra grammatica ed educazione linguistica) testimonia la solidità e la varietà d’interessi del candidato. Nel colloquio Matteo Viale conferma le caratteristiche emerse dalle sue pubblicazioni: spiccata propensione all’approfondimento dei temi e notevoli capacità di sintesi. Il candidato appare pienamente degno di considerazione ai fini della presente valutazione comparativa. Giudizio Commissario prof. Ugo Vignuzzi Le prospettive di ricerca del candidato si sono mosse principalmente lungo due linee: quella dell'indagine sulla sintassi della prosa scientifica, dalla notevole (sia pure con qualche riserva sul piano del metodo e prassi dell’analisi) tesi dottorale sul passivo nella prosa narrativa e scientifica italiana (XVII-XIX sec.), del 2006, ristampata con aggiornamenti nel vol. sulla Diatesi passiva nella storia dell'italiano (del 2010; e gli artt. collegati Note sulla costruzione del periodo e Tempo dell'evento e tempo della grammatica), con interessanti applicazioni del metodo statistico (per cui si veda anche l'art. sulle Evidenze quantitative sull'italiano tradotto in un corpus giornalistico per le parti di pertinenza del candidato, in particolare le Prospettive di ricerca e conclusioni); e quella del linguaggio “pubblico”/“burocratese” (amministrativo, giuridico, politico ecc.), anche e specificatamente nella chiave del tutto meritoria della sua “semplificazione”: spicca il significativo vol. del 2008 sul linguaggio amministrativo (con gli artt. collegati: interessante la sintesi delle parti di spettanza del candidato in Storia del linguaggio politico). A questi filoni principali si affiancano gli interessi sulla giovane poesia svizzera in lingua italiana (due artt. fra 2008 e 2009), e da ultimo sulla figura di Bruno Migliorini (da segnalare il saggio su Migliorini tra grammatica e educazione linguistica; e si veda pure l’art. su Spitzer e Migliorini). Nel complesso si tratta di una produzione scientifica ampia e diversificata, pienamente pertinente al settore scientifico disciplinare L-FIL-LET/12, che, dal 2006 a oggi, con continuità (e con pubblicazioni apparse talora in sedi prestigiose), è pervenuta a risultati di forte interesse, con anche diversi elementi di novità. Analoghe considerazioni valgono per il profilo curricolare del candidato. Il candidato conferma, nella illustrazione e discussione dei titoli e delle pubblicazioni, la cospicua qualità dei propri filoni e momenti di ricerca, ripercorsi con acutezza critica, competenza teorica e metodologica, e significatività (anche in chiave didattica, collegata alla propria esperienza d’insegnamento universitario). Si sottolineano accortamente gli elementi (non secondari) di novità. In conclusione, sia per quel che attiene l'attività didattica e di ricerca sia per quanto riguarda la produzione scientifica, il candidato è da prendere in attenta considerazione ai fini della presente procedura di valutazione comparativa Giudizio Collegiale La ricerca di Matteo Viale è caratterizzata da una prospettiva metodologica originale, che coniuga il consolidato approccio qualitativo con un innovativo approccio quantitativo. L’àmbito dominante della sua produzione scientifica è sicuramente rappresentato dal linguaggio amministrativo, a cui sono dedicati pregevoli contributi, dal significativo vol. del 2008 (e gli artt. collegati: interessante la sintesi delle parti di spettanza del candidato in Storia del linguaggio politico). Si aggiunge la direttrice delle indagini sulla sintassi della prosa scientifica, dalla notevole tesi dottorale sul passivo nella prosa narrativa e scientifica italiana (XVII-XIX sec.), del 2006, ristampata con aggiornamenti nel vol. sulla Diatesi passiva nella storia dell'italiano (del 2010; e gli artt. collegati). Altri due interessi di ricerca ben rappresentati nella produzione scientifica di Viale sono la storia della disciplina (Migliorini e Spitzer) e l’analisi linguistica dei poeti svizzeri in lingua italiana. Promettente è un nuovo filone di ricerca, quello sull’italiano dei testi frutto di traduzione. Nel complesso si tratta di una produzione scientifica ampia e diversificata, pienamente pertinente al settore scientifico disciplinare L-FIL-LET/12, che, dal 2006 a oggi, con continuità (e con pubblicazioni apparse talora in sedi prestigiose), è pervenuta a risultati di notevole interesse, con anche diversi elementi di novità. Anche il profilo curricolare del candidato dimostra il livello complessivo di ottima qualità. Nel colloquio Matteo Viale conferma le caratteritiche emerse dalle sue pubblicazioni: spiccata propensione all’approfondimento dei temi e notevoli capacità di studioso maturo. Il candidato appare degno di un’attenta considerazione ai fini della valutazione comparativa. MARIA, LUCIA ZITO Giudizio Commissario prof. Michele Cortelazzo La produzione scientifica presentata dalla candidata, che si ferma al 2005, è caratterizzata prioritariamente da una prospettiva critico-letteraria, anche nei saggi che più mostrano attenzione a fatti linguistici (Semantica dell’amore nelle Appassionate di Luigi Capuana e Riflessi dialettali nei Fuochi del Basento di Raffaele Nigro). Di conseguenza la trattazione dei fatti linguistici non risulta particolarmente approfondita. Il curriculum evidenzia l’ottenimento del dottorato di ricerca in “Discipline linguistiche, filologiche e letterarie”, senza che ne sia poi seguita né un’attività di didattica universitaria né la partecipazione a specifici progetti di ricerca. La discussione dei titoli, a tratti generica, ha confermato la solo marginale congruenza con il SSD oggetto della valutazione comparativa degli interessi della candidata. La candidata non può essere presa in seria considerazione ai fini della presente valutazione comparativa. Giudizio Commissario prof. Carmelo Scavuzzo La produzione scientifica della candidata annovera un volume sulla Semantica dell’amore nelle Appassionate di Capuana, un’edizione annotata del Mastro don Gesualdo (insieme con Gianni Oliva; alla dottoressa Zito appartengono le note e le schede di lettura) e altri articoli che ricadono sempre in àmbito veristico. Da ultimo si segnala un saggio sui Riflessi dialettali nei ‘‘Fuochi del Basento’’ di Raffaele Nigro, non privo di interesse specie sul versante del lessico. Il complesso delle pubblicazioni della candidata pertiene solo in parte al settore L-Fil-Let/12 e appare più vicino agli studi letterari che a quelli della linguistica italiana. Nella discussione la candidata espone in modo chiaro gli argomenti trattati nei suoi studi, anche nella prospettiva di future ricerche. La candidata non può essere presa in considerazione ai fini della presente valutazione comparativa. Giudizio Commissario prof. Ugo Vignuzzi Nella produzione della candidata, anche se si ritrovano non di rado, soprattutto nel volume, rilievi, osservazioni e spunti di carattere fenomenologico nella prospettiva storico-linguistica, mancano poi praticamente del tutto riscontri e approfondimenti (anche solo bibliografici) che servano a inquadrare tale casistica nella prospettiva specifica del settore scientifico-disciplinare di cui al presente procedimento di valutazione comparativa. Anche il breve saggio sui Riflessi dialettali di fatto si riduce a una mera elencazione, soprattutto lessicale (con alcuni riscontri dai vocabolari dialettali, ma non senza qualche menda). Si tratta di una produzione scarsamente significativa ai fini del presente procedimento di valutazione comparativa Anche il profilo curricolare della candidata risulta mediocremente significativo. La candidata illustra e discute, con esposizione piana, i percorsi delle proprie ricerche e i propri titoli didattici e scientifici. L’attenzione si appunta (anche con agganci alle eventuali prospettive future) sulle problematiche più decisamente pertinenti al s.s.-d. relativo al presente procedimento di valutazione comparativa: soprattutto il contributo sulla scrittura letteraria di R. Nigro tra lingua e dialetto, e la disamina degli aspetti più decisamente storico-linguistici nei lavori su Verga e su Capuana (la Appassionate) – sempre con una trattazione piuttosto generica, e non senza qualche imprecisione. In conclusione, sia per quel che attiene l'attività didattica e di ricerca sia per quanto riguarda la produzione scientifica, la candidata non appare tale da poter essere presa in considerazione ai fini della presente procedura di valutazione comparativa Giudizio Collegiale La produzione scientifica presentata dalla candidata, che si ferma al 2005, è caratterizzata prioritariamente da una prospettiva critico-letteraria, anche nei saggi che più mostrano attenzione a fatti linguistici (Semantica dell’amore nelle Appassionate di Luigi Capuana e Riflessi dialettali nei Fuochi del Basento di Raffaele Nigro); anche se si ritrovano non di rado, soprattutto nel volume, rilievi, osservazioni e spunti di carattere fenomenologico nella prospettiva storico-linguistica, mancano poi praticamente del tutto riscontri e approfondimenti (anche solo bibliografici) che servano a inquadrare tale casistica nella prospettiva specifica del settore scientifico-disciplinare di cui al presente procedimento di valutazione comparativa. Il curriculum evidenzia l’ottenimento del dottorato di ricerca in “Discipline linguistiche, filologiche e letterarie”, senza che ne sia poi seguita né un’attività di didattica universitaria né la partecipazione a progetti di ricerca. La candidata illustra e discute, con esposizione piana, i precorsi delle proprie ricerche e i propri titoli didattici e scientifici. L’attenzione si appunta (anche con agganci alle eventuali prospettive future) sulle problematiche più decisamente pertinenti al s.s.-d. relativo al presente procedimento di valutazione comparativa: soprattutto il contributo sulla scrittura letteraria di R. Nigro tra lingua e dialetto, e la disamina degli aspetti più decisamente storico-linguistici nei lavori su Verga e su Capuana (la Appassionate) – sempre con una trattazione piuttosto generica, e non senza qualche imprecisione. In conclusione, sia per quel che attiene l'attività didattica e di ricerca sia per quanto riguarda la produzione scientifica, la candidata non appare tale da poter essere presa in seria considerazione ai fini della presente procedura di valutazione comparativa Alle 13.00 la Commissione chiude la seconda riunione e si riconvoca per le ore 15.30 per la terza riunione. TERZA RIUNIONE Il giorno 10 gennaio 2012 alle ore 15,30 presso i locali del Dip. di Studi Greco-latini, Italiani e Scenico-musicali dell’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma (Città Universitaria), come da regolare convocazione, si è riunita la Commissione giudicatrice per la valutazione comparativa del procedimento di cui in epigrafe. Risultano presenti i seguenti professori: 1) Prof. Ugo VIGNUZZI, Univ. degli Studi di Roma “La Sapienza” (Presidente); 2) Prof. Carmelo SCAVUZZO, Univ. degli Studi di Messina; 3) Prof. Michele CORTELAZZO, Univ. degli Studi di Padova (Segretario). Sulla base dei giudizi collegiali, la Commissione dopo una ponderata valutazione comparativa, individua nei dott. Andreose, Cantoni, Ciampaglia, De Roberto, Viale i candidati da prendere in considerazione per la decisione finale. Dopo ampia discussione, con propria deliberazione assunta all’unanimità dei componenti, la Commissione indica quale vincitore della presente valutazione comparativa la Dott Paola CANTONI.. Il Presidente, alle ore 19,00, sospende la seduta e invita la Commissione.a ritrovarsi l’11 gennaio 2012 alle ore 9,00 per redigere collegialmente la relazione finale, quale suo atto conclusivo della procedura. Alle ore 9,00 dell’11 gennaio 2012 la Commissione riprende i lavori e stende la relazione che, insieme ai verbali, in triplice copia – approvati e sottoscritti da tutti i Commissari – verrà depositata presso la Ripartizione II – Ufficio concorsi per i conseguenti adempimenti. I lavori vengono chiusi alle 13,00. Roma, 11 gennaio 2012 Letto, approvato e sottoscritto seduta stante La Commissione: Prof. Ugo VIGNUZZI, Presidente Prof. Carmelo SCAVUZZO, Componente Prof. Michele CORTELAZZO, Segretario