14 Ottobre 2009 Lettera circolare alla comunità di San Giulio E’ il tevita. Vi ricordo SI APRIRONO LORO GLI OCCHI, ma guida dell’ LO RICONOBBERO E LO ANNUNZIARONO che “spezzare il anno pastorale pane” era il p. Riccardo, parroco della nostra dionome con cui cesi di Roma. Il riferimento è molto chia- veniva chiamata l’Eucarestia nei primi ro: l’icona dei discepoli di Emmaus, che tempi della chiesa. se vanno delusi da Gerusalemme, nel loro cammino Gesù si accompagna a loro e ricorda loro le profezie, ma viene riconosciuto solo al momento dello spezzare il pane. Allora tornarono di corsa a Gerusalemme e lo annunziarono agli altri apostoli. Nel Vangelo di san Luca che ci riporta il racconto, i discepoli di Emmaus sono ciaall’interno scuno di noi che si Giocando a fare gli animatori 2 incontra Nuovo Oratorio 3 con il SiSiamo invitati come parrocchia Campo famiglie 4 gnore Gea riflettere sulla nostra eucarestia domeCampo Barrea 5 sù al mo- nicale, che deve diventare il momento mento centrale della nostra vita cristiana, far Campo Tagliacozzo 6 dell’Euca- rifiorire la nostra coscienza di Chiesa, Tutti intorno a padre Angelo 8 restia, un vivere la nostra appartenenza ecclesiale Zarumilla ringrazia 9 incontro con responsabilità. La Chiesa non è solo che traOttobre missionario 11 (Continua a pagina 7) sforma la con generosità, fino a forzare la propria indole. Ma non a tutti è ben chiaro il vero motivo del servizio Grest, che è quello di dare una mano, ovvero di crescere insieme. “Insieme”, parola banale, ma anche difficile. Vuol dire che “io” ci sono, che “tu” puoi contare su di me, che anche se sono stanca ti ascolto, che tu non ne approfitterai mollandomi tutte le cose da fare. “Insieme” significa esserci, significa non nascondersi, significa discutere e confrontarsi. Ognuno ha il suo dono da scambiare con il dono dell’altro per crescere e maturare insieme. E’ quanto è avvenuto al campo dei piccoli e degli adolescenti: insieme dalla mattina alla sera e dalla sera alla mattina per una intera settimana. Un “insieme” di situazioni nuove, simpatiche, allegre, tristi, se non addirittura psicologicamente delicate. E’ proprio qui che l’accompagnatore, sia esso animatore, cuoca o sacerdote, entra nel vivo del suo com- GREST 2009 Giocando a fare gli animatori Maria Massari Anche quest’anno il 15 è iniziata la grande kermesse estiva con i giochi in parrocchia. Ben 150 bambini indossavano le magliette con i colori delle squadre: giallo, rosso, verde e blu. Una scorribanda di colori e grida gioiose. Chi si rincorreva, chi lanciava gavettoni di nascosto, chi preparava candele, chi fabbricava bambole di pezza, chi strillava. Ma tutti con un bel sorriso sul visetto! Non è mancato un piccolo infortunio, come quello che Mattia, nipote di Ugo, può ben testimoniare. Durante i giochi d’acqua è finito lungo disteso come un pescetto… fuor d’acqua. Grazie al cielo tutti gli altri bambini hanno terminato il Grest illesi e questo lo dobbiamo anche alla bravura e alla pazienza degli animatori. Molti hanno apportato un notevole contributo non solo mettendo a disposizione il loro bene più prezioso, il tempo, ma soprattutto dedicando se stessi (Continua a pagina 7) 2 Nell’ultima settistra nuova costrumana di luglio zione. Accanto alla hanno avuto inizio sua immagine vori lavori per la riremmo incidere uno Padre Dario strutturazione dei suoi moniti ridell’oratorio parrocchiale. volti ai giovani che tanto ha amato ed Questa attività edilizia comprende la esortato ad essere presenza viva nella realizzazione di: Chiesa. • un nuovo campo di calcio a 5 in erba Nel nuovo oratorio, considerato il tanto sintetica; cemento ed il grigiore dei palazzi circo• un campo di pallavolo pensato an- stanti, non mancheranno sia gli spazi che per le attività delle ragazze; verdi che gli spazi di colore realizzati • un’area adibita ad intrattenimento attraverso la tecnica dei murales in cui i con giochi tipo ping-pong e calcio nostri giovani si cimenteranno durante balilla; le attività oratoriali. • uno spazio esterno riservato ai bam- Perché l’esigenza di un nuovo ambienbini piccoli; te? Diversi sono i motivi che hanno con• una sala di incontro per i ragazzi, le dotto a questa scelta. In primo luogo, famiglie, i giovani e per tutti coloro offrire un ambiente più accogliente ed che, approfittando di un gustoso caf- un servizio più vicino alle attuali esifè e di un dolce, vogliano cogliere genze di una comunità in crescita; inoll’occasione per stare insieme in ami- tre, il bisogno di continuare a percorrecizia con il desiderio di far crescere re il cammino intrapreso, che porta alla la comunione fra di noi. comunione sempre più profonda dei Sono stati pensati, inoltre, due angoli suoi membri, ha messo in evidenza la speciali: uno per costruire una piccola necessità di avere spazi finalizzati al grotta/nicchia contenente la statua di raggiungimento di questo obiettivo. Maria, posta come protettrice dell’ora- Infine, il bisogno per tutti, anziani, adultorio, cui affidare tutte le persone che, ti, genitori, giovani, adolescenti e ragazfrequentando questo luogo, possano zi, di avere un punto di riferimento ha trarne beneficio per la loro crescita u- portato a ritenere, riconoscere e valorizmana e spirituale, e dove insieme po- zare l’ORATORIO come tale. tremo condividere la gioia della pre- In effetti esso è un luogo in cui, consideghiera. rato ciò che ci circonda, la realtà e la L’altro angolo è invece pensato per ac- dimensione che viviamo, ci è data l’opcogliere l’immagine del Servo di Dio portunità di una reale e tangibile creGiovanni Paolo II, Vescovo della Dio- scita umana nel confronto con il prossicesi di Roma e Papa della Chiesa nel mo. (Continua a pagina 6) mondo intero, al quale dedicare la no- Nuovo Oratorio 3 Ciao a tutti! Sono la Viviana Ceccotti mamma di Nicolò e volevo raccontarvi l’esperienza del campo famiglie svoltosi questa estate. Come prima esperienza di campo è stata …issima! con tutti gli aggettivi positivi che volete. E’ stato divertente mettersi alla prova, chi più chi meno (io … meno!), cimentarsi con le quantità di pasta da cuocere per ventisette persone, bambini compresi: alcune volte avanzava, altre c’era da “litigarsela”. Abbiamo pregato insieme con la liturgia delle ore e la s. messa per ringraziare il Signore di averci offerto questa occasione. Occasione per confrontarsi. Immancabili, vista la località, siamo a Barrea nel Parco Nazionale del Gran Sasso in Abruzzo, le escursioni: alla camosciara, dove ci ha preso la pioggia, per fortuna non durante le lodi. Abbiamo visto la riserva dei daini, con fumata di sigaro aromatico; la gita all’acquaparco e quella ai gommoni; e poi abbiamo avuto la possibilità di festeggiare p. Dario, visto che il suo compleanno cadeva nella settimana del campo. Campo famiglie non aveva nessuna intenzione di venderlo e privare la sua collezione di questo esemplare cosi prezioso. Deluso, il violinista stava uscendo, quando ebbe un'idea e disse: "Posso, per favore, suonare almeno una volta il violino, prima di consegnarlo per sempre al silenzio?". Il collezionista acconsentì e, quando il virtuoso riempì la casa con quella musica così perfetta e toccante, disse: "Non ho nessun diritto di tenere questo violino per me. È suo, signor Kreisler. Lo porti in tutto il mondo e lo faccia sentire a ogni persona". Sfogliando il calendario della C.E.M di Modena, si incontrano aneddoti e piccole storie vere che fanno riflettere sul nostro impegno di essere testimoni cristiani. Ecco un piccolo saggio. Una generosa testimonianza II famoso violinista Friiz Kreisler (1875-1962), con i suoi concerti fatti in tutto il mondo, guadagnò una fortuna, ma era così generoso che dava via il denaro per i più sfortunati. Durante una delle sue tournée, trovò un violino eccezionale e così cominciò a mettere da parie i soldi per comprarlo. Quando ebbe tutto il denaro, si recò dal venditore che, purtroppo, lo aveva già venduto a un collezionista. Kreisler non si arrese e trovò il nuovo proprietario, che però Se sei un figlio di Dio, anche tu devi far conoscere agli altri quello che Egli ha fatto per te. Il Cristianesimo ha bisogno di "musicisti", non di "collezionisti !". 4 Il 12 luglio noi giovani di S. Giulio ci siamo ritrovati davanti alla Alessia, Lorenzo, Arianna, Francesca, Federica e Chiara: parrocchia, pronti a scritto a sei mani partire per Barrea. Appena arrivati tutti, e dopo esserci una particolare attenzione sono state: salutati calorosamente (nonostante il l’amore, il piacere, la rabbia, la paura caldo!), siamo saliti sul pullman con ed il dolore. Ci sono state introdotte e destinazione Villetta Barrea. Verso presentate dai nostri animatori l’ora di pranzo ci siamo fermati al lago (Iolanda, Silvia, Matteo D’Andrea e di Barrea per Matteo) in modo mangiare. Arrischerzoso e divervati finalmente tente, ma nelle a destinazione varie attività dopo tre ore di proposte, e da noi viaggio, ci siamo svolte durante la sistemati nelle settimana assucamere ed abmevano un caratbiamo disfatto tere sempre più le valigie, esploprofondo. rato la casa, viSera dopo sera, sitato la piazzetabbiamo trattato ta principale le diverse emodel paese, che si zioni, dapprima affaccia sul masuddivise in posignifico lago dotive (amore, piave tramonta il cere) e negative sole e, con que(rabbia, paura, sto bellissimo dolore), per scopaesaggio come prire poi, alla fine sfondo, ci siamo del campo, che messi a cantare con i nostri due chitar- tutte hanno aspetti sia positivi che neristi: Matteo Pongetti e Lorenzo Marsili. gativi. Dopo esserci gustati la buonissima ce- Tra passeggiate estenuanti, scherzi notna preparata dalle formidabili cuoche turni, giochi, balli, discorsi di mezzanotTeresa e Raffaella, abbiamo iniziato te, risate , lacrime, amore, incomprenl’attività di questo campo incentrata sioni e tanto cibo, è volata una settimasul tema delle emozioni. na vissuta in compagnia di persone stuLe emozioni che abbiamo trattato con pende. Campo adolescenti a Barrea 5 riflessioni ci è stato dato inizialmente tramite una scenetta tratta dal libro del Piccolo Principe e poi grazie ad una attività finale. Le attività erano differenziate a seconda dell’età: da una parte i ragazzi di 3^, 4^ e 5^ elementare e, dall’altra, quelli di 1^ e 2^ media. Per alcuni, le attività sono risultate essere abbastanza noiose, per altri sono state invece costruttive ed importanti tanto da farci capire ciò che nella vita conta di più. Comunque, la parte più divertente del campo è stato sicuramente il tempo libero che abbiamo passato per lo più giocando al calcio, a scacchi…e poi le gite: alla Ca- Campo estivo a Tagliacozzo Giovanni Rodari Quest’estate, con i ragazzi della parrocchia (almeno quelli che hanno deciso di vivere una settimana lontano dai genitori) sono andato, insieme a p. Dario e a molti animatori, in una casa vacanza a Tagliacozzo, in Abruzzo. Vi abbiamo passato sette giorni molto intensi, fra camminate, riposo, giochi e riflessioni. Tema centrale di queste ultime è stato l’essenziale, l’essenziale di ognuno di noi. Un aiuto alle (Continua a pagina 7) (Continua da pagina 3) Regali di Natale “Lasciate che i bambini vengano a me” è la frase di Gesù che noi abbiamo posto all’interno del nostro oratorio: questo invito sia lo stimolo e l’augurio perché tutti, non solo i bambini, possano sentirsi attratti da Lui. Il nuovo oratorio, la volontà di condividere, il punto di riferimento esistono perché Gesù Cristo sia davvero il cuore del nostro essere uomini e donne cristiani…. Comunità in cammino. Massimo Pongetti Per abituare ancor di più alla lettura, non solo d’evasione, e per suggerire regali natalizi alla nostra comunità parrocchiale , il Consiglio Pastorale anche quest’anno ha chiesto di effettuare una vendita di libri che stimoli riflessioni e approfondisca temi e confronti a carattere religioso. Richiesta subito accolta: il 12 e13 dicembre 2009 (3^ domenica di Avvento) libri per adulti e bambini riguardanti il Natale, Gesù e le Sacre Scritture saranno venduti all’entrata della Chiesa. M’illumino d’immenso Ungaretti 6 Queste sono considerazioni teologiche a cui molti non sono abituati, ma devono sempre più diventare ‘nostro pane quotidiano’. Ecco perché in quest’anno daremo molto spazio nella nostra parrocchia al tema dell’Eucarestia domenicale: preparata nell’ approfondimento della Parola, celebrata con partecipazione attenta da parte di tutti con preghiere e canti, vissuta con raccoglimento confacente al luogo sacro: deve diventare sempre più un momento di vita famigliare, puntuale e gioioso, che ci ridona speranza … e al termine non sarà un congedarsi, finalmente, ma un sentirci inviati a testimoniare ai fratelli quanto abbiamo vissuto. E la testimonianza più bella sarà quella della nostra carità. (Continua da pagina 1) la gerarchia, siamo tutti noi battezzati, dobbiamo essere convinti di questo. E la domenica i cristiani si riuniscono come popolo di Dio per diventare un solo corpo: ad ogni Eucarestia lo chiediamo al Padre per mezzo dello Spirito Santo. Nell’Eucarestia Gesù parla ai suoi fratelli, a noi, ci attira a sé, vuole convincerci che lo stile di vita che salva è quello di fare della propria vita un dono ai fratelli, così come lui ha fatto. Alla Messa non ci vuole spettatori del mistero che celebriamo, ma ci chiama ad essere partecipi con consapevolezza. Ci chiama a diventare collaboratori dell’opera di Dio e corresponsabili nella vita della comunità ecclesiale. (Continua da pagina 6) (Continua da pagina 2) mosciara, a Tagliacozzo, alle grotte di pito:lavorare con passione e responsaBeatrice Cenci, che ci hanno fatto sco- bilità fino a sera e chiudere la giornata prire i paesaggi nascosti dell’Abruzzo. con un sorriso. Infine, un grazie grande alle cuoche, Pina e Annamaria, che ci hanno preparato piatti squisiti e che ci hanno fatto assaggiare, con successo, piatti a noi sconosciuti. DOMENICA 22 NOVEMBRE Un grazie anche a p. Dario che ci ha SOLENNITA’ DI CRISTO RE fatto capire che la cosa più importante FESTA DEI POPOLI di ognuno di noi non è ciò che si vede, ma è ciò che ognuno di noi ha nel cuore. 7 Alle 18.00 Tutti lo abbiamo sostenudel 19 settemto con le nostre preghiere bre scorso, nele con il nostro affetto. la basilica di La basilica era compleSan Giovanni e tamente illuminata e l’Paolo a Ferenabside risplendeva con il Adele Cornini tino si è svolta grandioso affresco di Crila cerimonia sto in trono nella sua glodell’ordinazione sacerdotale di Angelo ria. I candeSegneri. labri negli Tutti i fedeli delle parrocchie gestiarchi ai lati te dai Canonici Regolari dell’Immacoerano sfarzolata Concezione erano stati invitati a samente acpartecipare alla cerimonia. Nel pulcesi e nell’enman che partiva dalla nostra parroctrare non si chia di San Giulio eravamo tutti gioiosi poteva fare a e ci scambiavamo saluti e sorrisi perché meno di avci conosciamo bene e perché l’occasiovertire un ne era veramente lieta. senso di Con noi viaggiavano anche padri e grande soamici CRIC venuti da Paesi lontani lennità. come l’Australia, la California e l’InFinalmente è ghilterra, anch’essi per essere vicini ad iniziata la Angelo, cerimonia. E’ stato bello vedere la lunper festegga fila di sacerdoti confratelli procedegiare con re lentamente verso l’altare e in mezzo a lui l’evento loro Angelo pallido e raccolto. Il Vee per rinscovo chiudeva la processione e mentre graziare il il coro intonava il “Re di gloria”, uno Signore dei nostri canti preferiti, io pensavo che per questo era proprio vero: “…una corona di gloria grande il Signore darà a chi ha offerto tutta la dono consua vita a lui” cesso alla Poi ha avuto inizio la messa solenne. CongregaIl Vescovo ha pronunciato una omelia zione. Anconcisa, mirata e sentita. Tra l’altro, ha gelo ha invitato Angelo ad iniziare il cammino frequentadi sacerdote sull’esempio di Cristo, fato per anni cendosi servo di tutti e rivolgendosi a la nostra parrocchia e quindi conoscia- lui direttamente ha aggiunto: “Spendi mo bene la sua serietà, la sua profonda tutto te stesso per il bene delle anime a preparazione, la sua umiltà e la sua te affidate e di quelle che incontrerai (Continua a pagina 11) grande volontà di arrivare alla meta. Tutti intorno a padre Angelo 8 La parrocchia di Zarumilla in Perù ci ha scritto una bella lettera di ringraziamento per l’aiuto fornito in occasione della ristrutturazione del loro Oratorio. Scorrendo queste righe non possiamo non provare un po’ di commozione al pensiero di tutti quei bambini e adolescenti che finalmente possono contare su uno spazio tutto per loro. Condividiamo il senso della solidarietà che ci fa essere una sola chiesa anche quando ci separano migliaia di chilometri. Arrivederci Zarumilla ! Ecco la lettera PARROQUIA NUESTRA SENORA DEL PERPETUO SOCORRO ZARUMILLA Plaza de Armas Zarumilla, 20 luglio 2009 Parrchia San Giulio - Roma Carissimi amici, ringraziamo di cuore l'aiuto che ci avete fatto tramite i nostri sacerdote CRIC. Questo dinero ci servirà per iniziare i lavori di costruzione diu un salotto per le reunioni con i giovani e i ragazzi. Grazie a Dio abbiamo diversi gruppi di giovani, più de 200 giovani si riuniscono per diversi programi di cresima, coro parroquiale, gruppi di perseveranza, etc, oltre ai gruppi di raggzzini che si prepararne per la prima comunione che sono quasi 300. Per mancanza di spazi doviamo riunirci nella scuola delle suore, o nelle case. Quando finiremo la costruzione della nosrta sala per i giovani envieremo le fotografie per condividere la gioia de lavorare in migliori condizioni Certamente siamo grati di questo gesto vostro di fraternità e colaborazione, che ci fa sentire che siamo uniti per una comunione forte e solida, che non siamo soli, che abbiamo altri confratelli che ci preocupano di noi, di nostro sforzo di nostro lavoro pastorale. Il Signore ricompense la vostra generosità, con afetto fraterno 9 Continuano le interviste ai “senza io Bor Interviste di Claud fissa dimora” ospiti dell’Associazione “La speranza”: Chi vuole dare una mano, può contattarci attraverso il sito internet al seguente indirizzo: Ma la tua voce sembra meritare un po' di attenzione da parte degli impresari seri. Perché non sei riuscito a introdurti nell'ambiente ? Soli per le strade di Trastevereghese Come in tutte le situazioni, la dote non basta. Ci vuole fortuna, soldi e qualche spinta. Non ho mai avuto niente di tutto questo. E cosa hai fatto? Dopo l'apprendistato sono diventato un buon intagliatore del legno. Ho trovato un ottimo lavoro presso una ditta di pompe funebri che mi faceva lavorare sulle casse da mattina a sera. Poi sono stato chiamato a fare il servizio militare e sono partito. Al mio ritorno la ditta era fallita e ho trovato lavoro a Roma presso l'ACI come posteggiatore. E' andato tutto bene sino al 1998, quando il comune ha acquisito le aree parcheggio dell'ACI, le ha dipinte di azzurro e le ha autogestite con i parcometri. Siamo rimasti tutti senza lavoro. Per fortuna, i dipendenti hanno avuto la loro liquidazione, ma io, alla mia età, non ho trovato più un'altra occupazione. www.lasperanza.info 4) Un tenore mancato Mentre un nostro ospite si sbarba allo specchio canticchiando a suo modo l'aria del Barbiere di Siviglia, una voce possente sale da una panchina del giardino e riprende l'aria in modo appropriato. La voce canta con una perfetta articolazione delle parole e con destrezza professionale. Tutti i presenti ammutoliscono incuriositi. Chi è mai costui? Ho sentito che hai una bella voce da tenore. Sei un cantante d'opera ? Chi sei ? Mi chiamo Mario, ma non sono mai stato un cantante professionista. Ho sempre avuto una bella voce da tenore sin da bambino. Anche allora avevo lo stesso timbro di oggi, una cosa veramente eccezionale per un bambino, subito notata nel coro del mio paese in provincia di Macerata. Mi hanno mandato ad una scuola di canto finanziata dal Teatro Lauro Rossi che avevo sei anni e presto ho cominciato a cantare nei cori di opere importanti. Ma quando avevo otto anni ho perso mio padre e ho dovuto andare a lavorare a bottega da un artigiano intagliatore. E ora che vorresti fare ? Io so fare molti lavoretti: muratura, falegnameria, idraulica. Il mio sogno è comprare un piccolo vecchio camper che potrei attrezzare a bottega ambulante e a casa di abitazione. Ho trovato anche il venditore, ma vuole 3000 Euro! E il canto ? La passione è sempre lì che cova sotto la cenere. Ma ormai la cenere è salita troppo in alto. Bisogna essere pratici, meglio tentare di fare l'idraulico. E' un mestiere di cui nessuno può fare a meno. Buona fortuna, Mario. 10 Ottobre missionario SETTIMANA DELLA VOCAZIONE 4-10 ottobre SETTIMANA DELLA RESPONSABILITÀ 11-17 ottobre SETTIMANA DELLA CARITÀ 18-24 ottobre Lunedì 5 Durante la messa ricorderemo il 6° anniversario della morte di p. Giorgio Chiarini Domenica 11 Durante la messa ricorderemo il 7° anniversario della morte di Guido Iannone Mercoledì 14 Ore 20,30 Veglia Missionaria Diocesana a San Giovanni in Lateranao Domenica 18 Giornata Missionaria Mondiale Preghiera e carità — Condivisione spirituale e materiale per una solidarietà cristiana Mercoledì 21 Giovedì 22 Ore 18.00 Rosario Missionario all’esterno attorno ad una grande corona formata da palloncini con i colori dei cinque continenti che saranno lasciati volare in cielo come segno di preghiera universale SETTIMANA DEL RINGRAZIAMENTO Domenica 25 25-31 ottobre Durante la messa delle 10,00 saranno presenti i membri della Comunità di S.Egidio che operano nella nostra parrocchia (Continua da pagina 8) nella tua vita”. E mentre ascoltavamo in silenzio, tutti sapevamo che Angelo risponderà bene alla chiamata di Gesù e che sarà un sacerdote pieno di amore e dedizione verso il prossimo. E’ quindi venuto il momento culminante della ordinazione sacerdotale con l’imposizione delle mani da parte del Vescovo e, dopo di lui, di altri 35 preti. E’ poi seguita la vestizione degli abiti sacerdotali e l’unzione crismale, mentre il coro accompagnava questo momento con il canto: “Fa di me un’immagine, Spirito di Dio, del tuo amore che libera; con la tua fiamma consacrata Tu, sapienza degli umili, Spirito di Dio, sul tuo cammino conducimi”. Quindi è avvenuta la consegna del pane e del vino, subito seguita da un abbraccio di pace. 11 Era fatta! Padre Angelo ora abbracciava commosso prima il Vescovo e il superiore padre Riccardo, poi i genitori amatissimi e, uno a d uno, tutti i confratelli. Seppure assai pallido, splendeva di gioia e sorrideva felice! La Chiesa ha un nuovo pastore. L’umile e semplice Angelo Segneri è entrato a far parte del numero di coloro che hanno risposto con generosità alla chiamata di Cristo di andare tra le genti ad annunciare il vangelo. Il nostro Angelo perdonerà agli uomini nel nome di Gesù. Amministrerà il sacramento l’Eucaristia e tutti gli altri sacramenti! E noi, felici e ammirati, ci stringiamo intorno a lui e agli altri nostri sacerdoti formulando con loro i migliori auguri per la nuova vita di Angelo che ora comincia alla grande ! Gruppo di lavoro Orari Coordinatori: Padre Riccardo Belleri Padre Giorgio Giovannini Collaboratori: Giovanna Cassisa Massimo Pongetti Claudio Borghese Clementina Iezzi Ignazio Calandrino Renato Rocca Redazione Direttore : Per contattarci Padre Riccardo Belleri Vice Direttore: Padre Giorgio Giovannini Segreteria tel 06 536125 06 536002 Collaboratori: Giovannafax Cassisa Clementina Izzo E-mail [email protected] Renato Rocca Claudio Borghese Sito web www.diocesidiroma.it/sangiulio Massimo Pongetti Ignazio Calandrino Teatro San Giulio La spada nella roccia Padre Giorgio Riusciranno i nostri giovani eroi, al termine della loro avventura, ad estrarre dalla roccia la famosa spada? ... No, non stiamo parlando dei Cavalieri della Tavola Rotonda, ma di ragazzi del nostro tempo. Forse è meglio riformulare la domanda: "Riusciranno i nostri cari giovani di San Giulio a mettere in scena per metà novembre la nuova commedia, intitolata appunto "La spada nella roccia"? Supponiamo, anzi, diciamo di sì, anche se c'è ancora molto lavoro da fare. Vi aspettiamo dunque numerosi come sempre domenica 15 novembre al teatro di Regina Pacis. Contiamo di replicare sabato 21 nella parrocchia di Bravetta. A suo tempo tutte le precisazioni. ..."Come? ...qual'è largomento della commedia?". Beh, ne abbiamo già accennato nelle prime righe. Tuttavia potremmo definirlo "una strana vacanza sulle Alpi, alla ricerca della famosa spada - un piccolo, piccolissimo giallo, con finale ... quasi a sorpresa". Altro non possiamo dire. Perciò non vi resta che non prendere impegni per quella data e venire a vederci . S. Messe: Feriali 7.30-18.30 Festive 8.30 -10.00 11.30 -18.30 Adorazione Eucaristica: Eucaristica Venerdì 17.30-20.00 Rosario: Tutti i giorni 18.00 Centro d’ascolto: Martedì e venerdì 16.30 -18.00 Ufficio parrocchiale: Lunedì-venerdì 10.00 -12.00 16.00 -18.00 Sabato 10 -12.00 (Giovedì chiuso) oli p o p i e d a t s e F Renato Rocca Domenica, 22 novembre, in concomitanza con la solennità di Cristo Re,si svolgerà " La festa dei popoli". L'iniziativa, rivolta ai lavoratori stranieri, di fede cristiana, vuole essere un momento di aggregazione, di fratellanza tra la nostra parrocchia e questa realtà ormai ben radicata nel quartiere. In un mondo sempre più globalizzato, frenetico, dove sembra imperante l'assenza di valori , dove la dignità umana viene violata, lo straniero spesso viene percepito come " diverso " e è emarginato dal contesto sociale. Proposte come quella della festa dei popoli, oltre a rappresentare un momento di aggregazione e fratellanza, vogliono essere soprattutto un segnale di speranza per chi, lasciate situazioni tragiche nei paesi d'origine, oltre ad un lavoro, cerca anche " umanità ". Grafica12Clabor