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Ottobre 2009
Lettera circolare alla comunità di San Giulio
E’ il tevita. Vi ricordo
SI APRIRONO LORO GLI OCCHI,
ma guida dell’ LO RICONOBBERO E LO ANNUNZIARONO che “spezzare il
anno pastorale
pane” era il
p. Riccardo, parroco
della nostra dionome con cui
cesi di Roma. Il riferimento è molto chia- veniva chiamata l’Eucarestia nei primi
ro: l’icona dei discepoli di Emmaus, che tempi della chiesa.
se vanno delusi da Gerusalemme, nel
loro cammino Gesù si accompagna a loro
e ricorda loro le profezie, ma viene riconosciuto solo al momento dello spezzare
il pane. Allora tornarono di corsa a Gerusalemme e lo annunziarono agli altri
apostoli. Nel Vangelo di san Luca che ci
riporta il racconto, i discepoli di Emmaus
sono ciaall’interno
scuno di
noi che si
Giocando a fare gli animatori 2
incontra
Nuovo Oratorio
3 con il SiSiamo invitati come parrocchia
Campo famiglie
4 gnore Gea riflettere sulla nostra eucarestia domeCampo Barrea
5 sù al mo- nicale, che deve diventare il momento
mento
centrale della nostra vita cristiana, far
Campo Tagliacozzo
6
dell’Euca- rifiorire la nostra coscienza di Chiesa,
Tutti intorno a padre Angelo
8 restia, un
vivere la nostra appartenenza ecclesiale
Zarumilla ringrazia
9 incontro
con responsabilità. La Chiesa non è solo
che traOttobre missionario
11
(Continua a pagina 7)
sforma la
con generosità, fino a
forzare la propria indole. Ma non a tutti è
ben chiaro il vero
motivo del servizio
Grest, che è quello di
dare una mano, ovvero di crescere insieme.
“Insieme”, parola banale, ma anche difficile. Vuol dire che
“io” ci sono, che “tu”
puoi contare su di me,
che anche se sono
stanca ti ascolto, che
tu non ne approfitterai mollandomi
tutte le cose da fare. “Insieme” significa
esserci, significa non nascondersi, significa discutere e confrontarsi.
Ognuno ha il suo dono da scambiare
con il dono dell’altro per crescere e
maturare insieme.
E’ quanto è avvenuto al campo dei piccoli e
degli adolescenti: insieme
dalla mattina
alla sera e dalla
sera alla mattina per una intera settimana. Un “insieme” di situazioni nuove, simpatiche, allegre, tristi,
se non addirittura psicologicamente
delicate. E’ proprio qui che l’accompagnatore, sia esso animatore, cuoca o
sacerdote, entra nel vivo del suo com-
GREST 2009
Giocando a fare gli animatori
Maria Massari
Anche quest’anno
il 15 è iniziata la
grande kermesse
estiva con i giochi
in parrocchia. Ben
150 bambini indossavano le magliette con i colori
delle squadre:
giallo, rosso, verde
e blu. Una scorribanda di colori e grida
gioiose.
Chi si rincorreva, chi lanciava gavettoni di nascosto, chi preparava candele, chi fabbricava bambole di pezza, chi
strillava. Ma tutti con un bel sorriso sul
visetto!
Non è mancato un piccolo infortunio, come
quello che Mattia, nipote di Ugo, può ben
testimoniare. Durante i
giochi d’acqua è finito
lungo disteso come un
pescetto… fuor d’acqua.
Grazie al cielo tutti gli
altri bambini hanno
terminato il Grest illesi e questo lo
dobbiamo anche alla bravura e alla
pazienza degli animatori.
Molti hanno apportato un notevole
contributo non solo mettendo a disposizione il loro bene più prezioso, il tempo, ma soprattutto dedicando se stessi
(Continua a pagina 7)
2
Nell’ultima settistra nuova costrumana di luglio
zione. Accanto alla
hanno avuto inizio
sua immagine vori lavori per la riremmo incidere uno
Padre Dario
strutturazione
dei suoi moniti ridell’oratorio parrocchiale.
volti ai giovani che tanto ha amato ed
Questa attività edilizia comprende la esortato ad essere presenza viva nella
realizzazione di:
Chiesa.
•
un nuovo campo di calcio a 5 in erba Nel nuovo oratorio, considerato il tanto
sintetica;
cemento ed il grigiore dei palazzi circo•
un campo di pallavolo pensato an- stanti, non mancheranno sia gli spazi
che per le attività delle ragazze;
verdi che gli spazi di colore realizzati
•
un’area adibita ad intrattenimento attraverso la tecnica dei murales in cui i
con giochi tipo ping-pong e calcio nostri giovani si cimenteranno durante
balilla;
le attività oratoriali.
•
uno spazio esterno riservato ai bam- Perché l’esigenza di un nuovo ambienbini piccoli;
te? Diversi sono i motivi che hanno con•
una sala di incontro per i ragazzi, le dotto a questa scelta. In primo luogo,
famiglie, i giovani e per tutti coloro offrire un ambiente più accogliente ed
che, approfittando di un gustoso caf- un servizio più vicino alle attuali esifè e di un dolce, vogliano cogliere genze di una comunità in crescita; inoll’occasione per stare insieme in ami- tre, il bisogno di continuare a percorrecizia con il desiderio di far crescere re il cammino intrapreso, che porta alla
la comunione fra di noi.
comunione sempre più profonda dei
Sono stati pensati, inoltre, due angoli suoi membri, ha messo in evidenza la
speciali: uno per costruire una piccola necessità di avere spazi finalizzati al
grotta/nicchia contenente la statua di raggiungimento di questo obiettivo.
Maria, posta come protettrice dell’ora- Infine, il bisogno per tutti, anziani, adultorio, cui affidare tutte le persone che, ti, genitori, giovani, adolescenti e ragazfrequentando questo luogo, possano zi, di avere un punto di riferimento ha
trarne beneficio per la loro crescita u- portato a ritenere, riconoscere e valorizmana e spirituale, e dove insieme po- zare l’ORATORIO come tale.
tremo condividere la gioia della pre- In effetti esso è un luogo in cui, consideghiera.
rato ciò che ci circonda, la realtà e la
L’altro angolo è invece pensato per ac- dimensione che viviamo, ci è data l’opcogliere l’immagine del Servo di Dio portunità di una reale e tangibile creGiovanni Paolo II, Vescovo della Dio- scita umana nel confronto con il prossicesi di Roma e Papa della Chiesa nel mo.
(Continua a pagina 6)
mondo intero, al quale dedicare la no-
Nuovo Oratorio
3
Ciao
a
tutti! Sono la
Viviana Ceccotti
mamma di
Nicolò e volevo raccontarvi l’esperienza del campo famiglie svoltosi questa estate.
Come prima esperienza
di campo è stata …issima!
con tutti gli aggettivi positivi che volete.
E’ stato divertente mettersi alla prova, chi più chi
meno (io … meno!), cimentarsi con le quantità di pasta da cuocere per ventisette persone,
bambini compresi: alcune volte avanzava, altre c’era da “litigarsela”.
Abbiamo pregato insieme con la
liturgia delle ore e la s. messa
per ringraziare il Signore di averci offerto questa occasione.
Occasione per confrontarsi.
Immancabili, vista la località, siamo a Barrea nel Parco Nazionale del
Gran Sasso in Abruzzo, le escursioni: alla camosciara, dove ci ha preso la pioggia, per
fortuna non durante le lodi.
Abbiamo visto la riserva dei
daini, con fumata di sigaro
aromatico; la gita all’acquaparco e quella ai gommoni; e
poi abbiamo avuto la possibilità di
festeggiare p. Dario, visto che il suo
compleanno cadeva nella settimana
del campo.
Campo famiglie
non aveva nessuna intenzione di venderlo e privare la sua collezione di questo esemplare cosi prezioso.
Deluso, il violinista stava uscendo,
quando ebbe un'idea e disse: "Posso, per
favore, suonare almeno una
volta il violino, prima di consegnarlo per sempre al silenzio?". Il collezionista acconsentì e, quando il virtuoso
riempì la casa con quella musica così perfetta e toccante, disse: "Non
ho nessun diritto di tenere questo violino per me. È suo, signor Kreisler. Lo porti
in tutto il mondo e lo faccia sentire a
ogni persona".
Sfogliando il calendario della
C.E.M di Modena, si incontrano aneddoti e piccole storie vere che fanno riflettere sul nostro impegno di essere
testimoni cristiani.
Ecco un piccolo saggio.
Una generosa
testimonianza
II famoso violinista Friiz Kreisler
(1875-1962), con i suoi concerti fatti in
tutto il mondo, guadagnò una fortuna,
ma era così generoso che dava via il
denaro per i più sfortunati. Durante
una delle sue tournée, trovò un violino
eccezionale e così cominciò a mettere
da parie i soldi per comprarlo. Quando
ebbe tutto il denaro, si recò dal venditore che, purtroppo, lo aveva già venduto
a un collezionista. Kreisler non si arrese e
trovò il nuovo proprietario, che però
Se sei un figlio di Dio, anche tu
devi far conoscere agli altri quello
che Egli ha fatto per te. Il Cristianesimo ha bisogno di "musicisti", non di
"collezionisti !".
4
Il 12 luglio noi giovani di S. Giulio ci siamo
ritrovati davanti alla Alessia, Lorenzo, Arianna, Francesca, Federica e Chiara:
parrocchia, pronti a
scritto a sei mani
partire per Barrea.
Appena arrivati tutti, e dopo esserci una particolare attenzione sono state:
salutati calorosamente (nonostante il l’amore, il piacere, la rabbia, la paura
caldo!), siamo saliti sul pullman con ed il dolore. Ci sono state introdotte e
destinazione Villetta Barrea. Verso presentate dai nostri animatori
l’ora di pranzo ci siamo fermati al lago (Iolanda, Silvia, Matteo D’Andrea e
di Barrea per
Matteo) in modo
mangiare. Arrischerzoso e divervati finalmente
tente, ma nelle
a destinazione
varie attività
dopo tre ore di
proposte, e da noi
viaggio, ci siamo
svolte durante la
sistemati nelle
settimana assucamere ed abmevano un caratbiamo disfatto
tere sempre più
le valigie, esploprofondo.
rato la casa, viSera dopo sera,
sitato la piazzetabbiamo trattato
ta principale
le diverse emodel paese, che si
zioni, dapprima
affaccia sul masuddivise in posignifico lago dotive (amore, piave tramonta il
cere) e negative
sole e, con que(rabbia, paura,
sto bellissimo
dolore), per scopaesaggio come
prire poi, alla fine
sfondo, ci siamo
del campo, che
messi a cantare con i nostri due chitar- tutte hanno aspetti sia positivi che neristi: Matteo Pongetti e Lorenzo Marsili. gativi.
Dopo esserci gustati la buonissima ce- Tra passeggiate estenuanti, scherzi notna preparata dalle formidabili cuoche turni, giochi, balli, discorsi di mezzanotTeresa e Raffaella, abbiamo iniziato te, risate , lacrime, amore, incomprenl’attività di questo campo incentrata sioni e tanto cibo, è volata una settimasul tema delle emozioni.
na vissuta in compagnia di persone stuLe emozioni che abbiamo trattato con pende.
Campo adolescenti a Barrea
5
riflessioni ci è stato dato inizialmente
tramite una scenetta tratta dal libro del
Piccolo Principe e poi grazie ad una attività finale. Le attività erano differenziate a seconda dell’età: da una parte i
ragazzi di 3^, 4^ e 5^ elementare e, dall’altra, quelli di 1^ e 2^ media.
Per alcuni, le attività sono risultate
essere abbastanza noiose, per altri sono
state invece costruttive ed importanti
tanto da farci capire
ciò che nella vita
conta di più. Comunque, la parte più divertente del campo è
stato sicuramente il
tempo libero che
abbiamo passato per
lo più giocando al
calcio, a scacchi…e poi le gite: alla Ca-
Campo estivo
a Tagliacozzo
Giovanni Rodari
Quest’estate, con i ragazzi della parrocchia (almeno quelli che hanno deciso di vivere una settimana lontano dai
genitori) sono andato, insieme a p. Dario e a molti animatori, in una casa vacanza a Tagliacozzo,
in Abruzzo. Vi abbiamo passato sette
giorni molto intensi,
fra camminate, riposo, giochi e riflessioni. Tema centrale
di queste ultime è stato l’essenziale, l’essenziale di ognuno di noi. Un aiuto alle
(Continua a pagina 7)
(Continua da pagina 3)
Regali di Natale
“Lasciate che i bambini vengano a me” è
la frase di Gesù che noi abbiamo posto
all’interno del nostro oratorio: questo
invito sia lo stimolo e l’augurio perché
tutti, non solo i bambini, possano sentirsi
attratti da Lui.
Il nuovo oratorio, la volontà di condividere, il punto di riferimento esistono perché Gesù Cristo sia davvero il cuore del
nostro essere uomini e donne cristiani….
Comunità in cammino.
Massimo Pongetti
Per abituare ancor di più alla lettura, non
solo d’evasione, e per suggerire regali natalizi
alla nostra comunità parrocchiale , il Consiglio
Pastorale anche quest’anno ha chiesto di effettuare una vendita di libri che stimoli riflessioni
e approfondisca temi e confronti a carattere
religioso.
Richiesta subito accolta: il 12 e13 dicembre 2009 (3^ domenica di Avvento)
libri per adulti e bambini riguardanti il Natale, Gesù e le Sacre Scritture saranno venduti
all’entrata della Chiesa.
M’illumino d’immenso
Ungaretti
6
Queste sono considerazioni teologiche a cui
molti non sono abituati,
ma devono sempre più
diventare ‘nostro pane
quotidiano’. Ecco perché in quest’anno daremo molto spazio nella
nostra parrocchia al
tema dell’Eucarestia
domenicale: preparata
nell’ approfondimento
della Parola, celebrata
con partecipazione attenta da parte di tutti con preghiere e
canti, vissuta con raccoglimento confacente al luogo sacro: deve diventare
sempre più un momento di vita famigliare, puntuale e gioioso, che ci ridona
speranza … e al termine non sarà un
congedarsi, finalmente, ma un sentirci
inviati a testimoniare ai fratelli quanto
abbiamo vissuto. E la testimonianza più
bella sarà quella della nostra carità.
(Continua da pagina 1)
la gerarchia, siamo
tutti noi battezzati,
dobbiamo essere convinti di questo. E la
domenica i cristiani si
riuniscono come popolo di Dio per diventare
un solo corpo: ad ogni
Eucarestia lo chiediamo al Padre per mezzo
dello Spirito Santo.
Nell’Eucarestia Gesù parla ai suoi
fratelli, a noi, ci attira a sé, vuole convincerci che lo stile di vita che salva è
quello di fare della propria vita un dono ai fratelli, così come lui ha fatto. Alla Messa non ci vuole spettatori del mistero che celebriamo, ma ci chiama ad
essere partecipi con consapevolezza. Ci
chiama a diventare collaboratori dell’opera di Dio e corresponsabili nella
vita della comunità ecclesiale.
(Continua da pagina 6)
(Continua da pagina 2)
mosciara, a Tagliacozzo, alle grotte di pito:lavorare con passione e responsaBeatrice Cenci, che ci hanno fatto sco- bilità fino a sera e chiudere la giornata
prire i paesaggi nascosti dell’Abruzzo.
con un sorriso.
Infine, un grazie grande alle cuoche,
Pina e Annamaria, che ci hanno preparato piatti squisiti e che ci hanno fatto
assaggiare, con successo, piatti a noi
sconosciuti.
DOMENICA 22 NOVEMBRE
Un grazie anche a p. Dario che ci ha
SOLENNITA’ DI CRISTO RE
fatto capire che la cosa più importante
FESTA DEI POPOLI
di ognuno di noi non è ciò che si vede,
ma è ciò che ognuno di noi ha nel cuore.
7
Alle 18.00
Tutti lo abbiamo sostenudel 19 settemto con le nostre preghiere
bre scorso, nele con il nostro affetto.
la basilica di
La basilica era compleSan Giovanni e
tamente illuminata e l’Paolo a Ferenabside risplendeva con il
Adele Cornini
tino si è svolta
grandioso affresco di Crila cerimonia
sto in trono nella sua glodell’ordinazione sacerdotale di Angelo
ria. I candeSegneri.
labri negli
Tutti i fedeli delle parrocchie gestiarchi ai lati
te dai Canonici Regolari dell’Immacoerano sfarzolata Concezione erano stati invitati a
samente acpartecipare alla cerimonia. Nel pulcesi e nell’enman che partiva dalla nostra parroctrare non si
chia di San Giulio eravamo tutti gioiosi
poteva fare a
e ci scambiavamo saluti e sorrisi perché
meno di avci conosciamo bene e perché l’occasiovertire
un
ne era veramente lieta.
senso
di
Con noi viaggiavano anche padri e
grande soamici CRIC venuti da Paesi lontani
lennità.
come l’Australia, la California e l’InFinalmente è
ghilterra, anch’essi per essere vicini ad
iniziata
la
Angelo,
cerimonia. E’ stato bello vedere la lunper festegga fila di sacerdoti confratelli procedegiare con
re lentamente verso l’altare e in mezzo a
lui l’evento
loro Angelo pallido e raccolto. Il Vee per rinscovo chiudeva la processione e mentre
graziare il
il coro intonava il “Re di gloria”, uno
Signore
dei nostri canti preferiti, io pensavo che
per questo
era proprio vero: “…una corona di gloria
grande
il Signore darà a chi ha offerto tutta la
dono consua vita a lui”
cesso alla
Poi ha avuto inizio la messa solenne.
CongregaIl Vescovo ha pronunciato una omelia
zione. Anconcisa, mirata e sentita. Tra l’altro, ha
gelo
ha
invitato Angelo ad iniziare il cammino
frequentadi sacerdote sull’esempio di Cristo, fato per anni
cendosi servo di tutti e rivolgendosi a
la nostra parrocchia e quindi conoscia- lui direttamente ha aggiunto: “Spendi
mo bene la sua serietà, la sua profonda tutto te stesso per il bene delle anime a
preparazione, la sua umiltà e la sua te affidate e di quelle che incontrerai
(Continua a pagina 11)
grande volontà di arrivare alla meta.
Tutti intorno a
padre Angelo
8
La parrocchia di Zarumilla in Perù ci ha scritto una bella lettera di ringraziamento per l’aiuto fornito in occasione della ristrutturazione del loro Oratorio.
Scorrendo queste righe non possiamo non provare un po’ di commozione al
pensiero di tutti quei bambini e adolescenti che finalmente possono contare
su uno spazio tutto per loro.
Condividiamo il senso della solidarietà che ci fa essere una sola chiesa anche
quando ci separano migliaia di chilometri.
Arrivederci Zarumilla !
Ecco la lettera
PARROQUIA NUESTRA SENORA DEL PERPETUO SOCORRO
ZARUMILLA
Plaza de Armas
Zarumilla, 20 luglio 2009
Parrchia San Giulio - Roma
Carissimi amici,
ringraziamo di cuore l'aiuto che ci avete fatto tramite i nostri sacerdote CRIC. Questo dinero ci
servirà per iniziare i lavori di costruzione diu un salotto per le reunioni con i giovani e i ragazzi.
Grazie a Dio abbiamo diversi gruppi di giovani, più de 200 giovani si riuniscono per diversi
programi di cresima, coro parroquiale, gruppi di perseveranza, etc, oltre ai gruppi di raggzzini
che si prepararne per la prima comunione che sono quasi 300. Per mancanza di spazi doviamo
riunirci nella scuola delle suore, o nelle case. Quando finiremo la costruzione della nosrta sala
per i giovani envieremo le fotografie per condividere la gioia de lavorare in migliori condizioni
Certamente siamo grati di questo gesto vostro di fraternità e colaborazione, che ci fa sentire
che siamo uniti per una comunione forte e solida, che non siamo soli, che abbiamo altri confratelli che ci preocupano di noi, di nostro sforzo di nostro lavoro pastorale.
Il Signore ricompense la vostra generosità, con afetto fraterno
9
Continuano
le interviste ai
“senza
io Bor
Interviste di Claud
fissa
dimora” ospiti dell’Associazione “La speranza”: Chi vuole
dare una mano, può contattarci attraverso il sito internet al seguente indirizzo:
Ma la tua voce sembra meritare un po'
di attenzione da parte degli impresari
seri. Perché non sei riuscito a introdurti
nell'ambiente ?
Soli per le strade
di Trastevereghese
Come in tutte le situazioni, la dote non
basta. Ci vuole fortuna, soldi e qualche
spinta. Non ho mai avuto niente di tutto
questo.
E cosa hai fatto?
Dopo l'apprendistato sono diventato un
buon intagliatore del legno. Ho trovato
un ottimo lavoro presso una ditta di
pompe funebri che mi faceva lavorare
sulle casse da mattina a sera. Poi sono
stato chiamato a fare il servizio militare
e sono partito. Al mio ritorno
la ditta era fallita e ho trovato lavoro a Roma presso
l'ACI come posteggiatore. E'
andato tutto bene sino al
1998, quando il comune ha
acquisito le aree parcheggio
dell'ACI, le ha dipinte di
azzurro e le ha autogestite
con i parcometri. Siamo rimasti tutti senza lavoro. Per
fortuna, i dipendenti hanno
avuto la loro liquidazione,
ma io, alla mia età, non ho
trovato più un'altra occupazione.
www.lasperanza.info
4) Un tenore mancato
Mentre un nostro ospite si sbarba allo
specchio canticchiando a suo
modo l'aria del Barbiere di
Siviglia, una voce possente
sale da una panchina del
giardino e riprende l'aria in
modo appropriato. La voce
canta con una perfetta articolazione delle parole e con destrezza professionale. Tutti i
presenti ammutoliscono incuriositi. Chi è mai costui?
Ho sentito che hai una bella
voce da tenore. Sei un cantante d'opera ? Chi sei ?
Mi chiamo Mario, ma non sono mai stato
un cantante professionista. Ho sempre
avuto una bella voce da tenore sin da
bambino. Anche allora avevo lo stesso
timbro di oggi, una cosa veramente eccezionale per un bambino, subito notata
nel coro del mio paese in provincia di
Macerata. Mi hanno mandato ad una
scuola di canto finanziata dal Teatro
Lauro Rossi che avevo sei anni e presto
ho cominciato a cantare nei cori di opere importanti. Ma quando avevo otto
anni ho perso mio padre e ho dovuto
andare a lavorare a bottega da un artigiano intagliatore.
E ora che vorresti fare ?
Io so fare molti lavoretti: muratura, falegnameria, idraulica. Il mio sogno è comprare un piccolo vecchio camper che
potrei attrezzare a bottega ambulante e
a casa di abitazione. Ho trovato anche il
venditore, ma vuole 3000 Euro!
E il canto ?
La passione è sempre lì che cova sotto la
cenere. Ma ormai la cenere è salita
troppo in alto. Bisogna essere pratici,
meglio tentare di fare l'idraulico. E' un
mestiere di cui nessuno può fare a meno.
Buona fortuna, Mario.
10
Ottobre missionario
SETTIMANA DELLA
VOCAZIONE
4-10 ottobre
SETTIMANA DELLA
RESPONSABILITÀ
11-17 ottobre
SETTIMANA
DELLA CARITÀ
18-24 ottobre
Lunedì 5
Durante la messa ricorderemo il 6° anniversario della morte di p. Giorgio Chiarini
Domenica 11
Durante la messa ricorderemo il 7° anniversario della morte di Guido Iannone
Mercoledì 14
Ore 20,30 Veglia Missionaria Diocesana a
San Giovanni in Lateranao
Domenica 18
Giornata Missionaria Mondiale
Preghiera e carità — Condivisione spirituale
e materiale per una solidarietà cristiana
Mercoledì 21
Giovedì 22
Ore 18.00 Rosario Missionario all’esterno attorno ad una grande corona formata da palloncini con i colori dei cinque continenti che
saranno lasciati volare in cielo come segno di
preghiera universale
SETTIMANA
DEL RINGRAZIAMENTO Domenica 25
25-31 ottobre
Durante la messa delle 10,00 saranno presenti
i membri della Comunità di S.Egidio che operano nella nostra parrocchia
(Continua da pagina 8)
nella tua vita”. E mentre ascoltavamo in
silenzio, tutti sapevamo che Angelo risponderà bene alla chiamata di Gesù e
che sarà un sacerdote pieno di amore e
dedizione verso il prossimo.
E’ quindi venuto il momento culminante della ordinazione sacerdotale con
l’imposizione delle mani da parte del
Vescovo e, dopo di lui, di altri 35 preti.
E’ poi seguita la vestizione degli abiti
sacerdotali e l’unzione crismale, mentre
il coro accompagnava questo momento
con il canto: “Fa di me un’immagine,
Spirito di Dio, del tuo amore che libera;
con la tua fiamma consacrata Tu, sapienza degli umili, Spirito di Dio, sul tuo
cammino conducimi”. Quindi è avvenuta la consegna del pane e del vino, subito seguita da un abbraccio di pace.
11
Era fatta! Padre Angelo ora abbracciava commosso prima il Vescovo e il
superiore padre Riccardo, poi i genitori
amatissimi e, uno a d uno, tutti i confratelli. Seppure assai pallido, splendeva di
gioia e sorrideva felice!
La Chiesa ha un nuovo pastore. L’umile e semplice Angelo Segneri è entrato a far parte del numero di coloro
che hanno risposto con generosità alla
chiamata di Cristo di andare tra le genti ad annunciare il vangelo. Il nostro
Angelo perdonerà agli uomini nel nome
di Gesù. Amministrerà il sacramento
l’Eucaristia e tutti gli altri sacramenti! E
noi, felici e ammirati, ci stringiamo intorno a lui e agli altri nostri sacerdoti
formulando con loro i migliori auguri
per la nuova vita di Angelo che ora comincia alla grande !
Gruppo di lavoro
Orari
Coordinatori: Padre Riccardo Belleri
Padre Giorgio Giovannini
Collaboratori: Giovanna Cassisa Massimo Pongetti
Claudio Borghese Clementina Iezzi
Ignazio Calandrino Renato Rocca
Redazione
Direttore : Per contattarci
Padre Riccardo Belleri
Vice Direttore:
Padre Giorgio Giovannini
Segreteria
tel 06 536125
06 536002
Collaboratori:
Giovannafax
Cassisa
Clementina Izzo
E-mail
[email protected]
Renato Rocca
Claudio Borghese
Sito web
www.diocesidiroma.it/sangiulio
Massimo Pongetti Ignazio Calandrino
Teatro San Giulio
La spada nella roccia
Padre Giorgio
Riusciranno i nostri giovani eroi, al termine della loro avventura, ad estrarre dalla roccia la famosa spada? ... No, non stiamo parlando dei Cavalieri della Tavola Rotonda, ma di
ragazzi del nostro tempo.
Forse è meglio riformulare la domanda:
"Riusciranno i nostri cari giovani di San Giulio
a mettere in scena per metà novembre la nuova commedia, intitolata appunto "La spada
nella roccia"? Supponiamo, anzi, diciamo di sì,
anche se c'è ancora molto lavoro da fare.
Vi aspettiamo dunque numerosi come
sempre domenica 15 novembre al teatro di
Regina Pacis. Contiamo di replicare sabato 21
nella parrocchia di Bravetta. A suo tempo tutte le precisazioni.
..."Come? ...qual'è largomento della commedia?". Beh, ne abbiamo già accennato nelle
prime righe. Tuttavia potremmo definirlo "una
strana vacanza sulle Alpi, alla ricerca della
famosa spada - un piccolo, piccolissimo giallo,
con finale ... quasi a sorpresa". Altro non possiamo dire. Perciò non vi resta che non prendere
impegni per quella data e venire a vederci .
S. Messe:
Feriali 7.30-18.30
Festive 8.30 -10.00 11.30 -18.30
Adorazione Eucaristica:
Eucaristica
Venerdì 17.30-20.00
Rosario:
Tutti i giorni 18.00
Centro d’ascolto:
Martedì e venerdì 16.30 -18.00
Ufficio parrocchiale:
Lunedì-venerdì 10.00 -12.00
16.00 -18.00
Sabato
10 -12.00
(Giovedì chiuso)
oli
p
o
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i
e
d
a
t
s
e
F Renato Rocca
Domenica, 22 novembre, in
concomitanza con la solennità di Cristo
Re,si svolgerà " La festa dei popoli". L'iniziativa, rivolta ai lavoratori stranieri, di
fede cristiana, vuole essere un momento
di aggregazione, di fratellanza tra la nostra parrocchia e questa realtà ormai ben
radicata nel quartiere.
In un mondo sempre più globalizzato,
frenetico, dove sembra imperante l'assenza di valori , dove la dignità umana viene violata, lo straniero spesso viene
percepito come " diverso " e è emarginato dal contesto sociale.
Proposte come quella della festa
dei popoli, oltre a rappresentare un
momento di aggregazione e fratellanza, vogliono essere soprattutto un segnale di speranza per chi, lasciate situazioni tragiche nei paesi d'origine, oltre
ad un lavoro, cerca anche " umanità ".
Grafica12Clabor
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