Lo sviluppo del linguaggio
l’idea di lettura e scrittura e il
numero nella scuola dell’infanzia
Marialuisa Antoniotti
Claudio Turello
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
Il linguaggio
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
Significato /significante
F. De Sausurre
Il segno linguistico è dato dall’unione di significato e significante.
Significato = concetto
Significante = suoni linguistici che definiscono il concetto
Es. significato
significante
(concetto di albero)
“albero”
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Turello
(insieme dei suoni che
formano la parola albero)
Rapporto lingua orale/lingua scritta
MELA
Parola orale
(fonemi)
Rapporto di prima simbolizzazione
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Turello
Rapporto lingua orale/lingua scritta
MELA
Parola orale
(fonemi)
Parola scritta
(grafemi)
Rapporto di seconda simbolizzazione
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Turello
Imparare a parlare significa sviluppare alcune competenze:
Lessico
Comprendere
Morfologia
Sintassi
Lessico
Produrre
Parole
(es. seta)
Es. pronomi
(prendeteli)
Es. frase
negativa
(Il bambino non
mangia)
Morfologia
Sintassi
Ripetizione = coinvolgimento della memoria fonologica a breve
termine
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Turello
I sottocampi della linguistica
Fonologia: è il sottocampo della linguistica che studia i suoni e la
loro distribuzione in una determinata lingua.
Morfologia: è il sottocampo della linguistica che studia la
struttura interna delle parole ed i rapporti che intercorrono tra esse.
Sintassi: è il sottocampo della linguistica che studia la struttura
interna delle frasi ed i rapporti che intercorrono tra le loro parti.
Semantica: è il sottocampo della linguistica che studia la natura del
significato delle parole singole e quello della parole raggruppate in
sintagmi e frasi.
Pragmatica: è il sottocampo della linguistica che studia l’uso delle
parole ( dei sintagmi e delle frasi ) nel contesto della conversazione.
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Turello
Fonetica e fonologia
La fonetica è la scienza che studia i suoni del linguaggio articolato
( detti in termine tecnico foni), in quanto entità fisiche e quindi dal
punto di vista articolatorio, acustico e uditivo-percettivo)
La fonologia è la scienza che studia come i foni si raggruppino in
classi (dette fonemi), che hanno la funzione di distinguere le
parole tra loro nelle varie lingue es. Palla - balla
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Turello
La fonologia
La fonologia è il sottocampo della linguistica che studia i fonemi
(unità della lingua che hanno funzione di distinguere il significato es.
palla/balla) in una determinata lingua.
cane
cane
cane
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Turello
Il fonema
Unità funzionale minima astratta del sistema dei suoni
linguistici con funzione distintiva nelle singole lingue.
palla
ball
a
Fonemi standard di una lingua : l’insieme dei fonemi propri
di quella lingua.
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Turello
I FONEMI DELLA LINGUA
ITALIANA
• Cons. occlusive
/p/ /b/ /t/ /d/ /k/ /g/
• Cons. nasali
/m/ /n/ /ɲ /
• Cons. fricative
/f/ /v/ /s/ /z/ /ʃ /
• Cons. affricate
/ʧ / /ʤ / /ʦ / /ʣ /
• Cons. laterali
/l/ /r/ /ʎ /
• Semiconsonanti
/j/ /w/
• Vocali
/i/ /e/ /ɛ / /a/ /ɔ / /o/ /u/
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Turello
Caratteristiche dei fonemi
Modo di articolazione
E’ il modo come gli organi buccofonatori interferiscono sul flusso
d’aria che attraversa il cavo orale . Si va dalla massima apertura
(fonema /a/ ) alla massima chiusura ( fonema /p/). Determina fonemi
occlusivi, fricativi, affricati, nasali, laterali.
Luogo di articolazione
E’ il luogo dove il flusso d’aria incontra la resistenza. Determina
fonemi labiali labiodentali, dentali, palatali, velari.
Sonorità
Definisce il tempo di inizio della vibrazione delle corde vocali
e determina i fonemi sordi e sonori.
Le caratteristiche dei fonemi spiegano spesso gli errori di
linguaggio e di scrittura!!!
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Turello
Sensazione uditiva – Percezione
uditiva – Percezione fonemica
Sensazione uditiva: lo stimolo uditivo supera il livello di soglia e
viene registrato dall’apparato uditivo del soggetto.
Percezione uditiva: il processo mediante il quale un organismo
vivente riceve ed interpreta informazioni sul mondo circostante; lo
stimolo raggiunge la corteccia cerebrale e viene interpretato dal
soggetto.
Percezione fonemica: il soggetto percepisce e riconosce le unità
minime (fonemi) del linguaggio che determinano una differenza di
significato.
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Turello
Definizione di DSL ( disturbo specifico del
linguaggio)
Ritardo o disordine di uno o più ambiti dello
sviluppo linguistico, in assenza di deficit
cognitivi, sensoriali, motori e affettivi e di
importanti carenze socio ambientali.
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Turello
Ritardo o disordine dello sviluppo fonologico
Gli ambiti in cui il disturbo fonologico si può manifestare sono nel:
•Discriminare, categorizzare e produrre i fonemi della lingua
( errori di scambi o omissione di suoni es. tole x sole o etto
x letto)
•Nella distribuzione fonotattica della stringa fonologica per
difficoltà nel produrre combinazioni complesse che violano la
struttura fonologica di base della lingua italiana CVCV
es. ( riduzione di gruppi ( tota x torta) riduzione di dittonghi
( pede x piede) epentesi (torota x torta) o per difficoltà nel
mantenere in memoria o nel programmare strutture lunghe es.
metatesi ( cimena x cinema) riduzioni di sillabe ( tefono x
telefono ) ecc.
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
Federico 4 anni e un mese
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Papà ganghe
Papà canca
La nonna gomme
Mamma va bia
La nonna è bona
Papà non gromme
La ciorella era cuola
La cua palla caghe
Uigi gomme cubico
Callo crive una lecchela
La mela è caca mangiaca
Ieri era una bella gionnaca
La cimmia fu ripregia
Mario ca giocango
•
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•
•
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•
Il liblo che è su cavolo è mio
La mamma tava compeanno le
mele
La caga ha la pocca che è
vegghe
La machica cage a chella gal
cavolo
La mela fu mangiaca da
bambino
Co mangiango una mela
I papà no ha mai fame
O… maio cava a lecco malaco
I cane aveva la coga nera e
gommiva
I papà è caco vinco galla
mamma
Chi ciona la comba è lei
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
Ritardo o disordine dello sviluppo lessicale
che interessa:
-L’immagazzinamento dei concetti, dei lemmi e dei
rispettivi lessemi che dipende da:
- frequenza d’uso
- astrattezza/concretezza del lemma
-Il recupero dei lemmi
-Il recupero dei lessemi
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Turello
Lemma: la rappresentazione astratta delle parole,
la categoria e la funzione grammaticale.
Animale 4 zampe …
Lessema: la forma della parola ( la sua veste fonologica)
morfemi, segmenti fonetici, struttura metrica.
[C a n e]
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Turello
Davide 5 anni
Prova di denominazione
La torta
la paletta ( scopa)
suono ( treno)
suono (tromba)
fiore
lupo ( volpe)
pistola
libro
uccello ( pulcino)
Signora ( maestra)
Non lo so (semaforo)
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Turello
Ritardo o disordine dello sviluppo
morfosintattico
-Acquisizione della morfologia ( libera e legata)
- Acquisizione delle strutture sintattiche
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
Ruben 5,5 anni
• Maio to giocando
• Libo su tavolo mio
• Mamma perando
mele
• Casa poita vedde
• Matita cade tavolo
• Mela fu mangiata il
bambino
• To mangiando un’altra
mela
• I papà non ha fame
• Cane cale canera
dom……..
• Papà vitto mamma
• Che cosa la to
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Turello
Alessia 4 anni ,7
•
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Pupa cande
Pupa canta
La nonna to.. Tomme
La nonna è buona
Io dico una pucia
La zia nuole n vuole l’acqua
I papà n tomme
La soella erascuola
Uigi domme subito
Callo scrive una lettela
Ieri è andata una cionnata
La scimmia pesa
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•
•
•
•
•
Maio sta ciocando
Il liblo su cavolo è mio
La mamma sta comprando le
mele
La ponta è vedde
La matita calele tavolo
La mela è macciata i bambini
Sto manciato una mena
I papà no ha mai fame
Etto malato
Tommiva i cane
Stato vinto la mamma
I stuna la tomba è lei
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Turello
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
Cristian 4,5
Edo a bambina poi edo i tavolo poi la cosa qui e queste e poi queste non lo so (*)
Nela vasca (*) si sta lavando (*) co la spuna .
Jacopo 5,5
Allora quella bambina sta facendo il bagno dopo si sta lavando dopo è uscita un
po
d’acqua li, qui ci sono delle ciabatte e li c’è la piscina lì c’è la vasca e lì c’è la
bambina
che si spassola secondo è una tenda questo qui è il pavimento, questo qui è il
soffitto e questo qui è il numero otto.
Luca 3 anni
Sa lavando (*) la bambina
Elio 5,4
Una tonna che si lava e poi ……… le sue ciabattine … e poi tutto il bagno pe
terra
bagnato qui c’è bagnato tutto dappettutto.
Francesco 5,2
Un bambino asugamano le ciabatte la vasca da bagno e l’acqua.
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
L’idea di lettura e scrittura
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
LA RAPPRESENTAZIONE GRAFEMICA
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•
•
•
•
•
•
•
•
/p/
/k/
/n/
/s/
/ʦ/
/ʤ/
/ʎ/
/i/
/ɔ/
p
/b/ b
/t/ t
/d/ d
c – ch – q
/g/ g – gh
/m/ m
n
/ɲ/ gn
/f/ f
/v/ v
s
/z/ s
/ʃ/ sci –sc
z
/ʣ/ z
/ʧ/ ci – c
gi – g
/l/ l
/r/ r
gli – gl
/j/ i
/w/ u
i
/e/ e
/ɛ/ e
/ɑ/ a
o
/o/ o
/u/ u
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Turello
Rapporto scritta /disegno
1. Indifferenziazione scritta/ disegno:
il segno scritto allo stesso modo del disegno esprime
simbolicamente il contenuto del messaggio e non i suoi elementi
linguistici
Dove c’è
qualcosa da
leggere
LA MELA ROSSA
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
Rapporto scritta /disegno
Differenziazione tra disegno e scrittura:
ma il testo conserva solo uno degli aspetti il nome
Dove c’è
qualcosa da
leggere
LA MELA ROSSA
MELA
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
Cosa c’è
Scritto?
Rapporto scritta /disegno
Inizio di considerazioni di parti grafiche del testo : i bambini
iniziano a considerare gli aspetti quantitativi, la lunghezza
spaziale in relazione con la lunghezza dell’enunciato che gli
attribuisce, permane l’ipotesi del nome.
Dove c’è
qualcosa da
leggere
LA MELA ROSSA
MELA MELA
MELA
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
Cosa c’è
Scritto?
Rapporto scritta /disegno
Ricerca di corrispondenza termine a termine fra frammenti
grafici e segni sonori.
Dove c’è
qualcosa da
leggere
LA MELA ROSSA
Cosa c’è
Scritto?
UNA MELA
BUONA
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
Evoluzione ipotesi nome
1. I segmenti rappresentano solo nomi
2. Il bambino accetta che si possano rappresentare anche i
verbi
3. Possono essere scritti anche i funzionali linguistici
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Turello
Criteri di leggibilità
1. Per scrivere bisogna utilizzare segni diversi :
NO RRRRRRRRR
SI’ STSTSTST
2. Il numero minimo di segni deve essere superiore al tre
NO
RE
SI’
HTAC
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Turello
Evoluzione della scrittura
Livello preconvenzionale : il bambino non ha ancora capito
che i segni rappresentano i suoni.
Livello sillabico: i bambini tracciano un segno per ciascuna sillaba
della parola:
•Preconvenzionale sillabico: un segno qualsiasi per ogni sillaba es.
RM ( casa) IOL ( tavolo)
•Convenzionale sillabico : un segno della sillaba per ogni sillaba
per ogni sillaba es. CA ( casa) TVO ( tavolo)
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Turello
Evoluzione della scrittura
Livello sillabico alfabetico : i bambini tracciano per alcune sillabe
due grafemi e per alcune un grafema TVLO ( tavolo)
Livello alfabetico: i bambini scrivono tutte le sillabe con due o
più segni; restano da risolvere i problemi dell’ortografia complessa.
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
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Turello
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
Oca
Telefono
Il gatto mangia il pesce
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
Prerequisiti all’apprendimento
PREREQUISITI ESECUTIVI
•Sono i prerequisiti che si attengono alla realizzazione del sistema
scritto, non alla sua conoscenza es. segno grafico, coordinazione
occhio-mano orientamento spaziale ecc.
PREREQUISITI COSTRUTTIVI
•E’ il livello di concettualizzazione sulla “lingua” es. che lo
scritto rappresenta la parola e non l’oggetto.
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
I prerequisiti costruttivi
Per imparare a leggere e a scrivere un bambino deve imparare
quattro concetti che riguardano l’unità fondamentale del
sistema di scrittura :
1.
2.
3.
4.
Quanti elementi ci sono in una parola
Quali sono gli elementi della parola
Come questi elementi sono disposti
Come questi elementi sono rappresentati
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
Attività metafonologiche
Globali
• Rime
• Segmentazione sillabica
• Identificazione sillaba
iniziale
• Giochi sulle parole es.
morta-della
Analitiche
• Identificazioni suoni
iniziali – finali- interni
• Spelling
• Tapping
• Sintesi fonemica
• Elisione di suoni
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
Prova di scrittura collettiva:
Il gioco del dettato
Obbiettivi: che tipo di rappresentazioni mentali ha il bambino
della parola scritta, che conoscenze spaziali e manuali di
esecuzione ha.
•Scrittura del nome
•Scrittura di : oca / telefono / carota
•Scrittura di “ Il gatto mangia il pesce”
•Scrittura di “ A E T 5 3 6
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
Si osserva:
•Se differenzia le parole
•Se quantifica le parole ( parole più lunghe con più grafemi)
•Se standardizza ( parole = per lunghezza con = numero di
grafemi.
•Se stabilizza ( rapporto tra fonema/ grafema
•Se elide suoni
•Se dà un valore sonoro convenzionale ad ogni singolo
grafema
•Se imita l’atto di scrittura con o senza elementi linguistici
convenzionali
•Se utilizza una differenza intrafigurale ( grafemi diversi all’
interno della stessa parola es. TOPO / QFAP)
•Se utilizza una differenza interfigurale ( composizioni diverse
anche se con grafemi uguali nella scrittura di parole
diverse ( es. TOPO/CASA es. QFAP/ BOCS oppure QTAP/
PQTA.
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
10
10
9
8
7
sillabico
6
preconvenzionale
5
5
misto
4
alfabetico
3
2
2
1
1
1
0
1
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
sillabico/alfabetico
3
3
2,5
28,50%
2
42,80
%
2
sillabico/alfabetico
14,20%
1,5
1
1
1
preconvenzionale
alfabetico
misto
0,5
0
1
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
5
5
4,5
4
41,60%
preconvenzionale
alfabetico
3,5
3
2,5
16,60%
2
2
2
2
sillabico/alfabetico
8,30%
misto
1,5
1
1
0,5
preconvenzionale/sill
abico
0
1
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
Esempi di laboratori
•Laboratorio sulle capacità metafonologiche
( SILLABICHE /FONEMICHE )
•Laboratorio sulle capacità lessicali
(i campi semantici, le parole derivate e modificate ecc.,
gli indovinelli sulle parole)
•Laboratorio sulla consapevolezza testuale
( formare associazioni tra parole per formare una storia, attenzione
al testo narrato, catene di parole, cambiare il finale di una storia,
individuare i protagonisti)
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
Lo sviluppo delle abilità numeriche
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
La psicologia genetica
(Piaget 1896- 1980)
Intelligenza senso- motoria (0-2 anni)
Abilità motorie e percettive
Pensiero preoperativo ( 2 – 7 anni)
Il bambino comincia a pensare concettualmente, categorizza,
risolve problemi fisici.
Pensiero operativo concreto ( 7 – 11 anni)
Il bambino pensa logicamente solo per problemi concreti
Pensiero formale (11- 15 anni)
Le abilità cognitive si sviluppano pienamente. Pensiero astratto.
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
Conclusioni della ricerca di Clements
( 1984)
1. Pur essendoci un’interdipendenza funzionale fra classi, serie e
numero, quest’ultimo non è subordinato alle prime due nozioni e,
l’esercitare le abilità numeriche gioca la sua parte nella formazione
del concetto di numero.
2. È confermata la validità dell’esercizio precoce sulle abilità
numeriche
3. Le operazioni logiche di Piaget possono essere comprese senza
danno o inconvenienti anche da bambini di 4 anni.
4. Esiste un trasferimento tra l’acquisizione delle abilità numeriche e la
comprensione delle nozioni di classificazione e seriazione.
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
Principi che vengono rispettati nell’abilità di contare……
•Corrispondenza biunivoca (per ogni oggetto una sola etichetta numerica)
•Ordine stabile ( per contare bisogna rispettare un determinato ordine di
enunciazione)
•Cardinalità ( l’ultimo numero utilizzato rappresenta e contiene tutti gli
oggetti contati)
•Irrilevanza dell’ordine ( una determinata etichetta numerica può essere
assegnata a qualsiasi oggetto)
•Principio di astrazione ( la procedura di conteggio può essere applicata
ad ogni cosa).
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
Lo sviluppo delle abilità numeriche
18 mesi
•Filastrocca dei numeri
2 anni
•Principio della corrispondenza biunivoca ( indipendente dal conteggio)
es. distribuzione delle caramelle
2 anni ½
•Principio dell’ordine stabile
•Unoduetrequattrocinque ( unica parola)
3 anni
•I bambini possono credere che il numero sia il nome e non indichi la
numerosità
•I bambini “arraffoni” non contano gli oggetti richiesti (3) ma ne danno
una manciata.
Marialuisagradualmente
Antoniotti - Claudio
•I bambini “contatori” imparano
Turello
Lo sviluppo delle abilità numeriche
4 anni
•Conflitto tra subitizing- immediatezza- ( dire quanti oggetti sono senza
contare) e conteggio
•I bambini imparano che la sequenza numerica è in rapporto con una
numerosità maggiore.
4 anni ½
•La distribuzione di caramelle a due persone il 50% dei bambini riesce
ad inferire che le due persone hanno avuto lo stesso numero di caramelle.
5 anni
•Contano fino a 20 oggetti.
•Il bambino impara il raffronto tra quantità sono di più sono di meno
•Il bambino impara il principio della somma e della sottrazione
•Il bambino impara la rappresentazione grafica del numero ( lettura e
scrittura)
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
Lo sviluppo delle abilità numeriche
5 anni ½
•Sanno riconoscere i numeri più grandi entro la decina, anche non
contigui es. 4 9
•Entro la decina il numero che segue e precede- i numeri più grandi
significano numerosità maggiori.
•I bambini riconoscono tre codici: pittografico 000; arabo 3; e verbale
“tre”.
6-7 anni
•Usano due algoritmi per la sottrazione 7-2 = 5 2 <5 contano
all’indietro) 7-5 = 2 5 >2 contano all’avanti appreso spontaneamente.
•Il bambino impara il principio della conservazione del numero
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
La conservazione del numero
STADIO 1
(2-4 anni)-
nessuna corrispondenza o equivalenza il bambino usa
solo indici percettivi
STADIO 2
(5-6 anni)- i bambini riescono a stabilire una corrispondenza
biunivoca, ma fanno ancora affidamento agli indizi
percettivi.
STADIO 3
( 7 anni) - i bambini hanno acquisito la conservazione del numero;
attuano la corrispondenza biunivoca e conteggiano.
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
Prove abilità numeriche 3 anni
1. Conteggio : far contare i bambini senza oggetti segnare dove è arrivato
2. Far contare 5 oggetti e valutare la corrispondenza biunivoca.
3. Prova della distribuzione: il bambino distribuisce 8 oggetti uguali a due
compagni, dopo spiegazione verbale dell’insegnante “ distribuisci gli oggetti
che ti consegno, ai tuoi compagni in modo uguale, tutti devono avere lo
stesso numero di oggetti.
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
Prove abilità numeriche 3 anni
4. Giudizi di correttezza: un pupazzo animato dalla maestra conta 6 oggetti sul
tavolo. Nel conteggio dei 6 oggetti:
- conta due volte uno stesso oggetto
- conta gli oggetti omettendone uno
- conta correttamente
Prima di ogni conteggio la maestra dice al bambino: stai attento se il pupazzo
conta bene o male e correggilo subito se sbaglia”. Annotare le osservazioni del
bambino.
5. Principio della cardinalità: il bambino conta 4 oggetti . La maestra alla fine del
conteggio chiede quanti sono. Annotare la risposta.
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
Prove abilità numeriche 4 anni
1. Conteggio : far contare i bambini senza oggetti segnare dove è arrivato
2. Principio della cardinalità: il bambino conta 6 oggetti . La maestra alla fine
del conteggio chiede quanti sono. Annotare la risposta.
3. Prova della distribuzione: il bambino distribuisce 12 oggetti uguali a 3
compagni, dopo spiegazione verbale dell’insegnante “ distribuisci gli oggetti
che ti consegno, ai tuoi compagni in modo uguale, tutti devono avere lo
stesso numero di oggetti.
4. Far contare 10 oggetti e valutare la corrispondenza biunivoca
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
Prove abilità numeriche 4 anni
4. Prova del conteggio astratto: la maestra introduce 4 animali, uno per volta,
davanti al bambino in un contenitore chiuso (stalla). Chiede al bambino:
“ quanti animali sono entrati”. Annotare la risposta
5. Prova della categorizzazione del numero scritto: presentare al bambino una
certa quantità di lettere singole e numeri ad una cifra. Chiedere al bambino di
mettere da una parte i numeri e da una parte le lettere. Annotare la risposta.
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
Prove abilità numeriche 5 anni
•Conteggio: far contare il bambino senza oggetti. Segnare dove è
arrivato
•Cardinalità: il bambino conta 9 oggetti e alla fine la maestra domanda
quanti sono
•Addizione: ho 4 pennarelli ( li mostro al bambino poi li nascondo)
ne prendo un altro che mostro al bambino poi lo nascondo aggiungendolo
ai precedenti) e chiedo quanti pennarelli ho ora in mano?
Ho 2 pennarelli ( li mostro al bambino poi li nascondo) ne prendo altri 2
( che faccio vedere e aggiungo poi a quelli nascosti) e chiedo :
“quanti pennarelli ho ora in mano?”
•Sottrazione : ho 4 pennarelli ( li mostro al bambino poi li nascondo)
ne tolgo uno ( che faccio vedere e metto sul tavolo) e chiedo: “ Quanti
ne ho ora in mano?)
Ho 3 pennarelli ( che mostro al bambino e poi nascondo) ne tolgo 2
che faccio vedere e metto sul tavolo) e chiedo: “ Quanti ne ho ora in mano”?
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
Prove abilità numeriche 5 anni
•Giudizio di grandezza: è più grande 5 o 9? È più grande 4 o 7?
E’ più piccolo 3 o 6? E’ più piccolo 5 o 8?
•Prima/ dopo: cosa viene dopo il 7? Cosa viene prima del 4?
Cosa viene dopo il cinque? Cosa viene prima dell’otto?
•Lettura di numeri
•Scrittura di numeri su dettato : 5 3 1 9 7 4 8 2 6
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
ISTITUTO COMPRENSIVO DI S.NICOLO'
anno scol. '03/'04
PROVE ABILITA' NUMERICHE SCUOLA MATERNA
ALUNNI
ALESSIO
ALESSIO
ARIANNA
ARIANNA
1 CONTEGGIO
48
30
12
12
ELEONORA
29
ELEONORA
40
ERICA
9
ERICA
13
GIULIA
26
GIULIA
26
IKRAME
1
GABRIELE
39
ANDREA C.
19
IMANE
9
KARAM
10
KAREN
39
KAREN
49
KRISTIAN
14
LORENZO
100
LORENZO Più DI 50
MATTEO
9
ILARIA
19
ILARIA
15
MICHELE
25
MICHELE
39
2 CARDINALITA' 3ADDIZIONE 4 SOTTRAZIONE 5 GRANDEZZA 6 PRIMA/DOPO 7LETTURA
sì
Sì
no
Sì
sì
sì
sì
Sì
sì
Sì
NO
sì
sì
sì
no
Sì
Sì
sì
sì
Sì
sì
N0
Sì
sì
sì
Sì
Sì
Sì
NO
Sì
Sì
sì
Sì
Sì
Sì
Sì (1)
Sì
Sì
sì
Sì
Sì(1)
Sì
Sì
sì (1)
Sì
Sì
NO
NO
Sì
Sì
sì (1)
sì
Sì
NO
Sì
Sì
Sì
sì
Sì (1)
Sì
NO
Sì
NO
NO
Sì(1)
Sì (1)
Sì
NO
Sì
Sì
NO
Sì
Sì
Sì
si
Sì (3)
Sì (1)
NO
Sì (2)
Sì (2)
sì (4)
Sì (2)
sì (4)
Sì (3)
Sì (2)
sì (1)
sì(4)
sì (4)
Sì (2)
Sì (3)
Sì (1)
Sì (2)
sì(2)
sì (4)
sì (4)
Sì (2)
Sì (2)
sì (4)
sì (4)
sì (4)
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
2
2
0
4
4
sì
3
sì
2
4
1
4
0
1
2
1
2
2
4
Sì
0
3
4
3
4
sì 10
sì 10
2
Sì 6
sì 10
Sì 8
sì 10
sì 10
sì 7
sì 9
sì 4
sì 10
sì 3
sì 2
sì 8
sì 7
sì 10
sì 9
sì 10
sì 10
NO
sì 8
sì 10
sì 9
sì 10
8 SCRITTURA
Sì 4
Sì 9
Sì 1
Sì 4
Sì 9
Sì 10
Sì 4
sì tutti
sì 7
sì 2
NO
sì 6
NO
NO
sì 2
sì 2
sì 1
sì 6
sì 4
sì 3
NO
sì 6
sì 3
sì 6
sì 9
Conteggio
577
580
570
560
550
540
conteggio gennaio
conteggio maggio
527
530
Media del conteggio 23,96
520
510
500
1
Addizioni
39
40
38
36
34
gennaio
maggio
34
Gennaio % esatte 77,2
Maggio % esatte 88,6
32
30
1
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
Sottrazioni
40
40
38
36
gennaio
34
maggio
34
Gennaio % esatte 77,2
Maggio % esatte 90
32
30
1
giudizio di grandezza
55,6% risposte esatte gennaio
75% risposte esatte maggio
66
70
60
49
50
gennaio
40
maggio
30
20
10
0
1
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
Prima/dopo
67
70
54
60
50
gennaio
40
61,3% esatte a gennaio
76,1% esatte a maggio
maggio
30
20
10
0
1
lettura numeri
250
200
69 esatte gennaio
91% esatte maggio
201
152
gennaio
150
maggio
100
50
0
1
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
scrittura numeri
107
120
100
80
66
gennaio
60
maggio
40
20
0
1
33,5 % risposte esatte gennaio
53,5 % risposte esatte maggio
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
Alex
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
Alessandro
Nadia gennaio
maggio
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
Francesca
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
Marialuisa Antoniotti - Claudio
Turello
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L`idea di lettura e scrittura