PROTOCOLLI PER LE MODALITÀ DI ESECUZIONE D'INDAGINI DI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI PREMESSE Prima di eseguire qualunque indagine di diagnostica per immagini il personale abilitato, medico o tecnico di radiologia medica deve accertarsi: 1. Che esista una richiesta specifica completa, compilata da un medico, con quesito diagnostico. 2. Che il paziente corrisponda ai dati della richiesta 3. Richiedere al paziente se ha già eseguito esami analoghi, in caso positivo, onde evitare inutili irradiazioni, cercare di procurarsi tali indagini, prima di eseguire il nuovo esame. 4. Nel caso di donna in età fertile accertarsi se ritenga possibile, o sappia, di essere in stato di gravidanza. 5. In caso di paziente in età pediatrica (meno di 14 anni) o di donne in stato di gravidanza accertata o presunta, prima di eseguire un'indagine radiografica, chiedere al medico che confermi l'indispensabilità di tale indagine e che determini, in base al sospetto clinico, le modalità di esecuzione delle indagini. 6. Nel caso di trauma, accertarsi, chiedendo al paziente, se cosciente, che la sede richiesta corrisponda alla sede della sintomatologia riferita, soprattutto per quanto riguarda il lato. 7. Utilizzare sempre l'apertura di diaframmi la più ridotta possibile, compatibilmente con la regione da esaminare. 8. Nel caso d'esami che comportino la somministrazione di un'elevata dose di radiazioni al paziente, soprattutto in giovane età, chiedere, prima di eseguire l'indagine, al medico radiologo, se, visto il quesito diagnostico, l'indagine è indicata e da eseguire o se può essere sostituita da un'indagine alternativa che somministri una dose di Radiazioni inferiore, con un analogo risultato diagnostico. 9. Al letto del paziente, tranne casi eccezionali, da concordare, ai fini della radioprotezione della popolazione, devono essere eseguite solo indagini radiografiche del torace in pazienti intrasportabili (Unità Coronarica, Terapia Intensiva, Rianimazione) 10.Nel caso di indagini radioscopiche eseguite in sala operatoria, ridurre il più possibile il tempo di scopia, le dimensioni del campo e l'intensità utilizzata, nel caso di discussioni con i medici di reparto contattare il medico responsabile in Radiologia 11.Il personale deve utilizzare tutte le protezioni antiradiazioni individuali (camici, collari ed eventualmente occhiali e guanti antiX) in tutte le occasioni in cui non sia possibile essere protetti da barriere protettive fisse 12.Tutto il personale deve seguire le norme di radioprotezione, stabilite, per ciascuna apparecchiatura, dall'Esperto Qualificato 13.Utilizzare le protezioni antiradiazioni per i pazienti quando queste non interferiscano con la corretta esecuzione dell'indagine (soprattutto protezione addominale in soggetti in giovane età). 14.Fare utilizzare le protezioni individuali antiradiazioni alle persone che eventualmente assistano il paziente. 16.Tranne i casi in urgenza, in cui non è presente il medico, non fare mai allontanare il paziente se un medico radiologo non ha approvato l'esecuzione dell'esame 17.Per qualunque dubbio chiedere al medico radiologo. Modalità d'esecuzioni Indagini, i dati d'esposizione sono indicativi per pazienti adulti di corporatura media. 1) TORACE A) Pazienti adulti in stazione eretta: a) Proiezione postero anteriore in stazione eretta con distanza fuoco film di 1,8 m su apparecchiatura philips con protocollo STANDARD (110 Kv; 300 mA; automatico), b) Proiezione laterolaterale con appoggio sinistro (in caso di dubbio diagnostico di patologia a destra utilizzare appoggio destro) formato 35x43 (110 kV; 300 mA; 0,12/0,16 s) c) Utilizzare grembiuli piombati soprattutto, per la protezione dell'addome, in donne in età fertile e pazienti giovani B) Studio Pace-maker la proiezione PA (110 kV; 300 mA; 0,02 s) + LL sinistra su apparecchiatura dedicata . C) Pazienti pediatrici (meno di 14 anni) e donne gravide (esame precesareo) fare solo PA, con protezione, e far valutare, al medico radiologo, l'eventuale necessità di effettuare anche la proiezione laterolaterale, usare grembiule piombato D) Pazienti pediatrici che non sia possibile mantenere in stazione eretta: AP a paziente supino, distanza fuoco film 100 cm, formato 24x30, (60kV; mA 300; 0,03 s) il piccolo paziente deve essere tenuto fermo da una o due persone munite d'indumenti di protezione antiradiazioni, come prima scelta i parenti, accertarsi che non vi siano persone gravide. E) Adulti che non possono mantenere la stazione eretta: eseguire anteroposteriore a paziente possibilmente seduto, solo in caso d'impossibilità a paziente supino, con tubo pensile, formato 35x43, distanza 150 cm, cassetta digitale, (80kV; 300mA; 0,04 s), l'eventuale necessità di una proiezione LL tangenziale sarà valutata dal medico radiologo. F) Toraci al letto: da eseguire solo su pazienti non trasportabili in Radiologia; AP distanza 150 cm, formato 35x43 digitale apparecchio portatile (80 kV; 200 mA; 0.04 s). Prima dell'esecuzione dell'indagine fare allontanare dalla stanza tutte le persone che possono essere allontanate, controllare la direzione del fascio rispetto all'occupazione delle stanze vicine, il Tecnico di Radiologia deve indossare indumenti antiradiazioni di protezione individuale e tenersi alla maggior distanza possibile dall'apparecchiatura; il fascio radiante deve essere collimato al massimo e diretto solo sul torace del paziente. G) Stratigrafie le indagini stratigrafiche o tomografiche tradizionali sia del torace, che del mediastino e della trachea devono essere evitate in quanto danno al paziente una dose nettamente maggiore di un’indagine TC e danno minori informazioni H) Trachea, collo esame per valutazione corpi estranei o compressione o dislocazione tracheale, da struma: formato 24x30 AP (55kV, 200mA, 0,2s) e LL (55kV; 200mA; 0,2s), se per studio adenoidi in età pediatrica solo LL su 18x24 2) Scopia in sala radiologica: Nella sala deve essere presente solo il personale indispensabile, munito di dosimetro individuale ed autorizzato; tutto il personale, presente in sala, deve indossare indumenti di protezione individuali (Camici, Collari per tiroide ed eventualmente Occhiali antiX e guanti). Tranne in caso di necessità nessuno deve porre le mani nel fascio radiante. Le dimensioni del campo, l'intensità dei mA, e la durata della scopia devono essere tenuti al minimo indispensabile per una visione corretta 3) Pielografia ascendente come per la colangiografia, formato cassetta 35x43, se solo scopia eventualmente stampa immagini su carta, stampante B/N . 4) APPARATO SCHELETRICO Le indagini stratigrafiche tradizionali dei segmenti ossei, dei condili mandibolari, del massiccio facciale e dell'orecchio medio sono da evitare, in quanto le indagini TC o di Risonanza Magnetica danno un maggior numero d'informazioni con una dose inferiore al paziente; soprattutto in caso di studi a livello cranico è maggiormente risparmiato il cristallino. A) Cranio e massiccio facciale a) studi per sinusite 3 proiezioni: LL, mento naso e fronte naso su pellicole 24x30, distanza fuoco-film 100 cm, (AP 60 kV; 300 mA; 0,3 s) (LL 55 kV; 300 mA; 0,3 s) b) trauma cranico 2 proiezioni LL e mento naso, eventuale proiezione per occipite, se il trauma è posteriore. c) Trauma massiccio facciale LL, mentonaso, fronte naso ed eventuali proiezioni speciali secondo la sede del trauma (arcata zigomatica, orbita, ossa nasali, condilo) d) Sella turcica esame da non effettuare in quanto non significativo, consigliare TC o RM e) Proiezioni particolari (Schuller, Stenvers, Chausse, base cranica) devono essere preventivamente valutate, nella loro giustificazione e utilità dal medico radiologo, vista la possibilità di studi con TC B) Ossa nasali per trauma eseguire LL 24x30 (55 kV; 100 mA; 0,12 s) se negativa STOP, se frattura eseguire assiale, se possibile con tecnica digitale 18X24 (50kV; 100mA; 0,5s), se la conformazione del paziente non consente una corretta proiezione utile indagine TC localizzata. C) COLONNA CERVICALE: a) Vertigini, artrosi Paziente in stazione eretta 4 proiezioni AP, LL, obliqua destra ed obliqua sinistra, formato 18x24, nelle oblique segnare sempre il lato relativo ai forami visualizzati, (AP e LL 60 kV; 200 mA; 0,2 sec) (oblique 65 kV; 200 mA; 0,2 s) b) Trauma acuto se possibile a paziente eretto AP, LL e proiezione transorale per dente epistrofeo; se non possibile stazione eretta AP supina, LL tangenziale e proiezione per dente epistrofeo, per studio passaggio cervico-dorsale meglio TC. c) Trauma controllo a distanza paziente eretto, AP, LL e 2 proiezioni dinamiche in LL con massima flessione e massima estensione formato 24x30 D) COLONNA DORSALE paziente supino AP (65 kV; 100 mA; 0,8 s) LL (65 kV; 100 mA; 1,2 s) se possibile con paziente in decubito laterale, altrimenti in tangenziale con tubo pensile, formato digitale 35x43 con riduzione ampiezza fascio E) COLONNA LOMBARE paziente su lettino radiografico, una AP (65 kV; 100 mA; 1 s) una LL con paziente in decubito laterale, se possibile, (85 kV; 100 mA; 2 s), formato 24x30; con metodica digitale non necessario passaggio mirato L5-S. Eventuali oblique, dinamiche o sotto carico, da eseguire, su 35x43, a paziente seduto in LL, solo su richiesta giustificata dello specialista o su richiesta del medico radiologo F) Colonna in piedi per scoliosi da effettuare solo fino all'adolescenza, formato 30x90, paziente in stazione eretta senza scarpe, se primo esame sia PA (65 kV; 300 mA; 0,6 s) che LL (75 kV; 300 mA; 0,6 s) se controllo normalmente, se non richiesto specificatamente solo PA. In caso di richiesta specialistica PA basale e con rialzo sotto un piede. Se PA non necessaria protezione gonadi, se AP protezione solo maschi, la protezione delle ovaie potrebbe facilmente nascondere strutture ossee importanti G) Arti inferiori sotto carico paziente in stazione eretta senza scarpe AP , formato 40x120 (70 kV; 300 mA; 0,6 sec) in caso di richiesta specialistica eseguire, anche, esame con carico monopodalico sul piede richiesto e sollevamento del piede controlaterale, ripiegando il ginocchio. H) Bacino 1) per artrosi: AP paziente supino, formato 35x43 (65 kV; 100 mA; 0,8 s), assiali anca destra e sinistra su 24x30 (65 kV; 100 mA; 0.8 sec) 2) Trauma AP 35x43, eventuali otturatorie od alari secondo sintomatologia e risultato primo radiogramma, ed eventuali oblique su ali iliache su 24x30 3) Pediatrico AP 18x24, senza protezione (60kV; 100mA; 0,3 s, in neonato 60 kv, 100 mA, 0,08 s), no protezione in quanto la protezione può coprire i nuclei d'ossificazione o gli acetaboli, soprattutto nelle femmine I) Anca 1) artrosi, trauma recente, controlli a distanza AP ed assiale, formato 24x30, (65 kV; 100 mA; 0,8 sec). 2) Controllo immediatamente postoperatorio endoprotesi solo AP 3) Controllo immediatamente postoperatorio per frattura trattata con lama (vite) /placca: AP ed assiale 24x30 J) Femore trauma recente, controllo frattura, controllo lesione AP e LL formato 35x43 (60 kV; 100 mA; 0,8 s) con limitazione fascio, se possibile ruotare arto, altrimenti eseguire tangenziale con tubo pensile. K) Ginocchio 1) Standard paziente supino sul tavolo, AP (50 kV; 100 mA; 0,2 s) e LL ruotando l'arto formato 24x30 2) Tangenziale rotula, paziente supino, se per frattura solo lato interessato 18x24 angolazione 45 gradi; per disallineamento rotule, se non specificato, solo 45 gradi, se specificato dallo specialista a 30,60 e 90 gradi su 24x30 comprendendo entrambe le rotule (50kV; 100mA; 0,5s) 3) Sotto carico, entrambe le ginocchia, solo se specificamente richiesto dallo specialista, paziente in stazione eretta AP 24x30 o 35x43 distanza fuoco-film 150 (50kV; 100 mA; 0,5s) 4) Proiezioni oblique per rotula o testa peroneale, mirata sulla gola solo su richiesta del medico radiologo, dopo aver visionato le proiezioni standard L) Gamba Paziente supino sul tavolo 2 proiezioni AP e LL con rotazione dell'arto interessato, formato 35x43 limitato, (AP 60 kV; 100 mA; 0,20 s) (LL 60 kV; 100 mA; 0.20 s) M) Caviglia: 1) Trauma: 3 proiezioni su 18x24 AP,LL ed obliqua su malleolo dolente , paziente supino sul lettino, far ruotare, se possibile l'arto (55 kV, 100 mA, 0,16s) 2) Lussazione 2 proiezioni AP e LL 3) Controlli od artrosi 2 proiezioni AP, LL, eventuali proiezioni particolari su sede lesioni, nei controlli di frattura N) Piede 1) Trauma, artrosi 3 proiezioni, paziente supino sul lettino, AP, LL ed obliqua per 5 metatarso su 24x30 (50 kV, 100 mA; 0,18 s) 2) Controlli 2 proiezioni AP ed Obliqua 3) Metatarsalgia AP sotto carico, LL sotto carico e proiezione digitigrada in LL sottocarico formato 24x30 (50 kV; 100mA; 0,16s) utilizzando apposita pedana con scanalatura 4) Piedi sotto carico AP su 24x30 entrambi i piedi e LL sotto carico su 24x30, un piede per volta, utilizzando pedana con scanalatura. O) Avampiede: 2 proiezioni AP ed obliqua su 18x24 (50 kV; 100 mA;0,12 s) P) Dita piede: 2/3 proiezioni AP, obliqua ed eventuale LL con spostamento delle altre dita 18x24, con limitazione (45 kV; 100 mA, 0,10 s) Q) Emitorace: 3 proiezioni paziente supino, formato 35x43, una AP, una obliqua posteriore ed una obliqua anteriore (60 kV; 300 mA; 0,3 s) R) Sterno: Paziente supino od eretto, 2 proiezioni su 24x30 1 LL (80 kV; 300 mA; 0,2 s) 1 obliqua destra (65 kV; 300 mA; 0,2s). S) Spalla: se possibile paziente in stazione eretta 1) Artrosi, conflitto acromiale, ricerca calcificazioni 3 proiezioni su 24x30, AP rotazione interna, AP rotazione esterna, Y, (60 kV; 200 mA; 0,2 s) 2) Lussazione 2 proiezioni 1 AP, una transtoracica LL (75 kV; 300 mA, 0,3 s) 3) Frattura 2/3 proiezioni AP, obliqua e/o transtoracica 4) Diastasi acromio-claveare (18x24) 1 AP con raggio perpendicolare ed una con raggio inclinato caudo-craniale, paziente se possibile in stazione eretta, eventualmente esame comparativo su 35x43 AP con pesi in entrambe le mani. 5) Clavicola (24x30) 1 AP ed una con inclinazione raggio caudo-craniale 6) Omero 2 proiezioni su 24x30 con limitazione del campo 1 AP ed una LL, se necessario transtoracica, (60 kV, 200 mA; 0,2 s) 7) Articolazione acromio-claveare eseguire oblique destra e sinistra su 18x24 8) Proiezioni supplementari solo dopo richiesta del medico radiologo o su richiesta specifica dell'ortopedico T) Gomito 18x24, 1 AP, 1 LL, eventualmente una obliqua per capitello radiale (50 kV; 100 mA; 0,12 s) U) Avambraccio 2 proiezioni su 24x30 1 PA (50 kV; 100 mA, 0,08 s) 1 LL ruotando, se possibile l'arto (48 kV, 100 mA, 0,08 s) V) Polso: 1) Trauma, artrosi 2 proiezioni su 18x24 1 dorso-palmare, 1 LL (50 kV; 100 mA; 0,08 s), le proiezioni particolari (oblique, tunnel carpale, scafoide, pisiforme, ecc.) su richiesta del medico 2) Età ossea 1 dorsopalmare su 18x24, comprendente polso e mano sinistra. W) Mano 1) Trauma, artrosi 2 proiezioni dorsopalmare ed Obliqua con appoggio su 5 metacarpo ( 50 kV; 100 mA; 0,08 S) formato 18x24, eventuale LL per metacarpi 2) Mani entrambe per artrosi dorsopalmare ed Obliqua su 24x30 X) Dita mano 2 proiezioni dorsoplamare e LL del dito interessato su 18x24 con limitazione campo ( 45 kV, 100 mA; 0.08 s) Y) OPT ortopantomografia, paziente in stazione eretta pellicola 24x30 (69 kV automatico). Prima di eseguire l'indagine bisogna far togliere al paziente eventuali protesi mobili, orecchini, forcine e piercing situati nella zona del massiccio facciale, della bocca e del collo. Posizionare il paziente in stazione eretta, in posizione stabile con il collo iperesteso, posizionare il mento e gli incisivi centrali sugli appositi supporti. Utilizzare le protezioni in plastica individuali,monouso, da eliminare dopo il singolo paziente. In caso di scarsa visualizzazione delle radici dei denti centrali utilizzare programma specifico; per condili mandibolari utilizzare i programmi specifici sia a bocca chiusa che a bocca aperta; emimandibola con proiezione obliqua solo su richiesta del medico radiologo, o in caso di trauma per impossibilità del paziente a mantenere la stazione eretta Z) Telecranio Paziente in stazione eretta con le orecchie, se simmetriche,posizionate negli appositi fermi, ricoperti dalle protezioni di plastica monouso, assicurarsi che la posizione del paziente sia stabile, far chiudere la bocca con chiusura dei molari, anche se gli incisivi non sono sovrapposti correttamente 1) LL 24x30 distanza 150 cm appoggio destro ( 70 kV, automatico), eventualmente se richiesta specialistica specifica anche 2) PA 24x30 distanza 150 cm ( 70 Kv; automatico) La proiezione AP da non effettuare per radioprotezione del cristallino SCHELETRO i segmenti ossei da esaminare sono diversi secondo l'indicazione clinica (ricordarsi che su una sola richiesta accettazione ci possono essere al massimo otto esami (segmenti ossei), (destro e sinistro valgono due), quindi sono necessarie due accettazioni con due diversi numeri: Metastasi: Cranio ( Fronte naso e LL), Cervicale ( AP, LL), Dorsale ( AP, LL), Lombare ( AP,LL), Bacino (AP), Femori ( AP), Spalle ( AP), Emitoraci ( AP, obliqua posteriore) altri segmenti solo in presenza di sintomatologia localizzata Gammapatia, mieloma: Come per le metastasi più Omeri (AP), Mani (AP) e Tibie (AP). Dialisi: Cranio ( AP,LL), Spalle (AP), Mani (AP,obliqua), Piedi (LL, Obliqua), Lombare (LL), Dorsale (LL), Bacino (AP), OPT. 5) APPARATO DIGERENTE La presenza del medico radiologo durante l'esecuzione dell'esame è indispensabile A) Esofago il paziente deve essere a digiuno assoluto per lo meno da 6 ore utilizzo di mezzo di contrasto radioopaco, normalmente bario, se presenza di disfagia marcata o controllo postoperatorio deve essere usato mezzo di contrasto iodato, preferibilmente non ionico ( Gastromiro) o Gastrographin, la quantità del contrasto varia secondo il quadro scopico, per lo meno tre pose radiografiche a paziente in stazione eretta o pronoobliqua con appoggio destro. ( AP 75 kV; 200 mA; 0,3 s. obliqua 80 kV; 200 mA; 0,3 s. laterale 80kV, 300mA, 0,2 s) B) Stomaco e duodeno : paziente a digiuno assoluto da almeno 8 ore, no liquidi o farmaci per bocca, deve sempre essere studiato anche l'esofago. Se non controllo postoperatorio utilizzare polvere effervescente e bario ad alta densità, in caso di controllo postoperatorio, recente, o grave disfagia, utilizzare contrasto iodato non ionico. Il mezzo di contrasto iodato ( Gastromiro o Gastrographin) deve essere utilizzato anche in caso di sospette ulcere perforate, fistole, visualizzazione di corpi estranei non radioopachi prima dell'endoscopia. Se possibile sia proiezioni prone, che supine che in stazione eretta con dimostrazione cardias, fondo gastrico bulbo duodenale( AP 90 kV, 300 mA, 0,4s. obliqua 95 kV; 300 mA; 0,4 s; LL 105 kV; 300 mA; 0,5s) C) Clisma opaco. Indispensabile una corretta preparazione. Tranne in casi eccezionali, occlusione o richiesta specialistica mirata, da non effettuare in pazienti con meno di 40 anni. Tranne nei casi d'urgenza, sospetta occlusione meccanica o perforazione, in cui è da utilizzare il Gastrografin, utilizzare sempre bario ad alta densità, ipotonia farmacologica con Buscopan endovenoso e metodica del doppio contrasto con insufflazione d'aria con sonda lunga e pompetta, se necessario utilizzare palloncino endorettale. Nel caso di studio di pazienti con colostomia usare sonda apposita per la stomia, sonda normale per l'eventuale studio del moncone rettale. Eseguire indagini sia a pieno riempimento ( AP 35x43 supino e LL 24x30 sul retto in decubito laterale) e dopo insufflazione, eseguire studio sigma e flessure, se possibile indagini prono , supino, tangenziali in decubito laterale destro e sinistro ed in stazione eretta. ( utilizzare formato 35x43; 24 x 30 per laterale retto) ( AP 80 kV; 300 mA; 0,3 s. Oblique 85 kV; 0,4s. LL 110 kV; 300 mA; 0,5s) D) Digerente completo esame da non effettuare per la scarsa affidabilità e la alta dose al paziente E) Studio del tenue o con transito seriato o meglio con clisma con sondino a livello del Treitz ed uso bario e metilcellulosa F) Colangiografia endovenosa esame non più effettuabile per mancanza di indicazioni ed in quanto non è più in commercio il mezzo di contrasto; Colecistografia per os esame ormai completamente abbandonato, non abbiamo più le pastiglie di contrasto per os. 6) Mammografia Indagine da eseguire sempre bilateralmente, tranne in pazienti mastectomizzate, monolateralmente,o in caso di controlli molto ravvicinati per patologia monolaterale: 2 proiezioni 1 craniocaudale ed una obliqua (18x24) ( 29 kV esposimetro automatico) l'eventuale LL e gli ingrandimenti devono essere richiesti specificatamente dal medico radiologo dopo aver visto le immagini di base, eventualmente deciderà anche se effettuare l'indagine ecografica complementare. 7) Addome in bianco A) Colica renale 1 proiezione AP supino 35x43 ( 80kV; 300 mA; 0,3s), che comprenda dal diaframma al pube. B) Colica addominale, sospetta occlusione o perforazione: 2 proiezioni, 1 AP supina su 35 x43, ed una, se possibile, in stazione eretta che comprenda anche il diaframma su 35x43; se non è possibile la stazione eretta eseguire, per sospetta occlusione, una tangenziale, con tubo pensile, con paziente in posizione supina su 35x43, comprendendo tutto l'addome, compresi i diaframmi ( 65kV; 300 mA; 0.4s), in caso di perforazione dubbia, dopo le due proiezioni precedenti eseguire con tubo pensile, su 35x43 una proiezione con paziente in decubito laterale con appoggio sul fianco sinistro, in caso di ulteriore dubbio eseguire indagine TC dell'addome superiore senza contrasto. C) In caso di richieste "URGENTI", eseguire sempre anche un indagine radiografica del torace per evidenziare eventuali patologie polmonari o pleuriche che possano spiegare la sintomatologia clinica addominale. 8) UROGRAFIA L'indicazione di tale indagine, con l'avvento della Ecografia e della TC, anche solo senza contrasto, si sta sempre più riducendo, sia per il rischio del contrasto iodato endovenoso che per l'alta dose somministrata al paziente, l'indicazione clinica quindi deve essere molto precisa. Il paziente deve presentare i moduli compilati e firmati, anche da lui stesso, per la somministrazione del contrasto endovenoso, accertarsi che abbia portato le indagini precedenti ( Ecografia, Addome in bianco, TC), il paziente deve avere eseguito una preparazione adeguata, accertarsi se esista una anamnesi allergica generica o specifica, in caso di allergia grave preparare, già in siringa del Flebocortid 500; lo svolgimento base dell'indagine è la seguente: a) Addome supino senza contrasto 35x43 ( 65 kV; 300 mA; 0,3s) b) Iniezione endovenosa, a bolo, effettuata dal medico radiologo, di 60/100 cc di mezzo di contrasto iodato non ionico, alla concentrazione di 300 o 400 mgI, la concentrazione e la quantità maggiore sono da utilizzare nel caso di lieve insufficienza renale o nel caso sia richiesta anche l'uretrografia minzionale c) Addome supino su 35x43 al termine dell'iniezione di contrasto e dopo 5 e 10 minuti d) Il medico radiologo, dopo queste indagini di base, valuterà la necessità di eventuali proiezioni oblique ( 68 kV; 300 mA; 0,3s), prone, in stazione eretta. e) Addome supino su 35x43 a pieno riempimento f) Addome supino su 35x43 dopo minzione spontanea g) L'eventuale studio perminzionale dell'uretra, deve essere seguito, sotto controllo scopico, dal medico radiologo, utilizzando cassette 24x30 in seriografia divise per due, possibilmente con paziente in stazione eretta in lieve obliqua. 9) ESAMI DI TIPO INVASIVO: durante l'esecuzione di esami di tipo invasivo, con l'uso della radioscopia televisiva quali: isterosalpingografia, colangiografia transKehr, varicografia, fistolografia, cistografia, uretrografia, pielografia ascendente, opacizzazione di cateteri, è il medico radiologo, che presente, in base al quesito clinico, alla sintomatologia, al dubbio diagnostico ed alle immagini in scopia deciderà il formato delle pellicole, la quantità ed il tipo di contrasto da utilizzare, le proiezioni e la tempistica di esecuzione dell'indagine, vista la varietà delle situazioni non è possibile una standardizzazione. Il personale non protetto da barriere fisse, deve indossare protezioni antiX personali e dosimetri personali sia al torace, sotto al camice di piombo, che al braccio. 10)DENSITOMETRIA OSSEA, MOC: tale indagine viene eseguita con metodica TC, paziente supina sul lettino TC; sotto la paziente deve essere posto il fantoccio di riferimento, coperto dai sacchetti di gel; esecuzione di scout di centratura in laterale con punto di riferimento sulle ali iliache, utilizzo del programma Densitometria ossea, in base alla scout verranno scelte le quattro vertebre da esaminare, escludere vertebre deformate per frattura, normalmente studiate D12,L1,L2,L3, adeguare il FOV alle dimensioni della paziente; eseguire le 4 scansioni e controllare morfologia vertebre o presenza di artefatti da ali iliache o impianti metallici o bario, controllare che in tutte le immagini il fantoccio sia compreso completamente nella ricostruzione, trasferire immagini al computer di calcolo, tramite network, quindi calcolare dati su computer Densitometria Ossea con programma specifico. 11)TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA L'indicazione clinica deve essere precisa e specifica. Spetta al medico radiologo, decidere che tipo di protocollo di esame utilizzare in base al dubbio diagnostico o quesito clinico. La richiesta, deve comprendere il modulo di richiesta, il modulo in cui il paziente accetta di essere sottoposto all'indagine ed il modulo per la somministrazione di contrasto; in caso di pazienti ambulatoriali deve essere presente anche la richiesta rossa regionale. E' il medico radiologo che decide la somministrazione di contrasto endovenosa o immediatamente o dopo avere effettuato un indagine senza la somministrazione di contrasto endovenoso. Nel caso di studio dell'addome, tranne per la ricerca dei calcoli renali è necessaria la somministrazione di contrasto, diluito per os, (Gastrografin o Bario TC), (30 cc di Gastrografin in un litro d'acqua; una confezione di Prontobario TC ogni litro), in quantità di mezzo od un litro, secondo la tipologia d'esame, 1/2 litro per studio addome superiore ed 1 litro per tutto l'addome. Dopo la somministrazione del contrasto per os attendere circa mezz'ora in modo che il contrasto sia proseguito a sufficienza nell'intestino. Utilizzare i protocolli d'esame già programmati. Esami TC che non richiedono la somministrazione di contrasto per os né endovenoso: 1) Cranio per trauma o sospetta lesione vascolare acuta 2) Cranio per controllo patologia vascolare nota 3) Massiccio facciale per trauma o per sinusite 4) Traumi colonna cervicale, dorsale, lombare 5) Bacino ed articolazioni (spalla, ginocchio, piede) 6) Orecchio medio per otite 7) Colonna lombare per sospetta ernia, in paziente non già operato per ernia discale 8) Torace ad alta risoluzione per patologia interstiziale, enfisema, bolle 9) Addome per ricerca calcolosi urinaria Per tutte le altre indicazioni la somministrazione di contrasto iodato endovenoso è molto utile ai fini diagnostici. Modalità di somministrazione di contrasto per via endovenosa: Accertarsi presenza modulo firmato per il contrasto Posizionare agocannula 18/20 g, se possibile a livello vena gomito sinistro Utilizzo iniettore automatico, utilizzando il raccordo allungabile Normalmente è usato contrasto iodato con concentrazione di 300/350 mgI Programmazione quantità e flusso del contrasto e ritardo tra iniezione ed inizio scansione in base al quesito clinico. Il medico radiologo deve essere presente durante l'iniezione del contrasto In caso di bambini la quantità di contrasto è in relazione con il peso, massimo 1-2 cc /kg In caso di diabete, lieve insufficienza renale o mieloma, dopo l’esecuzione dell’indagine somministrare, per via endovenosa, 500/1000 cc di fisiologica, lentamente per favorire l’eliminazione renale ed evitare nefrotossicità e consigliare al paziente di bere molti liquidi. In caso d'anamnesi allergica, fare attendere dopo l’esame, con l’ago inserito, mezz’ora/un ora onde poter intervenire rapidamente in caso di reazioni tardive In caso di reazione allergica minima, orticaria lieve o rossore, attendere la risoluzione spontanea del quadro In caso di reazione allergica marcata somministrare per via endovenosa Flebocortid 1000 e chiedere l'intervento dell'anestesista di guardia. In caso d'anamnesi allergica specifica, ai mezzi di contrasto, fare eseguire la preparazione desensibilizzante nei giorni precedenti, e tenere già pronti in siringhe diverse Flebocortid e Fargan, attendere, prima di somministrare il contrasto l'arrivo dell'anestesista (se il paziente è ambulatoriale, compilare la richiesta d'assistenza anestesiologica) Per adulto medio le modalità di somministrazione del contrasto sono le seguenti: 1. Cranio 70 cc, 3 cc al secondo, ritardo 50 secondi 2. Collo 100 cc, 3 cc al secondo, ritardo 25 secondi 3. Torace 100/120 cc, 3 cc secondo, ritardo 25 secondi 4. Torace per embolia polmonare 150 cc, 4 cc secondo , ritardo 20 sec 5. Addome 120 cc, 3 cc secondo, ritardo 50 secondi 6. Addome per trauma 120 cc, 3 cc secondo, ritardo 70 secondi 7. Aneurisma toraco-addominale 150 cc, 4 cc secondo, ritardo 25 secondi 8. Fegato bifasico 140 cc, 4 cc secondo, ritardo prima serie 25 secondi 9. Massa renale 140 cc, 4 cc secondo, ritardo prima serie 25 secondi 10. Colonna cervicale 100 cc, 3 cc secondo, ritardo 30 secondi 11. Colonna lombare postintervento 100 cc, 3 cc sec, ritardo 50 secondi 12. Neoformazioni tessuti superficiali 100 cc, 3 cc sec, ritardo 50 sec. Nello studio della colonna lombare, normalmente sono indagati gli spazi L3-L4, L4-L5 e L5-S, lo studio di altri spazi deve avere una giustificazione clinica specifica specialistica. Prima di effettuare un'indagine TC della colonna lombare è indispensabile, prendere visione di radiografie, anche non recenti, della colonna lombare in AP e LL, per valutare eventuali anomalie di differenziazione o scoliosi marcata. Nello studio della colonna cervicale, per l'alta dose alla tiroide sono normalmente studiati, solo dopo la somministrazione di contrasto endovenoso, utile per visualizzare i plessi venosi, solo due spazi; a livello C7-D1, per gli artefatti causati dalle spalle, è possibile studiare solo la morfologia e la struttura ossea ma non le eventuali ernie discali, in caso di richiesta di più di 2 spazi o di C7-D1, consigliare RM. Lo studio ad alta risoluzione del torace, senza la somministrazione di contrasto endovenoso, è indicato solo per patologia interstiziale, enfisema, bolle, controllo pneumotorace. Nella stadiazione di una sospetta neoplasia polmonare eseguire TC torace, addome superiore e cerebrale dopo contrasto. Nello studio della patologia epatica, focale, utilizzare la metodica bifasica con studio prima senza contrasto; dopo la somministrazione di contrasto una serie sul fegato in fase arteriosa, quindi in fase portale ed in caso di sospetto angioma ripetere la serie sul fegato dopo 5 minuti. Nel caso di sospetta massa renale la metodica è simile allo studio bifasico per il fegato cui si aggiunge una serie di tutto l'apparato urinario, dopo 5 minuti, per visualizzare le vie escretrici, contenenti contrasto fino alla vescica. Nel caso di trauma addominale eseguire esame solo dopo 70 secondi dall'iniezione di contrasto endovenoso, eventualmente una nuova serie dopo 5 minuti nel sospetto di rottura delle vie escretrici renali. 12)ECOGRAFIA Le indagini ecografiche devono essere eseguite dal medico. Lo studio ecografico deve corrispondere al tariffario nazionale, quindi per quanto riguarda l'addome le uniche voci sono; Ecografia addome superiore Ecografia addome inferiore Ecografia addome completo Ecografia grossi vasi Ecografia transrettale Ecografia transvaginale Quindi non è possibile limitare lo studio a dei singoli organi (fegato, milza, reni) ma bisogna studiare, documentare e refertare tutti gli organi compresi nell'addome superiore (fegato, colecisti, pancreas, reni, milza) od inferiore (vescica, prostata o utero ed ovaie) nello studio dell'addome superiore bisogna sempre studiare anche l'aorta addominale. Nello studio per una patologia prostatica, oltre all'eventuale indagine con sonda transrettale ed allo studio dell'addome inferiore bisogna sempre studiare anche i reni, e quindi tutto l'addome superiore, per evidenziare eventuali idronefrosi. Gli studi ColorDoppler sono invece eseguibili per singolo organo. Nello studio delle grosse articolazioni (spalla, ginocchio, tendine d'Achille e caviglia) lo studio deve essere sempre bilaterale e comparativo. Prima di eseguire un'indagine ecografica delle spalle, è indispensabile, prendere visione di indagini radiografiche della o delle spalle per le quali è richiesta l'indagine ecografica per valutare eventuali anomalie delle strutture ossee, che altererebbero tutti i rapporti articolari e dei tendini, le radiografie devono essere recenti, al massimo 15 giorni nel caso di fratture ossee, ed al massimo di tre mesi negli altri casi. Nello studio ecografico del collo devono essere comprese la tiroide, i linfonodi e le ghiandole salivari, sia parotidee sia sottomascellari bilateralmente. Nel caso di biopsia sotto guida ecografica è necessario utilizzare il gel ecografico sterile. Le indagini devono essere eseguite sempre con la sonda con la frequenza più alta compatibile con la profondità della lesione, soprattutto nello studio delle lesioni dei tessuti superficiali. L'utilizzo del ColorDoppler, anche se non specificatamente richiesto, è necessario nel caso di evidenziazione di processo espansivo per valutarne la vascolarizzazione. PRENOTAZIONE ESAMI Si possono prenotare esami solo se il paziente è già in possesso della richiesta medica anche se solo quella specialistica Prenotazione telefonica 1. Salutare l'utente 2. Identificarsi come servizio di prenotazione 3. Chiedere il tipo di esame scritto sulla richiesta medica, se la richiesta richiede un solo o più esami 4. Accertarsi che sia in possesso di una richiesta medica sul ricettario regionale 5. Se si tratta di TAC, Urografia e clisma opaco chiedere all'utente di essere in possesso degli esami ematochimici ed eventualmente di recarsi di persona presso lo studio per la preparazione. 6. Le richieste urgenti devono essere consegnate di persona per verificare il tipo d'esame ed il tipo d'urgenza 7. Proporre una data (la prima disponibile per quell'esame o per quegli esami), precisando dove l'esame sarà effettuato e precisare il costo del ticket e la sede e gli orari per il pagamento del ticket 8. Ricordare di portare la richiesta e l'eventuale documentazione ed esami precedenti 9. In caso di più esami di tipo diversi, proporre al paziente la scelta tra un'unica data o più giorni 10.Per la prenotazione farsi sempre lasciare un numero telefonico per eventuali spostamenti dell'appuntamento per possibili guasti alle macchine. Modalità di prenotazione 1. Stomaco e duodeno: se il paziente ha meno di 40 anni, chiedere ad un medico radiologo prima di prenotare, altrimenti prenotare uno alle ore 8,30 ed uno alle ore 9 del lunedì e giovedì. Non prenotare apparato digerente completo. Il paziente deve essere a digiuno assoluto dalla sera precedente, non deve bere neanche acqua o prendere medicine per bocca. 2. Clisma opaco: il paziente deve venire in Radiologia a ritirare la preparazione scritta, non può prenotare telefonicamente, se ha meno di quaranta anni chiedere ad un medico radiologo prima di prenotare; Raccomandare di seguire con precisione la preparazione, in caso di problemi durante la preparazione può telefonare in radiologia e chiedere di un medico. Consegnare il foglio della preparazione specifica. 3. MOC, Densitometria ossea NON DEXA, della colonna lombare; se meno di 45 anni contattare un medico della radiologia, altrimenti prenotarne una ogni dieci minuti. 4. Urografia Il paziente deve venire in radiologia e presentare oltre alla richiesta rossa, con il quesito diagnostico, anche il modulo per il contrasto, se meno di 40 anni chiedere ad un medico radiologo. Consegnare il foglietto della preparazione 5. Mammografia se paziente in menopausa qualunque data libera, se ancora con le mestruazioni bisogna chiedere il giorno di inizio delle mestruazioni e cercare di inserirla tra l'ottavo ed il diciottesimo giorno, l'eventuale richiesta anche di ecografia mammaria non modifica la prenotazione 6. TAC Le indagini TAC devono avere tutta la documentazione. Al mattino vengono prenotati i crani e gli esami che richiedono la somministrazione di contrasto, al pomeriggio quelle senza contrasto. Devono avere richiesta rossa, richiesta specifica per TAC , eventuale richiesta specialistica ed esami precedenti. 7. Ecografie. Bisogna distinguere quelle dell'addome da prenotare al mattino a digiuno e quasi tutte con vescica piena per lo meno da 4-5 ore (Eco addome superiore, eco addome inferiore, eco addome, eco transrettali, ecocolordoppler arterie renali) tali pazienti devono prendere nei due giorni precedenti due compresse di Silisan, od altri antigas, ad ogni pasto, per le transrettali è anche necessario un clistere di pulizia. Le ecografie articolari, muscolari, tiroidee non necessitano di preparazione. Le ecografie mammarie sono da prenotare solo per pazienti con meno di 35 anni, altrimenti sono da associare a mammografia o far parlare la paziente con un medico radiologo. 8. Esami multipli richieste con esami di tipi diversi (tranne quelle con più ossa o con ossa e torace) devono essere prenotati, per favorire il paziente in un giorno solo, a meno di scelte diverse da parte del paziente, la data è quella dell'esame con prenotazione a maggior distanza. 9. ESAMI URGENTI nel caso in cui vi sia urgente per trauma, se esame osseo accettarlo subito, negli altri casi portare la richiesta ad un medico radiologo. ACCETTAZIONE PAZIENTE Ogni paziente/cliente che si presenti inRadiologia, per eseguire un'indagine di diagnostica per immagini, deve essere fornito di una richiesta specifica firmata da un medico. Questo vale sia per i pazienti ambulatoriali che per i pazienti ricoverati, per quelli provenienti dal Pronto Soccorso, come anche quelli provenienti dai medici del lavoro e dall'Ufficio di Igiene. La richiesta deve comprendere cognome e nome del paziente, data di nascita, per i pazienti non ricoverati anche residenza, se possibile luogo di nascita, per gli ambulatoriali vi deve essere il numero di libretto sanitario e se possibile codice fiscale. Se presenta esenzioni queste devono essere segnalate con il numero della tipologia di esenzione, non tutte le esenzioni valgono per tutti gli esami di diagnostica per immagini. La richiesta deve essere scritta in maniera comprensibile e deve comprendere il quesito clinico e l'esame o gli esami richiesti, fino ad un massimo di 8 per ciascuna richiesta, (nel caso di richiesta di Scheletro, bisogna fare due accettazioni diverse). La richiesta può comprendere solo esami di diagnostica per immagini, non è possibile accettare richieste che prevedano radiografie più rimozione gesso o visita traumatologica, o visita chirurgica. Alle richieste per l'urografia deve essere allegato il modulo per la somministrazione del contrasto iodato Alle richieste per la TC devono essere allegati i due moduli specifici, uno per il contrasto ed il secondo con le indicazioni e la motivazione dell'esame, entrambi compilati e firmati. Nei casi richiesti ci deve essere anche la richiesta specialistica. Per esami in pazienti con giovane età, prima dell'accettazione chiedere al medico radiologo se ritiene utile l'esecuzione dell'indagine radiologica. Per l'accettazione del paziente bisogna disporre di tutti i dati: cognome e nome, anche quelli doppi, luogo e data di nascita, se possibile codice fiscale, residenza ed ASL d’appartenenza, controllare comune di residenza, provincia e ASL ricordarsi che per residenti a Torino e Milano esistono più ASL nelle città. Sulla ricetta deve essere chiaramente riconoscibile il nome del medico prescrivente, e se Medico di Medicina Generale, anche il suo codice regionale, che deve essere di sei cifre con uno zero iniziale ed una lettera maiuscola finale. L'accettazione deve essere fatta con il computer e devono essere stampati l'etichetta autoadesiva e nel caso di pazienti ambulatoriali paganti anche i moduli Ticket/delega al ritiro REFERTAZIONE Il medico che ha eseguito l'esame ,o ha visitato il paziente, o ha visionato l'esecuzione dell'esame deve provvedere alla sua refertazione. In condizioni normali dettandolo al dittafono, e poi firmandolo prima di consegnarlo al paziente. In caso di mancanza del personale amministrativo sarà il medico che scriverà direttamente sul computer i referti "urgenti" CONSEGNA REFERTI Per la legge sulla Privacy le risposte possono essere consegnate solo al diretto interessato, a persone delegate dall'interessato, o nel caso di pazienti ricoverati, o provenienti dal Pronto Soccorso o da istituzioni a persone autorizzate dalla Direzione Sanitaria. Devono sempre essere consegnate sia le immagini sia una copia del referto firmata dal medico Nel caso di richieste provenienti da Direzione Sanitaria, Ufficio Igiene, Medicina Legale, per le adozioni, le immagini ed i referti potranno essere ritirati solo da personale autorizzato dalla struttura richiedente Nel caso di richieste da parte di medici del lavoro le immagini ed i referti potranno essere ritirate da personale della ditta richiedente, autorizzato Nel caso di richieste dirette dell'INAIL le risposte dovranno essere inviate direttamente all'INAIL ARCHIVIAZIONE La copia del referto in Radiologia è solo su archivio digitale e su CD non riscrivibile, i referti devono essere conservati indefinitamente Ogni 3 mesi bisogna provvedere a selezionare le indagini, di pazienti ambulatoriali, che non sono state ritirate; bisogna togliere ed eliminare la copia del referto mentre le radiografie devono essere archiviate nell’archivio della radiologia INVIO DATI AL C.S.I. E FATTURAZIONE CON STATISTICHE PER L’ASL Per il normale funzionamento dello Studio è obbligatorio ogni mese raccogliere tutte le impegnative correlate dei tickets e dei referti con i relativi deconti da inviare all’ASL competente. Inviare telepaticamente attraverso Lotus notes al CSI Piemonte tutti i dati relativi al mese trattato ed attendere la risposta con gli eventuali errori. Solo quando sarà arrivata la notula di fatturazione si potrà inviare tutte le impegnative all’Asl con la fatturazione allegata. La rilevazione statistica del numero e della tipologia degli esami eseguiti è molto importante.