Rassegna Stampa
Venerdì 22 maggio 2015
Rassegna Stampa realizzata da SIFA
Servizi Integrati Finalizzati alle Aziende
20129 Milano – Via Mameli, 11
Tel. 02/43990431 – Fax 02/45409587
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Rassegna del 22 maggio 2015
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Corriere Adriatico
42
Ecco bovari, la giovane forza del vento
Nico Coppari
1
Corriere Adriatico
42
Gli atleti marchigiani brillano tra roseto e portici
N.c.
3
Corriere Adriatico
42
I dolphins ancona conquistano la serie a
N.c.
4
Corriere Dell'umbria
12
Domani si celebra la giornata europea dello sport integrato
Giancarlo Mallarini
5
Corriere Di Romagna
37
Scuola di sport al liceo volta
7
Gazzetta Di Mantova
15
Sport per i disabili. iscrizioni aperte
8
Il Friuli
46
Bandiere a cinque cerchi
9
Il Gazzettino Di Belluno 44
"integralmente" a scuola: sport e studi senza ostacoli
11
Il Gazzettino Di Treviso 63
Bebe vio all'assalto in coppa: «a pisa almeno una medaglia»
13
Il Giornale Dell'umbria
38
"uniti nello sport per vincere la vita"
14
Il Giorno (varese)
21
Pararowing da gavirate si vola a rio
F.c.
15
Il Messaggero Umbria
42
Fortebraccio, 125 anni di sport e non sentirli
Ri.ga.
16
Il Messaggero Umbria
42
Al santa giuliana i campionati fisdir
Il Piccolo (al)
48
Atletica la barbera, meeting al campo scuola
M.c.
18
Il Resto Del Carlino
(ferrara)
Il Tempo
21
Canoa club, 'open day' all'oasi
Giuseppe Malaspina
19
11
«miles for haemophilia» campagna contro l'emofilia in aiuto dei 4.000 pazienti
Il Tirreno Pisa
16
La scherma iridata al palacus di pisa. inizio con imprevisto
Il Tirreno Pisa
16
Gori ottiene il pass per i tricolori
L'eco Di Bergamo
27
Un campionato di calcio speciale partite vere e correttezza
Lesmo Giammario
24
La Gazzetta Della
Basilicata
La Gazzetta Di Lecce
54
Il messaggio di inclusione degli special olimpics
Federica D'ambrosio
26
49
In corteo per ricordare la «grande guerra»
La Nuova Ferrara
18
Prova la canoa. l'open day al laghetto oasi
La Nuova Venezia
41
Dei rossi (cs mestre) doppio trionfo in spada e fioretto
La Provincia Di Como
73
Le finali: senna sarà l'ombelico degli special
S. Cie.
30
La Provincia Di Como
70
Osha-asp, un regionale da grande protagonista
L.pin.
31
La Provincia Di Varese
38
Bebe vio sogna insieme al rugby varese
R. Bof
32
La Settimana Di Saronno26
Va in un locale e ladri svuotano l'auto
Monica Gregis
34
La Settimana Di Saronno14
Il «sole d'oro» di cesvov alla saronnese luciana, anima dell'agres
35
La Vita Cattolica
2
Legame prezioso con la famiglia nella "costruzione" dei giovani
36
La Vita Cattolica
2
Allenare i genitori prima che i ragazzi allo sport buono
La Voce Di Romagna
Ravenna
Libero
17
Eventi. in 300 per crosa e pancalli
1, 6
Renzi salta su scommessopoli per rubarsi anche il pallone
Marco Gorra
39
Messaggero Veneto
25
Domani la giornata dello sport integrato
Giulia Zanello
42
Primapagina (modena)
18
Quando a cavallo si va... senza barriere
17
20
Antonio Scuglia
21
23
27
Valentina Bacilieri
28
29
Francesco Morrone
37
38
43
Ecco Bovari, la giovane forza del vento
Il 12enne di Potenza Picena punta l'Europeo di vela accessibile: "Mi piacerebbe salire sul podio"
SPORT
PARALIMPICI
NICO COPPARI
Potenza Picena
Rutland, Inghilterra: Campionato Europeo di Vela Accessibile. Il podio della prestigiosa
manifestazione, che si terrà
nella metà di luglio, è nel mirino di Gianlorenzo Copertali,
12 anni di Potenza Picena, gioviale e determinatissimo ragazzino che, alla faccia della
disabilità motoria con cui convive, ha deciso di guardare ben
oltre i propri limiti.
Da un paio di anni, Gianlorenzo si è letteralmente innamorato della carezza del vento
e di quel senso di libertà che
solo lo spazio immenso del
mare può regalare. E che permette di superare gli ostacoli, i
limiti interiori e quelli fisici.
La vela, sport antico e nobile,
ha rappresentato, da questo
punto di vista, la disciplina perfetta attraverso la quale dare
espressione piena al proprio
desiderio di libertà e di sentirsi
al pari di tutti gli altri.
L'amore per la vela ha fatto incontrare Gianlorenzo con colui
che è diventato, di lì a breve,
non solo il suo istruttore ma un
grande amico: Lucas Bovari,
ventotto anni, anch'egli di Potenza Picena, istruttore velico
federale e, ancor più, autentico
innamorato di questa disciplina.
Un connubio di amicizia e di
sport nato due anni fa, quando
Gianlorenzo iniziò a frequentare, con tanto entusiasmo e
voglia di divertirsi, i corsi tenuti
da Lucas.
Ben presto, tuttavia, il suo talento gli ha consentito di evidenziare notevoli progressi e di
migliorare a tal punto da iniziare a gareggiare su acque importanti fino al trionfo dello
scorso giugno quando, nelle
acque di Gargnano, sul lago di
Garda, Gianlorenzo Copertari,
unitamente al suo istruttore
Bovari, riesce a vincere il titolo
nazionale di categoria nel
Campionato Italiano Hansa
303. Con una serie di regate
condotte con rara maestria per
la sua giovanissima età, Gianlorenzo firma l'impresa e, addirittura, precede velisti esperti,
tra cui anche alcuni paralimpici di Londra 2012. "Ai Campionati europei di Rutland dice Gianlorenzo - mi piacerebbe salire sul podio. È un
sogno che cercheremo di far
diventare realtà con i nostri allenamenti". "Sono felice - continua Gianlorenzo, cui la
vittoria tricolore non ha alterato spontaneità e naturalezza
- di praticare la vela, uno sport
che mi permette di vivere a
stretto contatto con la natura,
che mi fa scoprire spazi sempre nuovi, che mi fa imparare
ogni giorno qualcosa".
L'esercizio sportivo, poi, ha
avuto sul ragazzino importanti
riscontri anche dal punto di
vista motorio, della riabilitazione funzionale e delle posture, contribuendo ad una sua
migliore qualità della vita.
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Quello attuale, per Gianlorenzo e Lucas, è un periodo
molto intenso con la preparazione al Campionato Europeo
di Rutland. E, per allenarsi al
meglio, i due velisti potentini
hanno partecipato il 12 aprile
scorso al Trofeo Danesi, nota
gara velica svoltasi ancora a
Gargnano: primo posto anche
in questa occasione e buona
opportunità per misurarsi con
equipaggi appartenenti ad una
nobile tradizione di vela come
quella gardesana. "Allenare
Gianlorenzo è un'esperienza
che mi arricchisce dal punto di
vista tecnico ed umano - spiega
Lucas Bovari, che si è appassionato alla vela grazie agli insegnamenti di suo nonno Guido
Graziani, maestro d'ascia ora
93enne, per poi approfondire
le conoscenze tecniche in materia di navigazione anche attraverso cinque anni di Marina
Militare trascorsi tra Taranto,
Monfalcone, La Spezia ed Ancona - l'entusiasmo di Gianlorenzo caratterizza ogni nostra
uscita in mare o sul lago, fa progressi tecnici con grande regolarità e vedo aumentare la sua
autostima giorno dopo giorno".
"Ringrazio - conclude Lucas per la collaborazione avuta in
passato il Circolo Nautico di
Porto Potenza Picena e, per
quella attuale, il Club Vela Portocivitanova e lo staff del Circolo Fraglia Vela di Desenzano".
Quanto Gianlorenzo e Lucas
stanno vivendo è l'ulteriore testimonianza, sotto tutti i punti
di vista, della bellezza, del fascino e dell'importanza dello
sport velico.
Pag. 1
A sinistra Lucas Bovari e
Gianlorenzo Copertari premiati
al Trofeo Danesi, vinto a Gargnano.
Sopra eccoli in preparazione
per l'Europeo di vela accessibile
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COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
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Pag. 2
• Sono arrivate tante medaglie nei due appuntamenti riguardanti bocce e nuoto, nel dettaglio tutti i risultati dei ragazzi
Gli atleti marchigiani brillano tra Roseto e Portici
GLI EXPLOIT
Osimo
Doppio importante appuntamento, con grandi protagonisti
gli atleti marchigiani. Uno a Roseto degli Abruzzi, con le bocce,
e l'altro a Portici, con il nuoto.
A Roseto degli Abruzzi, nel
primo fine settimana di maggio, le Marche hanno fatto incetta di titoli alla sesta edizione
dei campionati italiani Fisdir,
organizzata in collaborazione
con la Federbocce. Massimo
Magnarelli (Anthropos Civitanova) si è confermato campione d'Italia nella categoria
Élite, imponendosi sul sardo
Fruianu (Arcobaleno Gonnesa)
e sul toscano Vanni (Asha Pisa).
L'Anthropos fa il bis nella coppia promozionale grazie a
Mirco Governatori e Marco
Facchino. Nella categoria C21
ancora un trionfo per Manuel
De March (Aispod Fano), medaglia d'oro davanti al laziale
Battistoni (Ascip Ostia) e il
sardo Cocco (Arcobaleno Gonnesa): l'Aispod Fano va a segno
anche nella coppia C21 con lo
stesso De March e Manuel An-
nibali che precedono sul podio i
sardi Cocco e Melis (Arcobaleno Gonnesa) e i laziali Falco e
Scalercio (Ascip Roma).
Nel fine settimana 9-10 maggio,
invece, a Portici, si sono svolti i
Campionati italiani di nuoto
promozione della Fisdir.
Grande
protagonista
l'Anthropos di Civitanova che
era presente con 17 nuotatori i
quali si sono disimpegnati ottimamente nelle vasche di gara
e, oltre ai discreti risultati individuali conseguiti, hanno confermato il secondo posto nella
classifica di Coppa Italia, non
riuscendo ad aggiudicarsela
per pochissimi punti.
Nel dettaglio i risultati dei nostri ragazzi sono Laura Fusari
(di Petriolo) argento nei 25
metri stile libero, Michael Ciccorossi (di Morrovalle) oro nei
25 metri farfalla, Alessandro
Greco (di Recanati) oro nei 50
metri dorso, Alex Cesca (di
Montegranaro) doppio argento
nei 25 e 50 metri dorso, Davide
Moriconi (di Recanati) doppio
argento nei 25 metri rana e nei
50 metri stile libero, Davide
Capponi (di Grottazzolina) argento nei 25 metri dorso, Leonardo Mei (di Loreto) oro nei
50 metri farfalla ed argento nei
50 metri stile libero, Stefania
Menghini (di Civitanova Marche) argento nei 25 metri rana,
Paola Abbadini (di Sant'Elpidio
a Mare) argento nei 25 metri
farfalla, Maria Feliziano (di Castelfidardo) argento nei 25
metri dorso, Nicoletta Fiorentini (di Castelfidardo) bronzo
nei 25 metri dorso, Carlo Baggio (di Macerata), Giulia Mazzieri (di Morrovalle), Leonardo
Fantuzi (di Sant'Elpidio a
Mare), Diego Donninelli (di Falconara), Serena Cantoro (di Potenza Picena) e Cristian Pecci
(di Civitanova Marche) non
sono saliti sul podio ma hanno
contribuito al risultato di squadra nel quale occorre citare le
straordinarie staffette 4x25
mista maschile e femminile entrambe sul gradino più alto del
podio e la 4x50 stile maschile
argento.
La stagione del nuoto promozionale si conclude qui ed un
plauso va ai nostri tecnici (Flavia, Daniela, Erika, Giada, Mirian, Javier, Marco, Simona,
Eriberto, Francesca, Alessandra e Pamela) che durante
l'anno hanno seguito con passione e competenza i nostri ragazzi.
n.c.
EMO Binari, la giovane fona del «
La squadra di nuoto dell'Anthropos Civitanova, grande protagonista a Portici
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Pag. 3
+1 dorici promossi nel wheelchair hockey. La Sordi Citano di pallamano festeggia la vittoria della Coppa Italia
I Dolphins Ancona conquistano la Serie A
I SUCCESSI
Ancona
Fine stagione d'oro per gli
sport di squadra marchigiano.
I Dolphins di Ancona riconquistano la serie A di wheelchair hockey, mentre a
Civitanova si festeggia la
Coppa Italia di pallamano
conquistata dallAsd Sordi Citano.
Iniziamo dai dorici. I "delfini"
anconetani firmano contro i
Madracs di Udine un perentorio 11 a 7 che consegna loro un
ritorno meritatissimo nella
massima serie dell'hockey in
carrozzina.
Un avversario, i friulani, assai
ostico e ben messo in campo,
con il suo uomo simbolo,
Claudio Cornino, che sa sempre rendersi pericoloso alla
minima disattenzione della
difesa dorica. La partenza è
equilibrata, con i Dolphins
che si chiudono bene per non
concedere spazi agli avversari. Le occasioni da rete non
sono mancate per la squadra
marchigiana, che è riuscita a
portarsi in vantaggio e poi a
prendere in mano il pallino
del gioco. I friulani non sono
riusciti, invece, a penetrare
tra le linee e il punteggio a favore dei Dolphins è cresciuto
così come, di pari passo, il
vantaggio di reti accumulato.
Raggiunta una certa sicurezza nel risultato e forte di
una supremazia nel gioco, i
"delfini" iniziano a far ruotare
maggiormente i giocatori in
campo consentendo così a diversi promettenti giocatori
dei Dolphins di mettere in
mostra le loro qualità. Tutti
quelli che entrano in campo
dimostrano il loro valore e la
loro capacità di inserirsi in un
gioco ormai collaudato. La
partita si avvia alla conclusione con la squadra di Udine
che, nonostante i tentativi di
rimonta, non riesce a diminuire il gap. Il punteggio finale di 11 - 7 consente ai
ragazzi con il delfino sul petto
di gioire al termine del
match. Con questo secondo
successo i dorici griffano
l'accesso alla serie Al.
"I nostri sforzi sono stati premiati!", dicono i ragazzi contentissimi al termine del
match. "Torniamo a competere nella serie che ci appartiene".
I civitanovesi dell'Asd Sordi
Citano di pallamano, invece,
trionfano in Coppa Italia e alzano al cielo l'ambito trofeo.
A Torino, contro la squadra
locale del Gss, i civitanovesi
vincono per 17 a 13 e, così imponendosi, fanno loro la
Coppa Italia per la bellezza
del terzo anno consecutivo.
Ora, nel mirino della squadra
del vice presidente e giocatore Gian Luca Gagliardi, c'è
la Supercoppa Italia che si disputerà a Porto Potenza a settembre. Unico rimpianto,
quello di aver perso il campionato, ancora contro i torinesi,
per un unico punto in classifica (22 a 21).
Resta comunque un fine stagione storico per i "delfini"
dorici del wheelchair hockey
e per i civitanovesi della pallamano.
n.c.
EMO Binari, la giovane fona del vento
I festeggiamenti della squadra Dolphins di Ancona esulta
dopo aver conquistato la serie A di wheelchair hockey
I Dolphins Ancona conquistano la Scrìéll
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COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
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Appuntamento al Palazzetto di via Austria
con tanti atleti impegnati in diverse discipline
Domani si celebra
la giornata europea
dello sport integrato
• GROSSETO
Con le bandiere dell'Europa il
Csen (Centro sportivo educativo nazionale) domani (dalle
10 alle 13 e dalle 15 alle 18)
promuove la giornata europea, totalmente gratuita, dello
sport integrato al palazzetto
di via Austria. La manifestazione è promossa dall'Unione
europea, e organizzata in Italia dallo Csen, con la quale si
vuole promuovere lo sport integrato come elemento di inclusione sociale delle persone
con disabilita e per favorire un
piano di educazione all'accoglienza e all'integrazione attraverso la pratica sportiva. L'evento si svolgerà in contemporanea in 12 città italiane. Oltre
a Grosseto parteciperanno:
Aosta, Monza, Udine, Assisi,
Pescara, Brindisi, Crotone,
Messina, Roma, Sennori (Sassari) e Torino. L'avvenimento
nasce sotto il patrocinio del
Coni nella persona di Giovan-
ni Malagò, del comitato italiano paralimpico con l'interessamento del presidente Luca
Pancalli e, naturalmente, del
presidente dello Csen nazionale Francesco Proietti. Scenderanno in campo gare e dimostrazioni sportive di varie discipline integrate, che coinvolgeranno, in totale, 5.320 atleti e
campioni disabili e non italiani ed europei. Ogni città sarà
in collegamento audio e video
per amplificare l'impatto del
progetto a livello internazionale favorendo la visione in streaming (www.csen.it) delle diverse discipline sportive in cui si
cimenteranno squadre miste
composte da atleti disabili e
non disabili. A Grosseto la
giornata si divederà in due momenti. La mattina vedrà la
sperimentazione del basket integrato, mentre nel pomeriggio ci sarà la sperimentazione
della Trio Agility Dog, disciplina nata a Grosseto lo scorso
gennaio da un progetto da
una idea di Alessio Pernazza,
presidente provinciale Csen.
Si tratta di uno sport cinofilo
completamente nuovo, che si
ispira ali Agility Dog, ma con
varianti estremamente importanti trasformandolo in un vero e proprio sport cinofilo che
coinvolge tre soggetti: un diversamente abile, un normodotato e un cane. Non si basa
sul tempo di percorrenza del
"giro di gara" ma sulla precisione di esecuzione dell'esercizio e di empatia fra cani e i
loro conduttori. "A livello tecnico e regolamentare siamo
ancora nella fase sperimentale
- spiega Pemazza - l'aspetto
fondamentale è che questa disciplina possiede il timbro di
Grosseto dove è nata e dove
viene gestita. Il marchio è stato depositato e il progetto è
piaciuto a livello europeo.
Questo significa visibilità del
territorio, un indotto positivo
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
di livello e di sicuro non si
muoverà dalla Maremma portando benefici nella società. Si
dovranno aggiustare i particolari - prosegue Pernazza - limare i dettagli e questo avverrà
con il tempo. 11 palazzetto di
via Austria vedrà la presenza
di 150 atleti. Mi preme - conclude - sottolineare che ci sostengono diverse aziende grossetane e dare un plauso all'amministrazione comunale per
la sua costante presenza al nostrofianco".Paolo Borghi, assessore allo sport ha parlato di
"bella iniziativa e grande progetto europeo" aggiungendo
che "Grosseto ha tutto per primeggiare nello sport". L'obiettivofinaledella Giornata europea dello sport integrato è
quello di definire un regolamento comune degli sport integrati da condividere con le
rispettive organizzazioni olimpiche nazionali.
4
Giancarlo Mallarini
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COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Pag. 6
Scuola di sport
al liceo Volta
RICCIONE. "La vita è lina sorpresa": 300 studenti
del Liceo Volta hanno incontrano il giornalista
Giacomo Crosa e l'ex atleta olimpico e paraolimpico Luca Pancalli. L'assessore allo sport, Carlo Conti, ha sottolineato, «la necessità di sensibilizzare i
ragazzi allo sport, come disciplina che favorisce la
socializzazione». Pancalli
si è soffermato sulla propria esperienza di vita e
sull'incidente che all'età
di 17 anni lo ha reso disabile. Ha invitato i ragazzi a
non avere pregiudizi nei
confronti dei ragazzi con
problemi fisici.
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
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PIAZZA VIRGILIANA
Sport peri disabili
Iscrizioni aperte
• • Domani dal le IO piazza
Virgilianaospiteràla
giornata della cittadella
del lo sport dedicata ai
disabili. Gli assistiti Inail
potranno partecipare ad
attività a loro riservate. Per
informazioni è possibile
rivolgersi allasede
mantovana dell'istituto
(per posta elettronica
all'indirizzo
[email protected]).
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
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Tra conferme e sorprese, i friulani continuano a macinare successi
internazionali nelle più disparate discipline.
Bandiere a
cinque cerchi
I
l Friuli? Si conferma terra
di grandi campioni. Anche
quest'anno, non sono mancati
gli exploit a livello internazionale,
che già fanno pregustare emozioni
in vista di Rio 2016. Sul fronte delle
conferme, menzione d'onore per
due mamme sprint, ovvero Chiara Cainero, oro a Pechino 2008 nel
tiro a volo skeet, che si prepara per
la sua quarta Olimpiade, e la spadista Mara Navarria che, in questa
stagione, ha raccolto ottimi risultati
con il team azzurro ma anche a livello individuale. Sempre in campo
femminile, brillano Alice Mizzau
e Alessia Trost. L'ondina di Beano
di Codroipo è tornata in splendida
forma ai Tricolori Assoluti, dedicando l'oro dei 400 e l'argento nei
100 stile a mamma Ida, scomparsa
lo scorso agosto, proprio durante
le gare continentali di Berlino. La
'pordenonese volante' continua a
crescere, come dimostra l'argento
all'Europeo di Praga (giunto in uno
spareggio testa a testa con Marya
Kuchina). Non è un caso, quindi,
che la Fidai l'abbia scelta come una
delle atlete di punta e 'madrina' del
prossimo Golden Gala di Roma. Voglia di tornare ai suoi livelli, infine,
per Daniele Molmenti che, dopo
un periodo 'sabbatico', sta lavorando per Europeo e Coppa del Mondo.
PISTE INNEVATE E D'ASFALTO
Negli sport invernali, piovono
medaglie iridate grazie ad Alessandro Pittin, re della combinata
nordica, ma spicca anche una new
entry come Lisa Vittozzi, promessa del biathlon che, con il team Senior, ha già conquistato un bronzo
mondiale. Si congeda tra gli applausi, invece, l'inossidabile Giorgio Di Centa, il cui nome rimarrà
scritto a caratteri indelebili nella
storia del fondo. Dalla neve alle
strade, il Fvg continua a sfornare
campioni delle due ruote. Si va dal
signor combattività Alessandro
De Marchi alla campionessa Elena Cecchini, senza dimenticare i
protagonisti paralimpici Michele
Pittacolo e Andrea Tarlao.
SANNO FARESQUADRA
Accanto alle discipline a Cinque
Cerchi, non mancano i talenti negli altri sport. Menzione d'obbligo per i piloti Suan Selenati, oro
mondiale con il team azzurro di
deltaplano in Messico, e Nicole
Fedele, bronzo iridato nel parapendio. Senza dimenticare le tante società salite alla ribalta delle
cronache, dal Buttrio, scudetto
nelle bocce 'rosa' (che schiera, tra
le altre, la campionessa mondiale
Caterina Venturini e il tricolore
Virginia Venturini), alla Graphistudio Tavagnacco, in corsa per
la sua terza Coppa Italia di calcio
femminile, passando per la pallavolo, con Porcia e Prata impegnate nella storica serie play-off che
vale l'A2, e lo Sci Club 70, che ha
portato i Campionati Assoluti di
sci alpino sulle nevi friulane.
Mizzau
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COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
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L'INIZIATIVA Un migliaio gli studenti coinvolti nella terza edizione
"Integralmente' a scuola:
sport e studi senza ostacoli
BELLUNO - (cav) «Come
troppo spesso accade, dopo
un paio di edizioni, anche
questo progetto è stato cancellato dai programmi governativi. Ma noi, testardi,
siamo riusciti a riproporlo». Parole di Oscar De
Pellegrin, a margine della
giornata conclusiva di "Integralmente Sport e Cultura",
manifestazione giunta alla
terza edizione, che ha visto
coinvolti poco meno di migliaio di studenti bellunesi.
Semplice ed efficace il modello. Far visitare le scolaresche da gruppetti di insegnanti, psicologi, sportivi e
testimonial (come lo stesso
Oscar o Davide Giozet),
sollecitando
una riflessione - svolta
problemi dell'handicap e
sulla valenza dello sport
come strumento di integrazione. La collaborazione tra
Istituto 'Catullo', Arcieri del
Piave e Assi (Ass.ne Sociale
Sportiva Invalidi) ha trovato grande attenzione e interesse in una quindicina di
scuole della provincia. Per
la giornata conclusiva, andata in scena ieri alla Spes
Arena, gli studenti hanno
potuto cimentarsi in undici
discipline diverse di ambito
paralimpico. Il tutto, per
comprendere - in modo diretto e concreto - il significato dell'integrazione e assieme - provare a porsi,
OSCAR DE PEUEGRIN
«Progetto
cancellato,
.
,
,
i•
per un paio ma noi siamo testardi»
di mesi - sui
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
sia pure per un breve momento, nella condizione che
- per una persona con disabilità - è la norma. Così si
capisce subito la differenza
tra limitarsi parlare di solidarietà e provare, ad esempio, a giocare a basket stando seduti su una carrozzina; o spingere una handbike dalla posizione supina!
Tutti spunti, questi, che sono stati usati nei brevi indirizzi di saluto. Dall'intervento di Oscar (salutato da una
vera e propria ovazione) a
quelli di Michele Sardo,
dirigente scolastico del 'Catullo, Giorgio Zampieri, presidente del Comitato d'Intesa, Aldo Andriolo, delegato
provinciale del Cip (Comitato Italiano Paralimpico) e
Claudio Dalla Palma, nella
doppia veste di rappresentante del mondo della scuola e del Coni provinciali.
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TUTTI UGUALI gli studenti ieri a "Integralmente Sport e Cultura"
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
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SCHERMA
Bebé Vio all'assalto in Coppa:
«A Pisa almeno una medaglia»
MOGLIANO - (gp) Da oggi a domenica a Pisa è in programma la prova
italiana di Coppa del Mondo di scherma paralimpica, valida per la
qualificazione per Rio de Janeiro 2016. Punta di diamante della squadra
azzurra è Beatrice "Bebé" Vio che, nel fioretto (gruppo B), cercherà di
confermare quello che di buono ha fatto finora. La campionessa di
Mogliano - anche se non c'è ancora la certezza matematica di poter
staccare il biglietto per la capitale brasiliana ed essendo a disposizione
10 posti - è sulla strada buona, avendo al suo attivo finora un 3° posto e
tre successi. Nella città toscana saranno presenti oltre 200 atleti di 29
Paesi e ciò ha molto caricato Bebé che, dopo una divertente intervista
a Radio D], con il Trio Medusa, che l'ha definita l'Alex Zanardi in gonnella,
ha confermato: «Sono presenti molti italiani e tanti giovani, anche la Rai
effettuerà un collegamento domenica, e Sky tutte e tre le giornate, mi
fa piacere, perché tutto è buono per la diffusione della nostra
disciplina. Per quello che mi riguarda conto di andare almeno in
medaglia nell'individuale di oggi». Domenica la gara a squadre.
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Magione
"Uniti nello sport
per vincere la vita"
MAGIONE - Si terrà oggi in
piazza Matteotti a Magione, dalle
8.30 alle 13, la quinta edizione di
"Uniti nello sport per vincere la
vita", manifestazione organizzata
dal Comitato italiano paraolimpico (Cip) dell'Umbria in collaborazione con l'Ufficio scolastico
regionale, Telethon, Inail che vedrà coinvolte tutte le scuole del
territorio di ogni ordine e grado.
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
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Pararowing
Da Gavirate
si vola a Rio
• Gavirate
OGGI il nome di Gavirate è
davvero in auge nel canottaggio mondiale. Nel paesino alle porte di Varese è infatti presente l'Istituto australiano dello sport, che vede la presenza di numerosi
vogatori, e ha preso piede
la straordinaria avventura
della Canottieri Gavirate
nel pararowing. Fu il tecnico locale Paola Grizzetti,
una decina d'anni fa, a proporre un'iniziativa che oggi
è realtà nota in campo mondiale. Prova ne è il fatto che
la Federazione internazionale di canottaggio ha affidato alla kermesse internazionale del prossimo anno
il ruolo di ultimo appuntamento di qualificazione alle Paralimpiadi di Rio.
F.C.
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
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Fortebraccio, 125 anni di sport e non sentirli
L'EVENTO
Cinquecento ginnaste in rappresentanza di un centinaio di squadre di tutta Italia per due giorni a
Perugia per contendersi la qualificazione in serie A. Lo faranno domani e domenica in occasione del
campionato italiano di ginnastica
artistica femminile serie Bl e B2
che si svolgerà al PalaEvangelisti.
Ad organizzare l'appuntamento
di primo piano è lAssociazione
Sportiva Dilettantistica U.S. Braccio Fortebraccio, che con questo
evento festeggia una ricorrenza
speciale. Il 125esimo anniversario
della sua fondazione. Già, la storica società perugina, stella d'oro e
collare d'oro al merito sportivo
del Coni, ha raggiunto un altro importante traguardo, e si prepara a
festeggiarlo in grande stile.
LA GARA
Patrocinato da Regione Umbria,
Comune di Perugia, Coni e sostenuto da numerosi partner della
Federazione Ginnastica d'Italia, il
campionato italiano di ginnastica
artistica femminile prenderà il
via domani di buon mattino (alle
8) con una riunione di giuria presso la sede di gara. Il primo gruppo
di atlete scenderà in campo a partire dalle 9 e fino alle 18 andranno
avanti le prove previste. Piena anche la seconda giornata dell'evento (per entrambe l'ingresso al pubblico è gratuito) che si chiuderà
con le premiazioni delle vincitrici.
LA MOSTRA
Ma non c'è solo lo sport sul campo
nel ricco programma previsto dal
comitato d'onore della Fortebraccio per i festeggiamenti del 125
della fondazione. Nell'ambito delle manifestazioni organizzate è
stata infatti promossa una rassegna fotografica intitolata La Fortebraccio: palestra di una città. La
società perugina presieduta da
Mario Valentini «per rendere ancor più ricca ed interessante la
rassegna» ha chiesto la collabora-
PER L'ANNIVERSARIO
ORGANIZZATO
IL CAMPIONATO
ITALIANO
DI GINNASTICA
ARTISTICA FEMMINILE
zione di soci, familiari e privati
con l'obiettivo di raccogliere materiale per la mostra, come «immagini, foto, e video che ritraggano momenti di vita sportiva della
società e dei suoi atleti». La mostra, aperta da ieri al Cerp della
Rocca Paolina, sarà visitabile fino
al 3 giugno.
IL CONVEGNO
Oggi la Fortebraccio ha organizzato anche il convegno "Attività motorie e sportiva: aspetti educativi e
sanitari" che si terrà alla sede dell'
Associazione Industriali in via Palermo. Per l'occasione saliranno
sul palco come relatori Franco
Falcinelli (Scuola Regionale
Sport), Caterina Piernera (Usr),
Guglielmo Sorci (UniPg), Pierpaolo De Feo (UniPg), Francesco
Emanuele (Cip) e Roberto Fabbricini (Coni). Prevista anche la premiazione del concorso di pittura
"Un disegno olimpico".
Ri.Ga.
La locandina dell'evento
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Pag. 16
ATLETICA
AL SANTA GIULIANA
I CAMPIONATI FISDIR
Sono stati oltre 40 gli atleti che
al Santa Giuliana hanno
partecipato al campionato
regionale di atletica leggera
Fisdir, promosso da Abd
Fortitudo Pg con il patrocinio
di Fisdir e Cip Umbria e
Comune. Tra gli agonisti bene
Enrica Astolfi, prima negli 800
m cammino marcia in 711", e
Mirco Guidubaldi, primo nel
getto del peso con 6,35 m
(entrambi della Tarsina
Gualdo Tadino). Nella
categoria promozionale ok
Simone Marini e Lisa
Mezzasoma. Nel vortex
maschile bene Mattia Melelli
ed il compagno di squadra
Federico Mearelli. Nel
femminile primo posto a
Domenica Alfani seguita dalla
compagna Alessia Romolini.
Nella staffetta maschile 4x50
m si sono imposti Marini,
Mearelli, Melelli e Cittadoni
della Beata con 55". Nei 60 m
piani, infine, ha trionfato nel
femminile Pamela Burzigotti
(Fortitudo) con 15". Tra i
maschi si è imposto Giorgio
VOIDÌ rFortitudoì con 10"69.
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Pag. 17
ATLETICA
La Barbera,
meeting
al campo scuola
• La prima volta in Alessandria: al campo scuola, domani
pomeriggio, le gare che assegnano i titoli regionali di atletica per tutte le disabilità, fisiche e intellettive. Sono, infatti,
Fisdir e Fispes le due federazioni che organizzano un evento
che ha la regia della società Pegaso Asti, da molti anni in prima fila per la disabilità nello
sport. Protagonista principale
è Roberto La Barbera, che nelle
ultime gare mostra una condizione già eccellente, molto determinato a realizzare una misura importante sul campo di
casa. Il campione di Mandrogne, che già lavora per i Mondiali in agosto, saràfrai primi a
gareggiare, nel lungo, in apertura di pomeriggio, alle 14.30.
Molti gli atleti di spicco, nel giro azzurro, che saranno in pista: si inizia alle 14 con i 100
piani maschili e i 60 femminili.
Nel programma i 400, i 1500,
corteo, peso, disco, giavellotto,
800, in chiusura i 5000 e ^staffette, 4x50,4x100 e 4x400.
• M.C.
La Barbera nel lungo
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Pag. 18
VIG A R A N O PIEVE DALLO SLALOM ALLA VELOCITA, IL PROGRAMMA E FITTO
Canoa club, 'Open day' all'Oasi
DALLO SLALOM alla velocità,
fino alla prova di tutte le specialità legate al mondo della canoa.
All'Oasi di Vigarano Pieve irrompe l'appuntamento targato 'Open
day', promosso dal Canoa Club
Ferrara. L'iniziativa, in programma domani dalle 15 alle 19, in caso di maltempo si svolgerà domenica. «C'è un programma molto
fìtto - ha illustrato Giorgia Minzoni, responsabile del settore canoa - che comprende diverse attività. Si va dal torneo canoa polo
alla gara di velocità in 700 metri,
fino alla paracanoa». Spazio inoltre alla maratona di musica della
scuola 'Musijam' e all'esibizione
dei cani di 'Onda azzurra'. «Saranno presenti degli stand fuori
dall'acqua - ha aggiunto Andrea
Dante, responsabile della paraca-
DOMANI DALLE 15 ALLE 19
Spazio anche a iniziative
come la maratona di musica
e a un'esibizione canina
noa - con varie tipologie di canoa». Le informazioni sulle diverse attività sul sito www.canoaclubferrara.it. «L'Oasi - ha sottolineato Luciana Pareschi, delegata provinciale Coni - rappresenta una
location dove si possono svolgere
attività d'acqua come canoa e vela, ma anche tiro con l'arco, scherma e danza in carrozzina grazie
all'associazione Indaco». Da quest'anno c'è spazio anche per la tecnica della voga veneta. «Il Canoa
Club - ha continuato Giuseppe
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Alberti, delegato provinciale del
Comitato italiano paralimpico ha promosso l'integrazione dei ragazzi con disabilità». A questo
proposito, l'atleta Daniele Susca,
iscritto al Canoa Club Ferrara e
componente della nazionale paralimpica, riceverà oggi alle 17.15,
davanti alla sede del Consorzio
Wunderkammer, una canoa da
parte di Tper. «Se si guardano i
dati di ascolto delle Paralimpiadi
- ha proseguito Simone Merli, assessore comunale allo Sport - si
noterà che sono uguali, se non superiori a quelli delle Olimpiadi.
Bisognerebbe non trattare queste
realtà come diverse». Soddisfazione per l'iniziativa è stata espressa
da Mauro Borghi, presidente del
Canoa Club Ferrara.
Giuseppe Malaspina
Pag. 19
«Miles for Haemophilia»
Campagna contro l'emofilia
in aiuto dei 4.000 pazienti
• È partita da Roma "Miles for
Haemophilia: your personal best" la
campagna che si concluderà il 31 agosto,
con l'endorsement delle Associazioni
Pazienti FedEmo (Federazione delle
Associazioni Emofilici), Fondazione
Paracelso e con il contributo di Pfizer,
che ha l'obiettivo di creare consapevolezza sull'emofilia in Italia e
sensibilizzare il pubblico coinvolgendolo in un obiettivo: la raccolta di 4000 km.
(uno per ogni paziente emofilico
italiano). Al raggiungimento di questo
obiettivo Pfizer donerà fino ad un
massimo di 10.000 euro perla
realizzazione del miglior progetto, che
verrà presentato dalle associazioni di
Pazienti Emofilici, per favorire la pratica
sportiva dei pazienti. Sostenitore della
campagna, il campione inglese di
ciclismo Alex Dowsett, affetto da
emofilia grave, che dimostra come lo
sport possa migliorare la convivenza con
la malattia e permettere di raggiungere
traguardi importanti, nello sport come
nella vita di tutti i giorni.
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Pag. 20
La scherma iridata
al Palacus di Pisa
Inizio con imprevisto
Bagagli, disavventura a Fiumicino per alcuni concorrenti
In gara anche i toscani Alessia Biagini e Matteo Betti
» PISA
Inizia oggi al PalaCus in via
Chiarugi la tappa pisana della
Coppa del Mondo di Scherma
Paralimpica. In arrivo circa 200
atìeti con quasi un altro centinaio di accompagnatori, provenienti da 29 Paesi.
Ieri alcuni dei concorrenti
stranieri hanno passato una
brutta giornata, temendo a lungo di non poter gareggiare. Erano quelli in arrivo da Roma Fiumicino: l'aereo, partito con
quasi due ore di ritardo, non
ha potuto imbarcare parte dei
loro bagagli comprese le carrozzine da gara. Gli organizzatori della competizione (Cus e
Pisascherma) dopo averli accolti al Galilei hanno contattato l'Alitalia che ha trovato una
soluzione di emergenza, alle-
stendo un pullmino con i bagagli mancanti che è arrivato a Pisa nel tardo pomeriggio.
La città di Pisa torna ad accogliere dunque, dopo venti anni, un trofeo internazionale di
gran prestigio. La Federazione
Italiana Scherma ha infatti ritenuto di candidare la nostra città, attraverso l'organizzazione
dell' Us Pisascherma, quale sede di una fra le sei prove di
Coppa del Mondo di scherma
paralimpica, accanto alle storiche sedi di Hong Kong, Montreal, Budapest, Parigi e Varsavia.
Una delle protagoniste più
attese della tappa pisana di
Coppa del mondo sarà Alessia
Biagini, venti anni e già tre titoli italiani di spada paralimpica
in tasca, oltre a essere una atle-
ta modello, da tempo nel giro
della nazionale, frequenta con
successo il secondo anno del
corso di Psicologia clinica e
della salute dell'Università di
Pisa, coltivando il doppio sogno di partecipare ai Giochi paralimpici e di diventare psicologa.
Nata a Pescia nel 1995, Alessia si è avvicinata alla scherma
solo quattro anni fa, ma da subito ha iniziato a vincere. Nel
2012,2013 e 2014 si è classificata al primo posto nei campionati italiani di spada paraolimpica piazzandosi sempre al secondo posto nel fioretto, dietro l'amica e rivale Bebé Vio.
Ha anche partecipato a competizioni di livello internazionale
e in questo weekend terrà alta
la bandiera della Toscana, in-
sieme a Matteo Betti, che si allena a Pisa, pur vivendo e lavorando a Siena.
"Dopo aver provato con
equitazione e tiro a segno - dice Alessia - sono rimasta affascinata dalla scherma, che ho
iniziato a praticare prima a
Lucca e poi a Pisa. Oggi mi alleno circa tre ore al giorno per tre
o quattro volte alla settimana,
cercando di coniugare sport e
studio all'interno di una giornata tipo che è fatta di libri, lezioni e corse alla palestra del
Club Scherma Pisa Antonio Di
Ciolo".
Un aiuto importante le arriva dall'Usid, l'Unità di servizi
per l'integrazione degli studenti con disabilità dell'Ateneo.
Antonio Scuglia
Disagi ieri a Fiumicino
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Pag. 21
Alessia Biagini, una delle protagoniste più attese
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Pag. 22
ATLETICA
Gori ottiene il pass
peri Tricolori
• • Stefano Gori campione
paralimpico, nonostante i
notevoli problemi causatigli
da un infortunio che lo hanno
costretto a stare lontano per
lungo periodo, dai campi di
allenamento, è riuscito
nonostante tutto a
conquistare i minimi necessari
peraccedere ai Campionati
Paraolimpici di metà giugno
che si terranno a Grosseto.
Gori i minimi li haottenuti
partecipando a numerosi
meetingsvoltisi nel centro
nord.
A Busto Arsizio nei 100 metri
ha otten uto i I pass per i
campionati di Grosseto con un
tempo di 14,50, vincendo la
gara. A Campi Bisenzio nei 200
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
metri ai Campionati Regionali
delle società ha ottenuto un
tempo di 30,75.
A Meda (MI) nei 4 0 0 metri il
tempo è stato di l ' H " 8 0
insieme allaguida Francesco
Niccoli.
Pag. 23
Sfide a 5 per persone con handicap
Uncampionato
di calcio speciale
Partite vere
e correttezza
Raccontare
un
campionato di calcio di
quelli che dicono «veri» perché sono mediatici e muovono masse di soldi, di persone, di leciti ed illeciti vari
è facile : si prende una classifica e si guarda chi è al vertice. Punto e basta.
Raccontare un campionato
«special», di calcio a cinque
per persone con handicap, è
difficile. Si guarda la classifica perché per regolamento
deve esistere, e si vede il primo, il secondo, il terzo, il
quarto. Sono numeri e come
tali servono solo per i protocolli.
Descriverlo, questo campionato, vuol dire emozionarsi.
Rendersi conto che dalla
difficoltà, dalla sofferenza e
dall'emarginazione nascono
persone che credono con
tutto se stesso in quello che
fanno e che raggiungono
traguardi impensabili. È un
dono di ineguagliabile valore. Senza cadere nel pietismo, che spesso i portatori
di handicap suscitano, ter-
mine inesistente in questo
campionato e guardando lo
svolgimento della competizione che è durata da ottobre a
maggio, risalta subito all'occhio
che è stata competizione vera.
Tutti : società, giocatori in particolare, allenatori, team di
supporto, spettatori, organizzazione del Csi hanno fatto la
loro parte e molto di più. C'è
stato gioco, spettacolo, incitamento caldo ma corretto, scontri di gioco duri ma con una
stretta di mano successiva. C'è
stata la sana competizione che
non si vede più nei campionati
«importanti».
Si è arrivati a decidere la prima
in classifica all'ultima giornata
di campionato (sabato 9 maggio). Ma tra le squadre il divario
di punti è stato esiguo. Per la
cronaca ha vinto la Nembrese
Calcio Giallo che battendo gli
Amici Mozzo per 4-3 in un partita al cardiopalmo si è aggiudicata il torneo. Al secondo posto
la Nembrese Arancio, che battendo per 8-3 l'oratorio Martinengo si è aggiudicata il secondo posto e scavalcato in classi-
fica per un solo punto gli Amici
Mozzo al terzo posto. Campionato che ha visto, nella fasi iniziali la U. S. Nembrese Giallo ed
Arancio allungare il passo in
virtù di una maggior esperienza. Un momento centrale dove
la squadra di Martinengo che
pagava un minor tasso tecnico
ha avuto un miglioramento significativo ed un finale di campionato con un perentorio ritorno degli Amici Mozzo 2008
che con uno sprint incredibile
hanno sfiorato la vittoria finale.
Onore ai vincitori della Nembrese Calcio ma eguale onore a
Amici Mozzo 2008 e Oratorio
Martinengo in quanto tutti
potenzialmente
vincitori.
Adesso iniziano i tornei
estivi e la preparazione al
prossimo campionato. Si
spera in una partecipazione
più significativa di squadre.
Ne beneficerebbero i ragazzi partecipanti ma principalmente ne beneficierebbe
lo sport. Qui c'è molto da
imparare.
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
_ LESMO GIAMMARIO
U. S. Nembrese Calcio
Pag. 24
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Pag. 25
BELLA PROGETTO DI ALLENAMENTO SPORTIVO E COMPETIZIONI ATLETICHE IDEATO NEL 1968
Il messaggio di inclusione
degli Special Olimpics
FEDERICA D'AMBROSIO
• Lo sport rende tutti uguali. Questa la filosofia che approda a Bella con la fiaccola di
Special Olympics Italia. Il progetto di allenamento sportivo e
competizioni atletiche ideato
da Eunice Kennedy Shriver
nel 1968 negli Stati Uniti si
pone due obiettivi: promuovere ed educare alla conoscenza della diversa abilità per
evidenziarla come risorsa per
la società e l'integrazione ed il
migliore sviluppo delle capa-
cità motorie ed intellettive di
ragazzi diversamente abili.
Nel mondo sono oltre 170 i
Paesi che adottano il programma Special Olympics. Grazie al
coinvolgimento di oltre tre milioni di famiglie ed un milione
di volontari vengono realizzati
ogni anno circa 23.000 grandi
eventi. In Italia è stato riconosciuto dal Coni come Associazione benemerita fin dal
2004 e dal Cip, Comitato Italiano Paraolimpico, dal 2008. A
Bella questo messaggio di in-
clusione e integrazione è stato
accolto con entusiasmo dagli
alunni e dai docenti dell'Istituto Comprensivo. «Il piccolo
borgo lucano - ha sottolineato
il vicesindaco Leonardo Sabato - in una giornata interamente dedicata allo sport, è
stato attraversato dai piccoli
tedofori della scuola primaria
che idealmente hanno dimostrato come la comunità beilese sia sempre attenta a confrontarsi e crescere insieme a
persone in qualsiasi condizione psicofisica si trovino, senza
differenze alcune». Soddisfatta
anche la dirigente scolastica
Carmela Gallipoli che ha rimarcato come la solidarietà
sia al centro del piano formativo della scuola di Bella
che da anni punta all'integrazione accogliendo ragazzi provenienti da diverse etnie. La
speranza è di aver idealmente
piantato un'altra bandierina
con i colori Special Olympics,
un buon punto di partenza per
nuove iniziative e collaborazioni future.
OBIETTIVO
Promuovere ed educare
alla conoscenza della
diversa abilità
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Pag. 26
RIUNIONE A PALAZZO CARAFA PER PRESENTARE L'INIZIATIVA
In corteo per ricordare
la «Grande Guerra»
Domani la partenza dalla villa comunale
• Un corteo, domani mattina, alle 9, per ricordare la Grande
Guerra. La partenza è dalla villa comunale. La manifestazione dal
titolo «Il cammino tra i papaveri. Ricordo del 24 maggio di un secolo
fa», verrà presentata questa mattina, alle ore 11.45, nella sala giunta
di Palazzo Carafa.
Si tratta del momentofinaledell'anno zero del progetto triennale
relativo alla Prima guerra mondiale, elaborato dal Cesram, da Afs
Intercultura e dall'Università del Salente Al progetto hanno aderito
numerosi comuni, tra
cui quello di Lecce, che
ha organizzato e ospitato l'evento, enti locali
e nazionali, le scuole
della Provincia e l'Ufficio scolastico provinciale.
L'iniziativa, che fa
parte del progetto
«Cento anni fa...la
Grande Guerra», intende ricostruire la memoria storica della Prima guerra mondiale attraverso un «cammi:j ^
. '-•-no» non soltanto fisico
ak
fJ&
A m a a n c n e culturale ed
interiore, rendendo visibile la rete territoriaRiflettori sulla Prima guerra mondiale
le che ha collaborato al
progetto
(studenti,
scuole, università, enti locali, associazioni culturali, sportive, combattentistiche e d'arma, archivi, forze armate e della difesa).
Il corteo - aperto dagli atleti paralimpici e dai rappresentanti del
Coni, della Cri, della Nordic walking e della Fiab Lecce cicloamici sarà composto da tutti gli istituti scolastici che hanno aderito e che
porteranno il loro stendardo e un papavero rosso suUa giacca.
All'incontro di oggi prenderanno parte il vice sindaco Carmen
Tessitore; la presidente del Cesram e docente dell'Università del
Salente Giuliana Jurlano; il vice presidente del Cesram, Lucio
Tondo; il tenente colonnello Emanuele Lasalandra, presidente
deh'Arma dell'associazione nazionale Arma di cavalleria.
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Pag. 27
VIGARANO PIEVE
Prova la canoa
L'open day
al laghetto Oasi
» VIGARANO PIEVE
Si apre domani alle 15,30 l'open
day "Prova la canoa" presso
l'Oasi di Vigarano Pieve, una
bellissima occasione per provare le specialità canoistiche in
compagnia degli istruttori del
Canoa Club Ferrara. Presente
all'incontro il presidente Mauro
Borghi che si è mostrato orgoglioso dell'iniziativa che accomunerà tante differenti discipline nell'ambito di un'incantevole location come ha sottolineato
anche la presidente del Coni Luciana Boschetti Pareschi, "colonna portante" dei centri sportivi Educamp. «Si tratta di un
programma in cui sarà possibile
incontrare i campioni della canoa» - ha detto Giorgia Minzoni
- «saranno inoltre allestiti stand
per vedere come si costruiscono» ha poi aggiunto Andrea
Dante. Main sponsor della manifestazione, EmilBanca rappresentata dal direttore della filiale
di Ferrara via Cavour, Luca Peruzzi, che ha supportato l'even-
to legato al mondo dei giovani e
dello sport paralimpico come
forma di integrazione e salute
per i ragazzi disabili. Affiancate
al Canoa Club ci saranno P associazione In.Da.Co. che promuove la danza come integrazione e
piacere per tutte le persone indipendentemente dal tipo e dal
grado di disabilità come sottolineato da Donata Rodi e la scuola Musijam che porterà la musica all'Oasi di Vigarano. Il delegato provinciale Cip Giuseppe Alberti e Antonio Antonioni della
voga veneta hanno aderito con
entusiasmo all'iniziativa del Canoa Club. «Ancora oggi risulta
difficile raccogliere fondi per lo
sport dei ragazzi disabili» ha affermato l'assessore Simone
Merli, "il mio appello è quello di
trattare le pratiche sportive in
quanto tali, indipendentemente dall'abilità/disabilità e quindi
con le stesse garanzie». «La vera
integrazione è portare avanti
tutti e insieme»ha concluso cosi
il presidente Mauro Borghi.
Valentina Baci Neri
La conferenza stampa di presentazione dell'open day "Prova la canoa"
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Pag. 28
SCHERMA
Dei Rossi (Cs Mestre)
doppio trionfo
in spada e fioretto
» SPINEA
Matteo Dei Rossi, portacolori
del Circolo Scherma Mestre,
ha conquistato nei giorni scorsi i titoli regionali di spada e
fioretto nella categoria paralimpica.
Dei Rossi è stato impegnato
nelle gare interregionali disputate sulla pedana di Bologna, e
che assegnavano anche i titoli
regionali di categoria.
Domani e domenica, inoltre, sarà a Pisa, sede della quarta prova di Coppa del Mondo,
in cui gareggerà in entrambe
le armi.
(s.b.)
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
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DOMENICA
Lefinali:Senna sarà l'ombelico degli Special
Basket Special
Per il terzo anno consecutivo la Polisportivasenna
ospita domenicale finali nazionali Nord di basket Special
Olympics.
Un evento di richiamo nel
mondo degli sport Special, per
atleti con disabilità intellettive,
che vedrà in campo 30 squadre
e 20 società di Lombardia, Piemonte, Trentino Alto Adige,
Emilia Romagna, Liguria e Svizzera per un totale di circa 400
partecipanti fra atleti e accompagnatori. Ma è anche di un importante attestato di stima nei
confronti della provata organizzazione della società di Senna
Comasco, da diversi anni specializzata nel mondo Special con
risultati di spicco in ambito internazionale. «Motivo di orgoglio per noi e crediamo anche
per il Comune di Senna e per
tutta la provincia, per un evento
degno di essere accolto con entusiasmo» dicono i dirigenti
sennesi.
Nelle finali saranno impegnate anche le squadre comasche: due formazioni dei padroni di casa di Senna, due della
Briantea 84 Cantù, e quella interamente femminile della Polisportiva Comense.
Le partite si svolgono domenica in contemporanea in tre
palazzetti: a Capiago Intimiano,
Fino Mornasco (in entrambi i
casi dalle ore 9.20 alle 15) e Senna Comasco (dalle 8.30 alle 15).
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Una volta concluse le gare la
manifestazione si sposterà nell'impianto sennese. La novità di
quest'anno è l'amichevole che
alle 16 vedrà opposte le due nazionali italiane che parteciperanno ai campionati mondiali di
luglio a Los Angeles. Poi alle 17
le premiazioni di tutti gli atleti
e delle squadre campioni d'Italia
per categoria d'appartenenza.
Ospiti del gran finale il campione paralimpico di ciclismo
Roberto Bargna, l'allenatore
della nazionale di basket in carrozzina Dionigi Cappelletti, e
come già l'anno scorso le vecchie
glorie delbasket Viviana Ballabio, Aldo Corno e Alessandro
Zorzolo.
S. Cle.
Pag. 30
Osha-Asp, un regionale da grande protagonista
Ha ospitato a Lazzago
la quinta tappa del circuito
ottenendo buoni risultati
in tutte le categorie
organizzato la quinta prova del
campionato regionale, con trenta
atletiprovenienti da tuttala Lombardia.
Le gare erano suddivise in tre
categorie: Fitet per disabili fisici
Tennistavolo,grandirisultatiperl'Osha-Asp alla palestra
della Magistri Cumacini a Lazzago. Giocavano in casagli atleti disabili comaschi: l'Osha ha infatti
in piedi e in carrozzina, e Fisdir
disabili mentali.
PerrOshaingaraLodovico Milanesi, Mauro Curioni, Giuseppe
Bellottie Paolo Zaffaroni. Spiccano il secondo posto di Milanesi, il
Tennistavolo
terzo di Curioni e il sesto per Beilotti nella Fitet in carrozzina.
Ottimaprestazioneancheper
Zaffaroni che ha conquistato il
settimo posto nella categoria Fisdir. Ha trionfato la Phb Bergamo:
Franco Dolci si è imposto nella
categoria Fitet in carrozzina, Roberto Aceti si è imposto nella Fitet
inpiedi. Nella Fisdir successoper
il lodigiano Ionut Galletti.
L.Pin.
Da sinistra: Lodovico Milanesi, Giuseppe Belletti e Mauro Curioni
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Pag. 31
Bebé Vio sogna insieme al Rugby Varese
L'atleta paralimpica "adottata" dalla Provincia è la nuovissima tifosa della squadra neopromossa in B
A ottobre la schermitrice verrà a conoscere i rugbisti e raccontare il suo libro, freschissimo di stampa
libro, saltando qua e là Bebé
racconta anche quando disse
troppo spesso «ci vediamo fuoROBERTO BOF
È inevitabile e puntualmente ri di qui» venendo ripresa dalla
accade. In una biblioteca di direttrice del carcere minorile
Montebelluna come a Radio che stava visitando o quella
Dee Jay, in una scuola come ad volta che nascondendo una
una serata di gala, quando ap- protesi mandò nel panico un
pare Bebé Vio l'effetto sui pre- poveraccio che impazzì nel
senti è lo stesso del passaggio cercarla.
E poi tanta famiglia a partire
di un ciclone che ti prende è ti
rivolta fino a lasciarti da solo, da mamma Teresa alla quale ha
senza parole, stordito dai pen- dedicato il libro in quanto «collante della nostra famiglia e
sieri.
della nostra vita». Da sogno a
sogno, tra i tanti che hanno
Affetto ricambiato
<^-^ pescato il libro di BeL'occasione è quella
bé c'è anche il presidi presentare il suo
dent
La maglia
e d^1 Rugby Valibro scritto con Serena Piazza , edito
rese Stefano Malerindossata ba.
da Rizzoli, intitolaUn po' per la cuto "Mi hanno regada Bebé riosità di conoscere
lato un sogno". In
meglio la sua storia
realtà Bebé voleva è stata usata ma anche perché atnell'ultima tratto da quel titolo
"Sono una ragazza
fortunata"
per gara decisiva che suonava bene alomaggiare il suo mila vigilia della volata
to Jovanotti parafinale che ha riportafrasando la sua canzone pre- to la palla ovale varesina in
ferita che Lorenzo le ha dedi- serie B.
cato durante un concerto dal
A promozione ottenuta,
vivo. Poi gli è stato consigliato Malerba ha voluto ricambiare
il seguito del ritornello della l'effetto benefico ricevuto dostessa canzone e così ha deci- nando a Bebé una delle maglie
so. Si perché Bebé ascolta più indossate dai suoi giocatori
o meno tutti ma alla fine deci- nell'ultima partita della stade lei. È maggiorenne da po- gione. Era già successo qualchi mesi ma la sua bella lista cosa di simile nell'anno maginera ce l'ha già.
co della Pallacanestro Varese
Un'altra sua lista è dedicata guidata da Frank Vi tucci fino
ai "colleghi" con disabilità per ad un passo dalla finale scudividerli in chi come lei è entu- detto. Da quell'anno Bebé è
siasta della vita e chi invece unafanbiancorossa. Ma come
«perde tempo ed energie a solo lei sa fare lo è anche di
piangersi addosso». Nel suo Milano e da quest'anno di Ve-
Storie di sport
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
nezia. Dicesi paraculo? No.
Solo una donna che prima
delle maglie e dei colori sa
scegliere e apprezzare le persone.
La storia si ripete
La storia sta per ripetersi con
il Rugby Varese anche se lei ha
ovviamente nel cuore la squadra della sua città, Mogliano
Veneto, anche perché dirigenti, giocatori e volontari del Mogliano sono il braccio armato
della manifestazione più popolare organizzata dall'Associazione "art4sport" fondata dai
suoi genitori, intitolata "Giochi senza barriere", quest'anno
eccezionalmente spostata in
occasione dell'Expo all'Arena
di Milano, il prossimo 27 giugno.
La foto di Bebé in maglia
Rugby Varese ha fatto scattare
l'invito da parte delle donne
biancorosse per una presentazione a Varese di "Mi hanno
regalato un sogno". In comune,
Bebé e il Rugby Varese hanno
già qualcosa. Quel "B forever"
che per Bebé è la classificazione nella schermaparalimpica
mentre per la squadra guidata
da Galante e Ferrara è il miglior augurio per il futuro. Tra
lo studio, la scherma e...lo spritz, Bebé tornerà presumibilmente in ottobre a Varese per
raccontare e raccontarsi. Inutile preparare domande. Bebé
ascolta tutto e tutti ma quando
parte va per conto suo, a doppia
velocità, dall'alto dei suoi tacchi dodici! •
Pag. 32
La nostra Bebé Vio indossa la maglia del Rugby Varese e mostra orgogliosa la nuovissima felpa "101%"
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Pag. 33
MISINTO E' accaduto sabato sera al ciclista paralimpico in forza al Corpo forestale dello Stato Fabio Anobile
Va in un locale e ladri svuotano l'auto
«Sono senza parole, hanno rubato il cofanetto con la carta di circolazione, un paio di occhiali e l'assicurazione»
MISINTO (ggc) Va in un locale con
gli amici e quando esce si ritrova
l'auto danneggiata e ripulita del
cofanetto con carta di circolazione,
un paio di occhiali e assicurazione.
E' successo sabato sera al ciclista
paralimpico in forza al Corpo forestale dello Stato Fabio Anobile,
che si trovava a Milano per trascorrere la serata in compagnia,
quando la sua Polo GTI è stata
presa di mira dai malviventi. «Di
solito la metto nei parcheggi a
pagamento, ma sabato sera quello
più vicino al locale era al completo,
pertanto ho posteggiato in uno di
quelli "tradizionali" - spiega il
21 enne - Quando a fine serata sono
tornato alla vettura ho notato che il
vetro era in frantumi, ma inizialmente ho pensato che i furfanti
avessero compiuto "solo" il danno
e non fossero riusciti a mettere a
segno il furto, perchè, a un primo
sguardo, non mi sembrava mancasse nulla dall'abitacolo». Ma dopo aver osservato all'interno della
vettura con più attenzione, l'amara
sorpresa. «Ho visto che mi hanno
sottratto il cofanetto contenente la
carta di circolazione, un paio di
occhiali e l'assicurazione - afferma
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
amareggiato - Probabilmente i
malviventi, dopo aver rotto il vetro,
sono entrati in auto, ma non hanno
toccato nulla, infatti non hanno
asportato il navigatore satellitare.
Hanno preso di mira "unicamente"
il cofanetto, peccato che contenesse della documentazione importante». Quindi conclude: «Sono
davvero senza parole, anche perchè oltre a dover sostenere le spese
per la sostituzione del finestrino
dovrò anche affrontare tutta la trafila burocratica per la perdita del
libretto e degli altri documenti».
Monica Gregis
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RICONOSCIMENTO Una vita dedicata a chi ha bisogno
Il «Sole d'oro» di Cesvov
alla saronnese Luciana,
anima dell'Agres
SAROIMNO (bun) Un nuovo «Sole d'oro» splende sul mondo del volontariato cittadino: Cesvov ha consegnato un riconoscimento a Luciana
Bisioli Reina, volontaria saronnese
dell'Agres (Associazione genitori per
la riabilitazione equestre e sportiva)
di Cislago perché «instancabile nello
svolgere le mansioni del volontariato: raccoglie fondi, allestisce mercatini e sensibilizza chiunque incontri. Ha a cuore la sua associazione, che si occupa di ippoterapia
per ragazzi disabili e ne parla sempre
con spirito incredibile: i volontari, gli
operatori, i genitori la apprezzano
moltissimo. E sempre disposta ad
aiutare e ha un cuore grande», come
si legge nella motivazione. Un riconoscimento che la saronnese ha
voluto dedicare a «Pierangela Piuri
che ci ha lasciato il mese scorso e ha
dedicato la sua vita al volontariato;
era un grande sostegno per l'Agres,
dove ha iniziato lei 30 anni fa». Da
oltre 20 anni Luciana Bisioli è volontaria e conferma di aver ritirato il
premio a nome di tutte le volontarie,
senza nascondere la commozione
perché il riconoscimento «sottolinea
un percorso di dedizione e amore per
le famiglie, non solo mio, ma ricambiato da questo gruppo di amici;
è da condividere con loro questo
merito perché è grazie alla collaborazione intensa e generosa che
abbiamo potuto realizzare obiettivi
che sembravano irraggiungibili sia
per l'ippoterapia sia per l'autismo».
Quindi coglie l'occasione di ringraziare anche «i Lions che con eventi e
cene hanno sostenuto il progetto
sportivo dei nostri ragazzi che sono
diventati campioni nazionali nell'equitazione paralimpica». Infine ricorda che, malgrado le difficoltà che
ci si trova ad affrontare in particolare
di natura economica, «aiutiamo 140
famiglie nei percorsi terapeutici e
riabilitativi, provenienti da cinque
province e per tutti c'è un programma personale per dare una speranza e un'attenzione alla risoluzione del Droblema».
AGRES
Prima a sinistra, Luciana
Bisioli Reina,
la saronnese
premiata
dal Cesvov con
il «Sole d'oro»
per il suo impegno nel volontariato
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
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"ALLENATORI : EDUCATORI DI PERSONE". LO sport sia solo
sport e non un fine o un mezzo per interessi di parte
Legame prezioso con la famiglia nella "costruzione" dei giovani
Tante voci dal mondo al quarto seminario internazionale di studio sullo sport,
promosso dalla sezione "Chiesa e sport"
del Pontificio Consiglio per i laici, svoltosi il 14 e 15 maggio a Roma. Da Norbert
Muller (Ciò) a Massimo Achini (Csi), da
Irene Villa (campionessa di sci paralimpico) a Ivan Ramiro Cordoba (già campione
dell'Inter) e Sandra Alien Craiq (educatrice a Timor Est), inclusi gli interventi per
un chiaro no al doping di Gerhard Treutlein e Jaime Fillol Duran. L'appuntamento
dal titolo "Allenatori: educatori di persone" era finalizzato ad analizzare e ad approfondire diverse tematiche di interesse
e le sfide più recenti e incalzanti del rapporto tra sport, educazione e fede nella
Chiesa e nel mondo di oggi.
Al di là di una prima riflessione sul fenomeno sportivo nella società contemporanea in termini generali, il seminario - che
ha preso in considerazione tutte le visioni
dello sport (amatoriale e professionale) ha insistito in particolare sul ruolo dell'allenatore (o insegnante di educazione fisica a scuola) per evidenziarne il legame
prezioso con la famiglia nell'educazione
dei bambini e dei giovani attraverso una
pratica che in genere non solo piace, ma
coinvolge e appassiona, e che si esercita
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
perlopiù nell'importante periodo della
crescita e dell'apprendimento. Un ruolo,
si è ricordato, che l'allenatore svolge oggi
in situazioni a volte complesse, come la
non scolarizzazione, le famiglie disfunzionali, la pressione dei media, il nazionalismo esasperato.... Spesso, l'allenatore
deve fare da scudo agli atleti, perché lo
sport sia solo sport e non diventi un fine
in se stesso o un mezzo per affermare
interessi egoistici, politici, economici o
ideologici. Ad accrescere il peso dell'incontro il messaggio che il Santo Padre
Francesco ha inviato agli organizzatori e
ai partecipanti al seminario (a pag.3).
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FRONTIERA EDUCATIVA.
Quarto seminario internazionale voluto dal Pontificio Consiglio per i laici
Allenare i genitori prima
che i ragazzi allo sport buono
Allenatori, atleti, responsabili e studiosi del mondo sportivo: tante le voci per aiutare a comprendere un ambito su cui la Chiesa pone
grande attenzione affinchè se ne preservino natura e valori autentici, essenziali per la crescita e la formazione delle nuove generazioni
di Francesco Morrone
Q
uanto è difficile essere
allenatori: da un lato
le responsabilità verso
zi, dall'altro la tentazione di una carriera brillante.
In mezzo, una miriade di condizionamenti come la fama, il
guadagno, i media e le famiglie.
Soprattutto le famiglie. Perché
l'allenatore è proprio colui al
quale padri e madri affidano i
propri ragazzi, certi di averli lasciati in ottime mani.
«Tutti noi pretendiamo che gli
allenatori siano ottimi insegnanti per i nostri figli, ma poi
nessuno si preoccupa di preparare questi educatori» fa notare
Norbert Muller, membro della
commissione cultura del Comitato olimpico internazionale.
Della difficoltà di essere allenatori si è parlato a lungo nel
quarto seminario internazionale
di studio sullo sport, promosso
dalla sezione "Chiesa e sport"
del Pontificio Consiglio per i
laici. All'evento hanno partecipato allenatori, atleti, studiosi
e responsabili dello sport delle
varie conferenze episcopali. E
ognuno di loro ha raccontato la
propria esperienza per aiutare a
comprendere un mondo, quello
dello sport, in continua evoluzione.
Costruire campioni. «Non è
facile. t>er un allenatore, avere
a che fare con quei genitori che
vogliono vedere il proprio figlio
diventare un campione» sostiene il presidente del Centro Sportivo italiano, Massimo Achini.
Quello dei genitori invadenti
che scaricano sui figli le proprie aspettative è un virus ormai
sempre più diffuso, e quasi non
fanno più notizia gli arbitri insultati e gli allenatori contestati
durante le partite fra bambini.
Secondo Achini, ogni istruttore,
di qualsiasi disciplina sportiva,
«sa che la parte più difficile del
suo lavoro non è allenare i ragazzi. Ma i loro genitori».
La forza per ripartire. Tra i
partecipanti al seminario c'era
anche chi, grazie allo sport, ha
trovato la forza di andare avanti
quando tutto sembrava perso.
«Lo sport mi ha restituito ciò
che credevo smarrito per sempre: la speranza» ha detto Irene
Villa, campionessa spagnola di
sci r>aralimr>ico. Ouando aveva
solo 12 anni, Irene perse l'uso
delle gambe a causa di un attentato terroristico dell'Età, nel
quale rimase gravemente ferita anche sua madre. «Quando,
all'improvviso, mi sono ritrovata senza gambe pensavo che per
me fosse finita, ma poi ho capito
che dovevo lottare, sacrificarmi.
E lo sport - confessa - è stato
proprio la molla che mi ha spinto a non arrendermi mai». Dopo
il dramma che l'ha colpita, in-
fatti. Irene non si è arresa. E ha
trovato nello sport la sua nuova
ragione di vita. È diventata una
sciatrice, ha vinto tre medaglie
alle paraolimpiadi e adesso è
uno dei personaggi sportivi più
celebri in Spagna.
La spinta alla solidarietà.
All'incontro era presente anche
Ivan Ramiro Cordoba, ex calciatore colombiano dell'Inter
che, dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, ha deciso di usare il calcio per fare solidarietà.
Cordoba ha creato la fondazione "Colombia te quiere ver" per
aiutare bambini non vedenti in
stato d'indigenza, e sull'importanza dello sport come fattore di
inclusione sociale non ha dubbi:
«Il calcio ha cambiato la mia
vita, perché mi ha reso ricco e
famoso. Adesso che ho smesso
di giocare era giusto che facessi
qualcosa di buono per aiutare
chi è stato meno fortunato di
me».
L'idea che lo sport sia un mezzo, e non un fine, viene ribadita
anche da Sandra Alien Craig,
responsabile di "Future in
Youth" a Timor Est. «Per tutti
i ragazzi e i giovani che fanno
sport - sostiene Sandra - l'allenatore rappresenta un punto di
riferimento, una persona importante non solo per la sue capacità tecniche. È giusto, allora, che
qualcuno si prenda cura degli
allenatori, offrendo loro per-
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corsi di formazione che siano
adeguati alle responsabilità che
hanno verso i giovani». Con la
sua associazione, Sandra promuove l'educazione attraverso
lo sport nelle aree del mondo
dove i bambini vivono situazioni di disagio e povertà. «Nei paesi in via di sviluppo - prosegue
- l'allenatore si trova il più delle
volte a dover sostituire le famiglie di questi ragazzi. E questo
lo rende ancora più speciale agli
occhi dei bambini».
Lotta al doping. Nel corso del
seminario si è parlato anche di
doping, indesiderato protagonista di molte vicende sportive.
«Chi si dopa pensa di prendere
una scorciatoia, ma non capisce che così sta solo rovinando
due vite, la sua e quella di ogni
appassionato di sport» ha detto
Gerhard Treutlein, responsabile
del centro per la prevenzione del
Doping in Germania. E contro
l'uso dei farmaci illeciti nello
sport si è scagliato anche Jaime
Fillol Duran, ex tennista cileno
passato alla storia per aver giocato il set più lungo nella storia
della Coppa Davis, nel 1976
contro gli Stati Uniti. «Se questa partita interminabile l'avessi
giocata oggi - ha scherzato Jaime - mi avrebbero subito sottoposto ai controlli antidoping per
controllare che non avessi usato
qualche pillola strana».
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SCUOLA E SPORT
Eventi In 300 per
Crosa e Pancalli
Partecipazione ed entusiasmo
per i 300 studenti del Liceo Volta
- Fellini e dell'Istituto Alberghiero
Savioli presenti all'Auditorium Rita Levi Montalcini all'incontro "
La vita è una sorpresa" con il
giornalista sportivo Giacomo
Crosa e con l'ex atleta olimpico e
paralimpico Luca Pancalli. Pancalli si è soffermato sulla propria
esperienza di vita e sull'incidente
che a 17 anni lo ha reso disabile.
Ha invitato i ragazzi ad avvicinarsi e a non avere timori o pregiudizi nei confronti dei ragazzi con
problemi fisici. Un incontro di riflessioni, tanta curiosità ed emozioni da parte degli studenti che
hanno inoltre potuto ascoltare da
vicino l'esperienza sportiva dell'ex atleta Giacomo Crosa.
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
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Vuole commissariare la Figc
Renzi salta su Scommessopoli
per rubarsi anche il pallone
di MARCO GORRA
L'occasione è ghiotta: mettere le mani sulla Federcalcio
sfruttando l'assist fornito dal
destino mediante esplosione
della Scommessopolina della Lega Pro. Al governo ci
stanno pensando, consapevoli sì della difficoltà (...)
segue a pagina 6
La lotteria del rigore
Renzi punta su Scommessopoli
per prendersi anche il pallone
Lo scandalo della Lega Pro dà al governo l'occasione per commissariare la Figc
e mettere le mani sullo sport nazionale con la scusa dell'operazione pulizia
::: segue dalla prima
MARCO GORRA
(...) della cosa, ma anche del gigantesco ritomo che ne deriverebbe.
Ritomo, primariamente, in
termini di popolarità. Per il
Matteo Renzi di questi tempi immagine ammaccata, consenso così così, slancio appannato - piazzare un colpo del genere sarebbe come vincere la
lotteria: il pallone è comparto
popolare quanto discreditato,
e vedere un premier che interviene per estirpare a mani nude il male dal gioco più amato
dagli italiani sarebbe un toccasana peri sondaggi.
La storia, d'altra parte, funziona alla perfezione: ci sono i
fiumi di melassa sui genuini valori del calcio lordati dagli affaristi senza scrupoli, ci sono ben
due uomini neri (Lotto e Tavecchio, chi sennò) invisi all'opinione pubblica e pertanto
candidati naturali al molo di capri espiatori, ci sono i paralleli
sportivo-politici sul fatto che sa-
rà ora di cambiare verso pure
al pallone, che se sono quasi
dieci anni che non si vince
niente la colpa di qualcuno dovrà pure essere.
C'è, insomma, quel felicissimo combinato disposto di retorica ed opportunità che rende
poco resistibile la tentazione di
cogliere la palla al balzo. A maggior ragione considerando che
analoga occasione si era già
presentata in febbraio (caso Lotito-Iodice) e la suggestione di
saltare sullo scandalone per
mettere le mani sulla Federazione era stata vagliata e successivamente accantonata, non
senza qualche recriminazione.
E farsi scappare anche la seconda opportunità sarebbe imperdonabile. Tanto più che il guadagno non sarebbe solo in termini di immagine: la Federcalcio è pur sempre l'organo che
governa una delle prime industrie del Paese, e favorirvi l'ascesa di un timoniere non esattamente sordo alle istanze del governo potrebbe rivelarsi vantaggioso.
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Così, le operazioni di preparazione del teneno sono già cominciate: media a suonare la
grancassa del marcio sistema
da rifondare ab imis, nomi
grossi del Pd ad invocare il repulisti (il presidente Matteo Orfini segnala la necessità di «restituire credibilità partendo dalla governance»), nomi piccoli
dello stesso partito - il senatore
renziano Carlo Lucherini - a depositare l'interrogazione à la
carte per chiedere al governo
di valutare «se sussistano le
condizioni per un commissariamento della Figc», il Coni a
lavorare dietro le quinte (Repubblica informa che «Malagò
studia in silenzio una strada
per il commissariamento»).
Se l'operazione arriverà in
porto è presto per dirlo. Quel
che è sicuro è che i tempi sono
già maturi affinché girino i possibili identikit del futuro commissario. Ad ogni profilo, il suo
nome: la pista politica porterebbe dritto a Walter Veltroni (notorio appassionato di pallone
nonché padre nobile del renzi-
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smo), quella calcistica configurerebbe un derby tra Gigi Riva
(ha dalla sua gli anni nello staff
della Nazionale e l'essere l'incarnazione stessa del bel calcio
romantico di una volta) e Gianni Rivera (esperienza politica e
pedigree de). Si privilegiasse invece la soluzione intema, il nome sarebbe quello di Luca Pan-
calli, presidente del Comitato
paralimpico e fino all'anno
scorso a capo del settore giovanile della Figc (non sarebbe tuttavia da scartare l'ipotesi di un
ritomo di Guido Rossi, già commissario sttaordinario nel
2006). Da ultimo, il vero jolly di
questa epoca: il magistrato.
Ove si decidesse di enfatizzare
il valore di restaurazione legalitaria dell'operazione, si applicherebbe alla Figc lo schema
già più volte sperimentato con
assessorati ed autorità varie,
quello del giudice prestato alla
politica onde mondarla con la
sola imposizione della toga.
Nel caso, i nomi più accreditati
sarebbero quelli di Raffaele
Cantone e di Nicola Gratteri.
TUTTI GLI UOMINI
DEL PRESIDENTE
Matteo Renzi e quattro
possibili commissari Figc. Da
sinistra in senso orario: Luca
Pancalli, Walter Veltroni,
Raffaele Cantone e Gigi Riva
[LaPresse]
::: LA VICENDA
MARTEDÌ
Esplode l'inchiesta Dirty Soccer,
con 28 partite di LegaPro e Serie
D «combinate». Cinquanta arresti. 33 squadre coinvolte.
MERCOLEDÌ
Il premier Renzi attacca i vertici
del calcio italiano: «Sono disgustato, bisogna fermare certi personaggi delmondo del calcio». Il
presidente della Repubblica Mattarella invoca provvedimenti «rapidi e severi».
IERI
Il presidente della Figc Carlo Tavecchio respinge le accuse:
«Non si può stare tutti i giorni
sotto il bombardamento, non siamo organi di polizia, il Coni ci
dica cosa fare».
OGGI
Il PD deposita un'interrogazione
in Senato che chiede al governo
di considerare il commissariamento della Figc.
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
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COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
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Domani la giornata dello sport integrato
Oltre 500 partecipanti da tutta Europa si daranno appuntamento al palazzetto dell'Asu
di Giulia Zanello
Sport motore di scambio per le
relazioni e linguaggio universale capace di unire oltre le diversità. Udine saluta la prima edizione "europea" della Giornata
dello sport integrato e si prepara ad accogliere, domani, oltre
500 partecipanti - di cui una
ventina fanno parte delle delegazioni italiane e straniere per
la scherma integrata - al palazzetto dell'Asu con due testimonial d'eccezione: gli atleti Igor
Cassina e Melania Corradini.
Favorire l'integrazione delle
persone con disabilità attraverso l'attività sportiva è l'obiettivo della giornata e del progetto
promosso dall'Ue che punta a
definire un regolamento degli
sport integrati da condividere
con le rispettive organizzazioni
olimpiche nazionali.
L'evento, organizzato dal
Csen in collaborazione con
l'Asu, si svolgerà contemporaneamente in 12 diverse città italiane, tante sono le nazioni
coinvolte in questa manifestazione, dalla Romania al Porto-
gallo, dalla Germania alla Turchia. Per un'intera giornata il
capoluogo friulano, con le sue
gare di scherma - ma si svolgeranno anche altre dimostrazioni sportive - sarà una delle città
di riferimento per questa iniziativa che coinvolge a livello nazionale 96 associazioni sportive italiane e 15 europee, oltre
250 tecnici e più di 5 mila atleti
italiani. Si comincerà alle 10 in
via Lodi con i saluti delle autorità in collegamento streaming
con le altre città. Alle 10.30
prenderanno il via le competizioni, con la " "ara master scherma" e altri giochi collaterali e,
dopo la pausa pranzo, ancora
scherma nella "Gara giovani",
mentre alle 18 si svolgeranno le
premiazioni al salone del Parlamento in castello, cui seguirà la
cena delle delegazioni.
Grande soddisfazione da parte del comitato organizzatore
anche per aver "strappato" la
presenza di due ospiti d'onore:
l'atleta paralimpica della squadra azzurra di sci alpino, la
trentina Melania Corradini assieme a Igor Cassina, entrato
nella nella storia della ginnastica nel 2002 per il suo
"movimento Cassina", e a Paolo Tavian (presidente della Federazione italiana sport invernali di Gorizia) e precursore
dell'attività paralimpica in Italia. Oltre alla scherma, nel menù di sabato, ci saranno anche
karaté, jing tao, judo e balli caraibici integrati, agility dog e tiro a segno. Le gare competitive
permetteranno ad atleti disabili e non di gareggiare assieme,
così da stilare, alla conclusione, una classifica integrata per
ogni disciplina sportiva, mentre le dimostrazioni non competitive vogliono promuovere
lo sport come veicolo di integrazione sociale.
In ognuna delle 12 sedi in cui
si disputeranno le sfide sarà allestito uno schermo gigante dal
quale saranno proiettate, in
contemporanea, le immagini
di tutte le iniziative che si svolgono nelle altre città e sul canale ufficiale www.europeanday.
eu, alla pagina "live-streaming", sarà possibile seguire le
dirette audio e video.
Igor Cassina, ospite d'onore a Udine
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
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NONANTOLA Sabato mattina dalle 9 alle 13 evento collettivo al circolo ippico Equilandia di Bagazzano
Quando a cavallo si va... senza barriere
La titolare Usa Bertacchini: (Cosi (equitazione è un momento per tutti»
NONANTOLA
lezione dai disabili e dai
A
bambini: questo potrebbe
essere il filo conduttore di una
mattinata che vuole unire esperienze diverse, ma poi in
fondo non troppo. Sabato 23
maggio il maneggio Equilandia club di Bagazzano di Nonantola organizza infatti la seconda edizione di "A cavallo
senza barriere", manifestazione di avvicinamento al mondo
del cavallo per bambini normodotati e non. L'appuntamento, in programma dalle 9
alle 13, è organizzato da Anffas
onlus Modena ed Equilandia
Club, in collaborazione con Fise Emilia Romagna, Comune
di Nonantola, Coni regionale
Emilia Romagna, la sezione di
Modena della Croce Rossa Italiana, Panathlon Modena e Comitato Italiano Paralimpico.
Venticinque cavalieri, diversamente abili e normodotati
quotidiano».
«Non è tanto una questione
di abilità o disabilità - aggiunge Fabio Azzolini, punto di
forza della nazionale di tiro
Ragazzi disabili e non con l'arco paralimpico, plurimedaghato internazionale -. È
bello partecipare insieme a
impareranno
manifestazioni in cui non ci
a cavalcare insieme sono categorie che ghettizzano le persone. Andare a cavallo
è un divertimento, una gioia,
Lisa Bertacchini, titolare di un'attività e un modo di fare atEquilandia - ma un modo per tività motoria nell'ambito di
far capire che l'equitazione è sani stih di vita».
una disciplina accessibile a
Durante la manifestazione
tutti. Grazie a questi appunta- gli iscritti che vorranno partementi, l'ultimo si è svolto il set- cipare gratuitamente all'initembre scorso a Modena, an- ziativa potranno salire in sella
diamo oltre il concetto di disa- su uno dei sei cavaUi addestrabilità, superiamo le barriere ti messi a disposizione dell'orcome i cavaUi superano gli o- ganizzazione. Istruttori spestacoli. In queste occasioni i cializzati, coadiuvati da volonragazzi acquisiscono sicurez- tari della Croce Rossa, sezione
za in sé e autostima. I disabili Modena e da tecnici Anffas,
in carrozzina possono per coordinati da Benito Toschi, si
qualche minuto vedere il mon- prenderanno cura dei giovani
do da un'altra angolazione, cavalieri. In caso di maltempo
completamente diversa dal l'evento verrà rinviato.
saranno impegnati in esercizi
sul campo ostacoli del circolo
in via Brascaglia 41.
«Non è ippoterapia - spiega
Officina, anciie le famigte fanno cultua
" Hvndtxoj£iliicmathmev>>lcmfmimtmaen&aÉam»
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GRUPPO Foto di gruppo a Equilandia il giorno della donazione del defibrillatore
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
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Rassegna 22 maggio 2015 - Comitato Italiano Paralimpico