The Dragoman Renaissance:
Diplomatic Interpreters and the Making of the Levant
E. Natalie Rothman, University of Toronto
Source: Archivio di Stato di Venezia, Bailo a Costantinopoli, Documenti Turchi, b. 250, fasc. 1, c.
Tuğra from a berat of Murad III, 1575.
Source:
http://www.turkishculture.org/fineart/graphic-arts/tugra-sultanic-cipher116.htm
Tradutt.e del contrascritto comandamento.
All’honoratiss.o Beglierbei, et Cadi di Tripoli di Soria.
Al gionger dell’Ecc.so segno Imp.le vi sarà noto, come il Bailo di Ven.a per Arz mandato alla
nostra felice Porta, ha fatto sapere, che essendo stato eletto il novo Consule in Aleppo, et
volendo andar il Consule vecchio al suo paese, fù accompagnato da Christofforo Dragomano
della Sig.ria di Venetia in Tripoli di Soria, et arrivato che fù là, il fig.lo di Mansur Mehemet Bei
di Tripoli levò una vania al d.o Dragomano, dicendo di haver dato un schiaffo ad un putto
Moro, et dopoli fatta la testimonianza secondo l’honorata giustitia fù castigato, ne contento
di questo disse di farlo morire, et lo fece metter in prigione per fargli paura, et fino che non
gli tolse cinque mille cechini non fù liberato, havendogli fatto gran strussio, et torto; percio
ha richiesto un mio honorato command.to acciò sia dato il suo giusto al d.o Dragomano. Però
comando che quando giungerà con questo mio honorato command.to farete comparer
ambe le parti; et quando non siano passati quindeci anni, vederete bene, che quella lite sia
difinita per giustitia, inquirendo sop.a questo negotio, et essendo vero, et giustificato ciò che
mi è stato fatto intender, sententierete per via di giustitia il soprad.o Mehemet secondo la
potente, et honoratiss.a giustitia, à pagar la suma delli soprad.i cechini al d.o Dragomano, et
non lascierete che niuno metta difficultà ne contendi contra l’honorata giustitia et vederete
di espedir questa volta questa lite, accioche non venghino di novo à far querele alla mia
felice Porta. Cosi saprete, et presterete fede al mio honorato Segno.
Dat. di Costan.i alli primi della luna di Sciaban l’anno 998 ciòè Circa li 8. Di Giugno 1590.
Source: Archivio di Stato di Venezia, Bailo a Costantinopoli, Documenti Turchi, b. 250, fasc. 1,
c. 21
Galata/Pera, a suburb of early
modern Istanbul and the site
of most Catholic settlement
and European embassy
compounds
“Plan of Istanbul.” From
Matrakçı Nasuh’s Fetihname-i
Karabuğdan
(Istanbul, ca. 1537)
Audience for Dutch ambassador Calkoen by Sultan Ahmed III.
Jean-Baptiste van Mour, 1725
The Venetian bailo’s house
Rear view of the bailo’s house (with young apprentice dragomans on the balcony).
“The unlucky life and unhappy death of Sultan Osman…,” detail from the
opening folio of dragoman Giovanni Battista Salvago’s chronicle, c. 1622.
Venice, Museo Civico Correr, cod. Cicogna 2715, fasc. 38, fol. 315r
From the autograph of dragoman Salvago’s relazione from North Africa. Venice,
Museo Civico Correr, mss. Morosini-Grimani, b. 547, fasc. 12, unpaginated.
Dragoman Tomaso Tarsia, 1681.
Unidentified artist. Poreč Regional
Museum, Poreč, Croatia
Source: Archivio di Stato di Venezia, Bailo a Costantinopoli, Documenti Turchi, b. 250, fasc. 1, c.
Tradutt.e del soprascritto comandamento.
Al' Cadi d'Aleppo
Al gionger di questo sublime segno Imp.l vi sarà noto, come havendo voi fatto intendere alla mia
felice Porta, dicendo che da Mehemet Chiaus uno delli Chiaus della Grecia mi è stata p’ntata la copia
d’un privilegio, nel quale era comandato che à d.o Chiaus si dovesse pagare il Datio di vini, et uve per
conto del Casnà si come si paga il Datio in Costan.li et in Pera, et che lo facesse pagar cosi dalli
sudditi che sono Christiani, da Forastieri, come da Hebrei; et essendo comparso il detto Chiaus
Avanti il foro della Giustitia con la Nation Ven.na che è in questo luogo, et dimandandogli il Datio di
vini, et uve, si come nel suo Privilegio si contiene la nation Ven.na ha p’ntato un command.to scritto
al Beglierbei di Aleppo, à me, et al Deftardaro nel quale diceva, che havendo già la felice memoria di
mio P’re concesso un nobil comand.to che dalli Mercanti Ven.ni non si pigliasse Datio di vini et uve,
et supplicando che il d.o comand.to fosse rinovato, comando, che sia esseguito il comand.to Imp.le
che già per il passato è stato concesso et che dollete opponervi à quelli, che contra il mio comand.to
dimandassero Datio di vini, et uve dalla nation Venetiana di quella quantità, che à lor bisogna, onde
essendo cosi commandato, et veram.te cosi scritto, acciò la Nation Ven.na non sia astretta à pagar
questo Datio, s’ha fatto intendere alla felice Porta per esseguire quanto sarà comandato, havendo
voi fatto intender ciò alla felice Porta. Onde essendo stato fatto Arz al soprad.o fatto del 998 li 26.
del mese di Rabiuevel è mio comand.to che sia esseguito secondo l’antico costume et che dalla
Nation Ven.na secondo i comand.ti concessi già nel passato, non sia dimandato Datio ne di vini, ne di
uve; et però comando, che secondo il mio nobil comandamento uscito in questa materia dobbiate
esseguire, et non lascierete che contra l’Imp.l comandam.to sia in ciò dato da alcuno, travaglio, ò
molestia alla Nation Ven.na et se sarà p’ntato altro comand.to contra questo, non lo admetterrete,
ma esseguirete questo nobil command.to Cosi sapiete et presterete fede al segno Imp.le et dopò
visto questo command.to nelle lor mani. scritto alli 13 giorno di Rebiulachir 998 ciò è a 19 febraro
1589.
Source: Archivio di Stato di Venezia, Bailo a Costantinopoli, Documenti Turchi, b. 250, fasc. 1, c. 7
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