1:100
t2
b
t1
l
d-t1
d+t2
Fig. 6. Chiavetta diritta e relativa cava sull’albero (vedi tab. I).
1:100
h
a)
d
Albero
b
Cava
b
t2
b)
d-t1
d+t2
t1
Mozzo
l
A
A
P
d
NO
Il momento torcente trasmissibile dai
tre tipi sopra detti è circa in rapporto
1:1/2:1/3.
Le cave per le forme diritte hanno lunghezza circa doppia rispetto alla chiavetta e sono in genere eseguite con frese a disco, mentre per le forme arrotondate le cave ripetono la forma della
chiavetta e sono eseguite con frese ad
asse verticale (si vedano ancora le figure 6 e 7 ed il capitolo 7 del I volume).
Esiste anche una forma C, in cui
un’estremità della chiavetta è diritta e
l’altra arrotondata, che può essere
usata quando la cava si trovi all’estremità di un albero.
Le cave nei mozzi sono passanti per
tutta la lunghezza: nel caso di inclinazione del fondo della cava sul mozzo
si deve fare attenzione al verso di
montaggio (fig. 5b).
Si noti che le chiavette hanno spigoli
smussati per evitare forzamenti nel
contatto con gli arrotondamenti al raccordo con il fondo della cava (fig. 10).
S
h
Fig. 7. Chiavetta arrotondata e relativa cava, con indicazione delle dimensioni
caratteristiche
1:100
(vedi tab. I). Le indicazioni sono le stesse anche nelle tabelle relative alle linguette.
A-A
SI
l
R
Fig. 4. La chiavetta esercita un forzamento radiale fra albero e mozzo e risulta quindi compressa:
la trasmissione del moto avviene grazie all’attrito nelle zone di contatto diametralmente opposte.
328
c)
b
Fig. 3. Le chiavette sono inserite fra albero e mozzo, generalmente in apposite scanalature longitudinali (cave).
figura 7), per il cui alloggiamento sono previste cave nell’albero e nel
mozzo: la profondità della cava nel
mozzo è circa la metà di quella nell’albero ed il suo fondo può avere un’inclinazione di circa 1:100 rispetto
all’asse;
– chiavette ribassate (fig. 8), di forma
A o B, per cui la cava è solo nel mozzo, mentre l’appoggio sull’albero è
una semplice spianatura;
– chiavette ribassate concave (fig. 9),
solo diritte, la cui faccia inferiore presenta una concavità in senso trasversale e si appoggia semplicemente
sull’albero, mentre sul mozzo è praticata la cava.
Fig. 5. a) La chiavetta, forzando radialmente,
può presentare gioco sui fianchi; b) due chiavette devono essere montate a 120° fra loro;
c) il ribassamento delle generatrici dell’albero
in corrispondenza delle cave non viene disegnato.
Fig. 8. Chiavetta ribassata e spianatura sull’albero.
Fig. 9. Chiavetta concava.
S
Si tratta di elementi simili nella forma
ma funzionanti secondo principi diversi.
Le chiavette sono essenzialmente dei
prismi a sezione rettangolare a larghezza costante e spessore decrescente da un’estremità all’altra, che vengono incastrate per circa metà del loro
spessore nel mozzo e per l’altra metà
nell’albero, in apposite scanalature,
dette cave (fig. 3).
L’inclinazione fra le facce superiore ed
ce a 90° o 120°, per evitare indebolimento della sezione dell’albero ed
ovalizzazione del mozzo.
Il forzamento in senso radiale lascia
un certo gioco circonferenziale fra i
fianchi della chiavetta e quelli delle
cave: tale gioco non viene disegnato, a
meno che non si voglia evidenziarlo
per meglio individuare il tipo di collegamento (fig. 5a). Come già detto a
suo tempo, anche l’abbassamento delle generatrici dell’albero in corrispondenza alle cave non viene rappresentato nel disegno (fig. 5c).
Le chiavette normalizzate sono di diversi tipi:
– chiavette, dette talora chiavette incassate, diritte (forma B, figura 6) o
con estremità arrotondate (forma A,
h
CHIAVETTE
E LINGUETTE
inferiore della chiavetta è in genere di
1:100 e la chiavetta si comporta come
un cuneo inserito fra albero e mozzo:
l’inserimento forzato della chiavetta
tende ad allontanare fra di loro l’albero ed il mozzo, che sono invece fra loro fortemente premuti nella zona diametralmente opposta. Si realizza così
un forzamento e la trasmissione del
moto avviene per attrito nelle zone di
contatto (fig. 4): si può rilevare che le
deformazioni indotte dall’azione della chiavetta sul mozzo tendono a provocare un’eccentricità che sconsiglia
l’uso delle chiavette per elevate velocità di rotazione.
Nel caso in cui si renda necessario
l’uso di due chiavette, è meglio non
collocarle a 180° fra loro e porle inve-
b
2
R
Fig. 10. Smussi sul bordo delle chiavette ed
arrotondamenti di raccordo sul fondo delle cave devono essere compatibili come misure per
evitare forzamenti localizzati (lo smusso può
essere sostituito da un arrotondamento di pari
valore).
329
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Settimo capitolo