Pavimenti e rivestimenti
Progettazione, posa e manutenzione
di pavimenti sicuri
Martin Hugi
Berna 2005
DOCUMENTAZIONE
R 0210
Colophon
Editore:
Ufficio svizzero per
la prevenzione degli infortuni upi
Laupenstrasse 11
CH-3001 Berna
Tel.
Fax
E-mail
Internet
031 390 22 22
031 390 22 30
[email protected]
www.upi.ch
Autore:
Martin Hugi, ing. dipl. SUP, Capo del servizio Casa, tempo libero e
prodotti, upi
Redazione:
Jörg Thoma, ing. dipl. TH, Capo del dipartimento Ricerca e Consulenza,
upi
Stampa:
Bubenberg Druck- und Verlags AG
Monbjioustrasse 61
3007 Bern
1/03/400
2/05/200
© upi
Tutti i diritti sono riservati; la riproduzione del testo, anche parziale, con
procedimento fotomeccanico (fotocopiatura, microfilm) è consentita solo
con espressa autorizzazione e indicazione dell'editore.
Sommario
Sommario
I.
INTRODUZIONE
1
II.
PRINCIPI GENERALI
3
1.
2.
3.
4.
Andamento infortunistico in Svizzera
3
Le cause di una caduta
4
Fondamenti di fisica
5
Requisiti minimi secondo il regolamento di prova upi R 9729
7
"Pavimenti con elevata resistenza allo scivolamento"
5. Metodi di misurazione in Europa
8
5.1 Prove di laboratorio
8
5.2 Strumenti di misurazione mobili per determinare la
resistenza allo scivolamento di un pavimento
9
5.3 Ulteriori metodi per determinare la resistenza allo
scivolamento
10
6. Sviluppi futuri
11
III.
IV.
NORMATIVE E REGOLAMENTI
12
1.
2.
3.
4.
12
12
12
13
REQUISITI FONDAMENTALI DI PAVIMENTI E RIVESTIMENTI 14
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
V.
Art. 58, Responsabilità del proprietario di un'opera
Legge sulla responsabilità per danno da prodotti
Ordinanza 3 concernente la Legge sul lavoro
Regolamenti e norme
Resistenza allo scivolamento
Spazio di assorbimento e cavità di deflusso
Abrasione
Conducibilità termica
Conducibilità elettrica
Pulibilità
Carrellabilità
Combustibilità e resistenza termica
Reazione all'umidità
Igienicità
14
14
15
15
16
16
17
18
19
20
CARATTERISTICHE DEI MATERIALI
21
1. Pietre naturali
1.1 Calcare e arenaria
1.2 Ardesia
1.3 Marmo (roccia metamorfica)
1.4 Granito (roccia eruttiva)
1.5 Pietra artificiale
1.6 Pavimenti in pietra naturale lavorata
2. Asfalto colato
21
21
21
21
22
22
22
23
Introduzione
1
I.
Perché questa documentazione
INTRODUZIONE
Per quasi tutti noi camminare è un'azione automatica che compiamo quotidianamente. Proprio per questo motivo tendiamo a sottovalutare i pericoli di caduta. Considerando soltanto l'ambito domestico, il giardinaggio e
il tempo libero, in Svizzera, si registrano ogni anno circa 230'000 infortuni
da caduta in piano o sulle scale. In 900 casi circa tali cadute hanno esiti
fatali e di questi oltre il 90 % riguardano persone con età superiore a 65
anni. Nella classifica degli infortuni domestici più frequenti l'infortunio provocato da scivolamenti e incespicamenti occupa il primo posto, mentre è
al secondo posto tra gli incidenti più frequenti nell'industria e nell'artigianato. Per questo motivo, ai fini della prevenzione degli infortuni riveste
un'enorme importanza la produzione di pavimenti sicuri.
Scelta della pavimentazione adeguata
Al momento di progettare, ristrutturare o risanare un locale o un impianto
ci si chiede quale sia la pavimentazione più adeguata. È quindi importante
sapere quali requisiti deve soddisfare in futuro un determinato ambiente o
rivestimento. Bisogna accertarsi se un determinato pavimento presenta
proprietà antisdrucciolo adeguate in base alla sua destinazione d'uso e se
non presenta pericoli di inciampare. Ma non bisogna neppure trascurare
altri requisiti importanti, come la resistenza alle sollecitazioni meccaniche,
fisiche o chimiche o l'aderenza al sottofondo. Per non parlare, infine, della
sua pulibilità. Una pavimentazione sicura implica anche una manutenzione e una riparazione ottimale. Se un pavimento è danneggiato, aumentano di conseguenza i rischi di incespicamento, il trasporto viene
ostacolato e ci sono svantaggi anche dal punto di vista igienico. Spesso,
occorre trovare un compromesso tra questi diversi requisiti, senza però
mai trascurare l'importanza del fattore "sicurezza".
Destinatari
Questo documento si rivolge a progettisti, architetti, delegati alla sicurezza
upi nei comuni, esperti della sicurezza CFSL, amministrazioni immobiliari,
committenti, amministratori edili, rappresentanti del settore pavimenti e
rivestimenti, esperti nella costruzione di impianti sportivi e a tutti coloro
che si interessano al problema della sicurezza. Lo scopo è evitare il più
possibile gli infortuni da caduta e incespicamento a causa di una pavimentazione inadeguata.
2
Introduzione
Immagine 1:
Pianificazione, posa e
manutenzione di pavimenti sicuri
1. Requisti principali in
base alla destinazione
d'uso
▪
▪
▪
▪
▪
▪
▪
▪
▪
▪
Resistenza allo scivolamento
Assorbimento dello sporco
Abrasione
Conducibilità termica
Conducibilià elettrica
Pulibilità
Carrellabilità
Combustibilità
Igineicità
ecc.
▪
▪
▪
▪
▪
▪
▪
▪
▪
▪
▪
▪
Pietra naturale
Asfalto colato
Ceramica
Pavimenti resilienti
Resina sintetica
Legno
Vetro
Pietra artificiale
Calcestruzzo
Rivestimenti tessili
Matallo
ecc.
▪
▪
▪
▪
▪
▪
Giunti
Inclinazione
Deflusso
Scale/rampe
Illuminazione
ecc.
▪
▪
▪
▪
▪
▪
Grigliati
Barriere antisporco
Segnaletica di avvertimento
Ausili per disabili
Protezione dalle intemperie
ecc.
▪
▪
▪
▪
Metodi
Fattori
Guida
ecc.
▪
▪
▪
▪
▪
▪
Riparazione
Irruvidimento meccanico
Irruvidimento chimico
Trattamento antisdrucciolo
Finitura della superficie
ecc.
v
2. Scelta del materiale
v
3. Strutturam posa in
opera
v
4. Misure complementari
v
5. Palizia
v
6. Trattamenti dopo la
posa in opera
Principi generali
3
II.
PRINCIPI GENERALI
1.
Andamento infortunistico in Svizzera
In Svizzera circa 230'000 infortuni domestici e nel tempo libero sono
dovuti a cadute in piano o sulle scale. In 900 casi circa tali infortuni hanno
esito fatale e per il 90 % le vittime sono persone anziane.
Tabella 1:
Vittime di infortuni
domestici e nel tempo
libero in base alla
dinamica d'infortunio
e alla fascia di età,
2000 (stima di massima dell'upi)
Tabella 2:
Cause di morte in
base alla dinamica
d'infortunio e alla
fascia di età, esclusi
gli infortuni legati al
trasporto, compresi gli
infortuni professionali,
2000
Dinamica dell'infortunio
Fascia di età
0–16
17–64
Caduta in piano
(anche dal marciapiede), piede in fallo
33'690
80'800
Caduta dall'alto (scala, sedia, gradino,
ecc.)
54'710
7'790
7'700
70'200
Caduta sulle scale, piede in fallo
15'270
36'450
7'680
59'400
Ferite provocate da frammenti, lamiera,
ecc.
26'340
72'910
5'000 104'250
Ferite provocate da animali (insetti, cani,
gatti)
7'610
24'700
1'190
33'500
Ferite provocate da apparecchi, utensili,
attrezzature, macchinari
11'290
19'960
1'250
32'500
Persone
11'410
10'880
1'010
23'300
Ustioni, causticazioni
10'480
6'440
480
17'400
Altro
42'230
17'780
2'040
62'050
Causa esterna
65+
Totale
47'410 161'900
Fascia di età
0–16
17–64
65+
Totale
Cadute dall'alto
8
67
27
102
Cadute in piano
3
6
34
60
Cadute su scale/gradini
0
9
51
43
Altro o cause non definite
1
39
747
787
Totale cadute
12
121
859
992
Totale restanti casi di decesso
41
233
173
447
Tra questi, avvenuti in casa e nel tempo
libero circa
1'080
In occasione di infortuni professionali
circa
220
Praticando sport circa
150
4
Principi generali
2.
Le cause di una caduta
Le cadute sono dovute a diverse cause:
Individuo
età, capacità motorie, condizioni di salute, inesperienza e sottovalutazione
dei rischi. Tutti questi fattori svolgono un ruolo determinante.
Camminare
Camminare diritto è un'azione che non richiede particolari sforzi. Girarsi,
accelerare o rallentare il passo comporta invece una maggiore aderenza
al suolo rispetto ad una normale camminata. Quando si procede speditamente o si corre su superfici bagnate, si può creare un pericoloso effetto
aquaplaning tra la suola delle scarpe e il pavimento.
Fattori ambientali,
agenti esterni
Le sostanze che vengono a trovarsi tra il pavimento e la suola delle
scarpe o la pianta dei piedi e che in molti casi riducono la resistenza allo
scivolamento possono essere definite genericamente "agenti esterni".
Possono presentarsi sotto forma di pioggia, nebbia, neve, ghiaccio o di
altri liquidi versati, condensa, ecc. Sul pavimento della cucina, ad esempio, si possono trovare olio, schizzi di grasso o resti di cibo; nel bagno
sapone, shampoo oppure polvere. Tutte queste sostanze o liquidi possono rendere scivoloso il pavimento e avere conseguenze pericolose.
Suole
I consumatori spesso dimenticano di quanto sia importante scegliere una
buona suola per prevenire gli infortuni dovuti a scivolamento. Al momento
di acquistare un paio di scarpe spesso si pensa soprattutto all'estetica, al
colore, al comfort e al prezzo. Solo il consumatore può scegliere quale
tipo di scarpe acquistare e va detto che la proprietà antisdrucciolo di una
scarpa non ha prezzo. In base all'esperienza possiamo affermare che le
suole in gomma al nitrile o gomma SBS offrono una maggiore aderenza
su superfici umide o ghiacciate rispetto al poliuretano. Quest'ultimo,
invece, si comporta meglio della gomma su pavimenti sporchi di olio. Su
superfici bagnate, sporche di olio o ricoperte di neve è necessario utilizzare scarpe con rilievi più o meno accentuati, a seconda dell'utilizzo. Una
suola con rilievi particolarmente accentuati non è adatta sul ghiaccio, in
quanto aumentando la pressione di appoggio le sostanze viscose ed elastiche riducono il coefficiente di attrito.
Principi generali
Pavimento
5
Sono molti i requisiti che un pavimento dovrebbe soddisfare. Un pavimento universale dovrebbe essere antisdrucciolo, facile da pulire e mantenere, resistente all'abrasione, caldo, fonoassorbente, economico, ecc. A
seconda dell'utilizzo vorremmo che possedesse anche altre caratteristiche. Ma spesso siamo costretti a trovare un compromesso tra queste
diverse esigenze.
3.
Coefficiente di
attrito µ
Fondamenti di fisica
La resistenza allo scivolamento si misura in base al coefficiente di attrito µ
(My). In caso di attrito radente la forza di attrito R [N] – il corpo si muove
relativamente alla superficie di appoggio – dipende da un lato dalla forza
normale del corpo N [N] e dall'altro dal coefficiente di attrito µ (My) [-].
Quest'ultimo dipende dalla natura (o rugosità) delle superfici che entrano
in contatto.
Immagine 2:
Metodo per stabilire il
coefficiente di attrito
radente
Misurazione del coefficiente di attrito radente:
Corpo scorrevole
Forza di attrito radente R
Prova di attrito
Fondo piano
µ scorrimento =
R
N
Forza normale N
6
Tabella 3:
Concetti relativi alle
misurazioni in laboratorio
(fonte: EMPA San
Gallo)
Principi generali
Concetto
Agente esterno
Agente bagnante
Forza di attrito radente
iniziale
Forza di attrito radente
(FR)
Coefficiente di attrito
radente (µ)
Coefficiente di attrito
radente
Scarpe standard
Immagine 3:
Curva di misurazione:
resistenza allo scivolamento di una suola
in PUR su un pavimento in gomma
µ
Spiegazione
In laboratorio: determinato liquido che serve a bagnare
i corpi a contatto durante la prova
Nella pratica: acqua piovana, neve, sporcizia, resti di
cibo, liquidi versati a terra
In laboratorio: all'acqua distillata viene aggiunto 0.5 %
di laurilsolfato di sodio e poi si mescolano assieme
Nella pratica: nessun agente bagnante naturale
Forza necessaria per far scorrere due elementi a contatto
Forza necessaria per far sì che due corpi a contatto
scorrano ad un determinata velocità.
Valore risultante dalla forza di attrito radente iniziale e
da un carico verticale noto. Questo valore serve a
valutare il potere antisdrucciolo del sottofondo di un
tappeto durante una prova.
Valore risultante dalla forza di attrito radente rilevata e
da un carico verticale noto. Questo valore serve come
criterio di valutazione per misurare la resistenza allo
scivolamento di pavimenti e scarpe.
Scarpe utilizzate in un laboratorio EMPA durante le
prove condotte sui pavimenti:
- scarpe di sicurezza con suola di gomma (naturale)
- scarpe di sicurezza con suola in poliuretano (PU)
- scarpe da passeggio con suola in materiale
termoplastico (TR)
- scarpe da passeggio con suola in poliuretano (PU)
Nella pratica: qualsiasi tipo di scarpe presenti sul mercato.
µA v= 0 m s
0.25
0.2
µ G v = 0.25 m s
0.15
0.1
0.05
0
Legenda:
µ
µA
µG
Tempo
0
0.2
0.4
0.6
0.8
Tempo
coefficiente di attrito
coefficiente di attrito radente iniziale
coefficiente di attrito radente
in secondi
1
1.2
Principi generali
7
4.
Requisiti minimi secondo il regolamento di prova upi
R 9729 "Pavimenti con elevata resistenza allo scivolamento"
Pavimenti per le zone
di calpestio con
scarpe
Per determinare la resistenza allo scivolamento di un pavimento nelle
zone di calpestio con scarpe sono determinanti i valori medi di attrito
radente risultanti dalle prove condotte con scarpe normalizzate. Tali prove
sono condotte con acqua con agente bagnante pari allo 0.5 % oppure con
glicerina al 91 %.
Tabella 4:
Valori limite di attrito
radente nelle zone di
calpestio con scarpe
Valori limite
Classificazione
Acqua con agente
bagnante
Glicerina 91 %
Schema upi/EMPA
0.20 ≤ µ < 0.29
µ ≥ 0.15
GS 1
0.30 ≤ µ < 0.44
µ ≥ 0.15
GS 2
0.45 ≤ µ < 0.59
µ ≥ 0.15
GS 3
µ ≥ 0.60
µ ≥ 0.15
GS 4
(Non vengono classificati i pavimenti, per i quali in presenza di acqua con 0.5 % di agente
bagnante il valore di attrito radente risulta pari a µ < 0.20 oppure a µ < 0.15 con glicerina al
91 % .)
Pavimenti per zone
calpestate a piedi
scalzi
Per determinare la resistenza allo scivolamento di un pavimento nelle
zone con calpestio a piedi scalzi sono determinanti i valori intermedi di
attrito radente risultanti dalle prove condotte con scarpe normalizzate
oppure con materiali sostitutivi dell'epidermide (feltro, silicone). Tali prove
vengono condotte con l'azione di agenti esterni sotto forma di acqua con
agente bagnante pari a 0.5 % (laurilsolfato di sodio).
Tabella 5:
Valori limite di attrito
radente nelle zone
calpestate a piedi
scalzi
Valori limite (acqua con agente bagnante pari a 0.5 %)
Classificazione
Scarpe (valori di riferimento)
Materiali sostitutivi dell'epidermide
Schema upi/EMPA
0.30 ≤ µ < 0.44
µ ≥ 0.30
GB 1
0.45 ≤ µ < 0.59
µ ≥ 0.30
GB 2
µ ≥ 0.60
µ ≥ 0.30
GB 3
(Non vengono classificati i pavimenti, le cui prove hanno dato come risultato un valore di
attrito radente pari a µ < 0.30.)
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