Linee Guida per la Progettazione e
l’Installazione della ceramica
nell’architettura Urbana
Dott. Andrea Gilioli
Resp. Ricerca e Sviluppo
Atlas Concorde
Cava de’ Tirreni, 19.09.08
L’ARCHITETTURA URBANA
ARCHITETTURA URBANA
Cava de’ Tirreni, 19.09.08
AMBIENTI (A PAVIMENTO ED A PARETE)
PUBBLICI ESTERNI
LA CERAMICA
LE PIASTRELLE DI CERAMICA
Cava de’ Tirreni, 19.09.08
MATERIALE DI FINITURA PER PAVIMENTI E
PARETI DELL’ARREDO URBANO
LA PIASTRELLATURA CERAMICA
LE PIASTRELLE DI CERAMICA SONO MOLTO IMPORTANTI MA NON DETERMINATI
PER IL “SUCCESSO” DI UN AMBIENTE URBANO
PIASTRELLATURA CERAMICA
Cava de’ Tirreni, 19.09.08
REQUISITI GENERALI
I REQUISITI GENERALI DI UNA PIASTRELLATURA CERAMICA
1. REGOLARITA’
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2. DURABILITA’
3. SICUREZZA
1. LA PROGETTAZIONE
LA PROGETTAZIONE DI UNA PIASTRELLATURA CERAMICA
1.
LA SCELTA DELLE PIASTRELLE, DELLA TECNICA E DEL SISTEMA DI POSA
2.
LE PENDENZE DI PROGETTO (A PAVIMENTO)
3.
LA REALIZZAZIONE DEI GIUNTI DI DEFORMAZIONE
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2. L’INSTALLAZIONE
L’INSTALLAZIONE DI UNA PIASTRELLATURA CERAMICA
1.
LA PREPARAZIONE DEL SUPPORTO
2.
LA POSA DELLE PIASTRELLE
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1.1. LA SCELTA DELLE PIASTRELLE
LE PIASTRELLE CERAMICHE NELL’ARCHITETTURA URBANA SONO ESPOSTE A:
• AGENTI METEORICI
•AGENTI CHIMICI
•FREQUENTAZIONE DA PARTE DI MOLTE PERSONE E SPESSO ANCHE DA VEICOLI
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1.1. LA SCELTA DELLE PIASTRELLE
AMBIENTE DI DESTINAZIONE
E DESCRIZIONE RELATIVA
RIVESTIMENTO
ESTERNO
PAVIMENTO
ESTERNO
PUBBLICO
FACCIATE DEGLI
EDIFICI
IN GENERALE
TERRAZZA
ESTERNA DI
RISTORANTE, BAR,
…
MARCIAPIEDE,
PIAZZE,
CAMMINAMENTI …
SOLLECITAZIONI
MECCANICHE
MASSIVE
SOLLECITAZIONI
MECCANICHE E
CHIMICHE
SUPERFICIALI
SOLLECITAZIONI
IGROTERMICHE
BASSE
÷
ALTE
ALTE
ALTE
÷
ALTISSIME
ALTE
ALTE
÷
ALTISSIME
ALTISSIME
ALTISSIME
ALTE
÷
ALTISSIME
ESIGENZE DI SICUREZZA
RESISTENZA
DELL’ADESIONE (*)
RESISTENZA ALLO
SCIVOLAMENTO
ALTE
÷
ALTISSIME
(*) QUESTA CARATTERISTICA E’ SOTTO LA RESPONSABILITA’ DELLA PERSONA
INCARICATA DELL’ESECUZIONE DELLA PIASTRELLATURA (FINITURA DELLA PARETE).
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1.1. LA SCELTA DELLE PIASTRELLE
LE PIASTRELLE CERAMICHE NELL’ARCHITETTURA URBANA DOVRANNO POSSEDERE
(PRESTAZIONI) AD ALTO LIVELLO PER QUEL CHE RIGUARDA LA:
• RESISTENZA ALLA FLESSIONE (UNI EN ISO 10545-4)
•RESISTENZA ALL’ABRASIONE (UNI EN ISO 10545-6)
•RESISTENZA ALL’ATTACCO CHIMICO (UNI EN ISO 10545-13)
•RESISTENZA AL GELO (UNI EN ISO 10545-12)
•RESISTENZA ALLO SCIVOLAMENTO (METODO BCRA- METODI DIN)
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1.1. LA SCELTA DELLE PIASTRELLE
PER I PAVIMENTI
PIASTRELLE STRUTTURATE
(PREFERIBILMENTE A SPESSORE MAGGIORATO E DI PICCOLO E MEDIO FORMATO )
PRESSATE A SECCO NON SMALTATE
CON SUPERFICIE, IN GENERE,
NON RIFLETTENTE (MATT O NATURALE)
A SUPPORTO COMPATTO
APPARTENENTI ALLA TIPOLOGIA AD USO COMMERCIALE
DENOMINATA
GRES PORCELLANATO
EN 14411 APPENDICE
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GRUPPO
PAVIMENTAZIONE ANTISDRUCCIOLEVOLE
LEGGI VIGENTI IN ITALIA
D.M. 236/89
“PRESCRIZIONI TECNICHE NECESSARIE A GARANTIRE
L’ACCESSIBILITA’, L’ADATTABILITA’ E LA VISITABILITA’
DEGLI EDIFICI PRIVATI E DI EDILIZIA RESIDENZIALE
PUBBLICA SOVVENZIONATA ED AGEVOLATA, AI FINI DEL
SUPERAMENTO E DELL’ELIMINAZIONE DELLE
BARRIERE ARCHITETTONICHE.
DPR 503/96
“REGOLAMENTO RECANTE NORME PER L’ELIMINAZIONE
DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE NEGLI
EDIFICI, SPAZI E SERVIZI PUBBLICI.
μ ≥ 0,40
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METODO TORTUS
LIVELLI DI RIFERIMENTO
B.C.R.A. Rep. CEC 6/81
COEFFICIENTE DI ATTRITO
1.
2.
ELEMENTO SCIVOLANTE DI FORMA
CILINDRICA:
CUOIO IN CONDIZIONI ASCIUTTE
GOMMA DURA IN CONDIZIONI BAGNATE
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μ ≤ 0.19
SCIVOLOSITA’ PERICOLOSA
0.20 ≤ μ ≤ 0.39
SCIVOLOSITA’ ECCESSIVA
0.40 ≤ μ ≤ 0.74
ATTRITO SODDISFACENTE
μ ≥ 0.75
ATTRITO ECCELLENTE
METODI DIN RICHIESTI IN GERMANIA
METODO DIN 51130
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ANGOLO (α)
CLASSIFICAZIONE R
< 6°
N.C.
6° ÷ 10°
R9
10° ÷ 19°
R10
19° ÷ 27°
R11
27° ÷ 35°
R12
> 35°
R13
METODI DIN RICHIESTI IN GERMANIA
REQUISITI RELATIVI ALLE PROPRIETÀ ANTISDRUCCIOLO,
SECONDO METODO DIN 51130, DI PAVIMENTI IN AMBIENTI ESTERNI
ESEMPI DI AMBIENTI
CON PERICOLO DI SCIVOLAMENTO
GRUPPO R DI APPARTENENZA
R10
R11
GARAGE COPERTI E SOTTERANEI SENZA
CONDIZIONAMENTI ATMOSFERICI
(COME PIOGGIA BATTENTE O PRESENZA DI ACQUA);
PARCHEGGI ALL’APERTO;
AREE DI RICREAZIONE ALL’APERTO;…
GARAGE COPERTI E SOTTERANEI SOGGETTI A
CONDIZIONAMENTI ATMOSFERICI;
PASSAGGI PEDONALI AZIENDALI IN ESTERNO;…
R12
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RAMPE DI CARICO NON COPERTE;...
METODI DIN RICHIESTI IN GERMANIA
METODO DIN 51097
Cava de’ Tirreni, 19.09.08
ANGOLO (α)
CLASSIFICAZIONE A,B,C
< 12°
0
12° ÷ 18°
A
18° ÷ 24°
B
> 24°
C
METODI DIN RICHIESTI IN GERMANIA
REQUISITI RELATIVI ALLE PROPRIETÀ ANTISDRUCCIOLO, SECONDO METODO DIN
51097, DI PAVIMENTI PER ZONE BAGNATE SOGGETTE A CALPESTIO A PIEDI NUDI
GRUPPO DI APPARTENENZA
A
B (A+B)
C (A+B+C)
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ESEMPI DI AMBIENTI
SPOGLIATOI PRIVATI O COLLETTIVI; ZONE
PER LA SAUNA ED IL RELAX (PER LO PIÙ
ASCIUTTE); CORRIDOI SOGGETTI A
CALPESTIO A PIEDI SCALZI (PER LO PIÙ
ASCIUTTI); FONDI DI PISCINE IN ZONE PER
NON NUOTATORI, QUANDO IN TUTTA LA
VASCA LA PROFONDITÀ DELL’ACQUA È
AMBIENTI DOCCIA; ZONE PERIMETRALI
INFERIORE A 80CM;...
DELLA VASCA; PISCINE PER BAMBINI;
ZONE PER LA SAUNA ED IL RELAX E
CORRIDOI SOGGETTI A CALPESTIO A PIEDI
SCALZI NON FACENTI PARTE DEL GRUPPO
A; FONDI DI PISCINE IN ZONE PER NON
NUOTATORI, QUANDO IN ALCUNE PARTI
DELLA VASCA LA PROFONDITÀ
DELL’ACQUA È INFERIORE A 80CM; FONDI
DI PISCINE IN ZONE PER NON NUOTATORI
CON VASCHE
AD ONDEBORDI
ARTIFICIALI;
...
VASCHE
DI PASSAGGIO;
DI PISCINA
INCLINATI;…
1.1. LA SCELTA DELLE PIASTRELLE
PER I RIVESTIMENTI
PIASTRELLE PRESSATE A SECCO NON SMALTATE
(DI DIMENSIONE IN FUNZIONE DEL TIPO DI AGGANCIO)
CON QUALUNQUE SUPERFICIE (MATT OPPURE LEVIGATA)
A SUPPORTO COMPATTO
APPARTENENTI ALLA TIPOLOGIA AD USO COMMERCIALE
DENOMINATA
GRES PORCELLANATO
EN 14411 APPENDICE
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GRUPPO
1.1. LA SCELTA DELLA TECNICA DI POSA
Cava de’ Tirreni, 19.09.08
1.1. LA SCELTA DELLA TECNICA DI POSA
AL FINE DI GARANTIRE MAGGIORE SICUREZZA,
IN TERMINI DI DURABILITA’, DELL’AMBIENTE URBANO
POSA CON ADESIVI
A SEGUITO DELLE POROSITA’ PRATICAMENTE NULLE
NEL ROVESCIO DELLE PIASTRELLE
IN GRES PORCELLANATO
SUPPORTO
POROSO
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SUPPORTO
COMPATTO
NORME EUROPEE CLASSIFICAZIONE ADESIVI
C
cementizi
D
dispersione
R
reattivi
Adesivi normali
1
1
1
Adesivi migliorati
2
2
2
Natura chimica dell’adesivo
EN 12004
Classi
fondamentali
dell’adesivo
Classi
opzionali
EN 12002
Deformabilità
adesivi
cementizi
Adesivi rapidi
F
Adesivi a scivolamento
nullo
T
Adesivo a tempo aperto
allungato
E
Adesivi deformabili
S1
Adesivi altamente
deformabili
S2
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1.1. LA SCELTA DELLA TECNICA DI POSA
PER I PAVIMENTI
PIASTRELLE DI FORMATO
FINO A
30cmX30cm
ADESIVI DI CLASSE
C2E SECONDO EN 12004
S1 SECONDO EN 12002
ADESIVI DI CLASSE
C2F SECONDO EN 12004
S1-S2 SECONDO EN 12002
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PIASTRELLE DI FORMATO
SUPERIORE A
30cmX30cm
ADESIVI DI CLASSE
C2E SECONDO EN 12004
S2 SECONDO EN 12002
RAPIDA ESECUZIONE
DELL’OPERA OPPURE
BASSE T ALL’ATTO
DELLA POSA
1.1. LA SCELTA DELLA TECNICA DI POSA
PER I RIVESTIMENTI
INTONACO
CEMENTIZIO
FORMATO PIASTRELLE
ADESIVI A PRESA NORMALE
CALCESTRUZZO
FORMATO PIASTRELLE
≤ 20x20cm
≤ 20cmX20cm
ADESIVI A PRESA NORMALE
CLASSE C2TE - EN 12004
CLASSE C2TE - EN 12004
≤ 30x30cm
≤ 30cmX30cm
≤ 45cmx45cm (*)
> 45cmX45cm (*)
CLASSE C2TE - EN 12004
CLASSE S1- EN 12002
CLASSE C2TE - EN 12004
CLASSE S2- EN 12002
CLASSE C2TE - EN 12004
CLASSE S1- EN 12002
≤ 45x45cm (*)
CLASSE C2TE - EN 12004
CLASSE S2- EN 12002
> 45x45cm (*)
(*) POSATE AD ALTEZZE SUPERIORI A 3m ALCUNE NORMATIVE INTERNAZIONALI
PREVEDONO SISTEMA MISTO ADESIVI-GANCI MECCANICI.
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1.1. LA SCELTA DEL SISTEMA DI POSA
PER TUTTE LE PIASTRELLATURE CERAMICHE ALL’ESTERNO
POSA A GIUNTO APERTO
A PAVIMENTO
DA 3mm A 10mm IN FUNZIONE
DEL FORMATO DELLA
PIASTRELLA
A RIVESTIMENTO
FORMATO
PIASTRELLE
FUGA MINIMA
≤ 20x20cm
6mm INTONACO CEMENTIZIO
8mm CALCESTRUZZO
≤ 30x30cm
8mm INTONACO CEMENTIZIO
10mm CALCESTRUZZO
≤ 45x45cm
12mm
> 45x45cm
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1.1. LA SCELTA DEL SISTEMA DI POSA
MALTE CEMENTIZIE
(CEMENTO + ACQUA + SABBIA FINE)
PER IL RIEMPIMENTO DELLE FUGHE
PRODOTTI COLORATI
PRECONFENZIONATI
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NORMA EUROPEA CLASSIFICAZIONE STUCCHI
Natura chimica del fugante
EN 13888
Malta cementizia per fughe
normale
CG
cementizi
1
Malta cementizia per fughe
migliorata con:
• elevata resistenza
all’abrasione (Ar)
• assorbimento di acqua
ridotto (W)
Cava de’ Tirreni, 19.09.08
2
RG
reattivi
1.1. LA SCELTA DEL SISTEMA DI POSA
PIASTRELLATURE CERAMICHE ESTERNE
MALTE CEMENTIZIE AD
ALTE
PRESTAZIONI
DI CLASSE
CG2 Ar SECONDO EN 13888
AMBIENTE IN CUI E’
RICHIESTA IGIENICITA’ E
RESISTENZA CHIMICA
(AD ESEMPIO BORDO PISCINA)
MALTA EPOSSIDICA
BICOMPONENTE DI CLASSE
RG SECONDO EN 13888
Cava de’ Tirreni, 19.09.08
1.2. LE PENDENZE DI PROGETTO
AL FINE DI EVITARE DEI RISTAGNI D’ACQUA PERICOLOSI SIA PER LA SICUREZZA
DELL’UTILIZZATORE (A DISPETTO DELLA SCELTA DI MATERIALE
ANTISDRUCCIOLO) CHE PER LA DURABILITA’ DELLA PIASTRELLATURA:
DEVONO ESSERE PREVISTE DELLE
PENDENZE DI PROGETTO
PREDISPONENDO UN
MASSETTO DI PENDENZA
Cava de’ Tirreni, 19.09.08
1.2. LE PENDENZE DI PROGETTO
LE PAVIMENTAZIONI ESTERNE DEVONO ESSERE PROGETTATE IN MODO DA
ASSICURARE IL DEFLUSSO DELLE ACQUE METEORICHE O DI LAVAGGIO
VERSO I PUNTI DI SCARICO
LE PENDENZE DEVONO ESSERE COSTANTI ED UNIFORMI COMPRESE TRA
1,25%÷2,5% IN FUNZIONE DEL FORMATO DELLE PIASTRELLE, NONCHE’
DELL’AMPIEZZA E DEL PERCORSO DELLE FUGHE
Cava de’ Tirreni, 19.09.08
1.3. REALIZZAZIONE DEI GIUNTI DI DEFORMAZIONE
I GIUNTI DI DEFORMAZIONE SONO DELLE DISCONTINUITA’ DELLA PIASTRELLATURA,
CON LE FINALITA’ SEGUENTI:
DESOLIDARIZZARE LA PIASTRELLATURA
DAGLI ELEMENTI FISSI DELLA
COSTRUZIONE
GIUNTI PERIMETRALI
Cava de’ Tirreni, 19.09.08
SUDDIVIDERE SUPERFICI DI GRANDE
ESTENSIONE IN CAMPI DI DIMENSIONI
CONVENIENTEMENTE LIMITATE
GIUNTI DI FRAZIONAMENTO
1.3. REALIZZAZIONE DEI GIUNTI DI DEFORMAZIONE
PER IL RIEMPIMENTO DEI GIUNTI DI DEFORMAZIONE
PERIMETRALI
(POLISTIROLO ESPANSO DELLO
SPESSORE DI CIRCA 1cm)
DI FRAZIONAMENTO
DELLO SPESSORE DI ALMENO 5-6mm
POLIURETANICO
BICOMPONENTE
A PAVIMENTO
Cava de’ Tirreni, 19.09.08
SIGILLANTE SILICONICO
A RETICOLAZIONE
NEUTRA
A RIVESTIMENTO
1.3. REALIZZAZIONE DEI GIUNTI DI DEFORMAZIONE
I GIUNTI DI FRAZIONAMENTO, CON MAGLIE APPROSSIMATIVAMENTE
QUADRATE, DEVONO ESSERE PREVISTI
A PAVIMENTO
OGNI 9-12mq IN FUNZIONE DELLE
CARATTERISTICHE E DIMENSIONI
DELLA STRUTTURA PORTATE
Cava de’ Tirreni, 19.09.08
A RIVESTIMENTO
IN CORRISPONDENZA DI FASCE MARCAPIANO,
QUALSIASI DISCONTINUITA’ DELLA STRUTTURA E
COMUNQUE OGNI 9-12mq
2.1. LA PREPARAZIONE DEI SUPPORTI
A PAVIMENTO
SUPPORTO NON
IMPERMEABILIZZATO
Cava de’ Tirreni, 19.09.08
SUPPORTO
IMPERMEABILIZZATO
2.1. LA PREPARAZIONE DEI SUPPORTI
A RIVESTIMENTO
CALCESTRUZZO ARMATO
Cava de’ Tirreni, 19.09.08
INTONACO CEMENTIZIO
2.1. LA PREPARAZIONE DEI SUPPORTI
PRIMA DELLA POSA DELLE PIASTRELLE CONTROLLARE CHE IL SUPPORTO SIA
1. STAGIONATO
IN BUONA STAGIONE, IL TEMPO DI STAGIONATURA DI UN MASSETTO
CEMENTIZIO E’ VALUTABILE IN 1 SETTIMANA PER cm DI SPESSORE
O ALMENO 28 GIORNI
E’ POSSIBILE RIDURRE I TEMPI DI STAGIONATURA UTILIZZANDO LEGANTI
SPECIALI O MALTE PREMISCELATE CHE CONSENTONO LA POSA DOPO DI
CERAMICA ALCUNE ORE DALLA LORO STESURA
Cava de’ Tirreni, 19.09.08
2.1. LA PREPARAZIONE DEI SUPPORTI
PRIMA DELLA POSA DELLE PIASTRELLE CONTROLLARE CHE IL SUPPORTO SIA
2. PRIVO DI FESSURAZIONI
LE CREPE DEVONO ESSERE SIGILLATE MEDIANTE
COLAGGIO CON RESINE EPOSSIDICHE
Cava de’ Tirreni, 19.09.08
2.1. LA PREPARAZIONE DEI SUPPORTI
PRIMA DELLA POSA DELLE PIASTRELLE CONTROLLARE CHE IL SUPPORTO SIA
3. PLANARE
CORREZIONE DELLE IMPERFEZIONI DEL SUPPORTO
ATTRAVERSO APPLICAZIONE DI LISCIATURE CEMENTIZIE
AUTOLIVELLANTI
Cava de’ Tirreni, 19.09.08
2.1. LA PREPARAZIONE DEI SUPPORTI
PRIMA DELLA POSA DELLE PIASTRELLE CONTROLLARE CHE IL SUPPORTO SIA
4. PULITO
LE SUPERFICI DEVONO ESSERE ESENTI DA PARTI
ASPORTABILI, POLVERE, GRASSI, OLI, VERNICI, AGENTI
DISARMANTI E QUANT’ALTRO POSSA PREGIUDICARE
L’ADESIONE.
Cava de’ Tirreni, 19.09.08
2.1. LA PREPARAZIONE DEI SUPPORTI
PRIMA DELLA POSA DELLE PIASTRELLE CONTROLLARE CHE IL SUPPORTO SIA
5. RESISTENTE MECCANICAMENTE
PRESENZA DI UNO STRATO DI RINFORZO E RIPARTIZIONE
DEI CARICHI DELLO SPESSORE DI 8-10cm CON RETE
ELETTROSALDATA POSIZIONATA A META’ DELLO
SPESSORE
Cava de’ Tirreni, 19.09.08
2.2. LA POSA DELLE PIASTRELLE
“METODO DELLA DOPPIA SPALMATURA”
APPLICAZIONE DELL’ADESIVO SIA SULLA STRUTTURA PORTANTE
CHE SUL ROVESCIO DELLA PIASTRELLA OPPURE ATTRAVERSO L’UTILIZZO DI ADESIVI
CEMENTIZI AUTOBAGNANTI
Cava de’ Tirreni, 19.09.08
2.2. LA POSA DELLE PIASTRELLE
“METODO DELLA DOPPIA SPALMATURA”
MI GARANTISCE UNA BAGNATURA DEL 100% DEL ROVESCIO DELLA PIASTRELLA
EVITANDO LA PRESENZA DI VUOTI O CAVITA’ CHE POSSONO ESSERE
RESPONSABILI DELLA ROTTURA E DEL DISTACCO DELLE PIASTRELLE A SEGUITO
DELLA PRESENZA :
DELL’ ACQUA
Cava de’ Tirreni, 19.09.08
DI URTI O CARICHI CONCENTRATI
CONCLUSIONI
PAVIMENTO ESTERNO SU SUPPORTO
NON IMPERMEABILIZZATO
Cava de’ Tirreni, 19.09.08
1.
VESPAIO
2.
STRATO ISOLANTE
3.
ARMATURA ELETTROSALDATA INSERITA A 2/3 DELLO
SPESSORE DEL MASSETTO DI PENDENZA
4.
MASSETTO DI PENDENZA
5.
EVENTUALE STRATO DI IMPERMEABILIZZAZIONE
6.
MASSETTO DI POSA O DI RINZORZO
7.
ADESIVO CEMENTIZIO DI CLASSE C2E SECONDO EN 12004
E DI CLASSE S1 O S2 SECONDO EN 12002 IN FUNZIONE
DEL FORMATO DELLE PIASTRELLE CON IL METODO
DELLA “DOPPIA SPALMATURA”
8.
MALTA CEMENTIZIA PER FUGHE MIGLIORATE DI CLASSE
CG2 - Ar SECONDO EN 13888
9.
PIASTRELLE IN GRES PORCELLANATO STRUTTURATE
CONFORMI ALLA NORMA EN 14411 APPENDICE G GRUPPO
BIa POSATE A GIUNTO APERTO
10.
GIUNTI PERIMETRALI E GIUNTI DI FRAZIONAMENTO
SIGILLATI CON SIGILLANTE POLIURETANICO
BICOMPONENTE
CONCLUSIONI
PAVIMENTO ESTERNO SU SUPPORTO
IMPERMEABILIZZATO
Cava de’ Tirreni, 19.09.08
1.
MASSETTO DI PENDENZA
2.
PRIMA MANO DELLO STRATO DI IMPERMEABILIZZAZIONE
3.
RETE IN FIBRA DI VETRO
4.
SECONDA MANO DELLO STRATO DI IMPERMEABILIZZAZIONE
5.
ADESIVO CEMENTIZIO DI CLASSE C2E SECONDO EN 12004 E DI
CLASSE S1 O S2 SECONDO EN 12002 IN FUNZIONE DEL
FORMATO DELLE PIASTRELLE CON IL METODO DELLA “DOPPIA
SPALMATURA”
6.
PIASTRELLE IN GRES PORCELLANATO STRUTTURATE
CONFORMI ALLA NORMA EN 14411 APPENDICE G GRUPPO BIa
POSATE A GIUNTO APERTO
7.
MALTA CEMENTIZIA PER FUGHE MIGLIORATE DI CLASSE CG2 -Ar
SECONDO EN 13888
8.
GIUNTI PERIMETRALI E GIUNTI DI FRAZIONAMENTO SIGILLATI
CON SIGILLANTE POLIURETANICO BICOMPONENTE
CONCLUSIONI
RIVESTIMENTO ESTERNO
CON TECNICA ADESIVA
Cava de’ Tirreni, 19.09.08
1.
SUPPORTO IN CALCESTRUZZO
2.
INTONACO CEMENTIZIO EVENTUALMENTE ARMATO CON
OPPORTUNA RETE ZINCATA
3.
ADESIVO CEMENTIZIO DI CLASSE C2TE SECONDO EN
12004 E/O DI CLASSE S1 OPPURE S2 SECONDO EN 12002
IN FUNZIONE DEL FORMATO DELLE PIASTRELLE CON IL
METODO DELLA “DOPPIA SPALMATURA”
4.
PIASTRELLE IN GRES PORCELLANATO CONFORMI ALLA
NORMA EN 14411 APPENDICE G GRUPPO BIa POSATE A
GIUNTO APERTO
5.
MALTA CEMENTIZIA PER FUGHE MIGLIORATE DI CLASSE
CG2 SECONDO EN 13888
6.
GIUNTI DI FRAZIONAMENTO SIGILLATI CON SIGILLANTE
SILICONICO A RETICOLAZIONE NEUTRA
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Linee Guida per la Progettazione e l`Installazione della