Canone speciale Rai – Come rispondere alle richieste di pagamento del canone speciale per
la detenzione di apparecchiature
Negli ultimi tempi la Rai, in ottemperanza a uno dei suoi compiti istituzionali, ha inviato a una
vasta platea di imprenditori, avvalendosi dei dati forniti dalle Camere di Commercio, richieste di
pagamento del canone speciale Rai.
Si segnala che, pur non essendo un obbligo normativo, è opportuno per chi ha ricevuto il sollecito
rispondere, utilizzando la cartolina preaffrancata a corredo della comunicazione ricevuta,
dichiarando, nel caso, di non possedere apparecchiature atte o adattabili a ricevere i programmi
della RAI. Si eviterà in tal modo di ricevere ulteriori solleciti a distanza di qualche mese,
permettendo alla Rai di chiudere la pratica.
In alternativa alla cartolina, è stato creato un indirizzo mail, [email protected], al quale è
possibile rivolgersi, citando il protocollo della lettera ricevuta, per chiarire che non si possiedono
apparecchi né atti né adattabili alla ricezione.
Il Dipartimento Comunicazioni del Ministero per lo Sviluppo Economico nel 2012 aveva già fornito
chiarimenti sull’applicazione del RDL 246/38 - canone RAI relativamente al pagamento del canone
speciale richiesto a molti operatori associati in possesso di apparecchiature installate per la
videosorveglianza o comunque indipendentemente dall’uso al quale vengono adibite,
definendo un apparecchio “atto” o “adattabile” in relazione alla capacità di ricevere fin dall’origine
oppure se adattabile per realizzare un radioricevitore completo.
Di conseguenza, un apparecchio privo di sintonizzatori radio operanti nelle bande destinate
al servizio di radiodiffusione non è ritenuto né atto né adattabile alla ricezione delle
radioaudizioni (e per esso non va pagato alcun canone TV).
Si sottolinea ancora che il canone speciale RAI è senz’altro dovuto se il monitor/display è dotato di
sintonizzatore, e dunque adattabile allo scopo della ricezione del segnale radiotelevisivo,
indipendentemente dall’effettivo utilizzo quindi anche nel caso l’azienda lo usi non per consentire
al pubblico la visione di programmi televisivi, ma per effettuare promozioni di propri
prodotti/servizi, per permettere agli utenti il controllo dei risultati di giochi/scommesse o altro.
Se da parte del possessore ci fossero dubbi sulla effettiva condizione dell'apparecchiatura presente
nei locali della ditta di essere atta o adattabile alla ricezione, all’indirizzo mail [email protected]
è possibile citare marca e modello di questa per avere una risposta relativa al pagamento del
canone speciale.
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