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Claudio Benetti
USARE PREMIERE PRO
Manuale d’uso
Que st o ma nual e è d is t ri bui to p er us o st r et ta me nt e pe r so na le .
Ness una pa rte di es so può ess ere copia ta o dis tri buit a i n qual si as i forma , compre sa que ll a el et troni ca e a mezz o re t e te le mat i ca
se nza l a pre ve nt iv a autor izz azi on e sc r it ta d el l’ au t ore.
© Tutt i i d ir i tt i s on o r ise r va ti
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
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I NTRODUZIONE A P REMIERE
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A
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dobe Premiere è un software per la modifica, il montaggio e l’elaborazione di un
video. Il vantaggio di usare un computer per le attività di montaggio e produzione
video è soprattutto quello di rendere possibile il cosiddetto “ editing non
lineare“. Il tradizionale montaggio analogico “tape to tape” può essere
paragonato a quella che era la scrittura di un documento con una comune macchina da
scrivere : volendo inserire una clip video all’inizio di un montaggio già eseguito, occorreva
ricominciare da capo tutto il lavoro. L’editing video con il computer è invece come
elaborare un testo con un programma di videoscrittura ; le clip possono essere spostate,
aggiunte o eliminate con poche operazioni del mouse e senza compromettere il lavoro fino a
quel punto eseguito e l’inserimento di titoli, transizioni, musiche ed effetti speciali avviene
in modo immediato.
La creazione di un film con Premiere avviene secondo i passi fondamentali seguenti :
1. Procurarsi il materiale audio e video da elaborare ( fase di acquisizione )
2. Avviare un nuovo progetto ed importare in esso le clip video, audio e le immagini
singole
3. Assemblare le clip nella Timeline
4. Applicare transizioni, filtri ed eventuali altri effetti speciali
5. Creare e aggiungere un titolo
6. Creare l’anteprima del video finale
7. Compilare il contenuto della Timeline ( fase di rendering ) ed esportarlo come video
finale ( fase di esportazione )
Premiere dispone di funzionalità che lo mettono in grado di seguire il ciclo completo che va
dalla fase di acquisizione del video da una sorgente esterna ( videoregistratore o
telecamera), attraverso il successivo montaggio (con eventuale uso di dissolvenze, filtri ed
altri effetti ) e la gestione della colonna sonora, fino all’esportazione del video finale ;
l’esportazione rende il video finale indipendente da Premiere così che esso possa essere, a
scelta :
• riversato su videocassetta , Video CD , Super Video CD o su DVD per la successiva
distribuzione tramite TV ;
• distribuito su CD ROM come file AVI o MOV all’interno di una presentazione
multimediale interattiva ;
• distribuito attraverso Internet, sfruttando la tecnologia dello “streaming”o dello
scaricamento progressivo, utilizzato dai formati RealMedia , QuickTime e Windows
Media.
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Usare Premiere PRO
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Le novità della versione 7
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INTRODUZIONE A PREMIERE
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LE NOVITÀ DELLA VERSIONE 7
La versione 7 di Adobe Premiere ( indicata anche come Premiere Pro ) rappresenta, rispetto
alle precedenti versioni, una significativa evoluzione. Il progetto di funzionamento del
programma è stato completamente rinnovato. L’interfaccia risulta più intuitiva e, nonostante
siano state aggiunte importanti funzionalità, gli strumenti sono stati semplificati. Il
programma è ora decisamente proiettato verso il mondo del video digitale e del DVD, di cui
è in grado di supportare direttamente la masterizzazione. Queste le nuove caratteristiche e
nuovi strumenti, che di seguito cercheremo di sintetizzare, rimandando tutti i necessari
approfondimenti ai diversi capitoli in cui è articolato il manuale :
Anteprima in tempo reale più efficace. Una delle operazioni che richiede più tempo
nell’editing video con il computer è la visualizzazione in anteprima dei titoli, delle
dissolvenze e degli effetti. Nelle precedenti versioni di Premiere ( con l’eccezione della 6.5
in cui peraltro l’anteprima in tempo reale, in molte situazione, mostrava parecchi limiti) era
necessario attendere il completamento delle operazioni di rendering. Solo al termine era
possibile una corretta valutazione dell’aspetto del video e se, per qualche ragione, occorreva
modificare una scelta, era necessario procedere ad un nuovo rendering. Adobe Premiere Pro
permette di vedere esattamente l’aspetto del video senza attendere che sia eseguito il
rendering della sequenza. I fotogrammi vengono mostrati in piena risoluzione, compresi i
titoli, le transizioni, gli effetti, le animazioni e la correzione del colore, in tempo reale senza
che sia necessario il supporto di hardware aggiuntivo. In questo modo è possibile provare
liberamente diverse impostazioni degli effetti e dei filtri, tentando nuove combinazioni e
controllando i risultati in tempo reale. Il video potrà anche essere eseguito direttamente su
un monitor televisivo esterno, e sarà così possibile controllare fin dalla fase di editing
l’aspetto del lavoro su un dispositivo di visualizzazione finale.
E’ bene osservare che l’anteprima in tempo reale senza rendering è pienamente
implementata solo su sistemi dotati di processore Pentium 4 a 3 Ghz, o superiori. Nei
computer meno potenti è possibile osservare una diminuzione nella qualità e nella velocità
di esecuzione dei fotogrammi.
Timeline multiple e nidificabili. Altra importante novità è la possibilità, con Premiere Pro
di impostare e gestire un numero virtualmente illimitato di Timeline e di nidificarle l’una
nell’altra con grande flessibilità. In questo modo è possibile, ad esempio, suddividere un
progetto video complesso in parti più semplici, ciascuna con la sua propria Timeline, per poi
nidificare le Timeline in una sola Timeline principale.
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INTRODUZIONE A PREMIERE
Le novità della versione 7
Ogni Timeline può poi essere duplicata varie volte, in modo da creare più copie dello stesso
lavoro, applicando a ciascuna di esse diverse impostazioni e diversi effetti e avendo così a
disposizione uno strumento di confronto e di decisione di grande flessibilità.
Ogni Timeline ( o “sequenza” ) può essere identificata rapidamente poichè il suo nome
appare nelle schede della finestra Timeline. Per maggiori informazioni sulla Timeline, sulle
Timeline multiple e sulla loro nidificazione, si veda il capitolo 5 “Assemblare una
sequenza”.
Interfaccia utente completamente ridisegnata . Le finestre e le palette di Adobe Premiere
Pro sono state completamente riprogettate con una grafica rinnovata e più intuitiva. La
finestra Project dispone di una nuova modalità di visualizzazione Immagine, integrata con
la funzionalità di storyboard. Le clip video appaiono in modo ordinato e possono essere
risistemate secondo una qualunque disposizione. Una volta ottenuta la sequenza desiderata,
le clip possono essere inserite nell’ordine direttamente e automaticamente nella Timeline.
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Usare Premiere PRO
Le novità della versione 7
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INTRODUZIONE A PREMIERE
Le visualizzazioni in modalità Elenco e Miniatura sono state combinate assieme, per cui ora
è possibile visualizzare una miniatura della clip assieme a dettagliate informazioni su di
essa.
Il numero di colonne disponibili nella visualizzazione Elenco è più che raddoppiato, e ora
troviamo molte più informazioni : gli istanti di inizio e di fine delle clip, i punti di
ingresso(In point) e uscita (Out point)di video e audio, la scena, il tipo di compressione, ecc.
In numerose colonne, come quelle relative agli In point e agli Out point delle clip, i valori
riportati possono essere modificati, per specificare nuovi valori. In questo modo è possibile
selezionare, già nella finestra Project, le sequenze delle clip che si desidera effettivamente
inserire nel lavoro di montaggio video. L’area di anteprima della clip nella finestra Project
mostra informazioni aggiuntive, come il numero di volte in cui la clip è correntemente
utilizzata nel lavoro, una sua descrizione, la data di acquisizione e il nome del nastro. La
finestra Project è agganciata alla finestra Effects per un più efficiente utilizzo dello spazio
nell’area di lavoro. Per maggiori informazioni sulla finestra Project si veda il capitolo 3 “
Lavorare con i progetti”.
Anche la finestra Timeline è stata modificata. Il vecchio canale delle Transizioni non esiste
più, poichè con Premiere Pro è possibile applicare le transizioni in qualsiasi canale video e
applicare automaticamente transizioni predefinite alle clip sovrapposte. L’inserimento e la
sovrapposizione delle clip sono possibili in una sola operazione trascinando e rilasciando
direttamente sulla Timeline le tracce corrispondenti. Anche la rimozione di una traccia o di
un gruppo di tracce da un’area, la chiusura dei vuoti fra le tracce e l’inserimento in altre aree
avvengono interattivamente con una sola operazione. Le altezze delle tracce possono essere
regolate in modo indipendente, semplicemente trascinandone i bordi ; quando esse
diventano più alte mostrano più informazioni, come i tipi di trasparenza e i cambiamenti di
velocità.
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INTRODUZIONE A PREMIERE
Le novità della versione 7
Premiere Pro visualizza gli strumenti della Timeline su una palette mobile, accessibile da
qualsiasi Timeline, e il numero degli strumenti è diminuito rispetto alle precedenti versioni.
Per maggiori informazioni sulla Timeline si veda il capitolo 5 “Assemblare una sequenza” e
il capitolo 6 “Modificare una sequenza”.
Anche la finestra Monitor ( con il montor sorgente a sinistra e il monitor programma a
destra ) è stata completamente ridisegnata; essa permette di visualizzare una vasta gamma di
informazioni, comprese le forme d’onda e le informazioni sui colori ; il monitor programma
mostra inoltre una scheda separata per ciascuna Timeline.
B
D
A
A : pulsante Margini di sicurezza ; B : menu Ingrandimento ; C : barra di visuzlizzazione del tempo ; D : menu delle
opzioni visualizzazione delle informazioni sui colori
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C
Le novità della versione 7
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INTRODUZIONE A PREMIERE
Entrambi i monitor sorgente e programma presentano strumenti completamente ridisegnati,
più intuitivi e che permettono un maggior controllo, fra cui il pusante Margini di sicurezza,
per una visualizzazione rapida dei margini della aree sicure per i titoli e per le scene ; il
menu Ingrandimento, per visualizzare la clip con diverse impostazioni di ingrandimento ; la
barra di visualizzazione del tempo, per effettuare rapidamente uno zoom in una sezione
specifica di una clip lunga ; i menu a scomparsa con le opzioni della qualità di
visualizzazione e della qualità di colore.
Per maggiori informazioni sulla finestra Monitor, si veda il capitolo 5 “Assemblare una
sequenza” e il capitolo 6 “Modificare una sequenza”.
La finestra Trim in Premiere Pro si apre separatamente e permette un controllo più preciso
sulle diverse operazioni di editing.
Per maggiori informazioni sull’editing nella finestra Trim si veda il capitolo 6 “Modificare
una sequenza”.
Gestione e correzione a livello professionale del colore. Premiere Pro supporta il colore
YUV, e pertanto è in grado di preservare lo spazio di colore nativo del video originale.
Questo assicura una elevata qualità del colore nelle produzioni finali in quanto il materiale
video non subisce più la conversione in colore RGB, con conseguente perdita di dati e
rallentamento del processore.
La finestra Monitor di Premiere Pro presenta le visualizzazioni in modalità Vettorscopio,
Oscilloscopio, Allineamento YcbCr e RGB. Con questi strumenti di controllo dei valori
cromatici e della luminosità delle immagini è possibile vedere se le clip condividono uno
spettro di colore comune e accertarsi che le regolazioni di colore rientrino nei parametri
standard della diffusione televisiva. Si evita così di produrre video in cui i colori tendono a
sconfinare l’uno nell’altro, e si garantisce la coerenza dei colori da una scena ad un’altra.
Per maggiori informazioni sul controllo dei colori nell finestra Monitor, si veda il capitolo 5
“Assemblare una sequenza”.
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INTRODUZIONE A PREMIERE
Le novità della versione 7
Il nuovo effetto Color corrector permette di applicare regolazioni in tre punti del
fotogramma alla tonalità, saturazione e luminosità per le luci, i mezzitoni e le ombre.
Per maggiori informazioni sui filtri e gli effetti di Premiere Pro e sul loro uso si veda il
capitolo 11 “Applicare gli effetti” e il capitolo 12 “Effetti video di Premiere Pro”.
Gestione avanzata del sonoro. Anche la gestione dell’audio è completamente rinnovata.
Viene supportato l’audio multicanale per produrre suono con tecnologia dolby surround, e
questo assume particolare interesse anche in considerazione della funzionalità di
esportazione su DVD di Premiere Pro e della sua capacità di interagire con il nuovo
programma Adobe Encore DVD.
Oltre al supporto per il suono dolby surround, lo strumento Audio Mixer presenta nuovi
controlli per ciascuna delle tracce audio. Le nuove caratteristiche comprendono gli effetti
basati sulla traccia, il submix delle tracce, il supporto per la registrazione vocale, il controllo
per il suono surround 5.1 e stereo.
Per maggiori informazioni sullo strumento Mixer si veda il capitolo 8 “ Il controllo del
suono”.
Premiere Pro permette di importare ed esportare file audio campionati a 96 Khz e profondi
fino a 24bit della massima qualità. La clip audio può ora essere regolata con una precisione
fino a 1/96.000 secondi, e ciò permette un pieno controllo sui tagli e le dissolvenze audio e
l’eliminazione dei lievi disturbi. Gli effetti Audio, completamente riprogettati, dispongono
ora di 17 nuovi filtri.
Per maggiori importazioni sull’esportazione video su DVD si vedano i capitoli 2 “Tutorial”
e 14 “ La produzione del video finale” ; per maggiori informazioni sulla gestione e il
controllo dell’audio si veda il capitolo 8 “Il controllo del suono” ; per maggiori informazioni
sui filtri audio si veda il capitolo 13 “Effetti audio di Premiere Pro”.
Miglior controllo dell’ animazione del movimento di una clip . Anche la modalità di
creazione degli effetti animati sulle clip è completamente nuova. Gli effetti di movimento di
una clip lungo un tracciato sono ora basati sui controlli di animazione di After Effects 6, e
ciò permette di ottenere risultati più fluidi e flessibili. Premiere Pro permette infatti di
animare una clip, ad esempio una immagine statica che si sposta su una clip sottostante,
manipolandola direttamente nella finestra Monitor.
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Le novità della versione 7
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INTRODUZIONE A PREMIERE
La palette Effect Controls ( che appare ancorata al monitor Sorgente ma può essere
trascinata affinchè appaia singolarmente ) permette di controllare la posizione, le
dimensioni, la rotazione e l’opacità della clip sovrapposta. Impostando per ciascun
parametro due o più fotogrammi chiave ( keyframe ) è possibile controllare come una clip
si sposta nel tempo e interagisce con la clip sottostante. Grazie al supporto per il
posizionamento sub-pixel, Premiere Pro genera tracciati e movimenti animati di maggior
qualità.
La palette Effect Controls gestisce inoltre anche i controlli delle transizioni, il cui risultato
appare in tempo reale direttamente nel monitor programma.
La vecchia palette Transitions è stata eliminata. Le transizioni sono ora inserite direttamente
nella palette Effects, all’interno del gruppo Video Transitions e, per l’audio, Audio
Transitions.
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INTRODUZIONE A PREMIERE
Le novità della versione 7
Per maggiori informazioni sulle animazioni delle clip e sui fotogrammi chiave si veda il
capitolo 11 “Applicare gli effetti”. Per maggiori informazioni sulle transizioni si veda il
capitolo 7 “Le transizioni”.
Controllo professionale degli effetti . Premiere Pro utilizza per il controllo degli effetti
strumenti simili a quelli di After Effects 6. Ora è possibile impostare, per ciascun parametro
dell’effetto, due o più fotogrammi chiave, ed è possibile modificarne il metodo di
interpolazione. I parametri dell’effetto vengono tutti visualizzati nella palette Effects
Controls agganciata al monitor sorgente, e il monitor programma mostra, in tempo reale, il
risultato ottenuto nel fotogramma.
Si osservi che i fotogrammi chiave creati in Premiere Pro vengono mantenuti se il progetto
viene importato in After Effects 6.
Per maggiori informazioni sugli effetti e sui fotogrammi chiave si veda il capitolo 11
“Applicare gli effetti”.Per un elenco dettagliato degli effetti disponibili e dei loro parametri
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Le novità della versione 7
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INTRODUZIONE A PREMIERE
di controllo, si vedano i capitoli 12 “ Effetti video di Premiere Pro” e 13 “Effetti audio di
Premiere Pro”.
E
A
C
B
D
A : nome dell’effetto applicato ; B :parametri di controllo delle proprietà dell’effetto ; C : casella di attivazione dei fotogrammi chiave
; D : fotogrammi chiave ; E : anteprima del risultato nel monitor Programma
Scelte rapide da tastiera personalizzabili. Premiere Pro dispone della nuova palette
Keyboard Customization, accessibile scegliendo Edit > Keyboard Customization ; essa
permette di definire i tasti di scelta rapida associati alle diverse operazioni, secondo le
proprie preferenze e il proprio personale stile di lavoro. E’ inoltre incluso un insieme di tasti
compatibili con i sistemi AVID e con Final Cut.
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INTRODUZIONE A PREMIERE
Le novità della versione 7
Per maggiori informazioni sull’uso della palette Keyboard Customization si veda il capitolo
3 “Lavorare con i progetti”.
Migliorata gestione degli elementi audio e video importati nella finestra Project.
Premiere Pro introduce diversi miglioramenti nella gestione degli elementi inseriti nella
finestra Project e nel controllo dei rispettivi file sorgente. Ora è possibile, fra le altre cose,
collegare e scollegare le clip nella finestra Project con i file originali su disco ; eliminare una
clip indesiderata nella finestra Project e, facoltativamente, eliminare dal disco anche il
relativo file sorgente, per recuperare spazio ; utilizzare criteri di ricerca espansi ; ordinare il
contenuto della finestra Project e delle sue cartelle utilizzando criteri multipli ; visualizzare
simultaneamente il contenuto di due cartelle della finestra Project e spostare il contenuto fra
di esse.
Per maggiori informazioni sulle operazioni di gestione degli elementi, si veda il capitolo 3
“Lavorare con i progetti”.
Massima integrazione e compatibilità. Premiere Pro è stato ottimizzato per sfruttare al
meglio i sistemi Pentium con installato Windows XP, ed è in grado di gestire i sistemi
multiprocessore.
La sua integrazione con gli altri prodotti di editing e gestione video di Adobe è massima.
Premiere Pro ha ora molte somiglianze nel funzionamento con After Effects 6, lo strumento
essenziale per l’animazione, gli effetti speciali e la post produzione video . In questo modo
viene facilitata l’applicazione delle conoscenze già acquisite su un prodotto per apprendere
rapidamente l’utilizzo dell’altro. After Effects 6 può importare i progetti di Premiere Pro
mantenendone le tracce audio e video separate su altrettanti livelli nella Timeline. Le
sequenze multiple e nidificate si trasformano in After Effects 6 in Composizioni nidifcate ; i
keyframe vengono mantenuti; le chiavi di trasparenza definite in Premiere Pro diventano
altrettante maschere in After Effects ; le transizioni a dissolvenza incrociata create in
Premiere diventano fotogrammi chiave di opacità in After Effects 6.
Anche chi utilizza Photoshop potrà sfruttare meglio l’integrazione con Premiere Pro. Un
documento realizzato in Photoshop e articolato su livelli può ora essere importato in un
progetto di Premiere Pro come singolo elemento a livello unico oppure come sequenza, con
ogni livello sistemato su una traccia video diversa.
Una delle novità più significative di Premiere Pro è il supporto diretto alla
masterizzazione dei DVD. La Timeline con il video finale pronto ed assemblato può
adesso essere codifcata in formato MPEG 2 DVD direttamente da Premiere Pro e, sempre
Premiere Pro, è in grado di gestire l’intero processo di masterizzazione del supporto DVD.
Se si desidera realizzare un DVD con controlli avanzati e di livello professionale, è
disponibile Adobe Encore DVD, il nuovo programma di Adobe per la progettazione e la
realizzazione di DVD, con menu interattivi, tracce audio multiple e sottotitoli multilingua.
Oltre a esportare direttamente in DVD, Premiere Pro permette di esportare il video finale
anche in formato AVI e MPEG per l’utilizzo in Adobe Encore DVD. I file MPEG esportati
mantengono i marcatori inseriti in Premiere Pro che sono poi convertiti in punti capitolo in
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Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Le novità della versione 7
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INTRODUZIONE A PREMIERE
Encore DVD. Se poi, in Encore DVD, si seleziona il comando Edit Original, il file viene
aperto nel progetto originale in Premiere Pro per eseguire le modifiche desiderate. Si può
così esportare direttamente in DVD da Premiere Pro quando si desidera realizzare in modo
rapido un semplice DVD non strutturato, e l’esportazione in Encore DVD quando invece si
desidera creare un DVD interattivo e con caratteristiche avanzate.
Per maggiori informazioni sull’esportazione diretta in DVD da Adobe Premiere Pro si veda
il capitolo 2 “Tutorial” e il capitolo 14 “Produzione del video finale”.
Premiere Pro supporta inoltre lo standard ASIO ( Audio Stream Input/Output ), un
protocollo di trasferimento audio multicanale adottato da molti produttori di schede audio.
Con esso è possibile registrare più tracce audio simultaneamente dando così origine ad un
suono dolby surround. Per maggiori informazioni sullo standard ASIO e il suo utilizzo in
Premiere Pro si veda il capitolo 8 “Il controllo del suono”.
E’ anche supportato lo standard AAF ( Advanced Authoring Format ). Si tratta di un
formato professionale per l’interscambio di file fra diverse piattaforme, sistemi e
applicazioni, permettendo a ciascun operatore di un team di produzione di avere accesso
completo ai contenuti, e consentendo una gestione ottimale del progetto condiviso.
Pieno controllo dei dispositivi DV . Premiere Pro è progettato per una gestione ottimale
del flusso video in formato DV proveniente da sorgenti digitali esterne. In fase di
acquisizione video da una sorgente digitale DV ( ad esempio una telecamera ) è ora
possibile individuare automaticamente le diverse scene, e dividere l’acquisizione in tante
clip quante sono le scene. E’ inoltre possibile effettuare la scansione di un nastro DV per
creare clip a bassa risoluzione basate sulle scene su cui agire con operazioni di editing
offline, catturando successivamente ad alta risoluzione solo le clip di cui si ha
effettivamente bisogno.
Premiere Pro utilizza il nuovo codec Adobe DV che consente di catturare le clip nel loro
spazio di colore nativo YUV mantenendo così la qualità del colore originale.
Anche la finestra Capture presenta una interfaccia ridisegnata e controlli migliorati. Per
maggiori informazioni sulle operazioni di acquisizione video e sulla finestra Capture si
vedano i capitoli 2 “Tutorial” e 4 “Catturare e importare le clip video”.
Supporto di importazione ed esportazione per tutti i principali media. Premiere Pro
permette di importare in un progetto un’ampia varietà di formati audio e video : file video
nei formati MPEG1, MPEG2, DV, AVI, Windows Media, QuickTime e Open DML ; file
audio nei formati WAV, MP3, AIFF, AVI e QuickTime di solo audio ; file immagine nei
formati AI, PSD, JPEG, TGA, TIFF, PCX e BMP. Per maggiori informazioni
sull’importazione di un file in Premiere Pro si veda il capitolo 3 “Lavorare con i progetti”.
I prodotti finali possono poi essere esportati in una altrettanto grande varietà di formati :
MPEG1, MPEG2, DVD, DV, AVI, QuickTime, Windows Media e RealMedia, oltre che su
file audio WAV o AIFF. Premiere Pro, inoltre, è in grado di riconoscere e utilizzare qualsiasi
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
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INTRODUZIONE A PREMIERE
L’area di lavoro di Premiere Pro
codec supportato da Windows XP. Si possono poi esportare singoli fotogrammi come
immagini nei formati AI, PSD, TGA, TIFF, DIB, BMP e GIF.
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L’AREA DI LAVORO DI PREMIERE PRO
L’area di lavoro di Premiere Pro è costituita da 3 finestre principali :
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Finestra
Descrizione
Project
Permette di importare, organizzare e contenere tutti gli elementi (clip
video,suoni. titoli, immagini singole) che si prevede di utilizzare per
comporre il video finale, con le relative informazioni. La finestra Project non
contiene le clip originali , che restano registrate sull’hard disk e che perciò
non verranno modificate dalle operazioni di editing eseguite con Premiere .
Essa è in realtà un indice che “ punta” ai materiali audio e video originali .
Per maggiori informazioni sulla finestra Project si veda il Capitolo 3.
Timeline
E’ il “tavolo di montaggio” in cui viene assemblato il video finale. Fornisce
un quadro d’insieme dell’organizzazione temporale del video in
elaborazione, mostrando tutte le tracce video, audio , i titoli e le dissolvenze .
E’ possibile creare un numero a piacere di Timeline, chiamate anche
“sequenze”. Per aprire o chiudere una Timeline scegliere Window >
Timelines e selezionare dal sottomenu la Timeline desiderata .Per maggiori
informazioni sulla Timeline e le sequenze si vedano il Capitolo 5 e il
Capitolo 6.
Monitor
E’ formata da due “ visori”, Sorgente a sinistra e Programma a destra. Il
monitor Programma visualizza l’esecuzione del video così come esso risulta
correntemente disposto nella Timeline ; il monitor Sorgente visualizza le clip
sorgenti della finestra Project . La finestra Monitor viene anche usata per
eseguire operazioni di editing e per visualizzare una vasta gamma di
informazioni, comprese le forma d’onda e le informazioni sugli spazi di
colore. Per visualizzare/nascondere la finestra scegliere Window > Monitor.
Per maggiori informazioni sulla finestra Monitor si vedano i Capitoli 5 e 6.
Accanto alle tre finestre principali, Premiere dispone di 6 palette flottanti simili a quelle che
caratterizzano altri programmi di Adobe, quali ad esempio Photoshop e Illustrator.
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Palette
Descrizione
Effects
La palette si presenta agganciata alla finestra Project ; essa contiene,
suddivisi per categoria, gli effetti Video, gli effetti Audio e le transizioni sia
Video che Audio. Per visualizzare/nascondere la palette scegliere Window
> Effects. La palette può essere trascinata in una posizione diversa dell’area
di lavoro. Per maggiori informazioni sugli effetti video si veda il capitolo 12
per maggiori informazioni sugli effetti audio si veda il capitolo 13, per
maggiori informazioni sulle transizioni video si veda il capitolo 7, per
maggiori informazioni sulle transizioni audio si veda il capitolo 8.
History
La palette “registra” tutte le operazioni compiute in fase di editing e permette
di ripristinare facilmente le condizioni precedenti ad una data modifica. Si
tratta di uno strumento simile all’analoga palette History di Adobe
Photoshop. Per visualizzare/nascondere la palette scegliere Window >
History .Per maggiori informazioni sulla palette History si veda il Capitolo
3.
Usare Premiere PRO
L’area di lavoro di Premiere Pro
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INTRODUZIONE A PREMIERE
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Palette
Descrizione
Info
La palette visualizza informazioni relative ad una clip selezionata e alla
posizione corrente del marcatore del tempo sulla Timeline. Per
visualizzare/nascondere la palette scegliere Window > Info .Per maggiori
informazioni sulla palette Info si veda il Capitolo 4.
Effect Controls
La palette si presenta agganciata al monitor Sorgente. Essa permette di
controllare l’applicazione delle animazioni , delle dissolvenze e di tutti gli
effetti video. Permette inoltre la definizione e il controllo dei fotogrammi
chiave per la realizzazione di effetti animati variabili nel tempo.
Per visualizzare/nascondere la palette scegliere Window > Effect Controls.
La palette può essere trascinata in una posizione diversa dell’area di lavoro.
Per maggiori informazioni sulla palette Effect Controls si vedano i Capitoli
7, 10, 11 e 12.
Tools
La palette contiene tutti gli strumenti per la selezione e per l’editing delle
tracce audio e video nella Timeline. Per visualizzare/nascondere la palette
scegliere Window > Tools. Per maggiori informazioni sulla palette degli
strumenti si vedano i capitoli 5 e 6
Audio Mixer
La palette contiene i controlli dello strumento Audio Mixer per la gestione e
il controllo della parte audio del progetto. Per visualizzare/nascondere la
palette scegliere Window > Audio Mixer. Per maggiori informazioni sullo
strumento Audio Mixer si veda il capitolo 8.
Oltre a questi strumenti, Premiere Pro dispone della finestra Adobe Title Designer,
accessibile scegliendo File > New > Title, nella quale è possibile creare titoli, testi ed
elementi grafici da utilizzare in sovrapposizione nel video in elaborazione.
Per maggiori informazioni sugli strumenti e le tecniche di titolazione in Premiere Pro si
veda il capitolo 9 “Creare un titolo”.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
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T UTORIAL
P
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2
rocederemo, prima di passare alla dettagliata descrizione di tutte le funzionalità e
all’esame di tutti gli aspetti anche tecnici che ne sono alla base, allo svolgimento di
un tutorial.
Lo scopo è quello di fornire, attraverso l’analisi di una situazione concreta di lavoro, i
concetti di base dell’editing video con Premiere Pro.
In particolare procederemo alla descrizione delle seguenti fasi :
1. acquisizione, da una telecamera DV, di una sequenza di clip mediante la funzione di
cattura automatica
2. trasferimento della sequenza sulla Timeline
3. creazione di un effetto animato con un file creato in Photoshop
4. applicazione degli effetti video
5. creazione di un titolo scorrevole su più colonne
7. trasferimento del prodotto finale su DVD
Il tutorial ci permetterà di osservare nella pratica le nuove caratteristiche del programma, e
faciliterà la comprensione degli argomenti trattati nel manuale.
Le operazioni che saranno descritte potranno essere applicate su una qualunque clip video di
cui si è a disposzione, e sarà possibile effettuare tutte le prove e tutti gli esperimenti di
manipolazione che la fantasia e la creatività suggeriscono.
Si tenga presente che molti argomenti che qui vengono appena accennati, saranno
diffusamente trattati e approfonditi nel prosieguo dei manuale.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 2-16
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TU T O R I A L
Cattura delle clip video da una telecamera DV
CATTURA DELLE CLIP VIDEO DA UNA
TELECAMERA DV
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1
Collegare la telecamera DV al computer utilizzando una interfaccia IEEE 1394 con relativo
cavo di connessione.
2
Accendere il computer e la telecamera.
3
Inserire nella telecamera il nastro con le riprese che si desiderano acquisire.
4
Avviare Adobe Premiere Pro.
5
La finestra Welcome permette di selezionare un progetto salvato di recente dall’elenco
Recent Projects, oppure di creare un nuovo Progetto oppure di aprire un progetto salvato e
non disponibile nell’elenco dei progetti recenti.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
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TU T O R I A L
2
Cattura delle clip video da una telecamera DV
6
Fare clic su New Project . Viene aperta la finestra di dialogo New Project .
F
B
A
C
D
E
A : lista dei settaggi video disponibili nel sistema ; B : descrizione del settaggio video selezionato ;
C : caratteristiche tecniche del settaggio video selezionato ; D : pulsante di selezione della cartella di destinazione
del file prproj che conterrà il progetto ; E : campo di digitazione del nome da assegnare al file prproj del progetto ;
F : scheda di apertura delle impostazioni personalizzate del progetto
Nella finestra New Project, nella scheda Load Preset, si trova l’elenco dei settaggi video
disponibili ; esso contiene, in particolare, i settaggi del gruppo DV -PAL che abilitano
Premiere Pro ad utilizzare file video registrati su periferiche digitali che usano lo standard
DV e miniDV, quindi la maggior parte delle telecamere digitali presenti attualmente sul
mercato. L’altro sistema, NTSC è lo standard video per il Nord America e il Giappone.
Se sul sistema è installata una periferica di cattura video diversa dall’interfaccia IEEE 1394,
fra i settaggi disponibili si troveranno anche quelli che permettono l’uso della scheda di
acquisizione in dotazione . Si tenga infatti presente che ogni scheda di cattura video è
fornita con un CD di installazione in cui è possibile reperire i file dei settaggi da utilizzare in
Premiere. Si consiglia di consultare il manuale fornito con la periferica di acquisizione
video in dotazione.
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Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
7
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TU T O R I A L
Cattura delle clip video da una telecamera DV
Selezionare un settaggio DV corrispondente al tipo di ripresa che è stata effettuata. Il
settaggio DV PAL Standard 48 kHz va bene per la maggior parte delle situazioni, mentre il
settaggio DV PAL Widescreen 48 kHz deve essere utilizzato se le riprese video sono state
realizzate con una telecamera impostata sul formato 16 : 9 .
Premiere utilizza la tecnica della cosiddetta “playlist”. In pratica ciò significa che, in fase di
editing, Premiere non opera direttamente sui file video originali , ma piuttosto utilizza dei
collegamenti ad essi . Tali collegamenti costituiscono appunto la “ playlist “.
Il progetto che stiamo impostando è un file in formato PRPROJ in cui Premiere andrà a
registrare la “ playlist “ ed eseguirà tutte le operazioni di editing. Il file PRPROJ non
conterrà dunque i file originali ma solo dei collegamenti ad essi. In pratica è come se il file
PRPROJ fosse semplicemente un indice che spiega a Premiere dove e in che ordine
recuperare i video che compongono il progetto .
Questa filosofia comporta tre grossi vantaggi :
1. si risparmia una notevole quantità di spazio sul disco fisso, dato che i file video non
vengono duplicati all’interno del progetto ;
2. si può lavorare con estrema tranquillità, sentendosi liberi di sperimentare, inventare e
manipolare a piacimento le clip all’interno del progetto : i file originali non verranno
comunque alterati ;
3. è possibile creare più progetti utilizzando le medesime clip video originali , ed ogni
progetto può essere inserito in un nuovo progetto
Occorre però prestare attenzione ad archiviare in modo razionale i file video originali, ad
esempio creando nell’hard disk una cartella in cui raccogliere tali file, magari suddivisa in
sottocartelle in base al loro contenuto ed evitando di spostare o cancellare i file video
originali dalla loro cartella fino a che non sarà stato esportato il video finale.
8
Nella campo Name digitare il nome da assegnare al file PRPROJ, ad esempio “Tutorial”.
9
Fare clic sul pulsante Browse e selezionare la cartella in cui memorizzare il file PRPROJ del
progetto.
Nota : la cartella in cui viene inserito il file del progetto non deve necessariamente essere
quella in cui verranno registrate le clip video sorgenti in fase di acquisizione.
La scheda Custom Settings della finestra di dialogo New Project permette di personalizzare
i vari parametri del progetto. Nel successivo capitolo 3 “Lavorare con i progetti” ne saranno
esaminati in dettaglio i contenuti.
10
Nella finestra di dialogo New Project fare clic su OK.
11
Appare lo spazio di lavoro di Premiere Pro
12
Scegliere File > Capture. Appare la finestra Capture che contiene tutti i controlli per la
gestione delle operazioni di acquisizione video.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
2-19
TU T O R I A L
2
Cattura delle clip video da una telecamera DV
La finestra Capture sarà descritta in dettaglio nel capitolo 4 “ Catturare e importare le clip
video”.
13
Al di sopra del monitor della finestra Capture viene riportato lo stato corrente della
connessione fra la telecamera DV e Premiere Pro. Se la linea di stato riporta l’indicazione
“Stopped” significa che Premiere sta dialogando correttamente con la periferica digitale.
Nota : se la linea di stato riporta l’indicazione "Capture device offline," occorre controllare
il cavo di connessione e che la telecamera sia accesa. In certi casi sarà necessario fare clic
sulla scheda Settings della finestra Capture, quindi fare clic sul pulsante Options della
sezione Device Control per verificare che le impostazioni della periferica digitale
corrispondano al tipo di telecamera utilizzata.
Per maggiori dettagli in merito si veda il capitolo 4 “ Catturare e importare le clip video”.
2-20
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
14
.....
TU T O R I A L
Cattura delle clip video da una telecamera DV
Nella scheda Logging della finestra Capture impostare le diverse sezioni nel modo
desiderato.
A
B
A : menu di selezione della modalità di cattura ( audio e video, solo
video, solo audio )
B : palette Log Clips To per la selezione della cartella di
destinazione, nella finestra Project, delle clip registrate
C : sezione Clip Data per l’inserimento dei dati informativi ( nome del
nastro, nome della clip, eventuale descrizione, ecc )
D : casella Scene Detect, per l’attivazione del rilevamento
automatico dei cambi di scena, e campo Handles, per la
specificazione del numero di fotogrammi extra da acquisire in
ciascuna scena
C
D
La sezione Setup specifica se effettuare la cattura delle sole parti audio, video o di entrambe,
e la posizione, all’interno del progetto, in cui verranno registrate le clip da acquisire.
Si osservi che le clip registrate non vengono acquisite immediatamente. Esse vengono
temporaneamente inserite, cone file offline, all’interno della finestra Project, fino a che non
ne verrà effettuata l’effettiva acquisizione con il comando Batch Capture. Se si desidera
inserire i file offline in una apposita cartella della finestra Project , occorre prima creare la
nuova cartella nella finestra Project, quindi selezionarne il nome nella palette Log Clips To
della scheda Settings .
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
2-21
TU T O R I A L
2
Cattura delle clip video da una telecamera DV
A : il pulsante di creazione di una nuova
cartella nella finestra Project
B : la nuova cartella creata
B
A
La sezione Clip Data della scheda Settings permette di inserire le informazioni desiderate
per ciascuna clip che sarà registrata. Questi dati diventeranno i dati di default per ciascuna
clip, per cui è opportuno che le informazioni vengano inserite prima di iniziare la
registrazione. Ad esempio, se la prima clip viene chiamata “Egitto”, le altre avranno i nomi
“Egitto1”, “Egitto2”, e così via. Se non viene specificato un nome per la clip, Premiere
assegna automaticamente nomi casuali. I dati possono comunque essere modificati in
qualsiasi momento successivo, in relazione al contenuto di ciascuna clip, anche durante
l’esecuzione del nastro.
Le altre opzioni che è opportuno impostare prima di avviare la registrazione riguardano la
casella Scene Detect e il parametro Handles. La casella Scene Detect suddivide
automaticamente il video registrato sul nastro in tante clip quanti sono i cambiamenti di
scena rilevati da Premiere Pro, ad esempio nel momento in cui è stata temporaneamente
sospesa la ripresa con la telecamera. Il parametro Handles definisce il numero di
fotogrammi extra che saranno acquisiti, in modo da avere la necessaria flessibilità per le
operazioni di editing e per l’inserimento delle transizioni. Per queste ultime si dovrebbe
catturare per ciascuna scena un extra di almeno un secondo prima e un secondo dopo.
2-22
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
15
.....
TU T O R I A L
Cattura delle clip video da una telecamera DV
Nella scheda Settings della finestra Capture impostare le diverse sezioni nel modo
desiderato.
A, C : pulsanti di selezione della cartella di
destinazione dei file video e audio acquisiti
B : indicatore dello spazio correntemente
disponibile sul disco
D : sezione Device Control per l’impostazione dei
settaggi della sorgente video esterna ( ad esempio
la telecamera ) da cui effettuare l’acquisizione
A
B
C
D
La sezione Capture Locations permette di specificare in quale cartella del disco fisso
Premiere Pro dovrà salvare le clip effettivamente acquisite. Di default i file video vengono
salvati nella stessa cartella contenente il file del progetto.
La sezione Device Control contiene tutte le impostazioni di controllo della periferica esterna
( di solito la videocamera ) che è possibile regolare nel caso in cui Premiere Pro abbia
difficoltà a riconoscerla correttamente. Nella parte inferiore della sezione troviamo i
controlli Preroll Time e Timecode Offset solitamente usati nella cattura video da sorgenti
analogiche ; per l’acquisizione da sorgenti DV, la sola opzione che si può utilizzare è Abort
Capture On Dropped Frames che interrompe la cattura video nel caso in cui vengano saltati
alcuni fotogrammi, ad esempio perchè l’hard disk è troppo lento o eccessivamente
frammentato.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
2-23
TU T O R I A L
2
Cattura delle clip video da una telecamera DV
16
Nella finestra Capture utilizzare i controlli di esecuzione del nastro fino a visualizzare il primo
fotogramma della sequenza che si desidera catturare, quindi fare clic su Set In.
B
A : controlli di esecuzione del nastro
B : pulsante Set In
C : pulsante Set Out
C
17
A
Utilizzare i controlli di esecuzione del nastro fino a visualizzare l’ultimo fotogramma della
sequenza che si desidera catturare, quindi fare clic su Set Out. Nella scheda Logging, la
sezione Timecode visualizza gli istanti realtivi al Set In, al Set Out e la durata temporale della
clip.
18
Fare clic sul pulsante Log Clip ; nella finestra di dialogo Log clip modificare se necessario il
nome da assegnare alla clip e le eventuali note informative quindi fare clic su OK. Premiere
Pro inserisce la clip così registrata ( ma non ancora acquisita ), come file offline nella finestra
Project.
19
Ripetere i passi da 16 a 18 per quante è volte è necessario, fino a registrare tutte le sequenze
video desiderate.
Dopo avere marcato tutte le sequenze, passiamo alla loro effettiva acquisizione. Premiere
Pro permette di effettuare la cattura dei file offline presenti nella finestra Project in modo
completamente automatico.
2-24
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
20
.....
TU T O R I A L
Cattura delle clip video da una telecamera DV
Nella finestra Project selezionare tutti i file offline relativi alle clip registrate e che si desidera
adesso effetivamente acquisire. Scegliere File > Batch Capture e fare, nella finestra di
dialogo Baych Capture, fare clic su OK.
21
Apparirà una finestra di attenzione in cui viene richiesto di inserire nella telecamera il nastro il
cui nome è stato indicato nel campo Tape Name della scheda Logging . Fare clic su OK.
22
Premiere Pro avvia l’’acquisizione automatica delle clip.
Sulla periferica video esterna il nastro viene riavvolto fino all’In point della prima clip della
lista. Se sono state inserite clip provenienti da due o più nastri, Premiere ne richiederà
l’inserimento via via che procede con l’acquisizione, Viene registrata la prima clip, fra i
marcatori In e Out definiti in precedenza quindi il nastro viene automaticamente portato
sull’In point della seconda clip della lista e viene avviata la registrazione della seconda clip.
Il procedimento viene eseguito fino a completare tutti i file offline della finestra Project.
Mano a mano che l’acquisizione procede, l’icona accanto ai nomi dei file offline nella
finestra Project viene sostituita dall’icona che indica che la clip è stata acquisita ed è ora un
file video effettivamente registrato sull’hard disk.
Durante l’acquisizione della clip, la finestra Capture mostra, nella parte superiore,
l’indicazione dello spazio su disco e del tempo di registrazione ancora disponibili, e il
numero degli eventuali fotogrammi saltati. A questo proposito, si tenga presente che
l’acquisizione da sorgente DV non dovrebbe mai comportare perdita di fotogrammi. Se ciò
avviene in modo percettibile può essere necessario ricorrere ad una deframmentazione
dell’hard disk. Può inoltre avvenire che, in fase di cattura, il video e l’audio nella finestra
Capture tendano a scorrere in modo non sempre fluido. Ciò è del tutto normale e non
pregiudica in alcun modo la qualità della registrazione effettivamente ottenuta.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
2-25
TU T O R I A L
2
Cattura delle clip video da una telecamera DV
Nota : se si desidera semplicemente acquisire rapidamente una o due clip, dopo avere
impostato l’ In point e l’Out point , fare clic sul pulsante In/Out nella sezione Capture della
scheda Logging. Premiere Pro avvia immediatamente l’acquisizione e, al termine,
visualizza la finestra di inserimento dei dati.
23
2-26
Claudio Benetti
Chiudere la finestra Capture e spegnere la telecamera.
Usare Premiere PRO
.....
TU T O R I A L
Inserire automaticamente una sequenza sulla Timeline
INSERIRE AUTOMATICAMENTE UNA
SEQUENZA SULLA TIMELINE
24
....................................................
Nella finestra Project fare clic sul pulsante di apertura del menu e scegliere View > Icon per
visualizzare le clip in una griglia in modalità storyboard.
25
Sempre dallo stesso menu scegliere Thumbnails > Off per rimuovere il segno di spunta
dall’opzione e fare apparire le miniature del primo fotogramma di ciascuna clip.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
2-27
TU T O R I A L
2
Inserire automaticamente una sequenza sulla Timeline
26
Nella finestra Project trascinare ciascuna clip fino a creare l’ordine sequenziale desiderato, da
sinistra verso destra e dall’alto verso il basso.
27
Fare doppio clic su una clip per aprirla nel monitor Sorgente della finestra Monitor ed utilizzare
i controlli di esecuzione per osservare il contenuto del video.
A : controlli di esecuzione del video
B : pulsante Set In
C : pulsante Set Out
A B
2-28
Claudio Benetti
C
Usare Premiere PRO
28
.....
TU T O R I A L
Inserire automaticamente una sequenza sulla Timeline
Definire il primo fotogramma della sequenza della clip che si desidera inserire nella Timeline
facendo clic sul pulsante Set In Point, e definire l’ ultimo fotogramma della sequenza facendo
clic sul pulsante Set Out Point.
I punti In e Out dovrebbere essere sempre impostati per definire la parte di clip da utilizzare
effettivamente, specie se il video sorgente contiene più riprese di quelle che si pensano di
utilizzare nel video finale. Non è comunque necessario essere eccessivamente meticolosi.
Molti tecnici del montaggio utilizzano il metodo della storyboard per assemblare
rapidamente una bozza della sequenza finale, e quindi agiscono in modo più preciso solo
successivamente.
Se si desidera utilizzare parti di una stessa clip due o più volte nella storyboard, è possibile
creare un duplicato della clip.
29
Nella finestra Project selezionare la clip e scegliere Edit > Duplicate.
30
Mantenere selezionata la clip duplicata e scegliere Clip > Rename e assegnare alla copia il
nome desiderato. Ripetere i passi 29 e 30 per quante volte è necessario.
31
Dopo avere terminato l’impostazione della storyboard, selezionare nella finestra Project le clip
che si desiderano includere nella sequenza. Scegliere Edit > Select All per selezionare tutte
le clip, fare clic tenendo premuto il tasto Ctrl per aggiungere ( o eliminare ) solo le clip
desiderate.
Premiere Pro può inserire le clip nella sequenza automatica o in base all’ordine che esse
occupano nella finestra Project, o in base all’ordine con cui sono state selezionate.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
2-29
TU T O R I A L
2
Inserire automaticamente una sequenza sulla Timeline
32
Nella finestra Project fare clic sul pulsante Automate To Sequence .
33
Nella finestra di dialogo Automate To Sequence specificare le modalità di costruzione della
sequenza automatica sulla Timeline. Nel menu Ordering scegliere Sort Order per inserire
nella sequenza le clip nello stesso ordine in cui sono state disposte nella finestra Project ;
scegliere invece Selection Order per disporre nella sequenza le clip nello stesso ordine in cui
sono state selezionate.
34
Dal menu Placement scegliere Sequentially; poichè sulla Timeline non vi sono tracce video
precedentemente inserite, le opzioni del menu Method--Insert Edit o Overlay Edit--non hanno
alcun effetto. Se si desidera che Premiere applichi una transizione specifica fra le clip,
selezionare la casella Apply default video transition. Nel campo Clip Overlap specificare la
durata della transizione.
2-30
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
.....
TU T O R I A L
Inserire automaticamente una sequenza sulla Timeline
Dopo avere fatto clic su OK, le clip della storyboard vengono automaticamente disposte in
sequenza nella Timeline, in accordo con le opzioni specificate.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
2-31
TU T O R I A L
2
Creare una animazione
....................................................
CREARE UNA ANIMAZIONE
Per utilizzare al meglio i nuovi strumenti di anomazione di Premiere Pro, utilizzeremo
adesso un file realizzato in Photoshop con lo sfondo trasparente definito per mezzo di un
canale alfa. Ad esempio un logo da animare al di sopra del video.
35
In Premiere scegliere File > Import ; nella finestra di dialogo Import localizzare e selezionare
il file PSD da utilizzare come logo animato.
36
Poichè il documento PSD contiene aree trasparenti, viene aperta la finestra di dialogo Import
Layered File. In essa selezionare Footage dal menu Import As e selezionare la casella
Merged Layers per appiattire i livelli, quindi fare clic su OK.
37
L’elemento PSD appare nella finestra Project. Trascinarlo con il mouse rilasciandolo nella
Timeline su una traccia video posta al di sopra di quella che contiene le clip della sequenza
automatica.
38
Utilizzare lo strumento rate stretch per allungare la traccia dell’elemento PSD nella Timeline
in modo da portarne a 10 secondi la durata temporale.
2-32
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
39
.....
TU T O R I A L
Creare una animazione
Il monitor Programma mostra intanto l’aspetto corrente del video in elaborazione nella
Timeline
40
Scegliere Window > Effect Controls per aprire la palette Effect Controls, agganciata al
monitor Sorgente nella finestra Monitor window.
Per creare una animazione con l’elemento PSD utilizzeremo l’effetto Motion. Questo effetto
permette di regolare la posizione, le dimensioni e la rotazione della clip correntemente
selezionata nella Timeline. Per maggiori informazioni sulle animazioni si veda il capitolo 11
“Applicare gli effetti”.
Per modificare nel tempo le proprietà dell’effetto Motion occorre utilizzare almeno due
fotogrammi chiave, in due distinti istanti, ciascuno con un determinato valore di una
proprietà. Premiere Pro provvederà automaticamente ad interpolare i valori fra i due
keyframe. Per maggiori informazioni sui fotogrammi chiave si veda il capitolo 11
“Applicare gli effetti”.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
2-33
TU T O R I A L
2
Creare una animazione
41
Nella palette Effect Controls selezionare l’effetto Motion e fare clic sul pulsante triangolare di
espansione delle proprietà
Il modo più semplice ed intuitivo per creare una animazione consiste nell’agire direttamente
con il mouse sulle maniglie che vengono visualizzate attorno all’elemento PSD nel monitor
Programma . Nel centro dell’elemento è evidenziato il punto di ancoraggio, la cui posizione
può essere spostata. Tutte le regolazioni sono calcolate con riferimento alla posizione
corrente del punto di ancoraggio.
A
B
A : maniglie di regolazione
B : punto di ancoraggio
42
Accertarsi che il marcatore del tempo della Timeline sia sull’istante zero. Nel monitor
Programma trascinare con il mouse l’elemento PSD, agendo al suo interno e non sulle
2-34
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
.....
TU T O R I A L
Creare una animazione
maniglie o sul punto di ancoraggio, e rilasciarlo in corrispondenza dell’angolo superiore
sinistro del fotogramma.
Si osservi che nella palette Effect Controls i valori della proprietà Position vengono
aggiornati in tempo reale.
43
Nella palette Effect Controls fare clic sullo stopwatch della proprietà Position. Ciò imposta un
primo fotogramma chiave per la proprietà.
44
Sempre nella palette Effect Controls fare clic in corrispondenza del valore numerico della
proprietà Scale. Il campo diventa editabile ed è possibile digitare direttamente il nuovo valore
delle dimensioni dell’elemento PSD. Digitare 0 e premere Invio. Nel monitor Programma
l’immagine dell’elmento PSD scompare.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
2-35
TU T O R I A L
2
Creare una animazione
45
Fare clic sullo stopwatch della proprietà Scale per impostare un primo keyframe anche per
questa proprietà. Si osservi che la casella Uniform Scale è attivata. Questo garantisce
ridimensionamenti proporzionali.
46
Nella Timeline fare clic sull’indicatore del tempo corrente. Il campo diventa editabile. Digitare
0500 e premere Invio. Il marcatore del tempo si sposta all’istante 5 secondi. Si osservi che
anche nella palette Effect Controls il marcatore del tempo esegue il medesimo spostamento.
47
Nella palette Effects Controls fare clic in corrispondenza del valore numerico della proprietà
Scale. Il campo diventa editabile ed è possibile digitare direttamente il nuovo valore delle
dimensioni dell’elemento PSD. Digitare 100 e premere Invio. Nel monitor Programma
l’immagine dell’elmento PSD riappare nell’angolo superiore sinistro del fotogramma e nella
palette Effects Controls appare automaticamente un secondo fotogramma chiave per la
proprietà Scale.
2-36
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
.....
TU T O R I A L
Creare una animazione
In questo modo si è indicato a Premiere Pro di ingrandire progressivamente l’elemento
PSD, facendolo comparire progressivamente fino alle dimensioni normali, in un tempo di 5
secondi. Si osservi che i keyframe vengono introdotti automaticamente ogni volta che si
modifica il valore di una proprietà per cui già esiste un fotogramma chiave. Vogliamo però
che, contemporaneamente, la posizione dell’elemento PSD, in questi 5 secondi venga
modificata. Il fiore dovrà in particolare spostarsi al centro del fotogramma.
48
Agire con il mouse direttamente nel monitor Programma e trascinare ( non sulle maniglie nè
sul punto di ancoraggio ) l’elmento PSD fino a portarlo al centro del fotogramma. Nella palette
Effects Controls appare automaticamente un secondo fotogramma chiave per la proprietà
Position.
49
Nella Timeline fare clic sull’indicatore del tempo corrente. Il campo diventa editabile. Digitare
0000 e premere Invio. Il marcatore del tempo si riporta all’inizio della Timeline.
50
Premere la barra spaziatrice o fare clic sul pulsante Play nei controlli video del monitor
Programma. Il marcatore del tempo inizierà a muoversi nella Timeline e Premiere Pro
visualizzerà nel monitor Programma, in tempo reale e senza rendering, l’animazione, in cui si
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
2-37
TU T O R I A L
2
Creare una animazione
vedrà l’elemento PSD muoversi dall’angolo superiore sinistro al centro del fotogramma,
ingrandendosi progressivamente , nell’intervallo di 5 secondi.
Vogliamo adesso, negli altri 5 secondi di lunghezza della traccia dell’elemento PSD, che il
fiore inizi a ruotare .
51
Nella Timeline fare clic sull’indicatore del tempo corrente. Il campo diventa editabile. Digitare
0500 e premere Invio. Il marcatore del tempo si sposta all’istante 5 secondi.
52
Nella palette Effect Controls fare clic sullo stopwatch della proprietà Rotation per impostare un
primo fotogramma chiave per la proprietà.
53
Nella Timeline fare clic sull’indicatore del tempo corrente. Il campo diventa editabile. Digitare
1000 e premere Invio. Il marcatore del tempo si sposta all’istante 10 secondi.
2-38
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
54
.....
TU T O R I A L
Creare una animazione
Nella palette Effect Controls fare clic sul valore numerico del parametro che controlla il
numero di rotazioni complete dell’elemento PSD. Digitare 4 e premere Invio. Premiere Pro
imposta automaticamente un secondo fotogramma chiave per la proprietà.
In questo modo si è indicato a Premiere Pro di fare compiere all’elemento PSD 4 rotazioni
complete, fermo nella sua posizione al centro del fotogramma, fra il quinto e il decimo
secondo del video. progressivamente l’elemento PSD, facendolo comparire
progressivamente fino alle dimensioni normali, in un tempo di 5 secondi.
55
Nella Timeline fare clic sull’indicatore del tempo corrente. Il campo diventa editabile. Digitare
0000 e premere Invio. Il marcatore del tempo si riporta all’inizio della Timeline. Premere la
barra spaziatrice o fare clic sul pulsante Play nei controlli video del monitor Programma. Il
marcatore del tempo inizierà a muoversi nella Timeline e Premiere Pro visualizzerà nel
monitor Programma, in tempo reale e senza rendering, l’animazione, in cui si vedrà l’elemento
PSD , a partire dall’istante 5 secondi e dopo avere raggiunto il centro del fotogramma,
effettuare, in 5 secondi, 4 rotazioni complete.
Per concludere l’animazione faremo adesso in modo che, durante la rotazione, l’immagine
dell’elemento PSD vada lentamente a dissolversi.
56
Nella Timeline fare clic sull’indicatore del tempo corrente. Il campo diventa editabile. Digitare
0600 e premere Invio. Il marcatore del tempo si sposta all’istante 6 secondi.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
2-39
TU T O R I A L
2
Creare una animazione
57
Nella palette Effect Controls fare clic sul pulsante triangolare di espansione della proprietà
Opacity
58
Fare clic sullo stopwatch della proprietà Opacity per impostare un primo fotogramma chiave
per la proprietà
59
Nella Timeline fare clic sull’indicatore del tempo corrente. Il campo diventa editabile. Digitare
1000 e premere Invio. Il marcatore del tempo si sposta all’istante 10 secondi.
2-40
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
60
.....
TU T O R I A L
Creare una animazione
Nella palette Effect Controls fare clic sul valore numerico del parametro che controlla l’opacità
dell’elemento PSD. Digitare 0 e premere Invio. Premiere Pro imposta automaticamente un
secondo fotogramma chiave per la proprietà.
Si osservi che nel monitor Program l’immagine dell’elemento PSD scompare. In questo
modo si è indicato a Premiere Pro di fare diminuire progressivamente da 100 a 0 l’opacità
dell’ elemento PSD, fra il sesto e il decimo secondo del video.
61
Nella Timeline fare clic sull’indicatore del tempo corrente. Il campo diventa editabile. Digitare
0000 e premere Invio. Il marcatore del tempo si riporta all’inizio della Timeline. Premere la
barra spaziatrice o fare clic sul pulsante Play nei controlli video del monitor Programma. Il
marcatore del tempo inizierà a muoversi nella Timeline e Premiere Pro visualizzerà nel
monitor Programma, in tempo reale e senza rendering, l’animazione, in cui si vedrà l’elemento
PSD, a partire dall’istante 6 secondi e mentre è in rotazione, dissolversi progressivamente
fino a sparire.
62
Claudio Benetti
Scegliere File > Save per salvare il tutorial.
Usare Premiere PRO
2-41
TU T O R I A L
2
Applicare un effetto video
....................................................
APPLICARE UN EFFETTO VIDEO
Vedremo ora come applicare un effetto a una clip inserita nella Timeline. Un effetto può
essere applicato in modo variabile nel tempo utilizzando la tecnica dei fotogrammi chiave.
Verrà applicato l’effetto Posterize ad una traccia nella Timeline, in modo che l’effetto agisca
progressivamente da un valore massimo fino a scomparire. Per maggiori informazioni sugli
effetti video e audio di Premiere Pro si vedano i capitoli 11,12 e 13.
63
Nella Timeline selezionare la traccia a cui si desidera applicare l’effetto.
64
Scegliere Window > Effects per aprire la palette Effetti, agganciata alla finestra Project.
65
Nella palette fare clic sul pulsante triangolare di espansione della cartella Video Effects, quindi
su quello del gruppo Adjust. Selezionare nell’elenco l’effetto Posterize quindi trascinarlo con il
mouse rilasciandolo sulla traccia selezionata al punto 63 nella Timeline .
2-42
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
.....
TU T O R I A L
Applicare un effetto video
66
Sulla traccia viene inserita una linea verde ad indicare che in essa è attivo un effetto
67
Contemporaneamente il monitor Programma mostra una anteprima dell’effetto e la palette
Effect Controls agganciata al monitor Sorgente visualizza i i parametri dell’ effetto applicato.
68
Posizionare nella Timeline la testina di lettura in corrispondenza dell’inizio della traccia
selezionata al punto 63. Nella palette Effect Controls trascinare il cursore di regolazione
dell’effetto sul valore minimo. Il monitor Programma mostra il risultato .
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
2-43
TU T O R I A L
2
Applicare un effetto video
I Keyframes ( o fotogrammi chiave ) permettono di controllare l’azione del filtro nel tempo.
L’effetto Posterize verrà applicato progressivamente nel tempo, a partire dal 100 % e fino al
valore zero ( L’effetto posterize è massimo per valori minori e minimo per valori maggiori )
69
Nella palette Effect Controls fare clic sullo stopwatch della proprietà Level dell’effetto
Posterize. Premiere Pro imposta il primo keyframe con il valore massimo dell’effetto.
70
Posizionare ora la testina di lettura alla fine della traccia video della Timeline selezionata al
precedente punto 63.
71
Nella palette Effect Controls spostare il cursore di regolazione dell’intensità dell’effetto a 32;
Premiere inserisce automaticamente un secondo fotogramma chiave all’istante corrente della
clip. L’effetto viene completamente rimosso e il monitor Programma mostra il risultato.
72
Nella Timeline fare clic sull’indicatore del tempo corrente. Il campo diventa editabile. Digitare
0000 e premere Invio. Il marcatore del tempo si riporta all’inizio della Timeline. Premere la
barra spaziatrice o fare clic sul pulsante Play nei controlli video del monitor Programma. Il
marcatore del tempo inizierà a muoversi nella Timeline e Premiere Pro visualizzerà nel
monitor Programma, in tempo reale e senza rendering, l’azione progressiva dell’effetto che
inizia al valore massimo e, progressivamente si riduce fino a scomparire del tutto dalla clip.
2-44
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
.....
TU T O R I A L
Creare un titolo scorrevole su due colonne
CREARE UN TITOLO SCORREVOLE SU DUE
COLONNE
....................................................
Per creare un titolo scorrevole utilizzeremo la finestra Adobe Title Designer. Per maggiori
informazioni sulla titolazione in Premiere Pro si veda il capitolo 9 “Creare un titolo”.
73
Scegliere File > New > Title per aprire la finestra Adobe Title Designer.
74
Poichè vogliamo creare un titolo scorrevole, dal menu Title Type scegliere Roll.
A
D
B
C
F
E
A : menu Title Type ; B : casella Show Video ; C : pulsante di visualizzazione fotogramma corrente della Timeline;
D : area di lavoro ; E : barra degli strumenti ; strumento Testo orizzontale
75
Attivare l’opzione Show Video in modo da visualizzare nell’area di lavoro il fotogramma del
video in elaborazione
76
Posizionare il marcatore del tempo della Timeline in corrispondenza del fotogramma da cui si
desidera fare apparire il titolo e, nella finestra Adobe Title Designer, fare clic sul pulsante di
visualizzazione del fotogramma corrente della Timeline. Ciò permette di vedere nell’area di
lavoro il fotogramma in cui dovrà apparire il titolo e sarà così possibile scegliere le
caratteristiche di colore e di aspetto che meglio si adattano al video di fondo.
77
Nella barra degli strumenti di Adobe Title Designer fare clic sullo strumento Testo orizzontale
78
Trascinare con lo strumento all’interno dell’area di lavoro per creare il riquadro che dovrà
contenere il testo del titolo. Se si intende definire un elenco piuttosto lungo, è possibile
trascinare il riquadro fino al di sotto dell’area di lavoro. In questo caso appariranno delle barre
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
2-45
TU T O R I A L
2
Creare un titolo scorrevole su due colonne
di scorrimento con le quali sarà possibile ritornare all’inizio del riquadro. Accertarsi che il box
di testo sia interamente contenuto all’interno della regione sicura per i titoli.
A
A : regione sicura per i titoli
Poichè vogliamo che il testo del titolo appaia allineato correttamente, utilizzeremo i
tabulatori.
79
Scegliere Title > View > Tab Markers.
80
Fare clic sul pulsante Tab Stops.
81
Viena aperta la finestra Tab Stops.
AB C
D
A : marcatore di tabulazione di giustificazione a sinistra
B : marcatore di tabulazione di giustificazione a destra
C : marcatore di tabulazione di giustificazione al centro
D : righello
La finestra Tab Stops permette di creare i tabulatori di allineamento del testo utilizzando il
righello e i marcatori di tabulazione.
2-46
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
82
.....
TU T O R I A L
Creare un titolo scorrevole su due colonne
Per creare un tabulatore di allineamento fare clic su uno dei tre pulsanti di tabulazione.
Utilizzare il marcatore desiderato in base al tipo di giustificazione che si intende assegnare al
testo del titolo.
83
Fare quindi clic all’interno del sottostante righello. Si osservi che in corrispondenza appare un
punto di stop e, nell’area di lavoro di Adobe Title Designer, appare un corrispondente
marcatore di tabulazione .
84
E’ ora possibile regolare la posizione del marcatore di tabulazione sulla finestra Title
trascinando il corrispondente punto di stop lungo il righello della finestra Tab Stops. Portare il
marcatore di tabulazione al centro del box di testo e fare clic su OK.
Si osservi che è possibile aggiungere quanti marcatori è necessario e che per rimuovere un
marcatore è sufficiente trascinarlo fuori dal righello della finestra Tab Stops. La finestra Tab
Stops può essere riaperta in qualsiasi momento durante la creazione del titolo facendo clic
sul pulsante Tab Stops.
Passiamo ora a definire il contenuto e l’aspetto del testo.
85
Claudio Benetti
Nella finestra Adobe Title Designer fare clic sul pulsante Font Browse.
Usare Premiere PRO
2-47
TU T O R I A L
2
Creare un titolo scorrevole su due colonne
86
Nella finestra di dialogo Font Browser scorrere l’elenco fino a selezionare il tipo di carattere
desiderato. Fare clic su OK.
87
Nel pannello Object Styles di Adobe Title Designer espandere la categoria Properties; fare clic
sul valore numerico del parametro Font Size e digitare le dimensioni desiderate del carattere
e quindi premere Invio. Il valore può essere impostato anche trascinando direttamente sopra il
numero con il mouse.
Nota : per garantire una buona leggibilità del titolo sul monitor della televisione, evitare di
scendere al di sotto dei 14 punti di dimensione del font.
2-48
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
88
.....
TU T O R I A L
Creare un titolo scorrevole su due colonne
Con lo strumento Testo orizzontale iniziare a digitare il contenuto del titolo scorrevole,
all’interno del box di testo definito al precedente punto 78.
89
Premere il tasto Tab per iniziare a scrivere in corrispondenza del tabulatore definito ai
precedenti punti da 80 a 84.
90
Per scrivere sulla riga sottostante premere Invio. Premere due volte Invio per separare il testo
con una riga vuota.
91
Dopo avere terminato l’inserimento del testo, in Adobe Title Designer fare clic sul pulsante
Roll/Crawl Options.
92
Nella finestra di dialogo Roll/Crawl Options impostare le diverse opzioni per ottenere lo
scorrimento desiderato. Selezionare, in particolare, Start Off Screen, End Off Screen o
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
2-49
TU T O R I A L
2
Creare un titolo scorrevole su due colonne
entrambe per iniziare e terminare lo scorrimento del titolo al di fuori del fotogramma. In pratica
il titolo entrerà progressivamente nel video, scorrerà e ne uscirà completamente.
93
Fare clic su OK.
Per maggiori informazioni sulle opzioni della finestra di dialogo Roll/Crawl Options si veda
il capitolo 9 “Creare un titolo”.
94
Chiudere la finestra Adobe Title Designer. Verrà richiesto di salvare il file PRTL con il titolo
appena creato. Selezionare una cartella di destinazione e un nome.
95
2-50
Claudio Benetti
Il titolo appare come clip nella finestra Project.
Usare Premiere PRO
96
.....
TU T O R I A L
Creare un titolo scorrevole su due colonne
Trascinare la clip del titolo rilasciandola sulla traccia video 2 o superiore nella Timeline, in
corrispondenza dell’istante in cui si desidera avviare lo scorrimento del titolo.
Nota : per facilitare l’inserimento della clip con il titolo nella posizione temporale corretta,
posizionare prima il marcatore del tempo della Timeline in corrispondenza del fotogramma
desiderato e poi trascinare il titolo.
97
Posizionare nella Timeline il marcatore del tempo all’inizio del titolo quindi premere la barra
spaziatrice o fare clic sul pulsante Play nei controlli video del monitor Programma. Il
marcatore del tempo inizierà a muoversi nella Timeline e Premiere Pro visualizzerà nel
monitor Programma, in tempo reale e senza rendering, il titolo in scorrimento.
Di default i titoli scorrono dal basso verso l’alto. Per invertirne la direzione, selezionare la
clip con il titolo nella Timeline e scegliere Clip > Speed/Duration. Digitare - 100 nel
campo Speed. Premiere eseguirà la clip alla stessa velocità originale ma con movimento
invertito.
Se l’aspetto del titolo non appare soddisfacente e si desidera effettuare modifiche, è
possibile riaprire il titolo in Adobe Title Designer semplicemente facendo doppio clic sulla
clip del titolo nella finestra Project.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
2-51
TU T O R I A L
2
Creare un DVD con Premiere Pro
....................................................
CREARE UN DVD CON PREMIERE PRO
Premiere Pro permette di esportare la Timeline con il prodotto video finito direttamente su
DVD. E’ indispensabile, ovviamente, disporre di un masterizzatore DVD-R o DVD+R ; il
DVD ottenuto potrà poi essere utilizzato per la riproduzione sulla maggior parte dei lettori
DVD. Se si dispone di Adobe Encore DVD, sarà possibile importare in esso un progetto di
Premiere Pro ed aggiungervi caratteristiche professionali, quali i capitoli e la navigazione
interattiva.
I progetti che utilizzano i settaggi DV e le clip video acquisite da periferiche digitali DV,
sono i meglio indicati per il riversamento su DVD ; i risultati migliori si ottengono con le
clip audio a 16 o 24 bit, e a 48 kHz o 96 kHz.
Anche se Premiere Pro non offre tutte le caratteristiche avanzate di Adobe Encore DVD, è
comunque in grado di definire una struttura a capitoli nel DVD, utilizzando i marcatori della
Timeline per individuare i punti importanti, come le diverse scene, del video.
98
Per inserire un sistema di marcatori sulla Timeline, selezionare la Timeline e posizionare il
marcatore del tempo in corrispondenza del primo fotogramma che si desidera marcare.
99
Scegliere Marker > Set Sequence marker>Unnumbered oppure trascinare direttamente il
marcatore dal pulsante Marker sulla Timeline.
I marcatori devono essere distanziati uno dall’altro per almeno 15 fotogrammi. Ciascun
marcatore definirà una struttuta di navigazione a capitoli nel DVD che potrà essere
utilizzata con il tasto Chapter del telecomendo del lettore DVD. I marcatori vengono anche
utilizzati per ottenere una corretta sincronizzazione audio-video. A tal proposito si veda il
capitolo 8 “Il controllo del suono”.
Premiere Pro permette di creare i file audio e video per il DVD in due diversi formati :
Video For Windows (.AVI) , esportando la Timeline come un movie, o in MPEG-2 (.M2V)
utilizzando Adobe Media Encoder.
2-52
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
.....
TU T O R I A L
Creare un DVD con Premiere Pro
Premiere Pro esporta di default su DVD l’intera Timeline. Trascinare con il mouse i cursori
di definizione dell’area di lavoro per impostare l’area effettivamente esportata.
100
Quando il progetto è pronto per l’esportazione, inserire un DVD registrabile nel masterizzatore
DVD e scegliere File > Export > Export To DVD.
101
Viene aperta la finestra di dialogo Export to DVD ; nel menu Disc Name della scheda General
selezionare Custom e digitare il nome da assegnare al disco DVD quindi attivare la casella
Chapter Points At Timeline Markers, in modo da assegnare i capitoli alle corrispondenti
posizioni dei marcatori definite nei passi 98 e 99.
A
A : elenco delle
schede
102
Nell’elenco delle schede di sinistra fare clic su DVD Burner e selezionare il masterizzatore
DVD di cui si dispone dall’elenco DVD Burner .
103
Nell’elenco delle schede di sinistra fare clic su Encoding.Selezionare le impostazioni in base
alla lunghezza del video finale presente sulla Timeline. Se la lunghezza complessiva è di 90-
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
2-53
2
TU T O R I A L
Creare un DVD con Premiere Pro
130 minuti, selezionare una impostazione con "4Mb". Se il video è inferiore ai 90, selezionare
una impostazione con "7Mb". Per lasciare a Premiere Pro la determinazione della miglior
compressione, selezionare un flusso dati variabile (VBR) anzichè un flusso dati costante
(CBR) .
104
Dopo avere regolato tutte le impostazioni di masterizzazione, fare clic sul pulsante Record per
iniziare la registrazione del DVD.
105
Quando la masterizzazione del DVD è terminata, è possibile eseguirne il contenuto sul lettore
DVD del computer o su un lettore DVD da tavolo.
Nota : per un maggior numero di funzioni è possibile esportare il progetto da Premiere Pro
direttamente in Adobe Encore DVD, dove è possibile aggiungere titoli, pulsanti animati,
sottotitoli e tracce audio.
Per maggiori informazioni sull’esportazione del video finale si veda il capitolo 14
“Produzione del video finale”.
2-54
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
L AVORARE CON I P ROGETTI
.....
...................................
C
3
ome è stato descritto nel precedente capitolo, prima di iniziare un nuovo lavoro
con Premiere è necessario creare un progetto , cioè un file PRPROJ in cui
Premiere Pro andrà a registrare la “ playlist “ ed eseguirà tutte le operazioni di
editing. Il file PRPROJ non conterrà dunque le clip originali ma solo dei
collegamenti ad esse. Si tratta in sostanza di un indice che spiega a Premiere dove e in che
ordine recuperare i video che compongono il progetto .
Avviare Premiere oppure, se Premiere è già aperto, scegliere File > New Project. Premiere
visualizza la finestra di dialogo Load Project Settings :
F
B
A
C
D
E
A : lista dei settaggi video disponibili nel sistema ; B : descrizione del settaggio video selezionato ;
C : caratteristiche tecniche del settaggio video selezionato ; D : pulsante di selezione della cartella di destinazione
del file prproj che conterrà il progetto ; E : campo di digitazione del nome da assegnare al file prproj del progetto ; F
: scheda di apertura delle impostazioni personalizzate del progetto
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 3-55
3
LAVORARE CON I PROGETTI
Personalizzare un Progetto in Premiere Pro
La scheda Load Preset è stata descritta e utilizzata nel capitolo precedente. Vedremo ora in
dettaglio la scheda Custom Settings che permette di definire un progetto con caratteristiche
personalizzate.
PERSONALIZZARE UN PROGETTO IN
PREMIERE PRO
....................................................
Nella maggior parte delle situazioni un progetto viene avviato utilizzando uno dei settaggi
predefiniti elencati nella scheda Load Preset. Fra di essi si trovano infatti quelli che
soddisfano ai tipi più comuni di progetto. Se, ad esempio, si desidera elaborare un video
ripreso da una videocamerea digitale in formato DV, è sufficiente utilizzare un settaggio DV.
Le schede di acquisizione certificate come compatibili con Adobe Premiere Pro
installeranno i loro settaggi.
Le impostazioni e i settaggi di un progetto possono però essere modificate e personalizzate
se i settaggi predefiniti non soddisfano le esigenze di un particolare lavoro. Ad esempio
quando si desidera creare un video da inserire in un CD ROM multimediale o su un sito
Web.
Le impostazioni e i settaggi che verranno dati al progetto avranno effetti determinanti
sulle caratteristiche del video. E’ perciò necessario avere bene in mente quale dovrà
essere la forma finale di distribuzione del video.
Le impostazioni definite per il progetto in fase iniziale, possono essere modificate in un
qualunque momento successivo scegliendo Project > Project Settings , anche se questa
operazione, di norma, non è consigliabile dal momento che Premiere dovrà rielaborare tutte
le operazioni di editing fino a quel momento effettuate.
Le caratteristiche di un progetto sono organizzate in 4 diverse categorie : General, Capture,
Video Rendering e Default Sequence.
Nella scheda Custom Settings della finestra di dialogo New Project fare clic su General
nell’elenco di sinistra oppure scegliere Project > Project Settings > General . La finestra
3-56
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
.....
LAVORARE CON I PROGETTI
Personalizzare un Progetto in Premiere Pro
controlla le le caratteristiche generali del progetto , fra cui le modalità che Premiere
utilizzerà per elaborare i video, contare il tempo ed eseguire il contenuto della Timeline.
Editing Mode : imposta il metodo che Premiere utilizzerà per eseguire il contenuto della
Timeline . Selezionare Video for Windows per creare un file video di tipo AVI o se il video
finale è destinato al riversamento su videocassetta analogica ( se nel menu è presente la
modalità di editing della scheda di cattura video in dotazione, selezionare questa modalità
per elaborare un video destinato alla riproduzione su videocassetta analogica ); selezionare
QuickTime per creare un file video di tipo MOV, preferibile se il video finale è destinato a
una presentazione multimediale su CD ROM o alla distribuzione via Internet ; selezionare
DV Playback se il video è di tipo digitale, come ad esempio quello acquisito da una
telecamera DV o mini DV.
Timebase ( Tempo base ) : imposta la modalità con cui Premiere effettuerà il conteggio del
tempo per calcolare la precisione dell’editing e per calcolare tutto lo scorrere temporale del
video nel progetto. Ad esempio un timebase di 25 frames/second indica a Premiere di
suddividere l’intervallo di un secondo in 25 sottointervalli. Ogni azione di editing sarà
calcolata da Premiere Pro usando come riferimento questa suddivisione temporale. In
generale selezionate un timebase di 25 per un video TV di tipo PAL o SECAM , 29.97 per
un video TV di tipo NTSC. E’ importante regolare correttamente il timebase in fase iniziale,
dal momento che tutti i valori del tempo nell’editing del progetto saranno calcolati con
riferimento a tale valore. Modificare il timebase a progetto avviato non è mai consigliabile,
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
3-57
3
LAVORARE CON I PROGETTI
Personalizzare un Progetto in Premiere Pro
dal momento che ciò avrà ripercussioni sulla precisione del calcolo del tempo, con possibili
spostamenti di effetti ed altri elementi di editing nella Timeline o modifiche nella durata
delle clip video.
Playback Settings : il pulsante diviene disponibile se è stato selezionato un settaggio per il
formato DV o è stato selezionato DVPlayback come Editing mode. Facendo clic sul
pulsante si accede alla finestra di dialogo DV Playback Options nella quale è possibile
selezionare dove Premiere dovrà inviare l’esecuzione audio e video della Timeline :
all’hardware DV (videocamera o videoregistratore DV) o al desktop del computer.
Menu Display Format : selezionare la modalità con cui Premiere effettuerà il conteggio dei
fotogrammi e visualizzerà lo scorrere del tempo sulla Timeline . Ad esempio un valore di 25
fps Timecode indica a Premiere di contare in un secondo 25 fotogrammi , mentre Frames
effettua il conteggio dei singoli fotogrammi .
Frame Size ( Dimensioni del fotogramma ) : i campi non sono disponibili per l’editing dei
video digitali in formato DV. I campi permettono di impostare le dimensioni , in pixel, per i
fotogrammi del video. Aumentando le dimensioni in pixel del fotogramma, non è sempre
possibile migliorare la qualità dell’immagine, ma sicuramente si ottiene un aumento del
tempo impiegato da Premiere per elaborare il progetto. Selezionare perciò il valore del
Frame Size innanzitutto in relazione all’uso finale del video . Ad esempio 720 x 576 pixels
rappresenta la dimensione piena di un fotogramma TV PAL in formato 4:3. La risoluzione
160 x 120 è invece indicata per un video destinato al World Wide Web, e la 320 x 240 per un
video da inserire in una presentazione multimediale su CD ROM.
Non meno importante è il valore del Frame Size del video originale . Se il video è stato
acquisito da una videocamera o da un videoregistratore attraverso una periferica di cattura
3-58
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
.....
LAVORARE CON I PROGETTI
Personalizzare un Progetto in Premiere Pro
video, le dimensioni del fotogramma sono state stabilite in fase di acquisizione e saranno
quelle caratteristiche dei video TV , cioè 720 x 576 ; se il video proviene da un file , ad
esempio prelevato da Internet o da un CD, le dimensioni del fotogramma sono solitamente
più piccole. Se le dimensioni del fotogramma del video sorgente non coincidono con quelle
specificate nei campi Frame Size, Premiere effetta una operazione di ridimensionamento del
fotogramma che, specie impostando una dimensione superiore rispetto a quella originale o
un diverso rapporto nelle dimensioni , può facilmente portare a immagini di scarsa qualità o
distorte. Per questa ragione i risultati migliori si ottengono facendo coincidere i valori del
frame size del video sorgente con quello impostato nel progetto. Per avere informazioni
circa il frame size del video sorgente, utilizzare la palette Info come descritto più avanti in
questo capitolo.
Pixel Aspect Ratio : il menu imposta il rapporto dimensionale dei pixel del fotogramma.
Square Pixel è l’opzione utilizzata per i video destinati alla riproduzione sul monitor del
computer,mentre D1/DV PAL e D1/DV PAL Widescreen sono per i video televisivi,
rispettivamente 4:3 e 16:9 . Per maggiori informazioni sul rapporto dimensionale dei pixel
in fase di acquisizione video si veda il Capitolo 4 “ Catturare e importare le clip video”.
Fields settings : selezionare una opzione in relazione al tipo di monitor che sarà utilizzato
per la riproduzione del video. No Fields è la scelta di default ed è adatta se il video è
destinato ad essere riprodotto su un monitor per computer ; Upper Field First è la scelta di
default della maggior parte delle schede di acquisizione analogiche ; Lower Field First è
l’impostazione per un video digitale in formato DV. Per maggiori informazioni sui campi
video si veda il Capitolo 4 “ Catturare e importare le clip video”.
Title safe area : specificare, nei campi Horizontal e Vertical, la percentuale dell’area del
fotogramma che dovrà essere marcata come non sicura per la visualizzazione dei titoli. Nei
monitor televisivi, specie nel sistema NTSC, è infatti presente il fenomeno dell’ “overscan”,
per cui il fotogramma potrebbe non essere visualizzato fino al bordo estremo, ma le parti
periferiche potrebbero risultare “tagliate”. I titoli pertanto dovrebbero rimanere all’interno
dell’area sicura.
Action safe area : sempre per l’effetto “overscan” i campi Horizontal e Vertical permettono
di impostare la percentuale dell’area del fotogramma che dovrà essere marcata come non
sicura per la visualizzazione delle scene. Gli elementi importanti della scena dovrebbero
rimanere all’interno dell’area sicura.
Attivare l’opzione Scale clips to Project dimensions per assegnare automaticamente alle
clip video importate nel progetto le dimensioni specificate nei campi Frame Size.
Sample Rate : il menu permette di impostare la frequenza di campionamento per l’audio .
Si tenga presente che un Rate di 48Khz è più che adeguato per la maggior parte delle
situazioni. Si osservi anche che l’audio in formato DV può essere acquisito solo alla stessa
frequenza di campionamento che era stata originariamente usata in fase di registrazione con
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
3-59
3
LAVORARE CON I PROGETTI
Personalizzare un Progetto in Premiere Pro
la telecamera. Per avere informazioni circa il rate della parte audio del video sorgente o di
una clip audio , utilizzare la palette Info come descritto più avanti in questo capitolo .
Audio Display Format : il menu permette di selezionare una modalità di visualizzazione
sulla Timeline della traccia audio.
Save Preset : il pulsante permette di salvare i settaggi personalizzati in modo da poter
essere resi disponibili nella scheda Load Preset per un uso successivo.
Nella scheda Custom Settings della finestra di dialogo New Project fare clic su Capture
nell’elenco di sinistra oppure scegliere Project > Project Settings > Capture per passare
alla finestra di dialogo con le regolazioni dei parametri per eseguire la cattura audio e video
con Premiere.
Capture Format : il menu permette di selezionare una periferica di acquisizione video
installata nel computer. Per le schede Firewire non sono disponibili altri parametri ; per altri
tipi di scheda potrebbero essere disponibili parametri di controllo opzionali.
Nella scheda Custom Settings della finestra di dialogo New Project fare clic su Video
Rendering nell’elenco di sinistra oppure scegliere Project > Project Settings > Video
Rendering per passare alla finestra di dialogo con le regolazioni dei parametri della
ompressione e dei colori.
Compressor : selezionare il tipo di codec (compressor/decompressor) che Premiere dovrà
utilizzare . Anche questa scelta dipenderà dall’uso finale del video. Se sul sistema è
installata una scheda di acquisizione video , e si desidera effettuare una cattura video
direttamente da Premiere oppure si prevede di riversare il video finale su videocassetta,
selezionare il compressore fornito assieme alla scheda. Se invece il video è destinato alla
distribuzione multimediale su CD ROM o via Internet, selezionate un codec come Cinepak
3-60
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
.....
LAVORARE CON I PROGETTI
Personalizzare un Progetto in Premiere Pro
o Indeo. Se si sta elaborando un video digitale DV il menu non è attivo poichè Premiere
utilizza di default il compressore DV PAL. Fare clic su Configure ( se disponibile ) per
regolare i parametri del codec specificato, in modo da regolare il rapporto qualità/velocità
della compressione. Se nel progetto ad una clip video non vengono applicati effetti,
Premiere esegue il video usando il codec originale della clip ; se invece la clip viene in
qualche modo modificata o vi si introducono effetti, Premiere applicherà il codec che è stato
selezionato in questa finestra di dialogo.
Color Depth : il menu permette di selezionare la profondità di colore , cioè il numero di
colori, che Premiere utilizzerà per il video. Il pulsante potrebbe non essere disponibile se il
codec selezionato lavora ad una solo profondità di colore. Se il pulsante è invece
disponibile, perchè supportato dal codec selezionato, potrebbe risultare conveniente, se il
video è destinato al Web o all’uso in una presentazione multimediale, selezionare una
profondità di colore di 8-bit (256 colori) .
Optimize Stills : selezionare la casella per ottimizzare le immagini singole, cioè le
immagini fisse . Ad esempio, se una immagine singola ha una durata di 2 secondi in un
progetto regolato a 30 fotogrammi per secondo , Premiere creerà un fotogramma singolo
della durata di 2 secondi anzichè 60 fotogrammi uguali da 1/30 di secondo . Deselezionare
la casella se il video mostra problemi di esecuzione durante la visualizzazione delle
immagini singole.
Nella scheda Custom Settings della finestra di dialogo New Project fare clic su Default
Sequence nell’elenco di sinistra oppure scegliere Project > Project Settings > Default
Sequence per passare alla finestra di dialogo con le impostazioni di default delle tracce
video e audio della Timeline.
Video tracks : il parametro definisce il numero di tracce video che saranno visualizzate
nella Timeline
Audio : la sezione controlla la modalità di visualizzazione delle tracce audio sulla Timeline
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
3-61
3
LAVORARE CON I PROGETTI
Impostare le preferenze
....................................................
IMPOSTARE LE PREFERENZE
Scegliendo Edit > Preferences > General si accede alla sezione General della finestra di
dialogo Preferences da cui è possibile impostare i diversi parametri che controllano le
caratteristiche generali del programma.
Il campo Preroll specifica quanto, prima dell’avvio effettivo della cattura delle clip ,
Premiere riavvolgerà il nastro sulla periferica esterna ; il campo Postroll specifica quanto,
dopo aver terminato l’acquisizione di una clip, Premiere arresterà il nastro sulla periferica
esterna. Nel campo Video Transition Default Duration indicare la durata, in fotogrammi,
della transizione che sarà impostata come transizione di default. Nel campo Audio
Transition Default Duration indicare la durata, in secondi, della transizione audio che sarà
impostata come transizione di default.
Agire poi sul cursore Use Interface Brightness per controllare la luminosità delle finestre e
delle palette nell’area di lavoro di Premiere Pro ; fare clic su Default Brightness per
ripristinare la luminosità di default.
Nella finestra di dialogo Preferences fare clic su Audio nell’elenco di sinistra per passare
alla regolazione delle preferenze audio.
3-62
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Impostare le preferenze
.....
LAVORARE CON I PROGETTI
Nel campo Automatch Time impostare in secondi il tempo di azione della funzione
Automatch dello strumento Mixer Audio ( per maggiori informazioni in merito si veda il
capitolo 8 “Il controllo del suono” ). Nel menu 5.1 Mixdown Type specificare una modalità
di mescolamento dei canali dolby surround quando l’audio viene eseguito su normali canali
stereo. Attivare infine la casella Play audio while scrubbing per abilitare l’esecuzione
dell’audio quando si trascina ( scrubbing ) il marcatore del tempo nella Timeline.
Nella finestra di dialogo Preferences fare clic su AudioHardware nell’elenco di sinistra per
passare alla regolazione delle modalità con cui Premiere Pro eseguirà l’audio sulle
periferiche hardware installate nel sistema .
Menu Input/Output Device : permette di selezionare la periferiche audio sia di
registrazione che di riproduzione che Premiere Pro dovrà utilizzare. Si tenga presente che se
si desidera gestire correttamente sia in ingresso che in uscita un suono dolby surround 5.1, il
driver della scheda audio deve essere compatibile con le specifiche ASIO (Audio Stream
Input Output). In caso contrario, sarà possibile utilizzare, sia in input che in output, solo un
suono di tipo stereo.
Output Channel Mappings : il diagramma mostra la corrispondenza dei canali stereo e dei
canali 5.1 con le periferiche audio installate nel sistema. Nella figura di esempio, la scheda
audio supporta il suono stereo ma non il dolby surround, che viene perciò riprodotto
utilizzando i due canali stereo.
Latency : il menu permette di impostare le dimensioni della mamoria assegnata
all’elaborazione della parte audio. Short è la scelta generalmente migliore per precisione e
per la registrazione; Long risulta migliore per l’elaborazione di effetti audio complessi.
ASIO Settings : il pulsante permette di impostare i parametri ASIO per la scheda audio in
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
3-63
3
LAVORARE CON I PROGETTI
Impostare le preferenze
dotazione. I parametri disponibili non dipendono da Adobe Premiere Pro ma dal driver
installato per la scheda audio.
Nella finestra di dialogo Preferences fare clic su Auto Save nell’elenco di sinistra per
passare alla regolazione delle modalità con cui Premiere Pro effettuerà il salvataggio
automatico del file PRPROJ del progetto.
Attivare la casella Automatically Save Projects se si desidera che Premiere Pro effettui
automaticamente il salvataggio del file del progetto. Nel campo Automatically Save Every
digitare il numero di minuti dopo cui Premiere effettuerà automaticamente il salvataggio del
progetto . Nella campo Maximum Project Versions digitare il numero massimo di copie del
progetto che Premiere dovrà salvare. Quando il limite indicato sarà raggiunto, Premiere
cancellerà le copie più vecchie. Ad esempio, per salvare le ultime 5 versioni di ogni
progetto, digitare 5 .
Nella finestra di dialogo Preferences fare clic su Capture nell’elenco di sinistra per passare
alla regolazione delle preferenze generali che controllano le operazioni di acquisizione delle
clip video.
L’opzione Abort capture on dropped frames, se attivata, interrompe l’esecuzione
dell’acquisizione video se la cattura salta qualche fotogramma ; l’opzione Report dropped
frames visualizza un messaggio di avviso nella finestra Capture ogni volta che l’operazione
salta qualche fotogramma ; l’opzione Generate batch logfile permette di creare
3-64
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Impostare le preferenze
.....
LAVORARE CON I PROGETTI
automaticamente, se l’operazione di acquisizione termina in modo anomalo, un file di testo
con l’indicazione degli errori rilevati.
Nella finestra di dialogo Preferences fare clic su Device Control nell’elenco di sinistra per
passare alla regolazione dei controlli sulla periferica video esterna da cui acquisire o su cui
riversare le clip.
Devices : il menu elenca tutte le periferiche esterne correntemente disponibili. Nel caso di
una sorgente digitale come una telecamera DV, il menu indicherà DV Device Control. Fare
clic su Options per accedere alle impostazioni della periferica digitale. Per maggiori
dettagli in merito si veda il capitolo 4 “ Catturare e importare le clip video”.
Il campo Preroll indica, in secondi, quanto prima dell’effettiva acquisizione Premiere Pro
riavvolgerà il nastro ; il campo Timecode Offset permette di specificare il numero di quarti
di fotogramma necessari per regolare il timecode ( ovvero il conteggio del tempo ) sulla clip
catturata in modo che esso corrisponda a quello del nastro originale.
Nella finestra di dialogo Preferences fare clic su Label Colors nell’elenco di sinistra per
passare all’impostazione dei colori delle etichette che Premiere Pro utilizzerà per
individuare i diversi tipi di file e i diversi elementi dell’area di lavoro.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
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3
LAVORARE CON I PROGETTI
Impostare le preferenze
Nella finestra di dialogo Preferences fare clic su Label Defaults nell’elenco di sinistra per
passare all’assegnazione dei colori delle etichette a i diversi tipi di file e ai diversi elementi
dell’area di lavoro.
Nella finestra di dialogo Preferences fare clic su Scratch Disks nell’elenco di sinistra per
passare all’impostazione delle modalità con cui Premiere Pro dovrà gestire i file del
progetto in relazione ai dischi fissi disponibili nel sistema.
Tutte le operazioni di editing che vengono eseguite in un progetto, vengono processate da
Premiere all’interno della RAM del computer. Qando la RAM disponibile risulta
insufficiente, Premiere va ad utilizzare, come area di lavoro addizionale, lo spazio presente
sull’ hard disk, creando i cosiddetti “ file di scratch “. Ciò avviene quando Premiere Pro
deve costruire i file di anteprima sia per l’audio che per il video, quando esegue una
operazione di cattura video e audio e quando deve conformare un file audio per ottenere
elevate prestazioni in fase di riproduzione . Le modalità con cui Premiere Pro accede
all’hard disk per memorizzare i file di scratch vengono definite dall’utente nella finestra
Scatch Disk.
3-66
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Impostare le preferenze
.....
LAVORARE CON I PROGETTI
Di default, i files di scratch vengono creati nella stessa cartella che contiene il file PRPROJ
del progetto in elaborazione e le loro dimensioni aumentano se il video in elaborazione è
lungo e contiene effetti complessi.
Nel menu Captured Video, selezionare la cartella in cui Premiere andrà a registrare i file
video quando verrà effettuata una acquisizione . Selezionare Same as Project per mantenere
la scelta di default, fare clic su Browse per individuare una unità disco e una cartella
differenti ( scelta consigliata se si dispone di un doppio hard disk ).
Nel menu Captured Audio, selezionare la cartella in cui Premiere andrà a registrare i file
audio quando verrà effettuata una acquisizione . Selezionare Same as Project per mantenere
la scelta di default, fare clic su Browse per individuare una unità disco e una cartella
differenti ( scelta consigliata se si dispone di un doppio hard disk ).
Nel menu Video Previews, selezionare la cartella in cui Premiere andrà a registrare i file
generati nelle operazioni di anteprima video. Ciò avviene se si utilizza il comando
Sequence > Render Work Area, quando si esporta la Timeline su un file video o quando si
esporta la Timeline su una periferica DV. Scegliere Same as Project per memorizzare i file
delle anteprime video nella stessa cartella del progetto ( scelta consigliata), fare clic su
Browse per individuare una unità disco e una cartella differenti.
Nel menu Audio Previews, selezionare la cartella in cui Premiere andrà a registrare i file
generati dalle operazioni di anteprima audio. Ciò avviene se si utilizza il comando
Sequence > Render Work Area, o il comando Clip > Audio Options > Render and
Replace , quando si esporta la Timeline su un file video o quando si esporta la Timeline su
una periferica DV. Scegliere Same as Project per memorizzare i file delle anteprime audio
nella stessa cartella del progetto ( scelta consigliata), fare clic su Browse per individuare una
unità disco e una cartella differenti.
Nel menu Conformed Audio selezionare la cartella in cui Premiere andrà a registrare i file
audio importati e convertiti alle specifiche di Premiere Pro per ottenere una alta qualità di
esecuzione in fase di editing del progetto. Scegliere Same as Project per memorizzare i file
nella stessa cartella del progetto ( scelta consigliata), fare clic su Browse per individuare una
unità disco e una cartella differenti.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
3-67
3
LAVORARE CON I PROGETTI
Impostare le preferenze
Nella finestra di dialogo Preferences fare clic su Still Images nell’elenco di sinistra per
passare all’impostazione della durata di default che Premiere Pro assegnerà alle immagini
singole quando esse saranno inserite nella Timeline.
Default Duration : inserire nel campo la durata temporale in fotogrammi che dovrà avere
nella Timeline la traccia di una immagine singola.
Nella finestra di dialogo Preferences fare clic su Titler nell’elenco di sinistra per passare
all’impostazione del numero di caratteri da utilizzare nell’interfaccia di testo in Adobe Title
Designer.
Nella finestra di dialogo Preferences fare clic su Trim nell’elenco di sinistra per passare
all’impostazione del numero massimo di fotogrammi che saranno tagliati nella finestra
Trim.
3-68
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
.....
LAVORARE CON I PROGETTI
Definire e organizzare lo spazio di lavoro
Nel campo Large Trim Offset specificare il numero di fotogrammi e le unità audio che
saranno tagliati nella finestra Trim dai pulsanti Multiple-Frame Trim-in e Multiple-Frame
Trim-out. Per maggiori informazioni sulla finestra Trim si veda il capitolo 6 “Modificare
una sequenza”.
DEFINIRE E ORGANIZZARE LO SPAZIO DI
LAVORO
....................................................
Premiere Pro permette di scegliere fra quattro diversi spazi di lavoro, in ciascuno dei quali
le diverse finestre e i diversi strumenti appariranno in modalità differenti.
Per se lez ionare uno spazio di lavoro predefinito
1
Scegliere Windows > Workspace
2
Nel menu scegliere uno spazio di lavoro, tenendo presente che :
Editing, è progettato principalmente per le operazioni di editing ;
Effects è ottimizzato per un editing che prevede soprattutto l’applicazione degli effetti;
Audio è adatto per un comodo accesso agli strumenti di manipolazione del sonoro e allo
strumento Audio Mixer ;
Color Correction è progettato per il controllo e la correzione del colore nelle clip video.
E’ possibile anche creare un proprio spazio di lavoro personalizzato, regolando le finestre e
le palette come si desidera, quindi salvarlo per un successivo riutilizzo.
Pe r sa lvare uno spazio di lavoro personali zza to:
1
Sistemate le finestre Project, Monitor, Timeline, e Audio Mixer nel modo desiderato ed aprire e
organizzare le palette necessarie.
2
Scegliere Window > Workspace > Save Workspace.
3
Nella finestra di dialogo Save Workspace digitare un nome identificativo per il nuovo spazio di
lavoro e fare clic su Save. Il nuovo spazio di lavoro viene aggiunto al menu Workspace .
Per se lez ionare o cancellare uno spazio di lavoro personalizz ato:
•
Per selezionare uno spazio di lavoro personalizzato precedentemente salvato, scegliere
Window > Workspace quindi scegliere lo spazio di lavoro dl menu Workspace. Per eliminare
uno spazio di lavoro personalizzato scegliere Window > Workspace > Delete Workspace,
selezionare il nome e fare clic su Delete.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
3-69
LAVORARE CON I PROGETTI
3
Salvare e aprire un progetto
....................................................
SALVARE E APRIRE UN PROGETTO
Un progetto è un file in formato PRPOJ che occupa uno spazio molto limitato sul disco, per
cui conviene non solo salvare spesso, ma anche sfruttare la funzione di salvataggio
automatico di Premiere. Ad esempio è possibile richiedere a Premiere di salvare una copia
del progetto ogni 15 minuti, producendo così una serie di file successivi che rappresentano
lo sviluppo temporale del vostro lavoro. Ciò consente un facile ripristino di situazioni
precedenti in caso di necessità.
La funzionalità di salvataggio automatico può essere attivata e impostata scegliendo Edit >
Preferences > Auto Save
Per sa lvare un progetto
• Scegliere File > Save. La prima volta che si effettua il salvataggio occorre specificare
una cartella e un nome per il progetto.
• Per salvare una copia del progetto con un nuovo nome o in una cartella differente e
continuare a lavorare con la nuova copia del progetto, scegliere File > Save As e
specificare una cartella e un nome per il progetto .
• Per salvare una copia del progetto con un nuovo nome o in una cartella differente ma
continuare a lavorare con la copia originale del progetto, scegliere File > Save a Copy e
specificare una cartella e un nome per il progetto.
In Premiere Pro è possibile aprire un solo progetto alla volta. La versione 7 del programma
riconosce e apre anche i progetti creati con Premiere 5, Premiere 6 e Premiere 6.5.
Per aprire un progetto :
1
Scegliere File > Open.
2
Individuate la cartella contenente il progetto.
3
Selezionare il progetto e fare clic su OK .
Come si è già detto, Premiere non copia i file video e le clip originali all’interno del
progetto, ma in esso memorizza solo dei riferimenti che “puntano” ai file sorgenti, che
restano nelle rispettive posizioni nel disco fisso del computer . Pertanto se questi file
vengono spostati, rinominati o cancellati, Premiere non sarà in grado di ritrovarli nel
momento in cui il progetto viene aperto. In questo caso apparirà la finestra di dialogo
Locate File, nella quale apparirà l’elenco dei file sorgenti mancanti. La situazione può
essere risolta selezionando una delle opzioni seguenti :
Select : Premiere sostituisce il file mancante con quello selezionato nella stessa finestra
Locate File ;
Find : Premiere apre la finestra Find e avvia la ricerca del file mancante ;
Offline : Premiere sostituisce il file mancante con un segnaposto fino a che il file mancante
non verrà sostituito con l’originale ;
3-70
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
La correzione degli errori
.....
LAVORARE CON I PROGETTI
Offline All : Premiere sostituisce tutti i file mancanti con altrettanti segnaposto fino a che i
file mancanti non verranno sostituiti con gli originali ;
Skip : Premiere rimuove nel progetto ogni riferimento al file mancante ; tutte le clip relative
a quel file presenti nella Timeline verranno eliminate ;
Skip All : Premiere rimuove nel progetto ogni riferimento a tutti i file mancanti ; tutte le
clip relative a quei file presenti nella Timeline verranno eliminate ;
E’ consigliabile usare le opzioni Skip e Skip All solo se si è certi che le clip relative ai file
originali mancanti non saranno sicuramente più usate nel progetto ; se si desidera mantenere
le clip nel progetto, ma al momento i file originali non possono essere localizzati, selzionare
anzi l’opzione Offline.
Poichè una clip è solo un riferimento al file video originale , è necessario fare attenzione a
non eliminare tali video sorgenti, per evitare che le relative clip vengano immediatamente
rimosse dal progetto .
....................................................
LA CORREZIONE DEGLI ERRORI
Durante le operazioni di montaggio ed elaborazione di un video, capita spesso di voler
procedere con prove e sperimentazioni e anche di commettere veri e propri errori. Premiere
Pro fornisce diversi strumenti per la correzione e il ripristino del lavoro .
Pe r cor re g g er e g l i er ror i:
Procedere con una delle operazioni seguenti :
•
Per annullare l’ultima azione di editing compiuta, scegliere Edit > Undo. Il numero di
operazioni che è possibile annullare è limitato solo dalla quantità di RAM disponibile nel
sistema. Per ripristinare l’ultima azione annullata, scegliere Edit > Redo .
•
Per ritornare ad una precedente situazione specifica dell’elaborazione del progetto , utilizzare
la Palette History ( si veda più avanti in questo capitolo )
•
Per ritornare all’ ultima versione salvata del progetto , scegliere File > Revert. L’efficacia di
questa opzione dipende da quanto spesso il progetto viene salvato.
•
Per interrompere un procedimento di elaborazione in corso , ad esempio quando viene
visualizzata una barra di avanzamento progressivo, premere il tasto Esc.
•
Claudio Benetti
Per chiudere una finestra di dialogo senza apportare cambiamenti, fare clic su Cancel.
Usare Premiere PRO
3-71
3
LAVORARE CON I PROGETTI
La finestra Project
....................................................
LA FINESTRA PROJECT
Quando si avvia un nuovo progetto, la finestra Project contiene di default l’elemento
Sequence 1, cui corrisponde una Timeline avente lo stesso nome . La finestra è destinata a
contenere tutte le clip video, audio e le immagini singole che verranno importate nel
progetto, cioè il “materiale sorgente” che sarà utilizzato per il montaggio e la costruzione
del video finale .
L’importazione del materiale sorgente può avvenire o effettuando una cattura audio - video
direttamente in Premiere , oppure importando dall’esterno i materiali elaborati e già
memorizzati sull’hard disk. Nel capitolo 4 si vedrà come inserire i diversi elementi nella
finestra Project, sia con acquisizione diretta sia per importazione.
E’ bene ricordare che le clip che troviamo nella finestra Project sono in realtà dei
“puntatori“ che si collegano al materiale video e audio originale , il quale non entra dunque
direttamente nel progetto, ma resta nella posizione in cui è stato memorizzato sull’hard disk.
In questo modo, qualsiasi operazione di modifica eseguita in Premiere, non comporterà
modifiche al materiale originale.
Prima di procedere all’importazione dei diversi elementi audio e video, occorre sapere come
organizzare e gestire gli strumenti della finestra Project. Selezionando un elemento inserito
nel progetto, viene mostrato il nome, il tipo,la durata ed altre informazioni ; la finestra
Project può inoltre essere ridimensionata per consentirne una visualizzazione completa .La
finestra Project può essere organizzata in cartelle ( chiamate “ bin “ o “ contenitori” ). Le
cartelle possono essere utilizzate per registrare le liste delle clip per la cattura automatica,
per contenere ciascuna sequenza e le sue clip, per mantenere organizzati i diversi elementi
inseriti in un progetto.
E’ possibile creare prima le diverse cartelle e poi importare in esse i diversi elementi,
oppure aggiungere via via le cartelle quando è necessario. Le cartelle, inoltre, possono
essere rinominate, spostate e cancellate ; esse possono ulteriormente essere organizzate in
sottocartelle. Le clip possono essere spostate da una cartella ad un altra.
3-72
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
La finestra Project
.....
LAVORARE CON I PROGETTI
L
A
Q
T
U
M
B
R
C
K I
D E F G
H
N
A : Miniatura e monitor di anteprima della clip selezionata ; B : Cartella ; C : Clip selezionata ; D : Pulsante di ricerca delle clip inserite nel
progetto ; E : Pulsante di creazione di una nuova cartella ; F : Pulsante di creazione di un nuovo elemento (sequenza, titolo, contatempo
iniziale,ecc) ; G : Pulsante di eliminazione dal progetto della clip o della cartella selezionate ;H : barra di scorrimento nelle colonne della
finestra Project ; I : Pulsante di visualizzazione della finestra Project in modalità Immagine ; K : Pulsante di visualizzazione della finestra
Project in modalità Lista ; N : Maniglia di ridimensionamento della finestra Project ; L : Pulsante di apertura del menu della finestra Project ;
M : Informazioni relative alla clip selezionata ; R : Pulsante triangolare di apertura della cartella ; T : Pulsante di avvio/stop dell’esecuzione
in anteprima della clip selezionata; Q : Pulsante di assegnazione del fotogramma correntemente visualizzato nel monitor di antprima alla
miniatura della clip ; U : cursore di controllo dell’esecuzione
Pe r cr ea r e una c ar tel la :
1
Scegliere File > New > Bin o fare clic sul pulsante di creazione di una nuova cartella, in basso
nella finestra Project.
2
Nella finestra Project viene creata una nuova cartella, il cui nome di default può essere editato
direttamente assegnando alla nuova cartella il nome desiderato.
3
Dopo avere digitato il nome premere Invio
Per spostare una clip dentro una cartella
•
Trascinare con il mouse la clip rilasciandola sopra la cartella desiderata. Nello stesso modo è
possibile portare una intera cartella in un’altra cartella.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
3-73
LAVORARE CON I PROGETTI
3
Gestire le clip nella finestra Project
Per vi sualizzare il contenuto di una cartel la :
•
Fare clic sul pulsante triangolare di espansione accanto al nome della cartella
Pe r eliminare una ca rtella :
•
Selezionare la cartella e premere il tasto Canc oppure fare clic sul pulsante di eliminazione in
basso nella finestra Project.
GESTIRE LE CLIP NELLA FINESTRA
PROJECT
....................................................
Nella parte superiore della finestra Project si trova il monitor di anteprima della clip
correntemente selezionata. Di default esso visualizza il primo fotogramma della clip.
Pe r vi sualizzare le informazioni rela tive alla clip selezionata :
•
Esaminare la miniatura nel monitor di anteprima e le informazioni visualizzate sulla destra.
Per ottenere informazioni più dettagliate scegliere File > Get Properties For > Selection.
Per eseguire una clip nel la f in e str a Pr o je c t :
1
Selezionare la clip.
2
Fare clic sul pulsante Play . Il pulsante si trasforma nel pulsante Stop. Fare clic su Stop per
terminare l’esecuzione.
A
D
E
C
B
A : monitor d’anteprima ; B : clip correntemente selezionata
C : informazioni sulla clip ; D : pulsante Poster Frame ; E : pulsante play
3-74
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Gestire le clip nella finestra Project
.....
LAVORARE CON I PROGETTI
Pe r assegnare alla mini atura di una clip un diverso fotogr amma :
1
Selezionare la clip.
2
Fare clic sul pulsante Play ed avviare l’esecuzione della clip nel monitor d’anteprima.
3
Quando appare il fotogramma desiderato fare clic sul pulsante Poster Frame .
Per modifica re il nome di una clip :
1
Selezionare la clip nella finestra Project
2
Fare ancora clic sul nome della clip. Il cui nome può ora essere editato direttamente.
3
Dopo avere digitato il nome premere Invio
Nota : facendo doppio clic sul nome della clip, essa viene aperta nel monitor Sorgente per
l’editing.
Pe r eliminare una clip dall a finestra Project :
•
Selezionare la clip e premere il tasto Canc oppure fare clic sul pulsante di eliminazione in
basso nella finestra Project.
Nota : l’eliminazione di una clip dalla finestra Project non rimuove il file sorgente
memorizzato sull’hard disk.
Pe r eliminare una clip dall a sorgente Pr oject assieme al file sorgente :
1
Selezionare la clip nella finestra Project
2
Scegliere Project > Unlink Media
3
Nella finestra di dialogo Unlink Media attivare l’opzione Media Files are Deleted
Per individuare una cl ip :
1
Scegliere Edit > Find oppure fare clic sul pulsante di ricerca delle clip nella parte inferiore
della finestra Project.
2
Nella finestra di dialogo Find specificare le opzioni necessarie per la ricerca quindi fare clic su
Find .
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
3-75
LAVORARE CON I PROGETTI
3
Personalizzare la visualizzazione della finestra Project
PERSONALIZZARE LA VISUALIZZAZIONE
DELLA FINESTRA PROJECT
....................................................
Premiere Pro permette di visualizzare le clip importate nella finestra Project con due
differenti modalità : Immagine e Lista. Ciascuna visualizzazione presenta caratteristiche e
proprietà differenti.
C
B
A
A : pulsante Lista e finestra Project in modalità Lista ; B : pulsante Immagine e finestra Project in modalità Immagine ; C :pulsante
di apertura del menu della finestra Project
Per passare da una modalità di visualizzazione ad un’altra fare clic sui rispettivi pulsanti
Lista e Immagine, in basso nella finestra Project, oppure fare clic sul pulsante di apertura del
menu della finestra Project e scegliere View > List o View > Icon.
La visualizzazione in modalità Immagine mostra, per ciascun elemento, una miniatura, le
cui dimensioni possono essere modificate scegliendo Thumbnails > Small oppure Medium
oppure Large. Scegliendo invece Thumbnails > Off si rimuove la visualizzazione delle
miniature.
3-76
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
.....
LAVORARE CON I PROGETTI
Personalizzare la visualizzazione della finestra Project
In modalità Immagine è possibile spostare i diversi elementi presenti all’interno della
finestra Project semplicemente trascinandoli con il mouse, ordinandoli come desiderato.
Per rimuovere eventuali spazi vuoti e disporre le miniature adattandole alle dimensioni
corrente della finestra Project, occorre scegliere Clean Up dal menu della finestra Project.
La visualizzazione Lista è invece utilizzata per individuare rapidamente le proprietà di una
clip. E’ possibile espandere opportunamente le dimensioni orizzontali della finestra Project
trascinando con il mouse il suo bordo verticale, oppure trascinando nell’angolo inferiore
destro. In questo modo appariranno le altre colonne disponibili. Le colonne possono essere
visualizzate anche mantenendo inalterate le dimensioni della finestra Project ed agendo
sulle barre di scorrimento nella parte inferiore della finestra.
A
Claudio Benetti
A : barre di scorrimento
Usare Premiere PRO
3-77
LAVORARE CON I PROGETTI
3
Personalizzare la visualizzazione della finestra Project
Per modifica re la larghezza di una colonna :
•
Posizionare il cursore del mouse sopra la linea di divisione fra le intestazioni di due colonne,
fino a che il puntatore assume la forma di una doppia freccia, quindi trascinare
orizzontalmente.
Per modifica re l’ordine delle colonne:
•
Trascinare orizzontalmente l’intestazione di una colonna.
Per aggiungere una colonna :
1
Scegliere Edit Columns dal menu della finestra Project.
2
Nell’elenco delle colonne nella finestra di dialogo Edit Columns, selezionare il nome della
colonna dopo cui si desidera inserire la nuova colonna e fare clic su Add.
3
Nel campo Name della finestra di dialogo Add Column digitare il nome che si desidera
assegnare alla nuova colonna.
4
Dal menu Type selezionare Text per creare una colonna che può contenere un qualunque
testo venga digitato, oppure Boolean per creare una colonna con caselle di selezione. Fare
clic su OK.
La finestra di dialogo Edit Columns permette anche di personalizzare l’aspetto delle
colonne.
3-78
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
.....
LAVORARE CON I PROGETTI
Personalizzare la visualizzazione della finestra Project
Selezionare o deselezionare la casella a sinistra del nome della colonna per attivare o
disattivare la visualizzazione della colonna ; selezionare una colonna e fare clic su Rename
per modificare il nome della colonna ; selezionare una colonna e fare clic su Remove per
rimuovere la colonna ; selezionare una colonna e fare clic su Move Up o Move Down per
spostare la colonna all’interno della finestra Project.
Note: è possibile rinominare e rimuovere solo le colonne che vengono aggiunte e non quelle
che Premiere Pro utilizza di default.
Alcuni campi numerici appaiono di colore blu. Si tratta di campi editabili. Per modificarne
i valori è possibile procedere con due diverse modalità :
1. fare clic sul valore numerico editabile, digitare direttamente il nuovo valore e premere
Invio
2. posizionare il cursore del mouse sopra il valore numerico editabile e, quando il puntatore
assume la forma di un dito con sopra una doppia freccia trascnare orizzontalmente verso
sinistra per diminuire il valore o verso destra per aumentarlo.
Modificando i valori delle colonne Video In e Video Out si definisce un “taglio” dei
fotogrammi iniziali e finali della clip. Per maggiori informazioni sul taglio delle clip si
vedano i Capitoli 5 e 6..
La visualizzazione Lista mostra leseguenti colonne di default :
Name : visualizza, di default, il nome del file sorgente associato alla clip.
Label : è l’etichetta colorata che aiuta ad identificare il tipo di clip.
Media Type : riporta il nome del tipo di clip , ad esempio Movie o Still Image.
Media Start : riporta il codice temporale ( espresso secondo lo standard SMTP ,
hh:mm:ss:ff, ore:minuti:secondi:fotogrammi) dell’inizio cattura della clip
Media End : riporta il codice temporale della fine della cattura della clip.
Media Duration : riporta la lunghezza temporale della clip catturata su disco .
Video In Point : riporta il codice temporale della posizione dell’ In point correntemente
impostato nel monitor Sorgente o nella finestra Project.
Video Out Point : riporta il codice temporale della posizione dell’ Out point correntemente
impostato nel monitor Sorgente o nella finestra Project.
Video Duration : riporta la durata temporale correntemente definita dall’ In point e dall’
Out point .
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
3-79
LAVORARE CON I PROGETTI
3
Personalizzare la visualizzazione della finestra Project
Audio In Point : riporta il codice temporale della posizione dell’ In point della traccia audio
correntemente impostato nel monitor Sorgente o nella finestra Project .
Audio Out Point : riporta il codice temporale della posizione dell’ Out point della traccia
audio correntemente impostato nel monitor Sorgente o nella finestra Project .
Audio Duration : riporta la durata temporale correntemente definita dall’ In point e dall’
Out point nella traccia audio.
Video Info : riporta le dimensioni del fotogramma e il rapporto dimensionale della clip, e se
è presente un canale alfa.
Audio Info : riporta le specifiche della traccia audio
Video Usage : indica il numero di volte in cui la traccia video è stata usata nella Timeline
Audio Usage : indica il numero di volte in cui la traccia audo è stata usata nella Timeline
Tape Name : riporta il nome assegnato al nastro durante le operazioni di cattura video e se
l’acquisizione è stata effettuata in Premiere Pro o in una versione precedente di Premiere.
Description : riporta la descrizione assegnata alla clip durante le operazioni di cattura video
e se l’acquisizione è stata effettuata in Premiere Pro o in una versione precedente di
Premiere.
Comment: riporta un testo con funzione di identificazione
Log Note : riporta il testo utilizzato nel campo Log Note durante le operazioni di cattura
video
File Path : indica la posizione del file sorgente sul disco
Capture Settings : indica le impostazioni di cattura assegnate .
Status : indica se la clip è effettivamente acquisita e disponibilie ( on line ) oppure se essa è
ancora assente ( off line ). Se la clip è offline, la colonna ne indica anche le ragioni .
Offline Properties : indica se la clip offline contiene solo video, solo audio o entrambi.
Scene : riporta il testo utilizzato nel campo Scene durante le operazioni di cattura video
Shot/Take : riporta il testo utilizzato nel campo Shot/Take durante le operazioni di cattura
video
Client : il campo è destinato all’inserimento del nome dell’eventuale cliente
Compressor : riporta il nome del codec utilizzato per la compressione della clip.
Good : riporta l’indicazione delle clip preferite.
Le etichette colorate rendono più semplice e immediata l’identificazione delle diverse clip
sia nella finestra Project che nella Timeline.
Per assegnare una etichetta a una cl ip:
1
Selezionare la clip nella finestra Project .
2
Scegliere Edit > Label, e scegliere un colore dal sottomenu.
Pe r se lezionare tutte le clip che usano una stessa etic hetta di colore :
3-80
Claudio Benetti
1
Selezionare una clip che utilizza l’etichetta .
2
Scegliere Edit > Label > Select Label Group.
Usare Premiere PRO
.....
LAVORARE CON I PROGETTI
Personalizzare le scorciatoie da tastiera
Per modifica re i nomi o i colori delle etichette :
1
Scegliere Edit > Preferences > Label Colors.
2
Modificare i nomi delle etichette o usare le caselle di colore per definire un diverso colore .
Per assegnare etichette di default a un particol are tipo di clip:
1
Scegliere Edit > Preferences > Label Defaults.
2
Selezionare il tipo di clip ( ad esempio Video ) quindi selezionare la corrispondente etichetta
colorata.
Nota: le etichette di default vengono applicate agli elementi presenti nella finestra Project
solo dal momento in cui viene effettuata la nuova assegnazione ; le clip già presenti nella
finestra Project mantengono l’etichetta colorata precedente. Per modificare l’etichetta
colorata anche per le clip già presenti nella finestra Project , scegliere Edit > Preferences >
Label Colors.
PERSONALIZZARE LE SCORCIATOIE DA
TASTIERA
....................................................
Premiere Pro dispone di una serie di scorciatoie da tastiera con le quali è possibile eseguire
le diverse operazioni . Le scorciatoie da tastiera possono essere visualizzate e modificate
scegliendo Edit > Keyboard Customization .
A
A : menu dei set
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
3-81
LAVORARE CON I PROGETTI
3
Personalizzare le scorciatoie da tastiera
Nella finestra Keyboard Customization , le scorciatoie di default sono chiamate Adobe
Premiere Pro Factory Defaults.
Qui è possibile definire proprie impostazioni alle diverse scorciatoie, ad esempio
assegnando combinazioni di tasti a comandi correntemente privi di scorciatoie da tastiera,
oppure riassegnando scorciatoie da comandi utilizzati raramente a comandi utilizzati più
spesso, oppure impostando le stesse scorciatoie utilizzate in altri programmi di editing
video.
Pe r cr ea r e sc orc i atoi e da ta sti e ra pe rs onal i zza te :
1
Scegliere Edit > Keyboard Customization.
2
Nella finestra di dialogo Keyboard Shortcuts scegliere una delle seguenti opzioni dal menu dei
set :
Application visualizza le voci e i comandi che si trovano nella barra dei menu, organizzati per
categoria.
Windows visualizza i comandi, i pulsanti e i menu presenti nelle diverse finestre di dialogo.
Tools visualizza l’elenco degli strumenti presenti nella palette dei tools.
3
Nella colonna Command selezionare il comando o lo strumento per cui si desidera definire la
scorciatoia. Se necessario fare clic sui triangoli di espansione accanto a ciascuna categoria.
4
Fare clic nel corrispondente campo della colonna Shortcut .
5
Il campo diventa editabile ed è possibile impostare la combinazione di tasti che si desidera
Impostazione di una
scorciatoia da tastiera
personalizzata per il
comando File> New >
Open Project
utilizzare come scorciatoia da tastiera. Se la combinazione è già in uso per altri comandi,
Premiere visualizzerà una finestra di attenzione.
Per rimuovere una sc orciatoia:
•
Nella finestra di dialogo Keyboard Shortcuts, selezionare la scorciatoia che si desidera
rimuovere e fare clic su Clear. Ora è possibile definire una nuova combinazione di tasti
Nota : non appena si effettua una modifica alle scorciatoie di default, nel menu dei set viene
automaticamente aggiunta la voce Custom.
3-82
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
La palette History e la palette Info
.....
LAVORARE CON I PROGETTI
Per eliminare un comando :
•
Nella finestra Keyboard Shortcuts selezionare il comando o la categoria che si desidera
eliminare e fare clic su Delete. Nella finestra di attenzione fare ancora clic su Delete.
Per sa lvare il se t di sc orciatoie personalizz ate :
1
Dopo avere definito nel modo desiderato le combinazioni di tasti per i comandi, fare clic su
Save As
2
Nella finestra di dialogo Name Key Set assegnare un nome al seti di scorciatoie
personalizzate e fare clic su Save
3
Il nuovo set di scorciatoie apparirà nel menu dei set della finestra Keyboard Shortcuts.
....................................................
LA PALETTE HISTORY E LA PALETTE INFO
La palette History permette di “saltare” ad un qualunque stato precedente durante
l’elaborazione del progetto. Ogni volta che viene effettuata una modifica o una operazione
di editing nel progetto, la palette registra l’azione corrispondente e la inserisce in fondo
all’elenco cronologico delle azioni.
Ad esempio, aggiungere una nuova clip alla Timeline , applicare ad essa un effetto , inserire
una transizione, accorciare la traccia di una clip, sono tutte azioni che verranno riportate
separatamente nell’elenco delle azioni della palette. E’ possibile selezionare una qualsiasi di
queste azioni e riportare il progetto allo stato corrispondente.
D
A
A : elenco cronologico delle azioni di editing effettuate
B : numero azioni correntemente registate nella palette
C : pulsante di cancellazione dell’azione selezionata
D : pulsante di apertura del menu della palette
B
C
Le azioni eseguite nella finestra Capture e quelle eseguite in Adobe Title Designer non
vengono registrate dalla palette. Nella palette non vengono registrati nemmeno le modifiche
alle preferenze generali e all’aspetto delle varie finestre di Premiere ; se il progetto viene
chiuso e poi successivamente riaperto, la palette History verrà azzerata. Selezionare una
azione nell’elenco e quindi effettuare operazioni di modifica nel progetto, rimuoverà dalla
palette tutte le azioni che seguono quella selezionata.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
3-83
LAVORARE CON I PROGETTI
3
La palette History e la palette Info
Per aprire/chiudere la palette History
•
Scegliere Window > History
Per riportare il progetto ad uno stato precedente :
•
Fare clic sulla azione corrispondente nella palette History .
Per spostarsi cr onologica mente nelle operaz ioni :
•
Scegliere Step Forward o Step Backward nel menu della palette.
Per ca ncellare una azione ripristinando il progetto nella relativa situazione :
•
Selezionare l’azione quindi scegliere Delete nel menu della palette oppure fare clic sul
pulsante di cancellazione dell’azione.
Pe r el i mina re tut t e le azi o n i r eg i str at e ne l la p al et t e Hi s t or y :
•
Scegliere Clear History nel menu della palette .
La palette Info visualizza una serie di informazioni relative all’elemento correntemente
selezionato nell’area di lavoro.
Per le clip, la palette Info ne visualizza la durata, la posizione temporale dell’ In point e
dell’Out point, le caratteristiche del video e la posizione temporale corrente del cursore del
mouse sulla Timeline. Le informazioni visualizzate dipendono comunque dal tipo di
elemento selezionato.
Pe r apr ir e/ c h iu d e re l a p a l et t e I n f o
Scegliere Window > Info
3-84
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
C ATTURARE E IMPORTARE LE
CLIP
.....
...................................
D
4
opo avere impostato ed avviato un progetto, e avere salvato sull’hard disk il
relativo file PRPROJ, si è finalmente in grado di iniziare il lavoro di editing con
Premiere. La prima operazione da compiere è quella di importare le clip che si
intende utilizzare nel lavoro di montaggio. Con il termine “clip” indicheremo
nel seguito qualsiasi contributo video o audio, una immagine singola o una sequenza di
immagini singole. Una clip può avere una durata di pochi secondi o di svariati minuti.
In questo capitolo vedremo come inserire le clip nella finestra Project. Il procedimento può
avvenire :
1. con l’ acquisizione di un video da una periferica esterna ( telecamera , videoregistratore o
tv ), sia direttamente in Premiere ( con il comando File > Capture ), sia utilizzando appositi
software di cattura forniti a corredo delle diverse schede di acquisizione ;
2. importando elementi audio, video e immagini singole in precedenza registrati sull’hard
disk in altrettanti file.
Il mondo del video è oggi nel mezzo del passaggio dallo standard analogico a quello
digitale. Già molte trasmissioni televisive, specie quelle via cavo o via satellite, avvengono
in digitale ( Digital Television o DTV ) ; nelle nostre case vanno sempre più diffondendosi
le apparecchiature DVD ( Digital Versatile Disc ) e le telecamere di tipo digitale su standard
DV ( Digital Video ) hanno ormai raggiunto prezzi tali da essere accessibili anche all’utenza
amatoriale. Occorre quindi comprendere almeno a livello generale le differenze fra i due
standard, conoscere in che modo deve essere elaborato un video proveniente da una
sorgente analogica e da una digitale, e in che modo Premiere deve essere utilizzato nelle
operazioni di acquisizione , anche considerando che il programma offre un pieno supporto
allo standard video DV .
DIFFERENZE FRA VIDEO ANALOGICO E
VIDEO DIGITALE
....................................................
Un comune televisore è un dispositivo di tipo analogico ; il segnale video che in esso viene
visualizzato è infatti trasmesso per mezzo di un’onda elettromagnetica. Un segnale digitale,
invece, è trasmesso ( o, meglio, “campionato” ) solo in corrispondenza di punti precisi di
un’onda analogica, secondo una data “frequenza di campionamento”. Il tipo di segnale
digitale che viene utilizzzato in un computer è chiamato binario : esso descrive
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 4-85
4
CATTURARE E IMPORTARE LE CLIP
Differenze fra video analogico e video digitale
l’informazione originale di un segnale digitale attraverso una sequenza di zeri e uno, cioè
attraverso una sequenza di bit.
Segnale analogico
Segnale digitale
Segnale binario
Uno dei vantaggi più importanti legati all’uso del video digitale sta nell’elevato livello di
qualità rispetto al corrispondente segnale analogico. Ciò è dovuto al fatto che un segnale
digitale è assai meno sensibile ai disturbi e ai rumori di fondo che inevitabilmente vengono
introdotti in un video in fase di montaggio e di trasmissione. Ogni passaggio di
duplicazione, riversamento, trasmissione ed elaborazione aggiunge nuovo rumore e, con il
tempo, viene compromessa la qualità di un video analogico. In un video digitale, invece, è
molto più semplice distinguere l’informazione originale dai disturbi di fondo, per cui questo
tipo di video può essere riprodotto e manipolato a piacere senza perdita di qualità.
Disturbi in un segnale analogico
Disturbi in un segnale digitale
4-86
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Concetti chiave dell’editing video
.....
CATTURARE E IMPORTARE LE CLIP
....................................................
CONCETTI CHIAVE DELL’EDITING VIDEO
Quando il nostro occhio osserva una serie di immagini in rapida sequenza, esse generano
l’illusione di un movimento continuo e fluido. Questo fenomeno fisiologico rende possibile
il film e il video. Il numero di immagini che vengono visualizzate in un secondo è chiamato
“frame rate” ; esso viene misurato in “fotogrammi per secondo “ o fps. Maggiore è il valore
del frame rate, più fluido e continuo ci appare il movimento. Il valore minimo ammissibile
per una visione senza “scatti” è intorno ai 15 fps, tuttavia i film proiettati al cinema hanno
un frame rate di 24 fps e i video televisivi hanno un frame rate di 25 fps ( nei sistemi PAL e
SECAM) e quasi 30 nello standard NTSC.
La qualità di un video però non dipende solo dal valore del frame rate. Un parametro
altrettanto importante è la quantità di informazione presente in ciascun fotogramma, la
cosiddetta “risoluzione” dell’immagine. Essa viene misurata in pixel orizzontali x pixel
verticali . Per un fotogramma video tv nei sistemi PAL e SECAM essa è di 720 x 576 . Si
consideri che più alta è la risoluzione migliore sarà la qualità dell’immagine.
....................................................
Uso del video
Frame rate e risoluzione suggeriti
Internet
10 fps a 160 x 120 o 320 x 240
CD ROM
10 - 12 fps a 320 x 240
VHS PAL o video
CD
25 fps a 384 x 288 o 384 x 576
Super VHS o HI8
25 fps a 720 x 540
DVD
25 fps a 720 x 540
I valori del frame rate e della risoluzione, nel caso di editing eseguito su computer,
determinano, oltre alla qualità , anche la quantità di dati che viene scambiata e memorizzata
sull’hard disk . Molto spesso dovremo scendere a un compromesso fra la qualità desiderata
e le limitazioni poste dalla velocità di trasferimento dei dati e dalla capacità di
memorizzazione dell’hard disk.
Un video di tipo analogico viene classificato in base al tipo di connessione utilizzata fra le
diverse apparecchiature ; abbiamo quindi :
video composito : è caratterizzato da una connessione a cavo unico in cui le componenti di
luminanza ( Y ) e crominanza ( C ) vengono trasmesse unite in un solo segnale . Questo tipo
di video analogico è caratteristico dello standard VHS ;
super VHS o HI8 : viene utilizzato un unico cavo ma le due componenti Y e C restano
separate e distinte, con conseguente aumento della qualità dell’immagine. Questo tipo di
video analogico è caratteristico degli standard Super VHS e HI 8 ;
component : viene utilizzato un cavo distinto per ciascuna delle componenti Y e C . Questo
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
4-87
4
CATTURARE E IMPORTARE LE CLIP
Concetti chiave dell’editing video
tipo di video analogico è caratteristico dello standard Beta che viene usato a livello
altamente professionale e di emittenza televisiva.
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Standard video
Qualità e campo di applicazione
VHS
(Composito)
Buona ; video domestico e amatoriale
Super VHS e
HI8
Migliore ; video semiprofessionale e industriale
BetaSP
(Component)
Ottima ; video industriale e per l’emittenza televisiva
Poichè un computer è in grado di elaborare solo informazioni digitali di tipo binario, un
video, prima di essere riversato su un hard disk, deve necessariamente essere
“digitalizzato”, cioè convertito in formato digitale . Questo processo avviene in modo
differente a seconda del tipo di video.
Video analogico : le videocamere e i videoregistratori tradizionali riproducono le
informazioni audio - video in formato analogico ; quando si desidera utilizzare un computer
per eseguire operazioni di montaggio e di editing non lineare su un video di questo tipo, è
perciò necessario dotarsi di una apposita scheda di acquisizione video che avrà appunto il
compito di effettuare la digitalizzazione del segnale analogico. Esiste in commercio un gran
numero di queste periferiche, dalle più economiche ed amatoriali a quelle di tipo
professionale. Ciò che determina la qualità, e quindi il prezzo, di tali schede sono
principalmente due fattori : il tipo di video che esse possono gestire ( VHS o Super VHS ) e,
soprattutto, la qualità della digitalizzazione finale. Alcune schede, poi, presentano l’ingresso
digitale, per cui esse possono essere utilizzate per tutti i formati di video, anche se la
digitalizzazione viene eseguita per i soli video di tipo analogico. Sempre la stessa scheda
gestisce poi l’eventuale operazione di riversamento del prodotto video finale su una
periferica analogica, di solito un videoregistratore VHS o SVHS. Per il DVD, invece, è
sufficiente disporre di un masterizzatore DVD.
Video digitale : un video di questo tipo viene digitalizzato direttamente all’interno della
videocamera o della periferica digitale esterna. Il riversamento su computer non richiede
perciò la presenza di una scheda di acquisizione ( a meno che non si preveda di acquisire
anche video analogico o di riversare il video finale su supporto analogico ), ma il
collegamento avviene direttamente attraverso la cosiddetta interfaccia IEEE 1394. Il
formato video digitale più diffuso è il formato DV.
Qualunque sia il tipo di video utilizzato, nella maggior parte dei casi è necessario sapere che
il video, prima di essere riversato sull’hard disk, dovrà necessariamente subire un processo
di compressione. La compressione è necessaria a causa dell’enorme quantità di dati
contenuta in un singolo fotogramma video. Il calcolo è presto fatto :
4-88
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Concetti chiave dell’editing video
.....
CATTURARE E IMPORTARE LE CLIP
informazioni in un fotogramma video PAL = 720 x 576 = 414.720 bit x 3 ( i canali di colore
RGB sono tre ) = 1.244.160 : 1024 = 1215 Kb pari a circa 1,2 Mb.
Poichè in un secondo vengono trasmessi 25 fotogrammi abbiamo :
1,2 x 25 = 30 Mb/sec.
Pertanto per riversare un minuto di video non compresso saranno necessari circa 1,8 Gb di
spazio su un hard disk di elevata velocità. Se disponiamo di un hard disk con la capacità di
40 Gb, esso potrà contenere non più di 25 minuti di video non compresso. In pratica solo
disponendo di stazioni di lavoro di livello professionale, come quelle di cui sono dotate le
centrali di produzione ed emittenza televisiva, è possibile lavorare senza comprimere un
video. In campo amatoriale e semi-professionale è invece assolutamente necessario
effettuare una compressione sul video.
Lo scopo della compressione è quello di ridurre la quantità di dati pur mantenendo una
elevata qualità dell’immagine. Esistono diverse metodologie di compressione, ciascuna con
vantaggi e svantaggi, che utilizzano complessi procedimenti di calcolo chiamati CODEC.
....................................................
Claudio Benetti
CODEC
Dati per secondo e campo di applicazione
MJPEG
da 0,5 a 25 MB/sec ; generale
MPEG 1
da 0,01 a 0,06 MB/sec ; internet e CD ROM
MPEG 2
da 0,01 a 2 MB/sec ; DVD e TV digitale via satellite
DV
3,5 MB/sec ; amatoriale, industriale, emittenza televisiva
D1
25 MB/sec ; emittenza televisiva
Usare Premiere PRO
4-89
4
CATTURARE E IMPORTARE LE CLIP
La tecnologia DV e l’interfaccia IEEE 1394
LA TECNOLOGIA DV E L’INTERFACCIA IEEE
1394
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Il termine “DV” è comunemente usato per indicare cose diverse :
nastri DV : si tratta di particolari nastri utilizzati nelle videocamere e nei videoregistratori
digitali DV, le cui dimensioni sono simili a quelle di una comune audiocassetta ;
compressione DV : è il tipo di compressione video usata nelle apparecchiature digitali
basate sul formato DV. La compressione più comunemente adottata utilizza un valore
costante di 25 MB di dati al secondo ed è indicata con la sigla DV25.
registratori e videocamere DV : sono le periferiche video che utilizzano i nastri DV e la
compressione DV25 ; tali apparecchiature sono disponibili sia per l’utenza amatoriale sia
con caratteristiche di tipo professionale.
I vantaggi di una periferica video DV rispetto alle tradizionali apparecchiature VHS o HI 8
sono essenzialmente i seguenti :
1. maggiore qualità audio-video ; il formato digitale DV utilizza 500 linee orizzontali contro
le 450-480 del SVHS e dell’HI8 e le 250 del VHS, riproduce i colori con maggior
precisione e registra l’audio alla stessa qualità di un CD musicale ;
2. nessuna perdita di qualità in fase di passaggio verso e da un computer ;
3. nessuna necessità di schede di acquisizione video se non una semplice interfaccia
Firewire che, oggi, è spesso parte della dotazione di serie di computer fissi e portatili.
Poichè il formato DV25 prevede un trasferimento dati di 25 MB/sec con una compressione
5:1, ogni hard disk capace di una velocità di 4 Mb al secondo risulterà sufficiente per
l’elaborazione e la gestione di video DV. Un’ora di video DV richiederà circa 15Gb di
spazio su disco.
Le informazioni digitali possono essere trasferite sia entrata che in uscita da un computer a
una videocamera o un videoregistratore DV attraverso porte e cavi di collegamento che
utilizzano il cosiddetto standard IEEE 1394. Originariamente sviluppato da Apple
Computers, questo standard è anche noto con i nomi di FireWire e i.LINK . Questa
interfaccia ad alta velocità permette di trasferire fino a 400 MB/sec ; molti computer sono
oggi già dotati della relativa porta che, comunque, può essere acquistata e installata anche
successivamente. Attraverso l’interfaccia IEEE 1394 è anche possibile controllare dal
computer una telecamera o un videoregistratore DV collegati.
4-90
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
.....
CATTURARE E IMPORTARE LE CLIP
Collegare al computer una sorgente video esterna
COLLEGARE AL COMPUTER UNA SORGENTE
VIDEO ESTERNA
....................................................
Per effettuare una acquisizione di un video analogico, occorre collegare la telecamera o il
videoregistratore agli ingressi della scheda di cattura installata nel computer. La maggior
parte delle schede di acquisizione è dotata di un box frontale con gli ingressi e le uscite per
il video composito, il video Super VHS e l’audio.
A
B
A : ingresso Super VHS
B : ingressi video composito e audio
Per effettuare invece l’acquisizione di un video digitale DV , è necessario che nel computer
sia installata una interfaccia IEEE 1394 compatibile con le specifiche OHCI .
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
4-91
CATTURARE E IMPORTARE LE CLIP
4
Acquisizione di un video analogico
....................................................
ACQUISIZIONE DI UN VIDEO ANALOGICO
Le schede per l’acquisizione di video analogico sono fornite con il corredo di appositi
software che permettono all’utente di effettuare la cattura video da una sorgente esterna
collegata alla scheda. Alcune schede, tuttavia, potrebbero risultare non pienamente
compatibili con Adobe Premiere ( per un elenco delle schede di acquisizione supportate da
Premiere si visiti il sito http://www.adobe.com/products/premiere/6cards.html ) . Con
una scheda non certificata potrebbe essere indispensabile procedere alla cattura del video
con il software proprietario di acquisizione in dotazione alla scheda per poi importare
successivamente le clip in un progetto di Premiere.
Se la scheda installata nel computer è invece certificata per l’uso con Premiere , è allora
possibile avviare le operazioni di acquisizione video direttamente in Premiere ; queste
schede installano poi i file di settaggio che sarà possibile selezionare nella finestra di
dialogo Load Project Settings per essere assegnati come impostazioni al progetto. Adobe
raccomanda non solo l’utilizzo di questi settaggi per l’elaborazione di un progetto con clip
video acquisite attraverso la scheda in dotazione, ma anche di non apportare modifiche ai
parametri del relativo progetto.
Per controllare la cattura di un video analogico in Premiere ( solo per le sc hede certificate ):
1
Collegare la sorgente video analogica ( telecamera o videoregistratore ) agli ingressi della
scheda di acquisizione installata nel computer.
2
Accendere la sorgente video
3
Avviare Premiere. Nella finestra di dialogo Load Project Settings selezionare il settaggio
desiderato dalla lista dei settaggi disponibili. Accertarsi di utilizzare il settaggio fornito in
dotazione alla scheda e corripondente alla stessa risoluzione del fotogramma usata in fase di
ripresa.
4
Scegliere Edit > Preferences > Scratch Disks per impostare l’utilizzo dei dischi del sistema,
come descritto nel paragrafo “Impostare le preferenze” nel capitolo 2.
Nota : la lunghezza temporale delle clip acquisite potrebbe essere limitata dalle dimensioni
dei file tipiche del sistema operativo. Per Windows 95 e 98, ad esempio, il limite massimo
alle dimensioni di un file è di 2,1 Gb . Molte schede, specie quelle certificate, dispongono di
pacchetti software in grado di superare questa limitazione che su altri sistemi operativi ( ad
esempio Windows 2000 e Windows XP ) non è presente.
5
Procedere alla acquisizione come descritto nel paragrafo “La finestra Capture”, più avanti in
questo stesso capitolo.
4-92
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Acquisizione di un video digitale
.....
CATTURARE E IMPORTARE LE CLIP
....................................................
ACQUISIZIONE DI UN VIDEO DIGITALE
La cattura di un video da una sorgente digitale DV differisce dalla cattura di un video
analogico oltrechè per l’interfaccia hardware che occorre usare ( una porta IEEE 1394 nel
primo caso, una scheda di acquisizione dedicata nel secondo ), anche per come Premiere
deve essere impostato.
Prima di iniziare una sessione di acquisizione DV, occorre creare un progetto basato su un
settaggio DV appropriato, scelto fra quelli che appaiono nella finestra di dialogo Load
Project Settings . I settaggi disponibili sono relativi ai formati video 4:3 e 16:9 (Widescreen)
e prevedono campionamenti dell’audio a 48000 e 32000 Khz.
Per controllare la cattura di un vi deo digitale in Premiere
1
Collegare la sorgente video DV (telecamera o videoregistratore ) all’interfaccia IEEE 1394
2
Accendere la sorgente video
3
Avviare Premiere. Nella finestra di dialogo Load Project Settings selezionare il settaggio DV
desiderato dalla lista dei settaggi disponibili. Accertarsi di utilizzare la stessa risoluzione del
fotogramma e la stessa frequenza di campionamento audio usata in fase di ripresa.
4
Scegliere Project > Project Settings > General e fare clic sul pulsante Playback Settings. Si
osservi che, selezionando un settaggio DV , l’ Editing Mode viene automaticamente impostato
su DV Playback e molti parametri, ad esempio il Frame Size, non possono essere modificati.
5
Nella finestra di dialogo DV Playback Settings selezionare le seguenti opzioni :
nella sezione Video Playback attivare l’opzione Play Video on DV Hardware se si desidera
visualizzare il video anche sul monitor della telecamera. Lasciare disattivata la casella se si
desidera visualizzare il video solo sul monitor del computer. In questo caso le altre opzioni
non saranno disponibili e sarà possibile impostare solo quelle della sezione Export to Tape:
Play Audio on DV Hardware esegue l’audio solo sugli altoparlanti esterni collegati alla
periferica DV mentre Play Audio on Audio Hardware esegue l’audio attraverso la scheda
audio e i diffusori del computer.
Playback on DV Hardware and Desktop esegue in tempo reale il video sia sul monitor del
computer sia su quello della telecamera e di un televisore ad essa collegato ; Playback on
Desktop Only esegue in tempo reale il video solo sul monitor del computer .
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
4-93
CATTURARE E IMPORTARE LE CLIP
4
Acquisizione di un video digitale
6
Scegliere Edit > Preferences > Device Control. Nella finestra di dialogo Preferences
accertarsi che nel menu Devices sia selezionato DV Device Control quindi fare fare clic sul
pulsante Options.
7
Nella finestra di dialogo DV Device Control Options selezionare PAL dal menu Video Standard
; dal menu Device Brand selezionare la marca della telecamera, mentre il modello deve
essere selezionato dal menu Device Type . Se il modello non appare, fare clic sul pulsante Go
online for Device Info per scaricare dal sito www.adobe.com un eventuale aggiornamento
relativo all’elenco delle periferiche video digitali supportate. Qualora l’aggiornamento non
fosse disponibile, selezionare Generic nei menu Device Brand o Device Model.
8
Fare clic sul pulsante Check Status . Se lo status è Offline, Premiere non sta riconoscendo la
telecamera per cui occorre controllare le connessioni e le impostazioni ; se la status è
Detected, Premiere ha riconosciuto la telecamera ma non può controllarne il nastro ( ad
esempio perchè il nastro non è inserito nell’apparecchio) ; se lo status è Online, Premiere ha
riconosciuto la telecamera ed è in grado di controllare il movimento del nastro dalla finestra
Capture.
Nota : è importante che la telecamera venga accesa prima di avviare Premiere.
9
Scegliere Edit > Preferences > Scratch Disks per impostare l’utilizzo dei dischi del sistema,
come descritto nel paragrafo “Impostare le preferenze” nel capitolo 2.
10
4-94
Claudio Benetti
Procedere alla acquisizione come descritto nel successi paragrafo “La finestra Capture”.
Usare Premiere PRO
La finestra Capture
.....
CATTURARE E IMPORTARE LE CLIP
....................................................
LA FINESTRA CAPTURE
La finestra Capture è lo strumento con cui è possibile effettuare acquisizioni video
direttamente da Premiere.
Per aprire la finestra Capture
•
Scegliere File > Capture.
B
C
D
A
E
A : Finestra di visualizzazione del video sorgente ; B : scheda con i controlli della registrazione delle clip ; C : scheda con i controlli della
acquisizione ; D : Pulsante di apertura del menu della finestra Capture ; E : Pulsanti di controllo della sorgente video esterna ( solo per
telecamere compatibili )
Nota : le schede Logging e Settings possono essere nascoste selezionando Collapse
Window dal menu della finestra Capture.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
4-95
CATTURARE E IMPORTARE LE CLIP
4
La finestra Capture
Se la sorgente video esterna ( telecamera o videoregistratore ) non viene riconosciuta da
Premiere, non sarà possibile controllarne il nastro con i pulsanti di controllo della finestra
Capture. In questo caso sarà necessario agire direttamente sui controlli della sorgente video
esterna e i pulsanti di controllo saranno sostituiti da una barra di controllo molti più
semplice, con la quale sarà possibile effettuare il solo avvio/arresto della registrazione delle
clip.
1
Accertarsi che il videoregistratore o la telecamera siano correttamente collegati agli ingressi
della scheda di acquisizione o all’interfaccia IEEE 1394 del computer.
2
Scegliere File > Capture .
3
Utilizzare direttamente i controlli del videoregistratore o della telecamera per posizionare il
nastro alcuni secondi prima del punto da cui si desidera iniziare l’acquisizione .
4
Premere il tasto Play del videoregistratore o della telecamera , quindi fare clic sul pulsante
Record di avvio della acquisizione nella finestra Capture .
5
Quando nella finestra di visualizzazione del video sorgente appare il punto in cui si desidera
interrompere la cattura, attendere ancora pochi secondi per lasciare un pò di materiale video
per il successivo editing in Premiere, quindi fare clic con il mouse o premere il tasto Escape
per terminare l’acquisizione.
6
Nella finestra di dialogo File Name specificare un nome per il file video ; nel campo Log
Comment è possibile digitare un commento o una frase per identificare meglio la clip .Fare
clic su Save. La clip apparirà automaticamente nella finestra Project .
Se la telecamera o il videoregistratore da cui viene acquisito il video sorgente sono modelli
che vengono riconosciuti da Premiere, allore è possibile controllare il movimento del nastro
direttamente con i pulsanti di controllo della finestra Capture. Inoltre è possibile definire
una lista di acquisizioni automatiche ( Batch Capture ) e registrare il timecode del video
sorgente per un editing più preciso.
Q R
M A D B N
O C
P
L
S
T
U
G
H
E F I
A : indietro di un fotogramma ; B : avanti di un fotogramma ; C : stop D : play ; E : esecuzione rallentata all’indietro ;
F : esecuzione rallentata; G : jog ; H : shuttle ; M : riavvolgimento veloce ; N : avanzamento veloce ; O : pausa ;
P : registrazione ; Q : inserisce il punto di inizio ( In point ) della registrazione ; R : inserisce il punto di fine ( Out point )
della registrazione ; I : pulsante di attivazione del rilevamento automatico delle scene ; L : pulsante di passaggio alla
scena seguente ; S : pulsante di passaggio alla scena precedente ; T : pulsante di passaggio all’In point ; U : pulsante di
passaggio all’Out point.
Pe r controll are se la periferica esterna è riconosciuta da Premie re Pr o :
1
4-96
Claudio Benetti
Scegliere File > Capture per aprire la finestra Capture.
Usare Premiere PRO
La finestra Capture
2
.....
CATTURARE E IMPORTARE LE CLIP
Al di sopra del monitor della finestra Capture viene riportato lo stato corrente della
connessione fra la telecamera DV e Premiere Pro. Se la linea di stato riporta l’indicazione
“Stopped” significa che Premiere sta dialogando correttamente con la periferica digitale.
Nota : se la linea di stato riporta l’indicazione "Capture device offline," occorre controllare
il cavo di connessione e che la telecamera sia accesa. Se ciò si verifica correttamente,
occorre allora procedere come descritto nel paragrafo “Acquisizione di un video digitale”
più indietro in questo stesso capitolo.
Lo strumento jog permette di esaminare rapidamente i fotogrammi vicini, mentre lo
strumento shuttle permette di eseguire il nastro in avanti e all’indietro a diverse velocità. Il
pulsante di registrazione permette di eseguire una acquisizione manuale.
Premendo il pulsante di riavvolgimento veloce quando il nastro è fermo, la telecamera
riavvolge il nastro alla massima velocità possibile, se invece si usa il pulsante di
riavvolgimento veloce mentre il nastro è in esecuzione o è in pausa, la telecamera riavvolge
il nastro e contemporaneamente ne visualizza il contenuto nella finestra Capture. E’
possibile premere il tasto J per riavvolgere il nastro a velocità regolare, oppure premere il
tasto J più volte per aumentare la velocità del riavvolgimento.
Premendo il pulsante di avanzamento veloce quando il nastro è fermo, la telecamera porta
avanti il nastro alla massima velocità possibile, se invece si usa il pulsante di avanzamento
veloce mentre il nastro è in esecuzione o è in pausa, la telecamera avanza il nastro e
contemporaneamente ne visualizza il contenuto nella finestra Capture. E’ possibile premere
il tasto L per riavvolgere il nastro a velocità regolare, oppure premere il tasto L più volte per
aumentare la velocità del riavvolgimento.
Pe r ac qui si re un i nter o na str o:
Claudio Benetti
1
Scegliere File > Capture per aprire la finestra Capture
2
Accertarsi che la periferica esterna sia correttamente riconosciuta da Premiere.
3
Riavvolgere al suo inizio l’intero nastro.
Usare Premiere PRO
4-97
CATTURARE E IMPORTARE LE CLIP
4
La finestra Capture
4
Nella scheda Logging della finestra Capture fare clic sul pulsante Tape.
Nella sezione Capture della scheda Logging attivare la casella Scene Detect se si desidera
creare tante clip separate quante saranno le interruzioni di scena rilevate da Premiere nel
nastro. Le interruzioni di scena vengono rilevate in base al codice temporale registrato sul
nastro e di solito coincidono con la messa in pausa della registrazione effettuata con la
telecamera.
Nota : la cattura di un intero nastro con l’attivazione della funzione di rilevamento
automatico delle diverse scene può essere un metodo più rapido ed efficace della cattura
batch, che sarà descritta più avanti in questo stesso capitolo.
Spesso l’acquisizione non riguarderà l’intero nastro ma piuttosto una particolare sequenza
video. E’ ovviamente possibile registrare una sequenza nel momento stesso in cui essa viene
eseguita nella finestra Capture ; a tale scopo è sufficiente fare clic sul pulsante di
registrazione e fare poi clic sul pulsante Stop per terminare l’acquisizione. Tuttavia è
preferibile effettuare l’acquisizione di una clip in due passi distinti :
1. “ marcando “ la clip impostandone il punto di inizio della registrazione ( In point ) e il
punto di fine della registrazione ( Out point ) ;
2. acquisendo effettivamente la parte marcata fra l’In point e l’Out point .
Per marcare l’In point e l’Out point in una clip :
1
Scegliere File > Capture per aprire la finestra Capture
2
Accertarsi che la periferica esterna sia correttamente riconosciuta da Premiere.
3
Utilizzare i controlli del movimento del nastro nella finestra Capture per visualizzare nella
finestra Capture il primo fotogramma della sequenza che si desidera catturare.
4
Fare clic sul pulsante di inserimento dell’In point. L’indicatore della posizione temporale dell’In
point visualizza in hh:mm:ss:ff la posizione impostata per l’In point.
5
Utilizzare i controlli del movimento del nastro nella finestra Capture per visualizzare nella
finestra Capture l’ultimo fotogramma della sequenza che si desidera catturare
4-98
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
La finestra Capture
6
.....
CATTURARE E IMPORTARE LE CLIP
Fare clic sul pulsante di inserimento dell’Out point. L’indicatore della posizione temporale
dell’Out point visualizza in hh:mm:ss:ff la posizione impostata per l’Out point.
A
Q R
B
C
D
T U
A : indicatore della posizione temporale del fotogramma corrente ; B : indicatore della posizione temporale dell’In point;
C : indicatore della posizione temporale dell’Out point ; D : indicatore della lunghezza temporale della parte marcata fra
l’in point e l’Out point ; Q : pulsante di inserimento del punto di inizio ( In point ) della registrazione ; R : pulsante di
inserimento del punto di fine ( Out point ) della registrazione ; T : pulsante di passaggio all’In point ; U : pulsante di
passaggio all’Out point.
Nota : la posizione temporale dei punti In e Out di inizio e fine della registrazione può
essere impostata anche facendo clic sugli indicatori temporali dell’In point e dell’Out point
e digitando direttamente il timecode oppure facendo clic sui pulsanti Set In e Set Out della
sezione Timecode nella scheda Logging.
Per posizionare il nastro sull’ In point o sull’ Out point:
•
Per posizionare il nastro sull’ In point, fare clic sul pulsante di passaggio all’In point ; per
posizionare il nastro sull’ Out point, fare clic sul pulsante di passaggio all’Out point .
Dopo avere marcato con l’In point e con l’Out point la sequenza che si desidera
effettivamente acquisire, occorre procedere alla impostazione dei parametri di registrazione.
A tale scopo è necessario utilizzare la scheda Logging.
Nella sezione Capture della scheda Logging attivare la casella Scene Detect se si desidera
creare tante clip separate quante saranno le interruzioni di scena rilevate da Premiere nella
sequenza marcata. Le interruzioni di scena vengono rilevate in base al codice temporale
registrato sul nastro e di solito coincidono con la messa in pausa della registrazione
effettuata con la telecamera. Fare clic sul valore numerico del parametro Handles e digitare
il numero di fotogrammi che dovranno essere acquisiti prima dell’ In point e dopo l’ Out
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
4-99
4
CATTURARE E IMPORTARE LE CLIP
La finestra Capture
point allo scopo di disporre di materiale video aggiuntivo ( le cosiddette maniglie ) per
avere maggior flessibilità nell’editing e nell’impostazione delle transizioni.
Nella sezione Setup utilizzare il menu Capture per definire se dovrà essere acquisita sia la
parte video che la parte audio, o il solo video, o il solo audio ; nella finestra Log Clips To
selezionare in quale cartella della finestra Project dovrà essere inserita la sequenza che si sta
per acquisire.
La sezione Clip data permette di definire i dati indicativi della clip e precisamente il nome
del nastro, il nome che verrà assegnato alla clip, una sua eventuale descrizione, un nome da
assegnare alla scena, l’indicazione relativa alla ripresa ed altre eventuali note.
Questi dati non sono comunque tutti indispensabili e possono essere inseriti anche al
termine della acquisizione.
Nella scheda Settings della finestra Movie Capture troviamo invece i controlli generali
relativi all’acquisizione video. La sezione Capture Settings riassume le impostazioni
4-100
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
La finestra Capture
.....
CATTURARE E IMPORTARE LE CLIP
relative al dispositivo di acquisizione correntemente utilizzato. Il pulsante Edit permette di
riaprire la finestra Project Settings sezione Capture.
La sezione Capture Locations permette di impostare la cartella di destinazione, sull’hard
disk, dei file audio e video acquisiti. Le opzioni sono le stesse che troviamo nella finestra di
dialogo Edit > Preferences >Scratch Disks.
Nel menu Video, selezionare la cartella in cui Premiere andrà a registrare i file video
quando verrà effettuata l’ acquisizione . Selezionare Same as Project per mantenere la scelta
di default, fare clic su Browse per individuare una unità disco e una cartella differenti (scelta
consigliata se si dispone di un doppio hard disk ).
Nel menu Audio, selezionare la cartella in cui Premiere andrà a registrare i file audio
quando verrà effettuata l’ acquisizione. Selezionare Same as Project per mantenere la scelta
di default, fare clic su Browse per individuare una unità disco e una cartella differenti (scelta
consigliata se si dispone di un doppio hard disk ).
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
4-101
4
CATTURARE E IMPORTARE LE CLIP
La finestra Capture
La sezione Device Control ripropone le opzioni di controllo descritte nel paragrafo
“Acquisizione di un video digitale “più indietro in questo stesso capitolo.
Per avviare l’effettiva acquisizione della sequenza marcata fra l’ In point e l’Out point,
tornare alla scheda Logging e fare clic sul pulsante Capture In/Out nella sezione Capture.
Premiere Pro porta automaticamente il nastro nella posizione definita dall’In point e inizia
la registrazione della sequenza. La cattura termina in corrispondenza dell’Out point.
Al termine della registrazione, appare la finestra di dialogo Save Captured File in cui è
possibile, se già non lo si è fatto in precedenza nella sezione Clip Data , inserire o
modificare i dati indicativi della clip appena acquisita.
Il file sorgente viene memorizzato nella posizione indicata nella sezione Capture Locations
della scheda Settings e la clip appare nella finestra Project nella posizione indicata nella
finestra Log Clips To della scheda Logging.
4-102
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
.....
CATTURARE E IMPORTARE LE CLIP
Cattura automatica ( Batch)
....................................................
CATTURA AUTOMATICA ( BATCH)
Se la sorgente video è una telecamera o un videoregistratore supportati da Premiere e se sul
nastro è presente il codice temporale ( Timecode ), è possibile effettuare una cattura
automatica di una serie di sequenze distinte del nastro. Il Timecode viene generalmente
inserito in modo automatico dalla maggior parte delle telecamere digitali in fase di ripresa.
Si tratta, in sostanza di un codice numerico espresso secondo lo standard SMTP, cioè in
ore:minuti:secondi:fotogrammi, e che permette ad una periferica video di individuare con
estrema precisione una posizione temporale sul nastro. Premiere è in grado di leggere e
riconoscere il Timecode eventualmente presente su una cassetta già registrata . E’ però della
massima importanza, specie per una corretta riuscita di una cattura automatica, che il
Timecode sia registrato sul nastro in maniera continua, ovvero senza alcuna interruzione. Le
telecamere DV sono progettate per creare un Timecode continuo anche quando la
registrazione video viene arrestata e successivamente ripresa, ma il Timecode viene
interrotto ogni volta che la cassetta viene estratta, reinserita e la registrazione video viene
ripresa, oppure quando il nastro viene riavvolto e la registrazione viene ripresa dall’inizio.
Per evitare problemi di interpretazione corretta del Timecode del nastro si sconsiglia
di inserire utilizzare la cattura automatica nei primi 30 secondi del nastro; per tali clip
è decisamente opportuno procedere con una acquisizione manuale.
Di solito la cattura automatica avviene controllando l’esecuzione del nastro nella sorgente
video esterna per mezzo dei pulsanti di controllo della finestra Movie Capture di Premiere ;
mentre il video scorre è possibile marcare via via le diverse sequenze che si desiderano
acquisire. Premiere crea in questo modo nella finestra Project una lista di file offline, la cui
cattura vera e propria avverrà in modo del tutto automatico.
Pe r cr ea re una lista di file offline per la ca ttura automatica :
1
Scegliere File > Capture per aprire la finestra Capture
2
Accertarsi che la periferica esterna sia correttamente riconosciuta da Premiere.
3
Nella finestra Movie Capture aprire la scheda Logging e, nel campo Tape Name, digitare un
nome per identificare il nastro correntemente inserito nella periferica video esterna.
4
Utilizzare i controlli del movimento del nastro della finestra Capture per visualizzare nella
finestra Capture il primo fotogramma della prima sequenza che si desidera catturare.
5
Fare clic sul pulsante di inserimento dell’In point.
6
Utilizzare i controlli del movimento del nastro nella finestra Capture per visualizzare nella
finestra Capture l’ultimo fotogramma della prima sequenza che si desidera catturare.
7
Fare clic sul pulsante di inserimento dell’Out point.
8
Fare ora clic sul pulsante Log Clip ; Premiere mette in pausa l’esecuzione del nastro e
visualizza la finestra di dialogo Log Clip nella quale è possibile inserire un nome identificativo
per la prima clip e altri commenti esplicativi
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
4-103
CATTURARE E IMPORTARE LE CLIP
4
Cattura automatica ( Batch)
9
Ripetere i passi da 4 a 8 , marcando allo stesso modo tutte le sequenze video desiderate del
nastro .
10
Se è necessario effettuare la cattura di altre clip presenti su un secondo nastro, inserirlo nella
periferica video e ripetere i passi da 3 a 9 inserendo nel campo Tape Name un nuovo nome
per il secondo nastro.
11
Salvare il progetto.
I file offline per la cattura automatica possono essere impostati anche manualmente. A tale
scopo occorre utilizzare la scheda Logging . In essa, nella sezione Timecode, digitare
direttamente il codice temporale dell’In point relativo al primo fotogramma della prima
sequenza quindi fare clic sul pulsante Set In.
Digitare poi il codice temporale dell’Out point relativo all’ultimo fotogramma della prima
sequenza quindi fare clic sul pulsante Set Out. Fare clic sul pulsante Log Clip e inserire i
dati identificativi per la prima clip. Ripetere il procedimento impostando l’In point e l’Out
point per ciascuna sequenza.
Nella sezione Capture della scheda Logging attivare la casella Scene Detect se si desidera
creare, per ciascuna sequenza, tante clip separate quante saranno le interruzioni di scena
rilevate da Premiere nella sequenza marcata. Le interruzioni di scena vengono rilevate in
base al codice temporale registrato sul nastro e di solito coincidono con la messa in pausa
della registrazione effettuata con la telecamera.
Fare clic sul valore numerico del parametro Handles e digitare il numero di fotogrammi che
dovranno essere acquisiti in ciascuna sequenza prima dell’ In point e dopo l’ Out point allo
scopo di disporre di materiale video aggiuntivo per avere maggior flessibilità nell’editing e
nell’impostazione delle transizioni.
4-104
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Cattura automatica ( Batch)
.....
CATTURARE E IMPORTARE LE CLIP
Mentre vengono effettuate queste operazioni, Premiere inserisce nella finestra Project, nella
posizione indicata nella finestra Log Clips To della scheda Logging, i file offline
corrispondenti alle sequenza marcate.
Dopo avere terminato la marcatura delle sequenze del nastro è possibile procedere subito
alla acquisizione delle clip corrispondenti oppure è possibile chiudere la finestra Capture,
salvare il progetto e rimandare ad un secondo tempo l’acquisizione vera e propria . La lista
dei file offline può anche essere salvata ( Project > Export Batch List ) per essere
importata in un altro progetto ( Project > Import Batch List ).
Per avviare la cattura delle clip fare clic sul pulsante di registrazione oppure, se la finestra
Capture è chiusa, scegliere File > Batch Capture . Premiere esegue , nell’ordine, le
seguenti operazioni :
1. viene effettuato un controllo nell’hard disk alla ricerca di eventuali files video che hanno
lo stesso nome di quelli presenti nella lista e, se ne vengono rilevati, Premiere assegnerà
automaticamente un nuovo nome alle clip della lista assegnando un nuovo numero
progressivo;
2. sulla periferica video esterna il nastro viene riavvolto fino all’In point della prima
sequenza corrispondente al primo file offline della finestra Project. Se sono state inserite
clip provenienti da due o più nastri, Premiere ne richiederà l’inserimento via via che
procede con l’acquisizione ;
3. viene registrata la prima clip, fra i marcatori In e Out definiti in precedenza ;
4. il nastro viene automaticamente portato sull’In point della sequenza corrispondente al
secondo file offline della finestra Project e viene avviata la registrazione della seconda clip ;
5. viene ripetuto il passo 4 per tutti i file offline presenti nella finestra Project.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
4-105
CATTURARE E IMPORTARE LE CLIP
4
Acquisire audio digitale
Quando tutte le clip sono state acquisite, esse vengono automaticamente inserite nella
finestra Project del progetto correntemente aperto. Di default, le impostazioni che Premiere
utilizza per catturare le clip di una lista sono le stesse del progetto in cui tale lista è stata
definita.
....................................................
ACQUISIRE AUDIO DIGITALE
Premiere Pro può importare direttamente tracce di audio digitale da CD musicali o
registratori audio digitali (DAT). In quest’ultimo caso l’acquisizione dell’ audio digitale
dalla sorgente esterna può avvenire attraverso l’interfaccia IEEE 1394 : ciò garantisce la
massima qualità, e permette il controllo dell’acquisizione dalla finestra Capture.
In questo caso, nella sezione Setup, nel menu Capture dovrà essere selezionato Audio. Per
garantire le massime prestazioni nell’editing, Premiere Pro conforma tutto l’audio
importato utilizzando dati a 32 bit.
Volendo utilizzare una traccia contenuta in un CD audio , occorre prima effettuarne l’
“estrazione”, cioè convertire la traccia in un formato audio WAV o AIFF. A tale scopo è
necessario disporre di appositi software , detti “ripper”, come ad esempio Audiograbber
(www.audiograbber.com-us.net ).
In alternativa è possibile utilizzare Windows Media Player, versione 7 o superiore.
Come es trarre tracce audio da un CD musi cale utilizzando Windows Medi a Player
4-106
Claudio Benetti
1
Avviare Windows Media Player
2
Selezionare Strumenti > Opzioni
3
Nella finestra Opzioni aprire la palette Copia Musica
Usare Premiere PRO
Acquisire audio digitale
4
.....
CATTURARE E IMPORTARE LE CLIP
Selezionare la qualità della musica copiata e fare clic sul pulsante Cambia ... per scegliere
una cartella in cui sarà inserito il file WAV della traccia estratta. Fare clic su OK.
5
Inserire il CD audio da cui si desidera estrarre la traccia o le tracce nel lettore CD ROM del
computer
6
In Windows Media Player fare clic sul pulsante Copia da CD
7
Apparirà la lista dei brani contenuti nel CD ; selezionare la traccia desiderata quindi fare clic
su Copia musica.
Attenzione : l’utilizzo di brani musicali può violare il copyright e il diritto d’autore.
8
Una volta effettuata l’estrazione, il file audio WAV può essere importato in un progetto di
Premiere usando il comando File > Import .
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
4-107
CATTURARE E IMPORTARE LE CLIP
4
Acquisire audio analogico
....................................................
ACQUISIRE AUDIO ANALOGICO
Premiere è in grado di effettuare una acquisizione da una sorgente audio analogica esterna
(registratore, microfono o giradischi ) collegata agli ingressi audio della scheda di cattura
video o della scheda audio del computer.
La qualità della audio acquisito dipenderà dai valori dei parametri sample rate e bit depth,
impostati nella sezione General della finestra di dialogo Project Settings. Più alti saranno i
valori dei due parametri e migliore sarà la qualità del suono, ma anche maggiore sarà lo
spazio su disco richiesto per la memorizzazione del relativo file. Per l’editing in Premiere
Pro si suggerisce comunque di utilizzare audio della miglior qualità possibile.
Per ca tturare l’audio da una sorgente analogica o da un micr ofono :
1
Collegare la sorgente audio ( registratore o giradischi ) o il microfono all’ingresso della scheda
audio del computer. Se necessario scegliere Edit > Preferences > Audio Hardware per
configurare correttamente la periferica di input.
2
Se si desidera registrare un commento parlato mentre si visualizza il contenuto della Timeline,
posizionare il marcatore del tempo della Timeline pochi secondi prima del punto in cui si
desidera registrare la voce fuori campo.
3
Aprire lo strumento Audio Mixer ( Window > Audio Mixer ) e fare clic sul pulsante di
attivazione della registrazione per la traccia audio della Timeline su cui si vuole registrare .
D
A
A : pulsante di attivazione della registrazione della
traccia audio numero 1
B : pulsante di registrazione
C : pulsante Play
D : pulsante di apertura del menu dello strumento
Audio Mixer
C
4-108
Claudio Benetti
B
Usare Premiere PRO
4
.....
CATTURARE E IMPORTARE LE CLIP
Importare video, audio e immagini in un progetto
Fare clic sul pulsante di registrazione dello strumento Audio Mixer. Premiere Pro predispone
la Timeline per la registrazione ma avvierà effettivamente l’operazione solo quando sarà
premuto il pulsante Play.
5
Aprire il menu dello strumento Audio Mixer e selezionare l’opzione Meter Input(s) Only .
6
Controllare il livello della registrazione avviando l’esecuzione dalla sorgente audio esterna o
parlando dentro al microfono.
7
Al termine del test è possibile deselezionare l’opzione Meter Input(s) Only .
8
Avviare l’esecuzione dalla sorgente audio esterna o iniziare a parlare dentro al microfono.
Osservare il livello audio nello strumento Audio Mixer per accertarsi che il livello del suono in
ingresso sia adeguato.
9
Fare clic sul pulsante Play nell’Audio Mixer e avviare l’esecuzione dalla sorgente audio
esterna o parlare dentro al microfono .
IMPORTARE VIDEO, AUDIO E IMMAGINI IN
UN PROGETTO
....................................................
Una seconda tecnica per inserire in un progetto gli elementi da utilizzare per la costruzione
di un prodotto video finale, consiste nell’ importare in esso clip audio, video, e immagini , in
precedenza memorizzate sull’hard disk.
Ciò avviene in molte situazioni , ad esempio quando la propria scheda di acquisizione video
non è pienamente supportata da Premiere per cui è necessario effettuare la cattura delle clip
con il software in dotazione alla scheda, oppure quando si dispone di un file audio estratto
da un CD musicale o prelevato da Internet, oppure quando si desidera utilizzare una
immagine elaborata in un programma esterno, ad esempio Adobe Photoshop, oppure
quando si preferisce utilizzare comunque altri software di cattura .
Adobe Premiere Pro può importare in un progetto i seguenti tipi di file :
File video : AVI, MOV , MPEG/MPE/MPG, Open DML e WMV
File audio : AIFF, AVI, MOV, MP3, WAV, WMA
File immagine : AI, BMP/DIB/RLE, EPS, FLC/FLI, GIF, ICO, JPEG/JPE/JPG/JFIF, PCX,
PICT/PIC/PCT, PNG, PRTL (Adobe Title Designer), PSD, TGA/ICB/VST/VDA, TIFF.
Sequenze di immagini : AI, BMP/DIB/RLE, Filmstrip,GIF animate, PICT/PIC/PCT,
TGA/ICB/VST/VDA, TIFF, PSD
Per importare una o più clip in un progetto
•
Procedere con una delle azioni seguenti :
a ) per importare una singola clip scegliere File > Import . Localizzare e selezionare il file
quindi fare clic su Apri oppure fare doppio clic sul nome del file.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
4-109
CATTURARE E IMPORTARE LE CLIP
4
Importare video, audio e immagini in un progetto
b ) Per importare più clip contemporaneamente, scegliere File > Import . Tenere premuto il
tasto Control e nella finestra Import selezionare i file da importare oppure tenere premuto il
tasto Shift e selezionare il primo e l’ultimo file di un gruppo .Fare clic su Apri.
c ) Per importare tutte le clip di una cartella , scegliere File > Import . Individuare e
selezionare la cartella da importare quindi fare clic su OK . La cartella diviene una nuova
cartella all’interno della finestra Project.
Premiere può importare in un progetto un intero progetto precedentemente elaborato,
purchè esso sia stato realizzato con Premiere 5.1 o superiore. In questo modo è possibile
elaborare e ottenere prodotti video particolarmente sofisticati e complessi.
Per importare un progetto in un progetto
1
Scegliere File > Import .
2
Nella finestra di dialogo Import localizzare e selezionare il progetto da importare quindi fare
clic su OK.
Nota : il progetto viene importato nella finestra Project sotto forma di nuova cartella .
Premiere Pro può importare una singola immagine o una sequenza di immagini singole.Le
immagini singole vengono utilizzate per creare animazioni, effetti di sovrapposizione ed
altri effetti particolari.
La durata temporale sulla Timeline di una immagine singola è quella specificata nella
finestra di dialogo Edit > Preferences > Still Image ma,ovviamente, la durata temporale
della traccia può essere successivamente modificata a piacere. I risultati migliori si
ottengono con immagini le cui dimensioni sono almeno pari al frame size specificato per il
progetto.
Per regolare l’aspetto dimensionale dei pixel in una immagine singola :
1
Selezionare l’immagine singola nella finestra Project .
2
Scegliere File > Interpret Footage.
3
Nella finestra di dialogo Interpret Footage selezionare una opzione dalla sezione Pixel Aspect
Ratio :
Use Pixel Aspect Ratio from File utilizza l’aspetto dimensionale dei pixel così come è stato
definito nell’immagine originale ;
Conform To permette di impostare un nuovo rapporto dimensionale fra un elenco di
standard.
Le immagini vettoriali create in Adobe Illustrator possono essere importate direttamente in
un progetto di Premiere Pro . I tracciati vettoriali vengono però rasterizzari, ovvero
convertiti in immagini di tipo bitmap. Premiere Pro applica automaticamente una sfumatura
( anti-alias) per ammorbidire i bordi delle immagini grafiche di Illustrator e ne converte tutte
le aree vuote in canali alfa. Le aree vuote dei file di Illustrator diventano perciò trasparenti
4-110
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
.....
CATTURARE E IMPORTARE LE CLIP
Importare video, audio e immagini in un progetto
in Premiere Pro. Se il documento di Illustrator è strutturato in livelli, essi vengono tutti
appiattiti quando il file è importato in Premiere Pro.
Nel progetto di Premiere Pro possono anche essere importate le immagini create in Adobe
Photoshop 3.0 o superiore. Le aree trasparenti definite nel documento Photoshop per mezzo
di canali alfa mantengono la loro trasparenza anche in Premiere Pro. In questo modo è
possibile creare in Photoshop elementi grafici da utilizzare in Premiere Pro per creare
facilmente effetti di sorapposizione e di trasparenza.
Se il documento di Photoshop è strutturato in livelli,è possibile scegliere come essi devono
essere importati :
1. i livelli possono essere tutti appiatiti
2. è possibile importare solo un livello specificato
3. i livelli possono essere convertiti in una sequenza di fotogrammi nel tempo. Quest’ultima
opzione permette di progettare gli elementi grafici di una animazione direttamente in
Photoshop. La sequenza di livelli viene importata nella finestra Project all’interno di una
cartella : ogni livello diviene una clip distinta all’interno della cartella.
Per importare come immagine si ngola un file Photoshop strutturato a livelli :
1
Scegliere File > Import.
2
Nella finestra di dialogo Import localizzare e selezionare il file PSD. Fare clic su Open.
3
Nella finestra di dialogo Import Layered File selezionare Footage dal menu Import As .
4
Scegliere Merged Layers per importare l’immagine appiattendo tutti i suoi livelli, oppure
selezionare il livello che si desidera importare.
5
Dal menu Footage Dimensions selezionare una delle seguenti opzioni :
Document Size ridimensiona l’immagine al frame size specificato per il progetto ;
Layer Size mantiene le dimensioni originali dell’immagine o del livello selezionato.
Per importare come se quenza un file Photoshop o Illustra tor struttura ti a livelli :
1
Scegliere File > Import.
2
Nella finestra di dialogo Import localizzare e selezionare il file PSD o il file AI. Fare clic su
Open.
3
Nella finestra di dialogo Import Layered File selezionare Sequence dal menu Import As e fare
clic su OK.
Per importare una serie di immagine si ngole e assemblarle in una singola clip animata :
1
Assicuratevi che ogni immagine della sequenza abbia la medesima estensione e che tutti i
nomi delle immagini contengano numeri progressivi con lo stesso numero di cifre, ad esempio
file000.bmp, file001.bmp, ecc .
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
4-111
CATTURARE E IMPORTARE LE CLIP
4
Importare video, audio e immagini in un progetto
2
Scegliere File > Import
3
Individuate e selezionate il primo file numerato della sequenza quindi, nella finestra di dialogo
Import attivate la casella Numbered Stills. Fare clic su Apri.
Nota : un elemento grafico creato in un programma esterno, come Adobe Photoshop, può
essere modificato nel programma originale direttamente da After Effects. A tale scopo
occorre selezionare l’elemento nella finestra Project, fare clic di destro e scegliere Edit in
Original dal menu contestuale. Viene aperto il programma con cui l’elemento grafico è stato
creato ed è possibile apportare tutte le modifiche necessarie. Quando il file verrà
nuovamente salvato, in After Effects l’elemento verrà aggiornato.
4-112
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Visualizzare le proprieta’ di una clip
.....
CATTURARE E IMPORTARE LE CLIP
....................................................
VISUALIZZARE LE PROPRIETA’ DI UNA CLIP
Per ottenere da Premiere Pro un dettagliato resoconto circa le proprietà di una clip,
selezionare la clip nella finestra Project quindi scegliere File > Get Properties for >
Selection.Le proprietà visualizzate dipendono dal tipo di clip selezionata, e consentono di
valutare attentamente le caratteristiche dei file sorgenti in modo da riconsiderare, se
necessario, le impostazioni del progetto.
Nel caso di una clip video verrà visualizzata graficamente la qualità dell’acquisizione video
. Essa sarà sufficientemente adeguata, nel caso di un video acquisito da una sorgente
analogica, se la linea del grafico si mantiene mediamente al di sopra dei rettangoli colorati,
ciascuno dei quali rappresenta un singolo fotogramma del video. Nel caso invece di una
acquisizione da sorgente DV, il grafico potrà mantenersi mediamente al di sotto, senza che
ciò comporti alcun problema.
Il grafico del data rate
caratteristico di una corretta
acquisizione da sorgente DV
ottenuta attraverso una
interfaccia IEEE 1394
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
4-113
A SSEMBLARE UNA SEQUENZA
.....
...................................
I
5
l concetto di “editing video” è piuttosto semplice : si tratta in pratica di disporre
nell’ordine desiderato le diverse clip importate nella finestra Project. Nella pratica
però avviene spesso che l’editing richieda anche l’inserimento di transizioni, titoli ed
effetti di vario genere ; se nel video è presente una colonna sonora, spesso sarà necessario
definire dissolvenze sia in entrata che in uscita o altri effetti sull’audio. Quasi sempre in una
clip occorrerà definire un In point ( cioè il primo fotogramma in cui la clip dovrà apparire
nel video ) e un Out point ( cioè l’ultimo fotogramma in cui la clip sarà visibile nel video ).
Gli strumenti con i quali Premiere esegue e controlla l’editng video sono principalmente le
finestre Monitor e Timeline.
....................................................
LA TIMELINE
Quando viene avviato un nuovo progetto, nella finestra Project è presente, di default,
l’elemento chiamato Sequence 1.
Ad esso corrisponde, sempre di default, la Timeline indicata con lo stesso nome, Sequence
1.
Una delle novità più importanti di Premiere Pro è che esso permette di impostare un
numero virtualmente illimitato di Timeline. Per creare, ad esempio, una seconda
Timeline è sufficiente scegliere File > New > Sequence . Dopo avere specificato, nella
finestra di dialogo New Sequence, il numero delle tracce video e quello delle tracce audio,
nella finestra Project sarà presente il nuovo elemento Sequence 2 nella finestra Timeline
apparirà una seconda Timeline di nome Sequence 2.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
5-114
La Timeline
.....
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
In questo modo è possibile suddividere un progetto video complesso in parti più semplici,
ciascuna con la sua propria Timeline, per poi nidificare le Timeline in una sola Timeline
principale.
Ogni Timeline può poi essere duplicata varie volte, in modo da creare più copie dello stesso
lavoro, applicando a ciascuna di esse diverse impostazioni e diversi effetti e avendo così a
disposizione uno strumento di confronto e di decisione di grande flessibilità. L’ adozione
delle Timeline multiple ha reso obsoleto, in Premiere Pro, l’utilizzo delle clip virtuali.
La Timeline è l’area di lavoro principale di Premiere ed è il luogo in cui viene costruito il
video finale aggiungendo e rimuovendo le clip, modificandone la lunghezza, impostando
transizioni ed altri effetti .
Le clip che si trovano nella finestra Project infatti non entrano a far parte del video finale
fino a che non vengono inserite nella Timeline . Più esattamente, non sono le clip sorgenti
ad entrare direttamente nella Timeline, ma piuttosto dello loro “copie”, chiamate tracce .
In questo modo una singola clip sorgente può generare nella Timeline più tracce , ciascuna
dei quali potrà essere modificata e manipolata in modo differente, senza alterare la clip
originale che resta, in realtà, nella finestra Project.
La Timeline fornisce una visualizzazione generale del video in elaborazione mostrando nel
tempo l’inizio e la fine delle diverse tracce e le loro posizioni relative .
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
5-115
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
5
La Timeline
E
FG H L A M
N
O
P
D
C
B
Q
R
S
T
A : scheda di apertura delle Timeline ; B : casella di attivazione/disattivazione della riproduzione della traccia
video ; C : casella di blocco dell’ editing sulla traccia video ; D : pulsante triangolare di espansione della
traccia ; E : indicatore della posizione temporale corrente ; F : casella di attivazione/disattivazione
agganciamento magnetico ; G : pulsante di chiusura della Timeline corrente ; H : pulsante di inserimento dei
marcatori ; L : cursore di selezione dell’area di lavoro ; M : marcatore del tempo ; N : barra di controllo della
visualizzazione ; O : righello del tempo ; P: pulsante di apertura del menu della finestra Timeline ;
Q : pulsante di apertura del menu delle opzioni di visualizzazione della traccia ; R : pulsante di apertura del
menu delle opzioni di visualizzazione dei fotogrammi chiave ; S : controlli di impostazione e di navigazione
fra i fotogrammi chiave ; T : navigatore
All’inizio del lavoro con un nuovo progetto la Timeline appare vuota. In essa troviamo
alcune righe , chiamate canali ; fra essi distinguiamo i canali video e i canali audio. Il
righello orizzontale in alto rappresenta lo scorrere del tempo. Di default, il righello del
tempo inizia dall’istante zero ma è possibile impostare un nuovo istante di inizio.
Per impostare un diverso istante di inizio del righello del tempo :
1
Fare clic sul pulsante di apertura del menu della Timeline e scegliere Sequence Zero Point
2
Nella finestra di dialogo Sequence Zero Point digitare il codice temporale desiderato ( ad
esempio 0200 per iniziare il conteggio del tempo dall’istante 2 secondi ) e fare clic su OK.
Nota : ogni Timeline può essere impostata con differenti istanti iniziali. L’istante iniziale
non può essere un valore negativo.
Il menu della Timeline permette anche si scegliere se il righello dovrà visualizzare il tempo
nel formato hh:mm:ss:ff oppure se, ai fotogrammi, dovrà essere sostituito il campionamento
audio. Questa opzione risulta utile quando occorre definire con precisione i punti In e Out
delle tracce audio.
5-116
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
La Timeline
.....
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
Per passare dalla visualizzazione in fotogrammi a quella del campiona mento audio :
1
Fare clic sul pulsante di apertura del menu della Timeline e scegliere Audio Units . Scegliere
ancora Audio Units per ritornare a visualizzare l’indicazione dei fotogrammi sul righello del
tempo.
Il principio di funzionamento della Timeline è molto semplice ed intuitivo. I canali vengono
letti dalla testina di lettura secondo un ordine preciso : da sinistra verso destra ( per cui ciò
che sta più a sinistra viene letto prima, dunque precede nel tempo ) e secondo il principio
della sovrapposizione ( per cui fra due canali quello più in alto “copre “, cioè si sovrappone,
a quello più in basso ) .
Per vedere la Timeline al lavoro occorre per prima cosa inserire in essa almeno un traccia di
una delle clip importate nella finestra Project .
Pe r inserire una tr accia nella Timeline
•
Trascinare con il mouse, dalla finestra Project, la clip di cui si desidera creare la traccia
rilasciandola in uno dei canali della Timeline desiderata, in corrispondenza dell’istante
desiderato.
Nota : l’inserimento delle tracce nella Timeline può anche avvenire per mezzo della finestra
Monitor ; per questo si veda il paragrafo “ La finestra Monitor “ più avanti in questo stesso
capitolo.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
5-117
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
5
I canali e le tracce della Timeline
....................................................
I CANALI E LE TRACCE DELLA TIMELINE
Se viene trascinata una clip video, essa può essere rilasciata solo su un canale video. La
scelta del canale, in generale, può anche essere arbitraria. Tuttavia si tenga presente che i
canali video dal numero 2 in su sono per lo più usati per l’inserimento di elementi che
andranno in sovraimpressione , come ad esempio titoli o clip in cui sono state definite aree
“trasparenti” e perciò destinate a creare particolari effetti sopra al video. Si ricordi infatti
che se due tracce video sono sovrapposte nella Timeline,esse vengono eseguite
contemporaneamente , e quella nel canale video superiore “ sta sopra “ a quella nel canale
video inferiore, per cui se la prima possiede delle aree trasparenti, sarà possibile vedere, al
di sotto, la seconda .
Una clip video dotata di colonna sonora inserisce automaticamente la traccia audio
corrispondente in un canale audio. In particolare la traccia audio verrà inserita nel canale
audio 1 se la traccia video è stata inserita nel canale video 1, nel canale audio 2 se la traccia
video è stata inserita nel canale video 2, nel canale audio 3 se la traccia video è stata inserita
nel canale video 3, e cos’ via. Se due o più tracce audio sono sovrapposte nella Timeline,
esse vengono eseguite contemporaneamente , per cui i suoni risulteranno automaticamente
miscelati .
Se viene trascinata una clip audio, essa potrà essere inserita solo in un canale audio, mentre
una immagine singola andrà collocata in un canale video. Trascinando infine dalla finestra
project alla Timeline una intera cartella, le clip in essa contenute andranno a disporsi in un
canale audio o video a seconda del tipo .
La Timeline può contenere fino a 99 canali video e 99 canali audio. Tutti questi canali
ausiliari possono essere aggiunti o eliminati in un qualunque momento ed è anche possibile
modificarne il nome. Se un canale ausiliario contenente una traccia audio o video viene
rimosso, anche le tracce vengono eliminate dalla Timeline, ma NON vengono eliminate
dalla finestra Project le clip originali .
Per aggiungere canali ausiliari nella Timeline :
1
Selezionare la Timeline desiderata facendo clic sulla relativa scheda Sequence nella finestra
Timeline.
5-118
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
I canali e le tracce della Timeline
2
Scegliere Sequence > Add Tracks
3
Nella finestra di dialogo Add Tracks procedere con una delle seguenti operazioni :
.....
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
a ) per aggiungere nuove tracce, digitare il numero di tracce che si desidera aggiungere nei
campi Add video, Add audio e Add audio submix tracks. Le tracce audio submix ( o Master )
saranno descritte in dettaglio nel capitolo 8 “Il controllo del suono”.
b ) per specificare la posizione delle nuove tracce nella Timeline scegliere una opzione dal
menu a scomparsa Placement per ciascun tipo di traccia che è stata aggiunta.
c ) per specificare il tipo di traccia audio che si desidera aggiungere, scegliere una opzione dal
menu a scomparsa Track Type per le tracce audio e audio submix .
Nota : le tracce audio e le tracce submix possono essere dei seguenti tipi, in base al numero
di canali presenti nella traccia : Mono che contiene un solo canale, Stereo che contiene due
canali ( sinistro e destro ) e 5.1 per il suono dolby che contiene tre canali frontali ( sinistro,
centrale e destro ) due posteriori ( sinistro e destro ) e un canale a bassa frequenza
indirizzato ad un diffusore subwoofer .
4
Fare clic su OK.
Nota : una traccia audio può accettare solo clip audio dello stesso tipo definito per la traccia.
Pe r eliminare un canale :
1
Selezionare la Timeline in cui si desidera agire facendo clic sulla relativa scheda Sequence
nella finestra Timeline
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
5-119
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
5
I canali e le tracce della Timeline
2
Selezionare il canale che si desidera eliminare facendo clic sulla sua intestazione
3
Scegliere Sequence > Delete Tracks.
4
Nella finestra di dialogo Delete Tracks selezionare la casella corrispondente al tipo di canale
che si desidera eliminare.
5
Scegliere se eliminare il solo canale selezionato al precedente punto 2 o se eliminare dalla
Timeline tutti i canali correntemente vuoti.
Premiere Pro permette di personalizzare in diversi modi la visualizzazione dei canali e delle
tracce delle clip in essi contenuti ; i canali possono essere compressi in modo da utilizzare la
minor quantità di spazio verticale possibile nella Timeline, oppure possono essere espansi
per visualizzare controlli addizionali e informazioni di vario tipo sulle tracce in essi
contenute.
Per es pandere o collassare il contenuto di un ca nale :
•
Fare clic sul pulsante triangolare di esoansione del contenuto della traccia.
Per se lez ionare una modalità di vi su alizz azione di una traccia vi deo :
1
Espandere, se necessario, la traccia video.
2
Fare clic sul pulsante di apertura del menu delle opzioni di visualizzazione della traccia.
3
Scegliere una delle seguenti opzioni :
Show Head and Tail per visualizzare una miniatura all’inizio e alla fine della traccia video ;
Show Head Only per visualizzare una miniatura solo all’inizio della traccia video ;
Show Frames per visualizzare le miniature dei fotogrammi lungo tutta la lunghezza della
traccia ;
Show Name Only per visualizzare solo il nome della traccia video, senza alcuna miniatura.
5-120
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
I canali e le tracce della Timeline
.....
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
Per se lez ionare una modalità di vi su alizz azione di una traccia audio :
1
Espandere, se necessario, la traccia audio.
2
Fare clic sul pulsante di apertura del menu delle opzioni di visualizzazione della traccia.
Scegliere una delle seguenti opzioni : Show Waveform visualizza le forme d’onda del sonoro;
Show Name Only visualizza solo il nome della traccia audio, senza alcuna forma d’onda.
La larghezza del pannello di controllo delle tracce può essere regolata, in modo da
migliorare la leggibilità dei suoi strumenti.
Per ridimensionare la la rghez za del pannello di controllo delle tracce :
•
Posizionare il cursore del mouse sopra il bordo destro del pannello di controllo delle tracce ;
quando la forma del puntatore diventa quella di una doppia freccia, trascinare
orizzontalmente.
L’altezza di una traccia può essere regolata in modo da ottimizzare lo spazio verticale sulla
Timeline.
Per ridimensionare l’altez za di una traccia:
1
2
Espandere, se necessario, la visualizzazione della traccia.
Posizionare il cursore del mouse sopra il bordo della traccia nel pannello di controllo delle
tracce; quando la forma del puntatore diventa quella di una doppia freccia, trascinare
verticalmente.
Nota: se la visualizzazione del canale non viene espansa, le tracce non possono essere
ridimensionate.
Premiere Pro permette di regolare le proporzioni relative delle tracce audio e video in
favore di quelle che è importante e indispensabile vedere. Questa funzionalità è
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
5-121
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
5
I canali e le tracce della Timeline
particolarmente utile quando nella Timeline sono visibili contemporaneamente parecchie
tracce.
Per modifica re le proporzioni delle tracce vi deo e audio visibili nella Timeline :
1
Posizionare il cursore del mouse sopra la zona di separazione dei canali Video 1 e Audio 1
nel pannello di controllo delle tracce; quando la forma del puntatore diventa quella di una
doppia freccia, trascinare verticalmente.
E’ possibile escludere un qualsiasi canale in modo che le tracce video e audio in esso
contenute non siano visualizzate o eseguite.
Per escludere da lla riproduzione il contenuto di un canale :
1
Fare clic sull’icona Occhio (per le tracce video) o sull’icona Altoparlante (per le tracce audio).
Ciascuna icona agisce da interruttore per cui facendo ancora clic sulla sua casella la
riproduzione della traccia viene riabilitata.
Nota : facendo clic sull’ icona Occhio mentre si tiene premuto il tasto Shift si escludono
dalla riproduzione tutti i canali video contemporaneamente ; allo stesso modo è possibile
escludere dalla riproduzione tutti i canali audio contemporaneamente facendo Shift + clic
sull’icona Altoparlante.
Bloccare una traccia è un sistema comodo per evitare che il contenuto del canale possa
essere modificato durante le operazioni di editing in Premiere Pro. Una traccia bloccata
viene eseguita regolarmente e assume uno sfondo tratteggiato.
Per bloccare una traccia :
•
Fare clic sulla casella di blocco per visualizzare l’icona del lucchetto. L’ icona agisce da
interruttore per cui facendo ancora clic sulla sua casella la traccia viene sbloccata.
Le tracce video e audio inserite nella Timeline possono essere spostate trascinandole con lo
strumento Selezione. Se la traccia viene spostata verticalmente, la clip passa da un canale ad
5-122
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
I canali e le tracce della Timeline
.....
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
un altro, se la traccia viene invece spostata orizzontalmente, la clip si sposta temporalmente
nel video in elaborazione.
Per spostare una tr accia nella Timeli ne
1
2
Nella palette dei Tools fare clic sullo strumento Selezione.
Fare clic sulla traccia che si desidera spostare quindi trascinare la traccia nella nuova
posizione ; quest’ultima può essere posta in un altro canale o in un altra posizione temporale
del canale.
Nota : se si sposta temporalmente una traccia video con colonna sonora, anche la relativa
traccia audio la segue nello spostamento orizzontale. Per spostare solo la traccia video o
solo la traccia audio occorre prima scegliere Clip > Unlink audio e video.
Pe r eliminare una traccia dalla Timeline
1
Fare clic sullo strumento Selezione
2
Fare clic sulla traccia che si desidera cancellare quindi premere il tasto Canc sulla tastiera.
Nota : eliminando una traccia dalla Timeline NON si elimina la clip dalla finestra Project nè
il file originale registrato sull’hard disk .
Nota : se si elimina dalla Timeline una traccia video con colonna sonora, anche la relativa
traccia audio viene rimossa. Per eliminare solo la traccia video o solo la traccia audio
occorre prima scegliere Clip > Unlink audio e video.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
5-123
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
5
Modificare il fattore di ingrandimento della Timeline
MODIFICARE IL FATTORE DI
INGRANDIMENTO DELLA TIMELINE
....................................................
Lavorando con l’editing video, molto spesso occorre muoversi rapidamente lungo la
Timeline che, specie per video piuttosto lunghi, può assumere dimensioni orizzontali
apprezzabili. Anche se può sembrare del tutto accademico, è interessante sapere che
Premiere Pro supporta una Timeline di lunghezza temporale fino a 24 ore.
Nell’angolo inferiore sinistro della Timeline si trova lo strumento Navigatore, che permette
di agire in modo interattivo sull’ingrandimento della Timeline.
A : pulsante di riduzione ; B : cursore di controllo
dell’ingrandimento ; C : pulsante di ingrandimento
A
B
C
Pe r modifi ca r e la vi s ual iz zaz ione della Timeline
•
Procedere con una delle azioni seguenti :
a ) fare clic sullo strumento Zoom nella barra degli strumenti, quindi fare clic oppure tracciare
un rettangolo attorno all’area della Timeline che si desidera ingrandire
b ) nello strumento Navigatore agire con il mouse trascinando il cursore che regola il fattore di
ingrandimento della Timeline
Premiere Pro dispone di una barra di controllo della visualizzazione , posta al di sopra del
righello del tempo della Timeline. Per aumentare o ridurre l’ingrandimento nella Timeline
trascinare orizzontalmente con il mouse i cursori di regolazione della barra. Per scorrere
temporalmente lungo la Timeline trascinare invece la barra agendo in un qualsiasi punto al
suo interno .
A
B
A : cursori di regolazione della barra
B : barra di controllo della visualizzazione
5-124
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
A
Controllare il marcatore del tempo
.....
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
....................................................
CONTROLLARE IL MARCATORE DEL TEMPO
Il marcatore del tempo può spostarsi lungo la Timeline leggendo le tracce audio e video
inserite nei canali ; nello stesso tempo, il monitor di destra, ( Monitor Programma )
visualizza il contenuto delle tracce stesse in corrispondenza della posizione corrente del
marcatore del tempo.
Pe r avviare la le ttura della Timeli ne
1
Selezionare la Timeline che desidera eseguire facendo clic sulla relativa scheda Sequence
nella finestra Timeline
2
Premere la barra spaziatrice oppure fare clic sul pulsante Play sotto il monitor Programma
nella finestra Monitor. Il pulsante Play si trasforma nel pulsante Stop.
3
Il marcatore del tempo inizia a percorrere da sinistra verso destra la guida in alto nella
Timeline e nel monitor Programma viene visualizzato il contenuto dei canali mano a mano che
le tracce vengono lette, mostrando una anteprima del video così come esso risulta
correntemente assemblato sulla Timeline .
Pe r ar restare il marcatore del tempo
•
Premere nuovamente la barra spaziatrice oppure fare clic sul pulsante Stop sotto il monitor
Programma .
M
L
E
E
M
L
C A B
A : pulsante Play ; B pulsante avanti di un fotogramma : C : pulsante indietro di un fotogramma ;
D : cursore di controllo del marcatore del tempo della Timeline ; E : posizione corrente del marcatore del
tempo sulla Timeline ; L : guida di scorrimento del marcatore del tempo ; M : indicatore della posizione
temporale corrente del marcatore del tempo, espressa secondo lo standard SMTP, in hh:mm:ss:ff
Oltreche in modo sequenziale, il marcatore del tempo può essere spostato a piacimento
lungo la Timeline nelle diverse parti delle tracce assemblate, e ne può essere controllata la
posizione e il movimento in modo estremamente preciso.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
5-125
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
5
Controllare il marcatore del tempo
Per spostare il marcatore del tempo fotogr amma pe r fotogramma
•
Procedere con una delle operazioni seguenti :
a ) utilizzare i tasti freccia sulla tastiera. Premere il tasto freccia destra per spostare in avanti
la testina di un singolo fotogramma, premere il tasto freccia sinistra per spostare indietro la
testina di un singolo fotogramma . Mantenere premuto uno dei tasti per spostare la testina in
modo continuo con un “ effetto moviola “. Tenere premuto contemporaneamente il tasto
SHIFT per accelerare lo scorrimento del video di 5 volte.
b ) utilizzare i pulsanti indietro/avanti di un fotogramma nel monitor Programma. Fare clic una
volta sul pulsante corrispondente per spostare avanti o indietro la testina di un singolo
fotogramma, mantenere invece premuto il pulsante del mouse per spostare la testina in modo
continuo con un “ effetto moviola “. Tenere premuto contemporaneamente il tasto SHIFT per
accelerare lo scorrimento del video di 5 volte.
Per spostare il marcatore del tempo all’iniz io o alla fine della Ti me li ne
•
Sulla tastiera premere il tasto Home o il tasto cursore freccia in alto per riportare la testina
all’inizio della prima traccia sulla Timeline ; premere il tasto Fine o il tasto cursore freccia in
basso per portare la testina alla fine dell’ultima traccia sulla Timeline .
Se il progetto video, come avviene di solito, è formato da due o più tracce video in sequenza
consecutiva, è possible spostare rapidamente la testina all’inizio o alla fine di ogni singola
clip.
Molto spesso è necessario spostare il marcatore in modo rapido lungo la Timeline, per
effettuare una ricerca veloce o un controllo rapido del video in elaborazione. In altre
occasioni è indispensabile spostare la testina in una posizione temporale ben precisa della
Timeline.
Per spostare rapidamente il marc atore del tempo lungo la Ti meline
•
Procedere con una delle seguenti operazioni :
a ) nella Timeline o nel monitor Programma trascinare verso destra o verso sinistra con il
mouse il marcatore del tempo per scorrere velocemente il video in elaborazione nella
Timeline.
b ) nella Timeline o nel monitor Programma posizionare il cursore del mouse sull’indicatore
della posizione temporale corrente del marcatore del tempo ; il puntatore assume la forma di
un dito sollevato sormontato da una doppia freccia. Trascinando verso sinistra o verso destra
si ottiene lo scorrimento rapido del marcatore del tempo sia nella Timeline che nel monitor
Programma.
Per portare il marcatore del tempo in una posiz ione temporale pre ci sa d el l a T ime l in e
•
Procedere con una delle seguenti operazioni :
a ) nella Timeline o nel monitor Programma portare il cursore del mouse nella guida di
5-126
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Gli strumenti della palette dei Tools
.....
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
scorrimento del marcatore del tempo in corrispondenza del istante in cui si vuole spostare la
testina quindi fare clic con il mouse.
b ) nella Timeline o nel monitor Programma fare clic sull’indicatore della posizione temporale
corrente del marcatore del tempo ; il campo diventa editabile ed è possibile inserire il valore
desiderato. Ad esempio digitare 2715 e premere INVIO per spostare le testina in
corrispondenza del punto della Timeline corrispondente a 27 secondi e 15 fotogrammi.
....................................................
GLI STRUMENTI DELLA PALETTE DEI TOOLS
In Premiere Pro gli strumenti di editng sono stati organizzati in modo completamente
diverso ; rispetto alle precedenti versioni del programma, la palette dei Tools non è più ora
agganciata alla Timeline ma, stante il fatto che Premiere Pro permette di definire più
Timeline, la palette è ora completamente indipendente.
Per aprire e chiude re la palette dei Tools :
•
Scegliere Window > Tools.
A
B
C
D
E
F
G
H
I
L
M
A :strumento Selezione
B : strumento Seleziona Traccia
C : strumento Ripple Edit
D : strumento Rolling Edit
E : strumento Rate Stretch
F : strumento Rasoio
G : strumento Slip
H : strumento Slide
I :strumento Penna
L : strumento Mano
M :strumento Zoom
Gli strumenti Ripple Edit, Rolling Edit, Slip e Slide permettono di effettuari operazioni di
editing in cui entrano in gioco, contemporaneamente, due o più tracce. Il loro
funzionamento sarà descritto in dettaglio nel capitolo 6 “Modificare una sequenza”.
Lo strumento Selezione, oltre ad operare selezioni di tracce sulla Timeline, permette di
modificarne l’In point e l’Out point ; se si desidera invece selezionare tutte le clip che si
trovano sulla Timeline a partire da una determinata traccia, occorre usare lo strumento
Seleziona Traccia.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
5-127
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
5
Gli strumenti della palette dei Tools
Lo strumento Rasoio permette di tagliare una traccia in un istante preciso della Timeline in
modo da ottenere due clip distinte.
Lo strumento Rate Stretch permette di modificare le velocità di esecuzione di una traccia.
Per maggiori informazioni si veda il capitolo 6 “Modificare una sequenza”.
Lo strumento Mano permette invece di effettuare spostamenti rapidi all’interno della
Timeline.
Per muoversi lungo la Timeline :
•
Fare clic sullo strumento mano quindi, nella Timeline, trascinare con il mouse nella direzione
desiderata .
Lo strumento Zoom permette di ingrandire o rimpicciolire rapidamente una sezione della
Timeline
Per ingrandire una zona spec ifica della Timeline :
•
Fare clic sullo strumento Zoom quindi fare clic nel punto della Timeline che si desidera
ingrandire ; in alternativa, dopo avere selezionato lo strumento Zoom, è possibile delimitare
nella Timeline l’ area rettangolare che si desidera ingrandire tracciandone i contorni
trascinando con il mouse. Per allontanare la visualizzazione usare lo strumento Zoom
tenendo premuto il tasto Alt.
Lo strumento Penna, infine, può essere usato nella finestra Adobe Title Designer, allo scopo
di definire tracciati ed elementi grafici. Per maggiori informazioni in merito si veda il
capitolo 9 “Creare un titolo”.
5-128
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Inserire i marcatori nella Timeline
.....
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
....................................................
INSERIRE I MARCATORI NELLA TIMELINE
I marcatori vengono utilizzati per indicare i punti importanti di una clip ; essi costituiscono
uno strumento per effettuare posizionamenti precisi delle clip, per realizzare
sincronizzazioni audio-video ( si veda a questo proposito, per maggiori dettagli, il capitolo
8), per creare collegamenti a pagine Web o per definire i capitoli in cui strutturare un DVD.
Premiere Pro permette di usare marcatori numerati o non numerati. I primi risultano più
convenienti dal momento che è poi possibile spostare rapidamente da uno all’altro il
marcatore del tempo della Timeline semplicemente premendo il tasto CTRL . E’ possibile
definire fino a 99 marcatori numerati e un numero qualsiasi di marcatori non numerati.
I marcatori possono essere inseriti sia in una Timeline che in una clip. Nel primo caso essi
saranno agganciati direttamente al righello del tempo, nel secondo caso saranno inseriti
nella traccia della clip.
In generale si useranno i marcatori in una clip per identificare i punti importanti nella clip
(ad esempio una azione o un suono particolari); si useranno invece i marcatori nella
Timeline per identificare le posizioni temporali importanti nella Timeline ( ad esempio
l’istante in cui deve verificarsi una transizione o deve iniziare lo scorrimento di un titolo) .
Per utilizzare i marcatori allo scopo di facilitare il posizionamento preciso delle tracce,
scegliere Snap dal menu della Timeline oppure fare clic sul pulsante di attivazione
dell’agganciamento magnetico.
Pe r inserire un marcatore nella Timeli ne :
1
Posizionare il marcatore del tempo in corrispondenza dell’istante in cui si desidera inserire il
marcatore. Accertarsi che nessuna traccia sulla Timeline sia correntemente selezionata.
2
Scegliere Marker > Set Sequence Marker
3
Selezionare Unnumbered per inserire nella posizione corrente della Timeline un marcatore
non numerato; selezionare Next Available Numbered per inserire un marcatore numerato
con il numero più basso disponibile ; selezionare Other Numbered per aprire una finestra di
dialogo in cui specificare un numero fra 0 e 99.
A : marcatore non numerato
B : marcatori numerati
C : pulsante di inserimento dei marcatori
D : pulsante di attivazione/disattivazione
agganciamento magnetico
D C
Claudio Benetti
A
B
B
Usare Premiere PRO
5-129
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
5
Inserire i marcatori nella Timeline
Per inserire un marcatore non numerato nella posizione corrente del marcatore del tempo è
possibile anche fare clic sul pulsante di inserimento dei marcatori sulla Timeline oppure
trascinare direttamente il marcatore a partire dallo stesso pulsante.
E’ anche possibile inserire un marcatore non numerato facendo clic sul pulsante di
inserimento dei marcatori non numerati che si trova nella finestra Monitor sotto il monitor
Programma.
Pe r inserire un marcatore in una clip :
1
Selezionare nella Timeline la traccia della clip in cui si desidera inserire il marcatore quindi
posizionare il marcatore del tempo in corrispondenza dell’istante in cui si desidera inserire il
marcatore.
2
Scegliere Marker > Set Clip Marker
3
Selezionare Unnumbered per inserire nella posizione corrente della Timeline un marcatore
non numerato; selezionare Next Available Numbered per inserire un marcatore numerato
con il numero più basso disponibile ; selezionare Other Numbered per aprire una finestra di
dialogo in cui specificare un numero fra 0 e 99.
A : marcatore non numerato
B : marcatori numerati
A
B
B
E’ anche possibile inserire un marcatore non numerato in una clip facendo clic sul pulsante
di inserimento dei marcatori non numerati che si trova nella finestra Monitor sotto il
monitor Sorgente.
Nota : per inserire marcatori non numerati nella Timeline mentre essa viene eseguita ,
premere il tasto asterisco (*) sul tastierino numerico ogni volta che si desidera inserire un
5-130
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Inserire i marcatori nella Timeline
.....
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
marcatore non numerato nella Timeline. Allo stesso modo è possibile inserire i marcatori
non numerati in una traccia. Fare doppio clic sulla traccia per aprirla nel monitor Sorgente
ed avviarne l’esecuzione. Premere il tasto asterisco (*) sul tastierino numerico ogni volta
che si desidera inserire un marcatore non numerato nella clip.
Per “ navigare “ fr a i marcator i
1
Per agire sui marcatori della Timeline, accertarsi che nessuna traccia sulla Timeline sia
correntemente selezionata. Per agire sui marcatori di una traccia , selezionare la traccia nella
Timeline.
2
Scegliere Marker > Go to Marker e selezionare nel sottomenu il marcatore su cui si desidera
effettuare lo spostamento.
Pe r “na vi gar e” fr a i ma rc ator i di una tr ac ci a ne l moni tor Sorge nte :
1
Fare doppio clic sulla traccia nella Timeline per aprire la clip nel monitor Sorgente.
2
Fare clic sui pulsanti Marcatore precedente o Marcatore successivo che si trovano nella
finestra Monitor sotto il monitor Sorgente.
Spostare i marcatori
1
Per agire sui marcatori della Timeline, accertarsi che nessuna traccia sulla Timeline sia
correntemente selezionata. Per agire sui marcatori di una traccia, fare doppio clic su di essa
per aprirla nel monitor Sorgente.
2
Per spostare un marcatore è sufficiente trascinarlo nella nuova posizione desiderata.
Pe r eliminare i marcatori :
1
Portare il marcatore del tempo sul marcatore desiderato.
2
Scegliere Clip > Clear Clip Marker o Clip > Clear Sequence Marker a seconda che si
desideri rimuovere i marcatori dalla traccia o dalla Timeline.
3
Scegliere una delle seguenti opzioni dal sottomenu :
Current Marker rimuove il marcatore corrente ;
All Markers rimuove tutti i marcatori dalla traccia o dalla Timeline
Numbered rimuove il marcatore numerato specificato .
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
5-131
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
5
Usare i marcatori per definire link e capitoli DVD
Note: non è possibile rimuovere un marcatore dalla Timeline trasciandolo fuori dal righello
del tempo..
USARE I MARCATORI PER DEFINIRE LINK E
CAPITOLI DVD
....................................................
Se il video elaborato in una Timeline è destinato al riversamento su DVD o alla diffusione
tramite Web, i marcatori della Timeline possono essere usati per specificare collegamenti a
capitoli o a indirizzi Internet.
Per assegnare un link Internet o un Capitolo ad un marcatore :
1
Nella Timeline fare doppio clic su un marcatore per aprire la finestra di dialogo Marker.
2
Nel campo Comments è possibile digitare un commento. I commenti agiscono allo stesso
modo dei “tool tips” ; essi appariranno all’interno di un piccolo box ogni volta che il cursore del
mouse verrà posizionato sopra il marcatore.
3
Posizionare il cursore del mouse sul valore numerico del parametro Duration ; il puntatore
assume la forma di un dito sollevato sormontato da una doppia freccia. Trascinando verso
sinistra o verso destra si modifica ilvalore della durata temporale del marcatore, In alternativa
è possibile fare clic sul valore numerico ; il campo diventa editabile ed è possibile inserire il
valore desiderato. Un marcatore di durata superiore a un fotogramma viene rappresentato
con una “coda” di lunghezza pari alla sua durata.
5-132
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
.....
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
La finestra Monitor
Nota : aumentando la durata temporale di un marcatore si facilita la sua funzione di apertura
del capitolo o del link Web.
4
Per creare un capitolo da utilizzare in un DVD strutturato , nel campo Chapter inserire il nome
e il numero del capitolo .
Nota : i programmi di creazione di DVD strutturati, come Adobe Encore DVD richiedono
che fra due successivi marcatori di Capitolo vi siano almeno 15 fotogrammi. Fare attenzione
a questa limitazione se si prevede di esportare il video per l’authoring del DVD in uno di
questi programmi .
5
Nel campo URL inserire l’indirizzo Internet che verrà aperto nel browser quando l’esecuzione
del video raggiungerà il marcatore. Questa funzionalità è supportata solo se ilvideo viene
esportato in formato QuickTime. Il campo Frame Target permette di specificare l’apertura di
un frame dellapagina di destinazione.
6
Utilizzare i pulsanti Prev o Next per utilizzare la finestra di dialogo Markers anche con gli altri
marcatori presenti nella Timeline.
....................................................
LA FINESTRA MONITOR
La finestra Monitor visualizza le clip che compongono il video in elaborazione e costituisce,
specie per gli utenti più esperti, uno strumento di editing alternativo alla Timeline. Due sono
i monitor disponibili nella finestra :
1. il monitor sorgente, a sinistra, che viene utilizzato per visualizzare in anteprima le clip
sorgenti, cioè quelle coinvolte nella costruzione del video finale che si trovano nella finestra
Project o nella Timeline;
2. il monitor del programma, a destra, che viene utilizzato per visualizzare in anteprima lo
stato corrente della costruzione del video finale, cioè quello relativo alla disposizione
corrente della Timeline attiva.
E’ possibile pensare, per semplicità, al monitor sorgente come al visore del materiale ancora
da modificare e al monitor programma come al visore della materiale modificato.
Al di sotto di ciascun monitor si trovano i pulsanti e gli strumenti con i quali è possibile
controllare l’esecuzione delle clip ed effettuare le azioni di editing e di marcatura delle
sequenze. Altri pulsanti permettono di inserire nella Timeline corrente le parti desiderate
estratte dalle clip sorgenti. Una volta che le tracce saranno inserite nella Timeline, sarà
ancora possibile effettuare modifiche, tagli, aggiunte e ogni altro genere di azione ipica del
montaggio video.
Per effettuare azioni di editing precise al fotogramma,la finestra Monitor può aprire la
finestra Trim, i cui strumenti sono progettati per realizzare tagli precisi fra le clip. Per
ottimizzare lo spazio di lavoro, la finestra monitor può passare dalla visualizzione di
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
5-133
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
5
La finestra Monitor
entrambi i monitor ( Dual View, visualizzazione di default ) a quella in cui è visibile un solo
monitor ( Single View ), che presenta o il solo monitor sorgente o il solo monitor
programma.
F
E
H
G
D
C
A
B
A : Controlli e strumenti del monitor sorgente ; B : Controlli e strumenti del monitor Programma ; C : monitor sorgente;
D : monitor programma ; E : pulsante di apertura del menu del monitor sorgente ; F : shede di selezione della Timeline in cui
inserire le tracce video delle clip sorgenti ; G : pulsante di apertura del menu del monitor programma : H : menu delle clip
sorgenti
Per visualizzare e modificare le clip presenti nella finestra Project o quelle già inserite
nella Timeline, occorre aprirle nel monitor sorgente. Le clip che sono state utilizzate più
di recente nel monitor sorgente sono inserite nel menu a scomparsa delle clip sorgenti ,
posto nella parte superiore del monitor.
Per aprire una clip nel monitor sorgente :
•
Procedere con una delle azioni seguenti :
a ) trascinare con il mouse la clip dalla finestra Project rilasciandola sopra il monitor sorgente;
b ) fare doppio clic sulla clip nella finestra Project o sulla sua traccia nella Timeline ;
c ) nella finestra Project effettuare una selezione multipla di clip o selezionare un’intera
cartella trascinare tutte le clip rilasciandole sul monitor sorgente ;
d ) per visualizzare una clip precedentemente già esaminata nel monitor sorgente
selezionarne il nome dal menu a scomparsa delle clip sorgenti.
Per rimuovere una o tutte le clip dal menu delle clip sorgenti :
•
Aprire il menu delle clipsorgenti e scegliere Close per rimuovere dall’elenco la clip corrente,
Close All per rimuovere tutte le clip.
5-134
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
.....
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
La finestra Monitor
Per personalizz ar e la vi sual iz zaz ione della finestra Monitor :
•
Procedere con una delle operazioni seguenti :
a ) per visualizzare il solo monitor programma, fare clic sul pulsante di apertura del menu del
monitor programma e scegliere Single View .
b ) per visualizzare il solo monitor sorgente, fare clic sul pulsante di apertura del menu del
monitor sorgente e scegliere Single View .
c ) per ripristinare la visualizzazione di entrambi i monitor scegliere Dual View dal menu del
monitor sorgente o del monitor programma.
Direttamente al di sotto di ciascun monitor, e al di sopra degli strumenti di controllo
dell’esecuzione, si trovano i controlli del tempo e della visualizzazione. Come al solito,
quelli al di sotto del monitor sorgente operano sulle clip sorgenti, quelli al di sotto del
monitor programma agiscono sulla Timeline selezionata.
F
A
I
C
B
D
G
CC
H
D
E
C
A : righello del tempo ; B : marcatore del tempo nella clip sorgente C : maniglie di regolazione della barra di visualizzazione
; D : barra di visualizzazione ; E : marcatore del tempo nella Timeline ; F : indicatore della posizione temporale corrente del
marcatore del tempo nella clip sorgente ; G : lunghezza temporale corrente fra l’In point e l’Out point nella clip sorgente ;
H : indicatore della posizione temporale corrente del marcatore del tempo nella Timeline ; I : durata temporale corrente del
video in elaborazione nella Timeline
Ciascun righello del tempo rappresenta graficamente la durata complessiva della clip,
utilizzando l’unità di misura specificata nei settaggi generali del progetto. Ciascun monitor
visualizza il fotogramma corrente su cui è posizionato il marcatore del tempo,
rispettivamente per la clip sorgente e per la traccia sulla Timeline.
Al di sopra di ciscun righello si trova la barra di visualizzazione. Essa corrisponde all’area
correntemente visibile in ciascun righello del tempo. Trascinando al centro la barra è
possibile scorrere lungo il righello del tempo. Trascinando invece le maniglie di regolazione
della barra è possibile allungare e accorciare la barra e ciò modifica la scala nel righello del
tempo. In questo modo è possibile, espandendo la barra alle sue dimensioni massime,
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
5-135
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
5
La finestra Monitor
mostrare nel righello del tempo l’intera durata della clip, mentre, accorciando la barra, il
righello viene ingrandito fino alla rappresentazione dei singoli fotogrammi.
Nei monitor sorgente e programma è possibile attivare la visualizzazione dei limiti delle
cosiddette zone sicure per i titoli e per le scene. Le zone sicure sono utili quando si produce
un video destinato alla diffusione televisiva. Molti apparecchi televisivi, specie nel sistema
NTSC, utilizzano (secondo modalità differenti per ciascun modello di televisore) un
processo, chiamato “overscan” che taglia le parti periferiche dei fotogrammi. Per questo è
importante mantenere i titoli e le parti importanti della scena all’interno delle zone sicure.
Nota : se si stanno creando contenuti video per il o per un CD multimediale, non è
necessario osservare i limiti delle zone sicure.
A
B
D
C
A : limite della zona sicura per le scene
B : limite della zona sicura per i titoli
C : pulsante di attivazione/disattivazione della visualizzazione delle zone sicure
D : menu di selezione dell’ingrandimento del fotogramma
Pe r vi s u al i zza re i l i miti d el le zo n e s ic u re n e l la f in e str a Mo n i t o r :
•
Fare clic sul pulsante di attivazione/disattivazione della visualizzazione delle zone sicure al di
sotto del monitor sorgente o del monitor programma. Fare ancora clic sullo stesso pulsante
per rimuovere la visualizzazione dei limiti.
Nota : i limiti delle zone sicure per le scene e per i titoli sono solo tracciati di riferimento e
non vengono inseriti nel video. I margini sono posti, di default, al 10% e al 20%
rispettivamente. Tuttavia è possibile modificare le impostazioni di default nella finestra di
dialogo Project > Project Settings > General.
Di default, la finestra Monitor visualizza le clip alla massima qualità possibile. E’ però
possibile ridurre la risoluzione dei monitor sorgente o programma allo scopo di rendere
meno gravoso il compito del computer e rendere così più rapide le operazioni di editing e di
anteprima in tempo reale.
5-136
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
La finestra Monitor
.....
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
Per se lez ionare la qualità di visualizz azione :
•
Fare clic sul pulsante di apertura del menu del monitor sorgente o del monitor programma,
quindi scegliere una regolazione per la qualità dell’immagine :
Highest Quality visualizza i fotogrammi nella finestra Monitor a risoluzione prima ( cioè tutti i
pixel dell’immagine ) ;
Draft Quality visualizza i fotogrammi nella finestra Monitor a risoluzione pari al 50 % ( cioè
solo la metà dei pixel dell’immagine, l’altra metà viene interpolata ) ;
Automatic Quality determina le prestazioni durante l’esecuzione del video e regola in modo
dinamico la qualità dell’immagine.
Nota: la qualità dell’immagine nella finestra Monitor è sempre inferiore alla qualità con cui
il video finale verrà esportato.
Di default la finestra Monitor ridimensiona automaticamente il fotogramma in modo che
esso riempia completamente l’area disponibile nei monitor sorgente e programma. E’ però
possibile modificare, in ciascun monitor, le impostazioni di ingrandimento, allo scopo di
visualizzare i dettagli del fotogramma o, al contrario, visualizzare l’area di lavoro intorno al
fotogramma ( ad esempio per impostare effetti animati in cui un oggetto entra o esce dal
fotogramma ).
Per modifica re l’ingrandi mento :
•
Dal menu di selezione dell’ingrandimento del fotogramma al di sotto del monitor sorgente o
del monitor programma, scegliere la percentuale di ingrandimento desiderata. Scegliere Fit
per ridimensionare il video all’interno dell’area disponibile.
Nota : nel monitor sorgente le percentuali si riferiscono alle dimensioni originali del
fotogramma sorgente , nel monitor programma le percentuali si riferiscono invece alle
dimensioni del fotogramma specificate nella finestra di dialogo Project > Project settings
> General.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
5-137
5
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
Le modalità di visualizzazione della finestra Monitor
LE MODALITÀ DI VISUALIZZAZIONE DELLA
FINESTRA MONITOR
....................................................
I monitor sorgente e programma visualizzano, di default, le clip video e le tracce come nei
monitor televisivi. Premiere Pro permette però di visualizzare altri tipi di informazioni,
come ad esempio gli eventuali canali alfa ( per la definizione delle aree trasparenti ) e una
ampia serie di grafici relativi alla luminosità e ai colori del video, operando come alcuni
strumenti, noti come vettorscopi e monitor delle forme d’onda , che sono utilizzati nei
centri di postproduzione e duplicazione video. Questi strumenti permettono non solo di
ottenere un prodotto che sia conforme agli standard televisivi, ma assistono nella corretta
regolazione dei colori e delle tonalità.
Un vettorscopio è un monitor che è progettato per misurare la componente di colore ( la
cosiddetta crominanza ) di un segnale video, compresa la tinta e le saturazione. In un
vettorscopio le informazioni sul colore vengono rappresentate per mezzo di un diagramma
circolare. La saturazione è misurata dal centro verso l’esterno. I colori più saturi producono
una traccia verde, tanto più estesa quanto maggiore è la saturazione, mentre la direzione è
determinata dalla tinta dell’immagine. I piccoli box rettangolari indicano le aree in cui
dovrebbe apparire una piena saturazione dei colori magenta ( Mg ), blu ( B ), ciano ( Cy ),
verde ( G ), giallo ( Yl ) e rosso ( R ) .
A
La finestra monitor in modalità vettorscopio
e l’area di saturazione del magenta (A)
Un monitor delle forme d’onda è invece progettato per misurare la componente di
luminosità ( la cosiddetta luminanza ) di un segnale video. La forma d’onda viene
rappresentata su un grafico il cui asse orizzontale corrisponde ai pixel del fotogramma e il
cui asse verticale misura la corrispondente luminanza in unità chiamate IRE ( Institute of
Radio Engineers). Le aree più luminose del fotogramma danno origine ad aree di colore
5-138
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
.....
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
Le modalità di visualizzazione della finestra Monitor
verde nella zone più alte del grafico, mentre le aree più scure creano aree verdi nelle zone
inferiori.
La finestra monitor in
modalità forma d’onda
Per se lez ionare una modalità di vi su alizz azione nella fi nestra Monitor :
1
Fare clic sul pulsante di apertura del menu del monitor sorgente o del monitor programma,
oppure fare clic sul pulsante di selezione delle modalità di visualizzazione al di sotto del
monitor sorgente o del monitor programma.
2
Dal menu a scomparsa selezionare :
Composite per visualizzare il video come su un normale televisore.
Alpha per visualizzare le eventuali aree trasparenti del fotogramma come immagini in scala di
grigio.
All Scopes per visualizzare contemporaneamente la forma d’onda, il vettorscopio, la gamma
YCbCr e la gamma RGB.
A
C
B
D
La finestra monitor in modalità All
Scopes e le visualizzazioni forma
d’onda (A), vettorscopio (B), gamma
YCbCr (C), gamma RGB (C)
Vectorscope per visualizzare un vettorscopio
Waveform per visualizzare un monitor della forma d’onda.
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Usare Premiere PRO
5-139
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
5
Le modalità di visualizzazione della finestra Monitor
YCbCr Parade per visualizzare un monitor della forma d’onda che misura separatamente le
componenti video Y, Cb e Cr
RGB Parade per visualizzare un monitor della forma d’onda che misura separatamente le
componenti di colore R, G e B
Vect/Wave/YCbCr Parade per visualizzare contemporaneamente la forma d’onda, il
vettorscopio e la gamma YCbCr .
Vect/Wave/RGB Parade :per visualizzare contemporaneamente la forma d’onda, il
vettorscopio e la gamma RGB.
In diverse circostanze può essere utile comparare diversi fotogrammi delle tracce presenti in
una Timeline o visualizzare lo stesso fotogramma di una traccia con differenti modalità di
visualizzazione ( ad esempio in modalità composita nel monitor programma e in modalità
vettorscopio nel monitor di riferimento ). A tale scopo Premiere Pro permette di aprire, in
una apposita finestra, un monitor di riferimento, che agisce come un secondo monitor
programma.
Per aprire un monitor di riferimento :
•
Fare clic sul pulsante di apertura del menu del monitor programma e scegliere New
Reference Monitor. Il monitor di riferimento viene aperto in una finestra separata.
A
C
B
D
E F
G
H I
N
L M
O
A : pulsante di apertura del menu del monitor di riferimento ; B : menu di selezione dell’ingrandimento del
fotogramma ; C : indicatore della posizione temporale corrente del marcatore del tempo ; D : righello del tempo
E : maniglie di regolazione e barra di visualizzazione ; F : pulsante di sincronizzazione con il monitor programma
G : marcatore del tempo ; H : pulsante di passaggio alla fine della traccia precedente sulla Timeline
I : indietro di un fotogramma ; L : cursore Jog ; M : avanti di un fotogramma
N : pulsante di passaggio all’inizio della traccia seguente sulla Timeline ; O : pulsante di selezione delle modalità
di visualizzazione
Il monitor di riferimento può essere sincronizzato con il monitor programma ( e dunque con
il marcatore del tempo nella Timeeline )allo scopo di mostrare, contemporaneamente nei
due monitor, informazioni relative allo stesso fotogramma.
5-140
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
.....
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
Editing video nella finestra Monitor
Per si ncronizzare la visualizzazione nel monitor programma e in quello di riferimento :
•
Procedere con una delle azioni seguenti :
a ) fare clic sul pulsante di apertura del menu del monitor di riferimento e scegliere Gang to
Program
b) fare clic sul pulsante di apertura del menu del monitor programma e scegliere Gang to
Reference Monitor
c ) fare clic sul pulsante di sincronizzazione con il monitor programma che si trova al di sotto
del monitor di riferimento.
Nota : è possibile aprire un solo monitor di riferimento per volta.
....................................................
EDITING VIDEO NELLA FINESTRA MONITOR
Al di sotto dei monitor sorgente e programma troviamo un buon numero di strumenti. Gli
strumenti di controllo dell’esecuzione ricordano da vicino i controlli presenti nei
videoregistratori. Essi permettono di visualizzare le diverse clip fotogramma per
fotogramma. Troviamo anche gli strumenti con i quali è possibile definire due speciali
marcatori , chiamati In Point e Out Point, che segnalano, rispettivamente, l’inizio e la fine
di una clip, e che permettono di selezionare i fotogrammi che saranno effettivamente
utilizzati nel montaggio sulla Timeline.
Se si desidera ritagliare la parte iniziale della clip, è necessario definire la nuova posizione
dell’ In Point, mentre se si desidera tagliare solo la parte finale, occorre definire la nuova
posizione dell’ Out Point. Se invece si vuole ritagliare la clip sia all’inizio che alla fine,
allora occorre definire le nuove posizioni per entrambi i marcatori .
1
2
3
4
5
Out Point
In Point
3
In Point
4
5
Out Point
Di default, Premiere inserisce i marcatori In Point e
Out Point all’inizio e alla fine di una clip
Spostando i marcatori di In Point e di Out Point si
tagliano le parti iniziali e finali della clip
Procederemo alla descrizione sistematica dei diversi strumenti e del loro uso, facendo
riferimento ad una situazione concreta di lavoro. Quando si effettua una ripresa con la
videocamera, molto spesso accade che il materiale registrato sia sovrabbondante rispetto a
quello che viene effettivamente utilizzato nel video finale. Si deve infatti considerare che
una regola fondamentale che è bene seguire quando si effettua una ripresa, in vista di un
successivo montaggio del video, è proprio quella di registrare qualcosa in più anzichè
qualcosa in meno. Le scene o le inquadrature originali eccessivamente lunghe, possono poi
facilmente essere ridotte in fase di montaggio, mentre là dove il materiale video sorgente è
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
5-141
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
5
Editing video nella finestra Monitor
ridotto, nulla potrà poi estenderne la durata temporale. Ciò vale anche in fase di
acquisizione delle clip nella finestra Capture.
Fra le operazioni di editing video di base, una delle più frequenti è pertanto il “taglio” delle
clip, per eliminarne le parti in eccesso e ridurne la durata temporale in base alle necessità.
Premiere fornisce diversi strumenti per compiere questa operazione, che vanno dalla
realizzazione di tagli con una certa approssimazione, fino a tagli estremamente precisi, a
livello di singolo fotogramma.
La finestra Monitor permette di effettuare azioni di taglio delle clip estremamente precise.
In essa è possibile tagliare una clip importata nella finestra Project e non ancora inserita
nella Timeline. Quest’ultima operazione è indicata quando non si desidera inserire nella
Timeline l’intera clip ma si vogliono utilizzare nelle operazioni di montaggio solo alcune
sequenze della clip sorgente.
Pe r t ag l i ar e u n a c li p ne l la f in e str a M on i t o r :
1
Nella finestra Project fare doppio clic sulla clip che si desidera aprire per il taglio nel monitor
sorgente. Il monitor sorgente visualizza il primo fotogramma della clip.
I
N
M
H CD BEG F
A
A : pulsante Play ; F : pulsante Loop di esecuzione ripetuta ; I : indicatore temporale del fotogramma
corrente ; B : pulsante Avanti un fotogramma ; C : pulsante Indietro un fotogramma
D :cursore Shuttle ; E :disco Jog ; M : testina del marcatore del tempo
H : pulsante Vai al marcatore precedente ; G : pulsante Vai al marcatore seguente
N :indicatore della lunghezza temporale corrente della clip
2
Utilizzare i pulsanti di controllo dell’esecuzione della clip sorgente sotto al monitor sorgente
per individuare l’esatto fotogramma in cui si desidera inserire l’In point.
Fare clic sul pulsante Play ( o premere la barra spaziatrice o il tasto L ) per avviare la
riproduzione della clip sorgente. Il pulsante Play si trasforma nel pulsante di Stop. Per
arrestare l’esecuzione fare clic sul pulsante Stop ( o premere la barra spaziatrice o il tasto
5-142
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
.....
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
Editing video nella finestra Monitor
K). Per eseguire la clip all’indietro, a velocità normale, premere il tasto J. Per eseguire in
modo ripetuto l’intera clip, fare clic sul pulsante Loop quindi sul pulsante Play. Fare ancora
clic sul pulsante Loop per disabilitare l’esecuzione ripetuta. Per accelerare l’esecuzione
premere ripetutamente i tasti J o L . J esegue all’indietro, L esegue in avanti. Per rallentare
l’esecuzione premere ripetutamente la combinazione di tasti o Shift+L. Shift+J esegue
all’indietro, Shift+L esegue in avanti.
Per visualizzare un diverso fotogramma, fare clic sull’indicatore temporale del tempo
corrente, digitare il nuovo valore temporale ( ad esempio 23621 per visualizzare nel monitor
sorgente il fotogramma corrispondente all’istante 2 minuti, 36 secondi e 21 fotogrammi ) e
premere Invio.Per andare avanti di un fotogramma fare clic sul pulsante Avanti un
fotogramma ; per andare avanti 5 fotogrammi fare clic sul pulsante Avanti un fotogramma
tenendo premuto il tasto Shift . Per andare indietro di un fotogramma fare clic sul pulsante
Indietro un fotogramma ; per andare indietro 5 fotogrammi fare clic sul pulsante Indietro un
fotogramma tenendo premuto il tasto Shift . Per visualizzare un fotogramma in cui si trova
un marcatore fare clic sui pulsanti Vai al marcatore precedente e Vai al marcatore seguente.
Per scorrere rapidamente il contenuto della clip è possibile trascinare con il mouse le testina
del marcatore del tempo nel monitor sorgente oppure trascinare verso sinistra o verso destra
all’interno del disco Jog ; trascinando invece il cursore Shuttle verso sinistra si esegue in
avanti la clip a velocità sempre più crescente quanto più il cursore viene allontanato dal
centro ; trascinando il cursore Shuttle verso destra si esegue all’indietro la clip a velocità
sempre più crescente quanto più il cursore viene allontanato dal centro. Rilasciando il
cursore esso ritorna nella posizione centrale e l’esecuzione si arresta.
3
Quando nel monitor sorgente è visualizzato il fotogramma desiderato, fare clic sul pulsante di
inserimento dell’In point.
A : pulsante di inserimento dell’In point ; B :
posizione corrente del marcatore del tempo
C :fotogrammi iniziali tagliati ; D : fotogrammi
mantenuti ; E : indicatore temporale del
fotogramma corrente ; F :indicatore della
lunghezza temporale corrente della clip
E
A
C
B
D
F
Quando si inserisce l’In point, Premiere indica visivamente nel monitor sorgente la
divisione della clip : a sinistra della testina del marcatore del tempo, in grigio chiaro, la
Claudio Benetti
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5-143
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
5
Editing video nella finestra Monitor
sequenza iniziale “tagliata”, a destra, in grigio scuro, la parte mantenuta. La parte di clip che
è stata tagliata, in realtà non è stata cancellata : Premiere ha solamente nascosto i
fotogrammi . I fotogrammi tagliati possono essere successivamente ripristinati utilizzando
diversi strumenti, a seconda delle esigenze specifiche.
Si noti anche che l’indicatore della lunghezza temporale corrente della clip visualizza la
durata temporale fra l’In point ora definito e la fine della clip, dove Premiere pone, di
default, l’Out point.
4
Utilizzare i pulsanti di controllo dell’esecuzione della clip sorgente sotto al monitor sorgente
per individuare l’esatto fotogramma in cui si desidera inserire l’Out point.
5
Quando nel monitor sorgente è visualizzato il fotogramma desiderato, fare clic sul pulsante di
inserimento dell’Out point.
A : pulsante di inserimento dell’Out point
B : posizione corrente del marcatore del tempo
C :fotogrammi finali tagliati
D : fotogrammi mantenuti ( sequenza sorgente )
E : indicatore temporale del fotogramma corrente
F : indicatore della lunghezza temporale corrente della clip
G : sposta il marcatore del tempo all’In point
H : sposta il marcatore del tempo all’Out point
I : esegue la clip fra l’In point e l’Out point
E
A
G H I
D
B
F C
Anche quando si inserisce l’Out point, Premiere indica visivamente nel monitor sorgente la
divisione della clip evidenziando, in grigio chiaro, la sequenza finale “tagliata” e in grigio
scuro, la parte mantenuta. Per portare rapidamente la testina del marcatore del tempo nel
monitor sorgente sull’In point, fare clic sul pulsante di spostamento all’In point ; per portare
rapidamente la testina del marcatore del tempo nel monitor sorgente sull’Out point, fare clic
sul pulsante di spostamento all’Out point.
La parte di clip che è stata tagliata, in realtà non è stata cancellata: Premiere ha solamente
nascosto i fotogrammi . I fotogrammi tagliati possono essere successivamente ripristinati
utilizzando diversi strumenti, a seconda delle esigenze specifiche. Si noti anche che
l’indicatore della lunghezza temporale corrente della clip visualizza la durata temporale fra
l’Out point ora definito e l’ In point inserito in precedenza.
Nota : normalmente, se la clip sorgente contiene sia la parte audio che la parte video, i punti
In e Out vengono applicati ad entrambe le tracce della clip. E’ però possibile impostare l’In
point e l’Out point in modo indipendente sulle due parti della clip. In questo caso, nel
5-144
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
.....
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
Editing video nella finestra Monitor
momento in cui si stanno per impostare l’ In point e l’Out point nei rispettivi fotogrammi,
occorre scegliere Marker > Set Clip Marker, quindi scegliere Video In, Video Out, Audio
In, o Audio Out a seconda delle proprie esigenze. Quando la sequenza verrà inserita nella
Timeline, le tracce video e audio verranno posizionate in intervalli di tempo differenti.
Una volta che si sono definite le posizioni temporali dell’In point e dell’ Out point è
possibile spostarle. Per spostare l’In point fare clic sul pulsante di spostamento del
marcatore del tempo all’In point, quindi procedere come descritto nei precedenti punti 2 e 3.
In alternativa portare il cursore del mouse sopra la posizione corrente dell’In point ; quando
il cursore assume la forma di una E rovesciata iniziare a trascinare : trascinando verso
sinistra si ripristinano man mano i fotogrammi tagliati, trascinando verso destra si tagliano
ulteriori fotogrammi nelle sequenza iniziale della clip. Il monitor sorgente visualizza in
tempo reale il fotogramma su cui è correntemente definito l’In point.
Si noti che l’indicatore della lunghezza temporale corrente della clip aggiorna la
visualizzazione della durata temporale fra i punti In e Out ; ciò permette di definire una
sequenza delle durata temporale desiderata.
Per spostare l’Out point fare clic sul pulsante di spostamento del marcatore del tempo
all’Out point, quindi procedere come descritto nei precedenti punti 2 e 3. In alternativa
portare il cursore del mouse sopra la posizione corrente dell’Out point ; quando il cursore
assume la forma di una E rovesciata iniziare a trascinare : trascinando verso destra si
ripristinano man mano i fotogrammi tagliati, trascinando verso sinistra si rimuovono
ulteriori fotogrammi dalla sequenza finale della clip. Anche in questo caso il monitor
sorgente visualizza in tempo reale il fotogramma su cui è correntemente definito l’Out
point.
Si noti che l’indicatore della lunghezza temporale corrente della clip aggiorna la
visualizzazione della durata temporale fra i punti In e Out ; ciò permette di definire una
sequenza della durata temporale desiderata.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
5-145
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
5
Editing video nella finestra Monitor
Per spostare contemporaneamente sia l’In point che l’Out point senza modificare la
lunghezza temporale della sequenza sorgente trascinare con il mouse l’area al centro della
sezione grigio scura compresa fra l’ In e l’Out point. Il cursore del mouse assumerà la forma
di una mano.
Il procedimento ora illustrato si riferisce all’utilizzo sia dell’ In point che dell’Out point. E’
evidente che sarà possibile, in alcune situazioni, definire solo l’In point ( l’Out point
coinciderà allora con la fine della clip ) o solo l’Out point ( l’In point coinciderà allora con
l’inizio della clip ). Per rimuovere l’In point o l’Out point o entrambi scegliere Marker >
Clear Clip Marker e dal sottomenu selezionare In and Out per rimuovere sia l’In point che
l’Out point, selezionare In per rimuovere solo l’ In point, selezionare Out per rimuovere
solo l’ Out point.
A questo punto è possibile procedere con l’inserimento sulla Timeline della parte di clip
compresa fra l’In point e l’Out point, in modo da creare la corrispondente traccia ed iniziare
così l’elaborazione vera e propria del video.
6
Selezionare nella finestra Timeline la scheda relativa alla sequenza in cui si desidera creare la
traccia.
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Claudio Benetti
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Editing video nella finestra Monitor
7
.....
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
Se la Timeline è vuota, trascinare con il mouse la clip dal monitor sorgente e rilasciarla in un
canale video della Timeline, nella posizione temporale desiderata ; il cursore assume la forma
di cursore di inserimento.
8
Se nella Timeline sono presenti già una o più tracce, allora è possibile :
1. inserire la nuova traccia in coda all’ultima traccia già presente nella Timeline ;
2. inserire la nuova traccia in corrispondenza di un fotogramma specifico di una traccia già
presente nella Timeline ; è allora possibile inserire la sequenza marcata nella clip sorgente a
partire dal fotogramma specifico, dividendo la traccia video presente sulla Timeline in due
tracce distinte, senza alcuna sostituzione del materiale esistente oppure sovrapporre la
sequenza marcata nella clip sorgente a partire dal fotogramma specifico, sostituendo con
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
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ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
5
Editing video nella finestra Monitor
essa il materiale esistente sulla Timeline, per la durata temporale della sequenza
sorgente stessa.
1
1
2
3
2
4
1
Sequenza della clip sorgente
5
Traccia video
sulla Timeline
1
2
2
4
5
SOVRAPPOSIZIONE
INSERIRIMENTO
1
3
2
1
2
3
4
5
1
2
1
2
5
Vediamo in dettaglio le tre situazioni .
Per inserire la nuova traccia in coda all’ult ima traccia già presente nella Timeline :
•
Trascinare con il mouse la clip dal monitor sorgente e rilasciarla nella Timeline, subito dopo la
traccia già presente ; il cursore assume la forma di cursore di inserimento. Se nella Timeline è
attivo l’agganciamento magnetico, l’inserimento della clip è facilitato.
Per inserire la nuova traccia a partire da un fotogramma specifico di una traccia già presente
nella Time line :
1
Utilizzare i pulsanti di controllo dell’esecuzione della traccia sotto al monitor programma per
individuare l’esatto fotogramma in cui si desidera effettuare l’inserimento della sequenza
sorgente compresa fra l’In point e l’Out point.
5-148
Claudio Benetti
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Editing video nella finestra Monitor
2
.....
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
Selezionare nella Timeline il canale in cui si desidera inserire la traccia della sequenza
sorgente facendo clic sulla sua intestazione.
3
Fare clic sul pulsante Insert sotto il monitor sorgente.
4
Nella Timeline viene inserita la traccia della sequenza della clip sorgente in corrispondenza
dell’istante temporale definito al precedente punto 1 e nel canale selezionato al precedente
punto 2. Contemporaneamente Premiere Pro divide in due parti distinte la traccia che era già
presente nella Timeline e inserisce fra le due parti la traccia della sequenza della clip
sorgente.
Claudio Benetti
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5-149
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
5
Editing video nella finestra Monitor
Nota : l’inserimento non elimina alcun fotogramma della traccia che si trovava in
precedenza sulla Timeline. La lunghezza complessiva del video sulla Timeline aumenta
perciò dell’intervallo di tempo pari alla durata temporale della sequenza sorgente inserita.
Per sovrapporre la nuova tr accia a partire da un fotogramma specifico di una traccia già
presente nell a Timeline :
1
Utilizzare i pulsanti di controllo dell’esecuzione della traccia sotto al monitor programma per
individuare l’esatto fotogramma in cui si desidera effettuare la sovrapposizione della
sequenza sorgente compresa fra l’In point e l’Out point.
2
Selezionare nella Timeline il canale in cui si desidera inserire la traccia della sequenza
sorgente facendo clic sulla sua intestazione.
3
4
Fare clic sul pulsante Overlay sotto il monitor sorgente.
Nella Timeline la traccia della sequenza della clip sorgente, in corrispondenza dell’istante
temporale definito al precedente punto 1 e nel canale selezionato al precedente punto 2,
viene sovrapposta nella traccia già presente sulla Timeline, da cui viene rimossa una
sequenza di durata temporale pari a quella della clip sorgente.
La finestra monitor permette di decidere quale parte della clip sorgente deve essere inserita
nella Timeline ( video, audio o entrambe ) e di determinare in quale canale ( audio o video )
della Timeline dovrà apparire la relativa traccia.
5-150
Claudio Benetti
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Editing video nella finestra Monitor
.....
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
Il pulsante Audio / Video al di sotto del monitor sorgente permette di selezionare quale parte
della clip sorgente dovrà essere utilizzata nella Timeline per mezzo di tre diverse posizioni :
Video, Audio e Video+Audio.
Pe r spe c ifi ca r e la par te di c li p sor ge nte da uti l izz ar e :
•
Nel monitor sorgente fare clic ripetutamente sul pulsante Audio / Video , fino a visualizzare in
esso l’icona appropriata : Video + Audio inserisce sulla Timeline sia la parte video che la parte
audio della clip ; Video inserisce solo la parte video ; Audio inserisce solo la parte audio.
La finestra Monitor permette di effettuare azioni di taglio anche su una traccia già presente
nella Timeline.
Per tagliare una traccia nella finestra Monitor :
1
Nella Timeline fare doppio clic sulla traccia che si desidera aprire per il taglio nel monitor
sorgente. Il monitor sorgente visualizza il primo fotogramma della traccia.
2
Utilizzare i pulsanti di controllo dell’esecuzione sotto al monitor sorgente per individuare
l’esatto fotogramma della traccia in cui si desidera inserire l’In point.
3
Quando nel monitor sorgente è visualizzato il fotogramma desiderato, fare clic sul pulsante di
inserimento dell’In point.
Quando si inserisce l’In point, Premiere ridimensiona di conseguenza la lunghezza della
traccia sulla Timeline.
4
Utilizzare i pulsanti di controllo dell’esecuzione della clip sorgente sotto al monitor sorgente
per individuare l’esatto fotogramma in cui si desidera inserire l’Out point.
5
Quando nel monitor sorgente è visualizzato il fotogramma desiderato, fare clic sul pulsante di
inserimento dell’Out point.
Quando si inserisce l’Out point, Premiere ridimensiona di conseguenza la lunghezza della
traccia.
La parte di traccia che è stata tagliata, in realtà non è stata cancellata: Premiere ha solamente
nascosto i fotogrammi . I fotogrammi tagliati possono essere successivamente ripristinati
utilizzando diversi strumenti, a seconda delle esigenze specifiche.
Una volta che si sono definite le posizioni temporali dell’In point e dell’ Out point è
possibile spostarle. Per spostare l’In point e l’Out point in una traccia è possibile procedere
con le stesse tecniche descritte per le clip sorgenti. Nel caso di una traccia è possibile agire
anche direttamente con il mouse sulla traccia stessa .
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
5-151
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
5
Editing video nella finestra Monitor
Le tracce audio e video presenti nei canali della Timeline possono essere accorciate e
successivamente riallungate. Accorciare una traccia significa “tagliarne” i fotogrammi
iniziali o finali, cioò modificarne l’In point e l’Out point. L’In point di una traccia definisce
il primo fotogramma che sarà visualizzato, l’Out point definisce l’ultimo fotogramma che
sarà visualizzato. Allungare una traccia significa ripristinare i fotogrammi iniziali o finali
precedentemente rimossi.
Per modifica re la lunghezza di una traccia sulla Timeline
1
Fare clic sullo strumento Selezione
2
Posizionare il cursore del mouse in corrispondenza del punto di fine ( Out point ) o di inizio (In
point) della traccia che si desidera accorciare ; la forma del cursore cambia in una E rossa
orientata verso la parte interna della traccia.
3
Trascinare il bordo della traccia per accorciarne la durata sulla Timeline. Una traccia che è
stata accorciata può successivamente essere riallungata sempre con la medesima tecnica.
Nota : se si accorcia una traccia video con colonna sonora, anche la relativa traccia audio
viene accorciata. Per agire solo sulla traccia video o solo sulla traccia audio occorre prima
scegliere Clip > Unlink audio e video. L’allungamento di una traccia sulla Timeline non è
possibile se la lunghezza temporale della traccia coincide con la lunghezza temporale della
clip corrispondente nella finestra Project .
L’editing direttamente nella Timeline può risultare più semplice ed intuitivo per un
principiante, ma risulta di controllo meno preciso di quello possibile con la finestra Monitor.
5-152
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Editing a 3 punti e editing a 4 punti
.....
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
....................................................
EDITING A 3 PUNTI E EDITING A 4 PUNTI
La finestra Monitor fornisce gli strumenti per eseguire i cosiddetti editing a tre punti e
editng a quattro punti, due tecniche standard dell’editing video tradizionale.
La situazione in cui occorre utilizzare una di queste due tecniche è tipicamente la seguente :
esiste una traccia video sulla Timeline, che chiameremo “ traccia obiettivo “ ; in essa vi è
una sequenza video o audio , che chiameremo “ sequenza obiettivo “e che deve essere
sostituita da una sequenza diversa, che chiameremo “ sequenza sorgente “. La sequenza
sorgente può provenire sia da una clip della finestra Project, sia da una clip inserita
nell’elenco delle clip del monitor sorgente, sia da una traccia nella stessa Timeline. In ogni
caso, la prima cosa che si deve fare è marcare con un In point e con un Out point la sequenza
obiettivo sulla Timeline .
Per definire con un In point e un Out point la se quenza obiettivo sulla Timeline
1
Avviare la riproduzione della Timeline utilizzando, se necessario, gli strumenti di controllo dell’
esecuzione posti al di sotto del monitor programma.
2
Arrestare ilmarcatore del tempo in corrispondenza dell’istante sulla Timeline che corrisponde
al fotogramma iniziale della sequenza obiettivo ; marcare il fotogramma facendo clic sul
pulsante di inserimento dell’ In point sotto il monitor programma. Premiere Pro visualizza il
marcatore dell’In point anche sul righello del tempo della Timeline.
3
Riavviare l’esecuzione della traccia nel monitor programma; arrestare il marcatore del tempo
in corrispondenza dell’istante che corrisponde al fotogramma finale della sequenza obiettivo ;
fare clic sul pulsante dell’ Out point sotto il monitor programma ; rimane delimitata sulla
Timeline la sequenza obiettivo .
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
5-153
5
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
Editing a 3 punti e editing a 4 punti
Occorre adesso definire la sequenza sorgente. A tale scopo è necessario aprire la clip
sorgente nel monitor sorgente, ed agire in essa con i marcatori In e Out per definire la
sequenza sorgente che dovrà sostituire la sequenza obiettivo selezionata nella Timeline.
Dopo avere definito la sequenza sorgente, per inserire la sequenza sorgente nella sequenza
obiettivo sulla Timeline occorre fare clic sul pulsante Overlay o sul pulsante Insert al di
sotto del monitor sorgente.
A : pulsante Insert
B : pulsante Overlay
A B
Si ricordi che il pulsante Overlay sostituisce le due sequenze mentre il pulsante Insert
inserisce la sequenza sorgente spostando la sequenza obiettivo.
A seconda di come verrà marcata la sequenza sorgente avremo l’editing a tre punti o quello
a quattro punti. In particolare si parla di :
editing a tre punti se nella clip sorgente viene inserito il solo marcatore In , cioè se ne viene
specificato solo l’inizio e non la fine. In questo caso Premiere assume che la fine , cioè il
marcatore Out nella clip sorgente , sia ad una distanza pari alla lunghezza temporale della
traccia obiettivo sulla Timeline.
In pratica il pulsante Overlay sostituisce le due sequenze mantenendo inalterata la lunghezza
complessiva del video in elaborazione sulla Timeline;
A
C
Editing a 3 punti : nella clip sorgente egitto 01 ( A ) è inserito il
solo In point; il pulsante Overlay rimuove dalla Timeline la
sequenza obiettivo ( B ) e inserisce al suo posto una uguale
durata temporale della clip sorgente ( C )
B
5-154
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Editing a 3 punti e editing a 4 punti
.....
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
il pulsante Insert inserisce la sequenza sorgente spostando la sequenza obiettivo, allungando
di conseguenza la lunghezza del video in elaborazione.
A
C
Editing a 3 punti : nella clip sorgente egitto 01 ( A ) è inserito
il solo In point; il pulsante Insert sposta nella Timeline la
sequenza obiettivo ( B ) e inserisce al suo posto una uguale
durata temporale della clip sorgente ( C )
B
editing a quattro punti se nella clip sorgente vengono inseriti sia il marcatore In che il
marcatore Out , cioè se ne viene specificato sia l’inizio che la fine . Se la sequenza sorgente
e la sequenza obiettivo hanno la stessa durata temporale, i pulsanti Insert e Overlay
agiscono come descritto in precedenza per l’editing a 3 punti.
Di solito avviene però che le due sequenze non abbiano la stessa lunghezza temporale ; se la
sequenza sorgente risulta temporalmente più corta della sequenza obiettivo, Premiere
visualizzerà la finestra Fit Clip con le seguenti opzioni :
Change Clip Speed : Premiere rallenterà opportunamente la velocità di esecuzione della
clip sorgente in modo da adattarla all’intervallo temporale della sequenza obiettivo.
Ignore Sequence In Point : verrà ignorato l’ In point e sarà eseguito un editing a tre punti,
con le modalità descritte per i pulsanti Insert e Overlay.
Ignore Sequence Out Point verrà ignorato l’ Out point e sarà eseguito un editing a tre
punti, con le modalità descritte per i pulsanti Insert e Overlay.
Claudio Benetti
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5-155
5
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
Editing a 3 punti e editing a 4 punti
Se invece la lunghezza della sequenza sorgente sarà superiore a quella della sequenza
obiettivo, nella finestra Fit Clip saranno disponibili le seguenti opzioni :
Change Clip Speed : Premiere accelererà opportunamente la velocità di esecuzione della
clip sorgente in modo da adattarla all’intervallo temporale della sequenza obiettivo.
Trim Clip's Head (Left Side) : Premiere sposta automaticamente l’In point nella clip
sorgente in modo da accorciarla fino alla durata temporale della sequenza obiettivo ; l’Out
point della clip sorgente resta invariato.
Trim Clip's Tail (Right Side) : Premiere sposta automaticamente l’ Out point nella clip
sorgente in modo da accorciarla fino alla durata temporale della sequenza obiettivo ; l’In
point della clip sorgente resta invariato..
Ignore Sequence In Point : verrà ignorato l’ In point e sarà eseguito un editing a tre punti,
con le modalità descritte per i pulsanti Insert e Overlay.
Ignore Sequence Out Point verrà ignorato l’ Out point e sarà eseguito un editing a tre
punti, con le modalità descritte per i pulsanti Insert e Overlay.
5-156
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
.....
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
Inserire le clip nella Timeline in modo automatico
INSERIRE LE CLIP NELLA TIMELINE IN
MODO AUTOMATICO
....................................................
Premiere permette di assemblare rapidamente un “video grezzo” inserendo in modo
automatico sulla Timeline le clip della finestra Project con il comando Automate to
Sequence. Premiere può anche inserire fra le clip una transizione specificata.
La finestra Project, in modalità di visualizzazione Immagine, agisce anche come
“storyboard”, cioè permette di organizzare le diverse clip secondo un ordine logico
prestabilito. Le miniature delle diverse clip, infatti, possono essere trascinate con il mouse e
disposte nell’ordine desiderato.
Nota : il comando Automate to Sequence dispone le tracce a partire dalla posizione corrente
del marcatore del tempo della Timeline e inserisce le tracce sempre nei canali video e audio
numero 1.
Pe r disporre automatica mente le tracce delle clip sulla Timeli ne
1
Disporre la finestra Project, se necessario, in modalità Immagine.
A : pulsante di visualizzazione in modalità Immagine
B : pulsante Automate to Sequence
A
2
B
Trascinare con il mouse le diverse miniature disponendo le clip nell’ordine desiderato e
inserendole preferibilmente in una singola cartella nella finestra Project.
3
Selezionare le clip che si desiderano inserire automaticamente sulla Timeline facendo clic su
ciascuna di esse e tenendo contemporaneamente premuto il tasto Ctrl, oppure trascinando
attorno ad esse un rettangolo di selezione.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
5-157
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
5
Inserire le clip nella Timeline in modo automatico
4
Nella finestra Timeline fare clic sulla scheda della Timeline in cui si desidera effettuare
l’inserimento automatico.
5
Scegliere Project > Automate to Sequence oppure fare clic sul pulsante Automate to
Sequence, nella parte inferiore della finestra Project.
6
Nella finestra di dialogo Automate to Timeline impostare i parametri come desiderato :
Ordering : specifica in quale ordine le clip verranno aggiunte alla Timeline. Scegliere Sort
Order, per utilizzare l’ordinamento definito nella finestra Project ; scegliere invece Selection
Order, per inserire le clip nello stesso ordine in cui esse sono state selezionate nella finestra
Project .
Placement : specifica come le clip verranno inserite nella Timeline selezionata. Scegliere
Sequentially per inserire le clip con le tracce in sequenza ; scegliere invece At Unnumbered
Markers per posizionare le clip in corrispondenza dei marcatori non numerati
precedentemente inseriti nella Timeline.
Method : specifica il tipo di inserimento che sarà eseguito se nella Timeline si trovano già
inserite delle tracce audio o video. Scegliere Insert Edit per spostare verso destra le tracce già
esistenti in modo da creare spazio per la sequenza automatica ; scegliere Overlay Edit per
sovrapporre la sequenza automatica alle tracce già esistenti.
Clip Overlap : il campo specifica la lunghezza temporale dell’intervallo di sovrapposizione fra
due clip successive, in modo da creare effeti di transizione.Il menu permette di selezionare
l’unità di misura fra secondi e fotogrammi. Il valore di default è 15 fotogrammi.
Apply Default Audio Transition, Apply Default Video Transition: se le caselle vengono
selezionate, Premiere utilizza le transizioni audio e video impostate di default nella palette
5-158
Claudio Benetti
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Timeline multiple e Timeline nidificate
.....
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
Effects in tutte le sovrapposizioni delle clip. L’opzione non è disponibile se il parametro Clip
Overlap è impostato a 0. Use Default Transition è disponibile solo se in precedenza è stato
selezionato Sequentially per il parametro Placement.
Ignore Audio, Ignore Video : se le caselle vengono selezionate, Premiere non inserirà nella
Timeline rispettivamente, le tracce audio e le tracce video delle clip selezionate.
....................................................
TIMELINE MULTIPLE E TIMELINE NIDIFICATE
Adobe Premiere Pro non solo permette di definire per ciascun progetto due o più distinte
Timeline, ma permette di inserire una Timeline all’interno di un’altra, creando “nidi” a più
livelli. In altre parole, una intera sequenza di clip può agire come una singola clip in un’altra
sequenza all’interno dello stesso progetto. Quest’ultima caratteristica rende obsoleto, in
Premiere Pro, l’utilzzo delle clip virtuali. La possibilità di definire più Timeline e di creare
Timeline nidificate, aumenta la flessibilità, espande le possibilità di editing e ha una
notevole influenza sulla progettazione dell’intero lavoro di montaggio video.
Per cr ea re una nuova Timeline :
1
Scegliere File > New > Sequence
2
Nella finestra di dialogo New Sequence specificare le seguenti opzioni :
Sequence Name : digitare un nome descrittivo del contenuto o della funzione della Timeline.
Video : impostare il numero di canali video che si desidera inserire nella Timeline
Master : dal menu specificare se la traccia audio Master dovrà essere mono, stereo, o 5.1(per
maggiori informazioni sulle tracce Master si veda il capitolo 8 “ Il controllo del suono “ )
Per i campi rimanenti, impostare il numero di canali audio per ciascun tipo che si desidera
inserire nella Timeline.
Claudio Benetti
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5-159
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
5
Timeline multiple e Timeline nidificate
La finestra Timeline visualizza, nella parte superiore, le schede con i nomi delle diverse
Timeline; è possibile portare in primo piano una Timeline facendo clic sulla scheda
corrispondente al suo nome.
Una intera Timeline ( Timeline nidificata ) può essere inserita all’interno di un’ altra
Timeline ( Timeline principale ) che la contiene. La Timeline nidificata, anche se contiene
numerose tracce audio e video, apparirà come una singola traccia all’interno della Timeline
principale. La traccia di una Timeline nidificata può essere spostata, tagliata e modificata, e
ad essa è possibile aggiungere gli effetti, esattamente come avviene per una normale traccia
video o audio. Ogni cambiamento che viene apportato ad una traccia della Timeline
sorgente si riflette di conseguenza sulle istanze nidifcate che sono state create con essa. La
nidificazione può essere realizzata su più livelli, in modo da creare raggruppamenti
complessi e articolati. La nidificazione di Timeline rende possibile, ad esempio :
1. utilizzare tecniche che permettono risparmio considerevole di tempo ;
2. riutilizzare più volte la stessa Timeline ed applicare differenti impostazioni ed effetti alle
diverse copie. Ad esempio, se si desidera eseguire più volte il contenuto di una Timeline, ma
ogni volta con effetti diversi, nidificare più volte la Timeline in una stessa Timeline
principale quindi applicare a ciascuna copia un effetto diverso ;
3. creare effetti altrimenti difficoltosi o impossibili. Ad esempio, anche se è possibile
definire una sola transizione fra due clip, è possibile nidificare piùcopie della Timeline con
la transizione quindi applicare ulteriori transizioni a ciascuna copia, creando così transizioni
nelle transizioni. Oppure è possibile creare effetti “ picture-in-picture” in cui ciascun video è
una Timeline nidificata contenente le proprie clip, le proprie transizioni e i propri effetti.
Quando si effettua una nidificazione di una Timeline in un’altra occorre tenere presente che:
1. non è possibile nidificare una Timeline in se stessa
2. le operazioni di editing su una Timeline nidificata operano su tutte le clip della Timeline e
pertanto possono richiedere una quantità di tempo maggiore.
3. la traccia di una sequenza nidificata può essere marcata con l’In point e con l’Out point,
esattamente come per le altre tracce audio e video.
Per nidifica re una Timeline in una Timeline principale :
1
Assemblare le tracce audio e video sulla Timeline ( ad esempio la Timeline “sequence 1” ) nel
modo desiderato, con eventuali effetti e transizioni. Questa è la Timeline che sarà nidificata.
2
5-160
Claudio Benetti
Creare una nuova Timeline e assegnare ad essa il nome “principale”
Usare Premiere PRO
Timeline multiple e Timeline nidificate
3
.....
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
Fare clic sulla scheda della Timeline “principale” nella finestra Timeline in modo da portala in
primo piano.
4
Dalla finestra Project trascinare l’elmento corrispondente alla Timeline che si desidera
nidificare, assemblata al precedente punto 1 ( ad esempio la Timeline “sequence 1” ) e
rilasciarla nella Timeline “principale”, nel canale desiderato e in corrispondenza dell’istante
temporale desiderato.
5
La Timeline nidificata dà origine ad una propria traccia nella Timeline principale. La traccia
mantiene tutte le caratteristiche e gli effetti definiti nel precedente punto 1 e può ora essere
utilizzata nell’editing video esattamente come le altre tracce audio e video.
Nel seguito verrà mostrato come utilizzare la tecnica delle Timeline nidificate per ottenere
un video composto da 5 clip eseguite indipendentemente su 5 superfici di un cubo e con un
effetto di profondità . Il tutorial inizia con le 5 clip già inserite nella finestra Project.
Claudio Benetti
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5-161
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
5
Timeline multiple e Timeline nidificate
Poichè è essenziale che le 5 clip abbiano tutte quante le stessa durata temporale ( nel nostro
esempio 7 secondi ciascuna ), cominceremo con l’impostare questo valore per tutte le clip.
1
Accertarsi che la finestra Project sia in modalità Lista. Trascinarne con il mouse il bordo destro
fino a visualizzare le colonne Video In point e Video Out point.
2
Fare clic sul campo del valore temporale Video Out point della prima clip ; il campo diventa
editabile. Digitare 0700 e premere Invio. La durata temporale della clip è ora di 7 secondi
poichè in essa sono stati tagliati i fotogrammi finali.
3
Procedere allo stesso modo per le altre 4 clip.
4
Per creare l’impressione della profondità sulle pareti laterali della scatola, le clip “cielo”,
“pavimento”, “murodestro” e “murosinistro” dovranno apparire più scure verso l’interno della
scatola, per cui ad esse verrà applicata una sfumatura. A tale scopo, nella finestra Adobe Title
Designer, verranno creati 4 elementi rettangolari, delle stesse dimensioni del fotogramma
5-162
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Timeline multiple e Timeline nidificate
.....
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
delle clip, e ad essi applicheremo una sfumatura progressiva. Per maggiori informazioni sulla
finestra Adobe Title Designer si veda il capitolo 9 “ Creare un titolo “.
5
Aprire la finestra Adobe Title Designer ( File > New > Title ) ; l’area di lavoro assume di
default le dimensioni del fotogramma impostato nel progetto. Nella finestra Title verrà creata
la sfumatura dal nero al bianco che poi verrà sovrapposta a ciascuna delle 4 clip.
6
Con lo strumento Rettangolo tracciare un’area rettangolare di dimensioni pari a quelle del
fotogramma
7
Nella palette di controllo dei parametri dell’oggetto, attivare la casella Fill e scegliere Linear
Gradient dal menu Fill Type. Fare doppio clic sulla casella del colore di inizio della sfumatura
e, nella finestra di dialogo Choose Color , impostare il colore di inizio della sfumatura al nero
puro, digitando i valori 0,0,0 per i canali rosso, verde e blu
Casella del colore finale
della sfumatura
Casella del colore
iniziale dela sfumatura
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
5-163
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
5
Timeline multiple e Timeline nidificate
8
Se necessario, fare doppio clic sulla casella del colore di fine della sfumatura e, nella finestra
di dialogo Choose Color , impostare il colore finale della sfumatura al bianco puro, digitando i
valori 255,255,255 per i canali rosso, verde e blu
9
Invertire la direzione della sfumatura digitando 180 nel campo Rotation della palette di
controllo delle trasformazioni dell’oggetto.
10
Agire sulla maniglia superiore del rettangolo tracciato nell’area di lavoro in modo da ridurre le
dimensioni del rettangolo contenente la sfumatura alla metà inferiore del fotogramma
5-164
Claudio Benetti
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Timeline multiple e Timeline nidificate
11
.....
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
Regolare l’opacità del colore finale della sfumatura facendo clic sulla casella di controllo del
colore finale e quindi digitando il valore 0 nel campo Color Stop Opacity .
12
Salvare il grafico creato ( File > Salva ) con il nome cielo.PRTL nella stessa cartella del
progetto ; il nuovo elemento appare automaticamente nella finestra Project.
13
Nell’ area di lavoro di Adobe Title Designer trascinare con il mouse la sfumatura nella parte
superiore dell’area di lavoro , agendo all’inetrno della sua area e non sul contorno. Tenere
premuto il tasto SHIFT mentre si trascina per ottenere uno spostamento perfettamente
rettilineo.
Claudio Benetti
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5-165
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
5
Timeline multiple e Timeline nidificate
14
Invertire la direzione della sfumatura digitando 0 nel campo Rotation della palette di controllo
delle trasformazioni dell’oggetto.
15
Scegliere File > Save As e salvate la sfumatura con il nome “pavimento.PRTL” .
16
Nell’ area di lavoro di Adobe Title Designer agire con il mouse sulle maniglie di selezione della
sfumatura, ridimensionare e riposizionare l’elemento fino a portarlo a coprire la metà di
sinistra dell’area di lavoro
5-166
Claudio Benetti
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Timeline multiple e Timeline nidificate
17
.....
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
Ruotare ancora la direzione della sfumatura la direzione della sfumatura digitando 270 nel
campo Rotation della palette di controllo delle trasformazioni dell’oggetto e riadattare le
dimensioni del rettangolo alla metà sinistra del fotogramma.
18
Scegliere File > Save As e salvate la sfumatura come murosinistro.PRTL nella stessa cartella
usata in precedenza.
19
Nell’ area di lavoro di Adobe Title Designer riposizionare l’elemento fino a portarlo a coprire la
metà di destra dell’area di lavoro quindi digitare 90 nel campo Rotation della palette di
controllo delle trasformazioni dell’oggetto .
Claudio Benetti
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5-167
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
5
Timeline multiple e Timeline nidificate
20
Scegliere File > Save As e salvate la sfumatura come murodestro.PRTL nella stessa cartella
usata in precedenza. Chiudere la finestra Adobe Title Designer . La finestra Project contiene
ora i 4 elementi sfumati che sono stati creati in Adobe Title Designer.
21
Scegliere File > New > Sequence ; nella finestra di dialogo New Sequence digitare “cielo” nel
campo sequence name e lasciare inalterati i numeri delle tracce audio e video. Ripetere il
procedimento creando altre tre Timeline, con i nomi “ pavimeto “, “ murodestro “ e
“murosinistro “
22
Fare clic sulla scheda della Timeline “cielo” per portarla in primo piano. Trascinare l’elemento
cielo.PRTL e la clip cielo.avi dalla finestra Project rilasciandoli sulla Timeline, rispettivamente,
5-168
Claudio Benetti
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.....
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
Timeline multiple e Timeline nidificate
nei canali video 1 e 2 ( che supporta le sovrapposizioni ); regolare con il mouse la lunghezza
della traccia cielo.prtl in modo che essa risulti uguale a quella della clip video cielo.avi
23
Fare clic sulla scheda della Timeline “pavimento” per portarla in primo piano. Trascinare
l’elemento pavimento.PRTL e la clip pavimento.avi dalla finestra Project rilasciandoli sulla
Timeline, rispettivamente, nei canali video 1 e 2 ( che supporta le sovrapposizioni ); regolare
con il mouse la lunghezza della traccia pavimento.prtl in modo che essa risulti uguale a quella
della clip video pavimento.avi
24
Ripetere il procedimento per le Timeline “murodestro” e “ murosinistro”, utilizzando,
rispettivamente, gli elementi murodestro.PRTL con murodestro.avi, murosinistro.PRTL con
murosinistro.avi. La Timeline apparirà nel modo seguente :
25
Nella finestra Timeline fare clic sulla scheda della Timeline “Sequence01” per portarla in primo
piano; trascinare dalla finestra Project l’elemento corrispondente alla sequenza “cielo” e
rilasciarlo nel canale video 1 della Timeline “Sequence01”. Ciò nidifica la Timeline “cielo”
nella Timeline “ Sequence01”
26
Con l’aiuto delle transizioni verrà ora creato l’effetto di prospettiva delle pareti della scatola.
Per maggiori informazioni sull’uso delle transizioni si veda il capitolo 7 “ Le transizioni”. Aprire
la palette Effects ( Window > Effects ), fare clic sul pulsante triangolare di espansione della
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5-169
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
5
Timeline multiple e Timeline nidificate
cartella Video Transitions quindi aprire il gruppo delle transizioni 3D Motion. Selezionare la
transizione Swing In.
27
Trascinare con il mouse la transizione Swing In rilasciandola nella Timeline sul canale video
1, in corrispondenza della fine della traccia delle Timeline cielo . Si osservi che il cursore
indica che la transizione è allineata alla fine della traccia.
28
Trascinare con il mouse la parte iniziale della traccia della transizione fino ad estenderla
sull’intera durata temporale della traccia della Timeline cielo.
29
Fare doppio clic sopra la traccia della transizione; il monitor sorgente visualizza ora la palette
Effect Controls con i parametri di regolazione della transizione. In essa selezionare l’opzione
5-170
Claudio Benetti
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Timeline multiple e Timeline nidificate
.....
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
Show Actual Sources. Tenere premuto il tasto Shift e trascinare il cursore sotto il monitor Start
al 75 % . Tenendo premuto Shift si ottiene una analoga impostazione anche nel monitor End e
ciò garantisce un aspetto costante della transizione nel tempo.
30
Impostare la direzione verso l’alto della transizione e selezionare la casella Reverse.Il monitor
programma visualizza, in tempo reale, l’effetto della transizione sul video.
31
Scegliere ora File > New > Sequence ; nella finestra di dialogo New Sequence lasciare il
nome Sequence2 nel campo sequence name e lasciare inalterati i numeri delle tracce audio e
Claudio Benetti
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5-171
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
5
Timeline multiple e Timeline nidificate
video. Nella finestra Timeline fare clic sulla scheda Sequence 2 per portare in primo piano la
relativa Timeline.
32
Dalla finestra Project trascinare l’elemento corrispondente alla Timeline “Sequence 1”
rilasciandolo sul canale video 2, e l’elemento corrispondente alla Timeline “pavimento”
rilasciandolo nel canale video 1, in modo che le due tracce risultino perfettamente
sovrapposte. Il monitor programma mostra in tempo reale il contenuto della Timeline.
33
Trascinare con il mouse la transizione Swing In rilasciandola nella Timeline sul canale video
1, in corrispondenza della fine della traccia delle Timeline pavimento. Si osservi che il cursore
indica che la transizione è allineata alla fine della traccia.
34
Trascinare con il mouse la parte iniziale della traccia della transizione fino ad estenderla
sull’intera durata temporale della traccia della Timeline pavimento.
35
Fare doppio clic sopra la traccia della transizione; il monitor sorgente visualizza ora la palette
Effect Controls con i parametri di regolazione della transizione. In essa selezionare l’opzione
5-172
Claudio Benetti
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Timeline multiple e Timeline nidificate
.....
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
Show Actual Sources. Tenere premuto il tasto Shift e trascinare il cursore sotto il monitor Start
al 75 % .
36
Impostare la direzione verso il basso della transizione e selezionare la casella Reverse.Il
monitor programma visualizza, in tempo reale, l’effetto della transizione sul video.
37
Scegliere ancora File > New > Sequence ; nella finestra di dialogo New Sequence lasciare il
nome Sequence3 nel campo sequence name e lasciare inalterati i numeri delle tracce audio e
video. Nella finestra Timeline fare clic sulla scheda Sequence 3 per portare in primo piano la
relativa Timeline.
38
Dalla finestra Project trascinare l’elemento corrispondente alla Timeline “Sequence 2”
rilasciandolo sul canale video 2, e l’elemento corrispondente alla Timeline “murodestro”
Claudio Benetti
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5-173
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
5
Timeline multiple e Timeline nidificate
rilasciandolo nel canale video 1, in modo che le due tracce risultino perfettamente
sovrapposte. Il monitor programma mostra in tempo reale il contenuto della Timeline.
39
Trascinare con il mouse la transizione Swing In rilasciandola nella Timeline sul canale video
1, in corrispondenza della fine della traccia della Timeline murodestro. Si osservi che il
cursore indica che la transizione è allineata alla fine della traccia.
40
Trascinare con il mouse la parte iniziale della traccia della transizione fino ad estenderla
sull’intera durata temporale della traccia della Timeline murodestro.
41
Fare doppio clic sopra la traccia della transizione; il monitor sorgente visualizza ora la palette
Effect Controls con i parametri di regolazione della transizione. In essa selezionare l’opzione
Show Actual Sources. Tenere premuto il tasto Shift e trascinare il cursore sotto il monitor Start
al 75 % .
5-174
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Timeline multiple e Timeline nidificate
42
.....
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
Lasciare a sinistra la direzione della transizione e selezionare la casella Reverse.Il monitor
programma visualizza, in tempo reale, l’effetto della transizione sul video.
43
Scegliere ancora File > New > Sequence ; nella finestra di dialogo New Sequence lasciare il
nome Sequence4 nel campo sequence name e lasciare inalterati i numeri delle tracce audio e
video. Nella finestra Timeline fare clic sulla scheda Sequence 4 per portare in primo piano la
relativa Timeline.
44
Dalla finestra Project trascinare l’elemento corrispondente alla Timeline “Sequence 3”
rilasciandolo sul canale video 2, e l’elemento corrispondente alla Timeline “murosinistro”
rilasciandolo nel canale video 1, in modo che le due tracce risultino perfettamente
sovrapposte. Il monitor programma mostra in tempo reale il contenuto della Timeline.
45
Trascinare con il mouse la transizione Swing In rilasciandola nella Timeline sul canale video
1, in corrispondenza della fine della traccia della Timeline murosinistro. Si osservi che il
cursore indica che la transizione è allineata alla fine della traccia.
Claudio Benetti
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5-175
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
5
Timeline multiple e Timeline nidificate
46
Trascinare con il mouse la parte iniziale della traccia della transizione fino ad estenderla
sull’intera durata temporale della traccia della Timeline murosinistro.
47
Fare doppio clic sopra la traccia della transizione; il monitor sorgente visualizza ora la palette
Effect Controls con i parametri di regolazione della transizione. In essa selezionare l’opzione
Show Actual Sources. Tenere premuto il tasto Shift e trascinare il cursore sotto il monitor Start
al 75 % .
48
Orientare a destra la direzione della transizione e selezionare la casella Reverse.Il monitor
programma visualizza, in tempo reale, l’effetto della transizione sul video.
49
Scegliere infine File > New > Sequence ; nella finestra di dialogo New Sequence digitare il
nome “Finale” nel campo sequence name e lasciare inalterati i numeri delle tracce audio e
video. Nella finestra Timeline fare clic sulla scheda Finale per portare in primo piano la relativa
Timeline.
50
Dalla finestra Project trascinare l’elemento corrispondente alla Timeline “Sequence 4”
rilasciandolo sul canale video 2, e l’elemento corrispondente alla clip centro.avi rilasciandolo
nel canale video 1, in modo che le due tracce risultino perfettamente sovrapposte. Il monitor
programma mostra in tempo reale il contenuto della Timeline.
5-176
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Timeline multiple e Timeline nidificate
51
.....
ASSEMBLARE UNA SEQUENZA
Nella palette Effects, aprire il gruppo Zoom della cartella Video Transitions. Trascinare con il
mouse la transizione Zoom rilasciandola nella Timeline sul canale video 1, in corrispondenza
della fine della traccia dela clip centro.avi. Si osservi che il cursore indica che la transizione è
allineata alla fine della traccia.
52
Trascinare con il mouse la parte iniziale della traccia della transizione fino ad estenderla
sull’intera durata temporale della traccia della clip centro.
53
Fare doppio clic sopra la traccia della transizione; il monitor sorgente visualizza ora la palette
Effect Controls con i parametri di regolazione della transizione. In essa selezionare l’opzione
Show Actual Sources. Tenere premuto il tasto Shift e trascinare il cursore sotto il monitor Start
al 50 % . Selezionare la casella Reverse. Il monitor programma visualizza, in tempo reale,
l’effetto della transizione sul video.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
5-177
M ODIFICARE UNA SEQUENZA
.....
...................................
6
A
nche se, nel precedente capitolo, si sono già illustrate alcune delle tecniche
fondamentali per la manipolazione e la modifica delle clip, occorre definire in
modo più completo ed omogeneo la descrizione degli strumenti e delle loro
modalità di funzionamento con cui Premiere Pro permette di eseguire tutte le operazioni di
editing video sulle clip e sulle loro tracce sulla Timeline, in modo da ottnere un prodotto
finale di qualità.
Di solito, all’inizio del lavoro, le tracce vengono inserite nella Timeline in modo abbastanza
approssimativo, creando il cosiddetto “video grezzo”. Successivamente si procede ad
operare con azioni di editing più mirate e precise, utilizzando sia gli strumenti della finestra
Monitor ( che permettono di aggiungere e rimuovere parti di clip e di tracce ) , sia
manipolando le tracce direttamente sulla Timeline, dove è possibile regolare l’In point e
l’Out point di una traccia con il semplice trascinamento del mouse. La realizzazione di tagli
e di aggiustamenti precisi avviene poi nella finestra Trim , i cui strumenti sono progettati per
i lavori di editing più cruciali e impegnativi.
....................................................
EDITING VIDEO NELLA TIMELINE
La Timeline permette di effettuare le diverse azioni di editing sulle tracce audio e video in
modo semplice ed intuitivo. Le tracce possono essere selezionate, spostate, ne possono
essere modificati l’ In e l’ Out point, possono essere divise in due parti distinte. Ad esse è
anche possibile applicare opzioni che ne modificano la velocità di esecuzione ( ad esempio
creare un effetto rallentatore ), ne bloccano un singolo fotogramma, ne controllano i campi
video e ne modificano l’opacità. Nella Timeline è possibile rimuovere i collegamenti fra una
traccia audio e la corrispondente traccia video, oppure collegare due clip audio e video
separate.
Nota : come si è più volte ripetuto, l’esecuzione di una azione che estende la durata
temporale di una traccia, richiede che la clip sorgente disponga di fotogrammi addizionali
prima dell’In point e dopo l’Out point correnti. Se una traccia sta già utilizzando tutti i
fotogrammi disponibili, la sua durata temporale non può essere estesa, a meno di non
rallentarne l’esecuzione.
Prima di eseguire nella Timeline una qualunque azione su una traccia, come l’applicazione
di un effetto, la rimozione o lo spostamento, occorre procedere alla sua selezione. Può
essere selezionata una singola traccia o un insieme di più tracce.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 6-178
Editing video nella Timeline
.....
MODIFICARE UNA SEQUENZA
Per se lez ionare una o più trac ce nella Timeline:
Procedere con una delle operazioni seguenti :
a) per selezionare una singola traccia, fare clic sulla traccia con lo strumento Selezione. Se
la traccia video è collegata ad una traccia audio ( ad esempio la colonna sonora originale),
verranno selezionate entrambe le tracce.
b) per selezionare solo la parte video o audio di una clip, fare clic sulla traccia con lo
strumento Selezione tenendo contemporaneamente premuto il tasto Alt.
c) per selezionare due o più tracce, fare clic su ciascuna traccia con lo strumento Selezione
tenendo contemporaneamente premuto il tasto Shift (fare clic su ciascuna traccia già
selezionata tenendo contemporaneamente premuto il tasto Shift per deselezionare)
d) per selezionare un’intervallo di tracce, tracciare un rettangolo di selezione attorno alle
tracce desiderate. Per aggiungere altre tracce, tracciare il rettangolo tenendo premuto il tasto
Shift, per eliminare tracce dalla selezione tracciare il rettangolo attorno alle tracce già
selezionate tenendo premuto il tasto Shift.
e) per selezionare tutte le tracce a partire da una data traccia in poi, selezionare lo strumento
Seleziona traccia quindi fare clic sulla traccia che si trova all’inizio della sequenza
temporale che si desidera selezionare. Fare ancora clic con lo stesso strumento tenendo
premuto il tasto Shift per deselezionare tutte le tracce. Per selezionare solo la parte video o
audio delle clip, fare clic con lo strumento Seleziona traccia tenendo contemporaneamente
premuto il tasto Alt.
Le tracce possono essere raggruppate in modo che esse possano essere selezionate e
spostate come se fossero un singolo elemento. Al gruppo non è possibile applicare un effetto
complessivo, ma è possibile spostare l’In point e l’Out point del gruppo, ovvero l’inizio
della prima traccia del gruppo e la fine dell’ultima traccia del gruppo.
Per raggruppare due o più tracce:
•
Claudio Benetti
Selezionare le tracce sulla Timeline quindi scegliere Clip > Group.
Usare Premiere PRO
6-179
MODIFICARE UNA SEQUENZA
6
Editing video nella Timeline
Per rimuovere il raggruppamento:
•
Selezionare il gruppo sulla Timeline quindi scegliere Clip > Ungroup.
All’interno di un gruppo è sempre possibile selezionare una o più tracce senza rimuovere il
raggruppamento. E’ sufficiente fare clic con lo strumento Selezione sulla traccia che si
desidera selezionare nel gruppo, tenendo contemporaneamente premuto il tasto Alt. Tenere
contemporaneamente premuti i tasti Shift e Alt per effettuare selezioni multiple nel gruppo.
E’ possibile disabilitare temporaneamente una traccia per effettuare diverse prove di editing
o per accorciare i tempi di elaborazione. Le tracce disabilitate non appaiono nel monitor
programma, non sono visualizzate nelle anteprime e non vengono esportate nel video finale.
Se una traccia disabilitata non viene anche bloccata, è ancora possibile agire su di essa con
operazioni di modifica.
Pe r disabilitare una traccia :
•
Selezionare una o più tracce nella Timeline e scegliere Clip > Enable. Il segno di spunta
accanto al comando viene rimosso e le tracce selezionate vengono disabilitate. Esse
appaiono di colore più tenue sulla Timeline.
A : traccia abilitata ; B : traccia disabilitata
A
B
Lo strumento Rasoio permette di tagliare una traccia in un istante preciso della Timeline in
modo da ottenere due clip distinte. Questo può risultare utile quando si vogliono applicare
effetti differenti ad una singola traccia, come ad esempio una diversa velocità di esecuzione
del video o due differenti filtri.
Pe r t ag l i ar e u n a t ra c ci a :
1
Fare clic sullo strumento Rasoio quindi fare clic sulla clip nella Timeline nel punto in cui si
desidera effettuare il taglio .
2
6-180
Claudio Benetti
Premiere crea due clip distinte, comprese anche le eventuali tracce audio associate.
Usare Premiere PRO
.....
MODIFICARE UNA SEQUENZA
Editing video nella Timeline
3
In alternativa è possibile posizionare la testina di lettura sull’istante desiderato nella Timeline
quindi scegliere Sequence > Razor at Current Time Indicator.
Nota : se si desidera tagliare solo la parte audio o la parte video, fare clic con lo strumento
Rasoio tenendo contemporaneamente premuto il tasto Alt.
Per tagliare due o più tracce contemporaneamente nello stesso punto :
•
Selezionare lo strumento Rasoio e fare clic nella Timeline nel punto in cui si desidera
effettuare il taglio di tutte le tracce tenendo contemporaneamente premuto il tasto Shift.
La tecnica del copia-incolla permette di modificare la disposizione delle tracce sulla
Timeline. E’ possibile copiare e incollare anche più tracce contemporaneamente. Premiere,
quando incolla una traccia in corrispondenza di un’altra già esistente, può eseguire sia una
sovrapposizione, sia un inserimento. Si ricordi che la sovrapposizione sostituisce i
fotogrammi della clip che era presente con i fotogrammi della clip incollata, mentre
l’inserimento inserisce i fotogrammi della clip incollata spostando quelli già presenti.
Pe r copiare e incoll are una o più tracce sulla posizione corrente del marcatore de l tempo :
1
Selezionare nella Timeline una o più tracce quindi scegliere Edit > Copy.
2
Selezionare, se necessario, una diversa Timeline e posizionare il marcatore del tempo in
corrispondenza dell’istante temporale desiderato .
3
Selezionare un canale ( di tipo compatibile con le tracce copiate ) quindi procedere con una
delle azioni seguenti :
a) per incollare le tracce effettuando una sovrapposizone scegliere Edit > Paste.
b) per incollare le tracce effettuando un inserimento scegliere Edit > Paste Insert.
c ) per trasferire eventuali effetti, regolazioni e attributi, scegliere Edit > Paste Attributes.
Nella finestra Project le clip che contengono sia la parte video che la parte audio appaiono
come un singolo elemento. Ma quando la clip viene inserita nella Timeline, le due parti
diventano due tracce separate, ciascuna nel proprio canale. Le due tracce, di default, sono
fra loro collegate, per cui spostando ad esempio la traccia video si sposta di conseguenza
anche la traccia audio ( e viceversa ) e allungando o accorciando la traccia video, si allunga
e si accorcia allo stesso modo anche la traccia audio ( e viceversa ). Nella Timeline le due
tracce collegate appaiono con lo stesso nome sottolineato ; la traccia video è marcata con
[V], quella audio con [A].
In diverse circostanze può però essere necessario agire indipendentemente sulla traccia
audio o su quella video, ad esempio quando si vogliono creare effetti di dissolvenza del
suono o eliminare l’audio originale per inserire una musica o un altro effetto sonoro in fase
di montaggio.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
6-181
MODIFICARE UNA SEQUENZA
6
Editing video nella Timeline
Per sc ollegare una traccia video dalla traccia audio associ ata :
•
Selezionare la traccia video o la traccia audio collegate e scegliere Clip > Unlink Audio and
Video.
Nota : benchè le due tracce siano ora scollegate, esse sono ancora selezionate entrambe. Per
agire su di esse separatamente occorre riselezionare la traccia desiderata.
Nota : il comando Unlink Audio and Video rimuove, fino a che non viene esplicitamente
ripristinato, il collegamento audio - video fra le due tracce. Se si desidera effettuare una
singola azione di editing su una delle due tracce per poi subito dopo ripristinare il
collegamento, è possibile fare clic tenendo premuto il tasto Alt su una delle due tracce
collegate e agire con lo strumento di editing desiderato. Al termine dell’azione, Premiere
ripristinerà automaticamente il collegamento fra le due tracce.
Il collegamento audio-video può essere ripristinato in qualsiasi momento, e può anche
essere creato un collegamento fra due tracce video e audio originariamente indipendenti.
Questo è utile, ad esempio, se occorre sincronizzare video e audio registrati separatamente.
Per collegare due tracce video e audio:
1
Sulla Timeline fare clic tenendo premuto il tasto Shift per selezionare sia la traccia video che
la traccia audio .
2
Scegliere Clip > Link Audio and Video.
Per mantenere la sincronizzazione fra una traccia video e quella audio della colonna sonora
originale, Premiere memorizza le relative informazioni di controllo. Può però accadere che
le diverse operazioni di editing portino ad un guasto accidentale nella sincronia audio-video
fra le due tracce collegate, con il risultato che il video non appare più coerente con la sua
parte audio. Quando ciò si verifica, Premiere visualizza un indicatore numerico all’inizio
della traccia video e di quella audio che risultano non sincronizzate.
Per ri pri sti nare l a sincr onia fra una traccia video e la sua tr accia audio :
1
Fare clic di destro su uno degli indicatori numerici che appare in corrispondenza dell’inizio
delle tracce audio e video fuori sincronia. Il numero indica l’intervallo di tempo per cui le due
tracce sono sfasate.
2
Dal menu contestuale scegliere una delle seguenti opzioni :
Move into Sync sposta nel tempo la traccia audio o la traccia video selezionata in modo da
ripristinare la sincronizzazione ;
Slip into Sync esegue uno slip edit per ripristinare la sincronia ma senza spostare nel tempo
le tracce. Per maggiori informazioni sullo split edit si veda più avanti in questo stesso capitolo.
6-182
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
.....
MODIFICARE UNA SEQUENZA
Modificare la velocita’ di esecuzione di una traccia
Nota: l’opzione Move into Sync sposta le tracce sovrascrivendo le eventuali tracce
adiacenti .
MODIFICARE LA VELOCITA’ DI ESECUZIONE
DI UNA TRACCIA
....................................................
La velocità di esecuzione di una clip è, di default, la stessa con cui il video è stato
originariamente ripreso.Premiere permette tuttavia di modificare la velocità di esecuzione di
una traccia in modo da creare effetti di “ rallentatore “ o di movimento veloce, senza
aggiungere o eliminare fotogrammi. Ne consegue che la traccia di una clip rallentata diverrà
più lunga, quella di una una clip accelerata risulterà più corta.
La velocità di esecuzione di una traccia può essere impostata direttamente nella Timeline
oppure per mezzo di appositi comandi. Entrambi i metodi permettono di impostare la
velocità in modo da ottenere una determinata durata temporale. Se la clip video contiene
campi interlacciati ( è il caso delle riprese video effettuate con una telecamera ) potrebbe
essere necessario regolare le modalità con cui Premiere Pro tratta i campi video,
specialmente se la traccia viene rallentata.
Pe r modifi ca r e la ve l oci tà di esecuzione di una clip :
1
2
Selezionare la traccia nella Timeline o la clip sorgente nella finestra Project.
Scegliere Clip > Speed/ Duration oppure fare clic di destro e scegliere Speed / Duration dal
menu contestuale.
A
A : pulsante di collegamento velocità/durata
3
Nella finestra di dialogo Clip Speed / Duration il campo Speed controlla la variazione della
velocità di esecuzione della clip : 100 % indica che la clip manterrà la velocità originale, valori
inferiori ne provocano un rallentamento ( ad esempio 50 % indica a Premiere di eseguire la
clip alla metà della velocità originale ) , valori superiori ne provocano una accelerazione ( ad
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
6-183
MODIFICARE UNA SEQUENZA
6
Modificare la velocita’ di esecuzione di una traccia
esempio 500 % indica a Premiere di eseguire la clip con una velocità 5 volte superiore a
quella originale ). Per eseguire la clip al contrario occorre selezionare la casella Reverse
Speed e digitare nel campo Speed la velocità desiderata : ad esempio 50 % indica a Premiere
di eseguire la clip all’indietro alla metà della velocità originale, 100 % esegue la clip all’indietro
a velocità normale ).
4
Fare clic sul pulsante di collegamento velocità / durata : se è presente l’icona della catena,
allora le variazioni di velocità della clip avranno una conseguenza diretta sulla sua durata. Ad
esempio se la velocità viene impostata al 50 % , la durata temporale della traccia viene
raddoppiata. Se invece il pulsante di collegamento velocità / durata mostra l’icona della
catena spezzata, allora le variazioni di velocità della clip non avranno una conseguenza
diretta sulla sua durata.
5
Agire sul campo Duration anzichè sul campo Speed se è importante definire la durata
temporale della clip e regolare di conseguenza la sua velocità.
6
Selezionare la casella Maintain Audio Pitch se si desidera che i punti di audio elevato
vengano matenuti durante l’allungamento o la riduzione delle tracce audio.
La velocità di una clip può essere modificata anche agendo direttamente sulla
corrispondente traccia nella Timeline con lo strumento Rate Stretch .
Pe r modifi ca r e la ve l oci ta di una traccia sulla Timeli ne :
•
Selezionare lo strumento Rate Stretch e trascinare uno degli estremi della traccia sulla
Timeline
Per ottenere un effetto “rallentato” più fluido è consigliabile, dopo avere opportunamente
regolato la velocità di esecuzione, selezionare la traccia nella Timeline quindi scegliere Clip
6-184
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
.....
MODIFICARE UNA SEQUENZA
Modificare la velocita’ di esecuzione di una traccia
> Video Options > Field Options e, nella finestra di dialogo Field Options, attivare la
casella Frame Blend SpeedChanges.
Ma uno dei metodi migliori, che permette di ottenere un rallentatore di elevata qualità, è
quello descritto qui di seguito.
Per ottenere un effetto rallentato di qualità
1
Selezionare nella Timeline la traccia da rallentare quindi scegliere Clip > Speed/Duration
2
Nella finestra di dialogo Clip Speed/Duration digitare 50 nel campo Speed e fare clic sul
pulsante di collegamento velocità/durata in modo che esso visualizzi l’icona della catena
collegata. Fare clic su OK. La traccia della clip nella Timeline si allunga del doppio.
3
Trascinare con il mouse i cursori di definizione dell’ area di lavoro della Timeline in modo che
essa comprenda solo la traccia della clip.
4
Scegliere File > Export > Movie ...
5
Nella finestra di dialogo Export Movie scegliere una cartella di destinazione ( è preferibile
creare una apposita cartella ) e un nome per il file video che verrà creato quindi fare clic sul
pulsante Settings. Per maggiori informazioni sulle opzioni di esportazione si veda il capitolo
14 “ Produzione del video finale “
6
Si apre la finestra di dialogo Export Movie Settings, sezione General.
7
Dal menu File Type selezionare Windows Bitmap e dal menu Range selezionare Work area
bar, in modo da agire solo sulla clip selezionata. Accertarsi che la casella Export Video sia
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
6-185
MODIFICARE UNA SEQUENZA
6
Modificare la velocita’ di esecuzione di una traccia
selezionata e che la casella Add to Project when finished sia deselezionata. Fare clic su Video
nell’elenco di sinistra .
8
Nella finestra di dialogo Export Movie Settings, sezione Video, accertarsi che il Frame Size e
il Frame Rate siano identici a quelli della clip quindi fare clic su Keyframe and Rendering
nell’elenco di sinistra .
9
Nella finestra di dialogo Export Movie Settings, sezione Keyframe and Rendering, selezionare
No Fields dal menu Fields e attivare la casella Deinterlace Video Footage.
10
Fare clic su OK per ritornare alla finestra di dialogo Export Movie ; in essa fare clic su Save
per iniziare l’esportazione della sequenza di bitmap all’interno della cartella di destinazione
11
Al termine dell’esportazione scegliere Edit > Preferences > Still Images ... e nella finestra di
dialogo Preferences, sezione Still Images, digitare 1 nel campo Default Duration ___ frames .
In questo modo ogni immagine singola importata nella Timeline avrà la lunghezza di un
singolo fotogramma. Fare clic su OK.
12
Eliminare dalla Timeline la clip che era stata inserita al precedente punto 1
13
Importare nel progetto, preferibilmente all’interno di una apposita cartella creata nella finestra
Project, tutte le immagini BMP create in precedenza , selezionarle tutte quante nella finestra
Project e trascinare la selezione nella Timeline. Premiere inserirà in sequenza le immagini
singole , assegnando a ciascuna di esse la durata di 1 fotogramma.
14
Impostare nella Timeline l’area di lavoro in corrispondenza della sequenza di bitmap e
scegliere File > Export > Movie ...
15
Nella finestra di dialogo Export Movie scegliere una cartella di destinazione e un nome per il
file video che verrà creato quindi fare clic sul pulsante Settings
16
Si apre la finestra di dialogo Export Movie Settings, sezione General. Dal menu File Type
selezionare Microsoft AVI ( o Microsoft DV AVI se si sta utilizzando un video digitale ) e dal
menu Range selezionare Work area bar, in modo da agire solo sulla clip selezionata.
Accertarsi che le caselle Export Video e Add to Project when finished siano entrambe
selezionate. Fare clic su Video nell’elenco di sinistra .
17
6-186
Claudio Benetti
Accertarsi che il Frame Size e il Frame Rate siano identici a quelli della clip .
Usare Premiere PRO
.....
MODIFICARE UNA SEQUENZA
Bloccare un singolo fotogramma
18
Fare clic su OK per ritornare alla finestra di dialogo Export Movie ; in essa fare clic su Save
per iniziare l’esportazione del file video che conterrà la sequenza rallentata e che troveremo
inserito nella finestra Project.
....................................................
BLOCCARE UN SINGOLO FOTOGRAMMA
Quando la traccia di una clip è stata inserita nella Timeline, è possibile fare in modo che per
tutta la durata temporale della clip ne venga visualizzato sempre lo stesso fotogramma,
esattamente come se fosse stata utilizzata una immagine singola.
Il fotogramma da mettere in blocco può essere quello corrispondente all’In point, o all’Out
point, oppure può essere un qualsiasi altro fotogramma della clip indicato dal marcatore 0.
Per bloccare un singolo fotogramma
1
Selezionare la traccia della clip sulla Timeline
2
Se si desidera bloccare un fotogramma intermedio, diverso dall’In point o dall’Out point della
traccia, posizionare la testina di lettura della Timeline sul fotogramma desiderato quindi
scegliere Marker > Set sequence marker > Other numbered e digitare 0 nella finestra di
dialogo Set Numbered Marker per marcare il fotogramma
3
Scegliere Clip > Video Options > Frame Hold
4
Nella finestra di dialogo Frame Hold Options attivare la casella Hold On e selezionare, dal
menu a discesa In point, Marker 0 o Out point a seconda che si desideri bloccare il primo
fotogramma, quello in corrispondenza del marcatore 0 o l’ultimo fotogramma della clip. Se
nella clip sono stati applicati filtri con impostazioni variabili nel tempo, attivare anche la casella
Hold Fiters ; se la clip è relativa ad un video televisivo, attivare la casella Deinterlace per
prevenire il cosiddetto “flickering”, ovvero lo sfarfallio durante l’esecuzione del fotogramma.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
6-187
6
MODIFICARE UNA SEQUENZA
Il controllo dell’interlacciamento
....................................................
IL CONTROLLO DELL’INTERLACCIAMENTO
La maggior parte delle immagini video trasmesse dalla televisione o riprese da una
telecamera sono di tipo interlacciato. L’immagine cioè è formata da due diversi campi che
vengono visualizzati in successione, prima il campo con le linee pari e poi quello con le
linee dispari.L’ immagine televisiva è in perciò formata da due “semi-immagini”, ciascuna
delle quali è formata da metà delle linee necessarie a comporre l’intera immagine.
Le immagini visualizzate sul monitor del computer sono invece di tipo non interlacciato .
Ciascun fotogramma viene tracciato in modo progressivo, dall’alto verso il basso, in
un’unico passaggio.
Normalmente l’interlacciamento non è percepito dall’occhio umano, ma, poichè ogni semiimmagine mostra il fotogramma in due istanti temporali leggermete diversi, l’esecuzione di
una traccia in modo rallentato, il blocco o l’esportazione di un singolo fotogramma possono
facilmente rendere percettibili i due diversi campi. In queste circostanze è preferibile
procedere al cosiddetto deinterlacciamento dell’immagine, ovvero all’eliminazione di uno
dei due campi e alla sua sostituzione con la duplicazione o l’interpolazione del campo
rimanente.
Un altro effetto indesiderato può manifestarsi da una inavvertita inversione dell’ordine in
cui i campi si succedono nella generazione dell’immagine. Questo effetto, noto come
inversione della dominanza, rende disturbata l’immagine. L’inversione della dominanza
può manifestarsi nei casi seguenti :
1. l’ordine di interlacciamento dei campi utilizzato dalla telecamera è l’opposto di quello
utilizzato dalla scheda di acquisizione video in dotazione ( ciò non avviene nel caso di
acquisizione da una telecamera digitale per mezzo dell’interfaccia Firewire) ;
2. l’ordine di interlacciamento dei campi nel nastro originale è l’opposto di quello utilizzato
dal software di video editing con cui si è elaborato il filmato ;
6-188
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
.....
MODIFICARE UNA SEQUENZA
Il controllo dell’interlacciamento
3. si sta eseguendo all’indietro una clip video interlacciata .
Premiere Pro dispone di tutti gli strumenti necessari per controllare, ed eventualmente
modificare, l’interlacciamento dei campi video, in tutte quelle situazioni in cui è necessario
deintarlacciare o ripristinare la corretta dominanza dei campi.
Pe r controll are l’interlacciamento dei ca mpi in una clip video
1
Nella Timeline selezionare la traccia desiderata
2
Scegliere Clip > Video Options > Field Options. Apparirà la finestra di dialogo Field
Options.
3
Attivare la casella Reverse Field Dominance per invertire l’ordine di visualizzazione dei campi.
Questa opzione è utile se la dominanza dei campi nella clip non corrisponde a quella della
scheda di acquisizione o se la clip viene eseguita al contrario
4
Nella sezione Processing Options selezionare None se non si vuole applicare alcuna modifica
ai campi video della clip ; selezionare Interlace Consecutive Frames per convertire
fotogrammi non interlacciati in fotogrammi interlacciati ( questa opzione è utile per
interlacciare sequenze animate realizzate con il computer in modo che siano visualizzate
correttamente su un televisore ) ; selezionare Always Deinterlace se nella clip è stato bloccato
un singolo fotogramma ; selezionare Flicker Removal per minimizzare lo sfarfallio (“flickering”)
nelle immagini singole. Attivare la casella Frame Blend Speed Changes per applicare
automaticamente il deinterlacciamento e ottimizzare così la qualità nell’esecuzione di clip
rallentate.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
6-189
MODIFICARE UNA SEQUENZA
6
Rimuovere parti di una traccia
....................................................
RIMUOVERE PARTI DI UNA TRACCIA
Il modo più rapido per rimuovere le parti iniziali o finali di una traccia dalla Timeline è
quello di accorciarne la lunghezza trascinandone l’ In point o l’ Out point con lo strumento
Selezione.
In alternativa è possibile agire sulla traccia con lo strumento Rasoio in modo da dividerla in
due parti. Selezionare la parte che si desidera eliminare e premere Canc sulla tastiera.
Per chiudere l’eventuale “buco” che resta sulla Timeline è sufficiente selezionare lo spazio
vuoto, fare clic di destro e scegliere Ripple Delete.
Esamineremo ora come è possibile rimuovere un intervallo di fotogrammi dall’interno di
una traccia. La rimozione può avvenire in due modi : per sollevamento (Lift) o per
estrazione (Extract). Il sollevamento rimuove la sequenza di fotogrammi dalla traccia e
lascia un “buco” pari alla lunghezza temporale della parte rimossa, l’estrazione rimuove la
sequenza di fotogrammi dalla traccia e chiude il “buco” rimasto. Le due operazioni sono
eseguite, rispettivamente,dai pulsanti Lift ed Extract che si trovano al di sotto del monitor
programma.
A : pulsante Lift
B : pulsante Extract
A B
La situazione in cui occorre utilizzare uno dei due pulsanti è tipicamente la seguente : esiste
una traccia video sulla Timeline, che chiameremo “ traccia obiettivo “ ; in tale traccia vi è
una sequenza di fotogrammi, che chiameremo “ sequenza obiettivo “e che deve essere
rimossa. In ogni caso, la prima cosa che si deve fare è marcare con un In point e con un Out
point la sequenza obiettivo sulla Timeline.
Pe r marcare la se quenza obiettivo
1
Avviare la riproduzione della Timeline utilizzando gli strumenti di controllo dell’ esecuzione
posti al di sotto del monitor programma.
2
Arrestare il marcatore del tempo in corrispondenza dell’istante sulla Timeline che corrisponde
al fotogramma iniziale della sequenza che si desidera rimuovere dalla traccia ; marcare il
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Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Rimuovere parti di una traccia
.....
MODIFICARE UNA SEQUENZA
fotogramma facendo clic sul pulsante di inserimento dell’ In point sotto il monitor programma.
Premiere PRO visualizza il marcatore dell’In point anche sul righello del tempo della Timeline.
3
Riavviare l’esecuzione della traccia nel monitor programma; arrestare il marcatore del tempo
in corrispondenza dell’istante che corrisponde al fotogramma finale della sequenza che si
desidera rimuovere ; fare clic sul pulsante dell’ Out point sotto il monitor programma ; rimane
delimitata sulla Timeline la sequenza obiettivo .
Dopo avere selezionato la sequenza da rimuovere, occorre decidere se usare lo strumento
Lift o lo strumento Extract. In particolare si userà il pulsante Extract se si desidera
rimuovere la sequenza obiettivo e nello stesso tempo chiudere l’intervallo vuoto che
l’estrazione lascia nella traccia sulla Timeline.
Clip obiettivo
A
C
D
E
Sequenza
obiettivo
Extract
A
Claudio Benetti
B
D
E
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MODIFICARE UNA SEQUENZA
6
Spostare le tracce nella Timeline
Si userà invece il pulsante Lift se si desidera rimuovere la sequenza obiettivo e lasciare
aperto l’intervallo vuoto che l’estrazione lascia nella traccia sulla Timeline.
Clip obiettivo
A
B
C
D
E
D
E
Sequenza
obiettivo
Lift
A
....................................................
SPOSTARE LE TRACCE NELLA TIMELINE
Come è stato già illustrato anche nel precedente capitolo, le tracce delle clip possono essere
spostate in altre posizioni dei canali della Timeline semplicemente trascinandole con il
mouse. E’ possibile rendere più facile l’allineamento delle tracce o il loro posizionamento
sulla testina del marcatore del tempo se viene attivata la funzione di agganciamento
magnetico.
Premiere 6.5 e le versioni precedenti non consentivano di trascinare una traccia nelle aree
della Timeline già occupate da un’altra traccia ; Premiere Pro, al contrario, permette di
spostare una traccia ( origine ) su un’altra ( destinazione ), in modo da eseguire inserimenti
e sovrapposizioni anche per mezzo del trascinamento con il mouse.
B
A : traccia origine
B : traccia di destinazione
A
Per eseguire un inserimento o una sovr apposizione per mez zo del trascinamento :
•
Procedere con una delle azioni seguenti :
a) per effettuare una sovrapposizione, trascinare direttamente la traccia origine rilasciandola
6-192
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Spostare le tracce nella Timeline
.....
MODIFICARE UNA SEQUENZA
nella posizione desiderata all’interno della traccia di destinazione. Si noti che il cursore
assume la forma di cursore di sovrapposizione e, poichè la traccia origine sostituisce per la
sua lunghezza i fotogrammi della traccia di destinazione, la durata complessiva della traccia
di destinazione resta invariata ;
b) per effettuare un inserimento, trascinare direttamente la traccia origine e tenere premuto il
tasto CTRL . Si noti che il cursore assume la forma di cursore di inserimento e, poichè la
traccia origine sposta per la sua lunghezza i fotogrammi della traccia di destinazione, la
durata complessiva della traccia di destinazione aumenta della lunghezza pari a quella della
traccia origine.
Nota : per agire solo sulla parte video o su quella audio di due tracce collegate, premere Alt
prima di trascinare la traccia origine.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
6-193
6
MODIFICARE UNA SEQUENZA
Gli strumenti Ripple edit, Rolling edit, Slide e Slip
GLI STRUMENTI RIPPLE EDIT, ROLLING
EDIT, SLIDE E SLIP
....................................................
Spesso avviene che, dopo avere tagliato una traccia, sia necessario ripristinare
successivamente nella Timeline , in tutto o in parte, la sequenza tagliata. Se si tratta di
ripristinare i fotogrammi iniziali e finali di una traccia che è stata in precedenza accorciata, è
sufficente riallungarne la lunghezza trascinandone l’ In point o l’ Out point con lo strumento
Selezione.
Se il ripristino avviene però in presenza di altre tracce presenti sulla Timeline, occorre
comprendere in che modo i fotogrammi ripristinati andranno ad interagire con esse. In
questo caso Premiere offre diversi strumenti per eseguire l’operazione di ripristino : si tratta
degli strumenti ripple edit, rolling edit, slip e slide.
Ovviamente tutti questi strumenti possono ottenere risultati solo a condizione che la traccia
abbia a disposizione dei fotogrammi nella clip sorgente, per cui Premiere può ripristinare le
parti mancanti attingendo dalle clip originali nella finestra project ; gli strumenti di
ripristino continueranno a funzionare solo fino a che vi sono fotogrammi da recuperare. Se
tutte le parti della traccia vengono recuperate, gli strumenti non producono più alcun effetto.
Cominciamo ad esaminare gli strumenti Ripple Edit e Rolling Edit, che permettono di
controllare il taglio fra due tracce adiacenti.
A
B
A : strumento ripple edit
B : strumento rolling edit
Lo strumento Ripple Edit ripristina ( o rimuove ) una sequenza di fotogrammi da una traccia
nella Timeline allungando o accorciando la lunghezza della traccia su cui si agisce e
mantenendo inalterate le lunghezze delle tracce adiacenti, per cui la durata complessiva
del video in elaborazione varia al variare della misura del taglio o del ripristino. In
particolare, se una traccia viene accorciata o, avendo subito in precedenza un taglio, subisce
un riallungamento , le altre tracce adiacenti presenti nel canale si spostano di conseguenza
verso sinistra o verso destra, mantenendo la loro lunghezza. Si ricordi che una traccia non
può essere riallungata più di quanto non sia la clip originale.
6-194
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
.....
MODIFICARE UNA SEQUENZA
Gli strumenti Ripple edit, Rolling edit, Slide e Slip
Per eseguire un ripple edit:
1
Nella palette dei tools selezionare lo strumento ripple edit .
2
Posizionare il cursore del mouse in corrispondenza dell’ In point o dell’ Out point della traccia
che si desidera riallungare o accorciare ; il puntatore assume la forma dello strumento ripple
edit.
3
Trascinare verso sinistra o verso destra. Il monitor programma mostra in tempo reale i
fotogrammi in scorrimento.
In questo ripple edit si agisce sulla prima traccia eliminando da essa alcuni fotogrammi. La seconda
traccia viene trascinata in avanti nel tempo e mantiene la stessa durata temporale; la prima traccia viene
accorciata assieme alla durata temporale totale del video.
Se invece si desidera mantenere inalterata la durata complessiva del video in elaborazione
occorre usare lo strumento Rolling Edit che ripristina ( o taglia ) una sequenza di
fotogrammi in una traccia nella Timeline modificando la lunghezza della traccia
adiacente nel canale in modo che la durata complessiva del video in elaborazione rimanga
inalterata.
Per eseguire un rolling edit:
1
Nella palette dei tools selezionare lo strumento rolling edit .
2
Posizionare il cursore del mouse in corrispondenza dell’ In point o dell’ Out point della traccia
che si desidera riallungare o accorciare ; il puntatore assume la forma dello strumento rolling
edit.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
6-195
MODIFICARE UNA SEQUENZA
6
Gli strumenti Ripple edit, Rolling edit, Slide e Slip
3
Trascinare verso sinistra o verso destra. Il monitor programma mostra in tempo reale i
fotogrammi in scorrimento.
In questo rolling edit si agisce sulla prima traccia eliminando da essa alcuni fotogrammi. La
seconda traccia viene trascinata in avanti nel tempo e allunga la propria durata temporale
mantenendo così invariata la durata temporale totale del video.
Gli strumenti Slide e Slip permettono controllare due tagli in una sequenza di tre tracce ;
essi, in particolare modificano la posizione di una traccia ( “ traccia obiettivo “ ) sulla
Timeline facendola scorrere temporalmente rispetto alle tracce adiacenti e mantenendo
inalterata la durata complessiva del video in elaborazione. Entrambi gli strumenti
possono agire, come al solito, solo se le tracce sono state precedentemente tagliate così da
avere fotogrammi disponibili oltre quelli visibili.
A : strumento slip
B : strumento slide
A
B
Lo strumento Slide effettua uno scorrimento temporale della traccia obiettivo mantenendo
inalterata la lunghezza della traccia e spostandola verso sinistra o verso destra nella
Timeline, modificando conemporaneamente di conseguenza la lunghezza delle tracce
adiacenti .
1
2
3
4
6-196
Claudio Benetti
2
B
C
1
2
Traccia obiettivo
Traccia A
1
A
A
B
C
1
Usare Premiere PRO
2
3
4
5
Traccia B
3
4
5
6
7
.....
MODIFICARE UNA SEQUENZA
Gli strumenti Ripple edit, Rolling edit, Slide e Slip
Pe r usare lo strumento Slide
1
Nella palette dei tools selezionare lo strumento Slide
2
Posizionare il cursore del mouse all’interno della traccia obiettivo : il puntatore assume la
forma dello strumento Slide
3
Iniziare a trascinare la clip obiettivo verso sinistra o verso destra ; la traccia viene spostata
lungo la Timeline e il monitor programma mostra i fotogrammi iniziale e finale delle tre tracce
in gioco consentendo così un posizionamento preciso della clip obiettivo sulla Timeline
rispetto alle due tracce adiacenti .
C
A
D
E
F
G
B
Lo strumento Slide agisce sulla traccia obiettivo C spostandola verso sinistra ( quindi
anticipandola nel tempo ). La traccia A viene accorciata e la traccia B viene allungata, in modo
che la durata complessiva del video rimanga inalterata. Il monitor programma mostra in
tempo reale (F) il fotogramma finale della traccia A, (G) il fotogramma iniziale della traccia B,
(D, E ) i fotogrammi iniziale e finale della traccia obiettivo
Agendo con lo stumento Slide, i fotogrammi iniziale e finale della traccia obiettivo non
cambiano, mentre invece cambiano, via via che la traccia obiettivo viene trascinata lungo la
Timeline, i fotogrammi finale e iniziale delle due tracce A e B adiacenti.
Lo strumento Slip effettua uno scorrimento temporale all’interno della traccia obiettivo
mantenendo inalterata la lunghezza della traccia obiettivo senza spostarla temporalmente
lungo la Timeline ; modifica di conseguenza i punti In e Out della traccia obiettivo e quindi
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
6-197
MODIFICARE UNA SEQUENZA
6
Gli strumenti Ripple edit, Rolling edit, Slide e Slip
“scorre “ all’interno delle sequenze della traccia obiettivo ; le tracce adiacenti non vengono
modificate in alcun modo .
1
2
3
4
2
B
C
1
2
Traccia obiettivo
Traccia A
1
A
3
4
B
C
D
3
4
5
Traccia B
1
2
3
4
5
Pe r usare lo strumento Slip
1
Nella palette dei tools selezionare lo strumento Slip
2
Posizionare il cursore del mouse all’interno della traccia obiettivo : il puntatore assume la
forma dello strumento Slip
3
Iniziare a trascinare all’interno della clip obiettivo verso sinistra o verso destra ; la clip non
viene spostata lungo la Timeline ma viene effettuato uno scorrimento all’interno delle
sequenze in essa contenute e il monitor programma mostra i fotogrammi iniziale e finale delle
tre tracce in gioco consentendo così un posizionamento preciso della clip obiettivo sulla
Timeline rispetto alle due tracce adiacenti .
C
A
D
E
F
G
Lo strumento Slip agisce sulla traccia obiettivo C scorrendone i fotogrammi ma lasciandola nella
medesima posizione temporale. Le tracce A e B restano invariate e la durata complessiva del video
rimane inalterata. Il monitor programma mostra in tempo reale(D) il fotogramma finale della traccia A, (E) il
fotogramma iniziale della traccia B, (F, G ) i fotogrammi iniziale e finale della traccia obiettivo
6-198
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
B
.....
MODIFICARE UNA SEQUENZA
Gli strumenti Ripple edit, Rolling edit, Slide e Slip
Agendo con lo stumento Slip, i fotogrammi iniziale e finale delle tracce adiacenti non
cambiano, mentre invece cambiano, via via che le sequenze della traccia obiettivo vengono
trascinate , i fotogrammi finale e iniziale della traccia obiettivo .
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
6-199
MODIFICARE UNA SEQUENZA
6
Editing nella finestra Trim
....................................................
EDITING NELLA FINESTRA TRIM
La finestra Trim permette di effettuare operazioni di taglio sulle tracce della Timeline in
modo estremamente accurato. Poichè la finestra Trim mostra anche i fotogrammi delle
traccie adiacenti, è possibile effettuare tagli che consentono una corretta e precisa
sincronizzazione dell’azione fra le due tracce.
Come per tutte le operazioni di editing che prevedono spostamenti dei punti In e Out, anche
gli strumenti della finestra Trim funzioneranno pienemente solo se nelle tracce delle clip
sono disponibili dei fotogrammi aggiuntivi.
Pe r apr ir e l a f i n es t ra T r im
•
Fare clic sul pulsante di apertura della finestra Trim che si trova negli strumenti di controllo del
monitor programma
Il monitor di sinistra visualizza l’ultimo fotogramma della traccia di sinistra, il monitor di
destra visualizza il primo fotogramma della traccia di destra. Se la testina di lettura viene
spostata all’inizio della Timeline, il monitor di sinistra appare vuoto ; allo stesso modo, se la
testina di lettura si trova alla alla fine della Timeline , il monitor di destra appare vuoto.
6-200
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
.....
MODIFICARE UNA SEQUENZA
Editing nella finestra Trim
Al di sotto dei due monitor troviamo diversi controlli che permettono di effettuare tagli e
spostamenti precisi sia nella traccia di sinistra che in quella di destra .
M HN
F
C
G
L
D
E A I B
A : vai al precedente punto di editing ; B : vai al successivo punto di editing ; C : taglia indietro di un fotogramma;
D : taglia avanti di un fotogramma ; F : taglia indietro di 5 fotogrammi ; E : taglia avanti di 5 fotogrammi ;
G : taglia N fotogrammi ; H : Jog Out ; I : Jog In ; L : Jog Roll ; M : play edit ; N : pulsante Loop
Il punto di editing è il punto di contatto fra due tracce consecutive.
Per spostare la testina di lettura da un punto di editing ad un altro :
1
Fare clic sul pulsante Vai al precedente punto di editing o sul pulsante Vai al successivo punto
di editing. I fotogrammi finali e iniziali delle tracce consecutive appaiono, nell’ordine, nella
finestra Trim .
Nella finestra Trim è possibile effettuare azioni di editing ripristinando ( o tagliando ) una
sequenza di fotogrammi da una traccia mantenendo invariate le lunghezze delle altre
tracce adiacenti nel canale, per cui la durata complessiva del video in elaborazione varierà
al variare della misura del taglio o del ripristino.E’ in pratica lo stesso risultato che è
possibile ottenere con lo strumento Ripple Edit.
Per effettuar e un ripple edit nella finestra Trim :
•
Procedere con una delle azioni seguenti :
a) per tagliare di un fotogramma la traccia di sinistra e contemporaneamente allungare di un
fotogramma la traccia di destra fare clic sul pulsante Taglia indietro di 1 fotogramma;
b) per tagliare di un fotogramma la traccia di destra e contemporaneamente allungare di un
fotogramma la traccia di sinistra fare clic sul pulsante Taglia avanti di 1 fotogramma;
c) per tagliare di 5 fotogrammi la traccia di sinistra e contemporaneamente allungare di 5
fotogrammi la traccia di destra fare clic sul pulsante Taglia indietro di 5 fotogrammi;
d) per tagliare di 5 fotogrammi la traccia di destra e contemporaneamente allungare di 5
fotogrammi la traccia di sinistra fare clic sul pulsante Taglia avanti di 5 fotogrammi;
e) per tagliare di N fotogrammi la traccia di sinistra e contemporaneamente allungare di N
fotogrammi la traccia di destra digitare il numero N desiderato preceduto dal segno - nel
campo Taglia N fotogrammi;
f) per tagliare di N fotogrammi la traccia di destra e contemporaneamente allungare di N
fotogrammi la traccia di sinistra digitare il numero N desiderato nel campo Taglia N
fotogrammi;
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
6-201
MODIFICARE UNA SEQUENZA
6
Editing nella finestra Trim
g) per eseguire in modo interattivo l’operazione, trascinare con il mouse la guida Jog Out per
tagliare la traccia di sinistra e allungare quella destra oppure la guida Jog In per tagliare la
traccia di destra e allungare quella sinistra. In alternativa trascinare con il mouse direttamente
all’interno del monitor di sinistra o del monitor di destra non appena il cursore del mouse
assume la forma dello strumento Ripple edit .
Per effettuar e un rolling edit nella finestra Trim :
•
Trascinare con il mouse la guida Jog Roll. In alternativa trascinare con il mouse direttamente
all’interno dell’area compresa fra il monitor di sinistra e quello di destra non appena il cursore
del mouse assume la forma dello strumento Rolling edit .
Per annullare una operaz ione di editing:
•
Premere la combinazione di tasti CTRL + Z o usare la palette History.
Pe r vi sualizza re l’editing in anteprima :
•
Fare clic sul pulsante Play Edit ; il pulsante si trasforma nel pulsante di stop. Fare clic sul
pulsante di stop per interrompere l’esecuzione dell’anteprima.
Pe r eseguire l’anteprima in modo ri petuto:
•
Fare clic sul pulsante Loop quindi sul pulsante Play Edit .
Per ri tornare al la finestr a monitor :
•
6-202
Claudio Benetti
Chiudere la finestra Trim facendo clic sul pulsante di chiusura in alto a destra.
Usare Premiere PRO
.....
MODIFICARE UNA SEQUENZA
Esecuzione delle anteprime in Premiere Pro
ESECUZIONE DELLE ANTEPRIME IN
PREMIERE PRO
....................................................
E’ possibile visualizzare in anteprima e in qualunque momento ogni parte della Timeline ;
l’anteprima del contenuto della Timeline viene eseguita nel monitor programma e può
essere inviata anche ad un televisore esterno se la scheda video in dotazione dispone di una
uscita TV.
L’esecuzione di una anteprima richiede il cosiddetto rendering dei fotogrammi. Se la
Timeline contiene semplici tagli fra le diverse tracce audio e video, il rendering avviene
velocemente, mentre se le tracce contengono dissolvenze, trasparenze ed effetti complessi,
il rendering richiede un tempo maggiore.
Premiere Pro visualizza l’anteprima in tempo reale, per cui, nella maggior parte dei casi, è
sufficiente avviare direttamente l’esecuzione della Timeline utilizzando i controlli di
esecuzione che si trovano al di sotto del monitor programma. L’anteprima in tempo reale
supporta tutti gli effetti, le transizioni, le trasparenze, gli effetti animati e la visualizzazione
dei titoli. Nel caso in cui, a causa della complessità della Timeline o della non piena
adeguatezza delle risorse del computer, Premiere Pro non sia in grado di eseguire
l’anteprima in tempo reale rispettando il numero di fotogrammi al secondo impostato per il
progetto, è possibile scegliere se visualizzare comunque l’anteprima a qualità ridotta oppure
se attendere che sia completato il rendering, che viene poi eseguito alla massima qualità.
Se nel menu della finestra Monitor la qualità della visualizzazione è impostata su
Automatic, Premiere Pro regola in modo dinamico la qualità dell’immagine per cercare di
eseguire una anteprima alla massima qualità possibile.
Le aree della Timeline che non possono essere eseguite rispettando il numero di fotogrammi
al secondo impostato per il progetto sono contrassegnate da una linea rossa.
A
B
A : area della Timeline in cui l’anteprima in tempo reale può essere eseguita al meglio
B : area della Timeline in cui l’anteprima in tempo reale non può essere eseguita in modo corretto
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
6-203
6
MODIFICARE UNA SEQUENZA
Esecuzione delle anteprime in Premiere Pro
Per eseguire correttamente queste aree, è possibile regolare su di esse l’area di lavoro
trascinando i relativi cursori, quindi scegliere Sequence > Render Preview o premere
Invio.
Il tempo di rendering dipende dalle risorse del computer e dalla complessità della sequenza.
Premiere visualizza una finestra con una barra di progressione del rendering.
Il rendering della sequenza crea un file di preview che Premiere Pro può ora eseguire al
meglio. Nella Timeline le aree che sono state renderizzate sono contrassegnate da una linea
verde.
A
A : barra di definizione dell’area di lavoro
Nota : fare doppio clic all’interno della barra di definizione dell’area di lavoro per
ridimensionarla automaticamente alla lunghezza complessiva del video nella Timeline.
Se si visualizza in anteprima la stessa area della Timeline più di una volta senza apportare
modifiche, Premiere Pro esegue istantaneamente il relativo file di preview e non effettua più
alcun rendering della sequenza. I file di preview vengono memorizzati in una cartella
dell’hard disk che è possibile specificare nella finestra di dialogo Edit > Preferences >
Scratch Disks.
6-204
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
.....
MODIFICARE UNA SEQUENZA
Esecuzione delle anteprime in Premiere Pro
Se vengono apportate modifiche ad una sequenza di cui è già stato eseguito il rendering,
Premiere Pro taglia automaticamente il corrispondente file di preview cercando di salvare la
parte che non è stata modificata.
Importante : non si confonda l’operazione di rendering dei file di preview ( che serve per
effettuare correttamente l’esecuzione delle anteprime del contenuto corrente della Timeline,
al fine di valutare i risultati ottenuti durante l’editing del video ) con il rendering finale, che
deve necessariamente essere sempre eseguito prima dell’esportazione del prodotto finale.
Per maggiori informazioni in merito all’esportazione e al rendering finale si veda il capitolo
14 “ Produzione del video finale “.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
6-205
L E T RANSIZIONI
.....
...................................
P
7
er “ transizione “ si intende il passaggio da una scena ad un’altra ; la più semplice
fra le transizioni è costituita dal “ taglio “, ovvero il passaggio istantaneo fra una
scena e quella successiva. Spesso però il video finale richiede transizioni più
complesse, come ad esempio una dissolvenza o un effetto “ zoom “ . Premiere offre una
libreria con 75 differenti transizioni suddivise in cartelle, a seconda della tipologia , con le
quali è possibile realizzare un gran numero di effetti creativi . In questo capitolo saranno
descritte le transizioni video ; le transizioni audio saranno invece descritte nel capitolo 8 “Il
controllo del suono”. La palette Transitions, caratteristica delle precedenti versioni di
Premiere, è ora sostituita dalla cartella Video Transitions che si trova nella palette Effects e
in cui le diverse transizioni video sono organizzate in gruppi.
....................................................
INSERIRE UNA TRANSIZIONE
Pe r vi sualizzare le transizioni vide o:
•
Scegliere Window > Effects, aprire la cartella Video Transitions ed espandere il gruppo di
transizioni desiderato.
A
B
A : pulsante di apertura del
menu della palette Effects
B : transizione di default
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 7-206
.....
L E TR A N S I Z I O N I
Inserire una transizione
Il comando Apply Video Transition permette di inserire rapidamente fra due tracce video
nella Timeline la transizione indicata come transizione di default. Premiere Pro assume
come transizione di default la classica transizione Cross Dissolve ( Dissolvenza incrociata),
ma è possibile selezionare come transizione di default una qualsiasi altra transizione. La
transizione di default presenta nella palette Effects una icona marcata da un contorno rosso.
Per specifica re la transi zione di default :
1
Scegliere se necessario Window > Effects.
2
Espandere la cartella Video Transitions .
3
Espandere il gruppo di transizioni video desiderato e selezionare la transizione che si vuole
impostare come transizione di default.
4
Fare clic sul pulsante di apertura del menu della palette Effects e scegliere Set Default
Transition.
Per impostare la durata temporale della transizione di default :
•
Scegliere Edit > Preferences > General.
Pe r inserire nella Timeli ne la transizione di default :
1
Selezionare il canale video in cui inserire la transizione facendo clic sulla sua intestazione.
2
Posizionare il marcatore del tempo in corrispondenza del punto di contatto ( detto “edit
point“) delle due tracce fra cui si desidera creare la transizione. Per comodità e precisione è
possibile spostare rapidamente il marcatore fra i diversi edit points utilizzando i pulsanti Edit
point successivo e Edit point precedente che si trovano al di sotto del monitor programma.
A
B
A : pulsante Edit point precedente
B : pulsante Edit point successivo
C : edit point
C
Claudio Benetti
C
Usare Premiere PRO
7-207
L E TR A N S I Z I O N I
7
Inserire una transizione
3
Scegliere Sequence > Apply Video Transition.
A : traccia della transizione
A
Come si sarà certamente compreso, Premiere Pro non dispone più del canale delle
transizioni che caratterizzava le precedenti versioni. Ora è possibile inserire le transizioni in
qualsiasi canale e su qualsiasi edit point, cioè sul punto di contatto fra due tracce successive.
Per cr ea re una transi zione fra due tracce :
1
Nella palette Effects espandere il gruppo con la transizione video che si desidera utilizzare.
2
Posizionare il marcatore del tempo in corrispondenza del punto di contatto ( “edit point“) delle
due tracce fra cui si desidera creare la transizione. Per comodità e precisione è possibile
spostare rapidamente il marcatore fra i diversi edit points utilizzando i pulsanti Edit point
successivo e Edit point precedente che si trovano al di sotto del monitor programma.
3
Trascinare dalla palette Effects la transizione rilasciandola sull’edit point nella Timeline e
rilasciare il mouse quando apparirà uno dei seguenti cursori :
7-208
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
.....
L E TR A N S I Z I O N I
Inserire una transizione
1. allineamento a sinistra , per applicare la transizione a partire dalla fine della prima traccia
2. allineamento al centro, per applicare la transizione esattamente al centro dell’edit point e
cioè a metà delle due tracce
3. allineamento a destra, per applicare la transizione all’inizio della seconda traccia.
Nota : i diversi allineamenti creano la transizione utilizzando fotogrammi diversi nelle due
tracce
4
Per alcune transizioni potrebbe apparire una finestra di dialogo in cui è necessario impostare
alcuni parametri.
5
Per visualizzare in anteprima la transizione nel monitor programma avviare l’esecuzione della
Timeline usando i pulsanti di controllo dell’esecuzione che si trovano al di sotto del monitor
programma.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
7-209
7
L E TR A N S I Z I O N I
Inserire una transizione
Nota : per rimuovere una transizione è sufficiente selezionarne la traccia sulla Timeline
quindi premere il tasto Canc.
Si osservi che la scelta di un allineamento è limitata dal numero di fotogrammi
effettivamente disponibili in ciascuna traccia dopo l’edit point. Se, ad esempio, la prima
traccia non dispone di fotogrammi oltre l’edit point, l’unico allineamento possibile per la
transizione sarà a destra. Allo stesso modo, un numero insufficiente di fotogrammi può
limitare la durata temporale della transizione. Se nessuna delle due tracce possiede un
numero sufficiente di fotogrammi per una corretta esecuzione della transizione, Premiere
visualizzerà un messaggio d’avviso e ripeterà alcuni fotogrammi nelle due tracce per poter
effettuare comunque la transizione. La transizione apparirà sulla Timeline con delle barre
diagonali. Premiere Pro gestisce le transizioni in maniera differente rispetto alle precedenti
versioni. Ora le transizioni vengono create utilizzando, se sono disponibili, le cosiddette
“maniglie”, cioè i fotogrammi che si trovano prima dell’In point e dopo l’Out point della
traccia, e che di solito corrispondono al materiale acquisito ma non effettivamente utilizzato
della clip. La maniglia che si trova fra l’istante effettivo di inizio della clip e il suo In point
viene anche chiamata “maniglia di testa”, quella che si trova fra l’istante effettivo di fine
della clip e il suo Out point viene anche chiamata “maniglia di coda”.
A. inizio clip B. maniglia di testa
C. In point D. Out point
E. maniglia di coda F. fine clip
D
C
A
B
F
E
La clip potrebbe non disporre nelle maniglie di un numero sufficiente di fotogrammi . Ad
esempio la ripresa con la telecamera oppure la cattura della clip sorgente potrebbero essere
state interrotte troppo presto. Ecco perchè, per ottenere buoni risultati, è bene prevedere, già
in fase di ripresa, di lasciare materiale video aggiuntivo oltre l’inizio e la fine della clip che
si prevede di utilizzare effettivamente.
7-210
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
.....
L E TR A N S I Z I O N I
Controllare l’allineamento e la durata di una transizione
CONTROLLARE L’ALLINEAMENTO E LA
DURATA DI UNA TRANSIZIONE
....................................................
La modalità di allineamento di una transizione rispetto all’edit point fra le due tracce può
essere regolata in qualsiasi momento. La regolazione può essere fatta trascinando con il
mouse direttamente nella Timeline oppure nella palette Effect Controls . In questo modo è
possibile trascinare l’intera transizione oppure solo i suoi In point e Out point. Nella palette
Effect Controls è anche possibile regolare la posizione dell’ edit point utilizzando un rolling
edit.
Per allineare una transizione trascinando con il mouse :
1
Nella Timeline fare doppio clic sulla traccia corrispondente alla transizione.
2
La transizione viene aperta nella palette Effect Controls e il monitor programma ne visualizza
una anteprima.
H
G A
E
E
B
C
D
A : pulsante di apertura/chiusura Timeline degli effetti ;
B : Timeline degli effetti ; C : traccia della transizione ;
D : indicatore triangolare dell’edit point ; E : maniglie
della barra di visualizzazione ; F : navigatore della
Timeline degli effetti ; G : menu degli allineamenti ;
H : campo della durata temporale della transizione
F
3
Claudio Benetti
Se necessario fare clic sul pulsante di apertura della Timeline degli effetti.
Usare Premiere PRO
7-211
L E TR A N S I Z I O N I
7
Controllare l’allineamento e la durata di una transizione
4
Nella palette Effect Controls posizionare il cursore del mouse sopra la traccia della transizione
all’interno della Timeline degli effetti fino a che il puntatore assume la forma dello strumento
Slide Transition.
5
Procedere con una delle azioni seguenti :
a) per allinerare la transizione alla fine della prima traccia, trascinare la transizione verso
sinistra fino ad allineare la fine della sua traccia con l’edit point ;
b) per allinerare la transizione all’ inizio della seconda traccia, trascinare la transizione verso
destra fino ad allineare l’inizio della sua traccia con l’edit point ;
c) per posizionare la transizione in modo asimmetrico rispetto all’edit point ( allineamento
personalizzato ), trascinarne la traccia leggermente a destra o a sinistra. Per un controllo più
preciso, ingrandire la Timeline degli effetti agendo sulle maniglie della barra di visualizzazione
o sul navigatore della Timeline degli effetti.
Nota : un numero insufficiente di fotogrammi “maniglia” in una delle due tracce può
limitare le opzioni di allineamento.
In alternativa all’uso del mouse è possibile selezionare un allineamento dal menu a
scomparsa degli allineamenti nella palette Effect Controls. Nel menu non è disponibile
l’opzione Custom Start poichè l’allineamento personalizzato deve necessariamente essere
definito con il mouse.
Per riposizionare assieme la transiz ione e l’edit point:
1
Nella Timeline fare doppio clic sulla traccia corrispondente alla transizione per aprirla nella
palette Effect Controls.
7-212
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
2
Se necessario fare clic sul pulsante di apertura della Timeline degli effetti.
3
Nella palette Effect Controls posizionare il cursore del mouse in corrispondenza dell’
.....
L E TR A N S I Z I O N I
Controllare l’allineamento e la durata di una transizione
indicatore triangolare dell’edit point all’interno della Timeline degli effetti fino a che il puntatore
assume la forma dello strumento rolling edit.
4
Trascinare orizzontalmente verso sinistra o verso destra.
La palette Effect Controls permette anche di modificare la durata temporale di una
transizione , sempre a condizione che esista un numero sufficiente di fotogrammi
“maniglia” nelle due tracce.
Per modifica re la durata temporal e di una transizione trascinando con il mouse :
1
Nella Timeline fare doppio clic sulla traccia corrispondente alla transizione per aprirla nella
palette Effect Controls .
2
Se necessario fare clic sul pulsante di apertura della Timeline degli effetti.
3
Posizionare il cursore del mouse in corrispondenza dell’inizio o della fine della traccia della
transizione all’interno della Timeline degli effetti fino a che il puntatore assume la forma dello
strumento di allungamento e accorciamento delle tracce.
4
Trascinare orizzontalmente fino a ottenere la lunghezza temporale desiderata.
In alternativa all’uso del mouse è possibile modificare la durata temporale di una transizione
specificandone il valore nel campo della durata temporale della transizione.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
7-213
L E TR A N S I Z I O N I
7
Controllare l’aspetto di una transizione video
Per modifica re la durata di una transiz ione spec ificandone il va lore numer ico :
•
Nella palette Effect Controls fare clic all’interno del campo numerico della durata temporale
della transizione, digitare il nuovo valore ( ad esempio 2000 per specificare 2 secondi ) e
premere Invio.
CONTROLLARE L’ASPETTO DI UNA
TRANSIZIONE VIDEO
....................................................
La palette Effect Controls contiene tutti gli strumenti con i quali è possibile controllare
l’aspetto e la modalità di esecuzione di una transizione. Per alcune transizioni i controlli
potrebbero non essere sempre tutti disponibili.
B
Q
C
A
D
G
H
E
F
H
G
L
M
N
O
P
A : pulsante di esecuzione dell’anteprima della transizione; B : nome della transizione ; C : breve descizione della
transizione ; D : monitor di esecuzione dell’anteprima della transizione ; E : monitor di visualizzazione della transizione
sulla traccia A ; F : monitor di visualizzazione della transizione sulla traccia B ; G : cursore e campo numerico di
regolazione dell’aspetto iniziale della transizione ; H : cursore e campo numerico di regolazione dell’aspetto finale della
transizione ; L : casella di visualizzazione delle tracce video ; M : campo di impostazione delle dimensioni del bordo ;
N : casella di selezione del colore del bordo ; O : casella di inversione della transizione ; P : menu di selezione della
qualità di visualizzazione della transzione ; Q :marcatore del tempo della Timeline degli effetti
7-214
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
.....
L E TR A N S I Z I O N I
Controllare l’aspetto di una transizione video
Alcune transizioni, come ad esempio Iris Diamond, presentano nel monitor di
visualizzazione della transizione sulla traccia A, un marcatore circolare posizionato al
centro.
Il marcatore ha lo scopo di indicare la posizione del fotogramma che occuperà il centro della
transizione ; il marcatore, inoltre, può essere trascinato con il mouse in modo da definire un
diverso centro di applicazione della transizione all’interno del fotogramma.
Altre transizioni, ad esempio la transizione Doors, presentano ai bordi del monitor di
visualizzazione dell’anteprima, una serie di triangoli ; i triangoli attivi indicano la direzione
corrente della transizione. E’possibile specificare una diversa direzione facendo clic con il
mouse sui triangoli corrispondenti.
Nella palette Effect Controls è anche possibile visualizzare in anteprima l’aspetto delle
transizioni. La transizione può essere eseguita nel monitor di anteprima facendo clic sul
pulsante di esecuzione dell’anteprima della transizione. Il pulsante si trasforma in pulsante
Stop. Fare ancora clic sul pulsante per arrestare l’esecuzione.
Per visualizzare un qualunque fotogramma della transizione trascinare con il mouse il
marcatore del tempo nella Timeline degli effetti. La testina di lettura si muove in maniera
solidale con i marcatori della Timeline e del monitor programma. La transizione,inoltre,
viene visualizzata anche nel monitor programma.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
7-215
7
L E TR A N S I Z I O N I
Controllare l’aspetto di una transizione video
Di default la palette Effect Controls visualizza le due tracce video coinvolte in una
transizione utilizzando due immagini generiche, indicate con A e B, corrispondenti alle
tracce nei canali A e B della Timeline degli effetti. Attivando la casella Show actual
Sources, nei monitor di anteprima e di visualizzazione delle tracce A e B appaiono,
rispettivamente, l’aspetto della transizione nel video, il fotogramma iniziale della traccia A,
il fotogramma finale della traccia B.
Trascinando con il mouse il cursore di regolazione dell’aspetto iniziale ( start ) della
transizione e quello di regolazione dell’aspetto finale( end ) della transizione, è possibile
modificare la modalità di azione della transizione stessa, in pratica avviarla e terminarla
prima che venga completamente eseguita.
Se il trascinamento di un cursore, ad esempio quello di start, avviene tenendo premuto il
tasto Shift , anche l’altro cursore ( quello di end ) si muoverà in maniera solidale. I valori
iniziale e finale della transizione possono essere impostati anche numericamente facendo
clic all’interno dei campi numerici Start o End, digitando la percentuale desiderata e
premendo Invio.
7-216
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
.....
L E TR A N S I Z I O N I
Controllare l’aspetto di una transizione video
Per molte transizioni è possibile definire un bordo. Il parametro Border Width permette di
impostare lo spessore del bordo, il parametro Border Color ne imposta il colore.
Transizione Doors con bordo 21 e colore blu
Di default la transizione procede dalla traccia A verso la traccia B. La casella Reverse, se
attivata, permette di invertire l’esecuzione della transizione.
A : transizione
diretta
B : transizione con
l’opzione Inverse
A
B
Il menu Anti-Aliasing Quality, infine, permette di impostare la qualità di visualizzazione dei
bordi della transizione.
Nota : alcune transizioni, ad esempio Displace o Image Mask, presentano nella palette
Effect Controls il pulsante Custom con cui è possibile impostare parametri specifici della
transizione.
La transizione Image Mask, in particolare, utilizza una immagine bitmap in bianco e nero
puri come maschera per la costruzione della transizione. Se anzichè una immagine in bianco
e nero puri viene usata una immagine in scala di grigio, i pixel con una quantità di grigio
pari o superiore al 50% vengono automaticamente convertiti in nero, quelli che contengono
meno del 50% di grigio vengono convertiti in bianco.
Una transizione può essere sostituita con un altra semplicemente trascinando la nuova
transizione dalla cartella Video Transitions della palette Effects e rilasciandola sulla
Timeline al di sopra della traccia della vecchia transizione. Nella sostituzione vengono
mantenuti l’allineamento e la durata, mentre tutte le altre impostazioni della vecchia
transizione vengono sostituite dalle impostazioni di default della nuova transizione.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
7-217
L E TR A N S I Z I O N I
7
Effetto “video nel video” con le transizioni
EFFETTO “VIDEO NEL VIDEO” CON LE
TRANSIZIONI
....................................................
Quello che segue è un esempio di uso delle transizioni per ottenere il cosiddetto effetto
“video nel video” , cioè un quadro video principale ( che visualizza il video su cui interessa
focalizzare l’attenzione dello spettatore ) al cui interno si trova un secondo quadro video, di
dimensioni ridotte, con una clip secondaria ( che visualizza ad esempio l’immagine di un
commentatore ) .
A
B
A : video principale
B : video secondario
La transizione che occorre utilizzare è la transizione Zoom ; essa dovrà agire fra la traccia
con il video principale e quella con il video secondario, per tutta la durata temporale in cui
interessa ottenere l’effetto del doppio riquadro.
1
Posizionare sulla Timeline le tracce delle due clip che si desidera utilizzare, in modo che esse
risultino sovrapposte per la lunghezza temporale che si desidera assegnare all’effetto doppio
quadro
2
Trascinare la transizione Zoom dalla cartella Zoom del gruppo Video Transitions della palette
Effects e rilasciarla all’inizio di una delle due tracce video
7-218
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
3
.....
L E TR A N S I Z I O N I
Effetto “video nel video” con le transizioni
Trascinare con lo strumento Selezione la parte terminale della traccia della transizione fino a
portarla a coprire l’intera traccia video della prima clip.
4
Fare doppio clic sulla traccia della transizione nella Timeline per aprirla nella palette Effect
Controls ; nella palette fare clic sulla casella Show Actual Sources .
5
Trascinare il cursore al di sotto dei monitor Start tenendo contemporaneamente premuto il
tasto Shift : in questo modo anche il cursore sotto il monitor End verrà regolato nello stesso
modo. Portare i valori Start e End intorno al 40%. Il monitor programma mostra in anteprima il
risultato ottenuto.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
7-219
L E TR A N S I Z I O N I
7
Effetto “video nel video” con le transizioni
6
Trascinare con il mouse il marcatore che nel monitor Start segna il centro di applicazione della
transizione e rilasciarlo nella posizione desiderata
7
Digitare 1 nel campo di regolazione dello spessore del bordo della transizione e fare clic nella
casella Color per scegliere un colore per il bordo.
8
Se necessario fare clic sulla casella Reverse per invertire la disposizione rispettiva dei due
video
9
Al termine avviare l’anteprima della transizione usando i controlli dell’esecuzione posti al di
sotto del monitor programma e, se necessario, effettuare il rendering del file di preview.
7-220
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
I L CONTROLLO DEL SUONO
.....
...................................
L
8
a gestione del suono e delle tracce audio è, in Premiere Pro, completamente
rinnovata. Fra le novità più importanti la capacità di gestione del suono 5.1 per il
dolby surround, la presenza, sulle Timeline, della traccia master per il controllo del
suono miscelato, la presenza delle tracce di submix per la gestione degli effetti audio e lo
strumento Audio Mixer completamente ridisegnato.
Le tracce audio e quelle di submix, a seconda del numero di canali audio presenti nella
traccia, possono essere Mono, Stereo e 5.1, queste ultime capaci di supportare il dolby
surround, con tre canali frontali (sinistro, centrale e destro ), due posteriori ( sinistro e
destro) e un canale per gli effetti a bassa frequenza (LFE) inviato a un altoparlante di tipo
subwoofer. Una traccia audio è supportata solo dal tipo di canale corrispondente ( ad
esempio la traccia di un sonoro stereo può essere inserita solo in un canale audio stereo ).
Canali audio sulla Timeline : A stereo, B dolby,
C mono, D submix stereo, E master stereo
A
B
C
D
E
Per impostare il numer o e il tipo di canali audio nella Ti meline :
1
Scegliere Project > Project Settings > Default Sequence
2
Nella finestra di dialogo la sezione audio permette di impostare il tipo di audio nel canale
Master, il numero di canali mono, stereo e 5.1, il numero di canali submix mono, stereo e 5.1
che Premiere Pro inserirà ogni volta che viene creata una nuova Timeline con il comando File
> New > Sequence.
Durabte l’elaborazione del video è sempre possibile aggiungere nuovi canali audio e submix
di vario tipo ( ma non Master poichè il canale Master è sempre uno solo ) utilizzando il
comando Sequence > Add Tracks .
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 8-221
IL CONTROLLO DEL SUONO
8
Lo strumento Audio Mixer
....................................................
LO STRUMENTO AUDIO MIXER
Lo strumento Audio Mixer permette di regolare il livello e il bilanciamento del sonoro delle
tracce audio mentre esse vengono eseguite e mentre viene visualizzato il video
corrispondente.
Per aprire la finestra Audio Mixer
•
Scegliere Window > Audio Mixer
A
C
E
D
B
F
A : schede di selezione della Timeline ; B : campo con il nome della traccia corrispondente nella Timeline ;
C : pulsante di apertura del menu della finestra Audio Mixer ; D : indicatore temporale della posizione
corrente del marcatore del tempo sulla Timeline ; E : intervallo temporale fra l’in point e l’Out point correnti
sulla traccia audio nella Timeline ; F : pulsante triangolare di apertura della lista degli effetti e della lista dei
canali di uscita
Lo strumento è simile ad una consolle per il mixing dell’audio. Contiene un insieme di
controlli organizzati in colonne ciascuna delle quali corrispondente ad una traccia audio
della Timeline correntemente selezionata. Il nome della traccia è indicato nel campo che si
trova nella parte superiore di ciascuna colonna ; i nomi possono essere modificati facendo
doppio clic all’interno dei rispettivi campi e ciò rinomina anche nella Timeline il canale
audio corrispondente.
8-222
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
.....
IL CONTROLLO DEL SUONO
Lo strumento Audio Mixer
Lo strumento consente inoltre di registrare direttamente da una sorgente esterna ( ad
esempio un microfono ) mentre è in corso l’esecuzione del video nel monitor programma.
Per modifica re l’aspetto dello strumento Audio Mixe r :
•
Fare clic sul pulsante di apertura del menu della finestra Audio Mixer e scegliere una delle
seguenti opzioni :
Show/Hide Tracks per aprire la finestra di dialogo Show/Hide Tracks in cui selezionare le
tracce che si dsidera visualizzare nell’Audio Mixer ;
Master Meters Only per ridurre lo strumento Audio Mixer alla visualizzazione dei livelli audio
della sola traccia Master ;
Meter Input(s) Only per visualizzare solo il livello audio in unità VU della registrazione in
corso da una periferica hardware ( ad esempio un microfono o l’ingresso audio ) ;
Audio Units per visualizzare il tempo negli indicatori temporali dell’ Audio Mixer utilizzando le
unità di campionamento audio anzichè i fotogrammi. Ciò allo scopo di un controllo più preciso
sul montaggio audio. Si osservi che l’opzione Audio Units agisce sulla visualizzazione del
tempo anche nel monitor programma e nella Timeline.
Per visualizzare le liste degli effetti e dei canali di uscita fare clic sul pulsante triangolare di
apertura delle liste degli effetti e dei canali di uscita. Per inserire un effetto audio o specificare
un canale di uscita fare clic su uno qualunque dei triangoli nella parte destra delle liste.
A : pulsante Solo
B : pulsante Mute
A
B
Per se lez ionare le trac ce da usare nelle riproduzione audi o :
•
Fare clic sul pulsante Solo per le tracce che si desidera inserire nella riproduzione ; il pulsante
Mute viene automaticamente attivato per le tracce non selezionate.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
8-223
IL CONTROLLO DEL SUONO
8
Regolare i livelli del guadagno e del volume
REGOLARE I LIVELLI DEL GUADAGNO E DEL
VOLUME
....................................................
Con il termine “guadagno” si fa riferimento al livello del sonoro in ingresso, cioè quello che
viene registrato, mentre con il termine “volume” si fa riferimento al livello del sonoro in
uscita, cioè quello che viene riprodotto. Premiere Pro permette di impostare i livelli del
guadagno e del volume in modo da ottenere un sonoro uniforme su tutte le tracce audio e da
risolvere i problemi legati a segnali troppo alti o troppo bassi.
Per specifica re un valore uniforme del livello di guadagno di una traccia audio :
1
Selezionare nella Timeline la traccia audio di cui si desidera controllare il livello di guadagno.
2
Scegliere Clip > Audio Options > Audio Gain.
3
Nella finestra di dialogo Clip Gainprocedere con una delle operazioni seguenti :
a) digitare nel campo dB il valore numerico del livello di guadagno che si desidera assegnare
alla clip. 0 dB equivale al guadagno della registrazione originale ;
b) fare clic sul pulsante Normalize per lasciare a Premiere Pro il compito di ottimizzare
automaticamente il guadagno ; in questo caso il campo dB visualizzerà il livello del guadagno
applicato.
Nota : se il livello della registrazione originale di una clip audio è troppo basso, aumentarne
successivamente il guadagno può solo renderne più evidenti i disturbi. Per questa ragione, i
risultati migliori si ottengono impostando già in fase di registrazione un livello adeguato.
Il livello del volume di uscita di una intera traccia audio può invece essere controllato nella
Timeline o nella palette Effect Controls.
Per regolare il livello del volume di una traccia nella Timeline :
1
8-224
Claudio Benetti
Nella Timeline selezionare la traccia audio ed espanderne la visualizzazione.
Usare Premiere PRO
2
.....
IL CONTROLLO DEL SUONO
Regolare i livelli del guadagno e del volume
Fare clic sul pulsante di visualizzazione dei fotogrammi chiave e scegliere Show Clip Volume
o Show Track Volume a seconda che si desideri modificare il livello di volume dell’intera clip
sorgente o della sola traccia presente sulla Timeline.
3
Nella palette dei Tools selezionare lo strumento Penna.
4
Nella Timeline trascinare verso l’alto ( per aumentare il volume ) o verso il basso ( per
abbassare il volume ) con lo strumento Penna la linea gialla orizzontale che rappresenta il
livello del volume della traccia. Si osservi che Premiere visualizza nella traccia, in tempo
reale, il valore corrente in dB del livello del volume.
Per regolare il livello del volume di una traccia nella palette Effect Controls :
1
Nella Timeline selezionare la traccia audio quindi aprire la palette Effect Controls ( Window >
Effect Controls ).
2
Espandere i controlli del Volume agendo sul pulsante triangolare di espansione.
A
A : pulsante Reset
3
Trascinare con il mouse il cursore di controllo del parametro Level fino a ottenere il valore del
volume desiderato.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
8-225
IL CONTROLLO DEL SUONO
8
Le transizioni audio
4
Si osservi che Premiere modifica nella traccia della clip audio sulla Timeline, in tempo reale, la
posizione verticale della linea gialla che rappresenta il livello del volume della traccia.
Nota : per ripristinare il volume originale, fare clic sul pulsante Reset nella palette Effect
Controls.
....................................................
LE TRANSIZIONI AUDIO
Una dissolvenza audio è analoga ad una transizione video. Lo strumento Cross Fade,
caratteristico delle precedenti versioni di Premiere, è ora sostituito dalla cartella Audio
Transitions che si trova nella palette Effects e in cui troviamo le due transizioni audio che è
possibile inserire nella Timeline fra due tracce audio adiacenti, in modo che il livello del
volume della prima traccia scenda progressivamente mentre si innalza progressivamente il
volume della seconda.
A
A : pulsante di apertura del
menu della palette Effects
B : transizione di default
B
La dissolvenza audio di default è Constant Power, che crea una dissolvenza incrociata nel
volume di due tracce utilizzando l’interpolazione lineare più adatta alla percezione
dell’orecchio umano. La dissolvenza Constant Gain crea invece una dissolvenza incrociata
nel volume di due tracce utilizzando una interpolazione lineare di tipo strettamente
matematico.
Pe r cr ea re una dissolvenza incroc iata fra due tracce audio :
1
Accertarsi che nella Timeline le due tracce audio siano adiacenti e abbiano fra di loro un punto
di contatto ( edit point ).
A
2
A : edit point
Procedere con una delle seguenti azioni :
a) per inserire in corrispondenza dell’edit point la transizione audio di default, posizionare il
marcatore del tempo della Timeline in corrispondenza dell’edit point fra le due tracce e
8-226
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Le transizioni audio
.....
IL CONTROLLO DEL SUONO
scegliere Sequence > Add Audio Transition ;
b) per inserire l’altra transizione audio, espandere nella palette Effects la cartella Audio
Transitions, espandere il gruppo Crossfade e trascinare la transizione audio rilasciandola in
corrispondenza dell’edit point fra le due tracce audio sulla Timeline quando apparirà uno dei
cursori di allineamento già descritti nel precedente capitolo “Le transizioni”.
Il procedimento ora descritto è utilizzabile se anche per le tracce video corrispondenti alle
tracce audio è prevista una dissolvenza. Se però le due tracce video non devono sovrapporsi,
il cross-fading dell’ audio risulta più complesso. Le due tracce audio, infatti, non possono
essere sovrapposte per l’intervallo di tempo desiderato se le due tracce video collegate non
fanno altrettanto. Il problema può essere risolto scollegando le tracce audio e video in modo
che ciascuna di esse possa essere spostata in modo indipendente.
Dal punto di vista tecnico si parla di L-cut ( taglio L ) se la traccia audio termina più tardi
rispetto alla traccia video corrispondente ( in pratica la parte audio della clip video
precedente continua ad essere eseguita per qualche istante anche dopo l’inizio della traccia
video seguente ) e di J-cut ( taglio J ) se la traccia audio inizia la sua esecuzione in anticipo
rispetto alla traccia video corrispondente( in pratica la parte audio della clip video seguente
comincia ad essere eseguita qualche istante prima, quando è ancora in corso l’esecuzione
della traccia video precedente ).
Nota : questa situazione potrebbe richiedere l’estensione della durata temporale delle tracce
audio e ciò sarà possibile solo se nella clip sorgente è registrato del sonoro aggiuntivo, oltre
l’ In point o l’ Out point correnti della traccia.
Per cr ea re un taglio di tipo L o di tipo J :
1
Posizionare, nella Timeline, le tracce video su uno stesso canale video e le tracce audio
collegate su uno stesso canale audio.
2
Selezionare la prima traccia video e scegliere Clip > Unlink Audio and Video. Ripetere il
procedimento per l’altra traccia video.
3
Claudio Benetti
Nella palette dei Tools selezionare lo strumento rolling edit .
Usare Premiere PRO
8-227
IL CONTROLLO DEL SUONO
8
Le transizioni audio
4
Posizionare lo strumento in corrispondenza dell’edit point fra le due tracce audio e trascinare
verso destra per definire un taglio di tipo L o verso sinistra per definire un taglio di tipo J.
5
A questo punto è possibile inserire all’edit point fra le due tracce audio una dissolvenza del
gruppo Crossfade per creare la dissolvenza audio incrociata.
Le transizioni audio del gruppo Crossfade permettono anche di realizzare rapidamente gli
effetti fade-in ( audio in aumento progressivo in entrata ) e fade-out ( audio in diminuzione
progressiva in uscita ), che nelle precedenti versioni di Premiere richiedevano elaborazioni
più complesse.
Pe r cr ea re una dissolvenza audio in entrata :
1
Trascinare una transizione audio dal gruppo Crossfade nella palette Effects e rilasciarla in
corrispondenza dell’inizio (In point ) della traccia audio sulla Timeline.
Per cr ea re una dissolvenz a audio in uscita :
1
Trascinare una transizione audio dal gruppo Crossfade nella palette Effects e rilasciarla in
corrispondenza della fine (Out point ) della traccia audio sulla Timeline.
Come avviene per le transizioni video, anche le transizioni audio possono essere modicate
nella palette Effect Controls. A tale scopo occorre fare doppio clic sulla traccia della
transizione audio nella Timeline. La transizione audio viene aperta nella palette Effect
Controls.
8-228
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Le transizioni audio
H
A E
.....
IL CONTROLLO DEL SUONO
E
C
G
D
B
F
A : pulsante di apertura/chiusura Timeline degli effetti ; B : Timeline degli effetti ; C : traccia
della transizione ; D : indicatore triangolare dell’edit point ; E : maniglie della barra di
visualizzazione ; F : navigatore della Timeline degli effetti ; G : menu degli allineamenti ;
H : campo della durata temporale della transizione
Per modifica re una transi zione audio :
•
Nella Timeline fare doppio clic sulla traccia della transizione audio per aprirla nella palette
Effect Controls. Procedere come descritto nel paragrafo “Controllare l’allineamento e la durata
di una transzione ” nel capitolo 7 “Le transizioni”.
Per impostare la durata di defaul t di una transizione audio :
1
Scegliere Edit > Preferences > General.
2
Nella finestra di dialogo specificare il numero di secondi desiderato nel campo Audio
Transition Default Duration e fare clic su OK.
E’ possibile personalizzare il valore con cui l’audio aumenta o diminuisce nelle dissolvenze
incrociate, in quelle in uscita e in quelle in entrata. In questi casi, anzichè utilizzare le
transizioni audio, occorre agire direttamente sulle tracce audio nella Timeline utilizzando i
fotogrammi chiave. Si può così controllare in modo preciso il livello del sonoro allo scopo
di creare ad esempio una dissolvenza in uscita del sonoro che segue in modo
opportunamente modificato una analoga dissolvenza del video , oppure bilanciare e
miscelare efficacemente più tracce audio nello stesso video per riprodurre,
contemporaneamente, una traccia audio di una musica di sottofondo con una traccia audio
di un commento parlato.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
8-229
IL CONTROLLO DEL SUONO
8
Le transizioni audio
Per controllare le diss olve nze audio con i fotogrammi chiave :
1
Nella Timeline espandere la visualizzazione dei controlli della traccia audio e fare clic sul
pulsante di apertura del menu della modalità di visualizzazione della traccia. Scegliere Show
Waveform se si desidera visualizzare la forma d’onda della traccia audio.
2
La linea gialla che attraversa il centro indica il volume del sonoro ; di default la linea è retta e
indica che il livello del volume dell’audio è pari a 0dB in tutta la clip .
3
Fare clic sul pulsante di visualizzazione dei fotogrammi chiave e scegliere Show Clip Volume
o Show Track Volume a seconda che si desideri modificare il livello di volume dell’intera clip
sorgente o della sola traccia presente sulla Timeline.
4
Nella palette dei Tools selezionare lo strumento Penna.
5
Nella Timeline posizionare il marcatore del tempo in corrispondenza dell’istante in cui si
desidera che termini la dissolvenza in entrata e fare clic sul pulsante di inserimento dei
fotogrammi chiave.
6
Nella traccia audio appare il simbolo che indica la presenza del fotogramma chiave ; esso
divide la linea gialla di controllo del volume in due sezioni, di cui è possibile regolare
separatamente il livello. Poichè si desidera creare una dissolvenza in entrata, verrà modificata
la sezione di sinistra.
8-230
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Le transizioni audio
7
.....
IL CONTROLLO DEL SUONO
Portare il marcatore del tempo all’inizio della traccia e fare ancora clic sul pulsante di
inserimento dei fotogrammi chiave. Posizionare lo strumento Penna sul punto che definisce
l’inizio della linea gialla fino a che il cursore assume la forma dello strumento Penna con
accanto un piccolo cerchio, quindi trascinare verso il basso fino a portare il volume iniziale al
livello desiderato .
In questo modo il livello del suono partirà dal valore definito al precedente punto 7 fino ad
aumentare costantemente al livello normale, nell’intervallo di tempo che, sulla Timeline,
corrisponde alla distanza fra i due fotogrammi chiave. In modo analogo si procede per
controllare in modo personalizzato una dissolvenza in uscita .
Nota : la posizione temporale dei fotogrammi chiave può essere spostata trasciando l’icona
del keyframe sulla Timeline con lo strumento Penna. Un keyframe può essere eliminato
selezionandolo quindi premendo Canc sulla tastiera. Per maggiori informazioni in merito
all’uso e al controllo dei fotogrammi chiave, si veda il capitolo 11 “Applicare gli effetti “.
L’uso dei fotogrammi chiave permette di regolare il volume delle diverse parti di una traccia
audio e ciò consente di enfatizzare o ridurre l’azione della colonna sonora. Se poi, come
spesso avviene, il sonoro è distribuito su più tracce ( ad esempio una per la musica, una per
i dialoghi e una per i rumori ), la modifica dei volumi delle varie tracce permette di creare
effetti sonori suggestivi ed efficaci.
Un’altra situazione interessante è quella in cui occorre modificare il livello sonoro di una
parte di una traccia audio al fine di consentire l’ascolto in contemporanea di una seconda
traccia audio. Esempio classico è quello di un commento parlato che si sviluppa sopra una
musica di sottofondo. In questo caso le tracce audio dovranno essere almeno due, una per la
voce e una per la musica ; si dovrà quindi intervenire sul livello della clip musicale per
ridurne l’intensità e consentire l’ascolto della voce sull’altra traccia, dal momento che, di
default, Premiere Pro esegue le tracce audio miscelandone i contenuti. Anche in questo caso
occorre utilizzare i fotogrammi chiave.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
8-231
IL CONTROLLO DEL SUONO
8
Le transizioni audio
Per regolare il livello del volume di due tracce audi o sovrapposte :
1
Posizionare le due tracce audio, ad esempio “voce” e “musica” in modo che esse appaiano
temporalmente sovrapposte nella Timeline.
2
Nella Timeline espandere la visualizzazione dei controlli della traccia “musica”, ovvero quella
di cui si desidera regolare il volume per consentire un migliore ascolto dell’altra traccia, e fare
clic sul pulsante di apertura del menu della modalità di visualizzazione della traccia. Scegliere
Show Waveform se si desidera visualizzare la forma d’onda della traccia audio.
3
Fare clic sul pulsante di visualizzazione dei fotogrammi chiave e scegliere Show Track
Volume .
4
Nella palette dei Tools selezionare lo strumento Penna.
5
Nella Timeline posizionare il marcatore del tempo in corrispondenza dell’istante in cui inizia la
sovrapposizione delle due tracce e fare clic sul pulsante di inserimento dei fotogrammi chiave.
Nella traccia audio appare il simbolo che indica la presenza del fotogramma chiave.
6
Posizionare ora il marcatore del tempo in corrispondenza dell’istante temporale in cui si
desidera far terminare il progressivo abbassamento del volume della clip “musica” e fare
ancora clic sul pulsante di inserimento dei fotogrammi chiave. Nella traccia appare il secondo
keyframe.
8-232
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
.....
IL CONTROLLO DEL SUONO
Le transizioni audio
7
Ripetere i passi 5 e 6 per posizionare un keyframe in corrispondenza dell’istante in cui termina
la sovrapposizione delle due tracce e uno in corrispondenza dell’istante in cui si desidera
iniziare il progressivo innalzamento del volume della clip “musica”, ripristinandone il valore
originale.
8
Con lo strumento Penna trascinare verso il basso la parte di linea gialla che resta compresa
fra i due fotogrammi chiave più interni. Il livello del volume si abbassa nella parte centrale
della traccia lasciando una dissolvenza in entrata e una in uscita alle due estremità. Premiere
Pro visualizza in tempo reale il livello corrente del volume durante il trascinamento.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
8-233
8
IL CONTROLLO DEL SUONO
Panning e bilanciamento
....................................................
PANNING E BILANCIAMENTO
Di default l’esecuzione di tutte le tracce audio avviene sulla traccia audio Master della
Timeline.
Poichè una traccia audio, a seconda del tipo (mono, stereo o 5.1 dolby surround) può
contenere un dato numero di canali ( 1, 2 o 6 rispettivamente), occorre controllare la
modalità con cui avviene il trasferimento dell’audio alla traccia Master nel caso in cui
quest’ultima abbia un diverso numero di canali.
Il termine panning indica il controllo del posizionamento di una traccia audio mono
all’interno di una traccia audio multicanale. Ad esempio, il rumore del motore di un’auto,
registrato su una traccia mono, può essere riprodotto tramite il panning sul canale stereo
destro o sinistro in base alla posizione del veicolo nel fotogramma.
Il bilanciamento, invece, ridistribuisce l’audio di una traccia multicanale sui canali di
un’altra traccia multicanale.
Le regole seguenti permettono di determinare quando una traccia audio può essere
sottoposta a panning e quando a bilanciamento :
1. una traccia mono eseguita su una traccia Master stereo o 5.1 può essere sottoposta a
panning ;
2. una traccia stereo eseguita su una traccia Master stereo o 5.1 può essere sottoposta a
bilanciamento ;
3. se la traccia Master contiene un numero inferiore di canali rispetto alla traccia audio che
deve essere eseguita, Premiere Pro effettua il downmixer dell’ audio per garantire
comunque una esecuzione corretta di tutti i canali ;
4. se la traccia audio e la traccia Master sono entrambe mono o entrambe 5.1 surround, il
panning e il bilanciamento non sono disponibili, poichè i canali delle due tracce si
corrispondono in maniera diretta.
Lo strumento Audio Mixer dispone degli strumenti di controllo del panning e del
bilanciamento.
Quando il contenuto audio di una traccia mono o stereo viene indirizzato a una traccia
Master o submix di tipo stereo, l’Audio Mixer visualizza una manopola rotonda. Essa può
8-234
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Panning e bilanciamento
.....
IL CONTROLLO DEL SUONO
essere controllata per mezzo del mouse oppure è possibile digitare direttamente un valore
numerico nei campi sottostanti.
Manopole di controllo del panning ( per la traccia mono audio 3
che è indirizzata a un Master stereo ) e del bilanciamento ( per
la tracce stereo audio 4 indirizzata a un submix stereo e submix
1 indirizzata a un master stereo )
Se invece una traccia audio di tipo mono o stereo viene indirizzata per l’esecuzione a una
traccia master o submix di tipo 5.1 surround , i controlli del panning e del bilanciamento
assumono la forma di un quadrato.
Strumento di controllo del panning e del bilanciamento per la
tracce stereo audio 4 indirizzata a un submix 5.1.
A
C
B
D
A : manopola di controllo della percentuale audio sul diffusore centrale
B : manopola di controllo del volume sul subwoofer
C : punto di controllo del panning
D : diffusore
I 5 archi disposti sul perimetro del quadrato rappresentano i 5 diffusori acustici del sistema
5.1. Il piccolo puntino nero al centro del quadrato può essere trascinato per controllare il
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
8-235
IL CONTROLLO DEL SUONO
8
Panning e bilanciamento
panning e il bilanciamento sui 5 diffusori, la manopola superiore controlla la percentuale di
audio inviata al diffusore centrale, la manopola inferiore il livello del subwoofer.
I controlli del panning non sono disponibili se una traccia audio viene eseguita su una
traccia Master o submix che contiene un numero di canali minore o uguale ; pertanto i
controlli non sono mai disponibili sulle tracce 5.1. Una traccia Master, infine, non dispone
dei controlli di panning e di bilanciamento poichè la sua esecuzione non è mai indirizzata ad
altre tracce.
Il panning e il bilanciamento in una traccia possono essere regolati anche direttamente sulla
Timeline.
Per controllare il panning o il bilanciamento di una trac ci a audio nella Timeline :
1
Nella Timeline espandere la visualizzazione dei controlli della traccia audio e fare clic sul
pulsante di apertura del menu della modalità di visualizzazione della traccia. Scegliere Show
Waveform se si desidera visualizzare la forma d’onda della traccia audio.
2
Fare clic sul pulsante di visualizzazione dei fotogrammi chiave e scegliere Show Track
Keyframes.
3
Fare clic sul menu a scomparsa che si trova nell’angolo in alto a sinistra della traccia e
scegliere Panner > Balance per controllare il bilanciamento o Panner > Pan per controllare,
se disponibile, il panning. (Perle tracce audio 5.1 surround selezionare dal menu Panner la
dimensione audio che si desidera regolare )
4
8-236
Claudio Benetti
Nella palette dei Tools selezionare lo strumento Penna.
Usare Premiere PRO
Panning e bilanciamento
5
.....
IL CONTROLLO DEL SUONO
Nella Timeline posizionare il cursore del mouse in corrispondenza della linea retta di colore
giallo che ora indica il panning o il bilanciamento e trascinare verso l’alto o verso il basso per
creare una variazione uniforme del panning o del bilanciamento su tutta la traccia.
6
Volendo invece applicare variazioni variabili nel tempo, utilizzare i fotogrammi chiave
esattamente come descritto nel precedente paragrafo “ Le transizioni audio “.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
8-237
IL CONTROLLO DEL SUONO
8
Visualizzare le proprietà di una traccia audio
VISUALIZZARE LE PROPRIETÀ DI UNA
TRACCIA AUDIO
....................................................
Nella Timeline è possibile visualizzare, oltre alla forma d’ond, anche i grafici temporali
relativi alle proprietà Volume, Mute, e Pan di una traccia audio. Una clip audio può essere
aperta nel monitor sorgente al fine di impostare in essa, con precisione, i marcatori dell’ In
point e dell’ Out point, esattamente come avviene per levclip video.
Pe r vi s u al i zza re l e p ro p r ietà di una cl ip audio :
•
Per visualizzare le forma d’onda della traccia audio, espandere nella Timeline le proprietà del
canale audio, fare cli sul pulsante di selezione della modalità di visualizzazione e scegliere
Show Waveform dal relativo menu.
•
Per visualizzare una clip audio nel monitor sorgente, fare doppio clic sulla traccia audio
corrispondente sulla Timeline. Se la clip audio ancora nella finestra Project , trascinare la clip
rilasciandola sul monitor sorgente. Se la clip nella finestra Project contiene sia video che
audio, è possibile visualizzare nel monitor sorgente la sola traccia audio facendo
ripetutamente clic sul pulsante di selezione Video/Audio che si trova negli strumenti del
monitor sorgente fino a che esso non visualizza l’icona Audio .
8-238
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
.....
IL CONTROLLO DEL SUONO
Impostare la sorgente di registrazione
IMPOSTARE LA SORGENTE DI
REGISTRAZIONE
....................................................
Lo strumento Audio Mixer permette di abilitare una traccia audio a contenere il suono
registrato da una sorgente esterna ( microfono o periferica di riproduzione collegata
all’ingresso della scheda audio del computer ).
Le tracce submix e Master ricevono sempre l’audio dalle altre tracce audio della Timeline e
pertanto non sono abilitate a registrare il sonoro da una sorgente esterna.
Per impostare la registrazione da una sorgente esterna su una traccia audio :
1
Aprire, se necessario, lo strumento Audio Mixer ( Window > Audio Mixer ).
A : pulsante di abilitazione della traccia alla registrazione
B : menu di selezione delle periferiche di input della registrazione
B
A
2
Fare clic sul pulsante di abilitazione alla registrazione per la traccia audio che si desidera
utilizzare per registrare il sonoro dalla sorgente esterna. Il pulsante con l’icona del microfono
assume il colore rosso.
3
Dal menu di selezione delle periferiche di input selezionare la sorgente esterna da cui si
desidera registrare il sonoro ( di solito è l’ingresso della scheda audio ) .
Il suono viene registrato dalle periferiche audio selezionate dal menu Input/Output Device
che si trova nella finestra di Audio Hardware Preferences ( Edit > Preferences > Audio
Hardware ). Nella finestra di dialogo si trova il pulsante ASIO Settings che permette di
abilitare le sorgenti audio collegate al computer.
4
Fare clic sul pulsante Record nella parte inferiore sinistra dell’Audio Mixer per avviare la
registrazione.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
8-239
IL CONTROLLO DEL SUONO
8
Applicare gli effetti ad una traccia audio
APPLICARE GLI EFFETTI AD UNA TRACCIA
AUDIO
....................................................
Lo strumento Audio Mixer permette di applicare ad una traccia audio fino a 5 diversi effetti
audio. In questo paragrafo vedremo come procedere per applicare gli effetti audio ; per una
descrizione completa degli effetti si veda il capitolo 13 “Effetti audio di Premiere Pro”,
mentre per una descrizione completa circa il controllo temporale degli effetti con l’uso dei
fotogrammi chiave si veda il capitolo 11 “Applicare gli effetti” .
L’applicazione degli effetti audio è controllata dalla lista degli effetti, che viene aperta
nell’Audio Mixer facendo clic sul pulsante triangolare di espansione.
B
C
D
A
A : lista degli effetti
B : pulsante triangolare di espansione della lista
degli effetti e della lista dei canali di uscita
C : effetto audio
D : pulsanti di apertura dei menu degli effetti
La lista degli effetti contiene 5 menu a scomparsa che permettono di applicare i diversi
effetti audio. Premiere Pro processa gli effetti nell’ordine in cui essi sono inseriti nella lista,
per cui modificandone l’ordine si ottiene un diverso risultato finale.
Per applicare un effetto ad una traccia audio con lo strumento Audio Mi xer :
1
Fare clic sul pulsante triangolare di espansione della lista degli effetti in corrispondenza della
traccia audio a cui si desidera applicare l’effetto.
2
Fare clic su uno dei 5 pulsanti di apertura dei menu degli effetti e scegliere l’effetto audio
desiderato .
8-240
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
.....
IL CONTROLLO DEL SUONO
Applicare gli effetti ad una traccia audio
Nota : è bene pianificare in anticipo l’ordine degli effetti sulla traccia poichè gli effetti
inseriti nella lista non possono poi essere più spostati in altre posizioni.
Dopo avere inserito fino ad un massimo di 5 effetti audio, è possibile modificarne le
impostazioni utilizzando i controlli che vengono visualizzati nella parte inferiore della lista.
Per modifica re le impostazioni di un effetto nell’ Audio Mi xe r :
1
Nella lista degli effetti selezionare l’effetto di cui si desiderano modificare le impostazioni.
2
Dal menu delle proprietà dell’effetto selezionare la proprietà dell’effetto che si desidera
modificare.
3
Trascinare con il mouse sulla manopola di regolazione per modificare i valori della proprietà
dell’effetto.
C
B
A
4
A : menu delle proprietà dell’effetto
B : manopola di regolazione dei valori della proprietà selezionata
C : pulsante di attivazione/disattivazione dell’effetto sulla traccia audio
Per disattivare temporaneamente l’effetto, fare clic sul pulsante di attivazione/disattivazione
fino a fare apparire una sbarra ; fare ancora clic per riattivare l’effetto.
Per rimuovere un effetto :
•
Nella lista degli effetti fare clic sul pulsante triangolare di apertura del menu degli effetti in
corrispondenza dell’effetto che si desidera rimuovere e scegliere None.
Gli effetti audio, di default, vengono applicati prima delle dissolvenze audio. Per applicare
l’effetto dopo una dissolvenza, selezionare l’effetto nella lista degli effetti, fare clic di destro
e scegliere Post-Fader.
Oltre che nello strumento Audio Mixer, gli effetti audio possono essere visualizzati e
modificati anche nella Timeline .
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
8-241
IL CONTROLLO DEL SUONO
8
Applicare gli effetti ad una traccia audio
Per modifica re le impostazioni di un effetto nella Time line :
1
Nella Timeline espandere, se necessario, la visualizzazione delle proprietà della traccia audio.
2
Fare clic sul pulsante di visualizzazione dei fotogrammi chiave e scegliere Show Track
Keyframes dal menu.
3
Fare clic sul menu a scomparsa che si trova nell’angolo superiore sinistro della traccia ( in
esso appare "Track:Volume" come selezione di default ); selezionare dal menu l’effetto e la
proprietà su cui si desidera agire ( i nomi degli effetti appaiono nello stesso ordine in cui si
trovano nella lista degli effetti sull’Audio MIxer ).
4
Nella palette dei Tools selezionare lo strumento Penna.
5
Nella Timeline posizionare il cursore del mouse in corrispondenza della linea retta di colore
giallo che ora indica il valore della proprietà dell’effetto selezionato al precedente punto 3 e
trascinare verso l’alto o verso il basso per creare una variazione uniforme dell’effetto su tutta
la traccia.
6
Volendo invece applicare variazioni variabili nel tempo, utilizzare i fotogrammi chiave
esattamente come descritto nel precedente paragrafo “ Le transizioni audio “.
8-242
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Lavorare con le tracce di submix
.....
IL CONTROLLO DEL SUONO
....................................................
LAVORARE CON LE TRACCE DI SUBMIX
Una traccia di submix è una traccia che combina i contenuti sonori che le vengono inviati da
una o più tracce audio specificate della Timeline e rappresenta pertanto un passo intermedio
fra le tracce audio e la traccia Master. Le tracce di submix sono utili nel caso in cui sia
necessario elaborare un certo numero di tracce audio nello stesso modo, ad esempio
applicando un medesimo effetto audio a più tracce. Le tracce di submix consentono pertanto
di ottimizzare i tempi e le risorse disponibili.
Come le tracce audio che contengono le clip audio, le tracce di submix possono essere
mono, stereo o 5.1 surround. Esse appaiono come tracce audio con tutte le funzionalità, sia
nell’ Audio Mixer che nella Timeline, e le loro proprietà possono essere modificate
esattamente come quelle delle normali tracce audio. Esistono tuttavia alcune differenze fra
le tracce di submix e le tracce audio , e precisamente :
1. le tracce di submix non possono contenere le clip audio, per cui esse non possono essere
usate per registrare suoni da una sorgente esterna nè per inserire tracce audio di clip presenti
nella finestra Project.
2. Nello strumento Audio Mixer le tracce di submix presentano un fondo più scuro rispetto
alle altre tracce audio.
3. Nella Timeline le tracce di submix non presentano l’icona dell’altoparlante nè il pulsante
di selezione della modalità di visualizzazione.
Per cr ea re una nuova traccia di submix nella Timeline :
1
Scegliere Sequence > Add Tracks.
2
Nella sezione Audio Submix Tracks della finestra di dialogo Add Tracks impostare il numero,
la posizione e il tipo delle tracce di submix e fare clic su OK.
Per cr ea re una nuova traccia di submix nell’ Audio Mixer:
1
Fare clic sul pulsante triangolare di espansione della lista degli effetti e dei canali di uscita in
corrispondenza della traccia audio desiderata.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
8-243
IL CONTROLLO DEL SUONO
8
Lavorare con le tracce di submix
2
Fare clic su uno dei 5 pulsanti di apertura dei menu dei canali di uscita e scegliere Create
Mono Submix, Create Stereo Submix o Create 5.1 Submix a seconda del tipo di audio che la
traccia submix dovrà gestire.
A
C
B
C
A : pulsante triangolare di espansione della lista degli
effetti e della lista dei canali di uscita
B : lista dei canali di uscita
C : pulsanti di apertura dei menu dei canali di uscita
Per indirizzare ad una traccia di submix l’esecuz ione di una traccia audio :
•
Nello strumento Audio Mixer, selezionare il nome della traccia di submix nel menu che si trova
nella parte inferiore della colonna relativa alla traccia audio desiderata.
8-244
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Usare i canali di uscita
.....
IL CONTROLLO DEL SUONO
....................................................
USARE I CANALI DI USCITA
Ciascuna traccia audio contiene 5 possibili canali di uscita che si trovano nella lista degli
effetti e dei canali di uscita nello strumento Audio Mixer. Specificare un canale di uscita per
una traccia audio permette di inviare il segnale audio a una traccia di submix specificata per
l’elaborazione degli effetti. La traccia di submix può, a sua volta, inviare l’audio
direttamente alla traccia Master finale o a un’altra traccia di submix. Ciascun canale di
uscita dispone di una manopola di controllo che permette di specificare il livello di segnale
audio che sarà effettivamente inviato alla traccia di submix.
Per inviar e il contenuto di una traccia audio a un canal e di usci ta:
1
Fare clic sul pulsante triangolare di espansione della lista degli effetti e dei canali di uscita in
corrispondenza della traccia audio desiderata.
2
Per specificare come canale di uscita un submix già esistente, selezionare il nome del submix
dal menu dei canali di uscita. Per creare invece un nuovo submix come canale di uscita, fare
clic su uno dei 5 pulsanti di apertura dei menu dei canali di uscita e scegliere Create Mono
Submix, Create Stereo Submix o Create 5.1 Submix a seconda del tipo di audio che il canale
di uscita dovrà gestire.
A : nome del submix assegnato come canale di uscita
B : menu dei canali di uscita
C : menu di selezione della proprietà audio da inviare al canale di uscita
D : manopola di regolazione dei valori della proprietà selezionata
E : pulsante di attivazione/disattivazione dell’invio al canale di uscita
A
B
D
E
C
Pe r modifcar e le impostazioni del canal e di uscita:
1
Nella lista dei canali di uscita selezionare il canale di cui si desiderano modificare le
impostazioni.
2
Dal menu di selezione delle proprietà audio da inviare al canale di uscita selezionare la
proprietà del suono di cui si desidera modificare i parametri di uscita.
3
Trascinare con il mouse sulla manopola di regolazione per modificare i valori della proprietà.
4
Per disattivare temporaneamente l’uscita, fare clic sul pulsante di attivazione/disattivazione
fino a fare apparire una sbarra ; fare ancora clic per riattivare l’effetto.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
8-245
IL CONTROLLO DEL SUONO
8
La registrazione automatica delle regolazioni audio
Per rimuovere un canale d’uscita:
•
Nella lista dei canali d’uscita fare clic sul pulsante triangolare di apertura del menu dei canali
in corrispondenza del canale che si desidera rimuovere e scegliere None.
Ogni volta che si invia l’uscita di una traccia audio ad una traccia di submix o Master o od
un sistema di diffusori che supportano un numero di canali audio inferiori a quello della
traccia, Premiere Pro effettua l’operazione di downmix dell’ audio. E’ il caso, ad esempio,
di una traccia dolby 5.1 che viene inviata ad un submix stereo o viene eseguita su sistemi
stereo. Premiere Pro permette di selezionare le opzioni di downmix per trasferire nel modo
più corretto possibile un suono di tipo 5.1 surround su uscite stereo o mono .
Per impostare una modalità di downmix del suono dolby 5. 1:
•
Scegliere Edit > Preferences > Audio e selezionare una opzione dal menu 5.1 Mixdown
Type.
LA REGISTRAZIONE AUTOMATICA DELLE
REGOLAZIONI AUDIO
....................................................
Lo strumento Audio Mixer permette di impostare e registrare in modo automatico e
dinamico il volume, il panning, il bianciamento e tutti gli effetti di una traccia audio.
Le diverse modalità di funzionamento della registrazione automatica sono disponibili nel
menu che si trova nella parte superiore della colonna di ciascuna traccia.
Se, ad esempio, la modalità automatica è impostata su Latch, Touch o Write è possibile
modificare dinamicamente il volume e il panning delle tracce utilizzando in modo
interattivo gli strumenti dell’Audio Mixer. Mentre vengono effettuate le modifiche,
Premiere Pro registra le variazioni creando,in tempo reale, i fotogrammi chiave sulla traccia
nella Timeline.
Queste le opzioni disponibili nel menu di selezione della modalità automatica di
registrazione :
8-246
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
.....
IL CONTROLLO DEL SUONO
La registrazione automatica delle regolazioni audio
Off : esegue la traccia audio ignorando le eventuali variazioni registrate in precedenza.
Read : esegue la traccia leggendo le eventuali variazioni registrate in precedenza. Se sulla
traccia non vi sono precedenti variazioni, la regolazione di un parametro ( ad esempio il
volume) agisce in modo uniforme su tutta la traccia.
Write : registra in tempo reale sulla traccia tutte le regolazioni dei parametri audio per i
quali non è attivata l’opzione Safe During Write, e crea sulla traccia nella Timeline i
corrispondenti keyframe. La modalità Write registra immediatamente non appena viene
avviata l’esecuzione della traccia, senza attendere che intervengano variazioni nel volume o
nelle altre proprietà dell’audio. E’possibile modificare questo comportamento utilizzando il
comando Switch to Touch After Write nel menu della finestra Audio Mixer.
Latch : la modalità di registrazione è simile a Write, ad eccezione del fatto che la
registrazione automatica inizia solo quando si applica la prima variazione e il valore finale
rimane impostato su quello definito alla fine della regolazione.
Touch : la modalità di registrazione è simile a Write, ad eccezione del fatto che la
registrazione automatica inizia solo quando si applica la prima variazione e il valore finale
ritorna a quello che precedeva la regolazione. La velocità del ritorno è determinata dalvalore
impostato nel campo Automatch Time della finestra di dialogo Edit > Preferences >
Audio.
Per utilizzare la registraz ione au tomatica delle regolazioni audio:
1
Sulla Timeline, se necessario, fare clic sul pulsante triangolare di espansione della traccia
audio su cui si desidera intervenire quindi portare la testina di lettura in corrispondenza del
istante da cui si vuole iniziare la registrazione automatica. Nello strumento Audio Mixer è
possibile impostare la posizione temporale utilizzando l’indicatore del tempo che si trova
nell’angolo superiore sinistro.
A
A : menu delle modalità di registrazione automatica
2
Nello strumento Audio Mixer selezionare una modalità di registrazione automatica dal menu
corrispondente alla traccia audio che si desidera regolare (la colonna 1 dell’Audio Mixer, ad
esempio, controlla la traccia audio 1 della Timeline) .
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
8-247
IL CONTROLLO DEL SUONO
8
La registrazione automatica delle regolazioni audio
3
Se necessario, aprire la lista degli effetti e dei canali d’uscita, fare clic di destro sulla proprietà
che si desidera non modificare con la registrazione automatica e scegliere Safe During Write
dal menu che apparirà.
4
Fare clic sul pulsante Play nella parte inferiore sinistra dell’ Audio Mixer per avviare la
registrazione automatica. Per eseguire la traccia audio in maniera continuativa, fare clic sul
pulsante Loop.
5
Mentre nel monitor programma viene visualizzato il video e viene eseguito l’audio, regolare
come desiderato le diverse proprietà dell’audio agendo con il mouse sui relativi controlli
dell’Audio Mixer.
8-248
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
6
.....
IL CONTROLLO DEL SUONO
La registrazione automatica delle regolazioni audio
Per arrestare la registrazione fare clic sul pulsante Stop ; la traccia audio nella Timeline
presenta ora i fotogrammi chiave, a seconda di come si è agito sui cursori dell’Audio Mixer.
7
Per valutare il risultato ottenuto riportare il marcatore del tempo all’inizio della Timeline e fare
clic sul pulsante Play nella parte inferiore sinistra dell’ Audio Mixer.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
8-249
C REARE UN TITOLO
.....
...................................
P
9
remiere PRO permette di creare un titolo o una composizione grafica utilizzando la
finestra Adobe Title Designer. Il titolo o l’elemento grafico potranno poi essere
inseriti nella Timeline come traccia sovrapposta ad una traccia video in
elaborazione. Gli elementi creati vengono automaticamente inseriti nella cartella
correntemente selezionata della finestra Project ; essi possono anche essere salvati come file
PRTL per poter essere riutilizzati anche in altre progetti, nei quali sarà possibile importarli .
Di solito i titoli vengono inseriti nel canale video 2 o in uno superiore, dato che essi devono
apparire in sovraimpressione sul video finale. La durata temporale di un titolo può essere
modificata trascinando con lo strumento Selezione gli estremi della traccia corrispondente
sulla Timeline.
....................................................
LA FINESTRA ADOBE TITLE DESIGNER
Per aprire la finestra Adobe Title Designer:
•
Scegliere File > New > Title.
Nota : è possibile aprire più copie di Adobe Title Designer in modo da elaborare due o più
titoli contemporaneamente.
Pe r sa lvare un titolo:
1
Aprire Adobe Title Designer e creare un nuovo titolo come descritto nel seguito .
2
Scegliere File > Save As.
3
Specificare una cartella di destinazione e un nome per il file PRTL e fare clic su Salva .
Il nuovo titolo apparirà nella finestra Project del progetto ma, come ogni altra clip, non
diverrà parte del video fino a che esso non sarà inserito nella Timeline. Per maggiori
informazioni si veda il paragrafo “ Inserire un titolo nel video “ più avanti in questo
capitolo.
Pe r aprire un titolo precedentemente salvato :
1
Scegliere File > Open.
2
Selezionare il file PRTL desiderato quindi fare clic su Apri.
Per aprire un titolo nel progetto correntemente in elaborazione :
•
Fare doppio clic sul titolo nella finestra Project o sulla sua traccia nella Timeline.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 9-250
.....
CREARE UN TITOLO
La finestra Adobe Title Designer
Anche in Adobe Title Designer vengono visualizzati i contorni che delimitano le aree delle
zone sicure per l’inserimento dei titoli e delle scene. E’ inoltre possibile annullare le azioni
compiute nella finestra Adobe Title Designer scegliendo Edit > Undo oppure premendo la
combinazione di tasti CTRL + Z .
Nota : la palette History non registra le operazioni compiute in Adobe Title Designer.
T
U
X
Y
V
Z
K
L
S
A
B
C
D
E
F
G
H
I
J
R
P
O
M N
Q
A: strumento selezione (a sinistra),strumento rotazione (a destra) ; B: strumento testo orizzontale (a
sinistra),strumento testo verticale (a destra) ; C: strumento paragrafo di testo orizzontale (a sinistra), strumento
paragrafo di testo verticale (a destra) ; D: strumenti di testo lungo un tracciato ; E : strumento penna (a
sinistra),strumento aggiungi ancoraggio (a destra) ; F: strumento rimuovi ancoraggio ( a sinistra),strumento
trasforma ancoraggio (a destra) ; G : strumento rettangolo (a sinistra),strumento poligono (a destra) ;
H : strumento rettangolo angoli arrotondati (a sinistra),strumento rettangolo lati arrotondati (a destra) ;
I : strumento triangolo (a sinistra),strumento arco (a destra) ; J : strumento ellisse (a sinistra),strumento linea (a
destra) ; K : pulsante di sincronizzazione Timeline ; L : pulsante di invio ad un monitor esterno ; M : pulsante di
creazione di un nuovo stile ; N : pulsante di eliminazione stile ; O : miniature degli stili disponibili ; P : palette di
controllo dei parametri delle trasformazioni ; Q : pulsante di apertura del menu dei controlli stile ; R : palette di
controllo delle proprietà dell’oggetto correntemente selezionato ; S : pulsante di apertura del menu dei controlli
sui contorni ; T : menu di impostazione del tipo di titolo ; U : pulsante di apertura dei modelli di titolo disponibili ;
V : casella di attivazione/disattivazione visualizzazione video ; Z :campo numerico di visualizzazione di un
fotogramma specifico ; X : pulsante di apertura della finestra di controllo dei tabulatori ; Y : pulsante di apertura
del navigatore dei font.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
9-251
CREARE UN TITOLO
9
Creare un titolo
....................................................
CREARE UN TITOLO
Dopo avere aperto la finestra Adobe Title Designer , è possibile procedere con la creazione
di un nuvo titolo, oppure aprire un titolo esistente per apportare le modifiche desiderate,
opure utilizzare uno dei numerosi modelli predefinti forniti con Premiere Pro.
Di solito è utile visualizzare nell’area di lavoro un fotogramma del video per cui si sta
creando il titolo. Ciò permette di posizionare correttamente il titolo e di valutarne il colore
rispetto a quelli del video.
Pe r vi sualizza re un fotogramma de l video dietro il titolo :
•
Fare clic sulla casella di attivazione/disattivazione visualizzazione video in modo da fare
apparire in essa il segno di spunta.
Pe r vi sualizza re un fotogramma specifico :
•
Trascinare con il mouse all’interno del campo numerico di visualizzazione di un fotogramma
specifico fino a che il fotogramma desiderato non appare nell’area di lavoro di Adobe Title
Designer oppure fare clic all’interno del campo e digitare direttamente il Timecode
(ore:minuti:secondi:fotogrammi) del fotogramma desiderato.
Nota : la testina di lettura della Timeline non si sposta mentre vengono eseguite queste
operazioni.
Pe r vi sualizza re il fotogramma corrente della Timeline :
•
Fare clic sul pulsante di sincronizzazione Timeline
Adobe Title Designer dispone di numerosi strumenti per la creazione del testo di un titolo. Il
testo può essere orizzontale, verticale o inserito lungo un tracciato di forma qualsiasi. Il
testo, inoltre, può rimanere confinato all’interno di un’area specificata.
Pe r inserire il testo di un titolo :
1
Per inserire un testo orizzontale fare clic sullo strumento testo orizzontale, per inserire un
testo verticale, fare clic sullo strumento testo verticale.
9-252
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
.....
CREARE UN TITOLO
Creare un titolo
2
Fare clic nell’area di lavoro di Adobe Title Designer e digitare il testo del titolo .
Un esempio di titolo verticale
Nota : di default il testo , via via che viene digitato, procede oltre l’area del fotogramma, per
cui è necessario procedere manualmente su una nuova linea premendo il tasto INVIO . E’
però possibile abilitare la funzione di “ a capo “ automatico, scegliendo Title > Word Wrap
.
Un esempio di titolo orizzontale disposto
su più righe
Dopo avere terminato la digitazione del testo del titolo, fare clic sullo strumento Selezione
quindi fare clic in una posizione qualsiasi dell’area di lavoro di Adobe Title Designer, al di
fuori dell’area del testo.
Pe r inserire un titolo all’interno di un’area specifica :
1
Per inserire un testo orizzontale in un’area specifica fare clic sullo strumento paragrafo di
testo orizzontale, per inserire un testo verticale, fare clic sullo strumento paragrafo di testo
verticale.
2
Nell’area di lavoro di Adobe Title Designer trascinare con il mouse per definire l’area
rettangolare al cui interno si desidera confinare il titolo .
3
Digitare il testo desiderato . Il testo va a capo automaticamente quando raggiunge l’estremo
dell’area rettangolare definita al precedente punto
4
Dopo avere terminato la digitazione del testo del titolo, fare clic sullo strumento Selezione
quindi fare clic in una posizione qualsiasi dell’area di lavoro di Adobe Title Designer, al di fuori
dell’area del testo.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
9-253
CREARE UN TITOLO
9
Creare un titolo
Nota : con lo strumento Selezione è possibile ridimensionare l’area rettangolare che
delimita il titolo. In questo caso viene ridimensionata la sola area visibile, mentre le
dimensioni del testo restano inalterato.
Gli strumenti paragrafo di testo permettono
di definire un’area rettangolare all’interno
della quale delimitare un titolo
L’allineamento del testo in un’area può essere controllato per mezzo dei tabulatori. L’uso
dei tabulatori è stato descritto nel capitolo 2 “Tutorial”.
Per posizionare un testo lungo un percorso:
1
Fare clic su uno strumento di testo lungo un tracciato ,in base al tipo di orientamento che si
desidera assegnare al testo .
2
Nell’area di lavoro di Adobe Title Designer definire la forma e la curvatura del tracciato. Gli
strumenti di testo lungo un tracciato devono essere utilizzati nello stesso modo con cui si
utilizza lo strumento Penna . Si veda il paragrafo “Creare un disegno ” più avanti in questo
capitolo per maggiori informazioni.
3
Digitare il testo desiderato .
4
Dopo avere terminato la digitazione del testo del titolo, fare clic sullo strumento Selezione
quindi fare clic in una posizione qualsiasi dell’area di lavoro di Adobe Title Designer, al di fuori
dell’area del testo.
Un esempio di titolo lungo un tracciato
Il testo di un titolo può essere successivamente modificato e riposizionato. A tale scopo è
necessario che prima esso venga selezionato.
9-254
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
.....
CREARE UN TITOLO
Creare un titolo
Per se lez ionare un titolo:
•
Con lo strumento Selezione fare clic sul testo del titolo .
Per se lez ionare un ca rattere o un gruppo di caratteri adiace nti in un testo :
•
Con lo strumento Selezione fare doppio clic sul testo del titolo , quindi trascinare per
selezionare il testo
Per spostare un titolo:
•
Con lo strumento Selezione posizionare il cursore sopra il titolo quindi trascinare
Le dimensioni e l’orientamento di un tracciato creato con gli strumenti di testo lungo un
tracciato possono essere modificate in qualsiasi momento.
Per ridimensionare o ruotare un tracciato :
1
Con lo strumento Selezione fare clic sul testo lungo il tracciato
2
Per ridimensionare il tracciato ( ma non i caratteri del titolo ) posizionare il cursore del mouse
su una maniglia che delimita il testo e, quando esso assume la forma di una doppia freccia,
iniziare a trascinare.
Il cursore a forma di doppia freccia indica
che è possibile trascinare una maniglia per
ridimensionare il tracciato
3
Per ruotare il tracciato ( e i caratteri del titolo ) posizionare il cursore del mouse nei pressi di
una maniglia che delimita il testo e, quando esso assume la forma di una doppia freccia in
rotazione, iniziare a trascinare.
Il cursore a forma di doppia freccia in
rotazione indica che è possibile trascinare
una maniglia per ruotare il tracciato e di
conseguenza anche il testo che si sviluppa
sopra di esso
Nota : se si desidera ridimensionare i caratteri di un testo che si sviluppa lungo un tracciato,
è necessario prima selezionare il testo quindi modificare la dimensione del carattere agendo
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
9-255
CREARE UN TITOLO
9
Creare un titolo
sul parametro Font Size nella palette di controllo delle proprietà dell’oggetto oppure
scegliendo Title > Size .
Anche le dimensioni e l’orientazione di un testo creato con gli strumenti testo orizzontale,
testo verticale, paragrafo di testo orizzontale e paragrafo di testo verticale possono essere
modificate in qualsiasi momento.
Per modifica re l’orientazione di un testo:
1
Selezionare il titolo
2
Scegliere Title > Orientation quindi selezionare o Horizontal o Vertical.
Per ridimensionare o ruotare un testo :
1
Con lo strumento Selezione fare clic sul titolo
2
Per ridimensionare il testo posizionare il cursore del mouse su una maniglia che delimita il
testo e, quando esso assume la forma di una doppia freccia, iniziare a trascinare.
Nota : se il testo è stato creato con lo strumento Testo orizzontale o Testo verticale, questa
azione ridimensiona anche i caratteri del testo ; se il testo è stato invece creato con gli
strumenti Paragrafo di testo orizzontale o Paragrafo di testo verticale, questa procedura
ridimensiona solo l’area che contiene il testo e non i caratteri del testo.
3
Per ruotare il titolo ( e i caratteri del titolo ) posizionare il cursore del mouse nei pressi di una
maniglia che delimita il testo e, quando esso assume la forma di una doppia freccia in
rotazione, iniziare a trascinare.
Pe r ca mbi ar e i l t ip o d i c ar at t e re d el t e s t o :
1
Selezionare il testo di cui si desidera cambiare il tipo di carattere.
2
Procedere con una delle azioni seguenti :
a) scegliere Title > Font quindi selezionare un carattere dal menu
b) scegliere Title > Font > Browse, selezionare un carattere dalla finestra di dialogo Font
Browser e fare clic su OK
c) fare clic sul pulsante di apertura del navigatore dei font in Adobe Title Designer
9-256
Claudio Benetti
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.....
CREARE UN TITOLO
Creare un titolo
d) selezionare un carattere facendo clic sul pulsante Font nella palette di controllo delle
proprietà dell’oggetto correntemente selezionato nell’area di lavoro di Adobe Title Designer.
Lo strumento Font Browser ( a sinistra ) e la palette di controllo
dell’oggetto correntemente selezionato in Adobe Title Designer
Per modifica re le dimensioni del carattere del testo:
1
Selezionare il testo di cui si desidera modificare le dimensioni del carattere.
2
Scegliere Title > Size quindi selezionare una dimensione del carattere dal menu, oppure
selezionare una dimensione agendo sulla proprietà Font Size nella palette di controllo delle
proprietà dell’oggetto correntemente selezionato nell’area di lavoro di Adobe Title Designer
Per modifica re la giustificazione del testo :
1
Selezionare il testo di cui si desidera cambiare il tipo di allineamento.
2
Scegliere Title > Type Alignement quindi selezionare Left , Center o Right .
La palette di controllo delle proprietà dell’oggetto correntemente selezionato nell’area di
lavoro di Adobe Title Designer rappresenta uno strumento di grande flessibilità per il
controllo interattivo del testo di un titolo. E’ infatti sufficiente posizionare il cursore del
mouse sopra uno dei valori numerici sottolineati fino a che esso assume la forma di un dito
con una doppia freccia ; a questo punto è possibile trascinare verso sinistra ( per diminuire il
valore ) o verso destra ( per aumentarlo ) e l’area di lavoro di Adobe Title Designer verrà
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9-257
9
CREARE UN TITOLO
Creare un titolo
aggiornata per mostrare in tempo reale il nuovo aspetto del titolo. E’ anche possibile fare
clic su un valore numerico per digitare direttamente il nuovo valore desiderato.
Ecco di seguito i controlli sulle caratteristiche del testo che sono presenti nella palette di
controllo delle proprietà :
Font : specifica il tipo di carattere usato nel testo.
Font Size : specifica le dimensioni del carattere del testo
Aspect : specifica la scala orizzontale del carattere del testo. Valori inferiori al 100%
restringono il testo, valori superiori lo allargano
Leading : specifica lo spazio fra le linee del testo
Kerning : specifica la distanza orizzontale fra i caratteri del testo ; posizionare il cursore nel
punto del testo a partire da cui si desidera controllare la distanza
Tracking : specifica la distanza orizzontale all’interno di un intervallo di caratteri
selezionato
Baseline Shift : specifica la distanza dei caratteri del testo dalla linea di base del testo. I
risultati più interessanti si ottengono modificando questa proprietà non per tutto il testo ma
solo per alcuni caratteri selezionati.
Slant : specifica in gradi l’inclinazione delle lettere del testo
Small Caps : applica il maiuscolo al testo selezionato
Small Caps Size : specifica le dimensioni delle lettere maiuscole di un testo con riferimento
alla maiuscola iniziale. La proprietà agisce solo se il titolo è scritto con caratteri tutti
maiuscoli
Underline : se la casella è selezionata, il testo selezionato del titolo apparirà sottolineato.
Distort : controlla la distorsione del testo selezionato. Fare clic sul pulsante triangolare per
9-258
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Creare un titolo
.....
CREARE UN TITOLO
visualizzare, se necessario, i valori X e Y che controllano la distorsione , rispettivamente,
orizzontale e verticale.
Adobe Title Designer permette inoltre di applicare ad un testo uno stile predefinito .
Per applicare ad un titolo uno stile pr edefinito
1
Selezionare l’intero titolo o una parte del suo testo
2
Fare clic sulla miniatura dello stile desiderato nella palette degli stili disponibili
La palette degli stili disponibili permette di applicare rapidamente ad un titolo o
ad una parte di esso uno degli stili predefiniti forniti con Adobe Title Designer.
Adobe Title Designer contiene inoltre una libreria di modelli con i quali è possibile
realizzare in modo semplice e rapido titoli di grande impatto grafico e di aspetto
professionale. Un modello può essere modificato e salvato per un uso successivo ed anche
un titolo può essere inserito fra i modelli.
Claudio Benetti
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CREARE UN TITOLO
9
Creare un titolo
Per utilizzare un m odello di titolo:
1
In Adobe Title Designer fare clic sul pulsante Templates... oppure scegliere Title >
Templates.
2
Nella finestra di dialogo Templates fare clic sul pulsante triangolare a fianco di ciascuna
categoria per espandere l’elenco dei modelli disponibili .
3
Fare clic sul nome di un modello per visualizzarne una anteprima
4
Fare clic su Apply .
Il modello viene inserito nella finestra Adobe Title Designer e il testo può essere modificato
come desiderato
9-260
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Usare Premiere PRO
Creare un titolo
.....
CREARE UN TITOLO
Per cr ea re un nuovo modello con il titolo correntemente aperto:
1
Nella finestra di dialogo Templates selezionare la categoria in cui si desidera salvare il nuovo
modello .
2
Fare clic sul pulsante di apertura del menu della finestra Templates e scegliere Save [nome
del titolo corrente] as Template .
3
Nella finestra di dialogo Save As... digitare un nome per identificare il nuovo modello e fare
clic su OK
4
Il titolo apparirà come nuovo modello nell’elenco
Per cr ea re un nuovo modello con un titolo precedentemente salvato :
1
Scegliere Title > Templates e nella finestra di dialogo Templates selezionare la categoria in
cui si desidera salvare il nuovo modello .
2
Fare clic sul pulsante di apertura del menu della finestra Templates e scegliere Import File as
Template .
3
Nella finestra di dialogo Apri localizzare e selezionare il file .PRTL del titolo che si desidera
utilizzare come nuovo modello
4
Il titolo apparirà come nuovo modello nell’elenco
Per assegnare un nuovo nome ad un modello :
1
Scegliere Title > Templates e selezionare il modello da rinominare .
2
Fare clic sul pulsante di apertura del menu della finestra Templates e scegliere Rename
Template .
3
Digitare il nuovo nome e fare clic su OK.
Pe r el i mina re un mo d el l o :
1
Claudio Benetti
Scegliere Title > Templates e selezionare il modello da eliminare .
Usare Premiere PRO
9-261
CREARE UN TITOLO
9
Creare un disegno
2
Fare clic sul pulsante di apertura del menu della finestra Templates e scegliere Delete
Template .
3
Nella finestra di attenzione che apparirà fare clic su OK.
Nota : l’eliminazione di un modello con questa procedura ne comporta la cancellazione
anche dall’hard disk.
....................................................
CREARE UN DISEGNO
Adobe Title Designer dispone, per il disegno, dello strumento Penna, del tutto simile a
quello che si trova in programmi di grafica avanzata quali ad esempio Adobe Illustrator e
Adobe Photoshop. Lo strumento Penna permette di tracciare oggetti grafici di forma
qualsiasi, dalle linee rette alle forme curvilinee più complesse.
Per tracciar e segmenti rettilinei con lo strumento Penna :
1
Selezionare lo strumento Penna.
2
Posizionare il cursore del mouse all’interno dell’area di lavoro di Adobe Title Designer, nel
punto in cui si desidera iniziare a tracciare il segmento rettilineo e fare clic ( senza trascinare )
per definire il primo ancoraggio del segmento.
3
Posizionare ( sempre senza trascinare ) il cursore del mouse nel punto in cui si desidera far
terminare il segmento e fare clic ( Facendo clic mentre si tiene premuto il tasto SHIFT
permette di tracciare segmenti inclinati secondo angoli multipli di 45 gradi ) . Il segmento
rettilineo apparirà nell’area di lavoro.
4
Ripetere il procedimento descritto al precedente punto 3 fino a creare tutti i segmenti rettilinei
che sono necessari. L’ultimo ancoraggio appare come un quadrato più grande, ad indicare
che esso è correntemente selezionato, gli altri appaiono come quadrati più piccoli ad indicare
che essi sono correntemente deselezionati.
9-262
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
.....
CREARE UN TITOLO
Creare un disegno
5
Per definire un tracciato chiuso posizionare il cursore del mouse sopra il primo ancoraggio del
primo segmento fino a che apparirà un piccolo cerchio accanto al cursore. Fare clic per
chiudere il tracciato . Per definire invece un tracciato aperto fare clic in un punto vuoto
qualsiasi dell’area di lavoro tenendo contemporaneamente premuto il tasto Ctrl (Windows) o
Command (Mac OS) , oppure selezionare un qualsiasi altro strumento .
Pe r tracciar e segmenti curvilinei con lo strume nto Pe nna :
1
Selezionare lo strumento Penna.
2
Posizionare il cursore del mouse all’interno dell’area di lavoro di Adobe Title Designer, nel
punto in cui si desidera iniziare a tracciare il segmento curvilineo e fare clic mantenendo
premuto il pulsante del mouse per definire il primo punto di ancoraggio della curva.
3
Iniziare a trascinare ; appariranno le linee che definiscono la direzione della curva . Maggior
sarà la lunghezza di queste linee, minore sarà la curvatura. Per regolare la lunghezza
mantenere sempre premuto il pulsante del mouse e continuare a trascinare, allontanadosi o
avvicinandosi al primo estremo della curva. In generale si ottiene una curva di forma regolare
estendendo la lunghezza delle linee di direzione a circa 1/3 della distanza dal vertice
successivo che si intende posizionare.( Trascinare mentre si tiene premuto il tasto SHIFT per
tracciare linee di direzione inclinate secondo angoli multipli di 45 gradi ).
4
Rilasciare il pulsante del mouse quando le linee di direzione hanno raggiunto la lunghezza
desiderata ( la loro lunghezza e la loro direzione potranno comunque essere modificate anche
successivamente )
5
Spostare ( senza trascinare ) il cursore del mouse in corrispondenza della posizione in cui si
desidera definire il secondo punto di ancoraggio della curva e fare clic senza rilasciare il
pulsante del mouse. Iniziare a trascinare per impostare la curvatura desiderata. In particolare,
per definire una forma a "C" occorre trascinare in direzione opposta a quella seguita nel
precedente punto 3
A
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B
C
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9-263
CREARE UN TITOLO
9
Creare un disegno
Per creare invece una curva a forma di "S", tracinare nella stessa direzione seguita nel
precedente punto 3.
A
6
B
C
Ripetere il procedimento descritto al precedente punto 5 fino a creare tutti i segmenti curvilinei
che sono necessari. L’ultimo estremo appare come un quadrato più grande, ad indicare che
esso è correntemente selezionato, gli altri appaiono come quadrati più piccoli ad indicare che
essi sono correntemente deselezionati.
7
Per definire un tracciato chiuso posizionare il cursore del mouse sopra il primo ancoraggio del
primo segmento fino a che apparirà un piccolo cerchio accanto al cursore. Fare clic e se
necessario trascinare per chiudere il tracciato . Per definire invece un tracciato aperto fare clic
in un punto vuoto qualsiasi dell’area di lavoro tenendo contemporaneamente premuto il tasto
Ctrl (Windows) o Command (Mac OS) , oppure selezionare un qualsiasi altro strumento .
Adobe Title Designer fornisce tutti gli strumenti necessari per modificare la forma di un
tracciato già esistente e per aggiungere o rimuovere nel tracciato i punti di ancoraggio .
Per aggiungere un punto di ancoraggio ad un tracciato :
1
Selezionare il tracciato.
2
Selezionare lo strumento Aggiungi punto di ancoraggio
3
Fare clic nella poszione del tracciato in cui si desidera aggiungere il nuovo ancoraggio .
Per eliminare un punto di ancoraggio :
1
Selezionare il tracciato.
2
Selezionare lo strumento Rimuovi punto di ancoraggio
3
Posizionare il cursore del mouse sopra l’ancoraggio che si desidera rimuovere e fare clic.
Per regolare un punto di ancoraggio:
1
Selezionare il tracciato.
2
Selezionare lo strumento Penna
3
Posizionare il cursore del mouse sopra l’ancoraggio che si desidera regolare e quando il
cursore assume la forma di una freccia nera con accanto l’icona di un piccolo quadrato
iniziare a trascinare per regolare la forma del tracciato .
9-264
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Creare un disegno
.....
CREARE UN TITOLO
Per regolare le linee di direzione di un punto di ancoraggio curvilineo :
1
Selezionare il tracciato.
2
Selezionare lo strumento Penna
3
Selezionare l’ancoraggio su cui si desidera intervenire
4
Posizionare il cursore del mouse sopra un estremo della linea di direzione che si desidera
regolare e quando il cursore assume la forma di una freccia nera con accanto l’icona di un
piccolo cerchio iniziare a trascinare per regolare la forma del tracciato .
Passare da un ancoraggio curvilineo ad uno d’ angolo
1
Selezionare il tracciato.
2
Selezionare lo strumento Converti punto di ancoraggio e posizionare il cursore del mouse
sopra l’ancoraggio di cui si desidera cambiare il tipo
3
Per convertire un ancoraggio d’angolo in un un ancoraggio curvilineo, trascinare l’ancoraggio
nella direzione desiderata ; per convertire un ancoraggio curvilineo in un ancoraggio d’angolo,
fare clic sull’ancoraggio senza trascinare.
Adobe Title Designer fornisce diversi metodi per inserire in un titolo disegni e loghi creati
in applicazioni di grafica esterne, come ad esempio Adobe Photoshop o Adobe Illustrator.
Per inserire un logo in un titolo :
1
Scegliere Title > Logo > Insert Logo. Selezionare la cartella e il file grafico del logo. Adobe
Title Designer permette di importare file grafici nei formati AI, BMP, EPS, PCX, Targa, TIFF e
WMF. Il logo apparirà nell’area di lavoro con le stesse dimensioni in pixel che erano state ad
esso assegnato in fase di creazione.
2
Trascinare il logo nella poszione desiderata e, se necessario, usare la palette di controllo dei
parametri delle trasformazioni per regolarne le dimensioni, l’opacità, la rotazione e la scala.
Per ripristinare le dimens ioni originali di un logo :
•
Selezionare il logo e scegliere o Title > Logo > Restore Logo Size o Title > Logo > Restore
Logo Aspect Ratio.
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Usare Premiere PRO
9-265
CREARE UN TITOLO
9
Creare un disegno
Per inserire un logo nel testo di un titolo:
1
Utilizzando un qualsiasi strumento di testo, fare clic nel punto in cui si desidera inserire il logo.
2
Scegliere Title > Logo > Insert Logo into Text.
Il logo viene inserito nella posizione corrente del cursore di testo, e le sue dimensioni
vengono regolate per mantenersi uguali a quelle del carattere correntemente utilizzato.
Molto spesso gli oggetti creati nell’area di lavoro di Adobe Title Designer vengono a
sovrapporsi fra di loro, per cui l’oggetto che sta sopra può nascondere, in tutto o in parte,
quelli sottostanti e può essere allora necessario modificarne l’ordine con cui esse appaiono
sovrapposti.
Per modifica re l’ordine di sovrapposizione:
1
Selezionare nell’area di lavoro l’elemento di cui si desidera modificare l’ordine di
sovrapposizione.
2
Scegliere Title > Arrange quindi selezionare una delle seguenti opzioni :
Bring to Front per posizionare l’oggetto in primo piano, al di sopra di tutti gli altri ;
Bring Forward per spostare l’oggetto verso l’alto di una sola posizione ;
Send to Back per posizionare l’oggetto al di sotto di tutti gli altri ;
Send Backward per spostare l’oggetto verso il basso di una sola posizione.
I comandi Align and Distribute ( Allinea e Distribuisci ) forniscono gli strumenti necessari
per allineare e distribuire in modo preciso e geometrico due o più elementi di un titolo
Nell’uso dei comandi occorre tenere presente che il comando Align allinea gli oggetti
selezionati a quello, nella selezione, che segue più da vicino il nuovo allineamento. Ad
esempio, il comando Title > Align Objects > Horizontal Right dispone gli oggetti
selezionati in modo che essi risultino allineati con quello che, fra di loro, si trova più a
destra. Il comando Distribute, invece, separa gli oggetti selezionati in modo equidistante dai
due oggetti più lontani della selezione. Ad esempio , scegliendo una distribuzione di tipo
verticale, gli oggetti selezionati vengono distribuiti in modo uguale fra quello più in alto e
quello più in basso .
Per allineare o distribuire gli elementi di un titolo:
1
Selezionare nell’area di lavoro gli elementi che si desidera allineare o distribuire ( SHIFT + clic
per effettuare selezioni multiple ) . Nota : per allineare occorre selezionare almeno due
oggetti, per distribuire occorre selezionarne almeno tre.
2
Procedere con una delle seguenti operazioni : per allineare, selezionare gli elementi
desiderati , scegliere Title > Align Objects e selezionare il tipo di allineamento desiderato.
Per distribuire, selezionare gli elementi desiderati, scegliere Title > Distribute Objects e
selezionare il tipo di distribuzione desiderata.
Per ogni oggetto che è stato creato nell’area di lavoro della finestra Adobe Title Designer, è
possibile avere la massima flessibilità nell’impostarne la forma, le dimensioni, la posizione
9-266
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
.....
CREARE UN TITOLO
Creare un disegno
e l’opacità. Le diverse proprietà possono essere impostate o agendo direttamente con il
mouse sull’oggetto o utilizzando la palette di controllo dei parametri delle trasformazioni, o
selezionando un comando dal menu Title.
Per regolare l’opacità di un el emento de l titolo:
1
Selezionare un elemento o un gruppo di elementi ( SHIFT + clic per effettuare selezioni
multiple ) .
2
Procedere con una delle operazioni seguenti :
a ) trascinare con il mouse il valore sottolineato del parametro Opacity nella palette di
controllo dei parametri delle trasformazioni ;
b) scegliere Title > Transform > Opacity e nella finestra di dialogo Opacity digitare il valore
desiderato e fare clic su OK.
Pe r regolare la posizione di un elemento del titolo:
1
Selezionare un elemento o un gruppo di elementi ( SHIFT + clic per effettuare selezioni
multiple ) .
2
Procedere con una delle operazioni seguenti :
a ) trascinare con il mouse i valori sottolineati dei parametri X Position e Y Position nella
palette di controllo dei parametri delle trasformazioni ;
b) scegliere Title > Transform > Position e nella finestra di dialogo Position digitare i valori
desiderati per le coordinate X e Y e fare clic su OK.
Per regolare le dimensioni di un el emento del ti tolo:
1
Selezionare un elemento o un gruppo di elementi ( SHIFT + clic per effettuare selezioni
multiple ) .
2
Procedere con una delle operazioni seguenti :
a ) per regolare la larghezza trascinare direttamente con il mouse nell’area di lavoro le
maniglie di selezione destra o sinistra oppure trascinare il valore sottolineato del parametro
Width nella palette di controllo dei parametri delle trasformazioni ;
b ) per regolare l’altezza trascinare direttamente con il mouse nell’area di lavoro le maniglie di
selezione in alto o in basso oppure trascinare il valore sottolineato del parametro Height nella
palette di controllo dei parametri delle trasformazioni ;
c) per modificare entrambe le dimensioni contemporaneamente e in modo proporzionale,
agire sulle maniglie d’angolo nell’area di lavoro mentre si tiene premuto il tasto SHIFT
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
9-267
CREARE UN TITOLO
9
Riempimenti, luci e textures in Adobe Title Designer
d) scegliere Title > Transform > Scale e nella finestra di dialogo Scale digitare i valori
desiderati e fare clic su OK.
Per regolare l’orientazione di un el emento del titolo:
1
Selezionare un elemento o un gruppo di elementi ( SHIFT + clic per effettuare selezioni
multiple ) .
2
Procedere con una delle operazioni seguenti :
a ) posizionare il mouse appena al di fuori delle maniglie d’angolo nell’area di lavoro. Quando
il cursore assume la forma di una icona di rotazione , trascinare fino ad ottenere
l’orientamento desiderato. Tenere premuto il tasto SHIFT per effettuare rotazioni multiple di 45
gradi ;
b) trascinare il valore sottolineato del parametro Rotation nella palette di controllo dei
parametri delle trasformazioni ;
c) scegliere Title > Transform > Rotation e nella finestra di dialogo Rotation digitare i valori
desiderati per le coordinate X e Y e fare clic su OK.
RIEMPIMENTI, LUCI E TEXTURES IN ADOBE
TITLE DESIGNER
....................................................
I testi e gli elementi grafici di un titolo possono essere riempiti con colori e texture ;di tali
riempimenti può essere regolata l’opacità e la luminosità, e ne può essere impostata la
tipologia.
Per impostare il riempimento di un oggetto:
1
Nell’area di lavoro di Adobe Title Designer selezionare l’elemento che si desidera riempire .
2
Nella palette di controllo dei parametri delle trasformazioni, fare clic se necessario sul
pulsante triangolare a fianco del parametro Fill per espandere tutte le opzioni e i controlli
disponibili.
9-268
Claudio Benetti
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3
.....
CREARE UN TITOLO
Riempimenti, luci e textures in Adobe Title Designer
Fare clic sul pulsante Fill Type e selezionare dal menu il tipo di riempimento desiderato : Solid
: crea un riempimento di colore uniforme. E’ possibile impostare il colore facendo clic sulla
casella Color oppure facendo clic sulla casella con l’icona del contagocce ed utilizzando lo
strumento per campionare un colore già presente nell’area di lavoro. Impostare il parametro
Opacity per specificare il livello di trasparenza del riempimento .
Linear Gradient e Radial Gradient : crea un riempimento con una sfumatura progressiva fra
due colori di tipo lineare o circolare
I parametri che è possibile impostare sono i colori di inizio e di fine della sfumatura , l’intervallo
di transizione fra i due colori , l’opacità di ciascun colore, il numero di ripetizioni dell’intervallo
di colore nella sfumatura e ( solo per il riempimento circolare ) l’angolo del riempimento.
4-Color Gradient : crea un riempimento con una sfumatura progressiva fra quattro colori a
partire da ciascun angolo dell’oggetto. I parametri che è possibile impostare sono i colori della
sfumatura e la loro opacità nel riempimento.
Bevel : crea un riempimento in rilievo .I parametri che è possibile impostare sono :
Claudio Benetti
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CREARE UN TITOLO
9
Riempimenti, luci e textures in Adobe Title Designer
Highlight Color per impostare il colore interno del bordo, Highlight Opacity per impostare il
livello di trasparenza del colore interno , Shadow Color per definire il colore esterno del bordo,
Shadow Opacity per definire il livello di trasparenza del colore esterno, Balance specifica la
percentuale che nel bordo viene utilizzata dal colore esterno, Size definisce la dimensione in
pixel del bordo ,Lit crea un effetto luce sul bordo, Light Angle controlla la direzione della luce
sul bordo, Light Magnitude specifica l’intensità della luce e Tube simula un bordo tipo luce al
neon.
Eliminate : elimina dall’oggetto la visualizzazione del riempimento
Ghost : elimina dall’oggetto la visualizzazione del riempimento ma, se per l’oggetto è abilitata
la visualizzazione delle ombre, vengono comunque mostrate le ombre lasciate dall’oggetto
sugli elementi sottostanti (per abilitare le ombre si veda più avanti in questo stesso paragrafo).
Se ad un oggetto viene applicato un riempimento, è possibile simulare una striscia di luce
colorata sulla sua superficie . Il colore, le dimensioni, l’angolo, l’opacità e la posizione di
questa luce sono parametri che possono essere opportunamente impostati.
Per cr ea re una strisc ia luminosa su un riempimento :
1
Nell’area di lavoro di Adobe Title Designer selezionare l’elemento con il riempimento su cui si
desidera creare l’effetto luminoso.
2
Nella palette di controllo dei parametri delle trasformazioni, fare clic sulla casella Sheen per
attivare l’effetto e, se necessario, sul pulsante triangolare a fianco del parametro Sheen per
espandere tutte le opzioni e i controli disponibili
Color : imposta il colore della luce
Opacity : specifica il livello di trasparenza della luce
Size : specifica la larghezza, in pixel, della striscia luminosa
9-270
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
.....
CREARE UN TITOLO
Riempimenti, luci e textures in Adobe Title Designer
Angle : specifica l’inclinazione della striscia luminosa sulla superficie dell’oggetto
Offset : specifica la posizione della striscia luminosa sulla superficie dell’oggetto .
Adobe Title Designer permette di mappare la superficie di un qualsiasi elemento presente
nel titolo con una texture. La texture deve essere importata da un file esterno. Adobe Title
Designer permette di importare file grafici nei formati AI, BMP, EPS, PCX, Targa, TIFF e
WMF.
Per importare una texture:
1
Nell’area di lavoro di Adobe Title Designer selezionare l’elemento al cui riempimento si
desidera applicare la texture.
2
Nella palette di controllo dei parametri delle trasformazioni, fare clic sulla casella Texture per
attivare l’effetto e, se necessario, sul pulsante triangolare a fianco del parametro Texture per
espandere tutte le opzioni e i controli disponibili :
Texture : fare clic all’interno della casella Texture per aprire la finestra di dialogo Load Texture
che permette di selezionare il file AI, BMP, EPS, PCX, Targa, TIFF e WMF
Flip with Object : selezionare la casella per fare in modo che la texture si capovolga
orizzontalmente e verticalmente assieme all’oggetto se ad esso vengono applicate le relative
trasformazioni .
Rotate with Object : selezionare la casella per fare in modo che la texture ruoti assieme
all’oggetto se ad esso vengono applicate le relative trasformazioni .
3
Fare clic sul pulsante triangolare accanto al parametro Scaling per fare apparire i relativi
controlli :
Scaling Object X/Object Y : specifica in che modo la texture viene deformata lungo gli assi X
o Y . Le opzioni disponibili sono : Arbitrary ( la texture mantiene le sue dimensioni originali e
Claudio Benetti
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9-271
CREARE UN TITOLO
9
Riempimenti, luci e textures in Adobe Title Designer
non viene deformata per adattarsi all’oggetto ) ; Clipped Face ( deforma la texture fino a
ricoprire l’intero oggetto, tranne l’area interessata da eventuali bordi interni ) ; Face ( deforma
la texture in modo da adattarla esattamente alle dimensioni dell’oggetto ) ; Extended
Character ( deforma la texture considerando anche eventuali bordi o linee di contorno
applicate all’oggetto )
Horizontal/Vertical : specifica il livello percentuale della deformazione sulla base
dell’estensione originale della texture
Tile X/Tile Y : specifica se la texture viene applicata in modo ripetuto.
4
Fare clic sul pulsante triangolare accanto al parametro Alignment per fare apparire i relativi
controlli dell’allineamento della texture sulla superficie dell’oggetto :
Object X/Object Y : specifica in che modo la texture viene allineata alla superficie
dell’oggetto lungo gli assi X o Y . Le opzioni disponibili sono : Arbitrary ( la texture non viene
allineata all’oggetto ma al titolo ) ; Clipped Face ( allinea la texture all’intero oggetto, tranne
l’area interessata da eventuali bordi interni ) ; Face ( allinea la texture all’ intero oggetto ) ;
Extended Character ( allinea la texture considerando anche eventuali bordi o linee di
contorno applicate all’oggetto )
Rule X/Rule Y : specifica se la texture viene allineata a sinistra, al centro o a destra della
parte della superficie dell’oggetto specificata dal parametro Object X / Object Y
X Offset/Y Offset : sposta l’immagine della texture facendola scorrere lungo la superficie
dell’oggetto .
5
Fare clic sul pulsante triangolare accanto al parametro Blending per fare apparire i controlli
sulla trasparenza della texture :
Mix : specifica il livello di utilizzo della texture rispetto alla superficie originale dell’oggetto.
L’intervallo di valori è compreso fra -100 ( la texture non viene utilizzata e appare solo la
superficie originale dell’oggetto ) e 100 ( viene visualizzata solo la texture ). Il valore 0 crea
una miscelazione al 50 % fra la texture e l’aspetto originale della superficie dell’oggetto .
Fill Key : attivare la casella per riempire con la texture anche le eventuali aree traparenti
dell’oggetto
Texture Key : attivare la casella per rendere trasparenti le aree dell’oggetto interessate dalla
texture
Alpha Scale : specifica il livello di trasparenza della texture .
Composite Rule : specifica il canale di colore da usare per definire le aree trasparenti della
texture
Invert Composite : attivare la casella per invertire nella texture le aree trasparenti .
Adobe Title Designer dispone anche di strumenti con i quali è possibile tracciare linee di
contorno sui diversi elementi di un titolo. Le linee di contorno possono essere tracciate su
un singolo oggetto fino ad un massimo di 12 e possono seguire sia i bordi interni che quelli
esterni . Dopo avere tracciato una linea di contorno, è possibile regolarne il colore, il tipo di
riempimento, lo spessore, l’opacità, la luminosità e utilizzare una texture .
9-272
Claudio Benetti
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.....
CREARE UN TITOLO
Riempimenti, luci e textures in Adobe Title Designer
Per tracciar e con una linea i contorni di un elemento del titolo:
1
Nell’area di lavoro di Adobe Title Designer selezionare l’elemento di cui si desidera tracciare i
contorni.
2
Nella palette di controllo dei parametri delle trasformazioni, fare clic , se necessario, sul
pulsante triangolare a fianco del parametro Strokes , quindi espandere ulteriormente i controlli
dei parametri Inner Stroke o Outer Stroke a seconda che si desideri tracciare un contorno
interno o esterno . Sono disponibili le seguenti opzioni :
Type : selezionare dal menu il tipo di linea da usare per tracciare il contorno . Depth crea una
linea di contorno di tipo tridimensionale, Edge crea una linea di contorno di tipo
bidimensionale,Drop Face crea una copia dell’oggetto che, successivamente, può essere
spostata agendo sul parametro Magnitude .
Size : specifica le dimensioni della linea di contorno ( l’opzione non è disponibile se per la
linea è stato selezionato il tipo Drop Face ).
Angle : specifica l’angolo di inclinazione della linea di contorno ( l’opzione non è disponibile
se per la linea è stato selezionato il tipo Edge ).
Magnitude : specifica l’altezza del contorno pecifies the height of the stroke ( l’opzione è
disponibile solo se per la linea è stato selezionato il tipo Drop Face ).
Fill Type : specifica il tipo di riempimento della linea di contorno. Tutte le opzioni agiscono con
le stesse modalità già descritte in precedenza e relative al riempimento di un oggetto.
Anche le opzioni Sheen e Texture operano con le stesse modalità precedentemente descritte
per il riempimento di un oggetto .
Ad un singolo oggetto è possibile aggiungere fino a 12 linee di contorno.
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CREARE UN TITOLO
9
Riempimenti, luci e textures in Adobe Title Designer
Per aggiungere una nuova linea di c ontorno ad un elemento del titolo
•
Fare clic su Add accanto al parametro Inner Strokes
La nuova linea viene inserita, di default, al di sotto di quella creata in precedenza . La
visualizzazione del contorno dell’elemento del titolo nella finestra di lavoro sarà pertanto
regolata di conseguenza
Per modifica re l’ordine di visualizzazione delle linee del contor no:
1
Nella palette di controllo dei parametri della trasformazione selezionare il contorno di cui si
desidera modificare l’ordine di visualizzazione .
2
Fare clic sul pulsante di apertura del menu dei controlli sui contorni e scegliere Move Stroke
Up per spostare verso l’alto la linea di contorno corrispondente oppure scegliere Move Stroke
Down per spostarla verso il basso .
Per rimuovere una linea dal contorno di un el emento del titolo:
1
Nella palette di controllo dei parametri della trasformazione selezionare il contorno che si
desidera elimnare.
2
9-274
Claudio Benetti
Fare clic sul pulsante di apertura del menu dei controlli sui contorni e scegliere Delete Stroke.
Usare Premiere PRO
.....
CREARE UN TITOLO
Riempimenti, luci e textures in Adobe Title Designer
Su un elemento di un titolo è possibile aggiungere un effetto ombra ; i parametri permettono
di controllarne il colore , le dimensioni, l’angolo, la sfumatura, la distanza e l’opacità.
Per cr ea re un’ombra dietro un elemento del titolo:
1
Nell’area di lavoro di Adobe Title Designer selezionare l’elemento a cui si desidera assegnare
l’effetto ombra .
2
Nella palette di controllo dei parametri delle trasformazioni fare clic sulla casella Shadow per
attivare l’effetto quindi , se necessario, sul pulsante triangolare a fianco del parametro
Shadow , quindi espandere ulteriormente i controlli dei parametri dell’aspetto dell’ombra.
Sono disponibili le seguenti opzioni :
Color : specifica il colore dell’ombra
Opacity : specifica il livello di trasparenza dell’ombra
Angle : specifica l’angolo dell’ombra rispetto all’oggetto .
Distance : specifica la distanza dell’ombra rispetto all’oggetto
Size : specifica le dimensioni dell’ombra
Spread : specifica il livello di sfumatura dei contorni dell’ombra .
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
9-275
CREARE UN TITOLO
9
Titoli scorrevoli
....................................................
TITOLI SCORREVOLI
Adobe Title Designer fornisce tutti gli strumenti necessari alla realizzazione di titoli
scorrevoli di elevata qualità. I titoli possono scorrere in senso orizzontale ( crawl ) o in
senso verticale ( roll ) . La lunghezza della traccia del titolo nella Timeline determinerà
la velocità di scorrimento del titolo. Aumentando la lunghezza della traccia, si otterrà uno
scorrimento più lento del titolo.
Pe r cr ea r e un ti tolo s cor re vol e :
1
Selezionare Roll se si desidera creare un titolo a scorrimento verticale o Crawl se si desidera
creare un titolo a scorrimento orizzontale dal menu di impostazione del tipo di titolo.
2
Con lo strumento Testo orizzontale digitare nell’area di lavoro di Adobe Title Designer il testo
del titolo scorrevole . Utilizzare il tasto INVIO per inserire il testo su una nuova linea.
3
Scegliere Title > Roll/Crawl Options e, nella finestra di dialogo Roll/Crawl Options impostare
i seguenti parametri quindi fare clic su OK:
Start Off Screen : attivare la casella se si desidera che lo scorrimento del titolo abbia inizio
fuori dal video e porti il testo progressivamente all’interno del fotogramma
End Off Screen : attivare la casella se si desidera che lo scorrimento del titolo prosegua fino
a portare progressivamente il testo fuori dal fotogramma
Pre-Roll : specificare nel campo il numero di fotogrammi che dovranno essere eseguiti prima
che avvenga lo scorrimento del titolo ( il campo non è disponibile se è stata attivata la casella
Start Off Screen )
Ease-In : specificare nel campo il numero di fotogrammi in cui il titolo scorrerà a velocità
ridotta fino a raggiungere progressivamente la velocità di esecuzione normale
Ease-Out : specificare nel campo il numero di fotogrammi in cui il titolo scorrerà dalla velocità
di esecuzione normale fino a rallentare progressivamente
Post-Roll : specificare nel campo il numero di fotogrammi che dovranno essere eseguiti dopo
che è avvenuto lo scorrimento del titolo ( il campo non è disponibile se è stata attivata la
casella End Off Screen )
9-276
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
.....
CREARE UN TITOLO
Inserire un titolo nella Timeline
Pe r vi sualizza re in antepr ima un titolo scorre vole
1
Inserire la traccia del titolo nella Timeline, come descritto nel paragrafo seguente
2
Avviare l’anteprima in tempo reale
La realizzazione di un titolo scorrevole è stata illustrata in dettaglio nel capitolo 2
“Tutorial”.
....................................................
INSERIRE UN TITOLO NELLA TIMELINE
Dopo che nella finestra Title si è creato un titolo o un altro elemento grafico, e dopo che
questo è stato salvato , esso può essere inserito nel video in elaborazione. I passi da seguire
per inserire un titolo nel video sono i seguenti :
1. Se il titolo è stato creato nel progetto corrente, esso viene automaticamente inserito nella
finestra project . Se il titolo è stato creato in precedenza e salvato come file PRTL, il titolo
deve essere importato nella finestra Project come una qualsiasi altra clip.
2. Trascinare il titolo dalla finestra Project alla Timeline, rilasciandolo in una traccia video
di sovrapposizione ( dalla 2 in su )
3. Regolare la lunghezza della traccia ed eventualmente il livello dell’opacità del titolo. Per
maggiori informazioni circa la regolazione dell’opacità di una clip si veda il capitolo 10
“Trasparenze e sovrapposizioni”.
Pe r ins e ri re i l t i t o lo n e ll a T i mel i ne
Premiere considera i titoli e ogni altro elemento grafico creato nella finestra Title come un
elemento da sovrapporre alle tracce video e dunque deve essere inserito nella traccia video
numero 2 o in una superiore, che sono quelle che supportano le sovrapposizioni. Nel seguito
si utilizzerà la traccia video 2 .
Un titolo è inserito nella Timeline come una immagine singola avente la durata di default
definita nella finestra di dialogo Edit > Preferences > Still Image... . Tale durata può
ovviamente essere modificata o trascinando la fine della traccia del titolo nella Timeline con
lo strumento di selezione o selezionando la traccia e scegliendo Clip > Duration/Speed e
digitando la nuova durata temporale del titolo. Nel caso di un titolo scorrevole si consideri
con attenzione la durata temporale che deve essere tale da consentire allo spettatore di poter
leggere il testo in scorrimento.
1
Trascinare con il mouse il titolo dalla finestra Project e rilasciarlo sulla Timeline nella traccia
video 2 ( o una superiore ), in corrispondenza dell’istante in cui si desidera che esso appaia
nel video finale.
2
Agire sulla traccia del titolo, spostandola lungo la Timeline o modificandone la lunghezza,
esattamente come per una normale traccia video o audio .
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
9-277
CREARE UN TITOLO
9
Inserire un titolo nella Timeline
3
Desiderando creare un effetto di dissolvenza sul titolo, agire sui controlli di opacità della
traccia ( per maggiori informazioni sulle variazioni temporali delle proprietà di una clip si veda
il capitolo 11 “Applicare gli effetti” )
I titoli inseriti sulla Timeline diventano automaticamente trasparenti ; avviare la preview
dell’intervallo di Timeline interessato dal titolo.
Per modifica re un titolo già inserito nella Timeline
1
Fare doppio clic sulla traccia del titolo nella Timeline o sulla sua icona nella finestra Project.
Premiere riapre la finestra Adobe Title Designer in cui è possibile effettuare tutte le modifiche
necessarie.
2
Per modificare la velocità di un testo scorrevole , variare la durata temporale della traccia del
titolo sulla Timeline o trascinando la fine della traccia del titolo nella Timeline con lo strumento
di selezione o selezionando la traccia e scegliendo Clip > Duration/Speed e digitando la
nuova durata temporale del titolo .
3
Salvare, se necessario, il nuovo file .
Si ricordi infine che alla traccia di un titolo è possibile applicare tutti gli effetti di
movimento e tutti gli effetti video che saranno descritti nei successivi capitoli 12 e 13.
9-278
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
T RASPARENZE E SOVRAPPOSIZIONI
.....
...................................
L
10
a “ sovrapposizione “ è una tecnica che consiste nell’esecuzione di due o più tracce
video, in modo che esse risultino visibili contemporaneamente nel video. Se infatti
ad una traccia video inserita nel canale più alto della Timeline non viene applicata
alcuna trasparenza , le tracce nei canali sottostanti non risulteranno visibili. Premiere
permette creare effetti di trasparenza e sovrapposizione in modi diversi.
1. se si desidera applicare la stesso valore di trasparenza ad una intera clip, regolare il livello
di trasparenza complessivo della traccia agendo sui controlli del livello di opacità sia nella
Timeline che nella finestra Effect Controls, come descritto nel successivo paragrafo
“Regolare l’opacità complessiva di una clip”.
2. se si desidera definire all’interno delle clip delle aree di trasparenza specifiche, attraverso
le quali sia possibile vedere le clip sottostanti, è possibile importare dei file sorgenti che
contengono al loro interno un cosiddetto canali alfa, come descritto nel successivo
paragrafo “Definire le aree trasparenti per mezzo di un canale alfa”. Programmi come After
Effects, Photoshop e Illustrator possono creare in un video o in una immagine un canale
alfa. Premiere Pro è poi in grado di interpretare e riconoscere il canale alfa.
3. Se il file sorgente della clip o dell’immagine non contiene un canale alfa, è possibile
definire manualmente le trasparenze regolando l’opacità di una traccia video con le
cosiddette chiavi di trasparenza, come descritto nel successivo paragrafo “ Usare le chiavi
di trasparenza ” .
REGOLARE L’OPACITÀ COMPLESSIVA DI
UNA CLIP
....................................................
Di default Premiere visualizza una traccia video alla massima opacità (100%), ad eccezione
delle aree del fotogramma in cui è definito un canale alfa. Il metodo più semplice per creare
una sovrapposizione consiste nel regolare il livello di opacità di una clip, impostandone un
valore inferiore al 100%, in modo da lasciar vedere le tracce video nei canali sottostanti. Se
l’opacità di una clip viene impostata allo 0%, la clip diventa completamente trasparente. Se
al di sotto di una clip parzialmente trasparente non vi sono altre tracce video, diventa
visibile lo sfondo nero.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 10-279
TR A S P A R E N Z E E S O V R A P P O S I Z I O N I
10
Regolare l’opacità complessiva di una clip
Il caso più semplice è rappresentato da due tracce video sovrapposte nella Timeline.
Per ottenere un video in cui entrambe le clip appaiano contemporaneamente, l’una dissolta
nell’altra, è possibile procedere nel modo seguente :
Per impostare un va lore uniforme dell’opacità di una clip nella Ti meline :
1
Espandere la visualizzazione dei controlli della traccia nel canale Video 2 facendo clic sul
pulsante triangolare di espansione delle proprietà della traccia
2
Fare clic sul pulsante di visualizzazione dei fotogrammi chiave e scegliere Show Opacity
Handles dal menu che apparirà.
3
Selezionare lo strumento Penna e posizionare il cursore del mouse sulla linea retta di colore
giallo che è ora visibile all’interno della traccia video e rappresenta il controllo dell’opacità
della traccia
4
Trascinare verso il basso per diminuire il livello di opacità della clip. Un indicatore numerico
visualizza il livello corrente dell’opacità del video. Rilasciare quando viene raggiunto il valore
10-280
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Regolare l’opacità complessiva di una clip
.....
TR A S P A R E N Z E E S O V R A P P O S I Z I O N I
desiderato ( ad esempio 50 % se si desidera ottenere una trasparenza del 50 % ). Le due
tracce video appariranno contemporaneamente nel monitor programma.
Per impostare un va lore uniforme dell’opacità di u n a c li p n e l la fi n e str a Ef f e ct C o n t rol s :
1
Selezionare la traccia video nella Timeline .
2
Aprire la finestra Effect Controls ( Window > Effect Controls ), ed espandere le proprietà di
controllo del parametro Opacity.
3
Accertarsi che lo stopwatch di attivazione dei fotogrammi chiave per l’opacità sia disabilitato (
in caso contrario fare clic nella casella per rimuovere l’icona dell’orologio ) quindi fare clic nel
campo del valore numerico dell’opacità e digitare il valore desiderato oppure trascinare con il
mouse il cursore di impostazione del valore di opacità. Fare clic sul pulsante Reset per
ripristinare il valore originale dell’opacità. Fare clic sul pulsante di attivazione/disattivazione
effetto per visualizzare nel monitor programma il fotogramma con e senza l’effetto.
E
A
D
B
C
A : stopwatch di attivazione dei fotogrammi chiave per l’opacità ; B : campo del valore numerico
dell’opacità ; C : cursore di impostazione del valore dell’opacità ; D : pulsante Reset
E : pulsante di attivazione/disattivazione effetto
Se si desidera controllare l’opacità di una traccia in modo che essa diventi variabile nel
tempo, occorre utilizzare i fotogrammi chiave. Per maggiori informazioni sull’uso e la
gestione dei fotogrammi chiave si veda il capitolo 11 “ Applicare gli effetti “.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 10-281
TR A S P A R E N Z E E S O V R A P P O S I Z I O N I
10
Usare le “chiavi di trasparenza”
....................................................
USARE LE “CHIAVI DI TRASPARENZA”
Per creare effetti di sovrapposizione e di trasparenza solo su aree specifiche di una clip ( ad
esempio quelle che hanno un certo colore o un certo valore di luminosità ), Premiere
dispone di diversi metodi (o “ chiavi “ ). Le chiavi di trasparenza, in pratica, definiscono in
modo automatico e interattivo un canale alfa che delimita le aree trasparenti all’interno del
fotogramma.
Pe r applicare una chiave di trasparenza ad una traccia vi deo :
1
Aprire la palette Effects ( Window > Effects ), espandere il gruppo Video Effects e la cartella
Keying che contiene le chiavi di trasparenza disponibili in Premiere Pro.
2
Trascinare dalla finestra Effects la chiave di trasparenza desiderata e rilasciarla direttamente
sulla traccia video nella Timeline.
10-282
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Usare le “chiavi di trasparenza”
3
.....
TR A S P A R E N Z E E S O V R A P P O S I Z I O N I
Aprire la palette Effect Controls ( Window > Effect Controls ); in essa la sezione Video
Effects contiene ora il nome della chiave di trasparenza che è stata utilizzata. Fare clic sul
pulsante di espansione per visualizzare tutti i controlli della chiave.
4
Regolare i valori dei diversi parametri nelmodo desiderato. Per definire aree trasparenti
variabili nel tempo, utilizzare i fotogrammi chiave. Per maggiori informazioni sull’uso e la
gestione dei fotogrammi chiave si veda il capitolo 11 “ Applicare gli effetti “
Nel seguito verranno descritte in dettaglio le chiavi di trasparenza disponibili e i loro
parametri nella finestra Effect Controls :
CHROMA KEY
Questa chiave permette di rendere trasparenti le aree del fotogramma di un determinato
colore o in un dato intervallo di colori.
Color : per selezionare il colore da rendere trasparente fare clic nella casella Color ( per
scegliere il colore utilizzare la finestra di dialogo Color Picker ) oppure fare clic sul
contagocce ( per scegliere il colore trascinare con il contagocce direttamente nel monitor
programma e rilasciare il pulsante del mouse solo quando il contagocce è sopra al colore che
si desidera rendere trasparente).
Similarity : regola l’ampiezza dell’intervallo delle tonalità del colore che sarà reso
trasparente.
Blend : regola la misura della sfumatura della clip in cui si sta introducendo l’area
trasparente con la clip sottostante.
Threshold : regola il livello dell’ombreggiatura nell’intervallo di tonalità del colore che
sarà reso trasparente
Cutoff : regola il livello di chiaroscuro nelle ombre
Smoothing : regola il livello di sfumatura che Premiere applicherà al contorno fra le aree
trasparenti e quelle opache.
Mask Only : visualizza nel monitor programma il solo canale alfa corrispondente alle
impostazioni correnti della chiave.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 10-283
10
TR A S P A R E N Z E E S O V R A P P O S I Z I O N I
Usare le “chiavi di trasparenza”
RGB DIFFERENCE
La chiave è una versione semplificata della chiave Chroma . E’ possibile scegliere un colore
o un intervallo di colori da rendere trasparenti ma non è possibile sfumare l’immagine o
regolare il chiaroscuro. La chiave RGB Difference viene solitamente usata per definire le
aree trasparenti nelle scene molto luminose e con poche ombre e quando non è necessario
ottenere regolazioni precise.
Color : per selezionare il colore da rendere trasparente fare clic nella casella Color ( per
scegliere il colore utilizzare la finestra di dialogo Color Picker ) oppure fare clic sul
contagocce ( per scegliere il colore trascinare con il contagocce direttamente nel monitor
programma e rilasciare il pulsante del mouse solo quando il contagocce è sopra al colore che
si desidera rendere trasparente)
Similarity : regola l’ampiezza dell’intervallo delle tonalità del colore che sarà reso
trasparente.
Smoothing : regola il livello di sfumatura che Premiere applicherà al contorno fra le aree
trasparenti e quelle opache.
Mask Only : visualizza nel monitor programma il solo canale alfa corrispondente alle
impostazioni correnti della chiave.
Drop Shadow : inserisce un bordo grigio al 50% attorno alle aree di trasparenza, spostato di
4 pixel verso il basso e di 4 pixel verso destra. L’opzione fornisce i risultati migliori con
elementi grafici semplici come ad esempio i titoli.
A
C
B
A : immagine originale
B : RGB difference con il
nero come colore di
trasparenza, similarity 19,
Drop Shadow non attivato
C : RGB difference con il
nero come colore di
trasparenza, similarity 19,
Drop Shadow attivato
BLUE SCREEN E GREEN SCREEN
Queste chiavi rendendo trasparenti solo due colori predefiniti che sono, rispettivamente, il
blu e il verde. Risultano particolarmente utili e comode se si pianifica già in fase di ripresa il
successivo effetto di trasparenza. Volendo ad esempio rendere trasparente lo sfondo dietro a
una persona per poterlo poi sostituire con un’altra immagine, è sufficiente posizionare la
persona davanti a uno sfondo di colore uniforme blu o verde. Le chiavi Blue Screen e Green
Screen renderanno poi velocemente trasparenti questi sfondi.
Threshold : trascinare il cursore fino a rendere completamente trasparenti il verde o il blu.
Cutoff : trascinare il cursore verso destra fino ad ottenere un livello soddisfacente nelle aree
opache.
Smoothing : regola il livello di sfumatura che Premiere applicherà al contorno fra le aree
trasparenti e quelle opache. Scegliere None per ottenere contorni netti ( questa opzione è
utile per mantenere bordi netti ad esempio nei titoli ), scegliere Low o High per produrre
10-284
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Usare le “chiavi di trasparenza”
.....
TR A S P A R E N Z E E S O V R A P P O S I Z I O N I
diversi livelli di sfumatura ai bordi delle aree trasparenti.
Mask Only : visualizza nel monitor programma il solo canale alfa corrispondente alle
impostazioni correnti della chiave.
Per ottenere una regolazione precisa ai bordi, agire sui cursori Threshold e Cutoff con
piccoli incrementi.
A : immagine originale
B : Blue screen key Threshold 50, Cutoff 12, Smootingh
impostato su High
A
B
NON RED KEY
E’ una chiave simile alle chiavi Blue Screen e Green Screen , ma produce risultati di
trasparenza migliori.
Threshold : trascinare il cursore fino a rendere completamente trasparenti il verde o il blu.
Cutoff : trascinare il cursore verso destra fino ad ottenere un livello soddisfacente nelle aree
opache.
Defringing : rimuove dai bordi delle aree opache del fotogramma eventuali residui di verde
o di blu. Scegliere None per disabilitare il defringing. Scegliere Green o Blue per
rimuovere, rispettivamente, i residui di verde o di blu.
Smoothing : regola il livello di sfumatura che Premiere applicherà al contorno fra le aree
trasparenti e quelle opache. Scegliere None per ottenere contorni netti ( questa opzione è
utile per mantenere bordi netti ad esempio nei titoli ), scegliere Low o High per produrre
diversi livelli di sfumatura ai bordi delle aree trasparenti.
Mask Only : visualizza nel monitor programma il solo canale alfa corrispondente alle
impostazioni correnti della chiave.
LUMA KEY
La chiave crea le aree trasparenti in corrispondenza dei colori più scuri della clip, lasciando
opache le aree più chiare. Viene perciò usata per lo più con immagini che contengono aree
ad alto contrasto di chiaroscuro.
Threshold : specifica l’intervallo delle tonalità scure che diventeranno trasparenti
Cutoff : imposta l’opacità delle aree specificate dal parametro Threshold. Valori alti
aumentano la trasparenza.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 10-285
10
TR A S P A R E N Z E E S O V R A P P O S I Z I O N I
Definire le aree trasparenti per mezzo di un canale alfa
MULTIPLY E SCREEN KEY
Le due chiavi definscono le aree di trasparenza confrontando i fotogrammi corrispondenti
delle due clip : Multiply crea le trasparenze nelle aree del fotogramma che corrispondono
alle aree più chiare della clip sottostante ; Screen crea le trasparenze nelle aree che
corrispondono alle aree più scure della clip sottostante. Anche queste chiavi sono di solito
usate con immagini ad alto contrasto di chiaroscuro o con elementi grafici contenenti una
sfumatura dal nero al bianco.
Opacity : trascinare il cursore verso destra fino a che l’opacità raggiunge il livello
desiderato. Valori elevati del parametro producono meno trasparenza.
Cutoff : trascinare il cursore verso destra fino a che le aree opache raggiungono il livello
desiderato. Valori elevati del parametro producono meno trasparenza.
DEFINIRE LE AREE TRASPARENTI PER
MEZZO DI UN CANALE ALFA
....................................................
Le immagini rappresentate su un video sono formate da tre colori fondamentali, che sono il
rosso, il verde e il blu. Sono perciò chiamate immagini RGB . Un canale alfa è un quarto
canale che definisce quali aree di una immagine RGB sono trasparenti . Molti programmi,
fra cui Adobe Illustrator e Adobe Photoshop permettono di definire un canale alpha.
Una immagine elaborata in Photoshop ( a sinistra ) contiene un canale alpha separato
(al centro ) che Premiere utilizza per definire le aree trasparenti (a destra)
Nota : quando Premiere Pro importa in un progetto una immagine contenente un canale
alfa, ne mantiene, di default, tutte le proprietà. E’ tuttavia possibile indicare a Premiere di
ignorare o invertire un canale alfa. A tale scopo occorre selezionare l’elemento con il canale
10-286
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
.....
TR A S P A R E N Z E E S O V R A P P O S I Z I O N I
Definire le aree trasparenti per mezzo di un canale alfa
alfa nella finestra Project, fare clic di destro e scegliere Interpret Footage dal menu
contestuale.
La sezione Alpha Channel permette di selezionare le opzioni Ignore Alpha Channel ( il
canale alfa viene ignorato ) e Invert Alpha Channel ( il canale alfa viene invertito e le aree
trasparenti diventano opache e viceversa ).
Per cr ea re un canale alfa in Adobe Photoshop
Per avere una idea delle modalità di funzionamento delle chiavi di trasparenza basate su un
canale alfa può essere utile creare,ad esempio in Photoshop, un semplice documento con le
stesse dimensioni in pixel del fotogramma video in elaborazione ; in tale documento si crei
un nuovo canale alfa tramite una selezione e si riempia la selezione di bianco o di grigio.
1
Claudio Benetti
Avviare Adobe Photoshop 7
Usare Premiere PRO 10-287
TR A S P A R E N Z E E S O V R A P P O S I Z I O N I
10
Definire le aree trasparenti per mezzo di un canale alfa
2
Scegliere File > Nuovo ... e dal menu Preset Size selezionare 768 x 576 Std PAL (
selezionare invece 1024 x 576 Wide PAL se il video in elaborazione è in formato 16 : 9 )
3
Con uno strumento di selezione definire un’area della forma desiderata all’interno del
documento. Se necessario modificare la forma della selezione con i comandi
Selezione>Trasforma Selezione e Selezione > Modifica ; effetti interessanti sul canale alfa
si ottengono anche sfumando la selezione con il comando Selezione > Sfuma . In alternativa
all’uso degli strumenti di selezione standard di Adobe Photoshop è possibile definire nel
documento un tracciato di lavoro usando lo strumento Penna , quindi, nella palette Tracciati,
fare clic sull’icona Carica il tracciato come Selezione. In questo modo è possibile ottenere
selezioni di forma qualsiasi, grazie alle quali definire con estrema precisione la forma di un
canale alfa e quindi le relative aree trasparenti nel fotogramma.
4
Dopo avere, in un modo o nell’altro, definito il contorno della selezione, occorre adesso
trasformare la selezione in un canale alfa. A tale scopo aprire la palette Canali e fare clic
sull’icona Salva Selezione come Canale. Nella palette appare il nuovo canale alfa1 : le aree
10-288
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
.....
TR A S P A R E N Z E E S O V R A P P O S I Z I O N I
Definire le aree trasparenti per mezzo di un canale alfa
nere definiranno le zone opache dell’immagine, quelle bianche risulteranno totalmente
trasparenti e le zone grigie ( se presenti ) definiranno trasparenze intermedie.
5
Salvare ora il documento assegnando il nome desiderato, ad esempio “maschera.psd”.
Occorre utilizzare un formato che sia in grado di mantenere le informazioni relative al canale
alfa , come TIF, PSD o TGA.
L’immagine così definita viene chiamata immagine guida. Premiere Pro dispone delle
chiavi di trasparenza Image Matte, Difference Matte e Track Matte che definiscono le aree
trasparenti in una clip video per mezzo di una immagine guida.
IMAGE MATTE KEY
La chiave di trasparenza Image Matte determina le aree di trasparenza in un fotogramma
utilizzando i valori di luminosità di una immagine guida. I risultati migliori si ottengono
utilizzando immagini guida in scala di grigio, a meno che non si desideri modificare i colori
della clip, dal momento che un qualunque colore nell’immagine guida rimuove lo stesso
livello di colore nella clip. Ad esempio, le aree bianche del fotogramma che corrispondono
alle aree rosse nell’immagine guida, vengono riprodeotte in verde e blu, dal momento che il
bianco,nella immagini RGB è composto per il 100% da rosso,per il 100% da blu e per il
100% da verde ; poichè anche il rosso diventa trasparente nel fotogramma, nella clip restano
solo i livelli di verde e di blu.
Pe r utilizzare la chiave Image Matte con una immagine guida :
1
Creare una immagine guida con il procedimento descritto sopra e salvarla sull’hard disk.
2
Inserire nella Timeline, nel canale video 3 o superiore, la clip video su cui si desidera creare
l’effetto di trasparenza, in corrispondenza delle aree chiare dell’immagine guida
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 10-289
TR A S P A R E N Z E E S O V R A P P O S I Z I O N I
10
Definire le aree trasparenti per mezzo di un canale alfa
3
Inserire nella Timeline, nel canale video 1, la clip video che si desidera visualizzare in
corrispondenza delle aree trasparenti della clip presente nal canale superiore.
4
Trascinare l’effetto Image Matte Key dalla cartella Keying del gruppo Video Effects della
palette Effects e rilasciarlo sulla traccia della clip video che, nella Timeline, si trova nel canale
video numero 3.
5
Nella palette Effect Controls espandere le proprietà dell’effetto Image Matte Key
A
A : pulsante Setup
6
Fare clic sul pulsante Setup. Nella finestra di dialogo Select Image Matte localizzare e
selezionare l’immagine guida ; si tenga presente che le aree chiare dell’immagine guida
corrisponderanno alle aree trasparenti nella clip. Dal menu Composite Using selezionare
Matte Alpha per definire le aree trasparenti utilizzando i valori del canale alfa dell’immagine
guida, selezionare invece Matte Luma per definire le aree trasparenti utilizzando invece i
valori di luminosità. Fare clic sulla casella Reverse Key per invertire le aree trasparenti con
quelle opache.
B
A
A : immagine guida ; B :risultato ottenuto
10-290
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
.....
TR A S P A R E N Z E E S O V R A P P O S I Z I O N I
Definire le aree trasparenti per mezzo di un canale alfa
DIFFERENCE MATTE KEY
La chiave di trasparenza Difference Matte definisce le aree trasparenti in una clip
comparando una immagine guida con il contenuto del fotogramma e rendendo trasparenti le
zone del fotogramma che corrispondono a quelle dell’immagine guida. La chiave viene di
solito utilizzata per rendere trasparente uno sfondo statico, selezionando l’opzione Reverse
Key.
In questo modo è possibile sostituire uno sfondo statico dietro ad un soggetto in movimento,
ad esempio una persona che cammina davanti allo sfondo del set di ripresa. Molto spesso
l’immagine guida è semplicemente un fotogramma dello sfondo ripreso prima che il
soggetto in movimento entri in scena. Per questa ragione la chiave Difference Matte
fornisce i risultati migliori nei video ripresi con la telecamera posta su un cavalletto.
Per sostituire uno sfondo statico dietro ad un soggetto in movi mento :
1
Individuare nel video un fotogramma che contiene solo lo sfondo statico.
2
Scegliere File > Export > Frame per salvare il fotogramma come immagine singola. (Per
maggiori informazioni circa l’esportazione dei singoli fotogrammi si veda il capitolo 14
“Produzione del video finale”.)
3
Posizionare la traccia della clip video in un canale video della Timeline.
4
Nella palette Effects espandere il gruppo Video Effects e la cartella Keying e trascinare
l’effetto Difference Matte Key rilasciandolo sulla traccia della clip video nella Timeline.
5
Aprire la palette Effect Controls ed espandere le proprietà dell’effetto Difference Matte Key .
A
A : pulsante Setup
6
Fare clic sul pulsante Setup. Nella finestra di dialogo Select Image Matte localizzare e
selezionare l’immagine singola che contiene il fotogramma con lo sfondo statico salvato al
precedente punto 2.
7
Fare clic sulla casella Reverse Key per rendere trasparente lo sfondo .
8
Regolare gli altri parametri tenendo conto che :
Similarity : aumenta o diminuisce l’intervallo di colore che sarà reso trasparente .
Smoothing : regola il livello di sfumatura che Premiere applicherà al contorno fra le aree
trasparenti e quelle opache. Scegliere None per ottenere contorni netti ( questa opzione è
utile per mantenere bordi netti ad esempio nei titoli ), scegliere Low o High per produrre
diversi livelli di sfumatura ai bordi delle aree trasparenti.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 10-291
10
TR A S P A R E N Z E E S O V R A P P O S I Z I O N I
Definire le aree trasparenti per mezzo di un canale alfa
Mask Only : visualizza nel monitor programma il solo canale alfa corrispondente alle
impostazioni correnti della chiave.
Drop Shadow : inserisce un bordo grigio al 50% attorno alle aree di trasparenza, spostato di
4 pixel verso il basso e di 4 pixel verso destra.
TRACK MATTE KEY
La chiave di trasparenza Track Matte permette di visualizzare una clip attraverso un’altra,
usando una terza immagine come immagine guida per la definizione delle aree trasparenti.
L’effetto richiede che nella Timeline siano inserite, ciascuna nel proprio canale, sia le due
clip che l’immagine guida.
L’immagine guida è di solito una immagine in scala di grigio : le aree bianche
nell’immagine guida corrisponderanno alle zone opache, le aree nere alle zone trasparenti e
le eventuali aree grigie definiranno, proporzionalmente, le aree semitrasparenti del
fotogramma.
A differenza della chiave Image Matte, la chiave Track Matte permette di definire un
movimento all’immagine guida, in modo da poter seguire, con le aree trasparenti, gli oggetti
in movimento nella clip video. L’immagine guida può essere animata utilizzando i
fotogrammi chiave per controllarne la posizione nel tempo. Per maggiori informazioni circa
il controllo del movimento per mezzo dei keyframe si veda il capitolo 11 “Applicare gli
effetti”.
A : clip 1 ; B : guida ; C : clip 2
A
B
C
Nota : se si prevede di applicare un effetto di movimento all’immagine guida, è bene
prevedere che le sue dimensioni siano più grandi di quelle del fotogramma video in modo
che i bordi dell’immagine guida non siano visibili durante il movimento.
L’immagine guida , essendo un elemento in scala di grigio, può essere creata in modi
diversi:
1. in Adobe Title Designer ;
2. da una qualsiasi clip applicando le chiavi di trasparenza Chroma, RGB Difference,
Difference Matte, Blue Screen, Green Screen o Non Red e quindi attivando l’opzione Mask
Only ;
3. utilizzando Adobe Illustrator o Adobe Photoshop per creare l’immagine guida in scala di
grigio e poi importandone il file nella finestra Project.
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Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
.....
TR A S P A R E N Z E E S O V R A P P O S I Z I O N I
Definire le aree trasparenti per mezzo di un canale alfa
Per applicare la maschera di trasparenza Trac k Matte :
1
2
Inserire la clip video di sfondo sul canale video 1 della Timeline.
Inserire la clip video che si desidera visualizzare sopra la clip di sfondo in un qualsiasi canale
video della Timeline che stia sopra al canale video 1. Questa clip, che sarà quella che
l’immagine guida permetterà di visualizzare, potrà essere ad esempio inserita nel canale
video 2.
3
4
Su un terzo canale video, ad esempio Video 3, inserire la traccia dell’immagine guida.
Nella palette Effects espandere il gruppo Video Effects e la cartella Keying e trascinare
l’effetto Track Matte Key rilasciandolo sulla traccia della clip video che si desidera visualizzare
sopra la clip di sfondo, nel nostro esempio la traccia che occupa il canale video numero 2.
5
6
Aprire la palette Effect Controls ed espandere le proprietà dell’effetto Track Matte.
Dal menu Matte selezionare il canale video che contiene l’immagine guida ( nel nostro
esempio Video 3 ).
7
Nella Timeline fare clic sull’icona con l’occhio nel canale che contiene l’immagine guida ( nel
nostro esempio Video 3 ) per fare scomparire l’icona e rendere invisibile il canale.
8
Regolare gli altri parametri dell’effetto come desiderato :
Composite Using : selezionare Matte Alpha per definire le trasparenze per mezzo di un
eventuale canale alfa presente nell’immagine guida, selezionare Matte Luma per definire le
trasparenze usando il bianco, il nero e il grigio dell’immagine guida ( le aree bianche
nell’immagine guida corrisponderanno alle zone opache, le aree nere alle zone trasparenti e
le eventuali aree grigie definiranno, proporzionalmente, le aree semitrasparenti del
fotogramma).
Reverse : inverte le aree di trasparenza nel fotogramma.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 10-293
TR A S P A R E N Z E E S O V R A P P O S I Z I O N I
10
Definire le aree trasparenti per mezzo di un canale alfa
GARBAGE MATTE
Può talvolta accadere che il soggetto di una scena sia correttamente inquadrato ma che,
dietro di esso, si trovi un elemento non desiderato, ad esempio un traliccio, un palo o un
microfono. La chiave di trasparenza Garbage Matte permette di rimuovere questi oggetti.
A
B
C
Il microfono (A) viene mascherato riposizionando le maniglie dell’immagine direttamente nel monitor
programma (B), creando una maschera di trasparenza che può essere poi sovrapposta ad un
diverso sfondo (C).
Pe r applicare la maschera di trasparenza Garbage matte:
1
Inserire la clip videoin un canale video della Timeline.
2
Nella palette Effects espandere il gruppo Video Effects e la cartella Keying e trascinare
l’effetto Garbage Matte rilasciandolo sulla traccia della clip video .
3
Aprire la palette Effect Controls ed espandere le proprietà dell’effetto Garbage Matte.
4
Fare clic sul nome dell’effetto nella palette Effect Controls per visualizzare, nel monitor
programma, le maniglie di controllo della forma. Di default le 4 maniglie di controllo appaiono
in corrispondenza dei quattro angoli del fotogramma.
5
Trascinare direttamente con il mouse le maniglie oppure digitare nei campi Top Left, Top
Right, Bottom Right e Bottom Left i valori desiderati per le posizione della maniglia,
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Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
.....
TR A S P A R E N Z E E S O V R A P P O S I Z I O N I
Definire le aree trasparenti per mezzo di un canale alfa
rispettivamente, superiore sinistra, superiore destra, inferiore destra e inferiore sinistra, fino
ad ottenere nel monitor programma la divisione desiderata.
Nota : se la traccia del video è inserita nel canale video 2 o superiore e in un canale video
inferiore è presente una seconda clip video, la chiave di trasparenza Garbage matte permette
di creare uno “schermo diviso”.
La chiave di trasparenza Garbage matte,
applicata alla clip 2 nel canale video 2 lascia
trasparire, nella metà destra del fotogramma,
la clip 1 nel canale video 1
Nota : è possibile creare divisioni utilizzando linee rette disposte in modo qualsiasi ;
animando inoltre le proprietà Top Left, Top Right, Bottom Right e Bottom Left con i
fotogrammi chiave, è possibile creare schermi divisi variabili nel tempo. Per maggiori
informazioni circa l’uso dei keyframe per controllare effetti animati si veda il capitolo 11
“Applicare gli effetti”.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 10-295
A PPLICARE GLI EFFETTI
.....
...................................
P
11
remiere dispone di una grande varietà di effetti audio e video che possono essere
applicati alle clip in elaborazione nella Timeline. Gli effetti possono essere
controllati ed applicati progressivamente nel tempo per mezzo dei fotogrammi
chiave ( o “ keyframes” ). Si ha in questo modo a disposizione uno strumento di grande
potenza e flessibilità per la realizzazione di effetti animati e per dare al video finale
l’impatto desiderato sullo spettatore.
Rispetto alle precedenti versioni, Premiere Pro gestisce gli effetti suddividendoli in due
distinte categorie : gli effetti fissi, con i quali è possibile controllare, nel fotogramma, la
posizione, le dimensioni, la rotazione, l’eventuale volume e l’opacità di una traccia, e gli
effetti standard, accessibili nella palette Effects, che permettono invece di intervenire sulla
qualità e l’aspetto visivo di una traccia, definendo in essa caratteristiche visuali e acustiche
di tipo artistico, speciale e insolito.
Le modalità di applicazione, le caratteristiche e l’intensità di ogni effetto possono essere
controllate sia nella palette Effect Controls sia direttamente nella Timeline. Sempre nella
palette Effect Controls e nella Timeline è possibile inserire e gestire i fotogrammi chiave per
il controllo delle variazioni temporali degli effetti.
La palette visualizza, di default, gli effetti fissi Motion, Opacity e, per le clip che
contengono una parte audio, anche Volume. Premiere Pro effettua il rendering degli effetti
fissi dopo quello degli effetti Standard applicati alla traccia ; gli effetti Standard vengono
elaborati e renderizzati nell’ordine in cui essi appaiono nella palette Effect Controls.
L’ordine degli effetti Standard può essere modificato semplicemente trascinando con il
mouse l’effetto all’interno della palette Effect Controls, ma non è possibile modificare
l’ordine degli effetti fissi. Se occorre modificare l’ordine degli effetti fissi, è allora
necessario sostituirli con i corrispondenti effetti Standard: Transform può sostituire Motion,
Alpha Adjust può sostituire Opacity e l’effetto Volume può sostituire Volume .
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 11-296
La palette Effect Controls
.....
APPLICARE GLI EFFETTI
....................................................
LA PALETTE EFFECT CONTROLS
La palette Effect Controls è lo strumento di controllo degli effetti fissi e standard. Di default
la palette è ancorata al monitor sorgente, per cui può essere aperta facendo clic sulla
corrispondente scheda.
In alternativa è possibile aprire la palette Effect Controls scegliendo Window > Effect
Controls ; è infine possibile ottimizzare l’area di lavoro di Premiere Pro per l’applicazione
e il controllo degli effetti scegliendo Windows > Workspace > Effects.
D
F
E
A
Q
L
N
C
H
B
U
R
S
T
O
P
M
I
G
V Z
A : pulsante di apertura/chiusura Timeline degli effetti ; B : Timeline degli effetti ; C : traccia della clip ; D : nome della Timeline
attiva ; E : nome della clip ; F : pulsante di apertura/chiusura degli effetti fissi ; G : navigatore della Timeline degli effetti ;
Q :marcatore del tempo della Timeline degli effetti ; H : pulsante di reset dell’effetto ; I : indicatore del tempo corrente sulla
Timeline ; L : pulsante di apertura del menu della palette Effect Controls ; M : pulsante triangolare di espansione dei parametri
dell’effetto ; N : sezione degli effetti fissi Motion, Opacity e Volume ; O : sezione degli effetti Standard ; P : pulsante di
apertura/chiusura degli effetti Standard ; R : casella di attivazione/disattivazione dell’effetto ; S : casella stopwatch di
attivazione/disattivazione dei fotogrammi chiave ; T : fotogramma chiave ; U : proprietà e valori dell’effetto ; V : pulsante di
esecuzione audio ; Z : pulsante di esecuzione ripetuta dell’audio
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
11-297
11
APPLICARE GLI EFFETTI
Controllare il movimento, l’opacità e il volume
La palette Effect Controls dispone di una Timeline degli effetti, con un marcatore del tempo
e un indicatore che si muovono in maniera solidale con quello della Timeline, e con un
Navigatore simile a quello della Timeline. Quando nella Timeline viene selezionata una
traccia, la Timeline degli effetti ne mostra automaticamente regolando il livello di
ingrandimento in modo da centrarne l’In e l’Out point. Per visualizzare il resto della
Timeline occorre deselezionare la voce Pin to Clip nel menu della finestra Effect Controls.
Se la traccia selezionata contiene una parte audio, diventano disponibili i pulsanti di
esecuzione dell’audio e il pulsante di esecuzione ripetuta.
Nella palette Effect Controls sono visualizzati tutti i controlli che permettono di impostare e
modificare i valori dei diversi parametri che determinano la modalità di azione di ciascun
effetto. I controlli possono essere rappresentati da valori numerici editabili o regolabili
direttamente con il mouse, cursori, punti di applicazione dell’effetto, controlli angolari,
menu, caselle di selezione di colore, campionatori e grafici.
Dopo avere modificato in vario modo i valori dei parametri, il pulsante di reset permette di
ripristinare rapidamente l’effetto ai suoi valori di default.
CONTROLLARE IL MOVIMENTO, L’OPACITÀ
E IL VOLUME
....................................................
L’effetto Motion permette di controllare la posizione, la rotazione e le dimensioni di una
clip all’interno del fotogramma video. Le proprietà possono essere modificate nel tempo
per mezzo dei fotogrammi chiave, ottenendo così effetti di animazione e movimento, come
si è mostrato nell’esempio del capitolo 2 “Tutorial”.
L’effetto Motion utilizza diversi parametri i quali possono essere modificati agendo sia sui
loro valori numerici nella palette Effect Controls sia manipolando direttamente con il mouse
l’immagine della clip nel monitor programma.
B
A : i parametri numerici dell’effetto Motion nella palette
Effect Controls e l’icona di trasformazione.
B : il rettangolo di selezione con le maniglie di
ridimensionamento e il punto di ancoraggio nel centro
per il controllo interattivo dell’effetto Motion nel monitor
programma
A
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Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
.....
APPLICARE GLI EFFETTI
Controllare il movimento, l’opacità e il volume
Poichè la posizione, le dimensione e la rotazione sono proprietà di natura spaziale, esse
vengono regolate meglio nel monitor programma. Quando nella palette Effects Control
viene selezionato l’effetto Motion, il monitor programma visualizza la clip in un rettangolo
di selezione, attorno a cui si trovano alcune maniglie di ridimensionamento e, nel centro
geometrico, il cosiddetto punto di ancoraggio. Di default, la clip appare al 100% delle sue
dimensioni originali nel centro del monitor programma e la sua posizione, le sue dimensioni
e la sua rotazione sono calcolati con riferimento al punto di ancoraggio. La posizione del
punto di ancoraggio può essere però modificata solo agendo numericamente sul valore del
parametro Anchor Point nella palette Effect Controls ; il monitor programma visualizza
comunque in tempo reale i relativi aggiustamenti.
Altri effetti Standard permettono la manipolazione diretta della clip nel monitor programma,
e precisamente gli effetti Corner Pin, Crop, Garbage Matte, Mirror, Transform e Twirl.
Questa caratteristica è segnalata dalla presenza, nella palette Effect Controls dell’ icona di
trasformazione.
Per impostare la posizione di una c l ip ne ll ’a re a de l fotogra mma:
1
Nella palette Effect Controls selezionare l’effetto Motion .
2
Nel monitor programma trascinare con il mouse la clip agendo all’interno del rettangolo di
selezione e spostarla nella posizione desiderata del fotogramma.
Nota : per creare una animazione in cui si vede la clip muoversi nel tempo all’interno
dell’area del fotogramma, occorre utilizzare i fotogrammi chiave per la proprietà Position
come descritto nel paragrafo “Manipolare una clip nel monitor programma” più avanti in
questo stesso capitolo.
Per impostare le dimensioni di una clip nell’area del fotogramma:
1
Nella palette Effect Controls selezionare l’effetto Motion e disattivare, se necessario, la
casella della proprietà Uniform Scale.
2
Nel monitor programma posizionare il cursore del mouse sopra una delle maniglie del
rettangolo di selezione fino a che il puntatore assume la forma di una doppia freccia quindi
procedere con una delle azioni seguenti :
a) per modificare liberamente entrambe le dimensioni trascinare agendo con il mouse su una
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
11-299
APPLICARE GLI EFFETTI
11
Controllare il movimento, l’opacità e il volume
maniglia d’angolo.
b) per ridimensionare solo in lunghezza o in larghezza trascinare agendo con il mouse su una
maniglia laterale
c) per modificare in modo proporzionale entrambe le dimensioni trascinare agendo con il
mouse su una maniglia d’angolo tenendo contemporaneamente premuto il tasto Shift.
Nota : ridimensionando un video o una immagine a bassa risoluzione oltre il 100% può
determinare un aspetto deframmentato e pixelato.
Nota : per creare una animazione in cui si vede la clip cambiare di dimensione nel tempo
all’interno dell’area del fotogramma, occorre utilizzare i fotogrammi chiave per la proprietà
Scale come descritto nel paragrafo “Manipolare una clip nel monitor programma” più avanti
in questo stesso capitolo.
Per impostare la rotazione di una clip nell’area del fotogramma:
1
Nella palette Effect Controls selezionare l’effetto Motion .
2
Nel monitor programma posizionare il cursore del mouse appena al di fuori di una delle
maniglie del rettangolo di selezione fino a che il puntatore assume la forma di una doppia
freccia curvata quindi procedere con una delle azioni seguenti :
a) per ruotare liberamente la clip trascinare nella direzione desiderata.
b) per ruotare con incrementi di 45°, trascinare tenendo contemporaneamente premuto il
tasto Shift.
c) per creare due o più rotazioni trascinare con movimento circolare fino a che la clip ruota il
numero di volte desiderato
11-300
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
.....
APPLICARE GLI EFFETTI
Controllare il movimento, l’opacità e il volume
Nota : per creare una animazione in cui si vede la clip ruotare nel tempo all’interno dell’area
del fotogramma, occorre utilizzare i fotogrammi chiave per la proprietà Rotation come
descritto nel paragrafo “Manipolare una clip nel monitor programma” più avanti in questo
stesso capitolo.
I valori di opacità e di volume di una clip vengono impostati nella palette Effect Controls
esattamente come un qualsiasi altro parametro di un altro effetto. L’opacità e il livello del
volume sono controllati da un valore numerico e da un cursore. Se si desidera regolare in
modo uniforme su tutta la traccia l’opacità e il volume, occorre disattivare i rispettivi
stopwatch poichè, in caso contrario, impostando un diverso valore dei parametri Opacity e
Level, Premiere Pro procederà con la creazione dei corrispondenti fotogrammi chiave e i
valori non si manteranno costanti ma risulteranno variabili nel tempo durante l’esecuzione
della traccia.
A
B
A : stopwatch disattivato
B : stopwatch attivato
La regolazione dell’opacità e del volume può risultare più comoda nella Timeline. A tale
scopo si proceda come illustrato nel paragrafo “Regolare l’opacità complessiva di una clip”
nel precedente capitolo 10 “Trasparenze e sovrapposizioni”
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
11-301
11
APPLICARE GLI EFFETTI
Applicare e controllare gli effetti Standard
APPLICARE E CONTROLLARE GLI EFFETTI
STANDARD
....................................................
Gli effetti standard video e audio di Premiere Pro sono accessibili nei gruppi Video Effects
e Audio Effects della palette Effects. La palette è di default agganciata alla finestra Project
per cui può essere aperta facendo clic sulla relativa scheda ; in alternativa la palette Effects
può essere aperta scegliendo Window > Effects.
Gli effetti audio e video Standard sono organizzati in cartelle, a seconda della loro tipologia.
Le cartelle e gli effetti in esse contenuti sono accessibili facendo clic sui relativi pulsanti
triangolari di espansione.
Per applicare ad una traccia sulla Timeline un effetto video o audio è sufficiente trascinare
con il mouse l’effetto desiderato e rilasciarlo direttamente sulla traccia della clip.
Ovviamente ad una traccia video sarà possibile applicare solo gli effetti video, ad una
traccia audio solo gli effetti audio. Se ad una traccia viene applicato un effetto, essa
11-302
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
.....
APPLICARE GLI EFFETTI
Applicare e controllare gli effetti Standard
mostrerà nella Timeline una linea di colore viola nella sua parte inferiore ; il colore della
linea diventerà verde se la traccia viene selezionata.
Nello stesso tempo il monitor programma visualizzerà in anteprima il risultato dell’effetto
ma l’esecuzione completa della clip con l’effetto, al frame rate corretto, richiederà quasi
certamente la costruzione di un file di anteprima. La palette Effect Controls mostrerà il
nome dell’effetto applicato e i relativi controlli. Modificando i valori dei parametri
dell’effetto, il monitor programma visualizzerà in tempo reale il risultato ottenuto.
Ad una clip è possibile applicare anche più effetti ; in tal caso essi vengono elencati di
seguito nella palette Effect Controls ; è anche possibile applicare più volte lo stesso effetto,
utilizzando ogni volta impostazioni differenti. Gli effetti possono essere regolati e
controllati anche nella Timeline.
Di default un effetto viene applicato all’intera durata temporale della traccia, ma è possibile,
con l’uso dei fotogrammi chiave, fare in modo che esso inizi e termini ad istanti specifici, o
renderlo più o meno intenso.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
11-303
APPLICARE GLI EFFETTI
11
Applicare e controllare gli effetti Standard
E’ possibile disattivare temporaneamente l’applicazione di un effetto facendo clic sulla
casella di attivazione/disattivazione dell’effetto. L’effetto è attivo se la casella visualizza
l’icona con la lettera F, ed è disbilitato se la casella è vuota. Ciò permette di valutare
l’impatto dell’effetto nel video o di concentrare l’attenzione su altri aspetti dell’editing. Per
eliminare invece un effetto, selezionarlo nella palette Effect Controls quindi premere il
tasto Canc.
A
B
A : effetto disabilitato
B : effetto attivo
Gli effetti possono essere copiati e incollati da una traccia ad un’altra utilizzando la palette
Effect Controls. Il comando Paste Attributes permette di copiare e incollare anche tutti i
valori correnti dei parametri dell’effetto, ivi compresi i fotogrammi chiave. In questo modo
è possibile ottenere rapidamente una omogenea applicazione di uno stesso effetto su più
tracce.
Per copiare e incollare uno o più effetti :
1
Nella Timeline selezionare la traccia che contiene gli effetti che si desidera copiare.
2
Nella palette Effect Controls selezionare l’effetto che si desidera copiare oppure tenere
premuto il tasto Shift per selezionare due o più effetti.
3
Scegliere Edit > Copy.
4
Nella Timeline selezionare la traccia in cui si desidera incollare gli effetti appena copiati.
5
Scegliere Edit > Paste. Scegliere invece Edit > Paste Attributes per incollare anche i valori
dei parametri e gli eventuali fotogrammi chiave degli effetti appena copiati.
11-304
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
.....
APPLICARE GLI EFFETTI
Comprendere i fotogrammi chiave
....................................................
COMPRENDERE I FOTOGRAMMI CHIAVE
Per modificare nel tempo i parametri di un effetto, Premiere Pro utilizza una classica tecnica
di interpolazione basata sui cosiddetti fotogrammi chiave ( o “keyframe” ). Quando viene
creato un fotogramma chiave si specificano in pratica i valori di tutti i parametri di un
effetto applicati alla clip ad un istante determinato. Se ad un istante successivo viene
definito un secondo keyframe, con valori differenti dei parametri, Premiere Pro calcola
automaticamente il passaggio graduale fra i valori utilizzando un procedimento matematico
noto come interpolazione. Il risultato sarà quello di vedere, nel video, un progressivo
passaggio fra le diverse modalità di applicazione di un effetto.
Per meglio comprendere questo concetto fondamentale, vediamo come è possibile, con
l’uso dei fotogrammi chiave, ottenere nel video una sfocatura progressiva che prima
aumenta e poi diminuisce. Sarà necessario definire tre fotogrammi chiave, il primo con
l’effetto sfocatura a zero, il secondo con l’effetto sfocatura al massimo, il terzo ancora con
l’effetto sfocatura a zero.
Cr eare una sfocatura progressiva in un video con i fotogrammi chiave :
1
Inserire nella Timeline la traccia video su cui si desidera agire e posizionare il marcatore del
tempo in corrispondenza dell’In point della clip, ad esempio all’istante zero.
2
Nella palette Effects aprire il gruppo Video Effects e, nella cartella Blur & Sharpen, trascinare
l’effetto Gaussian Blur rilasciandolo sulla traccia della clip video nella Timeline.
3
A
B
C
4
Aprire la palette Effect Controls ed espandere i controlli dell’effetto Gaussian Blur.
D
A : pulsante triangolare di espansione dei
controlli dell’effetto
B : casella di attivazione/disattivazione dei
fotogrammi chiave
C : cursore di controllo del valore del
parametro Blurriness
D : campo numerico di impostazione del
valore del parametro Blurriness
Mantenere a zero il valore del parametro Blurriness , ciò mantiene perfettamente nitida
l’immagine del video nel monitor programma. Nel menu Blur Dimensions lasciare l’opzione
Horizontal and Vertical. Questo definisce una sfocatura omogenea in tutte le direzioni.
5
Fare clic all’interno della casella di attivazione dei fotogrammi chiave per il parametro
Blurriness. La casella assume la forma di un orologio ( stopwatch ) e Premiere memorizza le
impostazioni correnti dell’effetto Gaussian Blur all’istante zero, inserendo, nella Timeline degli
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
11-305
APPLICARE GLI EFFETTI
11
Comprendere i fotogrammi chiave
effetti, un corrispondente fotogramma chiave e visualizzando il cosiddetto “navigatore dei
fotogrammi chiave”.
A : fotogramma chiave
B : navigatore dei fotogrammi chiave
B
A
Nota : il navigatore dei fotogrammi chiave è utilizzato per spostare rapidamente il
marcatore del tempo da un keyframe ad un altro ( è sufficiente fare clic con il mouse sulle
frecce di sinistra o di destra ) e per creare o eliminare un fotogramma chiave nella posizione
corrente della testina di lettura ( è sufficiente fare clic nella casella a forma di rombo fra le
due frecce).
6
E’ bene osservare subito che il controllo e la gestione dei fotogrammi chiave può avvenire
anche direttamente sulla Timeline. Per visualizzare i keyframe sulla Timeline occorre
espandere i controlli di visualizzazione della traccia, fare clic sul pulsante di visualizzazione
dei keyframe e scegliere Show Keyframes dal menu.
Nella parte superiore della traccia si trova il menu degli effetti che, oltre agli effetti fissi Opacity
e Motion, contiene anche gli effetti Standard che sono stati applicati. Selezionare Gaussian
Blur e Blurriness dal sottomenu.
A
A : menu degli effetti
11-306
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
.....
APPLICARE GLI EFFETTI
Comprendere i fotogrammi chiave
La linea orizzontale di colore giallo rappresenta il valore del parametro Blurriness,
correntemente impostato a zero.
7
Nella Timeline ( o nella Timeline degli effetti ) posizionare il marcatore del tempo in
corrispondenza dell’istante in cui si desidera che la sfumatura, aumentando
progressivamente, raggiunga il valore massimo, ad esempio all’istante 4 secondi.
A
A : indicatore del tempo
A
Nota : il marcatore del tempo della Timeline degli effetti si muove in modo solidale con
quello della Timeline. Pertanto è possibile trascinare indifferentemente uno dei due oppure
digitare il valore temporale desiderato sia nell’indicatore del tempo della palette Effect
Controls, sia in quello della Timeline.
8
Nella palette Effect Controls impostare il valore del parametro Blurriness a 12. Ciò può essere
fatto sia trascinando con il mouse il cursore, sia facendo clic sul valore numerico, digitando il
nuovo valore e premendo Invio. Il monitor programma visualizza ora l’immagine del
fotogramma con applicata la sfocatura. Nello stesso tempo Premiere Pro inserisce
automaticamente un secondo fotogramma chiave, dal momento che è stata rilevata una
variazione nei valori del parametro Blurriness dell’effetto.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
11-307
APPLICARE GLI EFFETTI
11
Comprendere i fotogrammi chiave
9
Contemporaneamente anche sulla Timeline, in corrispondenza dell’istante 4 secondi, viene
inserita l’icona del fotogramma chiave con il valore 12 del parametro Blurriness dell effetto.
10
Nella Timeline degli effetti fare clic sulla freccia sinistra del navigatore dei keyframe per
riportare il marcatore del tempo in corrispondenza del fotogramma chiave definito all’istante
zero.
11
Selezionare, nella Timeline degli effetti, il fotogramma chiave all’istante zero quindi scegliere
Edit > Copy .
12
Nella Timeline ( o nella Timeline degli effetti ) posizionare il marcatore del tempo in
corrispondenza dell’istante in cui si desidera che la sfumatura, diminuendo progressivamete,
ritorni al valore zero che aveva all’inizio, ad esempio all’istante 8 secondi.
11-308
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
13
.....
APPLICARE GLI EFFETTI
Comprendere i fotogrammi chiave
Scegliere Edit > Paste. Premiere Pro inserisce il terzo fotogramma chiave, con le stesse
impostazioni del primo, all’istante 8 secondi, sia nella palette Effect Controls, sia nella
Timeline.
14
Avviare l’esecuzione dell’anteprima. Poicchè Premiere Pro effettua automaticamente
l’interpolazione fra i valori del parametro blurriness fra ciascun fotogramma chiave, la
sfocatura aumenta gradualmente nei primi 4 secondi quindi, sempre gradualmente, ritorna a
zero nei successivi 4 secondi.
Nota: alcuni effetti non supportano i fotogrammi chiave e pertanto non possono essere
variati nel tempo. Inoltre la visualizzazione dell’effetto nel monitor programma potrebbe
richiedere tempo.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
11-309
APPLICARE GLI EFFETTI
11
Usare i fotogrammi chiave
....................................................
USARE I FOTOGRAMMI CHIAVE
Pe r cr ea re un fotogramma chiave nella palette Effect Controls :
1
Posizionare nella Timeline il marcatore del tempo in corrispondenza dell’istante temporale
della traccia in cui si desidera inserire il fotogramma chiave e trascinare sulla traccia l’effetto
desiderato.
2
Aprire la palette Effect Controls ed espandere i controlli dell’effetto.
3
Impostare i valori dei parametri dell’effetto fino ad ottenere, nel monitor programma,il risultato
desiderato.
4
Nella palette Effect Controls fare clic all’interno della casella di attivazione dei fotogrammi
chiave. La casella assume la forma di un orologio ( stopwatch ) e Premiere memorizza le
impostazioni correnti dell’effetto all’istante definito al precedente punto 1, inserendo, nella
Timeline degli effetti, l’icona del corrispondente fotogramma chiave .
Per se lez ionare un keyframe:
•
Fare clic sulla sua icona nella Timeline degli effetti .
Per modifica re i parametri di un effetto in un keyframe:
1
Nella palette Effect Controls utilizzare le frecce destra o sinistra del navigatore dei fotogrammi
chiave fino a posizionare il marcatore del tempo della Timeline degli effetti in corrispondenza
del fotogramma chiave che si desidera modificare.
2
Nella palette Effect Controls vengono visualizzati i parametri correnti dell’effetto in
corrispondenza del keyframe ; modificare i parametri dell’effetto come desiderato.
Pe r rimuovere un keyframe:
1
Nella palette Effect Controls utilizzare le frecce destra o sinistra del navigatore dei fotogrammi
chiave fino a posizionare il marcatore del tempo della Timeline degli effetti in corrispondenza
del fotogramma chiave che si desidera rimuovere.
2
Fare clic sulla casella centrale con a forma di rombo nel navigatore dei fotogrammi chiave.
A
C
B
3
A : vai al keyframe precedente ; B :aggiungi/rimuovi keyframe ; C : vai al keyframe seguente
Un alternativa, selezionare l’icona del fotogramma chiave nella Timeline degli effetti e
premere il tasto Canc.
Pe r rimuovere tutti i keyframe per un parametro di un effetto :
1
11-310
Claudio Benetti
Nella Timeline selezionare la traccia cui è stato applicato l’effetto.
Usare Premiere PRO
Usare i fotogrammi chiave
2
.....
APPLICARE GLI EFFETTI
Nella palette Effect Controls fare clic sull’icona dello stopwatch accanto al nome del
parametro dell’effetto per rimuovere da essa l’icona del cronometro.
Per riposizionare nel tempo un keyframe:
•
Nella palette Effect Controls selezionare l’icona del fotogramma chiave nella palette degli
effetti e trascinarla orizzontalmente con il mouse rilasciandola nella nuova posizione
temporale.
Nota : avvicinando due keyframe si ottiene una variazione temporale più rapida
nell’effetto,allontanandoli si ottiene una variazione temporale più lenta.
Per riposizionare nel tempo due o pi ù keyframe :
•
Nella palette Effect Controls tenere premuto il tasto Shift e fare clic sulle icone dei fotogrammi
chiave desiderati nella palette degli effetti ; trascinare orizzontalmente con il mouse il gruppo
di fotogrammi chiave rilasciandoli nella nuova posizione temporale.
Nota : quando si trascinano due o più keyframe, la loro distanza temporale resta invariata.
I fotogrammi chiave possono essere copiati e incollati su un nuovo istante sia nella stessa
clip, sia su una clip differente. I fotogrammi chiave vengono incollati sempre nel
corrispondente parametro dell’effetto. Inoltre, il primo keyframe appare nella posizione
corrente del marcatore del tempo e quelli successivi lo seguono mantenendo l’ordine
originale. Se la traccia in cui i fotogrammi chiave vengono incollati è più corta della clip in
cui si trovavano i fotogrammi chiave copiati, allora i keyframe che si trovano oltre l’ Out
point della traccia vengono comunque incollati ma non appariranno nella Timeline degli
effetti, a meno che non venga disabilitata l’opzione Pin To Clip nelmenu della palette Effect
Controls. Si tenga presente che i fotogrammi chiave, dopo che sono stati incollati, restano
ancora selezionati.
Pe r copiare e incoll are i fotogrammi chiave:
Claudio Benetti
1
Nella Timeline degli effetti della palette Effect Controls selezionare uno o più keyframe.
2
Scegliere Edit > Copy.
Usare Premiere PRO
11-311
APPLICARE GLI EFFETTI
11
Usare i fotogrammi chiave
3
Procedere con una delle operazioni seguenti :
a) posizionare il marcatore del tempo in corrispondenza dell’istante in cui si desidera fare
apparire il primo fotogramma chiave e scegliere Edit > Paste.
b) selezionare sulla Timeline un’altra traccia posizionare il marcatore del tempo in
corrispondenza dell’istante in cui si desidera fare apparire il primo fotogramma chiave e
scegliere Edit > Paste.
Nella palette Effect Controls si trova un effetto che contiene uno o più parametri controllati
dai fotogrammi chiave e che non ha espanse tutte le sue proprietà, la Timeline degli effetti
visualizza le icone dei keyframe in forma di sommario.
Le icone sommario hanno solo la funzione di riferimento e pertanto non possono essere
manipolate.
Anche la Timeline permette di visualizzare, come la palette Effect Controls, i fotogrammi
chiave e ne permette il controllo sia dei valori che temporale, ma ciascuna opera in modo
diverso. Mentre la palette Effect Controls visualizza contemporaneamente tutte le proprietà
di un effetto, i relativi keyframe e il metodo di interpolazione utilizzato, nella Timeline, per
ciascuna traccia e per ciascun effetto, è possibile visualizzare un solo parametro per volta.
Nella palette Effect Controls si ha un completo controllo sui valori dei fotogrammi chiave;
nella Timeline il controllo è invece limitato, ma è possibile regolare i valori durante le
normali operazioni di editing video senza cambiare la finestra di lavoro.
Per vi sualizzare, regolare, o aggiungere i fotogrammi chiave nella Timeline :
1
Nella Timeline espandere la visualizzazione delle proprietà della traccia e fare clic sul
pulsante Show Keyframes
2
Dal menu scegliere, per una traccia video Show Keyframes o Show Opacity Handles, per una
traccia audio scegliere Show Clip Keyframes o Show Track Keyframes.
3
Ingrandire, se necessario, la visualizzazione della traccia fino a fare apparire il menu di
controllo degli effetti.
11-312
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Usare i fotogrammi chiave
4
.....
APPLICARE GLI EFFETTI
Fare clic sul pulsante di apertura del menu degli effetti e selezionare il nome e la proprietà
dell’effetto che contiene i fotogrammi chiave.
5
Nella Timeline appare una linea di colore giallo che rappresenta il grafico dei valori della
proprietà selezionata e, su di essa, sono visibili i fotogrammi chiave. Le frecce del navigatore
dei keyframe permettono di spostare rapidamente il marcatore del tempo sui fotogrammi
chiave precedenti o seguenti in modo da poter effettuare una delle seguenti operazioni :
A : icona del fotogramma chiave
B : navigatore dei fotogrammi chiave
B
A
a) trascinare con il mouse l’icona del keyframe verso l’alto o verso il basso per modificare il
valore della proprietà, verso sinistra o verso destra per spostarne la posizione temporale
(avvicinando due keyframe si ottiene una variazione temporale più rapida
nell’effetto,allontanandoli si ottiene una variazione temporale più lenta). Si osservi che
Premiere Pro visualizza un box con le indicazioni dei valori correnti del keyframe.
b) Fare clic di destro su un e selezionare un metodo di interpolazione .Per maggiori
informazioni in merito si veda il Modalità di interpolazione fra i fotogrammi chiave più avanti in
questo stesso capitolo.
6
Per aggiungere un nuovo fotogramma chiave sulla linea di colore giallo che rappresenta il
grafico dei valori della proprietà selezionata, procedere in uno dei modi seguenti :
a) nella palette dei Tools selezionare lo strumento Penna, tenere premuto il tasto Ctrl e
posizionare lo strumento sulla linea gialla nella traccia sulla Timeline, fino a che esso assume
la forma di una penna con un segno + in basso. Fare clic per inserire il nuovo keyframe.
b) fare clic sul pulsante aggiungi/rimuovi keyframe fra le due frecce del navigatore dei
fotogrammi chiave.
A
C
B
Claudio Benetti
A : vai al keyframe precedente ; B :aggiungi/rimuovi keyframe ; C : vai al keyframe seguente
Usare Premiere PRO
11-313
APPLICARE GLI EFFETTI
11
Lavorare con i fotogrammi chiave nella Timeline
LAVORARE CON I FOTOGRAMMI CHIAVE
NELLA TIMELINE
....................................................
L’editing dei fotogrammi chiave nella Timeline è più indicato per quegli effetti che hanno
una sola proprietà, come ad esempio l’opacità o il volume. Nella palette Effect Controls è
invece più semplice modificare i keyframe degli effetti che presentano due o più parametri,
come ad esempio l’effetto Levels, o le proprietà Rotation e Position dell’effetto Motion.
La palette Effect Controls può visualizzare contemporaneamente i fotogrammi chiave di più
proprietà, ma solo per la traccia correntemente selezionata sulla Timeline; la Timeline può
visualizzare i fotogrammi chiave per più tracce contemporaneamente ma solo per una
proprietà. Questa proprietà è quella selezionata dal menu di controllo degli effetti. Il menu
contiene le proprietà degli effetti fissi Opacity e Motion e di tutti gli effetti Standard che
sono stati applicati alla traccia.
Nella Timeline le variazioni nei valori dei fotogrammi chiave sono rappresentate in forma di
grafico e ciò fornisce un riscontro immediato su come i valori di una proprietà di un effetto
cambiano nel tempo.
Modificando la posizione dei keyframes si modifica la forma del grafico e dunque la
modalità di variazione nel tempo della proprietà di un effetto.
Pe r abilitar e la visualizzazione dei fotogrammi chiave di controllo dell’opacità nella Ti meline:
1
Nella Timeline espandere la visualizzazione delle proprietà della traccia e fare clic sul
pulsante Show Keyframes
2
11-314
Claudio Benetti
Dal menu scegliere Show Opacity Handles.
Usare Premiere PRO
.....
APPLICARE GLI EFFETTI
Lavorare con i fotogrammi chiave nella Timeline
Pe r abilitar e la vi sualiz zazione dei fotogrammi chiave di controllo del volume ne ll a Ti me li ne :
•
Fare clic sul pulsante Show Keyframes e scegliere Show Clip Volume o Show Track Volume.
Pe r abi l ita re la v i sua l izz azi one dei fotogrammi chiave di controllo di una specifica proprietà
di un effetto nella Timeline :
•
Fare clic nella traccia sul pulsante di apertura del menu degli effetti e selezionare il nome e la
proprietà dell’effetto .
Per animare un effetto nella Ti meline :
1
Applicare alla traccia video o audio l’effetto che si desidera variare nel tempo.
2
Abilitare sulla Timeline la visualizzazione dei fotogrammi chiave per la proprietà dell’effetto
che si desidera animare.
3
Posizionare il marcatore del tempo della Timeline in corrispondenza dell’istante temporale in
cui si desidera iniziare l’animazione della proprietà dell’effetto.
4
Inserire un keyframe e, se necessario, modificarne il valore, come descritto nel precedente
paragrafo “Usare i fotogrammi chiave”.
5
Posizionare il marcatore del tempo della Timeline in corrispondenza dell’istante temporale in
cui si desidera inserire un secondo keyframe.
6
Inserire il keyframe e, se necessario, modificarne il valore, come descritto nel precedente
paragrafo “Usare i fotogrammi chiave”.
7
Ripetere i passi 5 e 6 per quante volte è necessario.
Per se lez ionare un keyframe:
•
Con lo strumento Selezione o con lo strumento Penna fare clic sull’icona del keyframe nella
Timeline .
Per se lez ionare due o più keyframe:
•
Procedere con una delle azioni seguenti :
a) con lo strumento Selezione o con lo strumento Penna fare clic sulle icone delikeyframe
nella Timeline tenendo contemporaneamente premuto il tasto Shift.
b) con lo strumento Penna trascinare un rettangolo di selezione attorno alla sequenza di
fotogrammi chiave che si desidera selezionare.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
11-315
APPLICARE GLI EFFETTI
11
Lavorare con i fotogrammi chiave nella Timeline
Per spostare il marcatore del tempo sul keyframe precedente o su quell o successivo :
•
Nel navigatore dei fotogrammi chiave fare clic sulla freccia sinistra per passare al keyframe
precedente, fare clic sulla freccia destra per passare al keyframe successivo.
Gli strumenti Selezione e Penna vengono utilizzati per modificare i fotogrammi chiave sulla
Timeline. Trascinando verticalmente un keyframe se ne aumentano o se ne diminuiscono i
valori della proprietà ad esso associata. L’opacità,ad esempio, è misurata allo 0% se linea
gialla della proprietà Opacity è in fondo alla traccia, al 100% se è in alto e al 50% se è al
centro della traccia.
B
A
C
A : opacità al valore 0%
B :opacità al 50%
C :opacità al 100 %
La Rotazione è invece misurata in rotazioni e gradi ; se la linea gialla della proprietà
Rotation è al centro della traccia, non si ha alcuna rotazione (0°), se è al di sopra si hanno
rotazioni in senso orario, se è al di sotto si hanno rotazioni in senso antiorario. Il
bilanciamento Audio è misurato da -100 a 100 ; se la linea gialla della proprietà Audio
Balance è al centro della traccia il bilanciamento è perfettamente equilibrato fra i canali, se è
al di sopra il bilanciamento è maggiore sul canale sinistro, se è al di sotto è maggiore sul
canale destro.
Qualunque sia la proprietà cui la linea gialla si riferisce, ogni volta che si agisce su di essa o
sui suoi keyframe per modificarne i valori, Premiere Pro visualizza comunque, in un
apposito box, i valori della proprietà, in tempo reale.
Per modifica re sulla Timeline i va lori di una proprietà diun effetto in corrispondenza di un
fotogramma chiave :
1
Accertarsi che alla traccia video o audio sia applicato un effetto variabile nel tempo.
2
Abilitare sulla Timeline la visualizzazione dei fotogrammi chiave per la proprietà dell’effetto.
3
Fare clic nella traccia sul pulsante di apertura del menu degli effetti e selezionare il nome e la
proprietà dell’effetto animato che si desidera modificare.
4
Nella palette dei Tools selezionare lo strumento Penna .
5
Lungo la linea gialla che, nela traccia, rappresenta i valori della proprietà selezionata al
precedente punto 3, selezionare uno o più keyframe che si intendono modificare. .
6
Posizionare lo strumento Penna sopra un fotogramma chiave o sopra un segmento fra due
keyframe, quindi procedere con una delle azioni seguenti :
a) trascinare il keyframe o il segmento verso l’alto ( per aumentarne il valore ) o verso il basso
( per diminuirlo ). Mentre avviene il trascinamento, un box visualizza in tempo reale il valore
corrente della proprietà. Se non vi sono fotogrammi chiave, il trascinamento regola il valore
della proprietà sull’intera traccia.
11-316
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
.....
APPLICARE GLI EFFETTI
Modalità di interpolazione fra i fotogrammi chiave
b) Trascinare il keyframe verso sinistra o versa destra per modificarne la posizione temporale
( a sinistra si anticipa, a destra si ritarda ). Mentre avviene il trascinamento, un box visualizza
in tempo reale il valore corrente del tempo. Se si sposta un keyframe sopra un altro keyframe,
il nuovo fotogramma chiave sostituisce quello vecchio.
MODALITÀ DI INTERPOLAZIONE FRA I
FOTOGRAMMI CHIAVE
....................................................
Premiere Pro permette di modificare il metodo di interpolazione utilizzato fra due
successivi fotogrammi chiave, in modo da controllare, con maggior precisione, la modalità
di variazione nel tempo e nello spazio di una proprietà di un effetto. La proprietà, ad
esempio, può accelerare dopo il fotogramma chiave iniziale per poi rallentare nel keyframe
successivo, e ciò risulta particolarmente utile per creare effetti animati realistici specie nel
movimento di un oggetto.
Premiere Pro assegna, nella Timeline degli effetti della palette Effect Controls, a ciascun
fotogramma chiave una icona che è legata al tipo di interpolazione utilizzata.
A B C
D E
F
G
A : Normal In/Out ; B : Fast Out ; C : Fast In ; D :
Easy In ; E : Slow Out ; F: Hold Out ; G : Hold In
Nota : le icone dei fotogrammi chiave nella Timeline mantengono sempre la stessa forma
indipendentemente dal tipo di interpolazione utilizzata.
Di default fra due keyframe adiacenti viene utilizzata l’interpolazione lineare Normal
In/Out. Quando il lato sinistro dell’icona di un fotogramma chiave si presenta convesso, il
keyframe è impostato con l’interpolazione Easy In (oppure il precedente è impostato su
Slow Out ) ; entrambi indicano che i valori della proprietà cambiano più lentamente mano a
mano che ci si avvicina al keyframe Easy In. Se è invece il lato destro dell’icona ad essere
convesso, allora i valori della proprietà cambiano più lentamente mano a mano che ci si
allontana dal keyframe Easy In. Se entrambi i lati dell’icona appaiono quadrati, i valori della
proprietà non vengono interpolati ma restano costanti fino al fotogramma chiave
successivo.
Per modifica re il metodo di interpolazione utiliz zato da un ke yframe :
•
Nella Timeline degli effetti nella palette Effect Controls o direttamente nella Timeline, fare clic
di destro sull’icona del fotogramma chiave e selezionare dal menu contestuale un metodo di
interpolazione In. Per applicare un metodo di interpolazione anche all’altra metà del keyframe,
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
11-317
11
APPLICARE GLI EFFETTI
Modalità di interpolazione fra i fotogrammi chiave
fare clic di destro sul fotogramma chiave una seconda volta e scegliere un metodo di
interpolazione Out.
Nota : al primo keyframe di una proprietà è possibile applicare solo le interpolazioni
Normal Out, Fast Out, Slow Out, Easy Curve Out e Hold Out ; sull’ultimo le sole
interpolazioni Normal In, Fast In, Slow In, Easy Curve In e Hold In.
Quando si modifica il metodo di interpolazione per un fotogramma chiave, la differenza di
variazione dei valori della proprietà può non essere apprezzabile in modo significativo. Per
ottenere un risultato più deciso siminuire la distanza temporale fra i keyframe e aumentare
la differenza fra i loro valori.
11-318
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
.....
APPLICARE GLI EFFETTI
Manipolare una clip nel Monitor Programma
MANIPOLARE UNA CLIP NEL MONITOR
PROGRAMMA
....................................................
La manipolazione diretta di una clip nel monitor programma permette di creare e impostare
i fotogrammi chiave per l’effetto Motion. Modificando la posizione e le dimensioni di una
clip, è possibile visualizzare le tracce sottostanti, creando così effetti animati e composizioni
interessanti e creative.
Quando si definisce una animazione per la proprietà Position dell’effetto Motion, il
movimento della clip segue la traiettoria definita nel monitor programma dal cosiddetto
percorso del moto. I punti a forma di X nel percorso del moto rappresentano i fotogrammi
chiave di posizione. La spaziatura fra i punti della linea tratteggiata che rappresenta la
traiettoria indica la velocità di spostamento della clip : maggiore è lo spazio fra i punti, più
lento è lo spostamento della clip.
B
C
A
Clip nel monitor programma con un
percorso del moto veloce (A) e uno lento
(B). I punti a forma di X rappresentano i
keyframe di posizione (C)
Quando nella palette Effect Controls è selezionato l’effetto Motion, è possibile manipolare
la clip direttamente nella finestra Monitor. L’animazione può allora essere creata
impostando i fotogrammi chiave per una o più delle proprietà dell’effetto Motion (ad
esempio Position).
Pe r animare il movimento di una clip nel monitor programma :
1
Selezionare nella Timeline la traccia della clip.
2
Nella palette Effect Controls selezionare l’effetto Motion. Nel monitor programma appare il
rettangolo di selezione con le maniglie di ridimensionamento e di rotazione.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
11-319
APPLICARE GLI EFFETTI
11
Manipolare una clip nel Monitor Programma
3
Nella Timeline, o nella Timeline degli effetti, posizionare il marcatore del tempo in
corrispondenza dell’istante temporale della tracca in cui si desidera che inizi l’animazione.
4
Nella palette espandere tutte le proprietà dell’effetto Motion e attivare gli stopwatch
corrispondenti alle proprietà che si desidera animare. Nella Timeline degli effetti vengono
visualizzati i corrispondenti fotogrammi chiave.
5
Nel monitor program impostare il valore iniziale della proprietà per cui si è attivato lo
stopwatch al precedente punto 3, agendo con il mouse per definire la posizione, la rotazione o
la scala , con le modalità descritte nel paragrafo “Controllare il movimento, l’opacità e il
volume” in questo stesso capitolo. In alternativa agire sui rispettivi controlli nella palette Effect
Controls.
6
Posizionare il marcatore del tempo della Timeline o della Timeline degli effetti in
corrispondenza dell’istante temporale in cui si desidera definire un nuovo valore per le
proprietà ( e quindi un nuovo keyframe).
7
Agire con il mouse sulla clip nel monitor programma per definire la posizione, la rotazione o la
scala , con le modalità descritte nel paragrafo “Controllare il movimento, l’opacità e il volume”
in questo stesso capitolo. In alternativa agire sui rispettivi controlli nella palette Effect
Controls. Nella Timeline degli effetti vengono visualizzati i corrispondenti fotogrammi chiave.
8
11-320
Claudio Benetti
Ripetere i passi 6 e 7 per quante volte è necessario al completamento dell’animazione.
Usare Premiere PRO
.....
APPLICARE GLI EFFETTI
Manipolare una clip nel Monitor Programma
La forma di una traiettoria e la velocità di spostamento della clip lungo di essa possono
essere modificate agendo direttamente sui fotogrammi chiave del percorso del moto,
indicati con una X nel monitor programma.
Per modifica re i fotogrammi chiave della proprietà Position ne l percorso de l moto:
1
Selezionare nella Timeline la traccia della clip in cui sono stati definiti i fotogrammi chiave per
la proprietà Position dell’effetto.
2
Nella palette Effect Controls selezionare l’effetto Motion. Nel monitor programma appare il
percorso del moto della clip.
3
Per spostare un fotogramma chiave nel percorso del moto, trascinare con il mouse nel
monitor programma l’icona a forma di X del keyframe. In questo modo si modifica la forma
della traiettoria. Se necessario ingrandire la visualizzazione dell’immagine nel monitor
programma.
4
Per creare un nuovo keyframe di posizione, posizionare il marcatore del tempo fra due
fotogrammi chiave esistenti e trascinare la clip nella posizione desiderata nel monitor
programma. Il nuovo fotogramma chiave apparirà nella Timeline degli effetti e nella Timeline.
Nota : questa procedura modifica la posizione di un keyframe quindi agisce sulla forma
della traiettoria e sulla velocità di spostamanto della clip nei vari tratti. Si osservi che i tratti
sono sempre rettilinei. Per modificare i valori temporali dei keyframe, cioè per anticiparli o
per ritardarli, occorre trascinare le loro icone nella Timeline o nella Timeline degli effetti.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
11-321
E FFETTI VIDEO DI P REMIERE P RO
.....
...................................
A
12
dobe Premiere Pro dispone di una libreria di effetti video standard progettati per
modificare e migliorare l’aspetto delle immagini e delle clip video ; molti di
questi effetti provengono dalla libreria di After Effects, il software di postproduzione video della stessa Adobe.
Ad una clip o ad un titolo è possibile applicare anche più di un effetto e ciò permette di
ottenere la massima creatività. In questo capitolo verranno descritti in ordine alfabetico tutti
gli effetti presenti nel gruppo Video Effects della palette Effects ; di ciascun effetto sarà
illustrato il funzionamento e ne verranno descritti i parametri. Non tutti gli effetti
permettono la regolazione dei parametri e non tutti supportano l’uso dei fotogrammi chiave.
Nota : la ricerca di un effetto può essere effettuata rapidamente digitandone il nome nel
campo Contains che si trova nella parte superiore della palette Effects.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 12-322
Alpha Adjust
.....
EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
....................................................
ALPHA ADJUST
L’effetto Alpha Adjust si trova nella cartella Keying. Viene utilizzato in sostituzione
dell’effetto fisso Opacity quando occorre modificare l’ordine di default di rendering degli
effetti fissi.
Opacity : trascinare il cursore o impostare direttamente il valore nel campo numerico per
modificare la percentuale di opacità della clip.
Ignore Alpha : attivare la casella per ignorare eventuali canali alfa già presenti nella clip.
Invert Alpha : attivare la casella per invertire nel fotogramma le aree opache con quelle
trasparenti.
Mask Only : attivare la casella per visualizzare nel monitor programma il solo canale alfa
creato l’effetto
Immagine originale
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 12-323
12
EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
Alpha Glow
....................................................
ALPHA GLOW
L’effetto Alpha Glow si trova nella cartella Stylize della palette Video Effects . Agisce solo
se nell’immagine è presente un canale alfa : in particolare l’effetto crea un alone colorato
attorno ai bordi del tracciato del canale. Man mano che ci si allontana dai bordi del canale
alfa e’possibile ottenere una sfumatura di un solo colore oppure un passaggio graduale fra
due colori.
Immagine originale
Setup : fare clic sul pulsante nella palette Effect Controls per aprire la finestra Alpha Glow
Settings in cui impostare i parametri dell’effetto
Glow : trascinare il cursore per controllare l’ampiezza dell’area attorno al contorno del
canale alfa che sarà interessata dal colore. Impostazioni su valori elevati possono provocare
rallentamenti nel processo di esecuzione e di esportazione della Timeline.
Brightness : trascinare il cursore per controllare la luminosità dell’effetto
Start Color : la casella indica il colore correntemente utilizzato dall’effetto. Fare clic per
selezionare un colore diverso.
End Color : la casella permette di inserire un secondo colore che verrà utilizzato
dall’effetto come colore finale della sfumatura attorno al canale alfa.
Fade Out : la casella permette di specificare se i colori usati nell’effetto saranno sfumati
progressivamente, accentuando l’effetto alone, o se invece appariranno uniformi.
12-324
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Antialias
.....
EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
....................................................
ANTIALIAS
Questo effetto si trova nella cartella Blur & Sharpen; esso ammorbidisce i contorni fra le
aree di colore ad alto contrasto. In particolare, l’effetto crea sfumature di colore che rendono
più graduali le transizioni fra le zone scure e quelle chiare dell’immagine video, con un
effetto complessivo di sfocatura.
Non ci sono parametri da regolare.
Immagine originale
Claudio Benetti
Filtro antialias
Usare Premiere PRO 12-325
12
EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
Basic 3D
....................................................
BASIC 3D
Questo effetto si trova nella cartella Perspective ; esso permette di manipolare una clip in
uno spazio tridimensionale immaginario. L’immagine video può essere ruotata attorno agli
assi orizzontale e verticale e può essere avvicinata o allontanata dallo spettatore. L’effetto
Basic 3D permette anche di creare luci speculari per rendere più efficacemente e con
maggior realismo i riflessi luminosi di superfici in rotazione.
Immagine originale
Filtro Basic 3D
Swivel : controlla la rotazione attorno ad un asse verticale ( rotazione orizzontale ) ;
impostando il valore 90 gradi è possibile rovesciare specularmente l’immagine video.
Tilt : controlla la rotazione attorno ad un asse orizzontale ( rotazione verticale )
Distance to Image : specifica la distanza dell’immagine video dallo spettatore .
Specular Highlight : attivare la casella per simulare gli effetti di una sorgente luminosa
aggiuntiva che si riflette sull’immagine video. La sorgente è indicata con il simbolo + di
colore rosso se essa non è correntemente visibile nel fotogramma, con il simbolo + di colore
verde se essa appare invece visibile. L’effetto apparirà nel monitor Program solo dopo che è
stato costruito il rendering della Timeline.
Preview : abilita la visualizzazione dell’ anteprima essenziale dell’effetto. Poichè la
manipolazione delle immagini in uno spazio 3D può richiedere tempi apprezzabili al
processore, abilitando l’anteprima essenziale è possibile ridurre il tempo di attesa .
Deselezionare la casella per visualizzare in modo completo il risultato ottenuto.
Se la clip cui è stato applicato questo effetto viene inserita in un canale video che supporta le
trasparenze e le sovrapposizioni ( canale video 2 o superiore ) e se ad essa si applica l’effetto
Alpha Adjust, è possibile ottenere effetti interessanti.
12-326
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Bend
.....
EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
....................................................
BEND
Questo effetto si trova nella cartella Distort. L’effetto distorce il fotogramma per mezzo di
onde verticali e orizzontali .
Immagine originale
Setup : fare clic sul pulsante nella palette Effect Controls per aprire la finestra Bend
Settings in cui impostare i parametri dell’effetto
Direction : specifica la direzione delle onde. Left determina la direzione verso sinistra,
Right verso destra. In specifica che le onde si muovono verso il centro dell’immagine video,
Out specifica che le onde partono invece dal centro e si dirigono verso il bordo del
fotogramma.
Wave : specifica la forma dell’onda ; è possibile scegliere fra onde sinusoidali, circolari,
triangolari o quadrate.
Intensity : specifica l’altezza dell’onda.
Rate : specifica la frequenza dell’onda ovvero il numero di onde emesse in un secondo. E’
possibile ottenere solo un onda verticale o una orizzontale trascinando il cursore all’estrema
sinistra della direzione non desiderata.
Width : specifica la larghezza dell’onda.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 12-327
12
EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
Bevel Alpha
....................................................
BEVEL ALPHA
L’ effetto si trova nella cartella Perspective. Esso determina un aspetto tridimensionale a
rilievo arrotondato per i bordi di un eventuale canale alfa presente nell’immagine video.
L’effetto agisce in modo particolarmente efficace con elementi di testo contenenti un canale
alfa. Se nella clip non vi sono canali alfa o se essi sono completamente opachi, l’effetto
viene applicato ai bordi del fotogramma.
Il rilievo ai bordi creato dall’effetto Bevel Alpha è più leggero di quello che è possibile
ottenere con l’analogo effetto Bevel Edges.
Immagine originale
Filtro Bevel Alpha
....................................................
BEVEL EDGES
Anche questo effetto si trova nella cartella Perspective. Esso determina un aspetto
tridimensionale a rilievo per i bordi di un eventuale canale alfa presente nell’immagine vido
ma, contrariamente all’effetto Bevel Alpha, i rilievi hanno sempre forma rettangolare, per
cui se l’immagine non contiene canali alfa a contorno rettangolare, il risultato potrebbe non
essere sempre soddisfacente.
Se nella clip non vi sono canali alfa o se essi sono completamente opachi, l’effetto viene
applicato ai bordi del fotogramma.
Il rilievo ai bordi creato dall’effetto Bevel Edges ha sempre lo stesso spessore.
12-328
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Black & White
.....
EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
....................................................
BLACK & WHITE
Questo effetto si trova nella cartella Image Control e trasforma in bianco e nero una
immagine video a colori ; l’effetto non presenta parametri aggiuntivi e non supporta l’uso
dei fotogrammi chiave, per cui se si desidera trasformare progressivamente il fotogramma
da colore a bianco e nero ( o viceversa ), occorre utilizzare l’effetto Tint, sempre nella
cartella Image Control.
Immagine originale
Claudio Benetti
Filtro Black & White
Usare Premiere PRO 12-329
12
EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
Blend
....................................................
BLEND
Questo effetto si trova nella cartella Channel. L’effetto provvede a dissolvere fra di loro due
clip, utilizzando una modalità fra le cinque disponibili. I risultati migliori si ottengono
sovrapponendo nella Timeline le tracce delle due clip quindi applicando l’effetto ad una
qualsiasi delle due tracce (“ traccia principale “ ).
Traccia principale ( è
quella cui si applica
l’effetto )
Traccia secondaria
Blend with Layer : selezionare nel menu il canale video contenente la traccia che si
desidera miscelare ( “traccia secondaria” ) con quella cui si è applicato l’effetto (“traccia
principale” )
Mode : specifica la modalità con cui avverrà la miscelazione delle due tracce video . E’
possibile scegliere fra 5 differenti opzioni : Crossfade ( miscela le due clip creando una
classica dissolvenza incrociata ) , Color Only ( miscela le due clip confrontando i colori
delle aree corrispondenti ) , Tint Only ( miscela le due clip confrontando solo le aree
colorate corrispondenti ) , Darken Only ( miscela le due clip agendo solo sulle aree della
clip originale che sono più chiare di quelle corrispondenti nella clip secondaria ), Lighten
Only ( miscela le due clip agendo solo sulle aree della clip originale che sono più scure di
quelle corrispondenti nella clip secondaria )
Blend with Original : specifica il livello di dissolvenza fra le due clip. Un valore dello 0%
mostrerà solo la clip secondaria , un valore del 100%, mostrerà solo la clip principale.
If Layer Sizes Differ : specifica come posizionare le due clip nel caso in cui le dimensioni
dei fotogammi risultino differenti
12-330
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Brightness & Contrast
.....
EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
....................................................
BRIGHTNESS & CONTRAST
Questo effetto si trova nella cartella Adjust. Esso regola la luminosità e il contrasto nella
clip. Il valore "0.0" indica l’assenza di regolazioni e di cambiamenti rispetto ai colori
originali dell’immagine.
L’utilizzo di questo effetto rappresenta il mezzo più semplice per effettuare semplici
aggiustamenti all’intervallo tonale di una immagine ; l’intervento avviene sempre su tutti i
pixel dell’immagine e non è possibile agire separatamente sui singoli canali o sulle singole
luminosità.
Immagine originale
Claudio Benetti
Filtro Brightness & Contrast
Usare Premiere PRO 12-331
12
EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
Broadcast Colors
....................................................
BROADCAST COLORS
Questo effetto si trova nella cartella Video. Agisce sui colori dei singoli pixel del
fotogramma in modo da ottimizzarli per la diffusione televisiva. In particolare l’ effetto
riduce la luminanza e la saturazione delle immagini video .
I parametri Key Out Unsafe e Key Out Safe permettono di determinare quali aree
dell’immagine saranno interessate dall’effetto Broadcast Colors . Per evitare che alcuni
colori non appaiano correttamente in un televisore è bene comunque tenere presenti le
seguenti indicazioni :
• evitare l’uso di colori particolarmente saturi ;
• evitare i neri e i bianchi puri. I valori comunemente usati per il nero e il bianco sono,
rispettivamente, 16 e 235 ;
• effettuare un rendering della Timeline e visualizzarne l’esecuzione su un monitor
televisivo esterno.
Nota : molte schede di acquisizione video riducono automaticamente i livelli di luminanza e
saturazione dei colori.
Broadcast Locale : specifica lo standard televisivo che sarà usato per la diffusione del
video ( PAL per l’Italia) .
How to Make Color Safe : specifca il metodo di riduzione ; Reduce Luminance riduce la
luminosità dei pixel spostandone i valori verso il nero, Reduce Saturation sposta i valori
dei colori dei pixel verso il grigio, Key Out Unsafe rende trasparenti i pixel i cui valori non
sono adeguati allo standard televisivo specificato, Key Out Safe rende trasparenti i pixel i
cui valori rispondono allo standard televisivo specificato.
Maximum Signal : specifica il valore del livello massimo ammesso per la luminanza e la
saturazione dei colori. Il valore di default, 110, è adeguato nella maggior parte delle
situazioni.
12-332
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Camera Blur
.....
EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
....................................................
CAMERA BLUR
Questo effetto si trova nella cartella Blur&Sharpen; esso simula una sfocatura
dell’immagine video.
Immagine originale
Setup : fare clic sul pulsante nella palette Effect Controls per aprire la finestra Camera Blur
Settings in cui impostare i parametri dell’effetto
Percent blur : il livello di sfocatura è definito trascinando il cursore o digitando
direttamente il valore numerico. Utilizzando i fotogrammi chiave è possibile simulare una
sfocatura progressiva .
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 12-333
12
EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
Camera View
....................................................
CAMERA VIEW
Questo effetto si trova nella cartella Transform ; distorce una clip simulandone la ripresa
attraverso una telecamera virtuale. Controllando la posizione della telecamera virtuale si
ottengono le diverse distorsioni della forma dell’immagine video.
Immagine originale
Setup : fare clic sul pulsante nella palette Effect Controls per aprire la finestra Camera View
Settings in cui impostare i parametri dell’effetto
Latitude : sposta verticalmente la telecamera virtuale ; la clip appare spostarsi
verticalmente .
Longitude : sposta orizzontalmente la telecamera virtuale ; la clip appare spostarsi
orizzontalmente .
Roll : ruota la telecamera ; la clip appare in rotazione.
Focal length : modifica la lunghezza focale della telecamera virtuale ; riducendo il valore di
questo parametro si ottengono effetti grandangolari, aumentando i valori si ottengono effetti
di teleobiettivo .
Distance : regola la distanza fra la telecamera virtuale e il centro della clip.
Zoom : regola l’ingrandimento dell’immagine video .
Fill color : specifica il colore che dovrà essere usato per lo sfondo, qualora le dimensioni
dell’immagine video risultassero inferiori a quelle definite per il fotogramma nel progetto
corrente.
Fill alpha channel : se la casella viene attivata, lo sfondo , qualora le dimensioni
dell’immagine video risultassero inferiori a quelle definite per il fotogramma nel progetto
corrente, verrà reso trasparente. Se la clip viene inserita in un canale video che supporta le
12-334
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Channel Blur
.....
EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
trasparenze e le sovrapposizioni ( canale video 2 o superiore ) e se ad essa si applica l’effetto
Alpha Adjust, è possibile ottenere effetti interessanti.
....................................................
CHANNEL BLUR
L’effetto Channel Blur si trova nella cartella Blur&Sharpen . Esso agisce in una clip video
sfuocando singolarmente i canali rosso, verde, blu o alfa. in modo da creare effetti
luminescenti .
Immagine originale
Filtro Channel Blur
Red, Green, Blue, Alpha Blurriness : impostano il livello di sfocatura per i canali rosso,
verde, blu e alfa rispettivamente.
Edge Behavior/Repeat Edge Pixels : se la casella viene attivata, la sfocatura viene ripetuta
ai bordi del fotogramma, in modo da evitare che l’immagine tenda a divenire più
trasparente.
Blur Dimensions : selezionare dal menu la direzione della sfocatura
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 12-335
12
EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
Channel Mixer
....................................................
CHANNEL MIXER
Questo effetto si trova nella cartella Adjust. Esso permette di controllare in modo
estremamente preciso e creativo i colori e le tonalità presenti nell’immagine video,
ottenendo immagini di elevata qualità in bianco e nero, seppia o ad altre tinte dominanti.
Immagine originale
Effetto Channel Mixer
Red, Green, Blue : specificano il contributo di ciascuno dei tre canali di colore
fondamentali al risultato finale
Constant : specifica il contributo dei colori nella clip originale al risultato finale
Monochrome : attivare la casella se si desidera ottenere una immagine in bianco e nero con
un pieno controllo sulla scala di grigio .
12-336
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Clip
.....
EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
....................................................
CLIP
Questo effetto si trova nella cartella Transform. L’effetto taglia le aree esterne del
fotogramma sostituendole con un colore di fondo specificato. L’effetto è utile per rimuovere
disturbi e zone affette da rumore. L’area rimanente non avrà più le dimensioni del
fotogramma. Se si desidera che ciò avvenga occorre utilizzare piuttosto l’effetto Crop.
Il colore di fondo, se la clip cui è stato applicato questo effetto viene inserita in un canale
video che supporta le trasparenze e le sovrapposizioni ( canale video 2 o superiore ) e se ad
essa si applica la chiave Alpha Channel, può essere reso trasparente e sfruttato per creare
effetti di sovraimpressione.
Immagine originale
Setup : fare clic sul pulsante nella palette Effect Controls per aprire la finestra Clipping
Settings in cui impostare i parametri dell’effetto.
Left, Top, Right, Bottom : contollano la quantità di bordo del fotogramma che viene
ritagliato, rispettivamente, a sinistra, in alto, a destra e in basso .
Units : imposta l’unità di misura per il taglio ( pixel o percentuale del fotogramma ).
Fill Color : specifica il colore di fondo che verrà usato per sostituire, nel fotogramma, le
aree tagliate. Il colore di default è il nero.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 12-337
12
EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
Color Balance ( RGB )
....................................................
COLOR BALANCE ( RGB )
Questo effetto si trova nella cartella Image Control; esso modifica i colori di una clip
regolandone i livelli dei tre colori fondamentali R ( rosso ), G ( verde ) e B ( Blu ).
Immagine originale
Setup : fare clic sul pulsante nella palette Effect Controls per aprire la finestra Color
Balance Settings in cui impostare i parametri dell’effetto.
12-338
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Color Balance (HLS)
.....
EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
....................................................
COLOR BALANCE (HLS)
Questo effetto si trova nella cartella Image Control; l’effetto controlla i livelli di tonalità,
luminosità e saturazione cromatica dell’immagine video.
Immagine originale
Color Balance (HLS)
Hue : specifica la tonalità di colore dell’immagine
Lightness : specifica la luminosità dell’immagine
Saturation : specifica l’intensità dei colori dell’immagine.
Nota : impostando la saturazione a -100 si ottiene una clip in bianco e nero. Poichè l’effetto
Color Balance (HLS) supporta i fotogrammi chiave, in questo modo è possibile ottenere di
trasformare nel tempo la clip da bianco e nero a colore o viceversa.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 12-339
12
EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
Color corrector
....................................................
COLOR CORRECTOR
Questo effetto si trova nella cartella Image Control. Esso combina assieme diversi strumenti
di correzione del colore in modo che sia possibile controllare in modo completo i colori
della clip video.
Setting Keys : salva o carica un file .prccs con i settaggi dell’effetto.
Split Screen Preview : visualizza il fotogramma nel monitor programma dividendolo a
metà, a destra l’immagine secondo le impostazioni correnti dell’effetto, a sinistra
l’immagine originale.
Black/White Balance : specifica i punti di nero, di bianco e di grigio nell’immagine. Il
punto di grigio, in particolare, viene utilizzato per eliminare dalla clip le sfumature di colore
indesiderate, facendo clic nell’area del fotogramma che dovrebbe rappresentare una tonalità
neutra di grigio.
Tonal Range Definition : modifica le zone chiare, di mezzo tono e d’ombra lasciando le
altre senza correzione. Selezionare l’opzione Preview per visualizzare il risultato.
HSL Hue Offsets : regola la tonalità, la saturazione e la luminosità delle le zone chiare, di
mezzo tono e d’ombra con la ruota dei colori.
Utilizzare i seguenti controlli per regolare il colore con il modello HSL :
Hue : regola la tonalità senza modificare la saturazione o la luminosità.
Saturation : regola la saturazione. Il valore di default è 100, che non applica alcuna
variazione al colore. Il valore 0 rimuove completamente il colore.
Brightness : regola la luminosità, in modo che i pixel più scuri siano modificati più dei
pixel chiari.
Contrast, Contrast Center : regola l’immagine modificando la modalità di distribuzione
dell’informazione fra il nero puro e il bianco puro.
Gamma : regola i valori di mezzo tono dell’immagine senza modificare i livelli di nero e di
bianco. Utilizzare questo controllo per correggere le immagini che appaiono troppo scure o
troppo chiare, senza distorcere le ombre o le aree luminose.
Pedestal : corregge l’immagine aggiungendo uno spostamento costante ai valori di colore
dei pixel. Utilizzare questo controllo assieme al parametro RGB Gain per aumentare la
luminosità complessiva della clip.
RGB Gain : regola i valori di luminosità secondo un algoritmo moltiplicativo, per cui i
pixel più chiari risultano corretti più di quelli scuri.
Utilizzare i seguenti controlli per regolare il colore con il modello RGB :
Tonal Range : specifica se la correzione riguarderà le ombre, i mezzi toni o le aree
luminose del fotogramma.
Gamma : regola i valori di mezzo tono dell’immagine senza modificare i livelli di nero e di
bianco
Pedestal : corregge l’immagine aggiungendo uno spostamento costante ai valori di colore
dei pixel. Utilizzare questo controllo assieme al parametro Gain .
12-340
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Color Emboss
.....
EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
Gain : regola i valori di luminosità secondo un algoritmo moltiplicativo, per cui i pixel più
chiari risultano corretti più di quelli scuri.
Curves : regola i canali rosso, verde e blu aggiungendo su un grafico punti di controllo di
regolazione delle curve . Fare clic per aggiungere un punto ; fare clic su Delete per
rimuovere un punto. Trascinare un punto per regolare la forma della curva. Ogni curva può
avere un massimo di 16 punti di controllo.
Enable Limiter : abilita il limitatore video.
Luma Max : specifica il limite massimo dei valori di luminanza, espressi in IRE .
Chroma Min, Chroma Max : specifica i limiti minimo e massimo dei valori video
compositi, espressi in IRE .
Video System : specifica lo standard video PAL o NTSC.
Method : fornisce alcune opzioni per la riduzione dei colori .
....................................................
COLOR EMBOSS
Questo effetto si trova nella cartella Stylize; agisce in modo simile all’effetto Emboss,
evidenziando i bordi degli oggetti , ma senza sopprimere i colori originali della clip.
Immagine originale
Claudio Benetti
Color Emboss
Usare Premiere PRO 12-341
12
EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
Color Match
....................................................
COLOR MATCH
L’effetto Color Match si trova nella cartella Image Control ; esso permette di ottenere una
corrispondenza tonale e cromatica fra i colori della traccia con quelli di un’altra clip
campione.
Method : specifica con quale metodo i colori della traccia verranno adeguati a quelli della
clip campione.
Utilizzare i campionatori dei parametri Sample per campionare le ombre, i mezzi toni e le
aree luminose della clip campione. Utilizzare i campionatori Target per campionare le
ombre, i mezzi toni e le aree luminose della della traccia .
12-342
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Color Offset
.....
EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
....................................................
COLOR OFFSET
Questo effetto si trova nella cartella Image Control ; esso sposta i colori dei pixel in ciascun
canale di colore ( rosso, verde e blu ) secondo una direzione e una quantità fissate. L’effetto
può essere usato per creare effetti cromatici tridimensionali o effetti di “fantasmi” colorati.
Immagine originale
Setup : fare clic sul pulsante nella palette Effect Controls per aprire la finestra Color Offset
Settings in cui impostare i parametri dell’effetto.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 12-343
12
EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
Color Pass
....................................................
COLOR PASS
Questo effetto si trova nella cartella Image Control; esso trasforma in bianco e nero
l’immagine video ad eccezione di un colore specificato. Si noti che l’effetto isola nella clip
un singolo colore ( o un intervallo di colori simili ) e non un singolo oggetto .
Setup : fare clic sul pulsante nella palette Effect Controls per aprire la finestra Color Pass
Settings in cui impostare i parametri dell’effetto.
Clip Sample : selezionare nell’immagine di sinistra il colore che si desidera mantenere; in
alternativa selezionare il colore facendo clic sulla casella Color
Similarity : trascinare il cursore per allargare o restingere l’intervallo dei colori simili
Reverse : attivare la casella per invertire l’effetto in modo che venga trasformato in scala di
grigio il solo colore selezionato .
12-344
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Color Replace
.....
EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
....................................................
COLOR REPLACE
Questo effetto si trova nella cartella Image Control ; esso permette di selezionare un colore
all’interno del fotogramma quindi di sostituirlo con un secondo colore, mantenendo i livelli
di grigio originali.
Setup : fare clic sul pulsante nella palette Effect Controls per aprire la finestra Color
Replace Settings in cui impostare i parametri dell’effetto.
Clip Sample : selezionare nell’immagine di sinistra il colore che si desidera sostituire ( il
puntatore del mouse assume la forma di un contagocce ); in alternativa selezionare il colore
facendo clic sulla casella Target Color
Replace Color : fare clic sulla casella per selezionare il colore da usare per sostituire quello
precedentemente selezionato
Similarity : trascinare il cursore per allargare o restingere l’intervallo dei colori che saranno
sostituiti
Solid Colors: attivare la casella se non si desiderano mantenere, durante la sostituzione dei
colori, i livelli di grigio originali nell’immagine.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 12-345
12
EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
Convolution Kernel
....................................................
CONVOLUTION KERNEL
Questo effetto si trova nella cartella Adjust; l’effetto modifica i valori di luminosità dei
pixel nella clip in accordo con il risultato di una operazione matematica nota come
“convoluzione “. L’effetto può essere usato per creare sfocature, contrasti e rilievi
personalizzati.
Immagine originale
Setup : fare clic sul pulsante nella palette Effect Controls per aprire la finestra Convolution
Kernel Settings in cui impostare i parametri dell’effetto.
Convolution Matrix : la casella al centro del gruppo di 9 rappresenta il valore corrente
della luminosità d corrente di un generico pixel dell’immagine ; digitare un valore compreso
fra -999 e +999 per diminuire o aumentare la luminosità complessiva della clip . Le 8
caselle attorno rappresentano i valori correnti della luminosità per i pixel adiacenti : digitare
un valore per aumentare o dimunuire la corrispondente luminosità ( ad esempio se si
desidera raddoppiare la luminosità del pixel a destra del pixel corrente, digitare 2 nella
casella a destra del box centrale ). Non è necessario inserire valori in tutte le caselle di
controllo .
Scale : inserire il valore per cui si vuole dividere la somma di tutti i valori presenti nelle
caselle Convolution Matrix
Offset : inserire il valore che si desidera aggiungere al risultato ottenuto con il calcolo
Scale.
12-346
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Corner pin
.....
EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
Load e Save : permettono di salvare per un uso successivo le impostazioni correnti
dell’effetto.
Process Alpha : attivare la caslla se si desidera applicare l’effetto anche all’eventuale
canale alfa presente nell’immagine.
Sample : fare clic sul pulsante a freccia accanto all’area Sample per selezionare l’effetto cui
applicare i parametri definiti nella finestra di dialogo.
....................................................
CORNER PIN
L’effetto Corner Pin si trova nella cartella Distort ; esso distorce una immagine modificando
la posizione dei suoi quattro angoli. Viene utilizzato per allungare, deformare o inclinare il
fotogramma, simulando effetti di prospettiva o movimenti centrati sui bordi, come ad
esempio l’apertura di una porta.
Immagine originale
Nella palette Effect Controls fare clic sul pulsante di manipolazione della clip nel monitor
programma. Sugli angoli del fotogramma appaiono quattro maniglie che è possibile
trascinare con il mouse per impostare direttamente nel monitor programma l’aspetto della
clip.
Upper Left, Upper Right, Lower Left, Lower Right : utilizzare questi parametri per
controllare numericamente e animare con i keyframe le posizioni degli angoli,
rispettivamente, superiore sinistro, superiore destro, inferiore sinistro e inferiore destro della
clip.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 12-347
12
EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
Crop
....................................................
CROP
Questo effetto si trova nella cartella Transform. L’effetto taglia le aree esterne
dell’immagine video ridimensionando automaticamente la clip alle dimensioni originali del
fotogramma. L’effetto è utile per rimuovere disturbi e zone affette da rumore. Se non si
desidera che l’immagine venga ridimensionata , utilizzare piuttosto l’effetto Clip .
Immagine originale
Nella palette Effect Controls fare clic sul pulsante di manipolazione della clip nel monitor
programma. Sugli angoli del fotogramma appaiono quattro maniglie che è possibile
trascinare con il mouse per impostare direttamente nel monitor programma l’aspetto della
clip.
Left, Top, Right, Bottom : utilizzare questi parametri per controllare numericamente e
animare con i keyframe le posizioni dei lati, rispettivamente sinistro, superiore, destro e
inferiore della clip.
Zoom : attivare la casella per adattare automaticamente l’immagine tagliata alle dimensioni
originali del fotogramma.
12-348
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Crystallize
.....
EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
....................................................
CRYSTALLIZE
Questo effetto si trova nella cartella Pixelate; esso crea un mosaico utilizzando i pixel
originali dell’immagine. Le dimensioni di ciascuna cella del mosaico possono essere
impostate da un minimo di 3 a un massimo di 300 pixel.
Setup : fare clic sul pulsante nella palette Effect Controls per aprire la finestra Crystallize
Settings in cui impostare i parametri dell’effetto.
Cell Size : il parametro imposta le dimensioni delle celle del mosaico.
....................................................
DIRECTIONAL BLUR
Questo effetto si trova nella cartella Blur & Sharpen; l’effetto applica una sfocatura
direzionale all’immagine video, creando nel fotogramma l’illusione del movimento.
Immagine originale
Directional Blur
Direction : specifica la direzione della sfocatura ; la sfocatura viene applicata in mdo uguale
attorno al centro di ogni pixel dell’immagine, per cui i valori 180° e 0° producono lo stesso
risultato
Blur Length : specifica l’intensità della sfocatura
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 12-349
12
EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
Drop Shadow
....................................................
DROP SHADOW
Questo effetto si trova nella cartella Perspective; l’effetto crea un ombra che appare dietro
l’immagine video e le cui dimensioni possono superare i contorni della clip. La forma
dell’ombra è determinata dal canale alfa eventualmente presente nella clip. I risultati
migliori si ottengono utilizzando l’effetto Drop Shadow su una clip che contiene un canale
alfa , che è posta in un canale video che supporta le sovrapposizioni ( 2 o superiore ) e che
utilizza l’effetto Alpha Adjust. Adobe suggerisce , nel caso in cui la clip preveda
l’applicazione di due o più effetti, di applicare l’effetto Drop Shadow dopo avere applicato
gli altri effetti.
Shadow Color : imposta il colore dell’ombra
Opacity : definisce l’opacità dell’ombra
Direction : determina la direzione dell’ombra
Distance : definisce la profondità dell’ombra
Softness : imposta la sfumatura dell’ombra
Shadow Only : attivare la casella se si desidera visualizzare solo l’ombra.
12-350
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Echo
.....
EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
....................................................
ECHO
Questo effetto si trova nella cartella Time; esso combina assieme due o più fotogrammi
(echi) provenienti da diversi momenti temporali di una clip. L’effetto è visibile solo se nella
clip vi sono immagini in movimento; la sua applicazione determina l’annullamento di ogni
altro effetto precedentemente applicato alla clip per cui, se tali effetti devono essere
mantenuti, occorre nidificare nella Timeline corrente la Timeline con gli altri effetti e poi
applicare alla relativa traccia l’effetto Echo.
Echo Time : specifica, in secondi, l’intervallo di tempo da utilizzare per individuare i
fotogrammi eco nella clip. Valori negativi creano utilizzano i fotogrammi precedenti, valori
positivi i fotogrammi che seguiranno.
Number of Echoes : specifica il numero di fotogrammi eco che verranno utilizzati per
combinare l’effetto, oltre al fotogramma corrente. Ad esempio se il parametro è posto
uguale a 2 e se il valore Echo Time è posto a 2 secondi, l’effetto produrrà una nuova
immagine video che combinerà assieme tre immagini della clip : la prima è quella relativa
alla posizione corrente della testina di lettura della Timeline e gli altri sono due echi, il
primo corrispondente al fotogramma corrente + 2 secondi e il secondo al fotogramma
corrente + 4 secondi ( in generale 2 * Echo Time).
Starting Intensity : specifica l’intensità del fotogramma corrente . Ad esempio se io
parametro è posto uguale a 1, il fotogramma corrente sarà pienamente visibile, se il
parametro è posto uguale a 0.5, il fotogramma corrente sarà dissolto al 50%.
Decay : specifica l’intensità dei fotogrammi eco rispetto all’intensità del fotogramma
corrente. Ad esempio, se il valore di questo parametro è posto uguale a 0.5, gli echi si
susseguiranno con intensità luminose dimezzate : il primo eco avrà una intensità del 50 %
rispetto al fotogramma corrente, il secondo eco ne avrà una del 25 % e così via.
Echo Operator : il menu permette di selezionare l’operazione che Premiere eseguirà per
creare gli echi .
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 12-351
12
EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
Emboss
....................................................
EMBOSS
Questo effetto si trova nella cartella Stylize ; esso contrasta i bordi degli oggetti
simulandone il rilievo e rimuove i colori dall’immagine video.
Immagine originale
Emboss
Direction : specifica la direzione della luce virtuale che crea l’effetto ombra nei rilievi
dell’immagine
Relief : specifica l’altezza in pixel dei bordi in rilievo
Contrast : specifica il livello del contrasto ai bordi degli oggetti nell’immagine.
Blend with Original : specifica la percentuale di fusione del fotogramma con l’effetto con
il fotogramma originale.
12-352
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Extract
.....
EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
....................................................
EXTRACT
Questo effetto si trova nella cartella Adjust; esso rimuove i colori dalla clip e permette di
controllare i livelli di grigio, creando un aspetto granuloso nell’immagine
Immagine originale
Setup : fare clic sul pulsante nella palette Effect Controls per aprire la finestra Extract
Settings in cui impostare i parametri dell’effetto.
Input Range : digitare i valori direttamente nei campi o trascinare i cursori triangolari al di
sotto dell’istogramma (che rappresenta il numero di pixel per ciascun livello di luminosità
nell’ immagine video ) : i pixel compresi fra i due valori ( cioè fra due cursori ) saranno
convertiti in bianco, quelli al di fuori saranno convertiti in nero. Il cursore di sinistra
corrisponde al parametro Black Input Level, quello di destra al parametro White Input
Level.
Softness : trascinare il cursore per introdurre livelli di grigio nei pixel che sono stati
convertiti in bianco.
Invert : scambia i pixel convertiti in bianco con quelli convertiti in nero.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 12-353
12
EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
Facet
....................................................
FACET
Questo effetto si trova nella cartella Pixelate; l’effetto atribuisce al fotogramma un aspetto
pittorico. Non vi sono parametri da impostare e non sono supportati i fotogrammi chiave.
Immagine originale
Facet
....................................................
FAST BLUR
Questo effetto si trova nella cartella Blur & Sharpen; esso inserisce una sfocatura
nell’immagine video agendo più rapidamente dell’effetto Gaussian Blur.
Immagine originale
Fast Blur
Blurriness : il parametro definisce il livello di sfocatura
Blur Dimension : selezionare dal menu la direzione della sfocatura
Repeat Edge Pixels : attivare la casella per creare una continuità dell’effetto anche ai bordi
del fotogramma.
....................................................
FIELD INTERPOLATE
Questo effetto si trova nella cartella Video ; esso ricrea, per mezzo di un procedimento di
interpolazione, un campo mancante nei video interlacciati di provenienza televisiva .
12-354
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Find Edges
.....
EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
....................................................
FIND EDGES
Questo effetto si trova nella cartella Stylize; l’effetto identifica le aree del fotogramma in cui
vi sono variazioni significative e enfatizza i relativi contorni.
Immagine originale
Find Edges
Invert : inverte l’immagine dopo che sono stati individuati i bordi. Se la casella Invert non
viene selezionata, i bordi appaiono come linee scure su sfondo bianco, se Invert viene
selezionata, i bordi appaiono come linee chiare su sfondo nero.
Blend with Original : specifica la percentuale di fusione del fotogramma con l’effetto con
il fotogramma originale.
....................................................
GAMMA CORRECTION
Questo effetto si trova nella cartella Image Control; esso agisce sulla luminosità
dell’immagine agendo sui mezzi toni e mantenendo inalterate le zone chiare e quelle scure
del fotogramma. Il valore di default è 1.0.
Immagine originale
Setup : fare clic sul pulsante nella palette Effect Controls per aprire la finestra Extract
Settings in cui impostare i parametri dell’effetto.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 12-355
12
EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
Gaussian blur
....................................................
GAUSSIAN BLUR
L’effetto Gaussian Blur si trova nella cartella Blur & Sharpen ; esso definisce nel
fotogramma una sfocatura che, specie su valori bassi, permette di rimuovere eventuali
disturbi.
Immagine originale
Gaussian Blur
Blurriness : il parametro definisce il livello di sfocatura
Blur Dimension : selezionare dal menu la direzione della sfocatura.
....................................................
GAUSSIAN SHARPEN
Questo effetto si trova nella cartella Blur & Sharpen; esso applica un forte contrasto
all’immagine video, in pratica corrisponde ad una applicazione ripetuta degli effetti Sharpen
o Sharpen More . Non vi sono parametri da impostare e non sono supportati i fotogrammi
chiave.
Immagine originale
12-356
Claudio Benetti
Gaussian Sharp
Usare Premiere PRO
Ghosting
.....
EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
....................................................
GHOSTING
Questo effetto si trova nella cartella Blur & Sharpen; l’effetto crea un trascinamento negli
oggetti in movimento del fotogramma . Non vi sono parametri da impostare e non sono
supportati i fotogrammi chiave.
....................................................
HORIZONTAL FLIP
Questo effetto si trova nella cartella Transform; l’effetto rovescia tutte le immagini della
clip da sinistra verso destra, mantendo tuttavia l’esecuzione del video in senso diretto. Non
vi sono parametri da impostare e non sono supportati i fotogrammi chiave .
Immagine originale
Claudio Benetti
Horizontal Flip
Usare Premiere PRO 12-357
12
EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
Horizontal Hold
....................................................
HORIZONTAL HOLD
Questo effetto si trova nella cartella Transform; l’effetto simula l’azione dei controlli di
sintonia orizzontale sull’immagine in un apparecchio televisivo.
Immagine originale
Setup : fare clic sul pulsante nella palette Effect Controls per aprire la finestra Horizontal
Hold Settings in cui impostare i parametri dell’effetto.
Offset : il parametro controlla il livello di spostamento orizzontale dell’immagine.
12-358
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Invert
.....
EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
....................................................
INVERT
Questo effetto si trova nella cartella Channel; esso agisce sui singoli canali di colore e di
luminosità di una immagine e ne inverte le informazioni .
Immagine originale
Invert
Channel : specifica il canale o i canali da invertire. Ciascun elemento del menu opera in un
particolare spazio di colore. RGB consiste di tre canali di colore additivi ( rosso, verde e
blu), HLS di tre canali di colore calcolati (tinta, luminosità e saturazione), YIQ corrisponde
allo spazio di colore luminanza e corminanza del sistema televisivo NTSC ( Y è la
luminanza, I e Q sono i segnali in fase e in quadratura della crominanza), Alpha, che non è
invece uno spazio di colore, fornisce solo uno strumento per invertire l’eventuale canale alfa
presente nell’immagine.
Blend with Original : specifica il livello di fusione tra l’immagine originale e quella
invertita.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 12-359
12
EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
Lens Distortion
....................................................
LENS DISTORTION
Questo effetto si trova nella cartella Distort ; l’effetto simula la distorsione della clip
attraverso una lente virtuale.
Setup : fare clic sul pulsante nella palette Effect Controls per aprire la finestra Lens
Distorsion Settings in cui impostare i parametri dell’effetto.
Curvature : il parametro specifica la curvatura della lente virtuale ; valori negativi rendono
concava l’immagine, valori positivi la rendono convessa.
Vertical and Horizontal Decentering : definisce la posizione del punto focale della lente
virtuale determinando un progressivo decentramento e una corripondente deformazione
nell’immagine.
Vertical and Horizontal Prism FX : crea effetti simili a quello del parametro Vertical and
Horizontal Decentering, ma l’immagine non subirà deformazioni estreme .
Fill color : specifica un colore di fondo qualora le dimensioni della clip diventassore
inferiori a quelle del fotogramma
Fill alpha channel : se la casella viene attivata, lo sfondo , qualora le dimensioni
dell’immagine video risultassero inferiori a quelle definite per il fotogramma nel progetto
corrente, verrà reso trasparente. Se la clip viene inserita in un canale video che supporta le
trasparenze e le sovrapposizioni ( canale video 2 o superiore ) e se ad essa si applica l’effetto
Alpha Adjust, è possibile ottenere effetti interessanti.
12-360
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Lens Flare
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EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
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LENS FLARE
Questo effetto si trova nella cartella Render; l’effetto simula la rifrazione prodotta da una
sorgente luminosa sull’obiettivo di una telecamera virtuale .
Setup : fare clic sul pulsante nella palette Effect Controls per aprire la finestra Lens Flare
Settings in cui impostare i parametri dell’effetto.
Brightness : specifica la percentuale di luminosità della luce
Flare Center : specifica la posizione della luce ; trascinare la croce con il mouse nel
monitor di anteprima della finestra Lens Flare Settings per spostare la posizione della luce
nel fotogramma, o agire sui parametri Center X e Center Y nella palette Effect Controls
Lense Type : selezionare il tipo di lente della telecamera virtuale.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 12-361
EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
12
Levels
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LEVELS
Questo effetto si trova nella cartella Adjust ; esso regola in modo preciso la luminosità e il
contrasto dell’immagine video, combinando assieme le funzioni degli effetti Color Balance,
Gamma Correction, Brightness & Contrast, e Invert .
Setup : fare clic sul pulsante nella palette Effect Controls per aprire la finestra Levels
Settings in cui impostare i parametri dell’effetto.
La finestra di dialogo Levels Settings visualizza l’istogramma relativo al fotogramma
corrente nella Timeline ; l’asse x rappresenta i valori di luminosità da 0 ( nero ) a 255
(bianco) , mentre l’asse y riporta il numero totale dei pixel del fotogramma relativi a ciascun
valore di luminosità.
Pe r regolare i livelli:
1
Dal menu al di sopra dei campi Input Levels selezionare il canale in cui si desidera effettuare
la regolazione dei livelli ( red, green, blue o RGB Channels per intervenire su tutti e tre i canali
contemporaneamente ) .
2
Agire sui cursori al di sotto dell’istrogramma per aumentare il contrasto. In particolare
trascinare a destra il triangolo nero per aumentare le ombre, trascinare a sinistra il triangolo
bianco per aumentare le aree luminose, agire sul triangolo grigio per regolare i mezzi toni. In
alternativa, digitare direttamente i valori desiderati nei campi Input Levels .
12-362
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Lighting
3
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EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
Agire sui cursori al di sotto del diagramma Output Levels per diminuire il contrasto. In
particolare trascinare a destra il triangolo nero per eliminare le aree più scure , trascinare a
sinistra il triangolo bianco per eliminare le zone più chiare. In alternativa, digitare direttamente
i valori desiderati nei campi Output Levels.
4
Se necessario usare i pulsanti Load e Save per salvare in un file le impostazioni correnti per
un uso successivo.
....................................................
LIGHTING
L’effetto Lightning si trova nella cartella Render. Esso permette di simulare archi di luce ed
altri effetti elettrici tra due punti all’interno dell’immagine video. L’effetto viene animato
anche in modo automatico, senza che sia necessario impostare i fotogrammi chiave .
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 12-363
12
EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
Lighting
Nella palette Effect Controls fare clic sul pulsante di manipolazione della clip nel monitor
programma. Nel fotogramma appaiono due maniglie che è possibile trascinare con il mouse
per impostare direttamente nel monitor programma l’aspetto della scarica luminosa.
Start Point : specifica nel fotogramma il punto da cui iniza l’ arco luminoso
End Point : specifica nel fotogramma il punto in cui termina l’ arco luminoso
Segments : specifica il numero di segmenti che compongono la scarica principale . Valori
elevati del parametro determina un maggior dettaglio, ma riducono la fluidità del video.
Amplitude : specifica l’ ampiezza dell’onda nell’arco luminoso come percentuale della
larghezza della clip .
Detail Level e Detail Amplitude : specificano il livello di dettaglio dell’arco luminoso e
delle sue diramazioni. Il valore tipico del parametro Detail Level è un numero compreso fra
2 e 3, il valore tipico del parametro Detail Amplitude è 0.3. Valori superiori sono più adatti
per le immagini singole, ma tendono ad oscurare il video.
Branching : specifica il numero di diramazioni nell’arco di luce, in corrispondenza di
ciascuno dei suoi segmenti . Il valore 0 non produce alcuna diramazione, il valore 1.0 crea
una diramazione in ogni segmento
Rebranching : specifica il numero di diramazioni secondarie. Valori elevati del parametro
producono scariche dall’aspetto assai ramificato.
Branch Angle : specifica il valore dell’angolo fra una diramazione e l’arco principale.
Branch Seg. Length : specifica la lunghezza di ciascuna diramazione in relazione alla
lunghezza media dell’intero arco luminoso .
Branch Segments : specifica il numero massimo di segmenti per ciascuna diramazione. Per
ottenere scariche con ramificazioni lunghe, impostare valori elevati per i parametri Branch
segment length e Branch segments.
Branch Width : specifica la larghezza media di ciascuna ramificazione in rapporto alla
larghezza dell’arco principale.
Speed : specifica la velocità di oscillazione dell’arco luminoso
Stability : specifica la distanza di oscillazione dell’arco luminoso dalla linea retta che
unisce il punto di inizio con il punto di fine. Valori bassi del parametro creano archi
luminosi di tipo rettilineo, valori elevati creano archi luminosi che oscillano in modo più
marcato.
Fixed Endpoint : selezionare l’opzione se si desidera che, durante l’animazione, il punto
finale dell’arco luminoso mantenga una posizione fissa. Se l’opzione non è selezionata , la
parte finale dell’arco di luce oscillerà attorno al punto di fine.
Width : specifica la larghezza dell’arco luminoso
Width Variation : specifica la variazione in larghezza dell’arco di luce. Il valore 0 produce
un’arco di larghezza costante, il valore 1 produce la massima variazione in larghezza
durante l’animazione
Core Width : specifica la larghezza della luce interna dell’arco, come specificata dal
parametro Inside Color.
Outside Color e Inside Color : specifica i colori usati per definire la luminescenza esterna
12-364
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Median
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EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
e interna dell’arco di luce. I risultati migliori si ottengono di solito scegliendo colori primari.
Pull Force : specifica l’intensità della forza con cui, nell’animazione, l’arco di luce seguirà
la direzione specificata dal parametro Pull Direction.
Pull Direction : specifica la direzione che sarà seguita dall’arco luminoso.
Random Seed : specifica un punto di partenza casuale per l’arco luminoso.
Blending Mode : specifica come la luce dell’arco viene miscelata all’immagine video. Le
opzioni disponibili sono Normal ( determina una semplice sovrapposizione della luce alla
clip) , Add ( somma i valori dei colori e produce una luce più chiara ) , Screen ( moltiplica i
valori dei colori e produce una luce ancora più chiara ) .
Rerun at Each Frame : controlla la generazione fotogramma per fotogramma dell’arco
luminoso durante l’animazione. Attivare la casella per rigenerare la luce dopo ogni
fotogramma , disattivare invece la casella per ottenere un’arco luminoso che mantiene
sempre le stesse caratteristiche ogni volta che viene eseguita la clip video.
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MEDIAN
Questo effetto proviene si trova nella cartella Noise; l’effetto sostituisce i valori di ogni
pixel dell’immagine video con il valore medio dei pixel che si trovano in un dato raggio
all’intorno. Usato con valori bassi del raggio, l’effetto è utile per ridurre il rumore e i
disturbi in una clip mentre, a valori elevati, l’effetto definisce nella clip un aspetto pittorico.
Immagine originale
Median
Radius : imposta il valore del raggio che l’effetto utilizzerà per individuare i pixel
circostanti ad ogni pixel nell’immagine
Operate on Alpha Channel : attivare la casella per applicare l’effetto anche al canale alfa
eventualmente presente nella clip
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 12-365
12
EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
Mirror
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MIRROR
Questo effetto si trova nella cartella Distort; esso divide l’immagine video secondo una
linea retta e riflette una parte nell’altra. Sia la posizione della linea, sia l’angolo di
riflessione possono essere modificati nel tempo per mezzo dei fotogrammi chiave.
Nella palette Effect Controls fare clic sul pulsante di manipolazione della clip nel monitor
programma. Nel fotogramma appare una maniglia che è possibile trascinare con il mouse
per impostare direttamente nel monitor programma la posizione della retta di riflessione.In
alternativa, la posizione può essere specificata con il parametro Reflection Center nella
palette Effect Controls .
Reflection Angle : specifica la misura dell’angolo di riflessione : il valore 0 riflette da
sinistra a destra le due parti in cui la linea taglia l’immagine , il valore 180 riflette le due
parti da destra a sinistra, il valore 90 riflette le due parti dall’alto verso il basso e il valore
270 riflette le due parti dal basso verso l’alto.
12-366
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Mosaic
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EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
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MOSAIC
Questo effetto si trova nella cartella Stylize; esso definisce nel fotogramma un effetto
fortemente pixelato.
Immagine originale
Mosaic
Horizontal/Vertical Blocks : specifica il numero di blocchi in ciascuna direzione
Sharp Colors : accentua i colori in ciascun blocco
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NOISE
Questo effetto si trova nella cartella Stylize; esso modifica in modo casuale i valori dei pixel
nell’immagine, creando un aspetto “grana “ nel fotogramma.
Immagine originale
Noise
Amount of Noise : specifica il livello di disturbo nell’immagine
Use Color Noise : se la casella è attivata il disturbo viene applicato separatamente ai tre
canali di colore rosso, verde e blu ; se la casella non viene selezionata, il disturbo è applicato
in modo equivalente a tutti e tre i canali.
Clip Result Values : se la casella è selezionata, il disturbo verrà comunque mantenuto entro
limiti tali da evitare immagini non riconoscibili.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 12-367
12
EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
Pinch
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PINCH
Questo effetto si trova nella cartella Distort; esso distorce l’immagine video deformandola
dai bordi verso il centro.
Setup : fare clic sul pulsante nella palette Effect Controls per aprire la finestra Pinch
Settings in cui impostare il livello dell’effetto.
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POINTILLIZE
Questo effetto si trova nella cartella Pixelate della palette Video Effects ; esso suddivide i
colori del fotogramma in punti creando un effetto pittorico punteggiato.
Setup : fare clic sul pulsante nella palette Effect Controls per aprire la finestra Pointillize
Settings in cui impostare le dimensioni dei singoli punti.
12-368
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Polar Coordinates
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EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
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POLAR COORDINATES
Questo effetto si trova nella cartella Distort; l’effetto applica una distorsione geometrica
piuttosto inusuale e decisamente spinta spostando ciascun pixel dell’immagine video dalla
sua posizione calcolata rispetto alle normali coordinate x,y alla corrispondente posizione
calcolata per mezzo delle coordinate polari o viceversa.
Immagine originale
Polar coordinates
Interpolation : specifica il livello della distorsione
Type of Conversion : dal menu a scomparsa selezionare Rect to Polar per applicare lo
spostamento della posizione dei pixel da coordinate x,y a coordinate polari ; selezionare
invece Polar to Rect per effettuare lo spostamento inverso.
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POSTERIZE
Questo effetto si trova nella cartella Adjust; l’effetto specifica il numero di livelli tonali per
ciascun canale di colore e mappa i valori di colore dei pixel al livello più vicino.
Immagine originale
Posterize
Level : specifica il numero di livelli tonali per ciascun canale di colore
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 12-369
12
EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
Posterize Time
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POSTERIZE TIME
Questo effetto si trova nella cartella Time; esso blocca il frame rate di una clip ad un valore
specificato.
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PROCAMP
L’effetto si trova nella cartella Adjust; esso emula l’amplificazione del segnale in un
equipaggiamento video standard regolando la tonalità, la saturazione e la luminosità
dell’immagine.
ProcAmp
Immagine originale
Brightness : il parametro regola la luminosità dell’immagine
Contrast : regola il contrasto
Hue : regola la tonalità di colore
Saturation : regola la saturazione del colore
Split Screen : divide il fotogramma in due parti, una con le regolazioni correnti e l’altra
originale
Split Percent : regola la percentuale di divisione fra le due parti
12-370
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Radial Blur
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EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
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RADIAL BLUR
Questo effetto si trova nella cartella Blur & Sharpen; esso produce nell’immagine una
sfocatura che simula l’effetto rotatorio o l’effetto zoom di una telecamera virtuale.
Immagine originale
Radial Blur
Setup : fare clic sul pulsante nella palette Effect Controls per aprire la finestra Radial Blur
Settings in cui impostare i parametri dell’effetto.
Amount : regola il livello dell’effetto
Blur Method : selezionare Spin per definire una sfocatura ad andamento concentrico, a
voler simulare il movimento rotatorio della telecamera virtuale ; selezionare Zoom per
definire una sfocatura ad andamento radiale, a voler simulare il movimento dello zoom della
telecamera virtuale.
Blur Center : trascinare con il mouse nel quadrato della finestra Radial Blur Settings per
spostare l’origine della sfocatura oppure agire sui parametri Center X e Center Y nella
palette Effect Controls.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 12-371
12
EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
Ramp
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RAMP
L’effetto si trova nella cartella Render; esso crea una sfumatura di tipo lineare o di tipo
radiale, fra due colori specificati, e la fonde con l’ immagine video.
Immagine originale
Nella palette Effect Controls fare clic sul pulsante di manipolazione della clip nel monitor
programma. Nel fotogramma appaiono due maniglie che è possibile trascinare con il mouse
per impostare direttamente nel monitor programma i punti iniziale e finale della sfumatura.
In alternativa, la posizione può essere specificata con i parametri Start of Ramp e End of
Ramp nella palette Effect Controls .
Start of Ramp : imposta il punto di inizio della sfumatura nell’immagine video
Start Color : seleziona il colore iniziale della sfumatura
End of Ramp : imposta il punto finale della sfumatura nell’immagine video
End Color : seleziona il colore finale della sfumatura
Ramp Shape : permette di scegliere fra una sfumatura di tipo lineare e una di tipo radiale
Ramp Scatter : impostare valori elevati del parametro per prevenire effetti visivi
indesiderati qualora la clip video fosse successivamente riprodotta su un monitor televisivo.
Blend with Original : specifica il livello di fusione fra l’immagine video e la sfumatura
definita dall’effetto.
12-372
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Replicate
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EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
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REPLICATE
Questo effetto si trova nella cartella Stylize; esso divide il fotogramma in aree rettangolari
uguali e, in ciascuna, visualizza l’intera clip.
Setup : fare clic sul pulsante nella palette Effect Controls per aprire la finestra Replicate
Settings in cui impostare i parametri dell’effetto.
Count : trascinare il cursore per impostare il numero di aree rettangolari per ciascuna riga e
per ciascuna colonna .
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 12-373
12
EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
Ripple
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RIPPLE
Questo effetto si trova nella cartella Distort; esso produce una serie di ondulazioni e pieghe
sull’immagine video .
Setup : fare clic sul pulsante nella palette Effect Controls per aprire la finestra Ripple
Settings in cui impostare i parametri dell’effetto.
Direction : specifica la direzione delle onde. Left determina la direzione verso sinistra,
Right verso destra. In specifica che le onde si muovono verso il centro dell’immagine video,
Out specifica che le onde partono invece dal centro e si dirigono verso il bordo del
fotogramma.
Wave : specifica la forma dell’onda ; è possibile scegliere fra onde sinusoidali, circolari,
triangolari o quadrate.
Intensity : specifica l’altezza dell’onda.
Rate : specifica la frequenza dell’onda ovvero il numero di onde emesse in un secondo. E’
possibile ottenere solo un onda verticale o una orizzontale trascinando il cursore all’estrema
sinistra della direzione non desiderata.
Width : specifica la larghezza dell’onda.
Fill Color : specifica il colore di riempimento delle aree vuote del fotogramma.
12-374
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Roll
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EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
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ROLL
Questo effetto si trova nella cartella Transform; l’effetto fa scorrere l’immagine video nella
direzione specificata dalla finestra di dialogo Roll Settings, come se fosse disposta su una
superficie cilindrica e non supporta i fotogrammi chiave dal momento che l’animazione
viene avviata automaticamente.
Setup : fare clic sul pulsante nella palette Effect Controls per aprire la finestra Roll Settings
in cui impostare la direzione di scorrimento dell’effetto.
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SHARPEN
Questo effetto si trova nella cartella Blur & Sharpen; l’effetto aumenta il contrasto
nell’immagine in corripondenza della aree di cambiamento dei colori.
Immagine originale
Sharpen
Sharpen Amount : il parametro imposta il livello dell’effetto.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 12-375
12
EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
Sharpen Edges
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SHARPEN EDGES
Questo effetto si trova nella cartella Blur & Sharpen; esso cerca le aree in cui i colori
dell’immagine cambiano in modo significativo e applica un forte contrasto ai bordi.
L’effetto non ha parametri regolabili e non supporta i fotogrammi chiave.
Immagine originale
Sharpen edges
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SHEAR
Questo effetto si trova nella cartella Distort; l’effetto distorce l’immagine video secondo una
curva e non supporta i fotogrammi chiave.
Setup : fare clic sul pulsante nella palette Effect Controls per aprire la finestra Shear
Settings in cui impostare i parametri di controllo dell’effetto. La curva è indicata dalla linea
nera nella finestra Shear Settings. Fare clic su di essa con il mouse per definire una
maniglia, quindi trascinare la maniglia con il mouse per definire la forma della curva .
Wrap Around : questa opzione riempie gli spazi che si creano nel fotogramma in seguito
alla distorsione utilizzando la parte opposta dell’immagine
Repeat Edge Pixels : questa opzione riempie gli spazi che si creano nel fotogramma in
seguito alla distorsione estendendo i bordi dell’immagine.
12-376
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Solarize
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EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
....................................................
SOLARIZE
Questo effetto si trova nella cartella Stylize; esso crea una fusione fra l’immagine video e il
suo negativo, simulando una breve esposizione del fotogramma alla luce durante il suo
sviluppo.
Setup : fare clic sul pulsante nella palette Effect Controls per aprire la finestra Solarize
Settings in cui impostare i parametri di controllo dell’effetto.
Threshold : il parametro imposta il livello di fusione fra l’immagine originale e il suo
negativo
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 12-377
12
EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
Spherize
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SPHERIZE
Questo effetto si trova nella cartella Distort; esso dà all’immagine video una prospettiva
sferica che può essere concava ( valori negativi ) o convessa ( valori positivi ) . E’ anche
possibile selezionare la direzione di applicazione dell’effetto : solo orizzontale, solo
verticale, normale ( tutte le direzioni ) .
Setup : fare clic sul pulsante nella palette Effect Controls per aprire la finestra Spherize
Settings in cui impostare i parametri di controllo dell’effetto.
12-378
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Strobe Light
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EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
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STROBE LIGHT
Questo effetto si trova nella cartella Stylize; esso esegue sulla clip una serie di operazioni
aritmetiche a intervalli di tempo costanti o casuali. Il risultato è quello di ottenere ad
esempio, durante l’esecuzione del video, che ogni 5 secondi l’immagine appaia
completamente bianca per un decimo di secondo oppure che, ad intervalli di tempo casuali,
i colori della clip vengano invertiti.
Strobe Color : imposta il colore da utilizzare per l’effetto.
Blend with Original : specifica l’intensità luminosa dell’effetto ( il valore 0 definisce la
massima intensità dell’effetto )
Strobe Duration : specifica la durata in secondi dell’effetto .
Strobe Period : specifica l’intervallo di tempo in secondi fra due applicazioni successive
dell’effetto. Se, ad esempio, il parametro Strobe Duration è impostato a 0.1 secondi e il
parametro Strobe Period è impostato a 1.0 secondi, allora nella clip si avrà un effetto della
durata di 0.1 secondi seguito da 0.9 secondi senza effetto.
Random Strobe Probability : controlla la probabilità che in ogni fotogramma della clip
appaia l’effetto ; ciò determina la casualità dell’effetto.
Strobe : specifica la modalità di applicazione dell’effetto . Operates on Color Only applica
l’effetto su tutti i canali RGB di colore, Make Layer Transparent rende la clip trasparente
ogni volta che l’effetto viene applicato. Quest’ultima opzione funziona correttamente solo
se la clip viene inserita in un canale video che supporta le sovrapposizioni ( 2 o superiore ) e
se ad essa è applicata la chiave di trasparenza Alpha Channel .
Strobe Operator : controlla le modalità di applicazione dell’effetto rispetto ai colori della
clip ; il menu è attivo solo se la modalità Strobe corrente è Operates on Color Only .
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 12-379
12
EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
Texturize
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TEXTURIZE
Questo effetto si trova nella cartella Stylize; l’effetto dà all’immagine video l’impronta
(texture) di un’altra clip presente nella Timeline. Ad esempio è possibile assegnare ad un
albero la texture di un muro di mattoni.
Texture Layer : specifica il canale video della Timeline in cui si trova la traccia della clip
da usare come texture
Light Direction : controlla la luce virtuale che illumina la texture
Texture Control : controlla l’intensità della texture
Texture Placement : specifica le modalità di applicazione dell’effetto. Center Texture
posiziona la texture al centro della clip, Stretch Texture to Fit adatta la texture alle
dimensioni della clip , Tile Texture ripete, se necessario, il modello della texture in modo
da riempire la clip.
12-380
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Tiles
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EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
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TILES
Questo effetto si trova nella cartella Stylize; esso divide il fotogramma in una serie di
blocchi rettangolari, simulando le mattonelle su un pavimento.
Immagine originale
Tiles
Setup : fare clic sul pulsante nella palette Effect Controls per aprire la finestra Tiles Settings
in cui impostare i parametri di controllo dell’effetto.
Number of Tiles : specificare il numero di righe orizzontali in cui dividere la clip
Maximum Offset : specificare la massima distanza di cui deve essere sposto ogni blocco
rispetto all’immagine originale.
Fill Empty Area With : specificare se le aree tra i blocchi devono essere riempite di bianco
( background color), di nero ( foreground color), con una versione invertita dell’immagine
(negative) o con l’immagine originale (unaltered image). Se la clip viene inserita in un
canale video che supporta le sovrapposizioni ( 2 o superiore ) e se ad essa è applicato
l’effetto Alpha Adjust, le aree tra i diversi blocchi risulteranno trasparenti.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 12-381
12
EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
Tint
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TINT
Questo effetto si trova nella cartella Image Control; esso altera i colori dei pixel
dell’immagine rimappandoli assumendo come riferimento due colori selezionati e che
vengono assunti, rispettivamente, come colori di mappatura del nero e del bianco .
Immagine originale
Tint
Map Black to : seleziona il colore da assumere come nuovo nero
Map White to : seleziona il colore da assumere come nuovo bianco
Amount to Tint : definisce l’intensità dell’effetto
L’ effetto Tint può essere utilizzato se si desidera trasformare progressivamente il
fotogramma da colore a bianco e nero ( o viceversa ). Occorre assegnare i keyframe al
parametro Tint ( da zero a 100 ) e lasciare i parametri Map Black to e Map White to,
rispettivamente, impostati sul nero e sul bianco.
12-382
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Transform
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EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
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TRANSFORM
Questo effetto si trova nella cartella Distort; esso applica alla clip una serie di
trasformazioni geometriche a due dimensioni.
Nella palette Effect Controls fare clic sul pulsante di manipolazione della clip nel monitor
programma. Nel fotogramma appaiono due maniglie che è possibile trascinare con il mouse
per impostare direttamente nel monitor programma la posizione del punto di ancoraggio e la
posizione della clip. In alternativa, la posizione del punto di ancoraggio può essere
specificata con il parametro Anchor Point, mentre quella della clip con il parametro
Position nella palette Effect Controls .
Uniform Scale : attivare la casella se si desidera che le dimensionioni verticali e orizzontali
della clip vengano modificate in modo proporzionale.
Scale Height : controlla l’altezza dell’immagine.
Scale Width : controlla la larghezza dell’immagine .
Skew : controlla la misura dell’ inclinazione dell’immagine
Skew Axis : controlla la direzione dell’inclinazione
Rotation : specifica la misura in gradi della rotazione della clip
Opacity : specifica in percentuale la misurà dell’opacità della clip. Il parametro agisce solo
se la clip viene inserita in un canale video che supporta le sovrapposizioni ( 2 o superiore ) e
se ad essa è applicata la chiave di trasparenza Alpha Channel
Nota : poichè l’effetto Transform proviene dalle librerie di After Effects, l’opzione Use
Composition's Shutter Angle e il parametro Shutter Angle vengono riconosciute solo da
After Effects e sono ignorati da Premiere.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 12-383
12
EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
Twirl
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TWIRL
L’effetto Twirl si trova nella cartella Distort; esso deforma l’immagine avvolgendola a
spirale attorno ad un punto centrale e permette di specificare la misura del raggio e l’angolo
di rotazione della spirale.
Immagine originale
Filtro Twirl
Nella palette Effect Controls fare clic sul pulsante di manipolazione della clip nel monitor
programma. Nel fotogramma appare una maniglia che è possibile trascinare con il mouse
per impostare direttamente nel monitor programma la posizione del punto centrale della
rotazione dell’immagine. In alternativa, la posizione del centro di rotazione può essere
specificata con il parametro Twirl Center nella palette Effect Controls .
Angle : specifica l’angolo di rotazione
Twirl Radius : specifica la misura del raggio di rotazione
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VERTICAL FLIP
Questo effetto si trova nella cartella Transform; l’effetto capovolge il fotogramma di 180°.
Non vi sono parametri da impostare e non sono supportati i fotogrammi chiave.
Immagine originale
12-384
Claudio Benetti
Vertical flip
Usare Premiere PRO
Vertical Hold
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EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
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VERTICAL HOLD
Questo effetto si trova nella cartella Transform; l’effetto simula l’azione dei controlli
verticali sull’immagine in un apparecchio televisivo, facendo scorrere verticalmente il
fotogramma. Non vi sono parametri da impostare e non sono supportati i fotogrammi
chiave. L’animazione viene eseguita in modo automatico.
Immagine originale
Claudio Benetti
Vertical hold
Usare Premiere PRO 12-385
12
EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
Wave
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WAVE
Questo effetto si trova nella cartella Distort; esso distorce una clip definendo nel
fotogramma un aspetto ondulatorio.
Setup : fare clic sul pulsante nella palette Effect Controls per aprire la finestra Wave
Settings in cui impostare i parametri di controllo dell’effetto.
Number of Generators : specifica il numero di onde
Min Wavelength : specifica la minima distanza fra le onde
Max Wavelength : specifica la massima distanza fra le onde
Min Amplitude : specifica l’altezza minima delle onde
Max Amplitude : specifica l’altezza massima delle onde
Randomize : seleziona in modo casuale un valore compreso fra il massimo e il minimo
correntemente impostati per i parametri Wavelength e Amplitude .
Scale : controlla l’intensità dell’effetto ( il valore 0 non produce alcuna distorsione )
Type : seleziona la forma delle onde : sinusoidali (Sine), triangolari (Triangle) e quadrate
(Square).
Undefined Areas : specifica come intervenire sulle zone periferiche del fotogramma .Wrap
Around riempie gli spazi che si creano nel fotogramma in seguito alla distorsione
utilizzando la parte opposta dell’immagine ; Repeat Edge Pixels riempie gli spazi che si
creano nel fotogramma in seguito alla distorsione estendendo i bordi dell’immagine.
12-386
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Wind
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EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
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WIND
Questo effetto si trova nella cartella Stylize; l’effetto distorce l’immagine video simulando
l’azione di una corrente di vento nel fotogramma. I parametri non supportano i fotogrammi
chiave.
Setup : fare clic sul pulsante nella palette Effect Controls per aprire la finestra Wind
Settings in cui impostare i parametri di controllo dell’effetto.
Method : selezionare il tipo di distorsione scegliendo una opzione fra Wind, Blast e Stagger
Direction : selezionare la direzione della distorsione.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 12-387
12
EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO
Zig Zag
....................................................
ZIG ZAG
Questo effetto si trova nella cartella Distort; esso distorce il fotogramma con deformazioni
ad andamento circolare che tendono a simulare le onde sulla superficie dell’acqua .
Setup : fare clic sul pulsante nella palette Effect Controls per aprire la finestra ZigZag
Settings in cui impostare i parametri di controllo dell’effetto.
Amount : imposta l’intensità della distorsione
Ridges : imposta il numero delle direzioni delle onde virtuali .
Style : specifica il tipo di distorsione .
12-388
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
E FFETTI AUDIO DI P REMIERE P RO
.....
...................................
O
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ltre agli effetti video ( che ovviamente possono essere applicati solo a clip video o
a tracce di immagini fisse ), Adobe Premiere dispone di un buon numero di effetti
audio progettati per modificare e migliorare l’esecuzione delle tracce audio
presenti nella Timeline. Ad una clip audio è possibile applicare anche più di un effetto e ciò
permette di ottenere la massima creatività.
La maggior parte degli effetti audio è disponibile in versioni multiple, per le tracce mono,
stereo e 5.1. Tutti gli effetti audio di Adobe Premiere Pro sono scritti utilizzando lo standard
Steinberg VST (Virtual Studio Technology) e ciò permette di poter utilizzare tutti i plugin
VST di terze parti. Gli effetti aggiuntivi VST sono tutti accessibili nel menu dello strumento
Audio Mixer e in una apposita cartella del gruppo Audio Effects.
In questo capitolo verranno descritti in ordine alfabetico tutti gli effetti presenti nel gruppo
Audio Effects della palette Effects; di ciascun effetto sarà descritta l’azione, ne sarà indicata
la cartella di appartenenza nella palette Effects e ne verranno descritti i parametri di
controllo.
Nota : ciascun effetto audio dispone dell’opzione Bypass che permette di abilitare e
disabilitare l’effetto durante l’esecuzione della clip. L’opzione supporta i fotogrammi chiave
e questo rende possibile un controllo dinamico sull’attivazione o la disattivazione
dell’effetto.
....................................................
BALANCE
L’effetto Balance si trova nella cartella Stereo del gruppo Audio Effects; esso permette di
controllare il volume relativo dei canali destro e sinistro.
Valori positivi del parametro Balance aumentano il volume sul canale destro, valori negativi
aumentano il volume sul canale sinistro. L’effetto può essere applicato solo alle tracce audio
stereofoniche.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 13-389
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EFFETTI AUDIO DI PREMIERE PRO
Bandpass
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BANDPASS
L’effetto Bandpass è disponibile nelle cartelle Mono, Stereo e 5.1, per le diverse versioni
audio. L’effetto rimuove le frequenze che si trovano al di fuori di una banda specificata.
Center : specifica il valore della frequenza al centro della banda .
Q : specifica l’ampiezza della banda da preservare. Valori bassi creano una banda larga di
frequenze, valori elevati definiscono una banda più stretta.
....................................................
BASS
L’effetto Bass è disponibile nelle cartelle Mono, Stereo e 5.1, per le diverse versioni audio.
Esso permette allows di aumentare o diminuire le frequenze più basse (200 Hz e inferiori).
Boost : specifica il numero di decibel di cui aumentare le frequenze più basse.
13-390
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Channel Volume
.....
EFFETTI AUDIO DI PREMIERE PRO
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CHANNEL VOLUME
L’effetto Channel Volume è disponibile nelle cartelle Stereo e 5.1, per le diverse versioni
audio. Esso permette di controllare in maniera indipendente il volume in ciascun canale. Il
livello è misurato in decibel.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 13-391
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EFFETTI AUDIO DI PREMIERE PRO
DeNoiser
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DENOISER
L’effetto DeNoiser è disponibile nelle cartelle Mono, Stereo e 5.1, per le diverse versioni
audio. Esso rileva automaticamente i disturbi e i fruscii dalla traccia audio e li rimuove.
L’effetto è utilizzato per eliminare i disturbi presenti nelle registrazioni analogiche, come i
dischi in vinile o le audiocassette.
Noise floor : indica il livello (in decibel) del livello di disturbo da eliminare durante
l’esecuzione della traccia.
Freeze : blocca al valore corrente la stima del livello di disturbo da eliminare. Utilizzare
questo controllo per individuare il livello del disturbo che si desidera eliminare.
Reduction : specifica la quantità di disturbo da rimuovere.
Offset : imposta un valore di scostamento tra il livello del disturbo rilevato
automaticamente e quello definito dall’utente, in un intervallo compreso fra -10 e +10 dB. Il
parametro permette un controllo aggiuntivo quando la rimozione automatica non risulta
sufficiente.
13-392
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Delay
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EFFETTI AUDIO DI PREMIERE PRO
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DELAY
L’effetto Delay è disponibile nelle cartelle Mono, Stereo e 5.1, per le diverse versioni audio.
Esso definisce un eco nel suono della traccia audio.
Delay : specifica l’intervallo di tempo dopo il quale sarà eseguito l’eco. Il valore massimo è
2 secondi.
Feedback : specifica quale percentuale dell’eco dovrà essere ancora utilizzata per creare un
eco multiplo.
Mix : controlla l’intensità dell’eco rispetto all’audio originale.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 13-393
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EFFETTI AUDIO DI PREMIERE PRO
Dynamics
....................................................
DYNAMICS
L’effetto Dynamics è disponibile nelle cartelle Mono, Stereo e 5.1, per le diverse versioni
audio. Esso fornisce un insieme di strumenti che possono essere utilizzati assieme o in
modo indipendente per regolare le diverse proprietà dell’audio. E’ possibile utilizzare sia i
controlli dell’interfaccia grafica ( Custom Setup ), sia regolare i valori utilizzando i
tradizionali cursori e campi numerici ( Individual Parameters ).
Gate : lo strumento si comporta come una porta che si chiude per eliminare un segnale
quando il livello scende al di sotto della soglia specificata dal parametro Threshold. Questo
controllo viene usato per rimuovere rumori e segnali di fondo non desiderati. Il colore del
LED indica la modalità di funzionamento del parametro Gate: verde (la porta è aperta e il
suono viene mantenuto ), giallo (la porta è in apertura o in chiusura ), rosso ( la porta è
chiusa e il suono viene rimosso). Questi sono i controlli disponibili per lo strumento Gate:
13-394
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Dynamics
.....
EFFETTI AUDIO DI PREMIERE PRO
Threshold specifica il livello (fra -60 and 0 dB) che il segnale audio in esecuzione deve
superare perchè venga mantenuto dallo strumento Gate. Se il livello del segnale scende al di
sotto del livello qui specificato, lo strumento Gate si chiude e rimuove il segnale audio
corrispondente.
Attack specifica l’intervallo di tempo che lo strumento Gate impiega ad agire per aprirsi
dopo che riceve un segnale audio che supera il livello di soglia definito dal parametro
Threshold.
Release specifica l’intervallo di tempo che lo strumento Gate impiega ad agire per chiudersi
dopo che riceve un segnale audio al di sotto del livello di soglia definito dal parametro
Threshold.
Hold specifica l’intervallo di tempo per cui lo strumento Gate rimane aperto dopo che ha
ricevuto un segnale audio al di sotto del livello di soglia definito dal parametro Threshold.
Compressor : lo strumento bilancia l’intervallo dinamico del sonoro, in modo da ottenere
un livello omogeneo e adeguato di riproduzione dell’audio durante tutta l’esecuzione della
traccia. Lo strumento agisce comprimendo l’intervallo dinamico aumentando i livelli dei
suoni più deboli e riducendo quelli dei suoni più elevati. Questi sono i controlli disponibili
per lo strumento Compressor:
Threshold specifica il livello (fra -60 and 0 dB) che il segnale audio in esecuzione deve
superare perchè venga attivata la compressione. Se il livello del segnale scende al di sotto
del livello qui specificato, lo strumento Compressor non agisce.
Ratio imposta il valore della compressione fino al massimo di 8:1. Ad esempio, se il valore
del parametro Ratio è impostato su 5:1 e il valore del segnale audio nella traccia è di 5 dB,
lo strumento Compressor lo riduce di 1 dB.
Attack specifica l’intervallo di tempo che lo strumento Compressor impiega ad agire per
comprimere l’intervallo dinamico dopo che riceve un segnale audio che supera il livello di
soglia definito dal parametro Threshold.
Release specifica l’intervallo di tempo che lo strumento Compressor impiega ad agire per
terminare la compressione dopo che riceve un segnale audio al di sotto del livello di soglia
definito dal parametro Threshold.
Auto calcola il valore dell’intervallo di tempo per il parametro Release basandosi sul
segnale audio in esecuzione nella traccia.
MakeUp regola il livello della compressione per compensare le perdite in guadagno.
Expander : lo strumento riduce tutti i segnali audio al di sotto del valore specificato dal
parametro Threshold per espanderli al valore indicato dal parametro Ratio. Il risultato è
simile a quello ottenuto con lo strumento Gate ma il controllo è più preciso. Questi sono i
controlli disponibili per lo strumento Expander:
Threshold specifica il livello che il segnale audio in esecuzione deve superare perchè non
venga attivata l’espansione. Se il livello del segnale scende al di sotto del livello qui
specificato, lo strumento Expander agisce.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 13-395
13
EFFETTI AUDIO DI PREMIERE PRO
Dynamics
Ratio : imposta il valore a cui deve essere espanso il segnale quando scende al di sotto del
livello definito dal parametro Threshold, fino al massimo di 5:1.
Limiter : lo strumento tende a eliminare dalla traccia audio gli eventuali picchi di segnale.
Questi sono i controlli disponibili per lo strumento Limiter:
Threshold specifica il livello massimo del segnale, fra -12 e 0 dB. Tutti i segnali che
eccedono questo limite saranno ridotti allo stesso livello definito per il parametro
Threshold.
Release specifica l’intervallo di tempo richiesto per il ritorno al livello normale dopo che è
stata effettuata una riduzione.
SoftClip : lo strumento riduce nella traccia eventuali picchi di livello audio ma senza
utilizzare in modo rigido un livello massimo di soglia.
13-396
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Eq
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EFFETTI AUDIO DI PREMIERE PRO
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EQ
L’effetto EQ è disponibile nelle cartelle Mono, Stereo e 5.1, per le diverse versioni audio.
Esso agisce come un equalizzatore parametrico e fornisce un insieme di strumenti con i
quali è possibile controllare la frequenze, l’ampiezza di banda e i livelli utilizzando bande
multiple. L’effetto include tre bande parametriche : mid, high e low. E’ possibile utilizzare
sia i controlli dell’interfaccia grafica ( Custom Setup ), sia regolare i valori utilizzando i
tradizionali cursori e campi numerici ( Individual Parameters ). Ciascuna banda dispone dei
controlli per la frequenza e per il guadagno. La banda mid dispone di controlli aggiuntivi
per la regolazione del fattore Q.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 13-397
13
EFFETTI AUDIO DI PREMIERE PRO
Fill Left , Fill Right
Frequency : specifica il livello della frequenza a cui aumentare o diminuire la banda (fra 20
e 2000 Hz).
Gain : specifica il livello del valorea cui aumentare o diminuire la banda (fra -20 and 20
dB).
Cut : modifica la modalità d’azione dell’effetto da shelving a cutoff.
Q : specifica l’ampiezza di ciascuna banda dell’effetto (fra 0.05 e 5.0 ottave).
Output : specifica il livello del guadagno per compensare gli aumenti o le riduzioni delle
bande di frequenza.
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FILL LEFT , FILL RIGHT
Gli effetti Fill Left e Fill Right si trovano nella cartella Stereo ; essi duplicano,
rispettivamente, i canali destro e sinistro di una traccia stereo e li inseriscono,
rispettivamente, nei canali sinistro e destro, eliminando le informazioni originali
eventualmente presenti in quei canali. Gli effetti possono essere applicati alle sole tracce
stereo e non hanno parametri regolabili .
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HIGHPASS , LOWPASS
Questi effetti si trovano nelle cartelle Mono, Stereo e 5.1, per le diverse versioni audio;
l’effetto Highpass rimuove le frequenze al di sotto del valore specificato dal parametro
Cutoff, l’effetto Lowpass rimuove le frequenze al di sopra del valore specificato dal
parametro Cutoff.
Cutoff : per l’effetto Highpass specifica la frequenza sotto cui l’audio non sarà più udibile,
per l’effetto Lowpass specifica la frequenza al di sopra della quale l’audio non sarà più
udibile.
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INVERT
L’ effetto Invert si trova nelle cartelle Mono, Stereo e 5.1, per le diverse versioni audio. Esso
inverte la fase di tutti i canali; non ha parametri regolabili.
13-398
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
MultibandCompressor
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EFFETTI AUDIO DI PREMIERE PRO
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MULTIBANDCOMPRESSOR
L’effetto MultibandCompressor si trova nelle cartelle Mono, Stereo e 5.1, per le diverse
versioni audio; è uno strumento di compressione che agisce su tre bande audio. Viene
utilizzato al posto dello strumento Compressor dell’effetto Dynamics quando è necessario
una compressione più sfumata del sonoro. E’ possibile utilizzare sia i controlli
dell’interfaccia grafica ( Custom Setup ), sia regolare i valori utilizzando i tradizionali
cursori e campi numerici ( Individual Parameters ). La visualizzazione grafica mostra tre
bande distinte (Low, Mid, High); è possibile controllare il guadagno e la frequenza per
ciascuna banda trascinando con il mouse le rispettive maniglie.
C
A
B
A : maniglia di controllo
della frequenza
B : maniglia di controllo
del guadagno
C : settaggi predefiniti
Solo : esegue solo la banda attiva.
MakeUp : regola i livelli, in decibel.
BandSelect : seleziona una banda.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 13-399
13
EFFETTI AUDIO DI PREMIERE PRO
MultibandCompressor
Crossover Frequency : incrementa l’intervallo di frequenze per la banda selezionata.
Output : specifica il guadagno di uscita per compensare la compressione.
Utlizzare i segenti controlli per ciascuna delle tre bande :
Threshold 1-3 : specifica il livello (fra -60 e 0 dB) che il segnale in ingresso deve superare
per attivare la compressione.
Ratio 1-3 : specifica il rapporto di compressione, fino ad un massimo di 8:1.
Attack 1-3 : specifica l’intervallo di tempo che impiega la compressione a rispondere ad un
segnale che supera il limite impostato dal parametro Threshold.
Release 1-3 : specifica l’intervallo di tempo che impiega il guadagno a ritornare al valore
originale quando il segnale rientra nel limite impostato dal parametro Threshold.
MakeUp 1-3 : regola il livello di uscita del segnale compresso (fra -6 e +12 dB) per
compensare le perdite causate dalla compressione.
13-400
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Multitap Delay
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EFFETTI AUDIO DI PREMIERE PRO
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MULTITAP DELAY
Questo effetto si trova nelle cartelle Mono, Stereo e 5.1, per le diverse versioni audio ; esso
permette di inserire nella traccia e controllare fino a quattro diversi echi.
Delay 1-4 : specifica l’intervallo di tempo fra l’audio originale e il suo eco. Il valore
massimo è 2 secondi.
Feedback 1-4 : specifica quanta percentuale dell’eco dovrà essere utilizzata per creare
ulteriori ripetizioni dell’eco.
Level 1-4 : controlla il volume di ciascun eco.
Mix : controlla l’intensità di ciascun eco rispetto all’audio originale.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 13-401
13
EFFETTI AUDIO DI PREMIERE PRO
Notch
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NOTCH
Questo effetto si trova nelle cartelle Mono, Stereo e 5.1, per le diverse versioni audio; esso
rimuove dalla clip le frequenze audio che sono vicine ad una frequenza specificata. L’effetto
è anche usato per rimuovere i disturbi dovuti alle frequenze elettriche .
Center : specifica la frequenza centrale da rimuovere ; se occorre rimuovere un disturbo
dovuto a interferenze elettromagnetiche nell’audio ( causate, ad esempio, da un cablaggio
non adeguatamente isolato ), inserire nel campo il valore 50.
Q : specifica l’ampiezza dell’intervallo di rimozione attorno alla frequenza specificata nel
parametro Center.
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PARAMETRIC EQ
Questo effetto si trova nelle cartelle Mono, Stereo e 5.1, per le diverse versioni audio;
l’effetto aumenta o diminuisce le frequenze che si trovano vicino ad una frequenza centrale
specificata.
Center : specifica la frequenza centrale.
Q : specifica l’ampiezza dell’intervallo di azione dell’effetto attorno alla frequenza
specificata nel parametro Center.
Boost : specifica il valore dell’aumento o della diminuzione delle frequenze (fra -20 e +20
dB).
13-402
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
PitchShifter
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EFFETTI AUDIO DI PREMIERE PRO
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PITCHSHIFTER
L’effetto PitchShifter si trova nelle cartelle Mono, Stereo e 5.1, per le diverse versioni audio;
esso regola i picchi acustici del segnale audio. Può essere utilizzato per rendere più profondi
i suoni e le voci acute o viceversa. E’ possibile utilizzare sia i controlli dell’interfaccia
grafica ( Custom Setup ), sia regolare i valori utilizzando i tradizionali cursori e campi
numerici ( Individual Parameters ).
Pitch : specifica il numero di semitoni da utilizzare per modificare i picchi ( da -12 a +12
semitoni).
FineTune : imposta una regolazione fine fra il semitono e il picco.
FormantPreserve : corregge eventuali distorsioni nel risultato. Ad esempio, nel caso della
correzione della voce umana, l’opzione evita che essa assuma tonalità da cartone animato.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 13-403
13
EFFETTI AUDIO DI PREMIERE PRO
Reverb
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REVERB
Questo effetto si trova nelle cartelle Mono, Stereo e 5.1, per le diverse versioni audio; esso
simula nella clip audio gli effetti di una stanza vuota . Il pulsante Reset dispone di un menu
di settaggi predefiniti per la simulazione di ambienti standard. E’ possibile utilizzare sia i
controlli dell’interfaccia grafica ( Custom Setup ), sia regolare i valori utilizzando i
tradizionali cursori e campi numerici ( Individual Parameters ).
A
A : settaggi predefiniti
PreDelay : specifica l’intervallo di tempo fra il segnale audio originale e il suo riverbero.Il
parametro mette in relazione la distanza percorsa dal suono fino alla parete di riflessione
virtuale e la posizione dell’ascoltatore.
Absorption : specifica la percentuale di suono che viene assorbita dalla parete virtuale.
Size : imposta le dimensioni della stanza virtuale.
Density : specificà l’intensità della coda del riverbero.
Lo Damp : specifica la quantità di dampening per le basse frequenze (in decibel) in modo
da evitare che il riverbero risulti eccessivamente sordo.
Hi Damp : specifica la quantità di dampening per le alte frequenze (in decibel) in modo da
13-404
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Swap channels
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EFFETTI AUDIO DI PREMIERE PRO
evitare che il riverbero risulti eccessivamente acuto .
Mix : controlla la quantità di riverbero.
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SWAP CHANNELS
Questo effetto si trova nella cartella Stereo; esso scambia le informazioni audio fra i due
canali stereo. L’effetto non ha parametri regolabili e può essere applicato alle sole tracce
stereofoniche.
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TREBLE
L’effetto Treble si trova nelle cartelle Mono, Stereo e 5.1, per le diverse versioni audio; esso
permette di aumentare o ridurre nella traccia audio le alte frequenze (4000 Hz e superiori).
Boost : specifica la quantità di aumento o diminuzione (in decibel) delle alte frequenze.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 13-405
P RODUZIONE DEL VIDEO FINALE
.....
...................................
Q
14
uando si è terminato di assemblare e modificare il video nella Timeline è
necessario procedere alla sua esportazione, ovvero alla sua distribuzione come
video indipendente. Premiere Pro permette di esportare il contenuto della
Timeline in diversi modi, in relazione al tipo di utilizzo che dovrà essere fatto
del video; in particolare la Timeline potrà essere esportata :
1. su DVD
2. su Video CD o Super Video CD
3. su videoregistratore (nastro VHS , super VHS o nastro DV) ;
4. su un file video ottimizzato per la distribuzione attraverso Internet ;
5. su un file video ottimizzato per la distribuzione in una produzione multimediale su CD
ROM ;
6. come fotogramma singolo, come filmstrip per l’editing in Photoshop e per l’uso in Adobe
After Effects.
Per trasferire la Timeline su pellicola cinematografica occorre avere a disposizione un
dispositivo hardware per il trasferimento video su pellicola o rivolgersi ad un servizio
esterno specializzato.
....................................................
ESPORTARE SU DVD
La ormai accessibile universalità di masterizzatori per DVD (Digital Video Disc) sta
rendendo sempre più abbordabile e stimolante la possibilità di trasferire su supporto ottico il
video finale realizzato nella Timeline di Adobe Premiere. Il vantaggio maggiore che il DVD
offre rispetto ai tradizionali supporti a nastro magnetico, indipendentemente che essi siano
di tipo analogico - il tradizionale VHS per intenderci - o di tipo digitale - il nastro DV -,
consiste nel fatto che la qualità del video soffre in misura molto minore delle inevitabili
offese del tempo.
Oltre a ciò il DVD, sia per la quantità di video che è in grado di contenere ( anche 4 ore ), sia
per la qualità audio e video, sia per le spiccate caratteristiche di interattività ( titoli, menu
interattivi, audio multiplo, ecc ), rappresenta uno strumento di grande interesse. Al
momento attuale, il costo dei supporti DVD è decisamente in calo e la situazione riguardo
allo standard prevalente sul mercato ( DVD + e DVD - ) è meno incerta, grazie alla tendenza
all’affermazione dello standard - e, soprattutto, alla messa in commercio di masterizzatori
DVD capaci di supportare entrambi i formati. A ciò si aggiunga che i moderni lettori DVD,
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 14-406
Esportare su DVD
.....
PRODUZIONE DEL VIDEO FINALE
sia quelli da tavolo che quelli integrati nei computer, sono ormai in grado di riprodurre tutti
i formati e di riconoscere correttamente il flusso audio e video dei DVD masterizzati in
proprio.
La tabella seguente riporta le principali caratteristiche tecniche dello standard DVD nel
sistema televisivo PAL :
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Standard video
DVD
Formato video
MPEG - 2, interlacciato o progressivo, con sottotitoli
Flusso dati video (bitrate)
Variabile con il valore massimo di 9800 Kbit/secondo
Frame size
(dimensione del fotogramma)
720 x 576 pixel
Frame rate
(fotogrammi al secondo)
25
Formato audio
PCM o MP2
Flusso dati audio (bitrate)
Costante ( PCM ), fino a 384 Kbps
Frequenza di campionamento
Fino a 48000 Hz, stereo o Dolby surround 5+1
Supporto
DVD, CD
Se nel computer è installato un masterizzatore DVD, è possibile riversare direttamente la
Timeline su un DVD. Premiere Pro è infatti in grado di gestire autonomamente l’intero
processo, ottimizzando lo spazio disponibile sul supporto bilanciando automaticamente
proprietà quali il valore del flusso dati ( bitrate ) e la qualità dell’immagine. Un DVD creato
direttamente con Premiere Pro, una volta inserito in un lettore DVD, avvia automaticamente
la sua esecuzione dall’inizio. Se si desidera fare in modo che lo spettatore possa controllare
l’esecuzione per mezzo di un menu iniziale in cui selezionare le diverse scene e i diversi
capitoli, è necessario utilizzare, per la masterizzazione del DVD, un programma di
authoring specifico, come ad esempio Adobe Encore DVD. Ciò non di meno, è ancora
possibile preparare il video finale usando Premiere Pro ed esportarlo in un formato DVD
standard per l’uso in un programma di authoring.
Nota : poichè Premiere Pro durante l’esportazione della Timeline crea dei file temporanei
sull’ hard disk, occorre essere certi di disporre di abbastanza spazio per consentire la
registrazione dell’intero DVD .
Per es portare una Timeline su DV D:
1
Nella finestra Timeline attivare la sequenza il cui contenuto si desidera esportare su DVD.
2
Scegliere File > Export > Export To DVD.
3
Nella finestra di dialogo Export to DVD selezionare, nell’elenco di sinistra, la scheda General
e impostare in essa i parametri desiderati, come descritto più avanti in questo stesso
paragrafo.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 14-407
PRODUZIONE DEL VIDEO FINALE
14
Esportare su DVD
4
Selezionare, nell’elenco di sinistra, la scheda Encoding e impostare in essa i parametri
desiderati, come descritto più avanti in questo stesso paragrafo.
5
Selezionare, nell’elenco di sinistra, la scheda DVD Burner e impostare in essa i parametri
desiderati, come descritto più avanti in questo stesso paragrafo.
6
Se necessario, selezionare la scheda Summary e controllare le impostazioni che sono state
definite.
7
Inserire un DVD registrabile nel masterizzatore e fare clic sul pulsante Record per iniziare la
masterizzazione. Se nel computer non è installato un masterizzatore DVD, il pulsante Record
non è disponibile.
Questi sono i controlli disponibili nella scheda General :
Disc Name : il nome di default del disco DVD è generato automaticamente da Premiere
Pro, e si basa sulla data e l’ora in cui si è scelto il comando Export To DVD. Per modificare
il nome proposto, scegliere Custom dal menu Disc Name e, nella finestra di dialogo Disc
Name digitare il nome desiderato per il DVD e fare clic su OK.
Chapter Points At : attivare l’opzione per generare automaticamente i capitoli del DVD in
corrispondenza dei marcatori presenti sulla Timeline.
Loop Playback : attivare l’opzione per definire nel DVD una esecuzione ripetuta dei
contenuti.
14-408
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Esportare su DVD
.....
PRODUZIONE DEL VIDEO FINALE
Questi sono i controlli disponibili nella scheda Encoding :
Il contenuto di un DVD viene compresso in accordo con specifiche di transcodifica
rigidamente definite e che garantiscono l’eseguibilità del disco su un gran numero di lettori
DVD. Nella preparazione del materiale audio e video per un progetto che prevede la sua
esportazione su DVD è necessario pore attenzione alle dimensioni del fotogramma ( frame
size ) e alla velocità di esecuzione del video ( frame rate ), in modo che le clip audio e video
mantengano la loro qualità nella transcodifica al formato DVD.
Per ottenere i migliori risultati nello standard PAL il frame size deve essere impostato a 720
x 576, il frame rate a 25 fps e il rapporto dimensionale a 4:3 o 16:9 (widescreen). Per quanto
riguarda la parte audio, la profondità deve essere di 16 bits e la frequenza di campionamento
di 48 kHz.
La transcodifica è controllata direttamente da Premiere Pro attraverso i settaggi definiti in
Adobe Media Encoder. Per maggiori e più dettagliate informazioni circa i diversi settaggi di
transcodifica, sul loro utilizzo e sui risultati che è possibile ottenere, si veda il paragrafo
“Utilizzare i settaggi di Adobe Media Encoder” più avanti in questo stesso capitolo. Quando
si utilizza il comando Export To DVD è possibile selezionare uno dei settaggi di
transcodifica predefiniti e che sono già progettati per ottimizzare la realizzazione del DVD.
Preset : selezionare un settaggio di transcodifica. Per un DVD utilizzare un settaggio PAL
DV.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 14-409
14
PRODUZIONE DEL VIDEO FINALE
Esportare su DVD
Comment : il campo visualizza alcune informazioni descrittive sul settaggio correntemente
selezionato.
Edit : fare clic sul pulsante per aprire la finestra di dialogo Transcode Settings in cui
modificare i settaggi di transcodifica e definire propri settaggi. Per maggiori informazioni
sulla finestra di dialogo Transcode Settings si veda il paragrafo “Utilizzare i settaggi di
Adobe Media Encoder” più avanti in questo stesso capitolo..
Export Range : selezionare nel menu se si desidera esportare l’intera durata temporale della
Timeline (scelta di default), o solo l’area di lavoro correntemente impostata nella Timeline.
Fields : selezionare un diverso campo dominante solo se si desidera modificare le
impostazioni di dominanza dei campi definite nel settaggio correntemente selezionato.
Maximize Bitrate : attivare l’opzione se si desidera lasciare a Premiere Pro il calcolo del
flusso dati (bitrate) più elevato possibile in relazione alla durata temporale della Timeline e
allo spazio disponibile sul DVD. Questa opzione modifica il valore del bitrate specificato
nel settaggio correntemente selezionato.
Force Variable Bitrate : l’opzione diventa disponibile solo se è stata attivata la casella
Maximize Bitrate. Selezionare l’opzione se si desidera che Premiere Pro modifichi il valore
del bitrate sulla base del contenuto della Timeline.
Questi sono i controlli disponibili nella scheda DVD Burner :
DVD Burner : selezionare dal menu un masterizzatore DVD fra quelli installati nel
computer.
14-410
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Esportare su DVD
.....
PRODUZIONE DEL VIDEO FINALE
Rescan : fare clic per fare controllare a Premiere Pro tutti i masterizzatori DVD connessi al
compter. Il comando Export To DVD rileva solo i masterizzatori connessi e attivi quando
viene avviato Premiere Pro. Ogni masterizzatore collegato e attivato dopo può essere
rilevato da Premiere solo utilizzando il tasto Rescan.
Number of Copies : definire il numero di copie di DVD che si desidera registrare. Quando
la scrittura della prima copia è completata, Premiere Pro richiederà l’inserimento di un
secondo DVD e procederà a scrivere una seconda copia, e così via fino al raggiungimento
del numero di copie specificato.
Burner Status : Ready indica che Premiere Pro può scrivere un DVD ; None Detected
significa che Premiere non ha rilevato alcun masterizzatore DVD ; Unrecognized Disc
significa che il masterizzatore contiene un disco che non è un DVD ; Media not Present
indica che il masterizzatore è pronto ma che non è stato ancora inserito alcun DVD ; Disc
Full indica che lo spazio disponibile sul DVD non è sufficiente per consentire la
registrazione dell’intera Timeline.
Record Options : l’opzione Record èattiva di default. Essa indica che il clic sul testo
Record avvieràla masterizzazione del DVD. Test Only simula la registrazione del DVD
senza che questa avvenga realmente, in modo da controllare eventuali errori, e Test And
Record esegue il test di simulazione e, se non vengono rilevati errori, avvia la registrazione
vera e propria del DVD.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
14-411
PRODUZIONE DEL VIDEO FINALE
14
Esportare su Video CD
....................................................
ESPORTARE SU VIDEO CD
Il formato Video CD è stato introdotto nel 1993 ; oggi è giunto alla versione 2.0 nella quale
è possibile creare una semplice struttura a menù per accedere alle diverse clip video. Si
tratta di un formato abbastanza diffuso nei paesi asiatici ma che in Italia non ha avuto
particolare fortuna.
La qualità di un Video CD è francamente modesta, addirittura inferiore a quella di un nastro
VHS. Qualsiasi lettore DVD è in grado di leggere tale formato per il quale non esistono i
problemi della divisione in regioni, come al contrario succede per i DVD.
La tabella seguente riporta le principali caratteristiche tecniche dello standard Video CD nel
sistema televisivo PAL :
....................................................
Standard video
Video CD
Formato video
MPEG - 1, progressivo
Flusso dati video (bitrate)
Costante a 1123 Kbit/secondo
Frame size
(dimensione del fotogramma)
352 x 288 pixel
Frame rate
(fotogrammi al secondo)
25
Formato audio
MP2
Flusso dati audio (bitrate)
Costante a 224 Kbit/secondo
Frequenza di campionamento
44100 Hz, stereo
Supporto
CDR, CDRW
Premiere Pro permette di effettuare la transcodifica della Timeline in formato MPEG-1
conforme alle specifiche dello standard Video CD , creando un file video in formato MPEG1, ma non è in grado di masterizzare direttamente il Video CD. Per questo sarà necessario
utilizzare un programma di masterizzazione esterno, come ad esempio Nero 5.5 o superiore.
Per es portare la Ti meline di Premiere Pro in formato Video CD :
14-412
Claudio Benetti
1
Scegliere File > Export > Adobe Media Encoder ...
2
Viene aperta la finestra di dialogo Transcode Settings
3
Nel menu Format selezionare MPEG1-VCD
Usare Premiere PRO
Esportare su Video CD
.....
PRODUZIONE DEL VIDEO FINALE
4
Nel menu Preset selezionare PAL VCD Standard 1 Pass.
5
Facendo clic su Video e Audio nella colonna Summary è possibile accedere alle palette di
controllo avanzato. Nel caso in cui si desideri creare un file MPEG 1 compatibile con lo
standard VCD, non è necessario utilizzare i controlli avanzati.
6
Fare clic su OK.
7
Appare la finestra di dialogo Save File in cui occorre definire un nome e una cartella di
destinazione per il file MPEG1-VCD che verrà creato. Dal menu Export Range selezionare
Entire Sequence per esportare l’intera Timeline o Work Area per esportare la sola area di
lavoro correntemente impostata sulla Timeline. Fare clic su Salva.
8
Adobe Media Encoder inizia la compressione della Timeline e la creazione del relativo file
MPEG 1.
Dopo avere ottenuto il file MPEG-1 compatibile con le specifiche Video CD, occorre
procedere alla masterizzazione del Video CD. A tale scopo è possibile usare un qualsiasi
supporto di tipo CDR o CDRW, tenendo conto che in un CD da 680 Mb sarà possibile
registrare circa 65 minuti di video MPEG-1.
Fra i software di masterizzazione che supportano il formato Video CD troviamo Nero
Burning Rom 5.5 o superiore ( di Ahead , www.nero.com ) e Easy CD Creator 4 o superiore
(di Roxio, www.roxio.com ). Nel seguito faremo riferimento alla versione 5.5 di Nero .
9
Claudio Benetti
Avviare Nero 5.5
Usare Premiere PRO 14-413
PRODUZIONE DEL VIDEO FINALE
14
Esportare su Video CD
10
Nella finestra di dialogo New Compilation selezionare Video CD ed accertarsi che nella
palette Video CD la casella Create standard compliant CD sia attivata ; verificare anche che in
Encoding resolution sia selezionato PAL. La casella Use CD-i application, se attiva, inserisce
nel Video CD un codice di controllo che viene risconosciuto dai lettori DVD dotati della
funzione interattiva CD-i.
11
La palette menu permette di attivare la casella Enable Menu per poter inserire un menu
all’interno del video CD. Il parametro Layout, in particolare, permette di definire l’aspetto del
menu
14-414
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Esportare su Video CD
12
Trascinare i file MPEG-1 precedentemente creati e inserirli nel layout del video CD
13
Selezionare un elemento nella colonna Title e fare clic sul pulsante Play per eseguire in
.....
PRODUZIONE DEL VIDEO FINALE
anteprima l’elemento selezionato ; fare doppio clic su un elemento inserito nella colonna Title
per visualizzarne le proprietà. Selezionare il titolo NEW del Video cd e fare clic di
destro:selezionare Properties dal menu contestuale per riaprire le palette della finestra New
Compilation e modificare eventuali parametri, ad esempio i menu.
14
Infine avviare la masterizzazione. Il Video CD potrà essere eseguito su un qualsiasi DVD
player.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 14-415
14
PRODUZIONE DEL VIDEO FINALE
Esportare su Super Video CD
....................................................
ESPORTARE SU SUPER VIDEO CD
Il Super Video CD (SVCD) è un miglioramento del Video CD ed è stato sviluppato nel 1998
da un comitato di produttori e ricercatori supportati dal governo Cinese. Il Super Video CD
è caratterizzato dall’uso della codifica MPEG-2, la stessa utilizzata nei DVD, e ciò
determina una qualità decisamente apprezzabile. Fra le caratteristiche che rendono
interessante il formato SVCD ricordiamo :
1. la possibilità di creare una semplice struttura a menù con la quale accedere a clip video
diverse ed eventualmente a fotografie ;
2. la compatibilità dei più recenti DVD player di Philips, Pioneer e Sony con il SVCD ( per
ottenere l’elenco aggiornato dei lettori DVD da tavolo compatibili con il formato SVCD si
consulti il sito www.vcdhelp.com/dvdplayers.htm ) ;
3. il costo decisamente basso, rispetto al DVD, dei normali supporti CDR che permettono di
memorizzare fino a 35 minuti di video ad alta qualità .
Occorre tuttavia osservare che l’unico player software per PC in grado di visualizzare i
Super Video CD è WinDVD2000 ; esso permette anche, pur con una compatibilità solo
parziale, di visualizzare eventuali menu interattivi creati con Nero 5.5. Un altro aspetto
negativo del Super Video CD che è inutile nascondere è il fatto che essi presentano
inevitabilmente dei disturbi ( in gergo chiamati “ artefatti “ ) specie nelle scene con molto
movimento e con un elevato numero di dettagli. Questi artefatti sono dovuti alla
compressione MPEG ma, nella pratica, risultano pressochè impercettibili sia perchè i
monitor televisivi non concedono risoluzioni elevate, sia perchè l’occhio umano non è in
grado di soffermarsi sui particolari delle scene in movimento che per brevi periodi.
In conclusione, possiamo affermare che il formato SVCD rappresenta un discreto
compromesso rispetto al DVD : la risoluzione dell’immagine è molto simile a quella del
DVD, tranne che in particolari scene caratterizzate da dettagli molto fini, e anche in questo
caso la qualità è sempre superiore alla sufficienza. Tuttavia nessun SVCD, per quanto ben
codificato, sarà pari alla qualità di un DVD o di un nastro DV originale.
La tabella seguente riporta le principali caratteristiche tecniche dello standard Super Video
CD nel sistema televisivo PAL :
....................................................
14-416
Claudio Benetti
Standard video
Super Video CD
Formato video
MPEG - 2, interlacciato o progressivo, con sottotitoli
Flusso dati video (bitrate)
Variabile con il valore massimo di 2746,8 Kbit/secondo
Frame size
(dimensione del fotogramma)
480 x 576 pixel
Frame rate
(fotogrammi al secondo)
25
Formato audio
MP2, massimo due lingue
Usare Premiere PRO
Esportare su Super Video CD
.....
PRODUZIONE DEL VIDEO FINALE
....................................................
Standard video
Super Video CD
Flusso dati audio (bitrate)
Variabile con il valore massimo di 384 Kbit/secondo
Frequenza di campionamento
44100 Hz, stereo o Dolby surround 5+1
Supporto
CDR, CDRW
Premiere Pro permette di effettuare la transcodifica della Timeline in formato MPEG-2
conforme alle specifiche dello standard SuporVideo CD , creando un file video in formato
MPEG-2, ma non è in grado di masterizzare direttamente il Super Video CD. Per questo
sarà necessario utilizzare un programma di masterizzazione esterno, come ad esempio Nero
5.5 o superiore.
Per es portare la Ti meline di Premiere Pro in formato Super Vide o CD :
Claudio Benetti
1
Scegliere File > Export > Adobe Media Encoder ...
2
Viene aperta la finestra di dialogo Transcode Settings
3
Nel menu Format selezionare MPEG2-SVCD
Usare Premiere PRO 14-417
PRODUZIONE DEL VIDEO FINALE
14
Esportare su Super Video CD
4
Nel menu Preset selezionare PAL SVCD Standard VBR 1 Pass oppure PAL SVCD Standard
VBR 2 Pass oppure PAL SVCD High CBR 1 Pass. La differenza fra il settaggio VBR e quello
CBR consiste nella modalità con cui la transcodifica gestisce il flusso dei dati video. La
modalità VBR ( Variabile Bit Rate ) applica una compressione MPEG-2 variabile in relazione
ai contenuti dei singoli fotogrammi in modo da ottenere un video in cui la qualità viene
ottimizzata a spese delle dimensioni del corrispondente file ; la modalità CBR ( Constant Bit
Rate ) applica una compressione costante in modo da ottenere un video MPEG 2 in cui la
qualità viene mantenuta buona e, nello stesso tempo, si tenta di mantenere il più possibile
limitate le dimensioni del corrispondente file. Le modalità VBR disponibili sono 1 Pass e 2
Pass, e ciò indica il numero di passaggi di compressione. I risultati migliori si ottengono
generalmente con la transcodifica PAL SVCD Standard VBR 1 Pass, ma è opportuno
procedere con la masterizzazione di alcuni SVCD di prova, utilizzando le tre diverse
transcodifiche, in modo da testare direttamente il risultato.
5
Nella finestra Transcode Settings fare clic su Video nella colonna di sinistra. E’ ora possibile
impostare il formato del file video, scegliendo fra 4:3 (formato video standard ) e 16 : 9
(formato panoramico ). Gli altri parametri non è di solito opportuno modificarli.
6
Anche i parametri delle palette Audio e Multiplexer sono correttamente e automaticamente
impostati dai settaggi selezionati nel precedente punto 4 e quindi i parametri in esse contenuti
non devono essere modificati.
7
14-418
Claudio Benetti
Fare clic su OK.
Usare Premiere PRO
Esportare su Super Video CD
8
.....
PRODUZIONE DEL VIDEO FINALE
Appare la finestra di dialogo Save File in cui occorre definire un nome e una cartella di
destinazione per il file MPEG2-SVCD che verrà creato. Dal menu Export Range selezionare
Entire Sequence per esportare l’intera Timeline o Work Area per esportare la sola area di
lavoro correntemente impostata sulla Timeline. Fare clic su Salva.
9
Adobe Media Encoder inizia la compressione della Timeline e la creazione del relativo file
MPEG 2.
Dopo avere ottenuto il file MPEG-2 compatibile con le specifiche SuperVideo CD, occorre
procedere alla masterizzazione del supporto. A tale scopo è possibile usare un qualsiasi
supporto di tipo CDR o CDRW, tenendo conto che in un CD da 680 Mb sarà possibile
registrare circa 35 minuti di video MPEG-2.
Fra i software di masterizzazione che supportano il formato SVCD faremo riferimento alla
versione 5.5 di Nero Burning Rom ( di Ahead , www.nero.com ) . Con Nero è possibile
realizzare nel Super Video CD anche alcune strutture semplici : SVCD senza menù (Nero
versione 5.0 e successive) e SVCD con menù ad un solo livello (Nero versione 5.5 e
successive).
Appena il CD verrà inserito nel player DVD, sarà eseguito il primo elemento del SVCD
(può essere una clip video, un menu o una immagine) . Al termine il player va in pausa per
un certo numero di secondi, a seconda del valore inserito dall'utente in fase di creazione del
SVCD con Nero. Se la pausa è pari a infinito, occorrerà necessariamente utilizzare i tasti
Next e Previous del telecomando.
I contributi video sono inseriti da Nero nella directory mpeg2 del SVCD e chiamati
Avseq01.mpg, Avseq02.mpg, Avseq03.mpg........: al contrario le eventuali immagini fisse
sono inserite nella directory Segment e chiamate Item0001.mpg, Item0002.mpg,......
10
Claudio Benetti
Avviare Nero 5.5
Usare Premiere PRO 14-419
PRODUZIONE DEL VIDEO FINALE
14
14-420
Claudio Benetti
Esportare su Super Video CD
11
Nella finestra di dialogo New Compilation selezionare Super Video CD
12
Nella palette ISO lasciare i parametri di default
13
Per iniziare a inserire gli elementi del SVCD fare clic su New
Usare Premiere PRO
Esportare su Super Video CD
14
.....
PRODUZIONE DEL VIDEO FINALE
Per creare l’elenco degli elementi trascinare con il mouse i file MPEG-2 e le eventuali
immagini fisse ( che devono essere in formato JPEG e avere la risoluzione 704 x 576 ).
15
Fare doppio clic su un elemento della lista Title per impostare la durata della pausa tra
l’elemento selezionato e il successivo. Pausa infinita impone l'uso del telecomando per la
visualizzazione del video o della foto successiva.
16
Qualora il file MPEG-2 avesse la risoluzione ridotta 352 x 576, apparirà una finestra di
attenzione. Procedere comunque alla realizzazione del SVCD che, pur non essendo
standard, sarà comunque leggibile dai player DVD che supportano tale risoluzione.
17
Volendo creare un menu interattivo nel Super Video CD occorre aprire la palette Menu e
attivare la casella Enable Menu . Per riaprire le palette di controllo del processo di
masterizzazione, selezionare il nome del Video CD ( NEW di default ) nella finestra in alto a
sinistra e scegliere Properties dal relativo menu contestuale.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 14-421
PRODUZIONE DEL VIDEO FINALE
14
Esportare su Super Video CD
18
Nella palette selezionare un modello di menu dalla casella Layout e attivare la casella
Preview first page per ottenere l’apertura di una finestra ridimensionabile di anteprima
19
Nei campi Header text Footer text digitare il titolo del SVCD che apparirà nel menu e cercare
di utilizzare font abbastanza grossi ; è anche possibile utilizzare delle immagini di sfondo .
20
14-422
Claudio Benetti
A questo punto è possibile avviare la masterizzazione
Usare Premiere PRO
Utilizzare i settaggi di Adobe Media Encoder
.....
PRODUZIONE DEL VIDEO FINALE
UTILIZZARE I SETTAGGI DI ADOBE MEDIA
ENCODER
....................................................
La finestra di dialogo Transcode Settings ( File > Export > Adobe Media Encoder )
permette una gestione e un controllo completo sui diversi settaggi di transcodifica. Le
diverse impostazioni di default sono progettate per ottenere una qualità ottimale per le
diverse esportazioni e pertanto, di solito, non è nè necessario nè opportuno apportare
modifiche ai diversi parametri della transcodifica. Tuttavia è opportuno almeno avere una
idea generale sul significato e la modalità di funzionamento di ciascun parametro anche
perchè, un utente esperto nella transcodifica MPEG-2 potrebbe regolare in maniera precisa e
più personale i settaggi, adattandoli al meglio a specifiche situazioni.
E’ possibile creare un settaggio personalizzato modificando uno o più valori dei parametri
video e audio di un qualunque settaggio di transcodifica già esistente. Il settaggio
personalizzato può quindi essere salvato in un apposito file per essere riutilizzato in futuro.
Note: la finestra di dialogo Transcode Settings di Adobe Media Encoder è accessibile anche
facendo clic sul pulsante Edit nella scheda Encoding della finestra di dialogo Export To
DVD. In questo caso, la finestra Transcode Settings visualizzerà come solo formato
disponibile il settaggio MPEG-2 - DVD.
Pe r cr ea r e una tra nsc odi fic a c on parametri pers ona l iz zati :
1
Scegliere File > Edit > Adobe Media Encoder.
2
Nella finestra di dialogo Transcode Settings selezionare, dal menu Preset, il settaggio di
transcodifica che si desidera personalizzare. La lista dei settaggi disponibili nel menu dipende
dalla scelta operata nel menu Format. Si osservi che nell’area Summary vengono mostrate le
specifiche tecniche per cui la transcodifica selezionata è stata progettata.
3
Nel campo Comment digitare, se necessario, un testo esplicativo relativo alla transcodifica
personalizzata che si sta per definire.
4
Claudio Benetti
Nell’elenco di sinistra fare clic su General e specificare il tipo di Output.
Usare Premiere PRO 14-423
PRODUZIONE DEL VIDEO FINALE
14
Utilizzare i settaggi di Adobe Media Encoder
5
Nell’elenco di sinistra fare clic su Video e regolare i diversi parametri come desiderato.
6
Nell’elenco di sinistra fare clic su Audio e regolare i diversi parametri come desiderato.
7
Se nell’elenco di sinistra vi sono altri pannelli, selezionarli e specificare i valori dei diversi
parametri come desiderato. Gli eventuali pannelli aggiuntivi dipendono dalla scelta operata
nel menu Format .
8
Al termine fare clic sul pulsante Save.
9
Nella finestra di dialogo Choose Name digitare un nome per identificare il settaggio e fare clic
su OK.
I parametri della sezione Video dei settaggi dipendono dalla transcodifica che è stata
selezionata; fra di essi troviamo :
Codec : permette di selezionare un compressore/decompressore video fra quelli installati
nel computer.
Quality : specifica la qualità della transcodifica. Valori elevati aumentano il tempo di
compressione.
TV Standard : permette di selezionare uno standard televisivo fra NTSC e PAL.
Aspect Ratio : specifica il rapporto dimensionale fra 4:3 o 16:9.
Frame Rate : visualizza la velocità di esecuzione del video nei formati NTSC o PAL.
Program Sequence : specifica la modalità di tracciamento dell’immagine in uscita.
Field Order : questo parametro appare solo se si è selezionata la modalità Interlaced per il
parametro Program Sequence. Specifica l’ordine di interlacciamento dei campi video.
Bitrate Encoding : specifica la tecnica di compressione utilizzata. Constant Bit Rate (CBR)
mantiene costante il valore del flusso dei dati audio e video e la loro compressione. Variable
14-424
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Utilizzare i settaggi di Adobe Media Encoder
.....
PRODUZIONE DEL VIDEO FINALE
Bit Rate (VBR) comprime i dati fra un valore minimo e un valore massimo, e dunque con
una compressione variabile. La qualità migliore si ottiene con la codifica VBR.
M frames : specifica il numero di fotogrammi di tipo B fra due fotogrammi consecutivi di
tipo I e P.
N frames : specifica il numero di fotogrammi fra due fotogrammi I. Questo valore deve
essere un multiplo del valore indicato dal parametro M frames .
Bitrate : il parametro appare solo se si è selezionato CBR come opzione per il parametro
Bitrate Encoding. Specifica il valore del flusso dati da codificare, in megabit per secondo.
Se invece in Bitrate Encoding è stata selezionata la modalità VBR diventano disponibili le
seguenti opzioni :
Encoding Passes : specifica il numero di volte che la transcodifica analizzerà la clip prima
di procedere alla compressione.
Target Bitrate : specifica il valore del flusso dati in megabit per secondo che si desidera
assegnare al file compresso.
Maximum Bitrate : specifica il livello massimo del flusso dati, in megabit per secondo, che
la transcodifica non dovrà superare.
Minimum Bitrate : specifica il livello minimo del flusso dati, in megabit per secondo, che
la transcodifica dovrà mantenere. Il valore differisce in base al formato. Per la transcodifica
MPEG-2 - DVD, il minimum bitrate deve essere almeno di1.5 Mbps.
VBV Buffer : specifica la quantità massima di dati per il Video Buffering Verifier.
Anche i parametri della sezione Audio dipendono dalla transcodifica che è stata selezionata;
fra di essi troviamo :
Codec : specifica il codec da utilizzare per la compressione dell’audio:
SurCode for Dolby Digital 5.1 è un formato di codifica ad alta qualità sviluppato per il
supporto digitale multicanale ed è il più diffuso per il formato DVD-video.
MainConcept MPEG Audio è un encoder di alta qualità incluso in Premiere Pro.
PCM (pulse-code modulation) Audio è un formato di codifica a 48 kHz. La compressione
audio che si ottiene crea un file di dimensioni più elevate rispetto a quelli che si ottengono
con gli altri codec audio.
Audio Format : visualizza iltipo di audio generato dal codec selezionato.
Bit Rate : specifica il valore del bitrate del flusso audio. L’opzione è disponibile solo per i
codec Dolby Digital e MainConcept MPEG Audio.
Per es portare una transc odifica personalizz ata:
Claudio Benetti
1
Scegliere File > Export > Adobe Media Encoder.
2
Dal menu Presets selezionare la transcodifica che si desidera esportare.
Usare Premiere PRO 14-425
PRODUZIONE DEL VIDEO FINALE
14
Utilizzare i settaggi di Adobe Media Encoder
3
Fare clic sul pulsante Save tenendo premuto il tasto Alt.
4
Nella finestra di dialogo Export Preset selezionare una cartella di destinazione e un nome per
il file .vpr con i settaggi personalizzati e fare clic su Salva.
Per importare una transcodifica personalizzata :
1
Scegliere File >Export > Adobe Media Encoder.
2
Fare clic sul pulsante di importazione.
3
Nella finestra di dialogo Import Preset localizzare la cartella e ilfile .vpr con i settaggi
personalizzati e fare clic su Apri.
4
Digitare un nome da assegnare alla transcodifica e fare clic su OK.
Pe r eliminare una transc odifica personalizzata :
1
2
Scegliere File >Export > Adobe Media Encoder.
Dal menu Preset selezionare la transcodifica personalizzata che si desidera eliminare e fare
clic sul pulsante di eliminazione.
3
Fare clic su OK per confermare la cancellazione.
Pe r eliminare tutte le tr anscodifiche personali zzate :
1
Scegliere File >Export > Adobe Media Encoder.
2
Fare clic sul pulsante di eliminazione tenendo premuta la combinazione di tasti Ctrl+Alt.
3
Fare clic su OK per confermare la cancellazione.
Le opzioni Alternates e Audiences sono disponibili per i formati a scaricamento progressivo
( streaming ), quali QuickTime, RealMedia e Windows Media. Per maggiori informazioni
sullo streaming e sulla distribuzione di un video attraverso Internet si veda il paragrafo
“Esportazione per la distribuzione sul Web” più avanti in questo stesso capitolo. Alternates
e Audiences sono nomi diversi che però descrivono il medesimo concetto, cioè quello di
fornire diverse modalità di ottimizzazione della transcodifica in relazione alle diverse
velocità di connessione di una rete o alle diverse configurazioni hardware. Windows Media,
14-426
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Utilizzare i settaggi di Adobe Media Encoder
.....
PRODUZIONE DEL VIDEO FINALE
ad esempio, comprende, nel parametro Alternates, le opzioni "Dial-up modems (56 Kbps)"
e "Broadband or cable modem/DSL (384 Kbps)."
Per impostare le opzioni dei parametri Alternates o Audience s:
1
Dal menu Format della finestra di dialogo Transcode Settings selezionare QuickTime,
RealMedia o Windows Media
2
Nella colonna di sinistra fare clic sui parametri Alternate o Audience e specificarne le opzioni
nel pannello di destra.
Per modifica re la vi sual iz zaz ione delle opzioni dei parametri Al ternates o Audiences:
1
Fare clic sul pulsante triangolare di espansione dei parametri Alternates o Audiences.
2
Fare clic su Add/Remove Alternates o Add/Remove Audiences.
3
Nalla finestra di dialogo Select Target procedere con una delle azioni seguenti e poi fare clic
su OK:
a) selezionare le caselle delle opzioni che si desidera visualizzare ;
b) per creare un nuovo elemento selezionare una opzione dalla lista, fare clic su Duplicate e
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 14-427
PRODUZIONE DEL VIDEO FINALE
14
Utilizzare i settaggi di Adobe Media Encoder
assegnare un nuovo nome al duplicato ;
c) per eliminare un elemento, selezionarne la casella e fare clic su Remove.
Anche le opzioni Metadata sono disponibili per i formati a scaricamento progressivo
(streaming ), quali QuickTime, RealMedia e Windows Media.
Per impostare le opzioni dei parametri Metadata:
1
Dal menu Format della finestra di dialogo Transcode Settings selezionare QuickTime,
RealMedia o Windows Media
2
Nella colonna di sinistra fare clic sul parametro Metadata e specificarne le opzioni nel
pannello di destra.
Per rimuovere tutte le opz ioni :
•
Fare clic sul pulsante triangolare di espansione del parametro Metadata e fare clic su Clear
Fields.
14-428
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Utilizzare i settaggi di Adobe Media Encoder
.....
PRODUZIONE DEL VIDEO FINALE
Per modifica re la vi sual iz zaz ione delle opzioni del parametro Metadata :
1
Fare clic sul pulsante triangolare di espansione del parametro Metadata.
2
Fare clic su Add/Remove Fields .
3
Nalla finestra di dialogo Select Metadata selezionare le caselle delle opzioni che si desidera
visualizzare e fare clic su OK.
Le opzioni Multiplexer diventano disponibili se nel menu Format della finestra Transcode
Settings è stato selezionato un formato MPEG 1 o MPEG 2. Le opzioni effettivamente
disponibili dipendono dalle specifiche MPEG selezionate ma, nella maggior parte dei casi, è
opportuno utilizzare un formato MPEG appositamente progettato per il tipo di esportazione
desiderata, ad esempio MPEG2 - DVD o MPEG2 - SVCD.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 14-429
PRODUZIONE DEL VIDEO FINALE
14
Esportare su Videocassetta
....................................................
ESPORTARE SU VIDEOCASSETTA
La Timeline può essere registrata direttamente su un videoregistratore collegato all’uscita
video del computer.
Prima di procedere all’esportazione su videocassetta risulta utile inserire all’inizio della
Timeline alcuni elementi che permetteranno di impostare correttamente la riproduzione del
nastro, specie nel caso in cui il video in esso registrato debba essere diffuso attraverso una
emittente televisiva. Gli elementi che è possibile definire sono :
1. il video nero
2. le barre di colore e il tono
3. il contatempo alla rovescia cioè il cosiddetto“Universal Counting Leader “( Contatore
universale di inizio )
Il video nero inserisce nella Timeline un fotogramma completamente scuro la cui durata di
default è quella specificata nel campo Default Duration della finestra di dialogo Edit >
Preferences > Still Images. Il videonero è utilizzato per creare una pausa che precede
l’inizio vero e proprio del video e per creare effetti di dissolvenza in entrata ( dal nero al
video ) e in uscita ( dal video al nero ), in particolare all’inizio e alla fine della Timeline.
Per cr ea re un vide o nero :
14-430
Claudio Benetti
1
Scegliere File > New > Black Video
2
Nella finestra Project viene inserito l’elemento Black Video
Usare Premiere PRO
Esportare su Videocassetta
3
.....
PRODUZIONE DEL VIDEO FINALE
Trascinare l’elemento Black Video dalla finestra Project e rilasciarlo sulla Timeline desiderata
in un canale video. La lunghezza della traccia può essere ora regolata con lo strumento
Selezione.
Le barre di colore e il tono alla frequenza di 1 kHz, oltre che come elementi di
sincronizzazione, vengono utilizzati per la calibrazione delle apparecchiature audio e video
delle emittenti televisive.
Per creare le barre di colore e il tono a 1 kHz :
1
Scegliere File > New > Bars and Tone
2
Nella finestra Project viene inserito l’elemento Bars and Tone.
3
Trascinare l’elemento Bars and Tone dalla finestra Project e rilasciarlo sulla Timeline
desiderata in un canale video. La lunghezza della traccia può essere ora regolata con lo
strumento Selezione.
L’universal counting leader permette di sincronizzare l’attivazione del videotape esterno in
modo da avviare tempestivamente la registrazione; aiuta inoltre a verificare che l’audio e il
video siano correttamente configurati e sincronizzati. Il contatempo viene inserito all’inizio
della Timeline e la sua durata è di 11 secondi.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 14-431
PRODUZIONE DEL VIDEO FINALE
14
Esportare su Videocassetta
Per cr ea re un Universal Counting Leader
1
Scegliere File > New > Universal Counting Leader .
2
Nella finestra di dialogo che appare selezionare i colori da utilizzare nel contatempo e
impostare l’esecuzione dei blip audio durante il conteggio de tempo.
A
B
A : Caselle di selezione del colore degli elementi del
contatempo
B : Monitor di anteprima del contatempo con i colori
correntemente selezionati
C : Casella di attivazione nel contatempo un bip sonoro
D : Attivare la casella per emettere un bip sonoro 2 secondi
prima della fine del contatempo
E : Attivare la casella per emettere un bip ogni secondo
C
D
E
3
Fare clic su OK ; Premiere inserisce nella finestra Project una clip chiamata Universal
Counting Leader.
4
Trascinare la clip con il mouse e rilasciarla in una traccia video sulla Timeline.
Il riversamento della Timeline su nastro digitale DV richiede l’utilizzo di una interfaccia
IEEE 1394 a cui deve essere collegata una periferica di registrazione digitale, di solito la
stessa telecamera utilizzata per le riprese e dotata di ingresso DV In. Se invece si desidera
riversare il contenuto della Timeline su un nastro analogico VHS o Super VHS, è necessario
14-432
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Esportare su Videocassetta
.....
PRODUZIONE DEL VIDEO FINALE
disporre di una scheda video capace di effettuare la conversione da digitale ad analogico. In
alternativa è possibile riversare la Timeline su nastro DV utilizzando l’ingresso DV In della
telecamera digitale quindi collegare la telecamera al videoregistratore analogico ed
effettuare il riversamento su VHS o Super VHS.
Pe r ri v er sa re l a T i mel i n e s u n a str o d i g it a l e D V :
1
Collegare l’uscita FireWire della periferica DV ( telecamera o videoregistratore digitali )
all’interfaccia IEEE 1394 del computer.
2
Accendere la periferica DV e predisporla in modalità VTR (VCR) .
3
Avviare Premiere Pro e aprire il progetto.
4
Inserire un nastro DV nella periferica di registrazione.
5
Attivare la Timeline che si desidera esportare e scegliere File > Export > Export to Tape.
Premiere potrebbe eseguire alcune operazioni di rendering.
Nota : il comando Export to Tape esegue il contenuto della Timeline e lo invia all’uscita
della scheda di acquisizione in dotazione. Nello stesso tempo abilita Premiere a controllare
direttamente il videoregistratore esterno. Il comando è disponibile solo se la periferica
esterna è supportata e riconosciuta da Premiere.
6
Nella finestra di dialogo Export to Tape selezionare l’opzione Activate Recording Device per
lasciare a Premiere il controllo della periferica di registrazione DV.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 14-433
PRODUZIONE DEL VIDEO FINALE
14
Esportare su Videocassetta
7
Selezionare Assemble at Timecode e digitare il valore temporale del punto sul nastro in cui
avviare la registrazione. Se l’opzione non viene selezionata, la registrazione inizierà nella
posizione corrente del nastro.
8
Per Delay Movie Start, digitare il numero di quarti di fotogramma di cui si vuole ritardare l’inizio
dell’esecuzione della Timeline in modo da ottenere una corretta sincronizzazione con l’istante
di inizio della registrazione sulla periferica DV. Alcuni videoregistratori richiedono un ritardo fra
l’istante in cui ricevono il comando di registrazione e quello in cui la Timeline viene eseguita
da Premiere.
9
Nel campo Preroll digitare il numero di fotogrammi necessari alla periferica DV per
raggiungere una velocità costante nel movimento del nastro prima di avviare l’effettiva
registrazione. Per la maggior parte dei casi, sono sufficienti i valori 5 secondi o 150
fotogrammi.
10
Nella sezione Options attivare l’opzione Abort After e specificare il numero di fotogrammi che
devono essere saltati, se si desidera interrompere il riversamento nel caso in cui il flusso
video non sia sufficiente per garantire la corretta registrazione di tutti i fotogrammi. Attivare la
casella Report Dropped Frames se si desidera che Premiere visualizzi una indicazione circa il
numero di fotogrammi eventualmente saltati durante il riversamento.
11
Fare clic su Record per iniziare la registrazione della Timeline sulla periferica DV.
Se la periferica di registrazione non può essere direttamente controllata da Premiere è
possibile operare manualmente sui controlli del videoregistratore
Per riversare la Timeline su un vi deor egistratore anal ogico o non controllato direttamente da
Pr emi er e :
1
Collegare l’uscita della scheda di acquisizione video installata nel computer all’ingresso video
del videoregistratore.
2
Accendere il videoregistratore.
3
Avviare Premiere Pro e aprire il progetto.
4
Inserire un nastro nella periferica di registrazione.
5
Attivare la Timeline che si desidera esportare e scegliere File > Export > Export to Tape.
Premiere potrebbe eseguire alcune operazioni di rendering.
6
Posizionare il marcatore del tempo all’inizio della Timeline ( o dell’area di lavoro ).
7
Premere il pulsante di registrazione sulla periferica esterna.
8
Fare clic sul pulsante Play nel monitor programma.
9
Per arrestare la registrazione fare clic sul pulsante Stop nel monitor programma quindi
premere il tasto Stop sul videoregistratore.
14-434
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Esportare su un file video
.....
PRODUZIONE DEL VIDEO FINALE
....................................................
ESPORTARE SU UN FILE VIDEO
L’esportazione della Timeline come file video permette di utilizzare il prodotto finale in altri
programmi, su altre piattaforme e per la produzione multimediale.
Premiere Pro può esportare una Timeline come file video standard ( ad esempio in formato
AVI ) oppure per una specifica modalità di distribuzione ( ad esempio in formato Windows
Media per lo streaming in rete dial-up o in formato MPEG-1 ).
Per maggiori informazioni circa le impostazioni e i formati di esportazione si veda il
paragrafo successivo “Impostare i parametri di esportazione” .
Premiere Pro può esportare la Timeline come file video utilizzando il comando File >
Export > Movie. I formati che è possibile utilizzare per il file video sono i seguenti :
Mcrosoft AVI e DV AVI, GIF animata, MPEG, RealMedia, QuickTime e Windows Media.
Gli ultimi quattro formati sono disponibili scegliendo File > Export > Adobe Media
Encoder. Il formato DVD è supportato attraverso il comando File > Export > Export To
DVD, e il formato DV è supportato attraverso ilcomando File > Export > Export to Tape.
E’ anche possibile esportare la sola parte audio della Timeline con il comando File >
Export > Audio . I formati audio utilizzabili sono Microsoft AVI e DV AVI, MPEG,
RealMedia, QuickTime e Windows Audio Waveform. I formati MPEG e RealMedia sono
disponibili con il comando File > Export > Adobe Media Encoder.
I singoli fotogrammi possono essere esportati come file di immagine utilizzando il comando
File > Export > Frame e i formati supportati sono Filmstrip, FLC/FLI, Targa, TIFF e
Windows Bitmap. Le sequenze di fotogrammi possono essere esportate come sequenze di
immagini singole nei formati GIF , Targa , TIFF , e Windows Bitmap.
Per es portare la Ti meline come file video:
1
Nella Timeline attivare la sequenza che si desidera esportare quindi scegliere File > Export >
Movie.
2
Nella finestra di dialogo Export Movie fare clic sul pulsante Settings per aprire la finestra di
dialogo Export Movie Settings, e impostare i diversi parametri di esportazione come descritto
nel successivo paragrafo “Impostare i parametri di esportazione” .
3
Utilizzare i pulsanti Save e Load buttons della finestra di dialogo Export Movie Settings per
salvare e successivamente riutilizzare le impostazioni di esportazione utilizzate più
frequentemente. Questo risulta particolarmente utile quando occorre creare, con uno stesso
progetto, più file video, ciascuno destinato ad un diverso utilizzo ( ad esempio un video MPEG
1 e un video per il Web ).
Claudio Benetti
4
Fare clic su OK per chiudere la finestra di dialogo Export Movie Settings.
5
Specificare una cartella di destinazione e un nome per il file video e fare clic su OK.
Usare Premiere PRO 14-435
14
PRODUZIONE DEL VIDEO FINALE
Impostare i parametri di esportazione
IMPOSTARE I PARAMETRI DI
ESPORTAZIONE
....................................................
La finestra di dialogo Export Movie Settings viene visualizzata scegliendo File > Export >
Movie, Frame, o Audio e facendo clic sul pulsante Settings. In essa è possibile controllare
e definire i diversi parametri di esportazione che definiscono le caratteristiche del file che
verrà creato con i contenuti della Timeline.
Nella sezione General della finestra di dialogo Export Movie Settings vengono definiti i
parametri generali del file video che verrà creato da Premiere con il contenuto corrente della
Timeline. Sono disponibili le seguenti opzioni :
File Type : selezionare dal menu il tipo di file video che si desidera creare con il contenuto
della Timeline .
Compile Settings : il pulsante potrebbe essere non disponibile per alcuni tipi di file. Per i
file di tipo GIF animata o GIF Sequences il pulsante permette di accedere alle seguenti
opzioni :
Dithering: viene creata una simulazione per i colori non disponibili ( si ricordi che le GIF
sono immagini a 256 colori )
Transparency: selezionare None dal menu per mantenere opache tutte le aree della GIF,
Hard per rendere trasparente un colore che sarà possibile specificare facendo clic sul
pulsante Color , Soft per rendere trasparente un colore che sarà possibile specificare facendo
clic sul pulsante Color mantenendo però sfumati i bordi delle aree trasparenti .
14-436
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Impostare i parametri di esportazione
.....
PRODUZIONE DEL VIDEO FINALE
Looping: selezionare l’opzione se si desidera che la GIF animata venga eseguita in modo
ripetuto . Deselezionare l’opzione se si desidera che l’esecuzione della GIF animata
avvenga solo una volta ( L’opzione non è disponibile per una GIF sequence ) .
Range : selezionare Entire Project per esportare l’intera Timeline ( accertarsi di avere
sufficiente spazio su disco per il file video che sarà creato ) o Work Area per esportare la
sola area di lavoro.
Export Video : selezionare la casella per esportare le tracce video della Timeline ;
deselezionare per non esportare la parte video .
Export Audio selezionare la casella per esportare le tracce audio della Timeline ;
deselezionare per non esportare la parte audio .
Add to Project When Finished : selezionare la casella se si desidera inserire il file video
all’interno della finestra Project al termine dell’esportazione.
Beep When Finished : selezionare la casella se si desidera un avviso acustico quando
Premiere ha completato l’esportazione.
Embedding Options : selezionare Project Link dal menu se si desidera includere nel file
video tutte le informazioni necessarie per poter aprire ed editare il file in un’altra
applicazione che supporta il comando Edit Original ( ad esempio lo stesso Premiere o After
Effects ) ; selezionare None se non si desidera inserire queste informazioni. Questa opzione
non è disponibile per tutti i tipi di video.
Fare clic su Video nell’elenco della colonna di sinistra per passare alla sezione Video della
finestra di dialogo Export Movie Settings. Qui vengono impostati i parametri della parte
video del file che verrà creato da Premiere con il contenuto corrente della Timeline. I
parametri disponibili dipendono strettamente dalle impostazioni del tipo di file definite nel
menu File Type della sezione General .
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 14-437
14
PRODUZIONE DEL VIDEO FINALE
Impostare i parametri di esportazione
Sono disponibili le seguenti opzioni :
Compressor : selezionare il codec (compressor/decompressor) che Premiere utilizzerà
quando esporterà il file . Fare clic su Configure (se disponibile) per impostare le opzioni del
codec selezionato. I codec disponibili dipendono dalla scelta effettuata nel menu File Type
nella sezione General e dai codec installati nel sistema
Depth : se disponibile per il codec selezionato, permette di specificare il numero di colori
nel movie. Selezionare 8-bit (256-colori ) per un video destinato al Web o a una
presentazione multimediale ; fare clic su Palette e selezionare Make Palette from Movie per
scegliere i 256 colori dal movie oppure selezionare Load Palette Now per importare una
palette precedentemente salvata in formato .ACO (Photoshop color swatch), .ACT
(Photoshop color palette), o .PAL (Windows palette) .
Frame Size : specificare le dimensioni in pixel dei fotogrammi del video da esportare. Fare
attenzione perchè i risultati migliori si ottengono usando lo stesso frame Size del progetto e,
comunque, tenere presente che una riduzione della risoluzione rispetto a quella del progetto
produce risultati accettabili, mentre un aumento determina immagini “sgranate”.
Selezionare 4:3 Aspect per mantenere costante a 4/3 il rapporto delle dimensioni dei
fotogrammi, per l’esecuzione del video su un monitor per computer o su un televisore
tradizionale.
Frame Rate : specificare il numero di fotogrammi al secondo a cui dovrà essere eseguito il
file video.
Pixel Aspect Ratio : selezionare dal menu un valore per ilrapporto dimensionale dei pixel.
Quality : trascinare il cursore per impostare la qualità dell’immagine nel file video.
14-438
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Impostare i parametri di esportazione
.....
PRODUZIONE DEL VIDEO FINALE
Maggiore è la qualità, maggiore lo spazio su disco richiesto per la memorizzazione del file
video. Aumentare la qualità al di sopra di quella dell’acquisizione originale non aumenta la
qualità dell’immagine ma solo il tempo di rendering del file video. Il cursore non è
disponibile per tutti i codec.
Limit Data Rate to _ K/Sec : selezionare la casella (se disponibile per il codec utilizzato) e
digitare il valore massimo del flusso di dati che il video esportato non dovrà superare in fase
di esecuzione. L’ opzione è utilie se, ad esempio, si sta esportando un video da distribuire su
CD ROM e si prevede che esso sarà utilizzato su lettori piuttosto lenti , ad esempio 4X . In
alcuni codec, la qualità e il valore del data rate sono in relazione, pertanto impostando uno
dei due parametri si modifica il valore dell’altro.
Recompress : attivare la casella per assicurarsi che Premiere Pro esporti un file video che
sia al di sotto del valore del data rate specificato. Selezionare Always dal menu Recompress
per comprimere tutti i fotogrammi, anche quelli che rientrano nel Date rate specificato,
selezionare Maintain Data Rate per comprimere solo i fotogrammi che superano il Data
rate specificato.
Fare clic su Keyframe and Rendering nell’elenco della colonna di sinistra per passare alla
sezione Keyframe and Rendering della finestra di dialogo Export Movie Settings. Qui
vengono definiti i parametri di controllo dell'interlacciamento video e degli eventuali
fotogrammi chiave di compressione. Sono disponibili le seguenti opzioni :
Fields : selezionare una opzione in relazione al tipo di interlacciamento che sarà utilizzato
per la riproduzione del video. No Fields è la scelta di default ed è adatta se il video è
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 14-439
14
PRODUZIONE DEL VIDEO FINALE
Impostare i parametri di esportazione
destinato ad essere riprodotto su un monitor per computer o trasferito su pellicola per film;
Upper Field First e Lower Field First se si sta elaborando un video televisivo
Deinterlace Video Footage : selezionare questa opzione se il video contenuto nella
Timeline è interlacciato e il file video che si sta esportando è destinato alla riproduzione su
un mezzo non interlacciato, ad esempio il monitor del computer o una pellicola
cinematografica. Il deinterlacciamento rende anche più facile l’applicazione di effetti di alta
qualità in altri programmi, come ad esempio Adobe After Effects. Se la Timeline contiene
un video non interlacciato, non selezionare questa opzione, ma piuttosto selezionare No
Fields nel menu Fields .
Optimize Stills : selezionare la casella per ottimizzare l’esportazione delle immagini
singole, cioè le immagini fisse. Ad esempio, se una immagine singola ha una durata di 2
secondi in un progetto regolato a 30 fotogrammi per secondo , Premiere creerà un
fotogramma singolo della durata di 2 secondi anzichè 60 fotogrammi uguali da 1/30 di
secondo . Deselezionate la casella se il video esportato mostra problemi di esecuzione
durante la visualizzazione delle immagini singole.
Le seguenti opzioni risultano attive solo se il codec video selezionato supporta la
compressione per fotogrammi chiave :
Keyframe Every _ Frames : selezionare l’opzione e digitare il numero di fotogrammi dopo
cui il codec inserirà un keyframe nell’esportazione del video.
Add Keyframes at Markers : selezionare questa opzione per creare i fotogrammi chiave
solo in corrispondenza dei marcatori della Timeline.
Add Keyframes at Edits : selezionare questa opzione per creare i fotogrammi chiave in
corrispondenza degli edit point della Timeline.
Fare clic su Audio nell’elenco della colonna di sinistra per passare alla sezione Audio della
finestra di dialogo Export Movie Settings. Qui vengono definiti i parametri di controllo
dell’esportazione delle tracce audio. Sono disponibili le seguenti opzioni :
Compressor : specifica il codec che Premiere utilizzerà per la compressione e la
decompressione della traccia audio. I codec disponibili dipendono dalla selezione effettuata
nelmenu File Type della sezione General.
Sample Rate :il menu imposta la frequenza di campionamento per l’audio esportato . Si
tenga presente che, in generale, valori elevati del campionamento offrono le migliori qualità
14-440
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Impostare i parametri di esportazione
.....
PRODUZIONE DEL VIDEO FINALE
del suono ma anche richiedono più tempo di elaborazione e più spazio di memorizzazione.
Impostare invece una frequenza di campionamento differente da quella dell’audio originale
( cioè “ ricampionare “ ) pure richiede tempo di elaborazione.
Sample Type : imposta la profondità in bit ( 8 o 16 ) del sonoro. La qualità migliore si
ottiene impostando la profondità a 16 bit, ma ciò comporta per Premiere un tempo di
elaborazione più lungo e per l’hard disk uno spazio di registrazione maggiore.
Channels : specifica il numero di canali audio nel file esportato. Se si seleziona un numero
inferiore di canali rispetto a quelli delle tracce audio della Timeline, l’audio sarà
“downmixato”.
Interleave : imposta quanto spesso l’informazione audio viene inserita nei fotogrammi
video del file esportato. Ad esempio, un valore di interleave pari a 1 Frame indica che
quando Premiere esegue un fotogramma del video, l’audio corrispondente alla durata di
quel fotogramma viene caricato nella RAM del computer in modo che esso possa rimanere
in esecuzione fino a che non apparirà il fotogramma successivo. In generale, un valore basso
dell’interleave (None o 1 Frame ) potrebbe costringere il computer ad elaborare la traccia
audio più rapidamente delle proprie possibilità, con conseguente “ interruzione a
singhiozzo” della colonna sonora ; valori più elevati (1/2 secondo, 1 secondo o 2 secondi )
permettono a Premiere di effettuare l’elaborazione audio meno frequentemente, ma ciò
richiede una quantita sufficiente di RAM per la memorizzazione del più lungo intervallo di
audio. La maggior parte degli attuali hard disk operano al meglio con valori dell’interleave
compresi fra 1/2 e 1-secondo.
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 14-441
14
PRODUZIONE DEL VIDEO FINALE
Esportazione per la distribuzione sul Web
ESPORTAZIONE PER LA DISTRIBUZIONE
SUL WEB
....................................................
La distribuzione di un video su Internet deve ancora fare i conti con le dimensioni dei file, la
lentezza delle connessioni analogiche e il basso livello del transfer rate della rete, anche
considerando che molti degli utenti di Internet dispongono di connessioni su linea
commutata analogica e di modem a 28.8 Kb/sec.
D’altra parte, la continua diffusione di connessioni ISDN e ADSL rende sempre più
realizzabile la distribuzione di contenuti video attraverso un sito Web. Lo scenario,
insomma, è notevolmente vario. Ecco perchè Adobe Media Encoder dispone di settaggi
predefiniti per la maggior parte delle situazioni di rete, in modo che sia possibile adeguare
facilmente il file video esportato alla effettiva larghezza di banda di cui gli utenti finali
dispongono.
Esistono diversi metodi per la distribuzione di un video attraverso Internet. Ciascun metodo
ha delle proprie caratteristiche e richiede una gestione specifica, per cui è necessario
considerare attentamente le diverse scelte.
La distribuzione di un video attraverso il Web può avvenire, sostanzialmente con una delle
seguenti modalità :
1. come video fotogramma per fotogramma ( video streaming )
2. come video a scaricamento progressivo
3. come video in formato MPEG-1
4. come sequenza di gif animate
Ad eccezione della gif animata, le altre tre modalità di esportazione sono gestite
direttamente dalla finestra di dialogo Transcode Settings ( File > Export > Adobe Media
Encoder ).
Il video fotogramma per fotogramma ( video streaming ) è simile alla televisione
tradizionale. Il video è inviato in rete fotogramma per fotogramma, senza che sia necessario
scaricarne completamente l’intero file sull’hard disk. La distribuzione di un video streaming
sul Web è soggetta ai vincoli posti dalla larghezza di banda disponibile (56 Kbps o meno)
della maggior parte dei modem analogici in circolazione. Se l’utenza dispone però di un
accesso su larga banda ( ad esempio ADSL ), il video streaming risulta una soluzione
funzionale. I risultati migliori si ottengono in ambiente intranet, dove la larghezza di banda
e la velocità della rete permettono di ottenere un video fluido.
Per creare un file video con tecnologia streaming occorre scegliere, nel menu Format della
finestra di dialogo Transcode Settings, uno dei seguenti formati : QuickTime, Windows
Media o RealMedia. Dal menu Preset è poi necessario selezionare un settaggio “streaming”
14-442
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Esportazione per la distribuzione sul Web
.....
PRODUZIONE DEL VIDEO FINALE
e, nel gruppo Audiences, selezionare il tipo di connessione che l’utenza, presumibilmente,
utilizzerà.
Il video a scaricamento progressivo ( progressive download movie ) inizia la propria
esecuzione prima che sia stato completato lo scaricamento dell’intero file. In particolare il
player (ad esempio QuickTime, MediaPlayer o RealPlayer) ne inizia l’esecuzione nel
momento in cui calcola che l’intero video sarà completamente scaricato nel tempo
necessario al completamento della sua esecuzione. dopo che è stata scaricata la prima parte
del file. La distribuzione di un video a scaricamento progressivo sul Web è meno soggetta ai
vincoli posti dalla larghezza di banda disponibile (56 Kbps o meno) della maggior parte dei
modem analogici in circolazione. Per contro, i tempi di attesa per l’inizio dell’esecuzione,
potrebbero risultare rilevanti.
Per creare un file video con tecnologia a scaricamento progressivo occorre scegliere, nel
menu Format della finestra di dialogo Transcode Settings, uno dei seguenti formati :
QuickTime, Windows Media o RealMedia. Dal menu Preset è poi necessario selezionare un
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 14-443
14
PRODUZIONE DEL VIDEO FINALE
Esportazione per la distribuzione sul Web
settaggio “download” e, nel gruppo Audiences, selezionare il tipo di connessione che
l’utenza, presumibilmente, utilizzerà
Il video in formato MPEG-1 (Motion Picture Experts Group ) offre un elevato rapporto
qualità/dimensioni . Lo scaricamento avviene in tempi solitamente ragionevoli, l’esecuzione
inizia solo a scaricamento completato. Esistono diverse variazioni dello standard MPEG. La
versione generalmente usata per Internet e per i video CD è l’ MPEG-1, che offre una
qualità simile allo standard VHS.
14-444
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
Esportazione per la distribuzione sul Web
.....
PRODUZIONE DEL VIDEO FINALE
Per creare un file video MPEG 1 ottimizzato per il Web occorre scegliere, nel menu Format
della finestra di dialogo Transcode Settings, il formato MPEG 1e, dal menu Preset, PAL
MPEG-1 Generic.
La GIF animata è un formato di animazione particolarmente adatto per immagini a 256
colori, preferibilmente semplici ed essenziali . E’ conveniente poichè risulta facilmente
visualizzabile nella maggior parte dei browser senza richiedere alcun plug-in aggiuntivo, ma
in esso non è possibile inserire audio. Per esportare la Timeline come GIF animata, occorre
scegliere File > Export > Movie ; nella finestra di dialogo Save Movie fare clic su Settings
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 14-445
14
PRODUZIONE DEL VIDEO FINALE
Esportazione per la distribuzione multimediale su CD ROM
e nella sezione Export Movie Settings occorre selezionare Animated GIF nel menu File
Type.
ESPORTAZIONE PER LA DISTRIBUZIONE
MULTIMEDIALE SU CD ROM
....................................................
L’esportazione della Timeline sotto forma di file video per la distribuzione su CD ROM
diventa necessaria quando si vuole inserire il video in una produzione multimediale .
In questo caso è necessario considerare due aspetti fondamentali : le dimensioni finali del
file ( che, pur non con i limiti della distribuzione sul Web, non devono comunque essere
eccessive considerando che il supporto di distribuzione è comunque un CD ROM ) e il suo
data rate , ovvero la velocità del flusso dei dati video ( che deve essere compatibile anche
con i lettori CD più obsoleti, come i 2X o i 4X ).
Per esportare la Timeline come file video per la produzione multimediale, occorre scegliere
File > Export > Movie ; nella finestra di dialogo Save Movie fare clic su Settings e nella
sezione Export Movie Settings occorre selezionare nel menu File Type come tipo di file
Microsoft AVI o QuickTime.
Nella sezione Video è necessario scegliere un codec appropriato per quella che sarà l’utenza
finale del CD. Ad esempio, per un CD ROM multimediale da distribuire sia per Windows
che per Mac, utilizzare QuickTime e scegliere un codec progettato per lavorare con flussi di
dati ridotti, come Indeo, Cinepak, o Sorenson Video. E’ bene, in particolare, fare attenzione
alle impostazioni dei parametri Frame Size ( 320 x 240 è di norma quello più adatto ),
Frame Rate ( 15 o 12 fotogrammi al secondo sono più che sufficienti ) e Limit Data Rate
to _ K/Sec indicando un valore che sia supportato da unità di lettura lente ( si tenga presente
che 150 K/Sec corrisponde ad una velocità 1 X ) . Il rapporto dimensionale dei pixel ( Pixel
Aspect Ratio ), considerando che un CD ROM viene di norma visualizzato sul monitor di un
computer, sarà impostato su Square Pixel (1.0) .Se possibile è bene cercare di lavorare a
256 colori.
14-446
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
.....
PRODUZIONE DEL VIDEO FINALE
Esportare un progetto in Adobe After Effects
ESPORTARE UN PROGETTO IN ADOBE
AFTER EFFECTS
....................................................
Un progetto di Premiere Pro può essere importato in Adobe After Effects 6 per l’esecuzione
di operazioni di post produzione video, ad esempio l’applicazione di effetti, titoli animati,
trasparenze e animazioni avanzate .
Le caratteristiche del progetto di Premiere Pro che vengono mantenute anche in After
Effects 6 e le modalità di importazione in After Effects 6 sono le seguenti :
• tutte le clip mantengono la gerarchia delle rispettive cartelle. Le Timeline vengono
convertite in Composizioni in After Effects ; le Timeline nidificate diventano
Composizioni nidificate .
• Le proprietà applicate all’effetto fisso Motion vengono trasformate nelle corrispondenti
proprietà animate di After Effects.
• La transizione Cross Dissolve viene trasformata nella proprietà Opacity di After Effects.
• I livelli creati in Photoshop vengono mantenuti anche nell’importazione in After Effects.
• L’effetto Crop viene trasformato da After Effects 6 in una maschera di trasparenza.
• Gli effetti video utilizzati in Premiere Pro e provenienti dalle librerie di After Effects
vengono mantenuti.
Nota : il plug-in che abilita After Effects 6 a importare i progetti di Premiere Pro viene
installato durante l’installazione di Premiere Pro. Se After Effects viene installato
successivamente, è necessario inserire manualmente il plug-in oppure reinstallare Premiere
Pro.
Per aprire un progetto di Premiere Pro in After Effects:
1
Claudio Benetti
Salvare e chiudere il progetto in Premiere Pro.
2
Aprire After Effects e scegliere File > Import > Premiere as Comp.
3
Localizzare e selezionare il file PRPROJ del progetto di Premiere e fare clic su Open.
Usare Premiere PRO 14-447
PRODUZIONE DEL VIDEO FINALE
14
Esportare un fotogramma come immagine singola
ESPORTARE UN FOTOGRAMMA COME
IMMAGINE SINGOLA
....................................................
Un qualunque fotogramma di una traccia presente nella Timeline può essere esportato come
file di immagine singola. Il fotogramma esportato è quello in cui è correntemente
posizionato il marcatore del tempo della Timeline.
Premiere permette di esportare il fotogramma corrente della Timeline come file di
immagine.
Per es portare una immagine si ngola :
1
Nella Timeline posizionare il marcatore del tempo in corrispondenza del fotogramma che si
desidera esportare.
2
Scegliere File > Export > Frame.
3
Nella finestra di dialogo Export Frame fare clic su Settings.
4
Nella sezione General della finestra di dialogo Export Frame Settings, nel menu File Type
selezionare un formato per l’immagine fra Windows Bitmap, GIF, Targa o Tiff.
5
Fare clic su Video nella colonna di sinistra. Nella sezione Video specificare il Frame Size, la
profondità di colore e il rapporto dimensionale dei pixel.
14-448
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
6
.....
PRODUZIONE DEL VIDEO FINALE
Esportare un fotogramma come immagine singola
Fare clic su Keyframe and Rendering nella colonna di sinistra. Nella sezione Keyframe and
Rendering selezionare l’opzione Deinterlace Video Footage.
Claudio Benetti
7
Fare clic su OK per chiudere la finestra di dialogo Export Frame Settings .
8
Specificare una cartella di destinazione , un nome per il file dell’immagine e fare clic su Salva.
Usare Premiere PRO 14-449
PRODUZIONE DEL VIDEO FINALE
14
Esportare una sequenza di immagini singole
ESPORTARE UNA SEQUENZA DI IMMAGINI
SINGOLE
....................................................
E’ possibile esportare la Timeline come sequenza di immagini singole, con ciascun
fotogramma in un file immagine separato. In questo modo è possibile utilizzare la clip in
programmi applicativi 3D che non supportano i formati video o per creare animazioni con
sequenze di immagini singole. I file della sequenza vengono numerati automaticamente da
Premiere.
Click OK to export the still-image sequence.
Per es portare una se quenz a di immagini singole :
1
Scegliere File > Export > Movie.
2
Nella finestra di dialogo Export Movie fare clic su Settings.
3
Nel menu File Type, selezionare un formato per le sequenze di immagini, come Targa, Tiff,
GIF o Bitmap.
4
Dal menu Range selezionare se esportare come sequenza di immagini l’intera Timeline o solo
l’area di lavoro correntemente impostata sulla Timeline.
5
6
Passare alle sezione Video specificare le opzioni come desiderato e fare clic su OK.
Passare alla sezione Keyframe and Rendering, specificare le opzioni come desiderato e fare
clic su OK.
7
Specificare una cartella di destinazione ; di solito è preferibile utilizzare una cartella apposita.
8
Per impostare le numerazione della sequenza inserire nel campo Nome File della finestra di
dialogo Export Movie il nome che si desidera assegnare al primo file della sequenza seguito
dal numero di cifre desiderato. Ad esempio, se si desidera esportare 20 fotogrammi numerati
con 5 cifre, inserire Car000 nel campo Nome File. Gli altri file della sequenza verranno
automaticamente chiamati Car00001, Car00002, ..., Car00020.
9
14-450
Claudio Benetti
Fare clic su Salva per avviare l’esportazione.
Usare Premiere PRO
.....
PRODUZIONE DEL VIDEO FINALE
Esportare un “filmstrip” per l’editing in Adobe Photoshop
ESPORTARE UN “FILMSTRIP” PER
L’EDITING IN ADOBE PHOTOSHOP
....................................................
Il formato Filmstrip permette di editare una clip o l’intera Timeline in Adobe Photoshop ;
ciò è utile nel caso sia necessario agire direttamente con gli strumenti grafici di disegno
direttamente sui singoli fotogrammi video, secondo un procedimento noto come
rotoscopia. Un filmstrip è un singolo file che contiene tutti i fotogrammi di una clip o di
una parte di essa ; poichè nella creazione di un filmstrip non vengono usati compressori
video, questi file possono avere dimensioni elevate. Se la memoria del computer non è
sufficiente a gestire un filmstrip, occorre suddividere la composizione in parti limitate e
lavorare su filmstrip più piccoli.
Un filmstrip viene aperto da Photoshop come una serie di fotogrammi in colonna , con ogni
fotogramma etichettato da un numero e da un timecode. Se la colonna creata dai
fotogrammi del filmstrip è più lunga di 30.000 pixel i fotogrammi vengono disposti da
Photoshop su una seconda colonna. Il numero di fotogrammi che saranno visualizzati
dipenderà dalla durata temporale della composizione e dal frame rate che è stato impostato
al momento della creazione del filmstrip.
Nota : Adobe After Effects dispone di appositi strumenti per la realizzazione delle
rotoscopie. Pertanto, se si dispone di After Effects è preferibile utilizzarlo al posto di
Photoshop.
Per es portare la Ti meline o una sua parte come filmstrip:
1
Scegliere File > Export > Movie.
2
Fare clic su Settings.
3
Nel menu File Type, selezionare Filmstrip, e scegliere i fotogrammi da esportare nel menu
Range .
4
Passare alle sezione Video ed accertarsi che il valore del frame rate sia uguale a quello
specificato per il progetto. Fare clic su OK.
5
Specificare una cartella di destinazione e un nome per il file della sequenza filmstrip, quindi
fare clic su OK per avviare l’esportazione.
6
Aprire il file filmstrip in Adobe Photoshop
7
Dopo le operazioni di editing sul filmstrip ed averlo salvato in Photoshop come formato
Filmstrip , è possibile reimportarlo in un progetto di Premiere esattamente come un qualsiasi
altro file
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO 14-451
O
BIBLIOGRAFIA E INDICE
Bibliografia
O
B IBLIOGRAFIA E I NDICE
.....
...................................
....................................................
BIBLIOGRAFIA
Adobe System “ Adobe Premiere Pro User Guide “, San Jose, 2003
Claudio Benetti “ Usare Premiere 6” - Terza edizione, Sarzana 2002
....................................................
INDICE
Ca pitolo 1 : Introduz ione a Premiere
2
3 ... Le novità della versione 7
14 ... L’area di lavoro di Premiere Pro
Ca pitolo 2 : Tutorial
16
17 ... Cattura delle clip video da una telecamera DV
27 ... Inserire automaticamente una sequenza sulla Timeline
32 ... Creare una animazione
42 ... Applicare un effetto video
45 ... Creare un titolo scorrevole su due colonne
52 ... Creare un DVD con Premiere Pro
Ca pitolo 3 : Lavorare con i Progetti
55
56 ... Personalizzare un Progetto in Premiere Pro
62 ... Impostare le preferenze
69 ... Definire e organizzare lo spazio di lavoro
70 ... Salvare e aprire un progetto
71 ... La correzione degli errori
O-452
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
INDICE
.....
BIBLIOGRAFIA E INDICE
72 ... La finestra Project
74 ... Gestire le clip nella finestra Project
76 ... Personalizzare la visualizzazione della finestra Project
81 ... Personalizzare le scorciatoie da tastiera
83 ... La palette History e la palette Info
Ca pitolo 4 : Ca tturare e importare le clip
85
85 ... Differenze fra video analogico e video digitale
87 ... Concetti chiave dell’editing video
90 ... La tecnologia DV e l’interfaccia IEEE 1394
91 ... Collegare al computer una sorgente video esterna
92 ... Acquisizione di un video analogico
93 ... Acquisizione di un video digitale
95 ... La finestra Capture
103 ... Cattura automatica ( Batch)
106 ... Acquisire audio digitale
108 ... Acquisire audio analogico
109 ... Importare video, audio e immagini in un progetto
113 ... Visualizzare le proprieta’ di una clip
Ca pitolo 5 : Assemblare una sequenza
114
114 ... La Timeline
118 ... I canali e le tracce della Timeline
124 ... Modificare il fattore di ingrandimento della Timeline
125 ... Controllare il marcatore del tempo
127 ... Gli strumenti della palette dei Tools
129 ... Inserire i marcatori nella Timeline
132 ... Usare i marcatori per definire link e capitoli DVD
133 ... La finestra Monitor 133
138 ... Le modalità di visualizzazione della finestra Monitor
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
O-453
O
BIBLIOGRAFIA E INDICE
INDICE
141 ... Editing video nella finestra Monitor
153 ... Editing a 3 punti e editing a 4 punti
157 ... Inserire le clip nella Timeline in modo automatico
159 ... Timeline multiple e Timeline nidificate
Ca pitolo 6 : Modificare una sequenza
17 8
178 ... Editing video nella Timeline
183 ... Modificare la velocita’ di esecuzione di una traccia
187 ... Bloccare un singolo fotogramma
188 ... Il controllo dell’interlacciamento
190 ... Rimuovere parti di una traccia
192 ... Spostare le tracce nella Timeline
194 ... Gli strumenti Ripple edit, Rolling edit, Slide e Slip
200 ... Editing nella finestra Trim
203 ... Esecuzione delle anteprime in Premiere Pro
Ca pitolo 7 : Le Transi zioni
20 6
206 ... Inserire una transizione
211 ... Controllare l’allineamento e la durata di una transizione
214 ... Controllare l’aspetto di una transizione video
218 ... Effetto “video nel video” con le transizioni
Ca pitolo 8 : Il controllo del suono
221
222 ... Lo strumento Audio Mixer
224 ... Regolare i livelli del guadagno e del volume
226 ... Le transizioni audio
234 ... Panning e bilanciamento
238 ... Visualizzare le proprietà di una traccia audio
239 ... Impostare la sorgente di registrazione
240 ... Applicare gli effetti ad una traccia audio
243 ... Lavorare con le tracce di submix
O-454
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
INDICE
.....
BIBLIOGRAFIA E INDICE
245 ... Usare i canali di uscita
246 ... La registrazione automatica delle regolazioni audio
Ca pitolo 9 : Cr ea re un titolo
250
250 ... La finestra Adobe Title Designer
252 ... Creare un titolo
262 ... Creare un disegno
268 ... Riempimenti, luci e textures in Adobe Title Designer
276 ... Titoli scorrevoli
277 ... Inserire un titolo nella Timeline
Ca pitolo 10 : Tras parenz e e sovr apposiz ioni
279
279 ... Regolare l’opacità complessiva di una clip
282 ... Usare le “chiavi di trasparenza”
286 ... Definire le aree trasparenti per mezzo di un canale alfa
Ca pitolo 11 : Applicar e gli effetti
29 6
297 ... La palette Effect Controls
298 ... Controllare il movimento, l’opacità e il volume
302 ... Applicare e controllare gli effetti Standard
305 ... Comprendere i fotogrammi chiave
310 ... Usare i fotogrammi chiave
314 ... Lavorare con i fotogrammi chiave nella Timeline
317 ... Modalità di interpolazione fra i fotogrammi chiave
319 ... Manipolare una clip nel Monitor Programma
Ca pitolo 12 : Effetti video di Premiere Pro
32 2
323 ... Alpha Adjust
324 ... Alpha Glow
325 ... Antialias
326 ... Basic 3D
327 ... Bend
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
O-455
O
BIBLIOGRAFIA E INDICE
INDICE
328 ... Bevel Alpha
328 ... Bevel Edges
329 ... Black & White
330 ... Blend
331 ... Brightness & Contrast
332 ... Broadcast Colors
333 ... Camera Blur
334 ... Camera View
335 ... Channel Blur
336 ... Channel Mixer
337 ... Clip
338 ... Color Balance ( RGB )
339 ... Color Balance (HLS)
340 ... Color corrector
341 ... Color Emboss
342 ... Color Match
343 ... Color Offset
344 ... Color Pass
345 ... Color Replace
346 ... Convolution Kernel
347 ... Corner pin
348 ... Crop
349 ... Crystallize
349 ... Directional Blur
350 ... Drop Shadow
351 ... Echo
352 ... Emboss
353 ... Extract
O-456
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
INDICE
.....
BIBLIOGRAFIA E INDICE
354 ... Facet
354 ... Fast Blur
354 ... Field Interpolate
355 ... Find Edges
355 ... Gamma Correction
356 ... Gaussian blur
356 ... Gaussian Sharpen
357 ... Ghosting
357 ... Horizontal Flip
358 ... Horizontal Hold
359 ... Invert
360 ... Lens Distortion
361 ... Lens Flare
362 ... Levels
363 ... Lighting
365 ... Median
366 ... Mirror
367 ... Mosaic
367 ... Noise
368 ... Pinch
368 ... Pointillize
369 ... Polar Coordinates
369 ... Posterize
370 ... Posterize Time
370 ...ProcAmp
371 ... Radial Blur
372 ... Ramp
373 ... Replicate
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
O-457
O
BIBLIOGRAFIA E INDICE
INDICE
374 ... Ripple
375 ... Roll
375 ... Sharpen
376 ... Sharpen Edges
376 ... Shear
377 ... Solarize
378 ... Spherize
379 ... Strobe Light
380 ... Texturize
381 ... Tiles
382 ... Tint
383 ... Transform
384 ... Twirl
384 ... Vertical Flip
385 ... Vertical Hold
386 ... Wave
387 ... Wind
388 ... Zig Zag
Ca pitolo 13 : Effetti audio di Premiere Pro
389 ... Balance
390 ... Bandpass
390 ... Bass
391 ... Channel Volume
392 ... DeNoiser
393 ... Delay
394 ... Dynamics
397 ... Eq
398 ... Fill Left , Fill Right
O-458
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
38 9
INDICE
.....
BIBLIOGRAFIA E INDICE
398 ... Highpass , Lowpass
398 ... Invert
399 ... MultibandCompressor
401 ... Multitap Delay
402 ... Notch
402 ... Parametric Eq
403 ... PitchShifter
404 ... Reverb
405 ... Swap channels
405 ... Treble
Ca pitolo 14 : Produzione del vi deo finale
406
406 ... Esportare su DVD
412 ... Esportare su Video CD
416 ... Esportare su Super Video CD
423 ... Utilizzare i settaggi di Adobe Media Encoder
430 ... Esportare su Videocassetta
435 ... Esportare su un file video
436 ... Impostare i parametri di esportazione
442 ... Esportazione per la distribuzione sul Web
446 ... Esportazione per la distribuzione multimediale su CD ROM
447 ... Esportare un progetto in Adobe After Effects
448 ... Esportare un fotogramma come immagine singola
450 ... Esportare una sequenza di immagini singole
451 ... Esportare un “filmstrip” per l’editing in Adobe Photoshop
Bi bliografia e Indice
452
452 ... Bibliografia
452 ... INDICE
Claudio Benetti
Usare Premiere PRO
O-459
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BIBLIOGRAFIA E INDICE
INDICE
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