IV PROVINCIA www.leggimionline.it 20 MARZO 2015 Stanziati per la Sicilia 4milioni e 700mila euro per la messa in sicurezza degli edifici: in un convegno a Viagrande Protezione Civile e ingegneri a confronto Rischio sismico e prevenzione, servono le linee guida S tanziati per la Sicilia 4milioni e 700mila euro per la messa in sicurezza degli edifici adesso bisogna elaborare le linee guida per l’attuazione degli interventi antisismici. È stato questo il tema fondamentale del convegno di Viagrande che ha visto a confronto ingegneri e Protezione Civile. Tutti sono stati concordi che dell'alto rischio sismico nella Sicilia orientale bisogna sempre parlarne, tenere desta l'attenzione sulla vulnerabilità accertata di oltre il 70%degli edifici, perché è la continuità del dibattito tra professionisti e istituzioni, insieme alla costante sensibilizzazione alla cittadinanza, che consente di operare concretamente a beneficio dell'intero territorio. Lo sanno bene i tecnici del settore, gli ingegneri in prima linea, che sul tema della prevenzione antisismica fanno convergere molta formazione e aggiornamento. L'Ordine degli Ingegneri della provincia di Catania su questo fronte ha stretto un'efficiente sinergia con la Protezione civile, in particolar modo per supportare gli iscritti nell’attuazione dell’«Ordinanza del Capo della Protezione Civile n. 171/2014», attraverso cui vengono destinati alla Sicilia 4milioni e 700mila euro per gli interventi preventivi su edifici pubblici e privati. Un’ordinanza che segue, nelle stesse modalità e cifre, la precedente, la n. 52/2013. Al convegno è intervenuto anche il dirigente generale del Dipartimento siciliano Un “Osservatorio locale per lo sviluppo e il lavoro”, con la città metropolitana di Catania come riferimento attivo dei soggetti di una rete partenariale territoriale a supporto. Elaborare progetti per il Pon Metro, i fondi a disposizione della Città metropolitana e, infine, la “staffetta generazionale”, per consentire l’ingresso al mondo del lavoro dei giovani. Queste, in sintesi, le tre proposte elaborate da Meta Sicilia, l’associazione-laboratorio di politica attiva, presentate a due rappresentanti istituzionali, Jacopo Torrisi per la Regione e Angelo Villari, per il Comune. Un primo passo, quello compiuto da Meta Sicilia, che ha esordito puntando proprio sul tema del lavoro e della formazione, organizzando un’assemblea pubblica, prima, ed elaborando idee da condividere con le istituzioni, poi. Un primo passo che vuole essere l’inizio di un percorso di analisi e condivisione che possa portare benefici concreti al territorio e alla comunità. Come spiegato da Emanuele Giacalone, presidente della IV Municipalità e una delle anime dell’associazione. «Il nostro vuole essere un contenitore di idee e volontà, di persone e passione - lore della formazione per la nostra categoria - ha aggiunto il presidente della Fondazione Mauro Scaccianoce - l'aggiornamento professionale non può essere inteso come mero obbligo, ma piuttosto come reale strumento di crescita». All’incontro hanno inoltre preso la parola - durante gli interventi moderati dal segretario dell'Ordine Alfio Grassi - il presidente dell'Ance Catania Nicola Colombrita, il vicepresidente dell'Ordine etneo degli Architetti Salvo Fiorito - che ha sottolineato come «oltre agli interventi strutturali sono fondamentali anche quelli culturali, volti alla valorizzazione del recupero del patrimonio edilizio» - Marcello Pezzino della Protezione Civile di Catania, Fabio Neri e Giuseppe Màrgani dell'Università degli studi etnea. Grassi, Cascone, Foti e Scaccianoce; in basso Un momento del convegno sul rischio sismico della Protezione Civile Calogero Foti, il quale ha affermato che «sono proprio gli ingegneri a fare la differenza per la sicurezza antisismica delle città e per quella idrogeologica del territorio». Lo ha confermato il presidente dell'Ordine Santi Maria Cascone che, nel ribadire l'impegno costante alla diffusione della cultura della sicurezza, ha annunciato «la stesura di linee guida, insieme con la Protezione Civile, per l'attuazione degli interventi di messa in sicurezza». Un'iniziativa di delicata importanza, voluta per incrementare l'ottimo riscontro dato dai professionisti etnei nei confronti dello sportello di consulenza attivato lo scorso anno dai due enti. «Più richieste si registrano per l'utilizzo dei fondi, maggiore è la possibilità di distribuire meglio le risorse economiche - ha specificato Cascone, rivolgendosi a una platea di 450 ingegneri - accompagnare i colleghi nella compilazione dell'iter burocratico implica una corretta ed equa manifestazione delle esigenze delle nostre città». «A seguito dell'ordinanza 52/2013 - ha dichiarato il dirigente dell’Unità operativa del Dipartimento Protezione Civile di Catania Alfio Cannizzo - si sono registrate duemila adesioni in tutta la regione. Circa duecento sono le istanze che i fondi consentono di soddisfare nel territorio catanese. Sembrano numeri esigui se considerati per singolarmente e se commisurati alla mole di esigenze, ma se vengono letti nella prospettiva della continuità annuale, cioè ordinanza dopo ordinanza, le cifre dimostrano interventi rilevanti. Bissando e, ancora meglio, incrementando con la n. 171/2014 i numeri del precedente anno, l'opportunità che viene da queste risorse incide seriamente in modo positivo sulla vita e l'incolumità della cittadinanza». «Le iniziative sulla prevenzione antisismica consentono di toccare con mano il va- Pubblicato un bando per accedere ai benefici previsti dalla legge 124 del 2013 Il comune di Misterbianco aiuta gli inquilini morosi incolpevoli aver subito uno sfratto esecutivo per morosità La giunta comunale di Misterbianco ha apoppure di trovarsi in una capacità economica provato il bando per l’accesso a benefici deinsufficiente al versamento di un deposito stinati agli inquilini di unità abitative che ricauzionale per un nuovo contratto a canone sultano morosi incolpevoli per l’anno 2014 concordato. in attuazione alla Legge 124 del 2013 che isti«Abbiamo voluto dare una possibilità ai notuisce un fondo che può essere utilizzato dai stri concittadini che si trovano in difficoltà comuni ad alta densità abitativa per poi dehanno detto il sindaco Nino Di Guardo e l’asstinarlo agli inquilini. sessore ai Servizi soLe domande per ciali Marco Corsaro accedere al contributo , purtroppo l’emerdovranno essere regenza derivante dalla datte sull’apposito prolungata crisi ecomodulo predisposto nomica ha messo in dal settore dei Servizi ginocchio diverse fasociali. miglie che non riePer accedere ai bescono a fronteggiare nefici previsti dal neppure le spese di afbando, che sarà affitto e crediamo che fisso sui muri e pubdebba essere data loro blicato sul sito interuna possibilità» net del comune, i riLe istanze dovranchiedenti titolari di no pervenire al coun contratto regolarmune entro il 17 aprimente registrato debbono comprovare di Il sindaco di Misterbianco Nino Di Guardo le prossimo. Un “Osservatorio locale per lo sviluppo e il lavoro” presentato a due assessori, regionale e comunale, Jacopo Torrisi e Angelo Villari Meta Sicilia: tre proposte per la crescita ha spiegato -. Meta Sicilia vuole essere una struttura che mira ad aiutare le istituzioni a svolgere più efficacemente la missione cui sono chiamate. La politica in primis – ha aggiunto - è stimolo e confronto. E noi qui facciamo politica concreta». Come concrete sono le proposte elaborate, presentate alla platea da Patrizia Caudullo. La prima, l’istituzione di un osservatorio per lo sviluppo e il lavoro, «per ottimizzare le conoscenze e le informazioni - ha evidenziato la Caudullo - e creare uno scambio virtuoso. L’obiettivo generale è quello di strutturare e valorizzare le molteplici informazioni disponibili, in modo da fornire un quadro unitario dei territori funzionale alla corretta programmazione e progettazione degli interventi per lo sviluppo e l’occupazione». La seconda, riguarda un corretto ed efficace coordinamento tra le azioni finanziabili tramite il PON METRO e le pos- sibilità offerte dai Programmi regionali, sia FESR che FSE. “Anche in questo caso - ha proseguito - occorre prevedere un Comitato operativo di coordinamento, in ottica di pianificazione integrata degli interventi nei contesti locali”. Infine, la staffetta generazionale, per consentire il passaggio dei saperi dai lavoratori più maturi, prossimi alla pensione e i giovani, consentendo a quest’ultimi di prendere il posto di padri. «Dare la possibilità, insomma - ha evidenziato la Caudullo - che si crei un accordo generazionale e non uno scontro. Uno scambio anche di competenze». Alessandro Bella, in rappresentanza del mondo giovanile, ha posto l’accento sulla necessità di puntare sul collegamento tra la formazione e il lavoro, quindi le aziende, per evitare che i saperi, formati sull’Isola, debbano necessariamente an- dare fuori per essere utilizzati in modo proficuo. «La fuga dei giovani laureati è un dramma – ha affermato. Manca il collegamento tra la formazione e il lavoro e questo ci obbliga a non poter dare il nostro contributo a questa terra». Entusiasta l’assessore Villari che ha ringraziato Meta Sicilia per quanto elaborato e assicurato l'impegno dell'amministrazione comunale a collaborare e interloquire con l'associazione. «Le associazioni sono fondamentali per l'elaborazione politica vera di fronte al partito-contenitore – ha detto. Metà Sicilia è stata riattivata per mettersi a disposizione e questo può consentire davvero a tutti una profonda riflessione. Le tre proposte fatte sono oggettivamente le priorità del nostro territorio – ha aggiunto – e la pensa così anche l'amministrazione. Bisogna creare prospettive e futuro». «Consegnerò il documento agli uffici competenti – ha assicurato Jacopo Torrisi. Ben vengano le critiche progettuali e costruttive – ha continuato: l’amministrazione regionale ha bisogno del consiglio e del sostegno delle associazioni. Formazione e orientamento al lavoro sono stati distorti negli anni passati e non hanno funzionato adeguatamente – ha proseguito – e questo ha comportato il fatto che uno strumento di sviluppo sociale come la formazione non sia stato ben utilizzato. Va riformato in modo complessivo l'intero mondo del lavoro – ha aggiunto - eliminando i disastri ereditati dalla riforma Fornero». Soddisfatto Beppe Spampinato, tra i promotori di Meta Sicilia. «Ci diciamo soddisfatti per essere risusciti in un intento: trovare luoghi per fare politica – ha detto. L’argomento scelto per l’esordio è stato interessante, ma domani passeremo già ad analizzare altri temi. Ci sono tante persone che ci stimolano e ci chiedono di occuparci di molti argomenti» – ha continuato. Spampinato ha poi sottolineato il metodo scelto: «Abbiamo scelto un tema, lo abbiamo elaborato, lo abbiamo dibattuto con,e istituzioni e ora abbiamo elaborato un documento – ha concluso – Credo che la strada sia quella giusta». “Reati online, cyberbullismo e dipendenza Presentati 3 progetti Erasmus ad Acireale La lapide commemorativa della fondazione esposta nella sede dell’Istituto Presentanti le attività ed i progetti europei che la suddetta associazione, insieme all’Associazione Elios di Acireale ed il Gruppo Informale “GiovanEuropa”, organizzerà ad Acireale durante il 2015. I tre progetti presentati, rientranti nel capitolo Gioventù del programma europeo Erasmus+, - “Let’s Learn Tech!”, “Technological Youth Work” e “Journalists@Work” - hanno tutti un unico filo conduttore che è quello dell’uso sano delle nuove tecnologie e di internet; i tre progetti affrontano la tematica da differenti punti di vista e si rivolgono a target differenti di utenti, giovani ed operatori giovanili di età compresa tra i 18 ed i 35 anni. I progetti affrontano la tematica Acireale ha commemorato i 130 del Liceo classico Gulli e Pennisi, con una due giorni di eventi che hanno coinvolto alunni, ex alunni, dirigenti scolastici e docenti dell’Istituto e le autorità cittadine. Ieri pomeriggio nell’aula magna del Gulli e Pennisi, si è tenuto il convegno “La Città e il suo Liceo (1885-2015)”. Sono intervenuti il dirigente scolastico Elisa Colella, il sindaco Roberto Barbagallo, il presidente dell’Associazione Alumni Alfonso Sciacca e il professore Salvatore Valastro. Stamattina il sindaco ha scoperto la lapide storica commemorativa della fondazione del Gulli e Pennisi, che è stata collocata al piano terra dell’Istituto di via Mario Arcidiacono. ‹‹Il Gulli e Pennisi è stato ed è tutt’oggi un fiore all’occhiello per l’istruzione e la formazione dei giovani, riconosciuto a li- dell’uso sano delle nuove tecnologie nei confronti della prevenzione di reati on-line, cyberbullismo e dipendenza da internet e social network, così come affrontano il problema della disinformazione on-line causata da un non corretto uso delle fonti di informazione. I tre progetti vedranno coinvolti oltre 100 giovani, durante tutto il 2015, provenienti da 15 diversi Paesi d’Europa (Armenia, Azerbaijan, Bulgaria, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Turchia, Ucraina, Estonia, Lettonia, Portogallo, Albania, Spagna, Serbia, Grecia). Oltre ai tre progetti si sono esposte anche le strategie del MO.D.A.V.I. Onlus e dell’Associazione Elios nello sviluppo del terzo settore e del volontariato in Sicilia, in provincia di Catania e ad Acireale. Il “Gulli e Pennisi” compie 130 anni vello nazionale. Abbiamo voluto che la lapide storica della fondazione di questo istituto, che era nascosta all’interno della vecchia sede di via Marchese di Sangiuliano, fosse esposta nell’attuale sede, nel cuore pulsante del Gulli e Pennisi. E’ stato un momento molto emozionante per gli alunni, per chi ha vissuto questo istituto e ringrazio il dirigente scolastico, che ha coinvolto attivamente l’amministrazione, perché ritengo sia fondamentale lavorare in sinergia. La scuola forma i nostri figli e li educa anche affinché diano il loro contributo alla comunità e ringrazio il Gulli e Pennisi, gli alunni e gli ex alunni per tutto ciò che fanno e faranno per la nostra città››, ha detto il sindaco Roberto Barbagallo. ‹‹La lapide dal 1985 si trovava nell’ex Gulli e Pennisi di via Sangiuliano, ma le lapidi hanno valore nel momento in cui si trovano nel luogo dove possono essere apprezzate Questa lapide ricorderà ogni giorno agli alunni che quest’Istituto fu fondato il 14 marzo del 1885 e rinnoverà in loro il senso del passato e della memoria››, ha sottolineato Alfonso Sciacca, ex preside del Gulli e Pennisi e presidente dell’Associazione degli ex alunni. ‹‹E’ un momento simbolicamente molto importante per questa scuola, che riconferma la sua centralità nel territorio. Questa lapide rappresenta la volontà dell’amministrazione di essere presente nella lunga storia di questo istituto e l’assoluta connessione, grazie alla quale cui riusciremo a portare avanti le istanze dei nostri giovani››, ha commentato il dirigente scolastico Elisa Colella.