Introduzione L’Aeronautica Militare Italiana
1. Un po’ di storia
L’Aeronautica Militare è una delle quattro Forze Armate dello StaLo sai che…
to. Insieme con Esercito, Marina
Militare e Carabinieri costituisce Il Flyer, l’aereo dei fratelli Wright, che, il 17 dicembre del
lo strumento di difesa del Paese, 1903, effettuò il primo volo della storia, era sprovvisto di
ossia il dispositivo che garantisce carrello. Decollava per mezzo di un carrellino che scorrequella cornice di sicurezza, in Ita- va lungo una rotaia di legno lunga circa 20 m. e atterrava
lia e all’estero, indispensabile al su dei pattini che costituivano la sua struttura inferiore.
tranquillo svolgimento della vita In seguito, per l’esattezza dal 1904, per il decollo si sfruttò
di tutti i giorni, nel rispetto di quei una specie di catapulta che, grazie alla caduta di un peso
principi di libertà, democrazia, sal- da un’impalcatura, imprimeva accelerazione all’aereo.
vaguardia assoluta dei diritti e della dignità dell’individuo che sono i
fondamenti connotativi della nostra identità nazionale.
L’Aeronautica Militare ha il compito principale di difendere lo spazio
aereo italiano da qualunque violazione, prevenendo e neutralizzando gli eventuali pericoli provenienti dal cielo, ma non solo: ha anche
il compito di offrire il supporto alle
Il primo volo dei fratelli Wright a Kitty Hawk,
missioni di pace fuori dai confini
North Carolina, il 17 dicembre 1903
nazionali, alle missioni umanitarie
e di provvedere al soccorso aereo.
Nel campo aeronautico e del volo militare, l’Italia
ha da sempre occupato una posizione di rilievo
nel mondo, sin da quando, agli inizi del NovecenLo sai che…
to, il volo con un mezzo «più pesante dell’aria» si Fu italiano il primo utilizzo bellico
andava affermando, offrendo all’uomo la possibi- dell’aeroplano, nel 1911 durante
lità di una nuova sfida.
la guerra di Libia.
I valori cavallereschi della caccia aerea trovarono
in Italia un’ampia diffusione: durante la grande guerra, l’aviazione era già in grado di
schierare una compagine di aviatori invidiabile per le generalizzate doti di abilità e
ardimento. Non possiamo non ricordare Francesco Baracca, Silvio Scaroni, Pier Ruggero Piccio, Ruffo di Calabria, solo per citare i più famosi, al tempo popolari quanto i
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divi televisivi di oggi. Sono i nomi che, insieme con altri, costituirono la 91a Squadriglia, chiamata opportunamente «Squadriglia degli Assi».
2. Il Potere Aereo
«Il Potere Aereo» — affermava Churchill — «è la forma di forza militare più difficile
da definire o, persino, da esprimere in termini precisi».
Volendo schematizzare il significato che racchiude tale espressione nell’attuale spettro di impiego, il Potere Aereo:
— assume valenza strategica «autonoma» nel conseguire direttamente obiettivi politici con rapidità, flessibilità e ampia libertà di azione;
— assicura costante «presenza virtuale», poiché è in grado, in tempi brevissimi, di
essere dispiegato ovunque;
— si esprime attraverso attività aeree autonome o congiunte all’azione delle forze
di superficie (supporto diretto ai contingenti interforze in azione, trasporto tattico/strategico, ricognizione, evacuazione aerea in emergenza di civili o militari,
Combat SAR o ricerca e soccorso operativi).
Caccia Tornado in volo
3. Organizzazione dell’Aeronautica Militare Italiana
L’Aeronautica Militare ha una struttura organizzata per funzioni (operativa, addestrativa, logistica, formativa e territoriale) e articolata su tre livelli organizzativi:
—Organizzazione Centrale;
— Organizzazione Intermedia;
— Organizzazione Periferica.
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Introduzione
4. Gradi e ruoli
Le sofisticate tecnologie sono state introdotte e implementate nell’Aeronautica Militare
grazie alla presenza di un’organizzazione fatta di personale selezionato, specializzato e ben addestrato, in grado di ottenere dai mezzi in dotazione prestazioni vincenti.
Tale personale, reclutato attraverso concorsi pubblici, banditi annualmente dal Ministero della Difesa, è collocato nei ruoli degli organici effettivi e di complemento dell’Aeronautica Militare, in seguito al superamento di appositi corsi tenuti presso gli istituti di formazione militare e professionale della Forza Armata.
Il personale dell’Aeronautica Militare viene così suddiviso nei ruoli Ufficiali, Sottufficiali (suddivisi in ruolo Marescialli e ruolo Sergenti) e truppa (in servizio permanente o in ferma volontaria). Oltre a questa tipologia di suddivisione in base al ruolo, l’Aeronautica Militare suddivide, per esigenze formative, il proprio personale in categorie che presuppongono una specifica preparazione di base comune a tutti gli appartenenti alla stessa categoria e assegna ad ognuno una specialità.
Il sistema così concepito, ad eccezione del ruolo che è regolamentato per legge, prevede l’attribuzione di una sola categoria, una sola e una o più qualifiche o abilitazioni per conseguire una più ampia flessibilità di qualificazione professionale.
Gradi del personale Ufficiali
— Ufficiali Generali:
• Generale;
• (Capo di Stato Maggiore della Difesa);
• Generale di Squadra Aerea «con incarichi speciali»;
• (Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica);
• Generale di Squadra Aerea;
• Generale di Divisione Aerea;
• Generale di Brigata Aerea.
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— Ufficiali Superiori:
• Colonnello;
• Tenente Colonnello;
•Maggiore.
— Ufficiali inferiori:
• Capitano;
• Tenente;
• Sottotenente.
Gradi del personale appartenente ai Ruoli dei Marescialli, dei Sergenti, dei Graduati e dei Militari di Truppa
— Marescialli:
• Primo Maresciallo con qualifica di Luogotenente;
• Primo Maresciallo;
•Maresciallo di 1a Classe;
•Maresciallo di 2a Classe;
•Maresciallo di 3a Classe.
— Sergenti:
• Sergente Maggiore Capo;
• Sergente Maggiore;
• Sergente.
— Graduati:
• Primo aviere Capo Scelto;
• Primo aviere Capo;
• Primo aviere Scelto;
• Aviere Capo.
— Militari di truppa:
• Primo aviere;
• Aviere Scelto;
• Aviere.
I ruoli
Il ruolo è la suddivisione generale del personale militare stabilita con legge ordinativa, costituente l’elenco completo del personale dal quale, per il fatto di esservi incluso o per l’ordine in cui vi è iscritto, derivano alcune conseguenze giuridiche.
Costituisce, per il personale, il riferimento di base per tutti i provvedimenti inerenti lo stato giuridico e l’avanzamento. Ogni militare deve appartenere a un solo ruolo
che viene attribuito in funzione del concorso di cui è risultato vincitore. L’eventuale
cambio di ruolo è regolamentato per legge.
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Introduzione
Tabella Ruoli
Ruolo
Acronimo
Ruolo naviganti normale dell’arma aeronautica
A.A.r.n.n.
Ruolo normale delle armi dell’arma aeronautica
A.A.r.a.n.
Ruolo naviganti speciale dell’arma aeronautica
Ruolo naviganti dell’arma aeronautica ad esaurimento
Ruolo speciale delle armi dell’arma aeronautica
Ruolo delle armi dell’arma aeronautica ad esaurimento
Ruolo unico specialisti
Ruolo normale del corpo del genio aeronautico
Ruolo speciale del corpo del genio aeronautico
Ruolo normale del corpo del genio aeronautico ad esaurimento
Ruolo speciale del corpo del genio aeronautico ad esaurimento
Ruolo normale del corpo di commissariato aeronautico
Ruolo speciale del corpo di commissariato aeronautico
A.A.r.n.s.
A.A.r.n. – R.E.s.p.
A.A.r.a.s.
A.A.r.a. – R.E.s.p.
A.A.r.u.s.
G.A.r.n.
G.A.r.s.
G.A.r.n. – R.E.s.p.
G.A.r.s. – R.E.s.p.
C.C.r.n.
C.C.r.s.
Ruolo normale del corpo di commissariato aeronautico ad esaurimento C.C.r.n. – R.E.s.p.
Ruolo speciale del corpo di commissariato aeronautico ad esaurimento C.C.r.s – R.E.s.p.
Ruolo normale del corpo sanitario aeronautico
C.S.A.r.n.
Ruolo marescialli
A.A.r.ma.
Ruolo speciale del corpo sanitario aeronautico
Ruolo normale del corpo sanitario aeronautico ad esaurimento
Ruolo musicisti
Ruolo sergenti
Ruolo volontari in servizio permanente
Ruolo volontario in ferma
Le categorie
C.S.A.r.s.
C.S.A.r.n. – R.E.s.p.
Mus.
A.A.r.se.
A.A.R.V.S.P.
A.A.R.V.F.
La categoria rappresenta la suddivisione del ruolo, in base ad esigenze formative, del
personale militare dell’Aeronautica Militare. Essa si consegue, di massima, presso l’istituto di Formazione. Identifica un settore delimitato di attività che presuppone una
specifica preparazione di base comune per tutti gli appartenenti alla stessa categoria.
Ogni militare deve appartenere a una sola categoria, secondo le esigenze funzionali
di Forza Armata individuate dallo Stato Maggiore dell’Aeronautica. Il provvedimento di 1a attribuzione della categoria viene emanato dalla Direzione per l’Impiego del
Personale Militare dell’Aeronautica (DIPMA) o Direzione Generale del Personale Militare (DGPM), in funzione di quanto previsto dal bando di concorso.
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5. Il Centro di Selezione dell’Aeronautica Militare
Il Centro di Selezione dell’A.M. provvede allo svolgimento delle attività selettive e di
orientamento professionale riguardanti concorsi di interesse dell’Aeronautica Militare. È stato costituito nel 1975, ma ha origini più antiche. La scelta degli uomini con
caratteristiche fisiche e intellettuali maggiormente rispondenti ai requisiti fissati
dall’A.M. ha, infatti, avuto inizio nel 1949.
All’epoca spettava alle Commissioni mobili, nominate di volta in volta dal Comando
della IV Zona Aerea Territoriale, il compito di provvedere, recandosi di città in città,
al reclutamento degli aspiranti più idonei. Nel 1953, a seguito delle eccessive diversità riscontrate nei metri e/o nei metodi di valutazione tra le diverse Commissioni, fu
nominata una Commissione Unica con sede fissa presso la Reggia di Caserta. L’impiego di un solo gruppo di persone fu, infatti, ritenuto garanzia di uniformità di giudizio.
Tre anni dopo, nel 1956, sempre a Caserta, fu costituito il Nucleo Psicotecnico Permanente (NPP). In pratica, si volle affermare che l’Attività di Selezione dev’essere competenza di soggetti appositamente preparati e qualificati nonché frutto di collaudate tecniche d’indagine, di valutazione e di confronto.
Nel 1967 il NPP fu trasferito a Vigna di Valle. Parte del personale frequentò corsi specifici di specializzazione e corsi di psicologia applicata presso l’Università del
Sacro Cuore. Nel contempo, l’attività di selezione fu estesa anche ad altri Concorsi e
non solo per gli specialisti.
Il 21 luglio 1975 lo Stato Maggiore dell’A.M., nel riconoscere la necessità di disporre
di un Ente cui affidare il compito di selezionare, con metodologie quanto più possibile scientifiche e standardizzate, tutto il personale dell’A.M., soppresse il NPP sostituendolo con l’attuale Centro di Selezione che, dal 2 marzo 1998, per ragioni logistiche e infrastrutturali, ha sede a Guidonia.
La reggia di Caserta, sede della Scuola Specialisti dell’A.M.
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Introduzione
6. Scuola Marescialli
La Scuola Marescialli dell’Aeronautica Militare ha sede presso l’aeroporto di Viterbo
intitolato al Tenente Pilota Tommaso Fabbri, Medaglia di Bronzo al Valor Militare.
La Scuola provvede alla preparazione del personale del ruolo Marescialli sotto il profilo militare, morale, professionale e tecnico attraverso lo svolgimento di un iter formativo di tipo universitario che culmina con il conseguimento della Laurea:
— in Infermieristica, presso l’Università La Sapienza (sede di Viterbo) per gli Allievi
Marescialli della categoria Sanità;
— Scienze Organizzative e Gestionali, presso l’Università La Tuscia di Viterbo per gli
Allievi Marescialli appartenenti alle restanti categorie previste dalla Pubblicazione «SMA OD-15».
La Scuola, inoltre, ha come scopo l’educazione militare, il consolidamento della motivazione e dello spirito di corpo e un’istruzione di tipo ginnico-sportivo.
L’organizzazione didattica dell’Istituto è articolata su un Comando Corsi il cui compito
principale è quello di pianificare, programmare, dirigere e controllare tutte le attività concernenti l’istruzione, la formazione culturale e militare degli Allievi Marescialli, in aderenza ai piani degli studi, alle normative vigenti e alle direttive delle autorità.
Lo stemma della Scuola Marescialli dell’Aeronautica
Il Corso Marescialli è ordinato in tre anni di studi e di addestramenti. In particolare, i primi due anni sono rivolti all’acquisizione delle conoscenze professionali inerenti alla categoria assegnata, al conseguimento dell’abilitazione al grado e alle funzioni di Maresciallo e al superamento della prima serie di esami prevista dal ciclo di
studi universitario.
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Il secondo anno si conclude con l’esame finale per l’immissione nel servizio permanente con il grado di Maresciallo di Terza Classe, di cui all’art. 11, comma 4 d.l. 196/1995.
Il terzo anno è dedicato all’affinamento delle conoscenze tecnico-professionali (tramite il completamento del tirocinio applicativo per la categoria “Sanità” e attraverso lo svolgimento di un Corso di Specializzazione per gli appartenenti alle altre categorie) e al completamento del ciclo di studi universitari per il conseguimento delle lauree di primo livello.
Oltre al Corso Normale, presso la Scuola Marescialli è prevista, nel prosieguo della
carriera, la frequenza dei corsi IGP (Istruzione Generale Professionale) e P (Perfezionamento) — presso la Scuola Marescialli A.M./Comando Aeroporto di Viterbo —
quale necessario momento di aggiornamento professionale e culturale.
7. Allievi Marescialli
Superato il concorso, i concorrenti utilmente collocati in graduatoria sono ammessi
a frequentare un corso di formazione e specializzazione durante il quale, in relazione alle specifiche esigenze organiche e d’impiego dell’Aeronautica Militare, sarà assegnata una delle categorie/specialità previste per il Ruolo Marescialli dalla direttiva OD 15 – edizione 2002.
Il corso si svolge a Viterbo presso la Scuola Marescialli, è comprensivo dei tirocini
complementari e degli esami intermedi e finali, ha durata biennale ed è articolato in
due fasi, di cui la prima finalizzata alla formazione etico-militare degli allievi e alle
istruzioni tecnico-professionali di base in relazione alle categorie e specialità di assegnazione, la seconda al completamento della preparazione tecnico-professionale.
Per essere ammessi al secondo anno di corso e agli esami finali previsti al termine
del periodo di formazione e specializzazione, gli allievi dovranno superare gli esami
intermedi e le esercitazioni pratiche prescritti per ciascun anno di corso.
Al superamento degli esami finali, gli allievi sono nominati, sulla base della graduatoria di merito, Marescialli di 3a classe in servizio permanente con decorrenza giuridica dal giorno successivo alla data in cui hanno avuto termine gli esami medesimi.
Al termine del corso, una volta promossi Marescialli, come segnalato innanzi, gli allievi proseguiranno l’iter scolastico per un ulteriore anno, al fine di conseguire la laurea di 1° livello in Infermieristica o in Scienze Organizzative e Gestionali presso, rispettivamente, la sede distaccata dell’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma e
della “Tuscia”, entrambe situate in Viterbo.
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Introduzione
La cerimonia del giuramento
8. Il concorso
Nel campo della selezione, il Comando Scuole provvede al coordinamento preventivo e alla determinazione delle procedure concorsuali nonché al controllo di tutte
le attività selettive, aventi luogo presso il Centro di Selezione, finalizzate al reclutamento degli allievi dei corsi regolari, degli Allievi Ufficiali piloti di complemento, degli Ufficiali di complemento, degli Ufficiali a nomina diretta, degli Allievi Marescialli
e dei volontari in ferma breve.
Lo svolgimento delle procedure selettive è, generalmente, strutturato in fasi distinte.
In tre di esse è previsto un intervento, diretto o indiretto, del Comando Scuole mentre
una quarta, quella delle visite mediche, è di stretta pertinenza del Comando Logistico.
La prima fase, di preselezione, con accertamento del tipo go no go, si svolge mediante la somministrazione di questionari che appurino il possesso dei requisiti minimi.
La seconda fase consiste in accertamenti medici tesi a controllare, in relazione al
concorso, l’idoneità fisica del candidato.
La terza fase, successiva alle visite mediche, è dedicata, invece, alla verifica di aspetti
squisitamente attitudinali e consiste in una prova scritta di accertamento delle qualità culturali e intellettive.
La quarta fase prevede il superamento di una specifica batteria di test sulla base della quale i concorrenti che abbiano superato le fasi precedenti sono ordinati in una
graduatoria di merito.
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Il bando
Alla Scuola Marescialli dell’Aeronautica di Viterbo si accede per concorso. Il bando di
concorso e la modulistica relativa alle domande possono essere scaricati direttamente dal sito https://concorsi.difesa.it (dove è possibile consultare anche le graduatorie).
Il bando è l’unico documento cui attenersi per tutto ciò che riguarda il concorso, il suo svolgimento e le fasi ad esso successive!
Le procedure concorsuali sono gestite tramite il portale dei concorsi on-line del Ministero della Difesa, raggiungibile attraverso il sito internet www.difesa.it, area siti
di interesse. Attraverso detto portale, i concorrenti possono presentare le domande
di partecipazione al concorso e ricevere le ulteriori comunicazioni inviate dalla Direzione Generale per il Personale Militare o da Enti dalla stessa delegati alla gestione dei concorsi.
Attenzione!
Con l’invio telematico delle domande, il candidato, oltre a manifestare esplicitamente il consenso alla raccolta e al trattamento dei dati personali che lo riguardano e che sono necessari all’espletamento dell’iter concorsuale (senza, non è possibile valutare i requisiti di partecipazione), si assume la responsabilità penale
e amministrativa circa eventuali dichiarazioni false. Ciò significa che non bisogna mentire sui propri requisiti! Oltre che scorretto da un punto di vista etico,
tale comportamento è punibile penalmente e, nei casi più gravi, il giudice può applicare l’interdizione temporanea dai pubblici uffici.
la dritta…
Per anticipare i tempi, registrati subito sul portale dei concorsi online del Ministero della
difesa, controllando, tra l’altro, che il numero di cellulare inserito sia corretto (altrimenti non puoi concludere la registrazione). Il pin dovrebbe arrivare quasi subito; in caso
contrario, ti conviene effettuare di nuovo la registrazione inserendo una e-mail diversa.
Di seguito, si fornisce un’indicazione di massima delle disposizioni riguardanti la
classe di concorso cui si fa riferimento.
Requisiti di partecipazione
Sono i seguenti:
— essere cittadini italiani e godere dei diritti civili e politici;
— avere un’età compresa fra il 17° ed il 26° anno d’età, alla data indicata nel bando
di concorso. Coloro che hanno già prestato servizio militare possono partecipare
al concorso se non hanno superato i 28 anni, a prescindere dal grado rivestito;
— avere, se minorenni, il consenso dei genitori o del genitore esercente la potestà, o
del tutore, a contrarre l’arruolamento volontario;
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— possedere l’idoneità fisica al servizio militare incondizionato;
— non essere stati destituiti, dispensati o dichiarati decaduti dall’impiego in una pubblica amministrazione, licenziati dal lavoro alle dipendenze di pubbliche amministrazioni a seguito di procedimento disciplinare, ovvero prosciolti, d’autorità o
d’ufficio, da precedente arruolamento nelle Forze armate o di polizia, a esclusione dei proscioglimenti per inidoneità psico-fisica;
— aver conseguito o essere in grado di conseguire il diploma di istruzione secondaria di secondo grado nei termini previsti dal bando di concorso;
— possedere uno specifico profilo attitudinale;
— aver tenuto condotta incensurabile, non essere stati condannati per delitti non
colposi, anche con sentenza di applicazione della pena su richiesta, a pena condizionalmente sospesa o con decreto penale di condanna ovvero non essere in atto
imputati in procedimenti penali per delitti non colposi e non essere stati sottoposti a misure di prevenzione;
— non aver tenuto comportamenti nei confronti delle istituzioni democratiche tali
da creare dubbi su una scrupolosa fedeltà alla Costituzione e alle ragioni di sicurezza dello Stato;
— non essere dediti (il requisito è verificato attraverso accertamenti diagnostici)
all’uso di alcool, all’uso, anche saltuario, di sostanze stupefacenti, nonché all’utilizzo di sostanze psicotrope a scopo non terapeutico;
— possedere una statura non inferiore a m 1,65, se maschi, e non inferiore a m 1,61,
se femmine.
Disposizioni particolari sono, inoltre, previste per gli appartenenti ai ruoli dei Sergenti, dei Volontari in Servizio Permanente e dei Volontari in ferma di servizio.
Riserve di posti
Sono previste riserve di posti per gli allievi delle Scuole Militari, i coniugi ed i figli
superstiti ovvero i parenti in linea collaterale di secondo grado qualora unici
superstiti del personale delle Forze armate, compresa l’Arma dei Carabinieri e delle Forze di Polizia, deceduto in servizio e per causa di servizio, in possesso dei requisiti prescritti.
Fasi del concorso
Lo svolgimento del concorso prevede:
— prova di preselezione, consistente nella somministrazione di quiz a risposta multipla volti ad accertare il livello di cultura generale. Di solito, il test è basato sui programmi che si svolgono nella scuola secondaria di 2° grado;
— accertamento sanitario;
— accertamento attitudinale;
— prova scritta per l’accertamento delle qualità culturali e intellettive;
— valutazione dei titoli di merito.
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la dritta…
La prova preselettiva è a tempo, per cui diventa fondamentale gestirlo nel modo migliore. Non farti prendere dall’ansia di rispondere troppo in fretta, c’è il rischio di sbagliare, e non soffermarti più di tanto sulle domande difficili, ma conserva il tempo per
le domande semplici. Se, trascorso mezzo minuto, non riesci a individuare la risposta
corretta di una domanda, passa al quiz successivo. Leggi attentamente la domanda e
valuta le diverse risposte: spesso, in questo tipo di prove, si forniscono soluzioni verosimili, ma quella corretta è una sola. Fai, inoltre, molta attenzione alle domande contenenti una negazione o in cui si chiede di trovare l’affermazione falsa e non quella vera.
Infine, se proprio non conosci la risposta di un quiz ma puoi escludere con certezza almeno due opzioni, puoi tirare a indovinare: avresti, infatti, il 50% di probabilità di azzeccare quella giusta. Tuttavia, il gioco potrebbe non valere la candela se alle risposte
errate si attribuisce un punteggio negativo.
la dritta…
È opportuno ricordare che, anche se non diramata, la Direttiva SME prot. 3039/010/1.6/17
del 26 luglio 2012, “Regolamentazione dell’applicazione di tatuaggi da parte del personale militare dell’Esercito”, vieta i tatuaggi nelle parti visibili del corpo – dove, per
parti visibili, devono intendersi quelle che rimangono scoperte indossando l’uniforme
di servizio estiva – e ovunque se hanno contenuti osceni, razzisti o in grado di portare discredito alle Istituzioni e alle Forze armate. Allo stesso modo, sono vietati i piercing, su qualsiasi parte del corpo.
Scopo della Direttiva è quello di “prevenire e contenere situazioni che possano incidere sul decoro dell’uniforme e sull’immagine dell’Esercito”, senza escludere i “riflessi negativi che il ricorso a tatuaggi o piercing possono avere sulla capacità di assolvere determinati incarichi operativi, nonché eventuali aspetti sanitari”.
L’inosservanza della Direttiva prevede l’esclusione dal concorso di ammissione all’Esercito per coloro che hanno tatuaggi sulle parti visibili del corpo o tatuaggi proibiti.
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