CONTENUTI, STRUMENTI E
MODALITÀ DI LAVORO NELLA
“SCUOLA ALCOLOGICA
TERRITORIALE DI TERZO
MODULO”
L’Approccio Ecologico Sociale
scuola
territoriale
è il momento
è La
stato
ideatoalcologica
ed applicato
dal Prof. Vladimir
Hudolin,
formativo
che
accompagna
il percorso
della
famiglie
affronta
alcol
correlati,
in iluna
prospettiva
La
SAT isiproblemi
compone
di tre
moduli,
primo
è rivolto di
a
nei le
CAT
e la
maturazione
culturale
società
a
promozione
della
di
un
percorso
tutte
famiglie
chesalute
entranosulla
a
far base
partedella
di un
CAT;
essa
propositoche
dei
problemi
al bere.
La SAT
è
originale
dailegati
principi
teorico-pratici
della
rappresenta
unmuove
po’ il saluto
iniziale
a queste
persone
fondamentale
perdiuna
metodologia
quella
deldel
psichiatria
sociale
eintraprendere
dalla
medicina
di comunità
che
hanno deciso
uncome
nuovo
cammino
e
AES
che
ha
capovolto
la
consueta
tendenza
a
secondo
Novecento
e
che
può
essere
applicato
con
le
hanno l’esigenza di saperne un po’ di più; il secondo
delegareèmodifiche
i problemi
salute
qualcunoche
specifiche
adella
tutti i propria
problemi
comportamentali.
modulo
un aggiornamento
per
le afamiglie
esperto
, trasformandola
un l’attiva
presa
diuna
L’
AES supera
che
alcolismo
sia
frequentano
già la
daconcezione
un po’ diin tempo
un CAT;
il terzo
coscienza
quanto
ognuno
può difare
per
il un
malattia
e lo di
identifica
come
uno
vita,
come
modulo
rivolto
alle
famiglie
che stile
vivono
in una
certa
benessere
proprio
e della
propria
comunità.
comportamento
che
implica
rischi
edi problemi
comunità
che
non
hanno
alcun
tipo
problema per
con lal’
propria
altrui salute.
Su tali
Ecologico
alcol mae intendono
sapere
un basi
po’ diApproccio
più a proposito
dei
Sociale
linea
dell’propria
OMS,
problemistabilisce,
legati al inbere
al con
fine lediindicazione
maturare una
che
ognuno
deve avere la possibilità di riflettere sul
posizione
consapevole.
proprio bere, indipendentemente dalla quantità
consumata, dagli stili di consumo e dal grado di
problematicità espressa, avendo così
modo di
effettuare scelte libere e consapevoli.
LA SCUOLA ALCOLOGICA
TERRITORIALE
La SAT rappresenta un importante
momento formativo all’interno
dell’Approccio Ecologico Sociale.
La SAT è composta di tre moduli, cioè di
tre tipi diversi di scuola rivolti a
diversi destinatari
PERCHÉ SCUOLA
Da sempre la scuola svolge un ruolo cruciale
nella crescita e nello sviluppo
umano, culturale e sociale dell’
individuo, occupando una parte consistente
della sua vita. Tale ruolo può avere una ricaduta
positiva allorquando la scuola sa essere una
comunità, che promuove salute ed è capace
di fare emergere e maturare potenzialità
umane attraverso un contesto
accogliente e umano (1).
(1)CSPDA, “Alcol, scuola e salute.”, Trento, 1998, pag.22
PERCHÉ ALCOLOGICA?
Perché si parla di alcol e di tante cose
che all’alcol si collegano*. Oggi
infatti parliamo e riflettiamo sul
concetto di “consumo” di bevande
alcoliche come di un comportamento
a rischio.
Introducendo il concetto di rischio
ovviamente andiamo a toccare una
gran parte
dei membri della
comunità e dei comportamenti da
loro assunti.
* Laura Musso, “…e allora come.”, edizioni Arcat
Piemonte,1999, pag.13.
PERCHÉ TERRITORIALE ?
E’ un posto, un luogo, una “comunità”
L’Approccio
Ecologico
Socialequale
ci aiuta si
nel capire
quanto sia si
all’interno
della
promuove,
importante l’attenzione al territorio; tale approccio prende spunto dai
potenzia il concetto di salute in un clima di
principi della teoria sistemica secondo cui il comportamento delle
corresponsabilità
accogliente
umano,
persone
va visto all’interno della
famiglia e delesistema
dove laun
persona
e lavora. Ciòche
significa
che i problemi
alcolcorrelati il
clima viveemotivo
aiuta
e favorisce
dipendono dalle modalità di relazione e di interazione tra individuocambiamento.
famiglie-ambiente
e dalla cultura sociale e sanitaria di una
determinata comunità. I vari disagi quindi legati all’alcol nascono nella
La scuola
alcologica
comunità
in relazione
alla cultura sociale e sanitaria che accetta e
sostiene il bere bevande
alcoliche. Da ciò si deduce l’importanza
territoriale
è “itinerante”
che l’attenzione al territorio ha, soprattutto nell’accettazione della
per
raggiungere
il maggior
complessità
dei fattori legati
al consumo di bevande alcoliche, e alla
necessità che
i cambiamentipossibile
avvengano a vari livelli tra i quali quello
numero
di famiglie
culturale, politico e istituzionale.
di una comunità.
GLI INCONTRI DI UNA SCUOLA
TERRITORIALE
Possono essere organizzati secondo
uno schema generale al quale si
lavora
in momenti
diversi
con
Per ogni incontro
è importante riuscire
a:
• Catturare l’ATTENZIONE delle famiglie
strumenti
• Farsi capire dallediversi.
famiglie
• Modificare il modo di pensare delle famiglie
si tratta di uno schema rigido
• Essere ricordatiNon
dalle famiglie
• Favorire un COMPORTAMENTO diverso delle
ma di una traccia che può essere
famiglie
modificata secondo le esigenze e
l’esperienza di ciascuno
(L.Musso, op.cit., pag.55)
LA SAT DI 3 ° MODULO
PUÒ ESSERE ORGANIZZATA PER LE
FAMIGLIE DELLA COMUNITÀ
OBIETTIVI



sensibilizzare la comunità locale
indurre un cambiamento di stile di vita delle famiglie che
partecipano
favorire un cambiamento culturale ( è provato che
coinvolgendo almeno 1% di una popolazione si ottiene un
cambiamento culturale reale)
Tale Sat è definita di terzo modulo e si differenzia dagli altri due moduli
rivolti alla formazione di base e all’aggiornamento delle famiglie dei
Club
È opportuno curare molto
bene l’organizzazione e
motivare quei leaders
informali che possono a
loro volta stimolare un
certo numero di persone
a partecipare alla
scuola.
SAT DI 3° MODULO
(O PER LA COMUNITÀ LOCALE)
Considerato che lo scopo della scuola di 3°
modulo è quello di mettere in crisi alcuni
luoghi comuni ed offrire la possibilità per
un cambiamento dei propri punti di vista;
è importante che l’insegnante sia ben
preparato, che risponda a tutti i
prerequisiti già detti, con una certa
esperienza e buone capacità relazionali se
non si vuole correre il rischio di limitare il
valore di uno strumento utile a favorire i
rapporti tra Club e comunità locale.
COME SI SVOLGE LA SAT?
In due serate condotte dallo stesso servitore-insegnante,
secondo il seguente schema :
1.
2.
3.
presentazione generale
lavoro nei gruppi
discussione finale in
plenaria
Ricalcando in tempi sicuramente più brevi il percorso del corso
di sensibilizzazione, serve quindi a provocare una messa in
discussione dei propri pregiudizi e comportamenti e stimolare
l’inizio di un cambiamento, dare una informazione sui Club e sui
programmi alcologici territoriali organizzati su quel territorio, il
tutto in un clima finale positivo di empatia fra i partecipanti.
CHI INSEGNA NELLA SAT ?
REQUISITI o precondizioni
Chi insegna
Partecipazione ad un Corso di sensibilizzazione;
L’insegnamento viene fatto solitamente da un
servitore
insegnante
inseritoin nei
programmi

Servitore
-Insegnante
un Club
Alcologico Territoriale;
alcologici, informato, aggiornato e sensibilizzato alle
 Regolarità di partecipazione alle riunioni territoriali
tematiche alcologiche e sui problemi alcolcorrelati e
mensiliIndei
insegnanti;
complessi.
una servitori
SAT servitore
insegnante deve
essere
lo stessoaggiornamento
per tutti e due gli incontri;
questo

Continuo
e saltuariamente
aiuta a creare sintonia e clima tra i partecipanti
un aggiornamento
specifico. necessaria
nonché
una coerenza metodologica
(usare lo stesso
linguaggio verbale e non
verbale…segni, simboli, parole-chiave).

IN CHE COSA CONSISTE UN INCONTRO ?
CIOÈ COME SI ARTICOLA OGNI INCONTRO ?
Presentazione del tema della serata
(utilizzo di strumenti didattici secondo
preparazione e sensibilità dell’insegnante)
Discussione
•Sintesi
dei concetti principali in
modalità autogestita
CONTENUTI PRIMA SERATA
• L’alcol e il suo impatto sulla
salute
• L’alcol cos’è
• Il bere come comportamento a
rischio
• I PAC nella famiglia e nella
comunità locale
CONTENUTI SECONDA SERATA
• L’AES nell’approccio ai problemi alcolcorrelati e
complessi.
• I Club, i servizi e la comunità locale: i programmi
alcologici territoriali.
• La spiritualità antropologica e la multidimensionalità
della sofferenza
• AES e politiche di salute dell’OMS
• Confronto di esperienze
E’ SEMPRE BELLO
QUANDO SI RIESCE A:
Catturare
l’attenzione
Farsi capire
Stimolare la riflessione
Creare un’occasione di
confronto
CON “ LA DIDATTICA”….

Organizzazione fisica dell’incontro
(bello se in cerchio o a rettangolo)

Organizzazione delle attrezzature
(lavagna luminosa e di carta, videoproiettore
e computer)
…
(L. Musso, …e allora come?; M.Castagna,
La lezione nella formazione degli adulti,
Franco Angeli, 1998)
È IMPORTANTE
Partecipazione attiva ed interattiva
► Posizione non autoritaria e cattedratica del
formatore
► Chiarezza e semplicità
► Ridondanza dei concetti fondamentali
(enfasi di certi aspetti)
► Un filo logico
► Un clima emotivo buono di mutuo rispetto
e fiducia
►
È IMPORTANTE
RICORDARE
Non c’è apprendimento e nemmeno
formazione senza motivazione
 Valorizzare le esperienze e le opinioni
dei partecipanti
 Prestare attenzione alla comunicazione
non verbale
 Evitare messaggi ambigui e
contradditori
 Evitare i toni moralistici

PER FACILITARE…
L’uso
di
immagini
(ricerche
approfondite
sulla
comunicazione dimostrano che una persona ricorda il 1015 % di ciò che viene detto con parole, il 30-35% di ciò che
vede ma il 50% di ciò che vede e sente
contemporaneamente)
Come devono essere? Immagini semplici, meglio se colorate,
schemi chiari e di facile comprensione
Come utilizzarle? L’immagine va di pari passo con la parola;
la validità dei messaggi (visivo ed auditivo) si rinforzano
reciprocamente
Non delegare la trasmissione dei contenuti alla lettura delle
slide
…E PER FINIRE, L’IMPORTANTISSIMO
STRUMENTO DELLA


Come animarla: riprendere, alla luce dei nuovi stimoli,
spunti e pareri espressi dai partecipanti nelle parte
iniziale dell’incontro
Come guidarla:la discussione va incoraggiata, evitando
che parlino sempre le stesse persone ed enfatizzando
l’importanza di scambiarsi punti di vista diversi
(Pensate al tempo che è stato necessario a voi per
ammettere la necessità di cambiare il vostro punto di
vista su qualcosa)

A che cosa fare attenzione: alle manie di protagonismo,
al tempo per tutti, rimanere in tema, un argomento alla
volta (Non c’è solo un modo di essere esperti in
qualcosa, provate a pensarci ed a limitare la delega)
CHE ALTRO ?


Essere in grado di suscitare empatia
 Essere in grado di ascoltare
 Essere in grado di non giudicare
Essere aperto ad un contatto umano
FINE
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3_Contenuti e strumenti SAT (pps)