24 .L’INFORMAZIONE il Domani .LUNEDÌ 18 OTTOBRE 2010 SPECIALE Il Comitato Provinciale esprime soddisfazione per la riuscita dell’iniziativa e pensa già alle migliorie per il 2011 Promossa la nuova versione del Pallone Etico La manifestazione ha riscosso consenso di partecipazione (360 atleti) e di pubblico B uona la prima per la nuova versione del Pallone Etico, proposto in un’unica giornata nel pieno centro storico di Reggio, tra Piazza della Vittoria, Giardini Pubblici e Parco Cervi. In una nota il Comitato Provinciale CONI, in qualità di organizzatore della manifestazione, esprime piena soddisfazione per la riuscita della stessa, per la numerosa partecipazione di giovani atleti (360 dagli 8 ai 13 anni), equamente suddivisi nelle quattro discipline previste (pallavolo, pallamano, pallacanestro, calcio) e anche per la grande affluenza di genitori e pubblico. Dal Comitato anche un sentito e pubblico ringraziamento a Officina Educativa, il Progetto del Comune di Reggio Emilia, per le iniziative a carattere ludico-educativo che hanno fatto da contorno alla parte prettamente sportiva del “Pallone Etico”, nato per combattere la piaga del lavoro minorile. La nuova versione dovrebbe essere riproposta nei prossimi anni, anche se già si pensa a qualche miglioria e modifica. Ad esempio la data potrebbe es- Grande successo per il forum regionale Due immagini del Pallone Etico 2010: sopra la cerimonia d’apertura al Parco Cervi, sotto un momento delle gare di pallavolo in Piazza della Vittoria sere anticipata da ottobre a settembre. L’edizione 2010, andata in scena domenica 10 ottobre, è stata baciata dal sole splendente, ma qualche grado centigrado in più non avrebbe di certo guastato. Tutte le attività potrebbero poi essere spostate in Piazza della Vittoria (e zone limitrofe), mantenendo comunque il Parco Cervi come base per la cerimonia d’apertura, il pranzo presso il circolo Catomes Tot e la cerimonia di Il 5 per mille al CONI Il C.O.N.I. è inserito nell’elenco dell’Agenzia delle Entrate tra i soggetti cui i contribuenti hanno facoltà di destinare il 5 per mille della propria IRPEF. Per poter destinare il proprio 5 per mille al C.O.N.I. è necessario compilare l’apposito modello allegato alla dichiarazione dei redditi, indicando il codice fiscale del C.O.N.I. (C.F. 01405170588), che andrà inserito nel riquadro destinato a "Sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale e delle associazioni e fondazioni riconosciute che operano nei settori di cui all’art. 10, c. 1, lett a), del D.Lgs 460 del 1997". Link al sito internet del CONI Nazionale: http://www.coni.it/index.php?id=7046 chiusura. Tutte idee che andranno sviluppate nei prossimi mesi, non ultima quella di allargare la manifestazione anche ad altri sport e federazioni. n L’EDIZIONE 2010 Il Pallone Etico 2010 è stato organizzato dal CONI Provinciale in collaborazione con Fondazione per lo Sport, Comune e Provincia di Reggio Emilia, Uisp, Csi, quattro Federazioni Sportive (Pallavolo, Pallacanestro, Pallamano e Calcio), Unicef e Coop Consumato- ri Nord Est, da sempre in prima linea nel “Pallone Etico”.. Oltre alle attività sportive e ai tornei di volley, basket, pallamano e calcio, si sono svolti spettacoli, animazioni e iniziative a carattere ludico-educativo, a cura di “Officina Educativa”, un progetto del Comune di Reggio Emilia, Gruppo PFT, Reggio Narra e Sportivamente Insieme, senza dimenticare lo spazio Uisp dedicato agli sport tradizionali, la musica di RadioBruno e il Circolo “Catomes Tòt”, presso il quale si è tenuto il pranzo durante la pausa gare. n LE SOCIETÀ PATECIPANTI Basket: Arbor, Basket 2000, Il Traghettino, La Torre, Scuola Basket Cavriago, Scuola Basket Reggio Emilia, Torrazzo Bagnolo, US Reggio Emilia.. Calcio: PieveCella, Falk, Galileo, Fides, Progetto Aurora, Reggio United. Pallamano: Spallanzani Casalgrande (maschile e femminile), Castellarano, Marconi Jumpers Castelnovo Sotto (maschile e femminile), Secchia. Pallavolo: Giovolley, Everton, VBS San Martino, Terre Matildiche U13 F, Volley Cavriago, VVF Marconi, VBS San Martino, Pieve Volley U13 M. Tutti premiati i partecipanti. SONO 25 GLI ISCRITTI Tre le serate previste in via Adua Via al corso per addetti stampa H a preso il via con la prima delle tre lezioni previste il corso per addetti stampa organizzato da Scuola Regionale dello Sport e CONI Reggio Emilia. L’iniziativa si tiene presso la sede del CONI Provinciale in via Adua 97, a Reggio Emilia. Mercoledì scorso “Il sistema dei media ed il mondo sportivo” (Gli strumenti del comunicare); mercoledì prossimo “New media e società delle reti” (I nuovi media come mezzi per raccontarsi: blog, chat, community e video in rete); giovedì 28 ottobre gran finale con “Tavola rotonda: tecniche di comunicazione” (La comunicazione nel contesto locale). Venticinque gli iscritti, non solo di Reggio Emilia ma anche delle province limitrofe. Docenti del corso Matteo Fogacci (addetto stampa CONI Emilia Romagna e Bologna) e Alessio Giovannini, addetto stampa FIDAL Servizi. Grande successo per il “Forum Regionale dello Sport” organizzato dal CONI Regionale a Bologna, presso la Sala Polivalente dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna. Al Forum hanno partecipato una cinquantina tra sindaci, assessori e rappresentanti delle istituzioni delle Amministrazioni Provinciali, oltre ad una sessantina di dirigenti sportivi e ad alcuni atleti ed ex atleti. Tra questi Iosefa Idem, Renato Villalta, Renato Albonico, Daniela Isetti, Franco Bertoli e la vice presidente del Comitato provinciale CONI di Reggio Emilia, Julie Jo Vollertsen Melli, vincitrice della medaglia d’oro a Los Angeles con la squadra statunitense nel volley. Nella sua introduzione, il presidente del CONI Regionale, il reggiano William Reverberi, ha auspicato «una "Conferenza Regionale dello Sport " per un patto CONI-Regione che riconosca il ruolo essenziale svolto dal Comitato dell’Emilia Romagna per lo sviluppo della pratica sportiva, inserendo a pieno titolo le articolazioni territoriali del CONI, del CIP, delle Federazioni Sportive e degli Enti di Promozione Sportiva, nell’area dell’Associazionismo di Promozione Sociale». E ancora: «Orientare il complesso delle politiche motorie e sportive a supporto dello Sport Dilettantistico nelle sue diverse espressioni: sociale-formativa e di prestazione, dello Sport Scolastico, dell'attività dei Disabili, dello Sport per Tutti. Riconoscere l’attività di formazione messa in atto dalla Scuola Regionale dello Sport. Riaffermare il ruolo sociale e formativo anche dello sport agonistico e delle attività di promozione ad esso connesse. Sostenere l’azione delle società ed associazioni sportive dilettantistiche e la “politica dei servizi” proposta dal CONI, dalle Federazioni Sportive, dal Comitato Italiano Paralimpico e dagli Enti di Promozione Sportiva. Individuare forme agevolate di finanziamento per la costruzione e la riqualificazione degli impianti sportivi. Rivisitare l'intera risposta pubblica nei confronti dello sport, compresa la legislazione e gli interventi finanziari della Regione. Promuovere, d'intesa con le rappresentanze sindacali dei lavoratori e dell'imprenditoria, un progetto “Sport e Lavoro”». A seguire l’intervento dell’assessore regionale allo sport Massimo Mezzetti: «In questi ultimi anni c’è stata una caduta di tensione della Regione verso lo sport. Nostro obiettivo è quello di realizzare presto un programma triennale di politica sportiva e per questo terremo presto incontri a carattere istituzionale, con il CONI e gli Enti di Promozione per arrivare alla definizione di un programma. Certo, stiamo operando in un campo pieno di difficoltà, nel quale il titolo V della Costituzione ha individuato alle regioni il compito di occuparsi di sport, senza che siano date loro le risorse necessarie per fare una politica con la P maiuscola. Inoltre il quadro economico-finanziario ci costringe a convergere le risorse in materie che si considerano più importanti. A volte il mio assessorato a cultura e sport viene considerato come voluttuario e improduttivo, quindi il pensiero potrebbe essere quello che piuttosto che penalizzare lo stato sociale meglio tagliare in settori come quelli citati. Ma è erroneo e sbagliato perché lo sport è benessere e prevenzione per la salute. E’ difficile capirne il beneficio ma il risparmio sulla spesa sociale è evidente e la contrapposizione è miope e cieca e non guarda al futuro. Non dobbiamo avere un atteggiamento passivo ma dobbiamo avere la capacità di razionalizzare le risorse in una economia di scala, cancellando invidie e rivalità, sia nel campo istituzionale che in quello sportivo. Saranno preferite logiche di sistema, aggregando anche più enti tra loro. Facciamo sentire la vostra e la nostra voce riuscendo a sfruttare meglio anche le possibilità del credito sportivo. Non dimentichiamo, poi, che il 69% dei praticanti sportivi intervistati in uno studio realizzato dalla regione non è iscritto a nessuna federazione o ente di promozione e anche di questi soggetti bisognerà tenere conto. Temo che in questo momento sia in atto una parabola discendente della quale dobbiamo invertire la rotta. Lo possiamo fare solo lavorando tutti insieme». Anche alla luce delle riflessioni che sono emerse dall’incontro verrà redatto il “Libro Bianco” regionale, testo di riferimento per il mondo sportivo in tema di politiche sociali, culturali e sportive.