Un secolo dalla guerra: memorie e riflessioni Maria Benedetta Magnani 13 maggio 2015 Sono un poeta un grido unanime sono un grumo di sogni Sono un frutto d'innumerevoli contrasti d'innesti maturato in una serra Ma il tuo popolo è portato dalla stessa terra che mi porta Italia E in questa uniforme di tuo soldato mi riposo come fosse la culla di mio padre (Locvizza, il I° Ottobre 1916) (Giuseppe Ungaretti 1888-1970) Di che reggimento siete fratelli? Parola tremante nella notte Nell'aria spasimante involontaria rivolta dell'uomo presente alla sua fragilità Fratelli Foglia appena nata Mariano il 15 luglio 1916 I Futuristi: La Dalmazia secondo il patto di Londra • D’Annunzio e i nazionalisti: le radiose giornate di maggio Dal Palazzo del Quirinale il annuncia l’ingresso dell’Italia guerra: le bandiere sventolano! Re in Villa Santina (UD) Rimini e Ancona (24/5/1915) Mattina M'illumino d'Immenso. G. Ungaretti (1919) Grazie a tutti per l’attenzione!