Dott. Pietro Schino Responsabile U.O.S. di Fisiopatologia Respiratoria Ente Ecclesiastico “ F. MIULLI “ Acquaviva delle Fonti (BA) Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: DEFINIZIONE DI BPCO La BPCO, malattia frequente, prevenibile e trattabile, è caratterizzata da una limitazione persistente al flusso aereo, che è in genere evolutiva e si associa ad una aumentata risposta infiammatoria cronica agli inquinanti inalatori a carico delle vie aeree e dei polmoni Riacutizzazioni dei sintomi e comorbidità croniche contribuiscono alla gravità complessiva nel singolo paziente ©2014 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: Meccanismi di sviluppo della ostruzione bronchiale nella BPCO Malattia delle piccole vie aeree Distruzione del parenchima polmonare •Infiammazione •Fibrosi delle pareti •Tappi intraluminali •Aumento delle resistenze •Perdita di attacchi alveolari e bronchioli respiratori •Riduzione della forza di retrazione elastica Limitazione al flusso aereo ©2014 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease La BPCO porta alla limitazione del flusso espiratorio I broncodilatatori migliorano il controllo dei sintomi e gli esiti clinici Niewoehner DE. N Engl J Med 362:1407-1416, 2010 OBIETTIVI DEL TRATTAMENTO - Ridurre la dispnea e la tosse Ridurre le riacutizzazioni Ridurre la mortalità Ridurre l’iperinsufflazione - Aumentare la tolleranza allo sforzo Migliorare la qualità della vita Aumentare la Capacità Inspiratoria PREVENIRE L’EVOLUZIONE DELLA MALATTIA GOLD, 2014 Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: Valutazione combinata di gravità della BPCO (D) 3 2 (B) (A) 1 CAT < 10 CAT > 10 Sintomi mMRC 0-1 mMRC > 2 Dispnea ©2014 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease 1 riacutizzazione senza ospedalizzazione 0 (Anamnesi di riacutizzazioni) (C) >2 riacutizzazioni o > 1 con ospedalizzazione Rischio (Classificazione GOLD di gravità della ostruzione bronchiale) Rischio 4 Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: opzioni terapeutiche: broncodilatatori I broncodilatatori costituiscono i farmaci di prima scelta per il trattamento sintomatico della BPCO I broncodilatatori possono essere prescritti sia al bisogno che in maniera regolare con la finalità di alleviare e/o prevenire i sintomi respiratori I principali broncodilatatori sono i beta2-agonisti, gli anticolinergici, le teofilline e le associazioni fra loro La scelta del trattamento dipende sia dalla disponibilità dei farmaci che dalla risposta individuale sia in termini di efficacia che di effetti collaterali ©2014 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: opzioni terapeutiche: broncodilatatori I farmaci broncodilatatori a lunga durata d’azione sono più semplici da usare e più efficaci nell’alleviare i sintomi rispetto ai farmaci broncodilatatori a breve durata d’azione I farmaci broncodilatatori a lunga durata d’azione riducono le riacutizzazioni ed le conseguenti ospedalizzazioni, riducono I sintomi e migliorano la qualità della vita Rispetto all’aumento di dose di un singolo broncodilatatore, la combinazione di farmaci broncodilatatori con diverso meccanismo d’azione migliora l’efficacia e riduce i rischi di effetti collaterali ©2014 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: opzioni terapeutiche: terapia combinata il trattamento regolare con steroidi inalatori combinati con broncodilatatori beta2 agonisti a lunga durata d’azione è più efficace dei singoli componenti nel migliorare la funzionalità respiratoria e la qualità di vita, e nel ridurre la frequenza di riacutizzazioni in pazienti con BPCO moderato-grave Il trattamento regolare combinato con steroidi inalatori broncodilatatori beta2 agonisti a lunga durata d’azione aumenta il rischio di polmonite L’aggiunta a un trattamento regolare con steroidi inalatori + broncodilatatori beta2 agonisti a lunga durata d’azione di un anticolinergico (tiotropio) sembra portare ulteriori benefici ©2014 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease Anche le Linee Guida Italiane considerano i Broncodilatatori come la terapia centrale della BPCO O2 LABA + LAMA + ICS LABA + LAMA LABA o LAMA con -ove possibileaumento del dosaggio Documento “La gestione clinica integrata della BPCO”, 2014, AIMAR, AIPO, SIMER, SIMG, Ministero della Salute , AGE.NA.S. Antagonismo Funzionale (LABA) PG SP ACh LT BR ET Antagonismo Recettoriale Competitivo (LAMA) LT SP ACh PG BR ET short, long and ultralong-acting antimuscarinics Drug Onset of action Duration of action Ipratropium 30-45 min 4-6 hrs Oxitropium 30-45 min 6-8 hrs Aclidinium 30-60 min 12 hrs Tiotropium 30-60 min 24 hrs 5 min 24 hrs Glycopyrronium La localizzazione dei recettori per i farmaci inalatori Recettori per corticosteroidi Rappresentazione grafica da 11. - Alveoli - Cellule dell’endotelio vascolare - Cellule del muscolo liscio vascolare - Cellule dell’epitelio bronchiale Recettori per β2 agonisti Rappresentazione grafica da 12. - Pareti degli alveoli - Muscolatura bronchiale - Cellule dell’epitelio vie aeree - Endotelio vascolare - Tessuto muscolare liscio bronchioli e larghe vie aeree - Ghiandole submucosali 11. Adcock I et al, Am J Respir Crit Care Med 1996; 82: 154-771. 12. Barnes Pj et al, Nature 1982; 299 (5882): 444-7. 13. Fryer A et al, Am J Respir Crit Care Med 1998; 158: 154-60. 14. Goodman &Gilman, Le Basi Farmacologiche della farmacologia, Decima edizione, Ed. McGraw-Hill. Recettori per anticolinergici Rappresentazione grafica da 13 e 14. - Muscolatura bronchiale - Cellule epiteliali - Terminazioni nervose - Ghiandole submucosali Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: Trattamento della BPCO stabile: Trattamento farmacologico GOLD 4 GOLD 3 GOLD 2 GOLD 1 C D ICS + LABA o LAMA ICS + LABA e/o LAMA A B SAMA prn o SABA prn LABA o LAMA >2o > 1 con ospedalizzazione 1 senza ospedalizzazione) 0 CAT < 10 mMRC 0-1 CAT > 10 mMRC > 2 ©2014 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease Riacutizzaioni/anno Prima scelta Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: trattamento farmacologico della BPCO stabile C GOLD 4 GOLD 3 GOLD 2 GOLD 1 D - LAMA e LABA o - LAMA e inib. PDE4 o - LABA e inib. PDE4 ICS + LABA and LAMA o ICS + LABA e inib. PDE4 o LAMA e LABA o LAMA e Inib. PDE4 A B LAMA o LABA o SABA e SAMA LAMA e LABA >2o > 1 con Ospedalizzazione 1 (senza Ospedalizzazione) 0 CAT < 10 mMRC 0-1 CAT > 10 mMRC > 2 ©2014 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease Riacutizzaioni/anno Seconda scelta mortalità A: patients with no acute exacerbations of COPD Aumenta con il numero di riacutizzazioni/ anno B: patients with 1–2 acute exacerbations of COPD requiring hospital management; ; group C, patients with ≥3 acute exacerbations of COPD. Disegno dello studio: -Multicentrico -Randomizzato -doppio cieco - 497 Pazienti con BPCO di grado moderato-grave (30% <FEV1< 50 % ) OUTCOMES • • • • Funzionalità respiratoria Sintomi (dispnea,tosse,espettorato) Riacutizzazioni e ricorso a farmaci al bisogno Stato di salute Lo studio indica il ruolo chiave dei CSI nel trattamento della BPCO e che la loro sospensione determina un peggioramento clinico, anche quando è in atto un trattamento con LABA Randomizzato, doppio cieco, gruppi paralleli, controllato vs placebo 114 pazienti con BPCO di grado moderato-grave, steroido- naive da almeno 6 mesi, fumatori o ex fumatori, iperreattività bronchiale di grado moderato, randomizzati a: FP + Salmeterolo per 30 mesi FP 500 mcg bid per 30 mesi FP 500 mcg bid per 6 mesi + placebo per 24 mesi (sosp. di FP) placebo Lapperre et al., Ann Int Med 2009 Randomizzato, doppio cieco, gruppi paralleli, controllato vs placebo 114 pazienti con BPCO di grado moderato-grave, steroido- naive da almeno 6 mesi, fumatori o ex fumatori, iperreattività bronchiale di grado moderato, randomizzati a: FP + Salmeterolo per 30 mesi FP 500 mcg bid per 30 mesi FP 500 mcg bid per 6 mesi + placebo per 24 mesi (sosp. di FP) placebo Lapperre et al., Ann Int Med 2009 Severe exacerbations Bud/form + TIO 62% Hospitalizations/ED visits 65% (p<0.01) PBO + TIO Bud/form + TIO Studio TORCH: differenza non significativa sulla mortalità tra trattamento di associazione e singolo broncodilatatore Effetto del trattamento sulla probabilità di morte per tutte le cause Salmeterolo Placebo Fluticasone Terapia di combinazione 18 Probabilità di morte (%) 16 HR=0,825 (95% CI, 0,681-1,002) p=0,052 (log-rank test) 14 12 10 8 6 4 2 0 0 24 48 72 96 120 156 Settimane Endpoint primario non raggiunto: Mortalità per tutte le cause a 3 anni di salmeterolo/fluticasone rispetto a placebo Modificata da: Calverley PM, et al. N Engl J Med 2007;356(8):775-89 Risultati: 15,2% vs 12,6% (p=0,052) ARR=2,6% RRR=17,5% Providing Answers To Healthcare by Observational Studies Combination of budesonide/ formoterol more effective than fluticasone/ salmeterol in preventing exacerbations in chronic obstructive pulmonary disease. The PATHOS study Larsson K, Janson C, Lisspers K, Jørgensen L, Stratelis G, Telg G, Ställberg B, Johansson G. Journal of Internal Medicine 2013 DOI: 10.1111/joim.12067 OBIETTIVI DELLO STUDIO Confrontare l’efficacia in Real Life delle due combinazioni fisse approvate per il trattamento della BPCO: budesonide/formoterolo Turbuhaler® fluticasone/salmeterolo Diskus® RIACUTIZZAZIONI DI BPCO SAL/FLU (n=2734) BUD/FORM (n=2734) RR (95% CI) NNT = 3.4 80 Riacutizzazioni ** 109 63 Steroidi orali ** 85 38 Antibiotici ** 54 15 ** 21 Ospedalizzazioni NNT = 16 2,7 3,4 * Accessi in PS 0,0 20,0 *p=0.0003 - 26% 0.74 (0.68, 0.81) - 30% 0.70 (0.66, 0.75) - 29,1% 0.71 (0.65, 0.78) - 21% 0.79 (0.71, 0.89) 40,0 Event 60,0 rate per 100 80,0 patient-years 100,0 120,0 140,0 160,0 Eventi per 100 pazienti-anno **p<0.0001 - 26,6% 0.74 (0.69, 0.79) Trattamento della BPCO stabile: punti chiave L’inibitore della fosfodiesterasi-4, roflumilast, è in grado di ridurre le riacutizzazioni in pazienti con BPCO caratterizzata da VEMS < 50% del teorico, sintomi di bronchite cronica e frequenti riacutizzazioni Roflumilast può aiutare a far passare i pazienti dal fenotipo frequente riacutizzatore al più stabile fenotipo di infrequente riacutizzatore Perchè è importante la duplice broncodilatazione? Razionale per la terapia di combinazione nella BPCO Gli antimuscarinici sono più efficaci nelle vie aeree prossimali I β-agonisti sono relativamente più efficaci nelle via aeree distali LAMA/LABA: combinazioni fisse – La combinazione fissa di LAMA e LABA nello stesso device è utile per incrementare la compliance e semplificare la gestione della BPCO – Associazioni fisse nuove o in corso di sperimentazione • • • • • Glicopirronio/indacaterolo Tiotropio/olodaterolo Glicopirrolato/formoterolo Aclidinio/formoterolo Umeclidinium/vilanterol Efficacia dell’associazione LAMA + LABA nella BPCO – Rispetto alla monoterapia, la terapia combinata LABA + LAMA • Migliora la capacità inspiratoria e riduce l’iperinsufflazione • Migliora la dispnea • Ha un trend positivo sugli score di valutazione dei sintomi e sull’uso di rescue medications • È in genere ben tollerata – Sono necessari nuovi studi che ne valutino l’efficacia sulla qualità di vita del paziente e sulle riacutizzazioni van der Molen T, et al. Prim Care Respir J 2012;21(1):101-8 La broncodilatazione combinata LABA/LAMA nella BPCO – Le attuali linee guida raccomandano l’aggiunta di un secondo broncodilatatore alla terapia iniziale della BPCO moderata, al fine di massimizzare la broncodilatazione – Sono stati effettuati trial clinici sulle seguenti combinazioni • • • • Formoterolo + tiotropio Arformoterolo o formoterolo nebulizzati + tiotropio Salmeterolo + tiotropio Indacaterolo + tiotropio Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease (GOLD), 2011 Cazzola M, et al. Pulm Pharmacol Ther 2010;23(4):257-67 Razionale per la broncodilatazione combinata nella BPCO Combinare broncodilatatori con diversi meccanismi d’azione può aumentare l’efficacia e diminuire il rischio di eventi avversi rispetto all’aumento della dose del singolo broncodilatatore Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease (GOLD), 2011 van der Molen T, et al. Prim Care Respir J 2012;21(1):101-8 Modello schematico degli effetti dei broncodilatatori a lunga durata d'azione (una o due volte al giorno) rispetto a quelli a breve durata d'azione (quattro volte al giorno) sul tono delle vie aeree nelle 24 ore 1x die 2x die 4x die Calibro delle vie aeree FEV1 di valle 0 6 12 Tempo (ore) Beeh & Beier, Adv Ther 2010 18 24 LABA/LAMA COMBINATION IN COPD FEV1 on day 7 1.7 P<0.05 at all points QVA-149 300/50 (n=142) (indacaterol + glycopyrronium) 1.6 FEV1 (L) >300mL 1.5 Indacaterol 300 µg (n=140) 1.4 Indacaterol 600 µg (n=142) 1.3 Placebo (n=140) 1.2 -2 0 2 4 van Noord JA et al: Thorax 2010 6 8 10 12 Time (h) 14 16 18 20 22 24 Co-administration of indacaterol and glycopyrronium significantly improved lung function after first dose (Day 1) and at Week 12 versus indacaterol alone Δ=64 mL* Δ=74 mL* *p<0.001 0 (Primary endpoint) Vincken W, et al. Int J COPD 2014: 9, 215–228 Co-administration of indacaterol and glycopyrronium showed significant improvements in FEV1 at all time points from 30 min–4 h and 24 h post-dose on Day 1 and Week 12 versus indacaterol alone Day 1 (n=226) (n=219) Week 12 P<0.001 at all time points from 30 min–4 h and at 24 h, except at 24 h on week 12 where P<0.01 Vincken W, et al. Int J COPD 2014: 9, 215–228 Co-administration of indacaterol and glycopyrronium significantly improved dyspnea versus indacaterol alone at Week 12 Δ 0.494, p=0.037 OR 1.97: 95% CI 1.24–3.11, p=0.004 3,0 Patients achieving ≥1 point improvement in TDI (%) Increase from baseline in TDI focal score 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 0,0 2.51 2.01 n=207 n=209 Indacaterol 150 µg od+ glycopyrronium 50 µg od* *Indacaterol and glycopyrronium were co-administered via separate Breezhaler® devices Vincken W, et al. Int J COPD 2014: 9, 215–228 n=207 n=209 Indacaterol 150 µg od+ placebo Co-administration of indacaterol and glycopyrronium significantly improved mean daytime respiratory symptom scores and days able to perform usual activities Mean Days able to perform usual activities over 12 weeks 0 (n=212) (n=214) −0.3 −0.2 -0,1 -0,2 -0,3 -0,4 Δ -0.1, p=0.025 40 35 30 25 20 15 10 5 0 Indacaterol 150 µg od+ glycopyrronium 50 µg od* *Indacaterol and glycopyrronium were co-administered via separate Breezhaler® devices. Vincken W, et al. Int J COPD 2014: 9, 215–228 Δ 6.2, p=0.016 45 Percentage days able to perform usual daily activities (%) Change from baseline in daytime respiratory symptom score daytime respiratory symptom score at Week 12 36,8 30,5 (n=212) (n=214) Indacaterol 150 µg od+ placebo ILLUMINATE study design 26-week, multicentre, randomised, double-blind, parallel-group, double-dummy study Double-blind treatment period Pre-randomisation period Pre-screening washout period 30-day post-safety follow-up QVA149 110/50 µg once daily via Breezhaler® device Run-in period* Salmeterol/fluticasone 50/500 µg twice daily via Accuhaler® device Day-21 to Day-15 Visit 1 Day-14 to Day-1 Visit 2 Visit 3 Randomisation Day-1 to Day-184 Visit 7 *Salbutamol as needed can be used throughout the study as rescue medication; Accuhaler® is a registered trade mark of GSK Group Ltd Vogelmeier C, et al. Lancet Resp Med 2013 1 (1): 51-60 Study endpoints • Primary endpoint standardized area under the curve from 0 to 12 h post-dose for FEV1 (FEV1 AUC0–12h) at 26 weeks • Secondary endpoints pre-dose trough FEV1 peak FEV1 FVC AUC0-12h peak FVC pre-dose trough FVC serial spirometry transition dyspnoea index (TDI) focal scores St. George’s Respiratory Questionnaire (SGRQ-C) total scores rescue medication use patient reported clinical symptoms safety assessed by recording treatment-emergent AEs and monitoring vital signs Vogelmeier C, et al. Lancet Resp Med 2013 1 (1): 51-60 Improvements of FEV1 from 0-12 h post-dose at Week 12 1,85 SFC QVA149 FEV1 (L) 1,75 1,65 1,55 1,45 1,35 0 1 2 3 4 5 6 7 8 Time post-dose (hours) 9 10 11 12 Data are LSM (SE); treatment differences: p<0·0001 for QVA149 versus SFC at each assessed timepoint; FEV1=forced expiratory volume in 1 second; SFC=salmeterol/fluticasone; LSM=least squares means; SE=standard error; QVA149 (n=228–229), SFC (n=235–237) Vogelmeier C, et al. Lancet Resp Med 2013 1 (1): 51-60 Indacaterolo/glicopirronio ha prodotto broncodilatazione significativamente maggiore vs fluticasone/salmeterolo Studio ILLUMINATE Indacaterolo/glicopirronio SFC Giorno 1 Vogelmeier et al, Lancet Respir Med 2012 Settimana 12 Settimana 26 (endpoint primario) Indacaterolo/glicopirronio ha migliorato significativamente il punteggio totale TDI vs. fluticasone/salmeterolo alle settimane 12 e 26 - Studio ILLUMINATE Modifica del punteggio totale TDI rispetto al basale Fluticasone/salmeterolo 0.59* Settimana 12 **p<0.01, *p<0.05 Vogelmeier et al, Lancet Respir Med 2012 Indacaterolo/glicopirronio 0.76** Settimana 26 Study design 26-week, multicentre, randomized, double-blind, parallel-group, placebo and active controlled Placebo, n=234 Pre-randomisation period QVA149 110/50 μg once daily, n=475 Pre-screening period Glycopyrronium 50 μg once daily, n=477 Screening period Indacaterol 150 μg once daily, n=475 OL Tiotropium 18 μg once daily, n=483 Day -14 to Day -1 Day -21 to Day -15 Visit 1 Bateman ED et al ERJ 2013 Visit 2 Randomisation visit 3 Day 1 to Day 184 Assessments and outcome measures • • • • Primary objective • to demonstrate superiority in trough FEV1 (defined as the mean of FEV1 values at 23 h 15 min and 23 h 45 min post dose) at Week 26 for QVA149 versus its mono-components indacaterol 150 µg and glycopyrronium 50 µg Key secondary objectives • TDI focal score and SGRQ total score at Week 26 • daily rescue medication use over 26 weeks Important secondary objectives • to determine the effects of QVA149, indacaterol and glycopyrronium compared with placebo in terms of improvement of trough FEV1 • to evaluate whether QVA149 110/50μg is at least as effective as open-label (OL) tiotropium 18 μg in terms of trough FEV1 following 26 weeks of treatment Other secondary objectives • effects of treatments on dyspnoea, health status, patient symptoms, use of rescue medication, safety and tolerability and cardiovascular safety compared to placebo • other lung function endpoints (area under the curve [AUC] from 04 h [AUC0–4h] for FEV1, peak FEV1, 12/24 hour serial spirometry in a subset of patients) Bateman ED et al ERJ 2013 Trough FEV1 at Week 26 was significantly improved with QVA149 compared with all other groups ∆=0.13 L, p<0.001 ∆=0.12 L, p<0.001 ∆=0.13 L, p<0.001 ∆=0.2 L, p<0.001 ∆=0.08 L, p<0.001 ∆=0.09 L, p<0.001 Primary endpoint n=232 Values are least squares mean ± SE Bateman ED et al ERJ 2013 n=474 ∆=0.07 L, p<0.001 n=476 n=473 n=480 Indacaterolo/glicopirronio mantiene la broncodilatazione per 24 ore e significativamente migliore vs monocomponenti e tiotropio Indacaterolo/Glicopirronio ha mostrato un miglioramento statisticamente significativo rispetto a placebo (p <0.001), glicopirronio (p <0,05), tiotropio (p <0,05) e indacaterolo (p <0,05) in ogni punto temporale tranne che a 23h 15m vs glicopirronio e che 22h e 23h 45m vs tiotropio Bateman ED et al. Dual bronchodilation with QVA149 versus single bronchodilator therapy: the SHINE study ERJ 2013 Serial spirometry showed that QVA149 provided rapid and sustained bronchodilation at Week 26 Treatment LS mean of FEV1 (L) Placebo n=31 QVA149 110/50 µg n=66 Indacaterol 150 µg n=64 Glycopyrronium 50 µg n=63 OL Tiotropium 18 µg n=70 QVA149 superior to placebo (p<0.001) and indacaterol (p<0.05) at all assessed timepoints; superior to glycopyrronium at all assessed timepoints (p<0.05), except 23 h 45 min; superior to tiotropium at all assessed timepoints (p<0.05), except 22 h and 23 h 45 min.; n, number per treatment group in the serial spirometry subset of the full analysis set Bateman ED et al ERJ 2013 TDI focal score was improved with QVA149 at Week 26 ∆=0.58§ ∆=0.89*** ∆=0.84*** ∆=1.09*** ∆= 0.51† ∆= 0.21ns ∆=0.26ns n=232 ***p<0.001; §p=0.017; †p=0.007; Bateman ED et al ERJ 2013 n=474 n=476 n=424 ns=not significant; Values are least squares mean ± SE Appendix figure n=480 Indacaterolo/glicopirronio ha dimostrato un FEV1 di valle significativamente piu alto in confronto ai monocomponenti e tiotropio Bateman ED et al. Dual bronchodilation with QVA149 versus single bronchodilator therapy: the SHINE study ERJ 2013 SPARK study design 64-week, multicenter, randomized, double-blind, parallel-group and active controlled study Pre-randomization Period Double-blind Treatment Period* Variable Double-blind Treatment Period* QVA149 110/50μg qd via Breezhaler® Prescreening Screening/ Run-in period Glycopyrronium 50μg qd via Breezhaler® Open-label tiotropium 18μg qd via Handihaler® Day -21 to Day -15 Visit 1 Day -14 to Day -1 Visit 2 Day 1 to Week 64 Randomization Visit 3 Week 64 to Week 76 Visit 16 Visit 18 *QVA149 and glycopyrronium both were double-blind treatments, while tiotropium was open-label; The double-blind treatment period could be extended to a total of 76 weeks; this extension period was designed to increase the number of exacerbation events to ensure the study achieved the exacerbation rate prespecified for analysis; Handihaler is a registered device of Boehringer Ingelheim to deliver tiotropium Wedzicha JA, et al. Lancet Resp Med 2013 1 (3): 199-209 Study endpoints • Primary endpoint – Rate of moderate to severe COPD exacerbations during the treatment period • Secondary endpoints – – – – – Rate of all COPD exacerbations (mild, moderate and severe) Pre-dose or ‘trough’ FEV1 St. George’s Respiratory Questionnaire (SGRQ-C) total score Use of rescue medication Safety (monitoring any adverse events during and up to 30 days after last study dose) Wedzicha JA, et al. Lancet Resp Med 2013 1 (3): 199-209 SPARK Wedzicha JA et al. Lancet Respir Med 1:199-213, 2013 Indacaterolo/glicopirronio riduce la frequenza di tutte le riacutizzazioni significativamente in confronto a glicopirronio e tiotropio – Studio SPARK Wedzicha JA. Analysis of chronic obstructive pulmonary disease exacerbations with the dual bronchodilator QVA149 compared with glycopyrronium and tiotropium (SPARK): a randomised, double-blind, parallel-group study, Lancet 2013 Percentages of patients achieving the minimum clinically important difference (≥4 units) in SGRQ score QVA149 65 60 *p=0.0053 †p=0.0016 Glycopyrronium *p=0.026 †p=0.040 *p=0.0022 †p=0.0074 Tiotropium *p=0.00013 †p=0.0017 *p=0.055 †p=0.051 Patients (%) 55 50 45 40 35 30 0 25 12 26 38 Weeks p-values are calculated for odds ratios. *QVA149 vs glycopyrronium; †QVA149 vs tiotropium Wedzicha JA, et al. Lancet Resp Med 2013 1 (3): 199-209 52 64 SGRQ total score SGRQ total score was significantly improved with QVA149 vs glycopyrronium and tiotropium 56 54 52 50 48 46 44 42 40 38 36 34 32 30 28 0 26 *p=0.00013 * p=0.0049 †p<0.00001 †p=0.011 * p=0.0067 *p=0.00013 *p=0.00042 †p<0.0001 †p<0.0001 †p=0.00037 QVA149 Glycopyrronium Tiotropium 0 12 26 38 Weeks Data are Least Squares Means ± Standard Errors; *QVA149 vs glycopyrronium; †QVA149 vs tiotropium Wedzicha JA, et al. Lancet Resp Med 2013 1 (3): 199-209 52 64 Rates of COPD exacerbations Total no of exacerbations No of exacerbations per patient mean (SD) Annualized Rate (95% CI)a QVA149 (n=729) 2105 2.89 (3.50) 2.51 (2.25, 2.80) Glycopyrronium (n=739) 2422 3.28 (3.89) 2.96 (2.66, 3.29) Tiotropium (n=737) 2442 3.31 (3.97) 2.98 (2.68, 3.32) Treatment Mild exacerbations (6969 events) Moderate/ severe exacerbations (2610 events) QVA149 (n=729) 812 1.11 (1.35) 0.84 (0.75, 0.94) Glycopyrronium (n=739) 900 1.22 (1.48) 0.95 (0.85, 1.06) Tiotropium (n=737) 898 1.22 (1.66) 0.93 (0.83, 1.04) QVA149 (n=729) 121 0.17 (0.47) 0.09 (0.07, 0.13) Glycopyrronium (n=739) 138 0.19 (0.49) 0.12 (0.09, 0.16) Tiotropium (n=737) 105 0.14 (0.47) 0.08 (0.06, 0.11) QVA149 (n=729) 2893 3.97 (3.88) 3.44 (3.15, 3.75) Glycopyrronium (n=739) 3294 4.46 (4.39) 4.04 (3.71, 4.40) Tiotropium (n=737) 3301 4.48 (4.51) 4.02 (3.69, 4.38) Severe exacerbations (364 events) All exacerbationsa (9488 events) aUnit of analysis: number of events per patient-year Wedzicha JA, et al. Lancet Resp Med 2013 1 (3): 199-209 Comparison of exacerbation rates between groups QVA149 vs glycopyrronium QVA149 vs tiotropium Glycopyrronium vs tiotropium Mild exacerbations 0.85 (0.75-0.96; 0.0072) 0.84 (0.75-0.95; 0.0052) 0.99 (0.88-1.12; 0.90) Moderate/ severe exacerbations 0.88 (0.77-0.99; 0.038) 0.90 (0.79-1.02; 0.096) 1.03 (0.91-1.16; 0.68) Severe Exacerbation 0.81 (0.60-1.10; 0.18) 1.16 (0.84-1.61; 0.36) 1.43 (1.05-1.97; 0.025) All Exacerbations 0.85 (0.77-0.94; 0.0012) 0.86 (0.78-0.94; 0.0017) 1.01 (0.91-1.11; 0.92) Data are rate ratio (95% CI; p value). Wedzicha JA, et al. Lancet Resp Med 2013 1 (3): 199-209 Use of rescue medication was significantly decreased with QVA149 vs glycopyrronium and tiotropium • Over the treatment period, the use of rescue salbutamol decreased by 2.3 puffs/day (standard error 0.13) with QVA149 (p<0.0001 vs both glycopyrronium and tiotropium), and by 1.5 puffs/day (standard error 1.3) with glycopyrronium and with tiotropium Wedzicha JA, et al. Lancet Resp Med 2013 1 (3): 199-209 Conclusions • QVA149 significantly reduced the rate of moderate to severe COPD exacerbations compared to glycopyrronium and it numerically reduced the rate of moderate to severe exacerbations compared to OL tiotropium 18 mg • QVA149 provided a greater efficacy in preventing all COPD exacerbations compared to treatment with a single bronchodilator (glycopyrronium or open-label tiotropium 18 mg) in this population of patients with severe and very severe COPD • The bronchodilator effect of QVA149 treatment was also associated with a greater improvement in trough FEV1, health status (measured by SGRQ total score) and reduction in the use of rescue medication • The safety profile of QVA149 was similar to that of glycopyrronium and OL tiotropium 18 mg Wedzicha JA, et al. Lancet Resp Med 2013 1 (3): 199-209 STUDIO INTRUST Obiettivo e disegno dello studio: Mahler et al, Thorax 2012 STUDIO INTRUST *p<0,05 **p<0,01 ***p<0,00 Indacaterolo 150 µg + tiotropio: SUPERIORE DESUFFLAZIONE vs tiotropio da solo: L’aggiunta di Indacaterolo 150µg a tiotropio aumenta significativamente la capacità inspiratoria (CI), indice di maggiore desufflazione, nell’intero arco delle 24 ore n – 1.134 Indacaterolo 150 µg + tiotropio: MIGLIORE PUNTEGGIO DEI SINTOMI vs tiotropio da solo █ Indacaterolo 150 µg od + tiotropio 18 µg od (n=570) █ tiotropio 18 µg od + placebo (n=561) Ogni 12 ore, i pazienti hanno registrato su un diario: numero di puff di salbutamolo, intensità della tosse, rantoli, dispnea e produzione/colore dell’espettorato, su una scala di 4 punti a gravità crescente, ogni mattina (prima dell’assunzione della dose) e ogni sera. Mahler et al, Thorax 2012 STUDIO INTRUST Indacaterolo 150 µg + tiotropio: STESSA TOLLERABILITÀ vs tiotropio da solo Dati espressi come % di pazienti Indacaterolo + tiotropio (150+18 µg od) n=570 Placebo + Tiotropio (18 µg od) n=561 Eventi avversi totali 45,4 41,2 Eventi avversi gravi 3,7 3,0 4,1 3,9 0 0,2 Incremento intervallo QTc 3060 ms Incremento intervallo QTc >60 ms Tabella riassuntiva riferita allo studio INTRUST 1 dei principali parametri generali di tollerabilità Mahler et al, Thorax 2012 Once-daily umeclidinium/vilanterol therapy in COPD 24-hour serial FEV1: change from baseline over time Celli B, Crater G, Kilbride S, Mehta R, Tabberer M, Kalberg CJ, Church A Chest 2014, in press Razionale per la broncodilatazione combinata nella BPCO Combinare broncodilatatori con diversi meccanismi d’azione può aumentare l’efficacia e diminuire il rischio di eventi avversi rispetto all’aumento della dose del singolo broncodilatatore Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease (GOLD), 2011 van der Molen T, et al. Prim Care Respir J 2012;21(1):101-8