CATECHESI E
NUOVI LINGUAGGI
“Il problema epocale della Chiesa
è quello del linguaggio”
(L. Accattoli)
Presentazione di
Roberto Giannatelli
Il fondamento ecclesiologico:
Si diventa adulti nella fede
partecipando alla storia di
salvezza, nella consapevolezza
di “essere preceduti da una
storia”
(CVMC, 37)
La partecipazione alla storia
della salvezza avviene per
opera dello Spirito santo
attraverso i segni offerti dalla
comunità ecclesiale.
La Chiesa mette in opera
una pluralità di segni e di
linguaggi:
 i simboli della fede,
 il racconto della Bibbia
 il racconto della storia della
salvezza,
 il linguaggio della liturgia,
 la testimonianza della carità
 la testimonianza della
cultura dei cristiani (arte,
istituzioni, opere della carità).
 la storia del cristianesimo
come segno del cammino del
vangelo nella storia.
CATECHESI E NUOVI LINGUAGGI
Le caratteristiche del linguaggio
della comunicazione della fede:
1. Simbolico-evocativo
(“Se uno non nasce di nuovo…”)
2. Narrativo
(le parabole…)
3. Aderente alla vita
(fatti e situazioni di vita,
risposta alle domande dell’uomo)
4. Per immagini
(“Dio mia roccia”…)
5. Emotivo
(“Mi ami tu?”…)
CATECHESI E NUOVI LINGUAGGI
Le caratteristiche del linguaggio
della comunicazione della fede:
 Testimoniale. (EN, 41)
 Storico e attuale: tra il gia e non ancora
 Adattato alle età e alle culture.
La legge dell’adattamento (GS,44) e
della “duplice fedeltà” (RdC, 160).
 Il metodo catechistico si costruisce
attorno
alle domande reali della gente e le
risposte
autentiche del catechista.
CATECHESI E NUOVI LINGUAGGI
La ricerca di nuovi linguaggi
per la catechesi:
Primo: nuova qualità del catechista comunicatore,
una strategia globale, poi i mezzi
“sentire” le sofferenze, le domande, le aspirazioni della gente
“fare miracoli”: i gesti che destano attenzione e ammirazione, e
suscitano domande.
“Oggi i giovani vogliono vedere; dopo fanno”
(Madre Teresa di Calcutta)
“condividere un’esperienza di salvezza”.
L’importanza della comunità e del gruppo.
“Vengo per stare con te”
(la futura sr. Agnese a Madre Teresa)
“spiegare”: alla fine viene la parola chiarificatrice,
l’insegnamento; ma i gesti precedono.
CATECHESI E NUOVI LINGUAGGI
La ricerca di nuovi linguaggi
per la catechesi:
Secondo: usare i nuovi mezzi della comunicazione
e i suoi linguaggi.
”La Chiesa si sentirebbe colpevole
di fronte al suo Signore, se non
adoperasse questi potenti mezzi”
(EN, 45).
Simpatizzare ed essere competenti.
“Con occhi e orecchi negativi non
ci si può attendere di scoprire gli
aspetti positivi e i valori nascosti
nei media”
(H.Hoekstra).
Il ruolo della MEDIA EDUCATION.
•Capire il linguaggio dei media
(somiglianze con il linguaggio del
vangelo):
Narrativo
Per immagini
· Capire il linguaggio dei media
(somiglianze
con
il linguaggiodi
delimmagini,
Un
missaggio
vangelo):
colori, suoni, movimento
o Narrativo
L’uso
di simboli e metafore
o Per immagini
o Un missaggio
di immagini,
Soggettivo
e colori,
credibile
suoni, movimento
Acquisire una competenza
o L’uso di simboli e metafore
mediale
ed esercitarsi
o Soggettivo
e credibile
Acquisire una
competenza
nell’uso
deimediale
nuovi linguaggi
ed esercitarsi nell’uso dei nuovi
(i LABORATORI)
linguaggi
(i LABORATORI)
CATECHESI E NUOVI LINGUAGGI
Il catechista comunicatore:
È un buon recettore:
È esperto dell’arte retorica:
 “sente”,
 “ascolta”,
 dotato di un buon “sensorium”,
 uomo del feed-back
 sa usare il linguaggio (totale) per
convincere.
 Qualità della retorica religiosa:
 interpreta le domande della
Si fa mediatore:
 “pontifex”, colui che costruisce
ponti tra l’umano e il divino,
 cerca “ciò che unisce” e non
quello che divide,
 è rivolto al mondo della fede e al
mondo dei giovani.
gente,
 è fedele al messaggio,
 usa le parole adatte e
comprensibili,
 sollecita l’immaginazione,
 suscita emozioni,
 trova le giuste immagini e
metafore della fede,
 è attento al feed-back
CATECHESI E NUOVI LINGUAGGI
Il catechista comunicatore:
E’ un creativo.
 Non ripete, ma attinge dal suo
“tesoro” cose antiche e nuove.
 La creatività ha bisogno di
ricerca e di documentazione,
 momenti di silenzio e di
preghiera,
 si lascia ispirare, mette in forma
le intuizioni
 e verifica i risultati ottenuti
Possiede una strategia
della comunicazione:
 Cerca di conoscere e definire il
suo target
 Sa formulare obiettivi concreti, a
breve e media scadenza,
 raggiungibili, verificabili
 Sa scegliere le modalità
comunicative,
 i percorsi da seguire,
 i mezzi da usare
 Trova una coerenza tra
contenuti, obiettivi, mezzi
 Si pone il problema della
valutazione
 e sa trovare gli strumenti
adatti per la verifica.
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