‘BIOLOGIA DELLA BELLEZZA’ Acido Jaluronico: uso bio-logico o bio-illogico? Prof. Umberto Vitiello Villa Mondragone 9 maggio 2015 Bellezza “Qualità di ciò che appare o è ritenuto bello ai sensi e all'anima.” Enc. Treccani prof. umberto vitiello prof. umberto vitiello Pelle bella Pelle giovane che esprime: Turgore, elasticita’ e brillantezza prof. umberto vitiello ?/! prof. umberto vitiello RAGIONAMENTO A) CONOSCENZA B) PENSIERO LOGICO C) AZIONE TERAPEUTICA VALIDA prof. umberto vitiello ricerca prof. umberto vitiello INVECCHIAMENTO CUTANEO TERAPIA RALLENTARE IL PROCESSO DI I. G. RALLENTARE IL PROCESSO DI I. C. CORREGGERE I DANNI prof. umberto vitiello Modificazioni nell’ I.C. CHIMICHE METABOLICHE FUNZIONALI STRUTTURALI Diminuzione dell’ac. Jaluronico a.p.m. Diminuzione del condroitinsolfato Diminuzione del collagene Disorganizzazione dell’elastina Perdita di tono e di elasticità Aumento della sensibilità Formazione di rughe Fragilità cutanea Alterazioni del colorito prof. umberto vitiello Modificazioni biologiche e funzionali del derma nell’invecchiamento Matrice extracellulare Alterazioni della sostanza fondamentale colloidale Fibroblasti Ridotta attività metabolica Fibre collagene ed elastiche Riduzione/disorganizzazione prof. umberto vitiello STRATEGIE TERAPEUTICHE AUMENTARE LE DIFESE CORREGGERE LE FUNZIONI ALTERATE DIMINUIRE I FATTORI DI RISCHIO CORREGGERE I DANNI prof. umberto vitiello I.C. TERAPIA SCAVENGERS ENDO FARMACI ESOFARMACI STILE DI VITA SOSTANZE AD AZIONE FARMACOLOGICA FILLER prof. umberto vitiello La molecola chiave ACIDO JALURONICO prof. umberto vitiello Acido Jaluronico Cross-linked, raggomitolato, reticolato (filler) Libero (bio-rivitalizzante) prof. umberto vitiello Filler Dispositivo medico per la regione cervico-facciale prof. umberto vitiello definizione I fillers o riempitivi sono costituiti da materiali di origine diversa che vengono iniettati con aghi sottilissimi nel derma superficiale, profondo o nell’ipoderma per ridurre rughe e solchi del viso, per aumentare il volume dei tessuti molli (labbra, zigomi, cicatrici depresse, ecc) o per meglio delineare i contorni del viso. prof. umberto vitiello definizione Subiscono una più o meno lenta metabolizzazione, simile a quella che si verifica per i nostri stessi tessuti prof. umberto vitiello Direttiva Dal 15.06.1998 tutti i dispositivi medici impiantabili devono avere il marchio CE (Art. R. 665 CSP) che indica la conformità alle nuove direttive europee e permette la libera circolazione di questi dispositivi in tutta la CEE. prof. umberto vitiello Dispositivo di Classe III dispositivi ad alto rischio, quali gran parte dei dispositivi impiantabili, quelli contenenti farmaci o derivati animali ed alcuni dispositivi che interagiscono sulle funzioni di organi vitali ( ed è il caso dei filler Riassorbibili) prof. umberto vitiello Direttive Sono classificati come dispositivi di tipo chirurgico (all.IX D. Lgs. 46/97): Dispositivi che penetrano attraverso la superficie del corpo sia nel contesto di un intervento chirurgico (bisturi) sia al di fuori di tale contesto (ago di siringa). prof. umberto vitiello Sicurezza il marchio è obbligatorio e garantisce una sicurezza sanitaria del prodotto, Non garantisce: l’efficacia Non garantisce la tolleranza in situ a breve e lungo termine, Studi, necessari per ottenere autorizzazione,spesso inconsistenti e di scarso valore scientifico. prof. umberto vitiello Tipi fillers riassorbibili costituiti da sostanze biocompatibili soggette a graduale riassorbimento e che vanno ripetuti a distanza di tempo perché ne venga mantenuto l'effetto; Come ad esempio ac. Jaluronico e collagene prof. umberto vitiello tipi Fillers cosiddetti “semi-permanenti”, il cui impianto nei tessuti ha una durata più prolungata come il poliacrilammide Fillers di tipo permanente che hanno la peculiarità di non venire riassorbiti dall'organismo come i metacrilati, il polisilossano in gel prof. umberto vitiello Requisiti di sicurezza biocompatibilità, sterilità, stabilità, non immunogenicità; apirogeni, non carcinogenici, scientificamente documentati, facili da iniettare, non traumatizzanti prof. umberto vitiello USA numero 1 al mondo prof. umberto vitiello N. 1 in Europa Piu’ di 2.000.000 fiale all’anno Fonte prof. umberto vitiello Evoluzione prof. umberto vitiello LAVIV AZFICEL-T culture di fibroblasti autologhi approved by the FDA in 2011 for aesthetic use and was recently approved for the improvement of the appearance of moderate-to-severe “smile line” wrinkles prof. umberto vitiello prof. umberto vitiello prof. umberto vitiello CLASSIFICAZIONE sec. GLOGAU TIPO I :età 20-30 anni, danno iniziale/lieve con modesta iperpigmentazione (assenza di rughe) TIPO II:età 30-40 anni, danno moderato con iniziale fotoaging (rughe presenti al movimento) TIPO III:età 50 anni, danno avanzato con discromie ed ipercheratosi (rughe presenti a riposo) TIPO IV:Età 60 anni ed oltre, danno severo (rughe diffuse). prof. umberto vitiello Riempitivo (filler) Reticolato (cross-linked) Peso molecolare Concentrazione mg/ml Dispersione monofasica/bifasica Purezza prof. umberto vitiello Reticolazione Cross-linking ed esterificazione, infatti, evitano infiltrazioni di acqua, riducendo la sua solubilita. In sostanza, questi legami del polimero, in misura variabile, portano a molecole con differente grado di solubilità e scarsa interattivita’ con l’ambiente circostante. prof. umberto vitiello BDDE prof. umberto vitiello prof. umberto vitiello durata Fattori negativi che abbreviano la durata: Lo "stress", l'attività fisica, l'abitudine al fumo l'esposizione frequente alle radiazioni ultraviolette. Decubiti notturni del viso prof. umberto vitiello ancora Qualita’ dei materiali Tecnica d’impanto Area trattata (motilita’ e vascolarizzazione) Terapie con corticosteroidi e fans prof. umberto vitiello in piu’ Il peso molecolare ed il cross-linkaggio insieme, influenzano l’attivita’ di diverse Jaluronidasi (1 e 3) degradando il filler in catene piu’ leggere in tempi variabili da qualche ora a qualche settimana Rao V, Chi S, Woodward .J Drugs Dermatol. 2014 Sep prof. umberto vitiello Tecniche di Base Tecnica lineare retrograda Tecnica con iniezioni seriale o a microponfi o a corona di rosario prof. umberto vitiello Tecniche Avanzate A ventaglio A reticolo Lineare anterograda Perpendicolare A felce Con cannula prof. umberto vitiello Risultati estetici ottimali 12/05/2015 Prof. Umberto Vitiello 42 12/05/2015 Prof. Umberto Vitiello 43 12/05/2015 Prof. Umberto Vitiello 44 Stravaganti prof. umberto vitiello eccessivi prof. umberto vitiello infezioni prof. umberto vitiello infiammazione prof. umberto vitiello necrosi prof. umberto vitiello Bio-rivitalizzante Acido Ialuronico e’ un GlucosAminoGlicano non solfatato prof. umberto vitiello I GAG prof. umberto vitiello GAG I glucosaminoglicani (GAG) sono polisaccaridi costituiti dal ripetersi di unità disaccaridiche che possono formare catene molecolari di diversa lunghezza. Vengono di norma classificati a secondo della presenza o meno di gruppi solfato in: GAG solforati (GAGs) e GAG asolforati (GAG). I GAG nel derma e a livello cartilagineo svolgono funzioni essenziali. prof. umberto vitiello ACIDO JALURONICO Prodotto da cellule mesenchimali Nell'uomo, HA è più abbondante nella pelle, pari al 50% del totale corpo di HA, il vitreo dell'occhio, il cordone ombelicale, il liquido sinoviale i tessuti scheletrici, le valvole cardiache e l’aorta il polmone, la prostata, la tunica albuginea, i corpi cavernosi e il corpo spongioso del pene. prof. umberto vitiello ACIDO IALURONICO chimica Somiglianza con gli altri GAGs: Polisaccaride non ramificato, composto dalla ripetizione regolare di un’unità disaccaridica (glucoronato –N-acetilglucosamina) Differenze dagli altri GAGs Ha catene molto piu’ lunghe Tutte le subunità disaccaridiche sono identiche NON è solfatato NON subisce epimerizzazione durante la sintesi NON è legato covalentemente ad un asse proteico NON è sintetizzato nell’apparato di Golgi ACIDO JALURONICO Sebbene costituito da una singola catena polisaccaridica come altri glicosaminoglicani, il suo peso molecolare di solito raggiunge MILIONI DI DALTON (nel liquido sinoviale sano ca. 7 milioni di D, pari ad un’estensione di 15 millimicron) prof. umberto vitiello Acido Jaluronico Semplicità strutturale non limitante verso i ruoli biologici, ma supportata e superata da numerose specifiche attivita’ prof. umberto vitiello HA attivita’ Studi recenti hanno descritto il coinvolgimento dell’ HA rispetto al suo ruolo: nell'angiogenesi, verso le specie reattive dell'ossigeno, nei condrociti, nel cancro, nel danno polmonare, nella regolazione immunitaria e nella pelle. prof. umberto vitiello Hialuronan prof. umberto vitiello II Struttura Gli atomi di H sono in posizione assiale=faccia apolare I gruppi oh – coh sono inposizione equatoriale=faccia idrofila Struttura a nastro torta data da legami idrogeno lungo la catena prof. umberto vitiello Acido ialuronico chimica La repulsione tra cariche negative e la formazione di legami idrogeno fra residui adiacenti di zuccheri dà origine ad una struttura avvolta espansa e polidispersa ad elevato peso molecolare. Tuttavia, ad elevate concentrazioni le catene si possono aggrovigliare e formare strutture lasse a doppia o tripla elica formando una rete continua che intrappola molecole di acqua . La capacità dello ialuronato di formare una rete continua anche a basse concentrazioni è dipendente dall’alto peso molecolare del polisaccaride. Acido ialuronico chimica Lo ialuronato ha parti sia cariche che idrofobiche, per la presenza dei gruppi carbossilici dell’acido glucuronico e di un cluster di atomi di idrogeno su una faccia del disaccaride che contribuiscono alla forza idrofobica. - In soluzione diluita il dominio occupato da ogni molecola di ialuronato si espande a causa della repulsione reciproca fra i gruppi carbossilici, e perciò occupa un grande volume, con l’acqua che resta intrappolata all’interno della struttura. In soluzioni più concentrate, le molecole di ialuronato si aggrovigliano, formando una rete continua ma porosa. Questa rete esercita la cosidetta “pressione di turgore” a causa dell’aumentata repulsione fra elettroni all’interno delle molecole. Toole BP. Hyaluronan: from extracellular glue to pericellular cue. Nat Rev Cancer. 4: 528-539, 2004. Ha ed acqua I gruppi carbossilici del HYA sono completamente ionizzati al pH extracellulare. La sua attività osmotica non è ideale ed e’ sproporzionata in relazione al suo peso molecolare Per questa ed altre ragioni, è capace di profondi effetti sulla distribuzione e i movimenti dell’acqua e svolge un ruolo importante nella omeostasi dell’acqua. Studi recenti hanno dimostrato che l'idrogeno secondario forma legami lungo l'asse del polisaccaride. Questi creano una torsione nella catena, impartiscono rigidità, e generano patch idrofobici che permettono l’associazione con altre catene di HA. Nonostante la loro carica negativa , le catene estendono la loro non specifica interazione con le membrane cellulari e altri lipidi strutturali . La rigidità dei polimeri HYA promuove una configurazione casuale-torta (random-coil) estesa e le loro lunghe catene assicurano che occupino enormi spazi. prof. umberto vitiello Dimero prof. umberto vitiello prof. umberto vitiello Peso molecolare 1 dimero=400 Dalton 1 milione di Dalton=25.000 dimeri prof. umberto vitiello prof. umberto vitiello SOL Nel derma lo stato di sol è mantenuto dalla carica negativa presente sulla superficie delle macromolecole di GAG che lo costituiscono. Questa carica elettrica negativa deriva dalla dissociazione di queste macromolecole nell’ambiente leggermente alcalino che caratterizza il derma (pH: 7,4). Detto valore di pH è mantenuto costante dal sistema tampone dei bicarbonato. prof. umberto vitiello GEL Il metabolismo cellulare porta alla produzione di CO2. Questa, in soluzione acquosa, forma acido carbonico che dissociandosi libera ioni idrogeno che acidificano la soluzione. Gli ioni idrogeno, positivi, neutralizzano le cariche elettriche negative dei GAG e determinano gelificazione del derma con riduzione degli scambi metabolici. prof. umberto vitiello ACIDO JALURONICO La viscosità ed elasticità sono positivamente correlati, in modo complesso, per peso molecolare e per concentrazioni. Questo punto che deve essere considerato negli usi medici di varie preparazioni di HA. prof. umberto vitiello Storia K.Meyer, J.Palmer 1934 Endre Balazs 1942 Uso oftalmologico 1950 prof. umberto vitiello Hialuronano Nomenclatura internazionale 1986 Balzs et all. Ac. Jaluronico pH acido Jaluronano Jaluronato sodico pH basico prof. umberto vitiello sintesi La sintesi cellulare di HA è un processo unico e altamente controllato prof. umberto vitiello CHIMICA DELLA GLUCOSAMINA SOLFATO La glucosamina è un aminozucchero naturalmente presente nell’organismo sotto forma di glucosamina fosfato (glucosamina-6-P). La biosintesi della glucosamina fosfato viene realizzata dai fibroblasti e dai condrociti a partire dal glucosio Influnza la KM (costante di Michaelis-Menten) Effects of glucosamine and nucleotide association on fibroblast: extracellular matrix gene expression.Avantaggiato A et. Coll. 2014 Glucosio Fibroblasta Condrocita Glucosamina fosfato KT. Dikers, 2012 Sintesi e Catabolismo di HA Prof. umberto vitiello Struttura chimica di HA (A) e illustrazione schematica di HA biosintesi (B) e biodegradazione (C). (A): HA è un polisaccaride lineare con ripetizioni disaccaridiche di acido D-glucuronico e Nacetil-D-glucosamina. (B): HA è sintetizzato da proteine transmembrana HAS1, 2 e 3 e viene estruso nello spazio extracellulare come polimerizzazione procede. (C): HA è interiorizzato legandosi ai recettori HA e Hyal2 all'interno di caveolae. Hyal2 unirà HA in frammenti intermedi che vengono trasportati nei lisosomi. Hyal1 lisosomiale unirà HA in tetrameri che sono finalmente spaccati in monomeri HA da esoglicosidasi. (A, B): Riprodotto su autorizzazione [125], Copyright 2008, The Japanese Biochemical Society (C): Riprodotto con il permesso, Copyright 2013, Glycoforum Acta Biomaterialia 10 (2014) 1558–1570 prof. umberto vitiello Meccanismo proposto per l’internalizzazione di HA prof. umberto vitiello Sintesi intracellulare IHABP=intracellular hyaluronic acid binding protein Probabile ruolo nell’infiammazione? Funzione per ora sconosciuta Intracellular hyaluronan: a new frontier for inflammation? Vincent C Hascall, et coll 2004 prof. umberto vitiello Sintesi intracellulare Sintesi di HA e potenziali origini HA intracellulare. (a) HA viene sintetizzata prevalentemente in corrispondenza della faccia interna della membrana plasmatica dalle sintasi HA e può essere direttamente estruso tramite un sintasi-dipendente attraverso i canali o pori sulla faccia extracellulare della cellula. Sulla parete cellulare HA può interagire con i recettori o specifiche proteine leganti e internalizzato per endocitosi e scelto per la degradazione o alternative funzioni di sintesi all'interno della cellula. La sintesi (b) HA può anche avvenire tramite sintasi HA localizzati all'interno delle claveolae di membrane , vescicole intracellulari o le membrane nucleari. (c) Ha può essere estruso direttamente sulla faccia extracellulare della cellula o in siti intracellulari. Sintasi (d) HA possono sintetizzare e rilasciare piccole quantità di brevi Chito-oligosaccaridi in certe condizioni, come ad esempio la limitazione UDP-GlcA . substrato o per legame di proteine regolatrici . Janet Y Lee* and Andrew P Spicer† Current Opinion in Cell Biology 2000, 12:581–586 prof. umberto vitiello Acido ialuronico fonti biologiche L’HA è diffuso nel corpo umano e in tutti i vertebrati, Nella ECM e’ maggiormente concentrato. Un essere umano adulto del peso di circa 70 Kg, ha 15 g di HA; di questi, più della metà (56%) è contenuta nella pelle. Nella cresta del gallo si trova un’elevata quantità di HA in alcune specie batteriche e in alcuni tipi di streptococchi è totalmente assente in funghi, piante e insetti. Proprietà dei GAG Per la loro elettronegatività i GAG fissano i cationi per cui: contribuiscono alla buona viscosità del tessuto connettivo (alla base del turgor dermico) e della cartilagine articolare; regolano il microcircolo comportandosi come una sorta di resina scambiatrice di ioni; stabiliscono rapporti con le proteine fibrose (elettropositive) determinando la formazione di proteoglicani (PG), complessi macromolecolari ad alto P.M.; contrastano le cariche positive degli enzimi litici (elastasi,proteasi, ialuronidasi, glicuronidasi); hanno la capacità di solvatarsi con l’acqua. HA La sintesi di una catena media di HA, che contiene dieci migliaia di disaccaridi , rappresenta un notevole dispendio energetico per la cellula prof. umberto vitiello Perche tanta energia? Per formare una singola catena con pm.200kD, ci vogliono cinquantamila moli di ATP, circa 7Kcal per 50.000 cioe 350000 kcal 20.000 Coenzimi NAD, 10.000 gruppi acetilCoA in aggiunta ai componenti monosaccaridici prof. umberto vitiello prof. umberto vitiello Acido ialuronico sintesi Fattori che regolano la biosintesi dell’HA sono l’EGF, PDGF, TGFβ, IGF-1, e citochine come IL-1 in grado di attivarne la sintesi. 3 HASintasi La scoperta di tre tipi di Has ha permesso una migliore comprensione della biosintesi ialuronico. HAs-1 è codificata dal gene legato has1 su 19q13.3 cromosoma umano ed è responsabile la sintesi di alto peso molecolare di acido ialuronico. Il HAS2 gene è localizzato sul cromosoma 8q24.12, HA-2 è responsabile della formazione di HA in risposta agli urti, l'infiammazione e la riparazione dei tessuti; HAS3,localizzato sul cromosoma 16q22.1, produce molecole di masse fino a 100 kDa 12/05/2015 prof. umberto vitiello 87 Sintasi Le sintasi HA (HASS) , sono glicosiltransferasi della membrana plasmatica integrale che si propongono di polimerizzare, coordinare e traslocare l’ HA fuori dalla cellula nella matrice extracellulare 3 Sintasi HA, codificati da tre distinti ma correlati geni sono stati identificati in vertebrati. Ognuna di queste sintasi è capace di guidare la sintesi ex novo di HA in cellule di mammifero dove viene trasferita prof. umberto vitiello Differenze tra HAS Le HAS sono simili al 70%, ma perché la natura usa tre diversi isoenzimi per la sintesi di HA una così semplice ripetizione di unità? HAS1 ha un valore (Km) di costante Michaelis-Menten significativamente più alta , la concentrazione del substrato in cui la velocità di reazione è la metà del suo massimo, sia per UDP-GlcA e UDP-GlcNAc rispetto con HAS2 e HAS3, suggerendo che HAS1 ha una velocità più lenta di sintesi di HA rispetto alle altre sintasi. Rilla K, Oikari S, Jokela TA, Hyttinen JMT, Karna R, Tammi RH, et al. Hyaluronan synthase 1 (HAS1) requires higher cellular UDP-GlcNAc concentration than HAS2 and HAS3. J Biol Chem 2013;288:5973–83. prof. umberto vitiello HAS molecole di HA di diversa grandezza hanno diversa funzione (Sugahara et al., 2003). E’ possibile affermare che: il polimero ad alto peso molecolare, sopra i 1000kDa, lo si trova in condizioni fisiologiche nella matrice extracellulare (Laurent et al., 1992). residui con peso molecolare minore sono associati a condizioni patologiche e soprattutto al cancro (Lokeshwar et al., 1997). HA sintesi Polimeri a matrice di grandi dimensioni di HA sono spazio-riempitivi, anti-angiogenici, e immunosoppressivi, mentre polimeri di dimensioni intermedie che comprendono 2550 disaccaridi sono infiammatori, immunostimolanti, e molto angiogenici. I piu piccoli oligosaccaridi sono antiapoptotici e inducono le proteine da shock termico ( ciclo uterino ). Xu H, Ito T, Tawada A, Maeda H, Yamanokuchi H, Isahara K, Yoshida K, Uchiyama Y, Asari A. Effect of hyaluronan oligosaccharides on the expression of heat shock protein 72. J Biol Chem 2002; 277:17308–17314. prof. umberto vitiello Sintesi Pertanto, non è sorprendente che la sintesi di HA è finemente regolata nella maggior parte delle cellule? HA è sintetizzato in corrispondenza della faccia interna della membrana plasmatica come polimero lineare libero, contrariamente agli altri glicosaminoglicani, che sono sintetizzati da enzimi Golgi residenti e covalentemente legati al core proteico? prof. umberto vitiello SINTESI prof. umberto vitiello Acido ialuronico catabolismo L’acido ialuronico ha un turnover molto rapido la sua emivita è di 3-5 minuti nel sangue, di 24 ore nella pelle e di 1-3 settimane nella cartilagine. Catabolismo Due vie di degradazione: enzimatica per opera delle ialuronidasi (HYAL) che scindono l’HA in frammenti di varie dimensioni, nell’uomo sono state identificate 6 tipi di ialuronidasi HYAL-1-2-3-4, PH-20 e HYALP1. non enzimatica catalizzata dai radicali liberi in presenza di O2 e di agenti riducenti come l’acido ascorbico, tioli, ferro e rame. prof. umberto vitiello Acido ialuronico catabolismo L’Ha viene rimosso dai tessuti attraverso la circolazione linfatica e successivamente catabolizzato nei linfonodi e nelle cellule endoteliali epatiche. Le cellule endoteliali epatiche sono dotate di uno specifico recettore che guida l’endocitosi dell’HA: l’affinità di questo recettore per il polisaccaride è direttamente proporzionale alla lunghezza delle catene e alla frazione di acido ialuronico. Una minima parte di HA circolante viene metabolizzato nei reni e nella milza. Acido ialuronico catabolismo In seguito all’endocitosi l’HA viene trasportato nei lisosomi che contengono ialuronidasi, β-glucuronidasi e β N-acetil glucosaminidasi, i prodotti dell’azione di questi enzimi vengono rilasciati nel citosol: - l’acido glucuronico prende la sua regolare via di degradazione - l’N acetil glucosamina viene fosforilata e deaminata a fruttosio 6 fosfato che entra nella glicolisi. Ialuronidasi Se si trova all'interno della ECM, può essere in una forma inattiva o soppressa, forse legato a un inibitore. Tale situazione sarebbe parallelo il rapporto tra le metalloproteasi (MMP) e la inibitori tissutali delle MMPs, (TIMPs) che esercitano il controllo squisito su MMP attività. prof. umberto vitiello Acido ialuronico e recettori Le IALADERINE sono proteine capaci di legare l’HA sono ampiamentedistribuite nella matrice extracellulare, sulla superficie cellulare, nel citoplasma e nel nucleo. Quelle che legano l’HA alla superficie cellulare costituiscono i recettori dell’acido ialuronico: - - CD44 glicoproteina transmembrana presente in diverse isoforme prodotte da un unico gene per variazione delle sequenze esoniche virtualmente presente in tutte le cellule regola l’adesione, la migrazione, l’attivazione e l’homing dei linfociti. RHAMM recettore di membrana che lega l’HA controllando la crescita e la migrazione cellulare attraverso una complessa rete di segnali di trasduzione e interazione con il citoscheletro. prof. umberto vitiello Ialaderine Ha e’ un componente essenziale dell’ECM, interagisce direttamente con le cellule tramite i recettori: RHAMM =Rec. for HA mediated motility CD44=glicot+proteine di membrana ICAM=Molecole di adesione inter-cellulari LYVE=lymphatic vessel endothelial ????? prof. umberto vitiello prof. umberto vitiello CD44 prof. umberto vitiello prof. umberto vitiello Ipotetica Modello di Fisiopatologia del danno Cutaneo e fotoinvecchiamento indotta da irragiamento di raggi ultravioletti L'esposizione ai raggi ultravioletti (UV) a livelli che non provocano scottature rilevabile induce l'espressione di metalloproteinasi della matrice (MMPs) nei cheratinociti (KC) negli strati esterni della pelle, così come fibroblasti (FB) nel tessuto connettivo; questi metalloproteinasi degradano il collagene nella matrice extracellulare del derma. L'entità della distruzione della matrice è limitata dall'induzione simultanea di inibitore tissutale delle metalloproteinasi-1 matrice (TIMP-1), che inibisce parzialmente l'attività delle metalloproteinasi della matrice. La degradazione del collagene è seguita da sintesi e riparazione, che, come per tutti i tipi di guarigione delle ferite, è imperfetto e lascia la pelle sottile, clinicamente rilevabili deficit nell'organizzazione o nella composizione della matrice extracellulare, o entrambi. Danni della Matrice, seguito da riparazione imperfetta, si verifica con ogni conseguente esposizione al sole, provocando l'accumulo di matrice alterata (cicatrice solare) e, eventualmente,photoaging osservabile (rughe). prof. umberto vitiello Invecchiamento cutaneo estrinseco o 'fotoinvecchiamento', al contrario di invecchiamento cutaneo intrinseco, è il risultato di esposizione a fattori esterni, l'irradiazione ultravioletta principalmente. Glicosaminoglicani (GAG) e acido ialuronico in particolare (HA) sono importanti componenti della matrice extracellulare cutanea coinvolti nella riparazione dei tessuti. Tuttavia, il loro coinvolgimento nel processo di invecchiamento cutaneo estrinseco rimane elusiva. In questo studio, abbiamo studiato l'espressione di HA e suoi enzimi che metabolizzano in fotoesposte e photoprotected campioni di tessuto della pelle umana, ottenuta dalla stesso paziente. GAG totale sono stati isolati, caratterizzato utilizzando specifici GAG-degradanti enzimi e separati mediante elettroforesi su acetato di cellulosa e membrane gel di poliacrilammide. Quantificazione di HA in GAG totale è stata effettuata utilizzando ELISA. Espressione genica di sintasi acido ialuronico (HA), ialuronidasi (Hyal) e HA recettori CD44 ed il recettore per la motilità HA-mediata (RHAMM) è stata valutata RT-PCR. Abbiamo rilevato un aumento significativo l'espressione di HA, di minori massa molecolare, in pelle fotoesposte rispetto con la pelle photoprotected. Questo aumento è stato associato ad una significativa diminuzione della espressione di HAS1 e un aumento nell'espressione di HYAL1-3. Inoltre, l'espressione di HA recettori CD44 e RHAMM era significativamente inibiti in fotoesposte come rispetto con la pelle photoprotected. Questi risultati indicano che la pelle estrinseca invecchiamento è caratterizzato da dell'omeostasi distinto di HA. La spiegazione del ruolo di HA dell'omeostasi nell'invecchiamento cutaneo estrinseco potrebbe offrire un approccio supplementare nella gestione di invecchiamento cutaneo. prof. umberto vitiello Glicoproteine della ECM prof. umberto vitiello ECM ed MMPs prof. umberto vitiello Un diagramma schematico di alcune delle proteine che compongono il ECM e il potenziale di scissione di MMP. L'ECM è composta sia di laminina che di reti di collagene. All'interno della rete ECM molti laminine e collagene sono presenti come proteine legate a formare:nidogenina, perlecano (con eparan solfato) e fibronectina (non mostrato). Recettori di superficie delle cellule, come integrine e distroglicano interagiscono con le proteine della rete membrana basale. Sfaldamento di molecole bioattive ECM rilascia frammenti che sono stati indicati come matricryptins o matrichine . Inoltre, fattori di crescita, quali TGFβ latente, sono incorporati con in ECM, e proteolisi di proteine leganti che mantengono i fattori di crescita in uno stato latente è una delle principali vie di attivazione. Inoltre, alcuni dei recettori di superficie cellulare, come ad esempio distroglicano , sono obiettivi per proteolisi. La scissione di questi tipi di molecole rompe il contatto tra cellula ed ECM JD. Mott and Z.Werb prof. umberto vitiello MMPs prof. umberto vitiello prof. umberto vitiello Sintesi batterica CURIOSITA’: solo circa sei specie di batteri hanno acquisito la capacità di biosintetizzare HA Acido ialuronico funzioni Lo ialuronato é un polisaccaride sia extracellulare che associato alla superficie cellulare, e viene tradizionalmente considerato come una sostanza biologica che partecipa alla lubrificazione delle articolazioni e al mantenimento dei tessuto connettivo lasso. Nonostante questi siano ruoli fisiologici comuni l’acido ialuronico negli organismi adulti, funziona anche come un segnale microambientale che co-regola il comportamento cellulare durante lo sviluppo embrionale, i processi di guarigione delle ferite, l’infiammazione e lo sviluppo dei tumori. Ricerche recenti hanno messo in evidenza un ruolo chiave per le interazioni tra ialuronato e le cellule tumorali in diversi aspetti della loro crescita indicando la possibilità di nuove strategie terapeutiche. Acido ialuronico funzioni E’ presente in quantità superiori durante lo sviluppo embrionale, la fase di guarigione delle ferite ed in alcuni tessuti specializzati quali la cartilagine, l’umor vitreo dell’occhio, il cordone ombelicale e il fluido sinoviale. Nei tessuti è presente come: Rivestimento alla superficie cellulare. Come parte di grandi aggregati con i proteoglicani. Come polisaccaride libero nel fluido sinoviale e nell’umor vitreo. Acido ialuronico funzioni Quando una pressione esterna viene applicata ad una rete di ialuronato, questa si contrae, ma quando la pressione esterna non sussiste più la rete di ialuronato può riprendere la sua forma originaria, dovuta alla pressione interna o può acquisire una nuova forma se sono state applicate nuove restrizioni o confini per controbilanciare questa pressione. Questa proprietà fornisce resilienza e malleabilità a molti tessuti. Inoltre, le aree ricche di ialuronato all’interno dei tessuti di sviluppo esercitano pressioni interne che possono provocare la separazione di strutture fisiche e creare la strada per la migrazione cellulare. Queste proprietà possono facilitare i cambiamenti di forma cellulare che sono richiesti per la divisione cellulare e il movimento, fornendo una zona altamente idratata attorno alla cellula che la separa dalle cellule adiacenti. HA funzioni . Partecipa alla struttura della matrice di cartilagine e altri tessuti. . Le proprietà reologiche garantiscono lubrificazione alla cartilgine ed altri tessuti . Concorre nel mantenimento del bilancio idrico dei tessuti e dell’omeostasi dello spazio extracellulare. . Grazie alle interazioni steriche con altre macromolecole regola la distribuzione e il trasporto delle proteine plasmatiche nei tessuti. . Legato ai propri recettori permette migrazione, proliferazione e riconoscimento cellulare . L’HA aumenta la risposta immune umorale e stimola la sintesi di IL-1 Acido ialuronico nella pelle Nell’epidermide e nel derma c’è una diversa espressione dei geni di HAS1 e HAS2, questo porta alla sintesi di diverse isoforme enzimatiche che rispondo al diverso ruolo che l’HA gioca nel derma e nell’epidermide. L’mRNA di HAS2 e HAS3 è stimolato dal fattore di crescita dei cheratinociti , da IL-1β e dal TNFα Nei fibroblasti dermici predomina l’ isoforma HAS2 il cui mRNA può essere completamente inibito dai glucorticoidi questo spiega la base molecolare dell’atrofia conseguente all’uso locale prolungato di glucorticoidi. Il TGF-β1 regola l’espressione delle sintasi dell’HA e induce una stimolazione della migrazione dei fibroblasti mediata dalla proteina RHAMM HA nella pelle Acido ialuronico è presente in concentrazioni molto elevate nello spazio extracellulare stretto tra i cheratinociti dell'epidermide stratificate e ha un tempi di turnover di meno di 1 giorno. il rapido metabolismo suggerisce che HA è un riempitivo dello spazio coinvolto nella migrazione e verso l'alto e nel cambiamento di forma dei cheratinociti differenzianti, che fornisce spazio extracellulare per lo scambio di metaboliti nutrizionali e regolamentari per le cellule spinosi superiori, e che agisce come ligando segnalazione per migliorare cheratinociti motilità e la sopravvivenza. prof. umberto vitiello Omeostasi dell’HA nell’invecchiamento cutaneo Invecchiamento cutaneo intrinseco: - progressiva riduzione della lunghezza delle catene di HA - downregulation di HAS-1 - maggiore avidità di legame dell’HA ai tessuti Invecchiamento cutaneo estrinseco: - downregulation di HAS-1 - Aumento dell’espressione di HYAL 1-2-3 - downregulation dei recettori CD44 e RHAMM HA e ROS Nell’epidermide l’acido ialuronico ha un ruolo protettivo funzionando da scavenger delle specie reattive all’ossigeno generate dall’esposizione ai raggi UV. Il suo rapido turnover aiuta inoltre a rimuovere dall’epidermide composti nocivi. Le cellule appartenenti al sistema immunitario (cellule di Langherans e linfociti) si muovono dentro e fuori l’epidermide L’HA crea lo spazio extracellulare che facilita il passaggio di queste cellule e mette a disposizione siti di legame a bassa affinità dei recettori CD44. HA as diagnostic marker L’ HA è facilmente dosabile nel sangue per cui è utilizzato in clinica medica come marker diagnostico per varie patologie: malattie epatiche ( un’applicazione recente: l’aumento dei livelli di HA è indice precoce di rigetto nel trapianto epatico) Artrite reumatoide, psoriasi e sclerodermia ( i livelli di HA sono caratteristicamente più alti al mattino) Setticemia Alcune neoplasie ( tumore di Wilson, mesotelioma) Sarcoidosi, sindrome da distress respiratorio nell’adulto ( aumento dell’HA nel liquido di lavaggio bronchiale) Progeria: alti livelli di HAY nelle urine Utilizzo in farmacologia In farmacologia i gruppi carbossilati di HA sono utilizzati per produrre idrogel cross-linked in grado di intrappolare e poi liberare molecole bioattive. L’HA viene anche usato - per preparare microcapsule che migliorano la somministrazione di alcuni farmaci e la loro biocompatibilità - in microsfere di HA dedicate al trasporto di plasmidi di DNA e anticorpi monoclonali nel trasferimento genico e verso specifici siti bersaglio. Applicazioni biomediche Le aree di applicazione clinica dell’HA e dei suoi derivati sono state classificate da Balazs nel 2004 visco-chirurgiche: per proteggere i tessuti delicati durante le manipolazioni chirurgiche, come nella chirurgia oftalmica visco-aumento: per riempire e potenziare spazi tessutali, come nella pelle e nei tessuti vocali e della faringe visco-separazione: per separare la superficie del tessuto connettivo traumatizzata da interventi chirurgici o lesioni, al fine di prevenire aderenze e formazione di cicatrici eccessive visco-supplementazione: per sostituire o integrare fluidi dei tessuti, come la sostituzione di liquido sinoviale visco-protezione: per proteggere superfici tessutali sane, ferite o danneggiate dalla disidratazione o dagli agenti ambientali nocivi, e promuoverne la guarigione In Medicina Estetica La logica alla base dell'utilizzo di HA per il ringiovanimento cutaneo non deriva solo della sua perdita con l'invecchiamento, in quanto le proporzioni di HA nella pelle normale sembra che non cambino dal feto alla vecchiaia. L’HA viene quindi utilizzato allo scopo di aumentarne forzatamente il contenuto nei tessuti. Infatti dopo l'iniezione la molecola e in eccesso rispetto ai livelli naturali e, essendo biodegradabile, viene “cancellata” da sistemi locali omeostatici, ma grazie alle sue proprieta reologiche, prof. umberto vitiello In medicina estetica l'HA mantiene acqua (e quindi volume) fino alla fine di questo processo. Clinicamente l'aumento sembra procedere fino a quando la concentrazione di HA scende sotto un livello critico in cui diminuisce rapidamente prof. umberto vitiello Uso bio-logico Ac. Jaluronico ad alto peso molecolare Ac. Jaluronico ad alta concentrazione Utilizzo di Glucosammino glucano Utilizzo di Bicarbonato Utilizzo di NAC Utilizzo di amminoacidi ramificati Utilizzo di antiossidanti non entimatici prof. umberto vitiello Di conseguenza Filler per gli inestetismi Terapia cellulare ottimizzata prof. umberto vitiello prof. umberto vitiello Grazie per l’attenzione 12/05/2015 Prof. Umberto Vitiello 129