AZIONE JEAN MONNET Programma “I Mediterranei” South-Est Dialogue Thematic Network http://projects.um.edu.mt/imediterranei Summer School Giuliana Tulino Malta 12-25 settembre 2005 Rappresentiamo la rete degli studenti Jean Monnet coordinati dal Professore Pasquale Saccà docente di studi europei ( European Commission ) Una rete costituita da studenti delle Università mediterranee, dei nuovi paesi entrati a far parte dell’Unione Europea e dei paesi candidati come Bulgaria e Romania. La nostra attenzione si focalizza sull’area mediterranea e il dialogo sud/est: le nostre regioni, Calabria, Sicilia, grazie alle loro meravigliose coste occupano una posizione strategica all’interno del Mediterraneo e presentano un po’ dappertutto i segni importanti delle più antiche e differenti radici storiche e culturali. Oggi questa area si propone di diventare il centro di gravità delle tradizioni e delle culture mediterranee e noi giovani vogliamo dare il nostro contributo aprendo un dialogo e un confronto tra queste differenti identità culturali. Sia la storia che la geografia ci “impongono” di partecipare al dialogo interculturale Le nostre coste sono infatti l’ultima propagine dell’Europa Continentale verso il Mediterraneo ma geograficamente e storicamente anche crocevia di culture, religioni …. condizione che oggi si ripropone con forza Vogliamo che questa area sia un luogo sperimentale di tolleranza rispettosa che riconosce diversità e complementarità Vogliamo dare un nuovo aspetto alla globalizzazione evitando divaricazioni e prepotenze Vogliamo gettare le basi per un contributo di idee per la stabilità di questa regione e non rassegnarci a subire le conseguenze di fattori destabilizzanti Crediamo anche che, probabilmente, le idee possono avere più peso sull’economia di quanto ne potrebbero avere le condizioni naturali di una determinata area Costruire la Società dei Saperi In questo contesto si innesta un inevitabile richiamo al mondo dell’educazione, ai centri di formazione, alle Università, ad una cooperazione universitaria collegata al mondo del lavoro che assicuri oltre alla realizzazione dell’aspetto economico e politico dell’Europa anche e soprattutto di quello sociale e culturale Una dimensione europea dell’insegnamento che crei contatti aperti, un vivaio in cui rimettersi in discussione Crediamo, dunque, che il vantaggio competitivo da “sfruttare” in questa area sia proprio nell’ambito della promozione culturale, dell’intensificazione delle attività di formazione, della progettazione strategica a livello universitario Questo promuoverà l’internazionalismo della popolazione studentesca e il superamento dei pregiudizi a livello di conoscenza che portano i giovani a prendere in considerazione solo le aree economicamente più avvantaggiate del centro Europa Questo può essere fatto con la nascita di centri di eccellenza, con master che attirino giovani anche stranieri e che aiutino a comunicare con realtà estere L’Europa ha dimostrato che i muri si possono abbattere, aprire, sbrecciare L’Europa e il Mediterraneo hanno un compito da svolgere nello scenario internazionale e cioè dimostrare al mondo che è possibile far comunicare le popolazioni anche di culture diverse e che quindi è possibile la convivenza e la collaborazione Allora è questo il modello europeo che vogliamo proporre, un modello che può valere anche per i popoli europei che non lambiscono questo mare Un modello che può rispondere al processo di mondializzazione: cioè come si fa a comunicare, a convivere, a collaborare senza cancellare le differenze ma valorizzandole con la realizzazione di sinergie e una progettualità vincente Il nostro contributo concreto a questo dialogo vogliamo darlo con questa nostra iniziativa: la redazione de “I Mediterranei e il dialogo Sud/Est - Euro e Democrazia News”, una pubblicazione periodica che vede la collaborazione attiva di studenti provenienti da numerose Università dell’Est europeo come Polonia, Romania, Bulgaria, Ungheria e dell’area mediterranea; una rete, la nostra, destinata ad allargarsi e ad arricchirsi di contributi sempre più interessanti e qualificati E’ la continuazione di una felice esperienza di qualche hanno fa che siamo orgogliosi di portare avanti presentando oggi il secondo numero pubblicato nello scorso mese di maggio arricchito, rispetto al primo, di due rubriche una dedicata ai viaggi degli studenti Jean Monnet e l’altra alla letteratura europea Anno I, Numero 1- Gennaio – Febbraio - Marzo 2005 a cura di Giuliana Tulino - L’Europa un’unità intrisa di diversità ma quali origini - Il campo di Auschwitz simbolo per tutta l’Europa per non dimenticare - Fondi Strutturali: una mano per la Polonia dal fratello più grande - Le ultime notizie sull’andamento del processo di integrazione di Bulgaria e Romania - Il nuovo allargamento -Le spese della Romania per il Trattato di adesione all’Unione Europea -Accade in Europa-Flash http://projects.um.edu.mt/imediterranei Anno I, Numero 2 - Aprile - Maggio - Giugno 2005 -La Banca Euro-mediterranea -La Turchia nell’Unione Europea: l’opinione bulgara -La Costituzione Europea, pietra miliare nella storia europea e un ulteriore tassello verso l’integrazione -Neolaureati davanti alla nuova porta -Lisbona, una strategia rivista -L’educazione superione nell’Unione Europea -The monetary union: a historical moment -Bulgarian labour market in relation with the new requirements of the European Union -Rubrica viaggi e letteratura -Accade in Europa -Flash a cura di Giuliana Tulino http://projects.um.edu.mt/imediterranei Anno I, Numero 3 – Luglio – Agosto - Settembre 2005 - La Turchia e il negoziato per l’ingresso nell’Unione Europea: gli ultimi sviluppi -La voce degli studenti universitari di Romania e Bulgaria: due interessanti sondaggi sul processo di integrazione nei nuovi paesi candidati -L’ intervista al Rettore dell’Accademia degli Studi Economici a Bucarest -L’Università di Malta -Rubrica viaggi e letteratura -Accade in Europa - Flash Speciale Università cura di Giuliana Tulino http://projects.um.edu.mt/imediterranei Vogliamo dunque essere presenti, attraverso il programma i Mediterranei, su questa rete che rappresenta un’opportunità convinti che ciò ci permetterà di essere protagonisti della nostra vita, del nostro futuro grazie allo scambio di conoscenze e la partecipazione attiva al dialogo europeo Grazie per l’attenzione