ViviSano
Spazio di informazione a cura dell’Azienda Unità Sanitaria Locale di Viterbo
Acqua, salute,
denti, Fluoro
VITERBO – Carmela
Mariano e Calabe Barbetta sono gli autori di un
interessante opuscolo, di
prossima pubblicazione,
a cura del Servizio Igiene Pubblica e Ambiente, dal titolo Il Fluoro
nelle acque potabili della Provincia di Viterbo.
L’opuscolo informa che
il Fluoro è presente nelle
acque potabili del nostro
territorio in quantità variabili e spesso apprezzabili. Viene chiarito che la
sua presenza, più o meno
marcata, è del tutto naturale, perché dipende
dalla struttura del suolo.
I due biologi danno indicazioni sul corretto consumo dell’acqua potabile
e sugli effetti benefici del
Fluoro nella giusta quantità, sopprattutto per la
salute dei denti. Il punto
sta proprio nella quantità, a volte superiore alla
media e al contemporaneo uso di integratori alimentari che contengono
Fluoro. Gli autori mettono in evidenza l’utilità
di informarsi sulla quantità di Fluoro presente
nell’acqua potabile e in
quelle minerali e quindi
sull’opportunità di consultare il dentista prima
di usare integratori di
Fluoro. Mariano e Barbetta sono riusciti a dare
un quadro informativo
sull’argomento con un
testo chiaro e scorrevole:
facile come bere un bicchiere d’acqua.
Anno I, n°2
Tarquinia, test telefonico post dimissioni ai ricoverati in day surgery
Una chiamata per accertarsi che tutto è ok
Bifulco: “Ecco la differenza tra curare e prendersi cura dei pazienti”
VITERBO – A volte basta
veramente poco, anche
una semplice telefonata,
per tranquillizzare un paziente nel momento delicato del ritorno a casa, dopo
il ricovero ospedaliero.
Questa semplice considerazione di buon senso, unita alla necessità di attuare
sempre con maggior puntigliosità le corrette procedure di erogazione dei servizi sanitari, ha convinto
la direzione sanitaria dell’ospedale di Tarquinia a
ideare e a realizzare quello
che potrebbe essere definito tecnicamente un “monitoraggio indiretto del
processo di day surgery”.
Tradotto in parole povere,
si tratta di un vero e proprio questionario telefonico a cui viene sottoposto il
paziente ricoverato in day
surgery, il giorno dopo le
sue dimissioni. Domande
semplici tipo “Ha avuto
problemi durante la notte?”, oppure “È chiara la
terapia che le hanno pre-
scritto e come si deve comportare?” che, nelle intenzioni di chi le ha pensate,
intendono centrare almeno due obiettivi. “In primo luogo – spiega Franco
Bifulco, direttore sanitario
dell’ospedale di Taquinia
– intervenire tempestivamente nel caso in cui dovessero subentrare delle
complicanze nel paziente
dimesso; successivamente,
verificare se il processo di
day surgery è stato gestito
correttamente dal persona-
le medico e infermieristi- del bisogno, quindi anche
co”. Il questionario telefo- una telefonata può essere
nico è stato sottoposto nel decisiva per ridare fiducia
2007 a tutti i 618 pazienti e sicurezza a chi si è appeche sono stati ricoverati in na sottoposto a un interday surgery a Tarquinia, vento chirurgico, anche se
ottenennon grave.
do
un Cos’è la day surgery? È questa
ottimo
la differisultato Day surgery significa chirurgia in renza tra
in termi- un giorno. È un tipo di ricovero chi
non
ni di gra- che consente di fare interven- va oltre le
d i m e n - ti chirurgici per patologie di cure e chi
to. “Ben piccola e media gravità, sia in si prende
o l t r e anestesia regionale che locale. cura del
La degenza è breve e la dimisil 90%
sione avviene il giorno stesso p r o p r i o
d e g l i dell’intervento. Presso l’ospeda- paziente”.
interpel- le di Tarquinia si ricovera in day G r a z i e
lati – ag- surgery in Chirurgia, Ortopedia, anche alla
g i u n g e Ostetricia e ginecologia.
collaboBifulco
razione e
– ha commentato positiva- alle indicazioni avanzate
mente la nostra iniziativa. dagli interpellati, infine,
Per molti di loro la telefo- il questionario formulato
nata è servita a superare dagli infermieri della day
quello stato di naturale surgery è stato modificato
smarrimento successivo al con l’introduzione di alcuritorno a casa. D’altra par- ne domande sul dolore, che
te occorre considerare che hanno consentito anche dinon tutti hanno la fortuna verse modifiche delle predi poter essere assistiti dai scrizioni terapeutiche al
propri cari nel momento momento della dimissione.
La Ausl tra le prime nel Lazio ad aver espletato la gara per l’erogazione del servizio
Ossigenoterapia domiciliare: ora è più semplice
Patrizia Scavalli*
VITERBO - Le patologie
respiratorie sono in continuo aumento. Il fumo
di sigaretta, come l’inquinamento ambientale e le
predisposizioni genetiche
sono tutti fattori di rischio
per le malattie polmonari.
La Ausl di Viterbo è fra le
prime nel Lazio ad aver
attuato il sistema di distribuzione diretta per l’ossigenoterapia
domiciliare
continua: seguendo le indicazioni della Regione, ha
bandito una gara fra le ditte che erogano ossigeno al
domicilio del paziente. La
Vitalaire Italia, aggiudicataria della gara, garantirà
24 ore al giorno per 365
giorni l’anno la fornitura
dell’ossigeno a partire dal
15 marzo, data dell’entrata in vigore della nuova
procedura. Il risparmio per
le casse della Ausl e quindi
della Regione è notevole: si
calcola infatti una riduzione dei costi del 50%. Sono
oltre 600 nella Tuscia gli
utenti che necessitano di
ossigenoterapia continua:
un numero superiore alla
media nazionale. Anche i
ricoveri per malattie polmonari sono al primo posto nei nostri ospedali: la
causa è, come noto, l’invecchiamento della popolazione, lo stile di vita occidentale (inquinamento, fumo,
dieta ipercalorica) ma anche l’esposizione dei lavoratori a sostanze dannose
per i polmoni.
Che tipo di terapia è?
Il malato candidato all’ossigenoterapia a lungo
termine
è
un paziente
giunto
ad
uno stadio
avanzato di
una malattia cronica
degenerativa dell’apparato respiratorio,
durata molti anni. La
malattia porta ad una progressiva riduzione della riserva respiratoria. Si manifesta con una sensazione
di fame d’aria e facile affaticamento. La scarsa ossigenazione può essere parzialmente corretta con un
supplemento di ossigeno
dato però a lungo termine,
talvolta 24 ore al giorno,
talvolta per tutta la durata
della vita dell’ammalato.
Quali sono i benefici?
L’ossigeno è un farmaco a
tutti gli effetti. L’ossigenoterapia a lungo termine costituisce, la sola terapia in
grado di modificare l’evoluzione della malattia migliorando sia la sopravvivenza
che la qualità di vita dei
pazienti. Attualmente
l’ossigenoterapia a lungo termine
viene prescritta dallo
pneumologo. Lo scopo
è quello di
mantenere
l’ossigenazione
del
sangue
ai
livelli normali.
I sistemi di erogazione
Le bombole di ossigeno
gassoso, per la loro bassa
autonomia, si utilizzano
solo per l’ossigenoterapia
al bisogno. Per l’ossigenoterapia a lungo termine si
utilizzano dei serbatoi che
riescono a contenere migliaia di litri di ossigeno
allo stato liquido, con autonomia di sette-dieci giorni;
da questi contenitori si pos-
sono riempire delle piccole
bombole portatili fornite
di tracolla che consentono
una riserva di ossigeno per
circa 6 ore, favorendo così
una maggiore autonomia
del paziente fuori casa e
una discreta vita sociale.
Cosa cambia per i
pazienti?
I pazienti che necessitano
di ossigeno terapia domiciliare continua non dovranno più andare dal medico
di famiglia, né in farmacia
con la ricetta ogni volta
che terminano l’ossigeno.
Dovranno soltanto recarsi al servizio pneumologico del loro ospedale o del
distretto. Il pneumologo
stabilirà i dosaggi e la durata dell’ossigenoterapia e
consegnerà un modulo al
paziente che, a sua volta,
lo consegnerà al servizio
farmaceutico del distretto
e non dovrà più fare altro.
Il servizio farmaceutico ordinerà alla ditta Vitalaire
di contattare il paziente
per consegnargli i contenitori per l’ossigenoterapia a
domicilio.
________________________
*Responsabile dell’Unità
operativa di Pneumologia
e Allergologia
Nuovo numero
per il Ser.T.
Il Servizio per le tossicodipendenze di Viterbo,
presso il vecchio ospedale, in via San Lorenzo,
101, risponde ora al numero
0761 22 67 58
Fisioterapia
a Belcolle
Sono state attivate le procedure per il trasferimento
del Servizio di fisioterapia della AUSL da Villa
Immacolata a Belcolle. I
locali, già verificati dai tecnici dell’Azienda, saranno
pronti nei prossimi mesi.
Ufficio Relazioni con il Pubblico
tel. e fax 0761 236637
[email protected]
INFORMAZIONI
800 692911
PRENOTAZIONI
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Centralino
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