Esercizio 9.1 De Paulis-Manfredi Costruzione di Macchine SOLUZIONE ESERCIZI CAPITOLO 9 9.1 - La ruota di un carrello deve essere libera di ruotare su due boccole. Nota la forza esterna scegliere il materiale con cui realizzare le boccole, assegnare le dimensioni d e l . Si conosce il diametro D = 125 mm e la forza F = 150 kN. Svolgimento Su ciascuna boccola agisce la forza 75 kN. Per queste applicazioni, il rapporto l/d si sceglie nell'intorno dei valori 0, 8 ≤ l/d ≤ 1, 8. Presupponendo che il perno sia abbastanza rigido e le sedi ben allineate, si può porre l = 160 mm. d si assume = 110 mm. La pressione convenzionale pc = 75000 = 4, 26MPa ld Scegliendo una boccola in bronzo, con bassi valori per la velocità periferica, si ha pamm = 5. La tolleranza nell'accoppiamento perno cuscinetto è H7/g6 (Ma anche H7/f7, H7/e8, H7/d8 secondo DIN). Con il valore del diametro (-12 , -34 ) da cui il gioco minimo gmin d = 110 mm, H7 → (+55 , 0 ) e g6 = 0,012 mm e il gioco massimo mm. Il gioco più probabile è il valore medio gmedio = 0,0405 mm. gmax → = 0,069 2 ψ = (D − d)/d: valori consigliati ψ = 0, 001 ÷ 0, 002 ψ = 0, 0015 ÷ 0, 0025 per metalli sinterizzati, ψ = 0, 003 ÷ 0, 0045 Il gioco diametrale relativo per leghe metalliche, per materie plastiche. Per l'accoppiamento H7/g6 ψ = 3 10 −4 . Per ottenere un accoppiamento bloccato non smontabile, in particolare contro la reciproca rotazione sotto l'azione di un momento torcente viene consigliato l'accoppiamento H6/n5. Con il valore del diametro ) da cui l'interferenza minima Imin D = 125 mm, H6 → (+25 , 0 ) e n5 → (+45 , +27 Imax = 0,045 = 0,002 mm e l'interferenza massima mm. Supponendo innitamente rigida la parete della ruota si ha una pressione di contatto data dalla formula c = σc prm u = = rm E Et in cui • • raggio medio t spessore Ponendo u rm = 58,75 mm, = 7,5 mm. = Imax si ottiene pmax ' 10,7 MPa, ponendo u = Imin si ottiene pmin ' 0,478 MPa. I due valori della pressione danno le tensioni circonferenziali σc min ' σc max ' 84 MPa, 4 MPa entrambe di compressione. Il valore reale sia della pressione che della tensione sarà un valore intermedio ai valori determinati, con tendenza al valore medio che è quello più probabile. Si noti che la alesatura del foro della boccola dopo il montaggio forzato altera lo stato di tensione e quindi modica il valore della pressione di contatto dovuta al forzamento. Commento La verica sul valore della pressione convenzionale non completa lo studio delle boccole adottate. Avendo scelto il diametro interno d = 110 mm occorre calcolare la inessione del perno, in particolare le rotazioni che si hanno in corrispondenza delle boccole. Se si assume la lunghezza del mozzo pari a medie delle boccole è Lo sbalzo a 2b L = 0,400 m la distanza fra le sezioni = 400 160 = 240 mm. si assume uguale a 62 mm. La rotazione in corrispondenza della sezione media della boccola si calcola, ad esempio, con il teorema di Castigliano. Si applica nella sezione in cui si vuol conoscere la rotazione un momento ettente Mo e l'equazione generale è Z ϕ = 0 L M ∂M dx. EI ∂Mo Fissato un sistema di assi ortogonale di riferimento con la origine a metà ruota si hanno le caratteristiche di sollecitazione riportate nella gura 9.1.1. • Per la forza nell'intervallo nell'intervallo F: −(a + b) ≤ −b: M = (F/2)(x + a + b) −b ≤ +b: M = (F/2)a 3 nell'intervallo b ≤ b + a: M = −(F/2)(x − a − b) • Mo : −(a + b) ≤ −b: M = 0 −b ≤ +b: M = (Mo /2b)(x + b) b ≤ b + a: M = 0 Per il momento nell'intervallo nell'intervallo nell'intervallo Nell'intervallo −b ≤ +b il momento ettente totale è M = (F/2)a + (Mo /2b)(x + b) Mo ∂M/∂Mo = (x + b)/2b pertanto e la derivata rispetto a +b Z +b Z +b F Mo x+b 1 F x+b a + (x + b) dx = a dx + Mo ....dx 2 2b 2b EI −b 2 2b −b 1 ϕ = EI Z Ponendo Mo = 0 −b 1 Fa ϕ = EI 4b Z +b −b +b 1 F a x2 1 Fa 2 1 (x + b) dx = + bx = 2b = F ab EI 4b 2 EI 4b 2EI −b F ab = 1, 75 10−4 radianti = 0, 01 gradi. 2EI Con il gioco diametrale medio gmedio = 0,0405 mm tra boccole e essionale è accettabile perchè lsenϕ = 0,027 < gmedio . ϕ = perno la rotazione 4 Figura 9.1.1 - Caratteristiche di sollecitazione 5 Esercizio 9.2 9.2 - La puleggia sollecitata da una forza F = 5 kN deve essere montata su due cuscinetti. I cuscinetti a sua volta saranno montati su un perno che deve essere ssato ai bracci A. Scegliere i cuscinetti, determinare la loro durata ed eseguire il disegno tecnico del montaggio. Il foro sull'elemento A ha diametro d = 25 mm, inoltre L = 120 mm, D = 100 mm. Svolgimento Se si scelgono cuscinetti a strisciamento, la soluzione sarà analoga a quella dell'esercizio 9.1. Scegliendo invece cuscinetti a sfere ad una sola corona questi possono essere • di esecuzione base; • con le tenute laterali: - con schermi non striscianti (vedere gura); - con guarnizioni a basso attrito; - con guarnizioni striscianti; • con scanalatura sulla supercie cilindrica esterna per un anello di ancoraggio. Esistono poi i cuscinetti radiali a sfere ad una corona con taglio sfera (Fig. 9.2.1 tipo b) che hanno un intaglio assiale sulle piste per la introduzione delle sfere che hanno diametri maggiori rispetto ai normali cuscinetti a sfere. Il numero delle sfere utilizzato 6 per questi cuscinetti è più grande rispetto agli altri tipi. La capacità di sopportare forze radiali è maggiore mentre assialmente la forza può assumere solo valori piccoli; non sono in grado di raggiungere le elevate velocità dei cuscinetti radiali a sfere senza intaglio assiale. Possono essere con schermi oppure con scanalatura sulla supercie cilindrica esterna per l'anello di ancoraggio. La rotazione del cuscinetto rispetto ad un diametro 0 0 deve essere limitata tra 2 e 5 . Come si vede la scelta è molto ampia; una limitazione importante è costituita dal costo. Si riportano di seguito i dati dei cuscinetti esaminati sul Catalogo SKF a parità di diametro esterno D: a) Cuscinetti radiali a sfere ad una corona Appellativo d D B C Co Pu N Lubrif. a grasso 6309 6211 16013 0 mm mm mm N N N giri/1 45 100 100 100 25 52 700 31 500 1340 6 700 21 43 600 29 000 1250 6 300 18 30 700 25 000 1060 6 300 55 65 b) Cuscinetti radiali a sfere ad una corona con schermo/i Appellativo d D B C Co Pu N Lubrif. a grasso 6309-2Z 6211-2Z 6013-2Z 0 mm mm mm N N N giri/1 45 100 100 100 25 52 700 31 500 1 340 6 700 21 43 600 29 000 1250 6 300 18 30 700 25 000 1060 6 300 55 65 c) Cuscinetti radiali a sfere ad una corona con guarnizioni a basso attrito Appellativo d D B C Co Pu N Lubrif. a grasso 61816-2RZ 0 mm mm mm N N N giri/1 80 100 10 12 700 11 200 610 6 000 7 d) Cuscinetti radiali a sfere ad una corona con guarizioni striscianti Appellativo d D B C Co Pu N Lubrif. a grasso mm mm mm 45 100 100 100 100 100 6309-2RS1 62309-2RS1 6211-2RS1 62211-2RS1 6013-2RS1 45 55 55 65 0 N N N giri/1 25 52 700 31 500 1 340 4 500 36 52 700 31 500 1 340 4 500 21 43 600 29 000 1250 4 300 25 43 600 29 000 1250 4 300 18 30 700 25 000 1 060 4 000 e) Cuscinetti radiali a sfere ad una corona con taglio sfera Appellativo d D B C Co Pu N Lubrif. a grasso mm mm mm N N N giri/1 45 100 100 25 55 000 44 000 1850 5000 21 48 400 44 000 1860 4500 309 211 55 0 f ) Cuscinetti radiali a sfere ad una corona con taglio sfera e schermi Appellativo d D B C Co Pu N Lubrif. a grasso mm mm mm N N N giri/1 45 100 100 25 55 000 44 000 1860 5000 21 48 400 44 000 1860 4500 309-2Z 211-2Z 55 0 Poichè non vi sono spinte assiali si scelgono due cuscinetti radiali a sfere ad una corona con schermi di protezione e con diametro esterno mm, carico dinamico C = 43,6 kN, carico statico D = 100 mm, diametro interno d = 55 Co = 29 kN, carico limite di fatica Pu = 1,25 kN. Velocità di base con lubricazione a grasso = 6 300 giri al minuto. La forza su un singolo cuscinetto vale P = F/2 = 2 500 N. Se il cuscinetto ruota con continuità la durata nominale, con adabilità del 90%, è L10 = C P p = 43, 6 2, 5 3 = 5304 milioni di rivoluzioni (o di giri) 8 Fig. 9.2.1 a) Cuscinetto radiale a sfere ad una corona con schermo, b) Cuscinetto radiale a sfere ad una corona con taglio sfera. Per la durata eettiva occorre calcolare i coecienti a1 l'adabilità deve essere del 95% allora il fattore correttivo è Per il calcolo del coeciente aSKF e a1 aSKF . Ad esempio, se = 0,62. si • si sceglie il lubricante; • si considerano le condizioni operative; • si stima la temperatura di esercizio e quindi il valore della viscosità; • si calcola il rapporto κ = ν/ν1 , in cui ν1 è la viscosità cinematica dell'olio lubricante che, alla temperatura di esercizio, assicura una lubricazione adeguata; Si tiene conto della contaminazione con un coeciente ηc che varia fra 0 (contami- nazione massima) a 1 (Dimensioni delle particelle presenti dell'ordine di grandezza del velo lubricante). • • calcolare ηc · Pu /P ; determinare sui diagrammi il valore di aSKF in funzione di ηc · Pu /P ed essendo κ parametro. In Tabella 1 vengono riportati i valori di ηc . Si noti la grande inuenza della contam- inazione sulla durata del cuscinetto e quindi la grande importanza dei ltri nel circuito di alimentazione dell'olio lubricante. In Tabella 2 vengono dati i coecienti a1 in funzione dell'adabilità. Commento Per queste applicazioni spesso la velocità di rotazione, la direzione ed il verso di applicazione del carico sono costanti ma varia solo il modulo della forza fra un valore minimo Fmin e un valore massimo FM ax . In questi casi si denisce un carico equivalente 9 Tabella 1: Valori di ηc ηc Condizioni di lavoro Molto pulite 1, 0 Dimensione particelle dell'ordine dello spessore del velo lubricante Pulite 0, 8 Condizioni tipiche dei cuscinetti lubricati a vita e con guarnizioni striscianti Normali 0, 5 Condizioni tipiche dei cuscinetti lubricati a vita e schermati Contaminate 0, 5...0, 1 Condizioni tipiche dei cuscinetti senza tenute integrali, ltraggio grossolano del lubricante e/o ingresso di particelle Fortemente contaminate Tabella 2: Coecienti Adabilità ( % ) Lna 90 L10a L5a L4a L3a L2a L1a 95 96 97 98 99 0 a1 a1 1 0,62 0,53 0,44 0,33 0,21 10 con la espressione Fmin + 2FM ax . 3 Peq = e con questo carico si calcola la durata. Questa formula per calcolare Feq dà un risultato abbastanza vicino a quello che si ottiene dalla relazione tratta dal criterio di Miner Palmgren (vedi Cap.5) se si suppone che il carico minimo agisca per il 50% dei casi e quello massimo nei restanti casi (con Fmin = Fmax /2 i risultati quasi coincidono). La formula data dai manuali assume un qualche danneggiamento cumulativo di tipo semi gaussiano. Se l'elemento tubolare con la sua supercie interna è a contatto con la supercie esterna del perno in ogni suo punto. Ciò si ottiene assegnando le tolleranze sulle quote tipo H6/h5 (centratura con precisione, scorrevole assialmente con montaggio a mano) e con le tolleranze geometriche di rettilinearità, cilindricità, coassialità. Si può denire quindi una pressione di contatto p̄c = F LT diT con • LT • diT lunghezza di contatto del tubo, diametro interno tubo. A questa pressione di contatto corrisponde una forza per unità di lunghezza F LT q = p̄c diT = Il modello statico a trave appoggiata fornisce un momento ettente massimo a metà trave Mf max = q L2 8 e un taglio massimo in corrispondenza di metà supporto Tmax = q L 2 In queste espressioni, che forniscono i massimi valori delle caratteristiche di sollecitazioni, L rappresenta la lunghezza della trave, ossia la distanza fra i due appoggi. La massima tensione normale è data da σmax = Mf max Mf max = Wf 0, 1d3 La massima tensione tangenziale è data da τmax = 4 Tmax 4 Tmax = 3 A 3 0, 25πd2 Per le frecce/rotazioni occorre considerare l'insieme tubo/perno come un composito. Se i materiali del tubo e del perno sono gli stessi (stesso modulo di elasticità si semplica. E ) il problema 11 9.2.2 - Soluzione costruttiva: in rosso le parti rotanti, in blu le parti sse Le veriche non si esauriscono con quanto scritto sopra: non può essere ignorato il contatto perno/bracci contatto. A di sostegno. Qui occorre limitare il valore della pressione di 12 9.3 - Un cuscinetto che funziona a regime idrodinamico ha il perno, con diametro e lunghezza l ( = 0,5 Il gioco radiale ∆T /2 c d ), che ruota a giri al minuto ed è sottoposto ad una forza d P. viene assegnato. Si conosce l'olio lubricante e la temperatura media del lubricante nel cuscinetto. Usando i diagrammi di il valore minimo ho Dati: r = 45 mm, c Raimondi − Boyd disponibili nel sito Pearson calcolare: dello spessore del meato d'olio, il coeciente di attrito della pressione massima P N pmax , la portata = 0,02 mm, N Q f , il valore Qs . e la portata laterale = 3000 giri/minuto, olio SAE 20, ∆T /2 ◦ = 50 C, = 5 kN. Svolgimento Per la dipendenza della viscosità dalla temperatura si sceglie un olio SAE: il diagram- µ(T ) riporta per diversi oli (da SAE10 a SAE70) la viscosità in millipascal secondo 10−3 pascal secondo) in funzione della temperatura in gradi centigradi e l'interval◦ ◦ di temperatura considerato va da 10 a 145 C. La legge µ(T ) è la stessa legge (9.1) ma (ossia lo riportata nel testo con la viscosità dinamica al posto della viscosità cinematica. Secondo A. S. Seireg, S. Dondage 1 si ha la curva di interpolazione 9/5 b + 32 µ = µo exp 9/5 T + 127 in cui T è in gradi ◦ C e le costanti µo e Grado SAE b sono nella seguente tabella Viscosità mPa s µo costante ◦ b C 10 0,109 635,3 20 0,094 688,7 30 0,097 737,8 40 0,083 801,3 50 0,117 820,9 60 0,129 851,1 Per il calcolo del perno lubricato con dimensioni nite si fa uso dei diagrammi di Raimondi-Boyd. I diagrammi preparati da questi autori contengono - il parametro rapporto lunghezza/diametro del cuscinetto (l/d) con i valori 1/4, 1/2 e 1. - l'angolo β che individua la zona lubricata che varia da 60 ◦ a 360◦. Questi diagrammi consentono di determinare il coeciente di attrito momento resistente è 1 M = fPr e la potenza dissipata in calore W = f Empirical Design Procedure for the Thermodynamic Behaviour of Journal Bearing Technology, vol. 104, aprile 1982, pp. 135-148 e quindi il M Ω. , Lubrication 13 I diagrammi si riferiscono alla soluzione numerica dell'equazione di Reynolds, quindi ad un meato compreso fra due cilindri con gli assi non coincidenti e di lunghezza nita. I diagrammi di Raimondi e Boyd vengono dati con sull'asse delle ascisse il numero di Sommerfeld S = µNs r 2 pc c in cui µ è la viscosità in Pa s, Ns è il numero di giri al secondo, - pc è la pressione convenzionale = P/2rl, - r è il diametro nominale del perno, - c è il gioco radiale, dierenza tra il raggio della boccola e del perno, che rappresenta - un valore medio o più probabile di un certo accoppiamento tollerato con gioco. S Nei diagrammi il numero di Sommerfeld Nel caso dell'esercizio con d = 2r varia fra 0 e 10. = 90 mm se si adopera l'accoppiamento H7/g6 si hanno le tolleranze H7 = (+35/0), g6 = (-12/-34) da cui i valori dei giochi sul diametro: • • • gM ax = 69 µm, minimo gmin = 12 µm, medio gmedio = 40,5 µm. gioco massino gioco gioco Il gioco medio sul raggio vale pertanto con c gmedio raggio = 20,25 µm valore coincidente assegnato. Oltre alle tolleranze sulle quote, devono essere assegnate tutte le tolleranze geometriche anchè la geometria del meato corrisponda al modello teorico. ho dipende dalla nitura superRa = 0, 8 µm, ma si può rendere necessaria Il valore minimo ammissibile dell'altezza del meato ciale, ossia dalla rugosità. Usando la rettica una ulteriore lavorazione (lappatura) per le superci che delimitano il meato. Se i carichi variano rapidamente, calcoli semplicati basati sull'ipotesi che i valori massimi del carico restano costanti portano a valori di ho a circa un terzo dei valori eettivi; calcoli più precisi devono tenere conto della lubricazione per accostamento. Il lubricante che entra nel cuscinetto ha una portata Q 3 in litri/s o m /s: una parte di questa portata esce dal cuscinetto con un usso laterale (Qs ) che asporta una parte di calore generato, il resto del lubricante uisce nella zona caricata del cuscinetto e allontana la parte restante del calore generato. Le ordinate dei diagrammi di Raymondi e Boyd rappresentano i parametri adimensionali - Rf = (r/c) f , Rp = p/pmax , RQ = Q/(rlcNs ), RQs = Qs /Q. Una delle ipotesi fatta da Raymondi e Boyd nella soluzione numerica della equazione di Reynolds è che la viscosità del lubricante rimanga costante nel cuscinetto. A causa 14 della viscosità la temperatura dell'olio è maggiore quando abbandona la zona portante rispetto alla temperatura to della temperatura. Ti che si ha nell'ingresso. La viscosità diminuisce con l'aumen- Si presenta il problema di conoscere il valore della viscosità da utilizzare per determinare le grandezze di interesse. Per questa ragione il calcolo non è diretto ma iterativo come illustrato nello schema di gura 9.11 del testo: si calcola la temperatura che si ha con un certo valore della viscosità del lubricante usato e con questa temperatura si ricalcola il nuovo valore della viscosità del lubricante no a raggiungere il valore della temperatura di equilibrio. Per il valore della viscosità da utilizzare nel calcolo si impiega il valore che compete alla temperatura media fra quella di ingresso e quella di uscita nel meato. Si indica con ∆T l'aumento di temperatura del lubricante dall'ingresso attivo (sottoposto a pressione) all'uscita Tu Ti nel meato della stessa zona. La temperatura media del lubricante si scrive Tm = Tu Ti ∆T Ti + Tu = Ti + − = Ti + 2 2 2 2 Se la variazione di temperatura fra ingresso nel meato e uscita dal meato è ∆T la quantità di calore associata per unità di tempo è H0 = Cp ρ (Q − Qs ) ∆T, mentre la quantità di calore associato all'olio che esce lateralmente per unità di tempo è H00 = Cp ρ Qs ∆T . 2 La quantità di calore totale, sempre per unità di tempo, deve essere uguale alla potenza dissipata H = H0 + H00 = M Ω = (P f )rΩ Le grandezze ρCp ρ e Cp sono funzioni della temperatura, per gli oli minerali il prodotto è sensibilmente costante al variare della temperatura ed è ρCp = 1, 36 MPa ◦C La quantità di calore (energia termica) per unità di tempo è uguale alla potenza dissipata ∆T ∆T + ρCp (Q − Qs ) = ΩP f r(2π Ns )P f r 2 2 1 Qs c ρCp Q∆T 1 − = (2π Ns )(2rlpc )f r 2 Q c ρCp Qs in cui il secondo membro è stato moltiplicato e diviso per (4π Ns )(rlpc )c c e che si riscrive: rf c Si ha pertanto ρCp Q∆T 1 Qs 1 − 2 Q = (4π Ns )(rlpc )c rf c 15 (4π Ns )(rlpc )c 1 Qs rf ρCp ∆T Q 1 − = (4πpc ) Ns rlc 2 Q c 1 ρCp ∆T RQ 1 − RQs = Rf 4πpc 2 Dividendo ambo i membri per ρCp ∆T Rf = 4πpc RQ (1 − RQs /2) ρ Sostituendo i valori medi di = 862 kg/m 120522 Se pc 3 e Cp = 1757 J/(kg ·◦ C ) Rf ∆T = pc RQ (1 − RQs /2) si misura in MPa si ha 0, 12 Per un rapporto assegnato i valori di Rf , RQ e di l/d RQs Rf ∆T = pc RQ (1 − RQs /2) e per un valore di S (1) dai diagrammi è possibile conoscere e quindi dalla 1 il valore di ∆T . La temperatura dell'olio quando si ha equilibrio termico può essere calcolata usando i diagrammi redatti da Raimondi-Boyd reperibili in letteratura. Per il perno di cui è noto il rapporto l/d e per un valore di Raymondi e Boyd si possono conoscere i valori di valore di R f , RQ e di RQs S dai diagrammi di e quindi dalla ( 1) il ∆T . r = 45 mm, l = 45 mm, c = 0,02 mm, poichè viene assegnato ∆T /2 occorre Ti . serie discreta di valori di Ti si calcola: Con i dati determinare per tentativi il valore della temperatura Con una • • • • µ, S, Rf , RQ il valore della viscosità il numeri di Sommerfeld i valori dei parametri il valore di ∆T e RQs , e questo valore si confronta con il valore assegnato. Ti = 67 ◦ C consente di ottenere il valore assegnato ∆T /2 = 50 ◦ C. Risulta ◦ pertanto Tm = Ti + ∆T /2 = 117 C e con questo valore l'olio lubricante SAE 20 ha una viscosità media di µ = 0,0034 Pa s. Il valore Con il valore della pressione pc = si ottene il numero di Sommerfeld gono i valori dei parametri: - Parametro Rf = 15,4, S F = 1, 234 MPa 2rl = 0,707 e con questo valore dai diagrammi si otten- 16 - Parametro - Parametro RQ = 4,39, RQs = 0,56. Con il numero di Sommerfeld uguale a 0,707 si ha il rapporto rapporto pc /pmax ho /c = 0,57 ed il = 0,42. Quindi l'altezza minima del meato è ho = 0,57 · 0,02 = 0,0114 mm; il valore di ho dovrebbe soddisfare una relazione empirica dovuta a Trumpler: ho ≥ 0, 005 + 0, 00004 D = 0, 0086 mathrmmm ed è soddisfatta in questo esercizio. Questa relazione è valida se la supercie del perno ha una rugosità inferiore a 0,005, con tolleranze geometriche di circolarità, parallelismo e cilindricità di buona precisione. Essenziale è anche la pulizia dell'olio usato. La pressione massima: pmax = 1,234 · 6 10 / 0,42 = 2,92 MPa. Dai valori dei parametri dedotti delle tabelle si ottiene: • • • f = cRf /r = 0,0002, Q = RQ rlcNs = 8 ·10−3 litri/s, −3 laterale Qs = RQs Q = 5 ·10 litri/s. il coeciente di attrito la portata la portata Con i dati assegnati, dallo studio eettuato con i diagrammi di Raymondi e Boyd, risulta che il lubricante introdotto nel cuscinetto deve avere una portata totale Q + Qs = 13 · 10−3 litri/s e la sua temperatura di ingresso deve essere di Con riferimento allo schema della Fig. Ti Qt = = 67 ◦ C. 9.15 del testo deve essere curato il circuito idraulico per il controllo della temperatura e per il ltraggio dell'olio lubricante. genere i ltri industriali trattengono quasi tutte le particelle di 3, 10 o 25 µm In a seconda della nezza del ltro stesso. Per il cuscinetto idrodinamico qui esaminato la scelta è per quello più ne, da mettere sulla mandata (corpo del ltro in pressione, ma non tutti i produttori lo consentono). 17 9.4 - Diagramma di ho , f , Q in funzione di c 9.4 - Con i dati dell'esercizio 4, si faccia variare il gioco radiale nell'intervallo (0,01 l, µ, N e P. ÷ c in maniera discreta ho (c), f (c), Q(c), Qs (c) essendo costanti d, funzione ho (c) ha il massimo ? Quali informazioni 0,15) e si rappresenti Per quale valore di c la può desumere un progettista da questo diagramma ? Svolgimento Con i valori r = 45 mm, l pc = 1,234 MPa, Ns = 50 s−1 , µ = 0.007815 mPa s sono S , ho , f , Q, e Qs al variale di c. Questi valori sono riportati = 45 mm, stati calcolati i valori di nella seguente gura in cui le ordinate hanno scale dierenti a seconda della grandezza sica considerata. Le portate Q e Qs hanno un andamento quasi lineare. diminuisce con l'aumentare di assume un valore massimo c. hmax = 0,012 mm per In genere viene consigliato di assegnare un con un valore di il gioco radiale c ho Il coeciente di attrito Dalla gura si ha che l'altezza minima del meato c c f ho = 0,031 mm. in modo da far funzionare il cuscinetto poco inferiore al valore massimo. L'usura infatti può far aumentare facendo aumentare quindi il valore di ho . I valori più elevati di c hanno giusticazione per la rappresentazione graca perchè assegnato nei dati, da un punto di vista sico sono valori irrealistici. Con ho avente un valore elevato esiste un maggiore margine per sostenere sovraccarichi impulsivi grazie al fenomeno della lubricazione per accostamento. 18 Esercizio 9.5 9.5 - L'albero ha un diametro d = 30 mm e ruota con numero giri N = 300 al minuto. Le forze sui cuscinetti sono Fa1 = 0; Fr1 = 3, 5 kN Fa2 = 4 kN; Fr2 = 7 kN I cuscinetti sono lubricati a grasso. Per il cuscinetto 1: X = 1 e Y =0 P = Fr1 = 3, 5 kN. d = 30 mm e diametro esterno D = 45 mm; quindi il carico equivalente vale Si sceglie un cuscinetto con diametro interno da Catalogo risulta Co = 7, 35 kN, Il rapporto C/P C = 11, 2 kN. 3, 20 da cui la durata di base 3 C L10 = = 3, 23 = 32 milioni di giri ≈ 1 800 h. P vale Si vuole scegliere il cuscinetto 2 in modo che abbia la stessa durata del cuscinetto 1. Svolgimento Il calcolo si eettua senza considerare i coecienti correttivi per la durata, supponendo che entrambi i cuscinetti siano nelle stesse condizioni operative. Sul cuscinetto 2 agisce sia una forza radiale che una forza assiale. Il loro rapporto vale e Fa2 /Fr2 = 0, 57. X=1eY =0 P = Fr2 . Si fa questo perchè per calcolare i coecienti X e Y della relazione denitiva: P = X Fr2 + Y Fr1 occorre calcolare il rapporto Fa2 /Co e per fare questo calcolo occorre conoscere Co , ossia ssare le dimensioni del cuscinetto 2. Con questo valore del carico equivalente si determina il carico dinamico di riferimento C necessario, imponendo la stessa durata nominale di base L10 ; risulta Con un primo calcolo si suppone che la forza assiale sia nulla e quindi da cui C = 3, 2 · P = 22 kN. 19 Si sceglie il cuscinetto avente le dimensioni d = 30 mm e D = 72 mm che è compatibile con le condizioni di interfaccia (ovvero di montaggio) rappresentate in gura e possiede un carico dinamico di riferimento C superiore al valore di cui sopra. Con le dimensioni scelte si hanno i carichi di riferimento Co = 16 kN, Si ottiene C = 28, 1 kN. Fa2 = 0, 25. Co Con le Tabelle fornite dal Catalogo, considerando un gioco normale, si ottengono i valori X = 0, 56, e = 0, 37, (X è costante per tutti i possibili valori di Se il valore del rapporto Fa2 /Co Fa2 /Co Y = 1, 2, ). non è in Tabella, per ottenere e e Y occorre interpolare linearmente. Nel presente caso il carico equivalente è P = 0, 56Fr2 + 1, 2Fa2 = 8, 72 kN. Per avere la stessa durata del primo cuscinetto occorre che sia C = 3, 2 · P = 16 kN. Si sceglie il cuscinetto con C = 28, 1kN, valore che con il carico equivalente P = 31, 48kN, fornisce una durata nominale L10 = 33, 4 milioni di giri ≈ 1859 h, valore confrontabile con quello del primo cuscinetto. La durata eettiva per entrambi i cuscinetti si calcolerà con il coeciente correttivo per l'adabilità e con il coeciente correttivo a23 per il materiale e per il lubricante, coef- cienti normalmente forniti dal produttore in funzione: - del rapporto tra la viscosità cinematica ν eettiva del lubricante alla temperatura di esercizio ed un valore di viscosità cinematica ν1 di riferimento per il costruttore relativa- mente a quella dimensione e quel certo numero di giri; - del grado di pulizia nelle procedure di montaggio e di manutenzione, ecacia delle tenute e del sistema di ltraggio, che determinano il livello di contaminazione dovuta soprattutto a particelle dure; - del rapporto tra il carico limite di fatica Pu del cuscinetto e quello equivalente P cal- colato. La durata eettiva si sceglie inoltre in funzione dell'adabilità voluta, che di regola è maggiore del 90% insito nella denizione di ciente a1 , L10 . A tale scopo si introduce un coe- che è concettualmente analogo al coeciente proposito della resistenza dei materiali. I valori di distribuzione non gaussiana delle durate L a1 CR denito nei Capitoli 4 e 5 a dipendono anche dalla forma della dei cuscinetti a rotolamento. I diagrammi si utilizzano anche per i grassi con olio base minerale, essendo viscosità cinematica dell'olio base. ν1 la 20 Per un olio lubricante con VI = 85 viene anche data la dipendenza della viscosità cinematica dalla temperatura. Si consulti il sito web: http://www.skf.com/portal/skf/home/products/maincatalogue 21 Esercizio 9.6 9.6 - Nel montaggio di Fig. 9.6 con due cuscinetti obliqui a sfere (1 e 2) si conosce la forza assiale che agisce sull'albero A = 300 N . I due cuscinetti hanno stesse dimensioni e sono lubricati con grasso. Si conosce la curva sperimentale F = f (δ) riportata nella Fig. 9.6.1. Si chiede la rigidezza del sistema costituito dai due cuscinetti. Soluzione Si risolve il problema considerando il caso che i due cuscinetti siano uguali fra loro. L'esercizio del testo sarà risolto dallo studente. Da Catalogo i cuscinetti uguali fra loro assialmente hanno il legame fra forza e spostamento assiale dato da F = 14 δ 1,75 . Qualche produttore di cuscinetti suggerisce di assumere come valore del precarico un terzo della forza assiale A oppure 0, 03 ÷ 0, 04 del carico dinamico C del cuscinetto più grande. Nella presente soluzione si assume il valore del precarico come un terzo della forza assiale Fi ≈ A/3 = 100 N . Il precarico sarà assegnato misurando il momento resistente. rigidezza della ghiera e Fi K2 in funzione della frazione γ del passo Fi = p Fi K1 è la della lettatura è dato da K1 K2 γp K1 + K2 Questa relazione dimostra che, a piccole variazioni di vata di Si noti che se la rigidezza assiale dell'albero-anelli del cuscinetto, il precarico γ, corrisponde una variazione ele- a causa dell'alto valore della frazione che compare a secondo membro. Assegnando il precarico Fi i due cuscinetti subiscono uno spostamento assiale δ = 3, 07 µm. L'interferenza è i = 6, 14 µm. Con questi valori si può disegnare il diagramma triangolare. In Fig. 9.6bis a) le due curve rappresentative delle forze date dai cuscinetti vengono rappresentate sull'intervallo di spostamenti assiali uguale alla interferenza i. 22 Fig. 9.6.1 - Diagramma triangolare per i cuscinetti Introducendo la forza Fe occorre determinare la posizione del segmento rappresen- tativo di questa forza nel diagramma triangolare mistilineo. In Fig. 9.6.1 b) la curva che si riferisce al cuscinetto intersezione con la curva 2 1 viene traslata di Fe ; il punto di consente di individuare la posizione della forza e, in ascisse, i corrispondenti spostamenti. Risulta secondo A δ1 = 4, 40µm e quindi le forze sul primo cuscinetto è F1 F2 = 187,2 N, mentre nel = 37,2 N e la dierenza fra queste forze è uguale alla forza assiale assegnata = 150 N. Poichè la curva caratteristica non è lineare, la rigidezza varia con lo spostamento Essa è data dalla derivata δ. dF/dδ . In corrispondenza dei punti individuati dalla forza assiale le rigidezze (assiali) dei due cuscinetti hanno lo stesso valore K1 = 56, 8 N/µm quindi la rigidezza complessiva del sistema costituito dai due cuscinetti è K = K1 + K2 = 113, 6 N/µm La soluzione può essere determinata utilizzando un qualsiasi programma di calcolo che consenta anche la rappresentazione graca dei risultati. Commento In questo esercizio la rigidezza dei cuscinetti è stata determinata nel punto individuato dalla forza Fi . Variando il valore di Fi , cambiano i valori delle rigidezze K1 e K2 . La conseguenza è che la rigidezza del sistema dipende dal valore del precarico assegnato. Nel caso dell'esercizio del testo lo studente utilizzerà le curve caratteristiche dei due cuscinetti date in gura 9.6.2. Si analizzi il montaggio riportato nella gura 9.5 del testo e lo si modichi supponendo 23 9.6.2 - Curve caratteristiche cuscinetti Esercizio 9.6 di voler variare il valore del precarico ricorrendo ad un anello calibrato oppure ad un elemento elastico.