SELECTOR
a cura della redazione
Prezzo: € 4.325,00
Dim: 17 x 105,5 x 41 cm (lxaxp)
Peso: 27 Kg
Distributore: Audio Reference
Via Giuseppe Abamonti, 4
20129 Milano (MI)
Tel.02.29.404.989
Fax 02.29.404.311
www.audioreference.it Tipo: da pavimento N. vie: 2,5 Potenza (W): 25-180 Impedenza
(Ohm): 4 Risp. in freq (Hz): 3130.000 Sensibilità (dB): 89 Altoparlanti: 2 Wf 18 cm, Md 15 cm, Tw cupola morbida 30 mm Rifinitura: acero,
frassino nero, ciliegio o noce Griglia: si Note: versione rifinita bianco
o nero lucido, euro 4.655, altre finiture
speciali, euro 5.025. I diffusori con le
finiture extra pesano 33 Kg.
86
SUONO settembre 2014
DIFFUSORI
Audio Physic Classic 30
N
ata nel 2012 con i due
modelli da pavimento
(10 e 20) e completata l’anno successivo con il top
di gamma 30 (qui in prova), un
modello da piedistallo e un centrale, la linea Classic della tedesca
Audio Physic è quella più economica della casa, sebbene forse
scomodare il termine “economico” sia inappropriato nel caso del
catalogo Audio Physic che opera
comunque nel segmento più elevato della riproduzione musicale.
Se, inoltre, il termine “economi-
co” vi sembra riduttivo, tenete
ben conto del fatto che i prodotti
della casa, che si avvia a doppiare
le 30 primavere il prossimo anno,
sono tutti fortemente caratteriz]DWLGDDOFXQHVFHOWH³¿ORVR¿FKH´
diventate così distintive da dare
origine a una produzione dove,
spesso, si fa fatica a distinguere
tra le varie linee (Classic, Hi-End
e Reference)!
Audio Physic è stata una delle
prime a sviluppare in profondità
SL FKH LQ ODUJKH]]D LO GL̆XVRre ed è, da sempre, un’accanita
sostenitrice di ogni soluzione in
grado di isolare il prodotto dalle vibrazioni. Intuizione frutto
del lavoro di Joachim Gerhard,
fondatore e progettista “visionario”, poi perseguita dalla coppia
Dieter Kratochwil e Manfred Diestertich, il primo con una visione
commerciale, il secondo mosso
da un’esperienza sul campo
(sempre nel “do yourself”) nella
PRGL¿FDGHLOHWWRUL&'(OHPHQto comune alla storia della casa
è proprio la tendenza a far coesistere considerazioni ragionevoli
sulla calcolabilità in ambiente abbinate, però, a soluzioni “ardite” e
a volte contraddittorie! Si potrebbe comunque trovare nello smorzamento delle vibrazioni e nella
ricerca dell’ottimizzazione con
l’ambiente il massimo comune
denominatore, comune anche ai
prodotti più estremi della produzione Audio Physic: alle soglie del
2000 i primi Caldera erano dotati
di gruppi separati e disaccoppiati
fra loro con mid woofer presente
sia in radiazione frontale che laterale; successivamente apparve
il Medea, con la “testa” sempre
disaccoppiata dal resto del mobile ma con tre driver Manager,
TEST
SUONOGRAMMA
È disponibile una sola coppia di
morsetti installati su una lastra
in alluminio della nexgeneration
WBT. Hanno la meccanica in
plastica e solo i contatti elettrici
sono in rame dorato. Il serraggio
è ottimo grazie al disegno del
corpo, allo scarso attrito del
materiale plastico e alla ghiera
antifrizione che emette un suono
se si stringe eccessivamente.
uno sul lato anteriore e gli altri su
TXHOOLODWHUDOL¿QRDJLXQJHUHDL
Kronos, in cui furono introdotti i
primi altoparlanti progettati per
essere disaccoppiati dal mobile e
mantenere un’emissione diretta e
ULÀHVVDGLXQDFHUWDLPSRUWDQ]D
tramite i punti di emissione del
gruppo superiore, collocati ai lati.
Dopo i Kronos, Audio Physic ha
SURSRVWRSURGRWWLSL³WUDGL]LRnali” nel design anche se con soOX]LRQLVHPSUHPROWRRULHQWDWH
alla dispersione controllata in
DPELHQWHHDOODULGX]LRQHGHOOD
WUDVPLVVLRQHGHOOHYLEUD]LRQL
Solo gli Yara II, provati si SUONO 435 (dicembre 2009), hanno
esibito pochi degli aspetti sopra
citati, sebbene si trattasse di un
sistema che ci avrebbe particolarPHQWHFROSLWRLQVHJXLWRR̆HUWR
DXQSUH]]RSLXWWRVWREDVVRSHU
Audio Physic e dalle performance
inaspettate, nonostante l’eccessiYDVHPSOL¿FD]LRQHGHOOD¿ORVR¿D
Audio Physic.
,QVRVWDQ]DDGHFFH]LRQHGHLVLstemi a due vie e due altoparlanWLSHUJLXQWDGDVFD̆DOHLQFXL
qGDYYHURGL̇FLOHLSRWL]]DUHVROX]LRQLDUWLFRODWHSHURWWLPL]]DUH
O¶LQWHUD]LRQHFRQO¶DPELHQWHJOL
altri prodotti a torre sono caratWHUL]]DWLGDXQJUXSSRGLHPLVVLRne per la banda molto bassa, con
l’altoparlante o gli altoparlanti
SRVL]LRQDWLVXLSDQQHOOLODWHUDOL
e il condotto di accordo posto
molto in basso. Nei sistemi con
due woofer questi vengono installati sulle pareti opposte per
ULGXUUHOHYLEUD]LRQLWUDVPHVVHDO
mobile. Tutti gli altri modelli, che
hanno più di un midwoofer nel
gruppo superiore, presentano soOX]LRQLGL¿OWUDJJLRDEELQDWHDOOH
caratteristiche elettriche degli
altoparlanti, che riducono sensibilmente le bande sovrapposte
SHUPLQLPL]]DUHOHFDQFHOOD]LRQL
nella risposta in ambiente e fuori
dall’asse.
Da questo punto di vista i Classic
30 sono la summa del pensiero
Audio Physic, dal momento che
presentano tantissime analogie
con gli Avantera e si va ben oltre
il concetto di ricaduta tecnologiFD/RVFKHPDGL¿OWUDJJLRqTXDVL
sovrapponibile anche se il tweHWHUqFROORFDWRLQGXHSRVL]LRQL
differenti, in cima ai due mid
woofer negli Avantera e al centro
QHL&ODVVLFFRQLPSOLFD]LRQL
a tratti marginali, considerato
che i due mid woofer operano
D IUHTXHQ]H VROR SDU]LDOPHQWH
sovrapposte e molto distanti fra
loro (tanto che non ha senso de¿QLUHXQDSRVL]LRQHVLPPHWULFD
visto che i due mid woofer non
VRQRQpXJXDOLIUDORURQpXWLOL]]DWLQHOORVWHVVRUDQJH/DGL̆HUHQ]DVRVWDQ]LDOHVLLQFRQWUDQHO
VLVWHPDXWLOL]]DWRSHUO¶HPLVVLRQH
EDVVDFKHDGL̆HUHQ]DGLWXWWLJOL
altri, è implementato in modo
originale e decisamente complesVRQHLDQFKHVHLQGH¿QLWLYD
VLWUDWWDGLXQFDULFRUHÀH[FRQ
emissione verso il pavimento.
4XHVWDVROX]LRQHKDSHUPHVVRGL
ampliare le opportunità di posi]LRQDPHQWRLQDPELHQWHFRQSHUformance estremamente interes-
VDQWLDQFKHJUD]LHDOODVFHOWDGHL
punti di lavoro degli altoparlanti
e della linearità della risposta,
che sembrano non innescare in
DPELHQWHULVRQDQ]HSLHYLGHQti di quelle “naturali”. Quel che
nel tempo è rimasto immutato,
infatti, è lo spirito artigianale
della Audio Physic, che rimane
XQ¶D]LHQGDVRWWRLGLSHQGHQti, sebbene proprio con la linea
Classic vi sia un’apertura verso
un mercato più ampio di quello
che i pur conosciuti Avantera e
Cardeas non possono garantire.
All’interno di questa politica già
perseguita da qualche anno, va
considerata inoltre la stretta reOD]LRQHFRQLOFRVWUXWWRUHGLDOWRparlanti Wavecor che garantisce
ad Audio Physics quel grado di
originalità che va oltre il “proud
WREH*HUPDQ´VHQ]DHQWUDUYLLQ
FRQWUDGGL]LRQH
,O SRVL]LRQDPHQWR VL q ULYHODWR
molto più semplice del solito
ODGGRYHDOFXQLGL̆XVRULDWRUUH
LQQHVFDQR D YROWH ULVRQDQ]H D
“muggiti” inaccettabili, mentre
altri sistemi aumentano il livello
di emissione in gamma bassa, a
seconda dell’avvicinamento alla
parte di fondo, abbinato però
DOOHULVRQDQ]HWLSLFKHGHOORFDOH
di ascolto. I Classic 30 non hanno
VR̆HUWRGLXQRVFKLDFFLDPHQWR
della scena acustica all’avvicinarsi o meno alla parete di fonGRPDVRORGLXQLQQDO]DPHQWR
del livello della gamma profonda,
VHQ]DSHUGLWDGLDUWLFROD]LRQH/D
scena varia a seconda dell’orienWDPHQWRGHOGL̆XVRUHYHUVRO¶D-
1 CAPACITÀ DI ANALISI DEL DETTAGLIO ................... 1
2 MESSA A FUOCO E CORPOSITÀ ............................... 1
3 RICOSTRUZIONE SCENICA ALTEZZA ........................ 1
4 RICOSTRUZIONE SCENICA LARGHEZZA .................. 1
5 RICOSTRUZIONE SCENICA PROFONDITÀ ................. 2
6
7
8
9
ESCURSIONI MICRO-DINAMICHE ........................... 2
ESCURSIONI MACRO-DINAMICHE .......................... 2
RISPOSTA AI TRANSIENTI ....................................... 2
VELOCITÀ ............................................................... 2
10
11
12
13
FREQUENZE MEDIE E VOCI...................................... 1
FREQUENZE ALTE ................................................... 2
FREQUENZE MEDIO-BASSE .................................... 1
FREQUENZE BASSE ................................................. 3
14 TIMBRICA ............................................................... 1
15 COERENZA .............................................................. 2
16 CONTENUTO DI ARMONICHE .................................. 1
Il giudizio viene espresso su una scala di 6 valori da
-3 a +3. La linea tratteggiata corrisponde allo zero ed
esprime la congruità della prestazione con prodotti
analoghi appartenenti alla stessa fascia di prezzo.
IL VOTO DELLA REDAZIONE
COSTRUZIONE
■ ■■ ■ ■ | ■ ■ ■
Altoparlanti di ultima generazione, schema e
progetto ben orientati per una delle migliori
scelte attuali. Cabinet e finiture modeste.
BANCO DI MISURA ■ ■ ■ ■ ■ | ■ ■ ■ ■
Risultati eccellenti sia in relazione alle scelte
progettuali, molto complesse e articolate, sia
per le prestazioni in ambiente.
VERSATILITÀ
■ ■■ ■ ■ | ■ ■ ■ ■
Quasi assoluta! Manca il biwiring ma i diffusori
si abbinano con facilità alla maggior parte delle
elettroniche. La collocabilità in ambiente è
molto buona e non risente del posizionamento.
ASCOLTO
■ ■■ ■ ■ | ■ ■ ■ ■
Uno dei miglior bassi mai ascoltati, eccellente la
scena, gamma alta rifinita, non estremamente
raffinata ma mai fastidiosa.
FATT. CONCRETEZZA ■ ■ ■ ■ ■ | ■ ■
Marchio e linea in evoluzione, alla ricerca della
quadra assoluta.
QUALITÀ/PREZZO
■ ■■ ■ ■ | ■ ■ ■
Mediazione tra prestazioni e facilità di inserimento nell’ambiente, quasi da 10, e costruzione, quasi da 6.
I voti sono espressi in relazione alla classe di appartenenza dell’apparecchio. Il fattore di concretezza
rappresenta il valore nel tempo e l’affidabilità del
prodotto, del marchio e del distributore.
SUONO settembre 2014
87
TEST DIFFUSORI AUDIO PHYSIC CLASSIC 30
SELECTOR
CURIOSITÀ
al banco di misura
La cornice esterna e la retina di protezione sono reallizzate con due distinti
pannelli sagomati sia dalla parte interna che in quella esterna, che si raccordano con le flange e le membrane
di emissione degli altoparlanti e il
mobile. Sono forniti in due versioni, una laccata nera opaca e l’altra,
sempre nera ma meno rifinita, rivestita dalla tela acustica. Il pannello è
applicato con gli innesti a pressione
sul frontale. Si tratta in sostanza di
un qualcosa molto più complesso e
funzionale di una semplice retina di
protezione (che nella maggior parte
dei casi può modificare l’emissione a
causa degli impedimenti strutturali e
della variazione della geometria del
bordo). Audio Physic ha fornito due
elementi distinti, strutturalmente e
funzionalmente identici, dove l’unica
differenza è la sottile tela acustica che
ha un impatto minimale rispetto alle
diffrazioni dovute al telaio.
La risposta in frequenza è molto estesa e lineare, senza
evidenziare particolari alterazioni nelle rilevazioni fuori
asse sia sul piano orizzontale che su quello verticale. Si apprezza un’attenuazione all’estremo superiore caratteristica del tweeter utilizzato, non particolarmente evidente a
15 gradi ma più accentuata per angolazioni superiori. L’emissione dei due mid woofer è tutt’altro che simmetrica,
cosa che riduce in modo netto la cancellazione fuori asse
delle bande sovrapposte, anche grazie alla dispersione
controllata del mid woofer superiore dotato di elemento centrale cilindrico solidale al magnete e di circuito di
scoltatore ma senza particolare
enfasi o stravolgimenti. Il punto
di ascolto ottimale è abbastanza
ampio sia sul piano orizzontale
che su quello verticale, ad eccezione di una posizione al di sopra del tweeter in cui il timbro,
soprattutto delle voci, tende a
cambiare. Con le orecchie in
asse al tweeter (praticamente
quasi in piedi) o in qualsiasi altra posizione da seduti, tuttavia,
il risultato è simile e ottimale.
L’unico aspetto discutibile e che
non ha evidenziato grandi mutamenti nemmeno a collocazioni
estreme è un particolare ampliamento della gamma mediobassa
sia in termini di energia che di
immagine: la riproduzione è molto potente ma con un’immagine
troppo ampia che rende le voci,
sopratutto quelle basse, eccessivamente grandi e distribuite su
XQDVXSHU¿FLHPROWRYDVWD
Le frequenze più basse, invece,
vengono riproposte in maniera
sorprendente: potenti, profonde
e precise senza perdita di controllo, ben modulate e articolate. Non
capita tanto spesso, neppure a
queste quote, di apprezzare un
88
SUONO settembre 2014
compensazione dell’induttanza della bobina mobile. Si
nota un modulo dell’impedenza praticamente resistivo
dopo la risonanza a differenza di quello del mid basso
che, invece, ha una risonanza più bassa e il modulo che
si innalza sensibilmente. Il modulo dell’impedenza non
presenta particolari alterazioni e con un accordo in basso
sostanzialmente smorzato. Tuttavia la banda compresa
fra 60 Hz e 300 Hz si trova sotto i 4 Ohm, con un minimo di
3.2 Ohm, il che potrebbe costituire un carico impegnativo
per le amplificazioni, sebbene le variazioni del modulo
non siano eccessivamente repentine.
basso così completo in grado di
eccellere in parametri che spesso
sono un po’ in antitesi tra loro,
agilità e controllo da una parte, potenza e dinamica massiva
dall’altra. Si apprezza tutto ciò e
anche il resto della gamma di freTXHQ]HSHU¿QRDYROXPLGDYYHUR
elevati. In questo senso i Classic
GLPRVWUDQR XQ¶HOHYDWD ÀHVsibilità d’impiego ai bassi come
agli alti volumi. Anche in queste
condizioni estreme, infatti, i Classic 30 non si scompongono più di
tanto, mantenendo invariate le
loro caratteristiche timbriche e
anche gli altri parametri. Notevole la capacità dinamica sia nei
micro che nei macro eventi, dove
si dimostra pronta e stabile. Un
pizzico di ariosità potrebbe rendere il suono più chiaro e cristallino ma non è affatto detto che
l’impostazione scelta non sia da
preferire nella maggioranza delle
situazioni. Una sorta di compromesso adatto alla maggioranza
delle situazioni, a meno che non
si ascoltino esclusivamente dischi
audiophile, spesso terribilmente
noiosi! E il fatto che il costruttore
voglia distaccarsi da quell’imma-
GUARDANDO IN BASSO
Il sistema è costituito da due gruppi
indipendenti di emissione, uno anteriore con due mid woofer, diversi
fra loro e tagliati a frequenze molto
differenti, con solo uno di essi che
si va a incrociare con il tweeter, e
un gruppo per la parte bassa dell’emissione che, nonostante il sistema
di montaggio molto singolare, è un
carico reflex con due midwoofer in
parallelo fra loro che emette verso
il pavimento. Il costruttore, per ridurre al minimo le dimensioni del
pannello anteriore e per far emettere verso il pavimento sia la radiazione diretta degli altoparlanti sia dei
condotti di accordo, ha realizzato
un contenitore su cui sono installati
i due woofer, disassati fra loro, che
separa la camera interna di carico e
mette in comunicazione con l’esterno i due woofer tramite una feritoia.
Ai lati sono state ricavate anche i
due condotti di accordo reflex.
Il volume di carico del subwoofer
si estende lungo tutto lo spazio interno a disposizione, ad eccezione
della parte anteriore in cui è ricava-
to il volume di carico pneumatico
dei due mid woofer che, nonostante condividano lo stesso volume,
sono leggermente separati da setti
di materiale fonoassorbente molto
spesso e compatto posto fra i setti
di rinforzo.
Anche nel volume di carico del
subwoofer sono presenti numerosi setti di rinforzo in cui sono stati
collocati pannelli fonoassorbenti
densi e compatti che frenano in
modo significativo il flusso dell’aria.
Le pareti del mobile sono realizzate
con pannelli esterni in MDF di basso
spessore, circa 12 mm, con numerosi setti di rinforzo interni in cui sono
stati praticati dei fori per il passaggio dell’aria nei volumi interni comunicanti, che collegano tutte le
pareti fra loro. La superficie esterna
è nobilitata tramite l’applicazione di
un ulteriore pannello in MDF impiallacciato da circa 5 mm di spessore
applicato al mobile tramite un materiale smorzante ad alto spessore.
Ne deriva una struttura a sandwich
pensata per assorbire le vibrazioni,
con massa contenuta. Anche gli
altoparlanti, la base inferiore e il
castello del subwoofer sono installati con un sistema di isolamento
dalle vibrazioni costituito da un
elemento in gomma con un dado in
metallo su cui si avvita il bullone di
fissaggio. Persino i morsetti dei mid
woofer sono dotati di un sistema di
disaccoppiamento molto efficace.
I due mid woofer, ad eccezione del
diametro del cestello, sono estremamente differenti fra loro sia nelle
caratteristiche elettriche che meccaniche. Sono anche filtrati in modo
differente con pendenze molto
diverse anche grazie alle caratteristiche elettriche delle due bobine.
Il tweeter ha un diametro insolitamente più grande rispetto alla norma, con una sospensione esterna
pronunciata e una calotta posteriore in plastica molto ampia e rigida.
gine puramente hi-end che lo ha
caratterizzato in passato è probabilmente l’elemento più evidente
di questi Classic 30: ci troviamo
di fronte a un prodotto che sta
sondando il terreno per la nuova
HUDGHOO¶KL¿FRQXQHFFHOOHQWH
risultato per quel che riguarda
VFHOWD GHL PDWHULDOL SURJHWWR H
rispondenza alla prova sul camSR VHEEHQH FRQ XQ DSSURFFLR
alla materia ancora non comSOHWDPHQWHFKLDURHLQTXDOFKH
PRGRFRQGL]LRQDWRGDOODORJLFD
del contenimento dei costi. Da
questo punto di vista l’elemento
più contraddittorio è costituito
dalla realizzazione del mobile.
Uno degli aspetti comuni anche
QHLSURGRWWLGLEDVVDIDVFLDFRQsiderando sempre che ogni prodotto Audio Physic non si può
FRQVLGHUDUHDEXRQPHUFDWRHUD
OD TXDOLWj GHOOH ¿QLWXUH H GHOOD
scelta dei materiali. Nella Classic 30 se a livello tecnologico si
apprezza un ottimo risultato nel
progetto e nella scelta dei comSRQHQWLRWWLPLDEELDPRULVFRQtrato una specie di inversione di
tendenza legata principalmente
alla scelta dei materiali e delle
¿QLWXUHGHOPRELOHDOOLPLWHGHOOD VẊFLHQ]D &LRQRQGLPHQR L
Classic 30 sono dirompenti: se si
esamina la possibile concorrenza (quasi 60 modelli tra i 3.500
e i 4.600 euro) due sono gli elePHQWLSLHYLGHQWLLQDQ]LWXWWR
sorprendentemente questa fascia
non è presidiata o non lo è con un
prodotto “vincente” da quei costruttori omnicomprensivi (B&W
e Focal) che hanno piazzato prodotti pressoché in ogni fascia di
mercato; i reali concorrenti degli
Audio Physic sono assai pochi:
30& 3UR$F 0RQLWRU $XGLR H
Spendor principalmente...
7UDTXHVWLGXELWLDPRDPHPRULDHSHUEXRQVHQVRFKHTXDOcuno possa esibire prestazioni
sulle basse frequenze paragonaELOLDTXHOOHR̆HUWHGDL&ODVVLF
FKHLQDVVROXWRR̆URQRSHUIRUmance di vertice nella gamma
di appartenenza. Si aggiunga
la facilità di collocazione in un
DPELHQWHVLDHVWHWLFDFKHDOLvello di ottimizzazione delle perIRUPDQFHHODSRWHQ]LDOLWjGHO
prodotto appare chiara. Pur con
le loro pecche costruttive sono
piaciuti molto!
SUONO settembre 2014
89
Scarica

Audio Physic Classic 30