TEST AREA DI JACOPO Basso elettrico solid-body LUCA ORATI SEI Uno strumento superiore che testimonia la qualità artigianale uca Orati si è diplomato del nostro Paese, in contrabbasso presso con l’aggiunta il Conservatorio Luigi di interessanti Cherubini di Firenze. Successivamente si è scelte progettuali dedicato alla costruzione e una grande di strumenti classici, versatilità. sotto la guida dei L maestri liutai Giuliano Merlini e Luciano Maggi. Attualmente produce artigianalmente sia strumenti classici che moderni. Oggi in prova abbiamo un bellissimo esemplare di basso elettrico a sei corde, denominato appunto SEI. IL TEST Sin dalle prime note, suonate totalmente in acustico, la risonanza e il sustain che emergono confermano il carattere solido e definito dello strumento. La tastiera è uniforme e la mano sinistra scorre in maniera assolutamente fluida sul manico: nonostante io non sia incline a un profilo del manico così poco accentuato e a una tastiera così piatta devo dire che apprezzo molto la naturalezza con cui si suona questo strumento. Utilizzando l’amplificatore si può immediatamente apprezzare un ottimo bilanciamento tra tutte le corde, con il SI basso e il Do alto perfettamente equilibrati e definiti su tutta la tastiera: la combinazione di wengè è padouk è poco comune, ma denota una certa stabilità e i risultati si sentono, eccome! Degna di nota è la velocità con cui lo strumento risponde a ogni minima sollecitazione: è sufficiente spostare la mano destra più in prossimità del ponte o verso il manico per far sì che lo strumento risponda diversamente. I pick-up EMG HZ sono limpidi, un po’ compressi e con una leggera enfasi sulle medio-alte: nel complesso lavorano bene anche se, su uno strumento di questa caratura, avrei preferito una coppia di Bartolini o Nordstrand. Il pick-up al ponte consente di avvicinarsi con notevole precisione a sonorità pop e funk, ottime per il pizzicato. Enfatizzando un po’ bassi e medi si ottiene un notevole punch che 40 AGOSTO 2014 STRUMENTI MUSICALI GIULIANO Chi e quanto Luca Orati SEI Luca Orati Tel. 338.3355523 www.lucaorati.com [email protected] Tipologia Basso elettrico solid body Versioni disponibili 6 corde Finitura Poliuretanica lucida 3.150,00 Euro Iva compresa Colori disponibili Natural Corpo Ali in Wengè e bubinga, top in acero marezzato, retro in frassino olivato del Casentino Manico Wengè, padouk e acero (9 sezioni), D shape Attaccatura manico/ corpo Neck-through-body Tastiera Ebano, segnatasti Block in madreperla Capotasto Osso Raggio di curvatura 16” Scala 34,5” JG Tasti 24 LUCA Larghezza al capotasto 53 mm Larghezza al 12° tasto 79 mm Larghezza al ponte (intercorda) 19 mm Spessore al 1° tasto 19,5 mm Spessore al 12° tasto 23 mm Meccaniche Hipshot Ultralites chiuse, finitura nera Ponte Hipshot B style, finitura nera Pick-up EMG 45HZ, humbucker passivi Circuitazione Attiva, Bartolini NTMB-918F a tre bande (boost/cut), 18V Controlli Volume (switch attivo/ passivo), pan-pot, bassi, medi, acuti, mid-freq switch Peso 4,4 kg Dotazioni Case rigido, brugole di regolazione DUE PAROLE CON LUCA ORATI Com’è nato questo strumento? Ho maturato l’idea di questo strumento circa tre anni fa quando ho pensato di costruire un basso elettrico che avesse oltre ad un bel timbro anche un’elevata prontezza di emissione sonora. In questo modo il musicista può entrare più “in sintonia” con il suo strumento. Per la scelta dei legni ho optato per il wengè e il padouk, essenze fibrose e al contempo dotate di una certa rigidità, dovendo essere un sei corde e volendo eliminare il secondo truss-rod (cosa che avrebbe reso il manico più pesante a scapito dell’equilibrio generale). Sempre con un occhio di riguardo alla verticalità della venatura (come si usa fare per gli strumenti acustici) ho scelto l’acero canadese marezzato per il top: non è “barocco” come l’acero quilted e conferisce un certo movimento all’estetica. La mia filosofia lavorativa è una sola: cerco di costruire gli strumenti che ho sempre sognato di avere. Prima del conservatorio ho iniziato a suonare la chitarra e il basso elettrico: pertanto ritengo sia giusto affrontare la costruzio- ne dei pochi strumenti elettrici che produco dandogli la stessa dignità di quelli acustici applicando gli stessi criteri selettivi e costruttivi (scelta delle colle, accessori, finitura ecc…). JG LUCA ORATI difficilmente farà passare in secondo piano i vostri fraseggi. In slap il suono esce rotondo e corposo già in origine: eventualmente si può spingere sugli acuti per avere una dose aggiuntiva di brillantezza. L’elettronica attiva Bartolini agisce in maniera veramente accurata e sensibile, consentendo di addentrarsi in più “mondi sonori”, con una certa propensione per pop, jazz-fusion, funk e musica ambient in genere. Quali sono i tuoi progetti futuri? Se l’impostazione costruttiva di questo strumento e le soluzioni implementate incontreranno il favore di un certo numero di musicisti il prossimo rapido step sarà realizzarne una versione a quattro e cinque corde. La mia volontà è quella di presentare sempre prodotti che abbiano una propria personalità e caratteristiche decisamente diverse da quelli di una produzione industriale o semi-industriale (anche se di buon livello). Può darsi che io non offra tempi rapidi per la realizzazione di uno strumento ma è giusto considerare che il mio laboratorio è dimensionato per la costruzione di strumenti classici, quindi del tutto artigianale…vorrei che rimanesse così. ■ CONCLUSIONI Avere la possibilità di testare strumenti di un certo pregio è sempre un immenso piacere e il nostro Luca Orati SEI non ha tradito le attese: è uno strumento maturo, dedicato a chi predilige affidabilità, timbriche raffinate e carattere. Un nome da tenere d’occhio. ■ RAPPORTO QUALITÀ/PREZZO REALIZZAZIONE SUONO FACILITÀ D’USO CI È PIACIUTO Ottima costruzione, pick-up limpidi e corposi. — NON CI È PIACIUTO Il jack incassato non accetta connettori a pipa. © RIPRODUZIONE RISERVATA STRUMENTI MUSICALI AGOSTO 2014 41