I progetti accolti dal 2008 ad oggi (dal sito dell’Autorità Regionale per la Partecipazione)
•Associazione PRO.G.RE.S.S. - "IntegrAzione" - Decreto CdRT
•Città di Grosseto - "Progettiamo insieme il regolamento urbanistico di Grosseto" - Decreto CdRT
•Comune di Agliana - "Io c'entro" - Decreto CdRT
•Comune di Arezzo - "Arezzo: Bilancio PartecipAttivo" - Decreto CdRT
•Comune di Arezzo - "Saione, un quartiere dove incontrarsi" - Decreto CdRT
•Comune di Arezzo-Circoscrizione 3 Saione - "Proponiamo Insieme, Decidiamo Insieme" - Decreto CdRT
•Comune di Bagno a Ripoli - "Il nostro piano strutturale" - Decreto CdRT
•Comune di Buonconvento - "PS : [email protected] ......." - Decreto CdRT
•Comune di Civitella Valdichiana - "Un piano strutturale partecipato per Civitella" - Decreto CdRT
•Comune di Colle Val D'Elsa - "Nuove proposte per 20Mila" - Decreto CdRT
•Comune di Fabbriche di Vallico - "Costruiamo insieme il regolamento urbanistico" - Decreto CdRT
•Comune di Figline Valdarno - "Idee in Piazza ....." - Decreto CdRT
•Comune di Firenze - "Insieme per una nuova piazza de’Ciompi" - Decreto CdRT
•Comune di Firenze - "Voglio contare: ......." - Decreto CdRT
•Comune di Forte dei Marmi - "Insieme sulla buona strada" - Decreto CdRT
•Comune di Lastra a Signa - "Integrarsi al (m)argine" - Decreto CdRT
•Comune di Livorno - "Per il futuro di Livorno (prima fase)" - Decreto CdRT
•Comune di Massa - "Partecipa In Massa ......" - Decreto CdRT
•Comune di Montespertoli - "Laboratori per la costruzione di -Mappe di Comunità" - Decreto CdRT
•Comune di Piombino - "Le tue idee per una piazza di tutti" - Decreto CdRT
•Comune di Pisa - "Pisa – Partecipa" - Decreto CdRT
•Comune di Pistoia - "Le Ville Sbertoli e la Città" - Decreto CdRT
•Comune di Ponte Buggianese - "Il Padule che vorremmo" - Decreto CdRT
•Comune di Prato - "Partecipiano Strutturale di Prato" - Decreto CdRT
•Comune di Quarrata (PT) - "NOI Insieme" - Decreto CdRT
•Comune di San Marcello Pistoiese (PT) - "Facciamo i Conti….Insieme" - Decreto CdRT
•Comune di Scansano (GR) - "Il Paesaggio Partecipato" - Decreto CdRT
•Comune di Sesto fiorentino - "I nostri rifiuti :produrne di meno – riciclarne di più" - Decreto CdRT
•Comune di Uzzano - "Una scuola per tutti. Parte 1 – I bisogni e le idee" - Decreto CdRT
•Comunità Montana Amiata Grossetano - "Stili di Vita Sostenibili nell’Amiata Grossetano" - Decreto CdRT
•Comunità Montana del Casentino - "Mappa della Comunità di Cetica" - Decreto CdRT
•Comunità Montana del Serchio - "Il Bilancio partecipativo della bonifica" - Decreto CdRT
•Istituto Scolastico "I.C. Baccio da Montelupo" - "Partecipa-azione: la scuola nuova" - Decreto CdRT
•Istituto Scolastico "I.C. Forte dei Marmi" - "Star Bene a Scuola" - Decreto CdRT
•Istituto Scolastico "I.S.I.S. Marco Polo" e "I.T.C. Carlo Cattaneo" (LI) - "Studenti e Cittadinanza Attiva" - Decreto CdRT
•Istituto Scolastico "I.I.S.I. Piero della Francesca" - "Scuola e democrazia: essere cittadini attivi" - Decreto CdRT
•Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano - "Partecipappennino" - Decreto CdRT
•Provincia di Firenze - "@Lé - Agorà su Lavoro ed Education" - Decreto CdRT
•Provincia di Lucca - "Trattamento e smaltimento scarti da Pulper" - Decreto CdRT
•Società della Salute della Valdinievole - "La partecipazione per la salute" - Decreto CdRT
slide 1
Progetto @Lè : outline
Contesto
Il contesto è definito al livello più ampio dallo Spazio Europeo dell’Apprendimento, ed è caratterizzato da quanto definito a livello europeo
soprattutto in materia di education e di sviluppo economico (dal 2000 a Lisbona con la società basata sulla conoscenza, alle dichiarazioni
successive come Maastricht 2004, fino alle raccomandazioni degli ultimi anni su EQF e key-competence). A livello regionale, la legge 32/02 sul
diritto all’Apprendimento del cittadino, le politiche sui nuovi fondi strutturali 2007/13 e, particolarmente rilevante, l’avviamento del Sistema
Regionale delle Competenze dal luglio 2009.
La situazione attuale è peraltro fortemente caratterizzata dal problema occupazionale (particolarmente acuito dall’attuale crisi economica) e
della sotto-occupazione ovvero dell’occupazione non qualificata, un fenomeno in sensibile crescita (Firenze, come buona parte della Toscana,
può anche distinguersi rispetto ad altre zone italiane ma rimane comunque in ritardo rispetto agli obiettivi di Lisbona 2000).
Finalità generali
A livello provinciale le politiche del lavoro tendono a promuovere l’accrescimento della consapevolezza dell’individuo e ad incentivare il
finanziamento della domanda, favorendo la responsabilizzazione dell’individuo nei suoi percorsi di crescita ed orientamento professionale
(peraltro molti modelli innovativi di sviluppo, come i JOB CLUB FOCUS GROUP e le CITTA’ dei MESTIERI si stanno rapidamente diffondendo in
tutto il mondo come possibili risposte alle problematiche emergenti).
Si vuole pertanto sviluppare un meccanismo nuovo per supportare i processi concertativi di programmazione previsti a livello territoriale
(supporto tavolo tecnico della Commissione Provinciale Tripartita).
Obiettivi specifici
• un supporto concreto, espressione di un confronto allargato alla comunità, per la fase di programmazione territoriale
• il miglioramento del livello di partecipazione e delle relazioni tra cittadini ed amministrazione per la formazione delle politiche e degli
strumenti in materia di lavoro ed education
• la crescita del livello di occupabilità e del grado di consapevolezza rispetto alle prospettive occupazionali per i cittadini coinvolti
• un grado di coinvolgimento più collaborativo da parte di larga parte dei cittadini con un maggiore senso di appartenenza del singolo alla
comunità
• il superamento di ogni possibile discriminazione in termini di contributi e di partecipazione democratica che ogni cittadino potrà apportare
per lo sviluppo della sua stessa comunità
• la rivitalizzazione di tanti spazi sociali come agorà di confronto libero e democratico (per un’unica e diffusa Piazza fiorentina)
• l’utilizzo più intenso delle infrastrutture tecnologiche, logistiche ed informative esistenti (come Trio, PAAS, web learning point, centri per
l’impiego, biblioteche)
slide 2
Dal n.3 - marzo 2009 di Aut&Aut, mensile dell’Anci Toscana
Metodologia dell’Agorà: architettura ed organizzazione
3 principi di fondo:
- distinzione tra livello progettuale e multi progettuale, tra problem solving e problem
setting
- la piramide rovesciata (una forma organizzativa funzionale alla crescita culturale
del network sociale si deve mettere al servizio della e per la comunità)
- estrema flessibilità e leggerezza della struttura di coordinamento (Theme Team-TT).
In sintesi, un’antropizzazione sociale auto-organizzata.
Nella fase iniziale spetta al TT l’individuazione dei temi prioritari, grazie anche al
contributo degli stakeholder dell’Agorà (riuniti nel Comitato Scientifico).
All’interno di ciascuna area, il TT (composto da un cordinatore del gruppo che tiene le
relazioni con gli stakeholder e con i Facilitatori di Problema-FP, ovvero le figure che
guidano il problem solving) ha il compito di individuare i problemi, stabilire tempi e
modalità di azione, curare le sincronizzazioni e le integrazioni tra i cicli di brainstorming.
Se l’autonomia dei gruppi progettuali si avverte maggiormente nelle fasi di
condivisione/descrizione del problema e di ricerca/elaborazione delle soluzioni, in
quelle di scelta e implementazione il ruolo del TT è preminente.
Funzioni e livelli di interazione
Tre sono le funzioni fondamentali sviluppate nell’Agorà:
la diffusione dell’informazione di base per i componenti, così da alimentare il giusto
livello di consapevolezza;
La memoria, per mantenere traccia dello sviluppo del processo decisionale (risultati
intermedi e finali, momenti chiave, tempistica);
lo sviluppo, caratterizzato dalle fasi di elaborazione, design e ricerca legate alla
creatività individuale, di gruppo e di progettazione congiunta.
Per supportare queste funzioni possono essere implementate cinque diverse modalità
di interazione, tra loro complementari:
la comunicazione di base per soddisfare le esigenze informative della comunità
attraverso la rete (siti, pagine html, email, blog) o anche con strumenti più tradizionali
come quelli cartacei;
Il gruppo di confronto reale in piazza (coordinato da un FP specifico in contesti coerenti
rispetto alle tematiche di discussione);
una piattaforma web che tenga traccia della vita dell’Agorà e dello sviluppo del
processo decisionale;
l’interazione sociale più informale (un’occasione conviviale, una “chiacchierata”);
il web 2.0, ovvero l’utilizzo della rete come social network per facilitare relazioni meno
formali, ricercando le informazioni anche in altre comunità.
slide 3
Progetto @Lè : TEMPISTICA
ottobre
ATTIVITA’:
novembre
dicembre
1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3
gennaio
febbraio
marzo
2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4
Impostazione iniziale
(team, comitato indirizzo)
Animazione e
comunicazione
Incontri in Piazza con
facilitatori
Animazione web 1 e 2
Evento iniziale, eventi
intermedi, finale
Monitoraggio continuo
( > ex post)
Coordinamento ed
amministrazione
slide 4
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Diapositiva 1