Migrazioni incontro di popoli Il lungo cammino dalle società culturalmente omogenee alle società pluriculturali I diritti culturali La società italiana multiculturale Dalla multiculturalità alla interculturalità Una triplice rivoluzione Le sfide alla comunità cristiana Il lungo cammino dalle società culturalmente omogenee alle società pluriculturali 1 Il “mito” dell’impero L’imperatore (monarca assoluto) • il potere che viene direttamente da Dio (visione teocratica) • il potere centrale dà l’unità alle diversità etniche e culturali • la “pax romana” Le guerre di religione e l’omogeneità culturale religiosa (pace di Augusta – cujus regio ejus religio) Il lungo cammino dalle società culturalmente omogenee alle società pluriculturali 2 lo stato - nazione • L’omogeneità etnico culturale della nazione all’epoca della cultura romantica (secolo XIX) il NAZIONALISMO ROMANTICO • I PRINCIPI dell’unità nazionale: - Esercito nazionale per la difesa e l’espansione dei “sacri confini” della Patria (le guerre tra le nazioni europee per l’egemonia continentale, l’espansione coloniale) - Scuola nazionale per la formazione di una cultura nazionale omogenea (la formazione dei “cittadini” dello Stato), - Economia nazionale al servizio dell’egemonia dello Stato-Nazione (lo stato al servizio dell’espansione economica – economia liberista – la “questione sociale”) • Controllo e soppressione delle minoranze culturali • Politica della ASSIMILAZIONE degli immigrati Il lungo cammino dalle società culturalmente omogenee alle società pluriculturali 3 Il colonialismo Espansione coloniale, al servizio della espansione territoriale (egemonia politica) ed economica dello Stato - Nazione Visione “razziale” delle cultura: superiorità della cultura e della civiltà europea Espansione culturale e linguistica della cultura occidentale Nascita della coscienza delle diversità culturali e della dignità delle culture diverse Il lungo cammino dalle società culturalmente omogenee alle società pluriculturali 4 Il mondo all’epoca della globalizzazione La prima guerra mondiale: lo scontro delle economie nazionali europee La crisi mondiale del ‘29 La seconda guerra mondiale e la mondializzazione della politica La decolonizzazione I due grandi blocchi Le multinazionali e l’economia globale Il “nuovo ordine – disordine” mondiale Rapporto Nord – Sud del mondo La caduta del muro di Berlino e l’egemonia unica americana Il mondo arabo e i Paesi emergenti La nascita di “nuovi” Stati Il riconoscimento delle diversità etniche e culturali La fine della omogeneità etnico culturale: le migrazioni globalizzate determinano la formazione di società multiculturali, multietniche e plurireligiose I diritti culturali L’AVVENTURA EUROPEA: Il processo di unificazione europea con il progetto politico di costruire una società rispettosa delle diversità etniche, culturali e religiose Dalle distruzioni e dagli orrori delle guerre, del nazismo, del fascismo e del comunismo, e dal processo di decolonizzazione, nasce una nuova “coscienza culturale”, sociale e politica: i diritti della persona umana. • Diritto all’educazione alla cittadinanza: educazione ai diritti dell’uomo, alla democrazia, allo sviluppo durevole • Diritto ad una informazione adeguata, che permette di sviluppare le libertà democratiche: condizioni di esercizio della partecipazione alla cittadinanza. • Diritto di accesso, di partecipazione e di mantenimento della diversità culturale, come dimensione essenziale della persona e dei gruppi: la diversità culturale come risorsa per la formazione di una società integrata e coesa. La società italiana: multiculturale di fatto Le migrazioni interne avevano meticciato le comunità locali omogenee Non esiste una identità italiana omogenea: l’identità italiana si è venuta formando nei secoli attraverso una serie di contaminazioni culturali ed una sedimentazione culturale plurima e complessa Le migrazioni degli ultimi decenni hanno trasformato radicalmente la società italiana (oltre quattro milioni di emigrati residenti nel 2009) • plurietnica (il caleidoscopio etnico delle migrazioni) • multiculturale (il mosaico culturale delle migrazioni) • plurireligiosa: - presenza di culture cattoliche diverse; - diversità delle confessioni cristiane; - presenza di altre religioni e dell’Islam in particolare Gli “stranieri” sono il 8% dei cittadini italiani dati Istat 31.012.2011 Stranieri residenti di cui MINORENNI di cui NATI IN ITALIA 07 Maschi Femmine 2.201.211 2.369.106 516.032 477.106 235.993 221.352 Totale 4.570.317 993.138 457.345 Dati ISTAT 31.,01,2011 Provincia Milano dati Istat 31.12.2010 ITALIA Stranieri residenti di cui MINORENNI Maschi 190.071 43.111 Romania 968.576 Albania 482.627 Marocco 453.425 dati Istat 31.12.2010 Cina 209.934 Albania Ucraina 200.730 Romania Filippine 134.154 Marocco Moldavia 130.946 Egitto India 121.036 Polonia 109.018 99.796 Femmine 192.419 40.071 Totale 382.490 83.182 LOMBARDIA Filippine 48.369 137.718 Perù 42.361 109.245 Pakistan 33.174 64.488 India 46.372 Cina 46.023 Ecuador 41.106 Sri-Lanka 26.602 Senegal 30.756 La triplice rivoluzione culturale, sociale e politica “positiva Rivoluzione “culturale” nel nostro mondo globalizzato (“villaggio globale”): • la cultura della mondialità” • la cultura dell’accoglienza e della alterità • la cultura dell’incontro delle diversità Rivoluzione “sociale” per una società coesa, che costruisca per il futuro non lo “scontro” la l’incontro delle culture: • la “inclusione” dello straniero e non l’esclusione • la «partecipazione» alla vita civile • la formazione di una “società civile” mista e meticciata Rivoluzione “politica” per costruire una “cittadinanza attiva” (“democrazia culturale”) • i diritti dell’uomo (diritti “culturali”) • cittadinanza di residenza • diritto di voto Le sfide alla comunità cristiana Le intuizioni del Concilio Vaticano II • Dalla chiesa società perfetta (visione teocratica) alla chiesa lievito di umanizzazione e di divinizzazione • La chiesa ha definito la sua missione come evangelizzazione e promozione umana: • La chiesa si è definita come sacramento (“segno” e “strumento”) dell’intima unione dell’uomo con Dio (Padre-Figlio-Spirito) e dell’unità del genere umano. Popolo di Dio sparso in tutto il mondo (chiesa universale) e radicata in ogni luogo (chiesa locale), che ha la missione di annunciare e di instaurare il Regno di Dio tra le donne e gli uomini, i quali, proprio nelle loro diversità etniche, sociali, culturali e religioso, sono, anzitutto e soprattutto, figlie e figli del Padre. Le sfide alla comunità cristiana La Pentecoste di Gesusalemme Le communioni dello Spirito Comunione di due popoli (giudeo e greco) Comunione di comunità diverse Comunione nello « stupore » La Pentecôte di Milano il « popolo di Dio che è a Milano” è una folla numerosa che proviene dal tutte le nazioni che sono sotto il cielo. Lo stupore spinge Milano a superare le frontiere etniche, linguistiche, culturali e religiose. lo Spirito realizza la comunione provocazione alla cattolicità la cattolicità culturale: le diferenze etnico-linguistiche-culturali-religiose all’interno del popo di Dio cattolico possono diventare « ricchezza » per una chiesa multiforme e plurale. la cattolicità ecumenica: le figlie ed i figli di Dio che sono a Milanosono legati alla storia della frammentazione del cristianesimo: lo Spirito li invita a superarle per conquistare una “comunione ecumenica”, diventata ineludibile viste le migrazioni dell’Est Europa ed i protestanti (anche nelle nuove confessioni evangeliche in particolare africane la cattolicità globale le figlie ed i figli di Dio che vivono a Milano provengono da contesti religiosi non cristiani: lo Spirito sta costruendo una comunione spirituale che suppera le barriere religiose tradizionali portandoci al rispetto del cammino delle varie tipologie di figliazione del Padre di misericordia. che fare a Milano ? Lievito nella società milanese Sacramento di comunione superare, lasciandosi condurre dallo Spirito, le divisioni e contrapposizioni tradizionali, eredità della storia Maturare una visione di apertura personale e collettiva verso le alterit;a personali e collettive proporre percorsi concreti di accoglienza e di inclusione delle persone e delle comunità etnico-linguistiche, nel rispetto delle loro reali e concrete diversità ed identità. identità. entrare nella prospettiva di una pastorale “intercomunitaria”, che bandisca la facile tentazione alla assimilazione ed ad una integrazione a senso unico Il cammino delle idee è di una lentezza disperante, soprattutto quando urtano interessi e passioni, ma è continuo, quando le idee proposte sono giuste e di vera utilità. Insistiamo, dunque, poiché ogni lentezza giunge alla meta, a condizione che la stanchezza non vinca chi se ne è fatto promotore”.