VIVERE LA FEDE,
AMARE LA VITA
VERSO LA XIV^ ASSEMBLEA DIOCESANA
STRUMENTO DI LAVORO PER LE ASSEMBLEE
L’IMPEGNO EDUCATIVO DELL’ AZIONE
CATTOLICA E LA SCOMMESSA
DELL’ ”INSIEME”
A cosa serve questo documento?
• Offre alla riflessione alcuni elementi di
contesto e del nostro essere associazione;
• invita a guardare il futuro;
• intende sostenere l’impegno assembleare
dei soci e dei loro responsabili
nell’immaginare oggi l’A.C.
Come è suddiviso?
E’ stato pensato in sette parti:
1. L’AC nasce da un sogno condiviso;
2. Insieme come?
3. Insieme quando?
4. Insieme per chi?
5. Insieme dove?
6. 3 scelte chiave +1
7. Insieme verso
L’AC NASCE DA UN SOGNO
CONDIVISO
• Vivere insieme la fede per sostenersi a
vicenda nella sequela;
• Amare la vita, la quotidianità della storia, le
cose semplici della vicenda umana;
Abbiamo il desiderio intenso di godere la
possibilità di dirci insieme nella Chiesa, regalo di
un Dio che non ci lascia mai soli
Insieme come?
• Da ragazzi, giovani e adulti credenti
interpellati dalla missione della Chiesa nel
mondo di oggi;
• Da associati convinti, capaci di guardare
avanti con il Vangelo nel cuore;
- un radicale riferimento a Gesù;
- una dedizione stabile alla Chiesa;
- un impegno responsabile nella storia a
partire dalla propria vocazione.
Insieme quando?
Oggi, perché questo è il tempo!
Senza fuggire nel passato, senza
precipitarsi nel futuro,
cogliendo tutti i nodi problematici e le
complessità di questa nostra società sia
essa civile o ecclesiale.
Insieme per chi?
Per la missione perché la vita e la
fede dei fratelli ci interessano!
Chiediamoci :
 perché pochi si aggregano?
 Chi sono i pochi o i tanti che oggi stanno chiedendo
di essere accompagnati, capiti, interpretati, accolti?
Chi si sente escluso, non partecipe della dinamica di
confronto sulla vita e di condivisione della fede?
Insieme dove?
Nell’AC convinti che l’Associazione
sia ricchezza per noi e per tutti!
Perché l’AC sia significativa verifichiamoci su:
 densità formativa
 stile relazionale e comunitario
 metodo di lavoro
Due ambiti su cui soffermarsi:
• La cura educativa;
• La dimensione socio - politica
Tre scelte chiave + 1: IL
RESPONSABILE
Responsabili non si nasce e nemmeno ci si
improvvisa!
Come avviene la ricerca e la formazione dei responsabili
presenti e futuri?
Scelte strategiche:
• Puntare con coraggio e decisione su giovani e adulti
giovani che dimostrano disponibilità;
• Valorizzare la figure del responsabile unitario decanale e
del Presidente delle Comunità pastorale
Tre scelte chiave + 1:
L’ADESIONE
PROPONIAMO L’AC
L’adesione non è solo un atto formale, ma risposta
con un forte carattere vocazionale.
Chiediamoci: A chi proponiamo l’adesione?
Una scelta strategica:
• Programmare azioni finalizzate a proporre l’Associazione
cercando nuovi soci anche tra coloro che non hanno
impegni parrocchiali e che potrebbero giovarsi di un
percorso formativo come quello che
noi promuoviamo
Tre scelte chiave +1:
LA RETE ASSOCIATIVA
Spetta ai soci che abitano un territorio
individuare le scelte prioritarie sul quale
puntare anche in ordine all’organizzazione.
Quattro possibili sviluppi:
 AC e comunità pastorali;
 AC e decanato;
 AC e cura dei soci “ sparsi”;
 AC e nuovo rapporto tra laici e tra laici e preti;
QUALI SCELTE PER LA CURA DELL’AC E
DELLA REALTA’ PASTORALE?
+ 1: UNA SCELTA
STRATEGICA
Per una Associazione che sceglie di stare nel
territorio diventa necessario proporre a
supporto dell’attuale vita associativa, nuovi
luoghi di incontro denominati
“ LE CASE DI AC”.
Invitiamo l’Assemblea ad interrogarsi in
modo approfondito su questa scelta
Insieme verso
Con il Vangelo nel cuore e
chiedendo la forza dello Spirito
che sempre ci precede, ci
incamminiamo in questo iter di
rinnovo nel desiderio di vivere
un’AC profetica.
UN VERBALE IN PIU’
1) I punti 1.2.3. dello strumento assembleare
descrivono un contesto e un modo di essere di
AC frutto delle trasformazioni di questi anni e
degli eventi associativi e non solo. Ciascuna
assemblea completi la sua analisi del
contesto per potersi interrogare su
destinatari nuovi verso cui indirizzare la
propria attenzione (punto 4)
2) Alla luce delle considerazioni espresse sopra e
delle ulteriori domande contenute nel punto 5, si
invita l'assemblea a rispondere in sintesi alle
seguenti domande:
• Quale nuovo modo di proporre l'AC è oggi
all'altezza delle domande?
• Come migliorare la vita associativa perchè sia
esperienza significativa e coinvolgente per ciascun
socio?
• Quali nuove attenzioni riservare all’ambito
educativo e sociopolitico?
3) Riguardo alle 3 scelte chiave + 1 scelta
strategica esprimere proprie considerazioni in
modo concreto e progettuale.
a) Responsabili
b) Adesioni
c) rete associativa
d) Casa Ac
4) Ulteriori suggerimenti
ADESIONE, QUALI ATTENZIONI?
L’adesione è elemento decisivo per una associazione:
- I soci costituiscono l’associazione
- Ci si associa per dire il proprio “ci sto” dentro un percorso di sequela e di
corresponsabilità
- Soci per vocazione…. Anche se tutto non è chiaro, anche se molti passi
devono ancora essere fatti
- Associarsi per tempo
- Associarsi e far associare chi in qualche modo già frequenta la vita
associativa, è un modo per dire a queste persone che condividiamo con
loro ciò che per noi è importante
- Guardare a nuovi potenziali soci, alzare lo sguardo oltre il cerchio abituale
NUOVI SOCI: QUALI ATTENZIONI? Conoscere,
coinvolgere, incoraggiare
Abbiamo ogni anno nuovi soci in tutte le fasce d’età
E’ importante che il presidente in parrocchia o il RUD se non c’è
l’associazione parrocchiale li conosca e li accolga
Vanno curati i primi passi: partecipazione alla formazione,
legame con la Diocesi…
I nuovi soci sono da coinvolgere nell’iter assembleare avendo
cura di spiegare loro originalità del nostro iter (un esempio
quasi unico di democrazia ecclesiale)
I soci senza associazione parrocchiale – “soci sparsi” -sono da
rintracciare, accogliere nel decanato e coinvolti nelle
assemblee decanali per le votazioni
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Impegno educativo dell`azione cattolica