« Nelle praterie dove i caratteristici sottodominanti raggiungono il
« loro massimo sviluppo in differenti epoche, si hanno diversi aspetti
« che vennero classificati con le rispettive stazioni in prevernali, ver« nali, estivi e serotini ( i ) » .
Ma se esaminiamo più a fondo il prato giallo di ranuncoli scopriamo
spesso che sotto c'è qualche altra specie che fiorisce. Allontanati i cauli
emergenti, il prato appare roseo per Trifolium pratense in fiore e,
se abbassiamo ancora il nostro sguardo, ecco apparire più giù qualche Cerastium, qualche Euphrasia, ed infine apparirà Potentilla che
fiorisce quasi aderendo al terreno.
Si potrebbero stabilire diversi piani assegnando a ciascheduno le diverse specie a seconda dell'abito di fioritura.
Una norma assai semplice per questa classificazione potrebbe essere
la seguente : Si intendono appartenere allo strato superiore quelle specie che normalmente fioriscono sopra tutte le altre ; allo strato medio
quelle che fioriscono sotto uno strato superiore ma che hanno altre specie in fiore sotto di loro ; appartengono al livello più basso quelle che
fioriscono presso il terreno e non hanno alcun'altra specie in fiore sotto
di loro.
Il problema tuttavia è più complicato dal fatto che una specie può
fiorire a diversi livelli a seconda della stazione, della stagione e della
associazione.
Chi non ricorda Cerastium triviale fiorire a pochi centimetri da
terra nelle formazioni aperte ed elevarsi a trenta centimetri nei prati
più folti? Meglio quindi ricorrere ad una valutazione in sito del numero degli strati e raggruppare le specie presenti nei. livelli effettivamente riscontrati.
Bisogna tener presente quindi non la statura normale dell'infiorescenza di una determinata specie ma del particolare livello occupato
dall'infiorescenza in quella determinata stazione in un dato momento.
Perchè non trattasi qui della rilevazione di una condizione statica
ma di un complesso in isviluppo, di un continuo divenire in rapporto
alle molteplici condizioni ambiente e bioclimatiche. Insisto perciò nel
concetto che la classificazione è giudizio di un fatto contingente e investe l'elemento in esame non la specie.
A d es. :
scapo, che
senti ; ma
terreno da
(i)
F.
E.
Trifolium repens ha spesso i capolini sorretti da un lungo
raggiunge un piano intermedio tra i fiori delle specie premolte volte invece nelle formazioni aperte è così rasente al
non sollevarsi più di un Thymus o di una Euphrasia. BiC L E M E N T S , Of.
cit.
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