OFFicina - www.officina-ve.com SABATO Come tradizione vuole mi trovo a salutare i nostri affezionati lettori con il più classico degli articoli di chiusura, quello dei ringraziamenti: a tutti voi, alle istituzioni, ai sostenitori, ai collaboratori, ai volontari, alle società del centro storico, agli ospiti d'oltre frontiera e quelli, sempre più numerosi, di terraferma. Per quanto riguarda il bilancino finale di queste intensissime 6 giornate, prendo spunto dal pepato articolo di coach Emilio Greco. Come da sua costumanza, Emilio esprime concetti veritieri e frasi dure come pietre, tuttavia preso dalla foga di dare espressione a tutta la sua sanguigna passione per la pallacanestro e, soprattutto, per la sua amata città, come accade, ed accaduto, a tantissimi dei suoi 500 giocatori, si lascia travolgere dalla foga di forzare l'azione d'attacco compromettendo una fase di recupero. Caro Emilio, non è vero che sei stato cacciato da Venezia perché noi del Torneo dei Sestieri siamo convinti di essere Venezia. Sicuramente lo siamo più di altri, non perché siamo più bravi ma perché alla nostra festa riuniamo tutti per una sola settimana. E che settimana!!! E tu, fino a prova contraria, sei “uno del Sestieri” il che è qualcosa di profondamente diverso da chi “sì, stasera vado ai Sestieri”. Eppoi non è vero che le istituzioni non ci sono vicine, XE’ FINIA!!! anzi da tre anni, al Comune e alla Municipalità, si è affiancata anche la Provincia di Venezia. Dirò di più, quest'anno per la prima volta, abbiamo ricevuto la visita ufficiale di un funzionario del Comune che, ovviamente, ha riconosciuto la bontà del nostro operato tanto da complimentarsi, nonché la telefonata personale dell'Assessore allo Sport del Comune Andrea Ferrazzi che non solo porta i suoi saluti ma, nonostante impegni già prefissati, farà tutto il possibile per esser con noi durante le serata finale. E la Municipalità? Al nostro fianco dalla prima edizione, ha fatto un grandissimo sforzo, come si suol dire “nonostante la crisi”, inserendoci tra le sole 3 manifestazioni sportive estive (ti assicuro che nell'isola dello sport ce ne sono parecchie!!!) che hanno ottenuto la collaborazione. Come vedi non siamo del tutto trascurati. E' pur vero però che altre iniziative vengono sostenute e trattate con maggior riguardo, e soprattutto “pompate” mediaticamente nonostante siano indirizzate ad un target di pubblico senza ombra di dubbio meno numeroso del nostro. Probabilmente. in alcuni casi, il loro prodotto finale è meno coinvolgente e partecipato del nostro, ed è solo allora che monta una po' di rabbia, presto sedata dalla luce della luna e delle stelle che si riflette sulla laguna rimbalzando sulla tribuna gremita della Pista. Infine ti ringrazio sentitamente per aver citato i meriti della famiglia Rauch ma questi vanno condivisi con la famiglia Saoner, la famiglia Marascalchi, la famiglia Seno, la famiglia Giacometti, la famiglia Zanchi. E ancora con Lorenzo “Paina” Silvestri (direttore artistico “in sordina” di questa manifestazione), Alberto Valentini (il nostro giornalista ufficiale), Sebastiano Grassetti, Laura Vaccari, Daniela Trozzola, Federico Forte e il presidente del Basket Lido Alberto Motta. Per quest'anno chiudo così ricordandovi che vi aspettiamo al “terzo tempo” che la famiglia Capitanio della trattoria Bar Trento ha allestito per tutti giocatori, arbitri, collaboratori, appassionati, tifosi, autorità e giornalisti. Ah dimenticavo! Una tiratina d'orecchie per non avere risposto a pieno al nostro appello sulla raccolta differenziata. Questa sera vi concediamo una possibilità di redenzione con un altro appello: siete gentilmente pregati di restare in tribuna fino al termine della premiazione. Un abbraccio affettuoso. Sempre Vostro. SR LA FINALE LIDO - CASTELLO ore 21:15 Scommettiamo che adesso ci sarà qualcuno di voi che ma mi savevo che aea fine i ghea gavaria fatta? Scommettiamo che adesso la tribuna sarà colma di gente che va bhe, i gaveva perso e prime 2 partie, ma se vedeva che i gera i più forti! Scommettiamo che davanti al baretto, bottiglia di birra in mano si pontificherà che sì, forse Cannaregio gaveva più taento, ma mi me sentivo che 'ndava a finir cussì. Non è vero. Ci avevano scommesso in pochi. Soprattutto dopo la conclusione del girone. E invece i rossi sono qui, all'ultimo ballo del sabato. A giocare, non si sa con che forze, la loro quinta partita in cinque giorni. Il rodaggio sembra ormai completato: più passano le partite e più coach Scarpa riesce a plasmare i suoi. Dopo la vittoria contro Cannaregio, gli occhi dei 12 arsenalotti sembravano crederci davvero. Manca solo l'ultima recita! Il girone vinto con qualche difficoltà di troppo, calcolando anche la non granitica opposizione degli avversari, legittimava dei dubbi sulla truppa Saoner. Forti ma inesperti, talentuosi ma troppo giovani. Al solito, la risposta è arrivata sul campo: contro i campioni in carica, che senza dubbio non difettano d'esperienza, i ragazzi di coach Zanchi hanno offerto la miglior prestazione del Torneo e proprio due giovanissimi, Rosada e Quarisa, sono stati decisivi. Stasera si recita sul palco principale. Qui si vedrà di che temperatura è il sangue dei giovani lidensi. IL FOLPO PAUL. Il Comitato dei Sestieri si permette di occupare queste poche righe per raccontare al gentile pubblico la sorte toccata al Folpo Paul. Al fischio finale della 2° semifinale di ieri, preso atto del clamoroso fallimento in cui era occorso, l'amico Paul ha generosamente deciso si concedere la sua testa in sacrificio. Verso le ore 00:30, in un locale sulla spiaggia lidense, alcuni commensali riuniti per festeggiare il venerdì sera, hanno potuto assaporare per l'ultima volta la squisita delicatezza dell'amico cefalopode, per l'occasione preparato alla Provenzale (patate, sedano, prezzemolo, alloro e olive). Prima di accasciarsi sul gigantesco vassoio da portata in prestigiosa ceramica, Paul ha voluto ancora una volta ringraziare tutti per l'affetto dimostratogli durante la settimana e per la grande occasione concessagli nell'offrire i propri servigi a una manifestazione così prestigiosa. Infine non ha voluto sottrarsi all'ultima profezia, con la quale chiudiamo per sempre questa rubrica, ringraziando per l'attenzione. Doivuefuezfh h jpoe fe opeoncn epo jui9fu9ewufeu ioeuncsesy<ò oue<èuewr3ep< per u9<3uro3uro oeus. Wa0qq 9ud9òò, iy9qwc9q0298, 3ucn3ru9. 3W0ru0 9ru30, iasyf! CASTELLO: rtrrt% LIDO: sfdrt% LE SEMIFINALI LIDO – SANTA CROCE/SAN POLO 80 – 65 CANNAREGIO – CASTEO 77 – 79 LIDO: Saoner 6, Forte 6, Rosada 20, Cardani 7, Seno 2, Ragazzi, de Gaspari 5, Costantini 4, Zanchi, Quarisa 21, Galasso 2. All: A. Zanchi CANNAREGIO: Zambon 2, Skansi 24, Grassetti 2, Frison G. 11, Battistin 5, Zago 2, Frison F., Caburlotto, Scarpa 9, Tagliapietra 12, Fontanella 5, Tomassetti 5. All: Giacometti SANTA CROCE/SAN POLO: Borsato, Costa Gio., Barbato 13, Armani 4, Pistolato 2, Dal Borgo, Muner, Stevanato 8, Costa Gia., Celli, Sartor 17, Stefani 21. All: C. Andreutto L'assedio è una situazione bellica in cui un esercito circonda e controlla gli accessi ad una località, di solito fortificata, allo scopo di costringere i difensori alla resa o di conquistarla con la forza. Chi mette in atto un assedio si pone lo scopo di isolare chi lo subisce in modo che questi non possa più avere comunicazioni con l'esterno e che non sia in grado di ricevere rifornimenti di cibo o di mezzi. Ciò avviene, solitamente, circondando l'obiettivo col proprio esercito. Anche i popoli più coraggiosi, anche gli eserciti più valorosi, sono caduti davanti ad un assedio: quando le tue forze, già inferiori per numero, perdono quell'energia che inizialmente sembra poterle far resistere all'infinito, la resa è l'unica soluzione che ti si prospetta. Che poi l'orgoglio e l'istinto di sopravvivenza di faccia rinviare fino al limite l'inevitabile, questo appare solo come un merito ulteriore, ma non può cambiare l'esito dello scontro. Complimenti ai campioni uscenti quindi. Tutti conoscevamo le difficoltà di reclutamento avute da DonKing alle prese con defezioni fondamentali. Nonostante questo quella dei grigi non è stata una resa impotente. Anzi, per alcuni minuti, è sembrato che la tecnica dell'olio bollente potesse sconfiggere i giovani assalitori. Ma 40 minuti su un campo da basket, quando le forze sono al lumicino, possono essere molto lunghi... Spesso troppo! CASTEO: Marascalchi 2, Rauch, Farisato 13, Rosa 21, Rosso 2, Pacchiani 5, Caruso, Perricone 4, Silvestri, Vianello 10, Franceschet S. 3, Franceschet J. 19. All: E. Scarpa Goerge Foreman il 30 ottobre 1974 a Kinshasa, Franz Beckenbauer il 17 Giugno 1970 a Città del Messicio, John McEnroe il 19 Giugno del 1980 a Wimbledon, Boris Spasskij nell'estate del 1972 a Reykjavik e Cannaregio il 23 Luglio del 2010 al Pattinodromo del Lido. Cosa hanno in comune tutte queste persone? Semplice: sono state protagoniste di eventi epici che hanno scritto la storia dei rispettivi sport. E lo sono stati tutti da quella che, spesso con ignorante sprezzo e crudele scherno, viene definita parte sbagliata. A detta di molti la semifinale di ieri è forse stata, per agonismo, talento individuale, organizzazione di squadra e pathos generale, la più bella partita della storia del Torneo dei Sestieri. Hanno vinto gli arsenalotti di LeleJ e coach Scarpa. Merito agli arsenalotti. Ma su queste pagine vorremmo ricordare che per offrire un grande spettacolo, nello sport, bisogna essere almeno in 2. È vero che Alì, Rivera, Borg, Fisher e Castello forse sono i i nomi che maggiormente si tendono ad associare agli eventi elencati precedentemente, ma a volte, magari anche solo per qualche minuto, attraverso qualche riga, è doveroso e corretto parlare anche di chi si è trovato, per qualche secondo, per qualche centimetro, magari per un singolo episodio, dalla parte sbagliata della favola. Complimenti a tutti i biancoverdi, quindi. FINALMENTE GIOCO CON I GRANDI Quando iniziammo il Torneo dei Sestieri, nel 2005, avevano 11-12 anni, per loro il minibasket era il piu’ bello ed entusiasmante dei giochi. Però gli anni passano, si cresce e cresce anche il canestro. Capirono subito che bisognava cominciare a far sul serio; allenamenti piu’ intensi e serrati, campionati impegnativi, nuovi compagni ed allenatori con verifiche continue del miglioramento tecnico e della maturazione agonistica . Ora finalmente giocano nella “nazionale “ del loro Sestiere, non è molto ma neanche poco. Far vedere il “mestiere” ad una platea di 400 spettatori è una soddisfazione che sicuramente riempie di soddisfazione i nostri giovani rookies. Tutti abbiamo visto in queste sere i giovanissimi Pinzan, Rosada, Frison, Saoner, Cosma, Costa… che non hanno neanche atteso il raggiungimento della maggiore età per giocare con i grandi , erano pronti a far vedere che la canotta MVP del Sestiere gli spettava. Si sono comportati magnificamente, hanno dimostrato classe e talento in qualche situazione sono anche stati decisivi; forse stasera qualcuno sarà anche candidato a diventar campione, se lo meriterà, glielo auguriamo di cuore. Potrà anche coronare la serata con il titolo di MVP. Non c’è mai limite alla provvidenza. Lo scorso anno il giovanissimo Matteo Farnea vinse la gara del tiro da tre sovvertendo ogni pronostico e lasciando al palo ben più noti specialisti.. Il ricambio c’è sempre stato, ma troppo spesso lento per mancanza di talenti. Sembra che questa volta sarà più celere. Dalle retrovie delle giovanili sono in molti a scalpitare, è tempo di lasciar spazio ai giovani, che ricambieranno con tante soddisfazioni i loro bravi istruttori ed allenatori; i primi a gioire dei loro dei tangibili successi. Forza ragazzi, l’albo d’oro sta diventando vostro… GARA TIRO DA 3 2005 2005 Jacopo FRANCESCHET CASTELLO Sebastiano MARASCALCHI 2006 Simone RAUCH 2007 Enrico TAGLIAPIETRA CANNAREGIO 2007 Simone RAUCH 2008 Mattia BATTISTIN CANNAREGIO 2008 Nicolò ZAVAGNO 2009 Ferruccio STEVANATO S.CROCE/S.POLO 2009 Matteo FARNEA 2006 Nicola ZANCHI LIDO TORNEO MASTERS Ricordiamo a tutti gli spettatori che oggi andranno in scena la finalina 3°/4° posto del Torneo Masters e la finalissima alle ore 19:30 sul campo del Pattinodromo. Nelle partite giocate ieri, i nostri eroi sono stati costretti nel fornetto del Severi causa pioggia battente. Non per questo lo spettacolo è però mancato. Ad avere la meglio sono state le squadre dell'Old Basket, dopo un'aspra battaglia contro gli amici dell'Oberlinga Moedling e dell'ABC Junior San Marco, vincente su la mista Sfinger/Mati Basket. Di seguito i roster in campo questa sera: OLD BASKET Pellegrinotti; Zuin; Brovedani; Vianello; Saoner; Ficotto; Boem; Motta; De Piccoli; Ferro; Baldrocco. ABC JUNIOR S. MARCO Fabretti; Bortolini; Sinibaldi; Naccari; Franchin; Olmesini; Pasini; Pesce; Cavaldoro; Stevanato. GARA DEL TIRO DA 3 QUALIFICAZIONE Ore 20:45 FINALE Intervallo di Lido-Castello (Ore 22:00 ca.)