Homeless migrants in Rome
Cecilia Pani
Comunità di Sant’Egidio
EUROPEAN RESEARCH CONFERENCE
Homelessness, Migration and Demographic Change in Europe
Pisa, 16th September 2011
Interdisciplinary
Center 'Sciences
for peace’
Chi sono le persone senza dimora
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Persone che vivono in fabbriche o strutture
abbandonate, in genere occupate con gruppi e
aggregazioni spontanee (eritrei, somali, rifugiati
dall’Africa sub-sahariana, marocchini)
Persone che vivono in nuclei di baracche,
nascosti in campagna o sotto i ponti (polacchi,
romeni, rom )
Gruppi di persone senza alcun tipo di alloggio
che vivono per strada (afgani, curdi, polacchi,
romeni, indiani)
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Pisa, 16th September 2011
I luoghi in cui vivono
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Giardini e piazzale della Stazione Ostiense (150 persone, in
maggioranza afgani )
Strutture abbandonate vicino Metro Anagnina (fino ad 800 persone,
in maggioranza etiopi, eritrei)
Area intorno alla Stazione Termini: marciapiede della stazione a via
Marsala, area del Piazzale Esquilino, Parco del Colle Oppio (150
persone, alcuni richiedenti asilo africani, altri di diverse nazionalità)
Piazzale della Stazione Tiburtina (100 persone, in prevalenza
romeni, bulgari)
Ostia, area della pineta di Castelfusano, piazzali sul lungomare (100
persone, in prevalenza polacchi
Quartiere Nomentano- Ponte Mammolo e Stazione Nomentana
(circa 60 persone, romeni, polacchi, rom)
Quartieri Casilino- Prenestino (rom bulgari, romeni, e altre
nazionalità)
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Quanti sono; quali servizi vengono offerti
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1000 circa per strada
1000 in baracche e alloggi di fortuna,
1000 in occupazioni
(stime su dati Comunità di Sant’Egidio)
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Mensa serale
distribuzione di cibo e bevande, coperte
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Luoghi di distribuzione nella città di Roma
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Stazioni ferroviarie: Ostiense, Termini, Tiburtina, Trastevere,
Tuscolana, S.Pietro, Nomentana
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Roma centro: P.zza Venezia, S.Giovanni, Esquilino, Celio
Roma nord: Montesacro, Nuovo Salario, Talenti, Pietralata, Ponte
Mammolo, Verano, Flaminio; villaggio Olimpico, Ponte Milvio, Cassia
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Roma ovest: Primavalle, Torrevecchia, Boccea, Trullo, Magliana
Roma sud: Ostia, Acilia, Dragoncello, EUR, Laurentino, Decima,
Garbatella, Marconi, Tormarancia
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Roma est: Prenestino, Torpignattara, Torrenova, Torrespaccata,
Tuscolano, Cinecittà, Anagnina
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Caratteristiche dei gruppi e bisogni correlati
i richiedenti asilo:
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Chi arriva via mare viene accolto in un centro di accoglienza per 6 mesi-un
anno, ma non tutti tra quelli che arrivano via terra vengono accolti.
Chi esce dai centri di accoglienza, dopo un anno, non sa dove andare, per
mancanza di centri di accoglienza di secondo livello e per impossibilità di
accedere ad appartamenti in affitto
Altre categorie si ritrovano per strada, dopo un certo periodo:
i cosiddetti “dublinanti” (50% di chi afferisce al mondo dei richiedenti asilo)
chi è in attesa di definizione dello stato giuridico (20%)
chi è stato rifiutato all’asilo con espulsioni non eseguibili (10%)
chi è in transito per l’Italia e non vuole inoltrare in questo paese la richiesta
di asilo politico perché ha parenti o comunità più strutturate in altri paesi
europei (20%)
La legislazione sull’asilo (convenzione di Dublino) crea degli homeless
perché Italia, Grecia e Spagna sono la porta d’ingresso dell’Europa e, in
questi paesi si riversano molti di quelli che arrivano dagli altri paesi europei
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Proposte:
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creare dei centri di transito, con bassi livelli di
controllo (ad es. non prendere le impronte)
perché il periodo di transito è molto breve
creare luoghi di seconda accoglienza che
potrebbero rispondere al bisogno dei “dublinanti”
e di quelli che escono dalle strutture di prima
accoglienza
Roma si deve comunque dotare di luoghi di
accoglienza, perché è uno snodo di transito.
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Caratteristiche dei gruppi e bisogni correlati
i migranti per motivi economici:
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migranti per motivi economici che hanno subito eventi
destabilizzanti (sfratto, separazione o divorzio,
licenziamento)
persone che lavorano ma non trovano un alloggio
adeguato a causa dei costi altissimi degli affitti
Proposta:
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centri temporanei, che accolgano anche nuclei familiari,
e che aiutino il reinserimento nel mondo lavorativo.
centri di seconda accoglienza
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Caratteristiche dei gruppi e bisogni correlati
Situazioni di vulnerabilità: alcool e dipendenze
Roma ha risposto con i centri di
emergenza freddo, aperti da novembre a
marzo, ma manca il passo successivo.
Si comincia a lavorare sul reinserimento
ma la chiusura del centro temporaneo in
primavera, interrompe il processo.
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Caratteristiche dei gruppi e bisogni correlati
i rom
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I Rom si sono ritrovati nel tempo tra gli
homeless. Non sarebbero così in linea di
principio, ma negli anni sono nate delle
baraccopoli per mancanza di risposte
istituzionali.
In alcune situazioni la risposta è stata la roulotte,
come momento di passaggio
Proposte:
camping strutturati o alloggi regolari
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Osservazioni generali
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Le persone senza dimora sono generalmente
uomini più che donne, ultracinquantenni, non
hanno lavoro o lo perdono e non riescono a
riprendersi.
Anche tra le donne oggi ci sono gruppi di donne
ultracinquantenni che si ammalano e non
riescono più a lavorare come colf o badanti. Per
questa situazione non c’è nessun tipo di risposta
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A European perspective on (Youth) Homelessness and the work of