LA “BUONA STRADA”:
IMPARIAMO LA
SICUREZZA STRADALE
A cura della
I A (anno scolastico 2009-2010)
Scuola secondaria di primo grado
CARLO LEVI - I.C. King
GRUGLIASCO
IL NOSTRO PERCORSO
 A.
La sicurezza stradale
 B. I tipi di strade
 C. I veicoli
 D. La segnaletica stradale
 E. I sistemi di protezione
A. LA SICUREZZA
STRADALE
Nel percorso che abbiamo fatto in classe, anche
partecipando al progetto TI MUOVI, abbiamo
visto quanto è importante imparare a
VIAGGIARE SICURI.
 Il termine SICUREZZA deriva dal latino “sine
cura” cioè senza preoccupazioni.
 Quindi quando applichiamo la sicurezza ciò che
faremo non provocherà dei danni.
 Sulla strada i danni possono essere molti e assai
gravi!

A. LA SICUREZZA STRADALE
Noi ragazzi sulla strada possiamo essere:
 PEDONI
 CICLISTI
 TRASPORTATI IN AUTO
In ogni situazione dobbiamo saperci
COMPORTARE IN MODO ADEGUATO.
Perciò abbiamo preso in mano il CODICE DELLA
STRADA e abbiamo cercato di conoscerlo.
A. 1. IL CODICE
DELLA ST RADA
Il codice della strada è un complesso di norme
emanate per regolare la circolazione stradale
dei pedoni e dei veicoli.
Ogni Stato definisce il contenuto e le modalità
di esecuzione in base al proprio ordinamento
interno e agli accordi internazionali.
A. 2. IL CODICE
DELLA STRADA
In Italia le norme sulla circolazione stradale
sono state approvate con il decreto
legislativo n. 285 del 1992.
E’ entrato in vigore il 1 gennaio 1993. Si
compone di 245 articoli divisi in varie
parti (es. veicoli, costruzione e tutela delle
strade, norme di comportamento, ecc.)
Nel luglio del 2010 ne sono stati modificati
oltre 80 articoli soprattutto per aumentare
la sicurezza sulle strade.
B. LA STRADA
B. DESCRIZIONE
DELL’ AUTOSTRADA
L'autostrada è un tipo di strada progettato per
agevolare la circolazione di grandi volumi di
traffico veicolare ad alta velocità.
Secondo il Codice della Strada italiano,
l'autostrada deve essere a carreggiate separate,
con almeno due corsie per senso di marcia, ed
incroci a livelli sfalsati per accedere ed uscire.
B. LA STORIA
DELL’ AUTOSTRADA
L'elaborazione del progetto di strade riservate al
traffico veloce delle auto, con il pagamento di un
pedaggio per coprire le spese di costruzione e di
gestione, fu dell'ingegnere italiano Piero Puricelli
nel 1922.
B. LA STRADA STATALE
In Italia sono definite strade statali le principali
arterie, considerate di interesse nazionale.
Per il Codice della Strada sono strade statali
quelle strade che costituiscono le grandi direttrici
del traffico nazionale, congiungono la rete viabile
principale dello Stato con quelle degli Stati vicini,
congiungono tra loro i capoluoghi di regione o i
capoluoghi di provincia situati in regioni diverse.
B. STRADA URBANA
“Con il termine strada urbana si indica una
classe di infrastrutture viarie a piccola-media
capacità di traffico e a scorrimento medio-lento,
dove la circolazione è praticabile a tutte le
categorie di veicoli motorizzati”
(dal Codice della Strada)
B. LE STRADE COMUNALI
Le strade comunali sono chiamate così perché
sono gestite dal comune nel quale la strada si
trova.
Possono svilupparsi all'interno di centri abitati ed
essere quindi urbane o all'esterno dei nuclei o
centri abitati ed essere quindi extraurbane.
Tutte le strade urbane sono comunali ad
eccezione delle strade statali, regionali e
provinciali che attraversano centri abitati con
popolazione inferiore ai 9.999 abitanti.
B. LA STRADA PROVINCIALE
In Italia una strada provinciale è una strada di
proprietà dello stato e in gestione alla provincia.
Se attraversano centri abitati con popolazione
superiore ai 9.999 abitanti sono strade di
competenza comunale e quindi urbane.
Se attraversano centri o nuclei abitati con
popolazione inferiore ai 9.999 abitanti sono
urbane, ma la competenza è della provincia.
B. STRADA
EXTRAURBANA PRINCIPALE
Una strada extraurbana principale rispetta i
seguenti requisiti minimi ;
 carreggiate indipendenti o separate da
spartitraffico invalicabile;
 ogni carreggiata deve avere almeno due corsie di
marcia;
 devono essere previste lungo la strada apposite
aree di servizio.
C. I VEICOLI
Il Codice della Strada classifica i VEICOLI in
quattro categorie indicate da lettere:
L= motocicli, tricicli e quadricicli a motore
 M= veicoli a motore destinati al trasporto di
persone, aventi almeno quattro ruote
 N= veicoli a motore destinati al trasporto di
merce aventi almeno quattro ruote
 O= rimorchi o semirimorchi.

Alcuni di essi ci interessano più da vicino perché li
usiamo spesso (categorie L e M).
C. I VEICOLI
MOTOCICLI

I MOTOCICLI sono veicoli a due ruote destinati
al trasporto di persone in numero non superiore a
due compreso il conducente.
Motocicletta da cross
Una delle prime motociclette
C. I VECIOLI
AUTOVEICOLI
Nell’articolo 54 del Codice della strada sono
elencati i principali tipi di AUTOVEICOLI:
 AUTOMOBILI chiamata anche auto o macchina;
 AUTOBUS
sono gli autoveicoli destinati al trasporto di
persone, quelli che usiamo anche noi.
D. LA SEGNALETICA STRADALE
UN PO’ DI STORIA…
La prima segnaletica stradale è vecchia quasi come
le strade stesse.
Già nell'Impero Romano, lungo le strade veniva
posta ai bordi della carreggiata, ad un miglio di
distanza unA dall'altro, una pietra cilindrica alta 3
metri, sul quale erano incise le miglia percorse dalla
città precedente.
Anche nel medioevo era abitudine porre su pali di
legno i cartelli indicanti la direzione da prendere.
Con la creazione dell'automobile si è reso necessario
stabilire delle regole più precise.
D. LA SEGNALETICA
STRADALE
Circolando sulla strada, sia a piedi sia
con un veicolo, incontriamo molti segnali
stradali.
Essi si dividono in:
1. Verticali
2. Orizzontali
3. Manuali
4. Luminosi
5. Provvisori
D. 1. SEGNALETICA
VERTICALE
I segnali verticali "ci
parlano" con le forme:
PERICOLO O
PRECEDENZA
INDICAZIONI
DIVIETO O
OBBLIGO
D. 2. SEGNALETICA
ORIZZONTALE
La segnaletica orizzontale è composta da tutte le
strisce e le scritte che si possono incontrare sulla
strada con funzione di indicazione per regolamentare
la circolazione di veicoli e persone. Alcuni di essi sono:
a) strisce longitudinali
b) strisce trasversali
c) attraversamenti ciclabili
d) stalli di sosta e fermata
D. 3. SEGNALETICA
MANUALE
I segnali manuali sono i gesti compiuti
dai vigili urbani: quando vi è un AGENTE
DEL TRAFFICO bisogna rispettare i suoi
ordini prima di qualsiasi altro segnale.
Egli compie vari movimenti con le braccia
e tiene spesso in mano una paletta.
D. 4. SEGNALETICA LUMINOSA
I segnali luminosi sono i segnali degli impianti
semaforici. Essi contengono varie luci colorate:
LUCE ROSSA:
NON SI PUO' PASSARE
LUCE GIALLA:
si deve FARE ATTENZIONE
LUCE VERDE:
SI PUO' PASSARE
SEMAFORO PEDONALE:
dà indicazioni ai pedoni
LUCE GIALLA LAMPEGGIANTE:
obbliga a USARE PRUDENZA.
SEMAFORO DIREZIONALE: consente o vieta
di procedere secondo la direzione indicata.
D. 5. SEGNALETICA
PROVVISORIA
La segnaletica provvisoria indica
che l'area è interessata da
cantieri.
Ad esempio:
Doppio senso di circolazione (1)
Strada dissestata
Lavori in corso (2)
(1)
(2)
D. CHE COS’È LA SEGNALETICA
STRADALE ORIZZONTALE ?
La segnaletica stradale orizzontale è un
rafforzamento della segnaletica verticale;
 in prossimità di un incrocio,di un passaggio
pedonale e di un’altra situazione stradale
particolare troveremo prima un cartello di
segnaletica verticale e subito dopo la segnalazione
orizzontale.

Questo SEGNALE STRADALE indica una
PISTA CICLABILE
Questo SEGNALE STRADALE indica
lo STOP, cioè bisogna fermarsi prima della
linea bianca ed accertarsi che non arrivi
nessuno sulla strada che si incrocia
Questo SEGNALE STRADALE indica la
necessità di DARE LA PRECEDENZA alle
auto che transitano nella rotonda
Qui si vedono:
LE STRISCE per l’ATTRAVERSAMENTO
PEDONALE
LE FRECCE che indicano le DIREZIONI in cui i
veicoli possono andare
LINEE GIALLE che indicano la FERMATA DEL
BUS.
Questo SEGNALE STRADALE indica un
PARCHEGGIO: dove ci sono le LINEE
BIANCHE significa che non è a pagamento;
dove ci sono le LE LINEE GIALLE CON IL
DISEGNO DELLA CARROZZINA significa
che è RISERVATO AI DISABILI
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