Progr.Num. 2049/2010 GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA Questo giorno Lunedì 20 dell' anno 2010 del mese di Dicembre si è riunita nella residenza di via Aldo Moro, 52 BOLOGNA la Giunta regionale con l'intervento dei Signori: 1) Errani Vasco Presidente 2) Saliera Simonetta Vicepresidente 3) Bianchi Patrizio Assessore 4) Bortolazzi Donatella Assessore 5) Freda Sabrina Assessore 6) Gazzolo Paola Assessore 7) Lusenti Carlo Assessore 8) Marzocchi Teresa Assessore 9) Melucci Maurizio Assessore 10) Mezzetti Massimo Assessore 11) Muzzarelli Gian Carlo Assessore 12) Rabboni Tiberio Assessore Funge da Segretario l'Assessore Muzzarelli Gian Carlo Oggetto: APPROVAZIONE DEI REQUISITI E MODALITÀ DI SELEZIONE DEGLI ENTI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE E DEGLI ISTITUTI PROFESSIONALI PER L'ATTUAZIONE DELL'OFFERTA DEI PERCORSI TRIENNALI DI IEFP Cod.documento GPG/2010/2378 pagina 1 di 13 Testo dell'atto Num. Reg. Proposta: GPG/2010/2378 ----------------------------------------------------LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Visti: - la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3 “Modifiche al Titolo V della parte seconda della Costituzione”; - la legge regionale 30 giugno 2003, n. 12 “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro”, ed in particolare gli artt. 44 e 45; - il decreto legislativo 226/2005 recante “I percorsi di istruzione e formazione professionale”, e in particolare il Capo III; - la legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007) ed in particolare l’art. 1, commi 622, 624, 632; - il decreto legge 31 gennaio 2007, n. 7 “Misure urgenti per la tutela dei consumatori, la promozione della concorrenza, lo sviluppo di attività economiche e la nascita di nuove imprese”, convertito, con modificazioni dalla legge 2 aprile 2007, n. 40, ed in particolare l’art. 13; Visti altresì: - i DPR 87, 88 e 89 del 15 marzo 2010 sul riordino degli Istituti Professionali e Tecnici e sulla revisione dell’assetto ordinamentale dei Licei; - il Decreto 15 giugno 2010, adottato dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, di concerto con il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, che recepisce l’Accordo sancito in sede di Conferenza StatoRegioni e Province Autonome il 29 aprile 2010; Visto l’Accordo di Conferenza Unificata del 16/12/2010 che approva le Linee Guida per gli organici raccordi fra i percorsi dell’Istruzione professionale e i percorsi dell’IeFP, di cui all’art. 13 della L.40/2007; Viste le deliberazioni della Giunta regionale: 1 pagina 2 di 13 - - - - - n. 177/2003 “Direttive regionali in ordine alle tipologie di azione ed alle regole per l’accreditamento degli organismi di formazione professionale” e ss.mm.; n. 897/2008 “Integrazione alle Deliberazioni n. 177/2003 e n. 266/2005 in merito alle regole per l'accreditamento degli organismi di F.P., in attuazione dell'art.2 del D.M. 29/11/2007 'Percorsi sperimentali di istruzione e F.P. ai sensi dell'art.1, comma 624, della Legge 27/12/2006, n.296'”; n. 1689/2009 “Approvazione dell'elenco degli organismi accreditati per l'obbligo d'istruzione nella formazione professionale in esito alla DGR n. 1136/2009.”; n. 1373/2010 “Modifica della DGR 177/2003 "Direttive in ordine alle tipologie d'azione e alle regole per l'accreditamento degli organismi di FP" n. 1954/2010 “Aggiornamento elenco degli organismi accreditati di cui alla D.G.R. n. 1142/2010, con la quale si è approvato l'elenco completo degli organismi accreditati”; n. 2046/2010 “Conferma dei criteri per l'accreditamento nell'obbligo d'istruzione a partire dall'anno scolastico 2011-2012 per il sistema d'Istruzione e Formazione Professionale - Apertura dei termini per la presentazione delle domande”; n. 936/2004 “Orientamenti, metodologia e struttura per la definizione del sistema regionale delle qualifiche” e ss.mm.; n. 1372/2010 “Adeguamento ed integrazione degli standard professionali del repertorio regionale delle qualifiche”; n. 1695/2010 “Approvazione del documento di correlazione del Sistema Regionale delle Qualifiche (SRQ) al Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF)”; n. 1776/2010 “Approvazione della correlazione tra le qualifiche professionali conseguibili nel sistema regionale di istruzione e formazione professionale e le figure nazionali di cui all'accordo in conferenza statoregioni del 29/04/2010, recepito con decreto interministeriale del 15 giugno 2010”; n. 105/2010 “Revisione alle disposizioni in merito alla programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro, di cui alla Deliberazione della Giunta Regionale 11/02/2008 n. 140 e aggiornamento degli standard formativi di cui alla Deliberazione della Giunta Regionale 14/02/2005, n. 265”; 2 pagina 3 di 13 - n. 1428/2010 “Integrazione alle Disposizioni contenute nelle DGR n. 105/2010 e n. 615/2000 e ss.mm.ii. per la realizzazione delle attività finanziate a costi standard” Vista la deliberazione dell’Assemblea Legislativa del 06/12/2010 n. 30 “Integrazione alla deliberazione dell'Assemblea legislativa n. 183/2008 recante "Approvazione degli indirizzi regionali per la programmazione territoriale dell'offerta formativa ed educativa e organizzazione della rete scolastica, ex L.R. 12/2003, anni scolastici 2009/10, 2010/11 e 2011/12". (Proposta della Giunta regionale in data 3 dicembre 2010, n. 1867)”; Vista in particolare la deliberazione della Giunta regionale n. 2049/2003 “Approvazione modalità di selezione dei soggetti attuatori dell’offerta formativa rivolta ai ragazzi in obbligo formativo a partire dall’anno 2004/2005 (L.R. 12 artt.13 e 27)”; Valutato che la modalità di selezione degli organismi di formazione professionale accreditati, adottata per individuare i soggetti e l’offerta dei percorsi integrati nell’obbligo di istruzione e formativo anche in riferimento al completamento nella formazione professionale, in applicazione di quanto previsto dalla legge regionale n. 12/2003 e nel rispetto di quanto previsto dall’Accordo StatoRegioni del giugno 2003, ha garantito un quadro di riferimento stabile in grado di rispondere adeguatamente alla necessità di certezza e riconoscibilità dell’offerta verso i giovani e le famiglie su tutto il territorio regionale; Preso atto che le Disposizioni regionali vigenti in merito alla programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro, di cui alla DGR 105/2010, Titolo II: - individuano tra le procedure di affidamento e selezione gli avvisi di diritto pubblico per la selezione di soggetti attuatori; - prevedono che tale procedura sia utilizzata nel caso di formazione nell’ambito del diritto/dovere all’istruzione e alla formazione e che i singoli avvisi pubblici disciplinino le tipologie di soggetti ammessi alla selezione e le procedure per l’identificazione dei contraenti; 3 pagina 4 di 13 - prevedono che la Regione Emilia-Romagna definisca con proprio atto di indirizzo i criteri generali per la selezione dei soggetti attuatori, che verrà effettuata con appositi avvisi pubblici dalle Province, e che il suddetto atto identifichi le caratteristiche dei percorsi che si intende finanziare, disciplinando le condizioni per la candidatura dei soggetti e le modalità di successivo finanziamento delle operazioni; Visto in particolare che lo svolgimento delle procedure di selezione è finalizzato a raggiungere la definizione del quadro complessivo dell’offerta di Istruzione e Formazione Professionale dell’Emilia-Romagna per un triennio a partire dall’anno scolastico 2011/2012, in tempo utile affinché le famiglie possano scegliere dove iscrivere i propri figli, con particolare riferimento per i ragazzi in possesso di licenza media, entro la scadenza stabilita dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca; Dato atto che i soggetti formativi così individuati dovranno completare il triennio avviato nell’a.s. 2010/2011 attraverso la realizzazione di una progettualità coerente con l’impianto dell’IeFP regionale al fine di garantire a tutti i ragazzi il conseguimento delle qualifiche regionali correlate alle figure nazionali. Per quanto attiene agli Istituti professionali, quanto sopra stabilito è condizionato alla possibilità di realizzare gli organici raccordi fra l’offerta di Istruzione professionale e i percorsi di IeFP regionale, anche in sussidiarietà; Ritenuto pertanto, al fine di garantire l’omogeneità delle condizioni e delle procedure su tutto il territorio regionale, di procedere alla definizione ed approvazione delle modalità e dei criteri per la selezione degli Enti di formazione professionale accreditati per l’obbligo di istruzione e degli Istituti professionali per la realizzazione dell’offerta triennale di IeFP secondo quanto stabilito nell’Allegato A, parte integrante del presente atto; Ritenuto altresì di stabilire che i successivi avvisi di selezione saranno emanati dalle Province per individuare i soggetti per l’attuazione delle qualifiche professionali di cui al Sistema regionale, approvate dalla programmazione provinciale nel rispetto di tutte le indicazioni contenute nell'Allegato A; 4 pagina 5 di 13 Definito che il numero di percorsi il cui finanziamento è a carico delle risorse regionali è definito sulla base dell’offerta dell’a.f. 2010/2011 ed in particolare 48 percorsi per Bologna, 14 per Ferrara, 21 per Forlì Cesena, 19 per Modena, 19 per Parma, 14 per Piacenza, 20 per Ravenna, 16 per Reggio Emilia e 16 per Rimini; Ritenuto altresì che nella fase di avvio del sistema, e nelle more del finanziamento nazionale dell’IFP, la dimensione dell’offerta formativa negli anni successivi al 2011/2012 verrà valutata a seguito del confronto in sede di Comitato Interistituzionale di Coordinamento e di Commissione Regionale Tripartita; Stabilito che, per garantire il condiviso obiettivo di omogeneità territoriale e per corrispondere alla comune finalità di comporre l’offerta in tempo utile per la scelta delle famiglie, tutti i bandi provinciali devono essere emanati entro il 31/12/2010 e devono scadere il 21/01/2011; - - Ritenuto inoltre di stabilire che: le procedure di valutazione da parte di ogni singola Provincia siano completate entro il 31/01/2011, fatta salva la necessità di tempi ulteriori per complessità/numerosità delle candidature; gli esiti dei bandi provinciali vengano comunicati alla Regione entro il 01/02/2011, per consentire l’adozione dell’elenco dei soggetti selezionati e della complessiva offerta formativa; Richiamate le proprie deliberazioni: - n.1057/2006 "Prima fase di riordino delle strutture organizzative della Giunta Regionale. Indirizzi in merito alle modalità di integrazione interdirezionale e di gestione delle funzioni trasversali"; - n.1663/2006 "Modifiche all'assetto delle Direzioni Generali della Giunta e del Gabinetto del Presidente."; - n.2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm; - n.1173/2009 recante "Approvazione degli atti di conferimento degli incarichi di livello dirigenziale (decorrenza 1.8.2009)"; 5 pagina 6 di 13 - n. 1030/2010 “Assunzione di dirigenti ai sensi dell'art. 18 e del combinato disposto degli artt. 18 e 19 co. 9, della L.R. N. 43/2001 nell'organico della Giunta della Regione Emilia-Romagna”; - n. 1377/2010 “Revisione dell'assetto organizzativo di alcune Direzioni Generali”; Sentite le Amministrazione Provinciali e informata la Commissione Regionale Tripartita nella seduta del 17/12/2010; Dato atto del parere allegato; Su proposta dell'Assessore competente per materia; A voti unanimi e palesi D e l i b e r a 1) di approvare, per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate, i “Requisiti e modalità di selezione degli Enti di formazione professionale e degli Istituti Professionali per l’attuazione dell’offerta dei percorsi triennali di IeFP”, Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto; 2) di stabilire che i successivi bandi di selezione saranno emanati dalle Province per individuare i soggetti per l’attuazione delle qualifiche approvate dalla programmazione provinciale nell’ambito del sistema di IeFP regionale nel rispetto di tutte le indicazioni contenute nell'Allegato A, parte integrante del presente atto; 3) di dare atto che la selezione avrà durata triennale come previsto dalla deliberazione dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna n.30 del 06/12/2010 e che i soggetti formativi così individuati dovranno completare il triennio avviato nell’a.s. 2010/2011 attraverso la realizzazione di una progettualità coerente con l’impianto dell’IeFP regionale al fine di garantire a tutti i ragazzi il conseguimento delle qualifiche regionali correlate alla figura nazionali; 6 pagina 7 di 13 4) di stabilire che il numero di percorsi il cui finanziamento è a carico delle risorse regionali è definito sulla base dell’offerta dell’a.f. 2010/2011 ed in particolare 48 percorsi per Bologna, 14 per Ferrara, 21 per Forlì Cesena , 19 per Modena, 19 per Parma, 14 per Piacenza, 20 per Ravenna, 16 per Reggio Emilia e 16 per Rimini; 5) di stabilire inoltre che nella fase di avvio del sistema, e nelle more del finanziamento nazionale dell’IFP, la dimensione dell’offerta formativa negli anni successivi al 2011/2012 verrà valutata in sede di Comitato Interistituzionale di Coordinamento e di Commissione Regionale Tripartita; 6) di stabilire che, per rispettare il condiviso obiettivo di omogeneità territoriale e per corrispondere alla comune finalità di comporre l’offerta in tempo utile per la scelta delle famiglie, deve essere emanato il bando provinciale entro il 31/12/2010 e deve scadere il 21/01/2011; 7) di stabilire inoltre che: - le procedure di valutazione da parte di ogni singola Provincia siano completate entro il 31/01/2011, fatta salva la necessità di tempi ulteriori per complessità/numerosità delle candidature; - gli esiti dei bandi provinciali vengano comunicati alla Regione entro il 01/02/2011, per consentire l’adozione dell’elenco dei soggetti selezionati e della complessiva offerta formativa; 8) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna. 7 pagina 8 di 13 ALLEGATO A Requisiti e modalità di selezione degli Enti di formazione professionale e degli Istituti Professionali per la attuazione dell’offerta dei percorsi triennali di IeFP. Al fine di comporre la complessiva offerta di Istruzione e Formazione Professionale nel territorio dell’Emilia-Romagna, per un triennio a partire dall’anno scolastico 2011/2012, le Amministrazioni provinciali provvedono, attraverso avvisi pubblici per la selezione dei soggetti, all’individuazione degli Enti di formazione professionale e degli Istituti Professionali che gestiranno i percorsi triennali a qualifica. Requisiti di ammissibilità dei soggetti Agli Avvisi Provinciali potranno candidarsi gli Istituti Professionali e gli Enti di formazione professionale accreditati per l’obbligo di istruzione o che alla data di presentazione della candidatura, abbiano già presentato domanda di accreditamento per l’obbligo di istruzione nelle modalità di cui alla Delibera di Giunta Regionale n. 2046/2010. Qualifiche regionali candidabili I soggetti aventi i requisiti potranno candidarsi con specifico ed esclusivo riferimento alle qualifiche programmate ed approvate dall’Amministrazione provinciale di riferimento. Contenuti delle proposte candidate Gli Enti di Formazione Professionale ciascuna sede accreditata: devono indicare per - le risorse non riferibili direttamente alle singole qualifiche – umane, strumentali, logistiche e strutturali – di cui garantiscono l’utilizzo; - la dimensione dell’offerta complessiva di percorsi (numero totale di percorsi di IeFP e numero massimo di allievi) per cui si garantisce l’adeguata disponibilità delle risorse generali; - i servizi di accoglienza, tutoraggio, orientamento, nonché di sostegno specifico per giovani con handicap; 8 pagina 9 di 13 e in riferimento a ciascuna professionale candidata: sede per ciascuna qualifica - le risorse riferibili alle singole qualifiche – umane, strumentali, logistiche e strutturali – di cui garantiscono l’utilizzo; - la dimensione dell’offerta (numero massimo di percorsi per il rilascio della qualifica in oggetto e corrispondente numero massimo di allievi per percorso) per cui si garantisce l’adeguata disponibilità delle risorse specifiche; - le relazioni con il sistema produttivo, nonché indicazioni per la realizzazione dei momenti formazione in alternanza e dei periodi di stage; le di - esperienze formative in riferimento alle qualifiche candidate rivolte ad altri destinatari e/o finanziate da altri soggetti pubblici/privati. Gli Istituti Professionali devono indicare in riferimento a ciascuna qualifica professionale: - le risorse – strumentali, logistiche e strutturali – di cui garantiscono l’utilizzo; - i servizi di accoglienza, ivi comprese le azioni di orientamento; - le relazioni con il sistema produttivo; - esperienze formative in candidate se pertinenti. Modalità e criteri di candidature ammissibili riferimento valutazione e alle qualifiche selezione delle Per gli Istituti Professionali le Amministrazioni Provinciali procederanno alla verifica di ammissibilità e a validare le candidature in presenza delle risorse, servizi e relazioni sopra indicati, a condizione che gli Istituti stessi siano in grado di realizzare gli organici raccordi fra l’offerta di Istruzione professionale e i percorsi di IeFP regionale, anche in sussidiarietà. Per ciascuna qualifica professionale candidata dagli Enti di formazione professionale si procederà a valutare la candidatura, attraverso un apposito nucleo di valutazione composto da funzionari della Provincia interessata e della Regione, secondo gli indicatori e i pesi sotto riportati: Risorse professionali per la didattica 5 9 pagina 10 di 13 Risorse professionali di supporto (orientatori, tutor…..) Risorse strumentali (attrezzature e laboratori, ..) Caratteristiche della struttura (rete di mezzi pubblici per l’accesso, presenza di spazi ricreativi e di socializzazione, disponibilità di mensa…) Rapporti strutturati con il sistema produttivo Rapporti strutturati con i servizi per il lavoro Esperienze formative nell’ambito dei percorsi triennali sperimentali di istruzione e formazione (valutazione effettuata sulla base dei dati in possesso della PA) Esperienze formative sulla stessa qualifica rivolte a tipologie di destinatari diversi Esperienza di collaborazione strutturata con il sistema scolastico Patrimonializzazione degli Enti (patrimonio netto risultante dal Bilancio 2009 - valutazione effettuata sulla base dei dati in possesso della PA) 10 15 5 15 5 20 5 5 15 100 L’istruttoria delle candidature degli Enti di Formazione Professionale si concluderà con: - la definizione per ciascun ente e per ciascuna sede accreditata del numero totale dei percorsi attivabili e finanziabili; - la definizione per ciascun ente e per ciascuna sede accreditata del numero di percorsi attivabili e finanziabili per ciascuna qualifica e per ciascun anno scolastico. In esito alle attività di istruttoria sarà approvata l’offerta provinciale di IeFP che conterrà: - l’elenco dei soggetti, Enti di Formazione Professionale e Istituti Professionali, che realizzeranno, a partire dall’a.s. 2011/2012 e per un triennio, l’offerta provinciale di IeFP; - l’elenco delle qualifiche acquisibili nel sistema di IeFP con il riferimento ai soggetti che realizzeranno i percorsi. Per gli Enti di Formazione Professionale sarà inoltre indicato il numero massimo di percorsi attivabili e finanziabili. 10 pagina 11 di 13 Allegato parere di regolarità amministrativa REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi GIUNTA REGIONALE Cristina Balboni, Direttore generale della DIREZIONE GENERALE CULTURA, FORMAZIONE E LAVORO esprime, ai sensi dell'art. 37, quarto comma, della L.R. n. 43/2001 e della deliberazione della Giunta Regionale n. 2416/2008, parere di regolarità amministrativa in merito all'atto con numero di proposta GPG/2010/2378 data 17/12/2010 IN FEDE Cristina Balboni pagina 12 di 13 Progr.Num. 2049/2010 N.Ordine 74 omissis --------------------------------------------------------------------------------------------------L'assessore Segretario: Muzzarelli Gian Carlo --------------------------------------------------------------------------------------------------- Il Responsabile del Servizio Segreteria e AA.GG. della Giunta Affari Generali della Presidenza Pari Opportunita' pagina 13 di 13