Corso di Laurea magistrale in
Psicologia Clinica, dello Sviluppo e Neuropsicologia
Esame di
Analisi Multivariata dei Dati
Introduzione a SPSS
Martedì 8 ottobre 2013
Matteo Forgiarini
[email protected]
1
Esercitazione N° 1 – Introduzione a SPSS
All’apertura SPSS mostra la seguente schermata; selezionando le diverse opzioni e cliccando “ok” è
possibile aprire diversi tipi di files.
Permette di aprire un file SPSS vuoto senza
variabili e casi pre-impostati.
Permette di aprire un file SPSS già esistente
e modificarlo.
Permette di aprire altri tipi di files.
2
Esercitazione N° 1 – Introduzione a SPSS
I dati vengono inseriti all’interno di una matrice soggetti x variabili: ogni riga contiene i dati
relativi ad un soggetto per tutte le variabili, ogni colonna contiene i valori di una variabile per tutti
i soggetti.
Variabili
Soggetti
In SPSS esistono 2
differenti finestre che
consentono
la visualizzazione dei dati
e
la visualizzazione delle
variabili.
Cliccando sulle due
“linguette” in basso a
sinistra è sempre possibile
passare da una modalità
all’altra. (Cfr. diapositive
successive.)
3
La barra degli strumenti
Esercitazione N° 1 – Introduzione a SPSS
In alto a sinistra in tutte le schermate è presente la barra degli strumenti.
Permette la selezione di
alcuni casi sulla base di
criteri specificabili
dall’utente; (cfr.
diapositive successive.)
Apre files
di SPSS
già
esistenti.
Salva
il file.
Mostra le
informazioni
relative alla
variabile
selezionata.
Permette
di inserire
un nuovo
soggetto.
Permette di
inserire una
nuova
variabile.
Permette di visualizzare
i valori delle variabili o
le “etichette dei valori”
assegnate; (cfr.
diapositive successive.)
N.B.1 Alcuni dei pulsanti descritti sono attivi solamente nella finestra “visualizza dati” e non nella
modalità “visualizza variabili”.
N.B.2 In SPSS riferendosi ad una specifica riga è indifferente usare i termini “caso n°...” oppure
“soggetto n°...”; in questo contesto i termini sono equivalenti, il loro uso dipende dal tipo di dati che si
sta analizzando; comunque si fa riferimento ai valori contenuti in una specifica riga della matrice
soggetti x variabili.
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Modalità visualizza variabili
Esercitazione N° 1 – Introduzione a SPSS
Nella schermata “visualizza variabili” è possibile definire le variabili
di cui verranno inseriti i valori osservati. Per ogni variabile, oltre al
nome, è possibile impostare numerose caratteristiche che facilitano
l’inserimento dei dati e la lettura degli output.
Contiene il
nome assegnato
ad ogni
variabile; non
può superare gli
8 caratteri e deve
iniziare con una
lettera
dell’alfabeto.
Permette di
definire il
tipo di
variabile:
numerica, di
testo, ecc...
Se la
variabile è
numerica,
indica il
numero di
cifre
decimali
previste.
Permette di
definire l’etichetta
della variabile: una
“breve frase” che
esprime il
significato della
variabile. Viene
usata da SPSS nella
produzione degli
out-put
Contiene le etichette dei
valori: permette di
associare ad ogni valore
numerico inserito un
nome che ne esprime il
significato; le etichette
assegnate vengono
usate nella produzione
degli output. Cfr.
5
diapositiva seguente.
Modalità visualizza variabili
Esercitazione N° 1 – Introduzione a SPSS
Cliccando sul bottone grigio è
possibile aggiungere le etichette dei
valori.
Appare un box in cui è possibile
inserire il valore a cui associare
l’etichetta: nell’esempio mostrato al
valore “2” premendo il tasto
“aggiungi” viene associata l’etichetta
“Femmina”.
Caratteristiche delle variabili
Variabili
Nella modalità “visualizza variabili” SPSS costruisce una
matrice variabili x caratteristiche di variabili: ogni riga
contiene tutte le caratteristiche di una variabile; ogni colonna
contiene le informazioni di tutte le variabili relative ad una
caratteristica.
Come si può vedere, in precedenza
era già stata impostata l’etichetta
“maschio” per il valore “1”.
Premendo il tasto “ok” le due
etichette vengono salvate e saranno
utilizzate per la produzione degli
output che si riferiscono alla vriabile
“Genere”.
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Modalità visualizza dati
Esercitazione N° 1 – Introduzione a SPSS
Nella schermata “visualizza dati” è possibile inserire i valori
osservati per ogni variabile relativi ad ogni soggetto.
Mostra il n° riga e
nome della colonna
ovvero
n° soggetto e il nome
della variabile.
Mostra il valore
selezionato.
In questa modalità i dati si presentano
all’interno di una matrice soggetto x variabile:
riga=soggetto; colonna=variabile.
variabili
soggetti
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Le etichette dei valori
Esercitazione N° 1 – Introduzione a SPSS
I dati si riferiscono a 10 soggetti; per ogni soggetto sono stati inseriti il genere, l’età, il titolo di
studio, la zona di residenza, il reddito del nucleo familiare in € e il numero di componenti che
compongono il nucleo familiare.
Per la variabile genere, titolo di studio e residenza sono state impostate delle etichette dei valori. Per
la comprensione delle regole di attribuzione occorre passare alla modalità “visualizza variabili” e
cliccare nelle celle della colonna “valori” corrispondenti alle 3 variabili in esame.
Con il tasto “etichette dei valori” è possibile visualizzare le etichette in sostituzione dei valori
8
numerici.
Le etichette dei valori
Esercitazione N° 1 – Introduzione a SPSS
Premendo il tasto “etichette dei valori” vengono mostrate le etichette e non i valori numerici.
È possibile inserire i dati sia visualizzando i valori numerici sia le etichette, ma in entrambe le
modalità è obbligatorio inserire i valori numerici nelle celle e non le etichette verbali; all’atto
dell’inserimento sarà SPSS a provvedere alla sostituzione se si è scelto di visualizzare le etichette.
9
Produzione output
Esercitazione N° 1 – Introduzione a SPSS
Le etichette delle variabili e quelle dei valori
vengono usate nella produzione degli output;
chiediamo di calcolare le frequenze della variabile
“titolo di studio”: menù Analizza -> statistiche
descrittive -> frequenze.
Scegliamo la variabile Titolo di studio e fra i
grafici “bar charts”.
10
Produzione output
Esercitazione N° 1 – Introduzione a SPSS
Titolo di studio
Valid
Elementari
Medie inferiori
Medie Superiori
Laurea
Total
Frequency
3
1
3
3
10
Percent
30,0
10,0
30,0
30,0
100,0
Valid Percent
30,0
10,0
30,0
30,0
100,0
Cumulative
Percent
30,0
40,0
70,0
100,0
Titolo di studio
3,0
2,5
Otteniamo le frequenze per ogni
livello della variabile selezionata e il
grafico che riassume i risultati.
N.B. SPSS usa l’etichetta della
variabile (e non il nome) per
intitolare i grafici.
N.B.2 Le etichette dei valori che
erano state impostate nella modalità
“visualizza variabili” vengono usate
per indicare in modo chiaro il
significato di ogni colonna del
grafico.
Frequency
2,0
1,5
1,0
0,5
0,0
Elementari
Medie inferiori
Medie Superiori
Titolo di studio
Laurea
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Selezione dei casi
Esercitazione N° 1 – Introduzione a SPSS
Premendo il tasto “seleziona casi” sulla barra degli strumenti” viene visualizzato un box che permette
di impostare delle regole per la selezione dei casi; nell’esempio mostrato è stato scelto di selezionare
i casi sulla base di una condizione che dovrà essere soddisfatta; in particolare è stato scelto di
selezionare i casi – ovvero i soggetti – che hanno un’età maggiore di 35.
12
Selezione dei casi
Esercitazione N° 1 – Introduzione a SPSS
SPSS segnala graficamente che 3 casi sono stati deselezionati;
Le analisi che si effettueranno a partire da questa condizione non terranno in considerazione i 3
casi “sbarrati”
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Funzione ricodifica nella stessa
variabile
Esercitazione N° 1 – Introduzione a SPSS
La funzione ricodifica permette di cambiare i valori
di una variabile secondo regole impostabili
dall’utente; i nuovi valori possono essere usati per
sostituire i valori “vecchi” nella stessa variabile o per
formare una variabile nuova.
Nell’esempio proposto, la variabile Reddito familiare
viene ricodificata sostituendo i valori “vecchi”; ai
valori inferiori a 100000 viene sostituito il valore 1; ai
valori tra 100000 e 200000 viene sostituito il valore
2; premendo il tasto “aggiungi” viene sostituito il
valore 3 ai valori superiori a 200000.
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Funzione ricodifica nella stessa
variabile
Esercitazione N° 1 – Introduzione a SPSS
Ricodifica nella stessa variabile
I nuovi valori sono stati sostituiti nella stessa variabile applicando le
regole inserite dell’utente.
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Funzione ricodifica in una nuova
variabile
Esercitazione N° 1 – Introduzione a SPSS
Una variabile può venire ricodificata per
formare una nuova variabile; la trasformazione
dei valori della variabile “origine” avviene
secondo regole impostate dall’utente.
Nell’esempio proposto premendo il tasto
“cambia”, la variabile reddito viene
ricodificata per formare una nuova variabile
chiamata “redd_f” ed etichettata come “fasce
di reddito”.
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Funzione ricodifica in una nuova
variabile
Esercitazione N° 1 – Introduzione a SPSS
La variabile reddito viene ricodificata in una nuova variabile attribuendo ai valori inferiori a
150000 il valore “basso”; premendo il tasto aggiungi ai valori superiori a 150000 corrisponderà il
valore “alto” nella nuova variabile.
Si noti che è stata selezionata l’opzione che permette di creare categorie verbali nella nuova
variabile.
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Funzione ricodifica in una nuova
variabile
Esercitazione N° 1 – Introduzione a SPSS
Mediante la ricodifica nella nuova variabile è stata creata la variabile “redd_f”; i nuovi
valori sono stati prodotti sulle base delle regole impostate.
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Funzione calcola
Esercitazione N° 1 – Introduzione a SPSS
La funzione calcola permette di eseguire operazioni
matematiche sui valori di una o più variabili e di creare una
nuova variabile con i valori calcolati.
Nell’esempio proposto viene creata una nuova variabile di
nome “red_med” – con etichetta “Reddito medio per persona
del nucleo familiare” – eseguendo il rapporto tra i valori
della variabile reddito e i corrispondenti valori della
variabile famiglia.
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Funzione calcola
Esercitazione N° 1 – Introduzione a SPSS
La variabile redd_med è stata creata sulla base dei valori delle altre due variabili già esistenti.
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Salvataggio della sintassi
Esercitazione N° 1 – Introduzione a SPSS
La funzione “incolla” permette di produrre un file di testo contenente la sintassi che descrive
l’operazione che si sta eseguendo; successivamente è possibile salvare il file così creato per poter
eseguire la sintassi nuovamente ed effettuare la medesima operazione. Risulta una funzione
importante se si ha bisogno di tenere traccia delle analisi eseguite o se si deve descrivere in modo
efficace e trasparente ad altri ricercatori le operazioni eseguite.
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Esercitazione N° 1 – Introduzione a SPSS
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