12/10/2013 Corso di Tecnologie per le Telecomunicazioni Reti Wireless WLAN 802.11 1 Wireless Local Area Network (WLAN) Ethernet Server Access Point Internet 2 1 12/10/2013 Perchè le Wireless LAN Riduzione costi di manutenzione e aumento della flessibilità per un maggior ritorno sull’investimento • Possibiltà di interconnettere client in ambienti dove la cablatura risulta difficile • Deployment rapido • Costi di realizzo e stesura rete minimi 3 Estensione dell’utilizzo delle WLAN 2 12/10/2013 Configurazione WLAN singola cella 5 Configurazione WLAN Multipla cella 6 3 12/10/2013 IEEE 802.11 • Livello fisico: due metodi di utilizzo di frequenze radio, DSSS (Direct Sequence Spread Spectrum), FHSS (Frequency Hopping Spread Spectrum) ed un metodo basato sull’infrarosso (DFIR). Ai primi due è stato presto affiancato OFDM (Orthogonal Frequency Division Multiplexing) • Livello MAC: variante di Ethernet CSMA/CD (CSMA/Collision Detection) definita come CSMA/CA (CSMA/Collision Avoidance) • Banda utilizzata: 2.4 Ghz ISM (Industrial, Scientific, Medical) • Power management: possibilità di porre il dispositivo radio in uno stato di attesa per un periodo di tempo specifico o selezionabile dall’utente • Stazione: qualunque dispositivo che implementi le funzionalità previste dallo standard, ossia i livelli MAC e PHY ed un’interfaccia verso il canale radio IEEE 802.11(i) • 802.11 (1997): trasmissione a 2.4 GHz con throughput massimo di 2 Mbps • 802.11a (1999): trasmissione a 5 GHz con throughput massimo di 54 Mbps • 802.11b (1999): trasmissione a 2.4 GHz con throughput massimo di 11 Mbps • 802.11d: rispetta le leggi di alcuni Paesi per l’utilizzo della banda a 5 GHz • 802.11e (2003): supporta QoS su 802.11a, b e g • 802.11f (2003): interoperabilità tra diversi Vendor • 802.11g (2003): trasmissione a 2.4 GHz con throughput massimo di 54 Mbps • 802.11h (2003): rispetta le leggi europee per l’utilizzo della banda a 5 GHz • 802.11i (2004): aumenta la sicurezza introducendo nuovi autenticazione e di cifratura che si applicano ad 802.11a, b e g metodi di • 802.11n: bit rate fino a 600 Mbps 4 12/10/2013 Wireless LANs IEEE 802.11 9 Wireless LANs IEEE 802.11: requisiti progettuali 10 5 12/10/2013 IEEE 802.11 11 Architettura di rete 12 6 12/10/2013 Extended Service Set 13 Mobilità 14 7 12/10/2013 Architettura Protocollare Layer 15 Architettura Protocollare 16 8 12/10/2013 Struttura dello standard 17 Servizi del MAC fornisce DFS: Dynamic Frequency Selection; TPC: Transmission Power Control 18 9 12/10/2013 Servizi MAC: Authentication i 19 Servizio MAC: Confidentiality o 20 10 12/10/2013 Servizi MAC: DFS/TPC 21 Servizi a supporto della QoS 22 11 12/10/2013 Servizio di Association 23 Servizio di Reassociation 24 12 12/10/2013 Servizio di Disassociation 25 Il livello fisico 26 13 12/10/2013 Mezzi trasmissivi, terminali, velocità di trasmissione 802.11n (MIMO): fino a 600 Mb/s 27 Livello fisico 28 14 12/10/2013 Frequency Hop Spread Spectrum (FH SS) 29 Frequency Hop Spread Spectrum (FH SS) 30 15 12/10/2013 Direct Sequence Spread Spectrum (DS SS) simbolo sequenza di chipping 31 Direct Sequence Spread Spectrum (DS SS) Barker a 32 16 12/10/2013 Orthogonal Frequency Division Multiplexing (OFDM) 33 Livello fisico - modulazioni 34 17 12/10/2013 Livello fisico - modulazioni 35 A.A. 2012-2013 IEEE 802.11n 18 12/10/2013 IEEE 802.11n 802.11n è la più recente revisione dello standard IEEE 802.11 Il suo scopo è quello di aumentare significativamente il data rate ottenibile (fino a 600 Mbps) L’innovazione principale consiste nell’adozione di tecniche MIMO (Multiple Input Multiple Output) 802.11n MIMO I percorsi multipli sono causa di interferenza per gli schemi di ricezione tradizionali La tecnica MIMO usa i segnali provenienti da percorsi multipli per migliorare la ricezione Inoltre, la tecnica MIMO è usata per realizzare la “Spatial Division Multiplexing” (SDM) Con la SDM più flussi indipendenti possono essere trasmessi contemporaneamente sullo stesso canale Ogni canale SDM richiede un’antenna dedicata su ciascun apparato La tecnica MIMO richiede di moltiplicare l’hardware che realizza le catene di trasmissione e ricezione Essa richiede inoltre una operazione di “precoding” ed una di “postcoding” ai due capi della trasmissione 19 12/10/2013 802.11n MIMO (2) Radio D S P Radio canale Radio TX Radio Radio D S P Radio RX Le radio multiple trasmettono e ricevono contemporaneamente sullo stesso canale DSP Radio canale Radio DSP TX RX Diversamente a quanto accade negli schemi tradizionali, dove al massimo si può sfruttare la diversity in ricezione 802.11n MIMO (3) Il sistema MIMO si descrive con una notazione del tipo: axb:c a numero di catene RF in trasmissione b numero di catene RF in ricezione c numero di canali SDM Il draft 802.11n prevede configurazioni fino a 4x4:4 Configurazioni comuni sono 2x2:2, 2:3:2 e 3x3:2 Ciascun flusso utilizza la modulazione OFDM Aumento del numero di portanti: 48 (802.11g) 52 (il throughput sale da 54 Mbps a 58.5 Mbps) Aumento del rate di codifica di canale (FEC): 3/4 (802.11g) 5/6 (il throughput sale da 58.5 Mbps a 65 Mbps) 20 12/10/2013 Rate Massimo Miglioramento della modulazione 54 Mbps 65 Mbps Uso di MIMO 2x2 o 2x3 65 Mbps 130 Mbps Riduzione del overhead dei protocolli 130 Mbps 145 Mbps Channel Bonding (20MHz 40MHz) 145 Mbps 300 Mbps Uso di MIMO 4x4 300 Mbps 600 Mbps Planning sistema WiFi 21 12/10/2013 Intel PRO/Wireless 3945ABG (802.11a/b/g) Card 22 12/10/2013 Marvell Semiconductor Inc. Ultra LowPower 90nm WLAN Single Chip Solution (88W8686) 23 12/10/2013 24 12/10/2013 25