Copiare onestamente da Internet
A cura della 4B/Inf.
A.s. 2007/2008
(Prof. Francesca Meneghetti)
ITIS Max Planck di Lancenigo (TV)
ITIS Planck - 4B/Inf - 2007/2008
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Indice
1.
2.
3.
4.
5.
Ricercare in Internet e in biblioteca:
analogie e differenze
La ricerca in biblioteca
La ricerca in Internet
Siti attendibili e non: valutare in modo
critico
Dal copia incolla al testo onesto
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1.1. Ricerca in Internet e in biblioteca: analogie
-
Per effettuare una ricerca si deve partire da parole-chiave (o
loro sinonimi); una volta raccolto il materiale:
 si scartano le informazioni superflue o che non sono
coerenti con l’argomento trattato;
 si prende nota delle fonti (per i libri si tratta di titolo,
autore, ecc…; per Internet invece dei siti o degli URL);
 bisogna tenere conto della diversità di fonti a disposizione
e della pertinenza di esse rispetto all’argomento che si
tratta;
 la rielaborazione delle informazioni trovate va fatto
personalmente, mettendoci “del proprio”, sia che si tratti di
una ricerca sui libri sia in rete.
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1.2. Ricerca in biblioteca e Internet: differenze




In Internet si ha a che fare con uno spazio di ricerca immenso,
quasi sconfinato. Una biblioteca, invece, per quanto grande e
ricca, è sempre un ambiente finito (e tuttavia talvolta non si trova
ciò che si cerca nemmeno qui);
Internet è molto più difficile da controllare, a causa della sua
vastità, pertanto informazioni fasulle o scorrette possono essere
prese per vere. In biblioteca l’acquisto dei libri (cioè le fonti) è
frutto di una scelta professionale: quindi il rischio è basso;
la rete di Internet è in continua crescita ed è ripetutamente
aggiornata. Una biblioteca, per aggiornarsi, ha invece bisogno di
molti anni;
per collegarsi a Internet bastano pochi secondi, mentre la
biblioteca non è altrettanto facilmente accessibile; resta tuttavia
un riferimento insostituibile per una ricerca seria.
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2.1. La ricerca in biblioteca
Per svolgere correttamente una ricerca in biblioteca non basta
definire l’argomento (su cosa vogliamo trovare informazioni).
Bisogna anche sapere che tipo di informazione vogliamo: esistono
infatti in biblioteca libri, periodici, quotidiani (emeroteca).
La ricerca può essere effettuata tramite un catalogo (cartaceo o
digitale), che può essere consultato per categorie come:
1. titolo
2. autore
3. soggetto
Nei primi due casi, bisogna già sapere che un dato autore (o un
dato libro) contiene le informazioni che ci interessano.
Ma se non sappiamo assolutamente cosa cercare, dobbiamo
usare il catalogo per soggetti.
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2.2. Dopo la ricerca, la scheda di lettura
Dopo aver scelto la fonte (libro o periodico) è bene elaborare
una scheda di lettura che riassuma con metodo le informazioni
trovate.
Titolo
Autore
Città
Casa editrice
Anno
Pag. …
Note di sintesi o citazione/i tra virgolette
Pag. …
Note di sintesi o citazione/i tra virgolette
In questo modo possiamo ricordarci dove abbiamo trovato
l’informazione, se ci serve ritornare con velocità in quel punto
e possiamo dare la possibilità anche ad altri di rifare lo stesso
percorso.
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3. La ricerca in Internet
3.1. I motori di ricerca
3.2. Gli operatori
3.3. La ricerca delle
immagini
3.4. Alcuni trucchi
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3.1.1. Che cosa sono i motori di ricerca
Il motore di ricerca o search engine è un
server che consente, a chi lo interroga, di
individuare siti e risorse attinenti con le parole
di ricerca utilizzate: tutte le pagine trovate dal
motore, attraverso un software chiamato
spider, vengono inserite in un archivio
consultabile.
L'importanza dei motori di ricerca è
direttamente proporzionale alla quantità di
visitatori che ne fanno uso.
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3.1.2. Motori di ricerca più utilizzati
I motori di ricerca più utilizzati sono:

Google
 Virgilio ricerca
 MSN Search
 Libero ricerca
 Yahoo! Search
 Altavista
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3.1.3. Altre risorse
Biblioteca elettronica: è una biblioteca “materiale”, in cui la
catalogazione e la gestione dei documenti, messi a
disposizione degli utenti è effettuata integralmente da
bibliotecari su computer, grazie ad un catalogo elettronico,
come, l’OPAC Istituto Centrale per il Catalogo unico delle
Biblioteche Italiane: contiene info su tutti i libri pubblicati in
Italia http://opac.sbn.it .
Biblioteca digitale: è una biblioteca in cui vengono
conservati e resi disponibili esclusivamente documenti
digitali (originali o convertiti da originali analogici), gestiti e
catalogati elettronicamente. Ogni operazione può essere
effettuata via rete da casa, dallo studio, dall’aula didattica.
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3.2.1. Gli operatori di ricerca

Si possono ottimizzare le ricerche con un motore di ricerca
mediante operatori che permettono di filtrare i risultati ottenuti,
secondo i campi interessati. Questo diventa utile soprattutto
quando le ricerche che si vogliono fare danno risultati molto
vaghi o troppo estesi.
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3.2.2 Alcuni comandi molto utili





Virgolette (“ ”): ricerca il termine esatto (es: “itis max
planck”); altrimenti vengono individuati tutti i siti che
citano, separatamente, le tre parole
Operatore Not (-): esclude i termini inseriti dalla
ricerca (es: - itis)
Simbolo Asterisco (*): sostituisce a “*” qualsiasi
termine (es: itis max *)
Siti specifici (site: ): ricerca solo nei siti inseriti (es:
site: http://www.itisplanck.it)
Google Ricerca Avanzata
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3.3. La ricerca immagini





Si procede come per altre ricerche nel web. Per avere una
maggiore disponibilità di immagini si consiglia di scrivere il
nome in inglese o nella lingua originale (ad esempio “Paris”
anziché “Parigi”; nel dubbio utilizzare un dizionario di lingue on
line). Nelle ricerche avanzate possiamo specificare:
dimensione, ricordando che le immagini grandi occupano più
spazio;
formato : JPEG occupa meno spazio perché l’immagine è
meno definita; PNG invece pesa perché è un formato di
immagini di lavoro;
colore: possiamo restringere il campo optando per immagini
colorate, in bianco e nero o grigi sfumati (si opterà per
quest’ultima opzione se vogliamo una foto d’epoca);
dominio: viene selezionato per restringere il campo (ad es. si
circoscrive la ricerca ad un Paese).
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3.4. Trucchi per navigare meglio
Innanzitutto bisogna evitare errori tali da accrescere tempi e
volumi della ricerca e poi usare alcune strategie che
consentono di allargare o restringere il campo a seconda
delle necessità. Ecco come fare:
3.4.1. mai inserire una frase negli operatori;
3.4.2. trovare dei sinonimi;
3.4.3. ridurre il campo di ricerca;
3.4.4. allargare il campo.
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3.4.1. Mai inserire una frase
Non si deve mai inserire una frase come operatore se si
vuole una ricerca su un argomento generico! Bisogna
cercare di togliere preposizioni, congiunzioni ed altre parti
del discorso comuni e mantenere solamente ciò che è
specifico e caratterizzante. L’unica eccezione a questa
norma è la ricerca di un testo classico (es. “ Nel mezzo
del cammin di nostra vita “).
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3.4.2. Trovare dei sinonimi
Se la parola è poco usata nel gergo comune o i criteri
di ricerca non fossero ancora soddisfacenti, si
dovrebbero inserire dei sinonimi. Ad esempio, se si fa
una ricerca sui terremoti, oltre a questo termine, si può
usare espressioni come “sisma, movimento tellurico”.
Facendo una ricerca su un “poeta“, si può ricorrere
anche a “scrittore, autore, letterato”. Ci si può aiutare
nella ricerca di tali sinonimi con la funzione thesaurus
che è prevista da Word (strumenti / lingua / thesaurus).
Se sono in dubbio tra parola al singolare o al plurale,
posso sostituire la desinenza con *.
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3.4.3. Ridurre il campo di ricerca

Per ridurre il campo di analisi, oltre ad usare i comandi
di cui al punto 3.2.2. ci si può avvalere delle opzioni
previste dalla ricerca avanzata, in particolare quelle
presenti nella maschera sottostante.
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3.4.4. Allargare il campo

Se si vuole invece una ricerca più ampia, si
possono inserire le parole chiave in inglese, poiché
è la lingua più parlata al mondo nel web. Utile
ricorrere ad altre lingue ,traducendo il contenuto
tramite appositi traduttori on-line (Googletranslater, Babel Fish, Altavista). Se l’argomento di
cui ci occupiamo è localizzato in un area
geografica, ad esempio se facciamo una ricerca sul
’68, parole come “mai (maggio), Paris” possono
fornire maggiori documenti.
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4. Criteri di attendibilità dei siti
Per giudicare che un
sito Internet sia
attendibile, si può far
ricorso a diversi
criteri:
4.1. Nome del sito
4.2. Verifica sull’autore
4.3. Attendibilità della
fonte
4.4. Eventuali commenti
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4.1. Nome del sito



Verificare che il nome del sito sia coerente con la
ricerca in corso di svolgimento e che non contenga
scritte con accenni al pagamento;
sapere che i domini “edu” rinviano ad una istituzione
educativa, e sono affidabili; idem se l’URL inizia con il
prefisso “uni”, cui segue la sigla della provincia: si tratta
di una università (se MIUR: ministero università e
ricerca);
non fare affidamento ai blog, dove chiunque può
scrivere e nemmeno a siti gestiti da studenti dove viene
immesso qualsiasi contenuto, senza un feedback di
scientificità.
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4.2. Verifica sull’autore
Bisogna assicurarsi che l’autore del documento trovato
abbia adeguate competenze in quel campo e che risulti
possibilmente conosciuto; una valida controprova è
cercare delle informazioni usando come chiavi “nome” e
“cognome”.
Può essere utile Wikipedia, la
più nota enciclopedia libera
della Rete, abbastanza affidabile
in quanto molto visitata e quindi
soggetta a verifiche, critiche e
correzioni da parte dei visitatori.
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4.3. Attendibilità della fonte
È necessario che anche le fonti citate siano attendibili, ovvero
che il risultato della ricerca venga condiviso anche da altri
autori, così da evitare testi inventati. Per verificare questo
basta controllare che la citazione sia presente in diversi
luoghi.
Da tener presente che alcuni siti istituzionali contengono
indirizzi per ritrovare in Rete risorse utili per la scuola. Es:
http://www.irre.toscana.it/multiverso/link/tagliaferri/siti.htm#l
(vasto repertorio di indirizzi utili per ricerche, anche di carattere
multimediale)
http://www.csa.tv.it/cedoc/ (elenco ipermedia)
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4.4. Eventuali commenti
È utile scorrere eventuali
commenti rilasciati da altri utenti
così da valutare un aspetto
globale della pagina internet da un
punto di vista oggettivo.
Es. diffidare dei testi nei cui
commenti si trovano numerose
critiche o insulti. 
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5. Dal copia-incolla al testo onesto
5.1. Selezionare le info
5.2. Copia-incolla
5.3. Dal collage al testo
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5.1. Organizzare e selezionare le info


Non è utile copiare e salvare tutto ciò che passa
sotto gli occhi: tenendo presente il focus della
ricerca, bisogna prima farsi un’idea degli elementi di
maggior interesse e di quelli che sono rilevanti, ma che
gerarchicamente vengono dopo, così da capire quali
info vanno selezionate.
Fatto questo sarà bene predisporre nelle risorse del
computer, nel disco “dati”, una cartella nuova il cui
nome corrisponda al tema della ricerca e che includa
delle sottocartelle per i sottotemi. Una di queste
potrebbe raccogliere solo i materiali multimediali:
immagini, filmati, o file audio.
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5.2. Copia-incolla e collage





Per essere più veloci nella selezione (specie se non possediamo
l’ADSL) possiamo salvare i paragrafi più utili su un file di testo,
ricopiando anche l’URL del sito, per poterlo reperire nuovamente
in caso di dubbi e/o perplessità.
L’ideale sarebbe che ad ogni fonte corrispondesse un file,
l’equivalente della scheda di lettura che si fa in biblioteca.
Può andare bene tuttavia anche anche un unico file-collage,
come risultato di diverse operazioni di taglia-incolla: l’importante
è che ogni pezzo abbia il proprio URL e il nome dell’autore, se
espresso.
NB: se possibile utilizzare le opzioni di incolla per uniformare il
formato (applica formato di destinazione; oppure: salva solo il
testo).
Alla fine, è bene stampare il file-collage, per cogliere più
facilmente ripetizioni di concetti, passaggi dubbi, frasi da citare.
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5.3. Dal collage al testo

Riproporre il semplice copia-incolla di tutti (o alcuni) brani
salvati nel file di supporto rende il testo disomogeneo,
privo di una struttura logica e di ordine espositivo, pieno di
ripetizioni, quindi pessimo!
 Utilizzando la versione cartacea del collage e la penna (!),
bisogna allora collegare in modo logico le informazioni
reperite, inserendo nessi, parole e paragrafi di produzione
propria, in modo da personalizzare l’elaborato.
 Può essere utile anche citare una frase, se il testo è
firmato, riportando in nota a piè pagina l’URL.
 Infine, bisogna trasferire il tutto in digitale, alternando la
digitazione delle frasi personali con il copia-incolla di brevi
passaggi presi dal/dai file di supporto.
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Ed ora non avere più la scusa che
non lo sapevi…
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Scarica

Come_fare_ricerche_oneste_in_Internet