L’INNOVAZIONE DEGLI STRUMENTI
PER LA GESTIONE E IL
FUNZIONAMENTO DEI CONSORZI DI
BONIFICA
UNIONE VENETA BONIFICHE
6° Conferenza Organizzativa ANBI
Grosseto 14,15,16 Marzo 2011
LE FASI
 I CAMBIAMENTI ( LEGGI E NORME )
 L’UNIONE OGGI
 IL NUOVO RUOLO
 IL SISTEMA
 LA NUOVA STRUTTURA
 L’OPERATIVITA’
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Grosseto, marzo 2011
I CAMBIAMENTI
 I cambiamenti storici che ci interessa ricordare nello
scenario della Regione Veneto, che hanno inciso
profondamente nel sistema di organizzazione dei
Consorzi , sul sistema elettorale e sulle competenze
sono
 Legge regionale n° 3 del 1976 che ha portato i
consorzi da 73 a 20 (+ 2)
 Legge regionale n° 12 del 2009 da 20 (+1) a 10 (+1)
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L’UNIONE OGGI
 L’ Unione Veneta Bonifiche in seguito della riforma e
all’adozione del nuovo Statuto che ha recepito le
innovazioni introdotte dalla nuova legge è composta
da un’Assemblea dei soci formata dai 10 Presidenti
dei Consorzi aderenti , un Comitato di Presidenza
cui fanno parte i Vicepresidenti assieme al
Presidente che ne è il rappresentante legale .
 Persegue le finalità statutarie che riguardano la
rappresentanza, l’organizzazione e l’assistenza ai soci
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IL NUOVO RUOLO
 In uno scenario cosi modificato , delineato chiaramente dalla

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nuova Legge , i Consorzi rientrano a pieno titolo e sono oggi,
la componente essenziale per la gestione del territorio e la sua
salvaguardia, che guardano all’ambiente, alla risorsa idrica e
alle fonti rinnovabili di energia.
Anche l’Unione assume in questo nuovo contesto un ruolo
nuovo e decisivo :
Di rinata forza di rappresentanza in rapporto con la Politica e
le Istituzioni
Di “ SISTEMA ” come mission dei nuovi Amministratori.
Di forte legittimazione nella rappresentanza del SISTEMA
della bonifica del Veneto
Di Organizzazione vera e reale di questo SISTEMA
Di assistenza ai soci
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IL SISTEMA
 Fare “Sistema” è oggi per noi la priorità.
 I Consorzi hanno assunto oggi la struttura di importanti
Enti dove l’efficienza e l’efficacia delle azioni assumono
caratteri determinanti per l’economicità del sistema
 Nulla può più essere lasciato al caso o alla singola scelta
ma visto sempre in un’ottica complessiva di sistema
 Nel sistema ogni singolo componente assume importanza
con le sue specificità e tende ad annullare le sue
inefficienze
 Mai un sistema lede , prevarica o indebolisce la singola
autonomia anzi la rafforza
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LA NUOVA STRUTTURA
 Necessità di un forte cambiamento per rispondere
agli obiettivi di ruolo e funzionali da raggiungere.
 Nuovi Consorzi = Nuova Unione
 Approvazione del progetto di Riorganizzazione
 Riorganizzazione che passa attraverso il “quasi”
completo azzeramento della situazione precedente
con l’inserimento di nuove figure selezionate e
professionalmente preparate e in grado di rispondere
ai nuovi bisogni in relazione ai nuovi obiettivi, per
poter diventare vero punto di riferimento per i nostri
associati e per la Regione .
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DIREZIONE
Rapporti Associativi,
Rapporti Istituzionali ,
Pianificazione e coordinamento
Organizzazione
SEGRETERIA
COMUNICAZIONE
Segreteria operativa
Protocollo/archivio
Amministrazione
Gestione finanziaria
Ufficio stampa
Comunicazione
Relazione esterne
Eventi Convegni e
Manifestazioni
Sviluppo e Promozione
Sistema
informativo
territoriale
Banche dati
Analisi e
valutazioni
statistiche
CENTRO STUDI
Studio e Ricerche
Consulenza giuridico –
Amministrativa
Organizzazione
interna/qualità
Progetti
Formazione
L’OPERATIVITA’
 l’azione oggi è strutturata su quattro fronti :
1 GLI ORGANI, voce unica e coordinata , determinano le azioni
comuni, tengono il rapporto con le Istituzioni Regionali
2 I SERVIZI , per un coordinamento e sviluppo di un sistema di rete che
favorisca le economie di scala . Il nuovo centro studi che ha come
obiettivo quello di creare presso l’Unione un punto di primaria
professionalità di consulenza tale da diventare il riferimento
unico per i nostri Associati e per l’intero sistema compresi gli uffici
della Regione , per le materie di nostro riferimento : gestione del
territorio e ambiente, difesa del suolo e bonifica, risorsa idrica ed
irrigazione, contribuenza e amministrazione finanziaria .
3 LA COMUNICAZIONE , come elemento strategico nel rapporto con la
contribuenza per la risoluzione dei conflitti e per la creazione della
nuova immagine del sistema della Bonifica.
4 LA FORMAZIONE come punto di forza per la crescita professionale in
un nuovo sistema di relazioni di gruppo
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UN ANNO DI LAVORO
 I nuovi organi si sono insediati tra gennaio e
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
-
febbraio 2010 con questo scenario normativo :
1 nuova legge del maggio 2009
5 delibere della giunta emanate tra ottobre 2009 e
febbraio 2010 contenenti
32 Allegati di cui
13 Regolamenti tipo
7 lineee guida
5 modelli tipo accordi/convenzioni
7 tra pareri/ schemi/ prescrizioni/adempimenti
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UN ANNO DI LAVORO
 All’inizio c’era tanto smarrimento sul da fare- c’era tutto




da fare- tutto da riorganizzare- tutto da adottare in base
alle nuove disposizioni .
Nulla era stato concertato forse per troppo Dirigismo
regionale.
La nostra reazione
Abbiamo deciso di non fare i “ servi sciocchi” ma di
accompagnare le decisioni della Regione attraverso un
serio confronto , abbiamo aperto un forte dibattito che ha
portato a rielaborare i documenti e ricostruire un nuovo
percorso.
La via d’uscita da questo empasse pericoloso è stata la
scelta di fare veramente SQUADRA e così ……..
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STRUMENTI UNIFORMATI A SEGUITO
DELL’APPLICAZIONE DELLA LR N. 12/2009
 PIANI DI AVVIO
 STATUTI
 BILANCIO
 REGOLAMENTI
 POV
 PGBTT
 PIANI DI CLASSIFICA
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PIANI DI AVVIO
 Previsti dalla legge come crono-programma per
l’attivazione di tutte le procedure di riorganizzazione
 Costituito Gruppo di lavoro e concertato tra
Consorzi e Regione le priorità
 Approvati i Piani di avvio su modello unico che ha
consentito a tutti i consorzi di seguire un percorso
condiviso e poter monitorare lo stato di
avanzamento del sistema verso la completa
riorganizzazione
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STATUTO
 La legge 12/o9 ha previsto in allegato uno Statuto
tipo che non era frutto di un lavoro di analisi
concertata.
 Attraverso un gruppo di lavoro abbiamo proposto
alla Regione un testo emendato che è stato oggetto di
ulteriori integrazioni e modifiche . Oggi è diventato
lo Statuto dei Consorzi di Bonifica del Veneto
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REGOLAMENTI
 La giunta regionale ha emanato con 5 delibere n°
32 regolamenti
 Abbiamo costituito 3 gruppi di lavoro che con 15
incontri hanno analizzato rivisto ed emendato i
documenti concertando con la Regione le modifiche
 Questo ha consentito l’applicazione omogenea dei
regolamenti e la dotazione di strumenti uniformi
 Ad oggi siamo in fase di ultimazione per
l’approvazione completa dei regolamenti
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BILANCIO
 Gruppo di lavoro che assieme alla Regione ha realizzato lo schema unico di
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
Bilancio gia dal 2009
Attraverso vari incontri abbiamo analizzato le fasi di accompagnamento
per conseguire l’aggregazione dei nuovi Consorzi
A Luglio 2010 i consorzi ha presentato un primo Bilancio consuntivo
aggregato .
Attraverso le lineee guida sui piani di classifica si sono introdotte notevoli
semplificazioni
Semplificazione mediante eliminazione degli articoli in cui risultavano
suddivisi i capitoli di bilancio
Predisposizione di allegati per l’individuazione delle spese imputabili ai
diversi benefici
Bilancio di previsione unico 2011 adottato da tutti i Consorzi (a distanza di
9 mesi tutti i consorzi hanno strumento unitario di previsione)
Il significato profondo della riorganizzazione sta nel bilancio unico dei
nuovi consorzi base di partenza per tutte le attività dei nuovi Enti
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POV
 Abbiamo iniziato con un conflitto con la Regione
 L’UVB ha fornito la consulenza ai Consorzi per la




predisposizione dei POV
Analisi dell’organizzazione : vecchio e nuovo assetto a
confronto
Proposta di una struttura modulare del POV (2, 3, 4 aree
in base alle specificità dei consorzi) che garantisca
un’interpretazione uniforme tenendo conto delle singole
realtà
Progressiva integrazione in funzione dei livelli di
organicità conseguibili nel tempo
Ad oggi quasi tutti i consorzi hanno approvato il nuovo
POV
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PGBTTR
 Assieme alla Regione del Veneto e l’UVB , l’Università di
Padova Dip. Ing. Idraulica , marittima , ambientale e
geotecnica ha prodotto il “DOCUMENTO PROPEDEUTICO
AI PIANI GENERALI DI BONIFICA E TUTELA DEL
TERRITORIO “ dei Consorzi di Bonifica del Veneto ,
composto da tre volumi
1 Caratteri fisici e climatici dei comprensori di bonifica del
Veneto
2 La bonifica idraulica nella Regione Veneto
3 L’ irrigazione nella Regione Veneto
 Questo ha consentito definizione di un indice comune
semplificato che rimanda al documento propedeutico per
tutte le analisi e le mappe descrittive ecc..
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PGBTTR
 Indice comune
1. Obiettivi del lavoro, metodi, GDL
2. Il Consorzio di bonifica
2.1 Inquadramento territoriale
2.2 Analisi dei PGBTT dei Consorzi di origine
3. Obiettivi del PGBTT
3.1 Problematiche, sfide, opportunità
3.2 Obiettivi strategici
3.3 Obiettivi operativi
3.4 Modalità di attuazione
4. Proposte e progetti
5. Conclusioni
6. Allegati
6.1 Tavole
6.2 Piani e carte
6.3 Schede misure
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PIANI DI CLASSIFICA
 Gruppo di lavoro interdisciplinare presso la Regione
 La giunta regionale a giugno approva la prima bozza delle direttive non





condivise dai Consorzi in quanto contenevano elementi di inapplicabilità e
di rigidità assoluta basando quasi totalmente le formule sugli indici
economici
Da luglio abbiamo iniziato la riscrittura delle nuove direttive che
contenevano tutte le indicazioni dell’Anbi e dei Consorzi
Abbiamo individuato i criteri condivisi da tutti per la classificazione degli
immobili garantendo l’omogeneità dei criteri generali e rispondendo alle
diverse esigenze del territorio
La novità riguarda l’individuazione e la risoluzione delle problematiche
relative allo scolo degli immobili urbani serviti da pubblica fognatura.
Il nuovo art. di legge che ha introdotto la moratoria per il 2010 per
l’applicazione dell’art. 37 ( immob. urbani ) ha stabilito in 90 giorni
dall’approvazione delle direttive, il termine per la presentazione dei relativi
piani .
I consorzi entro il 27 aprile 2011 dovranno presentare i nuovi Piani di
classifica.
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FORMAZIONE (1)
 Piano di formazione già predisposto in fase di avvio in parte finanziato dal
PSR e in parte autofinanziato rivolto a:
1. Amministratori ( cda e assemblea )
2. Direttori generali
3. Dirigenti area Tecnica /Amministrativi
1) AMMINISTRATORI - 10 Aule - Durata 30 ore ad aula , Soggetti coinvolti
200 , Finanziamento PSR
 organizzazione e gestione della bonifica (legislazione nazionale e
regionale, organizzazione in rete, sistemi di bilancio),
 elementi di comunicazione (analisi e gestione delle informazioni, efficacia
della comunicazione),
 i nuovi compiti della bonifica veneta (elementi di idraulica, quantità e
qualità dell’acqua rispetto alle produzioni agricole, ruolo dell’acqua nella
difesa della biodiversità, uso della risorsa idrica e ricarica delle falde),

la squadra
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FORMAZIONE (2)
2) DIRETTORI GENERALI
Titolo: Il Direttore generale nel Consorzio di Bonifica: ruoli e competenze per
organizzazioni complesse
Durata: 25 ore, Soggetti coinvolti: 12, Autofinanziato
 Relazione ed efficacia personale (capacità di comunicare, orientamento al




cliente, capacità di negoziare, capacità di networking, gestione dell’incertezza,
automotivazione, pensiero positivo),
Pensiero e realizzazione (formulazione di strategie di mantenimento e
sviluppo, individuazione ed analisi delle problematiche, padronanza delle
informazioni, visione sistemica, delega e attribuzione delle funzioni,
valorizzazione del personale, conoscenza delle tecnologie, gestione dei
cambiamenti)
Lo strumento di bilancio per il controllo di gestione
Comunicazione- come trattare una notizia
Outdoor motivazionale team building
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Grosseto, marzo 2011
FORMAZIONE (3)
3) DIRIGENTI DI AREA TECNICA/AMMINISTRATIVA
 2 Aule da 30 ore ciascuna – 12 soggetti per aula -
Autofinanziato
 1 aula da 80 ore su due fasi – 12 soggetti coinvolti
Sul BILANCIO AMBIENTALE DEI CONSORZI DI BONIFICA
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Grosseto, marzo 2011
CONCLUSIONI
Per il conseguimento dei risultati sopra esposti l’UVB:
 ha sviluppato nel corso del 2010 circa 50 incontri
tra:
gruppi di lavoro
 riunioni con i direttori
 confronti tecnici sui Piani di classifica, ecc.

 La nuova Assemblea si è riunita 10 volte
perseguendo un costante confronto con le Istituzioni
 Ha organizzato specifiche attività di consulenza per
gli associati
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CONCLUSIONI
 La riorganizzazione territoriale dei consorzi ha
determinato una revisione sostanziale anche del ruolo
dell’Unione Veneta
 Le tradizionali funzioni di rappresentanza,
organizzazione e assistenza ai Consorzi sono interpretate
secondo un approccio di “sistema” in grado di garantire
le gestione e la tutela del territorio nel suo complesso
 Il ruolo di coordinamento e allineamento tra i Consorzi
assume rilievo particolare nelle situazioni di emergenza
 Il rapporto con i cittadini, gli amministratori e i politici si
rivela elemento chiave per assicurare l’operatività dei
Consorzi, rafforzare la visibilità e il significato del lavoro
svolto, costruire un’immagine positiva nell’opinione
pubblica
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Grosseto, marzo 2011
CONCLUSIONI
 L’attività e gli sforzi che l’Unione sta attuando hanno
l’ obiettivo di costruire tra i Consorzi di Bonifica quel
sistema di relazioni che metta insieme le grandi
professionalità che esistono nel suo interno al fine di
rendere sempre più efficiente la nostra attività, il
nostro ruolo e la nostra azione nel rispetto della
Legge che ci ha affidato compiti importantissimi e in
rapporto con i nostri contribuenti .
Crestani Andrea
Direttore Unione Veneta Bonifiche
6 a Conferenza Organizzativa ANBI
Grosseto, marzo 2011
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L`INNOVAZIONE DEGLI STRUMENTI PER LA GESTIONE E